Tu, le tue paturnie e l’amore

paturnieIn questo articolo parleremo di te. Meglio: parleremo delle tue paturnie. So che si tratta di un argomento sensibile, delicato, che può urtare la suscettibilità di molte. Per cui se pensi che le tue paturnie siano importanti e sia importante vivere in base ai principi dettati dalle tue paturnie e pertanto tenersele strette, bene, ti consiglio di non andare avanti nella lettura. Questo è un articolo per donne appartuniate, di sicuro, ma non per donne appartuniate che sono affezionate alle loro paturnie e nemmeno per donne che sono appartuniate ma sono convinte di non avere nessuna paturnia o che avere paturnie non faccia la differenza. Avere o non avere paturnie, invece fa la differenza. In ogni ambito della vita (amore, amicizia, lavoro, denaro, famiglia, tempo libero). Eccome.

"Le paturnie sono orribili: è come un’improvvisa paura di non si sa che. Da Colazione da Tiffany"

Intanto sgombriamo il campo da dubbi e perplessità: le paturnie (termine probabilmente derivato dal latino e dall’unione delle parole “patire” e “Saturno”, giusto per chi vuole saperne un po’ di più) sono quei cattivi umori un po’ inspiegabili, quelle sensazioni di tristezza improvvise o quelle insofferenze per tutto e per tutti che sembrano non avere una causa reale. Tutte sensazioni ed emozioni che colpiscono la maggioranza se non la totalità delle persone, con diversa intensità e diversa frequenza, ma, guarda un po’, ne sono vittime più spesso e in special modo alcune donne poco soddisfatte di sé e della propria vita. E come non si possono spiegare e comprendere le paturnie? Le paturnie sono una cosa seria, serissima

Ma c’è un ma: in questo articolo useremo il termine paturnie per definire quelle convinzioni “granitiche” e negative che le donne hanno su se stesse il mondo, la vita e anche l’amore. Tutte convinzioni che ingabbiano la mente di chi le possiede e ne riducono la possibilità d’azione. Queste convinzioni le chiameremo paturnie, anche perché, udite udite, c’è uno stretto collegamento tra queste paturnie (cioè le convinzioni limitanti, i pensieri che ingabbiano la mente, le idee “forti” sulle cose che tolgono ogni speranza e ogni energia) e quelle altre, di cui parlavamo prima, i cattivi umori e le tristezze improvvise, quelle che ti prendono, parrebbe di sorpresa, e ti fanno stare male con te stessa e con il mondo. Insomma, le tristezze, le paure e i nervosismi improvvisi e anche le depressioni apparentemente insuperabili.

Insomma le tue paturnie di tipo Uno, cioè le convinzioni che ti limitano, sono poi la causa delle paturnie di tipo Due, cioè la malinconia, i pensieri tristi, i nervosismi improvvisi. E le paturnie di tipo Uno hanno come effetto quello di farti assumere comportamenti non utili per te; le paturnie di tipo Due influenzano i tuoi comportamenti e ti fanno perdere lucidità. E sono quelle che ti fanno risultare triste, antipatica e scostante agli altri (uomini compresi).

Paturnie: come riconoscerle

Facciamo degli esempi pratici: se hai la paturnia (convinzione) che gli uomini siano tutti inaffidabili ovviamente avrai un po’ paura di lasciarti andare, avrai paura di sbagliare, avrai paura di soffrire per amore e tenderai, appunto, a non fidarti degli uomini. Assumerai dunque un comportamento verso gli uomini che ti spingerà a trattarli come persone inaffidabili e, questo, indovina un po’, potrebbe far sì che molti uomini si comportino con te in modo inaffidabile o che tu, tutta presa dal problema dell’inaffidabilità/affidabilità, non presti attenzione ad altri segnali importanti per capire se si tratta dell’uomo giusto o no.

"A quanto pare, il “Titanic” di una donna può essere il “Love Boat” di un’altra. Carrie Bradshaw"

E c’è di più: una donna che ha la convinzione che tutti gli uomini sono inaffidabili non potrà essere serena al cento per cento. In fondo al suo cuore vi sarà sempre questo sottofondo di insicurezza, amarezza e tristezza, che poco o tanto influenzerà il suo umore. E alla fine quel sottofondo “negativo” contribuirà al comparire di quell’altro genere di paturnie: i malumori improvvisi. E così, tanti saluti alla serenità e alla felicità, amica mia…

E’ chiaro? E’ importante soffermarsi su queste considerazioni perché una volta presa consapevolezza di come scattano certe catene di associazioni di pensieri negativi e di come funzioni l’effetto domino di questi stessi pensieri negativi, se ne può entrare in controllo. Ecco perché è importante far proprio il termine – rigorosamente tecnico, come altri che hai trovato su questo blog – di paturnie: quando sei appaturniata la cosa più semplice da fare è proprio pensare alle paturnie e a quanto stiamo dicendo qui sulle paturnie. Sono certa che se farai lo sforzo di ricordarti il termine paturnie, le renderai molto meno offensive.

Per non dire che diventeranno per te delle grandi alleate. E’ quello che spiego nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione: capire se stesse e i propri bisogni significa diventare persone affascinanti e carismatiche in primo luogo e in secondo luogo attrarre l’uomo giusto, cioè quello che va bene per te, con il quale puoi realmente creare una relazione soddisfacente e appagante, dato che la scelta e l’avvicinamento non avvengono in base alla “bisognosità” ma all’obiettivo riconoscimento dei propri bisogni (in uno scambio a due vie).

Ora torniamo a te, alle tue paturnie di tipo Uno e a come molto spesso ti poni dei limiti e ti metti delle catene mentali e di pensiero che hanno come effetto quello di renderti infelice, farti perdere un sacco di tempo e di energie.

"Il gran segreto, in amore, è l’arte di tagliare in tempo. Achille Campanile"

Ogni tanto penso che mi piacerebbe avere una bacchetta magica da usare per togliere dalla testa delle donne tutte le idee “balzane” (paturnie) sull’amore e le relazioni di coppia che rovinano loro non solo la vita sentimentale, ma proprio la vita. E, soprattutto, mi piacerebbe avere una bacchetta magica da usare per togliere dalla testa tutte le idee “balzanissime” che le donne hanno su di sé, quelle idee in base alle quali pensano di valere poco o niente, pensano di non avere le risorse sufficienti per cavarsela nella vita e nell’amore e per realizzare quello che vogliono.

La realtà è che chiunque con un po’ di attenzione verso se stessa (o verso se stesso, perché anche gli uomini hanno questo potere) può “magicamente” liberarsi delle proprie paturnie più dannose, iniziando per esempio a prenderne consapevolezza, a elaborarle (oh, cielo, che cosa ho scritto!) e a farle a pezzettini (ecco farle a pezzetini, mi pare un’esperessione più efficace). Delle proprie paturnie ci si può liberare, in modo autonomo, bisogna volerlo ed è necessario prestare un po’ di attenzione. Questo è il vero potere.

Paturnie e intelligenza (“Ma quante ne sai?”)

Un’ulteriore precisazione sul fatto che le paturnie sono appunto solo paturnie, sono “solo” convinzioni, costruzioni mentali che frenano e bloccano la capacità di cogliere le opportunità che la vita offre, viene dalla mia esperienza quotidiana con le lettrici del blog e le mie clienti personali di coaching. Credo davvero di conoscere bene le persone che mi leggono, anche perché loro leggono me, ma in realtà io leggo loro: questo è uno dei blog più commentati d’Italia (e probabilmente non solo d’Italia, dato che il numero di commenti di ciascun post è al livello dei più importanti blog internazionali). Voi leggete me, ma io leggo voi. Si chiama conversazione. Si chiama scambio.

Ebbene, ritengo in tutti questi anni di aver acquisito una buona conoscenza di chi mi segue e di avere acquisito una buona esperienza nel mio modo di esprimermi per essere efficace con le persone alle quali mi rivolgo. Sono anche consapevole che attraverso quel che scrivo si sia operata una selezione in positivo delle persone che mi seguono (il che rende più interessante e più complicato il mio lavoro). Insomma, per sintetizzare, senza falsa modestia: credo di avere un approccio non banale agli argomenti che tratto e so che chi mi legge apprezza ed esige la profondità di ragionamento ed evita la banalità.

Eppure, anche con tutta questa consapevolezza, quotidianamente rimango impressionata dalla grande intelligenza e dalla capacità di analisi che le lettrici mostrano di avere in molti commenti sul blog. Non di rado mi trovo a pensare: “Accidenti, ma guarda questa cosa ha scritto, ma senti un po’ che grande consapevolezza e capacità di comprensione della realtà che ha!”. Molto spesso rimango sinceramente ammirata. Ti sarà capitato di leggere qualche mio commento in cui esplicitamente mi complimento per la consapevolezza che le lettrici dimostrano (confesso che non sempre intervengo in questo senso, qualche volta sì). Oppure qualche volta mi capita di scrivere con tono scherzoso “Quante ne sapete, Ragazze!” e dico tono scherzoso perché in realtà voglio provocare. Perché il mio “Quante ne sapete!” qualche volta, in alcune situazioni, vuole essere un: “Ma porca miseria, con tutte quelle che sapete, che cosa aspettate a darvi una mossa?!”

Paturnie e sorprese sconvolgenti

Già, perché qui si tratta di darsi una mossa, né più, né meno. Ed è qui che vengono fuori le paturnie di tipo Uno e la necessità di aggredirle in pieno viso. Ed eccomi qui di nuovo a parlare di te, di voi, delle mie lettrici e di quelle donne intelligenti e di valore che soffrono al di sopra del necessario, per cose che sono di gran lunga meno importanti della loro felicità e, soffrendo per cose meno importanti della loro felicità, perdono tempo e vita.

Faccio un esempio di una situazione tipo – di gran lunga meno importante della loro felicità – in cui le donne mettono in atto le peggio paturnie possibili: dimenticare un ex, dimenticare una persona, dimenticare il fallimento di una storia d’amore che non ha funzionato. La fine di una relazione indubbiamente è un momento doloroso, spesso dolorissimo soprattutto se si tratta della relazione di una vita e dunque si è nel bel mezzo di una separazione, di un divorzio. Sono più le donne interessate a riconquistare un ex, a riconquistare un uomo o a dimenticare un ex che non le donne interessate a trovare l’uomo giusto. Non è interessante questo?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

E già questo rientra tra le paturnie a pieno titolo: la logica ci dice che riconquistare un ex e dimenticare un ex sono idee e obiettivi rivolti al tentativo di rimediare a un fallimento o di stare attaccate al passato (l’idea di dimenticare un ex è frutto di un attaccamento al fallimento, all’ex, al passato). L’idea e l’obiettivo di trovare l’uomo giusto – quando non si tratta di un’ossessione e non proviene da uno stato di bisognosità – ha un contenuto di vitalità, è uno slancio positivo verso il futuro.

"Il fascino dell’ignoto domina tutto. Omero"

Nella pratica: quanto dolore, quanta tristezza, quanta disperazione c’è nel momento in cui si pensa di non poter dimenticare un ex? Si tratta di sentimenti fortissimi, potenti, totali. Ce l’hai presente vero? Tutto sembra finito. Non c’è speranza. C’è un senso di annullamento che non lascia spazio a nessuna visione positiva sul futuro. Ecco: ho ragione di ritenere che molto di questo appartenga alle paturnie di tipo Uno all’ennesima potenza.

Qualche giorno fa pensando a questo ho lanciato una piccola provocazione attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te. E ho buttato lì una domanda innocua “Alzi la mano chi è riuscita a dimenticare un ex che non riusciva a dimenticare?”. Il tempo di reazione è stato di qualche nano-secondo: immediatamente dopo che avevo postato la domanda, sono partiti un sacco di “mi piace” e molti commenti (quasi tutti divertiti) di signore e signorine che dichiaravano, che sì tutte loro appartengono alla vasta schiera degli esseri umani che sono riusciti a dimenticare un ex (o una ex) che pensavano di non riuscire a dimenticare. Un bel pugno sul naso alle paturnie, non credi? Ma quante donne ne sono consapeveli? Intendo: quante donne sono consapevoli del fatto che le paturnie possono essere prese a pugni e messe KO?

Ok, va bene, ora dirai: “Eh va beh, Ilaria, adesso, dài, lo sai che al cuore non si comanda, lo sai che in quei momenti (alla fine di una storia) non si è lucide, lo sai che non si può essere sempre razionali…” Sì lo so, che in quei momenti si perde la lucidità. E l’esempio fa effetto lo stesso: si tratta, come dicevamo prima, di un esempio che rientra a pieno titolo nell’ambito del “Ma quante ne sapete?”. E sai perché l’esempio fa effetto? Perché di fronte al “lutto” a caldo della fine di una storia, soprattutto una storia importante, è un po’ difficile diventare totalmente consapevole di quanto conti, nel creare la sofferenza, l’apporto di una paturnia (e la paturnia in questo caso è: “Non lo dimenticherò mai, soffrirò per sempre, non troverò mai nessuno da amare come lui etc. etc.”). Ma l’esempio fa effetto ugualmente perché in realtà molte donne che adesso sorridono ripensando a se stesse quando pensavano di non riuscire a dimenticare un ex che poi hanno dimenticato, continuano a non aver fiducia nelle proprie risorse, nelle infinite opportunità della vita, nella capacità che ciascuno di noi ha di recuperare, rigenerarsi, ritrovare nuove energie e nuove entusiasmanti possibilità di realizzazione, anche nuovi partner con i quali stare meglio dei precendenti.

Anche se hanno sperimentato sulla propria pelle che dimenticare un ex è possibile, realistico e alla loro portata ed è, spesso, la cosa migliore che sia loro capitata, molte donne continuano a sguazzare nelle loro paturnie e ad avere una scarsa considerazione di sé e del proprio valore e della propria capacità di farcela.

Quella del non riuscire a dimenticare un ex è una paturnia di tipo Uno. Ma ve ne sono infinite altre: quella di non essere abbastanza giovane, ricca, bella. Magra. Quella di essere timida e che la timidezza l’avrà sempre vinta; quella di non essere interessante o di non avere possibilità di incontro. Quella di essere separata e divorziata. Quella di essere fragile e depressa. Quella di continuare a incontrare uomini sbagliati. E molte, molte altre ancora. Le varie paturnie vanno stanate e… fatte a pezzettini, di modo che tutto quello che sai e che hai capito della vita diventi utile per la tua felicità. Diventi pratica e non rimanga teoria. Perché, sennò alle altre varie paturnie dobbiamo aggiungere quella. “In teoria ne so tante, ma in pratica…”

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193 Commenti

  1. Avatar di helen

    helen 8 anni fa (20 Gennaio 2016 19:01)

    Mica son paturnie. È la realtà: ti umilia. E se lo metti al muro neghera' di umiliarti. Non prenderti il rischio di sentirtelo dire.Sparisci. Se ti chiede dì solo che non ti trovavi bene. Se ti infili nella matassa delle spiegazioni corri il rischio che ti violenti ancora di più. Spicca il volo. Ma che robe orride! Ma ti rendi conto che più stai lì a subire più è peggio? Poi io lo so che qualcuno dirà: rendigli pan per focaccia. Roba terribile perché lo sbertucciamento reciproco alla fine ti fa calare dentro la melma.
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  2. Avatar di alessandra

    alessandra 8 anni fa (20 Gennaio 2016 19:23)

    Ciao, Ilaria io sono una di quelle che partiva con l'idea che gli uomini fossero tutti inaffidabili... Fino a che non mi sono innamorata e ho riposto completa fiducia in quella persona con cui poi è finita per motivi di mancanze di progettualità, di un volere comune a entrambi... Non l'ho ancora dimenticato, ma mi ci sto impegnando con tutta me stessa... L' unica cosa che non ho capito nel tuo post è che magari la mia iniziale diffidenza sugli uomini possa aver portato ad andare male la storia... Non mi farebbe piacere pensarla così oggi. Perché penso che sia compito di un uomo trasmettere la sicurezza e la tranquillità alla propria donna e viceversa.
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  3. Avatar di alessandra

    alessandra 8 anni fa (20 Gennaio 2016 19:24)

    Una donna può avere una certa diffidenza iniziale che può essere comunque normale credo...
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  4. Avatar di alessandra

    alessandra 8 anni fa (20 Gennaio 2016 19:30)

    Hai ragione... Mi stavo appaturniando!
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  5. Avatar di Shy

    Shy 8 anni fa (21 Gennaio 2016 11:50)

    Stamattina mi sono andata a cercare una canzone su YouTube. Cosa ti trovo, ironia del destino? Un video dell'eredità che come concorrente aveva niente di meno che una delle avventure estive che il mio ex, un mese dopo esserci lasciati,si era preso la cura di raccontarmi (insieme ad altre ovviamente, altrimenti non mi avrebbe umiliata abbastanza). Ma invece di appaturniarmi ho semplicemente pensato alla pochezza di certi uomini che cercano di affermare la loro identità maschile e sentirsi degli dei per le conquiste di sesso. Poi tornano a casa e finita la magia si ripresentano da noi, chissà perché! Ma non erano dei conquistatori seriali? ;)
    Rispondi a Shy Commenta l’articolo

  6. Avatar di Shy

    Shy 8 anni fa (21 Gennaio 2016 13:16)

    La tua vena ironica colpisce sempre Ilaria! :) sto leggendo un saggio sulle donne,le relazioni che deludono e i conseguenti modi per uscirne. Spero sia illuminante come questo blog. Buona giornata!
    Rispondi a Shy Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 8 anni fa (21 Gennaio 2016 14:11)

      ciao Shy, mi potresti dire per cortesia il titolo di quel libro? grazie :-)
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Shy

      Shy 8 anni fa (21 Gennaio 2016 15:36)

      Certo london, si chiama s.o.s. Cuori infranti - guarire il mal d'amore di Gianna Schelotto. Il titolo ti può risultare infantile, ma il libro è scritto da una saggista psicoterapeuta e dentro vi sono una miriade di storie e testimonianze, tutte diverse tra loro, di cui discutiamo anche qui ogni giorno. Spero ti sia utile. Ciao e fammi sapere se lo leggi :)
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  7. Avatar di London

    London 8 anni fa (21 Gennaio 2016 16:04)

    Grazie Shy! La conosco, ho letto alcuni suoi libri molto belli, molto scorrevoli. Grazie mille!
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  8. Avatar di Shy

    Shy 8 anni fa (21 Gennaio 2016 17:22)

    Di niente, buona lettura! :)
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  9. Avatar di Giovanna

    Giovanna 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:56)

    La chiave di volta sta proprio qui: avere le energie giuste per avere fiducia nel futuro. Accetttare che nella vita ci sono fasi, ma che sta a noi accellerare il passaggio verso la fase successiva. Grazie per l'articolo Ilaria.
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  10. Avatar di Goldie

    Goldie 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:56)

    Cade a fagiolo. Paturnie professionali a morte. Sono in bilico tra me stessa e quello che devo essere in campo lavorativo. Non so se ce la faccio. Mi sento di essere in una pista del circo. Terribile. Ho parlato con diverse amiche, in particolare con una che mi ha dato delle dritte. Ho paura di non farcela e penso che tutto dipenda da me. Ma ci sono dinamiche complicate che non riesco ad affrontare come dovrei e mi sento inadeguata :-(
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  11. Avatar di claudia

    claudia 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:17)

    la storia delle paturnie è realissima. nel mio caso, riesco a farmi desiderare da tutti gli uomini, riesco a render i attraente, ma dal punto di vista della sensualità. laddove volessi costruire una storia, esiste in me un blocco. leggendo - a poco a poco - riesco ad avere maggiore consapevolezza. attraggo - nel mio cuore - indecisi ed insicuri a cui piaccio e mi desiderano ma non vogliono costruire. molti mi trovano inaffidabile perché esprimerei poco sentimento poche emozioni. non sanno, invece, quante paturnie emotive vivo tutti i giorni, soprattutto quando intendo sedurre un uomo con cui vorrei costruire. ora, capisco che attraggo uomini sbagliati per me, ma ahimè, ne resto ancora intrappolata. ma si dice che chi bencomincia è a metà dell'opera e io ci proverò.
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  12. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:17)

    In effetti, le paturnie esistono e purtroppo come dici influenzano moltissimo la vita di relazione...qualsiasi relazione si tratti. E il legame dalla paturnia no 1 alla paturnia no 2, è scientifico. Ne sono stata spesso vittima....e ne sono tutt'ora...anzi forse adesso è anche peggio....Le paturnie no 1, io li chiamo anche "condizionamenti sociali", "convenzioni di buon senso" che ammazzano letteralmente...e più si cresce e più ce ne sono e ti vengono ripetuti più volte al giorno....(soprattutto se frequenti ambienti di lavoro abitati da donnelle di mezza età, sposate e un po' frustrate.....sono le peggiori...)...Ogni giorno bisogna fare training autogeno per fare scudo contro questi pseudo attacchi, celati da considerazioni di buon senso e assolutamente condivisibili....Occorre liberarsene il prima possibile...la vita non aspetta e sarebbe un peccato non viversela per 'ste c....stupidaggini idiote!!!
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  13. Avatar di Penelope

    Penelope 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:04)

    "Paturnia, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, paturnia! Io me te magno...! » Gran bell'articolo Ilaria, è proprio ora di darsi una mossa, basta piangersi addosso, basta appaturniarsi! A testimonianza che le paturnie sono solo un'invenzione della nostra mente, voglio raccontare come ho appena sconfitto una mia grande e storica paturnia: correre non fa per me, non ci riuscirò mai. Bene, ho preso coraggio, ho deciso di sfidare il mio blocco mentale, e ho cominciato pian piano a correre. Ebbene, da un mese sono la runner più felice del mondo! Corro corro corro e non mi sembra ancora vero tutto ciò. Paturnia sconfitta! Avanti con la prossima. Volere è potere.
    Rispondi a Penelope Commenta l’articolo

  14. Avatar di lucrezia

    lucrezia 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:01)

    Cara Ilaria, mi sa che l'ultima paturnia, quella che citi provocatoriamente e' la chiave di volta di tutto. A fare importanti analisi, elaborazioni, ormai seguendoti abbiamo imparato in tante, il problema è l'attuazione pratica. Nella mia ultima storia ho cercato di seguire con attenzione i tuoi suggerimenti, mai il primo passo, valutare se e' l'uomo giusto ecc.., dopo 6 mesi, ho pensato che le condizioni di salute in cui versava avrebbero fortemente inficiato il nostro rapporto e questo non mi avrebbe reso felice, quindi pavidamente mi sono fatta lasciare, ma adesso penso incessantemente che non avrei dovuto anteporre il pensiero della mia felicità alla felicità che invece quell'uomo avrebbe forse potuto darmi....e quindi pur cercando di superare le paturnie di tipo A, quelle di tipo B vengono fuori lo stesso
    Rispondi a lucrezia Commenta l’articolo

  15. Avatar di zaffiro

    zaffiro 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:10)

    Eccezionale. Soprattutto il passaggio in cui "sveli" quante donne sono impegnate a restare nel passato (dimenticare o riconquistare l'ex) invece di impegnare le proprie risorse nel futuro, alla ricerca dell'uomo giusto. Touché!
    Rispondi a zaffiro Commenta l’articolo

  16. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (1 Febbraio 2015 20:55)

    Da pochi mesi la mia storia di tre anni e mezzo con un uomo e' finita. Sono stata lasciata ma riconosco che avrei dovuto lasciarlo io tanto tempo fa. Ma sono rimasta con lui per la paturnia secondo la quale se tieni ad un legame resti e resisti... Grazie a questa paturnia ho gettato tre anni e mezzo della mia vita. La convinzione di non avere un grande successo con gli uomini e di dovermi accontentare di quello che capita ha fatto il resto. Mi e' capitato altre volte in passato, per cui sono una recidiva. Ma riconosco pure che il dolore che queste storie mi hanno lasciato ha prodotto in me maggiore consapevolezza di me stessa facendomi scoprire lati del mio carattere totalmente sconosciuti. Non tutte le paturnie vengono per nuocere...
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

  17. Avatar di Anni

    Anni 8 anni fa (21 Agosto 2016 22:29)

    Salve a tutti!Sono una giovane ragazza ei 18 anni e da 20 giorni vivo una situazione molto 'particolare'.Circa un anno fa,conobbi un uomo di 10 anni più di me che mi faceva la corte ,che ho sempre rifiutato,ma lui ha continuato per un bel pò di tempo.Poi è scomparso e fin qui tutto normale.Dopo circa un anno,l'ho rincontrato e da lì è iniziato un lungo periodo di chat e scambi di messaggi perchè ,a distanza di un anno,ho percepito di provare interesse per lui e avevo voglia di conoscerlo.Successivamente dopo 10 giorni,ricevo il suo invito ad uscire.Accetto e vado all'appuntamento.Tutto andava per il meglio fin quando non ha iniziato a parlare di ciò che desidera in questo momento:ha detto che dalla fine della sua ultima storia d'amore (circa 3 anni fa) non si è più fidanzato,che ha tanta voglia di conoscermi ma che non mi fa nessuna "promessa",che vuole iniziare con una storia senza "impegno" per poi vedere come va a finire. Al che io ho risposto che alla fine, non è importante decidere subito cosa si vuole,che si comincia ad uscire e che anche tre/quattro uscite non fanno di lui il mio ragazzo. E allora abbiamo cominciato ad "uscire".Premetto che tra di noi c'è un'attrazione fisica assurda,palese,che da quel giorno ci siamo sempre visti,eccetto se io ero impegnata.Ora a distanza di due settimane,vista la tensione sessuale che si è creata tra di noi,ho paura a continuare o a lasciarmi andare perchè sento che gli interessa solo il mio corpo.Ho provato a chiedere a lui,in modo vago cosa gli piace di me e lui ha risposto"il tuo culo e il tuo bel viso"...e lì è stato proprio il degrado!!Poi tende sempre a sottolineare che è una cosa senza impegno,che non sa se ci potrà essere qualcosa in più.Io sto provando anche a farlo ingelosire ma niente non funziona,e inesorabilmente ogni volta che usciamo si finisce col farsi le "coccole".Io non so come comportarmi perchè lui mi ha preso tantissimo e ho paura che se continuassi ancora,arriverei a un punto di non ritorno e ci starei poi troppo male.Come devo comportarmi per non soffrire?
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  18. Avatar di EternaIndecisa

    EternaIndecisa 7 anni fa (27 Marzo 2017 16:15)

    Ciao Ilaria, ti ho scritto altre volte e mi hai sempre "illuminata". Questa volta forse è la più complicata. Sarà anche questa una paturnia? Passo al dunque. Ho 33 anni, vivo una nuova relazione da un anno, e ora sono incinta. Sono stata sposata con il mio UNICO ex 4 anni dopo 10 di fidanzamento(metà vita). Con il mio nuovo compagno sto bene, penso sia la persona più giusta per me, dal quale aspetto anche un figlio. Ma il mio ex marito...ho tanta nostalgia di lui, temo la sua reazione appena saprà del figlio, gli voglio bene, mi manca parlare e progettare con lui, ma perchè? eppure il mio compagno non ha niente da invidiare a lui, anzi. Ma perchè facciamo fatica a chiudere la porta del passato? è una paturnia questa? che ne pensi tu?
    Rispondi a EternaIndecisa Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (27 Marzo 2017 17:57)

      Ciao Eternaindecisa, direi che il primo passo è cambiare nickname. Con un nickname del genere ci si può sentire autorizzate a non essere mai sicure di nulla e non va bene. I pensieri sul tuo ex? Onestamente penso che potrebbero essere "solo" una via di fuga da una situazione che ti preoccupa perché ti spinge alla stabilità, mentre credo che tu abbia la sensazione di trovarti meglio in situazioni "instabili". Insomma, concentrati su quel che stai vivendo, ché il pensiero del tuo ex è solo specchio della paura di non aver fatto la cosa giusta.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gioia (Intanto cambio il nickname Eternaindecisa) :)

      Gioia (Intanto cambio il nickname Eternaindecisa) :) 7 anni fa (30 Marzo 2017 15:48)

      Intanto ti ringrazio di cuore per la tua risposta, e penso che possa essere utile a tutte! Sto riflettendo su questa frase : "il pensiero del tuo ex è solo specchio della paura di non aver fatto la cosa giusta"... penso sia proprio questa la chiave di lettura di questa 'paturnia'. Io penso effettivamente di non aver fatto la cosa giusta, o meglio, penso di non aver dato il massimo a quel matrimonio, di non aver avuto pazienza, di non aver avuto abbastanza comprensione... non mi bastava quel rapporto, sentivo costantemente la mancanza di qualcosa... quando ho deciso di lasciare tutto, l'ho messo alle strette, ma lui (anche per carattere) non è riuscito (o volevo io chissa quale grande prova) a trattenermi. Abbiamo fatto i separati in casa per circa sei mesi, e devo dire che a differenza di quello che immaginavo siamo stati dei compagni-amici eccezionali (ci vogliamo un bene infinito).. poi mi sono innamorata perdutamente del mio attuale compagno (finalmente) ed ho lasciato quella casa, continuando ad avere un civile rapporto con il mio ex... però mi manca, mi manca la persona, mi manca il confronto con lui, il raccontargli le mie cose...insomma mi manca... penso sia nomale sentirne la mancanza, è stato con me 15 anni, però con l'arrivo di questa creatura mi sembra tutto amplificato... :( Grazie Ilaria per questo fantastico blog!
      Rispondi a Gioia (Intanto cambio il nickname Eternaindecisa) :) Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (30 Marzo 2017 22:12)

      Ciao Gioia, forse sbaglio, ma io avevo interpretato in un altro modo il commento di Ilaria, intendendo cioe' che la paura di non aver fatto la cosa giusta riguardi la nuova relazione e la conseguente gravidanza, e che il ricordo dell'ex sia il riflesso di questo timore. In ogni caso la tua interpretazione riflette quello che vivi e provi tu in una situazione che é la tua e non di un'altra, ma l'attaccamento al tuo ex, secondo me, é una zavorra che ti impedisce di girare pagina per davvero. Perché ti senti di dovergli raccontare del bimbo in arrivo e quasi ti senti in colpa? Ma di cosa? Non bisogna rendere conto della propria felicità presente ai fantasmi del passato. Senza contare che questa ossessione potrebbe anche guastare la tua relazione con un uomo che, da quanto dici, merita il tuo amore. Buona serata e auguri per te e il bimbo in arrivo! :-)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 7 anni fa (31 Marzo 2017 14:31)

      Esatto "recipiendum ad modum recipientis recipitur", ognuno interpreta i messaggi che gli vengono mandati secondo la prospettiva nella quale si trova. Se qualcosa è utile, in qualche modo non importa che rispetti gli intenti di chi invia il messaggio. Per questo non avevo puntualizzato il commento di Gioia. Ognuno usa quello che gli viene offerto come preferisce. Per il resto sono completamente d'accordo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (31 Marzo 2017 22:15)

      Grazie Ilaria per la risposta, in effetti volevo solo capire più che puntualizzare e non mi stupisce che tu non lo abbia fatto. Più mi confronto con la gente, vis-à-vis o sul tuo blog, più rifletto su cio' che gli altri dicono e anche su quello che dico io, perché quello che vien fuori é rivelatore di qualcosa (paura, speranza, frustrazione, passione, rabbia, dolore, desiderio, rancore...) che si vive dentro. Ho sempre avuto una tendenza a far caso a questi echi interiori, ma il tuo blog mi aiuta tantissimo ad affinare questa sensibilità. Grazie ancora a te e nuovamente auguri a Gioia e al suo bébé in arrivo :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gioia

      Gioia 7 anni fa (3 Aprile 2017 11:30)

      Grazie Gea e grazie Ilaria! In effetti leggendo quella frase mi sono piombata solo sul pensiero dell'ex, senza invece considerare lo stato d'animo con il quale sto affrontando questa nuova situazione. Ammetto che anche la mia nuova situazione mi crea delle 'paturnie' del tipo: è troppo presto, dovevo apettare, dovevo stare più attenta.. ecc ecc.. e mi chiedo spessisimo il perchè io nn riesca a vivere questo momento con la gioia comune a tutte le future mamme. Ragionando sulla situazione, l'unica cosa che mi impedisce di vivere a pieno questa felicità è la zavorra del mio passato. E' il mio passato a pesare sul mio presente come un macigno. E per quanto io abbia cercato di superare, anche imparando a memoria alcuni articoli di questo blog, il mio pensiero torna li, e i sensi di colpa mi massacrano. Questo si riflette sul mio presente...merito questa felicità? merito questo compagno stupendo? merito questa gioia? E' come se mi sentissi di ricevere più di quello che ho dato, ( parlo in generale, nella vita, intendo)... e tu Gea hai ragione a dire che queste mie paturnie si riflettono in negativo sulla storia con il mio nuovo compagno, è così in effetti, e per assurdo, mi sento in colpa anche per questo. Devo trovare un modo per superare e perdonarmi...Vedete: la parola 'perdono' mi ha creato uno stato d'ansia, è proprio questo il problema. Non perdono me stessa per essermi comportata male con il mio ex, e non perdono me stessa per non essere felice con l'attuale... Bene, senza volerlo ho scavato dentro me, analizzerò anche questo aspetto. Ora cerco qualche articolo su come superare sensi di colpa :) Grazie veramente!
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    • Avatar di max

      max 7 anni fa (3 Aprile 2017 15:15)

      Gioia mi permetto di suggerirti di non concentrarti troppo sul perdono che ti devi dare, o sui pensieri sbagliati che possono capitare, ma su il figlio che porti e che avrai con il tuo compagno, un evento che ridimensiona tutto il resto, che se vissuto bene, con la responsabilità e la delicatezza (di entrambi) che richiede, vi unirà ancor di più, e capirai che il passato non conta più ormai..un abbraccio.
      Rispondi a max Commenta l’articolo

    • Avatar di Gioia

      Gioia 7 anni fa (3 Aprile 2017 16:48)

      Grazie Max per il consiglio! ;)
      Rispondi a Gioia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 7 anni fa (3 Aprile 2017 17:33)

      Di niente, Gioia! Il passato svanisce quanto più ci si focalizza sul presente, passo passo, proprio come si impara a volersi bene, ad accettarsi e a perdonarsi. Coraggio, ce la farai! ;-) un abbraccio!
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    • Avatar di Gioia

      Gioia 7 anni fa (3 Aprile 2017 18:23)

      Grazie Gea, veramente grazie! ;)
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  19. Avatar di Emilia

    Emilia 7 anni fa (3 Settembre 2017 20:34)

    Ciao Ilaria, ancora non avevo letto questo tuo articolo. Credo che non smetterò mai di ringraziarti... Grazie infinite!
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

  20. Avatar di Emilia

    Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 11:21)

    Buongiorno a tutti. Oggi giornatina no per me... Come si fa a ritrovare le energie e la voglia di fare? Voi da dove ripartite? Grazie a chi dedica qualche minuto per rispondermi.
    Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (9 Luglio 2018 11:36)

      Corsettina? Passeggiatina? Lettura del blog? Pausa caffé in locale carino? Bella musica? Acquisto frivolo? Video comico?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 11:44)

      Grazie Ilaria, mi sa che per tirarmi su ci vorrebbero tutte queste cose... E un abbraccio pure!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (9 Luglio 2018 11:59)

      Beh, l'abbraccio da parte mia era sottinteso
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 12:01)

      Ricambio! :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (9 Luglio 2018 12:21)

      Talvolta sfogliare il programma degli eventi in corso nella propria città e darsi una scossetta per uscire può regalare una svolta alla giornata. Ecco, ai luoghi da aggiungere alla lista dove respirare aria nuova e fare nuove e salutari amicizie, aggiungo la presentazione dei libri, specie se la relativa lettura ci è piaciuta. Si incontra in modo molto facile tanta gente ( maschi ) interessanti, ma tanto interessanti...ma tanto tanto :D
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 15:24)

      Grazie del consiglio Emanuela T, mi è utile sapere cosa fanno gli altri per darsi una scossa. Vorrei far entrare positività nella mia vita e ho bisogno di fare qualcosa di diverso dal solito. Non so se oggi ci sono eventi di questo genere nella città in cui vivo... Intanto stasera vado a fare una passeggiata con un'amica o da sola in un parco vicino al centro. :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (9 Luglio 2018 16:21)

      Emilia, da sola in un parco non mi pare un'idea entusiasmante per liberarsi da pensieri intrusivi. Vai dove c'è gente diversa che di te non sa nulla. Inizia ad ascoltare discorsi che non ti riguardano e inserisciti a caso.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (9 Luglio 2018 16:34)

      Emanuela T., non so dove vivi tu (nello Yukon?:D :D :D) ma dove vivo io se vuoi andare in un posto affollato, a luglio, il parco è azzeccatissimo... E se vuoi inserirti in discorsi altrui, ancor di più. Beata te, che stai nello Yukon :D :D :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (9 Luglio 2018 19:27)

      In effetti ragionavo su parametri salentini :D
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (10 Luglio 2018 9:38)

      Ma voi per caso avete anche il mare? ;)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (10 Luglio 2018 14:34)

      Pure due, a dirla tutta :D
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 23:42)

      Alla fine sono andata con un'amica in questo parco frequentato da tante persone che corrono oppure fanno esercizi fisici. Insomma, ho fatto un po' di attività fisica, sono stata all'aria aperta e il mio corpo ha prodotto un po' di endorfina, che non guasta mai. Sebbene non abbia conosciuto gente nuova o chiacchierato, mi sento rigenerata, anche se dovrei essere costante per ottenere risultati concreti. Spero solo di non svegliarmi dolorante domani... :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 6 anni fa (10 Luglio 2018 19:20)

      Ciao Emilia! Hai fatto molto bene a reagire e non preoccuparti per eventuali doloretti: se ti eserciti gradualmente e regolarmente passeranno e sarai ancora piu' forte e in forma. Tutto sommato, e' la stessa cosa nella crescita personale, no? 😉 Buona serata, un abbraccio!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (11 Luglio 2018 11:00)

      Ciao Gea, hai ragione... La tempra si costruisce così, doloretti inclusi. Buona giornata e un abbraccio anche a te 😊
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 6 anni fa (11 Luglio 2018 14:36)

      Grazie mille Emilia, buona giornata e un abbraccio! 😀
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Atollix

      Atollix 6 anni fa (10 Luglio 2018 19:10)

      Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!!! Scusa la risata sgangherata ma il pubblico che si trova alle presentazioni di libri è composto in larghissima maggioranza da donne. Se si vogliono incontrare uomini è meglio preferire altri luoghi (negozi Apple e di pc, negozi di strumenti musicali, fiere di "cose motoristiche", ecc).
      Rispondi a Atollix Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (11 Luglio 2018 12:50)

      Atollix, si vedrà che dalle mie parti alla presentazione dei libri ci sono anche maschi. Non ti viene il dubbio che dipenda anche dall'autore?
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 6 anni fa (11 Luglio 2018 14:45)

      Sono d'accordo, EmanuelaT: potrebbe dipendere dall'autore. In generale di uomini se ne incocciano eccome; ovviamente (lo preciso, non per te ne' per Emilia, ma per lettrici eventualmente meno accorte) e' importante essere vaccinate contro l'infatuazione per il classico "uomo colto" in realta' insulso e magari anche stronzo di cui spesso si sente parlare sul blog. Un altro luogo interessante ed affine per tipologia puo' essere una biblioteca o mediateca che organizza eventi e ha dei frequentatori abituali. Buona giornata.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuela T

      Emanuela T 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:36)

      Certo Gea, di " uomini colti " ho già fatto indigestione, infatti questo tipo di uscite non sono mirate alla ricerca di un maschio, ma solo di quello che piace fare a me. Quindi ok a mostre che mi interessano, visite presso le chiese o presentazioni di libri interessanti, ma certo non andrei ad una fiera motoristica o ad uno stadio per beccare un maschio dal momento che non avrei nemmeno argomenti di conversazione in comune.
      Rispondi a Emanuela T Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:47)

      Si, Emanuela, avevo capito che non intendevi queste uscite letterarie a scopo incontro ma per il loro interesse intrinseco e, solo accessoriamente, se si presenta gente interessante, anche come modo per socializzare. Concordo sul fatto che andare ad eventi che non interessano sia noioso e penso possa essere anche controproducente, perche' un vero appassionato sgama subito chi va a un evento solo per trovare qualcuno, come sembra suggerire Atollix.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 6 anni fa (12 Luglio 2018 16:40)

      Ma sì certo che dipende anche dall'autore e dall'argomento del libro (non mi aspetto di trovare uomini alla presentazione di un libro di Moccia), ma basandomi sulla mia esperienza e su quella di amiche/conoscenti ho notato un'elevata percentuale di donne in questo tipo di contesti. Ad ogni modo la cosa migliore è andare in luoghi dove si fanno cose che ci interessano, al Motor Show di Bologna non andrei mai, ad esempio ;)
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (11 Luglio 2018 14:49)

      Perché non nei locali sexy? Scusa ma si tratta di incontrare le persone adatte a noi, non generici portatori di cromosoma Y
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (11 Luglio 2018 15:16)

      Ciao Anna, io volevo solo trovare il modo per "tirarmi su", non un uomo! Avevo bisogno di ritrovare le energie e l'ottimismo giusto per affrontare gli impegni quotidiani, tutto qui. Grazie comunque dei consigli, anche se il locali sexy non fanno per me. :)
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 6 anni fa (11 Luglio 2018 15:22)

      Emilia, guarda che Anna si rivolgeva ad Atollix e si riferiva a un altro scambio di opinioni :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (11 Luglio 2018 15:24)

      Ah, ok! Grazie per avermelo fatto notare :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:03)

      Emilia, m'hai fatto morire! :D :D :D L'importante è fare quello che piace, visto che sei stata bene, questo è quello che conta ...
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (11 Luglio 2018 16:17)

      Eh, capita! :D Non sempre leggo tutti i commenti... E poi, dato che alcuni scrivono commenti al limite del paradossale, mi è sembrato che fosse riferito a me! :D I locali sexy però dovrei considerarli... Magari una libreria che vende romanzi erotici, così accontentiamo tutti! :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Viviana

      Viviana 6 anni fa (9 Luglio 2018 13:09)

      Ciao Emilia, sto passando qualche giorno no anch'io - sì, al plurale, purtroppo - oltre ai consigli di Ilaria, su di me funziona molto il decluttering. Apro un cassetto, lo svuoto completamente ed esamino il suo contenuto, quello che ancora mi serve, mi piace e smuove qualcosa di positivo dentro di me (un bel ricordo ad esempio) lo rimetto dentro, il resto decido come allontanarlo dalla mia vita: riciclo creativo, regali ad amiche o indigenti, isola ecologica... Per quella porzione di tempo che decido di dedicare a quel cassetto svuoto la mente, sto concentrata sugli oggetti e le emozioni che mi suscitano e quando ho finito sento di riavere il controllo della mia vita, so decidere cosa voglio che rimanga nella mia vita e cosa no e sento di aver fatto qualcosa di utile per me e per il mio spazio vitale. Continua ad andare tutto storto come prima, ma quella sensazione piacevole ormai c'è ed è bello sapere che sono stata io a crearla. Un forte abbraccio!
      Rispondi a Viviana Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 15:39)

      Grazie Viviana per i tuoi consigli! Io devo riordinare un po' di cose, cassetti e non solo. In questi giorni ho accumulato tensione e stress, e stanotte non riuscivo più a trattenere le lacrime. Stasera metto un po' di ordine nella mia camera e poi esco per liberare l'energia negativa accumulata durante la giornata, per evitare di andare a letto con gli occhi gonfi dal pianto.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 6 anni fa (9 Luglio 2018 15:40)

      @Viviana, un abbraccio anche a te!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo