Spontaneità, seduzione e relazioni: che cosa è vero?

spontaneitàOggi parliamo della spontaneità, il fantasma emotivo sconosciuto ai più e sulla sua utilità (o dannosità) nell’attrarre la persona giusta. Sulla seduzione, sull’amore di coppia e sulle relazioni in genere abbondano i luoghi comuni. Qualche esempio: “in amore vince chi fugge!” (Ma chi l’ha detto? Con la crisi delle relazioni che c’è, ci manca pure che, di fronte all’amore, ci si metta a fuggire. Con tutte quelle persone che, invece, imprigionate in relazioni cattive e dannose rimangono immobili. Davvero interessanti i paradossi dell’umanità. Ma di che cosa stiamo parlando? E poi, ancora che cosa significa “vince”? E’ forse l’amore una sfida, una gara? Oh cielo!).

“L’amore quando arriva, arriva”: davvero? E come arriva? In treno? A piedi? Con un volo transoceanico? Sul famoso cavallo bianco? “L’amore è una questione di destino e di fortuna”. Ah, sì? E qual è il numero verde dell’assistenza clienti del Destino e/o della Fortuna? “Lui è Sagittario, io Capricorno, siamo fatti l’uno per l’altra”: già se non sono il destino e la fortuna, di sicuro dipende dall’oroscopo. E poi, ovvio, c’è il luogo comune dei luoghi comuni: quello sulla spontaneità.

Quello della spontaneità è un “inganno della mente” di non poco conto. Che, guarda un po’, ha – in quanto inganno della mente – proprio l’effetto di distruggerla, la spontaneità. In che modo? Vediamo un po’

"L’essenza del piacere è la spontaneità. Germaine Greer"

Piccola premessa riepilogativa: abbiamo appena detto che tra i più diffusi, comuni e trasversali (e anche più antichi – se vogliamo dire -) consigli sull’amore c’è quello di essere spontanei. “Sii spontaneo! Sii spontanea!” dicono un po’ tutti: amiche e amici (che sono tutto fuor che spontanei), giornali femminili (costruiti dal’inizio alla fine solo in base a rigidissime regole di marketing e logiche puramente commerciali), frasi romantiche postate su Twitter o su Facebook.Il consiglio di essere spontanei è il fratello gemello del consiglio “se vuoi riuscire nella vita (e nell’amore) devi essere te stesso, essere te stessa”. E l’inganno mentale dell’esortazione a essere se stessi l’abbiamo già sviscerato in un precedente articolo. Va bene.

Spontaneità: è buona e giusta (in teoria)

Precisiamo subito, per amore di verità, che l’invito alla spontaneità e quello a essere se stessi, in linea di principio, non hanno nulla di sbagliato. E chi non è consapevole che viviamo la nostra vita immersi in un mondo nel quale regna sovrana la finzione, in cui tutti – tutti! – recitano invece di vivere e in cui molti indossano maschere talmente spesse da non sapere più nemmeno loro che faccia hanno realmente? Chi non è consapevole che tutta questa finzione non mette olio negli ingranaggi delle relazioni, ma butta solo tanta sabbia?

E’ divertente il modo di ragionare degli umani: lavorano 24 ore al giorno a coltivare il proprio senso di colpa – e quello di chi sta loro intorno, figli e/o giovani compresi –, la loro paura del giudizio degli altri, in sostanza, la loro paura degli altri e delle relazioni e poi, zac!, quando si fermano un minuto e si chiedono che cosa servirebbe per abbattere le inibizioni che li frenano così tanto hanno subito una risposta pronta, senza esitazioni: la spontaneità!

"Molti giovani credono di essere spontanei, ma sono solo maleducati e grossolanai. La Rochefoucauld"

La spontaneità è in realtà una chimera, un sogno irraggiungibile per tutti coloro che sono ingabbiati in una serie infinita di costrizioni psicologiche delle quali non sono nemmeno loro consapevoli. Loro, forse, sono consapevoli solo di non esprimersi al 100%, di non riuscire a soddisfare i propri bisogni se non in piccola parte e di vivere una vita emotiva al di sotto delle proprie possibilità. Sai cosa? La maggioranza delle persone si trova in questo stato di insoddisfazione, proprio perché è nel mezzo tra l’incudine delle convenzioni sociali e il martello della spontaneità. Detto in altri termini: non c’è nessuno che non desidererebbe essere spontaneo, ma sono in pochissimi che ci riescono. E come potrebbe essere altrimenti, con le limitazioni mentali alle quali si viene educati e sottoposti di continuo?

Ed ecco l’inganno della mente che l’invito alla spontaneità contiene proprio come l’invito a essere se stessi: più ti esortano a essere spontanea, meno riesci a esserlo. Prima di tutto perché se questo invito ti tocca nel profondo significa che non sei affatto spontanea e che quindi la tua spontaneità è un tuo punto debole. Diciamo che la tua spontaneità è da recuperare e questo non lo si può fare da un giorno all’altro e soprattutto non lo si può fare sotto pressione, sottostando a un invito, un consiglio, addirittura, forse, a un ordine.

Perché la spontaneità è proprio il contrario di tutto questo, è liberarsi da ogni costrizione esterna e superflua, è vivere e agire non ascoltando nient’altro che i propri impulsi (che, detta fra noi, non va bene, proprio e soprattutto in fatto di amore e di relazioni, ma lo vedremo dopo).

Come dice lo psicologo americano Paul Watzlawick nel suo saggio Istruzioni per essere infelici: “Essere spontanei ubbidendo a un ordine è tanto impossibile quanto dimenticare intenzionalmente qualcosa o scegliere di dormire più profondamente. O si agisce spontaneamente, quindi di propria iniziativa, oppure si esegue un ordine e in questo caso non c’è alcuna spontaneità.”

Ed eccoci qua che cominciamo a districarci per quel che riguarda la spontaneità e il suo significato e soprattutto la sua utilità: assumere un atteggiamento mentale verso la vita che sia genuino e più profondamente legato a quello che sei, che vuoi ottenere e che desideri realizzare, dovrebbe essere uno dei tuoi principali obiettivi, dato che è un atteggiamento che apre le porte alla serenità personale e alla felicità. Va bene…

Spontaneità e inganni della mente

Allo stesso tempo se la spontaneità viene trasformata in un obiettivo da raggiungere per compiacere coloro che ti esortano a essere spontanea, ecco, questo in realtà non va per niente bene, perché di fatto ti mette sotto pressione e ti fa sentire inadeguata. Ed essere sotto pressione e sentirsi inadeguate va evitato a tutti i costi, dato che tra l’altro mina pesantemente la tua autostima, creando un circolo vizioso dannosissimo.

A questo punto riveliamo anche il profondo intento manipolatorio di chi, senza arte né parte, ti esorta a essere spontanea, soprattutto se si tratta di un uomo con cui hai una relazione preferenziale: sembra un esortazione affettuosa e con un importante risvolto di sostegno psicologico, ma in realtà è orrenda manipolazione. Perché? Perché mira, come dicevamo sopra, a farti sentire inadeguata, esattamente come sarebbe il dirti “hai i fianchi (troppo) larghi o le gambe (troppo) corte”. Significa buttarti addosso la colpa di qualcosa che non è, secondo questi perniciosi consiglieri, come dovrebbe essere, significa attribuirti la presunta responsabilità di qualcosa che non va, senza offrirti una reale soluzione, anzi, conducendoti in un vero e proprio vicolo cieco emotivo. Terribile. Un tipo di manipolazione che, se non è smascherata immediatamente, rende schiavi.

"Qualunque cosa tu faccia, l’importante è che tu la faccia col cuore, e la gente capirà.B.J.Armstrong"

E c’è di più: i simpatici corteggiatori da strapazzo che ogni donna prima o poi nella propria vita si ritrova tra i piedi e che esortano alla spontaneità hanno un intento manipolatorio più a breve termine. Queste teste di strapazzo per esempio usano l’arma persuasiva del “devi essere moderna”, “devi essere aperta”, “devi lasciarti andare”. Siamo sincere: chi non sa che è cosa buona e giusta essere moderna, essere aperta e lasciarsi andare? Tutte siamo d’accordo, vero? Tant’è che se ci accorgiamo che non siamo moderne, non siamo aperte o non siamo capaci di lasciarci andare, un po’ ci si abbassa l’autostima e un po’ ci vergognamo, giusto? (Fai attenzione ai termini, perché mica li scelgo a caso).

Quindi questi campioni del buon senso da quattro soldi sono formalmente inattacabili quando invitano alla modernità, alla libertà e alla spontaneità, giusto? Puoi mica dare dello stronzo a uno che ti invita a essere spontanea, soprattutto se ti dice o ti fa intendere che lo fa per il tuo bene, vero? Lo abbiamo detto sopra che noi stesse (perfino io!) ammettiamo che, sulla carta, la spontanietà è un atteggiamento buono e giusto. Il fatto è che se, come molto spesso capita, si tratta di un corteggiatore testa di strapazzo, la vera intenzione del bellimbusto che ti invita alla spontaneità è farti sentire inadeguata (chi si sente inadeguato è molto più manipolabile), ma soprattutto è che tu ti comporti da donna moderna, spontanea e ti lasci andare con lui. Capito il concetto? “Sii spontanea!” nel linguaggio di queste persone significa “Abbassa le difese, cara la mia Cappuccetto Rosso, così ti mangio meglio!”

Spontaneità: che cosa te ne fai?

Ed ecco che questo nostro simpatico ragionamento e questa nostra attenta osservazione della realtà ci conduce a un’altra considerazione importante: ma allora essere spontanea è utile o no? La spontaneità mi porta dei vantaggi o no? In un precedente mio articolo dedicato ai 10 motivi per i quali sei ancora single anche se non ti manca proprio nulla per attrarre, una lettrice, in un commento, mi ha posto una domanda: “Ilaria, per autenticità e spontaneità cosa intendi? Cioè potresti approfondire sulla tematica? Ne sento parlare molti che dicono “sii spontanea!”, ma … Cosa significa in dettaglio? Tu che ne pensi?

In quell’articolo in effetti io avevo parlato di autenticità, dell’essere autentiche e del fatto che l’autenticità sì, è un atteggiamento vincente, anche per quel che riguarda la seduzione e le relazioni. Non facevo cenno alla spontaneità

Allora, a questo punto: qual è la differenza tra spontaneità e autenticità? In che modo questi atteggiamenti possono esserti utili anziché no?

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Se per spontaneità intendiamo una comportamento che risponde solo ed esclusivamente all’impulso del momento, beh, direi che risulta evidente che non è un comportamento utile. Non almeno nel momento in cui esci nel mondo, ti confronti con persone che non conosci bene e con le quali non hai o non hai ancora costruito un rapporto degno di questo nome. Ricorda e tieni ben a mente: nessun rapporto si costruisce dalla sera alla mattina, nemmeno quello con un santo (supposto che i santi esistano). Detto questo, un rutto può essere un comportamento spontaneo: è utile ruttare? Direi di no.

Come non è utile fare la Cappuccetto Rosso della situazione e in nome della spontaneità far cadere riserve e freni ed evitare di proteggersi. Ecco, la spontaneità fine a se stessa è un comportamento autodistruttivo, che impedisce di proteggersi. E invece proteggersi è importante ed è tanto più importante se ci si sente fragili, se si sono sperimentati delusioni e fallimenti, specialmente in fatto di relazioni. Proteggersi, proteggersi, proteggersi. Che vuol dire, semplicemente, usare la propria intelligenza e l’atteggiamento del cercare il meglio per sé, anche nelle relazioni.

"La spontaneità è frutto di lunghe meditazioni. Pablo Neruda"

Nell’articolo che ho citato poco sopra parlavo di autenticità. Di che cosa si tratta? Abbiamo detto qui, all’inizio, che viviamo in un mondo popolato da persone che per paura di sbagliare, di soffrire e di “fare brutta figura” non solo contengono la propria spontaneità oltre il lecito, ma indossano anche maschere spesse, delle quali nemmeno pi si accorgono. E dunque in un mondo di maschere si perde l’autenticità dei rapporti, dato che le maschere sono scudi e si trasformano in protezioni eccessive, che impediscono di vivere al 100%.

Non solo: se si vive nella costante e ininterrotta paura del giudizio degli altri e si ascoltano solo le voci esterne (“Sii spontanea! Ci vuole la spontaneità! Lasciati andare! Comportati bene! Sii educata! Sii paziente! Etc etc”), si finisce per non sapere che cosa si vuole per se stessi, non lo si ottiene e si vive una vita non solo falsa, ma profondamente insoddisfacente. E di conseguenza si creano relazioni false e insoddisfacenti e si cade “vittime” di uomini sbagliati.

Essere autentici significa invece proprio anteporre ai rumori di fondo e provenienti dall’esterno la verità della tua voce interiore, che sa rispondere adeguatamente ai tuoi bisogni profondi, quelli che è necessario soddisfare per essere felici, trovare una persona che ti corrisponda e vivere una vita di coppia serena e appagante. E questo è molto di più della spontaneità.

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L’autenticità è un atteggiamento vincente in quanto ti permette di non soccombere alle richieste inopportune e improprie di chi è all’esterno ed è incapace di osservarti con occhio genuinamente altruista e vuole da te cose per sé (non per te), per il proprio vantaggio (non per il tuo). L’autenticità, nello stesso tempo, ti permette di mantenere forte e chiara la tua voce, senza essere rompiscatole, invadente o preda della mania del controllo. Ti permette anche di selezionare “a priori” le persone che sono adatte a te, lasciando fuori chi è sbagliato o inadeguato.

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94 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (9 Febbraio 2015 22:45)

    @Fabio, sul server non ci sono altri commenti tuoi, evidentemente credi di averlo postato, ma non è così. Può succedere. Dato che ce l'hai così ben in mente, ripostalo.
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  2. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (9 Febbraio 2015 23:31)

    Io ho una certa idea di disinvoltura. Disinvolta è ad esempio una donna che, se non ha voglia di andare a letto con un uomo perché prima preferisce conoscerlo meglio, non si fa problemi a dirgli di no. Oppure una donna che, di fronte all'uomo sposato che ci prova e le dà della bacchettona, non si fa problemi a mandarlo a quel paese. O ancora, una donna che non si fa problemi a ignorare il cretino che manda segnali ambigui. Viceversa, una donna non disinvolta nei casi sopracitati si chiederà: Ma sono io che sbaglio? :D
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  3. Avatar di Fabio

    Fabio 9 anni fa (9 Febbraio 2015 23:51)

    @Nady Vengo in pace... Quindi, io potrei scrivere l'ultima proposizione del tuo commento precedente in questo modo: "Una donna veramente interessata, intelligente e non superficiale, lo capisce, si mostra aperta alla comprensione, al dialogo e propone soluzioni, ha il CORAGGIO di dirti cosa vorrebbe migliorare nella relazione. Ma ripeto.. ci vuole coraggio.. La paura del rifiuto per chi ha un ego smisurato è troppo dura da affrontare.. meglio scaricare tutte le colpe.. e fuggire..magari prima che lo faccia lui, così è più contenta." @Ilaria non importa :) se scrivessi adesso il commento spiegandolo perderebbe l'ironia. Inoltre, non voglio intasare ulteriormente i tuoi articoli con i miei commenti. Se non ti dà fastidio, scriverò quello che penso nel tuo prossimo articolo se magari mi colpisce quello che scrivi. Altrimenti mi limiterò a leggerlo. Buona serata a tutte/i.
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  4. Avatar di Sally

    Sally 9 anni fa (10 Febbraio 2015 0:01)

    mmm autenticità vince su spontaneità (alias impulsività) chiaro. Difficile da applicare a volte. Pensando a lungo termine e agli effetti dell'andare in contro all'altro ( o meglio troppo incontro ) la storia che all'uomo piace la fonna disinvolta e spontanea lascia il tempo che trova. Un mio ex diceva di essere rimasto male nella storia precedente perché la sua ex (a suo dire) lo aveva lasciato senza spiegargli ill perché, i motivi dei loro problemi. Così mi sono adeguata alla lamentela e ho cercato di fare diversamente dalla sua ex. Ergo spiegargli il perché mi davano fastidio certi comportamenti lo ha fatto stancare oppure mi dava della rompiballe. ergo? ergo non mi adeguo più. Basta ai cuccioli abbandonati, vittimisti e manipolatori... la crocerossina l'ho mandata in pensione... ora mi interessa una storia vera, non me ne faccio niente di uomini provoloni che fan trapelare interesse solo per sesso, senza tanto celarlo. Non me ne faccio niente di uomini ancora legati al ricordo della ex di turni. Ora cerco una persona che sta bene con se stessa e che è interessata a conoscere chi sono perché gli fa piacere condividere insieme vissuti e progetti.
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  5. Avatar di Lory

    Lory 9 anni fa (10 Febbraio 2015 4:42)

    A me , invece di dire " sii disinvolta" mi hanno sempre detto " Sei ridicola, ma quando ti svegli, quand'è che diventi moderna" Ma il significato è sempre lo stesso. Infatti lo facevano apposta per farmi sentire sbagliata... E dicevano anche " sei troppo antica, le altre a quest'ora ci sarebbero già state, non ti vergogni a essere cosi chiusa?" .....no comment .... :(
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  6. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 13:02)

    @Rossella: Ho capito. Però penso che se un uomo ha davvero interesse per te, apprezza che tu parli di ciò che provi. Però, sicuramente, è giusto trovare un equilibrio nel senso che non è producente dire ad un uomo che ti piace se lui non te l'ha mai detto e cose così. Io ad esempio sto vivendo una situazione di equilibrio dove manifesto ciò che sento ma io stessa ci vado cauta perché non so esattamente dove stanno andando i miei sentimenti ma rispondo solo al suo modo di porsi. L'esternare ciò che si sente non è mai negativo se stai con una persona con cui ti trovi sulla stessa lunghezza d'onda ma lo è se viaggiate su due binari un pò diversi. Ovviamente quello che hai scritto rientrerebbe nella spontaneità ma io tendo ad essere più riservata su ciò che provo e quindi aspetto anche dei piccoli imput da lui. Mentre sono spontanea su ciò che penso con convinzione o quando conversiamo. Questa penso che sia una spontaneità produttiva. Non so se si dice così ehehhe
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  7. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 13:09)

    @Lory: per esperienza ti dico che tu non devi ascoltare nessuno. Mi ricordo la frase del film "sesto senso", dove il protagonista dice al bambino di non ascoltare ciò che gli dicono e di non crescere credendo che sia vero! Morale? Chi ti vuole bene ti apprezza così come sei. Sicuramente le cose che di te non ti piacciono, perché le vedi tu e non gli altri, e non ti fanno stare bene, le devi smussare o modificare per diventare una persona migliore per piacere a te stessa. Chi poi ti fa degli appunti o critiche non ti vuole e quindi scartali subito o prendili per quello che sono per arricchire il tuo bagaglio e per riconoscere quegli atteggiamenti che fanno del male al prossimo. Io cerco sempre di fare così, alle volte ci riesco meglio, altre meno ma comunque ci provo e a forza di provare le cose vedo che mi riescono o, in caso, danno i loro frutti ;)
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  8. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 13:11)

    @Fabio: se ricordi di avermi scritto un solo commento, l'ho letto e risposto. Se ricordi di averne scritto, a me personalmente, più di uno, riscrivilo.
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  9. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 13:15)

    @Lory: Dimenticavo. Le persone che parlano nel modo come tu hai descritto, cosa accadutami varie volte, non curano il tuo interesse. Chi vuole davvero il tuo bene cerca un minimo di comprenderti, di immedesimarti e non dice frasette così che sanno fare tutti quelli a cui non gli frega niente di nessuno.
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  10. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (10 Febbraio 2015 14:06)

    @Vale: sono d'accordo con te.Infatti riconosco di peccare di ingenuità in certe situazioni. E poichè non imparo mai dai miei errori ho deciso di darci un taglio e di non andarmi ad impelagare più in nessuna storia sbagliata. Sono stanca di continui rifiuti. Sono consapevole di non essere capace ad attrarre chicchessia,amen! Grazie per il tuo intervento.
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  11. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (10 Febbraio 2015 14:57)

    "Le altre a quest'ora ci sarebbero già state, non ti vergogni a essere così chiusa?" Oh my God! :D :D :D E chi è costui? Un incrocio tra Brad Pitt e George Clooney? E se anche fosse, la mamma non gli ha spiegato che non si può piacere a tutti? Dovremmo cominciare a rispondere a tono a certa gente. Altro che sentirci inadeguate.
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  12. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (10 Febbraio 2015 16:59)

    Beh io a 21 anni uscivo con un tipo, eravamo in discoteca,io con amiche lui con amici,mi chiese se uscivo dal locale per stare un po' in macchina con lui a fargli un ... . Io non l'avevo neanche mai fatto a quell'età cosi' impaurita dissi di no.Allora lui mi disse: quella (Indicandomi una tipa che era a ballare) sarebbe già uscita...Io dissi: chiediglielo allora... L'errore che feci è stato di riuscirci ancora, avevo 21 anni pero', e non avevo praticamente esperienza.Ora penso proprio che non lo vorrei neanche piu' vedere.Si sbaglia purtroppo...Ma poi si fa giusto...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  13. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 17:02)

    @Rossella: Imparare dai propri errori non è una cosa del tipo che sbagli oggi e domani non sbagli più! ma è un lungo processo che con il tempo ti permette di sbagliare meno e poi chissà magari di non fare più quell'errore. Nella vita so per certo che ci sarà sempre qualcuno pronto ad accettarti per come sei davvero basta solo trovarlo e di sicuro lo riconosci subito. Nel mentre lavora su te stessa, ovvero concentrati sulle cose che ti piacciono e ripetiti sempre tutto ciò che ti bello trovi in te. :)
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  14. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (10 Febbraio 2015 18:27)

    Grande Michela! :) Io a 21 anni non avevo questa presenza di spirito. Voglio dire: ero capace anch'io di dire NO (e ci mancherebbe), però poi mi restava sempre il dubbio di essere io quella che aveva dei problemi sessuali... Ah, quante elucubrazioni inutili.
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  15. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (10 Febbraio 2015 18:31)

    @Vale: per la mia esperienza finora nessun uomo che mi interessava(non tanti in realtà) mi ha mai accettato per come sono e ha sempre preferito qualcun'altra. Posso anche concentrarmi su me stessa ma non per questo mi sento meno sola. Lavoro,faccio sport,leggo ma ciò non mi basta a sentirmi completa e se trovo qualcosa di bello in me non ho con chi condividerlo. Grazie comunque per i tuoi consigli :-)
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  16. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 19:59)

    @Ilaria: fantastica ahahahah infatti, come ha potuto non rendersi conto della sua unicità? ;)
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (10 Febbraio 2015 19:06)

    @ Michela, cavolo, anche tu a dire di no a una offertona del genere, però... In macchina, nel parcheggio di una discoteca, non ho ben capito a fare che cosa, ma da un signore del genere non mi aspetterei niente che non sia romantico, interessante, valorizzante. E soprattutto irripetibile. Uno del genere, di sicuro, ha qualcosa di unico che nessun altro possiede. Ma come hai fatto a dire di no. Devi avere qualcosa di sbagliato, perbacco...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  18. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (10 Febbraio 2015 19:12)

    @Rossella: E' successo anche a me! e proprio questo mi ha dato la forza di concentrarmi su me e le cose che amo fare.. e proprio facendo una di queste ho conosciuto una persona con cui sto bene. Quindi voglio dire di non demordere ma di pensare che tutto quello che hai fatto e stai facendo ti spianerà la strada quando incontrerai qualcuno che saprà apprezzarti per quello che sei e sei diventata. Penso sempre che niente sia vano e che tutto serve per la propria crescita e crescendo ti avvicinerai alla persona "giusta" perché, nel mentre, lo sarai diventata per quel qualcuno. Magari cambia o prova a cambiare tipologia di uomo a cui sei solita approcciarti.. magari lo trovi dove meno te l'aspetti. Prova a cambiare qualcosa.
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  19. Avatar di Denny

    Denny 9 anni fa (10 Febbraio 2015 19:42)

    ah ah ah ah secondo me ci sono anche degli adulti (bambini) che fanno queste super offertone ...il bello che loro ci credono proprio al fatto che siano offertone e non concepiscono un rifiuto perchè davvero pensano di poter offrire qualcosa di interessante e irripetibile...ma per favoreeeeee
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  20. Avatar di Holly

    Holly 9 anni fa (10 Febbraio 2015 21:52)

    Ah ah ah ragazze...ne so qualcosa! Il tipo quasi quarantenne con cui mi frequentavo, pur di indurmi a lasciarmi andare con lui e a "concedermi"...mi diceva che ero strana, ottenendo però da me l'effetto contrario rispetto a quello da lui auspicato. Infatti dopo avere capito che avevo a che fare con un "piccolo" uomo, in ogni senso, l'ho mollato. Inoltre quando chiedevo di argomentarmi perchè mi trovava "strana", non sapeva cosa dirmi. Aggiungiamo il fatto che lui sosteneva di essere la mia occasione..ahaha! Fiùùù meno male che me la sono lasciata sfuggire...sarebbe stata una pessima occasione! Che esperienza...un piccolo uomo con un super ego..da dimenticare!
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