Cappuccetto Rosso, la giungla delle chat e il Piccolo Pervertito

psicologia maschileMolte donne vorrebbero comprendere la psicologia maschile, così come molti uomini vorrebbero comprendere la psicologia femminile. Il bisogno di amore, di attenzione e di importanza sono così forti e potenti che portano con sé la convinzione che se si potesse “leggere nella mente” degli altri, la vita sarebbe molto più semplice, timidezza e insicurezza scomparirebbero e il mondo delle relazioni si trasformerebbe in un paradiso che regala incessanti gioie e soddisfazioni.

"Le parole sincere non sono belle, le belle parole non sono sincere. Lao Tzu"

Il desiderio di scoprire i segreti della psicologia maschile (così come quelli della psicologia femminile, o, in genere, la voglia di sapere come funziona la “mente” degli altri) contiene anche una volontà di potere sul prossimo. A che cosa serve conoscere la psicologia maschile se non un po’ anche a manipolare gli uomini che si vorrebbero nella propria vita? Non è che forse molte donne vorrebbero conoscere davvero la psicologia maschile per poter esercitare con più facilità la propria mania del controllo?

Questo però è un altro discorso. In questo articolo non parliamo né di potere, né di manipolazione. Ma di ingenuità, ancora una volta. E forse anche un po’ di superficialità. Tutto collegandolo alla psicologia maschile, dato che tanto interessa. Mi tocca constatare, con un po’ di amarezza, che tanti comportamenti improntati a un’eccessiva ingenuità sono comuni a molte donne, ahimé, e contribuiscono a rendere la vita di quelle molte donne difficile e più difficile anche quella delle altre donne, quelle un po’ meno ingenue.

Non per niente nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno) dedico ampio spazio a spiegare i meccanismi della mente maschile, ma anche a come diventare più astute, accorte e sicure per quel che riguarda le relazioni.

Perché alla faccia di quel che comunemente si crede relativamente ai tempi moderni, perdura una convinzione ben radicata nella mentalità maschile ed è che le donne siano meno intelligenti degli uomini (o più stupide, vedi tu). Per cui, anche i più stupidi degli uomini si sentono autorizzati a trattare le donne da stupide e l’aspetto peggiore di tutto questo è che, molto spesso, ottengono dei risultati soddisfacenti per loro: donne più intelligenti di loro – sulla carta – assumono comportamenti talmente ingenui da farle risultare stupide di fronte al più stupido degli uomini. Bingo! Allora, la convinzione maschile che le donne siano stupide si rafforza e perdura, di generazione in generazione. Per quello non è il caso di comportarsi da stupida: si danneggia se stesse e si danneggia tutto il genere femminile. Alla faccia della conoscenza della famosa psicologia maschile.

Psicologia maschile e donne divise per categorie

In ogni caso tieni presente che se anche non ti interessa minimamente fare buona pubblicità al genere femminile, facendo l’ingenua ci perdi. E moltissimo. Infatti, secondo una concezione della psicologia maschile molto diffusa, le donne molto ingenue meritano un trattamento che non contempla rispetto, valorizzazione, stima.

Detto in parole più chiare: per molti uomini la funzione della donna è quella di essere manipolata con facilità e senza problemi già di per sé, in quanto donna. Se è ingenua, tanto meglio, la si manipola con facilità (gli uomini mediocri non hanno molte risorse alle quali attingere, preferiscono i compiti facili, amano vincere facile). Con il tipo di donna ingenua ci si può permettere di tutto. Come dire, le donne sono valutate in base a categorie e a classificazioni: le giovani e le vecchie, le belle e le brutte, le disponibili e le meno disponibili, quelle con le quali si può (fare, chiedere e ottenere il peggio) e quello con le quali non si può. E’ terrificante, ma è così.

"Per gli uomini i film a luci rosse sono storie d’amore dove tutte le parti  noiose sono state tagliate. R. Jeni"

A dirla tutta, un atteggiamento discriminatorio verso gli altri lo hanno anche le donne: vi sono persone che sono uguali, ma ve ne sono altre “più uguali”. Sono atteggiamenti molto umani, motivati dalla paura, dall’insicurezza, diciamo pure anche dalla codardia. E, si sa, gli esseri umani – indifferentemente uomini e donne – sono pavidi, insicuri e codardi. E questa non è psicologia maschile, è semplice psicologia. O, meglio, è semplice saper vivere, quel saper vivere di cui ho parlato ampiamente in due articoli molto discussi, quello sul cinismo e quello su come diventare stronza.

Psicologia maschile e richieste “strambe”

Torniamo però alla psicologia maschile, all’ingenuità femminile e ad alcuni atteggiamenti strambi che si riscontrano nelle relazioni contemporanee tra uomini e donne.

Pochi giorni fa una lettrice mi ha inviato questa email, dall’oggetto “Segreti col partner”. Ti riporto il testo del messaggio: “Vorrei raccontarti una breve storia e chiederti un consiglio: quest’estate ho conosciuto un uomo in chat e abbiamo cominciato a parlare quotidianamente, era molto simpatico e intelligente e ad un certo punto un giorno siamo entrati in discorsi un po’ “piccanti”, poi giorno dopo giorno lo erano diventati sempre di più. Ho fatto il tremendo errore di inviargli mie foto osé, e lui ricambiava…
Qualche settimana fa ho conosciuto un ragazzo e tra qualche giorno usciremo, io sto cominciando ad aver paura che quella precedente esperienza influisca parecchio sulle mie relazioni serie future. Io non sono una poco di buono, è stato solo un momento “pazzo”, e ora mi tocca pagare le conseguenze. Gli ho chiesto di cancellarle, ma lui ha rifiutato dicendo che sono cose sue e sono ricordi. Sono spaventata da questa cosa, premetto che nelle foto non c’è la mia faccia o nulla di specifico che possa risalire a me (es. tatuaggio..). Ora la mia domanda è: è meglio lasciarsi tutto questo alle spalle visto che è successo quando ero single e non frequentavo nessuno, o è giusto raccontare al partner di questa esperienza, pagandone eventualmente le conseguenze? Non so cosa fare! Grazie mille.”

"Quello che mi piace è fare sesso vero. Rocco Siffredi"

Quello della nostra lettrice è un messaggio che gronda ingenuità da ogni parola. Ed è quel genere di ingenuità che rischia davvero di rovinare la vita a colei che si muove nel mondo annegando nella propria ingenuità (che ne sappia di psicologia maschile oppure no).

Intanto consideriamo “la prospettiva d’insieme”. La prospettiva di insieme è che, prima, la nostra amica conosce un uomo in chat – quindi non lo conosce affatto – e, a questo illustre sconosciuto (ma molto simpatico e intelligente, eh! Ah, il potere dell’intelligenza, via chat, chi non lo conosce? Come si può non rimanere incantate dall’intelligenza di un uomo via chat, tanto da mandargli delle foto compromettenti e dal riceverne?), manda delle proprie foto osé. Ma perché?! A che scopo? Che cosa sperava di ottenere? Che cosa spinge una donna a mandare delle proprie foto osé a uno sconosciuto? Bisogno di attenzione? Bisogno di sentirsi attraente? Bisogno di essere rassicurata sulla propria capacità seduttiva? Noia? Bisogno di emozioni forti? Che cosa?

Psicologia maschile e donne che dicono sempre sì

Perché le motivazioni profonde possono essere comprensibili, ma se vogliamo vivere una vita piena e soddisfacente, dobbiamo imparare, prima o poi, prima che il lupo ci mangi, che ci sono modi e modi per soddisfare i propri bisogni e mandare delle proprie foto osé (anche senza il tatuaggio – aaargh!!! – ) a uno sconosciuto va nelle direzione dell’avvilimento di sé, non nella direzione della gratificazione, dell’appagamento e del’espansione di sé. Hai mai pensato che l’esistenza è una formidabile occasione per espanderti? Qui non c’entra e non serve la psicologia maschile, qui serve davvero un po’ di consapevolezza sul proprio essere nel mondo.

E io ho una risposta alla domanda: “Perché questa signora ha mandato le sue foto osé a uno sconosciuto?” E la risposta è che per alcune donne è davvero difficile non fare quel che un uomo vuole o chiede. E’ una risposta tragica, ma temo molto vera. E qui, ancora una volta, non serve conoscere la psicologia maschile, ma semplicemente avere un senso alto e grande della propria dignità.

Va bene. Stiamo sempre al messaggio della nostra eroina e alla visione d’insieme che ci offre. Dopo questa disavventura, la fanciulla, non paga di aver affidato la propria intimità a uno sconosciuto, zac!, è pronta lancia in resta ad affidare altri aspetti privati di sé alle confidenze con un altro sconosciuto e con l’aggravante di un doppio salto mortale della logica e del buon senso: già si immagina unita da un legame importante a questo secondo sconosciuto, tanto che il suo senso di colpa per la disavventura precedente hanno il sopravvento e la fanno sentire angosciata per questo nuovo incontro. Se non è rovinarsi la vita questo! E anche qui non serve tanto conoscere la psicologia maschile, quanto avere una minima considerazione di se stesse e non equipararsi a degli stracci da pavimento. E anche molto più semplicemente, basterebbe smetterla di fare le ingenue.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

Psicologia maschile e tutela di sé

Errare è umano, perserverare diabolico. Questo è importante. Per venire agli aspetti pratici: tutti sbagliamo e commettiamo errori, durante tutto l’arco della nostra vita. Sarebbe bene evitare di perseverare e quindi sarebbe bello cambiare genere di errori. Insomma: dovremmo ambire a evitare di fare esattamente le stesse cose che ci hanno messo in difficoltà nel passato. Affidarsi a uno sconosciuto è stato un errore? Evitiamo di fare lo stesso identico errore. E anche per questo non serve la psicologia maschile. Serve autoconsapevolezza e attenzione ai propri comportamenti. Ai propri, non a quelli degli altri.

Poi: pare assodato che chi chiede foto osé a una donna lo faccia anche e soprattutto per mandarle alla cerchia di amici e di pubblicarle in qualche posto strano su internet. E’ orribile, dal mio punto di vista. C’è da dire, anche, che nel mare magnum di quel che è internet, delle foto non riconoscibili risultano foto “anonime”, “qualunque” e quindi ci si augura che, in genere, tale diffusione non abbia conseguenze negative sulla vita della nostra amica. Questo, ovviamente, lo dico per tranquillizzare, non per incoraggiare a diffondere le proprie foto.

Quanto allo sconosciuto guardone e pervertito che è in possesso delle foto, anche in questo caso ci auguriamo che si senta appagato delle sue private perversioni ed eviti di farsi vivo in futuro. E se anche lo facesse, non penso, stando ai fatti, che possa fare gran danno. Inoltre, come ho detto sopra, tutti commettiamo errori e abbiamo il diritto di perdonarci e di dimenticare e soprattutto nessuno ha il diritto di indagare sul nostro passato. Checché se ne pensi della psicologia maschile o femminile o altro ancora.

Psicologia maschile e senso di colpa femminile

Perché, dietro l’angoscia che sta vivendo la nostra amica che mi ha mandato il messaggio, si nascondono alcune convinzioni. La prima è quella di essere sempre sotto giudizio e anche di essere sempre colpevoli per qualcosa (è la famosa paura del giudizio); poi c’è la convinzione di aver fatto una stupidata (il che, nel caso, è anche vero, mandare delle foto al guardone in chat non è stato un colpo di genio, ma non ci si può mica crocifiggere) e poi c’è quella che un partner debba sapere tutto di noi, perché ci giudica, ci valuta e può decidere se passiamo l’esame o no. E’ un po’ la stessa motivazione per la quale non si è detto di “no” alla richiesta delle foto osé.

Gli altri – gli uomini in particolare – secondo le convinzioni profonde della nostra amica hanno diritto di chiedere e di ottenere tutto quello che desiderano. E questa è una visione distorta della psicologia maschile, in base alla quale “posso, chiedo, ottengo”. Ma questo è reciproco? Per esempio, se tu temi il giudizio degli altri e del tuo partner, saresti in grado di giudicare lui o loro con lo stesso metro che temi lui/loro usino per te? Perché, più di preoccuparti del tuo passato, dovresti preoccuparti del tuo presente e, soprattutto, del passato e del presente del tuo partner, prima di pensare di dovere “aprirti” totalmente con lui o di dovergli “confessare tutte le tue colpe”.

Psicologia maschile, sesso e sentimenti virtuali

Ora, dato che questo articolo è già lungo, e abbiamo fatto 30, facciamo anche 31. E parliamo dei simpaticoni che chiedono foto osé alle donne. Parliamo del tipo d’uomo che possiamo definire “Piccolo Pervertito” (un po’ come il “piccolo chimico” e il “piccolo chirurgo”). Hai presente quando ti chiedi: “Come faccio a riconoscere l’uomo giusto e a evitare l’uomo sbgaliato?” Hai presente quando abbiamo parlato di imparare a leggere i segnali che un uomo ti manda? Si tratta di conoscere la psicologia maschile, ma soprattutto di avere un minimo sindacale di astuzia.

