Valore, vecchi vizi e amore: perché continui a inseguirlo se lui ti tratta a pesci in faccia?

valore personaleGià perché continui a inseguire un uomo quando lui non ti dà amore, attenzione e soprattutto, valore? Perché continui a tormentarti col pensiero di lui e continui a concentrarti sul nulla quando la vostra relazione o il vostro rapporto di coppia non ha nessun valore di per sé e non dà valore a te e alla tua vita? Sono sommersa da messaggi che mi arrivano via mail, via Facebook e attraverso il sito, di donne che mi parlano di uomini incuranti, distratti, completamenti assenti e, nonostante questo, continuano a struggersi per il bellimbusto di turno, che si comporta solo da povero stronzo. Ma loro l’hanno scambiato per il Figo delle Sette Leghe e dei Cento Mari, anche se magari ha quarant’anni, un lavoro precario e vive con mamma e papà.

"L’amore soddisfatto è un piacevole passatempo. L’amore infelice è un dente guasto del cuore. Gioachino Rossini"

Il mondo è pieno di donne, che cercano disperatamente di ricevere conferme del proprio valore attraverso il legame e spesso l’attaccamento a un uomo “qualsiasi” e perdono tempo, energia e attenzione dietro a uomini sbagliati. E’ come un vecchio brutto vizio femminile. Il “lui” in questione non esiste (è una pura invenzione di una fantasia affamata e bisognosa di amore e di romanticismo) ma per questo uomo fantasma ci si dispera, si rimugina, si meditano e rimeditano strategie di seduzione e di attrazione. Ci si aspetta un amore che non c’è.

Ribadisco: è un brutto vizio femminile. Sappi che se tu hai questo brutto vizio, non è colpa tua: questo brutto vizio ha radici lontane, in un’educazione perversa (perversa, sì, non ho sbagliato termine) delle bambine e delle ragazze che le ha abituate a non darsi valore da sé (leggi bene queste parole: “darsi valore da sé”), ma ad aspettarsi che qualcuno dall’esterno dia loro valore, dia senso al loro essere e anche alla loro vita. Se è un uomo è meglio, dato che un uomo, invece, ha “intrinsecamente” valore per sé.

E un uomo qualsiasi, l’ultimo delle mezze calze, ovviamente ha più valore di una donna di valore. Ecco da dove viene l’equazione sbagliata, quella che poi non fa tornare i conti nella tua vita. Quella che impedisce a molte donne di essere felici e fa sì che si rendano infelici nell’inseguimento dello stronzo, del dongiovanni, del confuso cronico, dell’irresponsabile: il catalogo degli inaffidabili, degli uomini-trappola è infinito.

Vendere diamanti in cambio di carta straccia

E allora qui ci troviamo di fronte a un altro paradosso: cercare valore presso qualcuno che non dà valore e non ha valore. E’ come vendere un diamante a qualcuno che ripaga con carta straccia. Il fatto è che tu e la tua vita siete il diamante (sì lo so che storci in naso: ti hanno talmente abituta a una bassa autostima e all’insicurezza che non puoi fare nient’altro) e che la carta straccia è l’uomo in questione, la relazione che insegui, le attenzioni che disperatamente chiedi e che non ti vengono date.

"La gioia e l’amore sono le ali per le più grandi imprese. Goethe "

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio attraverso Facebook:

“Ciao Ilaria, innanzitutto grazie della tua esistenza, in Italia sei una delle poche che ti occupi delle nostre relazioni sentimentali. Vorrei chiederti un consiglio … Ho 21 anni e spesso sono stata impulsiva con gli uomini. Con uno dopo una settimana che uscivamo e 3 uscite, gli ho mandato un sms in cui gli ho scritto che era meglio se non ci vedevamo perché lui mi dedicava poco tempo. Ci sentivamo 2 volte al giorno per 5 minuti. Lui mi disse che è stata una decisione affrettata da parte mia ma che è vero, che lui in questo momento non ha testa né tempo (sta preparando la tesi) per dedicarsi ad una ragazza. Una buffonata insomma.

Ora c’è un altro, uno che ho conosciuto in una chat. Mi ha chiesto se sabato avrei avuto un paio d’ore libere nel pomeriggio per vederci di persona. Gli ho detto di sì, ma dopo che vedevo la mia amica. Mi ha detto che mi avrebbe fatto sapere in quanto sarebbe stato tutto il giorno impegnato ad una conferenza che prevedeva un paio d’ore libere. Nei giorni successivi non si fa sentire, io non lo cerco. Sabato, il giorno del presunto incontro, mi scrive sul tardi che è stato impegnato tutto il tempo e si scusa per non essersi fatto vivo. Non gli rispondo. Stamattina, a distanza di 2 giorni mi a scrive: buongiorno come stai? Che faccio, gli rispondo? Che cosa mi consigli di fare? E come comportarmi?

Io lo vedo come poco serio,il suo atteggiamento non mi è piaciuto e ho l’impressione che mi scrive per passare il tempo, fatto che lui nega in quanto dice che non ha tempo per storielle ma per storie serie.”

Il tuo valore gli impegni importanti e i ritagli di tempo

Insomma, uno è troppo impegnato con la tesi (eh, sì, vuoi mettere), l’altro non ha voglia di perdere tempo. Tutti concentratissimi, questi signori, su questioni della massima importanza. Il tempo che hanno da dedicare alle donne è risicato, cronometrato, ben limitato. Su, siamo seri. Ci sono faccende ben più urgenti e prioritarie che quella di trattare le persone con il rispetto dovuto…

Tra me e la giovane fanciulla in questione incomincia un breve dialogo.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Io le rispondo: “A te questo interessa? Ti porta valore? O ti toglie valore? Queste sono le domande.”

Lei ribatte: “Grazie per la risposta! In realtà non so, speravo di capirlo incontrandolo.. Come faccio a capirlo prima?”

Io: “Appunto: di quanto è cresciuto il tuo valore da quando ti ha contattato?”

Lei. “Di poco. Anche quando ci scrivevamo, non stavo completamente a mio agio. Grazie per avermelo fatto intuire!”

"L´amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore. Marcel Proust"

Ecco, io credo che si debba fare una grande rivoluzione dentro il proprio cuore e la propria mente, una rivoluzione di atteggiamento mentale, che cambi completamente quali sono i punti di arrivo e i punti di partenza. Il punto di arrivo è il tuo benessere pieno, l’espressione completa di te e della tua personalità.

"L’amore, di qualunque specie, non è mai triste. Aldo Palazzeschi"

Che è esattamente il contrario dell’andare a rimorchio di un uomo, chiunque egli sia. Il punto di partenza è il tuo valore: il tuo valore è quello che ti rende capace di fare quello che ti serve per ottenere quello che vuoi; il tuo valore è il recinto sacro che nessuno può permettersi di invadere, mettere in discussione, inquinare.

Il tuo valore (e il senso che tu hai del tuo valore) va protetto, tutelato e accresciuto. E il tuo valore è il metro sul quale valutare tutto quello che ti accade intorno: se il tuo valore è accresciuto e protetto, la situazione va bene per te. Diversamente non va bene. Non hai bisogno di pensarci molto. E soprattutto evita di buttarti via.

***

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130 Commenti

  1. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (14 Luglio 2015 0:36)

    Ciao Helen, ciao Alessia e ciao Ilaria.Per fortuna lavoro in un ambiente dove gli uomini sono seri, davvero.Nessuno impegnato mi ha mai fatto il filo, nessuno che lo fa alle altre.Nessuno che fa battute stupide.Posso dire che il buono c'è.Io a lavoro ho uomini con la U maiuscola almeno con il comportamento che tengono li.Il mio uomo é meraviglioso, davvero.Ce ne sono pochi ma ci sono ovunque uomini di valore.
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  2. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 9 anni fa (14 Luglio 2015 10:24)

    leggo i vostri commenti e mi si aprono gli occhi, capisco che il mio malessere è motivato più dallo squallore che dal fatto che io stia aspettando un uomo sposato sapendo benissimo che non si andrà più in là di quel poco che ho... sapete ho iniziato questa storia nel momento in cui ho capito che il mio matrimonio era alla fine e ne ho avuto anche sostegno, stampella diciamo. pur cosciente di quello che significava avevo troppo bisogno di conferme e affetto (pure se poco) per lasciarlo perdere... spero che adesso stia succedendo qualcosa, ovvero qualcosa in me mi accorgo è cambiato quindi ne sto aspettando le conseguenze... ditemi saranno positive vi prego!!! con affetto
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Luglio 2015 11:23)

      @ valentina.maidiremai dici bene in te: dipende dal tuo modo di essere e di prenderti le tue responsabilità per la tua vita. Abbi pazienza e comprensione verso di te: alla fine di una storia importante spesso arrivano questi uomini "stampella", approfittano della situazione e nello stesso tempo hanno la funzione di tirarti fuori. Non è un merito loro si intenda. Succede così. Ora come dici giustamente, devi passare alla fase successiva e liberarti di un personaggio dle genere e del bisogno di un personaggio del genere.
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  3. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (14 Luglio 2015 11:18)

    Ciao, Ilaria. Devo ringraziarti: ormai è circa un anno e mezzo che leggo il blog, ho fatto i percorsi su "I 7 pilastri" e "Come sedurre un uomo". E credo che pian piano le cose stiano iniziando a cambiare. Ho avuto una relazione di qualche mese. Apparentemente, le cose andavano bene: prendeva sempre lui l'iniziativa, manteneva la parola data, mi aveva chiesto di organizzare insieme le prossime vacanze. Però, in fondo in fondo, c'era sempre qualcosa che non mi tornava: quando ero in giro con lui, anche se magari andavamo in posti bellissimi, con paesaggi mozzafiato, non riuscivo mai a sentirmi completamente appagata. Pensavo che la responsabilità di questo fosse interamente mia, stavo anche iniziando a chiedermi se il mio fosse un principio di depressione. Poi, una sera della scorsa settimana, arriva l'illuminazione. Dopo una serata in apparenza normalissima, molto tranquilla, lui se ne esce dicendo: "Con te sto bene, ma a volte vorrei stare da solo". Non è stato semplicissimo troncare, perché lui avrebbe voluto continuare a vedermi e, come da manuale, ha cercato di fare leva sul mio senso di colpa (eh sì, la virilità è sempre meno di moda). La cosa più divertente, proprio da schiantarsi dal ridere, è che il tipo in questione si atteggia a intellettuale, ma l'altra sera, per argomentare, ha usato tutti i luoghi comuni più triti e ritriti sul fatto di essere "rimasto segnato dalle relazioni precedenti", di avere "paura di perdere la sua autonomia" ecc. Ecco, Ilaria, voglio dirti un grosso GRAZIE! perché mi hai aiutato a realizzare che, porca miseria, ho 28 anni, sono giovane, piena di energia e voglia di vivere, mica posso perdere tempo dietro a queste stupidate colossali. Adesso torno a studiare per l'attività che mi piacerebbe avviare... e poi ri-progetto le vacanze, visto che di sicuro non le passo con quel coniglione :-D Un abbraccio!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Luglio 2015 11:36)

      Eccellente, bravissima. Così si fa. Ah, gli intellettuali, gli intellettuali... Potremmmo scriverci un libro sulla coniglionità degli intellettuali...
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (14 Luglio 2015 12:20)

      Se hai bisogno di spunti... Il Mio ex misogeno vuole essere intellettuale (e lavora e vive al pub per sentirsi Kerouac ahah). Peccato che tutti I libri che leggi danno Si cultura e info utili ma se non le metti in pratica e' inutile. Valeria87 Brava!!!
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  4. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 14:45)

    Ciao Ilaria, ciao a tutte.. Anch'io sono dentro fino al collo in questo meccanismo, ossia quello del rincorrere uomini inconcludenti che di me se ne fregano ma che mi provocano quell'"adrenalina" a cui non riesco a rinunciare, rifiutando e snobbando regolarmente chi invece è interessato e vorrebbe costruire qualcosa con me. Lo so perfettamente che è alquanto stupido e non riesco nemmeno a non colpevolizzarmi, ma è cosi'... Sono anni che cerco di capire da dove arriva tutto cio' (bassa autostima..anzi bassissima...? Paura di annoiarsi in una storia "facile"? Paura di una storia "vera", di un impegno? mah...), la verità è che ho (ben) 35 anni, vivo in una metropoli europea, dove le possibilità di incontrare stronzi di questo tipo interessati solo a qualche ora di sesso occasionale sono moltiplicate per centinaia.. e lo confesso, ci sguazzo.. ma ci rimango quasi sempre male dopo, piu' o meno. E il fatto è che non so da dove cominciare per volermi un po' piu' bene, darmi piu' valore. Per me "sedurre" è vitale, e pur avendo molti interessi ed ambizioni professionali se non ho la testa occupata da un uomo (e il piu' delle volte un uomo stronzo) mi sembra che mi manchi qualcosa.. Sconfino probabilmente nel patologico, ma dopo questa collezione di inetti che mi sono creata negli anni ho l'impressione di raschiare un po' il fondo.. e di aver bisogno di dare un calcio nel sedere a tutte queste brutte abitudini.. ho scoperto il blog da poco, me lo imparero' a memoria :) un abbraccio a tutte
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (15 Luglio 2015 15:12)

      Sara se ci sguazzi e' un problema di autostima, parti da Li. Sul fatto che nelle citta' europee ci siano piu' stronzi non so secondo me la proporzione e' la stessa. Magari e' piu' difficile conoscere gente a meno che non lo fai online, quello si
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    • Avatar di Sara

      Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 16:06)

      Grazie Alessia, no pardon non volevo dire che ci sono piu' stronzi, la proporzione è la stessa è vero solo che essendoci tanta gente, ocvviamente ci sono anche tanti stronzi.. :) Mi sono un po' rovinata con queste cacchio di applicazioni di dating se devo essere sincera.. Ci incontri davvero tanti ragazzi, spesso molto carini, interessanti, intelligenti pure.. ma che nel 99,9% dei casi non sono interessati a costruire qualcosa ma appunto, a "cazzeggiare". In ogni caso, che si tratti di siti o di vita reale, io purtroppo negli anni ho probabilmente affinato la tecnica e lo stronzo lo sento a distanza di kilometri. Il problema è che lo stronzo mi piace, ecco, è qui che risiede il problema. Non voglio atteggiarmi a vittima anzi. Io vorrei che lo stronzo semplicemente non mi attirasse piu'.
      Rispondi a Sara Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (15 Luglio 2015 17:34)

      Io le app di dating le rifiuto. E mi autoescludo perche' a londra le usano tutti ma non e' cio' che voglio. Se hai capito che non fanno per Te chiudile. Non e' male stare da soli e senza attenzioni
      Rispondi a alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Sara

      Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 17:49)

      Anche a Parigi le usano tutti.... ma come ti possono regalare momenti magici e quasi "irreali", altrettanto ti possono regalare vere delusioni. In piu' io ho sempre lo spettro costante del "ecco, è sparito, ne avrà trovata un'altra che è meglio di me". Anche di questo ritornello sono una professionista... Si hai ragione dovrei chiuderle una volta per tutte, quanto meno fino a che non trovo un mio equilibrio e un discreto amor proprio.
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (15 Luglio 2015 18:36)

      Ti piace o ti attizza?
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    • Avatar di Sara

      Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 23:49)

      mi attizza probabilmente Helen... mi dà emozioni... non riesco piu' a fare differenza tra le due cose.
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  5. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (15 Luglio 2015 18:05)

    Sara Si. E Si magari ha trovato Una meglio, ma Tu nel primo commento hai detto che hai bisogno delle attenzioni. Sei Tu che Ti Dai meno valore, e troppo ad Uno sconosciuto. So quanto e' difficile conoscere gente nuova in grandi citta' ma alla fine devi chiederti Tu cosa vuoi? Io sono Una crociata del movimento anti online dating lol ma ho assisto a scene agghiaccianti da parte di amiche che cercano la storia e Si accontentano di questo. La melma c'e' anche nel mondo reale ma almeno riesci a cogliere piu' segnali e non sei Sul divano intenta a chattare con Uno che magari aspetta che Il date di turno torni dal bagno!
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 18:36)

    Si, agghiacciante... ma a Paris la gente è fredda, i ragazzi non ti fanno avances facilmente, se non dietro la maschera delle app e dei siti appunto.. La mia ultima delusione risale alla settimana scorsa, ho visto un ragazzo 3 volte, mi piaceva abbastanza, lui si diceva realmente affascinato.. ma si è comunque dileguato. Sebrava interessato, forse pure io sono stata insistente, bho'.. io a volte ho il timore che l'altro senta effettivamente la mia insicurezza, non sono una che "bracca" gli uomini concretamente ma nella mia testa si, non sono mai tranquilla, non vivo mai serenamente l'inizio di un flirt, e questo secondo me, anche se non verbalizzato, all'altro passa...
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (15 Luglio 2015 18:50)

      Sara e' probabile che sia cosi. Il problema e' che Tu stessa hai detto che hai bisogno delle attenzioni altrui e Ti muovi per averle. Gli altri lo avvertono Si. Se vuoi Una possibilita' di storia cestina le app perche' Parti gia' col piede sbagliato 9 Su 10. E mettiti nell'ordine di idée che non e' obbligo avere Una relazione. Goditi parigi con le amiche
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    • Avatar di Sara

      Sara 9 anni fa (15 Luglio 2015 23:55)

      Haha..; è proprio questo il punto.. Io razionalmente sono assolutamente d'accordo e d'altronde è cio' che vivo da 35 ani praticamente, io infatti tranne brevi parentesi ono sempre stata single. Ma poi figurati, vuoi la pressione sociale, vuoi la pressione personale, la voglia di dimostrare che posso farlo, posso avere una storia, come una vera "donna" (non sto dicendo assolutamente che una donna per essere tale deve avere per forza una storia, fa parte del mio immaginario inconscio probabilmente, io ho una luuunga storia di conquista della femminilità, anoressia etc in gioventu', ancora non risolta del tutto in sintesi), insomma... so perfettamente quello che vuoi dire... Me ne dovrei probabilmente solo convicermi al 100%, cosa non semplice perché ho l'impressione di essere ben ambivalente ;) Comunque si, forse iniziare da un piccolo sforzo sarebbe già un traguardo :)
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (16 Luglio 2015 11:48)

      Sara tutte noi abbiamo qualcosa da risolvere. Anche gli uomini. Capisco Il discorso della pressione sociale ma a un certo punto fregatene. Hai capito che determinate cose non funzionano per Te. Bene, muoviti per eliminarle e fallo per Te non per un uomo I tuoi etc. E' difficile ma o decidi che Ti Fai andar bene qualcosa che per Te non funziona o cambi.
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  7. Avatar di Barbara

    Barbara 9 anni fa (20 Ottobre 2015 23:14)

    .... "per questo uomo fantasma ci si dispera, si rimugina, si meditano e rimeditano strategie di seduzione e di attrazione. Ci si aspetta un amore che non c’è." E' tutto tristemente vero! Grazie per il tuo blog! Barbara
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (14 Novembre 2015 12:22)

      W la verità, sempre! Anche quando é brutta. Ed é meglio vederla in faccia, riconoscerla e accettarla, anziché crogiolarsi nel fetido brodino delle illusioni. Non guardare la realtà, accettare di vivere in un castello di menzogne, impedisce di vivere davvero, pienamente, capire quello che si vuole, andare incontro a verità molto più belle e appaganti, e incontrare gente vera, capace di dare e di ricevere sentimenti autentici.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  8. Avatar di Luisa

    Luisa 9 anni fa (14 Novembre 2015 15:49)

    Ciao Ilaria, trovo le tue parole sempre utili perché mi fanno riflettere sui tanti errori che faccio anche se non sono più una ragazzina. Solo da poco sto ceecando risposte nuove ai miei vecchi problemi con gli uomini. Grazie di cuore.
    Rispondi a Luisa Commenta l’articolo

  9. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (1 Febbraio 2016 10:48)

    C'è un punto della discussione che a mio avviso viene sempre un po trascurato e che fa sentire molte donne sbagliate perchè non hanno ancora trovato quello giusto: trovare la persona giusta è DIFFICILE. Non si trova sotto i cavoli e non è quasi mai il primo che passa. Dico sempre "chi ti vuole bene te lo dimostra, chi non te ne vuole, pure", ma a quanto pare, pur di non affrontare i nostri vuoti, tendiamo a prendere anche le scarse dimostrazioni e a farcele bastare. Accettare la difficoltà, la rarità (e quindi anche il valore) dell'incontro giusto, per me, è stato fondamentale per iniziare il mio percorso verso me stessa. Smettere di aver intimamente bisogno ogni volta che il nuovo capitato fosse quello giusto, quello che riusciva a "vedermi" per quella che ero e per quello che meritavo, mi ha permesso di iniziare a DOMANDARMELO, entrando più in contatto con me..: "E' quello giusto? ...o hai bisogno che sia quello giusto?" e se non ci rispondiamo sinceramente a questa domanda, saremo per forza destinate ad una catena di errori. Avete mai notato che la maggioranza degli uomini "sa" se una donna è giusta per loro oppure no e con quanta serenità accettano questo verdetto interno senza il timore della solitudine? Certo, sbagliano anche loro, ma scelgono.. scelgono e se è "no" si sottraggono (anche con metodi poco ortodossi).. e scappano per proteggere ciò che sono, per rispetto a loro stessi, per difendere quel "no": quando sentono di non avere davanti quella giusta (e si tratta di una valutazione soggettiva, non certo del valore oggettivo della femmina in questione), non si danno e non si dannano. Punto. Magari la buttano sul sesso e lo fanno pure in modo bieco, ma non iniziano una relazione con una donna che sentono che non fa per loro. Per me la cosa più impressionante è stata capire che a me bastavano attenzioni, perfino scarse e/o di scarsa qualità per entrare dentro ad una relazione, ad un impegno dal quale finivo per aspettarmi grandi cose e che puntualmente - invece - finiva per deludermi e questo mi faceva sentire sempre meno meritevole e sentirmi sempre meno meritevole mi faceva abbassare sempre di più la soglia della mia richiesta per sanare il mio bisogno di sentirmi amata pur pochissimo. Questo è stato - almeno - il mio circolo vizioso di fallimenti e relazioni misere. Il Grande Amore comincia con l'amore di sè, il rispetto profondo dei nostri desideri; se desiderate un grande amore, non lo troverete nascosto da qualche parte dentro ad un amore mediocre accettandolo perchè è quello che passa per il convento. Il pedaggio da pagare è restare sole; riuscirci, fintanto che la persona che abbiamo davanti non la sentiremo davvero giusta e lo sentiremo solo quando ne avremo davanti una che lo dimostrerà. Come dice Niccolò Fabi "l'argento si beve, ma l'oro si aspetta". Rifiutando gli amori mediocri e accettando che quelli veri sono purtroppo rari, iniziamo ad amare noi stesse. La singleness dovrebbe diventare un momento di orgoglio, di ricostruzione, di dialogo con se stesse, di momento protetto e intimo nel quale definirsi e definire ciò che si vuole, un momento necessario per rialzarsi, prendersi cura di sè e attraverso questo capire che parte da come noi trattiamo noi stesse, ciò che poi vogliamo dagli altri. Non deve essere un periodo buio tra una storia e un'altra, anche se è un periodo duro. Si, lo è, non perchè siamo sole, ma perchè ci costringe ad affrontare l'unica persona che c'è: noi stesse. Se lo scopo è non accontentarsi e cercare davvero un pò di felicità e sensatezza affettiva, accettiamolo, trovare quello giusto è raro e difficile, ma non sta scritto da nessuna parte che nel mentre ci si debba buttare in ogni storia perchè sennò "come faccio a sapere se è quello giusto?".. se ve lo state chiedendo evidentemente non lo è. .. sarebbe come dire che al supermercato invece di scegliere le mele che volete comprate, le assaggiate prima tutte facendo indigestione per determinare qual'è quella da comprare. Non assaggiate tutto, partite dal presupposto che le mele buone son poche e che quindi dovete prestare attenzione nella scelta. Sceglietele bene.
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  10. Avatar di Valeria

    Valeria 9 anni fa (5 Febbraio 2016 0:09)

    Condivido pienamente cio' che ha detto Sara. Vorrei fare una riflessione in piu'. E' proprio vero che siamo immersi in una cultura perversa. Quante volte abbiamo sentito il fatidico discorso "ah pero' é cosi' carina, simpatica, intelligente......come mai non ha ancora trovato nessuno?" pronunciato da donne, uomini, giovani e vecchi. Una considerazione ormai data per scontata. Pochi giorni fa un collega anzianotto me l'ha rivolta a me, quasi da simpatica battuta. E la cosa mi ha dato alquanto fastidio. Per la prima volta ho pensato: "Ma scusa un attimo.. dove siamo al mercato del pesce? chi offre carne fresca a poco prezzo??Ma come sarebbe a dire, se sono single é perché nessuno mi vuole?" Non sarà forse invece che sono IO a NON volere nessuno, vuoi perché non c'é nessuno di interessante in giro o perché magari posso avere altri grilli per la testa? " Se ci pensate, suona altamente offensivo questo atteggiamento, come a farti sentire che qualcosa non va, che qualcosa non torna, in TE, perché sei single. Ma perché non vi ficcate in testa (voi inteso come società) che una donna single non va per forza a fare l'elemosina di uomini, stile cagna bastonata? Piu' cresco e rifletto, piu' mi rendo conto che nel mondo c'é bisogno di una rivoluzione culturale, bisogna "rovesciare i tavoli", risistemare certi modi di pensare cosi' radicati nel nostro quotidiano. Se non lo facciamo, ragazze care, saremo inevitabilmente prima o poi vittime di certi (ahimé numerosi) sfigati invertebrati, a volte anche pericolosi. Ma dipende da noi.
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  11. Avatar di Shy

    Shy 9 anni fa (5 Febbraio 2016 13:55)

    Brava Gea! Odio quando ti dicono quella frase. Mi sono anche sentita dire: "buttati con questo anche se non ti piace così tanto, magari da cosa nasce cosa e ti dimentichi quell'altro!" Io non ce la faccio. Preferisco starmene da sola piuttosto che mettermi con il primo che capita. Eppure tante ragazze lo fanno, siamo noi la rarità. E ci terrei a dire non solo le ragazze ma anche i ragazzi, quelli insoddisfatti di sè che hanno bisogno della ragazza vicino (che però stia ai suoi porci comodi) che gli dia L'autostima perché da soli non sanno stare, ma anche la possibilità di fare quello che vogliono. E io ne vedo tantissimi. E sono scoraggiata, perché la maggior parte sono così. E la cosa brutta è che come hai detto tu Gea, la società fa sembrare sbagliate le persone come noi.
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  12. Avatar di Shy

    Shy 9 anni fa (5 Febbraio 2016 13:55)

    Scusa, eri tu Valeria, non Gea ;)
    Rispondi a Shy Commenta l’articolo

  13. Avatar di Eil

    Eil 8 anni fa (16 Febbraio 2017 13:05)

    Ciao Ilaria, mi sono scritta le ultime frasi di questo tuo post, così posso rileggermele ogni giorno! Ti ringrazio :). Avrei una domanda, spero attinente all'argomento. Che fare quando ci si sente un po' in una gabbia e certe cose si pensa di non poterle proprio fare, di non esserne capaci? Questa sensazione riguarda il senso che si ha del proprio valore? Grazie ancora per il tuo lavoro!
    Rispondi a Eil Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (16 Febbraio 2017 13:18)

      Sì, certamente. La via per trovare sicurezza in questi casi (lo spiego anche nella guida gratuita) è quella di fare mente locale (con quadernino alla mano possibilmente) di tutte quelle volte che abbiamo vinto sfide difficili, prima di tutto identificando e riconoscendo queste sfide difficili, dato che spesso tendiamo a sottovalutare le nostre imprese, i nostri risultati. Poi identificando quali sono state le nostre risorse personali che ci hanno portato a vincerle. Si può trattare anche di sfide semplici. Ad esempio, se hai fatto una breve passeggiata in montagna che ti sembrava faticosa, che cosa ti ha permesso di arrivare fino alla fine? L'entusiasmo? La voglia di stare in gruppo? Il darti coraggio e il non arrenderti? Il fatto di non aver avuto paura di essere giudicata e quindi l'autoironia, la voglia di metterti in gioco o la voglia di dimostrare qualcosa a te stessa e agli altri? Una volta che identifichi questi dati, pensa come potresti invece fare le cose che pensi di non poter fare, esattamente come hai fatto quella passeggiata, anche se si tratta di sfide più impegnative e importanti. Dacci dentro e ricordati anche il dato "oggettivo" cioè di ricercare le risorse esterne (materiali, organizzative) che ti possono servire.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (16 Febbraio 2017 19:14)

