Come gestire i rapporti con la tua famiglia (a Natale ma non solo)

famigliaLa famiglia è la base della società. Così sostengono la filosofia, la sociologia, la politica. Ok, ma la famiglia, molto spesso è alla base di uno stress emotivo infinito. La tua mamma, il tuo papà, i fratelli, le sorelle, le zie e gli zii e molto spesso anche le nonne e i nonni hanno aspettative su di te. Grandi, grandissime aspettative su di te. La tua famiglia ha aspettative su di te che tu non hai, ha progetti per te che tu detesti e vorrebbe scegliere e decidere per te, quando tu, invece, vorresti solo la tua libertà. Di pensiero e di azione. Per esempio, la tua famiglia vorrebbe che tu avessi una famiglia. E magari tu non vuoi o per te non è ancora il momento o per una ragione o per l’altra, il progetto per ora non ti sta ancora riuscendo. Ma tu certo non ti devi giustificare di fronte alla tua famiglia, non ti devi sentire in colpa o non all’altezza. Non ti devi giustificare nemmeno davanti a mamma e papà. Anche se loro – per il tuo bene – vorrebbero che tu ce la facessi (a fare quello che vogliono loro, non quello che vuoi tu) e che ti giustificassi.

"Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia.Richard Bach"

Per esempio, se tu stai affrontando una separazione o la fine di una storia, la tua famiglia vorrebbe che tu rimanessi nel tuo rapporto di coppia; se non hai un fidanzato, i tuoi parenti vorrebbero che tu lo avessi; se tu hai un fidanzato (o molti fidanzati) e non sei sposata, loro vorrebbero che tu fossi sposata. Se tu sei sposata e basta, vorrebbero che tu avessi dei figli. Se hai un figlio solo, vorrebbero che tu allargassi la famiglia. Se tu hai due bimbi (che sono tutte e due maschi) vorrebberro che tu avessi finalmente una bambina (e viceversa). Se sei così straordinaria da avere figli di entrambi i sessi (magari la coppia “perfetta” maschio e femmina), di sicuro loro sono convinti che tu potresti educarli in modo diverso, vestirli in modo diverso, mandarli a una scuola diversa. E poi arriverà anche per loro il momento di farsi una famiglia. E alé, il cerchio ricomincia… Ossignore, che ansia.

"La famiglia è il test della libertà. Gilbert Keith Chesterton"

La famiglia e i doveri vari

Se poi, come capita di questi tempi, ci ritroviamo sotto Natale (o anche in periodo di battesimi, cresime, matrimoni e varie feste più o meno comandate) ed è opportuno, per rispetto, buona educazione e per tradizione, ritrovarsi tutti in famiglia, l’ansia di cui sopra si moltiplica per quattro o anche per quattrocento.

Bisogna affrontare tutta in una volta l’intera famiglia, in una mega riunione di famiglia che durerà poco ore o un paio di giorni, ma sembra una maratona di magoni, tristezze e incomprensioni infinite.

Ma come, tutto l’anno tu tenti di barcamenarti come puoi e come vuoi nella tua vita e – zac! – tutto d’un colpo, arrivano le feste, che tutti sanno – anche tu – che sono segnate lì ben bene sul calendario eppure ti colgono sempre di sorpresa. Ti senti inadeguata, impreparata. La tua autostima – alla quale lavori incessantemente 350 giorni all’anno – per una decina/quindicina di giorni viene messa a dura prova.

"In genere le buone famiglie sono peggiori delle altre. Anthony Hope"

La famiglia: 7 passi per affrontarla senza soffrire

Ok e allora che si fa? Si vivono tutte le sante feste con malinconia, angoscia e tristezza, impotenti ad affrontare gli attacchi “amorosi e amorevoli” di genitori, zii e nonni che magari sono un po’ antiquati, invecchiati e stanchi e non riescono a capire esattamente dove sta andando il mondo e, soprattutto, dove vuoi andare tu?

Rompiamo lo schema, sovvertiamo i vecchi meccanismi botta-risposta, una volta tanto, e pensiamo con un po’ di allegria a questi momenti trasformando i parenti che ogni tanto si comportano da rompiscatole in innocui compagni di festeggiamenti.

Come puoi farlo? Segui questi 7 passi

1)      Sii preparata: essere preparata non significa preoccuparsi o essere terrorizzata per questi “magici” incontri. Molto spesso la fantasia gioca brutti scherzi e pensare troppo e troppo in negativo a eventi futuri peggiora solo le cose. Ormai dovresti avere capito i vari “tic” e le varie “fissazioni” dei tuoi parenti stretti. Ripeteranno sempre il solito schema. Lo sai. Punto. Tu non stare al gioco. Tappati occhi, orecchie e bocca, come le famose scimmiette. Non è una ritirata: significa che stai pensando agli affari tuoi e ai tuoi interesse che non hai tempo da perdere.

2)      Prendi gli incontri di famiglia con ironia e senso dell’umorismo: pensa ai tanti film comici italiani che hanno fatto la fortuna di registi e attori buttando in ridere certe manie della famiglia all’italiana. Fallo anche tu. E’ un’ottima prova di crescita personale. E’ una via rapida per imparare a essere felici. Pensa a questo articolo e a tutte le altre lettrici che lo hanno letto e che di fronte alla domanda della zia Margherita: “Allora, tu non ti sposi proprio? Ma non sei un po’ vecchia ormai?” finalmente sor-rideranno di gusto. E anche tu.

3)      Non dare corda a nessuno che affronti temi fastidiosi e in modo fastidioso. Non sei obbligata a rispondere alle domande, alle provocazioni, alle goffaggini degli altri. Esercita il tuo cinismo positivo e se qualcuno parla a sproposito, lascia che le sue parole cadano nel nulla e, quando ha esaurito le sue cartucce, solleva tu un argomento leggero e “neutro” (comincia a parlare di un bel libro, di uno spettacolo in tv, di una nuova ricetta che ti piace).

La famiglia e le frasi giuste da usare in ogni occasione

4)      Sii positiva tu per prima, portando l’attenzione degli altri su quello che c’è di bello nella vita: è vero che c’è la crisi, ma speriamo tutti nel futuro, perché la crisi prima o poi passa ed è bene essere preparati al meglio. Siamo grati di essere qui, vivi, e riuniti attorno a una tavola imbadita, con del vino, i dolci e i regali. Non sono cose da poco.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

5)      Non crearti aspettative sui tuoi parenti, smettila di desiderare la loro approvazione: non ne hai bisogno, l’approvazione della quale hai bisogno è solo la tua. Non pretendere che loro ti amino e ti dimostrino l’affetto nel modo in cui vuoi tu: loro lo fanno (o non lo fanno) nel modo in cui sono capaci loro. Non pretendere di convertirli. Lascia loro la libertà di essere come sono, prenditi la tua. Con rispetto e saggezza.

"La vita familiare è un’interferenza nella vita privata. Karl Kraus"

6)      Rimani concentrata sui tuoi progetti di vita, su quello che vuoi creare per te: se insisti nel soffrire per come loro ti trattano stai sprecando energie che invece sono utili a creare la tua felicità, che è la sola cosa che conta.

7)      Abituati a dire “no” a chi vorrebbe farti dire “sì” o che si impiccia un po’ troppo degli affari tuoi. Il “no” è più utile mostrarlo nei fatti che con le parole. Quindi non farti prendere dall’ansia di rispondere per filo e per segno, non perdere tempo in discussioni, non dare spiegazioni (che in molti casi sarebbero inutili perché incomprese). Rispondere sempre a tono alle domande, soprattutto a quelle fastidiose o invadenti, significa dare spazio e possibilità di intervento ulteriore a chi vuole seccarti l’anima, provocarti o usare la manipolazione. Se proprio devi parlare, ogni volta che qualcuno ti chiede, dice o fa nei tuoi confronti qualcosa che non ti piace, rispondi semplicemente, con chiarezza e un sorriso, usando una di queste frasi magiche:

I) “Questo non mi fa sentire bene.”

II) “Per me non è così che funziona.”

III) “No, grazie.”

***

Per il resto, ti invio i miei migliori auguri di buon Natale, buone feste e buon percorso sul tuo cammino verso la felicità personale.

***

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88 Commenti

  1. Avatar di London

    London 9 anni fa (20 Novembre 2015 12:02)

    Ma questo articolo è fantastico!!! non l'avevo mai letto!!! Grazie Ilaria!!!!
    Rispondi a London Commenta l’articolo

  2. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (20 Novembre 2015 9:28)

    Forse il post e' vecchio, ma casca a fagiolo,come si suol dire: la famiglia per me e' fonte di ansia. Specialmente,ultimamente, quella del mio ragazzo. All'inizio sembrava si facessero gli affari propri,e io ho "abbassato la guardia" essendo gentile, simpatica,sorridente. Soprassedendo anche ai segnali di invadenza: suocera che mi guardava il fisico,che chiedeva al figlio se lo avevamo fatto,che mi paragonava a lei da giovane... Fratello del mio ragazzo che si domandava (davanti a me) come mai io ero stata "cosi' ben accolta a differenza di una sua ex". Prendevo tutto col sorriso,povera sciocca. Dopo qualche anno,arrivano le pretese di suocera che io le facessi (io dovevo fare a lei!) un nipote, che lei alla mia eta' era gia' mamma, che tizio caio e sempronio avevano gia' un figlio (persone a me sconosciute che lei andava a pescare sui social network per mostrarmeli!!), ecc Ai miei ripetuti no,non lo voglio fare un figlio, lei premeva " eh ma tu fallo e lo dai a me". Finche' un giorno,dopo altri anni,non ci ho visto piu' e la ho "sgridata", dicendo che non si deve immischiare,che sono affari miei, che col suo modo di fare mi fa sentire un animale da cascina,pronto per la riproduzione. Il risultato e' che io sono la cattiva,lei " voleva solo avvicinarsi a me". Adesso evitano l'argomento figliuoli,per come li conosco io si saranno creati l'idea che ho reagito male perche' in realta' non posso avere figli ma sicuramente li voglio (balla enorme!) (io sono fertile,almeno credo,non ho mai nemmeno provato!) ,perdhe"' per loro una donna DEVE volere figli, oppure mi sono arrabbiata per miei traumi infantili. Sono certa che non mi hanno capita,anche perche" il mio ragazzo,che dice di aver parlato loro in orivato,non e" molto abile a rimetterli in riga e dire che hanno scassato tutto lo scassabile. Figuriamoci. Oenseranno,al solito,di aver ragione loro,che e" normale il comportamento di suocera, che io sono cattiva o al piu' con problemi alle ovaie. Vederli e' davvero pesante. Anche perche" loro non ti dicono le cose in faccia, e sinceramente venirmene io di punto in bianco a dare spiegazione a delle mie scelkte di vita a degli sconosciuti non mi va. Loro sono compattati,e cattivi.
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Novembre 2015 9:36)

      Che brutta storia racconti e in che brutto modo. Brutte parole, brutti pensieri, brutte situazioni. Come sempre di fronte a commenti del genere l'unico consiglio intelligente da dare è: lascia lui e tutto il resto. Ma probabilmente la falsa giustificazione per non farlo sarà qualcosa che chiami amore.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (20 Novembre 2015 10:55)

      Di sicuro é un grandissimo amore... per la sofferenza inutile, arrecata da gente inutile, a cominciare dal fidanzato, pallidissima comparsa in questa farsa familiare.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  3. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (20 Novembre 2015 17:42)

    Ciao helen, hai perfettamente ragione, tranne per una cosa, ma e' perche' non mi conosci: non mi sono infilata proprio in niente! Sono una persona talmente schiva e fredda, che con me il massimo di invadenza che sono riusciti ad avere e' stata questa che ho raccontato. Fine. Chissa' dove sarebbero arrivati se io fossi stata un'amante delle ammucchiate, della melma infernale come dici tu. Eppure, gia' la cosa mi ha dato fastidio , ci ho discusso, e sia chiaro NON ho detto al mio ragazzo di mettersi contro la mamma o altri, ma solo se poteva dire lui che magari dopo averci chiesto duecentocinquantamila volte di farle un nipote (come fosse un pupazzo), forse era un tantino esagerato! Mi sembra ben diverso dal dire mettiti contro tua madre o altri! Lungi da me tutto cio'. Non amo le faide familiari, non amo il "mettiti contro questo o quello", io sono per il " ci vediamo se quando ci va e si puo', si ride e scherza, si possono chiedere e dare consigli e ci si fanno gli affari propri", pero' nel rispetto reciproco. Reciproco, non solo il mio. E non vedersi con frecciate, critiche piu' o meno velate. Su! Ah, per la cronaca nemmeno il mio ragazzo e' invischiato con loro, ne' io con la mia famiglia. Quindi non rispecchio proprio questo modello. Eppure,eppure ci hanno provato anche con me. E io......sono diventata ancora piu' fredda! :-) Volevo dire solo questo,caspita.
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  4. Avatar di Laura

    Laura 9 anni fa (21 Novembre 2015 13:00)

    Valeria87: eh si', non credo proprio che possa capire le mie esigenze. Purteoppo nonostante mi ripeto,come un mantra,che la situazione e' passata,quando ne riparlo o scrivo riemerge di nuovo tutta ls rabbia...... Ahime'. Non riesco proprio a farmene una ragione..... Ilaria: si', non voglio diventare come loro. Mi sono detta tante di quelle volte di stare calma, che e' tutto finito (dal momento che li vedo pochissimo e ora ho capito di che pasta sono fatti) , e invece. Invece non riesco a liberarmene. Perche'..... Anche se li vedo due volte l'anno, bastano quelle poche ore per rinvigorire la rabbia che in me era sopita, come un fuoco nel camino che e' quasi spento e ci butti altra legna.... Perche' sento i loro ragionamenti (quelli che ho scritto. Ormai non li dicono piu' a me,perche' come dicevo ci ho discusso, ma su altri, anche nella loro stessa famiglia), perche' ogni tanto suocera lancia qualche frecciata di cattivo gusto ,col sorriso, e nessuno dice nulla, e io per non passare per pazza sto zitta e sorrido. Si', fuori sorrido, ma dentro. Ilaria, tu che dici, non so proprio cosa fare. Ripetermi che e' finita non basta, come vedi. :-(
    Rispondi a Laura Commenta l’articolo

  5. Avatar di Sole

    Sole 9 anni fa (4 Dicembre 2015 16:16)

    Ciao Ilaria e ciao a tutte! In questo articolo tocchi anche il tema delle aspettative dei familiari...io ho sempre sentito molto questa cosa da parte dei miei genitori..ma nell'ultimo periodo ho preso consapevolezza del fatto che a volte sono io stessa ad avere l'aspettativa che nella mia vita accada qualcosa e, in particolare, l'incontro con un uomo con cui costruire una bella relazione..Quindi, pur cercando di vivere al meglio ogni mia giornata, mi rendo conto della presenza di questa componente..e non ti nego che, per esempio, se ho in programma di andare a una festa o a fare una vacanza con anche persone che non conosco un po' questa aspettativa di incontro in me c'è.. Pensi che sia fisiologico o sia un atteggiamento mentale sbagliato? Grazie! Sole
    Rispondi a Sole Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 9 anni fa (4 Dicembre 2015 16:50)

      Ottima domanda Sole, brava, hai toccato un punto importante. Un po' è fisiologico, tutti ci facciamo aspettative su un po' tutto; fa parte del "pensiero magico" che tutti noi abbiamo da bambini e che poi dovremmo perdere da adulti; hai presente che da bambini si pensa che accadano le magie e che tutto sia possibile, se nonn oggi, almeno domani? Di sicuro questo "pensiero magico" serve a essere creativi, a mantenere alta la fiducia (si dice anche speranza), a non farci scoraggiare o a trovare soluzioni immaginando altre possibilità. Il pensiero magico se ha il sopravvento ovviamente non va bene, perché blocca e ci fa distaccare dalla realtà. E diventa un rifugio distruttivo, giacché non si fa nulla coltivando solo fantasie. Il saggio dice che le aspettative sono le madri delle in-mulate (delle fregature per intenderci). Quindi, è utile accettare di avere aspettative (non rifiutiamo la nostra natura, accettiamola e semmai facciamo i cambiamenti che ci servono) e nel contempo non rimanere in "attesa" che qualcosa accada nella nostra vita, perché senza azione non si va da nessuna parte.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Sole

      Sole 9 anni fa (4 Dicembre 2015 20:12)

      Ok! Grazie mille llaria!! :-)
      Rispondi a Sole Commenta l’articolo

  6. Avatar di Cris83

    Cris83 7 anni fa (12 Dicembre 2017 19:43)

    Questo articolo lo devo leggere e rileggere non solo a Natale!! A breve si sposa mio fratello e la futura moglie già inizia a dire frasi del tipo: "Poverina...tu ti sposerai mai? Il bouquet lo darò a te (quando si sposò mia sorella, me lo strappò dalle mani)". Tempo fa diceva che ero sola, vecchia ed "invidiosa". Ovviamente detto tutto con il sorriso. Mi è stato consigliato di rispondere in maniera calma e assertiva (come dici tu nell'articolo), ma quanto è difficile!! :D Poi dico..ma perché la gente non si fa gli affari suoi invece di guardare gli altri??
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 7 anni fa (13 Dicembre 2017 1:12)

