Interessi personali, voglia di fare l’amore e furbizia nello stare al mondo

interessiChe differenza c’è tra interessi personali e pulsioni? Noi tutti abbiamo delle “spinte”, dei bisogni, delle pulsioni. Abbiamo bisogno di mangiare e proviamo la sensazione di fame, abbiamo sete, sonno, proviamo stanchezza. E ci viene voglia di fare l’amore e di soddisfare il nostri desiderio sessuale. Ma guarda un po’ noi tutti abbiamo anche degli interessi: cioè la necessità di cavare dalla vita il meglio per noi, adesso e nel futuro, cioè di creare delle condizioni stabili e resistenti per la nostra felicità e la nostra serenità. Per il nostro benessere.

Per esempio un desiderio diffuso dell’essere umano è quello di avere un partner con il quale vivere la propria vita: questo desiderio, per essere realizzato, ha bisogno che vi sia impegno, senso di responsabilità e soprattutto consapevolezza di sé. Detto in altre parole, nella ricerca di soddisfare questo desiderio, è importante valutare con attenzione i propri interessi. Se no va a finire che non si combina niente nella propria vita, si costruiscono solo le condizioni per soffrire per amore e per non avere nient’altro.

"Sarei disposto ad aver meno piaceri, se potessi essere un po’ più intelligente. Bertrand Russel"

So che questo concetto, spesso è molto difficile da trasmettere e viene frainteso. In parole povere sto dicendo: se vuoi essere felice gestisci i tuoi bisogni, controlla le tue emozioni, non rimanere preda del “bisogno del momento”, della pulsione dell’istante che senti impellente. Abbi cura dei tuoi interessi a lungo termine soprattutto. Non farti prendere dal desiderio del momento, non seguirlo ciecamente. I tuoi interessi vengono per primi.

Interessi personali, sacrificio e brave ragazze

Attenzione, questo non ha nulla a che vedere con il sacrificio o con l’inibizione o con l’essere una “brava ragazza”.

Direi che c’è una metafora, un paragone calzante che molte donne comprendono perfettamente. Se tu vuoi rimanere in forma, non puoi pensare di abbandonarti a mangiare 8 bigné al giorno tutti i giorni e tre fette di Sacher. Appaghi il bisogno del momento, ma alla fine sai perfettamente che ingrassi.

Succede che molte donne lo facciano, lo sappiamo. E poi, sai perché soffrono e rimangono male? Non perché si sono sfondate di bigné e hanno messo su 10 chili, ma perché, in fondo al loro animo sanno perfettamente di non aver curato i propri interessi, di non essersi amate e di non essersi dimostrate amore.

I bisogni degli esseri umani sono moltissimi. Il bisogno di sentirsi importanti, unici, appagati, amati, connessi con il resto del mondo, stimati, riconosciuti.

"Sulla scena mi piace far diventare matti gli uomini, ma nella vita quotidiana sono una brava ragazza.U.Thurman"

Insomma, detta così, sembra proprio che gli esseri umani siano contenitori di grandi bisogni, forti potenti. E questi bisogni sono “spinte” sono la benzina delle nostre azioni. Se abbiamo fame ci cerchiamo da mangiare, se abbiamo sete ci cerchiamo da bere.

Se vogliamo essere riconosciuti, ci diamo da fare per avere successo nella vita e nel lavoro.

Interessi e bisogni: che cos’è più importante?

E’ sempre così? Uhm, la sensazione è che molto spesso le persone non usano a buon fine i propri bisogni, ma ne sono preda, ne sono vittime, ne sono in balìa. E questa è una solenne fregatura, giacché essere in balìa dei propri bisogni significa costruirsi una vita “improvvisata”, senza uno scopo e un obiettivo preciso, decisa momento per momento in base al bisogno che è impellente soddisfare, senza un occhio verso una visione ampia del proprio futuro.

Non solo, essere in balìa sgangherata dei propri bisogni significa essere facili prede di coloro che sanno far leva su questi bisogni per i loro propri interessi: pensa alla manipolazione a cui sono sottoposti i ragazzi e i giovani da parte della pubblicità e della propaganda che hanno creato una serie di equivalenze mentali del tipo: vuoi essere interessante, amato, connesso, importante? Devi comprare i jeans X, le scarpe Y, il cellulare Z e imparare a farti delle belle foto da pubblicare su Facebook…

"Il sesso è la droga dei poveri. Aldo Busi"

I bisogni immediati si soddisfanno facilmente: basta pagare per comprare il prodotto giusto. Sono capaci tutti, a vincere in questo modo. E’ che non si vince per niente, si perde. Perché intanto si diventa pecore e non esseri umani adulti. E le pecore fanno gli interessi di coloro che non hanno scrupoli, ma grandi visioni per se stessi.

Ci sono donne che non tollerano l’idea di essere sole e zac, non si controllano, si buttano sul primo che capita, si riducono a essere prese in giro, usate, sfruttate. Dallo stronzo, dal dongiovanni, dal rospo, dall’indeciso, dall’irresponsabile, dal perditempo, dal confuso, tutte tipologie di uomini sbagliati che sfruttano debolezze lampanti e contesti facili, fin troppo facili, per portare avanti interessi meschini, immediati, di valore scarso e scarsissimo. Una guerra fa poveri, insomma.

Il peggio è che molte donne tra queste, con ingenuità disarmante, pensano di essere in gamba e ritengono orgogliosamente di essere moderne, aperte, al passo coi tempi.

Viviamo in un mondo e in un tempo che grazie alla libertà, al benessere e alla democrazia, ha aperto a ciascuno di noi possibilità infinite di espressione, esplorazione, soddisfazione. E ci sono persone che di questa libertà, di questo benessere e di questa democrazia non capiscono nulla (ma proprio nulla, eh), confondono le carte e confondendo le carte imbrogliano se stesse. Andando contro i propri interessi. Perché non hanno nemmeno idea di quali siano.

Pensiamo di nuovo alla questione sesso, del fare sesso e di avere un comportamento libero e disinibito. La libertà sessuale di cui – fortunatamente – godiamo ampiamente, per molti diventa un tale richiamo da  trasformarsi in obbligo, in dogma. Peccato che, accanto all’imperativo di essere liberi e disinibiti sessualmente, permagano divieti “non detti”, freni interiori e quant’altro.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

L’esempio classico sono le tante donne che si sentono in dovere di avere un comportamento spregiudicato – anche perché si vergognano di dire “no” alle richieste di un uomo, perché hanno il terrore, a loro volta, del rifiuto – e poi in cuor loro temono di comportarsi da poco di buono o quant’altro. E fanno una vita d’inferno, perché sono legate da mille lacci, – gli uomini e la “società” da una parte che spingono perché siano disinibite (chissà mai perché sono proprio gli uomini a premere in quella direzione) e dall’altra le voci interiori che provengono da un’educazione vecchia e ipocrita che spingono verso un comportamento “morale” (a me viene da ridere). Il risultato è che queste fanciulle – immature e spaesate anche se hanno superato i 50 – l’unica cosa che non fanno è perseguire i propri interessi, il proprio benessere non solo a breve, ma anche a lungo termine.

"Posso rinunciare al sesso, ma non al perizoma. Nina Senicar"

Le persone di successo hanno un grande disegno per sé

Ti dò un’informazione importante: le persone di successo non sono quelle che considerano importante e prioritaria la soddisfazione di un loro bisogno immediato, ma coloro che costruiscono la propria felicità secondo un “grande disegno” e che sanno dosare la soddisfazione dei loro bisogni e la realizzazione dei loro piaceri sulla base dei loro interessi personali, quelli di grande respiro.

Ritorniamo per esempio al tema scottante di qual è il momento giusto per fare sesso con un uomo: le donne bisognose, che ritengono che l’uomo non vada deluso e desiderano rassicurazioni immediate sulla loro capacità di sedurre un uomo, non sono in grado di allungare i tempi in cui avviene il primo rapporto.

Non pensano al “grande disegno” dei loro interessi: il fatto che fare sesso troppo presto può dare all’altro l’idea di un rapporto “bruciato”, il fatto che entrare in intimità fisica con una persona le può far sentire più coinvolte del necessario, il fatto che così facendo si rendono meno interessanti.

"Impara a dominare il ventre, il sonno, il sesso e l’ira. Pitagora"

Non hanno un’immagine elevata di sé e del proprio corpo, del proprio piacere e dei propri interessi. Non hanno come valore principale e assoluto l’amore per se stesse e per la propria vita. Sono in balìa, sono smarrite e perse nel mondo che vorrebbero dominare senza comprendere che potrebbero semplicemente vivere.

E secondo te, quali sono le situazioni in cui in genere è meglio occuparsi dei propri interessi a lungo termine e le situazioni nelle quali è utile lasciarsi andare alla spinta del desiderio del momento?

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44 Commenti

  1. Avatar di Michela91

    Michela91 10 anni fa (23 Gennaio 2014 16:17)

    Sono d'accordo con il fatto che dobbiamo seguire il nostro disegno ed evitare come la peste di scendere ai compromessi, di sminuirsi minimamente, di pensare in modo altruista che per una volta e' forse meglio mettere qualcun altro al primo posto invece che se stesse. Sbagliato. Io stessa lotto con questo, lotto con le idee che mi sono state tramandate, a livello teorico capisco tutto, in pratica qualche volta faccio confusione. Poi mi chiedo ma non sarò troppo esigente, troppo poco morbida e flessibile? In quei casi in cui declino inviti perché devo dedicarmi allo studio o a me stessa. Mi piacerebbe che ci fosse una verità universale del tipo se è interessato e equilibrato aspetta, mi viene incontro, ci veniamo incontro. Altre volte invece non ci sono ripensamenti: se una persona non riesce ad inserirsi, ad intersecarsi col mio ritmo di vita, ne rimane fuori senza ripensamenti. Che sia uomo o donna, senza distinzione.
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  2. Avatar di Reggielove

    Reggielove 10 anni fa (23 Gennaio 2014 17:25)

    Chapeau. E basta :)
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  3. Avatar di claudia

    claudia 10 anni fa (23 Gennaio 2014 20:07)

    cavoli ilaria stai diventando ogni giorno più brava rimango sempre senza parole..quante cose sto imparando con te..il mio desiderio è di diventare una donna con le palle e con te sto capendo tantissime cose..che bello..
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  4. Avatar di francesca

    francesca 10 anni fa (24 Gennaio 2014 0:55)

    sex and the city.... sembra una stupidaggine.. ma quanta influenza ha avuto un telefilm americano a partire dalla metà degli anni '90 nell'immaginario delle donne occidentali?... a mio avviso molta... in generale in questi anni ovunque si guardi alla donna viene proposto il sesso libero e spregiudicato come strumento di potere sulle relazioni...e su se stesse... la possibilità di soddisfare le proprie esigenze senza remore e complicazioni esattamente come fossimo uomini... ma quanto possa essere utile questo atteggiamento in rapporto ai propri progetti per se stesse... ecco questo è per me una delle riflessioni piu importanti e semplici a cui mi ha portato questo blog.. grazie Ilaria!!!:)
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  5. Avatar di Jenna

    Jenna 10 anni fa (24 Gennaio 2014 9:48)

    Mi hai fatto commuovere quando parli di sfondarsi di bignè prendere 10 kg e soffrire non xche siamo ingrassate ma xche non ci siamo amate, non ci siamo prese cura di noi... Ho avuto x molto tempo disturbi alimentari. Usavo il cibo (e talvolta lo faccio ancora) come riempitivo affettivo ma poi clamorosamente mi accorgevo che mi stavo solo facendo del male. @Francesca: sono d'accordo che sex & the city abbia sponsorizzato un sesso libero e superficiale ma credo che sia stato importante, se lo si guarda come una provocazione sociale, contro il maschilismo. Finalmente un programma che sdoganava la libertà sessuale femminile. Poi certo non è sano vivere tutta la vita in storielle, ma almeno se una sera ti fai uno, così come fanno gli uomini da sempre, e' tutto" normale "... ; )
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  6. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (24 Gennaio 2014 10:58)

    la difficoltà sta proprio nel "controllo". tante cose possono essere controllate quando non fanno parte dell'emotività. quante volte mi sono ritrovata a dare "consigli" (nel mio piccolo) a delle amiche : ma io li avrei seguiti, nella loro situazione? il problema della nostra società è il TEMPO. Nessuno ha tempo di conoscersi, di consolidare una amicizia, di approfondirla, di sostenere una relazione, di avere PAZIENZA. tutto subito. o niente. o, ottenuto quello che si vuole, hop, si passa ad altro. in tutti i settori : cultura, hobby, figli, educazione. non c'è la mentalità di dedicarsi a qualcosa o a qualcuno. perdita di tempo, se ne parla anche molto qui. è vero, è importante non stare dietro a uomini che non ci danno niente. il controllo sta nel tempo che diamo a noi stesse e agli altri, secondo me. ma i nostri tempi non corrispondono sempre a quelli degli altri. etc etc
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (24 Gennaio 2014 11:31)

    @ Claudia, grazie per il complimento. E grazie a te e a tutte per le vostre opinioni: se mi dite cosa vi interessa, cosa vi piace e cosa vi colpisce, io posso aggiustare il tiro sempre di più.
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  8. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (24 Gennaio 2014 11:39)

    Il punto è che le protagoniste di Sex and the City per prima cosa pensavano a loro stesse e ai loro obiettivi, e quando una storia non andava bene cercavano in tutti i modi di reagire. Se uno guarda la superficie di quel telefilm (che è degli anni '90, cioè 20 anni fa!) sì, ci sono quattro tipe che fanno sesso. Ma ad una lettura più profonda Sex and the City parla di conoscenza del corpo, di sentimenti, di realizzazione professionale, di sano egoismo. Poi ovvio c'è il finale romantico perché è un telefilm... però per me per i tempi in cui era uscito era geniale.
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  9. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (24 Gennaio 2014 11:40)

    Ciao Ilaria. Questo articolo mi è piaciuto moltissimo e mi trovo in sintonia totale con quel che dici. Per rispondere alle tue domande, non c’è campo in cui non convenga pensare ai propri interessi a lungo termine. Dall’aspetto lavorativo a quello relazionale, da quello formativo a quello familiare. Sì, io includerei anche quet’ultimo, perché anche qui occorre una strategia a lungo termine e non si può vivere alla giornata, in balia di azioni e reazioni da dinamiche interiorizzate, per esempio, in relazione alla famiglia di origine oppure esaurendo tutte le proprie energie nell’assolvimento dei singoli impegni quotidiani in relazione alla famiglia di formazione, senza conservarne per una visione di insieme di carattere più ampio e di significato più profondo. Venendo alla questione sesso. Ecco, questo è un argomento cui sono sensibile. Perché vedi, un conto è mangiare, uno fare sesso. Sul mangiare sono totalmente padrona io, mica ho bisogno per forza di compagnia per soddisfare le mie esigenze in una visione ampia comprendente immediato piacere e benessere futuro. Il sesso, che per me è soddisfacente nel coinvolgimento e non nella sola prestazione, comprende un’incognita: l’altro. E nell’atto specifico, con quest’altro non mi relaziono sui massimi sistemi, ma proprio fisicamente e anche per rispondere a un bisogno materiale. Io non ho mai apprezzato la scelta della castità, come strumento di controllo delle proprie pulsioni. E quindi, confesso, la faccenda mi risulta complessa. Detto questo, posso comunque affermare con sicurezza che non trovo assolutamente conveniente lasciarmi andare alla spinta del momento nel sesso. Anzi. Però calibrare ragionamento e spontaneità non mi risulta facile.
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  10. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (24 Gennaio 2014 12:00)

    Minou mia portavoce, io non riesco a focalizzare quanto te. ma hai perfettamente ragione. l'unica cosa che posso dire è che, quando non c'è l'uomo che mi attizza, il mio sesso va in completo stand-by. sento una frustrazione di base, ma so bene che non posso farlo col primo che mi capita, SE capita haha
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  11. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (24 Gennaio 2014 12:06)

    Io sulla questione stretta sesso e realizzazione degli obiettivi... non faccio sesso da un'infinità di tempo. Vuoi che preferisco fare da sola, vuoi che le sere quando esco sono troppo stanca ad una certa ora, vuoi che l'unica persona con cui lo farei volentieri mi causa scompensi nei giorni a venire... Alla fine ho fatto per anni cose senza senso, spinta dalla necessità, dal bisogno... Ma ora non ce la faccio più. Alla fine ragiono in quest'ottica in tanti campi. Ho rifiutato lavori perché non erano in linea con quel che ho studiato e con quello che sono. Rifiuto il cibo spazzatura perché mi fa stare male e perché non mi sazia davvero. Rifiuto il sesso mordi e fuggi perché ti sazia la fame nel momento e poi sei insoddisfatta per giorni e giorni. Diciamo che il mito di Maledetta primavera e di Amore disperato non mi calza più. Ora sono una persona da Caffè nero bollente. Ps. ieri ammettere la mia debolezza mi ha fatto proprio bene. Oggi mi sono svegliata più motivata :D
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  12. Avatar di eleonora

    eleonora 10 anni fa (24 Gennaio 2014 12:07)

    Mah...io,invece,ho notato una cosa strana su di me:se non ho nessuno di cui occuparmi,perdo interesse in me stessa.nel senso:potrei vivere anche senza cibo...come non esistessi.come non mi servisse.lo faccio solo perche'so che c'e'chi dipende totalmente da me...
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  13. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (24 Gennaio 2014 13:20)

    beh si perde la motivazione, ma poi si ritrova, dandosi degli obiettivi. mia figlia è molto assente, ne ho sofferto molto. scopre il mondo, ha da fare, poco tempo per me. ho il cane, che mi obbliga ad essere presente nel presente, poverino, spesso la sera lo lascio solo. ho il ballo. mangiare, lo faccio disordinatamente e con meno gusto quando sono da sola. o meglio, mangio quello di cui ho voglia o quello che ho sottomano, facendo attenzione. difficile vivere così, ma si vive ugualmente, finché c'è la salute
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  14. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (24 Gennaio 2014 16:58)

    D'accordissimo
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  15. Avatar di francesca

    francesca 10 anni fa (24 Gennaio 2014 16:17)

    @Al@jenna, grazie per le vostre considerazioni.. io fondamentalmente sono d'accordo con voi riguardo al messaggio positvo.. sanamente egoistico lanciato negli ultimi anni dai media.. non solo grazie ad un telefilm geniale ma se ci pensiamo anche solo tramite l'industria cosmetica..della moda.. messaggi che inflenzano le nostre scelte moolto più di quello che pensiamo... Non solo in tv.. ma per strada ad es. sui cartelloni pubblicitari.. o con i giornali.. la donna di successo ( in senso lato) proposta a modello per tutte, ha una caratteristica (oltre la perfezione in tutti i campi) che per me spicca in modo particolare: il potere su se stessa. In senso lato... potere sulla propria vita.. sulle proprie idee, sulle scelte, sul proprio piacere e su come decide di soddisfarlo, potere su qualsiasi aspetto della vita in cui un individuo abbia la possibilità di autodeterminarsi... e questa è una gran cosa..se penso al potere che poteva avere su se stessa una donna di 50 anni fa... Ora, il mio problema nasce quando si parla di sesso.. Premettendo che lo adoro.. mi piace viverne l'aspetto ludico quando lo faccio..e successivemente riportarne minuziosamente ogni particolare a 2/3 amiche fidate, ad oggi non sono ancora riuscita a farmi la mia bella avventura di una notta senza provare un disagio sottile con me stessa nei giorni successivi.. Come se il coinvolgimento sessuale nel durante facesse scattare altri tipi di coinvolgimento (emotivo, sentimentale) che non trovano risposta dall'altro.. essendo che "l'altro" e disponibile solo sul piano fisico. E queste richieste diciamo "inevase" mi provocano frustrazione nonostante razionalmente sin dall'inizio sia chiaro si tratti solo di sesso e nonostante addirittuara quella persona non mi interessi... Dunque la mia riflessione è questa: non è che noi donne, che siamo particolarmente brave ad incasinarci, ci siamo negli anni convinte che esercitare la propria libertà sessuale coincida con l'avere piu potere su stesse?? Perchè per me è esattamente il contrario più esercito tale (importantissima) libertà sulla base del piacere di quel momento... meno potere ho su me stessa.. i miei sentimenti... più sbando (piacevolmente) e mi coinvolgo in modo pericoloso già al secondo appuntamento!! No io credo che la libertà sessuale sia qualcosa di estremamente prezioso.. una conquista... e non va semplicemente esaudita ma "utilizzata" "pensata" in coerenza con i propri scopi... dovesse essere il semplice scopo di farsi una sana scopata una sera...un approccio intelligente e libero al sesso per me è questo: valutare caso per caso e quando la posta in gioco si faccia piu alta..(nel senso che l'uomo in questione si riveli davv ro interessante) provare a farsi un po piu furbe ricordando che la maggior parte degli uomini esaurisce il proprio interesse con la conquista sessuale.. che lo vogliano o no
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  16. Avatar di Reggielove

    Reggielove 10 anni fa (24 Gennaio 2014 17:41)

    francesca ha ragione, basta che uno che è solo una "sana scopata" non diventi poi "interessante" solo perché la scopata c'è stata... ;) o che noi non diventiamo improvvisamente troppo interessanti per lui, perché gli uomini usano e gettano, ma GUAI a farlo con loro!
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  17. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (24 Gennaio 2014 19:05)

    C'è un difetto che considero più problematico di altri: l'impulsività. Che poi è non controllo delle proprie emozioni e bisogno di agire subito (per togliersi l'ansia?). Io di natura sono una persona riflessiva e ne vado orgogliosa (se non diventa un arrotolarsi sui propri pensieri), poi in certe situazioni faccio fatica a controllare le emozioni negative, ancora adesso. Ho risolto dandomi tempo ed evitando di fare.. il tempo le fa scemare e, dopo, l'azione è sempre più meditata e di solito contenuta in un piano generale. Nel piano generale ci sono i miei bisogni e desideri, che ho prima imparato a riconoscere e accettare e poi a comunicare. Funziona!
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  18. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (24 Gennaio 2014 19:39)

    Sì anch'io mi sforzo fino al prossimo che mi farà perdere la testa. Oppure non la perderò perché non mi sarò accorta di lui. Sono ermetica ormai
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  19. Avatar di Reggielove

    Reggielove 10 anni fa (24 Gennaio 2014 20:00)

    ci sono donne capaci di separare sesso ed emotività. personalmente ci ho provato, ma nada. ci si nasce, forse.
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  20. Avatar di francesca

    francesca 10 anni fa (24 Gennaio 2014 20:28)

    ...e poi c'è un'altra cosa che mi frulla in testa da un pò di tempo... e non so se è solo una mia impressione. La libertà sessuale..è stata si una grande conquista in questi anni..si è iniziato a parlarne liberamente ovunque.. sui giornali..in tv nei talk show... si è iniziato finalmente a parlare di piacere femminile..autoerotismo... e forse non ce lo ricordiamo ma vent'anni fa questi erano argomenti tabù.... ora però l'essere disinibite..sempre pronte a prenderci con leggerezza quel piacere fisico ovunque e comunque..senza la zavorra dei moralismi stupidi di un tempo... fa di noi delle donne moderne.. giuste.. alla moda.. Ed è proprio questo quello che intendo dire... il sesso è diventato di moda... i pubblicitari questo l'hanno capito molto bene..ed è evidente ovunque si volga lo sguardo... Conoscersi.. approfondire... dare tempo a se stesse non è di moda...(e lo dice una che si è sempre buttata a pesce nelle storie) non è di moda andarsi a vedere una mostra per semplice arricchimento personale... non è di moda puntare su se stesse... riguardo a noi donne se non si parla di sesso è perchè si parla della necessaria necessità di avere un uomo accanto perfetto con 2/3 figli perfetti.. una villetta e una bella suv parcheggiata davanti casa... Insomma che due palle.. quanti luoghi comuni e paletti mentali... se sei single devi essere o una figa superscopatrice o una zitella acida.. se sei impegnata devi avere il tuo quadretto perfetto... ho come la sensazione che ancora oggi una donna debba essere oggetto di controllo nella società... deve poter essere incasellata... scusate il trattato di sociologia!!
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