      Ottimi consigli pratici, che sottoscrivo. Aggiungerei che bisogna sempre ricordare che "non si nasce imparati", e che imparare a fare qualcosa di nuovo é una bellissima sfida che regala grandi soddisfazioni. :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Eil

      Eil 8 anni fa (17 Febbraio 2017 12:37)

      Grazie mille, Ilaria, per la risposta e i suggerimenti molto pratici. Ne farò tesoro! Buona giornata!
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  14. Avatar di Laura

    Laura 7 anni fa (19 Luglio 2017 19:41)

    Beh io sono quasi due anni che ci sto per modo di dire tra tira e molla ogni tre mesi circa gli viene una crisi una volta per una cosa un altra volta per qualcos'altro cioè in pratica esce sempre qualcosa di nuovo adesso dopo esserci ritrovati dopo una lunga crisi di nuovo ci risiamo sono confuso ti amo ma ho mille dubbi che mi affollano la mente ho bisogno di riflettere mi lascia e il giorno dopo ci ripensa chiede scusa e poi il giorno dopo ancora mi ignora mi risponde a stento e si nega al telefono io sono davvero depressa stanca non so che fare a volte scapperei non so dove non mi concentro ho abbandonato amici attività sportiva hoddy tutto sembro una pazza aiutooooooo!
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 7 anni fa (19 Luglio 2017 20:15)

      Scappa subito e mettiti in salvo!!!
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (19 Luglio 2017 21:44)

      Eh sì, riprendi amici, attività sportiva, hobby, e abbandona lui!
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (20 Luglio 2017 0:31)

      Laura l' Amore diventa potente con la felicità e la serenità...ed il tempo passa veloce, sai?...non ti senti in "stallo" da 2 anni?...non hai voglia di sentire che stai costruendo qualcosa di bello, giorno per giorno con qualcuno...che ovviamente non è questo ometto immaturo?
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  15. Avatar di sb

    sb 7 anni fa (20 Luglio 2017 12:57)

    ciao Ilaria. Una domanda. Ma perchè, SE una donna ha 'valore' -magari è intelligente, bella, ha interessi, una laurea, amici e affetti, è indipendente - viene sistematicamente trattata 'male' nelle storie sentimentali? Se davvero, ha 'valore', questo non dovrebbe essere riconosciuto ed apprezzato, anzichè ricambiato solo e soltano con..briciole? Grazie
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (20 Luglio 2017 13:25)

      In generale: del valore di una donna non gliene frega niente a nessuno. Le persone non sono interessate a niente se non ad arrivare a sera nel modo più indolore e meno peggio possibile. Figurati se si pongono il problema del valore degli altri con tutti i problemi e i complessi che affollano la loro testa e il mal riposto bisogno di amore e di attenzione che hanno per sé. Poi non è vero che una donna di valore (non so che cosa c'entri la laurea, ma va beh, paghiamo il tributo di essere nati in un paese arretrato e provinciale dove le lauree di oggi sono sotto al livello della terza media di 60 anni fa ma si deve enfatizzare il fatto che si ha una laurea) viene sistematicamente trattata male nelle storie sentimentali, ma molte donne hanno uno schema di relazione che le porta ad essere attratte da uomini maltrattanti. Questo è.
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    • Avatar di sb

      sb 7 anni fa (20 Luglio 2017 14:31)

      Grazie per la risposta Ilaria. Quindi la riuscita di una storia non dipende del valore della persona in se' ma da schemi comportamentali radicati in anni e anni. Questa non è una buona notizia ;) Per spiegare la voce 'laurea'...per me è ancora cultura, ed ha comunque n valore, non fosse altro per l'impegno che mi è servito per raggiungerla, sia mentale che economico.
      Rispondi a sb Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:02)

      Certo, sì, la notizia è quella, non so se sia buona o no, è un dato; il "valore" degli individui, soprattutto in termini di punteggi scolastici, di carriera e di conti in banca non garantisce affatto una riuscita come "persone", "esseri umani", partner, genitori o figli. Per quello sono necessarie altre caratteristiche e spesso è utile diffidare delle persone di grande successo "pubblico", "materiale", di "facciata", o artistico, giacché non raramente questo cela grandi inadeguatezze emotive e personali o è anche il sintomo delle stesse. Per essere persone di successo è importante essere persone e spesso in questo i più falliscono.
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    • Avatar di sb

      sb 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:13)

      Assolutamente d'accordo con te...valore e successo sono due cose diverse. Ma credo di aver capito che forse neppure il valore garantisce un rapporto sano, costruttivo, appagante. Ti seguo, so che essere indipendenti, intraprendenti, avere passioni e amicizie vale tanto più di un buon conto in banca o di una carriera sfolgorante -cose che peraltro non ho :)-, temo però che ci siano cose radicate in noi chissà quando e come che sono macigni, meccanismi quasi impossibili da scardinare in quanto unica opzione che si è mai conosciuta. Grazie per avermi risposto e per i tuoi articoli, mi sono molto molto utili in questo percorso che spero mi porterà a qualcosa di meglio.
      Rispondi a sb Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:24)

      Il valore richiede un supplemento di amor proprio e di dedizione alla causa per trasformarsi in appagamento; e trovare l'appagamento è importante di modo che il valore diventi un dono per la nostra vita e quella degli altri. Sui meccanismi (o schemi come li chiamo io) hai detto cose giustissime, inclusa quella dell'unica opzione mai conosciuta. Sono in disaccordo sul fatto che sia "quasi impossibile" scardinarli. E' difficile, certo, richiede l'amore proprio, la dedizione e la volontà di consapevolezza che citavo sopra, ma le persone di valore si danno da fare in questa direzione. E come vedi il cerchio si chiude. Qui, su questo blog, ci siamo per questo. Ti abbraccio.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di sb

      sb 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:32)

      Faccio tesoro delle tue parole. Un grande abbraccio a te Ilaria.
      Rispondi a sb Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:18)

      Non solo. Ma mentre noi come delle cretine ci facciamo impressionare da laurea e posizione professionale del bellimbusto di turno, loro a queste cose fanno pochissimo caso, quando si tratta di una donna. Salvo poi fare ovazioni per sentenze che riducono gli assegni di mantenimento alle casalinghe (sono abili al lavoro, no?). Però le notano negli altri uomini, eccome. La si interpreti come si vuole, si sa che sono femminista, quindi in pratica una brutta persona :)
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 7 anni fa (20 Luglio 2017 23:56)

      Avrai notato quante donne nel descrivere uomini che frequentano/a cui sono interessate, citano la professione come secondo dettaglio o addirittura come elemento caratterizzante, es. "un ingegnere", "un medico", oppure "con un ottimo lavoro". Non se ne esce eh. Cioè, è importante che l'ottimo lavoro ce l'abbia io, innanzitutto.
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:21)

      Sb se posso dire la mia, in effetti non sempre titolo di studio equivale a valore ( tu sono certa lo avrai altrissimo ) . Ti faccio un esempio conosco una donna che ha una laurea alla ad una prestigiosa università di Milano e un master ...che si perde dietro a le stesse storie disperate , quasi non avesse imparato nulla con l'esperienza , ha così poca autostima da accettare e spesso implorare amori con uomini che in ogni modo le fanno capire che non sono interessati. Poi chiede consigli a noi amiche che puntualmente ignora.....ecco
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    • Avatar di sb

      sb 7 anni fa (20 Luglio 2017 15:38)

      ciao Pamela, so di cosa parli ne conosco tante anche io....non mi sono spiegata bene forse prima, per me la mia laurea -che tra l'altro non mi assicura chissà ch tenore di vita o sicurezza- è semplicemente piccolo motivo di orgoglio perchè raggiunta in mezzo ai vari 'non ce la farai'....'l'università non fa per te'...ecc.ecc....di chi mi stava intorno famiglia compresa. A parte questo, quanto è vero che senza amor proprio e riconoscimento del proprio valore, quest'ultimo non ci garantisce appagamento e realizzazione personale...e l'aspetto sentimentale ne è solo una parte.
      Rispondi a sb Commenta l’articolo

    • Avatar di PAMELA

      PAMELA 7 anni fa (20 Luglio 2017 16:48)

      Brava che ce l'hai fatta, siamo quasi tutti /tutte qua per fare questo percorso insieme . SB, chi piu' chi meno. Io ogni giorno imparo qualcosa, e rileggo con assiduità Ilaria perchè tra i tanti , Lei è l'unica che mi convince al 100% . Diretta, autentica. A volte dice cose anche scomode li per li, ma se ci lavoriamo con serietà e reale condivisione vedrai che crescita oltre che certificata , reale!!! :)
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  16. Avatar di Martina

    Martina 7 anni fa (21 Settembre 2017 17:53)

    Ciao, leggere queste cose mi sta rafforzando molto, grazie a te sto capendo che ciò che manca nella mia vita non è un uomo, ma è l'autostima in me stessa. La mia femminilità e la mia autostima sono state distrutte in passato, a causa di sei lunghi anni di bullismo a scuola (dalle elementari alle superiori). Gli altri mi prendevano in giro per il mio aspetto, più lo facevano più mi sentivo piccola e insignificante. Da adulta ho lo stesso complesso, inferiorità, paura della gente, orrore pere stessa.e questo mi ha resa preda facile per gli stronzi. Ho avuto poche relazioni e tutte disastrose. Leggere i tuoi consigli mi sta dando la forza di reagire, di riscoprire la mia femminilità e di coltivare nuovamente l'autostima perduta. Grazie per ciò che fai
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  17. Avatar di M&M

    M&M 7 anni fa (7 Dicembre 2017 20:24)

    Ho deciso che non sarò mai più una donna da cinque minuti. Che cosa voglio dire? Pensavo che lui tanto un'altra la trova, perché di donne da cinque minuti è pieno il mondo. Io stessa lo sono stata, e lo sono stata con lui. Perché ho impiegato cinque minuti a distogliere l'attenzione da quanto stava succedendo, da quello che mi diceva, da come lo diceva. In cinque minuti era tutto ok, potevo/potevamo proseguire, nonostante cinque minuti prima mi avesse delusa o offesa con le sue parole o il suo comportamento. Grande il dolore, così grande che in quel momento era come se mi bloccassi: “no, non è vero. Non può aver detto/fatto....non lo pensa veramente”. Mi capita proprio così, quando sento delle cose che mi fanno troppo soffrire, perchè capisco che quelle parole significano un mucchio di cose delle quali è troppo doloroso rendersi veramente conto, io mi blocco. Non dico più niente, mi sento male ma ci passo sopra. E' troppo più facile fare finta che non le abbia dette con intenzione. Io so che le ha dette, so cosa significano, ma in quei momenti è più facile sorvolare sul mio dolore, sulla mia umiliazione. Da qualche parte mi dico che non è vero, che ciò che ho udito non significa necessariamente quello che invece le sue parole mi stanno dicendo. “Tu vuoi sentirti dire certe cose...”. Era un rimprovero. Stava parlando delle sue ex, e quelle parole, in quel contesto, significavano “che cosa vuoi tu? Tu non sei molto diversa dalle altre”. Il comportamento nel tempo ha confermato che non ero no, diversa dalle altre, tanto che ci ha messo pochissimissimo a scaricarmi con una freddezza disumana, e con la scusa che “non mi sentivo attratto da te sin dall'inizio, facevo sesso con te per tenerezza, non per trasporto erotico”. Dopo cinque mesi. Si, lo so, è un bene essermi liberata da un impiastro del genere, però però... Quando mi ha detto quelle cose, io ero consapevole del significato gravissimo che avevano le sue parole, ma ho preferito deviare l'attenzione, non mi sono concessa di sentire quanta umiliazione mi provocavano o, più precisamente, l'ho sentita e l'ho bloccata. Tanto è vero che dopo, siamo andati a mangiare la pizza, siamo usciti con i suoi amici.... Le sue parole mi rimbombavano nella testa e io mi distraevo appresso alle altre amenità della serata. Ho preferito non pensarci. Ecco, non voglio più preferire il massacro. Mai più passare sopra a quello che mi ferisce, soprattutto se proviene dall'uomo che frequento. Preferisco allora diventare una rompiballe, una cattiva, una disposta a scendere dalla macchina in aperta campagna e mandarlo a zappare piuttosto che incassare il colpo e fare buon viso a cattivo gioco. Ecco perché dico che di donne da cinque minuti è pieno il mondo, e come lo sono stata io, lo saranno anche altre, forse tutte quelle che lui riuscirà a raccattare. Perché di quello ha bisogno.
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    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (8 Dicembre 2017 9:02)

      Solo una precisazione: Una donna cattiva non scende dalla macchina in aperta campagna per fare non so cosa, ma prende lui da casa con la propria auto e poi lo scarica in aperta campagna in caso di comportamenti poco adeguati. I fondamentali, signore :)
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    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (8 Dicembre 2017 12:24)

      @EmanuelaT: rido troppo!!! :D
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    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (8 Dicembre 2017 12:38)

      @M&M: hai colto una grande verità, e mi piacerebbe che emergesse in maniera lampante anche agli occhi delle altre lettrici: soprassedere di fronte agli altrui comportamenti poco adeguati, corretti e rispettosi non è affatto segno di forza d'animo e maturità. So bene che ci è stato inculcato questo da tempo immemore: glissare, essere accomodanti e comprensive, e se per caso dovessimo scegliere di non esserlo per difenderci dai comportamenti di cui sopra, ci si potrà sempre accusare di essere rompiballe, isteriche, permalose e aggressive. Non possiamo piegarci al ricatto di questo spauracchio e lasciar vincere chi vorrebbe sfogare le proprie frustrazioni e perversioni a nostre spese: la rimozione inconscia dell'umiliazione che ci viene fatta provare non ci avvicina alla santità, come taluni vorrebbero farci credere, ma è di fatto la fuga più comoda e facile dalla gravosa responsabilità di prendere una decisione e agire per proteggere la propria dignità (e la propria salute).
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    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (9 Dicembre 2017 13:22)

      Si può anche evitare di essere "rompiballe, isteriche, permalose e aggressive" semplicemente non rispondendo e tagliando ogni rapporto.
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    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (9 Dicembre 2017 15:36)

      Concordo, Anna, però penso che gente determinata a manipolare possa anche accusare (se non è possibile tagliare del tutto i rapporti; vedasi gli appartenenti al proprio nucleo familiare, ad esempio) di essere permalose o eccessive nel momento in cui percepiscono di essere state cordialmente mandate a quel paese tramite un allentamento dei rapporti. E quindi ribadisco, anche in questi casi bisogna essere determinate a rimanere ben salde nella difesa delle proprie posizioni :)
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  18. Avatar di lizzyk

    lizzyk 7 anni fa (19 Marzo 2018 12:16)

    Io non capisco però, io mi comporto esattamente nello stesso modo. Mi faccio sentire quando sono realmente libera dalle mie cose da fare. Non sono una iper presente (con alcuni sono stata presente, ma so che ho sbagliato) eppure sono single da dieci anni e di anni ne ho 30 quindi sono giovane. Quando vedono che non sono assillante, perdono interesse, pensano che io non sia interessata: io sono semplicemente focalizzata su me stessa e sui miei traguardi professionali e personali e lo metto in chiaro in maniera molto tranquilla. Altre volte magari scrivo un messaggio in più piuttosto che uno in meno e comunque il risultato è lo stesso, si allontanano. Faccio veramente molta fatica a capire. Io so quanto può essere stressante una scadenza o una tesi da fare, quindi non vedo il motivo per prendermela per poche attenzioni se so che lavorativamente parlando si è molto impegnati. Io non credo che se uno ha da fare debba giustificarsi con la persona che si frequenta. Quella persona dovrebbe capire, mi sembra normale la comprensione reciproca. Boh, io se non ho tempo NON ho tempo e se ho una persona che insiste nel volermi sentire/vedere mi infastidisco parecchio.
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  19. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (15 Gennaio 2020 18:03)

    Cara Ilaria e cari tutt*, oggi mi chiedevo come fare un passo avanti, giorno per giorno, ed continuare a riconoscermi sempre piu' valore. Facevo questa riflessione perche' ho annunciato da poco la mia intenzione di dare le dimissioni, avendo trovato un nuovo lavoro che mi piace molto e, credo, mi dara' molti stimoli! Sono davvero contenta e gratificata dalle osservazioni che mi hanno rivolto i miei capi, ed anche io sono stata in grado di valorizzarmi e gratificarmi nel tempo. Vorrei sempre piu' sentirmi padrona di come sono e aumentare la mia autostima (in qualsiasi ambito), conoscendomi davvero, sapendo come sono ed accettandomi cosi'. Se in ambito lavorativo ho buona autostima di me, che dire dell'ambito amicale, sportivo, sentimentale, familiare, etc? Per esempio, che ne pensate dell'idea di fare qualche piccolo e simpatico esercizio quotidiano per rendermi sempre piu' conto di come sono ed accettarmi cosi', senza farmi troppe domande o dubitare di me? Come potrebbe funzionare? *Una bella frase al giorno togliere il medico di torno?* :D
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  20. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (25 Aprile 2020 13:19)

    A proposito di valori e persone di valore, vorrei augurare a tutti un buonissimo 25 aprile. Un festa importante per ricordare da dove veniamo come paese e quali sono i valori fondanti della nostra comunità. Magari le nostre celebrazioni saranno da casa, via streaming o dal terrazzo, ma comunque sia forti e sentite. Auguri a tutti noi!
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