      Ma non risponderle proprio, anzi non ascoltarla proprio.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (13 Dicembre 2017 6:11)

      Ma si, a che serve dar retta agli sproloqui di una sfigata simile? Peraltro, quando finira' l'usanza idiota del lancio del bouquet? Probabilmente quando finira' l'ossessione del dover sposarsi ad ogni costo per essere una donna ben inquadrata e ben accetta nella societa'.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  7. Avatar di Emilia

    Emilia 7 anni fa (22 Dicembre 2017 18:04)

    Mentre sono in viaggio per tornare dalla mia famiglia, ho sentito il desiderio di scrivere qui... Stavolta non per raccontare vicissitudini personali né per commentare ciò che accade alle altre lettrici, bensì per augurare a tutti/e, in particolar modo ad Ilaria, buone feste. Perché potrà sembrare un po' strano o anomalo, ma questo blog piano piano è diventato parte della mia famiglia... :) Un abbraccio!
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (22 Dicembre 2017 20:54)

      Che bel pensiero, Emilia! La tua gentilezza d'animo si percepisce anche solo dai commenti che scrivi qui :) auguri di buone feste a te!
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (23 Dicembre 2017 17:12)

      Ciao Cla, grazie mille! Sono contenta che si percepisca questo... Con i parenti durante le feste spesso c'è uno scambio di formalità, di auguri non veramente sentiti, ma ormai è diventata un'abitudine, e se in passato mi rattristavo, adesso non ci faccio più caso. A volte si riesce a provare più empatia attraverso uno schermo che a mezzo metro di distanza :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 7 anni fa (23 Dicembre 2017 23:45)

      @Emilia, un po' ti capisco, Natale in famiglia è una grande palestra per rinsaldare i paletti posti a presidio della nostra personalità e del nostro modo di essere, magari non perfettamente combacianti alle caratteristiche delle persone che ci hanno visti nascere... Io, personalmente, quest'anno voglio viverlo all'insegna della fermezza, ma anche della comprensione verso persone con cui in passato non c'è stata la massima empatia da me mai sperimentata, e della condivisione di quel poco di positivo che c'è in comune (sulla comprensione io ci sono, sulla condivisione un po' meno :D). E quindi voglio osare: ti auguro di trovare dentro di te una tale serenità da poter vivere questa occasione con indulgente distacco verso i lati del Natale che ti piacciono meno; non rassegnazione, ma indulgente distacco :D
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (24 Dicembre 2017 20:50)

      @Cla, per fortuna con i miei e mia sorella le cose vanno piuttosto bene in questo periodo. Per quanto riguarda i parenti invece, la situazione non è delle migliori. Almeno quest'anno, però, mi risparmio sorrisi e frasi di circostanza, visto che non li vedrò, anche se a volte certi contesti non si possono evitare.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (24 Dicembre 2017 20:53)

      @Cla, comunque grazie del consiglio! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (23 Dicembre 2017 7:40)

      Ciao Emilia! Io parto fra poche ore. Quest'anno le vacanze scolastiche francesi sono come quelle italiane e cosi posso trascorrere in patria anche Capodanno ed Epifania 😊 Grazie di cuore per gli auguri! Buon Natale, buone feste e buon tutto a te, ai Ilaria e alle lettrici e lettori del blog! 😘
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 7 anni fa (23 Dicembre 2017 16:51)

      Ciao Gea, grazie mille! Allora passa buone feste in patria :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (23 Dicembre 2017 22:01)

      Grazie mille Emilia! Un abbraccio! 🎄😘
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  8. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (31 Maggio 2019 15:54)

    Ecco che arriva la bufera... 3, 2, 1, viaaaa! :D Sono a casa con mia madre da un paio di giorni e, tacchete, la sfuriata! Mi ero un minimo preparata, ma ci sono comunque caduta dentro con tanto di varie frasi altisonanti e alquanti peeesanti. Cerco di prenderla senza troppi sensi di colpa... Almeno c'è il sole!
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (31 Maggio 2019 17:08)

      L'hai fatta tu o lei?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (1 Giugno 2019 10:20)

      A seguito di varie punzecchiature, ho espresso in modo forte che quell'atteggiamento mi aveva decisamente stufato. Da lì ne è nata una discussione, finita in litigio e silenzi vari, che mia madre sta portando avanti ancora ora. Ora, io mi sono espressa male e di questo mi dispiace, però il punto rimane - alcuni modi di rivolgersi a me non mi stanno bene. Sai mai, visto tutte le cose che mia mamma ha fatto per me! Ironicamente, mi sembra di essere tornata all'adolescenza.
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (1 Giugno 2019 17:52)

      Mi spiace :(
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 5 anni fa (1 Giugno 2019 20:06)

      Grazie, Anna! ;)
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  9. Avatar di Emilia

    Emilia 5 anni fa (29 Luglio 2019 23:26)

    C'è qualcuno/a che come me ha "vergogna" dei propri genitori? Ho diverse difficoltà nel trovare un partner, e questa è una di quelle. Provo vergogna per avere due genitori così e provo un senso di disagio pensando di doverli presentare in futuro a qualcuno che ipoteticamente frequento da un po'. Che tristezza, nevvero?
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

  10. Avatar di Ursula

    Ursula 5 anni fa (1 Ottobre 2019 8:28)

    Io ho risolto questi problemi da tempo, sono infatti piu di quindici anni che ho rotto definitivamente i ponti con la famiglia. Cancellata definitivamente e per sempre.
    Rispondi a Ursula Commenta l’articolo

  11. Avatar di Emanuele

    Emanuele 5 anni fa (24 Dicembre 2019 11:35)

    Perfetto in ogni punto. Ormai sono anni che evito di parlare durante le feste con alcuni parenti se non per lo stretto necessario. E solo per mio fratello e mio nipote che chiudo occhi e orecchie sulle persone familiarmente acquisti. Non sopporto mia cognata e sua sorella.
    Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

  12. Avatar di Silvia

    Silvia 5 anni fa (24 Dicembre 2019 14:39)

    Un articolo che rileggo puntualmente quando si avvicina il Natale ;)
    Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

  13. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (24 Dicembre 2019 17:10)

    E comunque ... buone feste a tutte e a tutti!
    Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  14. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (24 Dicembre 2019 16:59)

    Da quando, per motivi economici, sono ritornata a stare con la mia famiglia estremamente tossica ho frequenti attacchi di panico, attacchi di collera alternati a profondi sensi di abbattimento, crisi respiratorie, mal di stomaco, perenne tristezza e lacrime facili.
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    • Avatar di <div class="apbct-real-user-wrapper">
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      Ilaria Cardani 5 anni fa (24 Dicembre 2019 18:53)

      Rexely gli attacchi di panico sono sintomi significativi di una serie di questioni irrisolte. Quando hai queste manifestazioni o subito dopo, fai attività fisica, uscendo a fare una camminata o una corsa o tanti piani di scale a piedi. Fai in ogni caso molta attività fisica. Dedicati a un piano organizzato per trovare lavoro e/o trovarti una fonte di reddito. Aggiornaci.
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    • Avatar di Irens

      Irens 4 anni fa (20 Novembre 2020 18:12)

      Ciao, sono nuova.. mi sono imbattuta in questo articolo per cercare una soluzione papabile alle continue frustrazioni. Sono anni ormai che mi sento come racconta @Rexely. Io vivo in famiglia, mi sono laureata l'anno scorso e non ho un lavoro. Questo mi fa stare un po' in pensiero, sia per le pressioni che ricevo, sia per il fatto che essendo una famiglia numerosa non vorrei pesare troppo sul bilancio quotidiano. Però da quando sono ho finitola scuola la questione è diventata insostenibile. Aggravata dal periodo di lockdown, io non riesco più d avere una conversazione sana e serena con i vari componenti, in particolare con le mie sorelle. Per una qualsiasi cosa mi sale il nervoso, divento isterica e perdo subito la pazienza. Spesso mi rendo conto di non riuscire ad avere il controllo su me stessa e riesco a trattenermi, ma molto più frequentemente tutto ciò prende il sopravvento. Poi mi rendo conto del casino che ho combinato, mi rimane il muso e cado in uno stato di pensiero buio. Quello che mi fa più male è capire che potrebbero stare meglio senza di me, e spesso, soprattutto quando li vedo ridere e scherzare insieme, mi sale un senso di angoscia e mi viene da piangere anche se effettivamente non ci sarebbe niente per cui farlo. Spero di non avervi intristito troppo.. Buona serata
      Rispondi a Irens Commenta l’articolo