Il linguaggio del corpo, la prima mossa e il controllo

linguaggio del corpoQualora non si fosse capito dal titolo, in questo articolo parleremo di linguaggio del corpo, di che cosa significhi fare o non fare la prima mossa con un uomo e dell’essere in controllo. Di linguaggio del corpo abbiamo già parlato e sappiamo che repetita iuvant, ripetere è utile per fissare i concetti e farli propri, interiorizzarli, farli entrare nella propria mente, nella propria anima e voilà – eccoci! – viverli con il corpo in modo spontaneo e naturale. Infatti: quello che di buono (o di cattivo) impari e sperimenti nella tua vita alla fin fine si trasmette e si comunica attraverso il tuo corpo. Anche quello che pensi e senti si trasmette attraverso il corpo. Il che può avere degli svantaggi, perché se hai dei pensieri negativi e cattivi, questi non li puoi nascondere, perché il tuo corpo li rivela. E ha anche dei vantaggi, perché se hai dei pensieri positivi e vincenti, il tuo corpo li rispecchia. Non solo: anche il corpo degli altri rispecchia le loro intenzioni, i loro sentimenti, i loro pensieri. Ecco perché, come dico spesso, bisogna dar retta al proprio intuito e al proprio inconscio e bisogna saper leggere i segnali ! Benedette donne!  Se un uomo ha un atteggiamento che non quadra, manda dei segnali ambigui ed è incoerente, smettetela di giocare alle innamorate e lasciatelo perdere! Gli uomini sbagliati ((il dongiovanni, il perditempo, lo stronzo, il rospo, l’indeciso, l’irresponsabile, il confuso, l’uomo sposato, il fantasma, il bambinone, il falso figo, colui che usa la manipolazione a carriolate, il cretino.) in realtà si fanno riconoscere, se li si vuole riconoscere, santapolenta! Basta tenersi le fette di salame sugli occhi! E’ tempo di liberare la vista e vederci bene, guardare nel profodno. Chissamai che la vita abbia una virata positiva…

"Le persone si orientano sempre sulla base di ciò che fa chi le circonda. Thorsten Havener"

E non è finita qui: emozioni e azioni (il linguaggio del corpo) delle persone si rispecchiano vicendevolmente. Le persone agiscono e reagiscono in interazione. Se stai con un aggressivo, da una parte tendi a sminuirti e a diventare remissiva (orribile), dall’altra parte assumi anche tu atteggiamenti aggressivi, probabilmente verso interlocutori terzi (tragico). Se stai con uno stronzo cattivo, diventi una stronza cattiva anche tu, che non è mica bello.

Linguaggio del corpo, la tua arma segreta

Perché faccio un’affermazione tanto forte, definendo il linguaggio del corpo la tua arma segreta? Ora ti rispondo, prima devo aprire una parentesi e parlarti dell’essere in controllo. L’atteggiamento dell’essere in controllo non va assolutamente confuso con la mania del controllo o, men che meno, con la manipolazione e il manipolare. Chi manipola vuole usare gli altri per soddisfare i propri scopi, fa degli altri “un mezzo” per raggiungere alcuni fini e non fa degli altri un “fine”. Non agisce a favore degli altri, ma, usando vari strumenti, vuole costringere gli altri ad agire a suo favore. Non è buono per niente. Ma succede anche in più di un rapporto di coppia.

"Un caldo sorriso è il linguaggio universale della cortesia.William Arthur Ward"

Avere la mania del controllo – un atteggiamento per altro comune a molte donne e a molte donne che amano troppo – significa pretendere di controllare gli altri, le loro vite e gli eventi quando in realtà non si ha né il diritto né tantomeno il potere di controllare gli altri, le loro vite e gran parte degli eventi. Avere la mania del controllo, oltre a costringere le persone ad avere un pessimo linguaggio del corpo – e molto negativo – costringe a vivere in un continuo stato di ansia, spesso di depressione, di impotenza e di insoddisfazione. E ci rende insopportabili agli altri, dato che la mania del controllo è l’antitesi della simpatia. Tutto ciò è davvero molto brutto. Anche perché la mania del controllo ti rende rompiscatole e un uomo di valore detesta la donna rompiscatole.

Va bene. E che cosa significa, invece, essere in controllo e che cosa c’entra l’essere in controllo con la mania del controllo e con il linguaggio del corpo? Essere in controllo significa essere consapevoli di se stessi, delle proprie emozioni, delle proprie intenzioni. Significa anche avere le idee chiare sui propri obiettivi di vita, su quel che si desidera, su che cosa serve per farci star bene, che cosa è importante evitare per proteggere il proprio equilibrio fisico, psicologico ed emozionale e che cosa è importante fare e ricercare per aumentare ulteriormente quell’equilibrio. Essere in controllo significa non farsi prendere dalla timidezza e dall’insicurezza, dal senso di colpa e di inadeguatezza. Oppure anche dalla mania del controllo. Essere in controllo significa che si vive secondo il principio del piacere e che non ci si fa prendere la mano da un senso del dovere punitivo o distruttivo.

"Il modo migliore di mostrare i denti è con un sorriso.Henry Valentine Miller"

Essere in controllo significa anche saper esercitare il cinismo quando è giusto farlo e sapersi comportare da stronza vera quando è il caso. Essere in controllo significa anche non farsi prendere in giro e non credere alle bugie degli altri (gli uomini, i venditori di fuffa, la pubblicità, i politici, coloro che ti vogliono manipolare a vario titolo e a vario scopo). Essere in controllo significa anche saper contenere le suggestioni irrealistiche della fantasia e stare con i piedi per terra, imparando a comprendere e sperimentare la realtà per quella che è e non per quello che vorremmo fosse. Insomma, essere in controllo significa usare la propria intelligenza, smettere di fare la stupida, comportarsi con maturità. Perché l’amore vero è quello delle persone mature, non di quegli adulti per l’anagrafe che sono ancora, stolidamente infantili con il cuore e con la mente.

"Gli unici occhi belli sono quelli che vi guardano con tenerezza. Coco Chanel"

Essere in controllo significa sostanzialmente padroneggiare le situazioni e avere una sufficiente capacità di interpretare i fatti e di prevederli in modo che gli eventi non ci passino sopra come dei camion rimorchio lasciandoci ogni volta turbati, traumatizzati e smarriti, ma in modo che sappiamo sempre come gestire al meglio quanto ci accade e quanto ci accade intorno, assumendo ogni volta l’atteggiamento più adeguato per trarne il massimo vantaggio o, per lo meno, per proteggerci e contenere le perdite. E, se è il caso, ricominciare da capo.

Linguaggio del corpo, controllo e storie d’amore

E tutto questo che cosa c’entra con l’amore e i rapporti di coppia, con te e con le relazioni che vivi? C’entra moltissimo. Per esempio, ti capita mai di sentire di donne che, appena conoscono un uomo che ritengono un minimo attraente perdono la testa, perdono il controllo, perdono lucidità e iniziano a vivere una serie di alti e bassi emotivi? Donne che incominciano a essere in totale balìa di una persona che fino a pochi giorni prima neanche conoscevano? Donne il cui umore e il cui stato d’animo dipende dall’umore e dallo stato d’animo dell’uomo del quale credono di essersi invaghite? Donne che cominciano a pensare che la loro felicità dipenda solo da un determinato partner? Ecco, questo significa non essere in controllo. E significa non essere in controllo anche vivere nella continua incertezza di quel che sta accadendo nella relazione: mi chiamerà o non mi chiamerà? E’ interessato o non è interessato? Vorrà una storia seria o non la vorrà? E’ il caso che cominci a fare sesso con lui oppure no?

Nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui affronto questo tema caldo e spiego come puoi mantenere il controllo. E dò due suggerimenti pratici: evitare di fare la prima mossa con un uomo ed evitare di fare sesso con lui “troppo” presto. Sono due suggerimenti che molte trovano bizzarri e un pochino fuori moda, dato che non riescono ad afferrarne il senso. “E in fin dei conti” dice la falsa emancipata “ormai non siamo in tempi moderni e liberi e quindi anche la donna può fare il primo passo? E poi: aspettare a fare sesso con uomo non è da vecchie bigotte?” Brava la mia falsa emancipata, ti sei bevuta tutte le fandonie che ti spingono a farti perdere il controllo. Il fatto è che entrambi i suggerimenti contenuti nel percorso conducono a una situazione di controllo. Se tu mantieni una posizione stabile, crei i presupposti perché un uomo faccia il primo passo solo se realmente interessato. Quindi ti poni in controllo. Se aspetti a fare sesso con un uomo, sei tu a tenere la guida: sei tu che decidi. E rimani in controllo. Quante donne perdono il controllo dopo che hanno avuto rapporti intimi con un uomo? A te quante volte è capitato?

Pensa che rivoluzione: quando hai e dimostri di avere il controllo sulla tua vita, nessun uomo si permette più di controllare te, la vostra relazione, la tua esistenza. Nessun uomo si permetterebbe di dirti che è confuso o che non vuole una storia seria. Nessuno si permetterebbe di prenderti in giro e di fare il bello e il cattivo tempo nella tua vita. Non dovresti neanche perdere tempo in lunghissime inutili discussioni su quanto è importante o non importante la vostra storia (per lui). Smetteresti di aspettare sms senza senso, contatti, mail inconcludenti e pieni di confusione.
Cominceresti a vivere la tua vita, non quella degli altri.

Linguaggio del corpo, seduzione e messaggi utili

Ok, a questo punto manca un tassello: che cosa c’entra il linguaggio del corpo in tutto questo discorso? C’entra anche il linguaggio del corpo e molto. Perché il linguaggio del corpo (e il linguaggio non verbale in generale) è uno degli strumenti più efficaci per iniziare e mantenere il controllo delle situazioni. Non per niente, sempre nel mio percorso Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui spiego perché non c’è bisogno di fare la prima mossa con un uomo, ma è di gran lunga più produttivo incoraggiarlo, sempre che ti interessi. E nell’incoraggiare un uomo a corteggiarti (sul serio e non per finta), il linguaggio del corpo ha un ruolo importantissimo. Incoraggiare significa prendere e mantenere il controllo. Fare la prima mossa significa perdere il controllo.

Molto bene. E qual è il prossimo passo? Io credo che il prossimo passo riguardi l’atteggiamento mentale. Credo che le donne contemporanee siano animate da due convinzioni non utili e non funzionali per loro.

La prima è che loro (le donne in quanto donne) non siano autorizzate al controllo, ma che gli unici a esserne autorizzati siano gli uomini. E invece è molto più utile pensare che si ha il pieno diritto e si hanno tutte le capacità per avere e mantenere il controllo.

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La seconda è che l’unico linguaggio del corpo consentito alle donne e quello davvero efficace in una relazione sia quello apertamente seduttivo – lo stile “zoccola” per intenderci -. Tale stile in realtà non è per il controllo, ma per la perdita del controllo. Vi sono stili ben più efficaci per entrare in controllo, sempre che si vogliano adottare…

Fammi sapere che cosa ne pensi nei commenti qui sotto e – soprattutto – dimmi chiaramente se ti interessa approfondire questi temi.

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90 Commenti

  1. Avatar di Cla_

    Cla_ 9 anni fa (5 Gennaio 2015 16:32)

    Ciao! Anche a me spesso capita di scoraggiarmi guardando cosa c'è attorno e non sono più giovanissima. Ma se l'ambiente é ostile e non porta a nulla di buono, bisogna reagire e cambiare ambiente e compagnie. L'amarezza é una gran brutta moneta di scambio per la sedizione. Io sono single, ma ho la fortuna di avere delle amiche positive e allegre con le quali posso variare gli ambienti che frequento ampliando il campo di azione (se cosi si può definire) nel contempo, mi dustraggo, mi arricchisco e mi rendo più interessante nelle conversazioni visto che poi ho piú cose da raccontare. :-D Delle belle amicizie sono molto importanti per supportare e accorciare il periodo di solitudine sentimentale. ;-)
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  2. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (5 Gennaio 2015 22:08)

    Mi è piaciuto molto il post e ancora di più il commento sui cosiddetti "timidi". Se l'avessi saputo prima... :D Capisco le paure di Giava. Sono anche le mie, in questo momento. Sai però una cosa? È vero che i narcisisti sono bravi a fingere, soprattutto all'inizio. Se però riconsidero la mia esperienza personale, devo riconoscere che alcuni segnali negativi erano presenti fin da subito. Più che segnali, erano luci al neon, che lampeggiavano LASCIA PERDERE! Ad esempio, quando mi aveva invitata fuori per il primo appuntamento, io gli avevo risposto che non ero sicura di essere libera quella sera, e lui aveva commentato ridendo che "stavo facendo la preziosa". Ricordo che, pur trattandosi di una battuta, già allora mi era sembrata discutibile e fuori luogo. Oppure, la prima volta che abbiamo fatto l'amore, se da un lato poteva dare l'impressione di un comportamento attento e premuroso (si dilungava nei preliminari, per dire), dall'altro tratteneva a stento l'impazienza se quello che facevo non era all'altezza delle sue aspettative (ricordo con chiarezza uno scatto di aggressività che aveva avuto a un certo punto: "Questo è il massimo che sai stringere?!"). Vorrei condividere con voi una piccola conquista degli ultimi giorni :) L'individuo sopracitato mi ha ricontattato un paio di giorni fa, attraverso la mail di facebook (e già la scelta del canale comunicativo la dice lunga...). Mi fa gli auguri di buon anno e conclude dicendo "Ci sentiamo". Da' quindi per scontato che io abbia ancora voglia di sentirlo. Ebbene, ignorarlo è stato un immenso piacere. Il 2015 promette bene, decisamente :)
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  3. Avatar di Gianna

    Gianna 9 anni fa (6 Gennaio 2015 15:49)

    Ciao Ilaria, mi serve un consiglio . Da poco tempo parlo con un ragazzo via chat che peró conoscevo già di vista dato che viviamo in un paesino minuscolo. È stato lui a contattarmi per primo tramite social e poi a chiedermi il numero. Per un paio di volte quindi è stato lui a fare il primo passo anche per conversare poi qualche volta l'ho fatto io perchè sentivo il bisogno di parlarci . Credo che questo possa farlo allontanare e che io cominci a pesargli troppo anche se alla fine è successo solo due o tre volte . Ma soprattutto mi chiedo se il mio intetesse per lui sia reale o dettato solo dalla mia astinenza da relazioni . Aiutami ti prego !
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  4. Avatar di emy65

    emy65 9 anni fa (6 Gennaio 2015 23:48)

    bianca..sono poco piu' grande di te e... si...e' brutto generalizzare ma sono troppi..sono troppi fatti cosi.. e sono d'accordo con te..la tecnologia ha dato una bella spinta a tutto il narcisismo/egoismo possibile... e molte donne cadono in questo marciume contribuendo ad affrancarlo. dicono che si debba toccare il fondo per risalire...spero che il fondo venga toccato da questa societa' cosi decadente al piu' presto possibile, perche' la vedo dura a 80 anni desiderare di rapportarmi ancora con un maschile cosi mal messo interiormente..
    Rispondi a emy65 Commenta l’articolo

  5. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (7 Gennaio 2015 17:30)

    Ilaria, io sono stata una donna che 'ama troppo' calpestata da molti uomini, e zerbinavo un amore che non esisteva, se non nella mia fantasia. Mesi fa mi è venuto improvvisamente un interesse per una persona, nell'ambito lavorativo... ho solo chiacchierato e forse un po' incoraggiato quella persona, sembrava ci fosse interesse, ma forse era tutto nella mia mente sbagliata che vedevo in una semplice conversazione un'interesse. Infatti è passato un mese e nulla è più capitato, più chiaro di così. Eppure faccio fatica a smettere di fantasticare su di lui, pensando che un giorno succederà chissà cosa. E nel frattempo ho avuto altri inviti ad uscire, da uomini che reputo ugualmente sbagliati, uno l'eterno peter pan/narciso, l'altro un inconcludente (dal mio punto di vista). Dunque potrei uscire con 2, e invece sto qui a pensare a quello là ... sono ancora nel cerchio di chi ama troppo ? Eppure ho letto i tuoi libri, ma non riesco a comandare le emozioni.
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  6. Avatar di Claudia2

    Claudia2 9 anni fa (7 Gennaio 2015 19:35)

    Io ho un'idea diversa riguardo alla prima mossa. Non credo sia importante se fare o meno la prima mossa... Anzi io incoraggerei più donne a fare la prima mossa. Ciò che è importante è l'emozione che sta dietro alla prima mossa. Mi spiego... Ci sono aspettative? Investimenti ? Ti senti insicura? Hai paura di esser rifiutata? Io ho chiesto più volte a uomini di uscire con me, e a volte è andata bene a volte è andata male. Ogni situazione è diversa dalle altre. Certo, è necessario essere centrate.
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  7. Avatar di Cla_

    Cla_ 9 anni fa (7 Gennaio 2015 21:57)

    Ciao a tutte! Io credo che non é conveniente fare la prima mossa. Molte di noi (me compresa) sostengono che ci sono tanti perdi tempo in circolazione; facendo il primo passo é più facile essere coinvolte da questo genere di persone, dal momento che ancora non la conosciamo. In genere l'uomo, se sei un minimo carina (e a mio avviso ognuna di noi ha la sua bellezza :-D), e aimé, se non ha di meglio da fare (orribile), non dirà mai di no. Se lasciamo fare a lui la prima mossa, favorivano già una prima scrematura, che non ci solleva dal pericolo dei perdi tempo, ma ci garantisce comunque il controllo. "Se non ti chiama non gli piaci abbastanza" (dal film), aggiungo io: NON TI MERITA. É vero anche che chiamando creiamo un modo per farci conoscere meglio e magari suscitare in lui l'interesse che ancora non c'era (visto che non si era fatto vivo), ma bisogna essere distaccate, veramente però, altrimenti partiamo svantaggiate! ;-)
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  8. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (8 Gennaio 2015 0:38)

    Un tempo la pensavo come Claudia2. Adesso ragiono in modo diverso. Le prime fasi del corteggiamento sono le più eccitanti, e anche le meno impegnative, in fondo (ricevere un rifiuto da una persona che si conosce poco o niente non è poi un'esperienza così traumatica ;) ). Pertanto, adesso mi chiedo: Ma un uomo che, pur essendo interessato a me, anziché chiedermi esplicitamente di uscire, preferisce lanciare il sasso e nascondere la mano, che razza di uomo è?! Se non vuole prendersi neanche quel minimo di responsabilità per fare la prima mossa, come posso aspettarmi che, più avanti nella relazione, si assuma responsabilità ben più serie? Mi interessa davvero un uomo così?
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  9. Avatar di Daniela

    Daniela 9 anni fa (8 Gennaio 2015 11:47)

    A volte si è un po' ingenue o troppo fiduciose. La persona di cui parlavo, all'inizio era l'uomo perfetto. Infatti dentro di me pensavo :"E' troppo bello per essere vero", e io non dovevo fare alcuno sforzo. Una volta, era circa un mese di frequentazione,ha persino insistito ad accompagnarmi ad una visita medica; mi ha invitato a venirlo a trovare sul posto di lavoro. etc. Il cambiamento repentino di atteggiamento e l'allontanamento è avvenuto quando ho cominciato a vedere che era un po' evasivo e gliene ho chiesto il motivo. Ha cominciato a dire che eravamo incompatibili e che in futuro non avrebbe potuto promettermi un matrimonio perché lui non era credente(io non gli avevo chiesto di promettermi nulla).Tutte scuse patetiche per chiudere....senza neppure comunicarmelo in faccia, ma via sms....
    Rispondi a Daniela Commenta l’articolo

  10. Avatar di Claudia2

    Claudia2 9 anni fa (8 Gennaio 2015 16:37)

    Io credo che state un pò tutte dando un pò troppa importanza alla questione "prima mossa". Ripeto, per me non è importante chi fa la prima mossa, conta sempre le emozioni che ci stanno dietro. Ci sono uomini bravissimi a fare le prime mosse, ma poi... Ci sono anche uomini che non si lanciano subito, e io personalmente mi son trovata a fare la prima mossa e poi è andata tutto bene... E scusatemi, perchè un uomo dovrebbe avere il dovere di fare la prima mossa per farvi avere il controllo? O perchè dovrebbe fare la prima mossa per dimostrarvi di essere interessato e responsabile? Uno fa la prima mossa per svariati motivi e non sempre sono motivi nobili ! Viceversa chi non fa la prima mossa, non sempre è da non considerare. Valeria87 ... Cosa vuoi dire quando dici che se un uomo non si prende quel minimo di responsabilità della prima mossa non ti puoi aspettare che si assuma responsabilità serie? Nelle relazioni non ci dovrebbe essere competizione, piccole sfide come queste.
    Rispondi a Claudia2 Commenta l’articolo

  11. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (8 Gennaio 2015 16:58)

    "La donna appena vede un uomo inizia a sognare",come afferma Priscilla. Mi è capitato più volte di fantasticare sugli uomini conosciuti e di desiderare fortemente una storia per movimentare una vita insoddisfacente sotto ogni aspetto. Il risultato è stato fallimentare ed ha contribuito ad aggiungere ulteriore insoddisfazione e frustrazione e a far precipitare la mia già scarsa autostima. Leggendo da un po' di tempo il tuo blog,Ilaria,ho cominciato a vedere con chiarezza quali sono i miei errori quando mi relaziono con un uomo(primo fra tutti quello di dimostrarmi bisognosa) ma temo di non avere risorse per poter conquistare un uomo di valore. Che fare in questi casi? Rassegnarsi a restare una zitella acida? L'idea non è allettante,soprattutto quando ti ritrovi sola perchè è da un pezzo che le tue amiche hanno messo su famiglia e hanno altro a cui pensare. Accetterò di buon grado i consigli che vorrai darmi. Grazie!
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  12. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (8 Gennaio 2015 17:24)

    Condivido con Valeria87..se un uomo non fa la prima mossa,nella fase piu' eccitante, figurati quando si presentano problemi piu' seri che richiedono impegno da entrambe le parti. E' una partita persa in partenza. Ho fatto la prima mossa una volta..ho perso il controllo(proprio come Ilaria dice nell articolo) e non avevo la piena certezza di interessargli. Perche' per me "non aveva faticato" si era trovato la pappa pronta. No mi dispiace. Non lo rifaro' mai piu'!
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  13. Avatar di Ele

    Ele 9 anni fa (8 Gennaio 2015 18:32)

    Io sono fidanzata con un uomo di 30anni da 2 anni e mezzo.Io sono del nord e lui è del sud ma vive e lavora qui.Dopo un anno l'ho portato a casa ha conosciuto la mia famiglia e da li viene sempre con i miei amici e famigliari. Lui 3/4 volte l'anno torna a casa dai suoi genitori ma io non sono mai andata.Mi diceva che i genitori, soprattutto il babbo volevano una donna delle sue parti e che il futuro suo fosse dalle loro parti.Adesso è tornato giu' per la befana e di nuovo è andato da solo.Per il resto litighiamo qualche volta perchè è sedentario ma le cose vanno bene mi ama io lo amo. Lui diceva che ci saremo sposati tra 4 anni minimo. Ora pero' l'ho messo alle strette strette strette e mi ha promesso che quest'estate mi porterà a conoscere i suoi genitori e tra meno di 2 anni ci sposeremo. Posso essere felice?
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  14. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (9 Gennaio 2015 0:01)

    Cara Ilaria, sarei anch'io interessata ad approfondire gli argomenti che hai trattato in questo articolo! Condivido il discorso riguardante il primo passo e il fatto di decidere io quando avere il primo rapporto intimo con un uomo (e non certo all'inizio di una conoscenza)! Penso che a una donna venga naturale assurere un atteggiamento in cui far capire quando si è interessate... è un comportamento involontario... Ritengo di aver sempre avuto il controllo sulle mie passate relazioni... Nella mia ultima storia invece sono stata dominata e manipolata, ho ancora difficoltà a comprendere come sia potuto accadere, credo di aver perso il controllo della situazione ad un certo punto durante queto rapporto... Temo di essermi aperta troppo e di essermi fatta vedere troppo debole... Ma io non sono così, a volte sono solo stanca... Avere un rapporto sessuale con un uomo la prima o una delle prime volte che lo incontra significa volere solo quello e basta, a me sembra normale prima sapere e capire con chi ho a che fare,... quanto è bello aspettare e farsi desiderare? Quanto potere effettivamente ci conferisce una situazione del genere? Tanto credo, soprattutto se non vuoi far passere il messaggio di essere solo "una che te la da" e con "chissà quanti altri è andata prima di me"! Sono cose ovvie ed evidenti che tutti gli uomini pensano (io mi baso sempe su quello che dicono i miei tanti amici di sesso maschile)... A loro va pur bene comunque, soprasttutto se desiderano una relazione senza impegno! E POI, come ho già detto, L'ATTESA DEL PIACERE E' ESSA STESSA PIACERE! Un bacione a tutti!
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  15. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (9 Gennaio 2015 9:49)

    Ciao ragazze!Ho visto che state parlando del fare o meno il primo passo.Penso non ci sia una regola fissa o un comportamento fisso tipo.Quando ho capito che volevo uscire con il mio attuale ragazzo ho fatto in modo io di uscirci ma...me l'ha chiesto lui. Vista da fuori potrei dire: ha chiesto il mio numero a sua sorella, mia amica, mi ha telefonato per lavoro (suo) e poi mi ha chiesto se sarei andata a ballare (in modo da aggregarsi al mio gruppo.).Li è stato il "primo" contatto. Se devo dirlo io che conosco la verità posso dire: L'avevo inquadrato, mi aveva colpito, ho fatto in modo di farmi contattare per un lavoro (suo).Probabilmente con il senno di poi lui il segnale non l'aveva colto ma io...beh io l'ho scelto, magari non ho fatto la prima mossa ma per la prima volta in vita mia non mi sono fatta scegliere ma ho scelto.
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  16. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (9 Gennaio 2015 9:50)

    Ele, probabilmente non sembrano le prospettive piu' giuste x un matrimonio, non hai ancora conosciuto i suoi genitori...Poi non so...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Anna @ @ @

    Anna @ @ @ 9 anni fa (9 Gennaio 2015 14:42)

    @Ele perdonami la "durezza" ma ho l'impressione che quasi stai ad elemosinarlo questo benedetto matrimonio. Io penso che un passo così importante debba essere "scelto" da entrambi e non "imposto" da uno e accettato dall'altro. Troppe donne ancora ambiscono ad accasarsi ( che di per sè è un'aspettativa più che legittima, intendiamoci) ma secondo me trascurano che il tanto agognato anello al dito non garantisce la felicità nè la serenità. Un matrimonio sbagliato può costare molto in termini di perdita di autostima di valore del sè e di sofferenza, tanta anche troppa delle volte. Pertanto, ci si dovrebbe pensare ben bene e capire cosa davvero vuole l'altro e una volta compreso questo avere il coraggio di ammettere che forse non è proprio ciò che desideriamo noi. In bocca al lupo
    Rispondi a Anna @ @ @ Commenta l’articolo

  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (9 Gennaio 2015 19:58)

    @ Bianca. credo che tu sia nel cerchio (per usare una tua espressione) delle donne che non conoscono la propria felicità e non sanno fare il proprio interesse.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (9 Gennaio 2015 20:13)

    @Rossella: il tuo modo di porre le domande, contiene già le risposte, non credi?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  20. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (10 Gennaio 2015 15:39)

    @Ilaria, il tuo commento riguardo gli uomini timidi e insicuri, mi ha aperto gli occhi. Per non so quale motivo, interpreto un uomo timido=serio. Quindi praticamente mi butto direttamente su quello sbagliato! Almeno sono diventata consapevole di questo.
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo