Relazione di coppia: 10 regole importanti all’inizio e poi per sempre

relazioneChe cosa fa funzionare una relazione? Quali sono i segnali che ti fanno capire che la relazione non funziona? Quali sono quelli che ti permettono di riconoscere l’uomo giusto e di non soffrire per amore per lo stronzo, il perditempo e il dongiovanni? Qual è la differenza tra un partner amorevole e affidabile e un partner irresponsabile, un uomo confuso o un rospo? Che cosa fa crescere al meglio un rapporto di coppia?

Già durante il corteggiamento e all’inizio di una relazione ci sono dei comportamenti importanti da tenere d’occhio che possono indicarti se la storia è destinata a procedere bene e a darti le soddisfazioni che meriti oppure no. E già durante il corteggiamento e l’inizio della relazione, se davvero vuoi avere una storia piena e appagante è bene che tu, per prima, rispetti le regole del gioco. Nel senso: se vuoi avere, devi anche dare. Non puoi pretendere onestà, rispetto e sincerità se non ne offri, anche,tu da parte tua. Questo non vuol dire che devi farti prendere dal potere della tua fantasia e metterti a dare gratuitamente e in modo incondizionato, in “nome dell’amore”, sia chiaro…

La relazione è uno scambio alla pari.

"Certe relazioni finiscono in un labirinto: ci si cerca e non ci si trova. Jean Josipovici"

Come costruire una bella relazione

Quali sono le basi sulle quali si costruisce una relazione duratura e sana? Propongo un elenco di 10 punti, che esprimo con la prima persona singolare. Se ti piacciono, puoi immaginare di pensarli e di pronuciarli tu. E ricordati che per ciascuno vale il reciproco e/o il viceversa. Giochiamo pulito, per non giocarci la felicità.

"Il livello più alto di eccitazione sessuale è in una relazione monogama. Warren Beatty"

1)      Mantieni la parola data. Fai quello che dici di fare: se mi dici che mi chiami stasera, chiamami stasera. Vale per il positivo e per il negativo: se mi dici che domenica andiamo a pranzo al ristorante, rispetta l’impegno; se mi dici che non vieni a bere una birra con le mie amiche perché c’è una tale rompiscatole che non sopporti, poi, non farti convincere a venire con noi. Inutile lamentarsi di alcune cose – prima e dopo – e accettarle comunque. Per continuare a frignare e a trovare motivi di scontetezza e di scontro. Se lo fai, può venirmi il sospetto che ci può essere della manipolazione in questo atteggiamento.

"Una sana relazione amorosa è il modo più efficace di superare l’abisso che divide gli esseri umani. Abraham Maslow"

2)      Sii aperto a nuove esperienze. Stare in due significa incontrarsi tra due mondi diversi. Se io sono appassionata di teatro, tu non puoi rifiutarti “a priori” di vedere qualche spettacolo. Anche solo per conoscermi meglio, attraverso quello che mi piace. Che si sta insieme a fare, altrimenti? Dov’è la crescita personale e di coppia? Dov’è la tua aperture mentale? Dove sta la tua disponibilità verso il mondo e verso di me?

3)     Coinvolgimi in quello che fai, ma non facciamo sempre tutto insieme per forza.

4)     Chiedi scusa quando è il caso, senza aspettare troppo, senza girarci troppo intorno, senza tante storie, insomma. Se fai fatica a scusarti con me e/o con qualcun altro quando sei tu ad aver commesso degli errori, non mi sembri una persona affidabile e sulla quale poter contare. Le scuse quando si sbaglia risolvono un sacco di problemi e asfaltano tante strade.

5)      I vecchi (magari vecchissimi) problemi con la tua famiglia e con la tua mamma, risolviteli per conto tuo, non pretendere che la nostra relazione li risolva, non portarli nella nostra relazione.

Relazione, problemi e soluzioni

6)      Non parlarmi sempre della tua ex. Non parlarmi sempre male della tua ex. Non insultare la tua ex. Anzi, fai una cosa, non nominarla nemmeno la tua ex. Non pensarci proprio nemmeno più alla tua ex.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza
"La relazione più importante, difficile ed emozionante è quella che si ha con sé stessi. Carrie Bradshaw"

7)      Se hai problemi psicologici, vecchi traumi infantili da risolvere o hai bisogno di ritrovare il tuo equilibrio emotivo, rivolgiti alle persone giuste per ricevere il supporto opportuno, qualificato e risolutivo.  Non trattarmi come il tuo confessore, la tua terapeuta o il tuo medico.

8)      Il punto precedente vale anche per quel che riguarda il sesso, il desiderio sessuale, l’energia sessuale: non metterti in una relazione con me perché vuoi risolvere i tuoi problemi, che sono anche di vecchia data, buttandoli addosso a qualcun altro che non c’entra niente.

9)      Il denaro, la proprietà e le cose: non va bene sperperare, non va bene avere le mani bucate. Il denaro non è di certo la priorità della vita, ma ne è un aspetto molto serio e importante. Il modo in cui lo si gestisce rispecchia la propria personalità, la capacità di dare valore a se stessi, agli altri e agli oggetti nel mondo. Se non sai gestire il tuo denaro, questo è un problema che devi risolvere prima e non usare la nostra relazione per tentare di risolverlo o come scusa per non affrontarlo.

10)   La coerenza prima di tutto. Non mi sembri credibile se con me fai tanto il gentile (soprattutto all’inizio della relazione) e poi maltratti il cameriere al ristorante o ti infuri con chi ti sta davanti quando sei in coda con la macchina o parli in modo razzista e offensivo agli altri e degli altri. Certe finzioni io non me le bevo. Ci sto bene attenta. Non solo: credo che non ci sia da fidarsi di chi predica bene e razzola male.

***

Per chi capita su questo blog e su questo articolo il giorno della sua pubblicazione – Natale 2013 – e si è perso i vari strombazzamenti di auguri che ho fatto per varie vie con vari mezzi, buon Natale! (Gli auguri valgono anche per tutti gli altri, eh!)

***

La comunità de La Persona giusta per Te è attiva anche su Facebook. Se vuoi partecipare agli scambi metti il tuo “mi piace” alla pagina.

Lascia un Commento!

46 Commenti

  1. Avatar di Margherita di Como

    Margherita di Como 10 anni fa (25 Dicembre 2013 18:42)

    AUGURI instancabile Ilaria!
    Rispondi a Margherita di Como Commenta l’articolo

  2. Avatar di federica

    federica 10 anni fa (25 Dicembre 2013 20:11)

    sono un po'giù..nelle feste le separazioni sì sentono di più soprattutto se poi prendo il treno x pass il natale con i miei e mi ritrovo le dinamiche da cui sono scappata ormai una.decina di anni fa!separazione da ehi?beh forse che gli uomini me lì scelgo cnr il lanternino?è un anno che frequento un uomo di10 anni più grande educato che mi piace molto anche fisicamente, con il quale è iniziata una storia pulita e intensa nonostante lui fosse in via di separazione, dopo un anno siccome ci sono due bimbi di 6 e 8 anni e una mamma che nn lavora ed essendo lui una buona persona, la separazione legale nn c è ancora (quella di fatto è da quando l ho conosciuto)e io la vorrei e nn mi sento sicura xchè quando sì litiga la mi modalità più irruente della sua lo porta ad allontanarsi io nn lo accetto e ormai sì è cristallìzzata una dinamica in cui lui scappa e io lo rincorro e l ultima v mi sono incaz e l ho mandato a quel paese e lui dopo che x due settimane nn rispondeva al cell ora vuole solo che rimaniamo amici e io sto facendo di tutto x riconquistarlo tranne dargli il tempoe mi ha chiesto da sempre
    Rispondi a federica Commenta l’articolo

  3. Avatar di vale

    vale 10 anni fa (25 Dicembre 2013 23:23)

    Ilaria sento miei ciascuno di questi punti. Se c'è una cosa che ho cercato di realizzare nella vita è la coerenza tra i miei pensieri e le mie azioni. Sono soddisfatta di quello che sono riuscita a fare nonostante riconosca di essere un essere umano e pertanto fallibile a volte. Ma con tanta voglia di rimediare, mediare, crescere e migliorare, per me stessa e per gli altri. E' per questo che sono finita sul tuo prezioso blog. Oggi è stata una giornata importante qua da me, ho chiarito finalmente con la mia famiglia il fatto che starò loro accanto ma che non intendo più rinunciare a me, ai miei progetti, alle mie aspirazioni, ai miei desideri ovunque questi mi porteranno. Non è stato un percorso facile e breve, ma alla fine hanno capito. Addio sensi di colpa. I tuoi consigli di qualche articolo fa sul Natale e la famiglia hanno sortito i risultati. Ho provato un enorme senso di liberazione e fortezza, come anche adesso. Mi sento a posto, serena, viva, pronta. Si, adesso mi sento pronta per condividere la vera me con il vero lui che amo, senza più giochi di ruolo. Ti ringrazio Ilaria per tutto il supporto che mi dai, grazie di esserci. E col cuore libero auguro a te, ai lettori e commentatori del blog un Buon Natale.
    Rispondi a vale Commenta l’articolo

  4. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 10 anni fa (26 Dicembre 2013 12:49)

    BUON NATALE,CARISSSSSSSSSSSSSSIMA!!:))))))))))))
    Rispondi a ELEONORA Commenta l’articolo

  5. Avatar di Claudia

    Claudia 10 anni fa (26 Dicembre 2013 19:25)

    Questo argomento con le 10 regole nella relazione di coppia, mi è servito moltissimo.. E pensare che pensavo di sbagliare io, invece certe persone cercano di manipolarti la mente, convincendoti che sei tu che sbagli!! Buone feste Ilaria
    Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (26 Dicembre 2013 19:05)

    Bravissima, Vale!! :) Tanti auguri anche a te! @ Ilaria, come sempre grazie per questo articolo così interessante e utile!
    Rispondi a Attila Commenta l’articolo

  7. Avatar di Roberta

    Roberta 10 anni fa (27 Dicembre 2013 2:04)

    Grazie, ti ho scoperta ieri,eppure è un vero piacere leggerti.
    Rispondi a Roberta Commenta l’articolo

  8. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (28 Dicembre 2013 11:27)

    Ciao Ilaria, direi che molti punti del decalogo si potrebbero riassumere (perché esemplificano certi atteggiamenti) in: "non fare la vittima" e "non fare il salvatore". Si diventa poi a volte carnefici, quando si fallisce negli altri due ruoli. Direi che ho raggiunto l'equilibrio in tutto e mi sento ancora solo a rischio sui punti dove sono sempre stata più debole, quelli che più di tutti hanno segnato il mio stile relazionale fin da piccola. Mi soffermo quindi in particolare sul ruolo di salvatore/crocerossina ovvero terapeuta dell'uomo di turno (parte che ho recitato in alternativa a quella di vittima delle debolezze e dei problemi altrui). Ci sarebbero tante cose da dire. Prima di tutto che se è vero che l'amore è anche accettazione dei reciproci difetti (occhio alla reciprocità perché più spesso invece ci sono pretese a senso unico), è pur vero che non tutti i difetti sono davvero accettabili e sopportabili. Senza difetti non c'è nessuno, ma quando questi nuocciono alla relazione, rovinano la vita degli altri... allora no. E' questione di misura. Ed è anche questione di quanto l'altro ha voglia di correggersi. Io ho avuto uomini che mi dicevano che avrei dovuto amarli come erano perché l'amore è incondizionato, dunque si permettevano di non risolvere il problema dell'eiaculazione precoce o di essere intrattabili fino a sfiorare la violenza e così via... Credo si debba imparare a riconoscere in sé (ascoltandosi) i segnali di raggiunto limite/soglia di guardia. In più io mi sono fatta una bella lista di difetti e problemi altrui che per esperienza so di non poter gestire e sopportare. Quando un uomo si presenta con qualcuno di questi difetti, ma per il resto mi piace, io cerco di capire se è consapevole del suo problema, se ne prende la responsabilità, ha intenzione di risolverlo, si sta muovendo per risolverlo. E metto subito in chiaro che certe cose non sono da me accettabili. Se una persona ha dei problemi irrisolti, interiori, dipendenti dal suo passato (famiglia, ex), io posso anche ascoltare in modo partecipe una o due volte (credo che un'amicizia e una relazione siano fatti anche di questo e i momenti di difficoltà li abbiamo tutti), poi però devo capire che questa persona non è un caso limite rientrante nella sfera del vittimismo rassegnato, dello scarica-barile, del "qualcuno mi salvi" (come mia madre e tanti ragazzi avuti in passato). Quindi propongo soluzioni verso il cambiamento. Ultimamente lo faccio semplicemente raccontando la mia esperienza di letture e psicoterapia, evidenziando che cambiare si può, basta davvero volerlo e trovarsi una guida. Rimando quindi ad una soluzione che deve venire da sé stessi, al limite con un supporto esperto. Solo così si diventa via via autonomi e protagonisti della propria crescita personale, altrimenti si passa il tempo a cercare stampelle senza mai risolvere il problema e stare davvero meglio (perché le stampelle si rompono, si stufano, se ne vanno...). Questo è stato il mio percorso e ciò che posso offrire ad amici/che e uomini in difficoltà è giusto questa esperienza e questo consiglio, non altro. Perché non ho scelto il tuo mestiere, Ilaria, né quello della mia terapeuta. E perché, cmq, anche se ancora non so bene cosa sia, so per certo che l'amore adulto non è un rapporto di dipendenza come quello madre/figlio... cosa che ai più continua a sfuggire.
    Rispondi a Paolaquellanuova Commenta l’articolo

  9. Avatar di Michaela

    Michaela 10 anni fa (28 Dicembre 2013 16:31)

    Decisamente concreta, semplice e diretta. Arrivi sempre nel mio cuore. Grazie per i tuoi consigli!
    Rispondi a Michaela Commenta l’articolo

  10. Avatar di Vincenzo

    Vincenzo 10 anni fa (29 Dicembre 2013 9:55)

    Possono partecipare gli uomini?
    Rispondi a Vincenzo Commenta l’articolo

  11. Avatar di fid

    fid 10 anni fa (29 Dicembre 2013 11:07)

    Mi piace...e rinnovo gli auguri a tutti.
    Rispondi a fid Commenta l’articolo

  12. Avatar di Anna

    Anna 10 anni fa (29 Dicembre 2013 11:33)

    Intanto Ilaria GRAZIE come sempre. @Paolaquellavecchia. Hai espresso le mie stesse esperienze, è umano, amorevole stare accanto a chi ha momenti down,ma non è sano pensare di essere la sua terapeuta. Ognuno di noi ha una grande responsabilità verso la propria vita e se ne deve occupare, scappare dalle difficoltà non aiuta noi stessi e conseguentemente non offre buone basi per costruire un rapporto felice.
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (29 Dicembre 2013 11:43)

    Vincenzo, certo che sì.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  14. Avatar di Lelahel

    Lelahel 10 anni fa (29 Dicembre 2013 17:44)

    Ben detto. ..io aggiungerei anche che il partner dovrebbe zittire la propria figlia quando gli raccontano tutto quello che la sua ex fa...dato che lo ha cormificato per bene. ..è stato davvero fastidioso. E poi un vero uomo non ti considera di serie B solo perché la sua famiglia ha una mentalità chiusa e limitante... ...un uomo dovrebbe accorgersi se la sua famiglia di origine sbaglia.
    Rispondi a Lelahel Commenta l’articolo

  15. Avatar di nadia righini

    nadia righini 10 anni fa (30 Dicembre 2013 1:21)

    Cara Ilaria, ank io come tanti, in questi giorni sono un po' depressa, sono stata lasciata da diversi mesi dal mio compagno, e nn ho più rapporti con uno dei miei figli, quindi il mio natale è stato molto triste, pazzesco. Le feste creano un alone di tristezza ke nn reggo più. Grazie di esserci carissima
    Rispondi a nadia righini Commenta l’articolo

  16. Avatar di sandra

    sandra 10 anni fa (30 Dicembre 2013 11:21)

    ciao ilaria, anch'io pensavo di sbagliare, invece poi capisci che ci sono persone veramente maleducate che ti fanno sentire una nullità e non gli interessa niente di noi! grazie per i tuoi consigli
    Rispondi a sandra Commenta l’articolo

  17. Avatar di Moni

    Moni 10 anni fa (30 Dicembre 2013 13:22)

    Ciao a tutte un consiglio. Ho conosciuto un ragazzo, mi ha colpito per la sua dolcezza e semplicità, ma è mi è parso che la cosa fosse reciproca, e abbiamo passato un buon sabato in compagnia di altri amici. Lui abita a Rovigo e io a Milano. Io ho chiesto se avesse Fb e gli ho chiesto l'amicizia. Lui mi ha detto che non entra spesso in fb e quindi di non aspettarmi delle risposte immediate. Infatti l'amicizia me l'ha data dopo 20 gg. senza scrivermi nulla o altro. Io non mi voglio fare illusioni e nè farmi il film, ma ieri quando mi ha dato l'amicizia sono stata di buon umore tutto il tempo. Ma secondo voi che vuol dire? FB è l'unico modo per tenerci in contatto e lui non si "schioda" per essere coerente con che....? Alcune volte è proprio difficile capire un uomo, soprattutto se non ti dà la possibilità di approfondire la sua conoscenza
    Rispondi a Moni Commenta l’articolo

  18. Avatar di Attila

    Attila 10 anni fa (30 Dicembre 2013 22:31)

    Moni, io non sono su FB quindi non so bene come funzioni, ma uno che accetta la tua richiesta di amicizia dopo 20 giorni, e non ti aggiunge alcun messaggio, mi sembra ti abbia già fatto capire di non essere particolarmente interessato... Da ciò che racconti a me pare che sia stata tu a fare tutte le prime mosse (chiedergli se e' su FB, chiedergli il contatto, poi chiedergli l'amicizia...). Non so, ho l'impressione che ti stia dando da fare solo tu... e un uomo, se vuole, si schioda, eccome. E volendo esisterebbe anche il telefono, comunque! Io non forzerei le cose, Moni... la tua ultima frase racchiude una grande verità, ma anche una cosa piuttosto evidente: lui non ti sta dando la possibilità di conoscerlo meglio, e questa e' una comunicazione già di per se' , secondo me. Ti auguro un buonissimo anno nuovo! :)
    Rispondi a Attila Commenta l’articolo

  19. Avatar di moni

    moni 10 anni fa (31 Dicembre 2013 19:00)

    @Attila grazie, in effetti posso supporre che ci sia anche in ballo la qsione 'distanza' che di sicuro, seppur risolvibile, ha comunque un certo peso. Mi spiace perché mi è capitato solo poche volte di sentite quella specie di magia che scocca tra due cuori...vabe io continuo x la mia strada.
    Rispondi a moni Commenta l’articolo

  20. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (1 Gennaio 2014 21:34)

    Essendo lontana x queste feste natalizie, sono anche distante dall'uomo che frequento da qualche tempo. Mi rendo conto che il mio sentimento é troppo ragionato, mi dico che valenla pena di essere conosciuto, ma mi MANCA troppo la passione, quel brivido, quel desiderio vitale di vicinanza, contatto,abbraccio e sesso. Non penso di farcela senza questi elementi, con tutta la buona volontà
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo