Cappuccetto Rosso, la giungla delle chat e il Piccolo Pervertito

psicologia maschileMolte donne vorrebbero comprendere la psicologia maschile, così come molti uomini vorrebbero comprendere la psicologia femminile. Il bisogno di amore, di attenzione e di importanza sono così forti e potenti che portano con sé la convinzione che se si potesse “leggere nella mente” degli altri, la vita sarebbe molto più semplice, timidezza e insicurezza scomparirebbero e il mondo delle relazioni si trasformerebbe in un paradiso che regala incessanti gioie e soddisfazioni.

"Le parole sincere non sono belle, le belle parole non sono sincere. Lao Tzu"

Il desiderio di scoprire i segreti della psicologia maschile (così come quelli della psicologia femminile, o, in genere, la voglia di sapere come funziona la “mente” degli altri) contiene anche una volontà di potere sul prossimo. A che cosa serve conoscere la psicologia maschile se non un po’ anche a manipolare gli uomini che si vorrebbero nella propria vita? Non è che forse molte donne vorrebbero conoscere davvero la psicologia maschile per poter esercitare con più facilità la propria mania del controllo?

Questo però è un altro discorso. In questo articolo non parliamo né di potere, né di manipolazione. Ma di ingenuità, ancora una volta. E forse anche un po’ di superficialità. Tutto collegandolo alla psicologia maschile, dato che tanto interessa. Mi tocca constatare, con un po’ di amarezza, che tanti comportamenti improntati a un’eccessiva ingenuità sono comuni a molte donne, ahimé, e contribuiscono a rendere la vita di quelle molte donne difficile e più difficile anche quella delle altre donne, quelle un po’ meno ingenue.

Non per niente nel percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno) dedico ampio spazio a spiegare i meccanismi della mente maschile, ma anche a come diventare più astute, accorte e sicure per quel che riguarda le relazioni.

Perché alla faccia di quel che comunemente si crede relativamente ai tempi moderni, perdura una convinzione ben radicata nella mentalità maschile ed è che le donne siano meno intelligenti degli uomini (o più stupide, vedi tu). Per cui, anche i più stupidi degli uomini si sentono autorizzati a trattare le donne da stupide e l’aspetto peggiore di tutto questo è che, molto spesso, ottengono dei risultati soddisfacenti per loro: donne più intelligenti di loro – sulla carta – assumono comportamenti talmente ingenui da farle risultare stupide di fronte al più stupido degli uomini. Bingo! Allora, la convinzione maschile che le donne siano stupide si rafforza e perdura, di generazione in generazione. Per quello non è il caso di comportarsi da stupida: si danneggia se stesse e si danneggia tutto il genere femminile. Alla faccia della conoscenza della famosa psicologia maschile.

Psicologia maschile e donne divise per categorie

In ogni caso tieni presente che se anche non ti interessa minimamente fare buona pubblicità al genere femminile, facendo l’ingenua ci perdi. E moltissimo. Infatti, secondo una concezione della psicologia maschile molto diffusa, le donne molto ingenue meritano un trattamento che non contempla rispetto, valorizzazione, stima.

Detto in parole più chiare: per molti uomini la funzione della donna è quella di essere manipolata con facilità e senza problemi già di per sé, in quanto donna. Se è ingenua, tanto meglio, la si manipola con facilità (gli uomini mediocri non hanno molte risorse alle quali attingere, preferiscono i compiti facili, amano vincere facile). Con il tipo di donna ingenua ci si può permettere di tutto. Come dire, le donne sono valutate in base a categorie e a classificazioni: le giovani e le vecchie, le belle e le brutte, le disponibili e le meno disponibili, quelle con le quali si può (fare, chiedere e ottenere il peggio) e quello con le quali non si può. E’ terrificante, ma è così.

"Per gli uomini i film a luci rosse sono storie d’amore dove tutte le parti  noiose sono state tagliate. R. Jeni"

A dirla tutta, un atteggiamento discriminatorio verso gli altri lo hanno anche le donne: vi sono persone che sono uguali, ma ve ne sono altre “più uguali”. Sono atteggiamenti molto umani, motivati dalla paura, dall’insicurezza, diciamo pure anche dalla codardia. E, si sa, gli esseri umani – indifferentemente uomini e donne – sono pavidi, insicuri e codardi. E questa non è psicologia maschile, è semplice psicologia. O, meglio, è semplice saper vivere, quel saper vivere di cui ho parlato ampiamente in due articoli molto discussi, quello sul cinismo e quello su come diventare stronza.

Psicologia maschile e richieste “strambe”

Torniamo però alla psicologia maschile, all’ingenuità femminile e ad alcuni atteggiamenti strambi che si riscontrano nelle relazioni contemporanee tra uomini e donne.

Pochi giorni fa una lettrice mi ha inviato questa email, dall’oggetto “Segreti col partner”. Ti riporto il testo del messaggio: “Vorrei raccontarti una breve storia e chiederti un consiglio: quest’estate ho conosciuto un uomo in chat e abbiamo cominciato a parlare quotidianamente, era molto simpatico e intelligente e ad un certo punto un giorno siamo entrati in discorsi un po’ “piccanti”, poi giorno dopo giorno lo erano diventati sempre di più. Ho fatto il tremendo errore di inviargli mie foto osé, e lui ricambiava…
Qualche settimana fa ho conosciuto un ragazzo e tra qualche giorno usciremo, io sto cominciando ad aver paura che quella precedente esperienza influisca parecchio sulle mie relazioni serie future. Io non sono una poco di buono, è stato solo un momento “pazzo”, e ora mi tocca pagare le conseguenze. Gli ho chiesto di cancellarle, ma lui ha rifiutato dicendo che sono cose sue e sono ricordi. Sono spaventata da questa cosa, premetto che nelle foto non c’è la mia faccia o nulla di specifico che possa risalire a me (es. tatuaggio..). Ora la mia domanda è: è meglio lasciarsi tutto questo alle spalle visto che è successo quando ero single e non frequentavo nessuno, o è giusto raccontare al partner di questa esperienza, pagandone eventualmente le conseguenze? Non so cosa fare! Grazie mille.”

"Quello che mi piace è fare sesso vero. Rocco Siffredi"

Quello della nostra lettrice è un messaggio che gronda ingenuità da ogni parola. Ed è quel genere di ingenuità che rischia davvero di rovinare la vita a colei che si muove nel mondo annegando nella propria ingenuità (che ne sappia di psicologia maschile oppure no).

Intanto consideriamo “la prospettiva d’insieme”. La prospettiva di insieme è che, prima, la nostra amica conosce un uomo in chat – quindi non lo conosce affatto – e, a questo illustre sconosciuto (ma molto simpatico e intelligente, eh! Ah, il potere dell’intelligenza, via chat, chi non lo conosce? Come si può non rimanere incantate dall’intelligenza di un uomo via chat, tanto da mandargli delle foto compromettenti e dal riceverne?), manda delle proprie foto osé. Ma perché?! A che scopo? Che cosa sperava di ottenere? Che cosa spinge una donna a mandare delle proprie foto osé a uno sconosciuto? Bisogno di attenzione? Bisogno di sentirsi attraente? Bisogno di essere rassicurata sulla propria capacità seduttiva? Noia? Bisogno di emozioni forti? Che cosa?

Psicologia maschile e donne che dicono sempre sì

Perché le motivazioni profonde possono essere comprensibili, ma se vogliamo vivere una vita piena e soddisfacente, dobbiamo imparare, prima o poi, prima che il lupo ci mangi, che ci sono modi e modi per soddisfare i propri bisogni e mandare delle proprie foto osé (anche senza il tatuaggio – aaargh!!! – ) a uno sconosciuto va nelle direzione dell’avvilimento di sé, non nella direzione della gratificazione, dell’appagamento e del’espansione di sé. Hai mai pensato che l’esistenza è una formidabile occasione per espanderti? Qui non c’entra e non serve la psicologia maschile, qui serve davvero un po’ di consapevolezza sul proprio essere nel mondo.

E io ho una risposta alla domanda: “Perché questa signora ha mandato le sue foto osé a uno sconosciuto?” E la risposta è che per alcune donne è davvero difficile non fare quel che un uomo vuole o chiede. E’ una risposta tragica, ma temo molto vera. E qui, ancora una volta, non serve conoscere la psicologia maschile, ma semplicemente avere un senso alto e grande della propria dignità.

Va bene. Stiamo sempre al messaggio della nostra eroina e alla visione d’insieme che ci offre. Dopo questa disavventura, la fanciulla, non paga di aver affidato la propria intimità a uno sconosciuto, zac!, è pronta lancia in resta ad affidare altri aspetti privati di sé alle confidenze con un altro sconosciuto e con l’aggravante di un doppio salto mortale della logica e del buon senso: già si immagina unita da un legame importante a questo secondo sconosciuto, tanto che il suo senso di colpa per la disavventura precedente hanno il sopravvento e la fanno sentire angosciata per questo nuovo incontro. Se non è rovinarsi la vita questo! E anche qui non serve tanto conoscere la psicologia maschile, quanto avere una minima considerazione di se stesse e non equipararsi a degli stracci da pavimento. E anche molto più semplicemente, basterebbe smetterla di fare le ingenue.

Non ti invita più fuori come prima? Ti sembra distaccato? Scopri perché non ti cerca!

Psicologia maschile e tutela di sé

Errare è umano, perserverare diabolico. Questo è importante. Per venire agli aspetti pratici: tutti sbagliamo e commettiamo errori, durante tutto l’arco della nostra vita. Sarebbe bene evitare di perseverare e quindi sarebbe bello cambiare genere di errori. Insomma: dovremmo ambire a evitare di fare esattamente le stesse cose che ci hanno messo in difficoltà nel passato. Affidarsi a uno sconosciuto è stato un errore? Evitiamo di fare lo stesso identico errore. E anche per questo non serve la psicologia maschile. Serve autoconsapevolezza e attenzione ai propri comportamenti. Ai propri, non a quelli degli altri.

Poi: pare assodato che chi chiede foto osé a una donna lo faccia anche e soprattutto per mandarle alla cerchia di amici e di pubblicarle in qualche posto strano su internet. E’ orribile, dal mio punto di vista. C’è da dire, anche, che nel mare magnum di quel che è internet, delle foto non riconoscibili risultano foto “anonime”, “qualunque” e quindi ci si augura che, in genere, tale diffusione non abbia conseguenze negative sulla vita della nostra amica. Questo, ovviamente, lo dico per tranquillizzare, non per incoraggiare a diffondere le proprie foto.

Quanto allo sconosciuto guardone e pervertito che è in possesso delle foto, anche in questo caso ci auguriamo che si senta appagato delle sue private perversioni ed eviti di farsi vivo in futuro. E se anche lo facesse, non penso, stando ai fatti, che possa fare gran danno. Inoltre, come ho detto sopra, tutti commettiamo errori e abbiamo il diritto di perdonarci e di dimenticare e soprattutto nessuno ha il diritto di indagare sul nostro passato. Checché se ne pensi della psicologia maschile o femminile o altro ancora.

Psicologia maschile e senso di colpa femminile

Perché, dietro l’angoscia che sta vivendo la nostra amica che mi ha mandato il messaggio, si nascondono alcune convinzioni. La prima è quella di essere sempre sotto giudizio e anche di essere sempre colpevoli per qualcosa (è la famosa paura del giudizio); poi c’è la convinzione di aver fatto una stupidata (il che, nel caso, è anche vero, mandare delle foto al guardone in chat non è stato un colpo di genio, ma non ci si può mica crocifiggere) e poi c’è quella che un partner debba sapere tutto di noi, perché ci giudica, ci valuta e può decidere se passiamo l’esame o no. E’ un po’ la stessa motivazione per la quale non si è detto di “no” alla richiesta delle foto osé.

Gli altri – gli uomini in particolare – secondo le convinzioni profonde della nostra amica hanno diritto di chiedere e di ottenere tutto quello che desiderano. E questa è una visione distorta della psicologia maschile, in base alla quale “posso, chiedo, ottengo”. Ma questo è reciproco? Per esempio, se tu temi il giudizio degli altri e del tuo partner, saresti in grado di giudicare lui o loro con lo stesso metro che temi lui/loro usino per te? Perché, più di preoccuparti del tuo passato, dovresti preoccuparti del tuo presente e, soprattutto, del passato e del presente del tuo partner, prima di pensare di dovere “aprirti” totalmente con lui o di dovergli “confessare tutte le tue colpe”.

Psicologia maschile, sesso e sentimenti virtuali

Ora, dato che questo articolo è già lungo, e abbiamo fatto 30, facciamo anche 31. E parliamo dei simpaticoni che chiedono foto osé alle donne. Parliamo del tipo d’uomo che possiamo definire “Piccolo Pervertito” (un po’ come il “piccolo chimico” e il “piccolo chirurgo”). Hai presente quando ti chiedi: “Come faccio a riconoscere l’uomo giusto e a evitare l’uomo sbgaliato?” Hai presente quando abbiamo parlato di imparare a leggere i segnali che un uomo ti manda? Si tratta di conoscere la psicologia maschile, ma soprattutto di avere un minimo sindacale di astuzia.

Ebbene, ecco un piccolo prontuario in 5 punti per capire i contatti via internet.

1) chi ti contatta/corteggia via chat e – soprattutto – mantiene per lungo tempo il contatto solo o prevalentemente via chat, sms o altre modalità virtuali, nella migliore delle ipotesi è un broccolone perditempo che corteggia le donne in serie su internet; perché è il più disperato dei meschnini. Poi, in altri casi, non tanto remoti, può essere anche un pervertito con gravi problemi di relazioni e problematiche legate alla sessualità. Se tu credi che chi ti racconta la propria vita in chat e ti dice che sei bellissima, attraente e ti ama, sia minimamente interessato a te, ti sbagli di grosso e credi ancora al mondo delle favole. Non va bene. Credere nelle favole non va bene perché ti crea solo dei problemi e ti allontana dalla tua felicità.

2) Chi ti chiede l’invio di tue foto osé ha seri problemi di relazione. Ma, soprattutto, ti sta trattando come un quarto di bue, come carne da macello. Come una prostituta, lo possiamo dire? Qualche domanda per te: che cosa credi ci faccia con le tue foto, il nostro “Piccolo Pervertito”? Pensi che stia per aprire una mostra di foto artistiche in una galleria in un quartiere trendy di una città glamorous, tipo Soho a New York? O pensi invece che se la metta sul cruscotto della macchina accanto alla scritta “Non correre! Pensa a me…”? E poi: credi davvero che ti interessi mantenere un legame con uomo che coltiva certi passatempi e ha la faccia tosta di chiederti di contribuire? Davvero?!

3) I broccoloni seriali e i “piccoli pervertiti da internet” hanno trovato nel web il loro paradiso: si tratta di sfigati di prima categoria, morti di fame, affamati di attenzione (e anche di qualcosa d’altro, ma credo di essere stata abbastanza esplicita poco sopra), incapaci di relazioni vere. Probabilmente sposati, con problemi di relazione (e sessuali) o tutte le cose insieme, ti broccolano su internet perché non hanno di meglio da fare, sono annoiati e di solito trovano ascolto presso donne sole e affamate di attenzione che scambiano le loro attenzioni perverse per vero interesse (ma come si fa?!).

"Il sesso è più eccitante sullo schermo e tra le pagine che tra le lenzuola. A. Warhol"

4) L’anonimato, la segretezza e la distanza concesse dalle comunicazioni digitali possono trasformare il più codardo dei cretini e il più vigliacco degli impotenti in una specie di Rocco Siffredi delle chat. Molti uomini usano internet per provare – come fanno i bambini – delle tattiche di approccio che mai avrebbero il coraggio di usare di persona, dato che sono incapaci. Ed ecco allora che usano termini espliciti, fanno richieste “spinte” e intanto testano. E spesso, dall’altra parte, trovano la superingenua di turno che si sente lusingata da tante avances e tanto “spinte”. E’ squallido, non credi?

"La metà degli americani usa internet.L’altra metà fa sesso con partner reali.J.Leno"

5) Infine internet ha reso questi viscidi personaggi dei seduttori “scalabili”; cioè possono sedurre in serie, usando il copia e incolla e una serie di frasi fatte. Sai qual è la loro fortuna, cioè la fortuna dei viscidi seduttori da chat? Che, come loro, per sentirsi vivi, hanno bisogno di copia-incollare frasi “seduttive” in serie nelle chat, così tante donne, per sentirsi vive si attaccano anche a un corteggiatore da chat e gli rispondono, gli danno corda. Svilendo se stesse…

Scopri di più sulla psicologia maschile e sulle relazioni che nascono online, guarda le anteprime video del percorso Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca sul titolo per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno).

 

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165 Commenti

  1. Avatar di Romy

    Romy 7 anni fa (28 Luglio 2017 16:01)

    Eccellente articolo, che molte donne dovrebbero leggere, rileggere e ancora rileggere senza mai stancarsi. Come ha scritto Ilaria Cardani, tante donne non riescono a sottrarsi alle richieste maschili. E ciò avviene perché, sotto sotto, sono realmente convinte che i maschi ci siano superiori, e che sia fondamentale essere sottomesse e compiacerli sempre pur di farsi notare e "amare". Lo fanno in tante, a qualsiasi livello sociale, culturale ed economico. Ho notato anche spesso che certe donne, in presenza di un uomo, abbassano il tono della voce. In altri termini, se prima, mentre parlavano con te, impiegavano un tono assertivo, all'arrivo di un maschio qualsiasi mutano l'espressione del volto e abbassano il tono della voce. Il fatto di "abbassare" il tono è molto significativo: rappresenta in pieno l'idea che si ha di se stesse in relazione al maschio e alla seduzione. Tornando al tema specifico del post (donne disposte a tutto pur di mendicare l'attenzione maschile), ho visto di tutto e di più, sia da parte di amiche che di parenti. Ricordo una mia ex amica d'infanzia che, all'età di diciassette anni e in spasmodica ricerca di un ragazzo, si mise allegramente insieme a un tizio che l'aveva definita somigliante alla figlia di Fantozzi. Ora, non era vero che lei fosse così (era decisamente meglio lei di lui, ovviamente), però lui lo disse. E, dopo averlo sentito, lei abbassò la testa, accettò l'invito per la domenica successiva, iniziò a uscire con lui e a fare tutto ciò che lui voleva. Sua madre - la madre di questa ragazza - era felicissima che la figlia avesse un (ehm) fidanzato, era il sogno della sua vita (perché senza fidanzato, signore mie, che vita è?), e ciò fa anche capire il tipo d'ambiente in cui la mia amica era cresciuta. Naturalmente, il simpaticone trascorse anni a umiliarla in tutti i modi, parlandole anche in continuazione della sua ex ragazza. Lei non capiva che si trattava di una strategia di sottomissione, di un modo crudele per averla in pugno, ma si sottometteva a tutto, accettava tutto. A ventidue anni, dopo cinque anni di questa storia, desiderava addirittura sposarlo. Nel frattempo era diventata sempre più nevrotica e antipatica, perché convinta di essere sfortunata, perché gelosa delle ragazze che si sposavano e così via. Naturalmente, lui la lasciò ed era ovvio che questo sarebbe prima o poi accaduto: i segnali, infatti, erano stati tanti, abbondanti e chiari, e lo erano stati fin dall'inizio, fin da quando lui l'aveva paragonata alla figlia di Fantozzi. I segnali ci sono sempre e nessun ragazzo o uomo mediamente perbene direbbe certe cose in faccia a una donna. Ho scritto questo per invitare a non prendere mai in considerazione simili soggetti imbecilli, codardi e complessati: il mondo ne è pieno perché i maschi sono da sempre abituati a comandare, fare e strafare e a voler sottomettere, in maniera più o meno conscia, le donne. Perché farsi umiliare da simili sgorbi? Cosa se ne ricava? E perché inviare le proprie foto spinte a un deficiente? Uno che chiede foto del genere che razza di uomo è? Non è neppure una bestia, perché le bestie si comportano molto meglio. Nessuna pietà per elementi simili. Le donne imparino a mandare a quel paese simili soggetti, senza perderci neanche un minuto. La vita è breve, non sprechiamola. Brava Ilaria, continua così, con questi articoli e con questi toni. ;)
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      Ilaria Cardani 7 anni fa (28 Luglio 2017 16:34)

      Tu, brava.
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    • Avatar di giuseppe

      giuseppe 7 anni fa (26 Gennaio 2018 18:01)

      Ciao mi chiamo Giuseppe...che dire di questo articolo se non che è di impronta maledettamente femminista? sono basito. Quanta cattiveria su noi uomini. Mancava solo di dire che siamo una categoria da sopprimere e sarebbe completo al 100%. Io dico solo che...voi donne non capirete MAI che noi uomini non siamo tutti uguali(come non lo sono tutte le donne) e mi duole vedere che ci sono donne che purtroppo hanno avuto una vita infelice e infangano il genere maschile e mi duole ancora di piu' vederlo fare da donne con titolo di studio piu' che rispettoso e che usano la loro cultura per infangare meglio gli uomini. cordiali saluti
      Rispondi a giuseppe Commenta l’articolo

    • Avatar di Monica

      Monica 3 anni fa (26 Settembre 2021 11:19)

      Penso che hai ragione..... magari in questo articolo in alcune cose ha ragione, ma io sono convinta che per conoscere una persona ci voglia tempo e voglia....tante coppie si formano on line !! Poi certo ci sono bravi attori e brave attrici......e gente che se ne approfitta......
      Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  2. Avatar di Emanuela

    Emanuela 8 anni fa (2 Marzo 2017 0:48)

    Non riesco a dormire, sto rimuginando sui miei errori e leggere questo sito me li fa vedere tutti. Mi stavo chiedendo appunto se fosse sano avere una comunicazione/corteggiamento puramente virtuale quando si ha tempo e modo di alzare il telefono e comunicare normalmente. Purtroppo non si sa perché, ma queste domande te le fai sempre dopo, quando da fuori vedi che lui sta adottando lo stesso identico schema con un'altra. Come avveniva con me il traffico su WhatsApp iniziava al mattino con innumerevoli messaggi brevi ( cosa vuoi dirti del resto con quello strumento ), ma che duravano tutta la giornata. Pochissime telefonate e brevi, quasi imbarazzate e fatte per lo più per senso del dovere da parte sua. In realtà, la triste verità, è che ci si diceva poco di profondo e intimo, a volte lui mandava video musicali e altre modernità volte più a mantenere il contatto che a conoscersi realmente. Sì, una forma di seduzione molto superficiale. Oggi che gliela vedo riformulare verso altra persona appunto ne vedo la stranezza. Pur non avendo mai io toccato temi o riferimenti sessuali, mi vergogno comunque di non aver saputo respingere l'inconsistenza di questa non storia. Mi sembra davvero di aver sprecato tempo. Temo di non riuscire a lasciarmi alle spalle questa delusione, non so perché.
    Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di max

      max 8 anni fa (2 Marzo 2017 13:16)

      Se hai imparato qualcosa per il futuro, non hai perso tempo...forza, che i rapporti reali ti aspettano!
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 8 anni fa (2 Marzo 2017 14:54)

      Grazie Max, il mio timore è proprio quello di non ricordare dei miei errori la prossima volta che dovessi frequentare un uomo.
      Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (2 Marzo 2017 21:05)

      Emanuela, fai un nodo al fazzoletto! ;-) Scherzi a parte, abbi fiducia in te e vai avanti!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Lisa

      Lisa 5 anni fa (5 Aprile 2020 9:54)

      Ciao Ilaria, nell articolo dici che chi richiede l invio di foto ha problemi di relazione, ma questo vale anche tra persone che già stanno insieme? Se un uomo con cui già c'è una relazione e ci si frequenta da più di un anno ,esempio, è normale che quando ci si messaggia ti chieda certi tipi di foto, e che te ne mandi a sua volta? Grazie ciao
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      Ilaria Cardani 5 anni fa (5 Aprile 2020 10:52)

      Secondo te è normale? Ti gratifica? Ti sembra un comportamento da vero signore? Sai cosa penso io di questi soggetti? Sono disturbati e personalmente mi fanno vomitare. Oh, ma se a te piace...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

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      Ilaria Cardani 5 anni fa (5 Aprile 2020 13:23)

      Aggiungo: qui siamo a parlare di sentimenti veri e di relazioni che vi gratifichino e che arricchiscano la vostra vita. Non potete avere relazioni del genere finché vi mettete in una posizione di subordinazione dei vostri partner e assumete un atteggiamento di inferiorità. Non potete avere relazioni di affetto, di amore, di connessione con chi vi usa come oggetti sessuali e con chi vi usa come sostituti di pornografia o mezzi per soddisfare le loro perversioni. E' un tema di dignità umana, di dignità personale, è un tema fondamentale. E' necessario che lo facciate vostro, sennò passerete da un uomo sbagliato all'altro.
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    • Avatar di max

      max 8 anni fa (3 Marzo 2017 1:22)

      A' Emanuè, stoppa le paturnie!...devi essere conscia -come tutte le donne- di essere una donna unica, che si vive la vita, e che si accalappia l' uomo magico giusto!...fai del tuo meglio, e non mettere il carro davanti ai buoi, quel che sarà, sarà!
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    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 8 anni fa (3 Marzo 2017 10:30)

      :D
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    • Avatar di Maria

      Maria 2 anni fa (11 Dicembre 2022 20:57)

      Ciao a tutte. Ho 42 anni da un annetto circa frequento un uomo di 53 anni. Qualche settimana fa, utilizzando il suo pc, ho scoperto che quasi quotidianamente visualizza diversi siti porno, in particolare uno in cui moltissime donne/ragazze si ‘esibiscono’ live in cam. Ne abbiamo parlato e lui ovviamente ha minimizzato la cosa. In questo anno non mi ha mai chiesto foto spinte o di fare robe strane durante i rapporti. Ci sono rimasta molto male. Non so davvero cosa pensare e come comportarmi
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (13 Dicembre 2022 22:57)

      Ciao Maria, in attesa che ti risponda Ilaria ti dico che leggendo questo blog ho capito che gli uomini che hanno dipendenza dal porno hanno probabilmente qualche problema o di natura sessuale o caratteriale (o entrambe le cose). Hai notato per caso qualche altro segnale che ti lascia perplessa a livello di istinto? potrebbe essere la chiave per capirci di più
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 2 anni fa (15 Dicembre 2022 14:33)

      Ciao Maria e ciao SoleLuna. Vanno bene tutte le considerazioni sulla personalità non completamente sana e risolta del soggetto. La vera domanda però è: quanto interessa davvero e gratifica stare con un soggetto del genere? Tu, Maria, ne hai stima e considerazione?
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    • Avatar di Anna

      Anna 8 anni fa (3 Marzo 2017 20:41)

      Scommetti che fra pochissimo non ci penserai più? riparliamone fra sei mesi ... Ste cose di whatsapp & co. sono tali scemenze che all'inizio ti fanno sentire deficiente, poi dici "ma come mi è venuto in mente?", poi non ci pensi proprio più ...
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela

      Emanuela 8 anni fa (3 Marzo 2017 20:52)

      Ci penso meno perché ho la fortuna di tuffarmi nel mio lavoro che mi piace molto e mi assorbe energia e pensieri. La persona l'ho conosciuta sì virtualmente ( tramite un'associazione cui partecipavo ), ma poi l'ho frequentata realmente. Nonostante l'aspetto reale però non è subentrata mai in lui la capacità di sganciarsi da strumenti virtuali dopo per poter comunicare. Tant'è che ha troncato tutto con una mail. Ecco, io commento l'errore di pensare che questo sia solo uno strumento temporaneo e di conoscenza di vari aspetti, non un succedaneo della realtà, cosa che è per molti.
      Rispondi a Emanuela Commenta l’articolo

    • Avatar di Lu

      Lu 8 anni fa (3 Marzo 2017 22:35)

      Anche io penso che questi strumenti siano solo un piccolo supporto ad una relazione. Se frequento un uomo che mi piace, e sono impegnata e lui è impegnato, mi piace fargli sapere che lo penso di tanto in tanto, mi sembra un pensiero carino. Per non commettere di nuovo gli stessi errori dobbiamo immaginarci al supermercato. Siamo al supermercato per comprare un barattolo di pelati; potrebbe succedere che il barattolo che abbiamo preso sia rotto; dobbiamo a quel punto riporlo sullo scaffale e prenderne un altro (sono davvero crudele a paragonare gli uomini ai pelati :D! Scherzo!!).
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 8 anni fa (3 Marzo 2017 22:53)

      Secondo me rischiamo una causa dalle scatole di pelati :D
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    • Avatar di Lu

      Lu 8 anni fa (4 Marzo 2017 8:53)

      :D
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  3. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (24 Novembre 2014 0:55)

    Lilly, parli di "mesi di chiacchiere normali". Quello che non capisco è perché si aspetti per dei mesi prima di avere un incontro dal vivo. Non è meglio chiacchierare dal vivo? E fare l'amore per davvero, anziché chiedere "foto osé"?
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