La seduzione, Biancaneve e la Strega Cattiva

seduzioneIn questo articolo parliamo di seduzione e parliamo di seduzione in una prospettiva ampia: parliamo di seduzione e insieme parliamo di serenità, di capacità di raggiungere e mantenere il proprio benessere, di autostima e di senso del proprio valore personale.

Parliamo quindi della seduzione intesa come un atteggiamento mentale e uno stato emotivo complessivo che permette di amare in modo autentico, di farsi amare in modo autentico e soprattutto di godersi la vita e le sue varie esperienze a prescindere dal fatto che si sia in coppia o single, giovani o meno giovani, ricchi o meno ricchi. E poi parliamo di Biancaneve, della Strega Cattiva e di Te. Lo so di Biancaneve abbiamo già parlato a proposito di alcuni errori che le donne commettono nel conquistare un uomo. Ma che dire, Biancaneve è un personaggio rilevante per l’immaginario femminile, così come la Strega Cattiva. Quindi torniamoci su e usiamo la loro rilevanza a nostro vantaggio.

Torniamo alla seduzione e a te, che sei la cosa più importante. TU sei tu, ma spesso sei anche Biancaneve e la Strega Cattiva. Insieme o una per volta. E questo influisce sulla tua capacità di seduzione. Ok. Procediamo per gradi, piano piano.

"Voler essere qualcun altro è uno spreco della persona che sei. Marilyn Monroe"

Mi pare sottinteso che qui oggi non solo parliamo di seduzione, ma di filosofia di vita in generale ed è per questo che per parlare di filosofia di vita in generale dobbiamo parlare di te (per l’appunto) e dell’atteggiamento che tu hai verso te stessa (eccole qui che saltano di nuovo fuori Biancaneve e la Strega Cattiva, perché loro hanno un ruolo fondamentale nell’atteggiamento che tu hai verso te stessa).

Si tratta di un atteggiamento amorevole e amichevole o di un atteggiamento odioso o sgradevole? Ti sei amica o ti sei nemica? Perché, vedi, che tu ti sia amica o che tu ti sia nemica fa una bella differenza riguardo la qualità della tua vita, le tue opportunità di essere serena, le tue possibilità di trovare l’uomo giusto, di realizzare un rapporto di coppia giusto per te e di mantenerlo fin che ti pare e piace. Che tu sappia riconoscere la Biancaneve e la Strega Cattiva che sono in te e assegnare  loro il ruolo giusto e non quello sbagliato ha molto, ma molto a che fare con la seduzione.

Seduzione, amore e amicizia

Vediamo un po’ il collegamento tra la seduzione, l’amore per sé e tutto il resto. Forse sei tra quelle che si affannano ad andare a cercare amore, attenzione e amicizia in giro per il mondo e magari, come spesso succede alla stragrande maggioranza delle persone affamate di amore e di amicizia, ottieni pessimi risultati. Una storia d’amore sbagliata via l’altra, una delusione via l’altra da amiche che amiche poi non sono state. E magari, chissà, anche dal punto di vista professionale i rapporti con gli altri, colleghi e superiori, o addirittura clienti non sono per nulla soddisfacenti. E’ tutto normale, sai?

Non solo per la questione trita e ritrita (ma mai poi messa in pratica, eh!) che il primo amore, quello originario, il padre di tutti gli amori te lo devi dare tu stessa e che la prima amicizia, quella originaria, la madre di tutte le amicizie, te la devi dare tu stessa e che la prima attenzione, quella originaria, la madre di tutte le attenzioni te la devi dare tu stessa, ma soprattutto per il fatto che se non sei amica di te stessa, non ti vuoi bene e non ti dài l’attenzione dovuta, tu, per prima, col cavolo che te la cavi nella seduzione.

Se non sei amica di te stessa puoi farti solo autosabotaggio, che si tratti di cucinare una torta di mele o di andare sulla luna a volteggiare a piedi scalzi in una navicella spaziale. Figurati che cosa succede nella seduzione. Nessuno risulta, appare ed è più sfigato e meno attraente di chi non è amico di se stesso o, addirittura, è il peggior nemico di se stesso. Pensa solo al fatto che se tu imparassi a darti amore, amicizia e attenzione ti ritroveresti di colpo con un’amante, un’amica e un’assistente. E tutto gratis. Sembra una battuta, ma non lo è. Se pensi, tra l’altro, che sul mercato delle relazioni chi è già accoppiato e ha amici di solito è più ambito, il ragionamento non fa una grinza (e anche questa non è una battuta, anche se sembra).

"Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso. Erich Fromm"

Il fatto è che il mondo, soprattutto il nostro mondo civilizzato, strutturato e complesso, è pieno e strapieno di donne che non sono amiche di se stesse. E che boicottano la propria vita, si fanno autosabotaggio, non godono di tutto quello di cui potrebbero godere. In fatto di seduzione, di attrazione, di amore e anche di molto altro. Perché, diciamocelo, il nostro mondo civilizzato e strutturato sarà pure complesso e talvolta complicato, ma, accidenti, offre opportunità quanto nessuno mai da nessuna altra parte. Lo sai questo o ti sei tanto nemica da non accorgertene nemmeno?

Ora che abbiamo descritto così bene il male (il non amore, l’inimicizia e addirittura l’ostilità verso te stessa) vediamo di andare un po’ più nel profondo e di trovare un rimedio. Perché un rimedio va trovato: scoprire l’amore per te stessa e viverlo fino in fondo, scoprire l’amicizia per te stessa e godertela al 100 per 100 significa finalmente entrare in controllo, prendere in mano la tua vita, assumerti la responsabilità della tua felicità e dare una svolta positiva alla tua esistenza e anche ai tuoi rapporti sentimentali. Scoprendo finalmente che cos’è la seduzione e tutto quello che le ruota intorno. Qualsiasi sia la tua storia e il tuo passato e alla faccia degli infiniti fallimenti che hai sperimentato o credi di aver sperimentato. Perché spesso, chi è nemica di se stessa interpreta come fallimento quel che fallimento non è. Fa parte del pacchetto.

La seduzione e la Strega Cattiva

Ok, è il momento di toccare il tasto più dolente, quello così fastidioso che magari adesso hai anche smesso di leggere o vorresti tanto smettere di leggere e nel frattempo mi stai detestando. Piccolo avvertimento: più ti senti infastidita, più è il caso che tu proceda nella lettura. Su, è come l’ultima serie di addominali: la più faticosa, ma la più importante e la più utile. Con una piccola differenza: gli addominali li devi ripetere regolarmente tutta la vita se vuoi la pancia piatta. Se vuoi goderti la vita e imparare la seduzione autentica, lo sblocco deve avvenire una volta sola.

Il momento di “illuminazione” è fondamentale, magari dolorosetto, ma dura tutta la vita.Poi ti basta vivere le tue esperienze e sperimentare, per mantenere e progredire. Nella seduzione, come in tutto il resto. Ecco perché la “cultura dominante” ti assilla perché tu faccia addominali e metta le creme antirughe o anticellulite o antilultimamoda: è un percorso trappola. Ecco perché la “cultura dominante” non ti fornisce “cibo per la mente”: il cibo per la mente libera dalle trappole. E col cavolo che ti rifilano la cremina inutile, dopo, quando ti sei liberata e sai sedurre perché sei felice e sai il fatto tuo e non perché sei imbellettata.

"Se io ho perso la fiducia in me stesso, ho l’universo contro di me. Ralph Waldo Emerson"

Ohlà, vogliamo finalmente parlare di questa Strega Cattiva, che ti frena in tutto e anche nella seduzione, una buona volta? Della Strega Cattiva che abita in te e ti rompe tanto le scatole, dato che ti conosce bene e sa colpire i tuoi punti deboli come nessun altro al mondo? La Strega Cattiva usa la voce, i toni, i modi e anche la frasi e le parole delle persone più severe (e anche distruttive) che hai incrociato sulla tua strada. E anche i modi di pensare e di ragionare. Può trattarsi di persone in carne e ossa (tipo l’insegnante di educazione fisica o di matematica o la preside del liceo o il primo fidanzatino stronzetto, inibito e insicuro: non che il genere di appartenenza faccia differenza, la negatività e distruttività sono equamente rappresentate in entrambi i generi, maschile, femminile e neutro).

Può trattarsi di “miti”, di “personaggi culto” non in carne e ossa, di creature addirittura nate dalla tua immaginazione, quando vuole punirti sul serio. Tutte Streghe Cattive che si incarnano nella più grande Strega Cattiva verso te stessa (tu hai l’esclusiva delle più grandi cattiverie della tua personale Strega Cattiva): tu. Che sei cattiva, la più cattiva con te stessa. La tua più grande nemica. E la più grande nemica della tua seduzione.

Quando sei la Strega Cattiva usi toni modi parole e atteggiamenti orribili verso te stessa. Non ti senti mai all’altezza e sai fornirti tutte le spiegazioni scientifiche e morali per il fatto che non ti senti all’altezza e che ti meriti di non sentirti all’altezza. Quando sei la Strega Cattiva la seduzione non sai nemmeno cosa sia. E come potresti, dato che la Strega Cattiva non solo è cattiva ma ti incattivisce verso te stessa e di conseguenza verso gli altri? Quanto puoi usare una seduzione autentica quando lasci spazio alla Strega Cattiva? Zero. Ma proprio zero.

La seduzione e Biancaneve

E siccome tutti noi siamo multiformi e variegati e ricchissimi, lunghi, larghi e alti (non dimenticartelo mai, questo è importante ed è il messaggio più importante di questo articolo), dentro di te c’è anche una piccola (o grande) Biancaneve. Il che non è che sia molto positivo: te lo dico per prepararti e per non crearti aspettative fasulle. E anche Biancaneve ha una bella parte e importante nella tua competenza in fatto di seduzione, amore, rapporti di coppia e quant’altro. E anche Biancaneve, come abbiamo spiegato in un altro articolo, può esserti grande nemica. Essì.

"La peggior solitudine è di non stare bene con te stesso. Mark Twain"

Diciamo pure che la nostra Biancaneve, la tua Biancaneve è il risultato più ovvio delle cattiverie della Strega Cattiva: di fronte a tanta cattiveria e severità, la bimba, la ragazza e la donna dentro la quale vive e prospera la sua Strega Cattiva Personale ed Esclusiva sceglie di biancanevizzarsi. (Parlo come certi politici, devo preoccuparmi?). Ecco allora che diventa dolce e accogliente. Credendo che essere dolce e accogliente l’aiuti nella seduzione, nell’essere amata e accettate. Ma è dolce e accogliente solo verso gli altri. Dà amore incondizionato e spesso irragionevole e immotivato, ma solo agli altri e spesso agli uomini sbagliati o in genere alle persone sbagliate.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

E’ amorevole, paziente e adorante perfino con i Sette Nani (no, dico: i Sette Nani!). E’ ingenua e candida e si fa infinocchiare. Certo, perché, come spiega e ribadisce spesso la Strega Cattiva, con se stesse è giusto essere Streghe Cattive, ma con gli altri sempre meglio essere aperte e comprensive, dolci e remissive. Si trattasse pure dei Sette Nani, che vanno sopportati, accuditi, assistiti (ricorda qualcosa, questo?). Non è così? Alla faccia della seduzione autentica, che è sicurezza in sé e nei propri mezzi, definizione chiara e incontestabile dei propri confini, tutela del proprio benessere, della propria persona, dei propri averi e, poi, certo, apertura fiduciosa verso gli altri, ma a condizione che le premesse di cui sopra siano rispettate senza compromessi.

Un primo indizio che potremmo cogliere è che la Strega Cattiva e Biancaneve hanno un loro perché e una loro utilità, soprattutto se i loro ruoli si incrociassero con flessibilità e agilità e si invertissero: spesso bisognerebbe che la Strega Cattiva sia Strega Cattiva quando gioca fuori casa anziché in casa e che Biancaneve sia Biancaneve più all’interno che all’esterno. Bontà e cattiveria (o, meglio, per ridefinire la cattiveria a modo nostro: il cinismo e l’essere stronza) sono tratti entrambi utili in sé e per sé. La vera differenza nell’utilità o inutilità della bontà e della cattiveria è nel loro modo di usarle, verso chi e in quali circostanze. Meditate gente, meditate. E mettete in pratica, anche se lì per lì vi sentite turbate da queste riflessioni. Altro che tecniche di seduzione. Qui si va al nocciolo.

Tu, la seduzione e le tue risorse

E, a proposito di nocciolo, eccoci alla parte più importante, fondamentale, trasformativa di tutta la storia. Abbiamo parlato di Te-Strega Cattiva, di Te-Biancaneve. Ora parliamo di Te-Te, di Te al 100%. Di quella che contiene Biancaneve e la Strega Cattiva. E contiene molto altro e molto di più. Eccoci al punto. Eccoci al nocciolo: abbiamo parlato di seduzione e rimaniamo sulla seduzione.

Abbiamo detto che non vi è nessuno di più sfigato e di meno attraente di chi non è amico di se stesso, di chi non ama se stesso e di chi non apprezza se stesso. Il poco amore verso di sé letteralmente uccide la seduzione. Abbiamo anche detto che il cammino verso la consapevolezza ogni tanto comporta qualche fastidio emotivo e disturbino interiore: scoprire di essere insieme Strega Cattiva e Biancaneve non è che sia molto lusinghiero per nessuno. Scoprire di essere la più grande nemica di se stessa nemmeno e tantomeno. Però, una volta che lo si è scoperto è per sempre e nessuno può portartela via questa scoperta, mai più (tra parentesi: questo è il vero potere).

Eppure non c’è solo questo, come prima dicevamo non ci sono solo Bianacaneve e la Strega Cattiva, ma c’è molto di più. Ci sei Tu. Non ci sono solo i fastidi emotivi e i disturbini interiori nella scoperta di se stessi e nella rivelazione di sé a se stesse. C’è la crescita, c’è l’acquisizione del potere, il riconoscimento del valore di sé. C’è la scoperta di un nuovo atteggiamento: l’autostima. E la scoperta e il disvelamento di che cos’è la seduzione, per davvero.

Il fulcro di tutto questo, appunto sei Tu: sei tu che oltre a essere la Strega Cattiva e Biancaneve sei e hai molto di più. Hai l’intelligenza e la capacità di discernere e di riconoscere l’una e l’altra e tutto il resto. Ci sei tu che hai queste risorse (l’intelligenza e la capacità di discernere) e altre: la rabbia, la voglia di farcela, la voglia di cercare e, soprattutto, di trovare. Per cui, oltre a osservarti per rintracciare in te stessa ogni segnale che ti mandano la tua Strega Cattiva e la tua Biancaneve personali allo scopo di interpretarlo nel modo più giusto pe te, ricordati di amministrare tutto quello che sei e che possiedi nel modo migliore e più efficace per te.

E tieni sempre presente, come abbiamo detto più volte, che molto spesso le tue risorse più potenti si celano dietro le emozioni più sgradevoli che provi: la malinconia, lo sconforto, il senso di sconfitta. Anche in questo caso si tratta di riconoscere e distinguere la Strega Cattiva e Biancaneve e di aggiungere o togliere secondo utilità. Tutto questo ti permette di sperimentare la seduzione.

Come abbiamo detto sopra, la crescita personale e sentimentale ha bisogno di uno slancio in partenza e poi, raggiunta la consapevolezza, squarciato il velo delle insicurezze e dei dubbi, nessuno te la porta più via, diventa tua, come tuoi diventano il controllo sulle tue emozioni, sulle tue risorse e la sulla tua capacità di sedurre.

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152 Commenti

  1. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (26 Aprile 2015 12:45)

    Stupendo...Il piú bello di tutti!! Io a volte combatto ancora con la strega cattiva dentro di me.La riconosco quasi sempre..quasi....Quanto a Biancaneve...non credo di averne mai avuta una dentro di me...almeno non quella dolce e remissiva con gli altri.Sto cercando di allevarne una dolce con me ma sono ancora della vecchia scuola per cui mi amo quando posso essere fiera di me.La mia Biancaneve ( quella giusta) é molto rachitica.Al momento contro la Strega cattiva non ho una Biancaneve ma una Merida (il personaggio di the Brave)....che si ribella e corre libera nei boschi.In lotta ho lei con l'istinto di autorealizzazione e libertá e la strega cattiva con i dogmi altrui....Complimenti ancora!!!
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  2. Avatar di nadia

    nadia 10 anni fa (26 Aprile 2015 13:59)

    Per me sei sempre illuminante!Grazie mille per il lavoro che fai!☺
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  3. Avatar di Valeria91

    Valeria91 10 anni fa (26 Aprile 2015 14:59)

    Buongiorno, avrei una domanda da porre. Inizio facendo una promessa su cui si andrà a strutturare questa domanda. Ho un'amica da vecchi tempi, sono molte le cose che ci accomunano, inizialmente il lavoro ma poi la solidarietà reciproca, comprensione e condivisione verso le nostre vite "disastrose" (famiglie che ci hanno distrutto psicologicamente). Abbiamo scambiato e continuiamo a farlo, riflessioni che ci hanno non solo confortate ma anche aiutate e spinte verso la ricerca, la comprensione e benessere psichico. Stiamo sulla giusta strada. L'ho pensato per entrambe fino ad ieri. Mi permetto di permetto di dare qualche informazione in più senza andare troppo nei particolari: lei svolgeva un piccolo impegno lavorativo dove però, secondo le sue parole, le sue capacità e il suo impegno non venivano riconosciuti. Cosicché, dopo ennesime lamentele da parte del datore di lavoro e altri suoi collaboratori e, visto che non riteneva questo lavoro sufficientemente retribuito e insoddisfacente, la mia amica firma la lettera di dimissione. Si è mostrata dispiaciuta ma ferma e decisa a farlo (l'ho sostenuta e ho visto determinazione e voglia di aria nuova). Ieri ci siamo viste ed era estremamente turbata e giù di morale. Si accusava di essere incapace, una fallita che non è stata capace di realizzare nulla di buono nella sua vita (ha poco più di 20 anni!!). Ho cercato di confrontarla e farla analizzare questa vicenda in modo oggettivo, niente da fare. Ho letto l'articolo, mi è piaciuto tantissimo, il tema dell'amore verso se stesse mi ha fatto molto riflettere, leggere "amore verso se stesse" e' come godere di avere la vista guardando un panorama mozzafiato. Mi è venuto spontaneo pensare alla mia amica. Mi sono permessa di copiare e mandarle quel frammento di articolo riguardante l'amore verso se stesse e il rapporto con il mondo circostante. Mi ha risposto "ti ringrazio ma come ben sai ( e qui davvero non ho capito come fa a dire che "ben so" visto che questo articolo non l'ho/l'ha letto prima d'ora e anche se fosse che abbiamo trattato questo l'argomento, non si può mettere in dubbio l'amore verso noi stessi) non sono d'accordo, quando ho tempo, ti scrivo". La mia reazione è di delusione misto dispiacere, rabbia. Ora la mia domanda e': ho sbagliato mandarle questi frammenti di articolo? Ilaria, lei ha detto che per essere efficacemente, costruttivamente e amorevolmente verso se stesse (questi aggettivi li aggiungo io visto anche il tema di oggi :D) sbronza non bisogna offrire aiuto a chi non lo chiede esplicitamente. Come mi devo comportare oggi e in futuro? Devo dire che mi turba parecchio quando comincia a esprimere le sue sofferenze e se le offro un piccolo spunto di riflessione che ritengo efficace (almeno nel mio caso) e di buon senso, sembra di non volerlo accettare o si aspetta altro. Mi sento molto un uomo davanti ad una donna quando John Gray dice nel suo libro che le donne parlando dei loro problemi per essere ascoltate e comprese non criticate e sopratutto non vogliono soluzioni. Amo la sua spontaneità, vorrei che stesse bene e fosse felice ma tante volte, come in questo caso, mi verrebbe da allontanarmi, da lei e da tutti quei problemi che sento. Detto questo, presentato il mio "rapporto di coppia", mi piacerebbe sentire il suo riscontro Ilaria (e da tutte le altre), per saper come agire oggi ma anche domani in circostanze simili, come essere efficace per me e per altre, anche perché ho l'impressione che non sono l'unica ad avere a che fare con situazioni simili. Grazie!
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  4. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (26 Aprile 2015 15:03)

    Salve Ilaria, è la prima volta che commento, ma questo articolo (insieme a "trovare l'amore è una faccenda da adulti), purtroppo è un pugno nello stomaco. E' da sei mesi che ho chiuso una storia per me molto importante e l'ho chiusa perché sono una bambina capricciosa, insicura e con zero autostima! Proprio una spettacolare Biancaneve!! Più volte lui ha cercato di aiutarmi a cambiare a diventare indipendente, a ritrovarmi un lavoro, ad essere più forte , più matura e a credere in me stessa. Mi ha anche lasciata in passato per questo, perché diceva che questo mio atteggiamento non lo faceva andare oltre il volermi bene ma alla fine il suo sentimento l'ha fatto tornare fino all'ultima volta che sentendosi lasciato perché non mi aveva detto che mi amava non è più tornato , anzi ha preso consapevolezza che abbiamo modi differenti di affrontare la vita. Ed io mi ritrovo a 29 anni con il cuore spezzato, con la mia autostima ad un livello ben sotto lo zero, da sola e con la strega cattiva che è diventata ancora più cattiva, da farmi davvero paura!!! Non mi sono mai accettata o amata e solo ora con la perdita dell'uomo che sentivo essere giusto ho capito che se non amo me stessa e se non divento matura nessuno potrà mai amarmi!!!! Nonostante tutto lui cerca anche se il suo amore non c'è più di volermi aiutare ancora, come? reinvestendo dei soldi che mi aveva prestato ( quando ancora stavamo insieme per iniziare un'attività mia), per un'altra cosa che vuole dirmi solo di presenza. Non penso di accettare perché mi terrebbe ancora legata a lui e visto che lui non vuole tornare con me io ho bisogno di tagliare ogni tipo di legame. Vorrei poter essere la donna adulta di cui tu tanto parli ma soprattutto in questo periodo mi sembra di esser destinata a rimanere da sola ed un eterna bambina...
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  5. Avatar di Valeria91

    Valeria91 10 anni fa (26 Aprile 2015 15:09)

    stronza...non sbronza! :D
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  6. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (26 Aprile 2015 16:12)

    Ilaria grazie...un articolo bellissimo... nella mia esperienza sono sempre stata Strega con me stessa...ho chieso a me stessa sempre di più. .mi sono sempre giudicata severamente. Un esempio stupido e recente? Mi sono autovalutata degli obiettivi aziendali annuali scommettendo che il mio capo mi avrebbe dato un "in linea con le aspettative"...invece sono stati 5 eccellenti. Questo atteggiamento di voler fare tutto perfetto convinta che non esistano vie di mezzo non solo mi stressa e consuma energie e mi fa sentire che non sono mai abbastanza..ma mi rende troppo indulgente con me stessa e con gli altri. Vero è anche che proprio per questo, almeno lavorativamente mi sono sempre distinta per serietà onestà intellettuale capacità e risultati...(anche se tutto ciò ha potuto poco con i paraculati di turno, in termini di carriera, rispetto a quello che penso di meritarmi ma che ormai non mi interessa più.) Questo però mi ha praticamente portato a investire in modo sproporzionato le energie nel lavoro più che nelle cose che mi piacciono e mi fanno sentire davvero piena e realizzata...e a somatizzare rabbia a tutto spiano inutilmente. Ora il mio corpo si è ribellato...sono ferma a letto da 3 settimane per un problema fisico e mi sto rendento conto di come ho speso veramente male le mie energie... Non tutto il male vien per nuocere... Credo che quando rientrero' in pieno servizio cambieranno molte cose...anche se temporaneamente non posso mettermi a fare quello che mi fa sentire appagata fino in fondo...sicuramente smettendo di fare la strega verso me stessa posso vivere molto meglio e con meno ansie da prestazione il lavoro attuale... Anche se è difficile scardinare alcuni meccanismi..la stessa trasparenza collaborativita' etc che sono disposta a dare la vorrei e quando non la trovo mi arrabbio....ma troppo..in fin dei conti le persone fanno le cose per i loro motivi e non sono tenuti per forza a standard alti ...e soprattutto molto spesso...pur con i mezzucci, scorrettezze e le loro cavolate...vanno avanti ugualmente indisturbate..senza pagare pegno.. È un esempio di stregaggine autorivolta in ambito lavorativo...ma...sono portata a pensare che ognuna di noi possa tranquillamente e incosciamente traslarla in tutte le sfere della vita...io sicuramente ho fatto uguale anche negli affetti...non ho mai abbastanza contezza del mio valore e per assurdo..pur essendo a detta di moltissime persone ...una "cazzuta" per un complimento e una carezza in passato.. altro che perdermi in un bicchier d'acqua per lo stronzo di turno.... Oppure ora mi dicono che siccome appaio una troppo sicura che sa il fatto suo..spavento... e io mi dico...ma se un uomo si spaventa snche solo per il fare deciso di una donna che ti guarda negli icchi quando parla senza fare la gatta morta o la finta sprovveduta in cerca di badante...figuriamoci di fronte alle difficoltà vere della vita. ....sbaglio a pensarla così? Grazie a tutte
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  7. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (26 Aprile 2015 16:28)

    Per gli spunti di riflessione (mi era partito l'invio prima di finire)
    Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

  8. Avatar di Maria Perna

    Maria Perna 10 anni fa (26 Aprile 2015 18:33)

    Amare se stessi è fondamentale sempre non solo nella seduzione.
    Rispondi a Maria Perna Commenta l’articolo

  9. Avatar di Alessia

    Alessia 10 anni fa (26 Aprile 2015 18:51)

    ciao Ilaria. Io credo, come immagino avrai dedotto leggendo la mia storia in uno dei commenti, che nell'ultimo periodo sono stata dietro alla strega cattiva sotto forma del mio ex... E pensare che all'inizio ero stronzetta. Quello che dici e' giusto, la difficoltà almeno per me è riuscire a distinguere tra le cattiverie che mi ha fatto senza un perché è capire dove ho sbagliato io. Gli ho dato tutto, tanto, e ho chiesto in cambio. E quando chiedevo venivo punita, trattata a malo modo è manipolata nel farmi credere che ero io che sbagliavo, che volevo troppo, che ero il che ero troppo gelosa, possessiva etc e non lui, che era un santarellina che reagiva a me. Io credo molto nel dialogo e nel mettersi in discussione, per capire dove si è sbagliato e intervenire. Ma più guardo e più credo che quello che ho toppato e' stato cercare di ragionarci, fargli sapere le mie debolezze (poiché se certe cose mi davano fastidio erano anche collegate a quello) e aver cercato anche di dialogare post rottura, assumendomi responsabilità che magari non avevo out di avere un dialogo. Eppure non riesco a togliermi la vocina dalla testa. Ho avuto poche storie, sia per voglia mia sia per paura, e ho il terrore di tirare su il muro di nuovo. Eppure sono una che ha fatto un sacco di cose per se stessa, ma quando ero più stronzetta non andava bene, ora che sono più disposta a venire incontro non va bene... Suggerimenti? Grazie mille!
    Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

  10. Avatar di helen

    helen 10 anni fa (26 Aprile 2015 18:55)

    Chiara ti faccio notare che ti contraddici. Dici che spaventi gli uomini perché sei troppo sicura e guardi dritto negli occhi. Poco sopra dici l esatto contrario e cioè che tutto questo spropositato investimento nel lavoro è perché non ti senti mai abbastanza. Quindi cosa comunichi? Con le parole sicurezza o anche sicumera, probabilmente col linguaggio non verbale l esatto contrario. Sei sicura o falsamente sicura? Probabilmente le gatte morte esistono così come esistono uomini tranquillizzati dalla inferiorità culturale o sociale di alcune ma esistono anche uomini che scelgono donne apparentemente più fragili ma che invece sono realmente sicure. Sono talmente sicure che non hanno paura di farsi vedere un pochino dubbiose, un po meno granitiche. Non so se ti ho confuso ulteriormente le idee :D)
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  11. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (26 Aprile 2015 19:05)

    Grazie per questo articolo, è estremamente incoraggiante, specie quando affermi che questo tipo di scoperte sono risolutive! Vorrei fare un passo risolutivo nella direzione che hai inidicato in relazione ad una situazione che sto vivendo negli ultimi mesi. Gradualmente mi sono resa conto che due "amiche" che sto frequentando settimanalmente da ottobre sono tutt'altro che amiche. Non mi vedono per quello che sono e sono riuscita a fatica ad ottenere un minimo di accettazione e comprensione, dopo aver detto diversi "no" (ad esempio: ho scelto di andare a festeggiare il capodanno con un altro gruppo di amici, e il messaggio è arrivato forte e chiaro alle mie "amche", che poi hanno abbassato le orecchie per un po'). Tuttavia in loro compagnia continuo a non trovarmi bene, mi rompono le scatole (mi danno consigli non richiesti, mi "propongono"- impongono scelte di vita simili alle loro, esprimono scetticismo per i miei progetti, si scocciano anche solo se esprimo la necessità di andare in bagno -!!!!!!!- in un momento da loro non previsto, tacciono ogni volta che dico qualcosa di positivo/equilibrato o che denota una qualche mia qualità, mentre hanno un atteggiamento di sufficienza di fronte a ogni mia incertezza o debolezza). Ultimamente cercano di venirmi incontro, mi chiedono di me (senza riuscire a trattenere un tono amaro) o cercano di parlarmi con un tono decente (con una velata ironia sul fatto che una piccoletta a cui si deve parlare con comprensione o divertimento -dopo che in numerose occasioni si sono ciucciate montagne della mia comprensione e dei miei aneddoti simpatici). Però ormai sono insofferente anche a piccoli gesti che rivelano il loro solito modo di pensare, in loro compagnia divento a dir poco acida e irritante, anche arrogante, non riesco ad esprimermi con equilibrio. Una vera strega. Forse ho tutto il diritto a sentirmi così esasperata e delusa. Il problema è che penso sempre che devo imparare ad esprimermi meglio, a farmi conoscere, a fregarmene delle frecciate. Questo è vero, ma lo farò nella mia prossima esperienza. A questa è il caso di dire stop del tutto. Chiudere tutti i rubinetti e non lasciar passare neanche una invadenza. E soprattutto gioire del RESTO della mia vita. Ecco questo è difficile, non diventare acida, anzi gioire, con il resto del mondo. Riaprire i rubinetti. Forse faccio fatica perchè mi sento in colpa e "compressa" perchè in questa situazione vedo che le persone con cui non mi trovo hanno delle qualità -che però NON prevalgono quando sono con me- e io di sicuro ho una parte delle responsabilità per il malfunzionamento del tutto... però ecco, anche se avessi sbagliato io al 100%, mettiamo anche che sono io quella che rovinato questa esperienza, per ME è comunque meglio chiudere e passare alla prossima. Altrimenti a voler recuperare l'irrecuperabile, o peggio, a punirmi nel (non) iniziare qualcosa di nuovo, sarei una strega nei miei confronti!
    Rispondi a anna Commenta l’articolo

  12. Avatar di Alessia

    Alessia 10 anni fa (26 Aprile 2015 19:44)

    ciao chiara... No non credo sia un errore quello che dici. Il problema che io ho notato e' che sono sempre di più i bambinoni. Il mio ex voleva che fossi indipendente, poi però se ribattevo su qualcosa che non mi stava bene ero egoista possessiva manipolatrice e stronza. Io credo che le relazioni siano anche cercare un punto di incontro e compromesso: se viene sempre dallo stesso non va bene. Per la mia esperienza sono molto bravi a dire voglio una relazione per costruire ma quando si tratta di farlo e quindi anche rinunciare a fare i cazzi propri al 100% per trovare un punto di incontro con l'altro apriti cielo: finché lo fai te e zitta va bene però. Ovviamente non sono tutti così se Dio vuole ma a Londra molti si
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  13. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (26 Aprile 2015 21:17)

    Ciao Helen...i discorsi scritti col tentativo di esprimere concetti lunghi in sintesi generano fraintendimenti e forse mi sono espressa male..in ogni caso ti ringrazio per lo spunto di riflessione che colgo volentieri!
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  14. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (26 Aprile 2015 21:50)

    Alessia...si quanto dici forse fa parte della cultura predominante in cui le relazioni funzionano solo se una parte abdica alla sua esistenza e si sacrifica per accondiscendere l'uomo di turno... Boh...anche no dico io...o si rema in due ...o se dobbiamo stare in due su una barca con uno che rema per due..allora anzi soli...
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  15. Avatar di anna

    anna 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:17)

    @Valeria91 Da un lato è corretto dare aiuto a chi lo chiede esplicitamente, d'altro canto a una vera stronza le soluzioni efficaci interessano eccome! Non solo essere ascoltate e comprese. Tu le hai aperto una porta che le potrebbe tornare utile, oltre a darle ascolto. Se rifiuta il tuo spunto, secondo me la tua amica ti vuole usare come sfogatoio personale e basta.. magari è una mia impressione data dal fatto mi è capitato in precedenza di fare il "cestino", ma per certi aspetti le tue parole mi rimandano a quel periodo!
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  16. Avatar di Adri

    Adri 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:34)

    Di specchi e riflessioni, dell' amare troppo e non amare affatto, dei mittenti e dei destinatari. Ilaria, vorrei farti una domanda che mi pongo da sempre, che sembra banale ma mica tanto. Dove inizia l'amore verso l'altro e dove finisce l'amore per se stessi che su quest'altro riversiamo perché, più o meno inconsciamente, ci torni riverberato? È forse questo amore riflesso destinato a supplire le altrui mancanze? Perché io inizio a credere di aver ripetuto questo schema in tutte le mie storie. Una Biancaneve che si è circondata di specchi, come la matrigna. (Io sto amando questa convalescenza, dopo la malattia ti torna la fame -non solo metaforica- e ti trovi una cornucopia colma di ogni ben di dio).
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  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:36)

    @ Chiara, credo di non suggerirti nulla di nuovo esortandoti a lasciar andare il perfezionismo. Per farlo interrogati sulle ragioni per le quali hai usato il perfezionismo finora: per evitare che cosa o per proteggerti da che cosa? Ti esorto anche a distruggere dentro di te un mito ancora molto diffuso nelle menti di uomini e donne: che gli uomini, intesi come esseri umani di sesso maschile, siano esseri forti, coraggiosi e intelligenti e che la loro funzione sia di guidare e proteggere. E' una baggianata. Prima le donne si renderanno conto, non solo razionalmente, ma anche emotivamente dell'assoluta "normalità", "ordinarietà" e mediocrità del maschio, prima raggiungeranno equilibrio e successo (vero). Quanto agli uomini che tu personalmente conosci e frequenti sarebbe il caso di operare una maggiore e più severa (in questo caso la severità è importante) selezione. La frase "tu spaventi" non è proprio tollerabile.
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:38)

    @ Alessia, ho l'impressione che sia da "stronzetta", sia da una "che viene incontro" tu in realtà abbia sempre e solo compiaciuto gli altri. Non eri una stronza autentica, non lo sei mai stata, diversamente non saresti caduta nelle mani di un manipolatore. E tranquilla, tu non ne hai commessi di sbagli.
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:42)

    @ Vale: prenditela con calma e se ti dài tempo diventi quella donna adulta che ti piace tanto. Intanto però comunica con serenità all'amico che i suoi soldi se li può tenere e che tu non hai bisogno di protettori, investitori e tantomeno carcerieri. Ma che storia è quella che racconta? Ma dài, su, che ti lasci vivere libera e serena.
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Aprile 2015 22:45)

    @ Valeria 91: da quel che racconti della tua amica (lasciando perdere i rapporti tra voi), non sembra essere persona molto equilibrata e molto matura. Per il resto ti consiglio la lettura di questo mio articolo: Non prenderti le scimmie deagli altri! https://www.lapersonagiusta.com/relazioni/non-pren...
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