Simpatia e seduzione

simpatiaE’ possibile trovare l’uomo giusto senza avere nemmeno un grammo di simpatia? Io credo proprio di no. Anche se molte donne rompiscatole sono attaccate al loro rendersi antipatiche a tutti i costi, non vi è nulla di più attraente della simpatia. Perché la simpatia è così attraente? Perché la simpatia è essenzialmente semplicità, accettazione dell’altro, amore per sé e per gli altri. E tutti noi cerchiamo semplicità, tutti noi vogliamo essere amati ed essere accettati. Soprattutto in tempi un filo complicati come sono quelli in cui viviamo. Per questo chi ha un alto grado di simpatia risulta di gran lunga più interessante di chi è molto appariscente o solo bello da vedere. L’attrazione è un desiderio di vicinanza e di intimità con un’altra persona. Come possiamo desiderare di stare vicino e in intimità con qualcuno – una donna o un uomo – se non proviamo simpatia per lei o per lui? Come possiamo desiderare di dormire accanto a una persona o di risvegliarci accanto a lei ogni giorno se non proviamo simpatia? Come possiamo pensare di condividere le difficoltà con qualcuno o di fargli le nostre più intime confidenze se non proviamo simpatia e se non emaniamo simpatia? E’ vero, ci sono donne che si innamorano dello stronzo di turno o continuano ad avere storie sbagliate con uomini sbagliati: e infatti questa è una questione tosta che va affrontata. Essere attratte dalle persone poco simpatiche significa ripetere  uno schema di comportamento controproducente, le cui cause devono essere trovate in un atteggiamento mentale poco utile a essere felici.

Ma in questo articolo intendo parlare di quanto sia utile la simpatia e l’essere simpatica e, soprattutto, di come la simpatia sia una “competenza”, un’abitudine che si può apprendere e che si può rafforzare.

"Non voglio che la gente sia troppo simpatica: questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene. Jane Austen"

Simpatia: si può imparare?

So già che alcune lettrici stanno storcendo il naso: “ma come, questa mi dice che non posso stare attaccata alla mia antipatia e che devo coltivare la simpatia a tutti i costi? E allora mi devo snaturare e usare delle strategie per migliorare la mia simpatia? Ma questo non va bene, non va bene cambiare per piacere agli altri. Io preferisco essere libera di essere me stessa, anche se sono antipatica. Io preferisco presentarmi agli altri al naturale, anche con i miei spigoli. In fin de’ conti, un uomo se mi ama e mi vuole amare, mi deve amare così come sono, con tutti i miei difetti. Anche con simpatia zero.

Io credo che ciascuno di noi abbia moltissime risorse dentro di sé, inclusa la simpatia, e che nel corso della vita abbia semplicemente disimparato a usarle. Nel caso della simpatia si tratta solo di “rispolverarla” e praticarla. La simpatia è una predisposizione naturale dell’essere umano, come lo è la spinta alle relazioni.

Quanto all’essere davvero se stesse, sono convinta che si possa essere se stesse anche con qualche competenza in più. Io, per esempio, non sono nata che sapevo già leggere e scrivere e anche se per imparare a leggere e scrivere ho dovuto impegnarmi e andare a scuola, non credo che leggere e scrivere mi abbia tolto qualcosa che avevo, semmai mi ha dato qualcosa in più. Cioè, adesso, se esco con un uomo a cena e so leggere il menù da sola, beh, insomma, faccio anch’io la mia bella figura.

Non è che accrescere la tua capacità di usare la simpatia, quando vuoi e con chi vuoi, fa di te una donna che usa la manipolazione o snatura se stessa: puoi essere te stessa, con una scelta in più, quella di potere permetterti di essere simpatica.

"L’arte di riuscire simpatico consiste nel trovare simpatici gli altri. William Hazlitt"

Simpatia: 6 regole semplici

E allora, come ci si organizza per aumentare il proprio quoziente di simpatia? Tutto il pippone che ti ho fatto sopra era per darti la motivazione valida per il primo passo: se vuoi essere simpatica, convinciti che è meglio la simpatia dell’antipatia. Perché? Perché le donne simpatiche attraggono gli uomini simpatici (e viceversa) e stare con un uomo simpatico è molto più divertente e sano che stare con un uomo antipatico. Non è vero che essere ombrose, antipatiche e “tirarsela” rende affascinanti. Tutto ciò semmai respinge, o attrae i soggetti a “rischio”.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Il secondo passo è: apprezza e cerca il contatto personale con gli altri. Che cosa significa? Significa che una delle fonti più grandi di ispirazione, buone idee e sensazioni positive sono gli altri, ma se incontrati di persona, con tutti i “cinque sensi”. In questi tempi di uso indiscriminato della tecnologia (l’Italia è uno dei primi paesi al mondo per il “consumo” di telefonini e similari) molte persone, per timidezza o per mancanza di fantasia si “nasconde” dietro il proprio computer, cellulare, tablet, usa le chat, gli sms, le mail o i social network (l’amato-odiato Facebook per esempio) per comunicare. Così, certo, elimina lo stress del contatto con gli altri (oh, mio dio!), ma anche la vera eccitazione e le sensazioni piene che danno i cinque sensi. Quindi: vai nel mondo, esci, incontra gli altri con curiosità. Questo fa parte dell’essenza della simpatia.

Simpatia: partire da te per stare bene con gli altri

Il terzo passo è: impara ad apprezzare i tuoi lati positivi e a parlarne con fiducia ed entusiasmo. So che ti hanno inculcato l’idea che bisogna essere modesta e umile. In realtà le persone che suscitano autentica simpatia sono quelle che credono in se stesse, senza risultare presuntuose e senza mancare di rispetto a se stesse e agli altri. Quando si tratta di rompere il ghiaccio o di fare il primo passo in una relazione, è normale e naturale “presentarsi” e parlare di sé. Se vuoi essere simpatica stampati bene in mente le tue caratteristiche uniche e abituati a parlarne con spontaneità: quando conosci un uomo puoi partire da lì e poi ampliare la conoscenza. Risulterai di sicuro interessante. E ricorda che si tratta di pratica e di esercizio, utile anche per migliorare la tua autostima: per questo comincia subito a pensare che cosa fa di te una persona unica e interessante (una tua passione, per esempio la cucina, i libri che hai letto, le piccole cose che sai fare).

"Se non hai simpatia per te stesso, non puoi avere simpatia per gli altri. Robert Anson Heinlein"

Il quarto passo è: interessati al mondo che ti sta intorno. Se oservi con interesse quel che succede nel mondo grande e piccolo (cioè la tua cerchia di persone più vicine) non ti mancheranno mai argomenti di conversazione. Astieniti dal concentrarti su quello che rende le conversazioni negative e uccide la simpatia e il piacere di stare insieme (le disgrazie, le difficoltà economiche e il pettegolezzo). Se vuoi risultare attraente per un uomo chiedigli la sua opinione su temi “caldi” (gli ultimi film e libri in uscita, le serie televisive, le mostre d’arte etc.) e ascoltalo attentamente. In questo modo ti avvicinerai a lui in modo semplice e spontaneo e imparerai a conoscerlo, riuscendo a capire se può essere un partner interessante e affidabile per te.

Il quinto passo è: tratta con uguale considerazione, affetto e cordialità uomini e donne. Chi sa stare bene in una relazione di coppia è una persona che ha imparato a stare bene con tutti. Le relazioni con gli altri sono una via formidabile di conoscenza di sé, della vita e del mondo. Frequenta persone di ogni genere e diventa una specialista dello stare bene insieme agli esseri umani.

Il sesto passo è: coltiva la fiducia in te stessa e la fiducia negli altri. Non dimenticare che il cinismo è un atteggiamento utile per mantenere equilibrio nella propria vita e che diventare stronza ti permette di fare del bene a te e agli altri, nello stesso tempo apriti ad esperienze nuove e a nuovi modi di viverle. Se entri in un locale, vai a una festa o una cena aspettandoti di incontrare solo uomini noiosi e poco affascinanti, il tuo quoziente di simpatia si azzererà e le tue previsioni negative si avvereranno. Aspettati sempre il meglio e dài il meglio: questo è un atteggiamento positivo che esalta le tue risorse personali.

E secondo te, quali sono le situazioni in cui la simpatia di una persona si rivela a pieno e quali le occasioni in cui si rischia di “remare contro” se stesse?

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58 Commenti

  1. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (11 Novembre 2013 22:37)

    Personalmente, ciò che mi ha sempre fregato è stato l'avvicinarmi agli altri con paura e sospetto... paura del loro giudizio in particolare. Credevo di essere semplicemente timida, non è così... il mio modo di reagire alla paura degli altri mi ha reso distante, asociale, antipatica o altezzosa. Simpatica? Nell'etimologia di questa parola c'è un prefisso greco che significa "con". Ecco, io non sono mai stata "con", ma sempre contro o in posizione alternativa (o loro o me, o lui o me...).
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  2. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (12 Novembre 2013 11:30)

    Buongiorno a tutti! Bel post, cercherò di mettere in pratica :)
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  3. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (12 Novembre 2013 10:40)

    Buongiorno Ilaria, ciao a tutte. Stamattina farò una rivelazione! :-) Io non ho problemi a dosare la mia simpatia. Ecco, almeno questo so farlo con competenza. Non voglio dire che faccio il giullare di corte, questo proprio no, né che faccio la simpaticona (bleah!) o che tengo banco o ambisco a stare al centro dell’attenzione. Per carità, tutt'altro! Sono riservata, sicuramente non chiassosa, molto felina, diciamo così. Ma so essere simpatica quando voglio. So dosare bene l’ironia e l’autocritica, la battuta arguta, la sottigliezza, so catturare l’attenzione e so essere molto coinvolgente. So essere anche affascinante quando voglio, interessante quando voglio, o al contrario una iena quando voglio etc etc. In effetti questo devo riconoscermelo. So colpire, nel bene e nel male. Anche se, a dirla così, sembro molto più sicura di quanto poi in realtà sia. No, non sono sicura, macché!, ma quando voglio so muovermi bene, con molta scioltezza. Viste tutte le mie paure, francamente non so come ci riesco. Ma ci riesco! Con chi però decido di muovermi bene? Ecco, questo è il punto. L’oculatezza delle scelte. Le mie storie sbagliate hanno avuto protagonisti maschili molto diversi tra loro. Alcuni simpatici, alcuni brillanti, alcuni originali. Io non penso di aver mai scelto qualcuno antipatico deliberatamente. Però l’antipatia, a un certo punto, è emersa prepotentemente. L’ultimo si è rivelato proprio odioso. E in realtà pure i predecessori… Ma come è possibile? Non riesco a capire. Ripensando agli uomini che ho voluto trattenere di più nella mia vita, mi rendo conto che il comune denominatore è stata la non banalità. Vabbè, dirai, e grazie, chi è che cerca un banale? Infatti. Ma se sta non banalità non ha avuto come esito storie “piatte”, non ha avuto nemmeno storie convenzionalmente “normali”. Cioè, sai quelle storie in cui si sta bene e sereni e calmi. No. Nelle mie storie c’è stato conflitto e, se da una parte questa cosa mi ha sderenata, dall’altra mi ha anche spinto a trovare sempre una via di fuga. Ma che logica c’è? Non so, Ilaria, mi manca un anello. C’è un nodo che non riesco a sciogliere. Lo sai che a volte temo di essermi volontariamente messa in condizione di toccare il fondo per potermi autorizzare a starmene almeno un periodo per conto mio? Per riconoscermi la possibilità e la libertà di non cercarmi un altro uomo? Ma può essere? Ma perché? Mi manca un’intuizione. Ti e vi chiedo aiuto, per favore... PS: Grazie per le migliorie che apporti al blog!
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  4. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (12 Novembre 2013 12:19)

    @Minou... però secondo me qui Ilaria parlava di una simpatia diversa... non del colpire, affascinare, piacere, ma del "sapere stare con/entrare davvero in relazione con"...
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  5. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (12 Novembre 2013 12:42)

    Dici, Paola? Non lo so, io ho colto più l'aspetto del "sapersi porre". Forse sono stata più superficiale. Magari ci sono entrambi gli aspetti, poi ognuno focalizza ciò che più ha a cuore. Guarda, veramente non lo so. Il fatto è che questo articolo mi ha fatto riflettere su quanto si siano rivelati antipatici gli uomini cui ho dedicato maggiore spazio nella mia vita. Tutti diversi, tremendamente diversi, tutti allegri o brillanti o interessanti e poi, una volta visti in maniera obiettiva e senza lenti rosa, pesantemente antipatici, spocchiosi e prepotenti. E negati nel "sapere stare con". E mi chiedo cosa ci sia dietro. Intendo dire, ma perché, stringi stringi, mi ritrovo sempre con gente così? Pur partendo da modelli diversi, cioè da uomini che si pongono in maniera molto diversa tra loro.
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  6. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 12:43)

    Risulto simpatica a donne e uomini con i quali ho affinità. quando si tratta di sentimenti cambio. voglio dire, sono e resto abbastanza arguta, ma mi esprimo meno liberamente in situazione amorosa. sicuramente per paura di essere giudicata o perché si entra in un contesto in cui, come al solito, divento insicura. amo essere in compagnia di persone amabili, via i /le ROMPISCATOLE, mi vengono i nervi!!!
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  7. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 14:21)

    L'ultimo sulla lista ho scoperto che risulta antipatico a diverse donne e uomini. Chiaramente nella fase di corteggiamento faceva il simpatico ma dopo mi sono accorta che era un criticone. Naturalmente avevo le fette di prosciutto davanti agli occhi grrrr!per il resto sempre uomini simpatici e spiritosi
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  8. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (12 Novembre 2013 13:31)

    @Minou... sì, è probabile che ciascuno legga nel post di Ilaria ciò che lo colpisce di più... Anche io ho sempre avuto a che fare con uomini antipatici... la cosa era evidente da subito, sceglievo io di ignorarla (a fronte di altre persone che neanche ci pensavano a diventare solo amici di uomini così... e parlo di uomini e donne che poi mi hanno chiesto come cavolo avessi fatto...). Per rispetto non elenco i soprannomi, molto significativi, con cui questi uomini venivano chiamati... Comunque direi che ce li scegliamo perché ci ricordano qualcosa di familiare... nel mio caso le persone che criticano e giudicano sempre gli altri mi ricordano mia madre...
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  9. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (12 Novembre 2013 14:56)

    Ho una domanda per voi: secondo voi si può costruire una relazione con una persona che si stima intellettualmente, che si considera simpatica, con la quale c'è una certa chimica, ma che fisicamente non piace al 100%?? Ve lo chiedo perchè mi capita spesso di conoscere uomini non bellissimi (secondo i miei 'canoni') ma che sono comunque delle persone interessanti, con le quali si può instaurare un discorso, in grado di cogliere l'ironia e rispondere in maniera appropiata.... Solo che ogni volta ho una vocina interiore che mi dice che fisicamente non è il massimo, non mi fa impazzire...Tendo a reprimere questo pensiero perchè penso che sia un comportamento frivolo quello di dare così tanta importanza all'aspetto fisico, ma allo stesso tempo mi chiedo se dovrei invece ascoltarmi e aspettare di trovare una persona che mi prenda da subito, sia a livello fisico che mentale. Voi che cosa ne pensate? (ho cambiato nick, ero Chi)
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  10. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 15:02)

    eeeeeeh sono nella tua stessa situazione, ma dopo il figo di turno, ho deciso di darmi una possibilità col meno figo, forse è piu' figo del figo, se vuole provare a stare con me in maniera piu' umana e adeguata. diamo le chances ai cretini, stronzi, fighi, casanova, cascamorti...vuoi vedere che non le diamo a chi magari ci merità di più? PROVACI! io voglio darmi questa opportunità, cavolaccio!
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  11. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (12 Novembre 2013 16:34)

    @Goldie Vero!!! :D
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  12. Avatar di antonella

    antonella 10 anni fa (12 Novembre 2013 15:47)

    secondo me non c'entra se è bello o no. Ci sono uomini anche molto brutti che però ti danno quella scarica di adrenalina che ti affascina più di un Brad Pitt (troppo bello per me)...l'importante è che ci sia chimica, se non c'è lasciate perdere!
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  13. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (12 Novembre 2013 15:54)

    Grazie Paola! La linea maschile della mia famiglia è stato il mio nemico. Io non ho mai compreso né accettato il ruolo di mio padre. E se sono arrivata a scontri epici pure con mia madre è perché, in fondo, io non ho mai capito perché se l’è tenuto vicino. Io non ho mai perdonato a mia madre l’incoerenza di questa scelta. Il tenersi quest’uomo marito-padre. Non ne aveva bisogno. Lei che ha fatto benissimo a meno di un padre. Ne ha sofferto la perdita, ma ha affrontato i peggiori mostri senza un padre e li ha sconfitti. Lei, accidenti, si è tenuta sta figura grottesca e ridicola di marito-padre e me l’ha imposta. Un despota, prepotente, spocchioso, antipatico, distratto, arrogante, manesco, lupo solo a casa, pecora fuori. Capace di dare regole e incapace di amare. Presente solo fisicamente e perennemente distante mentalmente. Troppo incapace di difendere un punto di vista, senza imporlo. Senza possibilità di confronto. Lui il padre, a lui la ragione. Ovviamente io non ho mai accettato nulla. L’ho combattuto a tutti i livelli. E lei? Lei l’ha difeso!!! Perché? Lei che non ama gli uomini, che non riesce nemmeno a concepire come si possa soffrire per un uomo, lei che è così libera e forte. Lei gli ha addirittura ubbidito! Si è fatta tacitare, si è fatta trattare male. E io a vederlo impazzivo. Mi sono trasformata nella parte di lei che lei lasciava muta. Mi sono ribellata, ho scardinato tutto, ho fatto le domande che non avrei dovuto pretendendo le risposte e non mollando la presa fino a farla uscire fuori, la verità. Per quanto brutta, per quanto sofferta, per quanto temibile. Io ho fatto la sua parte sana. Sbagliando perché non avrei dovuto farlo io. Mi sono lanciata in tutte le battaglie. Con una forza distruttiva impressionante. Mi trascino appresso tutto questo. E la base del mio malessere è proprio qui. Nel vivere gli uomini come inevitabili, nel desiderarli e non capire in fondo a cosa servono e non accettarli mai veramente, e oscillare fra dolcezza e odio, amore e desiderio di fuga. Scusatemi ragazze, non sono riuscita a trattenermi. Sono passati tanti anni, sono cambiate tante cose, ho smussato tanti spigoli e ho pensato a tante altre cose nel frattempo e ho vissuto. Ma questo nodo sta sempre qui. E mi sa che mi sta condizionando pesantemente…
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  14. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (12 Novembre 2013 16:02)

    Io ho una mia teoria che vale sia per gli uomini che per le donne: le persone che non sono bellissime fisicamente, che hanno qualche difetto, durante il periodo di crescita devono sviluppare altre caratteristiche per attrarre l'attenzione dell'altro sesso, quali la simpatia, l'ironia, ecc ecc. Secondo me è per questo che generalmente i 'bellissimi' e le 'bellissime' tendono ad essere persone con poco contenuto e meno interessanti... Ovviamente ci sono le eccezioni, ma secondo me questo è quello che succede in linea di massima: da adolescenti queste persone hanno avuto la 'vita facile' e non hanno avuto alcun problema nell'aver il ragazzo o la ragazza. In quel periodo l'attrazione è basata prevalentemente su caratteristiche fisiche.
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  15. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 16:11)

    Certo che è cosi' ma ci sono pure tantissime persone brutte e antipatiche!!! E via con banalità varie :-)
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 16:58)

    @minou : era tuo padre o il marito di tua madre?
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  17. Avatar di fiorediloto

    fiorediloto 10 anni fa (12 Novembre 2013 17:11)

    @Minou mi riconosco in te quando dici che hai avuto bisogno di toccare il fondo per poter stare un periodo per conto tuo.. Ecco, anche io sto in una fase così. Come già scritto, ho interrotto una frequentazione, con una persona che mi piaceva da impazzire ma che non voleva legami impegnativi (io invece ho desiderio profondo di "costruire", di un compagno che sia a fianoc a me), e ora sento di voler semplicemente dedicare tempo a me stessa. Non sono nella fase di ricerca, nè tantomeno di ricerca spasmodica; sto in grande contatto con me stessa; in ascolto profondo; in termini di azione, sto più che altro dedicando tempo alle mie passioni (la danza, in primis), e a un corso di formazione che ho intrapreso da un anno, e che mi sta stimolando moltissimo, oltre a impegnarmi molto tra studio e training formativi..... Forse la mia è in parte una chiusura difensiva, necessaria perché in questo momento il cuore è ancora "acciaccato" e in parte ferito e sofferente..... Per quanto riguarda la simpatia, anche io prediligo le persone ironiche, che sanno sdrammatizzare con intelligenza, che ti fanno divertire.. Però, e qui rispondo a @Supernova, anche per me l'aspetto fisico conta eccome... non parlo tanto di perfezione di lineamenti, non intendo quello, ma intendo quella speciale attrazione "chimica", di pelle, che ti fa sentire il desiderio e la dolce eccitazione in presenza di quella persona particolare... Senza quello, per me non è neanche pensabile di iniziare una relazione, se non di amicizia. Ho diversi amici uomini, con i quali sto bene, con i quali parlo di tutto e condivido molte cose, ma con loro non è mai scattata quella scintilla di attrazione che ti fa desiderare un coinvolgimento più intenso. E non mi sento di forzarmi, perché due o tre volte ci ho provato, ed è stato frustrante e fallimentare. Quelli sono amici. Cari amici. Punto. Mi piace frequentarli per quello che condividiamo, cioè amicizia e passioni in comune, Non so quante di voi conoscono e credono nella "legge di attrazione", in ogni modo, nella visualizzazione del mio futuro compagno, che faccio ogni giorno, oltre a tante altre belle doti caratteriali e "morali", ho incluso anche una componente forte di attrazione fisica. E chissà... :)
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  18. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (12 Novembre 2013 17:12)

    Ciao Goldie. Entrambe le cose, anche se non so dirti se l'ho detestato più come mio padre o come marito di mia madre. Penso più come mio padre. Sì, è così. Oddio, sto dicendo delle cose tremende. Mi stanno uscendo a raffica. Non è che non gli voglio bene. Gli voglio bene, ma lo odio pure. Ma come si può...
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (12 Novembre 2013 18:55)

    Fiorediloto , è come dici tu. Io faccio ups and downs ma mi accorgo che gli uomini mi tolgono la tranquillità. A pelle ti deve piacere, non perché bello. Ti devono piacere i dettagli, non so, le mani, lo sguardo, denti, il carattere SIMPATICO, la virilità. Altrimenti non è quello che cerchiamo. Amen
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  20. Avatar di ross

    ross 10 anni fa (12 Novembre 2013 19:12)

    @minou pur leggendo sempre questo blog con grande interesse, per una sorta di pigrizia e poca disponibilità di tempo libero non ho mai sentito la voglia o l'esigenza di partecipare ad una discussione. Ma quello che hai scritto mi ha messo nella necessità di farlo. Sembrano le parole esatte che potrei adoperare io per parlare dei miei genitori, con una lucidità che sto percependo solo in questo istante grazie alle tue parole. Ho impersonato anch'io il ruolo di rabbiosa protesta che nessuno in famiglia si accollava di fare, e quando ho tentato di smettere per dedicarmi alla mia vita è stato per loro spiazzante, la comunicazione è terminata in modo assoluto. Ti ringrazio tanto perchè quello che hai scritto è stato per me davvero illuminante PS: Scusate questa intromissione poco pertinente con la tematica del post ;)
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