Conquistare un uomo: pazienza e devozione sono il male

conquistare un uomoE torniamo di nuovo al tema che per molte donne è centrale: come conquistare un uomo. Meglio: torniamo su uno degli errori più diffusi tra le donne, ahimé anche le più giovani. Perché mai sottolineo con dispiacere “anche le più giovani”? Perché mi rendo conto che alcune convinzioni inutili e dannose, appartenenti a un pensiero molto tradizionale e in qualche modo anche molto oppressivo, perdurano fortemente anche nel cuore e nell’anima delle donne delle nuove generazioni.

Quelle giovani generazioni di donne nella cui mente non avrebbero dovuto, in teoria, attecchire antiche stupidaggini sull’amore e i sentimenti.

"Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso M.Quoist"

Lo dico onestamente, non posso non provare un interno senso di disagio quando ventenni che si credono spregiudicate e scafate mi scrivono dall’ I-pad, usando quelle terrificanti abbreviazioni che le fanno sentire tanto moderne (siete solo, per dirla letteralmente, “analfabete”, non sapete scrivere) e mi chiedono come conquistare il professore che ha venticinque anni più di loro, è sposato e ha una “fila” di studentesse-fan che manipola a suo piacimento. Non è tutto questo profondamente vecchio, ammuffito, offensivo per la dignità femminile? Invaghirsi del professore e pensare di sedurlo, senza rendersi conto che si è solo manipolate da un copione antichissimo (altro che modernità e internet e I-pad e I-phone e stupide abbreviazioni da sms) e distruttivo? Può davvero essere l’idea di conquistare un uomo che si crede potente e autorevole ancora un sogno per le donne del nuovo millennio? Pare proprio di sì. Esistono – eccome se esistono – ancora donne che subiscono il fascino della divisa o che pensano di accrescere la propria autostima o il proprio “valore di mercato” illudendosi di poter “sedurre” il dongiovanni. Non è tutto un po’ penoso, un po’ patetico?

Conquistare un uomo: soffrire è davvero stupido

So benissimo che leggendo i miei articoli sul blog dedicati a come conquistare un uomo e a tutto quel che ruota intorno al tema, in molte spesso provino come una scossa e talvolta si sentano sconcertate rispetto al modo “diretto” che ho di affrontare i temi. Il fatto è che questo modo diretto non solo è il mio stile, ma è frutto di molte analisi, di tanto studio, di tante ricerche. Di più: a “filtrare”, provare e verificare la teoria c’è anche molta esperienza personale e tanta altra accumulata attraverso il contatto diretto con le mie clienti di coaching e le lettrici che mi seguono ormai da qualche anno.

"L’amore vero, è il cammino in due verso la luce di un ideale comune. J. d’Hormoy"

Lo sconcerto che molte provano nel leggere quel che scrivo probabilmente nasce proprio dallo “scontro” e dalla dissonanza che c’è tra come io affronto i temi relativi ai sentimenti (conquistare un uomo e altro) e il modo in cui li affronta il “sapere comune e diffuso” (cioè, detto in poche parole, quel che trasmettono fonti ritenute “autorevoli” quali la famiglia, gli amici e i vari giornali, tv etc). E, ripeto, non che io esprima concetti “lunari”.

Mica me li sono inventati, sono il risultato, come dicevo sopra, di anni di studio sul tema, facendo riferimento a moltissimi autori tra i più qualificati sull’argomento e all’esperienza della mia attività, studio ed esperienza che non si sono conclusi e che non si concluderanno mai probabilmente, dato che viviamo in un mondo che evolve e in cui anche le problematiche umane – tra le quali quelle che concernono le relazioni – evolvono.

Conquistare un uomo: abbandonare i vecchi schemi

Torniamo allo sconcerto di molte lettrici nel leggermi. Lo sconcerto non è mica un atteggiamento mentale negativo. Anzi. E’ attraverso un primo momento di “sbandamento” che possiamo abbracciare nuove idee più utili per noi. E, per andare più a fondo riguardo lo sconcerto che molte sentono e che crea dubbi, mi rendo conto che spesso quel che scrivo fa sorgere degli interrogativi e anche delle paure. Detto in soldoni: siccome propongo alternative “contrastanti” rispetto al comune modo di pensare, alcune possono interpretare il mio pensiero come molto radicale. Un esempio su tutti? So bene che quando invito le donne a imparare a stare da sole, a essere indipendenti e autonome, molte credono che quell’”imparare” a stare da sole sia un “rassegnarsi” a stare da sole. E’ esattamente il contrario.

Quando invito a guardare la realtà con il necessario cinismo, quando dico che nella tua vita essere un po’ stronza non ti può certo far del male, quando titolo i miei articoli con frasi ovviamente ironiche e provocatorie del tipo: Come conquistare uno stronzo lo faccio proprio con l’intento di indicare una via utile a creare un rapporto di coppia che arrichisca la tua vita, sia gratificante, contribuisca davvero alla tua felicità e, soprattutto, non ti avvilisca e non ti penalizzi, come donna e come persona. Se, come fanno alcune, vieni su questo sito per scoprire davvero come conquistare uno stronzo (no, dico, e poi si lamentano anche perché io non spiego davvero come conquistarlo, accidenti accidentaccio, le astutissime fanciulle, prive del senso della propria dignità) prima ti devi interrogare quale pensiero distorto sull’amore e sul tuo valore ti è stato instillato, nel cuore e nella mente, nell’arco degli anni.

Vuoi un altro esempio tra quelli che sconvolgono le lettrici? Quando consiglio di valutare con attenzione il momento giusto per iniziare a fare sesso con uomo, in molte interpretano il consiglio come un invito alla castità e alla rinuncia. O a fare le “brave raggazze”. Figuriamoci! Si tratta semplicemente di un modo intelligente e maturo per autoproteggersi. “Autoproteggersi”, una parola che le donne dovrebbero stamparsi a carattere di fuoco nella loro mente.

Conquistare un uomo ed essere felici (per davvero)

Desiderare di conquistare un uomo che ti piace, desiderare di essere amata e amare, desiderare di avere accanto una persona con la quale con-dividere le gioie e le difficoltà dell’esistenza, desiderare di avere una vita sessuale appagante ed eccitante, non solo è umano e legittimo. E’ anche sano. Il nocciolo della questione qui è capire come tutti questi desideri, che hanno una spinta vitale e vivificante, non si trasformino in emozioni mal gestite – proprio a causa delle gran confusione che fin da subito, appena nati, si crea attorno a questi temi – che rischiano poi di avere un esito distruttivo invece che costruttivo e creativo.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Amore è desiderio divenuto saggezza H. Hesse"

Per questo, come donne davvero moderne e donne che davvero vogliono realizzare se stesse (al di là degli stupidi slogan che dicono il contrario di quel che di fatto vendono) in amore e in tutto il resto, è importante togliersi di dosso quello che non serve, che è dannoso e che probabilmente ti è stato appiccicato in contesti, mondi e ambienti che non sono stati per te fonte di buona ispirazione (uhella, come misuro le parole oggi!).

Conquistare un uomo non è un sacrificio. Sveglia!

A questo punto tu diirai: “Ok Ilaria, oggi siamo in modalità predicone, ho capito. Dove vuoi arrivare con tutta ‘sta ramanzina?!”. Beh, intanto anch’io talvolta sento il bisogno di mettere i puntini sulle “i”, di fare chiarezza, di ritornare alle “basi”. E poi mi è stato lanciato uno spunto interessante da una lettrice che mi ha contattato attraverso Facebook, con un messaggio che, a invertarselo, non si sarebbe potuto rendere meglio nella sua disarmante sincerità. E allora ho colto la palla al balzo per sottolineare alcuni aspetti importanti sui temi conquistare un uomo e dintorni.

"L’amore non è un vestito già confezionato, ma stoffa da tagliare, preparare e cucire. M. Quoist"

Ecco il messaggio:

“Ho 37 anni e sono innamorata di un uomo di 43 anni.Quest’uomo mi ha trascinato in una relazione “senza impegno”. Siamo amanti/ amici da tre anni, lui l’anno scorso si vedeva pure con una ragazza più giovane con cui ora è finita.
Io sono stata malissimo, ma l’ho aspettato. Infatti poi si sono lasciati, io lo sapevo che era solo sesso. Solo che ancora quando la vede si comporta in maniera strana, dice che non vuole ferire i suoi sentimenti e noi non ci facciamo vedere accanto.Non ci salutiamo e non mi permette di avvicinarmi, anche se io non sempre rispetto i suoi limiti e mi avvicino, faccio come se lei non ci fosse. Lui non capisce che non posso vivere con il fantasma di questa donna.
In fondo, forse, non è lei il problema, ma il fatto che lui non mi fa sentire la sua donna. Sono sempre un’”amica”. Andiamo a cena parliamo tanto, ma poi non mi dà certezze….io voglio aspettarlo perchè lo amo, perchè penso che lui abbia solo paura di amare e forse con la mia pazienza e devozione le cose cambieranno….Spero di fare la scelta giusta ma non so perchè non raggiungo il risultato. Puoi aiutarmi a capire dove sbaglio?”

A proposito di sconcerto mi chiedo: sono più sconcertanti i miei articoli in cui suggerisco alle donne di mettere se stesse per prime, di proteggere se stesse, di esaltare se stesse e i propri talenti o sono più sconcertanti i messaggi di alcune lettrici? Quello che ho riportato, non è mica l’unico, si intenda: tanti sono i messaggi in cui mi tocca leggere termini e frasi che credevo stessero solo più nelle storie gotiche dell’inizio del secolo scorso: “aspettarlo”, “penso che lui abbia solo paura di amare”, “pazienza e devozione”.

Onestamente e sinceramente, è possibile che ancora oggi e a queste latitudini le donne pensino che amare sia soffrire, che l’amore di un uomo chieda e tolleri un sacrifico personale e un ridimensionamento tale delle proprie ambizioni di donne e di persone?

Davvero la paura di rimanere sola può giocare il brutto scherzo di pensare di potere annientarsi per un uomo?

Sono domande serie le mie, molto serie…

Lascia un Commento!

120 Commenti

  1. Avatar di greta

    greta 9 anni fa (17 Dicembre 2014 4:44)

    Ciao a tutte e tutti! Eccomi qua a scrivere in veste di donna disperata a causa di un uomo la cui personalitá si puó sintetizzare con una serie di epiteti: Indeciso, perditempo, sanguisuga energetica, insicuro... Sono mesi che abbimo una relazione basata su pochi momenti molto belli e tantissimi momenti di silenzio. Può darsi che lui sia ancora innamorato di una ex o preso anche da qualcun' altra. Magari si trova in una situazione nella vita in cui non sa ancora bene cosa e chi voglia con sè... Quello che che so è che mi piace tanto e che anch' io gli piaccio tanto. Ma soprattutto so che sono STUFA!!! A questo punto sono indecisa se chiedervi un consiglio su come riprendere in mano la mia vita e mandarlo a "spigolare" nel frattempo che si decide oppure, un consiglio su come riuscire ad esprimergli sinceramente e senza remore come questa situazione mi porti via troppa energia vitale e che non può continuare all'infinito! Il fatto è che ho 26 anni, ho tanta voglia di amare il mondo, me stessa e putroppo anche Lui. Questo è debilitante, perchè mi aggrappo al ricordo dei momenti belli passati insieme e ogni volta che lo vedo ( di solito per caso!) O che mi cerca sul telefono, si annullano tutti i momenti passati ad aspettarlo... Tento giorno per giorno di dedicarmi a me stessa,al mio essere una donna di valore e alla crescita personale, allo sport, al lavoro, alla famiglia, agli amici....Ma ogni tanto ( spesso) mi ritovo a guardare il cellulare per vedere se mi abbia cercata o a pensare a quanto sarebbe bello passare ancora del tempo con lui. Questo non è giusto. Mi fa male, mi prosciuga di energia vitale e mi porta a lamentarmi con le mie amiche! Detesto questa situazione! Ho anche provato a mandare dei messaggi al mio inconscio accettando il fatto che lui è così e così rimane! Non funziona. Sono comumque innamorata e comunque aspetto. Questo non ha senso! È come se fossi succube di una situazione che mi rende solo infelice che io continuo imperterrita a ricreare ogni giorno. Perchè non riesco a lasciarlo andare e ad aprirmi a una quotidianitá più nutriente e gratificante per me?! Voglio essere felice anche senza di lui!
    Rispondi a greta Commenta l’articolo

  2. Avatar di Attila

    Attila 9 anni fa (19 Dicembre 2014 19:39)

    Ciao Greta! :) Posso solo dirti che io ho vissuto una storia estremamente simile alla tua (mi ha fatto un po' impressione leggere le tue parole, avrei potuto scriverle identiche anch'io!!), e che mi ha logorato in modo mai sperimentato prima, con nessuno. Quella relazione mi ha reso estremamente infelice, e non e' mai evoluta... alla fine ho lasciato il ragazzo in questione perche non ce la facevo piu', e credo sia stata la cosa migliore che io abbia mai fatto! Anche noi ci piacevamo molto, sai: ma io provavo per lui qualcosa che lui, invece, non sa neanche cosa sia: non e' mai stato innamorato (ne e' anche consapevole), e secondo me difficilmente sapra' esserlo (e' un narcisista, per questo lo dico). Adesso sto bene, veramente bene: mi godo la mia vita ritrovata e non ho piu' ansie e continui timori. Temo che uomini così non cambino... sta a noi evitarli e vivere appieno! Io ne sono uscita quando mi sono chiesta (seriamente) cosa cercavo in quella non-relazione, e perché volevo restare in quella condizione di sofferenza continua (a parte rari spiragli che, ovviamente, allora mi sembravano attimi di paradiso!). Lavorando su di me ne sono venuta fuori... ti auguro di fare altrettanto e di stare presto molto meglio! :)
    Rispondi a Attila Commenta l’articolo

  3. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (19 Dicembre 2014 23:07)

    Tutti questi racconti mi fanno veramente riflettere e soprattutto le domande che concludono questo articolo! Ma quanto siamo masochiste noi donne?... Io per un periodo ho sofferto della cosiddetta "sindrome della crocerossina", fino a quando ho detto bastaaaaa! ;-))) Tendiamo sempre a fare le mammine e le consolatrici... aspettiamo che il nostro uomo-bambino cresca... aspettiamo... aspettiamo... ma cosa vogliamo aspettare? La vita è breve e passa in un attimo! Se aspettiamo e soffriamo perdiamo solo del tempo prezioso! Dovremmo forse essere più simili agli uomini?.... Forse!... Posso però dire che conosco uomini masochisti quanto noi donne! Un mio amico attende "i comodi" di una tizia (posso solo denominarla in tale modo) di cui lui è innamorato che è sposata e trova sempre qualche scusa per non lasciare il marito... gli ha perfino detto che preferisce i soldi del marito a lui.... e la sta ancora aspettando!!!!!!!!!!!!!! Mah... se non è masochismo questo! E non è l'unico amico che vive situazioni di questo tipo! Se una persona ci ama, desidera solo stare con noi, non dobbiamo attendere i suoi comodi!
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  4. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (19 Dicembre 2014 23:29)

    Ciao Greta, anch'io ti comprendo benissimo, ... Lo so che qualunque cosa io ti possa dire non riuscirà ad alleviare il tuo dolore, ti posso solo consigliare di non parlare continuamente con amici e parenti della tua situazione, ... la rivivi solo in continuazione e stai ancora peggio! Cerca di fare delle cose che ti piacciono e ti distraggono dai tuoi pensieri, io ho proprio agito in questo modo, altrimenti sarei impazzita! Il tuo cuore non guarirà da un giorno all'altro, ma pian piano le ferite si rimargineranno... Lo so, le mie sono solo parole banali e solo tu sai come ti senti, ma non è così... Come puoi leggere qui e sentendo le esperienze di varie persone, tutti ti comprendiamo e tutti ne siamo usciti o ne stiamo uscendo in qualche modo, devi solo trovare quello più adatto a te! DEVI FARE SOLO CIO' CHE TI FA STARE BENE! Non perdere tempo con uomini cattivi ed egoisti, perchè così è quel tipo che ti fa vivere bei momenti e poi sparisce! Ho vissuto la tua stessa storia,... Tu sei giovane e sicuramente bellissima, come tutte noi! AMA per prima te stessa e poi gli altri, non si tratta di essere egoiste, ma solo di proteggersi e vedrai che con il tempo capirai le mie parole!... In bocca al lupo!...
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  5. Avatar di greta

    greta 9 anni fa (21 Dicembre 2014 2:57)

    Grazie mille!! È stato molto bello leggere le vostre parole. Sono parole sincere e leali... Sul piano razionale so che rimanere in una situazione di stallo non mi fa bene e so anche che questa situazione è transitoria. Ma sul piano emozionale è tutto più complesso... Si, farò come dite voi! Farò solo quello che mi fa stare bene e riprenderó in mano la mia vita! Ce la metterò tutta! Farò tutto il possibile per staccarmi dall' attaccamento che provo per lui! Un abbraccio forte! Greta
    Rispondi a greta Commenta l’articolo

  6. Avatar di midia

    midia 9 anni fa (22 Dicembre 2014 17:00)

    @ greta e anche per le altre... siete tante ci sono passata anche io, in varie forme e più volte. Per fortuna ho continuato a fare parallelamente il mio percorso con uno psicoterapeuta e a credere che ce l'avrei fatta. Pian piano e con molta fatica ho cominciato a vedere che le cose non "accadevano" ma dipendevano da me, ero io che sceglievo di frequentare quelle persone e accettavo certi comportamenti. Tutto nasceva dalla difficoltà di vedere me stessa, di sentirmi, di credere in me e ne mio valore e di fare ciò che più mi piaceva. Pensavo di avere bisogno di qualcuno che mi facesse sentire unica. Ma io lo sono già, unica ! Con il passare del tempo mi sono resa conto che le uniche emozioni forti venivano da queste storie conflittuali e impossibili e non dalla vita vera. Per fortuna ho scansato sempre quelli sposati ma di persone evasive, stronzi e manipolatori ne ho incontrati. Ora sto pian piano riprendendomi il piacere di fare le cose che mi piacciono, di essere corteggiata, di uscire ecc. So di non esserne fuori del tutto, di fatto mi sento ancora legata all'ultimo uomo con cui ho avuto una storia ma ora sono capace di dirgli no e di non stare ad aspettarlo ma accettare inviti, uscire e conoscere altre persone di vivere belle esperienze. Questo per dirvi di tenere duro, di credere che, con il giusto aiuto e credendo in noi stesse possiamo fare qualsiasi cosa. midia Un abbraccio a tutte.
    Rispondi a midia Commenta l’articolo

  7. Avatar di midia

    midia 9 anni fa (22 Dicembre 2014 17:17)

    @ greta, solo ora ho letto il tuo primo post e mi fa un certo effetto perché comprendo bene ciò che stai vivendo... Ho lottato per mesi come fai tu per poter far uscire questa persona dal mio cuore senza riuscirci, poi, leggendo un libro un giorno ho deciso di provare ad accettare il fatto che io provo questo sentimento per lui, questo sentimento è parte di me, così come le emozioni forti che proviamo insieme e ho iniziato a smettere di cambiare queste mie emozioni. Ci sono uomini con cui si possono provare forti emozioni ma non avere una storia come noi la intendiamo, e ora questa storia la sto vivendo così e va molto meglio. So che è una storia così, so che lui manipola e che non è sincero ma per me ora è un uomo per divertirmi e basta. Lo so che è facile caderci però mi sono resa conto che, con tutta l'energia che ho recuperato smettendo di lottare contro i miei stessi sentimenti ho potuto fare altro: iscrivermi ad un corso di ballo, accettare tutti gli inviti che avevo rifiutato, frequentare nuove persone, coltivare nuovi interessi. Lui si è rifatto vivo per fortuna dopo un poco, io stavo già meglio. Un tempo mi sarei dannata per non rispondergli e fare finta che non mi importasse di lui, ci avevo provato ma non ho ottenuto niente, solo di stare peggio. Ora ci siamo presi un caffè, ho rifiutato più volte i suoi inviti ad uscire perché avevo già preso impegni per fare altre cose e ho capito quanto ero diventata ridicola ad aspettarlo e ad adattarmi ai suoi tempi. E' logico che un uomo di questo tipo poi ti tratti come vuole. Ora è lui che aspetta me... ;-D Pensa che erano mesi che non mi chiamava e aveva ripreso a farlo tutti i giorni. Li mi sono detta: se ci caschi di nuovo sono dolori... e ho cercato di stare attenta, di concentrarmi su me stessa, di frequentare persone positive che mi apprezzavano. Non so come andrà a finire. Però posso dirti che, per ora, va molto meglio di prima, di quando mi dicevo che dovevo dimenticarlo e di non accettare i suoi inviti. Spero di poterti essere stata utile. Forza... meritiamo di più !!!
    Rispondi a midia Commenta l’articolo

  8. Avatar di Giardinosegreto

    Giardinosegreto 9 anni fa (22 Dicembre 2014 19:10)

    @greta quando avevo la tua età e uscivo in gruppo con le amiche a divertirci, parlavo sempre di questo tizio di cui ero infatuata e che non voleva saperne di me. Alla fine le mie amiche m'imposero di da loro un euro ogni volta che lo nominavo. Fu così che smisi di parlare di lui e pian piano anche di pensarlo. Potresti fare la stessa cosa :-) Togliti la soddisfazione di un bel "va a quel paese" e non tornare sui tuoi passi ;-)
    Rispondi a Giardinosegreto Commenta l’articolo

  9. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (22 Dicembre 2014 19:19)

    Ciao Ragazze! Si ecco, attenzione a non ricaderci! Perché certi uomini sono bravi a intrappolarci di nuovo nella loro rete! Io quando parlo a voi, parlo anche a me stessa!... Una volta che capiscono che ci stai allontanando ricominciano a cercarci e a corteggiarci, salvo poi, appena ci lasciamo un attimino andare, ricominciano a predominarci e manipolarci!... Capisco sia duro dirlo, ma certi uomini dovremmo lasciarli andare per la loro strada!... Non mettiamoci il paraocchi, se un uomo ci piace come possiamo accettare di divertirci e basta??? Io, che (intendiamoci) non sono nessuno per dare giudizi, ma che capisco cosa si prova, credo si menta a se stesse dicendo queste parole, si rischia di vivere in una spirale dalla quale è difficile uscire, ... avere sempre una speranza a cosa ci porta??? Il male lo facciamo sono noi che ci consumiamo di dolore!... Tanto loro (sto genere di uomini) se ne fregano altamente... Come ci lasciano?... Via sms, mail, telefonata o semplicemente spariscono ... e se sono costretti a dircelo in faccia usano le parole più adatte per devastare la nostra autostima! Soli devono rimanere, come loro lasciano noi! Se fossimo più solidali e sveglie (mi ci metto anch'io ovviamente), certi tipi di "esseri" non esisterebbero! Come dice Ilaria... Bisogna chiudere con il passato! E' dura, ma basta farsi trattare così! Una volta ho sentito alla radio questa frase: "Le luci ad intermittenza prima o poi si fulminano"!... Mah! Cosa ne pensate voi? Un mio amico mi ha risposto che possono anche rimanere accese! Anche questo è vero!!! :-)))))))))))) Buon Natale di cuore a tutte/i voi, un Natale piendo di amore per se stesse! :-X
    Rispondi a Morettina76 Commenta l’articolo

  10. Avatar di Attila

    Attila 9 anni fa (22 Dicembre 2014 23:46)

    @ Morettina, concordo su tutta la linea! :-) Anche secondo me quello di stare di nuovo con un uomo del genere (e che si e' anche amato, oltretutto) solo "per divertimento" e' un gioco rischioso... e che soprattutto non porta a nulla! Con persone così bisognerebbe solo chiudere... lo dico semplicemente perche quell'errore l'ho già fatto anch'io! Mi raccontavo che avevo tutto sotto controllo, che ormai con il cuore ne ero fuori e che mi prendevo solo la parte piacevole del tutto, ma... tutte storie! Ci speravo ancora, altroché. Cara MIDIA, stai attenta... mi raccomando. La tua frase "ora e' lui che aspetta me.. ;-D " mi ha confermato l'impressione (o meglio, il timore) che tu in realtà ci sia ancora parecchio dentro... mi auguro di sbagliarmi, ma onestamente non credo (proprio perché ci sono passata pure io, tale e quale!). Un abbraccio a tutte, ciao ciao!
    Rispondi a Attila Commenta l’articolo

  11. Avatar di Ilaria

    Ilaria 9 anni fa (13 Gennaio 2015 13:37)

    A me questo articolo ha fatto ridere di gusto! :D in senso positivo, s'intende. Ho aspettato anch'io con devozione uomini confusi, indecisi. Proprio due giorni fa ho messo uno stop a una relazione che non decolla. E mi ha fatta sorridere, vedermi con occhio autoironico leggendo questo racconto, che mi dipinge come una protagonista di un romanzo neogotico. Mi ha fatta sentire leggera. Guardata la situazione con distacco, sembra davvero assurdo e anche comico attendere un uomo che non sa cosa vuole, è come stare in stazione a un binario vuoto aspettando un treno non annunciato, sperando che passi. Basta davvero. È così semplice: se non ci si vuole fermamente a vicenda, STOP!
    Rispondi a Ilaria Commenta l’articolo

  12. Avatar di manuela

    manuela 9 anni fa (28 Giugno 2015 21:22)

    ti leggo ormai da un po e su molte cose ti condivido, però comincia a venirmi il dubbio (credo non giustificato ) che tu sia un po come dire misantropa ? nel senso che fai un infinito elenco dei difetti e dei tipi di uomo da evitare, delle cose da non fare etc etc e mi viene da chiedermi ma quali sono gli uomini che tu consideri adatti ? uomini perfetti? che non hanno nessun tipo di problematica? sinceramente non credo che esistano cosi come non credo che esitano donne perfette tutti abbiamo i nostri difetti le nostre paranoie paure etc !!! se come dici tu non bisogna mai farsi carico dei problemi dell'altro, come possiamo pensare di trovare un uomo che abbia già risolto ogni suo problema personale ??? come dire è auspicabile,ma poco realista purtroppo, allora veramente a una gli viene proprio la convinzione (che magari già ha per esperienze negative) che la solitudine (che io amo molto) sia la cosa migliore !! io non penso che tu la pensi cosi e per questo mi piacerebbe davvero molto che tu scrivessi un articolo al contrario e cioè elencassi quali uomini si possono considerare validi e quali tipi di compromessi si possono accettare secondo te ???
    Rispondi a manuela Commenta l’articolo

  13. Avatar di Martina

    Martina 9 anni fa (7 Settembre 2015 17:00)

    Credo che la conquista di un uomo che ci piace debba avvenire spontaneamente. Come spesso scrivi in molti tuoi articoli -per non dire in tutti- a noi donne appioppano troppo spesso il personaggio di "crocerossina" che deve sempre (DEVE?!?!?!) comprendere, che ragiona poco e "sente" molto col cuore. La pazienza secondo me arriva dopo, quando il rapporto assume la dimensione progettuale e di strada comune. Io non devo essere paziente se tu uomo ti metti a fare l'immaturo, se temporeggi, se tenti di manipolarmi. Devozione?!!?!? Ecco, questo termine proprio lo trovo fuori luogo, come dici tu stessa. Conquistare dovrebbe essere qualcosa di spontaneo, una fase emozionante, ma che "viene da sè". Se io sto bene con te, ti trovo un uomo interessante, mi sento stimata e apprezzata, la storia continua. I giochetti da bambini lasciamoli agli adolescenti...anche se devo dire, pure loro sarebbe il caso soffrissero il meno possibile per amore...
    Rispondi a Martina Commenta l’articolo

  14. Avatar di Marina

    Marina 8 anni fa (29 Ottobre 2015 14:47)

    Da quando ti leggo, ovvero più di un anno fa, mi rendo conto di aver cambiato il mio modo di pensare e di vivere i sentimenti. Adesso è tutto diverso, e se penso a quando ho iniziato, mi stupisco di me stessa. Da allora ho fatto passi da gigante!! Ho ancora molto da lavorare su me stessa, e spero di migliorare sempre di più. L'amore non è più tra le mie priorità, e questo mi fa stare molto bene! :) Ma questo non significa che bisogna chiudersi e non vivere i sentimenti, ma non dargli così tanta importanza. Perché la persona più importante in questo mondo è se stessi.
    Rispondi a Marina Commenta l’articolo

  15. Avatar di Sasa

    Sasa 8 anni fa (15 Maggio 2016 13:46)

    Sono moltooooooooo più allibita nel leggere simili commenti che i tuoi articoli Ilaria. Devo ammettere però che anch'io non sono stata di meno. Devo ringraziare te, il tuo blog e i tuoi manuali se Sasa ha tolto un po' di strato di fette di salame. Ci martellano continuamente con storie, fiabe ed eroine che diventiamo così ingenue da passare per cretine! Mi dispiace che prevalgono ancora tante idee distorte nelle e sulle donne. mi dispiace vedere mie amiche che si impegnano i rapporti con uomini sposati senza futuro. Non a caso amano romanzi come "storia di una capinera "......dimmi tu se le cose non combaciano... Argh
    Rispondi a Sasa Commenta l’articolo

  16. Avatar di Rossella

    Rossella 6 anni fa (25 Febbraio 2018 18:15)

    Ciao, mi chiamo Rossella e volevo commentare il pezzo “mi chiedono come conquistare il professore che ha venticinque anni più di loro, è sposato e ha una “fila” di studentesse-fan che manipola a suo piacimento.”Ho conosciuto un professore universitario molto serio e diligente nel suo lavoro,un bel uomo(40 anni), intelligente, che condivide i miei interessi meglio dei miei coetanei universitari al contrario di questo modello descritto nell' articolo. Lui mi interessa molto come persona anche se il suo lavoro e insegnare, quindi anche se lo sento più affine a me dei miei compagni, che non sono veramente interessati a ciò che studiano e che si divertono a uscire il fine settimana in discoteca per lei e` un' attrazione negativa, solo il fascino della divisa? p.s. sono una ragazza di 21 anni diversa dalla normalità, un pesce fuor d' acqua e amo ciò che studio da sempre
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  17. Avatar di Elisa

    Elisa 6 anni fa (22 Settembre 2018 13:19)

    Salve a tutti, Sono nuova nella piattaforma. Volevo esprimere la mia più sentita ammirazione per te Ilaria, che sai come centrare il punto e le problematiche relazionali che riguardano molte donne di questa società chiusa in se stessa. Le tue parole sono illuminanti e dovrebbero essere scolpite sulla pietra, per ricordare a tutte che non vale la pena intestardirsi su uomini che non fanno altro che logorarci dentro e farci sentire ancora più sola e insicura di quanto già normalmente una persona si senta. Sto uscendo da una storia, anche se non so se definirla tale, instabile e tendente alla manipolazione. Ho perso tempo dietro a una persona che mi faceva sentire non voluta, a causa della sua immaturità e voglia esclusiva di non intraprendere alcun impegno. Mi nascondevo dietro alla giustificazione: no ma io non ti sto chiedendo nulla, quando invece finora non avevo capito che nessuno mi obbligava a non mandare al diavolo una persona che non mi dava ciò che voglio da una relazione sana e matura. Era un ragazzino che si è dimostrato tale, pur presentandosi all'inizio come fosse il principe azzurro. Mi ha fatto sentire come la responsabile di una storia che non decollava, perché credevo io di averlo spaventato o di averlo rincorso troppo o di pretendere troppo da lui. Quindi ho sperato per un po' che cambiando atteggiamento, lui potesse tornare ad avere la considerazione iniziale, prima di rendermi conto che lui non mi ha mai considerata realmente, non è stato capace di leggermi dentro perché troppo limitato e troppo preso da altro... Così ho capito che meritare di avere una persona accanto che veramente ci guarda per come siamo, è impresa che parte da noi. E tale impresa deve iniziare proprio scartando tipologie di uomini di questo genere: manipolatori, egoisti, presuntuosi, arroganti, bugiardi, indecisi, aggressivi e chi più ne ha più ne metta. La nostra fortuna famigerata in amore parte proprio da qui, dalla nostra capacità di discernere chi abbiamo di fronte, dalla liberazione dalla dipendenza affettiva che ci affligge e che ci porta a volerci innamorare di qualsiasi mascalzone incontriamo. Grazie Ilaria Scusate per lo sfogo!
    Rispondi a Elisa Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (22 Settembre 2018 15:37)

      Momento di sconforto. Sarà che non sono più giovane, e quindi ai loro occhi valgo meno (il che comunque mi fa pensare a svariate cose in retrospettiva). Ma se le donne avessero idea di quanto poco sono nei pensieri della gran parte degli uomini, penso che smetterebbero oggi stesso di farsi tutti questi problemi e inizierebbero a pensare almeno un pochino a loro stesse. Lo dico in totale supporto al commento qui sopra. Il motivo di sconforto non è questo, è il tempo che si perde, appresso a domande e paturnie che non hanno senso
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (22 Settembre 2018 17:02)

      Sì, ma tu pensa anche a questi poveri uomini, che nella stragrande maggioranza faticano a capire come allacciarsi le scarpe, sono stati cresciuti a sfide di fisicità e di intelligenza da videogiochi al ribasso e non sono in grado di gestire le emozioni, che si ritrovano a dover ammazzare draghi e risolvere vite di appaturniate che rompono loro le scatole. Vediamola anche un po' dal loro punto di vista. Mica vengono al mondo con l'obiettivo o il dovere di essere principi azzurri. Per chi, poi? Per una che si lamenta che non riceve l'sms del "Buongiorno!"?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (22 Settembre 2018 19:44)

      Ah sì sì, sono del tutto d'accordo con te! e infatti invito a meditare su quanto poco queste cose siano in testa a loro! E non è affatto detto che sia un male. Vengo presa dallo sconforto a pensare al tempo che ho perso io, che vedo perdere alle altre donne, appresso a paturnie strane e romanzi d'appendice, senza vedere appunto di stare magari appresso a uno che semplicemente non si sa allacciare le scarpe. Tante volte mancano proprio i fondamentali, ecco. Avendo due figli adolescenti, aspiro a una persona adulta che mi accompagni, non ad un terzo adolescente da accogliere, comprendere, sgridare, educare ecc. Che dici: inserisco la prova dell'allacciatura delle scarpre, oltre allo stiraggio? (la cucina non vale, ora è radical chic, cucinano tutti)
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo