Psicologia maschile, Toy Story e semplicità

psicologia maschileParliamo di psicologia maschile e ribadiamo: quando le donne sentono parlare di psicologia maschile, aprono le orecchie, spalancano gli occhi e si mettono sull’attenti. E perbacco, se si parla di psicologia maschile, chissà che grandi scoperte si faranno mai. La psicologia maschile sarà di certo lo strumento per chiarire tutto, per leggere nella mente di un uomo (degli uomini), per riuscire a capire il proprio partner e sedurre un uomo che piace e che interessa.

Come le donne sono interessate alla psicologia maschile, così gli uomini sono interessati alla psicologia femminile. Così come le donne sono interessate a temi del tipo come capire gli uomini, capire un uomo o capire se gli piaci, allo stesso modo gli uomini sono interessantissimi a capire una donna, capire la mente femminile e a sedurre una donna.

"Gli egoisti sono poveri maestri nell’arte di godere, ignorando la gioia del dare e del darsi. Arturo Graf"

Un po’ come se la “lettura nella mente” e la comprensione della psicologia maschile (nel caso delle donne) fosse la soluzione di tutte le questioni calde che riguardano la comunicazione e la relazione, o di tutti i problemi di cuore e di amore. Un po’ come se, una volta che si fosse in grado di leggere nel segreto della mente altrui allora sì che sarebbe possibile risolvere conflitti, divergenze e incomprensioni e si eviterebbe di soffrire. In che modo? Forse riuscendo a prevenire i desideri del partner e potendo compiacerlo per tempo e perfettamente (ma compiacere gli altri è il più grande errore di relazione che si può commettere, sempre e con chiunque)? O forse la comprensione della psicologia maschile permetterebbe di conoscere i punti “sensibili” dell’altro, le corde da toccare per sedurlo, conquistarlo e tenerelo legato a sé? O magari, ancora, una perfetta conoscenza della psicologia maschile concederebbe il fantastico privilegio di comprendere “per magia” se gli piaci o non gli piaci, eviterebbe di esporsi e di subire l’ignominosa e, per molte, intollerabile onta del rifiuto?

Già, perché mai gli uomini sono tanto ossessionati dal comprendere la psicologia femminile, le donne la psicologia maschile e gli esseri umani in generale quella umana? Come se le persone conoscessero se stesse così bene da potersi spingere tanto oltre da leggere la mente e la psiche altrui… Misteri dell’animo umano, appunto.

Gli esseri umani hanno la fantastica prerogativa di sprecare tempo, energie e risorse in cose inutili e dannose e di non dedicarsi e concentarsi su quel che è davvero importante, significativo e può portare risultati utili e concreti. Pensiamo alle tante signore e signorine che stanno per anni a rovinarsi la vita a nel vano tentativo di cambiare uno stronzo in santo, un rospo in principe, un bambinone in persona responsabile. Ma nessuna di loro si comprerebbe un vestito di due misure più grandi e immettibile con l’intenzione di portarselo a casa e modificarlo. Alla faccia della psicologia maschile.

Psicologia maschile: che cosa ti serve fare e sapere

E qui abbiamo un piccolo indizio: se vuoi capire di più della psicologia umana, della mente altrui e della psicologia maschile, un buon punto di partenza è partire da te. Cerca di conoscere te stessa, come funziona la tua mente, quali sono i bisogni che ti spingono a comportarti in un certo modo, in amore e nella vita. Non per niente il mio percorso base, I 7 Pilastri dell’Attrazione, è proprio dedicato a comprendere i propri bisogni – e di conseguenza quelli altrui – per poter sedurre e attrarre la persona giusta, senza soffrire, senza perdere tempo ed energie preziose.

E qui c’è una cautela da considerare (che tu devi considerare) e che è molto importante: comprendere se stesse è fondamentale per instaurare buone relazioni, per molti motivi, ed è fondamantale per capire gli altri, ma, allo stesso tempo, non bisogna commettere l’errore di identificare se stesse con gli altri. Le persone sono diverse, vivono fasi diverse della propria vita, hanno bisogni diversi (spesso che si incastrano perfettamente, come nelle coppie molto affiatate o come nelle coppie molto disfunzionali) e prioirtà diverse. Per cui è molto utile partire da se stesse per comprendere gli altri e totalmente sbagliato partire dalla posizione che gli altri la pensino come noi e che abbiano comportamenti e risposte analoghi ai nostri. Ci vuole molto, molto equilibrio. Ma con l’attenzione, l’esercizio e la pratica si riesce a crescere in tremini di competenza relazionale e di comprensione della psicologia maschile, oltre che della psicologia in generale.

"I pensieri di certe persone sono così piatti da non arrivargli neppure alla testa. Stanislaw Jerzy Lec"

Riepiloghiamo. I due punti di partenza essenziali per comprendere gli altri e per conoscere la psicologia maschile sono 1) conoscere se stesse, i propri bisogni, i propri comportamenti 2) togliersi dalla testa il pregiudizio/presupposto che gli altri si comportino come faremmo noi.

Psicologia maschile e paturnie femminili

Infatti, basandosi sul pregiudizio che: “Siccome io la penso così e in questa situazione farei così, non mi capacito che lui non faccia e pensi come farei io” discende che: “questo vuol dire che c’è qualcosa di strano insolito e soprattutto misterioso nel comportamento di un uomo.” E dunque: “la mente maschile e la psicologia maschile sono incomprensibili.”

E non è affatto vero. Per carità, è notorio che la mente umana sia uno dei grandi misteri della vita, ma non esageriamo eh! Non facciamo della psicologia maschile un mistero, quando non lo è per niente! Per capire come funzionano gli umani, e gli uomini – cioè gli umani di sesso maschile -, per quel che riguarda l’ordinaria amministrazione e dunque anche tanti aspetti “basilari” delle relazioni – non è che ci voglia ‘sta grande scienza e ‘sta grande fatica. Tutt’altro.

La piscologia maschile non è poi tanto difficile da comprendere, se ci si tolgono le fette di salame dagli occhi e le fantasie di eroi, cavalieri e principi azzurri dalla testa. Oltre ai punti di cui sopra, serve molto disincanto, tanta osservazione, un po’ di acume (ma non tantissimo) e di obiettività. Il fatto è che, spesso nella mente femminile l’uomo viene rappresentato sempre come se fosse almeno quel paio di gradini più in alto della norma, solo perché in quanto uomo; l’amore viene rappresentato spesso come drammatico, avventuroso e complicato e le relazioni sempre come passionali, coinvolgenti e intricate.

"La gente si circonda di persone superficiali e crea rapporti di facciata perché è più facile, punto. osmin_"

Ora, se sei una sognatrice incantata, che crede nel romanticisimo, nella cavalleria e nel principe azzurro, smetti di leggere perché sennò rischi il trauma. Siamo nel 2015, i tempi sono cambiati: è ora che anche tu smetta di pensarla come la tua bisnonna, anche se l’unica cultura sentimentale di facile fruizione al giorno d’oggi è aggiornata al 1800. E idem i “preconcetti” sulla psicologia maschile.

Sto per farti una serie di rivelazioni sconvolgenti: la stragrande maggioranza degli uomini – come la stragrande maggioranza delle donne, mica siamo tanto diversi in questo – sono di una mediocrità imbarazzante; l’amore passionale e tormentato è un’invenzione dell’industria dell’intrattenimento, che ci ha creato la propria fortuna dal giorno che il primo essere umano è apparso sulla terra; molte relazioni sono governate da regole e meccanismi banalissimi. Il fatto è che per vedere le cose come stanno bisogna avere lo sguardo lucido e non offuscato da miti e leggende (sull’amore in particolare). Quindi, poche paturnie sulla psicologia maschile.

Vuoi sapere come comprendere la psicologia maschile? Ripeto e amplio un concetto già espresso nella mia guida gratuita Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi (se non ce l’hai, scaricala adesso): osserva gli uomini. Osserva i bambini che giocano al parco (gli adulti sono bambini cresciuti di statura e di età, mica tanto di diverso), i politici che parlano in tv, i gruppi di impiegati al bar in pausa pranzo. Ascolta cosa dicono, guarda cosa fanno, cogli le loro battute. Leggi i romanzi da “uomini”, guarda le pubblicità rivolte agli uomini e il film rivolti a un pubblico maschile, ascolta le interviste a calciatori, corridori, allenatori etc: la mitologia maschile si dispiega chiaramente in tutte queste manifestazioni. Se osservi con obiettività in breve diventerai espertissima e non ti farai più mettere nel sacco.

Se osservi con intelligenza, acquisirai velocemente il giusto livello di cinismo e avrai ben chiaro con chi hai a che fare, nella maggioranza dei casi. Togliti dalla testa la “tua” mitologia sull’ideale maschile e guarda fuori: guarda quello che fanno i calciatori in una partita di calcio. Poi, se proprio vuoi diventare scafata, approfondisci anche le letture delle cronache quotidiane: se si legge con senso critico, si scoprono aspetti affascinanti sui comportamenti umani. Sulla psicologia maschile, come sulla psicologia femminile, peraltro.

E’ di questi giorni il racconto (inquietante e coperto da omertà) di un branco di giovanotti, tutti maggiorenni, che in gita (scusa, si chiama: “viaggio di istruzione”) si sono messi a fare gare di ca**a usando i corridoi di un hotel come gabinetto. Un’eccezione? Ma no, la norma, solo che in questo “viaggio di istruzione”, uno di loro ci ha lasciato le penne e allora qualcosina si è venuto a sapere. Ecco, cioè, quando gli occhi languidi del tuo compagno di corso all’università ti incantano e tu vorresti tanto capire perché lui un po’ ti cerca, un po’ non ti cerca, non farti tante domande sulla psicologia maschile. Tieni presente che probabilmente il soggetto in questione ha la profondità emotiva di un campione di cacche che fa l’eroe svuotando l’intestino sul pavimento del corridoio di un albergo. E tieni in considerazione che questa profondità emotiva e intellettuale se la trascina dietro fino alla tomba, morisse anche a 100 anni.

Questaa è la verità della psicologia maschile, della media del maschio medio. E da lì (dalla competenza che acquisisci lasciando perdere i miti e confrontandoti con la realtà) parti e impara a distinguere, a selezionare, a riconoscere l’uomo giusto dagli uomini sbagliati. Prima di innamorarti, invaghirti, “partire per la tangente”, metti un filtro e usalo. Perché non tutti hanno il cervellone del campione di calcio o di defecazione, ma la maggioranza si aggira su quei livelli, grado più, grado meno. Ti consiglio di evitare i cervelloni cacatori e simili e di concentrarti sugli altri, più rari, ma più preziosi. Ed è un consiglio serio, dato che il cervellone cacatore può essere davvero un uomo molto pericoloso. Anche quando diventato “grande” e “maturo”.

Psicologia maschile: il cestino dei giocattoli

E ora veniamo al più insondabile dei misteri della mente dell’uomo medio, il più segreto dei segreti della psicologia maschile. Sul tema ricevo almeno tre domande al giorno, con piccole varianti: le lettrici mi scrivono sorprese e stupite come se ogni volta si trovassero di fronte alla scoperta dell’acqua calda. La domanda in questione, sempre uguale, anche se formulata con parole diverse è stata sintetizzata magistralmente da una lettrice in un commento di pochi giorni fa sul blog: “… io vorrei capire perchè dopo due appuntamenti andati benissimo, mi ha chiesto di uscire di nuovo lunedì scorso per la terza volta e…..non si è fatto più sentire….:( dovevamo uscire insieme giovedì scorso…..;    (nessun messaggio niente di niente). Come posso fare per fare sì che mi cerchi di nuovo?” Le frasi sconfortanti di questo messaggio sono “io vorrei capire” (non c’è niente da capire) e “come posso fare sì che mi cerchi di nuovo?” (ma davvero, ci si può ridurre così per un cervellone di uomo di tal fatta?).

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Stava cercando di costruire una vita che avesse senso con cose che aveva trovato nei negozi di articoli da regalo. K.Vonnegut"

Ora, come dicevamo sopra, la medesima questione assume talvolta contorni drammatici e creativi. Giovanotti sessantenni scompaiono dalla sera alla mattina dopo corteggiamenti e frequentazioni pluriennali, altri, magari anche un po’ più giovani, perfino dopo aver figliato. Diciamo che la media del comportamento più diffuso è il corteggiamento breve ma intenso (da una settimana a due mesi) e poi la sparizione. Tipico della psicologia maschile.

Quello che irrita di più, in tutto questo, sono le donne che se la prendono e fanno le madonnine in attesa disperata e amorevole del loro cervellone. Giocano alle sedotte e abbandonate, con il partner spaventapasseri. Cioè, qui un po’ di autocritica femminile non guasterebbe, care le mie romantiche Biancaneve. Fatevi furbe, fatevi la vostra vita e cominciate a considerare gli uomini un po’ meno di quanto loro considerano voi. Vedrete che l’amore vero non si farà attendere.

Alle mie clienti di coaching alla medesima domanda, quella sulla sparizione “inspiegabile” (e anche ad altre relative alla psicologia maschile) rispondo con un esempio che poche colgono al volo. Ma che poi, quando, colgono, beh, non ce n’è più per nessuno. Le porte alla comprensione della psicologia maschile si spalancano.

Si tratta di Toy Story (il primo della serie). Toy Story è un fim d’animazione considerato unanimemente un capolavoro.. E’ un film per bambini, molto “avventuroso”, che dice molto dei bambini e della psicologia maschile, dato che i personaggi importanti sono tutti “maschi” e si muovono in una narrazione tipicamente maschile.

La trama vede come protagonisti i giocattoli di un bambino (sono loro i personaggi della storia) e in particolare Woody, l’eroe della vicenda, che, come tutti gli eroi, ha luci e ombre. Ebbene il “pretesto” narrativo è – pare strano – il bisogno di amore e di attenzione.

In particolare il bisogno di amore e di attenzione che Woody sente nei confronti del bambino (Andy) che è il suo “padroncino”. Woody è il giocattolo preferito di Andy e non vuole rinunciare a essere al centro dell’interesse quando Andy dovesse avere giocattoli più belli e più interessanti. Va beh, la trama e lo spunto sono di per sé curiosi e degni di essere approfonditi. Ma il punto non è questo. Il punto è che nel film viene mirabilmente descritto l’interesse potente e istantaneo e poi il disinteresse altrettanto potente e istantaneo che il bimbetto ha per i suoi giocattoli. In un momento, Woody è tutto per lui, cinque minuti dopo, è nulla. Ecco, la psicologia umana e la psicologia maschile non è molto diversa da quella di Andy.

