Essere se stessi, la seduzione e la grande paura che paralizza uomini e donne

essere se stessi“Bisogna essere se stessi”. Questa è la frase che si sente ripetere più spesso quando si parla di seduzione, di attrazione, di corteggiamento e cose del genere. E quel “bisogna” è già inquietante di per sé. Ma passiamo oltre. Non mettiamo troppa carne al fuoco.

Attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te io pongo domande diverse su tante questioni diverse che possono riguardare una storia d’amore. Almeno una volta al giorno c’è qualche lettrice che afferma che per potere attrarre l’uomo giusto con semplicità è necessario essere se stessi.

Per essere felici basta essere se stessi. Anche per avere un buon lavoro e riuscire nella vita la ricetta di base secondo molti è essere se stessi.

Gli uomini che scrivono su questo blog o sulla sua pagina Facebook incitano le donne a essere se stesse. E, nel contempo, sono convinti che anche loro – gli uomini – potrebbero trovare la soluzione a tutti i loro problemi di cuore applicando la famosa strategia dell’essere se stessi.

"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere voi meglio di voi. H.McCormick-Witstyn"

Davanti a un caffé o a una birra, quel che – dopo indubbiamente approfondite, meditate e originali considerazioni – alla fine consigliano sempre le amiche e gli amici (quel gruppo di persone che, misteriosamente, molti hanno eletto a proprio Parlamento e Magistratura personali, in grado di decidere per il bene e per il male) è: essere se stessi.

Essere se stessi: ma chi ci crede?

Quindi, vediamo un po’: quest’idea dell’essere se stessi è ossessiva. E più ossessiona, meno sembra praticabile. Questo è il simpatico inganno delle idee, delle opinioni e degli atteggiamenti che ossessionano gli umani. Tu hai mai conosciuto qualcuno che non ha figli adolescenti o non insegna in una scuola superiore che parla di continuo di adolescenti, di turbe adolescenziali o di ragazzini ribelli? No, perché gli adolescenti non sono un suo problema. Una mamma che ha tre figli adolescenti, sa tutto – o crede di sapere tutto – sull’adolescenza, dato che, essendo un suo problema, ne è ossessionata, se ne occupa di continuo.

Per esempio, mettiamo che il tuo capo ti stia antipatico. Sono sicura che ci pensi di continuo e per te, lui, il tuo capo, è una persona importante e tremi solo all’idea di poterlo incontrare nei corridoi dell’ufficio. Ma per la tua vicina di casa, il tuo capo conta meno del due di picche. Lei sogna Brad Pitt, la notte, mica il tuo capo che le fa la ramanzina.

"Tu non puoi essere altro che te stesso. Allora rilassati. L’esistenza ha bisogno di te così come sei. Osho"

Cioè: ma che razza di consiglio è “essere se stessi”? Ma che cosa stai dicendo, che cosa vorresti significare quando dici che la cosa più importante, per sedurre, attrarre, fare la prima mossa etc., è “essere se stessi”? Come accipicchia si fa a incitare qualcuno a essere se stesso? Non è una ovvietà spaziale, addirittura senza senso?

Cerco di capire e mi interrogo, proponendoti le mie considerazioni: essere se stessi non dovrebbe assolutamente essere l’”unico, vero e originale” atteggiamento che ciascuno di noi porta nel mondo, semplicemente perché di fatto essere se stessi è inevitabile?

Ti chiedo: non hai mai pensato che tu sei te stessa anche quando fingi? Tutto quello che facciamo fa parte dell’essere se stessi: fingere, recitare, simulare. Anche dire bugie, essere assaliti dalla timidezza, provare una fifa blu quando si parla in pubblico: anche quello è essere se stessi.

"Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei. Niccolò Machiavelli"

Usare tecniche e strategie di seduzione, goffamente o abilmente: anche quello fa parte dell’essere se stessi, sai? E’ impossibile dividere l’essere se stessi dal non essere se stessi, come si fa tra le patate e le bucce, il grano e la pula, non credi?

Essere se stessi: perché è un’ossessione?

E allora, perché mai tutti consigliano di essere se stessi? Perché essere se stessi pare essere la panacea di tutti i mali universali, mondiali e personali?

"Sii te Stesso. Tutti gli altri sono già occupati. Oscar Wilde"

Perché, in realtà, la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne investe le proprie energie, le proprie risorse e la propria intelligenza proprio nel sforzo continuo e immane di NON essere se stessi.

Chi insiste sul concetto che è importante essere se stessi, conosce molto bene il peso insostenibile del senso di inadeguatezza, dell’insicurezza e anche del senso di colpa che il fatto di non sentirsi mai all’”altezza” provoca nel fondo dell’animo.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Essere se stessi: questo è il vero problema degli uomini contemporanei. Che lavorano 24 ore al giorno nel rifiuto di se stessi, nel tentativo vano e incessante di cambiare se stessi, migliorare se stessi, essere diversi da se stessi.

E, dunque, come un naufrago che non beve e non mangia da giorni ha solo un pensiero in mente “bere e mangiare”, loro hanno un unico, perenne, desiderio insoddisfatto che li ossessiona: essere se stessi. Proprio quello che non riescono a fare.

Un gigantesco conflitto interiore tra il desiderio frustrato di essere come si è e la spinta al dover essere diversi da quel che si è. Che pare l’unica scelta possibile.

Essere se stessi per molti equivale a sentirsi inadeguati e non all’altezza del mondo che li circonda. Essere (e, soprattutto, mostrarsi) bravi, in gamba, vincenti (quindi, presumibilmente, diversi da se stessi per come si percepisce), fa pensare di essere accolti, amati, accettati.

Ma il continuo e spesso inconsapevole sforzo a non essere se stessi fa stare male. E’ una fatica bestiale, che molti, ogni giorno, intraprendono, ovviamente senza nessun risultato degno di nota. Se non la fatica e l’abbatimento personale.

Essere se stessi fa una paura bestiale. Perché se si pensa di non essere bravi abbastanza per essere accettati e amati da questo mondo, come si può avere il coraggio di essere se stessi, con tutte le proprie gigantesche falle?

Essere se stessi e l’anima del commercio

E’ proprio nei profondi buchi neri del terrore di essere se stessi che prendono forma i tanti fenomeni di manipolazione che gli esseri umani operano gli uni sugli altri…
Qualche esempio? I ricatti psicologici famgliari, la moda, i ricatti interni in una coppia. La pubblicità. Le strategie di seduzione… I pareri delle amiche e le opinioni degli amici. I selfie e le foto su Facebook; gli sms vuoti degli uomini che tentano di iniziare un corteggiamento, ma dato che si sentono inadeguati, non sono minimamente capaci di corteggiare. Non sono capaci di fare nulla.

Perché se la tua convinzione è che la soluzione è essere se stessi e tu fai di tutto per non essere te stesso, dato che in te non credi nemmeno un po’, la tua vita è una cella stretta e angusta…

La paura di essere se stessi ossessiona anche le donne che si pongono mille problemi (per esempio il classico se fare sesso con un uomo o no, quando, come e perché e poi va a finire che fanno sesso con un laquanlunque qualunque solo perché si sentono messe sotto pressione o temono di apparire retrograde o poco esperte).

Ma per l’appunto: il trucco non dovrebbe essere quello di essere se stessi?

La paura di essere se stessi – dato che ci si crede inadeguati alla felicità, all’amore e all’amare – plasma le menti di chi vive in questo mondo sentendosi perennemente non abbastanza per essere se stesso.

Riflettici ogni volta che pensi che essere se stessi è la soluzione o ogni volta che qualcuno ti dice che essere se stessi è la soluzione… In quel desiderio che non si riesce a soddisfare probabilmente c’è l’inganno da superare.

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133 Commenti

  1. Avatar di Ela

    Ela 10 anni fa (22 Settembre 2014 21:58)

    E poi incontri un lui che ti corteggia ed è veramente interessato a te, ma capisci che sei tu a non volerti mettere nel gioco. Ci sei da tempo su questa giostra e questo è il tuo essere te stessa: illudi e prendi in giro gli uomini. Per questo ti è difficile vivere un rapporto sereno, appagante e costruttivo.
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  2. Avatar di Noemi

    Noemi 10 anni fa (22 Settembre 2014 22:30)

    Emanuela mi ritrovo nella tua stessa situazione...sto attualmente perdendo tempo e me stessa con il classico seduttore seriale che come dici tu "seduce a prescindere dal suo interesse per la donna". Ma perché ogni volta che provo ad allontanarmi mi sento come se fossi nelle sabbie mobili e non ci riesco MAI MAI MAI a farlo in modo definitivo??? Mi sento una stupida, una debole e ai suoi occhi non posso che essere una sfigata. Oggi mi ha telefonato ma non ho risposto...ma ho paura di cedere! Vorrei solo tornare indietro nel tempo e non averlo mai conosciuto.
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  3. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (23 Settembre 2014 9:51)

    @Noemi, il punto è proprio quello di essere se stesse. Se tu ti senti non a tuo agio in questa situazione è perché la tua vera essenza è differente da quella di questo signore. Io sto cercando proprio di essere ben chiara e onesta con me stessa su questo. Perché ad alcune va bene una certa posizione e a me no? perché io sono diversa da loro e non posso essere loro. Faccio un esempio sempre partendo dalla persona di cui parlavo sopra. Lui in uno dei suoi strali pubblici si lamenta di aver ricevuto una citazione dal tribunale per non aver pagato l' onorario del suo avvocato. Lui se ne lamenta perché a suo avviso l' avvocato dopo avergli comunicato che c'è ancora da versare le ultime ( a suo dire ) 100,00 euro e avergli mandato una raccomandata ( traducasi : ingiunzione di pagamento ) poi, non gli avrebbe telefonato per chiedergli se la raccomandata è stata ricevuta!! e dopo sei mesi lo abbia convocato in tribunale per ricevere da lui quanto dovuto. Per lui è l' avvocato che ha torto, per me è lui. Non è questione di punti di vista, se qualcuno mi chiede dei soldi che ancora non gli ho versato io divento rossa, mi scuso e porto il denaro, non aspetto che qualcuno mi chiami per sapere se ho ricevuto il decreto ingiuntivo, perché so che non è tenuto a farlo. Questa sono io, mi conosco e non potrei vivere diversamente. Questo però è lui, lo vedo e non posso nasconderlo. Allora essere se stessi è essere onesti con se stessi, ammettere i nostri limiti, i nostri principi e non derogare agli stessi per altre situazioni. Perché non siamo ferme? perché piace a tutte essere lusingate e adulate e quando questo succede dimentichiamo tutto il resto, insomma come quando entrando in una pasticceria cominciamo a sentire il profumo di brioche appena sfornate e creme al limone e vai a ricordarti della dieta!
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  4. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (23 Settembre 2014 11:05)

    @Emanuela: Nessuno l'accoppa perché, sicuramente, sarò esteticamente un bel uomo!!! purtroppo è anche questa la triste realtà.... alle volte, quando mi capita gente così, io l'immagino brutta o esteticamente poco gradevole e poi mi domando "se fosse così lo penserei?" la risposta che mi sono data è un NO secco.... quindi certe volte la responsabilità è anche nostra... ci piace il suo modo di fare, la sua estetica ma non la persona in se!! incapace di guardare oltre di vedere qualcosa di buono in noi.. e poi penso che, infondo, anche io sto agendo superficialmente se penso troppo ad uno che si comporta in un modo che non approvo ma continuo a pensarlo perché me ne sento attratta. ovviamente non so se sia il tuo caso o se vi sia mai capitato.. ma è una mia personale considerazione.... Attualmente ho conosciuto un ragazzo più giovane di me che vuole solo sesso... mi ha pure criticata perché l'ho rifiutato e devo ammettere che esteticamente mi attrae... ma se non fosse così penso che non lo considererei neanche! in ogni caso ho deciso di non chiamarlo mai più. è già due giorni che resisto. :) @Claudia: Esatto.. se ci amiamo e capiamo di valere non ci prestiamo a certi giochetti e ci evitiamo sofferenze ben peggiori... se uno è in seduttore nato o se uno vuole solo passare da un letto ad un altro.. noi che ruolo dovremmo avere? Forse, inconsciamente e non solo, speriamo che si accorgano del nostro valore e che si fermino perché innamorati di noi... ma questo è abbastanza utopico nonché pensiero azzardato e "presuntuoso"... dobbiamo quindi solo farcene una ragione e andare vanti per la nostra strada alla ricerca di qualcuno da amare che ci amerà per quello che siamo :) Anche se sono stata criticata e presa per una che non sa godersi la vita ho subito capito che già solo questo è sufficiente per farmi cambiare strada... non permetto più a nessuno di trattarmi male.
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  5. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (23 Settembre 2014 17:59)

    @Emanuela a tutte piace essere lusingate ma non tutte cedono al fascino di un personaggio del genere come nel tuo caso. Mi spiace ma credo che generalizzare non sia realistico. Tu non riesci a staccarti da questo "pagliaccio". Chiedo venia per il termine ma mi fa ridere un uomo che si comporta così. Un seduttore seriale. Ed anzi a dirla tutta, personalmente non solo sono certa del fatto che non cederei al suo fascino ma altresí non sarei neppure lusingata dal suo corteggiamento (parolone inappropriato ovviamente). Io penso, ed è un'opinione puramente oersonale ovvio, che tu dentro di te sia spinta dalla famosa sindrome della crocerossina e che forse sei affascinata così tanto perché magari ti piacerebbe essere tu, quella che su mille, l'ha fatto capitolare. Lascialo perdere completamente. A mio avviso non merita.
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  6. Avatar di Noemi

    Noemi 10 anni fa (23 Settembre 2014 22:08)

    Grazie Emanuela per avermi risposto! Mi sento un po' presa in causa dal commento di Cassy, e quindi vorrei precisare una cosa che non mi "assolverà" dal fatto che ho ceduto al fascino di un "pagliaccio", perché è vero, ho ceduto e lui è pure un pagliaccio, ma sinceramente nessuno sa e io non ho specificato fase per fase come è andata, soprattutto all'inizio: come era lui, come stavo io, le parole e le cose che sono successe. Anch'io se potessi tornare indietro mi farei scivolare addosso certe attenzioni... per non cedere, per non credere che lui sia una persona che in realtà non è così, ma solo un bravo adulatore. Oltretutto ora non ho neanche più rancore nei suoi confronti, ma solo tanta rabbia nei miei...per essere "caduta nella trappola"...e non vorrei solo chiudere questa storia, io vorrei proprio CANCELLARLA perché mi sento talmente una fessa (scusate il termine) che mi vergogno di me. E per essere sinceri mi tocca proprio sul vivo il "tono" che hai usato perché mi sento come se enfatizzasse questo mio essere stata stupida ad aver frequentato lui. Io ti auguro, cara Cassy, di non cedere mai, anzi, di non incontrare mai una persona così sul tuo cammino (anche se da come dici tu, se succedesse, manco lo guarderesti un uomo così) e sono contenta perché ti sento molto sicura di te e probabilmente anche più consapevole del tuo valore e di ciò che va bene per te. Spero di raggiungere anch'io il mio equilibrio. Per fortuna ho incontrato questo sito e tutte voi...è da un po' che vi leggo senza commentare, ma mi state aiutando tutte! :)
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  7. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (24 Settembre 2014 2:44)

    @Cassy, io dal pagliaccio, come lo definisci tu, mi sono staccata subito fisicamente quando ho compreso che appunto non si trattava di una persona seria, ma di un seduttore seriale. Quando scrivo qui è perché la condivisione della mia esperienza con altre donne del blog ha per me un valore catartico. Chiudere fisicamente con qualcuno non vuol dire non portarsi dietro o meglio dentro dubbi e perplessità varie. E di quelli si parla. Incontrare un uomo che si presenta nel migliore dei modi e poi scoprirlo diverso genera un dualismo emozionale dato da una parte dalla mortificazione di scoprirlo "pagliaccio" e dall' altra di perdere ciò che di bello quella fase illusoria ha generato. Tu sostieni che ad uno così tu mai..., ma che questo tipo sia così te l' ho detto io, mica lo hai scoperto tu. Tu sei sicura di capire subito chi hai davanti? Perché è questo che stai dicendo. La sindrome della crocerossina ce l' ha chi sapendo fin dal principio che un uomo ha determinate caratteristiche ( sposato, donnaiolo ecc ) prosegue nella relazione nella speranza di ottenere qualcosa. Io parlo di altro, parlo della lotta interna che si genera quando invece si scopre dell' altro qualcosa di negativo magari dopo essersene affezionate troncando così il rapporto, e quei sentimenti che una volta nati in noi da qualche parte devono confluire. Io non dico " ti amerò " comunque, ci mancherebbe. Ma dico che mi mantengo fedele a me stessa, conoscendomi, e quindi evitandolo , ma ciò che la persona sbagliata ha generato in me da qualche parte va messo, e allora sarà rabbia, sarà voglia di spaccargli la faccia, diventerà nostalgia o quel che vuoi, ma è una fase naturale che va percorsa, rimanendo se stesse.
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  8. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (24 Settembre 2014 11:29)

    @Cassy, appunto ci siamo capite. Qui nessuna voleva fare la martire, la crocerossina, l' esclusiva su tutte. Sono discorsi tanto lontani dalla mia personalità che davvero non posso che sorriderne. Il punto è superare quella fase postuma alla conclusione della vicenda, una sorta di disintossicazione che dovrebbe portare poi alla pace dei sensi. Del tipo che se io lo rivedessi non avrei voglia di sradicare la portiera dell' auto per schiacciarlo sul marciapiede, né il pensiero che forse qualcosa di dolce c'era in lui, ma semplicemente che poverino lui non può essere diverso da se stesso. E io nemmeno posso essere diversa da me stessa. Parlarne e condividere questo mi aiuta, quindi pregherei di non salire in cattedra per dire " a me mai ", nemmeno si avesse la sfera di cristallo per cogliere subito certe personalità comunque problematiche.
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  9. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (24 Settembre 2014 13:28)

    Sono sicura che a me mai non succederebbe perchè so riconoscere benissimo un uomo così. Mi è capitato e l'ho allegramente scansato. Ho saputo riconoscerlo probabilmente perchè non ero accecata dal bisogno di un uomo oppure semplicemente perchè ho lasciato che la mia lucidità mi guidasse. Quindi, non è perchè tu mi stai dicendo che è così quest'uomo che io lo scanserei, ma perchè son in grado (e a dirla tutta, TUTTE noi siamo in grado) di capire la natura di un uomo, non dico dal primo appuntamento, ma dopo un mese di frequentazione assidua sì. Io ho avute esperienze negative con gli uomini ed oggi so cosa voglio e cosa no. So cosa vorrei da una storia futura, e so cosa non vorrei. E' l' esperienza che mi ha portato a questo. (anche se comunque nemmeno in passato avrei mai ceduto ad un uomo che va con tutte, e ci prova con tutte). Le mie esperienze riguardano uomini diversi da quello descritto da voi. Il problema è che voi pensate che per arrivare a questa sicurezza e consapevolezza serva veramente una sfera di cristallo. Serve semplicemente staccarsi dal bisogno, e conoscere se stesse. Nessuna sfera di cristallo. Io ribadisco che a me mai succederà. Inoltre allontanarsi da una persona quando si capisce che non è ciò che vogliamo non è abbastanza. La cosa che io non capisco è come si faccia a capire che è una persona "non adatta" (per essere soft)e starci male, e farsi problemi, e domande e pensieri. Non è adatta? Bene! perchè realizzare che la persona non è adatta e delinearne i lati negativi e quanto sia sbagliata, e quanto sia pessima, se poi ci si ritrova a pensarci e a starci male, in un certo senso? Mi sembra uno spreco di energie inutile. Tu l'hai allontanato fisicamente, ma il vero risultato sarebbe quello di allontanarlo anche interiormente secondo me. Non per altro, non mi sembra sia un uomo che "valga molto". Ora, so che dalle mie parole sembra tutto semplicistico, ma perchè non dovrebbe esserlo? Perchè fissarsi? @Noemi ci mancherebbe altro! mica devi sentirti ancora più stupida per via del tono che ho usato. Ovviamente ho fatto le mie cavolate, però nonostante questo non sto a recriminare semplicemente perchè è successo. Posso forse cambiare le cavolate che ho fatto? (che poi, chiamarle cavolate non mi piace neanche, sono piuttosto esperienze) No! Non posso cambiare nulla di ciò che è stato. Quindi, prima imparerai a convivere col fatto che puoi fare cose che non ti piacciono, prima starai bene! Parere personale. Ah tra l'altro, ma cosa te ne frega di sembrare una sfigata ai suoi occhi?? Forse sei tu che ti vedi una sfigata ai tuoi occhi
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  10. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (24 Settembre 2014 15:02)

    @Cassy Sono stata per anni una persona masochista che si crogiolava dietro i mondi possibili (e perché no, impossibili). Facendosi mille domande su seduttori seriali e personalità meschine di vario genere che incontravo sul mio cammino e senza pensarci due volte facevo entrare nella mia vita. Bene oggi ho drasticamente ridotto questi virus dalla mia vita. Ma so che se li ho incontrati e ho aperto loro la porta, non è solo perché avevo bisogno di fare delle esperienze e avvicinarmi a quello che voglio e a quello che non voglio. Io da queste cose ho conosciuto meglio la famosa Me stessa, ho familiarizzato con sensazioni sconociute e ora inizio a capire cosa sono e cosa voglio. L'eliminazione mentale di certe dinamiche e di certe persone e di certi modi di relazionarsi (che non ho ancora del tutto trasformato); il pensare ad altro (per esempio non più al seduttore seriale di turno ma ai miei progetti, alla mia salute e alla mia realizzazione) è avvenuto dopo la comprensione della dinamica e l'averla affrontata.
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  11. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (24 Settembre 2014 17:14)

    @Cassy, ma cosa scrivi? Sei in grado di comprendere un uomo al volo, ma non quello che scrivo. Io con la persona di cui parlo non sono nemmeno andata a letto e come ho scritto dopo averla frequentata tanto da capire chi fosse l' ho silurata. Dove vedi la bisognosità e altro? Ripeti che tu con uno che va con tutte mai, ma come fai a sapere il suo stile di vita se non dopo averlo frequentato? Vedi tutto, prevedi tutto, quello che fanno gli uomini che non conosci, quello che faccio io che non conosci. Stai emettendo sentenze a raffica quando vuoi negare di seguire lo stesso procedimento di altre donne. Poi se tu, come tutte, dopo aver allontanato una persona frequentata per un periodo non senti nulla, beh sono cavoli tuoi, ma io non sono te né ho interesse ad esserlo. Ecco Ilaria una risposta al perché essere se stesse o esprimere se stesse in modo spontaneo e naturale è una gran fatica. C' è sempre qualcuno pronti a dirti come non dovresti essere o cosa dovresti fare, anche se tu serenamente hai già scelto il percorso per te più utile e sano.
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  12. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (24 Settembre 2014 17:40)

    Ciao a tutte!Vorrei raccontare la mia esperienza che magari potrebbe essere motivo di riflessione per alcune di voi.Io sono stata per 29 anni single.Prima cotta a 12 anni, platonica, lui fidanzato.Poi alle superiori mi piaceva quello che piaceva a tutte ma le altre erano piu' sveglie, forse una "botta"me l'avrebbe anche data ma io dormivo e meglio cosi'.Ho dato il primo bacio a quasi 18 anni ad un tizio che non ho mai piu' rivisto (per mia scelta, perchè volevo tastare il bacio su uno che non conoscevo, povera me!! ;-) )Do qualche altro bacio in discoteca fino ai 21 anni. (2 o 3 non troppi...)Conosco un uomo di 27 che mi piace usciamo una volta poi la seconda, praticamente ci vedevamo una volta al mese causa distanza (1 ora), chiaramente x lui era una scusa, il piu' delle volte andavo io da lui.
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  13. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (24 Settembre 2014 17:46)

    ...Da sola alla sera a 21 anni facevo un'ora di autostrada e alle 2 rientravo a casa.Lui usciva anche con altre nelle restati sere, mi chiamava se non aveva di meglio da fare, spesso bidonava all'ultimo momento (morto il cane, morto lo zio...)E pensare che io sono sempre stata una ragazza intelligente, mi facevo prendere in giro cosi'...Non ci sono mai andata a letto con il tipo perchè ero vergine e lui superdotato e quindi...Beh avevo paura!!La frequentazione è durata 4mesi poi lui ha chiuso una storia che non esisteva.L'anno dopo mi prendo di un uomo spagnolo che stava a 1000km ed era qui in vacanza amico di un mio amico,c'è un qualcosa poi parte,l'anno dopo mi risento con il tipo superdotato, riusciamo per un paio di mesi,sempre sporadicamente e questa volta chiudo io ma poi cerco di riaprire cosi' a caso.A 24anni torna il ragazzo spagnolo, lui penso sia davvero innamorato di me,io penso di esserlo faccio l'amore con lui per la prima volta.
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  14. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (24 Settembre 2014 17:56)

    ...Sono felice, non ho buttato via un'esperienza cosi' splendida.Lui aveva pensato di ricominciare la sua vita in Italia aveva 30 anni, mio babbo si stava ammalando gravemente, io non ho avuto la forza di fare quel qualcosa in piu', tutto sommato meglio cosi', pero' è una persona che porto nel cuore.Dopo solo esperienze negative, quello che non volevo io quello che non mi voleva lui,quello fidanzato, quello matto...E alla fine alla soglia dei 29 anni non avevo mai avuto una storia.Ma al massimo una frequentazione di un paio di mesi.Quando qualcuno mi chiede qualìè la mia storia piu' lunga non rispondo,tergiverso...Se dicessi un mese e mezzo(e poi storia non era mai)sembrerei strana...Obiettivamente se mi fossi accontentata ora sarei in coppia da 10anni ma non l'ho fatto e sono un po' anomala senza fidanzamenti almeno di un anno alle spalle.Tutto questo per dire che la persona per noi arriva, ma dobbiamo essere noi pronti...Io per 29 anni non sono stata pronta e va bene cosi'...è la mia vita, sono i miei errori, le mie esperienze...
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  15. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (24 Settembre 2014 18:30)

    @Emanuela: mi ha colpito questa frase "C' è sempre qualcuno pronti a dirti come non dovresti essere o cosa dovresti fare" Esatto... è ciò che mi è accaduto nel recente e che mi accade spesso. Le persone mi giudicano in un modo in base solo all'apparenza.. se non esco molto è perché sono io a non voler uscire... se non voglio fare sesso è perché sono poco incline a volermi divertire.. emettono sentenze avendo la presunzione di capire tutto... ma la gente cosa ne sa? Chi mi etichetta senza sapere niente io la snobbo..... se non vedono altro che spunti per criticare significa che non hanno un reale interesse nel conoscermi.. io la vedo così.
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  16. Avatar di Valeria87

    Valeria87 10 anni fa (24 Settembre 2014 19:07)

    Michela2, saremo mica gemelle? ;-) Scherzi a parte, la mia storia è molto simile alla tua. Adesso ho 27 anni, curo i miei progetti folli e aspetto ;-)
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  17. Avatar di Cassy

    Cassy 10 anni fa (24 Settembre 2014 19:58)

    @Emanuela hai frainteso. Non parlavo di te nell'ultimo commento. O meglio, non in toto. Stavo facendo una riflessione su certe dinamiche. Sull'andare con uno che va con tutte non intendevo dire "andare a letto". Intendevo con uno che non garantisce l'esclusività a prescindere. (io pretendo esclusività già dal momento della frequentazione! ci mancherebbe altro) Mi spiace che ti sia sentita toccata dal mio discorso sulla bisognosità. Solo perchè una riflessione parte da qualcuno, o da qualcosa, non significa che poi ruoti tutta attorno a qualcuno o qualcosa. Meno male che non hai interesse ad essere come me. Se così fosse non avresti una personalità :) Comunque vorrei dirti che essere se stessi non è una gran fatica. E' una gran fatica per le persone come te che si sentono giudicate e si fanno toccare nel vivo da persone qualunque che dicono cose qualunque (la sottoscritta). Fregatene di quello che ho detto io, no? Non mi sembra che te ne stia fregando data la reazione "calda". Facendo invece una riflessione completamente incentrata su di te e sulla storia da te riportata, io dico: hai scoperto che quest'uomo è sempre attorniato da donne dopo averlo frequentato. Sei rimasta coinvolta. Dopo che l'hai scoperto, nonostante fossi coinvolta, hai deciso di allontanartene. Nessun giudizio. Anzi condivisione per la tua presa di posizione. Proseguo. Quello che io proprio faccio seria fatica a comprendere è che tu sei talmente indignata dal suo modo di essere che quasi vorresti essere come quelle altre donne che lui frequenta, cioè che si godono il momento, senza pensarci su, e che sanno benissimo quale sia la natura dell'uomo di fronte al quale si trovano. Sembra che detesti te stessa per il fatto di essere come sei. Ma come fai a dire "mi sento inadeguata" rispetto a donne che vivono in maniera completamente diversa da te l'idea di un rapporto se tu credi veramente che la tua idea di rapporto sia quella più confacente a te? Non è che magari saresti stata più te stessa a continuare la frequentazione e goderti il momento con leggerezza senza aspettarti nulla? No perchè io onestamente sarei felice di vederlo con altre mille donne, non mi sentirei inadeguata rispetto a loro. Sempre che io davvero sia me stessa nell'allontanarmici. Non sentirti giudicata, solo che nel momento in cui esponi ad un pubblico la tua vita non puoi aspettarti che le persone non si esprimano. Probabilmente la prossima volta che scriverai qualcosa di personale dovresti prepararti all'idea che ci saranno anche persone che non condivideranno la tua condotta o la troveranno assurda ed altre che invece la apprezzeranno, ma che questo non significa giudicarti. Solo esprimere un'opinione su qualcosa che riporti. Condivido col fatto che ci sia sempre qualcuno pronto a dirti come non dovresti essere o cosa dovresti fare. Io sono talmente disinteressata agli altri che non mi pongo il problema. Pensare a se stessi è già abbastanza impegnativo. Non prendere tutto sul personale. Un'esperienza che riporti non sei tu. Sono solo opinioni, non giudizi.
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  18. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (24 Settembre 2014 21:22)

    In quest'ultimo commento devo dare ragione a Cassy.Condivido tutto!
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  19. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (24 Settembre 2014 23:23)

    @Cassy, resta il fatto che io scrivo delle cose alle quali rispondi come se leggessi un' altra storia. E per quanto insista a spiegarti che i presupposti sono altri, prosegui nelle tue convinzioni senza leggere. Fa nulla eh!
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  20. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (25 Settembre 2014 12:16)

    @Emanuela @Cassy: esprimo la mia opinione. Penso che questa dissonanza si crei perché quando si risponde a qualcuno non lo si risponde per davvero ma si parla anche di noi.... quindi penso che il problema, se così vogliamo chiamarlo, è questo....
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