Standard, selezione e uomo giusto

standardPer trovare un uomo di valore, bisogna avere degli standard alti, non accontentarsi e non giocare al ribasso. Gli uomini sbagliati si evitano selezionado in partenza, pre-selezionando, stabilendo per sé standard elevati e rispettandoli rigorosamente, mica sbragando già alla prima uscita (come molte donne che credono di avere standard di livello fanno, scendendo a compromessi vergognosi – vergognosi rispetto a se stesse e alla propria dignità – appena incontrano uno che offre loro un caffé). Nota tra le righe: quando leggo queste mie riflessioni e altre del genere di quella che ho appena scritto, mi viene da ridere a pensare ai tanti commentatori – uomini e donne – che dicono che io attacco gli uomini o che mi ergo a giudice di questo e/o di quello.

Vedi un po’ tu se questa è una critica agli uomini oppure assomiglia di più a uno sconsolato strattone alle donne perché abbandonino, finalmente, alcuni loro comportamenti “ancestrali” e deleteri e smettano di fare i soliti vecchi errori che le danneggiano. Cominciando a definire degli standard che le mettano, come persone e come genere tutto, nella carreggiata del rispetto di sé e della dignità personale, una volta per tutte. Ok, andiamo avanti. (Non dovrei fornire certe “spiegazioni suplettive” per i pavidi che non vogliono capire. Le persone che non sono in grado di capire dovrebbero essere lasciate al loro grado, altro che standard).

"Lo stile è l’impronta di ciò che si è in ciò che si fa. René Daumal"

Stabilire i propri standard e stabilirli sempre verso l’alto fa parte della crescita personale, della maturazione come esseri umani e come donne. Un obiettivo per tutti noi (per molti lo è, di fatto) e per il nostro percorso esistenziale, dovrebbe proprio essere quello di crescere attraverso i nostri standard, facendo crescere i nostri standard mentre noi stessi cresciamo e crescere mantendendo continuamente alti i nostri standard e alzandoli sempre di più, mano a mano che avanziamo nella vita.

E dovremmo curare i nostri standard, mantenerli alti e alzarli in ogni area nella quale agiamo e ci muoviamo: lo studio, il lavoro, le passioni, il tempo libero, il nostro essere cittadini responsabili; relativamente  alle persone che frequentiamo, le amicizie, la qualità dei rapporti famigliari e, ovviamente, il rapporto di coppia. Si cresce noi, si matura, si smette di essere il tipo alla CappuccettoRosso Biancaneve BellaAddormentata PiccolaFiammiferaia e ci si trasforma in donne vere, in donne di valore che non si fanno mettere nel sacco dai tanti tipi di uomini sbagliati che circolano: il rospo, il dongiovanni, il perditempo, il confuso, l’irresponsabile, il fantasma, l’uomo sposato, quello che non voglio una storia seria etc etc

Standard alti e uomini sbagliati

Perché, tranquilla, se alzi i tuoi standard e soprattutto se li rispetti, col cavolo che gli uomini sbagliati si fermano nella tua area d’azione e ti intercettano (o col cavolo che vi intercettate reciprocamente). Le persone sbagliate colgono al volo quando possono “permettersi” di agire scorrettamente (e impunemente) con qualcuno e colgono al volo quando non possono permetterselo.

Gli uomini sbagliati non girano intorno a donne che hanno standard alti, non le considerano nemmeno e men che meno si azzardano a usare la manipolazione e quant’altro, nei loro confronti. Se hai degli standard alti sei nel pieno potere, hai il pieno potere su te stessa, sulla tua vita e anche sulle tue relazioni. Uomini sbagliati e donne con alti standard (in senso vero, eh, mica fasullo, si intenda) semplicemente non hanno nulla da spartire, nessun punto di incontro, nessun gancio.

"La felicità non dev’essere un punto d’arrivo, ma uno stile di vita. Federico Moccia"

Niente li unisce, tanto meno il desiderio di un rapporto disfunzionale , dato che se hai alti standard, i rapporti disfunzionali li eviti come la peste, giacché non corrispondono ai tuoi standard. E poi un uomo sbagliato “intuisce” perfettamente attraverso il proprio istinto che con una donna con alti standard, con il cavolo che riesce a instaurare un rapporto disfunzionale. E quindi le gira al largo. Per buttarsi sulle tante donne che invece, avendo bassi standard, o rinunciando nellla pratica ai loro standard teorici con la velocità di un battito di ciglia, sguazzano in rapporti disfunzionali. Dimenticando se stesse e la propria dignità.

Di più: se hai alti standard non è che eviti i rapporti disfunzionali per “via razionale” – cioè non ci fai un ragionamento sopra – ma li eviti spontaneamente e naturalmente, per via inconscia, senza passare nemmeno per l’analisi razionale. Ti viene naturale selezionare, ti viene naturale darti valore, ti viene naturale darti rispetto e farti rispettare.

Standard alti: che cosa significa nella pratica?

Già, che cosa significa nella pratica avere degli standard alti? Ti faccio un paio di esempi presi, ahimé, dalla vita vera, molto comuni, finanche abusati (che tristezza).

Qualche giorno fa ho ricevuto questa domanda attraverso la pagina Facebook de La Persona Giusta per Te: “Vorrei sapere cosa pensi degli uomini che per strada e in presenza della compagna si voltano a guardare le altre…quale reazione dovrebbe avere una donna sicura e amante di sé stessa?”. Io ho risposto: “Evitare a priori questi uomini.” La lettrice non ha dato seguito alla conversazione, non so se perché soddisfatta o convinta o se, invece, un po’ turbata dalla mia risposta, probabilmente troppo fuori dagli “schemi” e dagli standard rispetto a quello che lei avrebbe voluto sentirsi dire. Non so. Io credo che seminare bene sia sempre utile, se non nell’immediato, di sicuro a lungo termine. Il cambiamento in positivo, anche in campo sentimentale, non sono mai istantanei. Quindi credo che la mia risposta, ben accolta oppure no, sia stata utile.

"Tutti commettono errori è per questo che c’è una gomma per ogni matita. Proverbio giapponese"

Fatto sta che l’esempio viene a fagiolo: ci sono tante donne con standard tali che le portano a pensare che gli uomini proprio non si possono trattenere dal guardare allupati altre donne in presenza della compagna e che tale comportamento manifesta semplicemente e senza malizia la più intima, naturale e istintiva essenza del “maschio” e che quindi va accettata e non discussa. Subìta, insomma. In fin de’ conti, come dice qualsiasi maschio medio allupato di cultura e spessore emotivo e intellettuale medio-inferiore, non si guarda una donna come si guarda un’opera d’arte? (Uh, questa sì che è una riflessione di profondo livello speculativo, di fronte alla quale qualsiasi donna dovrebbe sentirsi più che lusingata, perbacco!). In fin de’ conti quante donne si sentono in colpa di fronte a una considerazione tanto vuota e tanto becera? Alla faccia degli standard, anche i più bassi, mi tocca dire.

Sfido a trovare una donna sulla faccia della terra che in realtà non si senta per lo meno delusa e avvilita dal fatto che il proprio compagno in sua presenza sbavi, si faccia cadere la mascella e sgrani gli occhi al passaggio di altre donne: che tristezza, caro mio, ma per te, neh, si intenda. Un comportamento penoso, a dire il vero, che nessuna donna con standard alti potrebbe accettare, un comportamento da considerare un “segnale” forte e chiaro sull’affidabilità a tutto tondo dell’uomo in questione. Avere alti standard significa non accettare compromessi rispetto a un comportamento del genere, ecco.

Standard: fatti non parole

Abbiamo detto spesso che quel che contano nelle relazioni, nei rapporti umani e negli scambi tra persone sono i fatti e non le parole. Lui può dirti tutte le più belle frasi romantiche del mondo, chiamarti amore e dirti cento volte al giorno ti amo. Può anche chiederti scusa un miliardo di volte in un anno e sostenere che sì, questa è l’ultima volta, poi mai più. Ma se continua a trattarti come uno zerbino, tu devi prendere atto che ti tratta come uno zerbino. Non c’è via di scampo, non ci sono dubbi. E questo discorso del far prevalere i fatti e non le parole, riguarda anche te e ti riguarda anche a proposito di standard.

"Avere stile significa essere se stessi, ma con uno scopo. Patricia Fripp"

Non c’è nulla di più patetico di quelle donne che proclamano la propria onestà, integrità e serietà (da tutti i punti di vista, si intenda) e poi, nei fatti, nemmeno un secondo dopo si smentiscono nei comportamenti. E, ancora più triste è il comportamento di quelle donne che dicono di volere il vero amore e di essere selettive e poi, finito il proclama, si accompagnano con il più stronzo e il più puttaniere del gruppo. Le interpretazioni possibili sono due: o si hanno standard infimi o, se per caso si ambisce a standard elevati, in questi casi gli standard sono gestiti davvero malissimo. E molte donne incappano in questo malinteso, forse per ingenuità e, semplicemente, si rendono ridicole, soprattutto agli occhi degli uomini.

Vuoi sapere qual è il grande classico della pessima gestione dei propri (presunti) standard? Ma il sesso, ovviamente. Non di rado ricevo messaggi del genere: “sto frequentando un ragazzo che veniva al mio istituto, quando andavo a scuola e che conoscevo solo di vista. Lui è stato fuori città per qualche anno e ci siamo persi di vista. Un mese fa è rientrato, ci siamo incontrati sul treno velocemente, mi ha chiesto l’amicizia su Facebook, ci siamo messaggiati un po’ di volte e siamo usciti una sera. Ilaria, il fatto è che io ero tranquilla e serena con lui, abbiamo bevuto un po’ (l’elenco delle scuse è infinito, come sempre) e abbiamo fatto l’amore. Io il giorno dopo gli ho detto che non sono assolutamente quel tipo di ragazza, che sono una ragazza molto seria e che non faccio mai sesso la prima sera con un uomo. Ora sono disperata sono quindici giorni che lui non si fa sentire. Dove ho sbagliato?”

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Standard e gestione degli standard

Allora: il fatto di non essersi mostrata “seria” (secondo chi? In base a che cosa?) non ha nulla a che vedere con il fatto che lui non si sia fatto più sentire. Questo lo dico giusto per essere chiara. Non è quello il nocciolo della questione. Ma è interessante la prospettiva sugli standard, i compromessi e la propria dignità. Non c’è nulla di male nel fare sesso con un ragazzo alla prima sera (c’è del male nel pensare che questo cambi in qualche modo i presupposti del rapporto o che abbia strani significati e implicazioni reconditi). Il fatto è che fare sesso con un uomo la prima sera e subito dopo imbastire un discorso di scuse/giustificazioni/ricatti emotivi è per lo meno fastidioso e molto (ma davvero molto) incongruente.

Lui potrebbe vederla in questo modo: mi dici che sei una ragazza seria e che non fai mai questo genere di cose. Quindi significa (formulo le ipotesi che mi vengono in mente mentre ti guardo frignare): a) forse che io sono irresistibile a prescindere? b) Che tu ti sei innamorata di me? (E in questo caso, che devo fare, fuggire, dato che mi trovo con una che dopo qualche messaggio su Facebook e un’uscita insieme già dice di essere innamorata? Che cosa posso aspettarmi da una del genere?) c) Stai tentando di dirmi che mi hai riservato un trattamento speciale e che io, anche se manco ti conosco, a questo punto di devo qualcosa? (Che paura!) d) Sei una ragazza come tante altre, che è sì “seria”, o vorrebbe esserlo in teoria, ma è talmente poco controllo di sé che appena esce con uno ci fa sesso e poi, per lavarsi la coscienza, dice che è seria? e) Sei una come tante, che dice di essere seria, ma non lo è e ha bisogno di ribadirlo, rendendosi disprezzabile e ridicola?… f) Non me ne frega niente di quello che mi dici, sono problemi tuoi e per favore non seccarmi, dato che tu stai dando importanza, per questioni tue a qualcosa che per me non ha nessuna importanza. (Gli standard delle persone sono diversi, lo sai vero?).

Ora, ho fatto un esempio molto a portata di mano, quale quello degli standard riguardo il momento giusto per fare sesso con un uomo. Ma l’esempio che ho fatto può applicarsi a molti altri ambiti.

La qualità della tua vita – e la qualità delle persone che ti circondano – dipende dagli standard che ti poni e da come decidi di gestirli e di rispettarli. Se vuoi attrarre l’uomo giusto, devi dotarti degli standard che ti permettono di selezionare certi tipi di uomini e non altri e devi mantenere questi standard alti per tutto quello che riguarda la tua relazione con il tuo partner: il modo in cui lui ti tratta, in cui rispetta gli impegni presi verso di te, il modo in cui parla di te e di voi. E molti altri…

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259 Commenti

  1. Avatar di bianca

    bianca 9 anni fa (2 Giugno 2015 21:24)

    feedback: Allora.. il sito e i caratteri è tutto perfetto ma l'unica cosa che non mi piace è l'ordine dei commenti dove leggo prima le risposte che magari un utente da ad un altro prima di leggere il messaggio a cui sta rispondendo. Quindi anche se teoricamente l'ordine attuale va bene, nella pratica si crea questo problema.
    Rispondi a bianca Commenta l’articolo

  2. Avatar di Fenix

    Fenix 9 anni fa (2 Giugno 2015 21:42)

    Ilaria, ma tu hai trovato la persona giusta?
    Rispondi a Fenix Commenta l’articolo

  3. Avatar di _al_

    _al_ 9 anni fa (2 Giugno 2015 21:58)

    Io la penso come Alessia e Bianca. Mi piacciono molto il viola, la grafica orizzontale e i caratteri grandi. Però per quanto riguarda i commenti li preferivo in ordine cronologico.
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  4. Avatar di Fabiola

    Fabiola 9 anni fa (3 Giugno 2015 9:12)

    Ciao Ilaria hai proprio ragione, la maggior parte delle donne,(compresa me) per paura della solitudine o per bassa autostima o per educazione trasmessa, si vende a uomini di basso spessore. Il cambiamento è lento r faticoso, ma grazie a te tutto questo è reso più semplice.
    Rispondi a Fabiola Commenta l’articolo

  5. Avatar di Bianca

    Bianca 9 anni fa (3 Giugno 2015 9:29)

    Forse ho capito cosa intende Ilaria con questo articolo. Dobbiamo imparare a 'selezionare' gli uomini ma per farlo dobbiamo incontrarne tanti. Non si può selezionare 'sulla carta' sulla base di siti di incontri o di foto perché la persona può essere migliore o peggiore delle foto o di come si presenta sui siti online. Incontrare di persona gli uomini, parlarci, uscire una o più volte, ecco la chiave per selezionare la persona giusta. Parlando per me mi rendo conto che il mio limite è la mia insicurezza. In passato se incontravo un ragazzo e lui mi invitava ad uscire io mi 'fissavo' su di lui, come se non ci fosse nessun'altro, e anche se capivo che non era quello giusto non mollavo la presa perché convinta che non avrei più avuto un'altra occasione. Assurdo! A pensarci oggi sì, avrei avuto tante di quelle altre occasioni se solo avessi avuto più sicurezza in me stessa. Il tempo è passato ora che ho 44 anni be.... non so quante occasioni potrò ancora avere. Forse mi sbaglio (Ilaria il tuo parere mi interesserebbe molto) ma gli uomini di oltre 45 anni mi sembra che si ipervalutano, e cercano la giovincella a tutti i costi, snobbando le coetanee. Non parlo di uomini bellissimi (che giocano al rialzo e li posso capire) ma anche di quelli bassi, con la pancetta e pure un po' pelati che vanno dietro a quelle con 15 anni di meno!! Non saranno gli uomini che puntano troppo alto ad una certa età? Rendendo difficile alle over 40 trovare qualcuno ?
    Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

  6. Avatar di Loredana76

    Loredana76 9 anni fa (3 Giugno 2015 9:58)

    Avrei potuto scriverlo io questo articolo..condivido ogni singola parola e mi ci ritrovo..Elevare i mie standard ha richiesto molto tempo, fatica, autoanalisi e anche stare sola con me stessa..Ho così imparato a stare sola...dopo oltre 15 anni di rapporti più o meno lunghi ma sempre disfunzionali e in cui io mi sono sempre trovata ad essere la parte debole dell'anello..quella che doveva meritare di essere amata..La solitudine per me è stata prima paura..angoscia..poi piano piano ha assunto una valenza positiva..così ho imparato a conoscere me stessa profondamente, i miei pregi e difetti ma sopratutto dando valore a me stessa ed al mio tempo sono riuscita ad operare delle selezioni "naturali"...diventa una questione di impatto a pelle..su alcuni ragiono anche..ma ora ascolto quella vocina dentro che ho sempre avuto..che sapeva ma che ignoravo sempre..E puff gli stronzi sono spariti...così come i perditempo..ora sono io che sparisco quando capisco che non è cosa..non arrivo neanche al secondo appuntamento..Forse questo mi ha portato ad essere "troppo" selettiva...capisco che la perfezione non esiste..ma devo mirare a quello che è il meglio per me..e se questo vuol dire non trovare questa persona o trovarla molto più avanti non è un problema...Io sono piena, completa, serena, autonoma mentalmente e materialmente..Ora io non ho "bisogno" di un uomo..al massimo posso volerlo...e questa è la più grande conquista della mia vita..
    Rispondi a Loredana76 Commenta l’articolo

  7. Avatar di ROSS

    ROSS 9 anni fa (3 Giugno 2015 11:36)

    Grazie a questo articolo, ho rivisto molte mie contraddizioni, che percepivo e mi davano malessere. Da tempo sto cercando di superare una bruttissima delusione sentimentale; sono stata pesantemente umiliata da un uomo tanto povero di spirito da calpestare sentimenti che credevo inscalfibili. La persona, che mi aveva fatto salire sulla giostra dei sentimenti, se ne è poi bellamente andata (dopo parecchi anni), fidanzandosi in due nanosecondi e sposandosi con altrettanta velocità. Gloi ho augurato ogni male; e mi sono rielaborata da sola dolore, frustrazione riprendendo la mia vita, che è piena di impegni e interessi; dopo neppure un anno, il personaggio torna a farsi vivo, e dopo una serie di tentativi di messaggi poco considerati, dopo qualche tempo invita a pranzo. E io, credendo di dimostrare forza e ammetto anche per pura curiosità, accetto. Senza nulla di che, cercando di mostrare indifferenza. Credo e temo anzi di aver solo fatto una patetica figura di persona che comunque non ha la forza di mantenere alte le barriere permettendo a personaggi simili di entrare e uscire a piacimento. Dapprima mi sentivo forte e sicura; poi ho inziiato a sentire cedimenti psicologici. E ho capito che le contraddizioni sono deleterie. Non ci sono scusanti, nè curiosità di sorta. Su certe situazione è doveroso essere intransigenti, altrimenti si faranno solo guai e ci si farà initilmente del male. Ho percorso tanta strada ed è bastata una contraddizione a far perdere un attimo (solo un attimo) l'equilibrio. Ovviamente è tutta una sofferenza intima, non esternata al soggetto, con il quale in apparenza a parte l'uscita a pranzo, non ci sono stati altri contatti. eppure anche lì è stato commesso un errore a prescindere da tutto. Difatti gli strascichi di confusione che ne sono seguiti, ed il malessere che comunque ha pervaso l'intima sfera, sono il segnale più chiaro che non si deve tornare sui propri passi. si deve sempre proseguire: standard alti uguale coerenza. E la coerenza costa fatica davvero. un saluto a tutti
    Rispondi a ROSS Commenta l’articolo

    • Avatar di Nicla

      Nicla 9 anni fa (5 Giugno 2015 5:06)

      Pensavo che capitasse solo a me ! Io ci lavoro ogni tanto con il mio ex e ogni volta è una caduta, anche se è passato un'anno ! Ma se devo stare a ciò che dice Ilaria , lui, allora ,mi ha mollata per l'altra perché io non ero il meglio ? Questa è migliore di me ? Lui ha fatto selezione , finché è arrivata quella che voleva lui ?
      Rispondi a Nicla Commenta l’articolo

    • Avatar di Bianca

      Bianca 9 anni fa (5 Giugno 2015 10:46)

      Nicla, credo che gli uomini non abbiano in mente di far selezione, ma solo di conquistare le donne. Stanno con una ragazza, poi ne vedono un'altra che preferiscono, mollano la prima per andare con la seconda... ci stanno un po' e se ne passa un'altra migliore (e ne passano sempre di migliori!) via alla prossima.
      Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

    • Avatar di Nicla

      Nicla 9 anni fa (6 Giugno 2015 7:47)

      Allora non devo credere più in niente , né costruire niente con nessuno perché alla fine tutti se ne vanno e si rimane sempre da soli ?
      Rispondi a Nicla Commenta l’articolo

  8. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 9 anni fa (3 Giugno 2015 16:46)

    per quanto riguarda il nuovo look del sito devo dire che mi sono sentita quasi sollevata di sentire gli altri esprimere i miei stessi dubbi, che riguardano le dimensioni dei caratteri e l'ordine dei commenti. per il resto niente da dire, è sempre doc! ero solo preoccupata di essere io ad essere ormai troppo "vecchia" da non riuscire ad adattarmi anche a piccole novità come queste! in ogni caso penso sia importante l'abitudine ad una certa impaginazione e se i contenuti restano... però è bello che per molti di noi siano così importanti i commenti degli altri, forse motivo di confronto e anche scambio. buon proseguimento a tutti
    Rispondi a valentina.maidiremai Commenta l’articolo

  9. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (3 Giugno 2015 16:52)

    Ciao a tutte! La nuova grafica mi piace molto, e trovo che i caratteri più grandi migliorino molto la leggibilità da telefono. Vorrei dire una cosa a chi ha paura di essere "troppo rigida" o "troppo selettiva". Anch'io me lo sono sentito dire tante volte. Oggi, se ripenso a chi erano le persone che me lo dicevano, mi accorgo che, come ha scritto anche Fid nel suo commento, queste persone appartenevano soprattutto a due categorie: 1) Uomini che volevano portarmi a letto senza fare troppa fatica; 2) "Amiche" che poi tanto amiche non erano, che invece di pensare a come costruire la propria vita al meglio preferivano giudicare la mia, dispensando i loro preziosissimi "consigli". Eh sì Fid, anch'io mi sono sentita dire tante volte "Chi troppo vuole nulla stringe". E intanto adesso sto con un uomo normalissimo, che ha i suoi limiti e difetti, non è certo un personaggio da film hollywoodiano (per fortuna!). Ma è interessato a me e me lo dimostra con costanza. Ed è anche un uomo molto interessante, con parecchie passioni e argomenti di conversazione. Pure belloccio, via ;-) Più basso di me, Antonella, ma, del resto, essendo alta 1,90... Sei così sicura che l'altezza sia un parametro importante? :-) Che dire? Volevo troppo? Non credo: io penso di aver sempre cercato una storia d'amore banalissima, normalissima. E dentro di me sapevo che esisteva, era solo questione di continuare a cercare :-)
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

  10. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 9 anni fa (3 Giugno 2015 17:04)

    Allora, comunicazione di servizio: stiamo lavorando a molti aggiustamenti, di sicuro stiamo facendo lunghi e laboriosi ragionamenti riguardo la struttura dei commenti. Quanto alla dimensione dei caratteri, mi sa che vi dovete rassegnare: è stata una mia decisione che non ha trovato d'accordo nessuno, ma della quale rimango convinta fino a evidente prova contraria. Così come è il sito mi sembra semplicemente più "sano" per la vista di tutti noi.
    Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di _al_

      _al_ 9 anni fa (3 Giugno 2015 21:46)

      Da "ciecata" gradisco i caratteri. :D E poi il bianco al posto del giallo lo trovo molto chic.
      Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (3 Giugno 2015 23:33)

      Io veramente non sto trovando tutte queste difficoltà con i commenti, anzi! Tante volte avevo pensato che sarebbe stato comodo poter rispondere direttamente a un singolo commento di una lettrice, subito sotto al commento in questione. Ora si può rispondere in qualsiasi punto. Per me è un vantaggio. Un'altra cosa buona è la cronologia degli ultimi messaggi anche per la versione del sito per telefono. Prima non c'era! E per me è utilissima. Sono ancora senza pc. Per cui il vero sito in versione grande schermo ancora non l'ho visto. Ma da telefono e tablet mi sembra migliorato eccome!!!! La cosa che un po' mi manca è il link diretto dalla home ai commenti dei vari articoli. Prima si poteva saltare direttamente ai commenti, senza scorrere ogni volta gli articoli già letti e poi ordinare i commenti in base alla cronologia. Però, devo dire che il raggruppamento dei commenti a risposta diretta e il prospetto delle ultime attività compensano molto bene. Ilaria, come mai hai reso obbligatoria l'indicazione dell'email? Alla fine, ti devo dire, mi hai fatto fare un passo in più e non mi dispiace, ma anche solo qualche mese fa mi sarebbe preso un colpo :-)
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (3 Giugno 2015 23:46)

      Ah, dimenticavo. È molto piacevole anche trovare a fine pagina le varie opzioni di navigazione: gli articoli più letti, quelli più recenti... insomma si è invogliati a cliccare e approfondire. Brava Ilaria!
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di zoe

      zoe 9 anni fa (4 Giugno 2015 19:18)

      La cosa dei voti non l'ho mai capita. La grafica è piacevole e i caratteri grandi pure. Trovo scomodo dover scorrere tutto lo schermo del cellulare per trovare l'ultimo commento però. :)
      Rispondi a zoe Commenta l’articolo

  11. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (4 Giugno 2015 0:04)

    Ciao Ilaria, approfitto per chiederti se puoi scrivere un articolo che colleghi l'abuso psicologico ed emotivo e gli effetti che ha su una persona (tra cui portarti ad assumere atteggiamenti a te estranei di base). Oggi riflettevo, anzi rimuginavo, sul discorso del controllo: io lo ammetto sono una persona che ama pianificare, è nel mio dna. Mi aiuta nel mio lavoro (se non lo avessi sarebbe il delirio) e mi permette anche di ottenere il massimo dal mio tempo libero. Questo non mi vieta di essere flessibile però. Questa caratterista di controllo ( o forse meglio definirlo planning) ce l'ho anche nelle relazioni, nel senso che se penso a come organizzare il mio tempo libero metto al corrente il mio partner affinché lui si senta partecipe e decida se vuole unirsi o ha altre proposte. Questo NON significa che lo obblighi a fare come voglio io o che controlli ogni sua mossa se non con me. Ma, c'è un ma. Come abbiamo appurato la mia relazione è stata di abuso emotivo e psicologico, con lui che ha cercato in ogni modo di distruggere le certezze sulla relazione e minare la mia autostima anche come donna (di fatto non avendo rapporti etc) e parlando delle altre. Come ho detto in precedenti post io a più riprese ho fatto presente che questo suo atteggiamento non mi rendeva sicura all'interno della coppia e che dovevamo risolvere insieme (ovviamente era sempre un mio problema). Sarà che una delle sue frasi preferite era che io ero controlling e che lui mi ha supplicato di lasciarlo libero (e qua va detto, non gli ho mai vietato o proibito niente, e ci mancherebbe. ho chiesto però che la relazione fosse tra le sue priorità, non chiedevo l'esclusiva, ma tra le top 10 magari si) e al max ho chiesto che fosse chiaro. vuoi andare a pranzo con la tipa che ti sei fatto d'estate mentre eri depresso? magari non mi fa piacere, ma vai, non te lo vieto. Se poi però mi dici che mi hai mentito e l'hai vista nascondendomelo mi pare ovvio che ti chieda di comportarti in maniera più rispettosa nei miei confronti (ossia non mentirmi). Comunque sarà che appunto la sua frase preferita era quella, è diventata la mia bestia nera, quella che riesce a tirarmi giù e a farmi tornare nella spirale dei vari "l'ho manipolato? sono stata controlling? " dal quale, lo ammetto, è difficile per me uscirne. E mi autoflagello, facendo fatica a perdonarmi errori che si ho fatto post rottura, quando comunque lui teneva il piede in due scarpe con me e io, manipolata a puntino, chiedevo continuamente che ci vedessimo per parlare da persone civili (che idiota) - e quando penso a quanto ho chiesto che ascoltasse il mio punto di vista mi chiedo se non l'ho manipolato. A mente fredda mi dico che qua è lui che a manipolato a puntino, facendo in modo che anche una mia richiesta di confronto normale (visto che mi ha lasciato via facebook - e si parla di un 30nne) lui potesse usarla come arma negativa per umiliarmi ancora di più, però la vocina resta ed è cosi facile fare passi indietro. Certe volte vorrei solo una voce amica che mi dica " no ale, lo sbaglio che hai fatto è stato calpestarti nel chiedere ulteriore confronto ma è lui che ha abusato di te" e che sparisse. Lo so che non succederà mai. Ma credo che forse un articolo in merito che sia di supporto a chi ha vissuto situazioni cosi o peggiori, che esplichi come superare i momenti in cui la bestia nera ricompare, siano di incredibile aiuto. Ho letto quelli sul blog ma forse merita un po' piu' spazio, che ne pensi?
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    • Avatar di _al_

      _al_ 9 anni fa (4 Giugno 2015 10:57)

      Alessia, io credo che il presupposto non sia corretto. Per mia sfortuna ho incontrato molte volte nella mia vita persone manipolative. Amici, amiche, fidanzati. E ti posso dire che lo sbaglio più grande che ho fatto è stato cercare il confronto. Non ti puoi confrontare con un manichino, sono persone che non possono confrontarsi perché non hanno veri sentimenti o ne hanno paura. E la loro mancanza di sentimenti fa pensare all'altra persona: oddio, ma sarò io? E lì nel turbine delle autoaccuse. Io per esperienza posso solo dirti di confrontarti con te stessa e di credere meno a quello che ti diceva il tuo ex. Sei controlling te lo diceva per accusare te, mentre lo str era lui. E la cosa più bella delle persone manipolative è che sono fatte con lo stampino e quindi sgamato uno, sgamati tutti.
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (4 Giugno 2015 12:20)

      Al hai ragione. Per me il confronto e il dialogo sono fondamentali in ogni relazione. Hai ragione su quanto hai detto. Il punto è quello, mi interrogo e il riscontro è quello che dici tu. Razionalmente lo so. Mi rendo anche conto che questa è la mia bestia nera e che certe volte gestirla non mi e sempre facile e che emotivamente sono ancora fragile. La richiesta che ho fatto per ilaria infatti è piu una richiesta di strumenti in piu quando si hanno momenti in cui si vacilla e si è piu deboli,per aiutarci ad andare avanti per la strada intrapresa
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    • Avatar di _al_

      _al_ 9 anni fa (4 Giugno 2015 16:41)

      Infatti non facile proprio perché queste persone tendono a creare dei circoli di dipendenza in chi è più predisposto. Ti assicuro che uscirne non è per niente impossibile, è una cosa che con molta forza si fa. All'inizio lo si fa con la razionalità, ma a lungo andare il cambiamento viene interiorizzato e diventa quasi istintivo. Nonostante le ricadute. :D
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (4 Giugno 2015 18:39)

      Piu che dipendenza nei suoi confronti, che non ho più, è un discorso incentrato su di me: ossia la consapevolezza che lui (o meglio i discorsi manipolatori che mi ha fatto) è la mia bestia nera. E sono consapevole che certi giorni faccio piu fatica e un supporto è utile.
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    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (4 Giugno 2015 15:10)

      Alessia, un uomo che ha rispetto di te non ti chiede di andare a cena o pranzo con la tipa che frequentava l'estate prima. Non ci pensare più...
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    • Avatar di Alessia

      Alessia 9 anni fa (5 Giugno 2015 0:05)

      Ovvio. Sto pensando alle mie di reazioni più che altro. Sempre di più trovo linee sottili tra atteggiamenti giusti e sbagliati e fatico a vedere il bianco e nero. Ho letto il commento di Ilaria nell'articolo sul controllo e me lo sono riletto. Sono d'accordo con lei, ma c'è sempre un ma. Non credo sia giusto dire che sono errori solo della donna. Le cose si fanno spesso in due. Se ad un certo punto nella relazione ti senti insicura puoi fare queste cose: esprimere quello che si prova cercando un dialogo maturo con il/la partner e cercare di risolvere insieme (questo comporta anche ammettere che uno dei due o entrambi può aver ferito involontariamente l'altro, aver drasticamente ridotto le attenzioni e nel contempo essersene uscito con frasi atte a renderti più insicuro -come nel mio caso), ignorare, chiudere, o controllare (nel senso in cui si pedina e si chiede che si fa insistentemente arrabbiandosi se non si hanno risposte). Io sto rivedendo i miei comportamenti perché sento di averne bisogno per andare avanti nel percorso di crescita, e qui mi sento vulnerabile, proprio su questo punto. In cuor mio non riesco a dirmi "ho sbagliato" e neppure "non ho sbagliato". Quello che vedo è un uomo che mi ha mentito, non cercava momenti di intimità, che ha passato le prime settimane della seconda relazione scrivendomi insistentemente, facendo il carino etc, che mi ha mentito e si è fatto scoprire, che mi ha visto pragmatica nel dire preferivo non mi mentissi, l'equilibrio era già da consolidare (visto che era una riconciliazione) e adesso ci dobbiamo rimboccare le maniche insieme e invece da lì è stato un continuo destabilizzare. Ricordo la prima litigata fu perché gli ho scritto per confermare l'orario del giorno dopo, chiedere della sua giornata (cosa che facevamo entrambi) e augurare la buona notte. Non ottenni risposta è memore del primo round il giorno dopo ho chiesto chiarezza e se c'era qualcosa che non andava. Per lui li l'ho assillato. Io non sono d'accordo. Fosse stata la prima relazione avrei capito, ma con lo storico nostro e i discorsi che ci eravamo fatti prima di riprovare e post bugia era legittimo. In tutta risposta mi dice che ha ricontattato le ragazze perché vuole esserci amico. Io non ho battuto ciglio:fossi stata controllino avrei scatenato l'inferno. Invece ho sempre preteso e chiesto chiarezza e altrettanta ne ho data. Mi ha manipolato è annullato così tanto che mi teneva sulle corde non rispondendo mai su whattsapp (a meno che non avesse lui qls da dire ovviamente), magari lo vedevo online x ore e ovviamente mi feriva perché non capivo l'ambiguità ma non gli ho mai rotto le scatole (tranne quando si è presentato in ritardo di un ora presumo di proposito), poi faceva lo splendido chiamandomi quando voleva dicendo 'visto lo faccio quando mi va' - e i miei di bisogni non contano?non dovevo esprimerglieli? A cosa serve allora condividere se uno dei due si deve omologare all'altro ma lo stesso non accade? I passi si danno in due. Eppure per lui io lo controllavo. Ammetto, guardavo quando risultava online verso la fine perché veramente esasperata dai giochini e ambiguità ma non mi sono mai permessa di chiedere che faceva ogni tre per due ne' altro. Ma lui la sua parte di responsabilità non la vede? Tutto ciò mi porta a chiedermi se e quanto ho sbagliato così da non ripeterlo in futuro, eppure non riesco a vedere nulla di anomalo da parte mia, e questo mi sta seriamente tenendo ferma. Scusate, stream of consciousness over ;)
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    • Avatar di Bianca

      Bianca 9 anni fa (5 Giugno 2015 11:14)

      Alessia, il tuo ex non voleva essere controllato perché aveva qualcosa da nascondere? In genere è così. Un uomo innamorato non accusa la sua donna di volerlo 'controllare' se lo chiama per chiedergli com'è andata la giornata o di confermare l'appuntamento del giorno dopo, anzi sarebbe solo felice di sentirla e di fare programmi.
      Rispondi a Bianca Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (5 Giugno 2015 21:39)

      ciao Bianca (cmq ammetto che non ci capisco niente con l'ordine dei messaggi). Evidentemente si. Se ci si somma che era la seconda volta che stavamo insieme dopo una rottura non proprio serena a causa sua, ci stava anche un po' di insicurezza (sulla relazione, non su di lui). Io da lato mio ho cercato di affrontare le insicurezze mie e di coppia: le mia da sole, di coppia (tipo lui che mi faceva sentire meno donna) con lui. Se lo facevo lo soffocavo povera stella
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    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 9 anni fa (5 Giugno 2015 14:42)

      Ciao Alessia, è la prima volta che scrivo, ma è da qualche mese che leggo il blog e ho un po' seguito la tua storia..Parlo a te, ma in realtà parlo a me stessa che ho vissuto una frequentazione disfunzionale con un 'stronzo', per fortuna solo per un paio di mesi..poi l'ho mandato a quel paese.. Secondo me quello che bisogna indagare è il perché in certe relazioni ci si finisce e le si porta avanti e magari ci si ritorna...il perché, per esempio, hai continuato a frequentare una persona che ti ha detto di voler frequentare "in amicizia" le donne con cui qualche mese prima se la faceva o che non ti rispondeva ai messaggi ecc.. il motivo per il quale la parte 'nera' di noi ci porta a questo e, soprattutto, capire come colmarla e ridurla sempre più..Rispondere che ci si è innamorati purtroppo non credo che basti.. Per me la cosa più pesante e' stato realizzare di essermi infilata con una persona così in un momento in cui credevo di essermi rimessa in piedi, di essere più forte ecc. E quindi acquisire la consapevolezza che, purtroppo, ho ancora molto su cui lavorare.. Credo poi che nel momento in cui si ha una relazione con un uomo così problematico e manipolatorio, gli atteggiamenti manipolatori li si assume anche noi..certamente...Con certe persone o non c'hai proprio a che fare (molto consigliabile :-))..oppure purtroppo si creano da ambo i lati comportamenti disfunzionali... La differenza è, però, che i nostri atteggiamenti sono la conseguenza dei loro; noi ci stiamo male, loro ci sguazzano...noi vorremmo una storia sana fatta di amore, fiducia e rispetto, loro no.. Quindi alla fine, forse, più che interrogarsi su cosa si è sbagliato 'nella' relazione disfunzionale e, più utile, per noi capire perché in quella relazione ci siamo finite..un caro saluto :-) Carlotta
      Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (5 Giugno 2015 21:43)

      Ciao Carlotta. Ma infatti hai ragione, lo sto vendendo con la mia terapeuta quello che dici. Di sicuro mi ha trovato in un periodo in cui nonostante fossi sicura di me sentivo che mi mancava qualcosa, nello specifico avevo voglia di aprirmi ad una relazione e nel farlo ho abbassato troppo la mia muraglia difensiva. Poi vabeh, potrei andare nel dettaglio ma ci vorrebbero giorni sul perché ci siamo riavvicinate. Diciamo che io sono stata credulona, ho creduto alla mail che mi ha scritto dicendomi che era depresso e mi chiedeva scusa, che fessa eh? ho creduto che effettivamente avesse fatto analisi e fosse cambiato. Invece semplicemente aveva bisogno di qualcuno che è in grado di amare, cosa che lui non sa fare, per farlo stare meglio. Sfiga ha voluto che io fossi ovviamente ancora fragile e ancora innamorata e li la manipolazione è stata ancora più facile per lui...
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  12. Avatar di Vania

    Vania 9 anni fa (4 Giugno 2015 1:49)

    Cara Ilaria,se puo essere utile ti do il mio feedback : credo che l'eccessiva verticalizzazione non aiuti la fruibilità complessiva dell articolo...personalmente non riesco a riflettere bene sull articolo come facevo in precedenza e non credo sia solo questione di abitudine :( perché adesso mi riesce un po difficile valutare il contenuto di un periodo nel suo complesso...ti prego non sottovalutare questo aspetto...non so se è così solo leggendo da smartphone ma non è molto fruibile.come impossibile sarà fare gli screenshot che prima facevo per conservare pezzi rilevanti dell articolo..per il resto i colori e l aspetto generale è molto bello.nonche come sempre illuminante l'articolo. Ilaria ti dico solo che dal 24 maggio,data del tuo scorso articolo (quello su capire la psicologia maschile) credo di essere cambiata,forse e'presto per dirlo ma credimi mi sento più sicura,una magia quasi,da quel giorno ho ripreso a studiare,(cosa che non riuscivo più a fare),pensando solo a me, decisa a riprendere in mano la mia vita,decisa a non dipendere da un uomo,o meglio dall'idealizzazione di un uomo che non esiste.Esisto io i miei desideri la mia realizzazione e la mia autostima che con te ho scoperto.Devo dirti solo un immenso GRAZIE.
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    • Avatar di Atolla

      Atolla 9 anni fa (7 Giugno 2015 13:39)

      concordo totalmente sulla poca scorrevolezza della pagina. E' tutto talmente enorme che non si riesce ad avere uno sguardo d'insieme sul contenuto (post e commenti).
      Rispondi a Atolla Commenta l’articolo

  13. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (4 Giugno 2015 11:32)

    Be', Alessia, io credo di capire il tuo discorso, perché nei primi tempi dopo la rottura con il narcisista mi capitava spesso di chiedermi: "Ma sarà proprio stronzo-stronzo? O sarò stata io troppo bisognosa?" ecc. ecc. La verità è che, se esistesse un ente che rilascia la certificazione di stronzaggine, quel signore la otterrebbe alla grande, visto che i requisiti li ha tutti, non gli manca proprio nulla. E mi pare che anche il tuo ex non scherzi. Ale, certe domande non servono a nulla, scommetto che lo sai anche tu. Quando senti che inizia la spirale dei pensieri negativi, sposta l'attenzione su qualcos'altro. Pensa che io, a furia di cercare attività che mi consentissero di non pensare a lui, ho scoperto che adoro cucinare, dopo aver creduto per una vita di essere negata :-)
    Rispondi a Valeria87 Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (4 Giugno 2015 12:28)

      Ciao valeria. Lo faccio gia. Ma devo dire che sto anche meglio eh, solo che mi rendo conto che ci sono momenti in cui vacillo,anche per stanchezza. E vorrei potermi togliere questa ferita di dosso ma so che è impossibile. Credo sia utile però approfondire l'argomento visto che l'impatto e i danni sono forti e lunghi da superare... Poi si fa eh, e vi dico, sto meglio, credo si percepisca anche dal tono di messaggi che scrivo. Solo ammetto di essere umana e di avere momenti di debolezza nei quali rimugino-cerco di farlo produttivamente e mi faccio i discorsi seri per togliermi da li oltre che a fare altro.ma appunto è un procedimento lungo e tortuoso
      Rispondi a alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (4 Giugno 2015 16:50)

      Brava :-)
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (5 Giugno 2015 4:10)

      Vieni al mare. :) ti aspetterò sotto la ruota panoramica. Devi staccare un attimo, mettere in stand-by i pensieri.
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (5 Giugno 2015 4:19)

      Ps che sei stanca si legge nelle parole "so che è impossibile". Perché se ce la sto facendo io per la seconda volta, potete farcela TUTTE. Alle volte sembra di portare sulle spalle il dolore di tutto il genere femminile. E forse è pure davvero così, come se si debba espiare un peccato originale che ci hanno appioppato perché quando distribuivano le sfighe i maschi si sono nascosti. Sono stanca anche io, ho paura anche io. Ma nessuno ci corre dietro. ❤️Big hug❤️
      Rispondi a Adri Commenta l’articolo

