Soffrire per amore: le domande di un uomo

soffrire per amoreSi sente ripetere spesso: uomini e donne sono diversi, tanto diversi che, per avere delle relazioni di coppia che funzionano, bisogna conoscere bene la psicologia maschile e quella femminile. Sono tanto diversi, che anche il modo di soffrire per amore è diverso tra uomini e donne. Vi sono molti esperti di psicologia e di relazioni che sostengono che soffrire per amore sia un’esclusiva femminile. Ce ne sono altri, invece, che pensano che soffrire per amore non sia una prerogativa solo femminile, qualcosa di riservato solo alle donne che amano troppo e che ci sono anche gli uomini che sanno che cosa significa soffrire per amore, anche se soffrono per motivi diversi.

"L’unico modo per non soffrire è non amare. O.Fallaci"

Io sono convinta che in effetti uomini e donne sono diversi, soprattutto per come interpretano e per come “sperimentano” emotivamente i sentimenti. Ma, c’è un ma… Se è vero che alcuni comportamenti sono più comuni tra le donne e altri sono più comuni tra gli uomini, è anche vero che sempre più spesso uomini e donne si scambiano i ruoli per cui vi sono uomini che assumono comportamenti di solito più frequenti tra le donne e viceversa.

Di sicuro è sempre stato così, ma ai nostri giorni questo “scambio” di atteggiamenti è più frequente che in passato. Perché? Perché, come dico spesso, viviamo in un mondo che offre sempre più possibilità di scelta e nel quale il “passaggio” da atteggiamenti, identità e definizioni “precostituite” è sempre più frequente.

Soffrire per amore: uomini e donne in difficoltà

"Chiunque abbia mai amato porta una cicatrice. Alfred de Musset"

All’inizio della settimana scorsa ho ricevuto una mail che aveva come intestazione: “Parliamo un po’ di uomini che non ci capiscono nulla?

Ecco il messaggio: “Ciao Ilaria, mi chiamo Giuseppe e ho 35 anni. Da molto tempo leggo il tuo blog e trovo gli argomenti molto interessanti (anche se purtroppo praticamente esclusivamente dedicati alle donne…). Il fatto è che mi sono innamorato di una ragazza di 32 anni. Ci frequentiamo da un paio di mesi anche se è un rapporto a distanza e quindi ci siamo visti nei week-end e non tutti, tralaltro. Mi sento spesso in ansia e sento molto la sua mancanza. Non riesco a capire se lei ricambia il mio sentimento, oppure no. Alcuni comportamenti mi fanno capire che c’è un coinvolgimento:

  • sino ad ora mi ha cercato per sms e per telefono quotidianamente – nelle conversazioni telefoniche tra noi emerge che parla di me alle sue amiche                                                     
  •  quando ci vediamo sembra “presa”: facciamo l’amore, usciamo, ridiamo, scherziamo, parliamo, ha dei gesti di affetto nei miei confronti fa apprezzamenti sul mio aspetto fisico e sulla mia persona
  •  mi ha invitato con lei in Germania, dove vivono i suoi genitori.

Soffrire per amore: attenti alle manipolazioni

Altri suoi comportamenti invece mi danno l’impressione che non sono il suo tipo e che si sta ancora guardando in giro:

  •  quando va in palestra o al bar, mi parla di altri uomini e, in particolare, del loro aspetto fisico, ad esempio del sedere del barista o del bel sedere degli altri. Me lo racconta ridendo e scherzando mi prende in giro per alcune mie caratteristiche fisiche mie forse mancanti, come il sedere (ma di cui io non ho mai sentito carenza)
  •  un weekend mi ha detto che non voleva vedere nessuno eccettuato il suo coinquilino che per lei è come un fratello (e con cui anni addietro ha avuto una relazione, poi terminata). Poi però è uscita con una sua amica e quindi ho dedotto che in fondo non volesse vedere me (nel ruolo di partner).                                                                                                                  
  • quando ero in paranoia perchè mi vedeva giù e le esprimevo i miei,timori di essere “sganciato” lei diceva che se continuavo a fare la “pigna” in quel modo sarebbe successo (io cercavo rassicurazioni…)
  • dopo che ci siamo conosciuti lei ha troncato una relazione che aveva precedentemente. Il tipo però continua a cercarla e lei continua a dargli corda. Dice che gli fa pena e che ha paura della reazione che potrebbe avere se sapesse che l’ha tradito mentre stavano insieme e che, magari, gli dirà più avanti che sta con un’altra persona del luogo (dove sta lei, anche il tipo di prima vive lontano da lei). Dice che ha già avuto un tipo che era ossessionato da lei e la perseguitava. Non so come interpretare questi comportamenti e non so che cosa fare. Mi dai un consiglio, per favore? Parliamo anche un po’ di uomini e delle difficoltà che hanno nei confronti delle donne? Grazie. Un saluto.”
"Il desiderio muovendo sempre verso ciò che ci è più contrario ci costringe ad amare quel che ci farà soffrire. Proust"

Soffrire per amore: come smettere

Ho pubblicato il messaggio di Giuseppe per almeno 3 ragioni: I) l’ho trovato profondamente sentito e genuino e credo che Giuseppe sta soffrendo molto e vuole davvero smettere; III) credo che questo messaggio sia utile a chi legge il blog per comprendere quanto è importante calarsi nei panni delle altre persone, che si tratti di uomini e di donne. Il mondo è pieno di persone che soffrono per amore e che cercano un modo di amare e di essere amate più vero ed autentico. E questo è da tenere sempre a mente. III) Giuseppe, poi, ha ben descritto ed elencato, raccontando la propria storia, quali sono gli elementi più comuni che fanno soffrire per amore e credo che sia pieno di spunti per molte lettrici e per molti lettori che possono raggiungere maggiore consapevolezza riguardo a questi elementi, per imparare a proteggersi e a smettere di soffrire per amore. Giuseppe, anche se sta soffrendo, vede con chiarezza quanto gli sta accadendo. Forse ha bisogno di comprenderlo un po’ più profondamente, per trovare la propria via ai sentimenti veri e all’amore gratificante.

"Amare. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l’altra persona può andarsene via con la tua pelle. S.Sontag"

Soffrire per amore: quali sono le ragioni?

Perché uomini e donne entrano in storie che li fanno soffrire per amore? Ma non dovrebbe essere l’amore una delle principali fonti di gioia, di rassicurazione e di consolazione e non di tristezza e di depressione? In realtà gli esseri umani spesso hanno comportamenti contradditori e “rovesciati” e si muovono, dal punto di vista emotivo, in base al paradosso. Cioè spesso fanno il contrario di quello che sarebbe “logico” fare. Perché l’emotività non funziona in base alle leggi della logica.

E così succede spesso che chi ha più bisogno di amore entra in storie dove con minore probabilità troverà l’amore che cerca. La mia prima impressione riguardo la storia di Giuseppe è che lui si trovi proprio in questo genere di situazione.

E perché una persona arriva a trovarsi in questo genere di situazione? Perché, forse, è in un momento di crisi personale, in cui non crede particolarmente in se stessa e forse non ha una così alta autostima. Per molte ragioni probabilmente legate alla sua storia personale.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Come mai la relazione di Giuseppe è una relazione ad alto tasso di sofferenza?

Perché, come dicevo sopra, ha una serie di caratteristiche “tipiche” di una storia “complicata”.

1)      La distanza: scegliere di stare con una persona che è fisicamente lontano da noi non è una scelta immune da rischi. Essere lontani non solo è un problema, ma molto spesso può essere una comoda scusa per chi non vuole impegnarsi seriamente e vuole “gestire i propri spazi” in autonomia, senza impicci e obblicghi. Anche “fregandosene” dell’altra persona. Se scegli di stare con qualcuno che è lontano, devi sapere che è una scelta forte. Dovresti anche chiederti che cosa ti porta a complicarti la vita già in partenza, compiendo una scelta del genere.

2)      I complimenti e le lusinghe alternati alle critiche e ai confronti (perdenti) con gli altri: si tratta di una sorta di doccia scozzese emotiva. Un po’ come i finlandesi che dopo aver fatto la sauna a cinquanta gradi si buttano, nudi e accaldati, nella neve a meno venti gradi. E’ un shock che dovrebbe “risvegliare” il corpo. Applicato ai sentimenti e alle emozioni deprime, sconcerta, fa sentire in colpa. Questa è manipolazione. (Anche il “ti presento i miei” è un gesto manipolatorio).

3)      Lo svilimento, la presa in giro, la svalutazione: sono tutti atteggiamenti attraverso i quali l’altra persona “ti tiene in pugno”, facendoti sentire male, cioè facendoti soffrire per amore e mettendoti in posizione di debolezza. Rileggi il messaggio di Giuseppe: ci sono evidenti segnali di questo atteggiamento. La presa in giro, il parlare di altri uomini, lo svilire la sua sofferenza, addirittura ricattandolo al proposito etc etc.

4)      Il non mettere il partner per primo: l’amica di Giuseppe “dà corda” a un altro uomo accampando scuse francamente ridicole

5)      Il “curriculum” del partner. Ebbene ti dò un’informazione: le persone non hanno solo un curriculum scolastico o professionale. Hanno anche un curriculum sentimentale. Ed ecco qui che la signora in questione presenta il proprio: cita ben due uomini, che, a detta sua, erano ossessionati da lei e la “perseguitavano”. Non metto in dubbio – io proprio no – che vi siano uomini che perseguitano le donne e donne che perseguitano gli uomini. In questo caso, la mia impressione, considerando il quadro complessivo del comportamento della nostra astuta manipolatrice, è che la signora abbia l’abitudine di mettersi nelle condizioni di farsi perseguitare. E che si diverta un sacco a essere circondata da uomini che sono ossessionati da lei.

Va bene, per oggi basta. Di carne al fuoco ne abbiamo messa tantissima.

Secondo te, quali sono i segnali che di solito “indicano” se in una storia c’è alta probabilità di soffrire per amore? Quali sono le situazioni in cui questo rischio, invece, diminuisce drasticamente?

Lascia un Commento!

242 Commenti

  1. Avatar di Alisia

    Alisia 7 anni fa (21 Luglio 2017 9:22)

    Ciao Ilaria. Ci consigli sempre di fare buone letture, visto che ultimamente mi faccio prendere dalle solite paturnie, vorrei chiederti un consiglio di lettura per questa estate, per distrarmi! Ultimamente ho letto"donne che corrono coi lupi" e "le dee dentro le donne". Vorrei leggere qualcosa di diverso....ma non saprei cosa scegliere!
    Rispondi a Alisia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (21 Luglio 2017 10:38)

      Ciao Alisia, se vai nella sezione "Inizia da qui" c'è un elenco di testi che ritengo "sacri" per le mie lettrici, che riguardano grosso modo tutti la divulgazione e la manualistica della crescita personale con al centro le questioni affrontate dal blog. All'interno di questi testi come letture estive suggerisco il mio amato Leo Buscaglia, semplice anche se datato, e Wayne Dyer, che accarezza il cuore. Se vuoi invece rivolgerti alla narrativa, in questi giorni ricorre il bicentenario della morte di quella che io ritengo un genio assoluto e insuperabile, Jane Austen. Se non lo hai letto ti consiglio vivamente "Orgoglio e Pregiudizio", un grande classico. Se vuoi leggere una donna intelligente e spiritosa, che di sicuro dalla vita ha avuto molto in termini di successo, denaro, fama e che affronta i suoi guai con grande ironia consiglio i due libri di Veronica Pivetti che ho trovato rivelatori "Ho smesso di piangere" e "Mai all'altezza". Affronta temi drammatici con un senso dell'umorismo e un'intelligenza che tutti dovremmo imitare.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (21 Luglio 2017 11:34)

      CItavo Jane Austen qui proprio per il bicentenario della morte, in questi giorni mi sono ritrovata a leggere " la vita secondo Jane Austen " di William Deresiewicz. Sottotitolo : Cosa ho imparato dai suoi romanzi sull'amore, l'amicizia e le cose davvero importanti. L'ho trovato a suo modo interessante perché scritto da un uomo che dalla lettura di Jane Austen ha avuto molto da imparare ad evolversi e che dedica ogni capitolo ad uno dei suoi libri e al percorso di crescita parallelo che gli hanno procurato. Purtroppo ciò che mi ha fatto più inalberare stando su questo sito è stato notare come alcune donne pendessero dalle risposte solo degli uomini, ignorando del tutto la fonte se femminile. Jane Austen è la dimostrazione che una donna di valore ti prende un uomo, che come direbbero loro è "colto e laureato" e te lo smonta dalle fondamenta e te lo ricostruisce. Il personaggio di Elizabeth Bennet per me è pietra miliare e il modo in cui sorvola sullo snobbismo di mr Darcy mantenendosi sempre centrata su se stessa con grande dignità. Riporto una frase tratta da Orgoglio e pregiudizio: “Non puoi, per amore di una persona, mutare la sostanza dei principi e dell'integrità morale, come non puoi cercare di convincerti, o di convincere me, che l'egoismo è prudenza, e l'incoscienza del pericolo una garanzia di felicità.”
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (21 Luglio 2017 12:01)

      Le donne che danno ascolto al primo che passa, anche analfabeta, spiantato e magari criminale, solo perché ha la coda davanti sono moltissime e ci sono sempre state e non sono certo una peculiarità di questo blog, anzi, qui per natura si fa tanta selezione. Sono le medesime che quando si trovano davanti un premio Nobel donna non le danno credito solo perché manca della coda davanti. Mica peraltro. Sono le stesse che non vogliono essere visitate da un medico donna o, peggio, denudarsi davanti a un medico donna o essere assistite da un'avvocata donna etc etc. Niente, il pene, solo quello, dà alla testa di molte. Sono le stesse che applaudono e votano il miliardario che le manipola e che va con le minorenni perché suppongono che lui ce l'abbia duro. In parte glielo hanno insegnato le madri a venerare il pene, anche piccolo e malfunzionante, in parte sono delle amebe che vogliono un pene per fare meno fatica loro. Poverette. E' interessante che questa visione di un femminile misogino e maschilista è piuttosto diffusa presso uomini e donne un minimo evolute ma è stata sempre nascosta e taciuta in base a un "politically correct" di ispirazione femminista per il quale dichiarare che c'è una categoria di donne non solo fragili ma sostanzialmente manipolatrici misogine non stava bene, era antifemminista, dicevo è sempre stata taciuta o minimizzata da psicologhe e specialiste dedicate alla relazione d'aiuto alle donne. Quando la Norwood pubblicò il suo insuperabile saggio "Donne che amano troppo" in cui proponeva una lucida analisi di determinate dinamiche, analisi frutto del suo lavoro di anni, fu accusata da qualche femminista di essere antifemminista in quanto, pur inquadrando le situazioni in base a rapporti di vittime-carnefici palesemente dimostrava tra le righe che c'è un richiamo e un'attrazione tra vittime e carnefici e che le vittime (le donne che amano troppo) seppure a livello inconscio e sulla base di complicati vissuti, assumono comportamenti che le rendono tali. Ora per anni si è tenuta - giustamente nella stragrande maggioranza dei casi, giustamente, ribadisco - l'attenzione concentrata sulle donne come vittime. La mia esperienza, come probabilmente vi siete accorti, mi sta portando a fare delle distinzioni tra situazioni di pura e semplice manipolazione e di crudeltà mentale assoluta in cui la donna è vittima e altre in cui è parte attiva nel mettersi in trappola. Quanti commenti riceviamo di donne assolutamente accecate dal bisogno di un uomo purchessia che negano l'evidenza di fatti e mettono la testa sul ceppo offrendola a qualcuno che poi tanto predatore nemmeno sarebbe? Il rigurgito di decadenza e di ignoranza che affligge i nostri tempi sta ricacciando le donne in situazioni soprattutto mentali di pesante subordinazione. Mi sto accorgendo con soddisfazione che altre donne che lavorano in ambiti similari al mio, in Italia e all'estero, si stanno spostando da questo atteggiamento sempre comprensivo e scusante nei confronti delle donne verso un atteggiamento teso a fare distinzioni importanti. Onestamente sono parecchio infastidita dalle scemette ingenuotte che commentano (per esempio sulla pagina FB del blog, essendo davvero FB affollata del peggio del peggio) con commenti insensati, privi di acume e di logica, nei quali dimostrano di non capire niente di quel che leggono e vedono nel mondo: toni, ironia, differenze di comportamenti e sfumature.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gretel

      Gretel 7 anni fa (21 Luglio 2017 13:01)

      Concordo. La libertà non può essere disgiunta dalla responsabilità altrimenti diventa arbitrio e quindi disorientamento. E oggi più che mai, a mio parere, gli uomini sono figli delle donne, sia nel bene, sia nel male. Auspichiamo che lo sia sempre di più verso il bene dato che il comportamento di ognuna di noi, seppur limitato, è centrale in merito: ha valenza certamente individuale ma anche sociale. Ci vuole tanta disciplina e le donne devono riacquistare una dimensione di vera solidarietà di genere e questo blog ne è un esempio. Quanto alla Austen, lei fece una vita ritirata, con poche relazioni e morì giovane, eppure la sua capacità di scandagliare le dinamiche relazionali resta, nei secoli, di una profondità unica. Dovremmo ridare valore alla capacità di osservazione (un po' come fanno i gatti che, sornioni, vedono tutto senza essere visti). E con questo credo sia giunto il momento di rileggermi Orgoglio e Pregiudizio. :)
      Rispondi a Gretel Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (21 Luglio 2017 13:10)

      Eh, ma la Austen è un genio assoluto per mille motivi, non ultimo perché ha fatto anche una vita ritirata e ha capito così tanto dell'esistenza. Io credo che tra le tante meraviglie della vita vi sia quella che sono esistite ed esistono persone tante geniali e tanto illuminate, note e meno note (pensate agli innumerevoli artisti anonimi che ci hanno lasciato monumenti di una grandezza ineffabile), che fanno da ponte tra noi comuni mortali (parlo di me, ovvio) e dio, per come io credo a dio. Come che sia che una donna, nata e vissuta in una regione tra le più ricche e fertili culturalmente dell'umanità e dotata di un'istruzione raffinatissima e di grande cultura ma non certo "vissuta" secondo i canoni comuni sia stata portatrice di messaggi tanto profondi e innovativi rimane sostanzialmente un mistero. Il bello e il brutto sono sempre intrisi di mistero. Noi in questo caso questo messaggio divino e misterioso ce lo godiamo come una meraviglia dell'esistenza. E ne siamo grate, immensamente.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (21 Luglio 2017 13:17)

      Grazie Ilaria, davvero. Tempo fa avevo un'amica, ci conoscevamo dalle scuole elementari e pur avendo percorsi scolastici differenti a liceo, non ci siamo mai perse di vista. Proprio nel periodo del liceo lei conobbe il suo ragazzo, se ne invaghì perché stava accarezzando un cane (!) , associò il gesto ad estrema sensibilità. Sono passati gli anni e questo personaggio non aveva mai soldi per nulla e lei arrivò persino a pagargli la benzina perché potesse andare a trovarla ( non era una relazione a distanza! ). Non mancavano le volte in cui lei mi cercava in lacrime, ma compresi la velocità con cui si asciugavano quando richiamandola per sapere se stesse meglio mi rispose che non comprendeva perché mi preoccupassi tanto e che fossi molto più in pena io per la sua situazione che lei stessa che invece improvvisamente era tornata serena. Lei nei suoi 40 anni di vita ha conosciuto un orgasmo solo quando ebbe modo di frequentare un altro perché lui era in una delle sue mistiche pause di riflessione. Ne rimase stupita perché l'aveva convinta che la frigida fosse lei. Ovviamente ancora oggi si frequentano, in teoria starebbero insieme, ma lei non lo sa proprio con certezza, dice che è un periodo in cui ognuno vuole i suoi spazi per conoscersi meglio. Sono 28 anni e hanno ancora bisogno di approfondire, dice lei. Molto lentamente sono io che mi sono distaccata. Provo lo stesso senso di sconfitta quando leggo qui queste situazioni non perché qui è un luogo diverso da altri, ma perché qui si dovrebbe arrivare almeno con una sola certezza, ossia che BASTA farsi trattare in quel modo invece si cerca il lasciapassare per chiudere la propria esistenza in modo così inutile. Quando leggo " Ilaria, dimmi almeno come riprendermelo!" e l'oggetto del desiderio non s'è risparmiato in nulla, mi giustifico i fatturati delle fattucchiere che vendono le pozioni magiche, delle wanna marchi che sciolgono il sale in acqua urlando al miracolo, delle televendite che in tempo reale ti fanno piovere premi se indovini il labiale chiamando numeri costosissimi e ogni altra truffa sul pianeta.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (21 Luglio 2017 13:41)

      Ci hai messo un po' tanto a distaccarti. Quanto al senso di sconfitta che si prova e che condivido in questi casi e anche girando per le strade e osservando la combinazione esasperante di ignoranza e violenza sempre in crescita che contraddistinguono il vivere attuale, mi dico che bisognerebbe farselo passare e semplicemente scegliere un sano distacco da coloro che non rispecchiano il nostro modo di sentire. Questi non devono nemmeno essere nei mie pensieri e nel mio radar di percezione. Prendo atto che ci siano ma me ne infischio. Che vivano come vogliono e soprattutto che mi lascino vivere come voglio. Non c'è senso nella volontà di conversione, nessuno.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Alisia

      Alisia 7 anni fa (21 Luglio 2017 14:14)

      Grazie Ilaria per i consigli di lettura! Ho deciso di leggere Orgoglio e pregiudizio. Per quando riguarda il commento di Emanuela T, vorrei dire che anche io ultimamente sono molto dispiaciuta nel vedere che l'obbiettivo di certe donne sta solo nell'accoppiarsi con un uomo e non nel cercate la propria felicità!Non che io non l'abbia mai fatto, ma quando mi sono resa conto che certe situazioni mi facevano soffrire e non erano adatte per me ho cercato di rimboccarmi le maniche e di uscirne! E la cosa che più mi ha deluso è vedere la mia mia migliore amica buttarsi fra le braccia del primo che è passato di li...perché a 40 anni che fai ti perdi un opportunità, anche se l'uomo è sbagliato? Comunque io penso a me e alla mia vita, più che darle consigli, ovviamente richiesti da lei, non posso fare.
      Rispondi a Alisia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (21 Luglio 2017 15:34)

      Eh sì Ilaria, ci ho messo un po' perché io sono stata male educata. Pur non riconoscendo particolare brillantezza all'intelligenza della mia amica, pensavo comunque di farle uno sgarbo nel declinare gli inviti, comunque non frequenti. Così come pur avendo chiuso velocemente il mio matrimonio sentivo fosse poco cortese non dialogare quanto bastasse con il padre dei miei figli per aggiornarlo. Oggi lo posso dire che grazie a te e al percorso fatto, questi principi da " signora " sono stati abbondantemente dimenticati. Proprio in questi giorni è calato il mio ex marito, un viaggio per lavoro è stato la scusa per salutare al volo dopo mesi i figli. Non è entrato in casa! Per la prima volta dopo 12 anni sono scesi loro quando lui è arrivato e Dio se si sta meglio! Quando è arrivato il momento di riaccompagnarli si deve essere stupito che lo abbiano fermato al portone, ma ha capito e tanto basta. Pochi giorni dopo mi contatta per messaggio, fornisco solo una risposta utile alla sua compilazione della dichiarazione dei redditi e fine. Non mi interessa sapere se fosse una scusa. L'ho detto che si sta divinamente? Ma c'è un altro conto in sospeso con un altro soggetto maschile che pochi giorni fa si fa vivo ( una storia chiusa tempo fa ) lamentando che fossi sparita e approcciando con l'invio di bacini. Rispondo chiedendo notizie sulla tipa che starebbe frequentando. In realtà mento, io non so minimamente cosa faccia lui a Milano! Ma mi risponde che si vedono di rado. Quindi conferma la presenza di una donna e forse di avermelo rivelato in precedenza. A quel punto mi scivola addosso e lo ignoro. Altro silurato. E Dio se si sta bene ( e tre :) ). Grazie, grazie, grazie!
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 7 anni fa (21 Luglio 2017 17:18)

      E' quello che inculcano/hanno inculcato a generazioni di fanciulle. Brave, educate, comportarsi bene sempre e comunque, non fare sgarbi, dire sempre si....eh, certe cose si capiscono solo da grandi e dopo esperienza se l'educazione era su questo stile...
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (21 Luglio 2017 17:05)

      Il sano senso di distacco è assolutamente indispensabile, ma non credo possa impedire di considerare deprimente la situazione. È molto triste. E immagino che lavorandoci, in alcuni momenti lo sia ancora di più.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 7 anni fa (21 Luglio 2017 19:15)

      No, Anna, lavorandoci su cominci a percepire quelle situazioni No da cui prendere le distanze e da lasciare a se stesse. Il perla che mi contatta quando ha un momento di stanca non scalfisce una giornata in cui mi sono curata, in senso non solo fisico ed estetico, ma anche culturale. Questa sera attendo una mia cara Amica che su mio consiglio è andata a vedere una mostra di Caravaggio. Passeremo qualche ora a recensire e non sto nella pelle. Che mi frega del cretino che forse starà ancora cercando qualcuna che gli risponda ai messaggini stupidi. Faccia quel che gli pare, lontano da me tutto è concesso :)
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 7 anni fa (21 Luglio 2017 19:56)

      Mi riferivo al lavoro di Ilaria, immagino che a sentirne tante come coach, al di là del blog e della pagina, la tristezza venga per forza. A livello personale è molto più facile prendere le distanze, è il quadro che a volte appare deprimente.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di didi

      didi 7 anni fa (21 Luglio 2017 19:54)

      Standing ovation, standing ovation for you! :D
      Rispondi a didi Commenta l’articolo

  2. Avatar di marco

    marco 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:36)

    ciaoilaria,da un po di tempo (3 anni) provo un forte sentimento per una collega ma non sembra essere ricambiato...ovviamente gia 3 anni fa' gli dissi tutto lei ne era al corrente glie lo spalancai...ancora mi e' rimasto un qualcosa che mi fa sperare..ed ogni tanto qualche suo gesto d'affetto conme un tocco o una carezza o il guardarmi molto quando parliamo in gruppo mi fa restare in sospeso...pero' lei sembra che non tenga a me quanto io tengo a lei...insomma non mi ha mai contattato nonostante io lo facessi,io sarei propenso a dedicarle il mio tempo ma lei non sembra...questa cosa mi fa' soffrire molto non so come fare...per me e' una priorita' continuo a cercarla anche solo mentalmente o con la vista senza piu' pressarla fisicamente...la vedo spesso essendo a lavoro e ora vedo che sembra che scambi sguardo con un altro ragazzo...cosa posso fare ilaria? come posso liberarmi di questa situazione? e'' giusto liberarsene? o devo semplicemente stare li come ora vedendo,soffrendo e piangendo come un bambino chiedendo aiuto a dio tutte le sere? cosa posso fare? grazie
    Rispondi a marco Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:50)

      Ciao Marco, non so quanti anni tu abbia, ma immagino tu non trascorra tutta la tua vita al lavoro 7 giorni su 7, 24 ore su ventiquattro. Hai amici? Hobby? Interessi? Obiettivi personali?
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (13 Luglio 2018 11:59)

      Ciao Marco, non solo è giusto liberarsene, è doveroso. Semplicemente questa donna non ti apprezza e non ti desidera come compagno. Capita a tutti di essere rifiutati e di essere delusi, fa parte della vita. Dedicati a te stesso, a diventare più forte e cinico, trovati dei buoni amici uomini con i quali condividere passatempi e attività sportive e che siano per te dei buoni modelli di coraggio e di energia adulta e virile. Un caro saluto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di franco

      franco 5 anni fa (15 Marzo 2019 20:27)

      buonasera ilaria sto navigando sul tanti siti cercando la mia problematica ma no trovo riscontri, che mi porto da tutta la vita il mio problema e' che quando mi innamoro di una donna comincio a stare male e e soffro molto anche dopo il rapporto sessuale sto male ora mi capita lo stesso ma non voglio rinunciare a questa donna che mi ama molto. mi dai un consiglio grazie
      Rispondi a franco Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (16 Marzo 2019 10:22)

      Io per me ti consiglierei una psicoterapia. Non so se aiuterà a salvare questa storia, perché richiede tempo, ma forzarsi a stare bene quando si sta male non aiuta di certo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  3. Avatar di Luca

    Luca 5 anni fa (22 Maggio 2019 14:34)

    Voglio rispondere prendendo come esempio la storia di Giuseppe, anche se è molto vecchia nel tempo, perché casi come il suo si ripetono continuamente. Anche a me è successa la stessa cosa, nella ricerca di una donna simile a me con la quale condividere la vita, sono incappato in una stronza senza precedenti, che mi ha trattato come ha trattato Giuseppe, con aspetti psicologici anche peggiori. Capisco perfettamente Giuseppe, che in preda al sogno di una relazione d'amore vero, esclusiva e complice, non abbia voluto accettare le prime avvisaglie del fatto che la sua finta partner stesse solo giocando con lui, è umano, è difficile "accettare". Solo lui ha messo amore nella relazione, lei ne ha goduto senza mettere nulla. E' pieno di donne che desiderano il "sogno", certo, il sogno è bellissimo, ma quando lo trovano per davvero, non sono in grado di gestirlo, di averlo. Care donne, il "sogno" caratterizzato da dedizione, amore, disponibilità e complicità, si deve "pagare", e si paga con la stessa moneta: dedizione, amore, complicità e disponibilità, non si possono ricevere tutte queste cose e restituire promiscuità, tradimenti e menzogne. Spesso succede. Se una donna non vuole o non è in grado di "pagare" il sogno con la moneta che serve, deve toglierselo dalla testa e, in coscienza, continuare a vivere in promiscuità, frequentando trombamici e cambiando partner ogni qualvolta capiti l'occasione, preferibilmente gente simile a lei, per non far soffrire nessuno. Esorto i colleghi uomini a leggere gli utilissimi articoli di questo sito, come quelli relativi a riconoscere le stronze (parlo al maschile..) a come riconoscere le prime avvisaglie di presa in giro, la puzza di bruciato, a come essere stronzi e cinici, per potersi difendere da certe persone. Gli articoli ci sono e sono espliciti, basta leggere e capire. Per quanto riguarda il "curriculum" a cui faceva riferimento Ilaria: parole sante, il curriculum parla chiaro, le persone non si cambiano, mai, se una donna ha vissuto in promiscuità una vita, non è con te che potrà cambiare e vivere la "favola", anche se nella sua fantasia, la favola è molto attraente. La favola è solo uno sfizio, passati pochi mesi la sua natura promiscua tornerà a galla e voi sarete costretti a chiudere il rapporto o a vivere come fantocci cornuti. Di sicuro non sarai tu l'ultimo. Sono molto lapidario, ma questa è la verità, pensare diversamente è solo da illusi. Un grande amore non nasce a caso, quello è l'innamoramento iniziale, la curiosità, un grande amore lo si deve desiderare, costruire (con la persona giusta...), si deve parlare sinceramente, confrontarsi, mediare, si deve rinunciare ad emozioni momentanee in cambio di una relazione stabile. Una donna che ama la promiscuità, che non può rinunciare all'emozione di sedurre e portare a letto una persona nuova, non lo potrà mai fare, è contro la sua natura, è contro le sue necessità psicologiche, e non c'è grande amore che tenga. Una donna, (o un uomo ovviamente, non faccio differenze) che ha bisogno dei suoi spazi, della sua libertà, di uscire da sola e non si sa dove vada, che ha bisogno di frequentare uomini singolarmente e non in compagnie miste, che ci tiene ad avere segreti suoi, non è sicuramente candidata a creare una relazione sana, stabile, affidabile. Di questo ne sono certo. (stesse considerazioni simmetriche per un uomo...). Ostinarsi a creare la favola con una donna così è la via giusta per soffrire, deprimersi e rovinarsi la vita.
    Rispondi a Luca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (22 Maggio 2019 19:11)

      “Una donna, (o un uomo ovviamente, non faccio differenze) che ha bisogno dei suoi spazi, della sua libertà, di uscire da sola e non si sa dove vada” non c’entra niente con il resto. La libertà mi pare non negoziabile, né si capisce perché ci si debba incollare stile gemelli siamesi. Se l’unica libertà che conoscete è la promiscuità sessuale vuol dire che fate una vita piuttosto povera, casa, lavoro e trombamici/amiche. Al cinema o a una mostra, a una conferenza, si può andare da soli, se all’altro non va, ad esempio.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Irene

      Irene 5 anni fa (23 Maggio 2019 8:08)

      👍🏼 mi piace molto
      Rispondi a Irene Commenta l’articolo

    • Avatar di Luca

      Luca 5 anni fa (23 Maggio 2019 8:36)

      Esatto Anna, sono d'accordissimo con te, lo stile gemelli siamesi non è una bella cosa, potrebbe asfissiare la coppia, ma io non ho scritto che ci si deve ridurre a quello, ho scritto questo: "Una donna, (o un uomo ovviamente, non faccio differenze) che ha bisogno dei suoi spazi, della sua libertà, di uscire da sola e non si sa dove vada, che ha bisogno di frequentare uomini singolarmente e non in compagnie miste, che ci tiene ad avere segreti suoi". Che è una cosa completamente diversa da gemelli siamesi. Se una donna esce e non si sa dove vada, se invece di uscire con amiche o compagnie miste deve uscire con uomini singolarmente, che deve avere i suoi segreti, sono sicuramente cose legate alla promiscuità, perchè tutto il resto si può fare alla luce del sole. Ognuno fa le proprie scelte e vive come vuole, il mio non è un giudizio, io dico soltanto che una donna che ha queste esigenze non è candidata ad una relazione seria e duratura, ma è potenzialmente fonte di dispiaceri e sofferenza, a meno che non stia con un uomo dello stesso tipo, ma a questo punto capisci anche tu che sarebbe una relazione di facciata. Con simpatia.
      Rispondi a Luca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 12:23)

      Propongo solo di togliere “libertà” e “suoi spazi”. Se io uscissi con uno che mi dice queste parole associate a “promiscuità”, non ci uscirei una seconda volta. Nella borsa di una signora non si fruga, il cellulare ha la password, e a tavola - a casa, in ufficio o al ristorante -, lo metto a faccia in giù e spesso in silenzioso. E non ho neanche un amante o un corteggiatore, pensa un po’. Che nasconderò? Niente. Sono stata educata così. Non si aprono i cassetti, non si guarda nel portafogli ecc. Alla luce del sole non significa nella vasca del pesce rosso.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (23 Maggio 2019 14:10)

      Com’è che si dice? La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 15:57)

      @Francesca se voglio essere libera, devo lasciare libero l’altro. Questo è ovvio. Lascia una persona libera di fare quel che vuole e osserva quello che fa. Sai quanto tempo si risparmia?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (23 Maggio 2019 17:46)

      @AnnaV, ma infatti! Il mio era un commento a quanto scritto da Luca, non a quello scritto da te. Dirò di più. La libertà è un principio da rispettare in sé, al di là di tutte le (valide) considerazioni utilitaristiche.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Luca

      Luca 5 anni fa (23 Maggio 2019 14:17)

      Dici cose vere, non si guarda nel cellulare, non si guarda nel portafogli, non si fruga nella borsa, però non puoi nemmeno prendere a pezzetti ciò che scrivo, io ho scritto anche: "esce e non si sa dove vada" Se il tuo compagno ti chiede: "Esci? bene, dove vai ?" non è lecito? diciamo che già non ci si dovrebbe ridurre a chiederlo, vero? E poi ho scritto: "che ha bisogno di frequentare uomini singolarmente e non in compagnie miste" A te farebbe piacere se il tuo compagno uscisse con donne da sole ? Dimmelo tu.. se a te va bene allora va bene che anche tu lo faccia. Io sostenevo che l'insieme di tutte queste cose va a minare le basi della fiducia e di una sana relazione. La fiducia si deve dare, sicuramente (infatti non si va a frugare...) ma non si può nemmeno abusare di questa fiducia. Con simpatia, dai :) Ripensaci per il nostro secondo appuntamento ;)
      Rispondi a Luca Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (23 Maggio 2019 15:02)

      Sono d'accordo con il tuo pensiero Luca.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (23 Maggio 2019 15:23)

      AnnaV ha fatto notare che nell’elenco fatto, Luca, hai messo per primi “propri spazi “ e “libertà”. Appaiono come voci di un elenco a chi legge e queste voci si potevano evitare. Parimenti, uscire con un singolo uomo in sé non è nulla di male, altrimenti si rischia il massimalismo. Una donna in coppia con te può benissimo essere libera, avere i propri spazi e uscire da sola con uomini (amici e colleghi, per esempio) senza per forza doverti far soffrire. Che ne pensi?
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Luca

      Luca 5 anni fa (23 Maggio 2019 16:34)

      Ciao Francesca, prima di tutto dobbiamo discutere sulla definizione di "libera" ed "avere i propri spazi" così è troppo generico vero? Vorrei capire cosa intendi. Una donna "in coppia" cioè "impegnata" non è "libera", mi sembrava che la terminologia italiana corrente fosse in questi termini. E poi: nessuno deve togliere la libertà ad altri, diciamo che tu quando entri in una relazione, deponi parte dei tuoi liberi atteggiamenti da single e ti godi invece gli aspetti della vita di coppia. Se questo ti fa sentire "legata", "costretta", ti dà "asfissia" forse essere single sarebbe la modalità preferibile. Non si può avere tutto ed il contrario di tutto vero? Per quanto riguarda il soffrire: un uomo che non si aspetta un certo atteggiamento può soffrire la prima volta, poi prende le distanze, si allinea al comportamento ed offre ciò che riceve, è onesto vero?. A me non fa piacere che la mia compagna esca con un tipo da solo, anche perchè io alla mia compagna non lo farei. Una compagna adatta a me non lo fa. Se tu esci con uomini da soli ti andrà benissimo un compagno che esce con donne da sole, è semplice no? :)
      Rispondi a Luca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 20:23)

      Appunto. Non servono tanti discorsi e tante spiegazioni, ho una infallibile check-list :) :) Certamente non saresti il tipo adatto a me, seconda uscita del tutto inutile :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (23 Maggio 2019 21:06)

      Mah, guarda, Luca, vorrei evitare di impegolarmi in un discorso articolato sulle espressioni linguistiche e sui risvolti antropologici/sociali che hanno. Tu hai usato il termine “libertà” e non “libera” e tra i due passa una differenza, così come hai presentato come elemento critico il prendersi i propri spazi (fra l’altro cruciali ai fini della salute di una coppia). Il massimalismo si rivela quando si generalizzano le proprie esperienze in verità granitica e non si coglie - ti invito a riflettere su questo - la chiara differenza tra l’uscire con un amico, magari di vecchia data, o un collega e l’uscire appositamente in cerca di un pisello. p.s. Comunque, non preoccuparti, non mi sto candidando per fare un colloquio con te :)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (23 Maggio 2019 23:00)

      Vi dirò: io invece sono d'accordo con Luca... Non mi pare proprio una visione maschilista. Per quanto riguarda la questione dei propri spazi secondo me è giusto mantenerli anche in coppia ma sempre nel rispetto del proprio partner. Io, ad esempio, non riuscirei a tollerare un compagno che esce da solo con la collega o l'amica di vecchia data... Ma neanche per sogno. La libertà per me è un'altra.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 23:28)

      Quindi ti deve portare o deve rinunciare a un incontro di lavoro? Tipo: viene un collega da fuori, e in pausa pranzo che faccio? Lo mollo da solo? Chiamo il mio fidanzato e se ha da fare, non si può? E che dico: guarda mi spiace ma il mio fidanzato è geloso? Oppure vado e poi a casa subisco l’interrogatorio? O se mi capita di dover andare un periodo all’estero? Così, giusto per capire come pensi di organizzarti nel caso tu ti fidanzi con uno che ha finito il liceo e fa una vita normale :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 11:55)

      Diciamo che in questo periodo per quanto mi riguarda il problema non si pone nemmeno. Ma, dato che si sta affrontando l'argomento, vi dico quello che penso. La pausa pranzo a lavoro con un collega è un discorso, l'uscita la sera col collega ne è un altro. Se ci addentriamo nei casi particolari, è chiaro che esistono tantissime variabili, alcune valide per il "tuo" concetto di libertà e altre invece valide per il "mio" concetto di libertà. Comunque, sfido chiunque ad essere tranquilla e serena sul proprio divano davanti alla tv mentre il fidanzato/compagno/marito è a cena (una cena di lavoro, ovvio...) con la collega.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (24 Maggio 2019 9:27)

      Addirittura non tollerare! Se avere un compagno significa avere qualcuno che mi impedisce di vedere i miei più cari amici o mi mette il muso, se mi impedisce di vedere persone con cui lavoro a progetti di volontariato in cui credo moltissimo, o che mi hanno supportato nei momenti di profonda tristezza, o con cui ci siamo scambiati confidenze allora preferisco restare single a vita. Un compagno che non comprende come io possa avere anche delle altre relazioni umane importanti - oltre che con delle donne, pure con degli uomini - che sono maturate nel tempo prima che lui arrivasse, allora vade anche retro perché credo sia lui il primo a non rispettarmi. Se poi si può uscire tutti insieme, ben venga, è una possibilità, ma lo si fa per stare in compagnia, non perché io debba avere al seguito il controllore. Per fortuna, ci sono brave persone che hanno un concetto un po’ più moderno di libertà, tipo i miei amici, che hanno tutti una compagna. :-)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 11:41)

      Eh già, "tollerare". Io parlo della mia esperienza personale: non ho amici di sesso maschile che non abbiano palesato un interesse, quindi mi è difficile frequentare qualcuno in amicizia, e questo evidentemente non dipende da me. Non è questione di fiducia che un compagno dovrebbe concedere, è questione di malintesi che spesso si vengono a creare con le persone che frequenterei al di fuori di un'ipotetica relazione e che io preferirei evitare. Un atteggiamento del genere da parte mia presuppone un atteggiamento simile dalla controparte, tutto qui. Non escludo il fatto che si possa avere un rapporto con persone di sesso opposto senza doppi fini, ma la mia esperienza mi dice che prima o poi si creano delle situazioni ambigue che potrebbero minare la relazione con il proprio partner. Se il concetto di libertà "un po' più moderno" sarebbe fare un po' quello che ci pare a prescindere, preferisco rimanere ancorata al concetto di libertà un po' più obsoleto, 'ché "moderno" non è sinonimo di "giusto". :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di M&M

      M&M 5 anni fa (24 Maggio 2019 12:26)

      Sai cosa, Emilia: é giusto fare ciò che si reputa giusto. Per quello che mi riguardava, io avevo degli amici prima di conoscere lui. Lui aveva delle amiche prima di conoscere me. Nessuno dei due riteneva giusto ripudiare queste amicizie SOLO perché ci eravamo fidanzati. Se qualcuno dei miei amici lo facesse a me, comincerei a domandarmi che razza di amici ho scelto.
      Rispondi a M&M Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 12:57)

      M&M, certo, ognuno porta qui la propria esperienza. Io non sostengo che la mia valutazione sia necessariamente la più giusta. Dico però che condivido il commento di Luca (utente uomo ma non per questo bersaglio di polemiche inutili sul concetto di libertà, massimalismo e quant'altro). Onestamente, tutte queste incongruenze nella sua teoria io non riesco a scorgerle. Sarà un mio limite? Forse, chissà. @FrancescaF: "Il massimalismo si rivela quando si generalizzano le proprie esperienze in verità granitica etc etc". A me sembra che tu ritenga la propria esperienza una verità unica e assoluta... P.S. Se il tuo compagno è in cerca di "figa" - passatemi il termine - oppure è in cerca di una serata tranquilla e innocente con la collega o l'amica non penso che te lo venga a dire.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:09)

      Ciao Emilia, va bene tutto. Ma davvero tu staresti bene con un compagno che hai bisogno di controllare e che non andrebbe a "figa", solo perché tu lo tieni chiuso in casa con le telecamere di videosorveglianza puntate addosso e che se potesse, alla prima uscita andrebbe a letto con tutte? Io non ci starei bene, ma per una lunga serie di ragioni...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:39)

      Ciao Ilaria, se avessi bisogno di controllare qualcuno significherebbe che non è la persona giusta. Dovrebbe essere naturale per lui non avere voglia di uscire con la collega o l'amica di vecchia data (magari una ex). Non è che voglio passare il mio tempo a controllare un presunto compagno oppure a ingaggiare un investigatore privato per scoprire se lui mi tradisce. Proprio perché non ne ho alcuna voglia, meglio capire fin da subito quali sono le abitudini di Tizio o Caio.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:45)

      Emilia, una relazione, come la vita, è un fenomeno sfaccettato e in evoluzione. Non consiglierei nemmeno di mettersi con un uomo che ha abitudini eccessivamente casalinghe o fusionali. Oltretutto, prudenza, giacché questo modo di ragionare, un po' manicheo, pone molte condizioni alle diverse esperienze della vita. Cioè viene operata una selezione che è mancanza di opportunità, non innalzamento degli standard.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:51)

      Potresti spiegarmi meglio il concetto Ilaria? Non riesco davvero a cogliere il mio errore di valutazione. Grazie mille
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (24 Maggio 2019 14:56)

      Ok. Se ti va una persona molto abitudinaria e attaccata, mi permetto di far notare che queste non sono doti ma limiti. Se pensi che ci siano regole rigide nella vita e nella vita sentimentale, "a priori", stai solo limitandoti. Lo hanno spiegato anche le altre lettrici in commenti contemporanei.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 15:35)

      Ok, grazie per il chiarimento Ilaria. Penso proprio che non la voglio una relazione... Troppi problemi, davvero. Ma chi me lo fa fare?! :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 5 anni fa (24 Maggio 2019 15:03)

      Provo a dire la mia :-). La premessa è che credo che sia un tema molto complesso e da trattare con estrema cautela. Anche io ho trovato l’ultima parte del discorso di Luca molto - ma molto - stridente. Non mi è piaciuta. Credo che amare una persona significhi lasciarla libera di essere, di esprimersi e di realizzarsi. Questa persona ovviamente deve essere una persona che mi vuole bene, che mi rispetta e della quale ho fiducia. Non nascondo che la mia esperienza mi dice che, nella maggior parte dei casi, le amicizie tra uomo e donna - entrambi single - è molto facile che siano ambigue, almeno da una delle 2 parti. Detto ciò, penso anche che sia normale/ fisiologico e che possa essere il sentire di un momento/periodo ma possa ovviamente passare. Soprattutto se uno o entrambi sono in coppia con altri. Quindi (mi fa strano doverlo scrivere, ma..), il mio compagno sarebbe ovviamente libero di frequentare tutte le persone che sono importanti per lui, ma nel totale rispetto di me. E rispettarmi significa anche, laddove possibile, coinvolgermi. Laddove ciò non sia possibile, certo Emilia che può ben capitare che io sia gelosa (ho parecchie insicurezze e tendo ahimè ad esserlo), ma bisogna mordersi la lingua e far prevalere l’amore e la fiducia nella persona che si ha al proprio fianco, lasciandola libera di fare la propria vita.
      Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 18:45)

      Carlotta, apprezzo il tuo pensiero anche se devo ammettere che io non riuscirei a stare con un uomo che preferisce passare del tempo con altre piuttosto che con me. Ciò non significa che io abbia come riferimento la coppia che vive in simbiosi (coppia molto triste ad essere sincera). Mi piacerebbe solo avere l'esclusiva, tutto qui. Amiche donne ok, ma nel rispetto di tutti, senza uscite "intime". Mi viene in mente un aneddoto che riguarda mia sorella, sposata da qualche tempo. Suo marito, all'epoca compagno, era rimasto in buoni rapporti con la ex, che si faceva sentire ogni tanto per essere aiutata in alcune faccende... Insomma lei, single, aveva come punto di riferimento lui che, in assoluta amicizia, si dimostrava disponibile. Mia sorella era diventata gelosa di questo rapporto. Spesso discutevano a causa di questa donna che compariva ogni tanto fra loro. Ebbene, stavano davvero rischiando di minare alla base la relazione. Conclusione: lui ha deciso di troncare per la serenità di mia sorella e, di conseguenza, per la serenità di entrambi. Sono anni che ormai non si sentono né si vedono, e mia sorella si fida perché si dicono tutto, alla pari e con trasparenza. Mia sorella ha amici maschi ma fidanzati o sposati, difatti spesso capita che escano in coppia con loro. Questo per me è avere rispetto per l'altro, ed ecco perché non dire al proprio compagno/a cosa si fa e con chi mi sembra una mancanza di rispetto, altro che libertà negata. Passo e chiudo! :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:22)

      Ciao Emilia, è davvero un discorso molto complesso e parlare in astratto non è semplicissimo :-). Comunque, l'esclusiva ce l'hai come compagna, ma non puoi pretendere di "bastare" al tuo compagno e di sostituire tutti i rapporti che lui può avere con il genere femminile. Secondo me non è realistico e non è sano. La vita di ognuno di noi è articolata, fatta di tante cose e relazioni. Magari ti fidanzi con uno che ha un cara amica da quando è al liceo, con cui ogni tanto si vede per fare 4 chiacchere. Che fai: glielo impedisci? Lo molli perchè ha una cara amica da quando è al liceo? Ovvio che puoi essere gelosa e ti può dar fastidio la loro complicità, però se lui ti dimostra che ti ama, ti rispetta e che c'è! Che fai, lo molli? Secondo me, il punto nodale è la fiducia, che è tutto. Se non c'è fiducia non ci può essere una relazione sentimentale. Ovviamente, va ben riposta...Molto bene. Il tema di una ex è molto diverso. Ed è totalmente un altro discorso...
      Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:26)

      @Emilia sembri uscita da un romanzo di Brancati! Saremo mica vicine di casa? Dall’Italia anni 50 è tutto! :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:52)

      Sì, in realtà ho 77 anni, sono zitella e desidero avere un compagno che non esca se non per comprare le sigarette o il giornale. È un reato? :D Dai su, saremo pure moderne e libbbere noi donne del XXI secolo ma non incoscienti e ingenue... @Carlotta: il discorso della ex rientra un po' nel discorso delle amiche "intime". Io la vedo in questo modo, e non mi va di essere ipocrita affermando il contrario. Avrò pure una mentalità poco aperta ma è la mia mentalità, non prendo in prestito la mentalità degli altri per adattarmi al pensiero altrui. Buona serata a tutti :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 22:41)

      Purtroppo invece sei parecchio ingenua e infatti ti becchi un sacco di più... A far contenta una che crede agli asini che volano, basta poco ... che ce vo’? Hai mai considerato l’ipotesi che una persona perbene e onorabile si sentirebbe offesa dal sospetto e non potrebbe dividere la vita con una persona che pensa di lei quello che pensi tu degli uomini che escono con le donne? Se uno mi limita perché sospetta che potrei tradirlo, sta dicendo che potrei tradirlo. E come? Tutto questo perbenismo e viene a dire proprio a me (fidanzata o moglie) che sono una potenziale poco di buono e che ho bisogno di un guardiano morale? Il quale, con tutto questo po’ po’ di morale, frequenta me che sono una donnaccia di natura? Come mai? Come funziona?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 23:03)

      AnnaV aspetta un attimo, frena. Io non ho mai detto di voler limitare qualcuno, bensì di scegliere qualcuno che non abbia determinate abitudini (in questo caso semmai sarei io a limitarmi, Ilaria aveva perfettamente capito il mio ragionamento espresso nei commenti precedenti). Io semplicemente, non avendo molti amici in generale, soprattutto di sesso maschile, non mi sento invogliata a scegliere un partner abituato a frequentare amiche donne. Sarebbe un po' come per un intollerante al lattosio mangiare tutti i giorni la mozzarella! :D Lo so che ti piacerebbe non farmi prendere tutti questi voti ai commenti, ma mi sacrifico per questa volta :D :D :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (25 Maggio 2019 14:11)

      @Emilia E quanto ci vuole a dire di non averle? Il tempo di lasciare il cellulare in ufficio e di andare dall’amante a piedi. Cioè dipendi da dichiarazioni di intenti e in aggiunta fai pure la moglie casta. Che si può volere di più?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (25 Maggio 2019 15:24)

      Mamma mia, come sei agguerrita! Forse sarebbe meglio non farsi troppe paranoie. Le dichiarazioni possono essere anche fallaci, certo, ma io ho parlato di abitudini.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (25 Maggio 2019 14:17)

      E comunque uno che non frequenta amiche donne, non ama le donne e certamente non è paritario. Vede le donne solo come prede, quindi è un trombatore professionale o un depresso asociale che frequenta solo te.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (25 Maggio 2019 15:28)

      Ahahahahaha, "...è un trombatore professionale o un depresso asociale che frequenta solo te"! Ok dai, non si trova un punto d'intesa. Non importa! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (25 Maggio 2019 18:04)

      Infatti, Emilia, non ha importanza. Intendo solo dire: non ti fidare di schemi ai quali sei tanto affezionata suppongo perché rassicuranti, ma che probabilmente non hai avuto modo di mettere alla prova per esperienza. Nell'amabile cittadina che descrivevo in un commento precedente, dove l'adulterio di uomini e donne è la prassi ma misteriosamente tutti pensano di non avere corna (io e mio marito ci diciamo tutto), pieno di locali sexy che penso neanche a Roma (no ma mio marito figurati se ci va), e dove anche la spesa al supermercato è occasione di rimorchio e ci si va col tacco 12 e la scollatura (visto che non si può uscire da sole, magari l'ingegnere del piano di sopra lo becco da solo lì), la pensano tutti come te. E infatti appena ti vedono bere un caffé con un uomo iniziano a parlare male. Non lo dico per principio, ma per esperienza. In mezzo a tutta questa ipocrisia, coi principi e l'ingenuità si finisce cornuti e mazziati, ma di brutto.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (25 Maggio 2019 20:01)

      Anna V, credo che ognuno sia libero di fare amicizia con chi vuole. Ci sono donne che hanno solo amici maschi, per dire, e io non sono quel genere di donna, ma non per questo le giudico male. Poi, perché mai etichettare gli uomini che non hanno amiche donne come "depressi asociali"? O come (questo lo aggiungo io) "misogini"? Io non ho amici (intendo amici "stretti") maschi ma non per questo sono un'asociale oppure una misandra... Non ho una relazione da molto tempo ormai, ma mica odio il genere maschile a prescindere! AnnaV, abbiamo due visioni molto differenti su questo tema. Sarà che sono insicura, sarà che sono affezionata ai miei vecchi schemi, il punto è che non mi piacciono i tipi che escono con le amiche. De gustibus.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (25 Maggio 2019 9:59)

      AnnaV, stai iniziando a prendere + anche tu, attenzione!!! :D
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (24 Maggio 2019 23:00)

      Emilia, hai ragione al 100%. Tutte le altre teorie sono solo speculazioni filosofiche inutili e l'esempio di tua sorella e del marito è chiaro, semplice e cosi come deve essere una relazione. Senza se e senza ma.
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:30)

      @Emilia dici: "Se il tuo compagno è in cerca di "figa" - passatemi il termine - oppure è in cerca di una serata tranquilla e innocente con la collega o l'amica non penso che te lo venga a dire". Appunto. E quindi che conti di fare al riguardo? L'ambiguità del messaggio di Luca sta nel fatto che mentre SEMBRA comunicare la sua disponibilità all'impegno nei confronti della relazione (suppongo sincera), in realtà sta affermando che coppia = possesso/controllo. E vedi caso, quelli e quelle che fanno questa equazione apparentemente innocente e ovvia, sono quelli e quelle che finiscono in relazioni disfunzionali quando non sui giornali. Aggiungo che INFATTI lui dice di essere stato vittima di maltrattamenti. Ovvero questa (l'esigenza di controllo e di simbiosi) è la base culturale - normalizzata a botte di cliché da baci perugina - dei casi attuali di violenza di coppia.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:59)

      Vittima di maltrattamenti?! Devo aver perso qualche passaggio...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 15:23)

      "sono incappato in una stronza senza precedenti, che mi ha trattato come ha trattato Giuseppe, con aspetti psicologici anche peggiori". Dice lui, eh. Diamolo per buono, cioè senza pensare che sia una captatio benevolentiae per l'esordio di una sparata da manipolatore. In entrambi casi, arriverei alla stessa conclusione. Vittima o protagonista di relazioni disfunzionali, fa poca differenza, non ho abbastanza anni da vivere per mettere a fare la salvatrice di chi non si vuole salvare. Cose per giovani, semmai :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 17:55)

      Ok AnnaV, non ricordavo di aver letto quella parte. Io invece ho troppo tempo a disposizione per mettermi a fare la salvatrice o la crocerossina, che dir si voglia. Capire e risolvere le questioni complicate degli altri è il mio passatempo preferito! :D :D Scherzi a parte, preferirei farmi meno s***e mentali e agire di più nella direzione giusta per me. Comunque grazie per le dritte AnnaV, molto interessanti e intelligenti! :) P.S. Grazie di nuovo Ilaria, che ci "prendi" sempre con le tue considerazioni (vedi quella sugli standard)!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 12:36)

      Guarda Emilia, io da giovane ero decisamente piacente e non c'era circostanza in cui qualcuno non attaccasse bottone o ci provasse. Ebbene, questo non è MAI capitato, non solo sul posto di lavoro, ma neanche in classe quando andavo a scuola. Ammiratori sempre nei limiti dell'assoluta correttezza e qualche sporadico maniaco, di quelli da abuso di potere, e basta. Scuola e lavoro sono sempre stati out, nella mia testa. L'atteggiamento che hai fa tanto, eccome. E comunque in questo modo ti limiterai sempre tu, perché gli uomini sono in tutti i posti di potere, quindi o impari a trattare con loro mettendo il muro assoluto, senza MAI parlare di cose da donna con loro (figli famiglia vita domestica cucina vestiti moda ecc.), o dovrai sempre fare tu il passo indietro. Abbigliamento a parte ("casto", anche se femminile), se lo devono dimenticare, che sei una donna ... e affinché questo riesca, ti devi dimenticare a tua volta che loro sono uomini :D E quando pure ti corteggiassero ... beh che te ne importa, scusa? Se non ti molestano, rientra nelle cose che possono fare, mica è "colpa" tua, o devi per forza rispondere qualcosa, o cambiare atteggiamento, o sentirti in colpa nei confronti del fidanzato. Cioè io esco o vado al lavoro, uno mi corteggia, e per evitare ciò devo restare in casa o uscire con lo chaperon? E dove stiamo, nel Qatar? Ti pare il caso fare un passo indietro nei propri progetti di vita, nelle amicizie, nelle uscite o negli interessi, per un provolone di passaggio? Quando si tratta poi - a parti inverse - dei nostri fidanzati o mariti, stai pur certa che loro la cena di lavoro non se la perderanno mai, e con la donna di potere parleranno e tratteranno liberamente, facendo pure i cascamorti per adularla, e facendoti sentire una deficiente-insicura-malfidata se dici A. Questi moralismi del cavolo servono solo a "tenerci al nostro posto", e a farci fesse, corna incluse.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Viviana

      Viviana 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:18)

      Anna V concordo pienamente con te, sono solo dei modi per tenerci un passo indietro. Riguardo alla mia esperienza personale sono stata l'amica single carina di un ragazzo fidanzato, ovviamente eravamo amici prima che si fidanzasse, ed è capitato molte volte che uscissimo insieme da soli perché gli altri della comitiva non volevano uscire e la sua ragazza abitava in un'altra città e non sempre poteva esserci e il tutto era vissuto con grande naturalezza: lei sapeva che eravamo insieme e lui non ci ha provato mai, ma proprio mai, neanche un velo di ambiguità, nulla di niente, né io ho mai desiderato che lo facesse, visto che per me era come un fratello. Ci siamo allontanati per scelta mia molti anni dopo per altri motivi legati alla comitiva che era tossica per me, ma non perché la sua ragazza fosse gelosa e per la cronaca: lui e la ragazza di allora stanno ancora felicemente insieme.
      Rispondi a Viviana Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 13:30)

      AnnaV, il mio pensiero è distante dal concetto di recludersi e non uscire o di non coltivare interessi perché si ha una relazione sentimentale. Non è colpa mia se qualcuno ci prova, certo, ma nemmeno posso continuare a frequentare qualcuno che si è mostrato interessato. Non sarebbe giusto nei confronti di chi voglio bene (il mio compagno in questo caso). Fortunate/i coloro che hanno l'amico/a di vecchia data che non ha alcun interesse se non quello di farsi una bella chiacchierata con loro. Io non ho parlato di "provolone di passaggio", ma di un partner con cui riesco a stare bene e con il quale ho deciso di condividere la mia vita. Mica devo stravolgere le mie abitudini o i miei comportamenti per lui! Sono valori che io ho e difendo, con o senza un fidanzato/marito. I moralismi non c'entrano nulla. E non mi pongo come quella che vuole a tutti i costi sedurre quelli con cui mi relaziono, sul lavoro o in qualsiasi ambiente. Anzi, tendo sempre a farmi gli affari miei.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:19)

      Non mi capitava di ricevere così tanti voti da non so quanto tempo! Non ne vado fiera, deve esserci qualcosa di molto strano in quello che ho scritto... Ahahahaha! :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:32)

      Sei la loro donna ideale ... vedi tu :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 20:55)

      La fortuna non è una mia alleata purtroppo :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (24 Maggio 2019 14:11)

      Il massimalismo sta proprio nel fatto di utilizzare il criterio di “giusto” e non di “funzionale”. Perché, guarda, io ci sono passata dove sei passata tu (un paio di lustri fa) e quel manicheismo, che anche un po’ si scorge in te, impoveriva solamente la mia vita. Era come mangiare gli Oswego invece dei baci di dama. A volte, davvero, sembra quasi che tu rifiuti qualsiasi consiglio che possa renderti la vita più morbida e dolce. E amen! Buon pomeriggio. :)
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (24 Maggio 2019 15:30)

      "Qualsiasi consiglio" non direi... Se frequenti da un po' il blog dovresti essertene accorta. Sai FrancescaF, sarà che io e te proprio non ci capiamo o non ci piacciamo, evidentemente. Mi sei solo sembrata un po' troppo "acidella" nei confronti di Luca. Ti ringrazio per lo sforzo di rendermi la vita più morbida e dolce, sempre nella convizione che i nostri scambi siano molto utili. (Un bagnetto di umiltà ogni tanto non guasta... Tutti/e siamo qui per imparare, purché si assuma un atteggiamento consono nei confronti di noi poveri/e incompetenti). Buon pomeriggio a te! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (24 Maggio 2019 21:43)

      Buona sera, Mi riconosco in questo racconto. A 45 anni mi sono imbattuto in una donna simile. Io a un certo punto ho reagito male. Mi sono comportato in modo sbagliato e mi fa male. Cosa fare di fronte a una donna che in pochi giorni fa affermazioni impegnative, che mi umilia per un bacio dato in pubblico, e per avermi criticato su tutto. Che si incazza se non gli scrivi tutti i giorni, e al contempo di ti dice che non c'è niente. E fugge, fa finta di non vedermi, di nasconde, non vuole parlare di persona per chiarire. E tanto altro ancora. Ci siamo detti più volte Addio noi in quasi 2 mesi che non con la mia ex dopo 10anni. E a suo dire io mi sono inventato tutto.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (25 Maggio 2019 10:02)

      Ciao Emanuele, mi spiace sapere che sei incappato in una donna che proprio non merita attenzioni, che ti manipola e non ha il minimo senso dell'amore o di come creare una coppia serena. Tu chiedi: "Cosa fare di fronte a una donna che in pochi giorni fa affermazioni impegnative, che mi umilia per un bacio dato in pubblico, e per avermi criticato su tutto." - L'unica alternativa, secondo me, è battere in ritirata, e subito! Sarà doloroso per te all'inizio, ma ti ripagherà in serenità e salute mentale nel lungo termine.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (25 Maggio 2019 14:31)

      Ciao Silvia e grazie Il punto di rottura è arrivato lunedì. Mi ha messo contro i suoi amici e addirittura una sua amica dopo 2 gg che ci siamo conosciuti gli ha detto che non sono il suo tipo. E tanto altro. Ho affrontato questo gruppo di persone e gli detto che nessuno si può permettere di giudicare me è la mia vita per riporto di un altra persona. Quel bacio io lo dato con amore e mi ha ucciso dentro. Da dire c'è né in 2 mesi è successo di tutto. Naturalmente la colpa è tutta mia, io sono pazzo e altro. Se mi comportavo io così cosa sarei stato ? Lo stronzo di turno. Mi è successo per debolezza perché ho vissuto una crisi personale e non ho una relazione da anni.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (25 Maggio 2019 16:34)

      Non conoscendo bene la storia, a me pare che tu ti sia salvato in tempo da una frequentazione che non ti avrebbe portato alcun bene, anzi. Puoi cercare di capire cosa ti ha portato ad incappare in una persona tanto tossica, da quello che dici. Una volta che avrai individuato e trovato il modo di affrontare alcuni tuoi comportamenti o inclinazioni che ti spingono verso persone del genere, avrai già fatto una grande scoperta su di te e su chi vuoi veramente accanto a te nella vita... sia come partner che come amici.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (25 Maggio 2019 19:18)

      Ciao Silvia, E da un mese che analizzo tutto, e soprattutto me stesso. Guarda a un certo punto lo trattata male con parole forti e non è il mio stile. Lei fin da subito e entrata a gamba tesa, sottoponendomi a un vero e proprio interrogatorio che dai primi giorni e arrivato fino al fatidico primo appuntamento. Ha voluto sapere tutto su di me di botto. E io ci sono cascato. Secondo lei sono strano perché vado ai festival del cinema o di musica tanto per dirne una. Ma quello che è stato più pesante e che ha dei pensieri su di me che potrebbero offendermi. E c'è tanto da dire. Si lamenta che c'è lo mandata a quel paese e che gli dato della stronza. Già, e fin troppo poco visto che dopo quel bacio ha dichiarato che si doveva abituare all'idea che ero entrato nella sua vita. Ne ho da dire.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (25 Maggio 2019 19:47)

      Silvia dimenticavo di dirti che tutto questo è avvenuto per 80% via wazzup, e con solo una manciata di ore dal vivo lei ha capito chi sono, come ho vissuto , il perché di certe mie scelte. Insomma mi conosce benissimo. Idem la sua amica che con me non ha mai parlato e sa solo cosa gli ha detto lei. E la sua amica del cuore si è pure permessa di dirle che non sono il suo tipo senza conoscermi. Io ho un limite è sono fatto all'antica, via wattup non sono capace di portare avanti un rapporto. Se così lo vogliamo chiamare
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (25 Maggio 2019 21:23)

      Ciao Emanuele, per come descrivi la tua frequentazione, hai farto bene a troncare all'inizio un rapporto che non è partito con buoni propositi. Devi lasciare andare tutta la tua rabbia e voltare pagina. Ti comprendo perché ci sono passata anch'io e sono esperienze che ti possono ferire nel profondo se pur una relazione di breve durata. Se ti aiuta, blocca i contatti con tutte queste persone.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (26 Maggio 2019 9:28)

      Sono d’accordo con Roberta, adesso è il momento di sfogarti e lasciare andare tutta la rabbia che questa frequentazione ti ha portato. La cosa molto positiva è che sei riuscito ad uscirne. Se ne fai tesoro, ti aiuterà a ad avvicinarti sempre di più a quello che cerchi. Coraggio!
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 12:37)

      Grazie Roberta e Silvia, Farò tesoro per il futuro di questa esperienza.Fa male perché dopo tanti anni da single è andata male. Mi ci metto anch'io perché di certo non sono stato il massimo. Ma ho un cuore e mi sono fidato di una persona che non ha avuto nemmeno il coraggio di affrontare di persona la situazione. Solo un leone da tastiera. Amore qui amore la, beh come uno scemo ciò creduto.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (26 Maggio 2019 13:07)

      Fa male appunto per questo. Perché tu hai agito in buona fede e ti sei sentito preso in giro. È umano ed è normale avere questa reazione. Anche a me è successo di frequentare un uomo, tuo coetaneo, tanti paroloni ma fatti zero. Io come una scema ci stavo abbocando e poi è sparito. Io uscivo appena da una relazione disastrosa.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 10:40)

      Ciao Roberta, a troncare e stata lei dopo l'ennesima litigata. Io ho fatto la stronzata di stargli ancora dietro per un po'. Poi lunedì mattina ho affrontato i suoi amici e ho passato la mattinata a litigare con lei. Non ci parliamo già da prima di Lunedì. Da allora essendo pendolari, non ci guardiamo in faccia con nessuno e ne ci parliamo. Non ho cambiato carrozza in quanto non ho nulla di cui vergognarmi e cammino a testa alta. Lei è molto abitudinaria , e io da domani cambio carrozza, anche per non vedere le stesse persone e spezzare le abitudini. La cosa bizzarra e che non mi ha bloccato su wattup, io ieri ho cancellato il suo numero dopo alcuni giorni di silenzio totale. Secondo il suo punto di vista io non ne ho fatta una giusta.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (26 Maggio 2019 12:51)

      Sembra nelle tue parole di rivivere la mia rottura. Mi dispiace dirtelo ma queste sono delle bambinate per rimanere legato a lei. O meglio, se tu le darai ancora corda. Cambia carrozza fin quando lei la finirà. Se continuerai a dar peso ai suoi comportamenti starai sempre male. Classico comportamento manipolatorio: so di avere la coda di paglia e per non prendermi le mie responsabilità ti faccio sentire in colpa.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 14:11)

      Ciao Roberta, Di fatti sono bambinate, da dopo il suo compleanno, il 6 aprile non c'è stato verso di un chiarimento prendendo un semplice caffè in stazione. E da quel momento siamo arrivati a lunedì scorso. Mi sono reso conto in questi giorni che mi ha manipolato e non ho digerito il fatto di farmi passare per il lupo cattivo. E ho reagito.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (26 Maggio 2019 13:24)

      Tu dici che tutto questo è avvenuto "80% via wazzup, e solo una manciata di ore dal vivo". Si vede che dal vivo non ha funzionato. Avete litigato, l'hai trattata male e hai pure litigato con i suoi amici. Direi che non funziona e basta, non ci pensare più, bloccala tu su tutti i social, cancella il suo numero di telefono e cerca di cambiare carrozza: ho l'impressione che se continui a girare attorno a lei e ai suoi amici in modo aggressivo (questi pensieri che fai alimentano inutilmente la tua rabbia e potresti sbottare di nuovo), rischi anche qualche denuncia. Non credo che a un magistrato interesserà molto che lei ti abbia dato un bacio o detto questo o quello: i comportamenti persecutori non sono giustificati neanche dopo anni di matrimonio. Poi vedi tu. Io ti consiglio vivamente di allontanarti da questa situazione e da questi pensieri, in modo di ritrovare la calma.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 14:01)

      Ciao Anna, Ti ringrazio, i nei giorni scorsi non ho cambiato carrozza in quanto salgo per primo e loro arrivano alcune stazioni dopo. Da domani cambio, in primis perché spezzo delle abitudini e poi sto lontano dalla situazione come dici tu
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 14:35)

      Anna, dal vivo ciò che non ha funzionato e ha scatenato il tutto e stato un bacio dato in treno al ritorno. E il giorno prima sulle scale mobili baci e abbracci. Da quel bacio in treno sì è scatenato il casino.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 5 anni fa (26 Maggio 2019 15:10)

      Anna io mi sono arrabbiato anche perché a suo dire non è successo niente, perché io ho fatto film su di noi e mi sono inventato altre cose, e che addirittura pensavo che era già fatta. Era lei a inviarmi a prendere lo stesso treno, carrozza sia alla mattina che alla sera, fino a quel famoso bacio. Subito dopo il calvario, lei a me dove vai e con chi sei. E io se lo facevo invadevo i suoi spazi. Insomma dove va essere come voleva lei è come diceva lei.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (23 Maggio 2019 15:51)

      Diciamo che hai scritto male il tuo pensiero, ma hai ragione, se il mio uomo se ne andasse in giro senza obiettivi precisi in compagnia di donne, lo pianterei immediatamente.
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 15:54)

      Chiedevo l’emedamento con riferimento alle parole “libertà” e “spazio personale” ... non votavo contro l’intero discorso. :) Visto che continui a mettere assieme le cose, come mi aspettavo (ecco perché nessuna seconda uscita, ho abbastanza esperienza da capire dove si va a parare), resto in disaccordo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Vittoria

      Vittoria 5 anni fa (23 Maggio 2019 16:31)

      Sono d'accordo con Anna, dal discorso di Luca emerge una mentalità che poi vuole correggere elencando casi particolari che, ovviamente, dipendono dalle circostanze. Che poi, io tutte ste donne che vanno in giro da sole con i loro amici/amanti e che coltivano chissà quale vita parallela non le vedo, direi che è il contrario. Quindi a che pro questa arringa? È proprio per i discorsi ammantati di buon senso ma veicoli di mentalità maschilista e retrograda che ancora siamo lontani dalla parità dei sessi.
      Rispondi a Vittoria Commenta l’articolo

    • Avatar di Luca

      Luca 5 anni fa (23 Maggio 2019 16:49)

      He no cara Vittoria, non tiri in ballo il maschilismo fuori luogo, nel mio discorso, di maschilista, non trovi nemmeno una briciola. Tutto ciò che ho detto è simmetrico, sono atteggiamenti simmetrici per uomini e donne, regole di buonsenso che valgono per entrambi, questo è ciò che ho sostenuto, se hai letto bene. Qui il maschilismo che vuoi tirare fuori non centra nulla, infatti ho sostenuto che le persone si devono accoppiare a seconda dei loro desideri e modalità di gestione della coppia, sempre per non far soffrire nessuno, tutto simmetrico. E poi qui non si giudica nessuno, si sta solo dicendo che per avere una relazione affidabile di un certo tipo si devono rispettare delle regole che tra due persone che si amano non devono nemmeno essere scritte, elencate... viene tutto naturale se si è ben assortiti.
      Rispondi a Luca Commenta l’articolo

    • Avatar di M&M

      M&M 5 anni fa (23 Maggio 2019 20:17)

      Si Luca, questo é giusto per te, e ovviamente non metto in discussione ciò. Però io, nella mia esperienza, posso dire di credere nella amicizia uomo/donna. E ho sempre frequentato amici uomini, da sola, come del resto ho lasciato che il mio lui facesse. Fitte di gelosia?, si, ogni tanto, da entrambe le parti, ma non mi sono mai sentita davvero minacciata. E lui non lo era. Ho notato questo però: chi di solito mi diceva "ah io non lascerei uscire la mia donna da sola col suo amico", era anche chi non ha mai ritenuto possibile l'amicizia uomo/donna. Non credo che sia questa una visione veramente paritaria nei rapporti tra i due sessi. Tutto qui.
      Rispondi a M&M Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (23 Maggio 2019 21:34)

      Scusa M&M, sei ancora in coppia con questo uomo di cui scrivi? :-D
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 22:58)

      @Carla dici meglio in naftalina in attesa che la morte ci separi? O che ci separi la segretaria in ufficio, o la badante, o la vicina di casa ... mica c’è bisogno di uscire e farsi vedere in giro per andare a letto, eh :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (24 Maggio 2019 11:43)

      ah beh ognuno il suo stile !
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (23 Maggio 2019 23:10)

      Conosco uno che ha l’amante a pochi passi da casa, ci va a piedi, e non si nota l’auto parcheggiata dove non dovrebbe essere. Qui parecchi vanno a piedi agli appuntamenti a questo scopo. Proprio un paio di giorni fa ho visto uno che conosco, e che vagava lontanissimo da casa sua :D :D Gente che ha il secondo cellulare nel portabagagli dell’auto o in ufficio. Idem le signore, evidentemente. Dovrai pur fare la spesa, o andare in palestra, andare a trovare una parente inferma, accompagnare i bimbi a calcio, ecc. Per non parlare di quelle che pagano in natura vestiti e scarpe firmate ... Poi per carità, se qualcuno vede che parli alla luce del sole con un uomo al bar ... partono i pettegolezzi e le maldicenze. Eccerto so’ brutte cose che non si fanno.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (24 Maggio 2019 10:08)

      @AnnaV, eh già! Qualche anno nel luogo di villeggiatura che frequento da sempre fa mi presi un caffè o un bicchier di vino con il marito di mia cugina, ma senza mia cugina. Non hai idea di che mezzo scandalo partì in paese. Ma neanche negli anni Cinquanta!
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di M&M

      M&M 5 anni fa (24 Maggio 2019 2:28)

      No, ma mica é finita per una questione di corna però...
      Rispondi a M&M Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (24 Maggio 2019 11:46)

      E' finita comunque
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Vittoria

      Vittoria 5 anni fa (24 Maggio 2019 14:51)

      "Cara", che confidenza! Comunque certe mentalità si riconoscono, anche da piccoli indizi nel modo di esprimersi. Penso anche che tu sia abbastanza arrabbiato con il genere femminile. Non sto mettendo in discussione il fatto che in una relazione è necessaria correttezza e avere una progettualità di coppia, anche perché in quel caso sarebbe più utile per entrambi rimanere single.
      Rispondi a Vittoria Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberta

      Roberta 5 anni fa (26 Maggio 2019 13:01)

      Ciao Luca, sono perfettamente d'accordo con i tuoi pensieri al riguardo. Trovo che di base, sia uomo che donna, se c'è una relazione, non vedo perché frequentate persone fi sesso opposto non sotto la luce del sole. Questo è indice di poco rispetto verso il partner.
      Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (24 Maggio 2019 16:18)

      Io dico solo fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Col senno di poi avrei dovuto stare mooooolto più attenta. E la batosta è stata grande. Se c'è terreno fertile, subito il seme germoglia...
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  4. Avatar di Luca

    Luca 4 anni fa (26 Giugno 2020 20:32)

    Ciao Ilaria, il 21 aprile in piena pandemia e senza aspettarmi tale gesto mi è arrivato un messaggio di rispoata al mio stato di whatsapp. Con il tempo è stato come una piuma che arriva e si posa dolcemente vicino a te. La piuma messaggio dopo messaggio è iniziata a piacere sempre di più, reciprocamente, ci si cercava, sosteneva, il messaggio del buongiorno e così via. Fino al 30 maggio, ormai sentivo che dovevo uscire e fargli capire che mi piaceva. La frase è stata ti posso torturare? Subito ripresa da lei, la mia risposta naturale è stata, si dolcemente! I primi baci sono arrivati il giorno dopo, dolci e teneri, poi altri giorni dopo ma sempre con alti e bassi. Il tutto è finito il 25 giugno ed ora sto soffrendo pazzamente perchè adoro la dolcezza della piuma che è entrata nella mia vita e la domanda è se mai possa tornare nuovamente oppure è persa per sempre. Forse anche il solo scrivere mi farà scaricare questa mia tensione, rabbia e tutto quello che mi turba, mi manca come se fosse l'aria che respiro. saluti Luca
    Rispondi a Luca Commenta l’articolo

  5. Avatar di Cesarina

    Cesarina 3 anni fa (27 Novembre 2020 11:33)

    Secondo te, quali sono i segnali che di solito “indicano” se in una storia c’è alta probabilità di soffrire per amore? Quali sono le situazioni in cui questo rischio, invece, diminuisce drasticamente? Bellissima domanda che dovremmo ogni tanto porci tutti come termometro della nostra vita, per imparare a conoscerci..Perchè alla fine se non sappiamo noi chi siamo, cosa desideriamo e cosa ci piace come facciamo ad andare a cercarlo? Negli anni io ho capito che per me vale una regola: l'amore quando è vero e bello è facile e senza paranoie. E' a costo zero! E non intendo che non bisogna metterci impegno, ma quell'impegno non è un peso, una lotta, un'infinità di sensazioni sbagliate e nodi allo stomaco. E' come avere la passione per l'orto: non può piacerti raccogliere pomodori a mezzogiorno con 40° ma vederlo crescere, togliere le erbacce e sì, raccogliere i pomodori ti rende talmente felice che nel bilancio le cose brutte pesano sempre meno di quelle belle. Questo per me è l'amore. Tutto ciò che fa dubitare di sè, che fa sentire sbagliati, che porta a fare mille domande agli amici o agli sconosciuti o a sè stessi: no, non è amore. Poi per carità deriva da un momento di scarsa autostima e bisogna imparare a riportare il baricentro su di noi e lavorarci. Ma l'amore di qualità non fa sentire sbagliati, non fa sentire il vuoto che non riesce a riempirsi. L'amore di qualità fa sorridere gli occhi sempre.
    Rispondi a Cesarina Commenta l’articolo

    • Avatar di Vic

      Vic 3 anni fa (27 Novembre 2020 12:09)

      Mi piace questa frase che l'amore di qualità fa sorridere gli occhi SEMPRE. Molto vera.
      Rispondi a Vic Commenta l’articolo

    • Avatar di Cesarina

      Cesarina 3 anni fa (27 Novembre 2020 14:02)

      Anche a me. Perchè anche se a volte si vuole credere che tutte quelle lacrime hanno un senso la verità è che non ne hanno per niente. La misura dell'amore è la lunghezza della curva all'insù degli occhi! :)
      Rispondi a Cesarina Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 3 anni fa (27 Novembre 2020 16:00)

      Ciao Cesarina, la metafora dell’orto è da incorniciare. E per tutto, sai. Bisogna capire che ci vuole tempo, pazienza, gli elementi giusti, la conoscenza e la cura. Per tutto. Abbiamo una compulsione sociale al tutto e subito. Inoltre, tante di noi, ma tante, sono cresciute con un programma installato di default (come quei programmi schifi e non richiesti che ti mettono quando compri un nuovo pc): “più soffri, più ami, quindi se soffri tanto vuol dire che ami tanto”. Senza contare come è stata orribilmente rovinata la bellissima parola “sacrificio” che ora fa venire in mente dolore e sofferenza mentre significherebbe “fare sacro”.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 3 anni fa (27 Novembre 2020 13:55)

      Com'è limpida la metafora dell'orto, Caterina! L'amore che si esprime nel curare il terreno, gli ortaggi e gli animali con pazienza e passione. Ma non tutto il giorno e ad ogni condizione, nei momenti più propizi.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Cesarina

      Cesarina 3 anni fa (27 Novembre 2020 16:31)

      Grazie Silvia! E' bello anche coinvolgerci un po' in una spirale di positività!
      Rispondi a Cesarina Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 3 anni fa (27 Novembre 2020 18:28)

      L'energia positiva si espande da persona a persona, soprattutto per chi desidera darne e riceverne :) Grazie! E scusami, Cesarina, per il pasticcio con il tuo nome.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 3 anni fa (27 Novembre 2020 16:43)

      Grazie Cesarina, grazie.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Serena

      Serena 3 anni fa (27 Novembre 2020 18:25)

      Stupendo Cesarina (a proposito, che bel nome!), la metafora dell'orto è perfetta. In effetti per capire quelle 4 cose fondamentali della vita sarebbe sufficiente osservare la natura, se ci pensi, e l'opera paziente dell'uomo atta a trasformarla in paesaggio e agricoltura. In questo periodo difficile e intenso, mi concedo qualche lunga passeggiata solitaria in mezzo ai boschi che fortunatamente abbondano nel mio paesello. In 10 anni che vivo qui non ci avevo messo piede (preferivo luoghi più ameni a qualche decina di km di distanza), è soltanto dalla fine di maggio che ho cominciato a esplorarli, ora posso dire di averli ammirati in tutte le stagioni e mai e poi mai avrei fatto questa scoperta senza le difficoltà di questo momento... Che strano, il mio commento non c'entra nulla col tuo, è solo una suggestione cui ho fatto caso grazie a te. :) Un abbraccio!
      Rispondi a Serena Commenta l’articolo