Ansia, paura e convinzioni sbagliate: le tue peggiori nemiche

ansiaDa uno a dieci, quanto ti piace la tua ansia? Intendo l’ansia che provi tu? Da uno a dieci, quanto ti piacciono le persone intorno a te che sono in ansia? Intendo: quanto ti piace l’ansia degli altri? Rispondo io per te: l’ansia non ti piace per niente. Non ti piace la tua e non ti piace quella degli altri. A nessuno piace l’ansia. Perché l’ansia toglie lucidità, concentrazione, serenità. E toglie anche l’allegria. Se a te non piace la tua ansia e l’ansia degli altri, nemmeno a loro piace. Non amano né la propria, né la tua. Non per niente l’ansia non rende affatto affascinanti. Anche perché l’ansia è alla base della bisognosità e lo sappiamo bene (anche perché qui l’abbiamo detto in tutte le salse) che le persone bisognose non sono per nulla attraenti. O, almeno, non sono per nulla attraenti per chi ha un’idea di amore sana, autentica e genuina. Costruttiva e non distruttiva.

"L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.
C. H. Spurgeon"

Eppure ti dò una notizia (che, forse forse non è poi tanto nuova per te): molte donne, per quel che riguarda i sentimenti, le relazioni e le storie d’amore, si fanno prendere dall’ansia, dalla paura e da una agitazione eccessiva. E, indovina un po’, l’ansia, la paura e l’agitazione eccessiva sono pessime consigliere perché facendo perdere la lucidità molto spesso fanno perdere la dignità. Rileggi bene: se si perde la lucidità, si perde la dignità. Per cui succede che molte signore e signorine si mettano con il primo che capita, con l’uomo sbagliato di turno e non si diano il tempo di scegliere e di valutare con pazienza l’uomo giusto; oppure che continuino a stare in una relazione sbagliata per anni e anni, fino a consumarsi e a perdere se stesse; o, ancora, che, forse (forse), più semplicemente vivano pessimamente il loro essere single, perché tormentate dall’ansia, dalla paura, dall’agitazione, proprio per il fatto di essere single.

Ansia e paura: qual è la causa?

Ma da dove vengono l’ansia, la paura e l’agitazione? Qual è la loro causa? Quali le loro radici? L’ansia, l’agitazione e la paura derivano dalle tue convinzioni profonde. Che sono convinzioni  limitanti (che ti mettono dei limiti invece di rafforzarti), giacché sono, appunto, convinzioni che ti creano ansia.

"Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta. J.W.Goethe"

Quali sono questo genere di convinzioni? Ti faccio degli esempi: “Una donna vale solo se ha un uomo accanto.” “Io non ho un uomo accanto, non valgo niente.””Da sole la vita è meno divertente. E’ una vita a metà” “Da single mi sento triste e sola”. “Le mie amiche sono tutte accoppiate. Loro valgono. Ci deve essere qualcosa di sbagliato in me. Io sono sbagliata.” “Dopo i 19 anni 8 mesi compiuti è inutile cercare un uomo che ti ami. Sei scaduta, come lo yogurt.” “Se oggi, che ho 24 anni e mezzo, non ho ancora trovato un uomo, sono destinata a morire triste e sola, senza accanto nessuno che mi ami e mi apprezzi”. “Da sola non posso andare in vacanza, al cinema o al ristorante. Devo vivere murata viva, senza la possibilità di vivere esperienze piacevoli.” “Ho amato un solo uomo nella mia vita. Con lui è finita. E’ evidente che una storia finita ti segna per sempre e che nessuno mi vorrà mai, anche perché un altro uomo spettacolare come lui non c’è sulla faccia della terra.”

Ecco, queste sono tutte convinzioni. Queste sono alcune delle convinzioni che si possono avere. In realtà ciascuno di noi possiede innumerevoli convinzioni su di sé, sugli altri, sulla vita, sulla felicità, l’amore, il lavoro, la scienza, i libri etc etc. Alcune sono potenzianti (ti creano stati d’animo positivi), altre sono limitanti (ti creano stati d’animo negativi). Di molte convinzioni siamo inconsapevoli, e, appunto, non ci rendiamo conto di averle, anche perché molte di loro sono pesantemente intrecciate e ben nascoste nei meandri della nostra mente e del nostro inconscio. Le convinzioni molto spesso sono alla base del nostro atteggiamento mentale e delle nostre reazioni a quello che ci accade, sono alla base dei nostri stati d’animo e delle nostre emozioni. E influiscono sulla nostra capacità di prendere decisioni.

"La fretta genera l’errore in ogni cosa. Erodoto"

Ecco uno schema molto semplice: se una fanciulla pensa che a 19 anni e 8 mesi si è già giocata tutte le sue carte per costruirsi una vita sentimentale serena, a 24 anni sarà in un’ansia terrificante. Un uomo qualunque che si mostrasse interessato a lei diventa l’”amore della vita”, “imperdibile”. Lei non ne vede i difetti, non vede nulla. E si lega a un uomo del genere, iniziando una storia sbagliata, che rafforzerà la sua sensazione di essere una fallita e quant’altro. Ovviamente tutto questo porta a un circolo vizioso: troppa ansia porta errori di valutazione e scelte sbagliate. Le scelte sbagliate creano più ansia e così via…

Ansia, paura e fretta di trovare l’uomo giusto

E da dove vengono le convinzioni? Le convinzioni hanno molteplici padri e madri (due paroline non scelte a caso). Molte vengono apprese dall’esterno, attraverso quel che si vede, si sperimenta e si ascolta dal momento in cui si viene al mondo e, per alcuni teorici, anche prima. Poi viene dall’esperienze personali e dalla loro generalizzazione. Un uomo ha trattato male Mariuccia? Mariuccia potrebbe dedurre che tutti gli uomini sono uomini maltrattanti… E così via. Come dicevo, molte convinzioni sono così radicate e così profonde che spesso nemmeno ci si rende conto di averle e di quanto ci stiano danneggiando (o di quanto ci stiano facendo bene).

Qualche giorno fa ho ricevuto questa simpatica mail da una lettrice, che usa un tono scanzonato e lieve e nel contempo rivela molte verità di sé. Probabilmente senza accorgeresene e senza volere. Ti riporto il suo testo, in corsivo, con tra parentesi e in tondo alcuni miei commenti che penso potrebbero esserti utili come guida di lettura.

“Ciao Ilaria, ti scrivo dopo aver letto l’articolo sulla zitella acida (ohibò, un articolo scelto a caso), divertita e completamente d’accordo con quanto esprimi. . Ti leggo da un paio di mesi e controllo spesso la posta per vedere se hai qualche novità per noi utenti disperate. :) (Eh già scherzando scherzando… si parla di disperazione).
Mi ritrovo nella categoria delle zitellone (rimarchiamo!) da ormai un anno (un anno, cioè ben 12 mesi, 365 giorni. Che ansia!), dopo un rapporto e una convivenza di tanti anni senza più amore (anche fisico), portata avanti allo sfinimento per timore di non so che cosa. (Urca un anno di zitellagine pare più insopportabile di un rapporto di m..elma totale. E durato anni. Accidenti, ma qual è la proporzione?). Sono una persona indipendente, a livello economico e mentale, che non ha paura di stare sola (certo, questo appare evidente) e che non ha problemi a trovare interessi e cose a cui impegnarsi. Di fatto però, dopo la separazione, sono scoppiati sentimenti ed emozioni che non sono riuscita a gestire per diversi mesi (ma va?), portando avanti un qualcosa con una persona che non sentivo giusta per me, ma di cui avevo bisogno (risultando una stronza che continuava a dire all’altra persona di allontanarsi per il suo bene)(meno male che c’è la parte sull’autocolpevolizzazione, sennò sembrava che me l’ero inventata). Per mesi, mi sono sentita come dentro una centrifuga che girava forte e che io cercavo di fermare con la razionalità.. sentivo che non andava, che dovevo ritrovare me stessa prima di iniziare un nuovo rapporto, ma che poi non ero in grado di gestire (qualcuno ha parlato di ansia, per caso?). Ora va molto meglio, ho ritrovato la mia serenità, ho fermato da poco questa relazione malata. Continuo a voler imparare a reggermi saldamente sulle mie gambe prima di ricominciare qualcosa. Dentro di me sento che sto cercando qualcuno (già, non succede mai, ma proprio mai) anche non volendolo (forse c’è un pochino di conflitto interiore), ma so bene che questo può portare solo a scelte sbagliate (ecco, per l’appunto). Aspetto (ma anche no!) pazientemente e con calma il mio principe azzurro (!!) e nel frattempo voglio godermi questo momento di libertà assoluto, che dopo tanti anni è impagabile.(accipicchia, un’altra convinzione che salta fuori: essere single è libertà, essere in un rapporto no. E come si fa a vivere serenamente una relazione con una convinzione del genere?)  (La nostra amica si sente in conflitto con se stessa: razionalmente dice che sta bene da sola ma in realtà… sembra un po’ che se la racconti, ecco.) Vivo da sola nella mia casa, non ho limiti se non quelli che mi impongo io (ma perché mai “imporsi” dei limiti?), ho un lavoro, uno stipendio stabile, vado in ferie da sola con i miei animali e mi diverto un mondo anche in mezzo al nulla, ho tanti conoscenti e anche qualche amico che mi vuole bene, esteticamente carina, con mille possibilità davanti a me.. che non voglio bruciare (ahia, eccole qua le convinzioni e le paure che saltano fuori…). Ti prometto che non mi abbandonerò davanti al primo che passa per il solo bisogno di affetto! (Solenne promessa. Nessuno gliel’hai chiesta, ma giusto per non farsi mancare niente). Non ho paura ad essere etichettata come zitella (eh no, questo era chiaro fin dall’inizio), anzi trovo che una condizione di indipendenza assoluta sia da ammirare e non da criticare (infatti, qui nessuno critica, il verbo criticare lo ha scritto lei, per mettere le mani avanti). Solo ho grosse difficoltà nel non condividere il mio mondo più con un’altra persona, e questo mi mette a dura prova (si percepisce). Tengo duro (ma perché deve tenere duro? Che cosa non si accetta di una situazione del genere? Un anno da sola dopo un rapporto infernale… Ma non è una benedizione?! Acciderbolina!!!) e nel frattempo leggo i tuoi fantastici articoli, che mi aiutano a tenere bene in mente il mio obiettivo. Ti ringrazio, quello che scrivi mi sta aiutando molto. Ti mando un abbraccio e grazie ancora per il tuo splendido blog.

"A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura.Tito Livio"

Il messaggio di Giovanna (ho cambiato il suo nome vero, ovviamente) mi ha fatto un’enorme tenerezza, per la sua umanità, per il suo desiderio di ricevere aiuto e sostegno e la paura di chiederlo, per le tante contraddizioni che contiene. Tutte contraddizioni che denotano un momento di spaesamento, di certo comprensibile. E si tratta di uno spaesamento che probabilmente è molto comune a tante altre donne, strette tra la razionalità che fa dire loro che sì, ce la possono fare, e le emozioni, l’ansia e la paura, la cui radice sta nelle convinzioni depotenzianti di cui abbiamo parlato poco sopra.

In fin de’conti il succo della storia è questo: Giovanna ha vissuto una storia disfunzionale che probabilmente l’ha segnata. E’ stata in quella storia per anni, probabilmente per il suo timore di rimanere sola, di restare zitella. E la sua paura di rimanere zitella e soprattutto, l’atteggiamento remissivo, che l’ha portata a subire l’inaccettabile nella relazione, avevano radici in convinzioni depotenzianti sulla donna sola e sull’essere single. Ok. Ora Giovanna è sola da un anno. In realtà parrebbe da meno tempo, dato che la sua lunga relazione ha anche avuto strascichi e c’è stata un’altra relazione di mezzo. Eppure è in uno stato d’ansia.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Chi osserva dall’esterno sarebbe portato a pensare che Giovanna ora dovrebbe prendere le cose con calma, lasciare da parte l’ansia, riprendersi dai traumi passati e guardare al futuro con la massima positività possibile. E, invece, lei, presa da ansia e paura si fa assalire da mille paturnie che nasconde dietro a un tono fintamente disincantato. Che si impone, probabilmente.

Ansia e paura: come liberarsene

Che fare dunque quando si è prese dall’ansia e dalla paura e si teme che queste danneggino la propria capacità di sedurre, di attrarre, di creare e di mantenere una relazione sana e duratura? Perché, ricordiamocelo, ansia e paura, essendo alla base della bisognosità possono rovinare anche una relazione già avviata…
Un modo efficace per ritrovare uno stato d’animo e un atteggiamento mentale utili per sé (e anche utili a trovare l’uomo giusto) è andare alla base delle proprie convinzioni, cioè scoprire quali sono le convinzioni sull’amore e sui sentimenti che si possiedono e tra quelle scoprire (letteralmente: “scovare”) quelle che sono utili per sé e quelle che non sono per nulla utili, e che, anzi, limitano.

E’ una modalità efficace per recuperare la sicurezza in te stessa di cui parlo anche nei miei percorsi:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

E’ il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

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In questo percorso si spiegano le fasi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

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167 Commenti

  1. Avatar di Goldie

    Goldie 9 anni fa (13 Aprile 2015 9:27)

    Io da 6 mesi non riesco ad ingranare davvero col mio nuovo lavoro. Ansia personale ma anche trasmessa dai superiori che sono costantemente alle mie spalle per correggermi, osservarmi, consigliarmi. tutto questo aumenta la mia ansia e il mio senso di inadeguatezza. mi sembra di essere tornata ai primi anni del liceo, quando sono aumentate tutte le mie insicurezze, aggiunte a quelle legate alla adolescenza. mi domando se 30 anni dopo, non stia vivendo una seconda adolescenza, in realtà dovrei essere una donna matura anche dentro, oltre che fuori (e I segni della "maturità" si vedono eccome). Ieri Nanni Moretti spiegava talmente bene questo senso di inadeguatezza...sos
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  2. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (13 Aprile 2015 9:28)

    Elizabeth, da come parli bene della tua "amica" (si è presa il primo sfigato della sua compagnia dopo che se n'è fatta metà...)sembra quasi che ti rode qualcosa di lei...Comunque non giudicare le scelte altrui, fai la tua vita! Anonimainfelice, è capitato a tutti di non aver interesse per qualcuno ma per qualcun'altro si'.Prima di conoscere il mio attuale fidanzato avevo conosciuto un ragazzo che esteticamente mi piaceva molto.Ci sono uscita una volta per un aperitivo e...niente, non mi è piaciuto, ma non perchè fosse antipatico stupido o altro...Non mi sono trovata a mio agio.Dopo lui continuava a cercarmi ed io gli dissi la verità,non era scattata.Lui ci rimase male (anche se non l'avevo certo preso in giro)...Dopo qualche mese mi sono innamorata e fidanzata...Cosa dovrebbe pensare?...Beh nulla, non si puo' piacere a tutti, c'è chi è fatto per noi e chi no indipendendemente dalla nostra bellezza simpatia etc...
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  3. Avatar di Anna87

    Anna87 9 anni fa (13 Aprile 2015 11:02)

    Anonimainfelice non porti più queste domande. Lo so che dispiace vedere qualcuno che ci piaceva stare con un'altra e non con te. Ma i motivi possono essere mille, e col tempo ho capito che c'entra fino ad un certo punto l'essere bella, simpatica e intelligente... O ci si innamora o no. Io credo che sia anche questione di ambienti che si frequentano, di incontri che si fanno e... di fortuna!
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  4. Avatar di rosy

    rosy 9 anni fa (13 Aprile 2015 11:20)

    @Ilaria..io ho paura, sono in ansia..perchè temo di non riuscire ad uscire da questa sofferenza, dolore che provo perchè luin mi ha detto che non dobbiamo più sentirci e vederci più perchè vuole fare seriamente con la sua fidanzata ...è fidanzato da tre anni con lei, solo che lei lavorava fuori..adesso che è ha ottenuto il trasferimento..non possiamo più scopar.. Ilaria mi ha colpito la tua frase sul perdere la propria dignità su quando non si è lucidi..quante convinzioni sbagliate radicate dentro di me.. dentro di me so che è stata fortuna che tutto questo sia finito e che doveva finire già prima, quando ho scoperto che lui era fidanzato da anni e che con me si voleva solo divertire...Piango..soffro..sto male..sono arrabbiata per il tempo sprecato ad idealizzare qualcuno che credevo migliore di me.. Razionalmente è tutto chiaro..ma poi nella pratica mi sembra che manchi quella spinta che mi porti ad uscire da questo stato di sofferenza che dura da un pò..troppo...troppe lacrime che non è giusto versare...
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  5. Avatar di Lella

    Lella 9 anni fa (13 Aprile 2015 12:46)

    ANONIMAINFELICE....secondo me dovresti passare dall'essere "anonima infelice" all'essere "anonima determinata". Io ho passato vari anni in cui non piacevo molto ai ragazzi (allora erano ragazzi) e comunque mai a quelli che volevo io e invece che piangere (quello solo a 15 anni e anche tantissimo) o fregarmene lasciando fare al destino (è il modo migliore per farsi piacere quello che si trova e non trovare quello che piace davvero) ho iniziato ad analizzare i miei punti deboli (poco sicura, troppo seriosa, poca capacità di adattamento, già troppo signora nel look)o le mie scelte sbagliate dal punto di vista delle compagnie e degli ambienti (in discoteca non ero molto vincente perchè non so ballare, ma ad una cena seduco con la conversazione). Nel frattempo coltivavo le mie passioni ed i miei interessi.
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  6. Avatar di Lella

    Lella 9 anni fa (13 Aprile 2015 12:46)

    Non sono diventata di colpo Miss Popolarità (cosa peraltro inutile superati i 18 anni), ma ho iniziato ad avere vari corteggiatori (una novità) e alla fine mi sono innamorata di un uomo che era come lo cercavo ed aspettavo. ( PER TUTTI: Negli ultimi mesi ho parlato di qualche mia tristezza matrimoniale e sono stata attaccata perchè forse mi sono espressa male o forse ho esagerato le mie sensazioni, ma ora il mio matrimonio sta vivendo un momento felice - sembriamo due fidanzatini - che, secondo me e per quanto dipende da noi, secondo me è destinato a durare. Devo ringraziare Ilaria che con la durezza mi ha fatto capire molte cose!) Ilaria ha aperto un blog apposta per spingerci a lavoare su noi stesse, quindi facciamolo!!
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  7. Avatar di Antonella

    Antonella 9 anni fa (13 Aprile 2015 15:22)

    Cara Ilaria, grazie e complimenti per il tuo lavoro. Con i tuoi post offri spunti di riflessione e consapevolezza. E grazie anche al tuo aiuto, che mi sono accorta di aver male impostato una conoscenza, che poteva o potrebbe, maturare in altro. Ho conosciuto un uomo che si sta separando e già vive da solo. L'iniziativa l'ha presa lui, ma dopo ho fatto quasi più proposte d'incontro io che lui. Attività culturali, socializzanti, stimolanti, a cui ha partecipato volentieri. Però adesso la mia parte femminile e romantica è frustrata. Ci incontriamo sempre a metà strada, le cene le paghiamo a metà, e ora mi propone molto poco. Mi sento solo un'amica e una confidente. Ho capito che il mio aspetto propositivo ha preso il sopravvento, cosa che va bene sul lavoro e nelle relazioni in genere, ma non nei rapporti uomo donna. Ora mi sto ritirando. Se non mi cercherà più, vorrà dire che avrò imparato qualcosa in più di me stessa. Ma se dovesse ricomparire, non intendo propormi nello stesso modo. E' una persona valida, ma in questo momento non ho bisogno di altri amici. Mi puoi dare qualche consiglio? Antonella
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (13 Aprile 2015 16:11)

    @AnonimaInfelice: con quanti milioni di uomini ti è successo quel che racconti? Devi avere una casistica molto ampia per fare certe affermazioni.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (13 Aprile 2015 16:15)

    @Rosy il tuo messaggio mette una tristezza infinita. Ma che storia miserevole, ma davvero miserevole, racconti. Il tuo commento è quasi imbarazzante. Un uomo che tradisce la fidanzata? E tu che ti presti al tradimento, solo per "scopar" come dici tu? Ma dài, hai bisogno di un uomo per quello? Ma che miseria, che tristezza infinita. Davvero, concordo, la dignità non si sa nemmeno dove stia di casa. Lo dico papale papale: almeno le prostitute si fanno pagare. E questo è uno che non ha bisogno di andare a prostitute e usa le donne per non pagarle. Altro che idealizzare...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  10. Avatar di francesca

    francesca 9 anni fa (13 Aprile 2015 16:29)

    Ciao a tutti voi. Ilaria è veramente brava ad esprimere pensieri e pregiudizi comuni, e dato che vedo, dai vostri commenti, che tutti voi lo riconoscete, voglio augurare a tutti di trovare, una volta per tutte, la forza di lasciar perdere "finte relazioni" e di accettare solo più relazioni vere, basate sulla stima, sul rispetto e sulla complicità, come dice polyanna. Aggiungerei anche l'affetto o meglio l'amore, l'unica cosa che dura veramente per sempre! Cercate uomini che pensino da "femministi" e lasciate perdere gli sciocchi superficiali; se vogliono una relazione, che imparino a comportarsi nel modo giusto! Non è vero che si sta bene anche da soli, ma è vero che si sta benissimo da soli con se stessi e con chi ci vuole bene! Buona settimana a tutti voi
    Rispondi a francesca Commenta l’articolo

  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (13 Aprile 2015 16:50)

    @Antonella: mi sa che siamo un po' alla solita vecchia storia di lui poco interessato e di tu che lo trascini. Ma, davvero, ma ne vale la pena? Anche qui, il passo verso il bel mezzo dello squallore non rischia di diventare davvero breve?
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  12. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (13 Aprile 2015 16:59)

    Ce l'ho tutte:ansia,paura,agitazione. Evviva! Le ho apprese già da piccola da mio padre che a sua volta le aveva apprese dalla sua famiglia di origine. Un circolo vizioso dunque a cui sembra impossibile sottrarsi. Sono cresciuta con la paura di tutto ed estremamente insicura e nonostante abbia preso coscienza di questi limiti da tempo ormai non riesco ancora a liberarmene completamente e credo che mai ci riuscirò. Sono convinta che questo mio modo di essere faccia allontanare gli altri da me e in particolare gli uomini che ci vorrebbero sempre allegre, sicure e leggere. L'ansia mi causa tante paturnie e le paturnie aumentano la mia ansia. Come spezzare la catena? A volte mi sembra di non farcela e semplicemente resto inattiva e bloccata e penso che non potrò mai cambiare la mia situazione. Figuriamoci poi riuscire a far entrare un uomo nella mia vita che voglia restare. E poi intorno a me vedo tante persone che pur con i loro limiti hanno un partner e/o una famiglia propria e questo mi fa sentire la persona peggiore del mondo ( eh si,ho questa presunzione) che non merita amore. Provo a tirarmi su e a rimboccarmi le maniche per salvare il salvabile e conquistare almeno un po' di serenità ma sento un grande senso di impotenza e resto sola con o miei rimpianti. Proprio una donna attraente!
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  13. Avatar di Lucrezia

    Lucrezia 9 anni fa (13 Aprile 2015 17:30)

    Ciao Ilaria e ciao tutte/i, sono una donna single da anni, ho 42 anni e vi scrivo per dirvi che sono una donna felice. Felice perchè ho gli amici che voglio. Felice perchè ho il tempo che mi serve. Felice perchè posso amministrare i miei programmi e le proposte che mi arrivano con quanto e chi più mi aggrata. Felice perchè il "tessuto sociale in cui oggi vivo" me lo sono creata con le miei manine e le mie forze piano, con determinazione e muovendomi. Felice perchè ho smesso di piangere e pensare di essere sbagliata. Felice perchè non ho bisogno di un uomo per continuare a volermi bene. Felice perchè nell'assenza di bisogno è vero che cambia il rapporto con gli amici e gli uomini. Felcie perchè ho impegnato, e impegno tutt'oggi, il mio tempo a consocermi nelle varie avventure della vita. Felice perchè se sei felice attiri persone felici e allontani chi non lo è e soprattutto non vuole esserlo. Felice perchè consoci il lato empatico di te stessa e ti misuri con esso e non con quello degli altri. Felice perchè grata a me stessa degli errori fatti e dolori subiti che mi hanno resa quella che sono. Felice perchè vi assicuro che non si smette mai di conoscersi. Felice di aver superato brutti dolori. Felcie e grata agli "sbagliati" che ho incontrato. Grata alla me stessa "ex sbagliata" Grazie a loro e a me ,sono oggi una donna "completa" e vorrei che tutti imparassero ad esserlo e lo imparassero da subito, da fanciulli ... quante ce ne risparmieremmo di "crudeltà"!?!. Felcie perchè cado e mi rialzo. Felice perchè quando c'è qualcosa fuori il mio controllo che mi fa soffrire mi dico "abbi pazienza, vivi il dolore e vedi cosa esce di buono". certo piango e soffro ma mai per lungo tempo e sempre con l'idea di imparare un bit in più su di me. Felcie perchè riesco a trovare la mia centratura anche nei momenti "non lo so". mi do tempo, mi ascolto e quando sono in crisi scrivo quello che sento per dare un senso a quanto si muove dentro di me (questo è un esempio non l'unica soluzione). Felcie perchè quando non ce la faccio da sola, chiedo aiuto e lo trovo. Felice perchè ho smesso di aver paura del futuro e questo mi ha aiutata a risolvere un problema alla zona lombare che mi ha attanagliata per anni, bloccandomi nella postura e vita sociale (quando ho scoperto la psicosomatica e suoi significati, mi sono applicata al problema e piano piano l'ho risolto facendo un percorso ad hoc). Felice perchè non mi MANCA nulla e nessuno. Felice di dire NO, non mi va bene questo o quello e proprorre alternative. Felice di partecipare all decisioni con le persone che mi sono attorno. Felice perchè sono diventatra veloce senza gli abbruttimenti e zavorra dei sentimenti "pesanti". Felice di scrivervi che la felicità esiste ed è lo stato del "volersi bene", "prednersi cura di se", "amare ciò che si fa" e non aver paura degli errori. SERVONO!! Ad onor del vero, all'inzio non è stato semplice perchè è stato necessario ricostruire me stessa e costruire tutto il nuovo tessuto sociale. All'inizio non sai dove andrai a finire e ti sembra un cammino quasi alla cieca ma basta un passo e poi un'alltro, basta predersi cura di quello che si prova/sente e la carica arriva. Si arriva proprio nel momento in cui senti che "tu sei la persona più importanete della tua vita"!! Signore e Signori, siate fieri dei dolori anche i più atroci e datevi il tempo di assaporarli perchè poi si impara ad ascolatre il proprio dolore e si comprende perchè lo proviamo. Questo non ci preserva dagli errori futuri ma ci aiuta a fare della nostra vita il nostro personale successo e ci da la carica per continuare, perseverare e soprattutto MUOVERCI. Un abbraccio a tutti <3 Ciao, Lucrezia
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  14. Avatar di Maria

    Maria 9 anni fa (13 Aprile 2015 18:13)

    Cara Sally, ma tu l'hai incontrato questo uomo maturo equilibrato, magari ultra trentenne? Ma il film l'ultimo bacio, non ti ha insegnato nulla?
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  15. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (13 Aprile 2015 18:44)

    @Lucrezia il tuo commento mi ha commossa. Per ora sono un po' nella fase di costruire alla cieca, ma se le cose possono continuare per come racconti tu, voglio andare avanti sempre meglio e sempre di più :)
    Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

  16. Avatar di Lu'

    Lu' 9 anni fa (13 Aprile 2015 19:16)

    Ciao Io sono più ansiosa dell'ansia e questa deve aver conosciuto me prima di inventarsi... Ma alla fine penso che si è come si è, c'è chi se ne sbatte di tutto e vive con la mente sgombra e da dio, tutti gira dritto, nessun imprevisto, mai, trovano sempre biglietti di 50 euro per terra o vincono alla lotteria tutte le settimane, e c'è chi, come la maggior parte del popolo de "la personagiusta" che non va a dormire se non ha chiuso il gas... Ma alla fine dopo 1000000000000000 seghe mentali e leggendo e rileggendo tutti i post, chiedendomi come mai a 36 anni non riesca a trovare qualcuno e se ci fosse qualcosa di sbagliato in me e di giustissimo in tutto il resto del genere umano... bé sono giunta alla conclusione che CI SI DEVE PRENDERE COSI' COME SI E', non troppo sul serio se possibile e senza troppi perché e per come, se fossimo fatte per una famiglia, l'avremmo già avuta, così come se fossimo delle seduttrici provette avremmo un marinaio in ogni porto... non è così??? Pazienza. Se non fossi stata un pezzo di legno a quest'ora farei danza classica alla scala o se non soffrissi di vertigini magari l'astronauta... Saluti a tutti/e
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  17. Avatar di Lucrezia972

    Lucrezia972 9 anni fa (13 Aprile 2015 19:20)

    @_al_ lo è.... è un percorso fantastico, pieno di sorpese, il raggiungimento passo dopo passo della consapevolezza di se, della scoperta di se! ti auguro con tutto il cuore di amarti più di quanto si possa amare qualcun'altro! E' la ricetta della felcità e della centratura! si felice si da ora, non ti abbattere e buon cammino. ciao, Lucrezia
    Rispondi a Lucrezia972 Commenta l’articolo

  18. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (13 Aprile 2015 19:23)

    Ciao Maria! L'ho incontrato io!Ultratrentenne (42per l'esattezza)maturo equilibrato generoso bravo pure bellino...lavoratore(come a volte dicono i nonni) e senza doppie vite(mogli compagne fidanzate). Io ho 29 anni.Comunque non ho mai avuto dubbi che c'erano uomini validi in giro semmai io perdevo tempo con gli imbecilli(quindi imbecille pure io).Certo un uomo ultra 40enne forse avrà avuto una ex moglie forse dei figli ma può iniziare il suo nuovo percorso con noi.Il mio era pure mai sposato senza figli.Chiaramente con una storia di convivenza ultradecennale alle spalle...ma io non ho la gelosia retroattiva...
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo

  19. Avatar di rosy

    rosy 9 anni fa (13 Aprile 2015 19:29)

    @Ilaria...è squallida..triste...la storia.. ma io non l'ho fatto per una scopata, per lui era quello.. Io mi sono innamorata di lui, ero totalmente presa da lui..ho accettato questa situazione, forse illudendomi che lui avrebbe lasciato lei perchè era a Milano...ma non è stato così.. l'ho frequentato che era single, poi intanto che vedeva me si è fidanzato e ha solo dimenticato di dirmelo, perchè secondo lui non dovevo saperlo.. Hai ragione la dignità non so nemmeno dove sta di casa...lo persa... Ho sbagliato alla grande.... lunedì comincio il corso di inglese...comincio a fare qualcosa per me..visto che in questo tempo mi sono annullata
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  20. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (13 Aprile 2015 19:30)

    Non amo molto le solite frasi "dopo i 30 tutti i migliori se li sono già presi..." E voi? Se siete valide come pensate e siete single? Perché non vi hanno preso se eravate le migliori? Siete scarti?(come pensate degli uomini single dopo i 30?)Si cresce si matura si cambia si sbaglia e ci si rimette nella retta via...
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