Non ti manca proprio nulla per attrarre e sei ancora single? Ecco perché

singleIniziamo con un chiarimento: qui nessuno crede che essere single sia una condizione negativa o peggiore dell’essere in coppia (se si pensa a certe – molte – coppie e relazioni, poi, che sono carceri dentro l’inferno, direi che la condizione di single ha enormi vantaggi, anche perché essere single può offrire grandissime opportunità).

Non solo: sono profondamente convinta che per star bene in coppia si debba saper star bene da soli e saper vivere bene da single.

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Mi spaventano coloro che hanno da sempre una storia sentimentale da fidanzato o da fidanzata seriale, mi preoccupano le giovani donne che mi raccontano di aver cominciato una relazione nell’età dell’adolescenza (a 14 o 15 anni) e di non essere mai state da sole (di non aver mai sperimentato la vita da single), dato che hanno mantenuto una lunga relazione o sono passate da una relazione all’altra, senza interruzione. Rimango oltremodo perplessa quando persone più mature, quelle oltre i 30 anni, mi parlano di relazioni importanti, quali potrebbero essere un matrimonio o una lunga convivenza, recentemente concluse e insieme di nuove relazioni che partono prima che alle precedenti si ponga davvero la parola “fine”. Prima ancora, addirittura, che sia iniziata la separazione.

"Vedo il letto mezzo pieno. Sono un single ottimista. Zeldadorant"

Sono anche convinta che molte persone non riescono a esprimere il loro pieno potenziale, a mettere a buon frutto i propri punti di forza, perché pensano che essere single sia una “sfiga” della quale vergognarsi e non andare affatto orgogliose. Un po’ come se l’essere single fosse una sorta di lebbra sociale. E per le donne, che vengono considerate, molto più di quanto accada agli uomini, secondo un metro di misura retrogrado, provinciale e ottuso, che tende ad attribuire loro valore solo in base alle loro presunte capacità seduttive e alla loro capacità di compiacere un uomo, l’ essere single è spesso un peso che può risultare ben più imbarazzante. Ne abbiamo discusso anche nell’articolo dedicato al “concetto” di zitella acida.

Single, il mondo fuori e le opportunità

Perché dico che molte persone non riescono a esprimere a pieno il loro potenziale e a mettere a buon frutto i propri talenti dato che sono “obnubilate” dal pensiero che essere single sia una sfiga? Per almeno due ragioni. La prima è che in molti – e tra questi molti uomini, sia chiaro – pur di sfuggire allo stato di single si accontentano di storie ben al di sotto delle loro possibilità, tarpandosi le ali a tutto tondo (perché stare in una relazione che è al di sotto delle nostre possibilità ci limita in tutte le aree della vita). La seconda è che, se ci si ficca in una relazione pur di non rimanere single, si perde l’opportunità di sperimentare la propria vita in autonomia e indipendenza, e si perde l’opportunità di vincere, in autonomia e indipendenza, sfide importanti dell’esistenza, che potrebbero portare a un avanzamento personale impensabile per chi si “schiaccia” al momento inopportuno e nel modo inopportuno nelle stanze strette della vita di coppia.

"Non sono single, sono solo in un decennio sabbatico. Maurorubino"

Detto più terra terra, mi viene da chiedere a coloro che cominciano ad avere relazioni una via l’altra a partire dall’adolescenza e a coloro che, appena concluso un lungo matrimonio o convivenza si mettono subito in una relazione: ma non avete voglia di assaporare la vostra vita da single? Non siete curiosi di sapere come siete quando non siete in coppia? Non vi interessa scoprire come sareste senza il pensiero che vi sia sempre qualcuno al quale siete legati? Non vi eccita l’idea di uscire un giorno e magari incontrare un uomo o una donna fantasticamente affascinante e non avere limiti e legami che vi impediscono di corteggiare e di farvi corteggiare da lei e da lui? Non avete voglia di “slegarvi” una buona volta nella vita e vedere un po’ che cosa mai succede di bello, quando non avete sempre l’appendice del vostro partner a limitarvi e/o a darvi forza e sicurezza?

"Sono single per evitarvi mia madre come suocera. Ringraziatemi. Maco83"

E va bene. Direi che se mi interessava ribadire quanto sia importante (ed eccitante, ricco, fruttuoso) saper vivere e affrontare la propria vita da soli, in autonomia e indipendenza, gli esempi sopra possono essere stati utili. Essere single non è una condizione di inferiorità, non è uno stato di “minorità” sociale. E, soprattutto, ti sconsiglio vivamente di considerarlo tale: se pensi che essere single è una sfiga, parti con l’atteggiamento mentale sbagliato e questo non ti a aiuta a trovare l’uomo giusto.

Single non è per sempre e non deve essere per sempre

Fatti tutti i necessari preamboli per puntualizzare una volta di più che essere single non è una condizione da “maledetti”, specifichiamo anche che vivere in coppia è una delle grandi opportunità offerte a noi esseri umani: quando due persone mature, equilibrate e aperte verso gli altri si innamorano, iniziano un amore che è fatto di rispetto e di attrazione, ecco che sì, stare in due è bello, eccitante e gratificante. E il desiderio di vivere un amore bello, eccitante e gratificante è legittimo. E, aggiungo, a un certo punto della vita bisogna anche decidere di soddisfare i propri desideri, convincersi che si merita di soddisfarli, bisogna smetterla di fare autosabotaggio e di accampare scuse in base alle quali si fa di tutto per evitare l’amore e invece si scelgono uomini sbagliati uno via l’altro. Insomma, stare in coppia è una delle tappe della vita e se si fa come si deve, una delle più gratificanti e, a un certo punto, sì, bisogna fare le cose sul serio e decidere di mettersi in coppia, con la persona giusta.

"Per stasera ho preparato un completino intimo che già immagino la faccia del mio piumone. Carolshesaid"

E  tutte le volte che si cerca il proprio bene è utile capire se stessi, cioè aumentare la propria autoconsapevolezza, la propria consapevolezza di sé. Che cosa significa aumentare la propria consapevolezza di sé? Significa togliersi le fette di prosciutto dagli occhi, cioè cominciare a guardare se stesse e i propri atteggiamenti con obiettività. Perché, in questo modo, si può modificare quel che non è utile nei propri pensieri e comportamenti e ottenere quel che si desidera (e si merita).

10 ragioni per le quali sei ancora single

Perché, cara mia, non ti manca nulla per avere una vita di coppia serena e soddisfacente: se sei qui a leggere questo blog e sei arrivata a leggere questo articolo fin qui, significa che vuoi comprendere quel che ti accade intorno, che vuoi migliorare te stessa e sei disposta a farlo nel modo più utile per te e per gli altri. Chi non è dotato di un minimo di apertura di cuore e di mente, mica si legge un blog come questo.

E poi tu lo sai benissimo, senza che te lo dica io, che non ti manca proprio niente: anzi, il fatto che non ti manchi proprio niente è in fondo in fondo uno dei motivi principali della tua ansia riguardo l’essere single: in realtà è il tuo cruccio. Perché tu per prima ti chiedi un giorno sì e un giorno no perché sei ancora single, anche se non ti manca niente per avere accanto un partner di valore. Se pensi poi che ci sono – ed è proprio così – donne che non sembrano valere l’unghia del tuo mignolo sinistro che hanno relazioni belle e soddisfacenti, c’è da non darsi pace.

Ma va bene, dài. Propongo alla tua considerazioni i 10 motivi per i quali sei ancora single basati sulla mia esperienza personale e professionale, con le mie clienti di coaching. Vedi un po’…

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

1) Sei troppo legata al tuo passato, al ricordo del tuo ex e dei tuoi ex e delle relazioni passate: sono tutti “blocchi”, pesi e zavorre che ti impediscono di vivere serenamente l’incontro con persone nuove.

2) Nel momento del primo approccio e del corteggiamento con un uomo, per paura e per insicurezza, ti metti una maschera e fingi di essere quello che non sei, giocando un ruolo e una parte, come un’attrice di secondo livello. Perdi autenticità, butti fumo negli occhi degli uomini e hai come risultato di attrarre uomini scostanti, distanti, non desiderosi di impegnarsi. Quelli che colgono la mancanza di autenticità e la condividono, dato che sono (pericolosamente) inautentici anche loro e soprattutto vogliono evitare la vera vicinanza e la vera intimità. Ecco perché attrai gli uomini sbagliati e non l’uomo giusto. Ed ecco perché ti ritrovi single, alla fine. Scegli di essere autentica: scopri quali sono i tuoi veri bisogni e non avere paura di manifestarli.

3) Credi e ti affidi agli stereotipi, perdendo obiettività: ci sono tali e talmente potenti luoghi comuni sugli uomini, sulle donne e sulle relazioni che è difficile non esserne influenzate (negativamente). “Gli uomini vogliono solo sesso”; “Se mi dice “mi piaci” mi chiamerà”; “Se è bello, sportivo e in carriera, è un uomo di valore”. Bisogna andare oltre le apparenze e darsi il tempo di conoscere le persone poco alla volta, senza avere paura di scartarle se danno segnali (anche piccoli) negativi. Ripeto: darsi tempo, senza crearsi aspettative e rimanendo pronte a lasciare la presa appena i segnali non sono positivi. Meglio single ancora per un po’ che in una relazione che ti toglie tempo e vita.

4) Non lasci andare un legame superficiale abbastanza in fretta: insistere con un uomo che cincischia, non è chiaro e non è determinato, non porta nulla di buono. Devi essere veloce, velocissima, non appena il tuo inconscio e il tuo intuito ti fanno sorgere dei sospetti devi lasciar perdere la persona con la quale hai a che fare. Smetti di idealizzare e di cercare il buono a tutti i costi in chi incontri per coltivare la speranza che sia la volta buona. E’ solo così che puoi smettere di essere single.

5) Sei bloccata nelle sabbie mobili di una relazione che non ha capo né coda: la storia clandestina con un collega sposato, una deludente storia da amici di letto, una storia a distanza che non va avanti né indietro, una relazione virtuale, cioè un rapporto di mesi con qualcuno che non hai mai visto né sentito. Oppure vivi separata in casa con il tuo forse futuro ex marito o permetti al tuo ex di essere troppo presente nella tua vita (perché è il padre dei tuoi figli e se ne approfitta per restare nella tua vita, con una scusa o con l’altra, perché siete colleghi o soci in affari o hai legami forti con la sua famiglia d’origine). Taglia i ponti, taglia i ponti, taglia i ponti. Tutte queste relazioni sono totalmente distruttive e ti costringono a rimanere single.

6) Hai troppa paura di una relazione e di ciò che comporta: seduzione, attrazione e intimità. E poi condivisione di spazi e tempi, di conoscenze e di emozioni di vita. Sei troppo attaccata alla tua condizione di single e alla libertà emotiva che pensi conceda.

7) Sei troppo attaccata al tuo ruolo di single: se trovi l’uomo giusto per te, di che cosa e su che cosa potrai mai lamentarti e compiangerti in futuro?

8) Pensi che solo Superman sia alla tua altezza e non ti possa deludere. Hai un ideale di uomo che non esiste nella realtà. E questa è anche una buona scusa per astenersi da cimentarsi sul serio nella vita di coppia e rimanere single.

9) Sei talmente sconfortata che metti subito le mani avanti con qualsiasi uomo tu incontri: fai capire (magari senza rendertene conto) che hai paura di soffrire per amore, che sei delusa e che hai paura di metterti in gioco. E gli uomini, alla fine, ti danno ragione perché si scoraggiano e preferiscono donne più ottimiste ed entusiaste. Che davvero non vogliono più restare single.

10) Non ti senti ancora “pronta”. Ti sei fatta l’idea che solo persone eccezionali e davvero meritevoli possano ambire a una soddisfacente vita di coppia e così pensi di non meritare, per colpe ataviche, di essere felice in amore. Nello stesso tempo pensi che potresti sedurre un uomo solo quando avrai perso peso, trovato un lavoro, raggiunto un traguardo professionale. Gli uomini che sono interessati a relazioni autentiche, sono autentici e non badano all’esteriorità. Meglio una partner serena e un pochino sovrappeso, che una perfezionista insopportabile sempre scontenta di sé (e degli altri).

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355 Commenti

  1. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (31 Gennaio 2015 0:32)

    Ahahaha, Ilaria :-D Ma come si possa arrivare a un punto in cui non ci sia più nulla da fare per realizzare se stesse nemmeno riesco a immaginarlo: ci sono così tante cose da fare nella vita! Cosa da imparare, da vedere... Se solo penso ai libri che non avrò mai il tempo di leggere, ai viaggi che non farò, agli strumenti che non imparerò a suonare mi vengono le vertigini! Al contrario, io soffro all'idea che la vita sia troppo breve per riuscire a fare tutto quel che vorrei! Altro che correre dietro agli uomini... Com'era? Una notte d'amore è un libro letto in meno...
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  2. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (31 Gennaio 2015 0:49)

    Oh Ilaria per fortuna che qualcuno vede ancora il mondo a colori:-)
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  3. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (31 Gennaio 2015 0:56)

    Pensavo a un'altra cosa, una cosa che ho sperimento e continuo a sperimentare sulla mia pelle. In verità è una scoperta recente e piuttosto entusiasmante. Il fatto è che in ogni tipo di relazione (non necessariamente affettiva) meno ricerchi l'attenzione altrui più sono gli altri a venirti a cercare. Lo so, può sembrare una scoperta banale, stile acqua calda. Beh, per me non lo è, perché non si tratta di una strategia per farsi correre dietro. Per me ha funzionato in modo formidabile in primo luogo nel lavoro. Ero molto insicura un tempo, del mio valore e dei miei talenti. Mi sentivo incompresa e poco valorizzata, sempre sotto esame. Avevo sempre PAURA. Paura di non essere accettata, di essere rifiutata, di non essere all'altezza della meravigliosa occasione che mi era capitata per le mani. Poi d'improvviso... da un giorno all'altro... Non so come né perché ma è scattato qualcosa dentro di me. Una sorta di orgoglio, un moto di dignità, non saprei come definirlo. Ho pensato: se non mi vogliono non mi meritano. E' vero, ho i miei difetti, ma ho anche i miei pregi, e se questa - per quanto attraente - non è la mia strada, beh, troverò la mia. Non perderò altro tempo sulla strada sbagliata. Io lo so che sembra incredibile, ma da un giorno all'altro la mia vita in ufficio è cambiata. Una volta modificata la percezione di me stessa, lo sguardo di capi e colleghi su di me è cambiato completamente. Nel giro di un mese sono passata dal sentirmi l'ultima delle sfigate a un elemento di valore nel mio ufficio. Le persone mi chiedono consiglio, mi stimano (lo vedo nei loro occhi, me lo dimostrano!), le colleghe più giovani mi prendono ad esempio! Mi vengono le lacrime agli occhi per l'emozione, mentre lo scrivo. Però questa è la verità. Ora da pochissimo ho trovato - anche grazie al blog - la forza di chiudere finalmente una relazione malata che conducevo da ben 8 anni. Che dire? Non ho nessun uomo in giro né lo sto cercando. Mi dedico ai miei interessi (tanti!) e senza compiere sforzi sovrumani ricevo un sacco di inviti per fare cose interessanti, cose che piacciono a me. Non cerco proprio nessuno, ma mi piace trascorrere il mio tempo in compagnia di gente che condivide le mie passioni, che sia una semplice pizza coi compagni del corso di nuoto (ho deciso di non tirarmi indietro, bando alla pigrizia!) o un weekend in un'altra città per vedere una mostra fotografica in compagnia di semisconosciuti. E' così bello farsi travolgere dal flusso! Se non opponi resistenza, le cose vengono da sé. E anche se ho quasi 38 anni (per qualcuno un'età da vecchia carampana) ed esco faticosamente da una relazione spaccaossa, sono fiduciosa. Molto! Ho fiducia in me e nella vita, e sono convinta che un giorno troverò anche l'amore, la Persona Giusta. Non sarà oggi, non sarà domani, ma sì, dopodomani arriverà. Basta non mettersi a cercarlo, ma lasciargli solo la porta socchiusa :-) Baci a tutte
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  4. Avatar di Sally

    Sally 9 anni fa (31 Gennaio 2015 17:42)

    Ciao Ilaria, bel post! 6)Hai troppa paura (...) E poi condivisione di spazi e tempi, di conoscenze e di emozioni di vita. Sei troppo attaccata alla tua condizione di single e alla libertà emotiva che pensi conceda. 7) Sei troppo attaccata al tuo ruolo di single: se trovi l’uomo giusto per te, di che cosa e su che cosa potrai mai lamentarti e compiangerti in futuro? Ahahah... beccata Forse rientro anche in: 9)(...) fai capire (magari senza rendertene conto) che hai paura di soffrire per amore, (...) si scoraggiano e preferiscono donne più ottimiste ed entusiaste. Che davvero non vogliono più restare single. Qui mi è sorta una domanda: io, Sara quanto voglio smettere di essere single? mmm ora come ora... zero! Diciamo che <<Non mi sento ancora “pronta”>> Why? Prechè sono incasinata con il lavoro. Mmmm e perchè sono incasinata con il lavoro? Eh perchè così non ho tempo per pensare e rimuginare... Ho paura di conoscermi e di non piacermi, possibile???? Accidenti Ilaria, sto scappando... Forse prendermi del tempo e conoscermi meglio, capire quali sono le cose che mi piaccione e quali no, cosa preferisco fare nel tempo libero (ecco, magari anche solo prendermelo del tempo libero!), dire un po’ di no agli altri, al lavoro, ai pazienti, ai famigliari e dedicare del tempo a Sara, a me stessa, forse potrebbe ridurre questa paura... e mi potrebbe aiutare a far emergere la me autentica... forse. Eh già modellarmi sulle aspettative altrui... sono abbastanza abile in questo... finchè non esplodo.. o implodo... Ecco mi hai dato dei bei spunti su cui lavorare... Grazie Ilaria =)
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  5. Avatar di Paola

    Paola 9 anni fa (1 Febbraio 2015 1:43)

    Michela 2, credo di aver capito che tu non hai figli, e, senza far polemica, ti dico che quando non ne avevo , la pensavo cme te, ma poi nelle situazioni bisogna trovarcisi e tutto cambia. Detto questo , io non ho mai affermato che con un uomo starei meglio, altrimenti mi sarei tenuta il padre dei miei figli, oppure, mi accontenterei di una compagnia qualsiasi, ma è proprio quello che non voglio. Io intendevo dire che la condizione di single, senza figli, senza genitori malati da accudire, senza problemi economici, non è da paragonare a quella di chi, da sola deve mandare avanti casa due lavori, figli e genitori.
    Rispondi a Paola Commenta l’articolo

  6. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (1 Febbraio 2015 15:07)

    Mah, Paola. Faccio davvero fatica a capirti. Io non ho mai considerato mia madre alla stregua di una schiava, e ho sempre dato per SCONTATO che anch'io dovessi fare la mia parte. Ma sempre sempre, fin da quando ero bambina. Vedo invece tante donne che sembrano convinte che ai figli tutto sia dovuto. Ognuno la pensa come vuole, ci mancherebbe, e nessuno ha il diritto di giudicare le opinioni altrui. Mi chiedo solo: è utile pensarla così? Pensare di doverci "sacrificare" ci rende più felici? Ci aiuta a vivere meglio? Se la risposta è no... forse sarebbe il caso di guardarsi intorno, e cercare nuovi modelli di vita. Che esistono, oh yes: esistono altri modi di essere madre rispetto al modello di casalinga perfetta che ci hanno inculcato.
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  7. Avatar di Luisa

    Luisa 9 anni fa (2 Febbraio 2015 0:49)

    Esistono tre categorie : Single Single di ritorno Single di ritorno con figli Tre categorie completamente diverse . Single da sempre , persone che non hanno ancora avuto un'esperienza del vero amore con convivenza o matrimonio e questi hanno le loro problematiche ma si possono concentrare su se stessi . I single di ritorno , persone che sono tornate da sole dopo una lunga convivenza o matrimonio che si ritrovano a doversi ricistruire la propria indipendenza , perciò casa , amicizie ecc . Ma anche questi si concentrano su di loro . Single di ritorno con figli , persone che devono ritrovare la propria indipendenza e in più i problemi legati ai figli che non sono solo le faccende di casa ma scuola , sport e amicizie loro ecc . Praticamente vivi in macchina nel portarli in giro , siccome sei tu che ci vivi di più assieme i professori per i colloqui vogliono solo te , portali a compleanni , eventi vari e altro senza togliere che poi soffrono per la separazione e poi perché il padre con il tempo non si fa più vedere e se gli chiedi aiuto a quest'ultimo di dice pure di no ! Io non so se mi sono spiegata bene , ma chi non ha figli non può capire ! La gestione è difficile ed è difficile conciliare tutto ! Per quanto tu eviti o sorvoli su certe faccende , tante volte ti verrebbe voglia di abbandonare tutto e tutti e prendere il primo aereo per andare più lontano possibile !! E chi ha il tempo per farsi il corso di inglese o andare alla scuola di ballo , che crolli sul divano esausta ( se trovi qualcuno che te li tiene i bambini , perché le baby sitter costano ) ! la vita dei single di ritorno con figli non è per niente facile , non c'è il tempo per far niente , l'appuntamento dal parrucchiere lo devi incastrare tra il corso di ginnastica ritmica delle 15 e il compleanno delle 16 ! Poi dipende quanti figli hai , il tutto poi si moltiplica ! Forse ogni tanto riesco a fare anche la pipì !
    Rispondi a Luisa Commenta l’articolo

  8. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (2 Febbraio 2015 1:55)

    Meglio non avere figli allora??? Io non ne ho, ma dai commenti che ho letto posso solo trarre questa conclusione!
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  9. Avatar di Stefania

    Stefania 9 anni fa (2 Febbraio 2015 9:47)

    Buongiorno a tutte/i. Di solito leggo senza commentare, stamattina mi sento di fare una semplice considerazione sul tema single con figli. Che i figli siano un grande impegno, che richiedano anche """sacrifici""" lo capisco, pur non avendone (incredibile, vero!? ;-) !), ma credo anche non siano solo questo. Danno anche molto, fosse solo in termini di affetto e senso e credo nessuno in fondo ne farebbe a meno. Fare "sacrifici" per qualcosa che è importante e che fa parte della nostra vita mi pare normale. Come in tutte le situazione (anche in quelle delle single-single), è un SANO dare-e-ricevere. Senza poi contare che le vite sono sempre spurie e solo di rado rientrano nelle casistiche. Ci sono sigle da sempre e single di ritorno che magari hanno difficoltà grandi (chi ha problemi economici o di salute e non può contare su nessuno, o genitori o parenti da assistere, per es.) e single con figli che hanno sostegni economici e famigliari ampissimi. Insomma, ognuno ha la sua vita. Riconosciamoci, confrontiamoci con quella, comprendiamola e troviamo spunti e sostegni per migliorarla. Se qualcuno dice una cosa diversa da quella che abbiamo in testa, forse non è perché "non può capire" (e se gli altri non possono capirci, noi capiamo loro?), forse ci sta offrendo un'altra prospettiva, che se ascoltata ci aiuta a trovare equilibrio migliore. Chi con figli sottolinea le difficoltà che essi impongono senza ricordare che sono una gioia grande, frutto - si spera - di una libera scelta e di un desiderio sincero, credo faccia discorsi a metà, tanto più se rivolti a chi non ha figli e quindi """non può capire""". Forse non è in primis nemmeno questione di capire, piuttosto di ascoltare gli altri, nella loro unicità, qualsiasi sia la loro scelta e la loro situazione. Poi possiamo capirci sempre, se restiamo aperte e equilibrate. Se invece non "possiamo capire" non è dovuto alle situazioni in cui siamo, ma all'atteggiamento interiore che assumiamo verso gli altri e noi stessi. Chiudo ringraziando la "padrona di casa", Ilaria. Sono capitata qui per caso qualche mese fa, in un momento di estrema sofferenza, sostanzialmente legato al punto 5 di questo post, innestata in un contesto disequilibrato già di base. Se sto uscendo da questo tunnel, se oggi penso di poter riprendere gusto alla vita, lo devo anche alla frequentazione di questo spazio e alla lettura dei commenti. Quindi: grazie. Scusate la lungaggine, buona giornata a tutte.
    Rispondi a Stefania Commenta l’articolo

  10. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (2 Febbraio 2015 10:01)

    Boh, Luisa, io quando frequentavo il ballo caraibico ti posso dire che i 2/3 delle donne che c'erano erano separate con figli.Eppure ballavano ogni serata della settimana nei locali.ho 4 colleghe con figli separate e felicemente riaccompagnate. Io sinceramente vi sento un po' esagerate!!Eppure io a volte pensavo il contrario, vedevo in giro donne con figli,anche giovani e senza un lavoro che ogni tot avevano un fidanzato nuovo...Ed io mi chiedevo per quale motivo io che lavoravo non avevo ex mariti,non avevo figli a carico etc...Non riuscivo a trovare un uomo che s'innamorasse di me.Quindi...come siamo siamo,che non ci va mai bene niente...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  11. Avatar di Ella

    Ella 9 anni fa (2 Febbraio 2015 10:35)

    Ragazze! Ma che fatica questa vita! Possibile che i figli siano tutto sto' peso? Che siano una delle tante "cose da fare"? Fermatevi un attimo! Ma chi l'ha detto che i figli non debbano aiutare in casa? magari anche trovandosi un lavoretto se sono abbastanza grandi? Perché devono fare tutti questi sport? andare a tutti i compleanni degli amichetti?? Fermatevi un attimo e pensate a quello che state facendo.. fare, fare, fare ... ma voi ci siete?? Come trovate l'energia per dare se non vi ricaricate?? Anch'io sono mamma di due bambini e, finito il lavoro, molto del mio tempo lo dedico a loro, anch'io finivo la giornata sfinita e mi addormentavo pensando che il giorno successivo sarebbe stato uguale a quello appena passato ... ma ad un certo punto ho detto basta! Ho imparato che il tempo per me stessa ci deve essere sempre, anche solo per mezz'ora al giorno! E ho visto come questo mio "egoismo" è stato positivo non solo per me ma anche per i miei bambini che hanno capito come non tutto gli sia dovuto! Essere donne non significa sacrificarsi, questa purtroppo è una brutta convinzione che abbiamo inculcata in testa, ma fermatevi e scegliete una vita diversa per voi. Si può! Ed è molto meno faticoso di come state vivendo adesso. Cercate e accettate l'aiuto da parte degli altri, delle altre donne, delle vostre amiche! Lo so che all'inizio è difficile e magari state pensando che non avete persone vicino che vi possono aiutare, ma sono sicura che se guardate bene intorno a voi e smettete di pensare che dovete fare tutto da sole!, vi accorgerete che queste persone ci sono e vi potete fidare, vi potete lasciar andare. Io credo che portare questi "piccoli" cambiamenti significhi vedere la vita con occhi diversi, essere più aperte e fiduciose verso gli altri.. e anche se lo cose da fare restano le stesse, la leggerezza con cui si affronta la vita ci permette di sorridere ed essere più attraenti. E scusatemi se è poco ... :)
    Rispondi a Ella Commenta l’articolo

  12. Avatar di Maria Grazia

    Maria Grazia 9 anni fa (2 Febbraio 2015 11:51)

    Ognuno ha i suoi problemi , che ovviamente sembrano sempre più pesanti dei problemi degl'altri ! Non commento il discorso dei single di tirorno con o senza figli , anch'io ho due figli e ci sono alti e bassi ma comunque difficile quando sei sola e non hai una parola di supporto o confronto con il tuo ex marito , anche se ho la fortuna di essere rimasta in ottimi rapporti , ma di certo non vado a rompergli le scatole dato che ha un'altra compagna ! Io comunque nel periodo che avevo un compagno non esistevano problemi , nel senso che se arrivavano li risolvevo senza tante domande ed ero sempre serena ! Adesso qualsiasi cosa mi sembra più grande e una grande apatia verso tutto ! Invidio chi commenta che sta bene da sola , io non ci riesco , mi manca entusiasmo e voglia di fare !
    Rispondi a Maria Grazia Commenta l’articolo

  13. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (2 Febbraio 2015 12:20)

    Carissime amiche, sulla base della mia esperienza personale posso dirvi, anzi raccomandarvi caldamente di fare una cosa: ASCOLTATEVI, ascoltate il vostro corpo che, costantemente, dà utilissime indicazioni sulle priorità da seguire e sulle scelte da compiere. I figli sono importanti, la famiglia è importante, le persone che amiamo sono importanti, così come il lavoro e tutto ciò che costituisce la nostra vita. Ma SIAMO IMPORTANTI NOI STESSE, innanzitutto. Se ci facciamo trascinare, pur per un nobilissimo scopo, da un vortice di impegni ed occupazioni tralasciando la cura di noi stesse e della nostra interiorità, ecco che qualcosa si spezza. E ci ritroviamo svuotate, prive di energia, automi che non riescono più a cogliere il senso di quel che fanno, e che vivono continuamente alla ricorsa delle esigenze e delle priorità altrui. Dico questo perché l'ho provato sulla mia pelle. Per anni ed anni ho vissuto la "vita degli altri", conformandomi ad un modello che non era il mio, ai desideri ed alle necessità di tutti, tranne che di me stessa. CONTINUA...
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  14. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (2 Febbraio 2015 12:21)

    Cosa ho guadagnato? Una catena di guai (che ho descritto ampiamente in commenti ad altri articoli) ed un malessere interiore profondo, che mi toglieva la voglia di vivere e mi rendeva - stavolta sì- una madre, una moglie, una lavoratrice scontenta, insoddisfatta, irosa..... Mi ero dimenticata di essere anche, e soprattutto, UNA DONNA. Il mio corpo - attraverso sovrappeso e varie malattie autoimmuni - me lo continuava a ripetere, ma io non volevo ascoltarlo........
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  15. Avatar di Nady

    Nady 9 anni fa (2 Febbraio 2015 20:15)

    Io ho fatto l'errore di manifestare una mia paura ad un uomo che conoscevo da qualche mese.. la paura di soffrire.. Purtroppo a volte i fantasmi ritornano ed il lavoro su di sé richiede pratica costante. Fatto sta che riflettendo su quella paura, ho sentito dentro me che non aveva proprio senso e che volevo rimettermi in gioco, dunque gli ho chiesto di conoscerci meglio, un passo alla volta e senza aspettative, perchè è così che voglio prendere la vita. Risultato? È scappato. Io non mi sono più fatta viva perchè con il senno di poi ho capito che non voglio un uomo che non dà un minimo di comprensione.. può starci una mancanza di lucidità (visto che poi da parte sua c'è stata più di una volta)
    Rispondi a Nady Commenta l’articolo

  16. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (6 Febbraio 2015 17:19)

    Sto leggendo e rileggendo questo articolo da quando lo hai pubblicato... Ecco io incarno un po' di punti che hai elencato... _Anche io credo non mi manchi nulla in via teorica per avere una relazione soddisfacente, sono abbastanza bella (anche se non magrissima), giovane, con proprietà di linguaggio, ho successo negli studi e sto cercando già di costruirmi un percorso lavorativo soddisfacente... Eppure sono single da sempre. In generale non ho mai ammesso davanti agli altri che questo sia un problema per me, anche se effettivamente... lo avverto come un problema !_In generale con gli uomini sono tesa e quindi poco attraente... Poi diciamo che ho problemi nel lasciarmi amare penso sempre in fondo in fondo di non meritarlo. E poi idealizzo forse troppo il tipo ideale che ovviamente non corrisponde mai al tipo reale. Quindi tendo a scartare troppo in fretta forse i tipi"normali", impuntandomi su quelli sbagliati che non dimostrano interesse per me, spesso scambiando gentilezza per interesse. In più, ultimamente mi sono fatta abbordare da un "cretino" della chat (proprio come scrivi tu) che mi diceva tante cose carine... Fino a che non ho scoperto che era fidanzato. Sono stata una scema anche perché il mio sesto senso naturalmente già mi diceva di chiudere... Ma ho preferito accettare queste "briciole" pur di avere almeno un appoggio telefonico e non pensare che non c'era nessun altro. Naturalmente questo significa perdita di tempo, spendita inutile di energie e perdita di occasioni. Le occasioni che meriterei. Grazie per l'attenzione, continua così Ilaria
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  17. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (11 Febbraio 2015 16:06)

    Penso che hai capito benissimo Ilaria e che l'abbia capito anche Federica. @Federica : Ti posso dire che se tu vuoi una storia e lui sai già che non può dartela è meglio che te lo togli dalla testa perché se ci vai a letto o sparisce completamente o ti vedrà solo per quello e tu ne soffrirai soltanto. Pensaci.
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  18. Avatar di Federica

    Federica 9 anni fa (11 Febbraio 2015 15:16)

    ciao ilaria vorrei chiederti un consiglio...ho conosciuto un ragazzo che mi piaceva tanto prima dell'estate e cn la scusa di alcuni appunti l'ho contattato x vederci...da allora ci siamo visti in maniera nn continuativa x circa 2mesi (durante i nostri incontri sembrava molto preso,mi riempiva di complimenti)e poi io ,anke in seguito alle sue pressioni di voler fare l'amore cn me ,gli ho dtt che volevo fosse più presente nella mia vita,abbiamo litigato e mi ha dtt che lui nn è pronto...ci siamo incontrati più volte dopo questi avvenimenti e lui mi ha sempre guardata ...in questo frattempo sono uscita anke con un altro ragazzo (il lui che mi piace l'ha saputo senza mai battere ciglio) ma poi l'ho mollato xkè pensavo ancora a lui...la sett scorsa sono andata a ballare e l'ho incontrato ,vari sguardi lunghi e lui si è avvicinato x salutarmi è dirmi "tt bene" tutto qui e poi si è allontanato...io credo che uno dei motivi x cui nn sia andata avanti la cosa è stata la mia ansia di volerlo subito e il fatto che lui essendosi lasciato da poco dopo una storia lunga nn sia ben predisposto a impacci e cose impegnative...vorrei azzerare tutto e ricominciare ,potrei ricontattarlo?come pensi debba muovermi??ci tengo molto alla tua risposta
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (11 Febbraio 2015 15:42)

    @Federica che vuol dire "pronto"? Io ho capito che il giovanotto è "pronto" a venire a letto con te ma non è "pronto" ad avere una storia con te. Ho capito bene?
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  20. Avatar di Federica

    Federica 9 anni fa (11 Febbraio 2015 21:07)

    Si esattamente,la mia impressione è stata questa...che nn volesse instaurare un rapporto continuo...voleva vedermi quando voleva ma io nn ci sono stata ed è nato quel litigio di cui ti ho parlato...xó è capitato che ci siamo incontrati lo scorso weekend e ci siamo molto guardati (come succede sempre quando ci incontriamo x caso) ma lui si è avvicinato x salutarmi è poi è andato via...pensi che devo lasciar perdere???
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