Come diventare stronza per essere felice in amore e nella vita. Un manifesto

stronza“Oh, mio dio, Ilaria! Ma non starai mica scherzando, vero? Mi stai dicendo di diventare stronza? Lo stai dicendo a me, che detesto gli stronzi, che sono molto dolce e carina e che ho sofferto tanto a causa di uno stronzo? Ma che ti sta succedendo? Io non voglio diventare stronza, nemmeno per sedurre un uomo. Io credo nella bontà e nell’onestà, non voglio trasformarmi in una stronza anche se si tratta di essere felice. Non potrei mai essere stronza e felice nello stesso tempo. Non potrei mai conquistare un uomo facendo la stronza.”.

So bene che quando hai letto il titolo di questo articolo, questi sono i pensieri che ti sono venuti alla mente. Se davvero hai pensato a queste cose è perché non sei abbastanza stronza. E per il tuo non essere abbastanza stronza, sono abbastanza certa che nella vita ne hai prese, di batoste.  Ecco preché è bene che tu legga questo articolo fino in fondo, perché per te diventare un po’ più stronza è davvero importante. Tanto più se l’idea – di diventare stronza – ti dà tanto fastidio e ti sembra tanto difficile. Molto spesso i cambiamenti ai quali ci si oppone con maggiore forza, sono quelli che sono più utili  e necessari per noi.

" Trovi la tua felicità solo smettendo di essere una bambina e diventando una donna.G.C.Giacobbe"

Essere stronza: che cosa significa veramente

E ora dedichiamoci a un po’ di chiarimenti, altrimenti se non ci si capisce, sono guai. Che cosa significa essere stronza? Essere stronza non significa essere cattiva per essere cattiva, come comunemente si crede. Cioè per esempio appartenere alla folta schiera di persone che per il semplice gusto di sentirsi potenti sviliscono, anche solo a parole, gli altri. Questa è la “cattiveria per il gusto della cattiveria”. C’è chi crede nell’arte per l’arte, cioè per l’arte fine a stessa e chi nella cattiveria fine a se stessa. Cioè, ci sono delle persone  così sfigate che sono cattive senza nemmeno avere un secondo fine. Senza guadagnare niente se non la sofferenza e l’umiliazione dell’altro.

Essere stronza, per come l’intendo io, non significa essere cattiva, per niente.

Essere stronza non significa nemmeno danneggiare gli altri usandoli, adottando schemi di manipolazione o sottraendo loro qualcosa che possiedono – denaro, oggetti, serenità, energie emotive e mentali. Non significa ingannare, essere bugiarde e via dicendo. Questo è esattamente il contrario di quello che io intendo per essere stronza.

Essere stronza significa essere una persona grande, cioè una persona adulta, che sa il fatto suo, che è in grado di ottenere e di prendersi quello che vuole dalla vita. La stronza è una persona che ha imparato a non o non ha mai cominciato a mettere un uomo e una storia d’amore prima di se stessa. La stronza è una donna che è indipendente dal punto di vista economico, materiale e morale. Cioè non ha bisogno, ogni volta che deve prendere una decisione, di indire le elezioni presso il gruppo di amiche-amici-parenti-genitori e se non ottiene l’unanimità di sentirsi in colpa per un mese e mezzo dopo aver comprato una nuova borsa.

Una stronza fa il lavoro che le piace e non si fa mettere i piedi in testa dai colleghi uomini. Non ha storie con colleghi sposati o con il capo sposatissimo, che l’apprezza molto professionalmente, l’umilia nel privato e, guarda un po’, non le dà mai l’aumento.

Una stronza ha una perfetta conoscenza di sé e delle proprie emozioni, sa gestire il proprio corpo (dorme, beve, mangia e si muove per stare bene ed essere felice, non per rispondere ai dettami della moda del momento) e ha sufficiente intelligenza per comprendere e impegnarsi a comprendere le persone che le stanno intorno, gli uomini in particolare. Perché sa che non deve bersi ogni baggianata che vede e sente intorno a sé (detto più esplicitamente: la stronza sa guardare con saggezza oltre le apparenze e le finzioni altrui e sa cogliere i segnali, quando qualcosa non funziona in una relazione, che si tratti di un’amica, di un partner o di un marito).

"La gente non nasce stronza, ma lo diventa dopo aver dato tutto e ricevuto niente. Dr.House"

Essere stronza: perché è importante per te

Ti è chiaro che cosa significa essere stronza per davvero? Se ti è chiaro puoi darti da fare proficuamente per diventare una stronza impeccabile. Perché è importante che tu compia la tua ascesa verso l’essere stronza? Perché essere stronza ti permette di vivere la tua vita a pieno, di esprimere il tuo talento al 100%, sia nel lavoro sia nella vita privata. Essere stronza in senso pieno ti permette di smettere di soffrire per amore e di iniziare a essere felice. Se sei felice, la tua felicità ha degli effetti positivi attorno a te, a tutti i livelli. Essere stronza, in definitiva, ti permette di vivere una vita buona e di fare del bene.

Essere stronza tra l’altro ti permette di toglierti di dosso il bisogno di aderire a tutte quelle caratteristiche tradizionalmente attribuite alla donna (la fragilità, la dipendenza, lo spirito di sacrificio, la pazienza, la sottomissione a un uomo o a una figura presunta “più forte”) che la “cultura” inculca come positive, ma che in realtà sono distruttive e sono o sono state la causa di molte tue sofferenze passate.

Non ti è per esempio mai venuto il dubbio che molti di quelli che si chiamano “errori delle donne in amore” siano frutto di schemi mentali sbagliati e dannosi? Se non ti è mai venuto in mente, consideralo adesso. C’è sempre una prima volta.

Come fai a diventare stronza? Le regole

1) Fai tua l’idea che essere stronza è una caratteristica positiva e vincente, che ti permette di ottenere del bene e di fare del bene. Semmai leggi e rileggi questo articolo

2) Rispetta te stessa, gli altri, l’ambiente, il denaro e gli oggetti che hai intorno. Anche quelli che non sono tuoi.

3) Prendi la tua vita, te stessa e le tue relazioni sentimentali sul serio. L’abitudine diffusa di buttare sempre tutto sul ridere rovina l’esistenza delle persone, deturpa le opere d’arte e il mondo in cui viviamo.

4) Impara a essere realista. Babbo Natale non esiste, il Principe Azzurro nemmeno. Le persone adulte, quelle che ottengono ciò che vogliono dalla vita e danno il meglio di sé al mondo e agli altri, non credono nelle favole. Dopo i 10 anni di età, basta favole. Di qualsiasi genere esse siano. Smettila anche di credere alle dichiarazioni d’amore degli uomini che non fanno seguire le parole dai fatti. Gli uomini che leggono le cartine dei Baci Perugina per mandare un sms, vanno esclusi in partenza. Una vera stronza, una donna adulta considera la realtà e i fatti. Tutto il resto non le interessa.

5) Decidi quali sono le cose davvero importanti per te nella tua vita e persegui la loro realizzazione con la massima concentrazione, senza farti distrarre da niente e da nessuno. Le distrazioni sono perdite di tempo e motivi di sofferenza. Non cadere nella trappola delle distrazioni e dei perditempo.

6) Impara a distinguere bene che cosa vuoi per te, per davvero, da che cosa credi di volere per te perché gli altri (la famiglia, i giornali, il partner) ti fanno credere o ti hanno fatto credere che dovresti volere per te.

7)  Comprendi bene i tuoi bisogni e datti da fare per soddisfarli, tu in prima persona.

8)  Impegnati in qualcosa di importante, di grande, di potente.

9)  Fai bene la tua parte in famiglia, nella società e nelle relazioni. Ma fai solo la tua parte, non anche quella di altre 5/6/10 persone (molte donne lo fanno e si perdono, alla lunga o alla breve).

10) Proteggiti sempre dalle insidie del mondo esterno (anche in questo caso: smettila di credere nelle favole).

"Le donne si dividono in tre categorie: le puttane, le stronze e le rompiballe.Blanche Nott"

11) Fai valere i tuoi diritti e rispetta i diritti degli altri, senza paura.                              Tieni alta l’attenzione comprensiva verso chi è debole e non sa difendersi.

12) Fai in modo di non aver “bisogno” di nessuno. Vivi con gli altri, ma non entrare nel meccanismo del bisogno, da nessun punto di vista.

Due settimane di sfide per scoprire il tuo valore, quello del quale nemmeno tu sei consapevole, regalarti sicurezza e mettere in luce i tuoi punti di forza più autentici. Sorriderai, riderai e diventerai più forte e determinata.

13) Rispetta le leggi e le regole.

14) Rispetta le regole di qualsiasi gioco tu ti metta a giocare, almeno fino a che non hai imparato a giocare davvero bene.

15) Seleziona con un filtro a maglie molto strette le persone alle quali è il caso di concedere il tuo tempo, la tua attenzione, il tuo corpo, il tuo denaro. Non perderti in cose non essenziali, in relazioni sessuali avvilenti, in storie sbagliate uomini sbagliati o in rapporti tossici.

16) Sii aperta e tollerante verso gli altri. La tolleranza è una potentissima arma di seduzione.

17) Sii gentile con tutti.

18) Fai in modo che nessuno abbia “bisogno” di te. Le donne che soffrono per amore assumono atteggiamenti manipolatori e sono ossessionate dal controllo. Coltivare relazioni con persone che hanno “bisogno” di te significa volere avere il controllo. E questo, che ti piaccia o no, alla fine ti conduce al nulla e ti fa soffrire.

19) Non aiutare nessuno a meno che qualcuno chieda il tuo aiuto in modo esplicito, chiaro e preciso e che ti dimostri di desiderare, accettare, apprezzare il tuo aiuto e di farne un buon uso.

20) Fai bene il tuo lavoro, ma non spingerti oltre il “lavoro ben fatto”. Il lavoro non è un modo per trovare la pace interiore o farsi amare dagli altri.

"La puttana la dà a tutti. La stronza la dà a tutti meno che a te. La rompiballe la dà a te, solo a te, sempre a te.Blanche Knott"

21) Fidati e affidati al tuo intuito e alla tua intelligenza prima di tutto.

22) Conta su di te: hai tutte le risorse per ottenere quello che vuoi. Non contare e non fare affidamento sugli altri.

23) Non perderti in chiacchiere e in discussioni nel tentativo di cercare l’approvazione degli altri. Parla poco, esprimiti con precisione e con chiarezza. Non lasciare le tue confidenze a persone qualunque.

24) Assumiti le tue responsabilità.

25) Non lamentarti.

26) Riconosci i tuoi meriti e migliora quello che ritieni di poter migliorare in te.

27) Non vivere in competizione con gli altri e nemmeno con te stessa. Sii consapevole delle tue emozioni e fatti guidare dalla convinzione che la vita è bella e che tu dài un contributo essenziale alla sua bellezza.

28) Non essere noiosa, non essere pignola, non essere rompiscatole. Allenati e abituati a lasciar andare.

29) Lascia andare le regole tradizionali (quelle di cinema-tv-giornali) sulla bellezza, il fascino e l’attrazione: tanto più sarai genuinamente stronza, tanto più fascino avrai.

30) Dedicati ad avere una vita sessuale appagante e felice. Lascia andare le regole tradizionali sul sesso e su come bisogna fare sesso per bene (regole? Ci sono delle regole?!). Lasciati andare e non pensare alla prestazione. E’ importante per essere davvero stronza.

"Come diceva Zarathustra, nella vita, che tu cammini e ti muovi, o ti siedi e lo aspetti, prima o poi uno stronzo lo incontri.Paolo Rossi"

Ora che hai fatto trenta, fai trentuno…

Secondo te quali sono le occasioni in cui sarebbe meglio comportarsi da vere stronze?

Che cosa consiglieresti a una tua amica che vorrebbe diventare più stronza per essere più felice?

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389 Commenti

  1. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (2 Ottobre 2013 17:41)

    Lei lo sapeva già di me, invece
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  2. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (2 Ottobre 2013 19:59)

    Ma per favore! Non facciamo di ogni commento un caso personale, qui nessuno accusa nessuno, meno male che sono io quello suscettibile, ho detto che non ho parole in quanto mi meraviglia che diverse donne si reputino stronze quando invece sono in gamba, ma allora le vere stronze come sono? Mi sembra strano che una donna si guardi allo specchio e dica “Ma quanto sono stronza” piuttosto che in gamba. Oppure “lo sa che lei è veramente in gamba nel suo lavoro signorina?” –“No guardi dottore, io sono stronza”. Scusate se la metto sul comico ma evidentemente, come ha detto minou non ho capito bene il senso del titolo e dell'articolo, vedete quanto è complicato per un uomo commentare su questioni di donne?
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  3. Avatar di Al-

    Al- 12 anni fa (2 Ottobre 2013 20:26)

    Credo sia solo un problema di risemantizzazione. L'oggetto insultato come "stronza" da soggetto si è ripreso il termine connotandolo positivamente.
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  4. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (2 Ottobre 2013 20:37)

    Infatti il mio era english humor ma non si é capito hahah
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  5. Avatar di mottina

    mottina 12 anni fa (2 Ottobre 2013 21:10)

    Ciao Ilaria, concordo in linea generale. Solo una perplessità, in questo modo non si rischia di diventare ciniche? Certe donne che "non si innamorano più" perdono in parte il fascino della femminilità a mio parere.
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 12 anni fa (2 Ottobre 2013 21:35)

    Essere ciniche e non innamorarsi più sono due cose ben diverse. Nel caso di molte donne, ben venga essere ciniche, è importante. Se vi interessa, posso approfondire l'argomento, di come si debba spingersi "oltre i propri limiti" per raggiungere un punto di equilibrio. Scrivete qui sotto se vi interessa o mettete un + a questo commento. Grazie. :)
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  7. Avatar di mottina

    mottina 12 anni fa (2 Ottobre 2013 22:05)

    si sarebbe interessante capire bene come diventare ciniche senza dover rinunciare all'essere anche un po' sognatrici, senza perdere il romanticismo. Non mi piacciono le donne che dicono " ma credi ancora nell'amore?" ..scusa Ilaria ma che tristezza! aiutaci a fare chiarezza su questo punto! Grazie
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  8. Avatar di Al

    Al 12 anni fa (2 Ottobre 2013 22:30)

    Mi piace il cinismo. Comunque io non credo nella retorica della vittima. Perché è la retorica manipolatoria di chi dice di "fare tutto per gli altri", "di sacrificarsi per tutti"... per poi dire di avere rinunciato a tutto per un pugno di mosche in mano. Se mi permetto di parlare è perché l'ho fatto anche io per anni. Poi un giorno ho incontrato uno stronzo, uno stronzo dichiarato però. Perché prima avevo avuto per tre anni uno che era la povera vittima della società che nessuno l'amava e quando l'ho lasciato mi ha inseguito per mesi di telefonate, minacce e anche botte, uno fissato col lavoro, uno fissato con la ragazza storica con cui sta ancora insieme e poi lo stronzo vero che tutto il tempo che siamo stati insieme mi ha ripetuto ossessivamente che sottovalutavo le mie capacità e che le persone si stancavano di me. E per me essere stronza significa che se una sera ho un impegno (che può essere anche farmi la ceretta) anche se 5 persone mi chiamano per uscire a me non me ne frega niente, perché devo farmi la ceretta. Ed essere stronza significa che se vado dietro a un tipo per un anno, un giorno sto tipo si sveglia e mi chiede che faccio sta sera, io sta sera per lui non ci sono, semplicemente perché ho appuntamento coi miei amici a cui voglio bene. E non è una scusa. é che i miei amici mi hanno già chiesto di uscire da tempo. E se il tipo non mi chiede più di uscire, com'è stato, bella lì. Se ci tenevi mi richiedevi di uscire. Ed essere stronza significa che posso riempirmi di fanghi esfolianti e sentire le urla di mia madre che grida perché chissà cosa farò la sera con chi. E spiegarle che uno si cura per sé stesso, per toccare una pelle liscia che è tua e lo fai per te. Ecco se tutto questo significa essere stronza, io sono stronzissima e voglio esserlo sempre di più. Perché voglio un amore vero lontano dalle dipendenze affettive, voglio una persona che mi completi e che mi faccia bene, non una stampella o uno a cui appoggiarmi. E se non l'avrò bene uguale. Tanto ci sono molte altre cose nella vita, rispetto al piangersi addosso e all'andare dietro agli uomini.
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  9. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (2 Ottobre 2013 22:36)

    Ne parlavo ultimamente con un amico più anziano, una 60ina di anni. Mi raccontava appunto che tante donne dopo i 50 si sono appassite e rifiutano relazioni sensualita' sessualita'. Trova questa condizione femminile molto triste perche' queste donne si autocastrano e autocensurano x paura, per complessi loro. Gli uomini nonostante l'età si sentono sempre gagliardi anche se soggetti ugualmente a qualche colpetto mancante. PERCHÉ?
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  10. Avatar di Attila

    Attila 12 anni fa (3 Ottobre 2013 7:45)

    @ Alessandro, la penso esattamente come te! :) Capisco perfettamente che usare questo termine da' un impatto più drastico al titolo dell'articolo, e che quindi ha una funzione comunicativa, ma anch'io fatico a leggere in positivo questa definizione.. sara' perché associo il termine stronzo/a ad un insulto, come e' sempre stato in passato. Leggendo l'articolo (molto interessante!) mi sono detta anch'io "cavoli, ma questa e' una donna in gamba, una tosta! Non una stronza": per me stronzo vuol dire bastardo, scorretto (questa e' l'accezione reale del termine, o almeno lo era), mentre una persona che si occupa con sicurezza di se stessa e del proprio benessere non ha nulla di negativo, anzi! :) Ma credo che nel tempo il linguaggio subisca sempre modificazioni, e quindi anche certe parole che tempo fa venivano utilizzate per offendere, ora forse assumono significati diversi. Il primo e' stato Giacobbe, che ha scritto un libro il cui titolo celebra proprio la famigerata stronza!, e mi ricordo che già li' mi aveva un pochino infastidito, in quanto non trovavo giusto che una, perché in gamba, venisse classificata con un tale epiteto! Ad ogni modo, conta la sostanza: tema molto interessante e sviluppato in modo molto utile! :) Buona giornata a tutti! ;)
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  11. Avatar di minou

    minou 12 anni fa (3 Ottobre 2013 10:09)

    Voto anch’io per il cinismo! Filosoficamente parlando già ne sono una rappresentante. E comunque sono anche una gran sognatrice, con un sacco di idee e di cose che mi emozionano. E non sento stridore in questo. Questa è proprio la mia caratteristica. Approfondirei volentierissimo l’argomento. Grazie Ilaria! Sulla questione dell’innamoramento sì o innamoramento no, beh, ho un po’ la mia teoria. E non c’entra niente il cinismo. Ci pensavo ieri dopo aver risposto a Goldie, in un altro post. Lei cerca la storia “normale”, giustamente, stanca dei belli e bastardi o buoni e orrendi, come li definivo io per semplificare. Io però ho idea che, messa in questi termini, la cosa sia un po’ una balla che una si racconta quasi per convenzione. Guarda Goldie, non prendertela, non voglio dire che per te è esattamente così. Però, sai, la cosa bella di questo tipo di comunicazione indiretta che facciamo via blog, è che ci permette (o almeno così è per me) di vedere riflesse negli altri alcune nostre caratteristiche e, in questo, di oggettivare molto meglio il nocciolo del nostro problema. Quindi, sostanzialmente, parlo alla parte Goldie che mi sembra di riconoscere in me! Bene, anche io aspirerei alla normalità. E chi non lo farebbe? Questa è la teoria. Ma poi mi rendo conto che non ci sarebbero impedimenti per concretizzare tale aspirazione. Oh gente, ma là fuori è pieno di persone centrate e normali, belle dentro e pure fuori. Io vivo in una grandissima città, ma insomma immagino che pure alla Sgurgola Marsicana o a Canicattì ci siano rappresentanti validi del genere umano. Quindi, se io non mi accoppio con gente “normale” (bella dentro e fuori) è perché qualcosa di me lo impedisce. Qualcosa di me all’idea “scappa”, si annoia, recalcitra... Guardate che è facilissimo innamorarsi dell’impossibile. Ed è pure una garanzia. Perché ti impegna le energie, non ti fa pensare ai tuoi lati oscuri (già hai il cervello impegnato alla conquista), ti distrae dalla parte scomoda della faccenda. E cioè il riconoscimento di quella parte di te che lo sa benissimo come stanno le cose: fallo innamorare e vivici veramente con questo bello e dannato, vedi come nel giro di 2 mesi, ma bastano anche 2 settimane, hai iniziato a lavorare per trovargli difetti (oppure, ancora più sottile, fai in modo che li trovi lui in te). Perché questo ti permette di liberartene. Io sono pienamente convinta (ma guardate che è per me una presa di coscienza recente) che se voglio veramente una storia, allora questa la concretizzo. Se dico di volerla ma, guarda un po’, mi metto nella condizione di non averla, rincorrendo una chimera tipo, appunto, il bello e dannato (più che per il fatto che è bello, per il suo essere dannato, cioè in pratica rincorro una caricatura grottesca d’uomo), io in realtà sta storia bella e normale non la voglio. Poi, ammettere con me stessa che non la voglio e capire il perché è una faccenda faticosa. Per me è dolorosa, lo ammetto. Più facile stare a lamentarsi, considerarsi sfortunate etc. Fa pure più simpatia tra la gente. Va’ a dire in giro: sono incostante, sono incoerente, i rapporti profondi mi annoiano, se non ho quotidianamente scariche di adrenalina sentimentale il mio cuore non dà segni di vita, c’ho problemi con la condivisione dell’intimità con l’uomo, ho paura, non so quello che voglio, anzi sì, forse potrebbe andarmi un uomo che mi ami la domenica ma che si levi dalle palle il lunedì perché sennò soffoco, voglio che mi faccia la spesa, ma voglio pure avere l’impressione di riconquistarlo tutte le volte sottraendolo a chissà quale rivale altrimenti provo meno carica sessuale etc. Ecco, va’ a dirlo. E scordati la simpatia della gente. Moooolto più facile dire che non si trova la persona giusta. Ognuna delle sfortunate in amore avrà le sue ragioni. Io le mie sto cominciando a intravederle chiaramente. E quanto sono brutte, accidenti! Devo lavoraci ancora però. Ma voi che ne pensate? Al, pure tu mi sembri un po’ così. E’ un’impressione? Alessandro, sì hai ragione, è difficile per un uomo commentare su questioni di donne. Però è utilissimo continuare a farlo. Mi piace che lo fai. Continua, per favore.
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  12. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (3 Ottobre 2013 11:16)

    @ Minou - sì in parte è vero quello che scrivi! ma io non mi faccio troppe pippe mentali, quando uno mi piace, mi butto, non è che sto a rifletterci. però mi faccio "smascherare" subito. esce in me la fragilità, anche il cinismo e la disillusione e soprattutto l'ANGOSCIA. ne parlavo con Fiorediloto anche. avrei tutto per essere una vera DONNA IN GAMBA, nel mio piccolo, prenderli e buttarli anche io gli uomini. ma perché dovrei? io onestamente di uomini con intenzioni serie ne conosco pochi, sarà l'età. tra i 45 e i 55 anni sono terribili, hanno problemi antichi, vogliono solo tromb****, è una età difficilissima, non vogliono "problemi" con le donne. sto lavorando molto su me stessa per convincermi che capito su uomini sbagliati per me, ma che me li cerco. il punto è sempre lo stesso, NON CEDERE. ma non sono convinta che in amore vince chi fugge. A napoli direbbero, e fuje, chi t'acchiappa?
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  13. Avatar di reggielove

    reggielove 12 anni fa (3 Ottobre 2013 11:41)

    Bell'articolo Ilaria, una vera lezione di equilibrio personale, grazie :)
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  14. Avatar di Alessandro

    Alessandro 12 anni fa (3 Ottobre 2013 13:01)

    @ Attila Hai ragione, bisogna aggiornarsi e seguire la terminologia moderna, l’articolo è sicuramente interessante, anche con una lettura dal punto di vista maschile. Quindi se una donna con quelle caratteristiche si può o si deve definire una “stronza” a rigore di logica anche un uomo con le stesse caratteristiche può esse definito tale. Ora mi, e, vi domando: perché un uomo è definito stronzo quando concentra in se tutte le caratteristiche negative, uno che si comporta male è possiede pessime qualità è uno stronzo, mentre per la donna questo termine oggi vuol dire essere in gamba. Se la logica è ancora logica anche l’uomo stronzo è uno in gamba, allora perché vi lamentate se vi capita uno stronzo, cioè uno in gamba? Scusate, sarò duro di comprendonio ma non riesco a farmene una ragione di questa differenza, due metri e due misure, niente di nuovo all’orizzonte.
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  15. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (3 Ottobre 2013 13:29)

    questa è una domanda che avevo fatto anche io e alla quale effettivamente non ho avuto risposta. non fa una piega il suo ragionamento. per questo mi rifiuto di considerare questo aggettivo con una accezione positiva. stronzo/a = cacca
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 12 anni fa (3 Ottobre 2013 13:30)

    io direi due pesi, due misure
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  17. Avatar di Al

    Al 12 anni fa (3 Ottobre 2013 14:12)

    @Minou Io sono esattamente così. Hai pienamente colto nel segno.
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  18. Avatar di Al

    Al 12 anni fa (3 Ottobre 2013 14:31)

    @Minou. Hai perfettamente colto nel segno. Solo che ormai ho deciso di uscire allo scoperto e quando la gente mi dice: "ma sei così carina... come mai sei ancora singol?" io dico candidamente che sono una pazza che cerca sempre storie malate in cui rivivere le angosce della famiglia... che ho bisogno di conquistare cose impossibili e che dopo che ce le ho scappo. Che guardo troppi film di Woody Allen e vivo come se la vita sia una paranoia continua sul perché e sul come delle cose e dei sentimenti. Ma ora che sto capendo chi sono, voglio cambiare e spero di disinnescare quei meccanismi. Anche se sembrano i buoni propositi di un tossico alla vigilia del capodanno. @Alessandro. Se un uomo "stronzo" è "stronzo" mentre una donna "stronza" è in gamba è per lo stesso motivo per cui se uno fa una cosa stupita è una ca**ata mentre una cosa bella è una fi**ta. Ma comunque a parte questi piccoli sprazzi di femminismo il linguaggio è sempre maschilista: LA sedia va sempre sotto IL tavolo e il plurale si forma comunque al maschile.
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  19. Avatar di minou

    minou 12 anni fa (3 Ottobre 2013 15:28)

    Io non penso che ci sia tutta sta ricerca semantica dietro. Scusa Ilaria, non vorrei dire baggianate o dare interpretazioni per verità, per cui intervieni per favore se ho capito male. E smentiscimi. Ma secondo me la scelta del termine “stronza” è fatta per attirare l’attenzione. Insomma fa audience. Se sostituite “stronza” con “in gamba” i contenuti sono gli stessi ma l’impatto no. Fa un po’ predicozzo della mamma. No? E che, la mamma vi dice di essere stronze? No. Ma la mamma rompe, si sa. Pure se dice cose giuste. Mò, se vi preparate a leggere un predicozzo abbassate inevitabilmente l’attenzione dopo la settima riga. Invece così no. Vi divorate l’articolo fino alla fine. E ci pensate, ci ripensate, ve lo stampate, ve lo imparate pure a memoria. E riflettete addirittura sul significato recondito dei termini! E’ una scelta stilistica. Magari si poteva dire “cazzuta”. Però ecco io, per esempio, su una definizione simile avrei storto il naso perché ci vedo una venatura maschilista nel ricorso all’attributo maschile per connotare qualcosa di buono e giusto. In “stronza” c’è invece quella vena di menefreghismo e irriverenza giusta. Tutto qua. Ed è una definizione scelta per questo articolo, non per il dizionario. Stronzo vuol dire stronzo, non ci piove. Ma prova a sfidare il tuo perbenismo e farti stronzo nei confronti delle pressioni esterne che fanno di te una vittima delle convenzioni, fuori la grinta, prenditi quello che ti spetta! Io ci leggo questo. Però, ragazzi, non sono l’autrice!
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 12 anni fa (3 Ottobre 2013 16:15)

    Minou, quante mamme conosci che hanno insegnato alle loro figlie quello che ho scritto? E, poi, che cosa ti interessa? C'è qualcosa nell'articolo che trovi possa esserti utile? Bene, prendilo e tienitelo stretto. Non c'è? Pazienza. Lascia perdere. Che cosa ti serve sapere che va bene "in gamba" invece che stronza? Che cosa ti cambia? (No, non va bene, per quante parole ed energie continuate a metterci).
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