Vendetta: ma di che cosa stiamo parlando?

vendettaIl desiderio di vendetta è un desiderio umano, molto umano. Scommetto che anche a te, almeno una volta nella vita, sia capitato di avere una gran voglia di farla pagare a chi ti ha fatto uno sgarbo, un dispetto o ti ha ingannato o imbrogliato. Magari ti è capitato quando eri bambina o ragazzina (succede spesso quando si è piccoli di desiderare di vendicarsi dei “dispetti” subiti dai coetanei o dagli adulti, anche se probabilmente non si è nemmeno in grado di dare un nome a quell’emozione) o magari ti è capitato da grande, quando sei stata vittima di un sopruso (anche da parte di persone delle quali credevi di poterti fidare molto, come il tuo partner o tuo marito) o di un abbandono, di un maltrattamento. Il desiderio “naturale” di vendetta, comune anche a molti animali – chi possiede un gatto ben lo sa – nasce ha, biologicamnte, lo scopo di limitare l’invadenza e l’aggressività dell’altro e di evitare altre aggressioni.

"La vendetta è il duello dei poveri. Prosper Mérimée"

Senti forte il desiderio di vendetta anche quando hai subito un’ingiustizia, da parte di un’istituzione, o hai visto qualcuno subire un’ingiustizia intollerabile. Già, le ingiustizie: le ingiustizie sono il vero motivo scatenante del desiderio di vendetta. L’ingiustizia viene considerata come un’alterazione di un equilibri e la vendetta come il mezzo per ristabilire quell’equilibrio. E’ così ovvio, umano, naturale, spontaneo. Nell’Antico Testamento la vendetta era addirittura normata con la famosa “legge del taglione”, “occhio per occhio, dente per dente”. Al giorno d’oggi, in una società avanzata come la nostra, il concetto di “giustizia” è molto forte e fin da bambini ci si confronta con il concetto di “giustizia”, nel senso che vengono mandati messaggi forti relativamente all’importanza della giustizia e del farla prevalere. “Tu e tuo fratello fate metà a ciascuno.” “Uno per ogni allievo” etc. Ma esiste la giustizia? Quando ti separi, divorzi o hai anche una banale causa con il tuo vicino, ti è capitato di vedere la “giustizia” trionfare? Quando leggi i giornali e le cronache, hai la percezione che il mondo sia regolato da principi di giustizia? Nei luoghi di lavoro vedi la giustizia trionfare? O, anche solo la meritocrazia? Mica tanto, eh…

Soprattutto, detto papale papale, per quanto crudele e doloroso possa sembrare: non vi è ambito in cui l’ingiustizia si esprime in modo più ampio di quanto succeda, molto spesso, nei rapporti privati, in famiglia e soprattutto nel rapporto di coppia. Quando una persona subisce un tradimento da parte del partner – evento dolorissimo, umiliante, avvilente – è possibile fare giustizia? E’ possibile ristabilire un’equità? Quale vendetta – che non è comunque mai lecita – potrebbe “risarcire” del dolore subito? Quando si subiscono abusi materiali e morali, hai mai avuto prova che ci sia la possibilità di avere “giustizia” o di ristabilire la “giustizia”? Un giovane uomo – apparentemente molto forte di carattere – mi raccontò che lo psicologo al quale si era rivolto gli aveva diagnosticato una sindrome post traumatica da stress. La ragione scatenante? Lui aveva una relazione di convivenza. La compagna era rimasta incinta. Gli aveva nascosto il proprio stato e aveva abortito senza informarlo. Dettaglio non banale: il giovanotto in questione è un medico affermato, che lavora in ospedale. Come dire, se la ferita poteva essere resa più profonda, di certo, per lui questo fatto era un aggravante. Immediatamente dopo, la caompgana lo aveva lasciato per un altro. Che forma di giustizia è possibile mettere in atto in un caso come questo? E come gestire il desiderio di vendetta, di “farla pagare”, di ricevere un “risarcimento”?

Vogliamo parlare delle ancora tantissime donne, che, probabilmente per una fiducia mal riposta, restano incinte del partner e vengono abbandonate a scelte drammatiche, in totale solitudine? C’è giustizia? Probabilmente in questi casi non c’è nemmeno desiderio di vendetta, da quel che osservo io.

Vendetta, relazioni intime, giustizia

Fino a non poco tempo fa in Italia c’era il cosiddetto “delitto d’onore” : “L’art. 587 del codice penale consentiva quindi che fosse ridotta la pena per chi uccidesse la moglie (o il marito, nel caso ad esser tradita fosse stata la donna), la figlia o la sorella al fine di difendere “l’onor suo o della famiglia”. La circostanza prevista richiedeva che vi fosse uno stato d’ira (che veniva in pratica sempre presunto). La ragione della diminuente doveva reperirsi in una “illegittima relazione carnale” che coinvolgesse una delle donne della famiglia; di questa si dava per acquisito, come si è letto, che costituisse offesa all’onore. Anche l’altro protagonista della illegittima relazione poteva dunque essere ucciso contro egual sanzione.” (fonte Wikipedia). Alla faccia della vendetta, eh. E poi ci chiediamo come mai ancora, nel nostro bel paese avanzato, è ancora tanto praticato – e sostanzialmente l’assassino è oggetto di “umana comprensione”  – il femminicidio o sono sottovalutati e addirittura tollerati e giustificati i maltrattamenti sulle donne. Orribile. Orribile il delitto d’onore, orribile la trascuratezza in termini di diritto di famiglia e di tutela della persona che si sperimenta quotidianamente nel nostro paese.

"La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta. Giovenale"

Tu ti starai chiedendo: “Ilaria, ok, va bene, molto interessante tutto questo pippone sulla giustizia che in realtà assomiglia più a un’ingiustizia, va bene il pippone collaterale sul delitto d’onore come “regolamentatore del naturale desiderio di vendetta” e sull’ingiustizia nei rapporti di coppia, ma, accirderbolina, io sono interessata ad argomenti più leggeri. A che cosa mi servono tutte queste informazioni anche un po’ tristi e drammatiche, per non dire angoscianti?” In realtà ti servono moltissimo, perché ti sono utili ad acquisire una maggiore consapevolezza delle tue emozioni profonde, delle ragioni per cui talvolta ti senti tanto stretta dal dolore e dal desiderio di vendetta e come puoi invece liberarti di tutto questo, a tuo vantaggio, cioè per la tua serenità e tranquillità d’animo.

Vendetta e scelte giuste da fare

Conoscere te stessa e quali sono le tue emozioni e quello che accade dentro di te quando succede qualcosa nella tua vita, nel tuo mondo, nel tuo ambiente significa diventare padrona di te e della tua esistenza, dei tuoi progetti e del tuo futuro: non c’è nulla di più importante. Sapere che il desiderio di vendetta è un sentimento naturale, umano, spontaneo e che dà anche tormento, ti è molto utile. Prendere coscienza che questo desiderio lo condividi con altri esseri umani o con altre donne che hanno sperimentato un tradimento, una separazione dolorosa, abusi di vario genere (non solo all’interno della coppia) ti permette di sentirti meno sola.

"La vendetta è come un veleno che ti invade tutto. Spider Man 3"

Ricevo molto spesso mail e messaggi di donne “inviperite”, “incattivite”, “profondamente offese” dal trattamento ricevuto da parte di un partner, di un corteggiatore o di un amante. E, molto spesso, quello che a queste donne interessa è una cosa sola: fargliela pagare, vendicarsi, “rendergli pan per focaccia”. Può trattarsi di sgarbi di poco conto – per esempio un corteggiamento molto insistente all’inizio e poi una sparizione improvvisa, come accade migliaia di volte ogni giorno a migliaia di donne – oppure, di “violenze” più gravi: la sottrazione di capitali finanziari, l’inganno su fatti importanti della propria esistenza – per esempio un partner che ha una doppia vita -, l’aver mentito sul proprio lavoro e sui propri progetti.

Vendetta: a che cosa ti serve?

Quello che noto – è una mia sensazione, non posso dire di aver fatto una vera e propria statistica, anche se lo sguardo che posso avere grazie al mio lavoro è piuttosto ampio, come sai, – è che spesso hanno più desiderio di vendetta coloro che hanno subito danni o offese di “minor conto” (intendo minor conto per la percezione di chi sta all’esterno, per il sentire comune: si sa che il nostro vissuto è fatto di percezioni, quindi non va bene giudicare le percezioni altrui. Se un per te un uomo che non ti paga il caffé ti offende gravemente, questa è una tua percezione che va accettata, anche se magari ti converrebbe pensarci su, sul fatto se è un episodio davvero grave) mentre chi ha subito abusi di un certo peso, realmente distruttivi, spesso è meno “arrabbiata”, almeno esteriormente. Ma non è detto che rancore e risentimento non lavorino distruttivamente dentro di lei, impedendole di vivere libera. Es u questo devi riflettere con attenzione se pensi che sia il tuo caso.

"La sete di vendetta prosciuga l’anima, la brucia e la consuma. Alexandra Marinina"

Ecco diciamo che il desiderio di vendetta e il venire a patti con il desiderio di vendetta hanno molto a che fare con la libertà e la possibilità di aprirsi strade alternative e utili per la realizzazione personale.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Il tema è complesso. Mi interessa sapere le tue opinioni e in particolare ti chiedo la cortesia, per mettere in pratica utilmente le riflessioni proposte, di concentrarti su tutti quei momenti della tua vita nei quali hai sentito il desiderio di vendicarti o qualcosa che assomigliasse al desiderio di vendetta. Come hai risolto, alla fine, questo tuo stato d’animo? Hai ritrovato la pace con te stessa? Che cosa ti sei detta per ritrovarla? Oppure: a che punto sei?

Nei commenti parlami delle soluzioni vantaggiose che hai trovato, di quelle che ti hanno dato benefici e delle “scoperte” che hai fatto, utili per te e per la tua vita.

Fammi sapere anche se vuoi che approfondisca il tema della vendetta, della gestione del rancore e del risentimento e perché ti interessa.

Per smettere di soffrire e diventare più forte, nella tua vita sentimentale e nella tua vita di tutti i giorni, puoi affidarti ai percorsi che ho creato appositamente per te:

per comprendere i tuoi bisogni e come soddisfarli: I 7 Pilastri dell’Attrazione

per sedurre un uomo, senza farsi prendere dal panico: Come Sedurre un Uomo senza Stress

E, per dare una reale svolta alla tua vita e uscire finalmente da un momento difficile e lasciare andare gli schemi che ti riportano ai soliti errori, vivendo leggera e serena, il coaching individuale con me.

 

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222 Commenti

  1. Avatar di Eleonora

    Eleonora 8 anni fa (15 Novembre 2015 17:12)

    Esattamente la situazione in cui mi trovo adesso, dopo aver scoperto di essere stata presa in giro dall'uomo che amavo e che mi ha "mollato" senza avere il coraggio di dirlo apertamente (e tu Ilaria me lo dissi in una seduta di coaching privato che quello era uno stronzo da allontanare... Avevi ragione!). Gli faceva comodo non dirmi che era finita del tutto mentre ci provava con un tot numero di donne (l'ho scoperto per sua negligenza, che non staró qui a spiegare, anche se tanto son bastate le chiacchiere delle sue colleghe), ed ha pure mentito apertamente quando gli ho fatto una domanda diretta. Ho cercato di sabotare una delle conquiste che stava cercando di fare (non so se sia andata a buon fine ma dato che ho saputo che la donna con la quale si è fissato è una che non si fa scrupoli con gli uomini penso proprio che si stia scavando la fossa da solo...) indirettamente in realtà, perchè mi è bastato confidarmi con amiche di amiche della ragazza in questione che si sono indignate da sole per come si è comportato nei miei confronti. Penso che se ne sia accorto tanto che ora fa la vittima additando me come quella che "vuole rovinargli la vita/la felicità", e che dovrebbe invece pensare a costruirsi la propria vita etc. Adesso lui fa la vittima e gli fa comodo lanciare accuse verso me, ma ovviamente non la dice tutta (la verità è troppo scomoda forse!) e vuole fare la parte lesa. Come si fa a non provare desiderio di vendetta se per la seconda volta si è state trattate a pesci in faccia dalla stessa persona? Non lo so. Come si fa a non alimentare rancore e mancata fiducia nel genere maschile? Non lo so. Quindi si... Mi interessa che tu approfondisca questi argomenti Ilaria!
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    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (15 Novembre 2015 18:07)

      Cara Eleonora, mi sento di darti un mio personalissimo parere, perché capisco la tua frustrazione e so come ci si sente. Non abitiamo nel mondo delle favole, della giustizia sempre e comunque, e della meritocrazia, ma posso dirti (per mia esperienza personale) che prima o poi, tutto torna indietro, e che ognuno di noi dovrà fare i conti con la propria miseria interiore e i propri errori, qualora continua e continuerà a commetterne a danni di altri. Ti ha trattato a pesci in faccia? E' stato meschino? Farti logorare dal desiderio di vendetta, o dalla sofferenza (seppur legittimata e degna di essere vissuta e compresa) non farà altro che danneggiare te, te e te soltanto. Quando ci facciamo trattare a pesci in faccia, in parte é anche responsabilità nostra che glielo abbiamo permesso (fidati, ne so qualcosa). Quindi parti dalle tue responsabilità, parti da te stessa e concludi con te stessa: cos'é meglio per te, trascorrere il tempo a logorarti per un uomo che ti ha fatto del male e continuerà a fartene attraverso il tuo stesso rancore per lui, o investire il tuo tempo energie a volere bene a te stessa e a dedicarti a te stessa (e magari alla ricerca dell'uomo giusto?). Prima o poi, tutti i nodi vengono al pettine, chi coltiva miseria, avrà miseria. Anche se all'apparenza ti sembrerà l'uomo più felice della terra, nulla può contro il vuoto interiore di una persona incapace di rispettare gli altri. Buona fortuna :)
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    • Avatar di Eleonora

      Eleonora 8 anni fa (16 Novembre 2015 18:29)

      Cloe grazie per la tua risposta. Sono gli stessi pensieri che ho maturato anche io, tutto torna, la ruota gira... Il karma... Etc. Sono certa perchè l'ho sperimentato su me stessa: se hai fatto del male a qualcuno o hai sbagliato nei suoi riguardi, l'equilibrio prima o poi interviene per ristabilire l'ago della bilancia. Quello che posso augurargli è proprio di essere infelice, per quanto lui millanti di essere felicissimo adesso, ma se davvero dovessi avere vendetta sarebbe questo. Esattamente come anni fa, quando lui tornó piangendo da me, essendosi reso conto che lasciarmi era stata una cavolata, ma io al tempo mi ero rifatta una vita ed ero felice col mio compagno di allora, ecco... Sarebbe bello se accadesse la stessa identica cosa ma stavolta se la prendesse in quel posto in modo totale... O quantomeno avesse la perenne sensazione che una persona come me non la troverà mai più, ma come tu stessa hai sottolineato non viviamo nel mondo delle favole e anche questi discorsi forse non mi aiutano a superare la cosa come invece dovrei impormi di fare...
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  2. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 8 anni fa (16 Novembre 2015 15:38)

    buon giorno Ilaria e tutti voi, questo post mi ha fatto ripensare a quello che io ritengo essere un mio problema rispetto alla reazione alla rabbia. Il fatto è che spesso quando ricevo un torto o un rifiuto o simili, la mia reazione non è quasi mai di rabbia o di desiderio di vendetta, anzi mi accorgo che incasso e quasi sul momento non riconosco di essere stata offesa o colpita da qualcosa, e di soffrirne. mi capita di dover ripensarci su per qualche tempo (poco o tanto a seconda) e solo in un secondo momento elaboro di essere arrabbiata. Prevalgono quasi sempre i ragionamenti sulle motivazioni delle altre persone e questo spegne la mia reazione immediata. Purtroppo talvolta una reazione ritardata non ha più senso e la rabbia mi rimane dentro inespressa. E' come se non riconoscessi il mio diritto ad arrabbiarmi e ad esigere giustizia o considerazione. la vendetta invece non rientra quasi mai nelle mie intenzioni, solo il desiderio e talvolta il tentativo (sempre ritardato come dicevo prima) di far capire le mie ragioni all'interlocutore. Come superare ed imparare ad esprimere meglio le mie emozioni anche nel caso della rabbia? grazie a tutti per i consigli
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (16 Novembre 2015 19:06)

      Sei una di quelle che porta a compimento la discussione che non ha fatto sotto la doccia parlando da sola? Succede :) Avrei potuto dirgli, avrei dovuto fargli notare. ...Ci sono spesso delle grandi pulizie da fare e degli spazi da prendersi per evitare. ...la ruminazione.
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  3. Avatar di helen

    helen 8 anni fa (17 Novembre 2015 7:03)

    Io penso che la rabbia sia un processo naturale all'inizio, nella fase del distacco. Poi star lì a rimuginare su quanto è cretino, quanto è disgraziato, in quante disavventure possa incappare dopo sia una colossale perdita di tempo. Trovo molto più interessante analizzare i miei comportamenti sbagliati per evitare di incappare nel prossimo (cretino). Tutte le volte che mi riportano le disavventure dei miei ex provo più che il gusto della vendetta un sentimento di disagio nei confronti di me stessa: cosa mi ha impedito di vederci chiaro? Certi ex sono imbarazzanti innanzitutto per noi che ce li siamo scelti. E poi volendo dirla tutta una cosa che respinge è sentir parlar male degli ex (vale per tutti uomini e donne). Provate a relazionarvi con un uomo che schizza veleno sulla ex e riportatemi le vostre sensazioni. Se un capitolo è chiuso è chiuso, se ti maceri nel sentimento di vendetta vuol dire che sei ancora legato e non hai troppo spazio da dedicare alla persona successiva. Il peggio del peggio sono i confronti: lei non era capace di cucinare, tu invece.. Solo le stupide pensano che sia "una vittoria" , in realtà è un'arma a doppio taglio.
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  4. Avatar di Joy

    Joy 8 anni fa (16 Novembre 2015 9:32)

    Ho letto un pò di commenti,e volevo condividere la mia esperienza. Io per ben 4 anni ho vissuto con il salame sugli occhi con un ragazzo ( perché di certo uomo non è ) Che Alla fine si è rivelato per ciò che era davvero ovvero bugiardo, stronzo e traditore seriale, Non potete immaginare tutto lo schifo che mi nascondeva. E io povera cogliona continuo a pensare a lui ogni giorno. Agli errori che ho commesso e nn trovo pace perché lui ha una nuova ragazza mentre io non riesco a fidarmi più di nessuno a causa sua e il mio malessere mi sta portando alla depressione. Io vorrei vendicarmi in qualche modo. Come è possibile che lui è tutto tranquillo e io che ne ho passate di tutti i colori a causa sua devo ancora stare male? Forse risulto infantile pensandola così...ma la giustizia...il karma o quello che è non la vedo neanche dal binocolo.
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    • Avatar di Sole

      Sole 8 anni fa (16 Novembre 2015 10:11)

      Ciao Joy, credi davvero che il fatto che abbia una nuova ragazza sia la soluzione a tutti i suoi mali, lo renda finalmente felice e di valore?! Se era bugiardo, stronzo, traditore seriale con te, sarà (purtroppo per lei) bugiardo, stronzo, traditore seriale anche con lei...è matematica!! Tieni bene in mente questa cosa e vai avanti con la tua vita! Un abbraccio
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (16 Novembre 2015 20:33)

      Concordo joy con Sole...la tua vendetta è tirarci una bella riga sopra e pensare a te stessa. Inoltre non possiamo sapere cosa succede nel cuore delle persone, magari il tipo non è così tranquillo, ma anche se fosse, mi consola pensare che la Giustizia, quella con la maiuscola si compie a lunga distanza, cioè si raccoglie quello che si semina. Chi tradisce, prima o poi viene abbandonato, fa male, ma penso a quando si troverà solo poiché non gli andrà sempre bene, ma a noi non deve importare, in quanto prese dalla nostra realizzazione, di cui certi soggetti non devono far parte! Coraggio!!! :-)
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    • Avatar di Eleonora

      Eleonora 8 anni fa (17 Novembre 2015 12:27)

      Joy è esattamente il mio stesso pensiero...ma non penso siano persone felici sai? O almeno... Adesso lo sono, ma aspetta :) tutto torna. Sul serio.
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  5. Avatar di Adri

    Adri 8 anni fa (17 Novembre 2015 14:13)

    Il problema delle vendette karmiche è che succedono quando non te importa davvero più o se accadono mentre sei ancora sofferente, il carico di dolore che provi non è allegerito di mezzo grammo. Ma la ruota gira, gira veramente. Uno degli ex che mi ha fatto malissimo, a cui ho augurato la stessa sofferenza, ha passato davvero brutti momenti, anni dopo. E a me non ha fatto piacere, assolutamente. Anzi. Adesso è malato di "donne", di Tinder e altre dating app e spero per lui che non abbia altre patologie laggiù da quelle parti, visto che oggi la gente non si protegge, non si vaccina, non si controlla. Eppure, per l'ultimo ex ancora spero in qualche suo fallimento. Però dovrebbe coinvolgere anche me, che so... dovrebbe poi cercarmi ed ottenere un due di picche. Quando questo pensiero mi abbandonerà sarò davvero fuori da questa storia.
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    • Avatar di bianca

      bianca 8 anni fa (17 Novembre 2015 15:51)

      @Adri: sai che il tuo commento trova un collegamento con quello che ho scritto io? Collegamento nel senso che, alle volte, è come se la vita stessa ci "vendicasse" senza che noi facciamo nulla. Sarà il karma o chissà cosa...
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  6. Avatar di eleonora

    eleonora 8 anni fa (17 Novembre 2015 16:01)

    le contraddizioni della vita............ne avrei da raccontare nel privato e nelle istituzioni,ASL,etc etc.......
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  7. Avatar di bianca

    bianca 8 anni fa (17 Novembre 2015 15:39)

    Purtroppo il tempo è davvero l'unico in grado di aiutarci.. con fatica se ne esce da qualsiasi situazione.... ancora la mia la sento un pò addosso ma la parte peggiore l'ho vissuta e superata diversi mesi fa. Non nego, però, che una piccola circostanza, dove sostanzialmente è stato rifiutato da una donna che, secondo me, se l'avesse corrisposto, sarebbe stata un guadagno per lui (credo che fosse una donna con la D maiuscola) che, per come ci ho sofferto, non lo meritava! beh è come se il destino mi avesse ripagata e vendicata. Ovviamente è una stupidaggine però non posso negare che abbia pensato un "ti sta bene". So che queste cose sono stupide ma in quel momento è ciò che ho provato e pensato. Fortunatamente adesso sto molto meglio... questo è stato il massimo della mia indole da vendicatrice! eheh
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (17 Novembre 2015 19:18)

      Diciamo che si può pensare: me l'aspettavo...ovvia su peccato veniale. Non siamo troppo rigide. Poi si passa subito a pensare a qualcos'altro, però.
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  8. Avatar di Fiore

    Fiore 8 anni fa (15 Novembre 2015 20:16)

    Mio marito da anni ha problemi sessuali e non si cura adeguatamente, e' pochissimo interessato a me come donna e da la colpa allo stress.Anche io ho avuto problemi e sono stressata , ma mi sono impegnata e ho risolto. Purtroppo si litiga per questo problema, mi fa arrabbiare il fatto che lui metta il problema all' ultimo posto e non segua i miei consigli, in pratica mi trascura e io mi sento umiliata.Ho avuto l' occasione di avere un' avventura e l' ho fatto, mi sono sentita legittimata, pero' amo mio marito e mi sono fermata. Pero' dato che la situazione persiste mi dico che ormai non c' e' piu' niente da fare e dovrei cercare di avere un' amante.E ' vendetta o sopravvivenza?
    Rispondi a Fiore Commenta l’articolo

    • Avatar di Monichina

      Monichina 8 anni fa (15 Novembre 2015 21:35)

      Fiore, posso chiederti cosa ami di lui? In cosa lui si rende amabile tanto da farti rimanere ferma ad aspettare un suo cambiamento dopo tutti questi anni? Ti pongo queste domande, perché io da un mese ho lasciato il mio uomo per problematiche legate al sesso, ma siamo stati assieme alcuni mesi, perché io non sopportavo più la frustrazione, la perdita di autostima, l'amarezza che tali problematiche mi portavano, quindi vorrei capire cosa ti porta a "sopportare" tutto questo è in nome di cosa. Vorrei che leggessi la risposta che diede a me Ilaria, dopo che le avevo scritto dei problemi del mio uomo e di come mi sentivo io. Sarebbe molto utile anche a te, un abbraccio!
      Rispondi a Monichina Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (15 Novembre 2015 23:17)

      @ Fiore: sarebbe avere un amante. Perché il matrimonio non funziona. Esiste la separazione e il divorzio. Tu ami tuo marito e ti vuoi vendicare? Di che cosa? Non è obbligatorio stare insieme...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Fiore

      Fiore 8 anni fa (16 Novembre 2015 20:55)

      Ilaria, ho problemi di salute, non ho parenti ne amici vicini, non potrei vivere da sola, forse non ho alternative......pero' prima non pensavo ad avere un' altro, adesso vedo che piaccio dove lavoro io anche se ho 52 anni, mi curo e sono giovanile e credo di meritare di piu' ma sono in una situazione pazxesca in cui vivo solo per lavorare e nel weekend o c' e' mio marito oppure a volte lui lavora perche' fa dei turni e non si fa mai nulla di interessante. Adesso e' durissima perche' mi devo trasferire nella citta' dove lavoro, dopo avro' piu' tempo e amici e magari potro' guardarmi attorno.Mio marito da la colpa al lavoro e allo stress, ma a me sembra troppo anche se ha gia' 56 anni e lavora anche di notte,anche perche' si faceva poco anche prima (pero' con soddisfazione!)Lui mi aiuta molto nelle mie cose ed e' un coccolone,mi sento protetta......c' e' sintonia profonda ma da 2 anni le cose sono cambiate per il sesso, ho iniziato ad avere problemi io poi lui, solo che io ho risolto e lui no perche' prima di tutto non riesce ad accettare e nasconde la testa sotto la sabbia perdendo tempo ed esasperando me, sembra che il problema sia solo mio perche' se anche io non lo desiderassi potremmo fare la vita dei vecchietti e per lui andrebbe bene lo stesso perche' comunque ci vogliamo bene, ma io mi sento ancora giovane!!!
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:15)

      Fiore, mi dispiace tanto della tua situazione...posso solo immaginare la tua frustazione. Io non sono sposata per cui non posso sapere le dinamiche che si creano dopo un pò che si vive insieme. Forse lo hai già fatto, ma parlarne fra voi apertamente, magari farvi aiutare da persone esperte. Dico questo perché hai detto che i problemi sono iniziati per problemi di salute e non per carattere i sopprusi...comunque per me non è giusto che, a causa di problemi legati alla salute, che è doveroso risolvere, prima di tutto verso se stessi poi verso la coppia o per pigrizia sua, tu debba rinunciare al tuo benessere ed equilibrio interiore. Non è giusto, ne per te ne per la coppia. In questo forse un aiuto esperto potrebbe darvi una via da percorrere. Un abbraccio!
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  9. Avatar di Fiore

    Fiore 8 anni fa (17 Novembre 2015 8:12)

    Ciao Monichina, grazie per l' interesse...ieri ho parlato con mio marito circa la necessita' di andare da un medico, ed e' venuta fuori la verita', cioe' non mi perdona perche' in passato ho insultato sua madre, per rabbia, perche ' in piu' occasioni mi ha fatto capire che lei e' piu' importante di me.So di avere sbagliato, e anche mio figlio e' f' accordo col padre.Durante le liti per questo e altri problemi ci siamo anche picchiati e una volta mi ha rotto il naso ma l' ho sempre coperto e perdonato. Lui dice che non faccio niente per essere attraente ma non e' vero, in questi mesi ho cercato di aiutarlo a capire il perche' delle dafaillance e lui mi ha sempre negato di avercela con me, invece la verita' e' questa. Poi c'ce' il lavoro certo, ma fondamentalmete e' una scusa, lui vorrebbe che io avessi delle amiche con cui uscire cosi' nel weekend lo lascio in pace perche' lui preferisce non fare niente dato che fa il mscchinista e ha ritmi di lavoro diversi.Quando mi trasferiro' nella citta' dove lavoro potro' farlo, fino ad ora non e' stato possibile...ma non credo che dipenda da questo.Mio marito dice di non sentirsi malato per questo rifiuta il medico, infatti il fatto e' che non mi ama ma mi sopporta per convenienza, perche' il rancore e' piu' forte.Soffro di ansia e depressione e mi sento distrutta perche' sono sottoposta ad uno stress fortissimo e destabilizzata dall' imminente trasloco, spero che qualcuno mi aiuti ad affrontare la separazione, in quanto non ho piu' fiducia in mio marito e non sono in grado di assicurargli di non insultare piu' sua madre che poi anche se non lo faccio non cambia niente, lui non mi ha mai cercato in tuttti i 20 anni di matrimonio, e questa per me e' la prova che non gli interesso.Penso di orientarmi verso la separazione perche' lo dico da tempo che il matrimonio e' finito.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Novembre 2015 10:31)

      Ciao Fiore, io capisco che tu ti trovi un momento di grande difficoltà emotiva e che ha i bisogno di "sfogarti". Il fatto che i tuoi sfoghi così distruttivi non fanno bene né a te né alle altre lettrici. Nei tuoi commenti va tutto male, nessuna soluzione è proponibile, non vedi via d'uscita e dici di non stare bene: in questi casi è molto più utile cercare un aiuto terapeutico (concreto, affidabile) e io consiglio sempre di muoversi rivolgendosi al proprio medico curante, raccontando la propria storia: sarà lui o lei a indirizzare sperabilmente per il meglio. L'immobulità, la lamentela incessante, lo sfogo peggiorano le cose non fanno bene a nessuno
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    • Avatar di Fiore

      Fiore 8 anni fa (17 Novembre 2015 12:40)

      Infatti sono gia' in cura....ma anche l' altra parte si dovrebbe curare.....
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:19)

      Fiore, é alla TUA parte che devi pensare! Non aspettarti nulla da lui... agisci TU e PER TE SOLA.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:23)

      Vi siete picchiati, lui ti ha rotto il naso e lo definisci "coccolone"? Scappa a gambe levate!
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  10. Avatar di Monichina

    Monichina 8 anni fa (16 Novembre 2015 23:36)

    Ilaria, stasera mi sento molto molto molto triste. Leggere le risposte di tutte queste ragazze, molte anche molto più giovani di me, che riescono a uscire da storie complicate, malate, disfunzionali, con una forza e con qualcosa che io non so nemmeno capire, per quanto mancano delle parti dentro me che non so dove andare a cercare. Ti garantisco che lotto, potrei dirti da quando avevo più o meno vent'anni, per cercare di uscire da questo malessere che limita la mia vita e le mie decisioni in ambito amoroso. Quando conosco un uomo mi sento la parte forte e non so come riesco a mantenere questa forza finché le cose non si "assestano" dopodiché divento bisognosa, con paure fortissime, malesseri del corpo e della mente, senso di vertigine, terrore. Mi fa piangere leggere quello che scrivo, perché so che non bisognerebbe mai dirlo, ma io non ce la faccio più a lottare e ho voglia di mollare. Più passano gli anni, certo si acquisisco consapevolezza, però poi di nuovo ricado nei soliti meccanismi. Non sono mai stata serena, veramente tranquilla o un attimo felice. Inizio a non "sentire" sento solo malessere, non provo più niente e non trovo un senso più a niente. So che dovrei centrarmi su me stessa, ma non ce la faccio. È una continua lotta, molto faticosa, per imparare come si fa. Ma non riesco. Vivo nella paura e non so come fare a uscirne. Sono stanca, mi viene da arrendermi.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Novembre 2015 10:35)

      Ciao Monichina, ciclicamente tu posti commenti di "rinascita iniziata" e di ricaduta al fondo del burrone. I commenti distuttivi, come ho appena scritto anche @Fiore non fanno bene né a chi scrive, né a chi legge. E ribadisco quanto consigliato a Fiore: distinguiamo tra quelli che sono momenti di difficoltä della vita che possono fare entrare o peggiorare degli stati d'animo. Quando certi stati d'animo arrivano a essere duraturi, tanto distruttivi e anche tanto sproporzionati rispetto alla causa bisogna cercare un aiuto esterno e che possa fare interventi mirati. Considera questa una responsabilità verso te stessa.
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    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (17 Novembre 2015 13:46)

      Ciao Monichina! Non tutti i percorsi sono lineari, ma, secondo il mio parere (che può essere sbagliato), tu pensi troppo a lottare. Nel senso: per cosa stai lottando? Su cosa stai lavorando? Su cosa ti senti di non riuscire a farcela più? Perché invece di lavorare costantemente su te stessa in termini di relazioni con l'altro, non ti dedichi a te stessa in relazione a quello che ti piace? Cioè cedi, ma cedi nel senso di rilassarti e di dedicarti ad altre cose che ti possano far stare bene: un lavoro che ami, il volontariato, la musica, le passioni, gli hobby. Certe nostre questioni che sembrano dolorosissime, si risolvono a volte facendo una pausa e spostando il focus su quello che vogliamo per noi stesse, piuttosto che su quello che non va. Nella vita è giusto lottare, ma forse dovresti iniziare a lottare per qualcosa che riguarda te e te soltanto.. La vita è fatta di tante cose belle che, senza che ce ne rendiamo conto, possono aiutare la nostra rinascita :) Ovviamente è solo un mio parere..
      Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

    • Avatar di Monichina

      Monichina 8 anni fa (17 Novembre 2015 19:04)

      Ilaria, malgrado questo mio malessere sono comunque consapevole dell'aiuto che mi state dando tu e le altre ragazze, ma è qui il nodo del discorso, è come se invitassi 100 persone a cena senza avere le cose necessarie alla preparazione delle pietanze, ho la voglia e la forza di preparare da mangiare ma non gli strumenti, è un po' così che mi sento. E dato che ( e qui rispondo anche a Cloe) malgrado lotto come una pazza per far si che in me avvenga un cambiamento, e cercare di spostare il focus dal partner a me, la sofferenza che deriva dalla paura dell'abbandono, blocca l'energia necessaria affinché ciò avvenga. Sono anche consapevole di avere un modus amandi infantile all'ennesima potenza, (se mi da la buonanotte senza l'emoji col cuore ecco che non mi ama più) sono a questi livelli capisci l'insicurezza? Capisci che malgrado cerchi di crescere di parlarmi di pensare ad altro, un abbraccio o una chiamata in meno, mi fanno sprofondare in una sofferenza che nessuno, io in particolare, riesce a farmi placare.
      Rispondi a Monichina Commenta l’articolo

    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (18 Novembre 2015 0:39)

      Mi dispiace per la tua sofferenza. Anni fa sono sprofondata in una brutta depressione, e mi ricordo che non riuscivo a vedere via d'uscita, mi sentivo bloccata sotto tutti i punti di vista. Ne sono uscita con l'aiuto di una psicologa che raccoglieva i miei sfoghi, e cercando di fare un lavoro su me stessa, che é passato in prima istanza per una fase di accettazione. E' stato un periodo terribile, mi sentivo come te, sapevo a livello teorico cosa dovevo fare, ma non sapevo da che parte cominciare, non ci riuscivo. Pur sentendomi inutile, incompetente, depressa e stanca, mi sono "arresa" ad un certo punto al mio malessere e l'ho accettato, ho accettato i miei limiti, le mie debolezze e ho accettato il fatto di poter essere "malata" psicologicamente. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha capito, ma devo dire che accettare la mia vulnerabilità é stato il primo punto di forza, perché poi, a piccoli passi, ho ricostruito la mia vita. Ora non posso dirti di essere sempre al top del top, ma chi mi vede ora stenta a riconoscere quella che ero anni fa. Poi comunque, ognuno di noi ha le sue debolezze e vanno accettate.
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:33)

      Monichina, non riesco neanche ad immaginare la tua sofferenza. Mi dispiace veramente. Se non vedi più vie di uscita, non significa che non ce ne siano, solo che la mente e il morale fanno sì che tu non le veda, per questo una persona esperta puó indicarti un diverso punto di vista e aiutarti e a rialzarti. È ingannevole e tremenda la nostra mente quando siamo giù, se l'ascolti ti convince di cose non vere, e non ti fa vedere tutta la tua bellezza, la forza, il valore e quanto sei unica. Ti devi volere un sacco di bene, ma proprio tanto, con la mente datti tanti abbracci. Te ne mando uno anche io! Coraggio!!! :-)
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:53)

      Monichina, mi spiace per come ti senti, ma ascolta quello che ti dice Ilaria. Quando si vede troppo nero, bisogna ricorrere a un supporto psicologico adeguato. Poi vorrei dirti che non devi pensare che sia tutto bianco o tutto nero, che chi risale la china lo faccia con la bacchetta magica della fata Smemorina e Salacabulamagicabulabibidibobidibù... via col sorriso e senza mai una lacrima. Le donne che si stanno riprendendo in mano la propria vita hanno tutte alti e bassi. La rinascita, proprio come una seconda nascita, é lotta e sofferenza. Parlo di me, per esempio. Sono contenta di avere evitato un timido patologico e probabile impotente, ma non puoi immaginare quanto mi faccia male sapere che costui sia del tutto incapace di gesti di amore vero. Io ho sempre pensato: "se non evolve sul piano sentimentale ed erotico, potrebbe diventare un'amicizia". Ho avuto pazienza perché avevo riconosciuto in lui delle sofferenze e la depressione che avevo vissuto anch'io, e visto che é in cura mi ero detta: "vediamo a che punto é, se si sta tirando fuori". E invece... niente. Ho capito che é bloccato psicologicamente, prigioniero delle sue insicurezze... incapace di riconoscere chi gli vuol bene e chi gli vuol male (l'ho constatato quando eravamo colleghi)... e un handicappato sentimentale, vittima di manipolazioni e manipolatore a sua volta (alla fine l'ho sgamato). E per dire fino a che punto sia un uomo miserabile, basti sapere che, dopo che l'ho incontrato due venerdi fa per pranzare con lui e risollevargli il morale, e rivisto il lunedi per un caffettino su mia iniziativa, lui non mi ha più risposto. Io non gli scrivo da 9 giorni... ma quel che é agghiacciante, é che non si sia fatto vivo nemmeno dopo il tragico venerdi scorso (inutile dire a cosa mi riferisco). Mi sono guardata bene dal mandargli io un messaggio, perché sono sicura che é sano e salvo. Ma mi rifiuto anche di pensare "beh, poverino, é depresso... potrei scrivergli comunque"... Sticazzi!!! Io sono qui, con tutta la mia famiglia in Italia che sta in pensiero per me. Persino degli amici persi di vista si sono rifatti vivi dopo anni per sapere come stavo. Lui... niente. Perché devo darmi pensiero per lui? Mi é caduto dal cuore. Più nessuna stima... altro che tenermelo come amico! E mi ritrovo qui, triste e incazzata soprattutto perché il mondo é pieno di mentecatti pericolosi che mandano in frantumi vite umane come nulla fosse e il governo locale non ha fatto nulla per evitarlo... e con il cuore ferito per uno che non lo merita. Insomma, la risalita non é facile né indolore. Si soffre, accidenti se si soffre! Ma qualcosa di buono vien fuori da questo parto... la rinascita! Percio', Monichina, prenditi cura di te... e vai avanti!
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (17 Novembre 2015 21:51)

      P.S. se ripenso a com'ero anche solo fino a due anni fa, quand'ero ancora col mio ex, ora piangerei invano. Invece la consapevolezza raggiunta non mi fa più versare fiumi di lacrime per chi non merita. Ecco, questo per me é un progresso molto importante. E voglio andare ancora oltre! ... E tutte noi possiamo e dobbiamo farcela :-) Buonanotte
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  11. Avatar di clacla

    clacla 8 anni fa (16 Novembre 2015 9:16)

    Anche io sono stata cornificata e lasciata circa un mese dopo l'accettazione della proposta di acquisto di una casa in cui dovevamo andare a vivere insieme e pure di parte dell'arredamento...stavamo insieme da qualche anno e convivevamo da qualche mese...all'inizio è stato uno shock, più di tutto per via delle cose che avrei dovuto affrontare d'improvviso da sola...ho dovuto prendere delle pastiglie per dormire...non riuscivo nemmeno a essere arrabbiata. Ora penso che in realtà sono contenta sia andata così, non era l'uomo giusto, mi sarei imbarcata in una brutta storia e in realtà mi sento sollevata che sia successo tutto prima! Ho portato avanti gli acquisti con l'aiuto della mia famiglia ed ora ho una bellissima casa tutta mia! Mi sto abituando a stare sola, avere i miei spazi, anche se non è proprio facile per me, ma per fortuna ho vicino persone che mi vogliono bene. Però in fondo ogni tanto mi ritrovo a sperare che a lui capiti la stessa cosa, che la sua attuale "bella" gliela giochi sporca come l'ha fatta lui a me! La cosa che veramente mi da più fastidio è che ho avuto l'impressione che non si sia mai reso conto di come si è comportato e che ha avuto il coraggio di fare la vittima e dare a me tutte le colpe di ciò che non funzionava... ok avrò anche io tutte le colpe, sinceramente non mi interessa più, ma almeno la maturità di tirare fuori il problema un mese prima (e non uno dopo) di prendere tutti questi "impegni"...! Quello che mi dico quando sono presa da questi brutti sentimenti però è: "non si merita neanche un secondo della mia sofferenza!" e via, non ne vale la pena rovinarsi la giornata per degli idioti del genere!
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  12. Avatar di Fid

    Fid 8 anni fa (17 Novembre 2015 10:24)

    Io ho risolto il mio desiderio di vendetta scrivendo. Scrivevo sms (senza mai inviarli...anche se l'intenzione iniziale era di farlo) sul risentimento che provavo e poi li rileggevo 1000 volte correggendo ogni volta una parola o perfezionando la frasi e poi tornavo alle mie faccende quotidiane lasciandoli lì in rubrica. Quando tornavo al miei sms magari a fine giornata e li rileggevo mi rendevo conto che la mia rabbia era sfumata e così li lasciavo perdere nella memoria del cellulare o li cancellavo dopo un po' di giorni. Ho desiderato vendicarmi tantissime volte del mio ex partner. Una volta in una discussione lui mi disse: "tu vuoi solo vendicarti per ferirmi per quello che ti ho fatto ma non vuoi veramente amare un altro uomo ma anche se lo fai.. sappi che ormai non riuscirai nel tuo intento, perchè non mi puoi ferire più" (forse perchè lui ci era già riuscito a vendicarsi di me, sostituendomi facilmente e ottenendo, secondo lui, la sua personale giustizia e io non sono riuscita ad anticiparlo su questo altrimenti sono sicura che avrebbe provato lo stesso desiderio di vendetta che ha poi fatto provare a me...ovviamente parlo di un naturale desiderio di vendetta fatto di dispetti o poco più)..non lo so...ma dopo queste sue parole mi resi conto che allora non sarei riuscito più a ferirlo e mi chiesi a cosa serviva avvelenarmi l'anima con tutto quell'odio e ho cominciato a mollare la presa fin quando ho lasciato andare la rabbia e lui. Devo ammettere che anche questo blog di Ilaria è stata una salvezza per me, tanti post, tanti consigli e poi leggere di altre donne che condividevano le stesse mie emozioni mi ha fatto sentire meno sola. Grazie a tutte voi.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Novembre 2015 10:35)

      Grande Fid, grazie a te!
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    • Avatar di Fid

      Fid 8 anni fa (18 Novembre 2015 9:54)

      Grazie Ilaria per il tuo commento positivo, mi ha fatto davvero piacere. Perdonatemi se nei miei commenti capita qualche errore di battitura, punteggiatura o frase poco curata. Eppure, garantisco che rileggo il commento sempre come facevo con i miei sms (a questo punto meno male che li conservavo solo in memoria...) perchè qualche svista ci sta sempre. Grazie
      Rispondi a Fid Commenta l’articolo

  13. Avatar di sara

    sara 8 anni fa (15 Novembre 2015 21:41)

    Si Ilaria , spesso , molto spesso ho delle esplosioni di rabbia che dirigo verso lo specchio fingendo che sia il mio ex o la mia ex migliore amica che mi ha mollata preferendo la compagnia del mio ex e di sua moglie.Sono capace di litigare da sola per ore , ogni tanto penso ai vicini e spero non mi sentano.. Ho notato che queste reazioni le ho quando mi sento vittima di un'ingiustizia.A volte mi convinco che "loro"mi abbiano portato via quello che era mio ,nel passato , e anche quello che avrei voluto fosse il mio futuro e questo mi acceca totalmente.So però che non mi piace come divento quando sto così e allora mi racconto che non sono io la vittima ,che alcune cose le ho volute io e che non è finita qui per me , e allora mi sento meglio e smetto di blaterare. E riparto
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    • Avatar di Fid

      Fid 8 anni fa (18 Novembre 2015 10:13)

      Sara, ti comprendo...non sai quanto..è la stessa identica cosa che è capitata a me. Quella che credevo la mia migliore amica ( in quel periodo della mia vita) si è rivelata una falsa ipocrita. Si è intromessa nel rapporto con il mio ex partner e ha manipolato le ns. coscienze con consigli errati solo per dividerci..penso davvero che lei volesse liberarsi di me perchè voleva essere la leader del gruppo. Infatti, alla fine ha presentato colei che è poi diventata la nuova compagna e poi sposa del mio ex...una tipa che lei poteva gestire come desiderava...consigliandola al mio ex come la donna più giusta per lui...e lei è diventata super amica di questa donna ed è rimasta nel gruppo degli amici. Io mi sono dovuta tirare su le maniche perchè mi sono ritrovata senza appoggi. E come te all'inizio sbraitavo per casa alimentando discussioni come se parlassi con queste persone (però ti dirò mai contro uno specchio...perchè lo fai? altrimenti la rabbia torna indietro...come se ti infuriassi con te stessa). Ribadisco io ho trovato sfogo nella scrittura oppure puoi provare con esercizi sul perdono...cioè immaginando di perdonare queste persone...però credo che sia presto e che tu sia ancora all'inizio e tu sia molta arrabbiata. Fidati...prima o poi ti dirai...come ho fatto ad essere amica di quella donna ipocrita? come ho fatto ad amare quel tipo di uomo, debole, vigliacco? e li lascerai andare e alla fine ti ritroverai a pensare che la persona da perdonare sei solo tu...ti sentirai in colpa, sbagliata...per questo perdonati da subito...fallo subito. Fai pace con te stessa, l'unica persona che conta davvero. In bocca al lupo!
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  14. Avatar di Valeria87

    Valeria87 8 anni fa (15 Novembre 2015 14:41)

    Davvero bello, Ilaria. Altro che argomenti "più leggeri": articoli del genere mi piacciono da matti. Non saprei definire di preciso il mio rapporto con la vendetta. Anche se ho chiuso con l'ex pericoloso, per vari motivi mi imbatto con una certa frequenza in persone che lo conoscono (è una persona piuttosto nota nella mia città). Ragazze, voglio essere sincera con voi fino in fondo: quando sento qualcuno che ne canta le lodi, ogni volta provo un desiderio di mettermi a urlare, di proclamare a tutti che bastardo è in realtà quest'uomo "perfetto". Poi non lo faccio, anzi, reprimo quest'impulso e sposto i miei pensieri su immagini belle e positive... Insomma, cerco di convogliare il desiderio di vendetta, e l'energia che ne deriva, verso un'altra direzione, verso i miei progetti per il futuro. Però non sono molto contenta di me: preferirei essere già andata oltre, e non sentire più questo desiderio di vendicarmi. In fondo, è stata una storia di soli nove mesi (troppo in ogni caso, ma comunque più breve rispetto a un matrimonio durato degli anni). Perché allora provo ancora certe emozioni nei riguardi di costui, quando è finita da più di un anno? Preciso che, di mia spontanea volontà, non penso mai a lui. Ci penso giusto quando qualcuno me lo ricorda. Cosa dovrei fare, allora? Per il momento mi sto limitando a prendere atto di queste emozioni: quando si presentano, cerco di tornare il più in fretta possibile a concentrarmi sulle mie cose. Ma non so se sia l'approccio più corretto.
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  15. Avatar di Sonia

    Sonia 8 anni fa (18 Novembre 2015 19:12)

    Buonasera Ilaria.... ho letto con molta attenzio e molto interesse questo articolo e i tanti commenti lasciati dalle ragazze che ti seguono.... Io mi trovo proprio nel bel mezzo di una situazione in cui bramo vendetta.... mio marito (sulla strada per diventare ex) non solo mi ha tradito, ma ora ha cominciato a comportarsi nel peggiore dei modi..... sono certa che alla base del mio risentimento c'è la mia frustrazione sia per la storia naufragata e sia nei confronti del mio bambino che si ritroverà con un padre che purtroppo si sta rivelando non degno di questo nome....... è davvero difficile, anche perché conosco la nuova lei (trattasi della madre di un compagno di mio figlio)... insomma, non so come comportarmi, come gestire la cosa, ho paura di coinvolgere troppo il bambino che in questa situazione deve essere il meno colpito.... ti chiedo un consiglio... grazie
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Novembre 2015 0:17)

      Non coinvolgere tuo figlio, molto semplice. In questo caso la tua "paura" è un buon segnale, ascoltala, non farti indurre in tentazione.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 7:31)

      Ciao sonia, lascia che un padre faccia il padre. Se non è in grado di farlo ne risponderà lui. Se lo impedisci ne risponderai tu. Molto semplice. La nuova compagna del tuo quasi ex dovrebbe, se è intelligente, non aggiungersi al carico da novanta di problematiche nella gestione dei figli. Io ho sempre fatto in modo che il mio ex avesse il pieno diritto di accesso e gestione dei propri figli. Poi il rapporto tra loro e lui non ha funzionato e non funziona. Non è un problema mio. Sono distaccati e freddi nonostante abiti vicinissimo. Preferiscono stare con me e io onestamente non so cosa farci. Faccio anche il doppio della fatica nel doppio ruolo ma non c'è verso di farli legare al padre. Ho sbagliato io a far figli con lui, se dovessi litigare tutto il tempo creerei ancora più danni di quelli che ho già fatto. Quando lo incontri parla solo dei figli e lascia perdere il resto.
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    • Avatar di Denise

      Denise 8 anni fa (19 Novembre 2015 11:13)

      Stessa situazione. Nel mio caso la compagna di lui è squinternata peggio di lui: è gelosa di me e quindi non vuole che lui venga alle recite dei figli, alle riunioni scolastiche ecc. In pratica o ci va lui o ci vado io e, dal momento che 1) io so leggere e scrivere, quindi alle riunioni scolastiche meglio ci vada un adulto pensante, capace di leggere, di intendere e di volere e 2) le recite, i saggi di danza e altri avvenimenti, se ti fa piacere li segui perché quelli sono i tuoi figli, la conseguenza è che vado sempre io ovunque, mentre lui sta sul divano di casa propria dicendo che ha male all'alluce o che lavora anche alle 2 di notte. La rabbia fa parte delle fasi iniziali, se poi davvero ci sente solo vittime, si finisce col nutrire un desiderio di rivalsa devastante. Ma come dice Helen: non è nostra responsabilità insegnare loro a fare i padri. Che raccolgano quello che hanno seminato. Tu consenti e basta. Come poi utilizza i suoi diritti lui, non è un problema tuo. E riduci al minimo i contatti indesiderati.
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  16. Avatar di carla

    carla 8 anni fa (18 Novembre 2015 12:12)

    CARA Ilaria son sempre Carla quella della vendetta equilibrata al torto subito ed al dolore provato, non e' facile ,ogniuno ha una percezione del torto differente. Ti vorrei chiedere un parere personale sulla mia situazione:vorrei capire se sono davvero cosi' scema ,rimbambita,ingenua da farmi calpestare SENZA RITEGNO.ho iniziato una relazione circa 2 anni e mezzo addietro con un tipo che manco mi piaceva molto fisicamente ma che diceva di cercare amore.mollato dalla vecchia donna ,padre morto da poco ecc. ecc.Ci sonocaduta con tutte le scarpe, iniziato piano, piano, io gli ho detto chiaramente, molte .molte volte che non volevo una storia di sesso . che ero stufa di queste cazzo di storie senza fondamento neppure per un'amicizia, tanti errori tante umiliazioni . NON ne volevo proprio piu' sapere preferisco restare senza sesso,che stare ancora male,p.s. ero 4 anni che per scelta ero senza un uomo nessuno che mi piacesse.Be' lui e' riuscito ad insinuarsi nel mio cuore e nel mio letto (prob. troppa astinenza non va' bene per la tua capacita' di difesa).ora dopo essersi aperto, richiuso riaperto, mi viene a dire che lui mi aveva sempre detto come la pensava ,che io non ho voluto capire che sono una scema,che lui lo sapeva da subito che non eravamo affini di carattere ed io non vado bene per lui,elui cercava solo scopare ,e CHE PURE IO VOLEVO SOLO QUELLO.e che se voglio possiamo al massimo andare a bere un caffe' insieme!!|ILARIA non so quante volte gli ho detto che se lui non provava niente mi lasciasse stare, non so quante volte gli ho detto che era meglio lasciar perdere, perché io cercavo un compagno non un trastullo a compartimenti stagni senza condivisione di pensieri.e solo dopo che io mi sono innamorata come una scema ossia ho lasciato andare le mie difese, mi dice che per lui sono solo un'amica e che se mi va' bene cosi' bene, altrimenti ci beviamo il caffe',ossia che se mi va' bene solo trombare bene,ma deve essere cosi' altrimenti non ci si sente piu'. MA SONO PASSATI 2 ANNI E MEZZO!!!! della mia vita!!! sai dove puo' spararselo il caffe???Perché li trovo tutti io????
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Novembre 2015 12:24)

      Non è che li trovi, è che accetti tutto.
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    • Avatar di Nicla

      Nicla 8 anni fa (18 Novembre 2015 14:13)

      Ciao ! Io vorrei intervenire sul discorso di " accetti tutto " ! Io ho questa opinione , risultata dalla mia situazione attuale , se non sei una donna corteggiata e nessun uomo manco di degna di conoscerti , ovvio che il primo che ti fa due moine ci caschi ! Dopo anni che sei da sola e hai una certa età non puoi mica sempre scartare , seno' che facciamo , passiamo la vita da sole ? Perché il mio dubbio è proprio questo , io leggo quello che scrivi ma alla fine arrivo al finale con il pensiero che ci insegni che bisogna arrendersi a stare da sole !
      Rispondi a Nicla Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Novembre 2015 14:23)

      Lo so benissimo che in molte capiscono questo. Sono persone che usano termini come "arrendersi" e che cascano di fronte a quelli che fanno loro due moine. Che vuoi, non tutti i messaggi sono per tutti. C'è chi si accontenta di una vita mediocre e chi aspira a una vita degna di essere vissuta. Ma ti svelo un segreto: per avere una vita degna di essere vissuta, è necessario, indispensabile, obbligatorio, evitare di accontentarsi, evitare di lamentarsi, evitare di aspettarsi che tutto piova dal cielo e - senti senti - fare anche dei sacrifici e avere controllo su di sé. Rilassati e stai tranquilla: come ti è chiaro, per non stare da sole è sufficiente rispondere con moine a chi ti fa moine. A quel punto macini uomini come in catena di montaggio. Quindi puoi riempire la tua vita di uomini, se è questa la cosa più importante per te. Sta a te scegliere, la vita è tua e sei libera come tutti noi. E il mondo è strapieno di uomini che se si accorgono che ti portano via con due moine, ti fanno due moine. Quello che vuoi è davvero a portata di mano. (P.S. non leggere quello che scrivo, ché per quello che vuoi tu non ti serve a niente, davvero).
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (18 Novembre 2015 18:29)

      Ciao Nicla, si arrende chi pensa sia necessario trovare uno straccio di uomo/donna qualunque perché da sola/solo non vale nulla.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  17. Avatar di sabrina

    sabrina 8 anni fa (16 Novembre 2015 14:32)

    Buon giorno Ilaria, io credo che la sensazione di rabbia che fa scatenare la voglia di vendetta sia proporzionale al senso di impotenza che si prova quando subiamo un torto. E tanto più vengono feriti i nostri sentimenti e quindi l'amor proprio (di cui Barbara parla correttamente) tanto si scatena il senso di rivalsa. Io più che vendicarmi mi allontano dalla persona che mi ha ferito. Da un po' di tempo ho smesso di discutere, di fare scenate di rabbia, di avere espressioni di collera, perché in passato questo comportamento si è rivelato un boomerang, sono stata dipinta come un'isterica, una da cui stare lontano, una affetta da disturbi del comportamento. Tutto questo senza essere mai arrivata ad avere reazioni tali da sembrare una "pazza". Adesso, semplicemente, smetto di parlare, non mi faccio trovare, non rispondo ai messaggi e alle telefonate, tolgo il saluto, anche quando la persona con cui ho troncato i rapporti si trova in compagnia di altri, in quel caso saluto soltanto gli altri. Sebbene sia un comportamento per certi versi infantile, ho notato che comunque in qualche modo mi ha fatto ottenere dei risultati soddisfacenti. Le persone spesso mi hanno fatto arrivare richieste di chiarimento tramite amici comuni, oppure mail o sms con richieste di chiarimento.
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    • Avatar di Monichina

      Monichina 8 anni fa (16 Novembre 2015 16:12)

      Sabrina, il tuo commento mi è molto utile, però vorrei chiederti, visto che dici che interrompi tutto, chiudi tutti i canali ecc, tu come ti senti poi? Quali sono le tue sensazioni? Di forza, perché sei riuscita a staccare da quella che ritenevi fosse una relazione tossica per te, oppure di rivalsa, nel senso: mo gli faccio vedere cosa sono capace di fare?! Sono curiosa della tua risposta perché sarebbe un ulteriore strumento per aiutarmi nei miei dolorosi distacchi
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    • Avatar di sabrina

      sabrina 8 anni fa (16 Novembre 2015 18:31)

      Cara Monachina, questo dipende da quanto mi hanno fatto soffrire e dalla persona che mi ha ferito. Se ritengo che l'offesa sia grave, obiettivamente grave, NON per futili motivi, anche se muoio dentro mantengo il punto. Se è per una QUESTIONE DI PRINCIPIO, dopo un po' di tempo mi faccio vedere più disponibile ad un confronto e quindi ad un chiarimento. Non mi va di passare per l'eterna intransigente, per la "maestrina" sempre pronta a dare lezioni a tutti. Si corre purtroppo anche questo rischio. Baci
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    • Avatar di Denise

      Denise 8 anni fa (19 Novembre 2015 10:59)

      Anche a me è piaciuto molto il tuo intervento, lo trovo 'pratico'. In realtà è quello che è stato consigliato anche a me. Chiudere e tagliare ovunque si può, non concedere né deroghe né proroghe. Salvo che, come dici tu, la persona poi non ti cerchi per chiarimenti sentiti e sinceri. Però è interessante anche la domanda di Monichina, è venuta subito anche a me.. se uno si logora nel frattempo? Se dentro di te c'è tutto quel subbuglio di rimuginii e sentimenti contrastanti, che vanno dal 'quanto mi manca' al 'no no mi ha fatto questo e quello'? Che ti fanno stare male (a volte davvero molto male) e devi avere la forza di aspettare che passi: tu dici 'anche se muoio dentro mantengo il punto'. La risoluzione si ha quindi perché si sono rispettati i propri principi (e quindi se stesse), a costo anche di soffrirci per un po', giusto?
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (19 Novembre 2015 19:27)

      Ciao! Riguardo a tagliare i ponti, io non ci sono mai riuscita veramente; nel senso che li taglio sí, ma se mi cercano poi non riesco a fare muso duro e ignorare. È come se per stare bene con me stessa, io debba essere in pace anche con gli altri e non avere niente in sospeso. Purtroppo però gli altri se ne fregano di appianare, mentre io, che voglio chiarire, sono sempre quella che deve fare il primo passo. In seguito ho capito che anche in questo si deve trovare la via equilibrata: essere in pace con se stesse. Le persone che ti hanno fatto uno sgarbo, ok possono riavvicinarsi, ma con le dovute maniere e soprattutto sta a noi la prudenza e tenerle nel piano che si sono guadagnate col cattivo comportamento, vale a dire semplici conoscenze con le quali, se proprio le circostanze ti impongono la loro presenza, si deve tenere un rapporto di civile educazione e stop. Che fatica però, È strano, il fatto che il rispetto per se stesse si deve conquistare!
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 20:55)

      Si intende soprattutto tenere un piedino dentro e il piedino si tiene spesso perché si spera che qualcosa cambi. Ora non solo non cambia ma è altamente nocivo. Inoltre la cosa più importante ancora è che il no contact consente di vedere con molta più lucidità, consente di rivedere tutto alla moviola con il dovuto distacco. Poi che ci siano situazioni complicate che non consentano questo (stesso ambiente lavorativo ad esempio) può capitare, ma se è possibile è meglio fare un bel taglio netto. Per questo io trovo le spiate via FB estremamente nocive, sono strascichi stupidi e inutili, bisogna ricalarsi nel mondo e smetterla di sbirciare e commentare. Anche il bla-bla tra gruppi e amicizie dovrebbero esser messi a tacere, lasciar sedimentare è un'operazione che richiede silenzio. Non intendo dire che bisogna partire per la legione straniera, ma neanche ammorbarsi con pettegolezzi, commenti,spiate ecc Lo so che non sono di moda:)
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  18. Avatar di helen

    helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:08)

    Ilaria dopo questo articolo grondante vendetta ho bisogno di pensieri che ispirino voglia di costruire, di rinnovarsi, di speranza, di luce. Sarà il periodo storico e i recenti fatti di cronaca ma io in questo periodo tetro ho proprio voglia di credere ancora negli esseri umani, nella loro capacità di conciliazione e di venirsi incontro. Scusa se ho espresso un mio sommesso desiderio. Ho il cuore pesante.
    Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:17)

      Ma dove gronda vendetta questo articolo?
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:26)

      Beh mi sembra che un po' di voglia di crogiolarsi ci sia qua e là
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:36)

      "Qua e là" nell'articolo? Dove di preciso, nell'articolo? Sono curiosa, perché è interessante questa idea del "crogiolarsi", sa molto di proiezione.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:39)

      No mi sono spiegata male, intendevo nei commenti, l'articolo ha evocato commenti
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Novembre 2015 22:07)

      Infatti era l'obiettivo e se ci fai caso, i commenti sull'argomento (quelli di chi HA LETTO l'articolo e lo ha perfino capito e ha voluto commentare l'articolo e non venirsi a sfogare delle proprie frustrazioni vecchie di decenni e di cui mai si è fatta davvero carico - giacché lamentarsi è di gran lunga più facile che agire - o a chiedere perché il milionesimo coniglione raccattato online con il quale ha avuto una volta, un mese fa una chat su FB del tipo "Ciao, come stai" "Bene grazie e tu?", o da amici di amici di FB o intravisto una volta per caso 10 anni fa nella penombra dei portici di città non ha più mandato Whatsapp) dicono tutti grossomodo: "è vero ho provato il sentimento di vendetta e mi è passato scoprendo che con la vendetta mi rovinavo la vita". Ripeto, le altre commentatrici sono delle "crogiolatrici professioniste", le principesse sul pisello della tristezza e dell'autocommiserazione finalizzata ad ammorbare gli altri, "crogiolatrici professioniste" che se ne infischiano bellamente di quel che c'è scritto sul blog e negli articoli, sono solo alla ricerca dei loro 10 minuti di "pianto pubblico". Ci sono molte altre lettrci che invece vivono una vita vera, fatta di gioie e di dolori, di frustrazioni e di rinascite e che capiscono il senso di quanto scritto sul blog. Attenzione a come trattiamo noi stesse, le nostre menti e la nostra vita: perché peggio le trattiamo, più è facile che gli stronzi - che è provato, sono molti - entrino nei nostri spazi privati, nella nostra intimità, nel nostro mondo più personale e distruggano le nostre vite. La cura di sé e l'uso della ragione - e non della commiserazione - sono i principi su cui si è costruito il meglio della cultura occidentale. Per questo, cura di sé e uso della ragione vanno messe per prime, anche di certi orribili e orripilanti comportamenti tradizionalmente femminili, come la lamentela, l'autocommiserazione e il crogiolarsi nel proprio - spesso solo presunto - dolore.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (19 Novembre 2015 22:29)

      E aggiungo: quando ho pubblicato l'articolo già sapevo degli - ultimi drammatici - fatti di cronaca e mi sono interrogata per un momento su che cosa fosse meglio fare (l'articolo era già pronto, ma avrei potuto scriverne un altro, senza problemi). Poi ho deciso che l'articolo era adeguato, a maggior ragione. Proprio perché non solo invita a una eleaborazione costruttiva di un sentimento assolutamente umano - e comune a tutte le culture - ma perché spesso il "male" che si sperimenta e si infligge per certe relazioni sbagliate o nelle nostre vite "normali" non è assolutamente diverso, nella sua radice, da quello che anima assassini e terroristi. Non c'è differenza, anche nelle sue componenti psicologiche ed emotive. Per questo il risveglio della coscienza al quale invito le lettrici è tanto importante: proteggere se stesse, costruirsi una vita piena in modo autonomo - che vada al di là di uno sterile o distruttivo rapporto con un uomo -, ambire a risultati di pienezza individuale prima che di coppia significa evolvere come esseri umani, dare un senso e un significato davvero profondi alla propria esistenza, un senso e un significato che davvero possono essere in grado di "liberarci dal male". Come individui e come comunità.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 22:51)

      Grazie. Ancora.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (20 Novembre 2015 6:28)

      Buongiorno Ilaria, ho trovato l'articolo sulla vendetta davvero adatto alla circostanza. Quando l'ho visto, ho pensato lo avessi pubblicato apposta in quel momento, magari scegliendolo fra un paio di articoli pronti. Il sonno della ragione genera mostri, nelle menti innanzitutto. E pensieri mostruosi portano ad azioni mostruose contro se stessi e contro gli altri, nella coppia, nella famiglia e nella società. Grazie per le tue riflessioni! :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:48)

      Ciao Ilaria, penso che Helen volesse dire che l'argomento non é dei più lieti... anche se i consigli che tu dai sono come sempre distruttivi verso cio' che fa star male... e costruttivi verso cio' che fa star bene. @ Helen: il bello e il buono ci sono sempre, e tu sai vederli, sai trovarli e apprezzarli, anche "in questo mondo che pare ormai una palude"... citando una canzone di Morandi, "Varietà", che mi piaceva molto da bambina... Il bisogno di amore (in tutte le sue forme), bontà, sincerità, giustizia, pace... é naturale e sacrosanto. Andiamo avanti verso l'alba, incontro al sole che scalda la vita... per scoprire che uno dei suoi raggi é dentro di noi. E con pazienza e un occhio ben allenato, sapremo riconoscere chi, come noi, ha in sé un raggio di sole. Stasera sono poetica :-) Buonanotte e un abbraccio a Helen, Ilaria e a tutti!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (19 Novembre 2015 21:56)

      Helen, ecco una cosa che mi ha fatto bene. Oggi ho preso mezza giornata di ferie per una visita. Finito prima del previsto, giornata di sole dopo tante di nebbia. Ho improvvisato una gita in macchina in mezzo alle colline e mi sono fermata in un paesino medioevale a comprare prodotti tipici, poi di nuovo via in mezzo alle colline in macchina, sul far della sera, colori stupendi, la natura d'autunno. Ho pensato che stavo benissimo e non mi mancava niente, solo vivo in me un lecito bisogno, qualcuno a cui raccontarlo, qualcuno con cui condividerlo. Questo è un bisogno che non rinnego, anzi mi fa sentire viva perché buono e giusto, ma non mi ha impedito di vivere pienamente quei momenti, anzi... Questa gita spensierata e semplice mi ha fatto molto bene! :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Novembre 2015 22:29)

      Ecco appunto condividiamo il bello, suggeriamo le risorse, mettiamo a disposizione indicazioni. Bisogna davvero voltare pagina. Buonanotte Ilaria, Gea, Claudine e tutte quante.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

  19. Avatar di Michela

    Michela 8 anni fa (17 Novembre 2015 20:43)

    Ilaria, ragazze.. Urge consiglio immediato.. Sono abbastanza coinvolta. Ci siamo allontanati per dei litigi, gli ho chiesto di andare via di casa..ci scrivevamo. So che mi ama, ho la certezza assoluta, mi diceva che dopo di me non avrebbe amato nessuna, ne avrebbe mai fatto sesso. Mi mettevo a ridere non perché non credevo, ma proprio il contrario, perché ci credevo. Gli ho chiesto di venire a casa ma ho trovato sul suo telefono innumerevoli siti porno che ha guardato le sere precedenti. Gli ho chiesto perché, mi ha detto perché si annoiava. Gli ho chiesto nuovamente le chiavi di casa, e gli ho detto che è finita. So tutte le cose che si dicono sulla masturbazione e il porno, che sono personali. Io non so davvero cosa pensare. Mi potete aiutare? Ve ne sarei davvero grata.
    Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (17 Novembre 2015 23:25)

      Gli hai chiesto perché guardava siti porno? Davvero?! :D
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (18 Novembre 2015 4:01)

      Si. Ho cominciato a pensare che io non gli basto.
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (18 Novembre 2015 11:25)

      Quindi via di porno, dài. Che modo di ragionare. Aberrante, eh, giusto per dire. Il tuo più che il suo, perché lui pare proprio lì in fondo alla scala delle possibilità di confronto...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 10:46)

      In che senso lui "pare in fondo alla scala delle possibilità di confronto"?
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 11:39)

      Eh, va beh, pazienza se non è chiaro, dài.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 12:57)

      Ma che atteggiamento di superiorità e' questo? Non ho veramente capito. Ho una vaga idea ma non so se è quella. Possibilità di confronto con chi? Lo devo confrontare ad altre donne?
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 13:21)

      Ciao Michela, ascolta, nessuna aria di superiorità, tranquilla. Sai cosa? Come molte donne o, meglio, come molte persone che non vogliono vedere la realtà, considerarla e guardarla in faccia, ho l'impressione che tu indirizzi la tua assertività e il tuo vigore retorico sulla persona sbagliata. Questa voglia di indagare e di capire e questa insistenza irritata che hai qui sul blog dovresti rivolgerla all'uomo che dici che ti ama. Vedi, tu scrivi: "Gli ho chiesto di venire a casa ma ho trovato sul suo telefono innumerevoli siti porno che ha guardato le sere precedenti. Gli ho chiesto perché, mi ha detto perché si annoiava.". Vedi, nella mia percezione (sottolineo mia) andare a spiare sul telefonino del proprio compagno non è un'azione che è sintomo e dimostrazione di nulla di buono. Inoltre un uomo che ti risponde in quel modo non è un uomo che ha un profilo personale di alto livello. Bada bene: questo non ha nulla a che vedere con il fatto di guardare siti porno, questo è totalmente, totalmente irrilevante. Ha a che vedere con il suo modo di relazionarsi con te e del tuo modo di relazionarsi con lui. Ecco perché dico che - dal mio punto di vista eh, sia ben chiaro - le possibilità di confronto con questo signore sono limitatissime, perchè, sempre secondo la mia percezione, questo signore non mi sembra taboccare di grande forza di spirito, di grande energia vitale, di grande acume mentale. E anche l'altro dettaglio che hai fornito riguardo a lui: "mi diceva che dopo di me non avrebbe amato nessuna, né avrebbe mai fatto sesso. Mi mettevo a ridere non perché non credevo, ma proprio il contrario, perché ci credevo.", sempre riguardo al mio punto di vista (mio personale eh!) sa molto di "mondo di frutta candita" dove lui ti dice le parole più banali, ovvie e false che un uomo dice a una donna per evitare che lei gli rompa eccessivamente le scatole e per "tenerla buona" e dove tu, per tua stessa ammissione, ci credi. Ecco, non mi sembra un confronto ad alto livello. Anzi. Conto di essere stata chiara finalmente. Qualcosa mi fa pensare che questo genere di risposta non è quella che cerchi e non è quella che ti sarebbe piaciuto ricevere. Forse tu desideravi dar vita a un infinito dibattito da cui, dopo aver discusso della valenza e del significato dei siti porno per combattere la noia se ne concludesse che questo uomo meraviglioso ti ama senza ombra di dubbio e che il suo amore vale tanto da andare a scrivere su un blog quanto il suo amore vale. Ecco, no, da me non hai questo tipo di risposta. Io sinteticamente posso risponderti: "questo è un mollusco mediocre, mi stupisce che tu ci perda del tempo e credo che tu debba trovarti dei passatempi più interessanti anziché subire la noia delle gigantesche e infantili castronerie che costui dice e fa e soprattutto di tutto quello che lui non fa e non sa fare". E' che una risposta del genere per te è totalmente inaccettabile.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 14:29)

      Innanzitutto grazie per il tempo e per il chiarimento. Assolutamente efficace. Ma come a scuola quando l'insegnante spiegava un concetto o un teorema nuovo..facevo altre domande supplementare per eliminare ogni dubbio e rafforzare il concetto nella mia testa. Non sai la frustrazione e il dispiacere quando mi sono resa che "il mollusco" in realtà è un mollusco noioso, scontato e per niente sulla mia stessa onda di vivere, pensare e un po' meno agire (perché altrimenti lo avrei lasciato prima). Però mi ostino, non solo a volerlo, ma più di tutto in questo momento a capire..perché finché non avrò un idea chiara di come stanno le cose e come va il mondo, cadrò sempre nello stesso errore con la scusa di non sapere, con il desiderio più comune di avere un compagno, una presenza della propria vita, anche se non è il migliore per se stesse. Bene, ora le mie domande sono..perché la sua risposta "che si annoiava" corrisponde alla descrizione di un uomo di basso profilo. L'azione di andare a spiare il suo telefono, non è sintomo di nulla di buono, vero. Però mi sono sentita autorizzata di agire con mancanza di rispetto, allo stesso modo che lui agisce e con la stessa mancanza, nei miei confronti. Si, lo so che non porterà nulla di buono, anzi. Quello che so con certezza però è che mi ama, anche se purtroppo non lo considero più come colui che fa al caso mio e alla mia vita. Ma sapessi quanto sono coinvolta in questa storia..cavolo, fino al collo, non sarà facile.
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 14:39)

      Vedi Michela, il fatto che tu mi chieda "perché la sua risposta “che si annoiava” corrisponde alla descrizione di un uomo di basso profilo" mi fa pensare che tu debba necessariamente prendere le distanze da questa storia, da questa situazione. Perché, vedi, che questo sia un uomo di basso profilo è di una evidenza totale, e la frase in risposta che ti ha dato lo conferma. Devo dire che anche la tua domanda sulla quale ho ironizzato in precedenza "perché guardi film porno?" e di una naiveté, di una sprovvedutezza, di una piccolofiammiferaitudine che impressiona. Non c'è nulla di un rapporto serio tra di voi, men che meno dell'amore.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 14:50)

      Sarò stupida ma davvero non capisco perché la mia domanda è stupida. Però vorrei uscire da questa ristrettezza mentale e capire. Mi puoi aiutare?
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 14:53)

      Ciao Michela, (tu parli di te come stupida e della tua domanda come stupida; io non ho detto e non ho pensato nulla di tutto ciò. Ho detto che la tua domanda mi ha fatto pensare a naiveté, sprovvedutezza e piccolafiammiferafitudine, che è ben diverso). Spesso ho l'impressione che certe discussioni che monopolizzano i commenti non facciano bene a nessuno. Se vuoi mi fa piacere che tu formuli delle ipotesi - tra l'altro ti farebbe molto bene riflettere e formulare, lo dico sul serio - e poi consideriamo se altre lettrici hanno lo stesso punto di vista che ho io rivolgendo a tutte la domanda: secondo te è o non è un atteggiamento "preventivamente" da piccola fiammiferaia interagire in questo modo con un uomo? (Non è necessario darmi ragione, si può anche dire: "Perbacco, io lo trovo un atteggiamento costruttivo, rispettoso di sé, estremamente utile....etc etc")
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 15:06)

      Ok..allora. Io lo trovo un atteggiamento irritante per me stessa e anche per lui, un atteggiamento di basso profilo che sono costretta ad assumere anch'io. Un atteggiamento di curiosità e ricerca con la speranza che da parte sua c'è una risposta sincera che mi fa capire. Per esempio che mi "annoiavo" con il tuo aiuto ho capito che non è una risposta accettabile, ma penso che nessuna risposta può essere accettabile perché a quanto pare è la domanda che manca di sostanza. In ogni caso, cos'è la piccola fiammiferaia? Sono sprovveduta perché non capisco..
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 15:09)

      Non conosci la storia della piccola fiammiferaia?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 15:20)

      L'ho letta ora. In pratica manca la sostanza di un rapporto vero, come un fuoco sufficiente per riscaldare la fiammiferaia. In mancanza, ci sono questi tentativi disperati e ridicoli di andare avanti.
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 15:26)

      E la piccola fiammiferaia, con rispetto parlando, è l'archetipo della bambinella e della donnetta sfigata, dell'impotenza femminile, della sottomissione gratuita e senza senso. Vola alto, evita anche solo di metterti in situazioni nelle quali ti riduci a guardare il suo cellulare, in cui gli fai la domanda assurda "perché guardi siti porno", e ci cui ti senti rispondere (e stai lì ad ascoltare la risposta) "perché mi annoiavo". Evita tutto ciò, cambia vita, radicalmente.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 15:51)

      Mi è chiaro..grazie. Davvero esistono uomini in gamba non strambi? Stento a crederci!
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 16:01)

      Embè certo che stenti a crederci se sei inchiodata a un allegro fallito del genere.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 16:07)

      Quanto glielo vorrei dire in faccia!
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 16:18)

      E se dici questo mi sa che ti sfugge il concetto base, sai?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 16:49)

      Si..e' come dirgli perché guarda i porno, no? Piccola fiammiferaia
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (20 Novembre 2015 17:09)

      Ecco.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 17:39)

      Come devo agire ora? Ho solo idee, paura, confusione, sensi di colpa, dispiacere, rassegnazione.
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (20 Novembre 2015 19:39)

      Ciao Michela, cosa ti tiene inchiodata in un rapporto del genere, perché dici che ci sei dentro fino al collo? La paura non è un legante sano per un rapporto. Un rapporto è valido solo se ti fa essere libera e serena. Se no, fidati, adesso che sei dentro non lo vedi, ma è mille volte meglio scegliere di stare da sola e ritrovare il rispetto di te stessa. Tutte le altre cose lecite e giuste: voglia di affetto, attrazione, passione, ecc...vivile solo con chi ti fa sentire quello che tu per prima devi riconoscere, cioè molto importante! :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

    • Avatar di Michela

      Michela 8 anni fa (20 Novembre 2015 22:27)

      Ciao, dico che sto fino al collo perché abbiamo lavoro, casa, tutto insieme..separarci non sarà una passeggiata. L'ho sopravvalutato..non so perché. Mi dispiace perché so che prova qualcosa di forte..mi fa paura rimanere sola..e sopratutto penso che un uomo perfetto non lo tornero' mai :(
      Rispondi a Michela Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (21 Novembre 2015 10:01)

      Michela, non c'é ostacolo che tenga! Scappa, e ti assicuro che starai meglio. Quanto all'uomo perfetto, beh... non esiste... e tanto meglio! ;-) Questo pero' non significa che tu debba tenerti accanto un uomo mediocre e squallido. Di uomini né perfetti né squallidi, bensi PERBENE, ce ne sono. Ovviamente gli uomini in gamba sono meno numerosi, e tra questi alcuni sono già in coppia (... e ci credo! ;-) ), ma ce ne sono... L'importante é che non ti rassegni a una vita di coppia meschina, che ti frantuma l'autostima. Scappa, dunque! E prenditi cura di te, pensa al tuo bene... che é solo e soltanto nelle tue mani. Un abbraccio :-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (18 Novembre 2015 0:15)

      Ciao Michela! Se hai deciso di fidarti, poi lo devi fare sul serio...perché guardi sul suo cellulare? Se non puoi fidarti riuscirai a vivere con questo uomo serenamente come meriti? Scusa le parole dirette, è quello che penso :-)
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  20. Avatar di Vale

    Vale 8 anni fa (20 Novembre 2015 20:17)

    Buonasera Ilaria, avrei una domanda da farti riguardo la "vendetta"? Come comportarsi se sono gli altri a portare rancore nei nostri confronti? Se in qualche modo si sentono feriti da una nostra scelta che considerano "da egoisti" anche se in realtà non è così? Grazie.
    Rispondi a Vale Commenta l’articolo