Conquistare un uomo: pazienza e devozione sono il male

conquistare un uomoE torniamo di nuovo al tema che per molte donne è centrale: come conquistare un uomo. Meglio: torniamo su uno degli errori più diffusi tra le donne, ahimé anche le più giovani. Perché mai sottolineo con dispiacere “anche le più giovani”? Perché mi rendo conto che alcune convinzioni inutili e dannose, appartenenti a un pensiero molto tradizionale e in qualche modo anche molto oppressivo, perdurano fortemente anche nel cuore e nell’anima delle donne delle nuove generazioni.

Quelle giovani generazioni di donne nella cui mente non avrebbero dovuto, in teoria, attecchire antiche stupidaggini sull’amore e i sentimenti.

"Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso M.Quoist"

Lo dico onestamente, non posso non provare un interno senso di disagio quando ventenni che si credono spregiudicate e scafate mi scrivono dall’ I-pad, usando quelle terrificanti abbreviazioni che le fanno sentire tanto moderne (siete solo, per dirla letteralmente, “analfabete”, non sapete scrivere) e mi chiedono come conquistare il professore che ha venticinque anni più di loro, è sposato e ha una “fila” di studentesse-fan che manipola a suo piacimento. Non è tutto questo profondamente vecchio, ammuffito, offensivo per la dignità femminile? Invaghirsi del professore e pensare di sedurlo, senza rendersi conto che si è solo manipolate da un copione antichissimo (altro che modernità e internet e I-pad e I-phone e stupide abbreviazioni da sms) e distruttivo? Può davvero essere l’idea di conquistare un uomo che si crede potente e autorevole ancora un sogno per le donne del nuovo millennio? Pare proprio di sì. Esistono – eccome se esistono – ancora donne che subiscono il fascino della divisa o che pensano di accrescere la propria autostima o il proprio “valore di mercato” illudendosi di poter “sedurre” il dongiovanni. Non è tutto un po’ penoso, un po’ patetico?

Conquistare un uomo: soffrire è davvero stupido

So benissimo che leggendo i miei articoli sul blog dedicati a come conquistare un uomo e a tutto quel che ruota intorno al tema, in molte spesso provino come una scossa e talvolta si sentano sconcertate rispetto al modo “diretto” che ho di affrontare i temi. Il fatto è che questo modo diretto non solo è il mio stile, ma è frutto di molte analisi, di tanto studio, di tante ricerche. Di più: a “filtrare”, provare e verificare la teoria c’è anche molta esperienza personale e tanta altra accumulata attraverso il contatto diretto con le mie clienti di coaching e le lettrici che mi seguono ormai da qualche anno.

"L’amore vero, è il cammino in due verso la luce di un ideale comune. J. d’Hormoy"

Lo sconcerto che molte provano nel leggere quel che scrivo probabilmente nasce proprio dallo “scontro” e dalla dissonanza che c’è tra come io affronto i temi relativi ai sentimenti (conquistare un uomo e altro) e il modo in cui li affronta il “sapere comune e diffuso” (cioè, detto in poche parole, quel che trasmettono fonti ritenute “autorevoli” quali la famiglia, gli amici e i vari giornali, tv etc). E, ripeto, non che io esprima concetti “lunari”.

Mica me li sono inventati, sono il risultato, come dicevo sopra, di anni di studio sul tema, facendo riferimento a moltissimi autori tra i più qualificati sull’argomento e all’esperienza della mia attività, studio ed esperienza che non si sono conclusi e che non si concluderanno mai probabilmente, dato che viviamo in un mondo che evolve e in cui anche le problematiche umane – tra le quali quelle che concernono le relazioni – evolvono.

Conquistare un uomo: abbandonare i vecchi schemi

Torniamo allo sconcerto di molte lettrici nel leggermi. Lo sconcerto non è mica un atteggiamento mentale negativo. Anzi. E’ attraverso un primo momento di “sbandamento” che possiamo abbracciare nuove idee più utili per noi. E, per andare più a fondo riguardo lo sconcerto che molte sentono e che crea dubbi, mi rendo conto che spesso quel che scrivo fa sorgere degli interrogativi e anche delle paure. Detto in soldoni: siccome propongo alternative “contrastanti” rispetto al comune modo di pensare, alcune possono interpretare il mio pensiero come molto radicale. Un esempio su tutti? So bene che quando invito le donne a imparare a stare da sole, a essere indipendenti e autonome, molte credono che quell’”imparare” a stare da sole sia un “rassegnarsi” a stare da sole. E’ esattamente il contrario.

Quando invito a guardare la realtà con il necessario cinismo, quando dico che nella tua vita essere un po’ stronza non ti può certo far del male, quando titolo i miei articoli con frasi ovviamente ironiche e provocatorie del tipo: Come conquistare uno stronzo lo faccio proprio con l’intento di indicare una via utile a creare un rapporto di coppia che arrichisca la tua vita, sia gratificante, contribuisca davvero alla tua felicità e, soprattutto, non ti avvilisca e non ti penalizzi, come donna e come persona. Se, come fanno alcune, vieni su questo sito per scoprire davvero come conquistare uno stronzo (no, dico, e poi si lamentano anche perché io non spiego davvero come conquistarlo, accidenti accidentaccio, le astutissime fanciulle, prive del senso della propria dignità) prima ti devi interrogare quale pensiero distorto sull’amore e sul tuo valore ti è stato instillato, nel cuore e nella mente, nell’arco degli anni.

Vuoi un altro esempio tra quelli che sconvolgono le lettrici? Quando consiglio di valutare con attenzione il momento giusto per iniziare a fare sesso con uomo, in molte interpretano il consiglio come un invito alla castità e alla rinuncia. O a fare le “brave raggazze”. Figuriamoci! Si tratta semplicemente di un modo intelligente e maturo per autoproteggersi. “Autoproteggersi”, una parola che le donne dovrebbero stamparsi a carattere di fuoco nella loro mente.

Conquistare un uomo ed essere felici (per davvero)

Desiderare di conquistare un uomo che ti piace, desiderare di essere amata e amare, desiderare di avere accanto una persona con la quale con-dividere le gioie e le difficoltà dell’esistenza, desiderare di avere una vita sessuale appagante ed eccitante, non solo è umano e legittimo. E’ anche sano. Il nocciolo della questione qui è capire come tutti questi desideri, che hanno una spinta vitale e vivificante, non si trasformino in emozioni mal gestite – proprio a causa delle gran confusione che fin da subito, appena nati, si crea attorno a questi temi – che rischiano poi di avere un esito distruttivo invece che costruttivo e creativo.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Amore è desiderio divenuto saggezza H. Hesse"

Per questo, come donne davvero moderne e donne che davvero vogliono realizzare se stesse (al di là degli stupidi slogan che dicono il contrario di quel che di fatto vendono) in amore e in tutto il resto, è importante togliersi di dosso quello che non serve, che è dannoso e che probabilmente ti è stato appiccicato in contesti, mondi e ambienti che non sono stati per te fonte di buona ispirazione (uhella, come misuro le parole oggi!).

Conquistare un uomo non è un sacrificio. Sveglia!

A questo punto tu diirai: “Ok Ilaria, oggi siamo in modalità predicone, ho capito. Dove vuoi arrivare con tutta ‘sta ramanzina?!”. Beh, intanto anch’io talvolta sento il bisogno di mettere i puntini sulle “i”, di fare chiarezza, di ritornare alle “basi”. E poi mi è stato lanciato uno spunto interessante da una lettrice che mi ha contattato attraverso Facebook, con un messaggio che, a invertarselo, non si sarebbe potuto rendere meglio nella sua disarmante sincerità. E allora ho colto la palla al balzo per sottolineare alcuni aspetti importanti sui temi conquistare un uomo e dintorni.

"L’amore non è un vestito già confezionato, ma stoffa da tagliare, preparare e cucire. M. Quoist"

Ecco il messaggio:

“Ho 37 anni e sono innamorata di un uomo di 43 anni.Quest’uomo mi ha trascinato in una relazione “senza impegno”. Siamo amanti/ amici da tre anni, lui l’anno scorso si vedeva pure con una ragazza più giovane con cui ora è finita.
Io sono stata malissimo, ma l’ho aspettato. Infatti poi si sono lasciati, io lo sapevo che era solo sesso. Solo che ancora quando la vede si comporta in maniera strana, dice che non vuole ferire i suoi sentimenti e noi non ci facciamo vedere accanto.Non ci salutiamo e non mi permette di avvicinarmi, anche se io non sempre rispetto i suoi limiti e mi avvicino, faccio come se lei non ci fosse. Lui non capisce che non posso vivere con il fantasma di questa donna.
In fondo, forse, non è lei il problema, ma il fatto che lui non mi fa sentire la sua donna. Sono sempre un’”amica”. Andiamo a cena parliamo tanto, ma poi non mi dà certezze….io voglio aspettarlo perchè lo amo, perchè penso che lui abbia solo paura di amare e forse con la mia pazienza e devozione le cose cambieranno….Spero di fare la scelta giusta ma non so perchè non raggiungo il risultato. Puoi aiutarmi a capire dove sbaglio?”

A proposito di sconcerto mi chiedo: sono più sconcertanti i miei articoli in cui suggerisco alle donne di mettere se stesse per prime, di proteggere se stesse, di esaltare se stesse e i propri talenti o sono più sconcertanti i messaggi di alcune lettrici? Quello che ho riportato, non è mica l’unico, si intenda: tanti sono i messaggi in cui mi tocca leggere termini e frasi che credevo stessero solo più nelle storie gotiche dell’inizio del secolo scorso: “aspettarlo”, “penso che lui abbia solo paura di amare”, “pazienza e devozione”.

Onestamente e sinceramente, è possibile che ancora oggi e a queste latitudini le donne pensino che amare sia soffrire, che l’amore di un uomo chieda e tolleri un sacrifico personale e un ridimensionamento tale delle proprie ambizioni di donne e di persone?

Davvero la paura di rimanere sola può giocare il brutto scherzo di pensare di potere annientarsi per un uomo?

Sono domande serie le mie, molto serie…

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120 Commenti

  1. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (17 Novembre 2014 18:54)

    Ragazze!! Ciao!! Io ho frequentato per un anno un uomo che stava con un'altra. Conviveva. Ad un certo punto la sua compagna è rimasta incinta ed ha scoperto che lui la tradiva da 2 anni con un'altra (che non ero io).Lui aveva una compagna, aveva un'amante (io) aveva un'altra amante (l'altra). Ho sempre pensato che fosse un traditore seriale. Lo penso ancora. La sua compagna l'ha perdonato e dopo qualche anno stanno ancora insieme. Io, mi faccio ancora schifo se ripenso a come mi sono fatta usare da lui. Speravo si prendesse di me ma poi fondamentalmente non ero neanche io cosi' presa di lui. Secondo me non serve vivere una storia del genere per capire che ti fa perdere del tempo, delle energie e la stima di se. Io in quel periodo non avevo nessuno e mi accontentavo di quello, del nulla.Ho sbagliato. Ora che sono felice con un uomo che mi ama e che io amo posso dire a tutte voi che quando imparerete ad amarvi davvero avrete il meglio davvero! Un grande bacio a tutte e...Meglio piangere tanto una settimana che stare male una vita!!
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  2. Avatar di luna

    luna 9 anni fa (17 Novembre 2014 20:05)

    Questo Blog è davvero bellissimo...leggere le varie storie mi ha fatto molto riflettere e mi da forza e coraggio...tanta voglia di cambiare. Sento che, seppure lentamente sto imparando a volermi bene...ho già ho fatto un cosa che solo un paio di giorni fa non sarei riuscita a fare. Sono vicina a tutte le donne che stanno soffrendo in particolare a Monichina alla quale dico: forza...guardati allo specchio...sei meravigliosa e nessuno merita la tua sofferenza. Un grazie di cuore a tutte...siete stupende. E grazie a te Ilaria...per aver creato questo meraviglioso Blog. Un abbraccio!!!
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  3. Avatar di Assunta

    Assunta 9 anni fa (17 Novembre 2014 21:10)

    Salve a tutte ! Non so , ma leggere tutte questa esperienza di donne mi rende ancora più triste !!! Ho 40 anni separata con un'altra storia alle spalle andata male , ma cosa mi fa pensare questo blog , che non esistono uomini che sanno amare e se amano e' solo per un tornaconto ! Bisogna star bene con se stesse per far che , perché alla fine dobbiamo abituarci a stare da sole ? Fare tutto da sole essere talmente autonome da non aver bisogno di nessuno , perché ? Se non abbiamo bisogno di nessuno , non abbiamo tempo ovvio che gli uomini se la svignano !!! Se siamo troppo servizievoli se la svignano lo stesso perché siamo noiose !!! E allora ? Cos'è la vita senza emozioni , niente , una cosa piatta che a lungo andare logora !! Si puoi avere 50 hobby , 20 amici , fare viaggi ma quando torni a casa sei da sola , se stai male sei da sola , alla sera sei da sola davanti alla TV ! Non mi venite a dire che si sta bene da soli , con se stessi perché e' una cavolata ! È' nostra natura condividere la nostra vita con qualcuno , scarta de qua e scarta de la , arriviamo che abbiamo 70 anni e un piede nella fossa ( da soli ) perciò non mi venite a dire che anche se passa qualcuno che ci da delle attenzioni non lo tenete in considerazione e ci fate i film , perché quel qualcuno passerà uno ogni morte del papa mica come Cleo che ha schiere di uomini che le fanno il filo ( che problemone ) !
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  4. Avatar di Attila

    Attila 9 anni fa (17 Novembre 2014 22:01)

    @ Luna: di nulla, figurati! :-) Forza, siamo tutte con te! @ Monichina: anch'io spero con tutto il cuore che non tornerai insieme a quell'uomo (parola grossa, visto il tipo... :-( ). Appena e' rimasto solo, invece di riflettere sulla vostra situazione, si e' rimesso con la ex, la stessa che ora potrebbe tranquillamente cominciare a tradire con te... ma che razza di squallore ha, dentro? Per lui nessuna donna ha valore... vi usa tutte, senza farsi il minimo scrupolo. Monichina, so che adesso soffri tanto e non vedi spiragli, ma credimi: la tua vita e' preziosissima, e di certo non puoi nemmeno pensare di rinunciarci... per nessuna ragione al mondo, men che meno per un depravato incapace di un briciolo di amore e di rispetto. Pensa a te, Monichina, solo a te: abbi cura di te, vai da una brava psicologa, frequenta persone sane e positive, esci da quello schifo e abbi fiducia, perche' tutto questo passera'. Un abbraccio!
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  5. Avatar di Alessandra34

    Alessandra34 9 anni fa (17 Novembre 2014 22:05)

    ciao Vicky, grazie a te ;-) So di dire una banalità devastante, ma ci sono un sacco di donne che vivono momenti difficili e dolorosi all'estremo delle sopravvivenza. Loro pagherebbero oro per avere un'appartamento con un divano su cui piangere un uomo inutile. Un frigo pieno delle peggiori schifezze dove affogare la delusione dell'uomo che non ci ricambia perchè sta con un'altra. Quando credo di avere la giornata "no", io cerco di pensare a loro e ringrazio di essere nata da questa parte fortunata del mondo. Sono sana, vivo in uno Stato democratico, ho un QI normale, posso lavorare, viaggiare, leggere, imparare e scoprire. Posso perfino fare del sesso promiscuo... ;-) "Ragazze siete sicure che per avere la salsiccia sia il caso di piangere se non riuscite a portare in casa tutto il maiale"? :-P :-D
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  6. Avatar di Rondine

    Rondine 9 anni fa (17 Novembre 2014 22:18)

    Io sono stata pazientemente devota per quattro anni, quattro anni di gastrite, insonnia, lacrime, perdita di capelli, perdita di amicizie e potrei continuare, ma mi fermo qui perché mi fa soffrire pensarci. Lui non mi voleva, era solo questo che dovevo capire. Sarebbe stata una guarigione sofferta, ma di certo più rapida. Invece ho tirato giù un mondo di scuse e giustificazioni, di spiegazioni psicologiche, astrologiche, sociologiche e di tutto di più, quando la risposta era solo una. Non mi voleva, altrimenti sarebbe stato con me, come qualunque uomo, che voglia, invece. Io vi abbraccio tutte e mi perdono. Perdoniamoci, è successo. Si va avanti.
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  7. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (18 Novembre 2014 0:26)

    @Assunta..non e' che bisogna star soli una vita..piuttosto e' importante star bene con se stessi,per poter trovare l'uomo giusto. Michela2 ne e' la prova...dai suoi commenti ha fatto capire di aver trovato il vero amore una volta che ha imparato ad amarsi e a stare sola.
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  8. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (18 Novembre 2014 10:32)

    Ciao a tutte!!Se analizzo la mia vita dalle mie prime frequentazioni ad ora posso dire che per quanto gli uomini che avevo conosciuto non fossero stati i migliori al mondo...Beh, ero stata io che li avevo scelti. Ero stata io che,nonostante avessi capito (benissimo) che non erano per me, continuavo a frequentarli, a sperare ed a soffrire. La maggior parte delle volte ero io a non volerli lasciare andare anche se loro volevano farlo. Anch'io, quando leggo alcune storie nei commenti o nei post di Ilaria mi domando: com'è possibile farsi trattare cosi'? Poi penso che io per prima l'ho fatto. Penso che un conto sia farsi trattare male a 15/20/25 anni...30...Ma poi penso che piu' si sale con l'età e più è difficile dimenticare, piu' è difficile uscire da una storia che non esiste.Piu' è difficile pensare di stare da sole. Penso anche che, andando avanti con l'età si maturi e quindi si comprenda un significato di se stessi che prima era ancora acerbo...
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  9. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (18 Novembre 2014 10:36)

    Io mi ero anche fissata sul fatto che, essendo io una bella persona, onesta gentile, generosa, non avrei mai trovato una bella persona ma avrei trovato sempre uno stronzo (per la legge degli opposti che mi ero pure inventata ;-) ). Ho fatto un percorso su me stessa, ognuno di noi deve partire da se stesso. Quando all'inizio la storia con il mio attuale fidanzato era ancora blanda, perchè lui aveva un passato chiuso ma ancora troppo presente io non sono stata li a piangermi addosso.Tutti i fine settimana dal venerdi' alla domenica andavo a trovare una mia amica che vive in una grande città, colazione con la mega pasta alla nutella alla mattina, shopping, aperitivi, parchi...Io stavo meravigliosamente.Il pensiero di lui andava in sottofondo,il pensiero di me era in primo piano.I miei fine settimana ora sono meravigliosi con lui ma...i fine settimana con la mia amica nella grande città erano altrettanto meravigliosi!!
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  10. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (18 Novembre 2014 10:40)

    Togliamoci di dosso il vecchio, cerchiamo di stare con le pensore migliori per noi, di circondarci di persone positive, di camminare da sole. Di stare bene da sole...Perchè...si sta bene!!! ;-)
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  11. Avatar di Vicky

    Vicky 9 anni fa (18 Novembre 2014 11:34)

    Assunta, come dice Michela, si sta bene da soli e si sta bene in coppia: sono solo due "star bene" diversi. Se non stai bene da sola, come puoi star bene con qualcun altro? Se non ti ami, come puoi amare qualcun altro? La vita da soli è senza emozioni? Scusa, ma la vita con un uomo stronzo, narcisista , dongiovanni che belle emozioni ti regala? Impara ad amare la solitudine, non averne paura: poi potrai creare rapporti migliori, che non si basino sul "trovare qualcuno a tutti i costi".
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  12. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (18 Novembre 2014 11:58)

    Secondo me il fulcro del discorso sta nel fatto che di mezzo c'è sempre l'uomo. Nel senso, ovvio che tutti vorremo avere una persona speciale con cui condivere progetti, passioni, gioie e dolori. Però l'automiglioramento - secondo me - deve partire da se stessi. Da voglio essere serena o voglio stare bene. Mettere sempre questa persona ipotetica in mezzo aggiunge lo stress di qualcosa che non c'è e che si vuole per raggiungere un certo stato sociale o per raggiungere quello che la società si aspetta da noi in quanto donne: madri-casalinghe-angelidelfocolare- che hanno valore solo in presenza di un esemplare fallo-munito.
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  13. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (18 Novembre 2014 12:52)

    "Nel senso, ovvio che tutti vorremo avere una persona speciale con cui condivere progetti, passioni, gioie e dolori." Al, è vero, è così, tutti lo vorremmo avere. Nessuno vorrebbe avere una "persona non speciale che non ha nessuna voglia di condividere con noi gioie e dolori". Quindi perchè noi accettiamo spesso e volentieri la seconda opzione? Bisogna condividere un percorso di vita solo quando si pensa che la persona sia quella speciale, per noi. Ma se noi ci facciamo mille paranoie dietro ad un qualcuno non speciale, non presente, non innamorato di noi,etc...Siamo noi le prime a non essere speciali...
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  14. Avatar di Giuly

    Giuly 9 anni fa (18 Novembre 2014 12:52)

    Io di errori in questo senso ne ho fatti e continuo a farne ma sono in continua fase di crescita. Gli errori servono proprio a questo, a farci crescere ed imparare dalle brutte esperienze passate. A distinguere l'amore dal non amore. Chi non è mai stata innamorata o non si è almeno presa una cotta per il cretino di turno? Ci può stare da ragazzine, quando si è ancora alle prime armi ma poi quando ti rendi conto che non hai fatto altro che aspettare che qualcosa cambiasse ed in cambio hai ricevuto solo porte in faccia..beh se non cambi strada la cretina sei tu. Sono single da due anni, l'ultima esperienza "significativa" che ho avuto è stata una frequentazione di circa due mesi dove lui si limitava a mandarmi sms e a volermi vedere "una volta" a settimana (guai a vederci di più) pur abitando a 10 minuti di distanza l'uno dall'altro. Mai una chiamata, mai "ci prendiamo un caffè anziché mandarci i soliti sms?". Lui mi piaceva tanto, diceva "sono lento nei legami" ma ho deciso di dargli l'out out (conclusosi con la decisione da parte sua di non vederci più) perché a 28 anni non ho più voglia di aspettare niente e nessuno. E non sto parlando di fidanzamenti ma di semplice e sana frequentazione tra persone adulte che hanno interesse a conoscersi. Chiediamo forse troppo? Io penso proprio di no.
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  15. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (18 Novembre 2014 14:47)

    sì Michela2 era proprio quello che ho scritto, oltre le prime due righe...
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  16. Avatar di Vicky

    Vicky 9 anni fa (18 Novembre 2014 20:43)

    @_al_ Il problema è che molte donne sono convinte di non valere niente se non stanno con un uomo. Ed è un concetto molto radicato nella nostra società. Se ci pensi, anche nella solitudine, ci sono per donne e uomini due pesi e due misure. Un uomo non è solo, è "single"; la donna è sola, una zitella. Un uomo non ha una compagna "perché ha dedicato la sua vita al lavoro"; la donna dedica se stessa al lavoro "perché non ha nessun uomo nella sua vita". Un uomo che fa un viaggio da solo è "avventuroso"; la donna lo fa "perché non ha trovato nessuno che l'accompagni". Un uomo vive da solo e sa cucinarsi una pastasciutta è "un grande cuoco"; una donna non brava a cucinare "deve darsi da fare, altrimenti nessuno se la sposa". E sì, sono tutte cose che ho sentito dire... Una conoscente, mentre chiacchieravamo al bar, un giorno mi ha detto tutta disperata che non riesce a trovare nessun uomo, che finirà come una zitella tutta sola: insomma, la sua vita è finita. Ha 36 anni... >_>
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  17. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (18 Novembre 2014 22:28)

    Io vado fiera quando dico che sono single!! Perche' me la cavo da sola, in ogni cosa!! e di questo sono contenta!! tante non fanno mezzo passo da sole...io no. Certo,vorrei innamorarmi e avere una storia ok, ma comunque...il periodo da single, vuoi o non vuoi, FA BENE!!
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  18. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (18 Novembre 2014 22:44)

    Sono gli stereotipi della società o gli stereotipi che a forza di sentire abbiamo fatto diventare nostri? Siamo noi o siamo gli altri a pensare che un uomo solo è singol o che io singol sono una zitella? Etc. Perché a forza di sentircele dire dai genitori, dagli amici, dalle amiche, dalla tv penso che un pochettino abbiamo iniziato a crederci. E quindi sentirsi in colpa per domande sceme (che poi a me ste domande le hanno fatte sempre persone dalla condotta alquanto discutibile) del tipo: "ma perché sei ancora single? hai le braccine corte? sei antipatica? non la dai?" Con un sano guardati le tue cose che io mi guardo le mie, ho iniziato a vedere meglio intorno. Così guardando meglio, mi sono accorta che "i fighi" in realtà sono dei complessati che si atteggiano dietro il vuoto. Che molte persone di cui mi ero follemente innamorata erano brutte, avevano 20 anni più di me e si comportavano come adolescenti. Che dietro chi fa la persona tenebrosa spesso c'è solo ansia mai affrontata. Che quelli che criticano non guardano le proprie cose perché offendere gli altri dietro la scusa di dire la verità è più semplice. E che molte amiche che danno consigli spesso lo fanno perché la loro vita sta andando a rotoli e poi dopo che hanno trovato di meglio nemmeno ti fanno più una chiamata. Ergo, la società può dire, pensare e fare quello che vuole. Io sono singol perché è bello, perché è meglio essere singol che in cattiva compagnia e così per tutti gli altri stereotipi.
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  19. Avatar di Elbe

    Elbe 9 anni fa (18 Novembre 2014 22:58)

    Un tenebroso che parla poco spesso è...una persona che ha ben poco da dire!
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  20. Avatar di Elbe

    Elbe 9 anni fa (18 Novembre 2014 23:00)

    E poi...gli uomini "single" non più giovani a me fanno un pò compassione, tutti peggio ridotti delle donne single di pari età o degli sposati! Ci fate caso?
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