Come vivere sereni e rilassati (anche nella seduzione): un segreto insospettabile

come vivere sereni e rilassatiCome vivere sereni e rilassati anche in un mondo stressante e magari che ci impone limiti a libertà e movimento?

Come superare il logorio della vita moderna?

Come avere cuore leggero e mente sgombra e insieme godersi la vita?

Belle domande. Anch’io me le pongo, perché anch’io molto spesso mi faccio prendere dall’ansia.

L’ansia, quel sentimento di agitazione per qualcosa di indefinito.

Bella roba.

Da sempre ma soprattutto da quando ero ragazzina avevo e ho un atteggiamento mentale che non mi piace e non mi è mai piaciuto.

Sì, anch’io spesso sono autocritica o addirittura molto autocritica.

L’autocritica non va bene.

Ci vuole invece consapevolezza, cioè una osservazione tenera e obiettiva di sé.

Questa è la consapevolezza.

Io ogni volta che mi accorgo di essere autocritica e severa con me stessa trasformo questo comportamento in “ricerca di consapevolezza”.

Allora diciamo che in questi giorni ho preso ulteriore consapevolezza di un atteggiamento che mi caratterizza fin da quando ero piccola.

L’atteggiamento è quello di dipingere il “diavolo” peggio di quello che è.

L’hai mai sentita questa espressione?

C’è anche un detto che dice: “Il diavolo non è mai brutto come lo si dipinge”.

Dipingere il diavolo (peggio di quello che è) significa crearsi delle aspettative negative rispetto a particolari situazioni che in effetti non sono piacevoli, ma in realtà non sono nemmeno così drammatiche come ce le immaginiamo.

Il diavolo non è mai brutto come ce lo dipingiamo

Vuoi qualche esempio?

Quante volte a scuola ti è capitato di essere inserita in una sezione dove c’erano uno o due professori descritti in modo terribile, come degli orchi, da tutti gli allievi della scuola?

E prima, che tu iniziassi le lezioni amici e compagni che già avevano avuto quei professori, ti dicevano: “Avrai il prof. Bianchi di italiano? Guarda è uno che vi farà morire, per lui un 6 meno meno è un gran voto e poi ti riempie di compiti e fa le verifiche a sorpresa. Attenta alle domande che fai, perché non te ne fa passare una e si ricorda TUTTO!!!”

Poi capitava che tu cominciassi il tuo anno scolastico, conoscessi il prof. Bianchi e scoprissi che sì, era abbastanza severo, ma con una straordinaria pazienza e umanità e poi ti coinvolgeva nelle sue lezioni come nessun altro ha fatto prima o dopo…

E tutte le aspettative negative sul prof. Bianchi che fine hanno fatto?

Sono sfumate come la nebbia all’arrivo della bella stagione.

Una osservazione sulla quale riflettere; questo ci fa capire che i migliori giudici delle situazioni valide o non valide per noi siamo noi e soltanto noi e non gli altri.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Un altro classico esempio di aspettative negative, troppo negative è quello degli esami medici.

L’amico o l’amica che ti dicono (a me è capitato) che il vaccino antinfluenzale ti dà effetti collaterali per almeno due giorni e febbre.

A me non è successo niente, per dire.

Esempi analoghi possono essere infiniti, incluse le aspettative negative per la complessità di alcuni adempimenti burocratici e così via.

Queste aspettative negative vengono create spesso da dicerie, voci, chiacchiere dall’esterno.

Sai perché le persone amano “terrorizzarti”

Lo fanno per lo più senza cattiveria, ma solo per rendersi interessanti.

Però ci sono anche aspettative negative che ci facciamo tutte da sole, nello stesso modo in cui ci facciamo aspettative eccessivamente positive riguardo ad altre questioni.

Cioè, per esempio nello stesso modo in cui fantastichiamo su amori inesistenti, così pure ci facciamo delle “paranoie” su situazioni future che prevediamo come orribili, ma poi non sono così orribili.

Ma nemmeno un centimetro.

Come vivere sereni e rilassati: un piccolo segreto

Ok, ora però veniamo al punto che ci interessa, la seduzione, il diavolo, la sicurezza in se stesse.

Ora ti chiedo, quante volte ti sei fatta dei “brutti film” su te stessa, sulla tua capacità di sedurre, su come gli altri, gli uomini in particolare, ti possano recepire?

Quante volte ti è capitato di pensare di una persona, di un uomo magari, che fosse difficile da approcciare e scontroso e poi scoprire che invece è alla mano e simpatico?

Insomma, indipendentemente dalla situazione che stai vivendo e che andrai a vivere, è inutile farsi aspettative in positivo, ma è ancora peggio farsi aspettative in negativo.

Non va bene “dipingere il diavolo più brutto di quello che è”.

In altre parole è importante “vivere il momento”, “vivere il presente” come ci insegnano le discipline orientali.

Non solo è importante “vivere il momento”, ma proprio goderselo.

"Bambini, mangiare il mandarino con presenza mentale significa essere davvero in contatto con ciò che mangiate. La vostra mente non rincorre i pensieri riguardo allo ieri o al domani, ma dimora totalmente nel momento presente. Il mandarino è totalmente presente. Vivere con presenza mentale e consapevolezza vuol dire vivere nel momento presente, con il corpo e la mente che dimorano nel qui e ora. Thich Nhat Hanh"

Allenati giorno per giorno a non pensare al passato, a lasciare andare rimorsi e rimpianti e a non pensare al futuro, ma vivi momento per momento, godendo ogni singola situazione piacevole della vita, anche la più piccola.

Dalla colazione al piatto di spaghetti, dalla visione di un film, al mangiarti una mela o un biscotto nella pausa di metà pomeriggio.

Godersi il momento significa godersi la vita e non ci sono persone più affascinanti di quelle che sanno godersi la vita.

Gli uomini adorano le donne piene di entusiasmo per vita.

Goditi il momento e lascia che il diavolo vada altrove.

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Un Commento

  1. Avatar di Irene

    Irene 3 anni fa (8 Marzo 2021 5:36)

    Articolo davvero utile per me in questo momento :sto finalmente cambiando gli orari di lavoro e dopo 12 anni non farò più turni di notte cosa che ho sempre pensato fosse più giusta per me(non sono decisamente una persona "gufo" 🤣)... Ovviamente c'è stata un'altalenanza di sensazioni in me:sarò in grado di adattarmi alla nuova routine? Avrò la pazienza di lavorare con tutti gli altri colleghi e non solo col mio turno? Molte colleghe nel frattempo hanno espresso le loro più varie (e non richieste) opinioni. È vero:solo noi possiamo giudicare ciò che stiamo vivendo... Fare un bel respiro, ascoltare noi stesse e andare avanti.
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