Ebbene, ecco un piccolo prontuario in 5 punti per capire i contatti via internet.

1) chi ti contatta/corteggia via chat e – soprattutto – mantiene per lungo tempo il contatto solo o prevalentemente via chat, sms o altre modalità virtuali, nella migliore delle ipotesi è un broccolone perditempo che corteggia le donne in serie su internet; perché è il più disperato dei meschnini. Poi, in altri casi, non tanto remoti, può essere anche un pervertito con gravi problemi di relazioni e problematiche legate alla sessualità. Se tu credi che chi ti racconta la propria vita in chat e ti dice che sei bellissima, attraente e ti ama, sia minimamente interessato a te, ti sbagli di grosso e credi ancora al mondo delle favole. Non va bene. Credere nelle favole non va bene perché ti crea solo dei problemi e ti allontana dalla tua felicità.

2) Chi ti chiede l’invio di tue foto osé ha seri problemi di relazione. Ma, soprattutto, ti sta trattando come un quarto di bue, come carne da macello. Come una prostituta, lo possiamo dire? Qualche domanda per te: che cosa credi ci faccia con le tue foto, il nostro “Piccolo Pervertito”? Pensi che stia per aprire una mostra di foto artistiche in una galleria in un quartiere trendy di una città glamorous, tipo Soho a New York? O pensi invece che se la metta sul cruscotto della macchina accanto alla scritta “Non correre! Pensa a me…”? E poi: credi davvero che ti interessi mantenere un legame con uomo che coltiva certi passatempi e ha la faccia tosta di chiederti di contribuire? Davvero?!

3) I broccoloni seriali e i “piccoli pervertiti da internet” hanno trovato nel web il loro paradiso: si tratta di sfigati di prima categoria, morti di fame, affamati di attenzione (e anche di qualcosa d’altro, ma credo di essere stata abbastanza esplicita poco sopra), incapaci di relazioni vere. Probabilmente sposati, con problemi di relazione (e sessuali) o tutte le cose insieme, ti broccolano su internet perché non hanno di meglio da fare, sono annoiati e di solito trovano ascolto presso donne sole e affamate di attenzione che scambiano le loro attenzioni perverse per vero interesse (ma come si fa?!).

"Il sesso è più eccitante sullo schermo e tra le pagine che tra le lenzuola. A. Warhol"

4) L’anonimato, la segretezza e la distanza concesse dalle comunicazioni digitali possono trasformare il più codardo dei cretini e il più vigliacco degli impotenti in una specie di Rocco Siffredi delle chat. Molti uomini usano internet per provare – come fanno i bambini – delle tattiche di approccio che mai avrebbero il coraggio di usare di persona, dato che sono incapaci. Ed ecco allora che usano termini espliciti, fanno richieste “spinte” e intanto testano. E spesso, dall’altra parte, trovano la superingenua di turno che si sente lusingata da tante avances e tanto “spinte”. E’ squallido, non credi?

"La metà degli americani usa internet.L’altra metà fa sesso con partner reali.J.Leno"

5) Infine internet ha reso questi viscidi personaggi dei seduttori “scalabili”; cioè possono sedurre in serie, usando il copia e incolla e una serie di frasi fatte. Sai qual è la loro fortuna, cioè la fortuna dei viscidi seduttori da chat? Che, come loro, per sentirsi vivi, hanno bisogno di copia-incollare frasi “seduttive” in serie nelle chat, così tante donne, per sentirsi vive si attaccano anche a un corteggiatore da chat e gli rispondono, gli danno corda. Svilendo se stesse…

Scopri di più sulla psicologia maschile e sulle relazioni che nascono online, guarda le anteprime video del percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

 

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170 Commenti

  1. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (26 Novembre 2014 16:40)

    Vorrei anche sottolineare che, in questa situazione, avevo del tutto perduto l'aggancio con la realtà. La mia famiglia ha fatto in modo che potessi riacquistare la mia consapevolezza. Però, poi, il percorso di guarigione l'ho intrapreso volendolo fortemente, facendo leva sulle mie forze ed anche grazie a molti spunti che ho ritrovato qui. Gli altri possono tenderti la mano, ma sta a te perseverare sulla "retta via".
    Rispondi a Lavinia Commenta l’articolo

  2. Avatar di Lilly

    Lilly 9 anni fa (26 Novembre 2014 20:27)

    Per Valeria: ciao, Valeria....nel caso che mi è capitato a me, la conversazione si è protratta per mesi e mesi perchè il tipo in questione abitava in Nuova Zelanda...quindi il problema era più logistico che altro....Purtroppo quando si è molto lontani possono anche passare molti mesi prima di riuscire a incontrarsi. Per Ilaria: si, certo che si riconosce se uno è serio dalle sue conversazioni: se uno si limita a parlare solo con frasi del tipo" come sei vestita adesso" " Voglio che ti spogli" ecc...è logico che lo blocchiamo ed eliminiamo immediatamente!!!!!!!!!!!!! Ma se uno intrattiene una normale conversazione parlando di lavoro, di viaggi, hobby, letture, ecc..ovviamente lo consideriamo serio, dato che ci sta rispettando!
    Rispondi a Lilly Commenta l’articolo

  3. Avatar di Andrea

    Andrea 9 anni fa (27 Novembre 2014 7:30)

    @Lavinia, da quello che scrivi si nota il risentimento che hai nei confronti di questa persona. Non capisco però, perchè continui a puntualizzare sempre sul fatto che "mi sentivo una prostituta". Non capisco che manipolazione potesse attuare questo individuo tanto da farti sentire in questo modo. Capisco tutto l'hambaradam, ma se devo viverlo e prendere pure schiaffi in faccia... NO! Il fatto che non ti saluti più è dovuto per timore di tuo marito? non credo! anche perchè sapeva già dall'inizio che poteva incappare in una "resa dei conti". Insomma è difficile capire le dinamiche, ma io sono sempre per "lo stato di colpevolezza al 50%". Ti scrivo questo pechè in una precedente storia avuta alla fine dei giochi ero stato io a fare tutto ed ero stato io a rovinargli la vita... Ma tu dove eri?? Per quanto in trans un minimo di lucidità penso l'avevi o no? Non prenderlo come giudizio, ma scaricare sempre le responsabilità agli altri non è segno di gran maturità!
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (27 Novembre 2014 11:26)

    @Andrea non vedo dove le tue considerazioni vogliano andare a parare. Consiglierei di concludere qui.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  5. Avatar di Vicky

    Vicky 9 anni fa (27 Novembre 2014 11:29)

    Scusa Lilly, ma questa mi sembra una grossa ingenuità, di quelle di cui parla Ilaria. Si riconosce la serietà di una persona non da quello che dice, ma da quello che fa, da come si comporta. È facile ammaliare le persone con belle parole e frasette di circostanza (specialmente da dietro uno schermo, quando non ti posso vedere), ma la qualità di una persona la si riconosce nei gesti e nei comportamenti di ogni giorno, quando ci si vede. Cioè, un uomo è serio solo perché fa una "normale conversazione"? Mi piacerebbe sapere come tu potessi essere sicura che non ti mentisse. Come sapevi che non aveva già una fidanzata/moglie? "ovviamente lo consideriamo serio, dato che ci sta rispettando!" Questa frase mi fa accapponare la pelle! Mi sembra di sentire certi TG quando danno l'ennesima notizia di un uomo che ammazza la sua compagna: "era una persona così gentile ed educata, un uomo serio e lavoratore"
    Rispondi a Vicky Commenta l’articolo

  6. Avatar di Andrea

    Andrea 9 anni fa (27 Novembre 2014 15:53)

    @Ilaria, le mie considerazioni non vogliono andare a parare da nessuna parte, era solo per capire. Nessun giudizio o falsi moralismi nei confronti di Lavinia. Non mi permetterei mai. Ma se devo condividere qualcosa su di un blog, credo si deve dare il modo a chi legge di capire, senza scendere nei particolari si intende. Differentemente è inutile iniziare qualcosa non credi. Se questo non è concesso o solo il fatto che un uomo si sia intrufolato nei vostri discorsi levo le tende e chiedo scusa. Buon pomeriggio.
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (27 Novembre 2014 15:56)

    Ecco, l'avevo sospettato infatti che le tu considerazioni non volessero andare a parare da nessuna parte.
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  8. Avatar di Paolo68

    Paolo68 9 anni fa (27 Novembre 2014 18:42)

    Ciao a tutti/e. Io credo che ognuno ha avuto le sue esperienze e rimane influenzato in qualche modo da quello che ha vissuto. E' Inevitabile. Tutte le esperienze, positive o negative, rimangono dentro di noi. Abbiamo bisogno di essere noi stessi, gettare le nostre maschere ma purtroppo pochi ci capirebbero. A volte siamo obbligati a portare delle maschere perchè se ci facessimo conoscere per quello che siamo rischieremmo di venire schiacciati dagli altri. Questo succede perchè, purtroppo, nessuno di noi esseri umani è buono.
    Rispondi a Paolo68 Commenta l’articolo

  9. Avatar di Sara

    Sara 9 anni fa (27 Novembre 2014 21:58)

    Io credo che Andrea abbia tutto il diritto di dire la sua, senza nulla togliere alla comprensione per il cammino difficile di Lavinia. Purtroppo nessuno è il depositario della verità assoluta. Quel poliziotto e' stato crudele ma Lavinia non deve assolutamente pensare a se stessa come a una prostituta. Su una cosa però non sono solidale con lei ed è il fatto che si dispiace di più per come l'ha fatta sentire quell'uomo anziché soffrire per aver fatto del male a quel brav'uomo del marito...
    Rispondi a Sara Commenta l’articolo

  10. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (27 Novembre 2014 23:41)

    @Paolo68...su con il morale! :)
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (28 Novembre 2014 0:14)

    @ Sara, no, non si ha il diritto di dire sempre la propria, di indagare e di giudicare gli altri... Son tutte storie. E che Lavinia "abbia fatto del male" al marito è un giudizio che non ha nessun riscontro per quel che ci consta. Noto che, invece di ammirare chi mette un pezzo di sé a disposizione degli altri, per la loro utilità e invece di ascoltare chi rivela una parte crudele di una realtà che può colpire molti altri e invece di ammirare chi ha compiuto un complesso cammino di scoperta di sé e di risalita, si indaghi, si chieda e si giudichi.
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  12. Avatar di paola

    paola 9 anni fa (28 Novembre 2014 1:00)

    dopo la mia esperienza ho raggiunto la convinzione che chi frequenta le chat il più delle volte non è "sano" Io ci sono finita perchè la mia vita stracarica di impegni mi lascia ben poco tempo libero per frequentare locali o luoghi dove poter incontrare persone, nè posso incontrarne sul posto di lavoro. Ho conosciuto anche brave persone in chat, che quando hanno capito che non ero lì, come loro, per cercare avventure, mi hanno lasciata stare oppure si sono limitati a un rapporto di amicizia virtuale, ma comunque erano tutti uomini in cerca di relazioni leggere, anche multiple, di sicuro non impegnative, sostanzialmente uomini incapaci o disinteressati a una relazione vera,anche perchè già, a vario titolo, impegnati. Poi le chat possono corrompere anche chi, come me, forse ingenuamente credeva di trovarci chissà che. Ricordo che a un certo punto mi faceva un gran piacere ricevere complimenti e farmi corteggiare da tanti uomini diversi, ognuno per certi versi attraente, ai miei occhi e mi ci è voluto un po' per capire che essere corteggiata da quelli era equivalente a non esserlo affatto, perchè erano lì per adulare e reclutare donne a ripetizione.
    Rispondi a paola Commenta l’articolo

  13. Avatar di Andrea

    Andrea 9 anni fa (28 Novembre 2014 1:17)

    @ilariacardani, mi dispiace che il mio scritto sia stato travisato. Per ciò che mi riguarda non ho voluto ne indagare, ne giudicare..chi sarei io per farlo. Ammiro Lavinia per il coraggio che ha avuto nel "rendere partecipe" il marito della sua dissavventura, un'altra avrebbe "affogato" tutto e vissuto nell'angoscia. Però consentimi di ribadire che bisogna pure capire ciò che succede non dico al 100% ma almeno metterci in condizioni di farlo. Accetto la tua "strigliata" anche se non la condivido. Buona Vita . The End!
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (28 Novembre 2014 1:21)

    E un'altra scamionata di giudizi. "Un'altra avrebbe affogato tutto e vissuto nell'angoscia". Che cosa stai dicendo? Di che cosa stai parlando? Che paragoni fai? Che accidenti dici? Get a life! Really...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  15. Avatar di damorapat

    damorapat 9 anni fa (28 Novembre 2014 17:19)

    A me è successo di recente. Ci siamo conosciuti su Fb, visti, piaciuti, frequentati per qualche mese e quando ho capito che provavo qualcosa per lui abbiamo fatto l'amore. Dopo una settimana comincia a farsi venire i dubbi, non sa se continuare o meno. In meno di un mese scopro che ha un' altra, c'era già quando c'ero io, mi dice che ho sbagliato a interpretare i suoi sentimenti, con me non ci starebbe, perché anche se molto preso per lei prova qualcosa in più. Non vi sto a dire la mia delusione... In ogni caso chiudo tutto, ma lui continua a cercarmi e lo fa solo perché ha voglia di fare sesso con me. La mia ingenuità sta nel fatto che ho creduto che desiderando me si sarebbe lasciato con lei. Iniziamo a sentirci di nuovo e iniziamo anche ad avere conversazioni "pesanti", lo assecondo, vediamo dove vuole arrivare. Beh, la settimana scorsa ho deciso davvero di chiudere questa ridicola farsa, ho capito che è solo un segaiolo sfigato che fa così con tutte. Non so se vendicarmi e sputtanarlo con lei, oppure continuare la mia vita come sempre. Penso la seconda.
    Rispondi a damorapat Commenta l’articolo

  16. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (28 Novembre 2014 20:36)

    Continua la tua vita! Non è utile x te! Passa oltre! Un bacione!!
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  17. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (30 Novembre 2014 15:03)

    E dell'uomo "mammone"? che ne pensate? del 40 enne che non esce di casa e che deve render conto sempre alla famiglia di origine per ogni singola cosa?? purtoppo e' diffuso...non c'entra niente con l'articolo...ma penso che anche questo sia da da infilare nella categoria"uomini sbagliati"!!
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  18. Avatar di Pachira

    Pachira 9 anni fa (30 Novembre 2014 18:42)

    bell'articolo Ilaria, come sempre. Mi sento di dire la mia sulle chat, poichè le conosco: sta a noi metterci per bene i puntini sulle "i", una volta che tu sai cosa vuoi e soprattutto cosa non vuoi, eviti di cascare come una cretina alle avance del primo pirla che solitamente con qualche riga riesci subito ad inquadrare da quale parte vuole andare. Solitamente dopo qualche riga di chat io stessa ho proposto di sentirsi al telefono per approffondire la conoscenza, a volte dopo la prima telefonata non vi è stata nemmeno la seconda, poichè entrambi avevamo capito che non c'era un reciproco interesse. Ma ho conosciuto anche delle belle persone, e non essendoci un interesse reciproco abbiamo mantenuto anche una conoscenza, hanno iniziato delle relazioni successive con delle donne conosciute in chat e che durano oramai da anni. Abbiamo condiviso eventi di reciproco interesse. Li ho invitati a delle rassegne teatrali e ci siamo pure fatti una birra con la nuova compagna davanti ad una birra. Con qualche persona siamo andati spesso anche al cinema alla domenica, o a fare un escursione per la campagna nei w.e. che solitamente sarebbero stati "solitari". Ho passato qualche ora in compagnia appunto di persone che avevano il mio stesso desiderio "incontrare la persona giusta per noi" e che non erano parte del mio solito giro d'amicizie che mai avrebbero capito se raccontavo che entravo in una chat di sera prima di addormentarmi. Proprio venerdi sera ho conosciuto una persona nuova, mezz'ora di chat è bastata per passare al telefono, e poichè mi fido delle mie sensazioni, ieri sera ci siamo visti così all'improvviso come una pazzia. Quando l ho visto mi si è illuminato il sorriso e a pelle ho avuto sensazioni molto positive, da una pizza che avevamo programmato siamo andati invece in un ristorantino a mangiare del pesce, abbiamo riso nella spontaneità dei nostri racconti nemmeno angosciosi, la sua discrezione la sua gentilezza il suo modo di porsi mi faceva sentire a mio agio, serata conclusa con una capatina veloce a Venezia a mezzanotte, a passeggiare ridere come due ragazzini, lui ogni tanto mi abbracciava velocemente come per darmi il suo calore, a me quel contatto veloce non disturbava affatto. Mi trattenevo pero' perchè non volevo rovinare quel momento improvviso e magico, in fin dei conti non lo conscevo, ma è stato tutto così spontaneo e leggero. Non sentivo il desiderio di tornarmene a casa con qualche scusa, (io che di solito abbandono la compagnia alle 23 di notte con la scusa che ho sempre sonno ed invece è perchè mi annoio) , ieri sera sarei rimasta fuori fino a mattina, e così anche per lui.....di rado mi sento così a mio agio con le persone . Mi ha accompagnato alla macchina e dopo questa serata abbiamo deciso di darci il tempo di conoscerci. E' un divorziato senza figli, 54 anni, io ne ho 51......e se mi fido del mio intuito, comunque vada (dopo tutto quello che ho appreso seguendo questo blog e mettendolo in pratica ) sarà un successo.
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (30 Novembre 2014 19:32)

    Eh, Pachira, infatti, la storia e le storie che raccontano tu non hanno nulla a che vedere con le eterne e perverse relazioni online :).
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  20. Avatar di Valentina

    Valentina 9 anni fa (1 Dicembre 2014 1:45)

    Buona sera a tutti, vi racconto la mia attuale esperienza avvenuta a causa di un profilo con un nick inventato senza foto aggiunto per caso su facebook 2 anni fa, periodo negativo, mi trovavo a casa non sapevo che fare poiché avevo litigato con una persona stronza e avevo soltanto lei come amica, così mi sono creata un profilo falso , cercavo qualcuno soltanto per scherzare fare due chiacchiere qualcosa l'insolito per rompere la monotonia distrarmi piacevolmente, non avevo intenzione di rimorchiare sapendo che non è neanche il posto adatto poiché una tana di "lupi" affamati di sesso, trovai questo profilo e lo aggiunsi poiché senza foto tutto nascosto m'intrigava e non so perché. Coincidenza chi vado a beccare a muzzo?! Un amico o conoscente di un ragazzo per la quale avevo preso una cotta, che non mi filava, e l ho scoperto perché dopo un po che chattavo con questa persona gli ho raccontato che per colpa di quel tipo avevo avuto anche qualche incomprensione con la mia amica così lui ne ha aproffitato già sapeva la storia dall'altro che sicuramente gliel'ha raccontato, e per gioco e tenermi a chattare mi faceva capire che era lui, sapeva già e io gli ho chiesto come faceva se non lo conoscevo neanche e lui ha detto poi che non lo sapeva e gliel'ho raccontato io in poche parole mentiva e questo mi ha dato da pensare, talmente ero cotta dell'altro che volevo pensavo a tutti costi che lo fosse, una sbandata insomma. E poi vedevo che questa persona mostrava un interesse per me mi diceva dovresti focalizzare il tuo forte sentimento per lui su un altra persona c'è chi darebbe la vita per te, poi ha creato un altro profilo al corrente dell'altro dove riteneva di essere lui e io confusa dal modo di fare e di scrivere uguale e incuriosita ci ho pure creduto nonostante ogni tanto mi prendevo qualche insulto pensante venivo attaccata e mi chiedeva se c'incontravamo, come una pera cascata dicevo sempre si poi a gli appuntamenti nonsi presentava nessuno. Il furbo ci voleva provare con me allora fingendo di essere l'altro mi trattava male per farmi staccare e allo stesso tempo ero controllata poiché decideva spesso i luoghi dove solitamente non vanno ragazzi per rimorchiare tipo centri commerciali grandi e affolati di gente che va a fare la spesa. Ma alla fine non m importava chi fosse, il fatto è che avevo bisogno di aprirmi a qualcuno poiché nella vita ho trovato solo persone false poi mi ha dato il suo vero contatto siamo anche usciti e ho capito di amarlo, e la cotta era desiderio bisogno di attaccarmi trovare affetto, e infatti gli ho dato fiducia ma non stiamo insieme poiché c'è un grosso problema che c'è lo impedisce in più lui cerca di ovvero vuole nascondere i suoi sentimenti per me allora da quando ha visto che sono presa ne aproffitta poiché sa che può farlo e mi tratta un po come se fossi solo un passatempo e se la prende con me perché non può stare può essere soltanto un legame platonico virtuale. io vorrei più attenzioni non so stare nel mio spazio anche se siamo soltanto "amici", poiché non possiamo vederci arrivare a costruirci un futuro insieme, è difficile trattarlo come un amico soltanto.
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