Una settimana fa il tuo conoscente – di cui, pur non sapendo nemmeno chi è tu sei già pazzamente innamorata – ti tempestava di messaggi e ti ha perfino mandato un mazzo di rose rosse in ufficio e oggi non si ricorda nemmeno il tuo nome? Avrà qualcos’altro per la testa. Esattamente come Andy. Non c’è da farla molto complicata, è davvero semplice. Per la stragrande maggioranza degli uomini contemporanei, la stragrande maggioranza delle donne ha meno importanza della cravatta che indossano. Cose e persone, nella loro percezione, non sono diverse. Tutto qui. Prima te ne fai una ragione, prima trovi l’equilibrio che cerchi in amore.

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326 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (30 Maggio 2015 15:20)

    @ Minou, ma non dovevi andare al campeggio?! ;)
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  2. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (30 Maggio 2015 16:11)

    Ehi Ilaria!!! Si, siamo in viaggio!!!!!! Per la precisione in sosta pipi' all'autogrill :-))) Qui si canta da ore e il mare è vicino!!! Ti pensavo sai? Beh si, l'avrai intuito! E tu che fai questo fine settimana? Un bacio!
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  3. Avatar di rosita

    rosita 9 anni fa (31 Maggio 2015 10:29)

    penso che la psicologa possa aiutare tantissimo a superare certi meccanismi che scattano in noi, la consapevolezza anche...ma ci vuole la forza, la determinazione di chiudere con quello che non ci fa stare bene e incominciare a dare valore a noi stesse... Ilaria, leggendo un tuo post precedente, mi sono accorta che lo stare bene è la cosa a cui penso di meno o non ci penso proprio..la mia felicità non è la mia priorità... se potessi chiederei aiuto ad una psicologa, ma per diverse ragioni non posso, e allora che faccio ?? sto lì aspettando che qualcuno mi aiuti e se nessuno lo fa..continuo a stare male?.. Ho la capacità, il potere di dire basta, di chiudere quello che non va, ho la responsabilità di me stessa...se io non sono felice la responsabilità è mia..se io soffro e sto male è colpa mia che non pongo fine a quello che non mi rende serena...e mi fa piangere...
    Rispondi a rosita Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (31 Maggio 2015 11:32)

    @ Rosita, per come poni tu le cose un po' sempre e da troppo tempo, useresti la psicologa come scusa per non fare ulteriori passi. Hai ragione: prenditi la responsabilità di te stessa e decidi di cambiare, sennò sempre lì rimani...
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  5. Avatar di rosita

    rosita 9 anni fa (31 Maggio 2015 11:59)

    e' vero mi sono raccontate delle scuse per non agire..adesso è ora di prendere le redini della mia vita
    Rispondi a rosita Commenta l’articolo

  6. Avatar di fiore

    fiore 9 anni fa (31 Maggio 2015 21:37)

    Mi interessa il rapporto tra amore e denaro. Ma non nel senso che il denaro può essere usato da un umo per comprare i favori di una donna, questo lo trovo scontato e conforme allo stereotipo del maschio che usa i propri mezzi, anche economici, per conquistare. Invece trovo interessante la correlazione tra l'avarizia dei sentimenti e la tirchieria. Tu, Ilaria, intendevi anche questo oppure ho compreso male io? per esempio il tipo con cui sono stata non offriva mai nulla, si pagava sempre tutto a metà e talvolta pagavo solo io e allo stesso tempo era avaro di sentimenti, ripiegato su se stesso nel proprio egoismo. Per di più non aveva un lavoro, il classico artista squattrinato che, però, poteva permettersi di dedicarsi a tempo pieno allo studio della musica, pur avendo 37 anni, perché ricco di famiglia. Ma anche tanto tirchio! ed era avaro di sentimenti, confuso, indeciso, non mi cercava per giorni o anche settimane. Ero sempre io a cercarlo e quando cercavo di affrontarlo per parlare della problematicità del nostro rapporto dava la colpa a me... mi faceva nascere sensi di colpa e di inadeguatezza, mi ha reso la vita impossibile finché ho deciso che non meritavo di essere trattata così e ho mollato. Quando ho smesso di cercarlo lui ha semplicemente smesso di telefonarmi e ha proseguito la sua vita come se io non fossi mai esistita, con una freddezza ed una indifferenza unica. Il commento di Ilaria che ha messo in evidenza la correlazione tra le varie sfere della vita.. amore, denaro, lavoro mi ha fatto pensare che questa persona in effetti viveva in modo problematico tutti questi aspetti della sua vita.
    Rispondi a fiore Commenta l’articolo

  7. Avatar di andrea

    andrea 9 anni fa (1 Giugno 2015 22:10)

    inoltre ho notato che i commenti negli articoli precedenti non compaiono piu in ordine cronologico... non si riesce piu a seguire la nostra storia personale... e le tue importanti precisazioni e punti di vista.. cordiali saluti
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  8. Avatar di andrea

    andrea 9 anni fa (1 Giugno 2015 22:37)

    inoltre consiglierei di utilizzare un blu piu intenso per evidenziare i caratteri delle parole inserite nel testo per accedere ai collegamento di di altri articoli...saluti
    Rispondi a andrea Commenta l’articolo

  9. Avatar di Marta

    Marta 9 anni fa (3 Giugno 2015 0:20)

    Ilaria sono a letto che rido da sola alla frase "cervelloni di caxxxxte" ?... In realtà però c'è ben poco da ridere, l'articolo mi ha lasciato un gran senso di tristezza... È vero passiamo tanto tempo a pensare a uomini per cui davvero non contiamo niente... Che spreco! Ma perché facciamo così? Siamo belle, intelligenti e appena si prospetta un corteggiatore all'orizzonte subito ci assorbe completamente, lasciandoci poi come delle sciocche... Non lo so davvero
    Rispondi a Marta Commenta l’articolo

  10. Avatar di six

    six 9 anni fa (3 Giugno 2015 14:03)

    Sul rapporto tra denaro e affetto, ci ho pensato anche io. Di solito chi è tirchio, ha una difficoltà di dare anche nelle relazioni, e chi invece è generoso con i soldi, è anche generoso con i sentimenti. Poi ci sono delle eccezioni, tipo quelli che ti vogliono comprare inizialmente ma ottenuto ciò che volevano, spariscono. Io, che sono molto cauta con i sentimenti, sono anche molto cauta con i soldi. Poi piano piano, mi apro, se vedo che ci sono delle varie conferme. Diciamo che metto alla prova l'altra persona. Per me va bene, anche se si potrebbe criticare come metodo ;) Generalmente, discorsi di pari opportunità a parte, all'uomo che ama piace fare dei regali, pianificare le cose da fare insieme, portare la donna fuori. Perché non lasciargli fare se questo gli da soddisfazione? Certo, nulla va dato per scontato, e se lui può offrire delle determinate cose che io non posso permettermi, cerco di dare "altro". PS. Sono stata con un uomo disoccupato e poi per via dei suoi problemi interminabili, di denaro, salute e altro, ho finito la relazione. Non raccomando a nessuno di imbarcarsi in una storia con uno disoccupato/depresso/senza soldi. Ogni caso andrebbe valutato a sé, ma di solito, non può funzionare, semplicemente perché non è un rapporto alla pari e non c'è la progettualità.
    Rispondi a six Commenta l’articolo

  11. Avatar di six

    six 9 anni fa (3 Giugno 2015 14:09)

    E poi come scriveva uno... noi donne dobbiamo spendere già così tanto nel capitale bellezza; capelli, unghie, sport, vestiti, lingerie, trucco ;) Certo si fa anche per noi stesse, ma costa. Mi sembra giusto che un uomo che ci ama, sappia apprezzare tutto questo ben di dio e investe nelle uscite ogni tanto. ps. sono una femminista ah ah
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  12. Avatar di Barbara

    Barbara 9 anni fa (25 Giugno 2015 9:05)

    Dio Mio! Questo articolo è fantastico! Sto morendo :D
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  13. Avatar di EMY

    EMY 9 anni fa (14 Luglio 2015 0:34)

    Salve!:) Vorrei sapere se in una nuova relazione, per baciarsi è necessario aspettare lo stesso tempo previsto x il rapporto sessuale..o può succedere prima? Nel caso, più o meno quando sarebbe opportuno darsi il primo bacio? Ho conosciuto questa persona martedì scorso e ci siamo visti 3 volte perchè poi sono partita per le vacanze..ci siamo trovati subito bene l'uno con l'altra....non c'è stato nessun contatto fisico nonostante lui ci abbia provato 1 volta e vedendo che non ci stavo, in seguito è stato molto rispettoso...lui 39 anni (dopo fidanzamento di 3 anni è stato lasciato dalla ragazza di 27 anni lo scorso settembre), io 38 anni ed esco da una lunga serie di storie sbagliate e vorrei che questa sia invece quella giusta..la mia partenza influirà negativamente sulla conoscenza? forse sarebbe stato meglio rimandare la partenza x conoscersi meglio? o sarà lo stesso anke aspettando quel mese e mezzo che sarò via?cioè nel frattempo che sarò via (800km di distanza), gli passerà la voglia di conoscermi?o visto che potrei rientrare in città per qualche giorno,sarebbe bene che lo facessi per alimentare la conoscenza? grazie.. :) e buon lavoro..:)
    Rispondi a EMY Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (14 Luglio 2015 11:56)

      Ciao Emy, ti fai una quantità tale di problemi e di tale portata e natura (quando baciarsi? rimandare la partenza?) che denotano una tensione fuori luogo, tensione che facilmente ti fa incappare in storie sbagliate e a viverle in modo sbagliato. Non è della storia e di quest'uomo o degli uomini che ti devi occupare, ma della tua eccessiva bisognosità. Occupati di te e della tua vita se vuoi trovare la storia giusta.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di EMY

      EMY 9 anni fa (14 Luglio 2015 13:03)

      grazie per la risposta..ci sto lavorando su questa tensione fuori luogo..sto provando a seguire il tuo percorso ma appunto manca la parte relativa al "primo bacio" e volevo semplicemente capire se funziona come per il sesso o può avvenire anche prima senza creare danni alla conoscenza..penso a questa conoscenza e ci tengo per il fatto che la persona in questione sembra valida e nn vorrei rovinare ttt di nuovo, anche perché non mi "piace" mai nessuno x cui una volta che una persona mi attrae vorrei fare le cose x bene x una volta, o almeno provarci..quindi dovrei semplicemente fregarmene e se ci sarà bene o altrimenti pazienza?! xkè io cmq mi dedico alla mia vita ma ci sarà pure un momento in cui pensando alla propria vita incontrerò la "persona giusta"..e a quel punto dovrò continuare a fregarmene? xkè io, probabilmente sbagliando, capisco qst dalla risposta che mi hai dato..grazie comunque..:) rileggerò mille volte e ascolterò mille volte i tuoi percorsi..;) sperando di comprenderli meglio..:)
      Rispondi a EMY Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 9 anni fa (14 Luglio 2015 13:34)

      Pensi davvero che le tue storie passate non siano decollate per colpa dei tuoi tempi?Tipo che ci andavi a letto al primo appuntamento o lo baciavi al secondo? E quali sarebbero le cose per bene? Quali sono i tempi giusti? Ci sono delle regole? Davvero? Quando incontrerai la persona giusta sarà tutto molto naturale. Se tu sei single e progetti di andare 2 mesi in vacanza, di andare a vivere da sola, di cambiare lavoro...etc etc non dovrai rinunciarci.Se incontrerai la persona giusta e dsi rivelerà giusta il futuro lo condividerai e progetterai con lui...Non farti paranoie prima...
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 9 anni fa (14 Luglio 2015 12:14)

      Hai 38 anni oppure 15? Io quelle domande me le facevo a 15 anni. La prima volta che sono uscita con il mio fidanzato ho notato che lui tentava il bacio (la panchina lo stare vicini...)ma non ha provato a farlo ed io mi allontanavo sempre perchè non volevo baciarlo ma non per una questione di prima uscita ma proprio perchè non ero convinta di volerlo. Arrivati davanti alla porta di casa mia lui mi bacia ed io...Rispondo al bacio che pensavo di non volere con una naturalezza tale che ti direi di non essermi nemmeno accorta di come ci sono arrivata con le labbra attaccate alle sue. Fai quello che ti senti...L'adolescenza l'hai già passata da un po'...
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di EMY

      EMY 9 anni fa (14 Luglio 2015 12:41)

      tesoro anch'io non mi sono mai posta queste domande sinceramente xkè ho sempre fatto ttt in modo naturale..infatti pensando di aver sbagliato in ttt qsti anni, ho chiesto un chiarimento..cioè anche per il bacio vale la regola per il sesso, cioè circa 2mesi dopo dalla prima uscita insieme? o si può seguire almeno nel bacio il proprio istinto? visto che invece x il sesso è meglio non seguire l'istinto a quanto pare?!
      Rispondi a EMY Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 9 anni fa (14 Luglio 2015 12:54)

      Emyyyyy...Ma bacialo quando hai voglia di baciarlo e vai a letto con lui quando hai voglia di farlo... Non per compiacerlo, non perchè pensi sia ora, non se non te la senti... Ma se lo vuoi baciare oppure se vuoi fare l'amore con lui e lo vuoi tu, non sarà certo quello che influenzerà il vostro futuro se dev'essere insieme oppure no... Chiedevi anche se avresti dovuto tornare un po' in paese o se era meglio non partire proprio...Quante paranoie per uno che conosci appena...Stai in vacanza e divertiti :-)))
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (14 Luglio 2015 19:53)

      Se ilaria ha mai parlato di attesa (dubito che abbia parlato della regola dei due mesi o forse devo rileggermi qualche vecchia discussione) forse intendeva dire che è un tempo congruo per ponderare , osservare e lasciare che venga coltivata una certa tensione di conquista da parte di lui (parlo del sesso). Fatto sta che se ci fossero regole così semplici sarebbe tutto molto facile (e molto noioso). Se in ogni caso lui ti respinge perché l hai baciato troppo presto o troppo tardi non avresti perso niente, credimi. Si fa già tanta fatica a vivere ...anche le paturnie sulla tempistica ci mancano. Trascuri il fatto che dietro ogni gesto c'è un atteggiamento, c'è un pensiero, c'è una tensione emotiva che l altro coglie inconsciamente. Se le avverte come poco equilibrate ed esorbitanti non c'è regola del due che tenga. A volte infatti si arriva a dire : lui non mi ha voluta perché sono andata a letto troppo presto. In realtà il motivo è tutt'altro. Non c'è nesso di causa insomma. Due cose in sequenza cronologica non necessariamente sono collegate tra loro. Spero di essermi fatta capire. Ciao.
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  14. Avatar di EMY

    EMY 9 anni fa (14 Luglio 2015 20:42)

    grazie a tutti x "l'aiuto".. "l'acqua calda" l'avevo già scoperta..;) scusate c'ho provato..pensavo si generalizzasse un po' meno non conoscendo fino in fondo le situazioni altrui..avevo fatto delle domande credo chiare, ma mi è stato risposto ciò che già sapevo e già facevo..infatti mi interessava qualcosa di alternativo..grazie lo stesso..:)
    Rispondi a EMY Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (15 Luglio 2015 6:27)

      Le risposte da acqua calda seguono a domande da acqua calda.
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    • Avatar di Ele

      Ele 9 anni fa (15 Luglio 2015 13:09)

      Do ragione ad Helen. Che domanda era la tua? A 38 anni poi...avrei capito se tu ne avessi avuti 13! Che risposta volevi? C'è un tempo per aspettare prima di darsi il primo bacio? Se vuoi ti dico 5 uscite di almeno 3 ore l'una con una almeno comprensiva di cena.Le uscite devono essere almeno 2 ogni settimana e non di lunedi' e martedi'.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (15 Luglio 2015 13:17)

      :D @ Ele: birichina. Che cosa hai mangiato stamattina a colazione?
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    • Avatar di Ele

      Ele 9 anni fa (15 Luglio 2015 13:56)

      Ciao Ilaria, buongiorno. Non ho mangiato pane e yogurt, davvero! Nella vita (reale o virtuale) puo' succedere di fare una domanda stupida. Sarebbe bello poterlo riconoscere e dire: "ho detto una stupidata" invece di fare una battuta che, sommata alla domanda, mi fa ancor piu' pensare della domanda da sola. Io Ilaria leggo i tuoi articoli e ricordo che tu avevi scritto di aspettare prima di fare l'amore con un uomo e non so se la ragazza sopra, voleva collegarsi a questo per chiedere del bacio, probabilmente si'. Probabilmente ha letto il tuo articolo in maniera un po' superficiale prendendo l'aspettare come una questione di uscite ore e minuti e mettendoli su un bacio...;-). Grazie del lavoro che fai, pur essendo ormai fidanzata e convivente continuo a leggere i tuoi articoli che mi hanno aiutato davvero molto quando cosi' "completa"(e non parlo dell'uomo che ho accanto ma completa da sola)ancora non ero...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (15 Luglio 2015 14:32)

      @ Ele, grazie a te. Non avevo bisogno di spiegazioni eh!
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  15. Avatar di laura

    laura 9 anni fa (6 Agosto 2015 9:36)

    Ciao ilaria...quando Una relazione secondo Te può definirsi disfunzionale??
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (6 Agosto 2015 13:42)

      Ciao Laura, grazie per la domanda, davvero interessante! :) Sul blog ci sono 372 articoli a oggi e quasi 26.000 commenti. Naviga liberamente che trovi tutte le risposte possibili su una relazione disfunzionale.
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  16. Avatar di Elena

    Elena 9 anni fa (9 Agosto 2015 20:32)

    Quanto è vero il teorema toy story ?
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  17. Avatar di london

    london 9 anni fa (10 Agosto 2015 14:26)

    penso altro problema tecnico, non si leggono i commenti qui sull'articolo Toy Story....
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  18. Avatar di london

    london 9 anni fa (10 Agosto 2015 15:40)

    no, alcuni commenti che andavano su questo articolo, cliccando sul commento di solito mi porta all'articolo e poi al commento stesso. I commenti di prima, due tuoi a minou uno che inizia con anvedi non me li da. mi porta sul titolo dell'articolo ma non me li fa vedere anche se scorro in fondo....tipo il problema riscontrato l'altro giorno..,
    Rispondi a london Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Agosto 2015 15:45)

      Faccio controllare, grazie.
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    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (10 Agosto 2015 16:00)

      Si anch'io stesso problema di London... Un bacio
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (10 Agosto 2015 16:27)

      Sì, ragazze. Ci sono un sacco di commenti che è difficile leggere. Stanno tutti annidati sotto un mio commento di diversi mesi fa. L'altro giorno Malika si è agganciata a quel commento e mi ha scritto. Io le ho risposto, poi Ilaria ha scritto a me e io di nuovo a lei. Ci siamo scritte molte cose. Per leggere dovreste scorrere a ritroso le pagine dei commenti a questo articolo. Io sto scrivendo da telefono e per arrivare al punto da cui partono i commenti perduti devo andare 4 pagine indietro. In effetti, Ilaria, tocca essere molto motivati per andarsi a ripescare i commenti. Ovviamente io sapevo di averli scritti e mi sono andata a cercare le tue risposte. Però il frazionamento delle pagine quando i commenti sono tanti crea un bel casino, perché il puntatore ti sbatte sull'ultima pagina e tu per trovare i commenti agganciati a un commento vecchio che magari sta in prima pagina devi andare per tentativi...
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Agosto 2015 16:33)

      Eh, stiamo studiando la cosa.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  19. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (10 Agosto 2015 16:12)

    @Ilaria, certo che ci sono ancora. Sempre. No no, non l'avevo mica detto. Sei tu che capisci al volo. Mi piaci tanto! Ed è vero pure che ho l'atteggiamento della mater dolorosa. Sei brava proprio, sai, un motivo in più per darti ascolto. Speriamo che a forza di stare qua con te ci riesco. In effetti, la battaglia contro i mulini a vento non ha senso. Probabilmente la uso inconsciamente anche per scaricare le energie, per tenermi occupata e non permettermi la felicità. Però Ilaria, allora uno dovrebbe arrivare a non sentire, perché già solo se hai degli ideali è ovvio che ti batti per difenderli. Pure se è inutile, lo fai per principio. Figurati allora se non lo fai per chi ami. E come faccio ad andarmene a fare il bagno mentre loro urlano e strillano e litigano col debosciato? Dovrei violentarmi per non intervenire. Che poi tutto sto teatrino serva allo scopo, sono d'accordo. Il debosciato lo usa per tiranneggiare e torturarmi e contemporaneamente sentirsi autorizzato a fare il padre ancora meno, i bambini per mettere alla prova e testare il loro potere nelle sfide, io per dissetare la mia sete di giustizia quasi potessi correggere le storture del mondo... Cosa non ti piace esattamente de "La vita è bella"? Io ce l'ho in effetti la pretesa di coprire le brutture, aspirare e ingoiare tutti gli incubi pur di far vivere chi amo in un sogno. È un inganno, vero? È sbagliato anche se a fin di bene?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Agosto 2015 16:33)

      E' sbagliato e NON è a fin di bene. Occhio a non diventare ostaggio anche degli innocenti fanciulli, che non sono per nulla innocenti. Questo sarebbe il peggior servizio che puoi fare a loro e a te. Per scaricare le energie, valuta metodi alternativi, che sono molto più validi. Metti il naso fuori di casa, dài. Sai che io non dò questo genere di consigli e dico che nel caso tuo rompere il muro del suono e occuparsi di cazzate anche col "primo che passa" sarebbe ottimo, lo dico a rischio di risultare volgare. Di modo che lasci perdere anche gli ideali, che, credimi, nella tua situazione non ti fanno nulla di buono. Sono certa, certissima, che per te non è difficile - intendo trovare alternative a scaricare le energie, magari con soddisfazione anche emotiva -, solo non lo vuoi fare, perché sei in guerra a salvare il mondo dai cattivoni come il tuo ex marito (che fa davvero parte della categoria dei mostri, eh, am non è così che si combattono).
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (15 Agosto 2015 12:03)

      Buon ferragosto, cara Ilaria.
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  20. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (10 Agosto 2015 17:37)

    Ah! Mi sa che lo sto già facendo. Sto talmente in ostaggio che spesso e volentieri pure le sorelle mi lasciano i loro figli per rilassarsi con i loro mariti (col cavolo però che loro si offrano mai di tenere i miei). Addirittura le vicine di casa mi sbolognano i loro figli. A me fa pure piacere, non lo nego, così - aldilà dell'innegabile fatica - stanno tutti insieme e giocano, però in effetti mi sto trasformando nella madre assoluta. Esisto solo in quanto madre... Nelle relazioni sentimentali ho perso interesse. L'ex marito m'ha stroncato, ma pure quelli venuti prima e venuti dopo te li raccomando! Passando per tutti quelli non venuti proprio, ma che ci hanno schifosamente provato. Sono tanto stufa. E sì, mi sono barricata. Trovo piacere nel fare cose da sola, nel dipingere, nel leggere, nel fare giardinaggio, nel sognare viaggi e programmarli nei dettagli per quando potrò farli... anche prima mi piaceva ma ora non mi va più di condividere pensieri o emozioni. Nessuno sa che penso. Lo sai tu Ilaria, solo tu. Quando esco con qualcuno dopo poco comincio a essere insofferente. Sto lì a scorgere il manifestarsi del marciume. E mi sento così lontana da tutti.. I cattivoni si combattono non facendosi ferire dalle loro cattiverie, Ilaria? Sapendosi difendere con stile? Evitandoli? Avrei bisogno di un bel corso accelerato di autodifesa. Forse.
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