Tu, le tue paturnie e l’amore

paturnieIn questo articolo parleremo di te. Meglio: parleremo delle tue paturnie. So che si tratta di un argomento sensibile, delicato, che può urtare la suscettibilità di molte. Per cui se pensi che le tue paturnie siano importanti e sia importante vivere in base ai principi dettati dalle tue paturnie e pertanto tenersele strette, bene, ti consiglio di non andare avanti nella lettura. Questo è un articolo per donne appartuniate, di sicuro, ma non per donne appartuniate che sono affezionate alle loro paturnie e nemmeno per donne che sono appartuniate ma sono convinte di non avere nessuna paturnia o che avere paturnie non faccia la differenza. Avere o non avere paturnie, invece fa la differenza. In ogni ambito della vita (amore, amicizia, lavoro, denaro, famiglia, tempo libero). Eccome.

"Le paturnie sono orribili: è come un’improvvisa paura di non si sa che. Da Colazione da Tiffany"

Intanto sgombriamo il campo da dubbi e perplessità: le paturnie (termine probabilmente derivato dal latino e dall’unione delle parole “patire” e “Saturno”, giusto per chi vuole saperne un po’ di più) sono quei cattivi umori un po’ inspiegabili, quelle sensazioni di tristezza improvvise o quelle insofferenze per tutto e per tutti che sembrano non avere una causa reale. Tutte sensazioni ed emozioni che colpiscono la maggioranza se non la totalità delle persone, con diversa intensità e diversa frequenza, ma, guarda un po’, ne sono vittime più spesso e in special modo alcune donne poco soddisfatte di sé e della propria vita. E come non si possono spiegare e comprendere le paturnie? Le paturnie sono una cosa seria, serissima

Ma c’è un ma: in questo articolo useremo il termine paturnie per definire quelle convinzioni “granitiche” e negative che le donne hanno su se stesse il mondo, la vita e anche l’amore. Tutte convinzioni che ingabbiano la mente di chi le possiede e ne riducono la possibilità d’azione. Queste convinzioni le chiameremo paturnie, anche perché, udite udite, c’è uno stretto collegamento tra queste paturnie (cioè le convinzioni limitanti, i pensieri che ingabbiano la mente, le idee “forti” sulle cose che tolgono ogni speranza e ogni energia) e quelle altre, di cui parlavamo prima, i cattivi umori e le tristezze improvvise, quelle che ti prendono, parrebbe di sorpresa, e ti fanno stare male con te stessa e con il mondo. Insomma, le tristezze, le paure e i nervosismi improvvisi e anche le depressioni apparentemente insuperabili.

Insomma le tue paturnie di tipo Uno, cioè le convinzioni che ti limitano, sono poi la causa delle paturnie di tipo Due, cioè la malinconia, i pensieri tristi, i nervosismi improvvisi. E le paturnie di tipo Uno hanno come effetto quello di farti assumere comportamenti non utili per te; le paturnie di tipo Due influenzano i tuoi comportamenti e ti fanno perdere lucidità. E sono quelle che ti fanno risultare triste, antipatica e scostante agli altri (uomini compresi).

Paturnie: come riconoscerle

Facciamo degli esempi pratici: se hai la paturnia (convinzione) che gli uomini siano tutti inaffidabili ovviamente avrai un po’ paura di lasciarti andare, avrai paura di sbagliare, avrai paura di soffrire per amore e tenderai, appunto, a non fidarti degli uomini. Assumerai dunque un comportamento verso gli uomini che ti spingerà a trattarli come persone inaffidabili e, questo, indovina un po’, potrebbe far sì che molti uomini si comportino con te in modo inaffidabile o che tu, tutta presa dal problema dell’inaffidabilità/affidabilità, non presti attenzione ad altri segnali importanti per capire se si tratta dell’uomo giusto o no.

"A quanto pare, il “Titanic” di una donna può essere il “Love Boat” di un’altra. Carrie Bradshaw"

E c’è di più: una donna che ha la convinzione che tutti gli uomini sono inaffidabili non potrà essere serena al cento per cento. In fondo al suo cuore vi sarà sempre questo sottofondo di insicurezza, amarezza e tristezza, che poco o tanto influenzerà il suo umore. E alla fine quel sottofondo “negativo” contribuirà al comparire di quell’altro genere di paturnie: i malumori improvvisi. E così, tanti saluti alla serenità e alla felicità, amica mia…

E’ chiaro? E’ importante soffermarsi su queste considerazioni perché una volta presa consapevolezza di come scattano certe catene di associazioni di pensieri negativi e di come funzioni l’effetto domino di questi stessi pensieri negativi, se ne può entrare in controllo. Ecco perché è importante far proprio il termine – rigorosamente tecnico, come altri che hai trovato su questo blog – di paturnie: quando sei appaturniata la cosa più semplice da fare è proprio pensare alle paturnie e a quanto stiamo dicendo qui sulle paturnie. Sono certa che se farai lo sforzo di ricordarti il termine paturnie, le renderai molto meno offensive.

Per non dire che diventeranno per te delle grandi alleate. E’ quello che spiego nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione: capire se stesse e i propri bisogni significa diventare persone affascinanti e carismatiche in primo luogo e in secondo luogo attrarre l’uomo giusto, cioè quello che va bene per te, con il quale puoi realmente creare una relazione soddisfacente e appagante, dato che la scelta e l’avvicinamento non avvengono in base alla “bisognosità” ma all’obiettivo riconoscimento dei propri bisogni (in uno scambio a due vie).

Ora torniamo a te, alle tue paturnie di tipo Uno e a come molto spesso ti poni dei limiti e ti metti delle catene mentali e di pensiero che hanno come effetto quello di renderti infelice, farti perdere un sacco di tempo e di energie.

"Il gran segreto, in amore, è l’arte di tagliare in tempo. Achille Campanile"

Ogni tanto penso che mi piacerebbe avere una bacchetta magica da usare per togliere dalla testa delle donne tutte le idee “balzane” (paturnie) sull’amore e le relazioni di coppia che rovinano loro non solo la vita sentimentale, ma proprio la vita. E, soprattutto, mi piacerebbe avere una bacchetta magica da usare per togliere dalla testa tutte le idee “balzanissime” che le donne hanno su di sé, quelle idee in base alle quali pensano di valere poco o niente, pensano di non avere le risorse sufficienti per cavarsela nella vita e nell’amore e per realizzare quello che vogliono.

La realtà è che chiunque con un po’ di attenzione verso se stessa (o verso se stesso, perché anche gli uomini hanno questo potere) può “magicamente” liberarsi delle proprie paturnie più dannose, iniziando per esempio a prenderne consapevolezza, a elaborarle (oh, cielo, che cosa ho scritto!) e a farle a pezzettini (ecco farle a pezzetini, mi pare un’esperessione più efficace). Delle proprie paturnie ci si può liberare, in modo autonomo, bisogna volerlo ed è necessario prestare un po’ di attenzione. Questo è il vero potere.

Paturnie e intelligenza (“Ma quante ne sai?”)

Un’ulteriore precisazione sul fatto che le paturnie sono appunto solo paturnie, sono “solo” convinzioni, costruzioni mentali che frenano e bloccano la capacità di cogliere le opportunità che la vita offre, viene dalla mia esperienza quotidiana con le lettrici del blog e le mie clienti personali di coaching. Credo davvero di conoscere bene le persone che mi leggono, anche perché loro leggono me, ma in realtà io leggo loro: questo è uno dei blog più commentati d’Italia (e probabilmente non solo d’Italia, dato che il numero di commenti di ciascun post è al livello dei più importanti blog internazionali). Voi leggete me, ma io leggo voi. Si chiama conversazione. Si chiama scambio.

Ebbene, ritengo in tutti questi anni di aver acquisito una buona conoscenza di chi mi segue e di avere acquisito una buona esperienza nel mio modo di esprimermi per essere efficace con le persone alle quali mi rivolgo. Sono anche consapevole che attraverso quel che scrivo si sia operata una selezione in positivo delle persone che mi seguono (il che rende più interessante e più complicato il mio lavoro). Insomma, per sintetizzare, senza falsa modestia: credo di avere un approccio non banale agli argomenti che tratto e so che chi mi legge apprezza ed esige la profondità di ragionamento ed evita la banalità.

