Essere se stessi, la seduzione e la grande paura che paralizza uomini e donne

essere se stessi“Bisogna essere se stessi”. Questa è la frase che si sente ripetere più spesso quando si parla di seduzione, di attrazione, di corteggiamento e cose del genere. E quel “bisogna” è già inquietante di per sé. Ma passiamo oltre. Non mettiamo troppa carne al fuoco.

Attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te io pongo domande diverse su tante questioni diverse che possono riguardare una storia d’amore. Almeno una volta al giorno c’è qualche lettrice che afferma che per potere attrarre l’uomo giusto con semplicità è necessario essere se stessi.

Per essere felici basta essere se stessi. Anche per avere un buon lavoro e riuscire nella vita la ricetta di base secondo molti è essere se stessi.

Gli uomini che scrivono su questo blog o sulla sua pagina Facebook incitano le donne a essere se stesse. E, nel contempo, sono convinti che anche loro – gli uomini – potrebbero trovare la soluzione a tutti i loro problemi di cuore applicando la famosa strategia dell’essere se stessi.

"Siate ciò che siete, sinceramente, veramente e completamente. Nessuno può essere voi meglio di voi. H.McCormick-Witstyn"

Davanti a un caffé o a una birra, quel che – dopo indubbiamente approfondite, meditate e originali considerazioni – alla fine consigliano sempre le amiche e gli amici (quel gruppo di persone che, misteriosamente, molti hanno eletto a proprio Parlamento e Magistratura personali, in grado di decidere per il bene e per il male) è: essere se stessi.

Essere se stessi: ma chi ci crede?

Quindi, vediamo un po’: quest’idea dell’essere se stessi è ossessiva. E più ossessiona, meno sembra praticabile. Questo è il simpatico inganno delle idee, delle opinioni e degli atteggiamenti che ossessionano gli umani. Tu hai mai conosciuto qualcuno che non ha figli adolescenti o non insegna in una scuola superiore che parla di continuo di adolescenti, di turbe adolescenziali o di ragazzini ribelli? No, perché gli adolescenti non sono un suo problema. Una mamma che ha tre figli adolescenti, sa tutto – o crede di sapere tutto – sull’adolescenza, dato che, essendo un suo problema, ne è ossessionata, se ne occupa di continuo.

Per esempio, mettiamo che il tuo capo ti stia antipatico. Sono sicura che ci pensi di continuo e per te, lui, il tuo capo, è una persona importante e tremi solo all’idea di poterlo incontrare nei corridoi dell’ufficio. Ma per la tua vicina di casa, il tuo capo conta meno del due di picche. Lei sogna Brad Pitt, la notte, mica il tuo capo che le fa la ramanzina.

"Tu non puoi essere altro che te stesso. Allora rilassati. L’esistenza ha bisogno di te così come sei. Osho"

Cioè: ma che razza di consiglio è “essere se stessi”? Ma che cosa stai dicendo, che cosa vorresti significare quando dici che la cosa più importante, per sedurre, attrarre, fare la prima mossa etc., è “essere se stessi”? Come accipicchia si fa a incitare qualcuno a essere se stesso? Non è una ovvietà spaziale, addirittura senza senso?

Cerco di capire e mi interrogo, proponendoti le mie considerazioni: essere se stessi non dovrebbe assolutamente essere l’”unico, vero e originale” atteggiamento che ciascuno di noi porta nel mondo, semplicemente perché di fatto essere se stessi è inevitabile?

Ti chiedo: non hai mai pensato che tu sei te stessa anche quando fingi? Tutto quello che facciamo fa parte dell’essere se stessi: fingere, recitare, simulare. Anche dire bugie, essere assaliti dalla timidezza, provare una fifa blu quando si parla in pubblico: anche quello è essere se stessi.

"Tutti ti valutano per quello che appari. Pochi comprendono quel che tu sei. Niccolò Machiavelli"

Usare tecniche e strategie di seduzione, goffamente o abilmente: anche quello fa parte dell’essere se stessi, sai? E’ impossibile dividere l’essere se stessi dal non essere se stessi, come si fa tra le patate e le bucce, il grano e la pula, non credi?

Essere se stessi: perché è un’ossessione?

E allora, perché mai tutti consigliano di essere se stessi? Perché essere se stessi pare essere la panacea di tutti i mali universali, mondiali e personali?

"Sii te Stesso. Tutti gli altri sono già occupati. Oscar Wilde"

Perché, in realtà, la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne investe le proprie energie, le proprie risorse e la propria intelligenza proprio nel sforzo continuo e immane di NON essere se stessi.

Chi insiste sul concetto che è importante essere se stessi, conosce molto bene il peso insostenibile del senso di inadeguatezza, dell’insicurezza e anche del senso di colpa che il fatto di non sentirsi mai all’”altezza” provoca nel fondo dell’animo.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Essere se stessi: questo è il vero problema degli uomini contemporanei. Che lavorano 24 ore al giorno nel rifiuto di se stessi, nel tentativo vano e incessante di cambiare se stessi, migliorare se stessi, essere diversi da se stessi.

E, dunque, come un naufrago che non beve e non mangia da giorni ha solo un pensiero in mente “bere e mangiare”, loro hanno un unico, perenne, desiderio insoddisfatto che li ossessiona: essere se stessi. Proprio quello che non riescono a fare.

Un gigantesco conflitto interiore tra il desiderio frustrato di essere come si è e la spinta al dover essere diversi da quel che si è. Che pare l’unica scelta possibile.

Essere se stessi per molti equivale a sentirsi inadeguati e non all’altezza del mondo che li circonda. Essere (e, soprattutto, mostrarsi) bravi, in gamba, vincenti (quindi, presumibilmente, diversi da se stessi per come si percepisce), fa pensare di essere accolti, amati, accettati.

Ma il continuo e spesso inconsapevole sforzo a non essere se stessi fa stare male. E’ una fatica bestiale, che molti, ogni giorno, intraprendono, ovviamente senza nessun risultato degno di nota. Se non la fatica e l’abbatimento personale.

Essere se stessi fa una paura bestiale. Perché se si pensa di non essere bravi abbastanza per essere accettati e amati da questo mondo, come si può avere il coraggio di essere se stessi, con tutte le proprie gigantesche falle?

Essere se stessi e l’anima del commercio

E’ proprio nei profondi buchi neri del terrore di essere se stessi che prendono forma i tanti fenomeni di manipolazione che gli esseri umani operano gli uni sugli altri…
Qualche esempio? I ricatti psicologici famgliari, la moda, i ricatti interni in una coppia. La pubblicità. Le strategie di seduzione… I pareri delle amiche e le opinioni degli amici. I selfie e le foto su Facebook; gli sms vuoti degli uomini che tentano di iniziare un corteggiamento, ma dato che si sentono inadeguati, non sono minimamente capaci di corteggiare. Non sono capaci di fare nulla.

Perché se la tua convinzione è che la soluzione è essere se stessi e tu fai di tutto per non essere te stesso, dato che in te non credi nemmeno un po’, la tua vita è una cella stretta e angusta…

La paura di essere se stessi ossessiona anche le donne che si pongono mille problemi (per esempio il classico se fare sesso con un uomo o no, quando, come e perché e poi va a finire che fanno sesso con un laquanlunque qualunque solo perché si sentono messe sotto pressione o temono di apparire retrograde o poco esperte).

Ma per l’appunto: il trucco non dovrebbe essere quello di essere se stessi?

La paura di essere se stessi – dato che ci si crede inadeguati alla felicità, all’amore e all’amare – plasma le menti di chi vive in questo mondo sentendosi perennemente non abbastanza per essere se stesso.

Riflettici ogni volta che pensi che essere se stessi è la soluzione o ogni volta che qualcuno ti dice che essere se stessi è la soluzione… In quel desiderio che non si riesce a soddisfare probabilmente c’è l’inganno da superare.

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133 Commenti

  1. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (19 Settembre 2014 13:57)

    Essere sè stessi è un percorso: da piccola spesso non venivo accettata così avevo cominciato a cercare di essere come pensavo gli altri mi avrebbero voluta ... che confusione! Ed è proprio una gran confusione perchè poi, crescendo, non ho più capito cosa apperteneva a me e cos'era fittizzio... mi viene in mente una scena del film " se scappi ti sposo" dove la protagonista non sa dire come le piacciano le uova perchè aveva sempre assecondato l'uomo di turno persino su una questione come le uova! Così provo e riprovo a fare chiarezza perchè senza le idee chiare non si va da nessuna parte.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (19 Settembre 2014 14:28)

    @ Anna, credo che presto parlerò di quanto stiamo discutendo qui. Io dire che più che cercare qualcuno "interessato" sarebbe molto più utile appassionarsi a cercare qualcuno di "ineteressante". Davvero pensi che una storia, così povera in partenza con un meschinello del genere possa arricchire la tua vita? Davvero, non pensi di meritare di più?
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  3. Avatar di Michela2

    Michela2 10 anni fa (19 Settembre 2014 15:36)

    Anna come già ti dissi in passato, non va!! Quando noi donne ci poniamo 8000 domande vuol dire che una storia non va, non c'è, non è. Quando non ci poniamo domande vuol dire che stiamo vivendo una storia che vale. Lascialo perdere!
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  4. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (19 Settembre 2014 17:37)

    Anche perché se con una persona non sei libera di essere te stessa, ti devi porre mille domanda, ogni cosa che fai sembra non andare bene, non essere abbastanza, e ti trovi facendoti mille domande su colpe, pensieri, parole etc. vuol dire che c'è qualcosa che non va.
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  5. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (19 Settembre 2014 17:41)

    Sì Ilaria sicuramente merito di più, ma ancora una volta mi sono dimostrata debole, non sono riuscita a controllarmi.. Io che sono sempre molto razionale quando poi mi lascio un minimo andare e vengo pure rifiutata ci rimango male!
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  6. Avatar di Ilaria G.

    Ilaria G. 10 anni fa (19 Settembre 2014 17:43)

    L'altro giorno un mio ex con cui siamo rimasti amici (cosa di cui siamo ambedue molto contenti) ha notato che a volte quando siamo in gruppo io tendo un po' a strafare, a fare la splendida, a cercare di sembrare più simpatica o in gamba. Aveva ragione lui. Ripensando a certi miei comportamenti mi sono resa conto che effettivamente stavo un po' sopra le righe e che non era per nulla necessario. In pratica non ero me stessa (lui mi conosce molto bene) e si vedeva. Questa sua osservazione mi ha fatto stare molto male non perchè me l'ha detta lui, ma perchè la percepivo anche io come vera e mi faceva capire che a volte ho ancora bisogno di fare troppo per paura di non essere all'altezza. Il giorno dopo ci siamo incontrati per caso e siamo tornati sull'argomento e lui mi ha detto una cosa illuminante per cui ora sto benissimo: mi ha detto "Ilà, che sei una splendida persona si vede lontano un miglio. Non hai alcun bisogno di "accreditarti. Rilassati!". Ora mi ripeto questa frase come un mantra tutte le volte che la mia insicurezza potrebbe farmi "strafare" e quindi non farmi essere me stessa. Consiglio a tutte le donne meravigliose e insicure: Siete meravigliose così come siete, non avete alcun bisogno di "accreditarvi".
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  7. Avatar di Gianluca

    Gianluca 10 anni fa (19 Settembre 2014 17:54)

    Sono daccordo con Michela2. Se qualcuno ti spinge a farti domande innascate da dei dubbi, è perchè il famoso sesto senso femminile è attivo e in funzione, ma spesso e volentieri vi ostinate a non dargli ascolto. Le storie vere e che funzionano portano entusiasmo, passione e amore reciproci. Le storie che partono già perse in partenza, sono quelle storie che si vivono con una persona che si dimostra incoerente tra parole e gesti. Fateci caso di come si comporta un uomo falso e che finge di essere innamorato e come si comporta un uomo vero che è innamorato sul serio. Il primo sarà molte parole e pochi fatti, si contraddirrà spesso e senza nemmeno rendersene conto (perchè non si può andare contro la propria natura, indifferentemente da quanto si è bravi a fingere). Un vecchio detto dice "Per essere bravi bugiardi bisogna avere buona memoria". Perchè direte voi!!! Perchè quando si dice una bugia, essa è una alterazione della verità, si basa su racconti ed emozioni che non esistono e che non lasciano traccia nella memoria a lungo termine. Quindi dopo un po' di tempo la stessa bugia sarà diversa e contraddice il detto precedentemente. Di solito le persone (gli uomini in genere) che hanno questo comportamento sono insicure, ma la maggioranza delle volte sono persone ignoranti, immature, che non vogliono crescere ed evolversi come individue, restano legati all'infanzia. Quindi tendono a crearsi un mondo di fantasia nella loro testa che li spinge a creare situazioni immaginarie allo scopo di mostrarsi per cio' che non sono. Un uomo intelligente, che sa di avere valore e che sopratutto sa quello che prova verso una persona, non ha bisogno di mentire. E' sempre se stesso in quello che fa. A che gli serve mentire. Un uomo vero e innamorato sul serio è così, si mostra per come è e non per come gli altri vorrebbero che fosse. Come dice Michela2, se un uomo ti spinge a dubitare delle sue azioni, è perchè quell'uomo non risponde ai tuoi valori e il tuo inconscio (sesto senso) lo riconosce come un uomo falso, ma per la parte razionale ci vuole più tempo, sopratutto se vi aggrappate alle solite speranze assurde: "Il mio amore lo cambierà", "Posso salvarlo e farlo diventare l'uomo perfetto" e scemenze simili. Questo atteggiamento da crocerossine è inutile quanto deleterio. Porta solo a perdere tanto, tantissimo tempo dietro a persone che non cambieranno mai. Un vecchio detto dice "Chi nasce tondo, non muore quadrato". Un uomo non cambia per amore di una donna. Sopratutto se non l'ama affatto. Forse un uomo innamorato può cambiare comportamento, ma ricadrà nel suo comportamento abituale, perchè è fatto così. Ecco perchè conta molto essere se stessi, perchè a lungo andare coloro che si sono messi una maschera, la perderanno senza accorgersene e verranno smascherati per i falsi che sono.
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (19 Settembre 2014 18:00)

    Eh, va beh, Anna, succede, è la vita. Prima la smetti di colpevolizzarti e di "ingigantire" i tuoi presunti errori meglio è!
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  9. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (20 Settembre 2014 9:35)

    @Ilaria, ho riletto tante volte l' articolo da quando lo hai pubblicato, primo perché facevo fatica a leggerlo e a comprenderlo e secondo perché credevo che non fosse una questione che mi riguardava, del tipo che io sono me stessa sempre. Questa notte l' ho passata in bianco tra mille pensieri e dubbi relativi ad una persona alla quale ho detto no chiudendo ogni possibilità di dialogo. Ho però continuato a seguirla in silenzio quasi a voler confermare a me stessa di aver fatto bene ad allontanarla, ma più la seguivo più nel confronto tra il mio modo di relazionarmi a lui e quello delle altre mi sono sentita inadeguata. Mi spiego meglio, ho visto con quanta maggiore leggerezza ( almeno io l' ho percepita tale ) le altre si accostavano a lui, accettavano incontri e cene con lui senza minimamente sentirsi seconde a nessun' altra. Questo mi ha fatto dubitare di aver sbagliato, perché la felicità che queste donne esprimevano nei loro commenti o post dopo essere state con lui ( cena- cinema- chiacchiera- baci ) era per me invidiabile. Avrei voluto essere felice come percepivo che lo erano loro e avrei voluto avere quelle attenzioni, tutte e subito. Avrei voluto buttare via dalla sedia del tavolo a due la signorina che cenava con lui e che scriveva quanto amore ci fosse in quella cena, avrei voluto aprire la sua posta per rubare quei complimenti e levare quei privilegi. Eppure tutto questo mi sembrava folle, perché ero stata io stessa a rifiutarlo. Non lui, che sarebbe venuto da me e avrebbe fatto esattamente quello che sta facendo ora con altre, ma io ho detto no. Questo non mi ha fatto dormire per tutta la notte, perché ho pensato che se avessi continuato ad essere così rigida e "dura", come lui stesso ha detto, poi mi sarei ritrovata sola e forse sola lo sono stata proprio per il mio modo di essere. Fossi stata leggera avrei preso a piene mani tutto ciò che ora sta inebriando altre persone. Eppure inconsciamente so che non mi muoverei comunque dalla posizione assunta, avendo la possibilità di farlo, ossia di mandare un semplice sms, una mail o altro, che darebbe di nuovo apertura al dialogo con lui e ad altro ( ne sono così certa da non dubitarne ) non mi muovo di un millimetro. Perché ciò che mi farebbe più male del non ricevere le sue attenzioni è vedere che lui quelle attenzioni non le rende mai esclusive, ma seduce in vario modo altre donne, fin quando non trova la posizione più conveniente per il momento, poi si riprende con il gioco della seduzione per sentirsi più grande e completo. Essere se stessi dunque è questo? conoscere e rispettare i propri limiti? Io non riesco a tollerare un uomo che mi ha delusa con comportamenti offensivi, non riesco a dire restiamo amici, perché l' amicizia non è un prodotto di scarto, ma si fonda sulla fiducia e io non ho più fiducia e stima di lui. Se io ammetto questo a me stessa e io sono me stessa, perdo il dubbio di essere inadeguata quando vedo che comunque altre persone, diverse da me, con lui giocano serenamente. E realizzo anche che ciò che per me è il male assoluto per altri è persino qualcosa di molto piacevole e magico ( cit. ). E' per questo che essere se stessi è duro più che essere qualcun altro, perché quando siamo noi stessi frenando o accelerando nelle relazioni in base alla nostra educazione e cultura, poi rischiamo di mettere in discussione proprio i valori acquisiti e sedimentati quando riscontriamo che all' atto pratico ci portano meno soddisfazioni di quelle viste sui volti degli altri che si pongono problemi diversi. Ma poi quanto staremmo male nello scoprire che noi in quei panni altrui staremmo ancora peggio, perché non sono i nostri? Questo posto Ilaria, se l' ho compreso, mi ha dato un po' di sollievo. Grazie
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (20 Settembre 2014 11:45)

    @ Emanuela, il tuo commento è un po' criptico. Sembra che tu parli di un gigolò. Sembra che tu dia agli altri il potere di valutare il buono e il bello della vita. Io so benissimo che ci sono persone - moltissime - che aspettano il sabato pomeriggio per andare a fare un giro al centro commerciale o ai negozi del centro città e il fatto li eccita e li carica. Per me è una tortura e la loro eccitazione non mi fa nessun effetto.
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  11. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (20 Settembre 2014 14:38)

    @Emanuela...hai fatto benissimo ad allontanarlo. Non dovresti neanche porti tutte queste domande secondo me. Ha detto bene Ilara...è un gigolo !! Sono sicura meriti di meglio..un uomo con valori,serio..
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  12. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (20 Settembre 2014 15:47)

    @Emanuela: anche a me capita di "pentirmi" sul momento di una persona lasciata andare e pensare d'essere magari bigotta o chissà che cosa.. ma poi dopo un pò di tempo capisco che ho fatto bene. Saresti una delle tante e non avresti nessun valore ai suoi occhi... e poi se si lascia sfuggire qualcuno che dimostra di essere ben altro è un idiota da dimenticare.
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  13. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (20 Settembre 2014 17:18)

    :) grazie
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  14. Avatar di Fenice

    Fenice 10 anni fa (21 Settembre 2014 11:12)

    Splendido articolo Ilaria! Io da grande voglio essere come te! ;) scherzi a parte questa cosa dell' essere se stessi mi ha tormentata parecchio.. Per moltissimi anni mi sono consumata nel tentativo di essere un'altra persona. Essere me, cioè: accettare e amare il mio corpo, la mia persona in toto, equivaleva ad accontentarsi. Infatti,per anni, la mia sola ossessione era andare da un chirurgo e rifarmi dalla testa ai piedi. Fortunatamente, una parte di me, allora molto piccola ma tenace, riuscí a tenere a freno questa follia. Dopo anni di terapi, un lavoro intenso su di me, che ancora non è finito,molta meditazione e molta volontà, posso dire di amarmi. Più di ieri, non ancora quanto merito, ma mi amo. Le paure? Ci sono ancora ma,chissenefrega! Ciò che conta è mettersi in cammino. Per quanto riguarda il mostrarsi bisognose e zerbinarsi di cui parlava qualcuno sopra, io credo che, essere se stessi voglia dire anche accettare di poter essere forti. Di poter stare senza strapparsi i capelli per qualcuno. A volte, mi sono resa conto,guardandomi, che soffrivo per un uomo, perchè gli davo il potere di stabilire il mio valore. Al suo fia
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  15. Avatar di Fenice

    Fenice 10 anni fa (21 Settembre 2014 11:21)

    (continua).. Al suo fianco sentivo di valere di più. Non lo cercavo per amore di lui, bensí,per colmare il mio vuoto e avere l' approvazione che mi serviva per stare al mondo. Non credevo di potermela dare da sola. Questo male affligge molte donne. Si confonde ciò che noi siamo: le nostre risorse, i nostri strumenti, innati e per lo più inutilizzati,con un atteggiamento sbagliato, introiettato.
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  16. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (21 Settembre 2014 14:24)

    @ Emanuela Hai fatto benissimo. La tua storia mi ricorda una mia non tanto recente esperienza con un ragazzo simile. Tieni presente sempre quello che Tu vuoi... Per me è giusto aspettarsi l'esclusiva da un uomo (e ci mancherebbe) ed è un'aspettativa giusta di chi desidera una relazione seria con un uomo. E lui non te la può dare. Hai fatto bene a chiudere. So che fa male, ci son passata pure io perchè in fondo in fondo si è attratti da queste persone per qualche motivo. Ma ora hai il tempo di cercare (o essere trovata) da un uomo che sia per te, e per nessun'altra.
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  17. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (21 Settembre 2014 21:51)

    @Claudia: è vero, ne siamo attratte ma quando capiamo che non possono darci l'esclusiva, che è ciò che cerchiamo, è meglio non rammaricarsi più di tanto.. è difficile, sicuramente... però possiamo consolarci avendo questa consapevolezza. E' sicuramente triste quando non riconoscano il nostro valore :( ma dobbiamo pensare a ciò che vogliamo nel profondo.
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  18. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (21 Settembre 2014 23:57)

    Quando mi è capitato ultimamente un uomo simile...ho pensato..cosa voglio??chi cerco??lui che può darmi?? le risposte che mi sono data, sono state sufficienti a farmi allontanare da lui..!ho delle ricadute,ma mi rialzo perché so di volere un uomo che mi ami (e non essere una delle tante)e vivere un rapporto serio,maturo e di crescita.
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  19. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (22 Settembre 2014 11:15)

    Grazie Claudia, è vero, il problema sono anche quelle ricadute, come le chiama Cris, perché forse dubitiamo di noi stesse. Ieri ho avuto conferma che se ci avessi ripensato tanto da fare qualche azione sconsiderata, tipo contattarlo, oggi sarei già in un CIM per riprendermi. Lui non è un gigolò, ma un seduttore seriale, a lui piace sedurre a prescindere dal suo interesse per la donna. Delineare in modo così palese la sua figura dovrebbe far scappare tutte a gambe levate, me compresa che no ho ragione ad avere dubbi in merito. Ieri ho notato che una fanciulla che lui ha "sedotto" nella modalità che ormai conosco, si brodolava parlando di lui e di amore e di baci ecc ecc. avvenuti durante un loro incontro. Bello è stato vedere che lui sul suo blog parlava di un' altra quale esempio di amore eterno indiscusso. Perché nessuno lo accoppa?
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  20. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (22 Settembre 2014 17:42)

    @Vale Esatto! Fa malissimo quando ci accorgiamo di non aver rispettato noi stesse. Riconoscere e darsi valore è la chiave per essere felici. Ma come dici tu, è una cosa che si sente nel profondo e non va solo detta a parole. Purtroppo per riconoscere il proprio valore, a volte, si deve passare per tristi e sbagliate esperienze che lasciano segni, ma fanno comprendere chi sei e cosa vuoi (e soprattutto cosa non vuoi).
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