    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (5 Giugno 2015 10:21)

      ma stai a brighton? :D che figo. beh dovremmo organizzare una reunion effettivamente. ma sono stanca in generale eh, anche per il lavoro (sono in attesa di sapere del futuro lavorativo e nel mentre mi devo guardare le spalle da un collega) . c'e' da dire che la cosa positiva della situazione vissuta con l'ex e' che vedi chi ti e' vicino e fino a che punto: ridimensioni, ma fatica anche li. semplicemente mi sento ad un punto di bivio prima di una svolta. e per questa svolta mi serve di capire che cosa ho toppato alla grande cosi da imparare e non ripetere - svoltarlo in positivo ecco - ma fatico a vedere questi errori insormontabili. Metto per scritto i discorsi che mi ha fatto, i miei comportamenti, cosa li ha generati, come ho cercato di gestire la situazione in maniera produttiva e non vedo errori. a meno che non avessi dovuto stare sempre zitta e accettare che mi dicesse che si era scopato l'universo mentre depresso e cercava me, che mi facesse sentire insicuro non cercandomi, o cercandomi quando voleva lui etc... ho chiesto, e' cosi grave?
      Rispondi a alessia Commenta l’articolo

    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (5 Giugno 2015 23:15)

      Ale, sei sicura che sia il momento giusto per fare questo? Secondo me non sei ancora fuori dalla fase di dolore intenso e tutti gli sforzi sono decuplicati da questo. Dico questo per esperienza personale, ma ognuno ha il proprio percorso. Io ci provavo ma era doloroso oltremisura, non ero obiettiva, era un'apnea continua. Così ho deciso di rimandare tutto e adesso, piano piano, procedo. Sono nella fase in cui credo di non aver bisogno, ma come si profila l'occasione di uscire/conoscere un ragazzo, la fame di amore mi farebbe andar bene chiunque. Occhio alla convalescenza, donne! Camminate sicure, dritte come la giustizia e poi andate a sbattere contro un lampione. Oh, per la reunion quando vuoi ;) davvero! ❤️
      Rispondi a Adri Commenta l’articolo

  14. Avatar di Life

    Life 9 anni fa (4 Giugno 2015 15:50)

    E' important avere standard elevati ed evitare chi ci sfrutta,chi ci vuole solo per una cosa,chi ci prende in giro...Fondamentale evitare anche le persone che non ci interessano davvero.Peró bisogna anche fare attenzione...Io per esempio stando con chi amo miglioro o tiro fuori qualitâ altrimenti nascoste.Credo si debba dare una chance a chi ci piace davvero.Per esempio non amo i bambini ma se un uomo amante della famiglia o aspirante padre mi scartasse per questo sbaglierebbe perché con l'uomo giusto il desiderio scatta. Sono insicura ma solo con gli estranei che non mi capiscono e non con chi mi AMA.Insomma se riconosciamo in noi stesse margini di miglioramento perché gli uomini non dovrebbero averne??
    Rispondi a Life Commenta l’articolo

  15. Avatar di Stefania

    Stefania 9 anni fa (4 Giugno 2015 20:49)

    scusate ma veramente pensate che gli uomini non guardino le altre? Non è forse questo modo di pensare il "vivere nelle favole"?
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    • Avatar di Adri

      Adri 9 anni fa (5 Giugno 2015 4:30)

      Guarda, saranno stati stronzi, egoisti, quello che vuoi. Ma i miei ex le altre non le guardavano. Erano altre le questioni, grazie a dio. Poi il punto non è guardare, il punto è il modo e il motivo. (Poi non saprei cosa ci sia ancora da guardare. I maschi di oggi non hanno nessun bisogno di guardare, gli è tutto sbattuto in faccia. Sai chi mi guarda per strada? Non gli europei, ma gli extra. Quelli che le loro donne ancora sono tutte coperte. Non so cosa sia più triste.)
      Rispondi a Adri Commenta l’articolo

    • Avatar di Stefania

      Stefania 9 anni fa (5 Giugno 2015 15:05)

      più triste sarebbe essere una di quelle donne obbligate a coprirsi tutte, io la penso così
      Rispondi a Stefania Commenta l’articolo

  16. Avatar di Cris83

    Cris83 9 anni fa (6 Giugno 2015 8:06)

    Per standard "alti" la intendo che non bisogna accontentarsi di quello "non voglio una storia seria" o del dongiovanni o l'eterno bambino o chiunque non ricambi in maniera autenticail nostro amore. Quando dite che avete standard troppo alti...che intendete realmente?
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  17. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (6 Giugno 2015 13:01)

    @Adri: no non sono sicura in realtà, ma devo andare avanti e non posso regalare altro tempo della mia vita a sto stronzo. Sono consapevole di non essere al 100% della forza, ma credo che sia necessario affrontare e scardinare le cose che mi ha detto perché alla fine mi basta un momento giù (dovuto da stanchezza anche lavorativa, o da un discorso o altro) che ci torno con la mente. Da li capisco sia quanto è stato bravo lui a manipolare che quanto io sia stata fragile. Tra l'altro già sto in ansia champions league (quanto si soffre con la Juve!) poi ci si somma che domani ho un festival e potrei beccarlo - e non mi va. Ilaria: ieri ho affrontato quell'amico. Mi ha chiesto scusa però gli ho ribadito che mi pare evidente che per lui chris non ha abusato di me psicologicamente ed emotivamente per cui abbiamo poco da spartire. Mi ha detto una frase che a ripensarci mi ha infastidito tantissimo "Chris è un bambino che non è in grado di occuparsi di una donna, specie se questa fatica ad accettarsi.. " oltre a dire che io do' la colpa a lui delle mie insicurezze. E invece io non la vedo cosi: le mie insicurezze sono mia - quello di non sentirmi molto attraente per esempio è una cosa che ho da sempre, oppure di essere anche fredda e chiusa per proteggermi - ma nessuno da' la responsabilità a lui. Le responsabilità che ha è che ha abusato della fragilità di una persona - cosa che tutti hanno, anche lui - per manipolarmi ed essere crudele. Ed è colpa mia questo?! non credo proprio, dovevo forse fingere? E mi infastidisce anche che l'amico pensi che io abbia bisogno di qualcuno che si occupi di me: lo so fare da sola, grazie. A me non serve un assistente sociale, volevo e voglio un compagno. All'inizio lui si comportava come tale, poi si è rivelato quello che è, usando le mie debolezze. Il punto è che le debolezze e insicurezze le abbiamo tutti: anche quelli ultra sicuri di se' hanno qualcosa che vorrebbero diverso etc - è quella cosa che ti spinge a migliorarti - ma non tutti vanno in giro e le usano a tradimento. Si, io sono una che non si è mai sentita una gran figa - sarà che non sono mai stata una molto corteggiata e questo quando sei ragazzina scalfisce la tua autostima basata al 90% sull'aspetto fisico - ma ho sempre accettato questo. Mi sembra quasi che per "aiutarmi" voglia darmi le colpe a me: quindi se uno è stronzo per il gusto di essere stronzo è colpa mia che mi sono mostrata come sono, con lati forti e fragili della mia personalità. No, questa cosa non l'accetto. Siamo adulti, si sceglie di non approfittarsi degli altri. Se lo si fa chi ha subito si prende la responsabilità di non averlo interrotto - e me la prendo e mi punisco per questo anche se provo a smettere - ma da qui a spostare la colpa sulla vittima anziché il colpevole mi sembra folle e non ci sto nemmeno un po'. Tu che ne pensi? Buona giornata a tutte!
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 9 anni fa (8 Giugno 2015 12:53)

      Ale, ma... magari mandare "l'amico" a quel paese? :-) Non so cosa speri di ottenere dicendoti "Chris è un bambino". Cioé, dire di un adulto che "è un bambino" già significa ammettere che si ha a che fare con una persona che ha dei problemi. I problemi personali possono essere superati (io lo so bene, visto che da ragazzina ero piena fin sopra i capelli di complessi e insicurezze e oggi mi ritengo una persona discretamente serena :-) ), però occorre darsi da fare. E mi sembra di capire che sia molto, ma molto difficile che un narcisista decida di darsi da fare, visto che, purtroppo, in giro è pieno di donne disposte a farsi trattare male e a farsi carico dei loro problemi...
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (8 Giugno 2015 14:41)

      ma io mica me lo dico che lui e' un bambino. oltre che lo so, non e' un mio problema. Quando stavamo insieme ho espresso quelle che erano le mie esigenze anche molto bene (avrete ormai capito che so essere molto dettagliata :D) quando stavamo insieme, incluso come lui mi faceva sentire, affinche' da adulti si risolvesse. Non voleva, era colpa mia, ok. L'amico mi ha fatto partire l'embolo e gliel'ho detto. e sentirmi dire che lui e' un bambino che non sa prendersi cura di una donna che poi "ha problemi ad accettarsi" mi fa imbestialire solo di piu' - e gliel'ho detto. Io ho le mie insicurezze e paturnie come tutti gli esseri umani. Questo non autorizza nessuno ad usarle contro di me per ferirmi e poi dirmi "beh colpa tua che le hai" scusa?! e da quando la vittima diventa carnefice?! rifiuto questo concetto e chiunque lo esprima. Io non ho mai avuto bisogno di nessuno. Ho avuto bisogno che i miei mi amassero e non l'hanno fatto: magari inconsciamente un po' ho riversato questo sul mio ex ma mai come sostiene lui in maniera soffocante - e questo e' stato comprovato. dirmi che lui e' un bambino che non sa occuparsi di una donna gia' insicura e' un insulto. Tutti abbiamo debolezze e insicurezze, pure Angelina Jolie. Nessuno ha bisogno di nessuno. Io volevo stare con lui perche' lo amavo non perche; si prendesse cura di me (anzi alla fine era pure piu' il contrario, ero io che mi prendevo cura di lui spesso, lui faceva finta di farlo per farmi sentire in colpa e manipolarmi meglio). Io mi do' da fare per me, ma ammetto che alcuni giorni faccio fatica a non ascoltare le vocine interne cattive
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  18. Avatar di Bice

    Bice 9 anni fa (7 Giugno 2015 7:12)

    Mi sto chiedendo in queste settimane se frequentare (primi appuntamenti, suo leggero corteggiamento) un uomo che ha da pochi mesi ha perso la moglie, sia un tenere bassi i miei standard. Come uomo e per come si relaziona con me, per come mi fa sentire, mi piace tantissimo. Forse sono in una fase di idealizzazione (non mi sembra neanche vero), ma sto davvero bene, non c'è nulla che non vada al momento... La mia è una paura davvero solo mia, che mi chiedo se nasca dai passati miei fallimenti, da una generale insicurezza mia sulla capacità di scegliere bene o se da una realtà (il suo lutto recente) che in effetti, se un'amica mi raccontasse di viverla, mi metterebbe qualche dubbio. Cioè mi pare possa essere un quadro complicato che può rivelare amare sorprese (avrà voglia di impegnarsi seriamente di nuovo?) e quindi di essermi messa in una situazione pericolosa, come se la delusione fosse inevitabile. Al tempo stesso, obiettivamente, al momento non mi dà alcun problema. Anzi, ogni incontro mi dà qualcosa in termini umani, mi fa felice. Mi hanno dato invece molti problemi altre situazioni, apparentemente meno complesse, con uomini single da tempo, con i quali sin dagli esordi tutto è stato complicato da difficoltà relazionali e traumi passati tra famiglia ed ex varie... Per cui mi ritrovavo (mi offrivo io, anche) a fare la crocerossina. Qui no, almeno lui non chiede nulla di ciò, insieme si sta bene e sono momenti positivi, come altri che lui cerca di vivere, reagendo con la voglia di cose nuove, di impegnarsi, di fare... Boh, non sono lucida, forse perché mi piace troppo... che ne pensi, Ilaria, che ne pensano le lettrici? Mi dite la vostra? Magari mi chiarisco un po' le idee.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (7 Giugno 2015 10:36)

      @ Bice: lo standard è un criterio interiore, non esteriore: è quel che decidiamo per noi stesse in relazione agli altri. Se accettiamo che una persona ci tratti male, quello è lo standard, si trattasse anche della Regina Elisabetta. E' di buon senso pensare che un uomo che ha appena perso la compagna sia magari in uno stato emotivo "particolare", ma nulla più, dato che quell'uomo può avere decine di altre caratteristiche positive e decine negative. Gli incontri umani possono avvenire dai più diversi punti di partenza ed essere fattivi o distruttivi. Tornando ai temi degli standard "interiori": bisogna sempre per forza già vedersi accoppiate con qualsiasi uomo si frequenta? Non si può spegnere il giudizio e semplicemente mettersi alla finestra?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (7 Giugno 2015 11:12)

      Mettersi alla finestra? Che cosa difficile... Però, sì, sarebbe l'atteggiamento giusto! Io non ci sono mai riuscita e ogni volta che ho interrotto delle frequentazioni mi sono sentita tanto in colpa. Lo so che è ridicolo, ma tant'è purtroppo. Bice, non lo so. Io ultimamente vedo mostri ovunque. Mi spaventa il vedovo, ma anche il single da tanto tempo, quello da poco tempo e quello che si dichiara in crisi di coppia. In pratica, fosse per me, non mi accoppierei mai più. Non credo sia una posizione sostenibile a lungo ma per ora è l'unica che riesco a tenere...
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

    • Avatar di Bice

      Bice 9 anni fa (7 Giugno 2015 11:18)

      @Ilaria, hai ragione, me lo stavo dicendo anche io (evviva!): perché diavolo non riesco a stare semplicemente a guardare come va? Mentre continuo la mia vita, che tra l'altro mi piace, mi dà tante soddisfazioni etc etc. Credo perché non ho ancora completato un'evoluzione interiore in atto da tanto tempo, ma lenta lenta. Grazie delle tue parole e buona domenica!
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  19. Avatar di Atolla

    Atolla 9 anni fa (7 Giugno 2015 13:35)

    Di solito mi piacciono i cambiamenti, ma stavolta devo dire che preferivo di gran lunga la vecchia veste grafica, perlomeno relativamente ai commenti. Secondo me i caratteri sono troppo grandi e anche la lettura è molto meno agevole perché il testo occupa troppo spazio.
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  20. Avatar di Ilaria Cardani

    Ilaria Cardani 9 anni fa (7 Giugno 2015 14:11)

    @ Atolla: ma a che cosa ti riferisci? Alla navigazione su PC, laptop? O quella attraverso cellulare e i-Pad?
    Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Atolla

      Atolla 9 anni fa (8 Giugno 2015 0:52)

      Da pc, peraltro non ho mai letto il blog da smartphone e non ho un tablet. Ho sempre preferito leggerlo da laptop, insomma. Ma se hai deciso che i caratteri devono essere così grandi, pazienza.
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    • Avatar di Mara

      Mara 9 anni fa (10 Giugno 2015 19:51)

      Ilaria io non riesco a seguire la grafica in questo modo, e ti leggo dal pc. Il carattere di scrittura di questo colore celestino chiaro chiaro non aiuta a leggere perchè (almeno per me) si fa fatica a fine serata mettere a fuoco. I caratteri sono troppo grandi. grazie ciao
      Rispondi a Mara Commenta l’articolo