Eppure, anche con tutta questa consapevolezza, quotidianamente rimango impressionata dalla grande intelligenza e dalla capacità di analisi che le lettrici mostrano di avere in molti commenti sul blog. Non di rado mi trovo a pensare: “Accidenti, ma guarda questa cosa ha scritto, ma senti un po’ che grande consapevolezza e capacità di comprensione della realtà che ha!”. Molto spesso rimango sinceramente ammirata. Ti sarà capitato di leggere qualche mio commento in cui esplicitamente mi complimento per la consapevolezza che le lettrici dimostrano (confesso che non sempre intervengo in questo senso, qualche volta sì). Oppure qualche volta mi capita di scrivere con tono scherzoso “Quante ne sapete, Ragazze!” e dico tono scherzoso perché in realtà voglio provocare. Perché il mio “Quante ne sapete!” qualche volta, in alcune situazioni, vuole essere un: “Ma porca miseria, con tutte quelle che sapete, che cosa aspettate a darvi una mossa?!”

Paturnie e sorprese sconvolgenti

Già, perché qui si tratta di darsi una mossa, né più, né meno. Ed è qui che vengono fuori le paturnie di tipo Uno e la necessità di aggredirle in pieno viso. Ed eccomi qui di nuovo a parlare di te, di voi, delle mie lettrici e di quelle donne intelligenti e di valore che soffrono al di sopra del necessario, per cose che sono di gran lunga meno importanti della loro felicità e, soffrendo per cose meno importanti della loro felicità, perdono tempo e vita.

Faccio un esempio di una situazione tipo – di gran lunga meno importante della loro felicità – in cui le donne mettono in atto le peggio paturnie possibili: dimenticare un ex, dimenticare una persona, dimenticare il fallimento di una storia d’amore che non ha funzionato. La fine di una relazione indubbiamente è un momento doloroso, spesso dolorissimo soprattutto se si tratta della relazione di una vita e dunque si è nel bel mezzo di una separazione, di un divorzio. Sono più le donne interessate a riconquistare un ex, a riconquistare un uomo o a dimenticare un ex che non le donne interessate a trovare l’uomo giusto. Non è interessante questo?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

E già questo rientra tra le paturnie a pieno titolo: la logica ci dice che riconquistare un ex e dimenticare un ex sono idee e obiettivi rivolti al tentativo di rimediare a un fallimento o di stare attaccate al passato (l’idea di dimenticare un ex è frutto di un attaccamento al fallimento, all’ex, al passato). L’idea e l’obiettivo di trovare l’uomo giusto – quando non si tratta di un’ossessione e non proviene da uno stato di bisognosità – ha un contenuto di vitalità, è uno slancio positivo verso il futuro.

"Il fascino dell’ignoto domina tutto. Omero"

Nella pratica: quanto dolore, quanta tristezza, quanta disperazione c’è nel momento in cui si pensa di non poter dimenticare un ex? Si tratta di sentimenti fortissimi, potenti, totali. Ce l’hai presente vero? Tutto sembra finito. Non c’è speranza. C’è un senso di annullamento che non lascia spazio a nessuna visione positiva sul futuro. Ecco: ho ragione di ritenere che molto di questo appartenga alle paturnie di tipo Uno all’ennesima potenza.

Qualche giorno fa pensando a questo ho lanciato una piccola provocazione attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te. E ho buttato lì una domanda innocua “Alzi la mano chi è riuscita a dimenticare un ex che non riusciva a dimenticare?”. Il tempo di reazione è stato di qualche nano-secondo: immediatamente dopo che avevo postato la domanda, sono partiti un sacco di “mi piace” e molti commenti (quasi tutti divertiti) di signore e signorine che dichiaravano, che sì tutte loro appartengono alla vasta schiera degli esseri umani che sono riusciti a dimenticare un ex (o una ex) che pensavano di non riuscire a dimenticare. Un bel pugno sul naso alle paturnie, non credi? Ma quante donne ne sono consapeveli? Intendo: quante donne sono consapevoli del fatto che le paturnie possono essere prese a pugni e messe KO?

Ok, va bene, ora dirai: “Eh va beh, Ilaria, adesso, dài, lo sai che al cuore non si comanda, lo sai che in quei momenti (alla fine di una storia) non si è lucide, lo sai che non si può essere sempre razionali…” Sì lo so, che in quei momenti si perde la lucidità. E l’esempio fa effetto lo stesso: si tratta, come dicevamo prima, di un esempio che rientra a pieno titolo nell’ambito del “Ma quante ne sapete?”. E sai perché l’esempio fa effetto? Perché di fronte al “lutto” a caldo della fine di una storia, soprattutto una storia importante, è un po’ difficile diventare totalmente consapevole di quanto conti, nel creare la sofferenza, l’apporto di una paturnia (e la paturnia in questo caso è: “Non lo dimenticherò mai, soffrirò per sempre, non troverò mai nessuno da amare come lui etc. etc.”). Ma l’esempio fa effetto ugualmente perché in realtà molte donne che adesso sorridono ripensando a se stesse quando pensavano di non riuscire a dimenticare un ex che poi hanno dimenticato, continuano a non aver fiducia nelle proprie risorse, nelle infinite opportunità della vita, nella capacità che ciascuno di noi ha di recuperare, rigenerarsi, ritrovare nuove energie e nuove entusiasmanti possibilità di realizzazione, anche nuovi partner con i quali stare meglio dei precendenti.

Anche se hanno sperimentato sulla propria pelle che dimenticare un ex è possibile, realistico e alla loro portata ed è, spesso, la cosa migliore che sia loro capitata, molte donne continuano a sguazzare nelle loro paturnie e ad avere una scarsa considerazione di sé e del proprio valore e della propria capacità di farcela.

Quella del non riuscire a dimenticare un ex è una paturnia di tipo Uno. Ma ve ne sono infinite altre: quella di non essere abbastanza giovane, ricca, bella. Magra. Quella di essere timida e che la timidezza l’avrà sempre vinta; quella di non essere interessante o di non avere possibilità di incontro. Quella di essere separata e divorziata. Quella di essere fragile e depressa. Quella di continuare a incontrare uomini sbagliati. E molte, molte altre ancora. Le varie paturnie vanno stanate e… fatte a pezzettini, di modo che tutto quello che sai e che hai capito della vita diventi utile per la tua felicità. Diventi pratica e non rimanga teoria. Perché, sennò alle altre varie paturnie dobbiamo aggiungere quella. “In teoria ne so tante, ma in pratica…”

Le risorse anti paturnie

Cogli l’opportunità del momento. Fai adesso i percorsi che ho preparato per le mie lettrici. Aumentare la tua capacità di capire te stessa e gli uomini:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

E’ il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

 

Lascia un Commento!

193 Commenti

  1. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (6 Febbraio 2015 15:25)

    Solo il fatto di entrare in questo blog...di leggere gli articoli di Ilaria.. di cercare di capire dove si sbaglia..e' gia' tanto. Ecco perche' sono convinta... tutte le donne che entrano qua, prima o poi ce la faranno ad uscire dal tunnel :)!
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (6 Febbraio 2015 15:55)

    :D :D Anch'io ne sono convinta. Il nuovo slogan è: "entra per uscire!"
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  3. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (6 Febbraio 2015 17:58)

    Ahah, bello il nuovo slogan! ;-) Grazie Cassandra, per il sostegno, non è facile, non lo è per nessuna di noi... E poi ci sono i momenti up e i momenti down, l'importante è avere la sparanza nel cuore che si può tornare ad essere serene..!
    Rispondi a Gio_1098 Commenta l’articolo

  4. Avatar di dani

    dani 9 anni fa (6 Febbraio 2015 18:52)

    Sarebbe interessante fare una rassegna dei luoghi comuni, perché, almeno per quanto mi riguarda, molti di questi sono così bene radicati che si fa fatica a distinguere quali sono verità e quali idee imposte dall'esterno. Tornando al tema del post, anche le paturnie sono difficili da distinguere. E chi mi dice che è una paturnia e non una grande verità? Moltissimi luoghi comuni sono stati sdoganati in questo blog sia dai post che dai commenti, e la maggior parte di loro per me erano verità assolute e mai mi sarei sognata di pensare il contrario!! d'altronde attorno il mondo non fa che confermare le mie verità, e le voci esterne sono mooooooolto forti.
    Rispondi a dani Commenta l’articolo

  5. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 9 anni fa (7 Febbraio 2015 11:36)

    entra per uscire mi piace abbastanza! Valeria 87 non sono così fanatica della perfezione, sono a volte trasandata e non sto sulla casa a specchio... ma la mania del controllo quella si... ed è vero che cerco sempre di sentirmi "a posto": madre presente, amica affidabile, amante super, moglie manager... (quando avevo un matrimonio che così poteva chiamarsi) e infatti ora che il matrimonio finisce mi sento un fallimento. cara Gio, anch'io mi sono e mi lascio fare, alcuni comportamenti non dovrebbero essere accettati e invece... le mie esigenze sono le ultime e giustifico il suo silenzio emotivo con un "forse sono io a pretendere troppo e sempre"... insomma sempre a passare sotto silenzio il malessere per paura che finisca anche questa storia che comunque so da me essere sbagliata... ovviamente non sto parlando del mio matrimonio ma di questa storia che ho e che mi porta via talmente tanta energia... quando realizzo queste verità, altrochè paturnie! ma fare lo scatto per andare avanti non riesco. provo a piccoli passettini... che ne dite? :)
    Rispondi a valentina.maidiremai Commenta l’articolo

  6. Avatar di Claudia

    Claudia 9 anni fa (7 Febbraio 2015 18:47)

    Ciao Ilaria, ho trovato oggi per caso il blog e ho deciso di scriverti la mia storia che so probabilmente sarà comune a molte altre persone purtroppo. Lavorando in un bar questa estate ho conosciuto un ragazzo, che chiamerò A per comodità. Lo conoscevo già di vista da uno o due anni e mi aveva sempre colpito fisicamente ma finito lì. Dal mese di Giugno lui ha iniziato a cercarmi e corteggiarmi e conoscendolo caratterialmente ha iniziato a piacermi sul serio. Inizialmente ero un pò restia a lasciarmi andare soprattutto perchè ho avuto delle brutte batoste e, anche se al capolinea, mi stavo comunque sentendo con un altro ragazzo, entrambi senza un effettivo impegno e liberi di frequentare altri. Con il proseguimento dell'estate abbiamo iniziato a vederci tutti i giorni, complice il lavoro e lui ha iniziato a chiedermi di fare una scelta tra lui e l'altro ragazzo con cui già uscivo perchè a suo parere meritavo di meglio e perchè lui voleva qualcosa di serio. A fine mese di Luglio lui è dovuto ripartire per tornare per le vacanza nella sua città (io vivo nelle Marche e lui è di Napoli) e nonostante questo ci siamo sentiti tutti i giorni finchè gli ho detto che avevo effettivamente deciso di chiudere con l'altro ragazzo. Lui è stato felicissimo e ha detto che era innamorato di me, tanto che mi ha fatto parlare al telefono con dei suoi amici e famigliari, e che nonostante la distanza momentanea e la mia paura voleva iniziare qualcosa. Dopo una settimana o due si è rifatto vivo il mio "ex", se così si può chiamare, dicendomi che era interessato a me. Io sono rimasta spiazzata e shockata perchè non ne avevo la minima idea. Ho deciso di essere sincera con questo nuovo ragazzo però e dirgli tutto nonostante la poca importanza che tutta la faccenda con il mio "ex" aveva per me e che ero dispiaciuta comunque sia di non potergli restare amica visto quello che provava. Purtroppo A ha pensato che ero in realtà innamorata del mio ex e dopo una brutta discussione ha deciso di chiudere tutto con me. Ho cercato di risolvere ma non è servito a molto anzi lui ha iniziato a farsi sentire sempre meno e a dirmi che forse era meglio conoscersi di più prima di buttarsi in qualcosa e questo è andato avanti sino a metà Settembre quando è tornato e ci siamo parlati faccia a faccia. A me lui era mancato moltissimo e gli ho detto che ero d'accordo sul conoscersi meglio per poi iniziare qualcosa anche se volevo un perchè del cambio idea e lui ha risposto che in fondo lavorando 7 giorni su 7 dalle 6 della mattina alle 22 della sera era complicato iniziare qualcosa. Ho portato pazienza e il mese di novembre lui mi ha chiesto di iniziare a frequentarci in modo esclusivo, perchè non voleva vedessi altri, e ha ricominciato a cercarmi come agli inizi riempiendomi di messaggi e chiamate sia quando stava qui vicino a me che quando ripartiva per la sua città. A dicembre è dovuto nuovamente ripartire e quando è tornato mi ha confessato di essere stato con un'altra. Con qualche difficoltà ho cercato di perdonarlo e abbiamo continuato a frequentarci finchè non è partito per le feste Natalizie. In quei 10 giorni non si è fatto più vivo finchè non è tornato e ha ricominciato a cercarmi quasi come se niente fosse. Gli ho chiesto se fosse andato di nuovo con un'altra vista la sua sparizione e lui mi ha detto di no ho portato pazienza e fatto finta di nulla finchè dopo circa due settimane è sparito di nuovo. L'ho cercato e contattato ma lui niente finchè dopo 5 giorni di silenzio sono riuscita a parlarci e lui mi ha detto che voleva lo capissi se era sparito perchè aveva dei problemi giù a Napoli e che voleva risolverli da solo e che non era colpa mia e se nel frattempo volevo divertirmi non me ne faceva una colpa anzi tutt'altro. Fatto sta che l'ho lasciato in pace come richiesto e sono sparita. Questo per circa 3 settimane finchè non si è rifatto vivo lui qualche sera ogni tanto, poi un giorno mi manda un messaggio chiedendomi se volevamo incontrarci d'amici. Tutti i comportamenti di una coppia ma restando amici. Gli ho scritto un messaggio chiedendogli se fosse serio e se mi avesse mai capito o se avesse mai capito quello che provavo per lui e che magari era meglio parlare dopo pranzo perchè ero a lavoro e lui ha solo risposto scusami non fa niente ok a dopo. Il dopo purtroppo non è mai arrivato perchè lui ha spento il telefono e si è reso irreperibile tutto il pomeriggio e la sera su facebook idem. Ora sono a pezzi. Sono innamorata moltissimo di lui e vederlo per lavoro o anche in linea su fb e non potergli parlare o anche avere una spiegazione per questo cambio di atteggiamento mi fa malissimo. Io vorrei solo capire perchè e stargli vicino se effettivamente c'è un problema ma come fare? E come comportarmi quando lo ricontrerò mercoledì per lavoro? Io non so davvero più che fare, dormo male ed ho anche perso peso e non voglio ridurmi così per una persona. Grazie anche solo per leggere il messaggio. Ciao
    Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (7 Febbraio 2015 21:17)

    Innamorata? Di chi e che cosa, scusa?
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  8. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (7 Febbraio 2015 22:17)

    Claudia, a me quella del "frequentiamoci in esclusiva" sembra una variante di "non voglio una storia seria". Cosa vorrebbe mai dire "frequentiamoci in esclusiva"? Per quanto mi riguarda, o si sta insieme, assumendosi le responsabilità che un rapporto di coppia comporta (col cavolo che ti permetti di tenere spento il telefono per giorni senza darmi spiegazioni!), oppure si è entrambi liberi come l'aria. Poi, penso che l'esclusività dovrebbe essere una scelta condivisa tra i due partner, quando si arriva a un certo punto del rapporto, e non un ultimatum che uno dei due dà all'altra persona. Dulcis in fundo, dopo aver preteso da te l'esclusività, è bastata una breve lontananza perché andasse con un'altra donna. Claudia, io capisco che per te sia doloroso staccarti da questa persona, perché ci sono passata anch'io. Ma non ci sono alternative: con simili premesse, non può venirne fuori niente di buono. Un abbraccio.
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  9. Avatar di LunaBlu

    LunaBlu 9 anni fa (8 Febbraio 2015 0:57)

    @Claudia,mi dispiace per la sofferenza che stai attraversando...in queste circostanze se tu fossi una tua amica,cosa ti diresti? Io uso questa tecnica per sapere qual'è la cosa più giusta per me(anche se non riesco ad attuare sempre i miei stessi buoni consigli). Lo sai che lui si sta comportando veramente male con te,e non meriti di essere trattata cosi,senza alcun rispetto per la tua sensibilità di essere umano. Lui non ti fa bene...e lo sai. Chiudi e vai oltre senza indugio...all'inizio è dura(lo so bene,sto attraversando questa fase),ma col passare dei giorni starai sempre un pò meglio. Un abbraccio forte
    Rispondi a LunaBlu Commenta l’articolo

  10. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (8 Febbraio 2015 15:27)

    Ciao Ilaria. Seguo ormai da quasi un anno il tuo sito e ho sempre commentato letto ed esplorato quasi tutti i tuoi articoli. Tutti davvero interessanti che mi hanno alle volte dato forza, conferme, fastidi perché mi hanno fatto emergere cose che magari non volevo vedere ecc. Molto spesso mi sono entusiasmata nel vedere come ciò che avevo imparato dall esperienza trovasse coincidenza con i tuoi scritti e questo ha aumentato la mia autostima e sicurezza. Nonostante ciò sono consapevole che dobbiamo sempre affrontare momenti no perché è insita nell'uomo l insoddisfazione o tutte quelle cose che ti fanno abbassare l asticella del proprio umore. È anche vero che dobbiamo essere indipendenti ed autonome...ma è altrettanto vero che quando una persona Entra nella tua vita non puoi non sentirtene condizionata e aver magari pzura di perderla. Cosa fare quando tutto ciò che di buono hai costruito non sia reso fragile da alcuni momenti di sconforto? Io mi dedico alle cose che amo e sono sempre riuscita ad uscirne ma il desiderare un bel rapporto d'amore è sempre in agguato. Questa forse una mia paturnia.
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo

  11. Avatar di Rossella

    Rossella 9 anni fa (8 Febbraio 2015 16:15)

    @Claudia:lascialo perdere. Lui fa e disfa a suo piacimento inventandosi problemi (inesistenti secondo me) che deve risolvere da solo. Finge di essere confuso per confondere anche te. In realtà è uno dei tanti perditempo che ci sono in giro. Quando lo incontrerai a lavoro,cambia la prospettiva da cui lo guardi e ti renderai conto che è soltanto un poveraccio in cerca di attenzioni. Che te ne fai di un fantoccio? Un abbraccio
    Rispondi a Rossella Commenta l’articolo

  12. Avatar di Mia

    Mia 9 anni fa (9 Febbraio 2015 2:50)

    @Claudia. Leggi quello che hai scritto e analizza i comportamenti di questo personaggio come se stessi valutando uno sconosciuto. Cosa è lui e quante balle ti sta raccontando è molto chiaro per chi legge "da fuori", te l'assicuro. Capisco anche che quando si è dentro certe dinamiche, alcune cose proprio non le si voglia vedere, ma spesso sono macroscopiche e lo sono anche nel tuo caso. Se ne fossi capace inventerei un balle-detector per donne e ragazze innamorate del nulla. Perchè è inverosimile quanto riusciamo a essere cieche e sorde quando si tratta di qualcuno che ci interessa. Se posso darti il mio parere, lascialo perdere Claudia. Meriti davvero di meglio. Un bacio.
    Rispondi a Mia Commenta l’articolo

  13. Avatar di Gio_1098

    Gio_1098 9 anni fa (9 Febbraio 2015 11:48)

    @valentina.maidiremai lo so, capisco bene ciò che dici, io ho passato mesi e mesi a fare finta che non ci fosse qualcosa che non andava, che la relazione era patologica e che non ero felice, mi dicevo "sei tu che pretendi troppo", "se aspetti cambierà...lui cambierà, si lascerà andare, diverrai importante per lui etc.,.." balle! ho perso solo tempo...anche il mio corpo stava soffrendo, ansia diurna e notturna, ho digrignato i denti nel sonno finchè non ho spaccato un molare, ero diventata chiusa con tutti amiche e famigliari, perchè avevo paura di dover giustificare il mio stato, anche a guardarmi e basta non ero un bello spettacolo, trasmettevo tensione...alla fine non ne ho potuto più, e lo scatto l'ho fatto...trova anche tu il coraggio, fai un piccolo passo e poi un altro, vale la pena lasciar perdere quando quello che dovrebbe arrivare in maniera spontanea richiede tutti questi sforzi e ci fa stare male...
    Rispondi a Gio_1098 Commenta l’articolo

  14. Avatar di lella

    lella 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:09)

    Dunque....in base alla mia esperienza occorre il giusto mezzo in questa cosa....A volte tanti anni fa tendevo in qualche modo ad apparire bisognosa nei miei approcci. Non ho mai cercato per prima ma dopo il primo approccio da parte di un ragazzo tendevo a fare troppo perché incapace di giocare...o colunque a non essere interessante perché saltavo subito a discorsi seri su me stessa e la mia vita... Poi ho iniziato a non rispondere più a nessun segnale per non bruciarmi e a mantenere tutto solo sul gioco. Così ho attirato uomini insistenti e poco interessanti perché gli altri si stufano se non vengono gratificati un minimo. Così facendo ho perso l'occasione di conoscere meglio un uomo piú interessante della media per cui però fortunamente non avevo avuto alcun colpo di fulmine. Poi ho conosciuto mio marito. Attesi i suoi primi segnali ho iniziato con lui un gioco di botta e risposta... Insomma ho giocato di strategia perché fisicamente mi piaceva da matti e perché piú lo conosce o piû mi sembrava chiaro che dentro era anche piú bello che fuori...Al primo appuntamento sono stata molto leggera anche se di mio sono troppo riflessiva e
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  15. Avatar di lella

    lella 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:21)

    Il mio problema non riguarda questo articolo ma é una paturnia.la felicitá del mio fidanzamento e del mio matrimonio sono basate sul fatto che entrambi siamo autonomi e che coltiviamo le nostre vite sapendo di avere l'uno nell'altra un alleato...Abbiamo le nostre amicizie ed inostri interessi..Per questo temo la maternitá nonostante avessimo giá deciso di aprirci alla possibilitá di un figlio. Temo di non essere più me stessa e di diventare bisognosa e noiosa....priva di argomenti che non siano pannolini o dentini per mesi o anni. Temo che il nostro amore si rovini per sempre...perché é basato su queste cose...lui non ha paura ma rispetta le mie scelte.Purtroppo non ho più 25 anni e non voglio ridurmi a cercare forsennatamente un figlio a 38 anni facendo sesso nei giorni fertili e non improvvisando come ora lasciando fare alcaso...spero di non essere stata inopportuna...
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  16. Avatar di lella

    lella 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:30)

    So che non mi lascerebbe comunque perché é serio ma a me non é mai bastato un.amore pacato finalizzato alla reciproca solidarietá. Mi piace la mia fiaba e la mia possibilitá dinon far pendere il baricentro della coppia a suo favore mantenendo sempre un equilibrio. Può sembrzre poco romantico ma l'amore come tutto a questo mondo necessita di manutenzione....vorrei un consiglio...anche sgradevole ma sincero.Per esempio stasera rincaserá tardi e a me va bene cosí perché ho da studiare per un concorso. Avessi un neonato piangente lo vorrei a casa presto per un aiuto e quindi finirei con limitare anche la sua vita...
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:32)

    Cavoli, quante paturnie in cosi' poche righe. Povere le madri che considerano i bimbi (loro per giunta) solo una questione di dentini e pannolini. Povero questo mondo colmo di madri che si sentono importanti solo perché stanno dietro a dentini e pannolini. E i 38 anni e i giorni fertili. Ma davvero è una mente serena una mente affollata da tutti questi pensieri? Abituiamoci a vedere la vita dall'alto e in grande: noi stessi, gli altri, i rapporti di coppia, i figli, i genitori e anche la morrte. Sennò davvero, la vita diventa solo un supermercato e una lista della spesa infinita.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  18. Avatar di lella

    lella 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:34)

    Con un uomo meno speciale sarebbe diverso...ma lui é la cosa migliore che potesse capitarmi...con lui mi sento piú libera che da sola!!!!
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  19. Avatar di lella

    lella 9 anni fa (12 Febbraio 2015 15:59)

    @ilaria...delle affermazioni di principio me ne faccio poco...Non sono serena sul punto perché mi dispiace per mio marito ora che abbiamo ripreso a fare attenzione e lo vedo triste...Ma mi sbagliavo a parlarne qui...volevo un consiglio piú pratico...
    Rispondi a lella Commenta l’articolo

  20. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (12 Febbraio 2015 16:23)

    Lella,anch'io ho un uomo speciale ma penso al fatto che venerdi' ci targheranno la nostra nuova moto e non vedo l'ora di poter fare il primo giro con lui.Poi penso che tra sei mesi potremmo finalmente andare a vivere insieme...Sono serena, molto.In un futuro mamma mi ci vedo,quando' sarò pronta me lo dirà il mio corpo la mia testa e chiaramente dev'essere un desiderio condiviso.Vivi senza pensare troppo!Un bacio
    Rispondi a Michela2 Commenta l’articolo