Amore, odio e illusione: che cosa te ne fai?

amoreAccipicchia, oggi parliamo dei massimi sistemi, del bene e del male e dei grandi temi della vita: l’amore, l’odio e l’illusione. Mi sono montata la testa? No dài, non esageriamo! Però vale la pena andare un pochino nel profondo, per capire qualcosa sull’amore che può impressionare e stupire. Mica sono roba da poco l’amore, l’illusione e l’odio: contano moltissimo per noi, le nostre vite, la nostra felicità. Pensiamo all’illusione: in effetti quanto contano, la fantasia, il fantasticare e il crearsi delle aspettative, cioè delle attese, solo mentali, su quel che potrebbe succederci? Quanto conta l’illusione nel creare amori che non esistono?

Ci sono persone che vivono di illusioni e persone che vivono sulle illusioni (nel senso che ci guadagnano un sacco di soldi). E poi, vogliamo parlare dell’illusione d’amore? Oggi per affromtare i temi dell’illusione, dell’amore e dell’odio ho un po’ di storie da raccontarti, magari alcune le conosci, magari alcune non le conosci. Quello che voglio offrirti, se ti va, con le mie storie e con le mie considerazioni, è un po’ di cibo per la mente, che diventi anche nutrimento per il tuo cuore e “benzina” per la tua serenità personale. Attenzione: tratteremo argomenti delicati e anche toccanti, per cui se ti piace rimanere in superficie e comprare sempre il primo prodotto che ti offrono, senza pensarci due volte, non leggere.

"Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero. Demostene"

Cominciamo con l’illusione, l’illusione d’amore che è l’illusione di realizzare il desiderio ardente di essere accettati, essere amati, essere apprezzati. E nasce da un bisogno profondo, da una necessità impellente, che però sbaglia obiettivo.

Amore e illusione

E veniamo alla prima storia, che di sicuro non conosci, anche se rappresenta magistralmente – in maniera di certo eccessiva e addirittura parossistica (cioè esagerata) – tante storie d’amore “fantastiche” da tante persone di tutte le età e di tutti i generi.
Qualche giorno fa ho ricevuto un messaggio via mail dal titolo Come faccio a capire se gli piaccio?” (e ti avviso che già cominciamo bene). Tutti i nomi, compresi quelli delle località sono stati cambiati. Per tutto il resto, testo è quello originale e recita:

“Ciao Ilaria! Mi chiamo Morena, ho 37 anni e ti scrivo da Rapallo (cittadina vicina a Genova); ho conosciuto un ragazzo. E’ un attore famoso, abita a Roma, gli ho scritto due lettere a distanza di due mesi l’una dall’altra ma non ho ricevuto da lui alcuna risposta….solo SILENZIO e basta!

Vorrei da te una consulenza. E’ possibile?”

L’ho detto sopra: questa è una storia esagerata per quel che racconta. Una donna di 37 anni (37 anni, non 17 o 7!!!) che chiede una consulenza (!!!) su come capire se un attore famoso che non ha dimostrato nessun interesse per lei e che, molto probabilmente, nemmeno sa della sua esistenza, può provare qualche genere di attrazione. Ohibò! Ma la realtà dei dati e della logica non bastano a dare risposte a una donna adulta che pare in grado di ragionare in modo autonomo? O il bisogno di avere un sogno è un’illusione acceca proprio del tutto? Morena scrive in un buon italiano ed è anche sintetica e si spiega bene. La domanda è: ma da dove le vengono delle fantasie così irreali, illusorie, appunto, su un amore totalmente inesistente?

Totalmente. Di personaggi e personaggini che fanno i marpioni giocando sul fascino e la forza di seduzione del potere e del successo (vero o presunto) è pieno il mondo, ma il nostro attore famoso non si può certo definire un marpione, per quel che ne sappiamo. Non ha risposto alle lettere di Morena, come molto probabilmente non risponde alle lettere che riceve da altre migliaia di fan che credono di amarlo e di attirare la sua attenzione per essere ricambiate.

Ora, ripetiamolo: Morena può essere considerata un caso estremo. Ma non più di tanto, sai? Quante donne si perdono e si consumano dietro a uomini che nemmeno si accorgono della loro esistenza? Intendo: della loro umanità, del loro essere nel mondo? L’attore famoso non ha tempo e concentrazione per Morena. Si sta facendo la sua vita, poretto, anche se lei crede di amarlo e di sedurlo. Ma purtroppo vi sono un sacco di uomini anche di gran lunga più “mediocri” o “normali” di questo attore famoso, che incoraggiano le tante Morene che sono in giro per il mondo, senza avere nessuna considerazione per loro, e intanto magari se le portano a letto, fanno loro un sacco di promesse e le usano come amanti, assistenti e infermiere. Speculano sul bisogno d’amore, di illusione e di attenzione di queste innamorate che hanno tante idee sbagliate nella testa (i famosi miti d’amore) e tanto poco rispetto di sé, nessuna dignità.

Amore e bisogno d’amore: maschile o femminile?

Dopo aver letto il messaggio di Morena mi sono interrogata sull’antica questione delle differenze tra uomini e donne e devo dire che mi è venuto facile confermare una mia personale convinzione, e cioè che sono le donne, soprattutto, a vivere d’illusioni d’amore, perché, ahimé, ancora al giorno d’oggi vivono immerse in un mondo che le spinge in tutti modi a costruire e a immaginare infinite fantasie d’amore e a perdere di vista se stesse.

In realtà la mia convinzione è vera solo in parte. E veniamo alla seconda storia di oggi, tratta da alcuni fatti di cronaca e attualità. Parliamo di un fenomeno molto diffuso – pare – che è stato definito “sextortion”, paola che che viene dall’unione di  “sesso” ed “estorsione”. Sprovveduti e sprovvedute di ogni età e genere (single, sposati, fidanzati, studentelli inesperti etc) vengono “abbordati” attraverso i siti di incontri (ma anche attraverso altri siti), incantati, illusi, “fatti innamorare” e spinti a farsi fotografare attraverso le telecamere del computer, del telefonino etc in atti e pose compromettenti. Poi vengono ricattati: “se non mi dài tot migliaia di euro faccio vedere le tue foto al mondo intero”. (Se vuoi approfondire e leggere le cronache, vai qui).

"L’odio è la nostra protesta contro l’«impossibilità» d’amore. Thomas Merton"

Quali sono le armi della persuasione usate da questi criminali totali? Questi delinquenti usano la promessa d’amore; fanno leva sull’illusione di soddisfare il bisogno di essere amati, apprezzati, desiderati da qualcuno. Chiunque sia. Fosse pure una persona che non si è mai vista né conosciuta.

Quanti uomini e quante donne cascano come delle pere cotte di fronte a queste illusioni d’amore? Quante volte, in altre situazioni, il bisogno disperato di essere amati e di essere accettati rovina il vero amore e la vera connessione tra le persone? Te lo sei mai chiesto?

E parlare di questi criminali ricattatori che promettono amore e danno e alimentano l’odio, ci fa arrivare d’un balzo, eccoci qua, appunto, all’altro tema dell’articolo: l’odio. Che non è un argomento esaltante, me ne rendo conto. Ma siccome qui, su questo blog, io mi sono posta tra i miei tanti obiettivi, quello di cancellare le illusioni, aprire gli occchi sull’amore, quello vero, e proteggersi dal male e dall’odio, un bel bagno di realtà ci sta bene.

E siamo alla terza storia. Dove non c’è un briciolo d’amore e, purtroppo, si tratta di una storia tremendamente vera.

Amore, distruzione e odio per tutto

Facciamo una premessa per chiarire: ho dedicato fiumi di parole agli uomini sbagliati (quelli che l’amore non sanno cosa sia) e spesso, su questo argomento, alcune lettrici mi pongono delle domande riguardo le definizioni “psicologiche” e “tecniche”  sugli uomini sbagliati. Le categorie di uomini sbagliati sono moltissime e la psicologia di volta in volta tenta di dare delle definizioni: perversi narcisisti, vampiri emotivi, vampiri affettivi, uomini che odiano le donne, uomini abusanti, uomini abusivi, uomini violenti, uomini maltrattanti.  Io taglio corto sul tema.

Il mio scopo non è catalogare gli uomini cattivi-bastardi-stronzi in base alle varie differenze dettagliate di stronzaggine e di cattiveria. Il mio obiettivo è che meno donne possibile caschino tra le braccia di  costoro. Perché, lo ripeto ancora una volta: non mi interessa tanto se lo stronzo è stronzo perché ha fatto la scuola inglese e aveva la Ferrari a 5 anni o se perché la mamma l’ha fatto dormire nel lettone fino a 21 anni. A me interessa che nessuna donna, possibilmente, debba affrontare l’esperienza distruttiva di una relazione con questi mostri. Perché è difficilissimo tornare alla vita poi. Ecco, i  mostri:  quel genere di uomini che non hanno nessuna conoscenza o esperienza dell’amore, nemmeno per se stessi.

Per carità, teniamo presente che di uomini sbagliati ve ne sono anche di altro tipo, più banali e meno perfidi, ma oggi e adesso, teniamo la nostra attenzione sul genere di quelli citati sopra. E veniamo al punto. Mi è capitato talvolta di far notare alle lettrici come questo genere di uomini scelgano come vittime soprattutto donne particolarmente intelligenti, sensibili, capaci e anche affascinanti. E’ un dato della mia esperienza professionale e non solo: un’ampia letteratura specialistica e dati oggettivi danno conto di questo. So che questa informazione impressiona e stupisce. Va bene, ci sta.

"L’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati, non ne vale la pena. American History X"

E ora veniamo alla storia. Pochi giorni fa alcuni tifosi olandesi hanno violentato e vandalizzato alcuni dei luoghi più belli di Roma, con una malvagità e una violenza allucinanti, ma, ahimé, non così rare. Non mi dire che non ti è mai capitato di camminare per le vie della tua città, qualsiasi essa sia, vedere un edificio costruito e rifinito di bel nuovo la sera mentre rientri dal lavoro e, già la mattina dopo, mentre di nuovo vai al lavoro, notare che dei graffittari hanno tempestivamente rovinato tutto il rovinabile?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

E’ una esperienza capitata a tutti. Agghiacciante direbbe qualcuno. Impressionante: ci sono persone che non tollerano la bellezza. Non ce la fanno. Non tollerano l’amore, non ce la fanno. Non tollerano il bene. Non ce la fanno. Devono distruggere. Sono talmente estranei al bello, all’amore, al bene, che devono cancellarlo, annientarlo, raderlo al suolo perché non ne reggono l’esperienza.

Roma è notoriamente uno dei posti più belli al mondo; e lo è davvero, non è solo un mito. Ogni angolo ti impressiona, ti sorprende, ti stupisce. Ti fa provare emozioni irripetibili. Ogni veduta, piccola o grande, ti fa dire: “Ma come hanno potuto degli esseri umani realizzare qualcosa di così assolutamente bello, originale, creativo?” Ti lascia senza fiato.

"L’odio è un sentimento autolesionista. Ci toglie dignità e grandezza, è come una catena. Ingrid Betancourt"

E come lascia senza fiato te, lascia senza fiato anche una folla di “uomini sbagliati” come quei tifosi. La differenza è che tu rimani senza fiato perché ammiri la bellezza e l’amore, quei tifosi rimangono senza fiato perché non tollerano la bellezza e l’amore. E non resistono. Non resistono a rimanere senza fiato e non resistono al fatto che al mondo, sì, ci siano anche amore e bellezza. Perché loro, sono fatti di male e di odio, per questo non tollerano amore e bellezza.

Quei tifosi rappresentano per l’odio quello che Morena rappresenta per l’illusione: sono un esempio un po’ esagerato (ma mica tanto) di un atteggiamento pericolosamente molto diffuso. Quei tifosi fanno parte della categoria degli “uomini che odiano tutto” e quindi odiano anche le donne. E, mi raccomando, tieni presente che gli uomini che odiano le donne, per definizione odiano tutto. Anche e soprattutto se stessi. Non c’è alternativa possibile.

E che fanno, quegli uomini? Distruggono, scempiano, fanno a pezzi. La stessa cosa che molti uomini fanno con alcune donne belle, in gamba e intelligenti. E molto spesso, non alzano nemmeno un dito, per compiere la loro opera di distruzione. Usano la manipolazione, che è alimentata da una benzina potentissima: l’odio appunto. La volontà di distruggere quello che loro non potranno mai essere né diventare. Questi uomini ragionano in questo modo: “Io una fontana che è un capolavoro non riuscirò mai a realizzarla, quindi distruggo quella che ha realizzato un altro, invece di godere nell’ammirarla”.

Per inciso: nel loro piccolo (o anche nel grande) tra questi uomini che odiano tutto ci sono anche i furbacchioni che non pagano il mensile alla ex partner per il mantenimento dei figli di entrambi, falsificando dati e documenti o “dimenticandosi” di accudire i figli o educarli o quant’altro. Giusto per essere chiara. Un hooligan che fa pipì in una piazza nel centro di Roma o un padre che non si occupa dei propri figli sono stronzi uguali.

Per inciso numero 2: anche le donne odiano. Eccome.

Su tutti questi temi, sulle tante analogie che possiamo fare pensando alla nostra vita di tutti i giorni o alla cronaca e addirittura agli eventi internazionali, si potrebbero scrivere pagine intere. Ma ci tengo a raccontarti un’altra storia, di quelle che a me fanno divertire e piacciono un sacco. Una storia di dignità, di coraggio, di determinazione. E di successo.

Dignità, coraggio e carisma

Mi viene spesso chiesto come si fa a riprendersi da una separazione, da una crisi grave che ha lasciato a terra, depresse e demotivate. E mi cade a fagiolo una bella metafora.

Devi sapere che uno dei miti della mia adolescenza era Madonna (la cantanta americana): quando ero piccolina e lei era all’apice del successo e la crisi non esisteva, mi piacevano la sua originalità, la sua trasgressione e la sua capacità di andare controcorrente. C’era del marketing? Tantissimo, ad altissimo livello e messo in pratica in modo grandioso.

Ora che sono grande, Madonna ha sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia mente anche perché, marketing o non marketing, sono convinta che il suo successo sia dovuto a genio, talento e un sacco, davvero un sacco, di duro lavoro, fatto con intelligenza e con costanza. Sono anche convinta che Madonna sia la prima autrice e fautrice del proprio successo e che non smetta mai di studiare, esercitarsi, mettersi alla prova.

"Chi si rispetta sa come farsi rispettare, chi si stima sa come farsi stimare. Proverbio cinese"

Madonna incarna di sicuro molte delle caratteristiche della donna stronza come si deve, che sa come e perché è importante usare il cinismo: ha un atteggiamento mentale che le consente e le ha consentito di raggiungere gli eccellenti risultati che ha ottenuto.

La storia che la riguarda e che probabilmente conosci già è questa: allo show dei Brit Awards (i premi britannici per la musica) svoltosi pochi giorni fa a Londra, Madonna era uno dei personaggi più attesi. Attesa dai suoi sostenitori, i suoi fan, e dai suoi detrattori, tutti quelli che pensano che sia falsa, vecchia (e qui potremmo aprire un capitolo a parte), americana (inglesi e americani coltivano simpatici e benevoli pregiudizi reciproci da circa 300 anni) e tante altre brutte cose, e vorrebbero solo vederla fallire. Per lo show inglese Madonna aveva messo in scena una performance supercoreagrafica, come suo solito.

Fatto sta che, avvolta in un lunghissimo mantello, è salita sul palco. A un certo punto ha tentato di togliersi il mantello come richiesto dal copione, ma qualcosa non ha tecnicamente funzionato. Il mantello non si è slacciato completamente e lei è stata “tirata” all’indietro dai ballerini che tentavano di aiutarla ed è rovinosamente caduta. Se guardi il video dell’episodio il capitombolo è davvero impressionante, avrebbe potuto farsi davvero molto male . Ma in un battibaleno, senza l’aiuto di nessuno, si è rialzata e ha ricominciato a cantare e a ballare come se niente fosse.

Che dire? Ti consiglio di guardare il video, osservando i dettagli, perché i dettagli sono importanti: il linguaggio del corpo, il contegno, l’espressione di Madonna sono più significativi di mille spiegazioni e più istruttivi di mille corsi sul carisma. Semplicemente, da sola, dopo la caduta, si rialza e va avanti. Punto.

Guarda il video Madonna cade, si rialza e ricomincia :)

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93 Commenti

  1. Avatar di Lavinia

    Lavinia 9 anni fa (1 Marzo 2015 12:04)

    L'uomo che, un anno fa, mi ha "portata" (utilizzo questo termine non perché voglia scaricare su costui il peso della mia responsabilità, ma perché ha utilizzato quintali di manipolazione per attrarmi e cercare di legarmi a sé) quasi a distruggere la mia vita era mosso, dunque, da una forma di invidia. Certo, questo sentimento in lui era potente: invidiava chiunque potesse sembrargli "superiore", sia dal punto di vista professionale che economico. Ecco, proprio la sua invidia feroce, il rancore sordo e profondo con cui attaccava colleghi laureati e vicini di casa professionisti mi hanno colpito sin da subito. Ma non credevo costituissero il "format" entro cui quest'uomo era solito costruire tutti i suoi rapporti interpersonali. Grazie Ilaria per avermi fornito un'interessante chiave di lettura della realtà.
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  2. Avatar di fid

    fid 9 anni fa (1 Marzo 2015 12:12)

    D'accordo in pieno su tutto, sopratutto sul discorso degli uomini che odiano la bellezza, la grandezza, l'amore...come gli uomini violenti che rovinano non solo l'arte, ma che se la prendono con fiori, con piante, con animali indifesi ecc...io penso che la luce spaventi tutti...la luce mette in evidenza i difetti e le ombre...e dunque dove c'è bellezza, magnificenza c'è luce...cioè genio, intelligenza, creatività, amore, purezza e alti valori...perchè è di questo che si parla...altro che crisi economica...la vera crisi è quella dei valori...E su Madonna che dire? che io adoro principalmente proprio il suo nome d'arte che ha accompagnato anche la mia adolescenza e che mi piaceva e mi piace tuttora perchè lei rappresenta, per me, l'idea proprio della Madonna così come dovrebbe essere realmente considerata e rappresentata nelle religioni (e mi auguro, un giorno che questi religioni spariscano per sempre dalla circolazione)...cioè Donna....stronza, santa, strega, magica, vergine, forte, grazia ecc ecc Buona domenica
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  3. Avatar di Gea

    Gea 9 anni fa (1 Marzo 2015 13:47)

    Grazie Ilaria! Un bellissimo articolo. Ottimo l'esempio di Madonna, che piaceva molto anche a me già da piccolina. E, curiosamente, pur riconoscendone il grandissimo talento, non ho mai avuto "feeling" per Mickael Jackson, che mi faceva paura col suo volere a tutti i costi sbiancarsi e cambiarsi i connotati... una persona profondamente infelice... Purtroppo dall'anno scorso varie vicissitudini mi hanno impedito di intervenire sul blog, dopo una mia prima apparizione. Spero di poter tornare a scrivere presto, ma mi scuso sin d'ora con chi potesse pensare (com'é accaduto a fine marzo 2014, dai commenti che poi ho visto in un vecchio post), che io risponda a taluni e non a talaltri. Prima di salutarvi tutti, una riflessione @Lavinia: un uomo invidioso e astioso lo sarà con tutti. Come si puo' accettare "due pesi e due misure", che sappia amare una donna se odia tutto il resto del mondo? Forse te ne sei accorta dopo, ma eri già "presa" e hai cominciato a giustificarlo? Grazie e un abbraccio per tutte e tutti i commentatori. Gea
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  4. Avatar di Elisabetta

    Elisabetta 9 anni fa (1 Marzo 2015 13:01)

    Che dire....hai fatto bingo ancora una volta! I tuoi articoli dovrebbero farli leggere a tutte le bambine del mondo quando imparano a leggere, dovrebbero inserirli nei testi scolastici da acquistare dalla prima elementare fino all'università...io ne sono quasi uscita da una storia fatta di illusioni e mancanza di rispetto, ho fatto e sto ancora facendo tanta fatica, ma si può fare, si DEVE fare, per noi, e quando inizi ad intravedere un pochino di luce, ti domandi come diavolo ha fatto ad essere così stupida, senza dignità, è quasi ti odi.., mi piacerebbe raccontare le mie esperienze per dire , appunto, che CE LA POSSIAMO FARE!! Grazie Ilaria, sei stata e lo sei ancora, il mio faro nel buio che avevo in testa.
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  5. Avatar di Emma

    Emma 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:00)

    Ciao Ilaria, ti seguo sempre assiduamente ma questa è la prima volta che scrivo un commento. Con questo articolo mi sono sentita chiamata in causa: anche io (ho 24 anni) vivo di illusioni da sempre, sono uscita con parecchi ragazzi, anche molto diversi tra loro, per brevi periodi, ma sono sempre rimasta delusa. Spesso anche perché ho sbagliato io, nello sperare sempre che quella che avevo davanti potesse essere una persona giusta per me anche quando non lo era. La mia attuale situazione sono io che sto male per un ragazzo che aveva manifestato molto interesse per me (mi scriveva, mi cercava..) che poi ho scoperto essere fidanzato e che ora di colpo ha fatto un passo indietro e ha iniziato a essere freddissimo. Grazie anche ai tuoi articoli sto cambiando il mio modo di pensare e mi sto concentrando su me stessa e sulle mie cose da fare senza pensare a quello che mi manca, ma non aver mai avuto un vero ragazzo mi inizia a far soffrire, forse perché vedo tutti i miei amici felicemente fidanzati da tempo.. Soffro perché so di meritare anche io una bella storia d'amore ma mi chiedo perché a me non capiti mai..!
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  6. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:19)

    Concordo con Elisabetta..i tuoi articoli andrebbero letti alle bambine. E non abituarle ad illudersi e vivere nel mondo delle fiabe. Del principe azzurro che ti salva, della donna sempre dolce e gentile che accetta tutto......ero una di queste..non voglio più' esserlo. I genitori sanno essere deleteri tante volte. Secondo mia madre era colpa mia se ho lasciato il mio ragazzo perche' per 6 anni non ha voluto fare l'amore con me. Era colpa mia se ho lasciato il 2 perche' era narcisista(lo vedeva proprio adatto a me). Era colpa mia quando ho lasciato il 3 perche' era aggressivo e urlava come un pazzo per un niente (era nervoso poverino...dovevo capirlo). E come me TANTE donne sono cresciute con queste idee malate di amore. Tutte le mamme che leggono questo blog, mi auguro ne prendano veramente nota, per crescere donne indipendenti e capaci di amare.
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:23)

    @Lavinia e @Gea, sì chiamiamola pure invidia, ma si tratta di un'invidia terribilmente morbosa, terribilmente pericolosa, credetemi, che si combina ad altri fattori di morbosità molto pericolosi
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:24)

    @Gea: bentornata e grazie del tuo commento. Probabilmente Lavinia era innamorata e troppo buona per vedere il male in lui, che l'ha perfidamente manipolata.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:25)

    @ Fid concordo.
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Marzo 2015 14:27)

    @Elisabetta le tue parole sono miele per le mie orecchie. Verità al 100%. Raccontale le tue esperienze, sarebbe utile a te e a tante altre che ancora non ci riescono a credere.
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  11. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (1 Marzo 2015 15:09)

    Questo articolo mi ha commossa. L'accostamento con la bellezza di Roma ha dato una bella botta alla mia autostima :D Grazie, Ilaria. Buona domenica :)
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Marzo 2015 15:55)

    @Emma mi rendo conto che le donne molto giovani in un certo modo hanno alcuni problemi delle donne più grandi, ma un po' più esasperati: di fronte a un panorama maschile composto - per ragioni storiche e sociologiche - di uomni sempre più immaturi e refrattari ad assumersi responsabilità, interagire con uomini particolarmente giovani può presentare delle complessità aggiuntive. Ma gli uomini giovani, come gli uomini maturi, non sono tutti uguali: è importante assumere i comportamenti giusti per fare selezione e stare solo con i migliori. Ne parleremo.
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  13. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (1 Marzo 2015 16:07)

    Concordo anche io su tutta la linea. Mi sono commossa leggendo l'articolo e mi sono commossa qualche giorno fa vedendo il video di Madonna che cadeva dalla scalinata. L'episodio mi ha anche ricordato una puntata di Sex and the City in cui Carrie era stata invitata a sfilare per un noto marchio di moda, cade in passerella e poi dice qualcosa del tipo: "mi rialzai, come fanno le persone normali quando cadono nella vita". Le persone negative sono da evitare perché sporcano gli altri con la loro forza distruttrice, distruggono la bel
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  14. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (1 Marzo 2015 16:08)

    la bellezza e la capacità di andare avanti. Spero che la mia vita continui così, nella direzione che finalmente sta prendendo.
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  15. Avatar di Stefania

    Stefania 9 anni fa (1 Marzo 2015 16:38)

    Grazie Ilaria perchè con questo articolo e le nostre testimonuanze riuscirai/riusciremo ad evitare che altre donne cadano nelle trappole manipolative di uomini che non si amano e non amano nessuno. Sono reduce da pochissimo di una storia con un uomo del genere. Per fortuna, ad un certo punto, ho sentito naturale rendermi "immobile", dopo essere sparito per l'ennesima volta, non l'ho cercato in alcun modo e quando, nell'ultima settimana, ho convissuto in una realtà lavorativa comune più di due ciao non ha avuto da me. Mentre condividevo momenti allegri e di normali chiacchiere tra colleghi con tutti gli altri uomini (e donne). Quale è stata la sua reazione? Non mi ha più né salutata né guardata in faccia quando era al mio cospetto. Mentre da lontano mi sentivo gli occhi addosso. È andato via senza salutarmi. Soprattutto, è andato via senza il mio solito avvicinamento a brutto muso. Comunque un avvicinamento che toglieva lui la responsabilità di fare il primo passo, scusarsi e spiegarsi. È rimasto spiazzato, si è arrabbiato per questo e con me è stato davvero cattivo, non ha ricevuto le gratificazioni dei miei modi di fare desiderosi di sistemare tutto. Sono orgogliosa di me perchè togliersi un uomo così avido del mio sorriso, del mio affetto e del mio modo di vivere con umanità, che lui non ha, non è facile. Sono uomini che per riprenderti "giocano ad alzare la posta". Da non sono innamorato di te a sei per me un'amica speciale, a ti voglio bene e voglio fare una storia con te, a sei la mia compagna. Tutte fandonie. Me ne ero accorta ad un certo punto tanto che all'ultima dichiarazione gli ho risposto "va bene, tu alzi la posta e io ti vengo a vedere, come a poker. Solo che se perdi, perdi l'intera posta che sono io!". Così è successo, solo che lui se ne è accorto solo in questi ultimi giorni perchè troppo convinto che io avrei fatto come al solito, zitta fino al momento dell'incontro e lì giù con la richiesta dei perchè per poi dargliela vinta. Attenzione: con questi uomini-vampiro ci si fa spesso piccole piccole per agevolare loro il compito, quasi la nostra intelligenza e i nostri sentimenti, noi stesse, fossero ingombranti. Ci proviamo in tutti i modi a far andare per il verso giusto queste storie fino a che prendiamo atto di qualcosa che già sapevamo e lasciamo il posto ad un'altra. Questo per le più fortunate. E non è assolutamente facile venirne fuori. Purtroppo molte donne vanno in depressione per storie così, con gravi e gravissime ripercussioni personali. Spero che questo articolo verrà letto da moltissime donne che stanno cercando l'imput per invertire la loro spirale negativa. Ciao Ilaria. Ciao a tutte. Stefania
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  16. Avatar di sasa

    sasa 9 anni fa (1 Marzo 2015 18:06)

    Anche se come persona non mi piaccia molto madonna, sono ammirata della sua capacità nel video di rialzarsi con disnvoltura! Eppure ha fatto un bel capitombolo...eppure senza troppe lagne o farla pesare si è alzata. Brava ,, io non so se sarei stata capace di comportarmi in altrettanto modo ..
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  17. Avatar di Beatrice

    Beatrice 9 anni fa (1 Marzo 2015 19:13)

    Bellissimo articolo, Ilaria! Molto illuminante!! Grazie, il testo mi ha dato l'esatta chiave di lettura della mia ultima esperienza, adesso che sono lucida abbastanza da poter capire realmente cosa mi era successo. Sembra incredibile eppure l'invidia può fare danni enormi. Ho apprezzato in modo particolare la metafora sulla fontana, quando dici che siccome non possono realizzarla la distruggono! Ancora grazie!
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  18. Avatar di Stefano

    Stefano 9 anni fa (1 Marzo 2015 21:39)

    Io sono un ragazzo sulla quarantina cui una donna (gia' sposata/separata con due figli) ha cercato di distruggere quell'amore imperfetto che io ho cercato di offrirle.......credo che molte donne si illudano di avere a che fare con il classico principe azzurro che le toglie da ogni problema........mi sono sentito usato e ferito perche' quando poi mi sono mostrato nella mia quotidianita' con i miei pregi e difetti errori e qualita', il piu' piccolo degli errori e' diventato piu' grande dei miei comportamenti piu' generosi e affettuosi verso di lei. (per errori non sono qui ricompresi tradimenti-insulti-violenze e nient'altro, ma normalissimi sbagli o problemi causati da miei umani errori), alla fine della storia quindi sono stato accusato di aver fatto questo e quest'altro e quast'altro ancora senza poi ricordarsi dei miei lati e momenti piu' piacevoli........la distruttivita' e' anche questa e anche noi uomini dovremmo fare attenzione a non permettere che certe donne ci usino come tappa vuoti .......be' sono felice pero' che ci sto' uscendo.....avevo bisogno di buttar fuori questa cosa.Grazie.
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  19. Avatar di Samantha

    Samantha 9 anni fa (1 Marzo 2015 21:51)

    Ad essere sincera, nulla di ciò che hai scritto mi è nuovo. Certo è, però, che il modo in cui ti esprimi delinea una chiarezza di idee ammirevole. Ad ogni modo, non scrivo per tessere le tue lodi (sei una persona abbastanza consapevole da sapere di essere brava nel tuo lavoro). Quest'articolo non parla d'amore ma di illusione d'amore, ossessione, dipendenza. Credo che il termine sia stato anche troppo storpiato o, in ogni caso, usato a sproposito. Vorrei sottolineare un mio punto di vista (discutibile e che non mi aspetto sia condiviso da altri): noi donne tendiamo a dare troppa importanza all'amore, al trvoare l'uomo giusto, a vivere il nostro sogno. Perdiamo di vista il fine ultimo e ci focalizziamo su quello che è soltanto un tassello. Provate a pensarci: qual è il fine ultimo dell'esistenza? Ognuno di noi non desidera che la pace interiore, la serenità, la completa realizzazione del sè. L'amore contribuisce, ma non è (e non deve essere) l'unica fonte di gioia nella vita. Spesso, dimentichiamo altri tipi di amore: l'amor di sè, l'amore fraterno e, soprattutto, quello incondizionato. Il desiderio bramoso ed ostinato di amare (in modo sano?) ed essere amate (veramente?) è controproducente: chi è schiavo di questo meccanismo, spesso, ottiene il contrario. E' inutile star qua a chiederci perchè non troviamo l'uomo giusto, perchè incontriamo SOLO un certo tipo di uomini, perchè le relazioni che intraprendiamo finiscono in poco tempo. Facciamoci un altro tipo di domande, invece: ci amiamo a sufficienza (in modo SANO e sincero), siamo persone equilibrate (o il semplice fatto che qualcuno entri nella nostra vita ci sconvolge)? Se la risposta ad entrambe le domande è NO, il cerchio si chiude. Non possiamo avere relazioni sane, autentiche, sincere, gratificanti se prima non siamo persone equilibrate, capaci di relazionarsi con gli altri in modo sereno. Dovremmo lavorare maggiormente su noi stesse, divenire persone consapevoli e comportarci correttamente con gli altri: se stiamo attraversando un periodo diffcile, oppure non "abbiamo testa" per instaurare una relazione allora è meglio lasciar stare. La solitudine (gran maestra e consigliera) non ha mai ucciso nessuno. Donne, imparate a stare da sole, a godere della vostra libertà e della VOSTRA VITA così come è. Smettetela di cercare, affannosamente, un uomo che vi voglia. Scrivete una lista di obiettivi, abbandonate il desiderio, perseguendo l'intenzione. Scusate la durezza, ma questo è quello che ho imparato in pochi, lo ammetto, anni di vita.
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  20. Avatar di michela

    michela 9 anni fa (2 Marzo 2015 2:17)

    Articoli meravigliosi come sempre, li leggo sempre attentamente e scrupolosamente per trovare un indizio o una concretezza che mi riguardi in prima persona. Non l'ho trovata ancora per ovvie ragioni che dirò a breve. Condivido tutta la struttura del pensiero e come essa è impostata realmente nella vita di tutti i giorni. Sarebbe la soluzioni a tutti i problemi, tranne al peggiore, recentemente al cinema hanno proiettato " L'amore Bugiardo", lo hai visto? Spiacevolmente mi sono riconosciuta in quel tipo di donna: manipolatrice. Devo dire che sin da bambina ricordo di essere stata così. Come se ne esce? Vorrei dire che è come una malattia, volerne uscire non basta.
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