Amore, convinzioni pericolose e felicità

amoreOgni tanto mi sembra importante ritornare alle basi, ai principi, ai fondamentali. Lo devo alle lettrici che mi conoscono da meno tempo, a coloro che hanno appena iniziato il proprio percorso di crescita sentimentale, a coloro che arrivano su questo sito e rimangono stranite rispetto ai suoi contenuti e ai suoi toni. E lo devo soprattutto alle tantissime donne che soffrono per amore e non se ne fanno una ragione, dato che soffrono davvero troppo per amore e amano (o hanno amato) troppo nella loro vita e si trovano l’esistenza stravolta o molti anni della loro esistenza stravolti.

E nonostante ciò non riescono, non possono, non vogliono cambiare direzione perché non hanno ancora ben chiaro quale sia l’origine della loro sofferenza e, soprattutto, sono troppo attaccate, ossessivamente e testardamente attaccate, a idee dell’amore e della relazione di coppia che non portano loro né fortuna, né amore, né felicità e che impediscono loro di trovare l’uomo giusto.

"Il problema oggi non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo. Albert Einstein"

Perché, attenzione, soffrire per amore, non trovare la persona giusta, non vivere serenamente le relazioni è dovuto soprattutto al fatto che si hanno idee e convinzioni limitanti sull’amore, sugli uomini e sulle relazioni.

E qui faccio una dichiarazione importante: si può smettere di soffrire per amore. E’ possibile Anche se è da sempre che soffri per amore, puoi cambiare direzione alla tua vita e alla tua vita sentimentale. Anche se non hai mai sperimentato una relazione soddisfacente o non hai mai sperimentato una relazione vera e propria, puoi cambiare direzione alla tua vita sentimentale. Si tratta di imparare ad amare e a farsi amare . Né più, né meno. Per imparare ad amare e a farsi amare e per smetterla di soffrire per amore bisogna “ri-educare” se stesse all’amore.

Bisogna lasciare andare i vecchi schemi disfunzionali (quelli che ti portano a farti del male e a farti fare del male dagli altri, cioè a permettere agli altri di farti del male), bisogna liberararsi delle vecchie convinzioni limitanti e imparare a controllare le proprie paturnie e le proprie emozioni.

E certo, poi, è anche importante apprendere alcune tecniche di seduzione; che tradotto in termini più civili, meno markettari e meno da giornaletto di serie C, significa apprendere delle abilità relazionali, quelli che gli anglofoni chiamano “soft skills”.

Amore: rieducare se stesse per stare bene

Quindi, il percorso per rieducare se stesse all’amore (a dare e ricevere amore) e per trovare l’uomo giusto è: 1) guardarsi dentro e considerare quali sono gli schemi di comportamento disfunzionali e cambiarli. E, dunque, guardarsi anche “fuori”, cioè considerare se stesse rispetto a come ci si comporta con gli altri e in relazione ai fatti della vita.

2) Apprendere nuovi schemi, più sani, che conducano al benessere e all’amore.

3) Mettere il “turbo” al tutto, e di conseguenza fare proprie le abilità essenziali per andare d’accordo con gli altri, in modo più efficente, efficace e soddisfacente per tutti. Le famose tecniche di seduzione. Ecco perché spesso qui parliamo di psicologia maschile, di linguaggio del corpo, di comunicazione. Non sono mica stupidaggini, sai?

Le abilità relazionali fanno parte di una “cassetta degli attrezzi” preziosissima che è utile se si vuole vivere e amare meglio. L’importante è che non ci si limiti solo a quelle. Perché appoggiate sul nulla, o su schemi disfunzionali, queste abilità non servono a niente. O addirittura fanno danni. Ecco perché le tecniche di seduzione – e i consigli banali dei giornaletti femminili –, applicate senza senso e buon senso, spesso fanno più male che bene.

Ebbene lo anticipo subito: le cause per cui si soffre per amore affondano le loro radici nella mancanza di consapevolezza. Nella mancanza di consapevolezza di sé, dei propri bisogni e di che cosa l’amore sia per davvero, nella vita di una persona. Si soffre per amore a causa di maledetti, stramaledetti malintesi, a causa di maledetti, stramaledetti fraintendimenti, a causa di maledetti, stramaledetti miti. I famosi “miti” sull’amore.

Credo di averlo detto e ripetuto di frequente in numerosi articoli su questo blog: non esiste nessun tipo di educazione sentimentale a questo mondo e anzi esiste una vera e propria mala-educazione sentimentale. Ancora all’alba del 2015 la “cultura” sentimentale è veicolata dalla canzonette, i romanzetti (scritti o filmati che siano), i proverbi e le convinzioni obsolete. Che si formano sulle canzonette, i romanzetti, i proverbi e le convinzioni obsolete. Pensa un po’ che straordinaria produzione di idee spazzatura, convinzioni spazzatura, miti spazzatura.

C’è solo una piccola differenza tra oggi e 100 anni fa: oggi c’è libertà sessuale. Ma la libertà sessuale non ha favorito un granché la liberta mentale. Anche perché, beh, un corpo tutti ce l’hanno. Il cervello invece… E al contrario, guarda un po’, per essere felici, in amore e nella vita in generale, avere il cervello è importante. Solo il cuore, solo la passione, solo l’eccitazione e la libertà sessuale fanno danni. Ci vuole cervello, ci vuole consapevolezza, ci vuole capacità di distinguere. E di perseguire con passione un aspetto su tutti: il proprio benessere, la propria felicità, il proprio interesse.

Amore, disperazione e stupidaggini

Ora, stiamo alla mala-educazione sentimentale e al tanto male che essa fa in lungo e in largo e a vario titolo. La mala-educazione sentimentale è una gran brutta cosa e va combattuta, costi quello che costi. Anche perché, udite-udite, la mala-educazione sentimentale sta alla radice degli schemi disfunzionali (vedi sopra, al punto 1) , sta alla radice dell’incapacità di apprendere schemi funzionali (vedi sopra, al punto 2) e sta alla radice, anche, dell’inablità relazionale (vedi sopra al punto 3).

Il problema della mala-educazione sentimentale è che mette l’amore al di sopra di ogni cosa, in particolare al di sopra della ragione, del buon senso. Ma soprattutto al di sopra del senso del valore di sé. In poche parole, il fine di una buona educazione sentimentale deve essere quello di permettere a ciascuno di realizzarsi a pieno, di essere sereno, di avere una vita felice. Invece, per una ragione e per l’altra, si è costruito il mito dell’amore, una specie di dio mostruoso e terribile al quale in molti pensano di doversi immolare. Si idolatra una certa idea di amore, un’idea di amore che non è positivo e vitale, ma è solo distruttivo e mortale. Si adora il dio amore e spesso sul suo altare si sacrificano vite umane. Giovani vite di donne. E, pare, sembra si dice, si intuisce dalle nuove tendenze, anche di uomini. Che stupidità.

"Non è quello che hai, o chi sei, o dove sei, o cosa stai facendo che ti rende felice o infelice. E’ quello che pensi. Dale Carnegie"

Perché, cara la mia ragazza, girala come vuoi, ma è molto più importante che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. E’ molto più vitale e positivo che tu sia felice piuttosto che tu sia innamorata. A meno che, ovvio – scoperta dell’acqua calda – l’amore e l’innamoramento non sostengano e alimentino la tua felicità. Diciamo che felicità e amore devono andare di pari passo. Ma se non c’è la prima, il secondo va lasciato perdere, anche perché l’amore senza felicità non è amore. E come accidenti lo si deve spiegare? Come si fa a rendere questa idea più forte delle tante idiozie che girano sull’amore e che fanno tanti danni?

E’ questo che spiego quando parlo di cinismo e di essere stronza: vivere secondo i principi del cinismo e dell’essere stronza significa applicare a ogni ambito della vita la regola: “Mi rende felice? E’ per me! Non mi rende felice? Non è per me!” Punto. Poche menate. Poche storie. Pochi pensieri. Nessuna paturnia. E occupiamoci della vita vera non delle scemenze sull’amore. E questo ovviamente (felicità= ok; infelicità= non ok) a maggior ragione mille volte vale anche per l’amore e il rapporto di coppia. (E mi stiano alla larga tutti i predicatori di religioni, tendenze e sistemi filosofici vari e variegati che maledicono – a parole e per quel che riguarda gli altri, beninteso – l’egoismo ed esaltano il sacrificio: io sto parlando d’altro, mi occupo di altro e sono su un pianeta ben lontano dal vostro, quindi non abbiamo semplicemente niente da dirci, dato che io – ripeto – sto parlando di altro. Sono su altro. Altro.)

Amore, cinismo e felicità

Ecco, allora, diciamo che se possedessi una bacchetta magica, tra le prime cinque cose che farei ci sarebbe senz’altro quella di togliere dalla testa di tutte le donne del mondo idee e convinzioni disfunzionali sull’amore. Quelle idee che identificano l’amore con il sacrificio, la sofferenza, la perdita di se stesse e del proprio equilibrio.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.
"L’uomo che riceve l’amore è, generalmente, colui che lo dà. Bertrand Russell"

Su questo blog scrivo molto (te ne sei accorta che scrivo sempre di più, articoli sempre più lunghi?), poi ci sono i miei percorsi di crescita sentimentale, studiati apposta per le mie lettrici, poi invio mail e risorse alle persone iscritte al sito e poi, faccio coaching individuale con alcune clienti selezionate e, per chi non lo sapesse, c’è anche una pagina Facebook La Persona Giusta per Te. Attraverso la pagina Facebook continuo a diffondere le mie idee e lo faccio in modi tra loro diversi. Modi un po’ più da Facebook talvolta, anche se sempre nel mio stile. Per esempio ci sono lettrici che sono superaffezionate alle mie riflessioni del venerdì e della domenica sera (te le consiglio!). Ma non ci sono solo quelle riflessioni. Spesso voglio “colpire al cuore” le lettrici con citazioni studiate ad hoc.

Di recente ne ho pubblicata una che diceva: “Se sei innamorata e non sei ricambiata, non è amore” (amore NON può essere infelicità). E una lettrice ha commentato: “Come non è amore? È amore non corrisposto, ma è sempre amore. Di sicuro non è odio, nemmeno verso se stessi; è amore per una persona e in quanto tale non può essere una brutta cosa, anche se è triste perché è necessario dimenticarlo al più presto nonostante in fondo al cuore non finisca mai!” Questa lettrice parla di un innamoramento non ricambiato, e continua a chiamarlo amore anche se solleva, lei, facendo tutto da solo e negandoli per mettere le mani avanti, alcuni dubbi seri (da dove le è venuta l’idea che l’amore non ricambiato potrebbe essere non amore per se stessi?). E poi parla di tristezza. Per lei vale dunque l’equazione amore=tristezza. E’ utile un’equazione del genere? E’ una convinzione potenziante? Porta nella direzione di realizzare se stessa, anche in amore? O non è forse una convinzione depotenziante e distruttiva?

Amore: idee rivoluzionarie per la propria vita

Perché, stai bene attenta, se tu pensi che l’amore può essere triste, allora se e quando ti trovi in una storia d’amore triste, invece di scappare a gambe levate, ci rimani. Non solo, occhio alla sottile distinzione: c’è anche il rischio che proprio perché si tratti di convinzioni profonde, tu sia più attratta da amori tristi che da amori felici. Ci hai mai pensato? Se non ci hai mai pensato, facci caso, d’ora in avanti.

"La felicità è interiore, non esteriore; infatti non dipende da ciò che abbiamo, ma da ciò che siamo. Henry van Dyke"

E fai caso anche ad altre convinzioni che hai sull’amore, perché alcune volte possono essere sorprendenti e rivelatrici. Pensa ad esempio che sempre su Facebook ho postato questa altra citazione-sferzata che, francamente credevo fosse ovvia e scontata. Ho scritto: “Se è disperazione non è amore” e ben due lettrici mi hanno espresso il loro stupore e la loro meraviglia. Una mi ha scritto: “Perché????” Ma come sarebbe a dire “perché???” Beh è molto semplice e non bisognerebbe nemmeno chiederlo: perché la disperazione ti rovina la vita. Ti fa perdere lucidità e attenzione riguardo la tua esistenza. Perché la disperazione è semplicemente orrendamente orribile. Non ci vuole un genio per capirlo. L’amore, invece, dovrebbe arricchirla la tua vita. Stai attenta, perché se la tua idea di amore contempla la disperazione, la tua idea di te stessa e della tua vita contempla l’infelicità.

E attenzione, perchè se accetti che l’amore ti porti disperazione, non ti tirerai indietro rispetto a un amore disperato e magari avrai la tendenza a cercare proprio amori disperati. Non sono ipotesi queste. Questo è il modo in cui funziona la mente umana. I nostri pensieri diventano le nostre decisioni e le nostre scelte. I nostri pensieri e le nostre idee si traducono nella pratica della nostra vita. Se credi che l’amore contempli disperazione non stupirti se all’atto pratico i tuoi amori sono fatti di disperazione. Ora che lo sai, decidi che cosa vuoi essere, avere e fare.

Se vuoi intraprendere il tuo portentoso cammino di crescita sentimentale e vuoi sbarazzarti delle convinzioni limitanti sull’amore, intraprendi i programmi che ho preparato per te. Seguono proprio il percorso che ho spiegato poco sopra, che parte dalla consapevolezza di sé, arriva all’acquisizione di nuovi schemi di comportamento e ci aggiunge le abilità relazionali. Perché l’amore ti renda felice e non disperata. Vincente e non perdente.

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151 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Aprile 2015 15:54)

    Eh eh eh, le donne che a letto sono vive e vitali fanno un sacco di paura agli uomini medi, mediamente impotenti... Su, su, capitele 'ste regole base della psicologia del maschio medio. Deve esorcizzare le proprie paure e consapevolezze di impotenza.
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  2. Avatar di romi

    romi 9 anni fa (26 Aprile 2015 16:12)

    Ilaria,non pensi che se una si ossessivizza su una persona e'perche'al di fuori di questa ossesione non ha nulla al di fuori,solo tanta aridita'e per la pigrizia di tirarsi su le maniche una persona si incista nel loopo ossessivo?l ossessione riempe la mente e la vita perche'tutto ruota intorno a questa ossessione,se sparisce c e'il nulla,e'una buona scusa per non andare avanti.a me sembra che negli ultimi commenti non ci sia proprio la consapevolezza che il problema e'nell ossessione,manco ascoltano le tue risposte.penso che su questo blog ci siano due tipologie di donne:quelle che hanno sofferto e da questa sofferenza vogliono trarre esperienza per non ricaderci e vogliono affrontare il problema perche'sono consapevoli delle loro disfunzionalita'e il tuo blog per una persona che vuole cambiare e per un occhio attento fornisce preziosissimi consigli e un ottima guida,e un altra tipologia di donna che vuole solo consigli estemporanei come se dessi loro un tranquillante che dura quei pochi minuti e che poi come dei caccia ti bombardamo di quesiti di rassicuraxioni, ma che e'evitente l intento utilitaristico che ben fanno vedere e che un po ti sfruttano perche' non hanno nessuna voglia di fare un lavoro interiore di introspezione.ho quest idea...
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Aprile 2015 16:27)

    @ Romi, sì è così: non mi sfruttano, ma mi usano per specchiare la loro falsa voglia di cambiare, il loro vittimismo e la loro non voglia di non mettersi in gioco. Ma questo atteggiamento è uguale alla loro ossessione, ne fa parte e lo adottano con tutti e per tutti. E' un atteggiamento manipolatorio, certo. Ma non è che io non lo metta periodicamente in evidenza. Poi, ovvio, il discorso è a cerchio: c'è chi comprende le mie spiegazioni e chi non vuole e non riesce a farlo. Io spiego e lo faccio per obiettività, per essere utile a tutte e per onestà intellettuale: tutte hanno la possibilità di superare il guado, anche le più resistenti. Dipende da loro. Il mio compito è essere obiettiva e mantenerni equilibrata il più possibile.
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  4. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (26 Aprile 2015 16:31)

    Si Ilaria anche a me è venuto fa sorridere all inizio.Ho pensato: ma questi in che tempo vivono? Poi ho iniziato a sentire occhiate morbose e interessate frammisto a ODIO e curiosità losca da parte di donne e uomini. Mi son sentita messa in piazza con le gambe aperte, la femme publique , quella su cui tutti possono fantasticare.Il risultato è che per anni ho sviluppato una rabbia sorda, violentissima nei confronti dell ex , me ne sono liberata a fatica. Le donne che corrono coi lupi sono decisamente..spaventose. La prossima volta faccio firmare un contratto con la penale come i vip. Se parli paghi.
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Aprile 2015 16:47)

    Ma scherzi, Helen?! Ma che parlino, che parlino... Intanto ti fanno da ufficio stampa gratis; poi quelli che rimangono impressionati si rivelano: e che hanno fatto del loro pisello prima di conoscere te? Perché sai, cara mia, tu sei ben libera di goderti la vita e il sesso, non c'ü legge che lo vieti. Ma loro di che miseria sono capaci a letto? Di che povere cose si sono accontentati prima di conoscere te? Che cosa hanno sperimentato prima?
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  6. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (26 Aprile 2015 17:18)

    POCO. Ma è come per la ricchezza è meglio non dirlo troppo in giro. Ci sono reazioni poco ..nobili. Proteggersi vuol dire anche questo, farsi abbastanza gli affari propri. Abbastanza cioè il giusto. E' vero che così ho scoperto che di uomini di mondo in giro ne son rimasti pochini. ..non è che mi sia consolata molto. Anzi mi son depressa ulteriormente. Anche perché mentre mangio in mensa o faccio una vacanza li continuo a sentire. Ultimo viaggio con single un disastro: uno ha nominato nota frequentatrice che gliel ha data, quell altro mostrava le foto sullo smartphone di quelle che gli stanno dietro e via dicendo. Mi sono concentrata sulla bellissima città che ho visto. Non volevo finire sul corriere della sera
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  7. Avatar di rosy

    rosy 9 anni fa (26 Aprile 2015 18:17)

    @Ilaria, Romi...se mi trovo a scrivere su questo blog..è perchè non riesco ad uscirne, non certo per avere consigli estemporanei..o per fare la bambina capricciosa..la vittima, che cerca di manipolare.... Si parla di sofferenza??..da piccola sono stata molestata dal proprietario della casa al mare..un orco..ho subito violenze all'interno della mia famiglia...mi hanno puntato una pistola addosso...potrei continuare..ogni volta sono andata avanti..non lasciando che il dolore prendesse il sopravvento..rialzandomi ogni volta...adesso faccio fatica..non godo..non gioisco a trovarmi in questa situazione....
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  8. Avatar di Adri

    Adri 9 anni fa (26 Aprile 2015 18:24)

    Grazie ad helen prendo spunto per dirvi che, ragazze, vi scrive una che ha scoperto il tradimento sul web, che ha sofferto nel vedere pubblicate tutte le loro foto della loro neonata storia (esatta replica della nostra) e che per reazione ha staccato la spina a tutto. Le corna 2.0, scriverebbero su Wired. Da allora niente social, no contact totale. Perché io ero davvero disperata ed esasperata. E ha funzionato alla grande. Non esistono miracoli, non è "vannamarchismo", solo suggerisco di seguire l'istinto di conservazione, lasciare che l'animale che è in ciascuno di noi prenda il sopravvento e ci difenda. Non si può pretendere di guarire da un'ustione immergendosi nell'acqua bollente. Quando vi ferite fate rimarginare la pelle, disinfettate. Non vi fate gli impacchi allo sterco di vacca. Tanto non ci sono alternative, tutto il resto è masochismo. Poi magari c'è a chi piace. De gustibus.
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  9. Avatar di valentina.maidiremai

    valentina.maidiremai 9 anni fa (26 Aprile 2015 18:56)

    buona sera, vorrei salutare e ringraziare helen per i suoi commenti che trovo logicissimi e godibilissimi, rende lo scambio fra noi lettrici/scrittrici più vivace e la lettura maggiormente piacevole, intervallandosi con le risposte di ilaria e i piagnistei vari (anche miei, lo ammetto). ogni tanto ci vuole un pizzico di razionalità in mezzo al mare di emotività che riversiamo quì dentro. saluti a tutti
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  10. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (26 Aprile 2015 21:00)

    Rosy c è un film che si intitola la bestia nel cuore. Parla di violenza infantile. Tu hai la tua bestia che si sveglia e ti rode, ti mastica una gamba. Probabilmente qua dentro ci sin tante donne con una bestia simile. Magari alcune non hanno avuto il coraggio di scriverlo nero su bianco. Violenze a vario titolo: il papà che ti mette una mano dove non dovrebbe, lo zio che ti palpeggia, il vicino che ti fa vedere il suo coso. Elaborare queste cose non è facile. Spesso ci vuole uno specialista, quasi mai facendosi quattro chiacchere . D altra parte non faremmo il tuo bene incoraggiando involuzioni varie. Faremmo da cassa di risonanza al male che ti è stato fatto non credi? Se te la devo dire tutta anche mio padre ha avuto atteggiamenti che si collocano nella molestia sessuale. Come definire il suo terribile bacio della buonanotte con lingua e sbavazzature varie? Io so solo che a un certo punto mi son messa a urlare stammi lontano. Ogni sera più forte. Allora capisci...siamo un po tutte reduci di qualcosa. Alcune hanno una bestia un po più grande da domare. Ma se mi danno una pacca sulla spalla e mi dicono continua così la bestia ha vinto. Non voglio che vinca.
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  11. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (26 Aprile 2015 21:45)

    Scusate ma ho fatto davvero molta fatica a dire certe cose. Molta. Mi spiace non sia stato apprezzato. Fa male sentirlo dire da altre e fa male anche a me rivivere certe situazioni. Buonanotte.
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  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Aprile 2015 22:21)

    Scusa Helen, cosa stai dicendo? Non sia apprezzato che cosa? Qui nessuno ha detto niente.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Aprile 2015 23:10)

    @ Rosy: col suo modo di fare tranchant e diretto Helen ha detto molte cose che condivido. Aggiungo e preciso: so bene che la tua storia è una storia drammatica, Rosy, e non hai idea di quanto mi dispiaccia. E' tutto orribile e terribile. Il fatto è che tu hai la tua vita davanti ora e non quella passata. Il passato è accaduto, che ci possiamo fare? Possiamo curare le ferite e non so quanto tu ti sia dedicata e applicata a questo, probabile che tu abbia un rifiuto, probabile, ahimé, come capita spesso, che tu non abbia trovato le persone in grado di aiutarti. In ogni caso ora c'è una vita da vivere e molto si può fare per viverla al meglio e va fatto. E va fatto da te, perché per venire fuori dal fango in molti ti possono offrire un braccio e una mano, ma se la spinta non te la dài tu da dove sei, non vieni fuori, per quanto il braccio e la mano dell'altro possa tirare e fatcare. Inoltre qui non stiamo ignorando il tuo dolore. Qui stiamo semplicemente suggerendoti di lasciare perdere un cretino (ma cretino cretino cretino senza ombra di dubbio) dal quale tu sei ossessionata. Proprio in nome del tuo dolore e della tua sofferenza devi liberarti di questo cretino, proprio perché quel che hai patito è tanto che non ti puoi fermare e soffermare su questo cretino. Perché se no, semplicemente, sei tu la complice di chi ha puntato l'arma e ti ha fatto violenza. Allora eri una bambina. Ora devi suggerire a quella bambina che si può difendere, semplicemente non rispondendo al telefono. Ora ti devi comportare da adulta, anche perché, ora, non c'è nessuna arma contro di te. Da qualche parte devi cominiciare, ricordatelo.
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  14. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (26 Aprile 2015 23:15)

    Ciao Helen. Ti riferivi al meno dato al tuo commento, vero? L'ho compensato io con un più. :-) Sei stata coraggiosa a scrivere quel che hai scritto. Come lo è stata Rosy. Qui si parla di aspetti intimi e delicati. Non tutte lo facciamo allo stesso modo, con gli stessi tempi, con la stessa apertura. Ma ogni cosa che scriviamo qui per me è un dono prezioso. Se posso permettermi, non prendere i più o i meno come voti. Non potrebbero mai esserlo. Buonanotte ragazze, buonanotte Ilaria.
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  15. Avatar di rosy

    rosy 9 anni fa (27 Aprile 2015 7:23)

    @Helen, io ho apprezzato quello che hai scritto..a me basta un niente e ritorna purtroppo tutto a galla..la bestia c'è, non è mai andata via... @Ilaria, non ho curato le ferite, non c'è stato nessuno che mi ha aiutato, è tutto dentro di me, e so che questo passato non è poi così lontano, condiziona il mio presente.. Ho 43 anni, l'episodio della pistola risale a 10 anni fa ed è stato mio padre a puntarmela...sempre mio padre è stato violento fino all'anno scorso..per cui mi sembra che non se ne esce mai..non c'è mai fine...quindì c'è la paura che tutto può succedere di nuovo... Lui, il cretino è entrato nella mia vita in un momento in cui le violenze psicologiche erano all'apice...mi sono fidata di lui ciecamente, ho messo la mia vita nelle sue mani...avevo una fiducia cieca e mi sentivo fortunata ad averlo incontrato...non volevo che mi volesse bene, ma che avesse rispetto e considerazione di me...lui non è cretino, è stronzo e cafone.. Non rispondo al telefono perchè non mi piace essere trattata da soggetto inferiore...mio padre mia madre hanno sempre giustificato le violenze, perchè le meritavo.. Io dico che adesso merito di essere felice...e chi non mi fa stare bene e mi fa piangere o soffrire non merita nulla...
    Rispondi a rosy Commenta l’articolo

  16. Avatar di Denny

    Denny 9 anni fa (27 Aprile 2015 10:16)

    Ilaria sei fantastica!!! adoro leggere le tue risposte autentiche.
    Rispondi a Denny Commenta l’articolo

  17. Avatar di Michi

    Michi 9 anni fa (27 Aprile 2015 11:46)

    Ciao Ilaria, ti ringrazio per le risposte.Il fatto è che io di soldi per farmi aiutare non ne ho.La mia famiglia è molto numerosa ed alcuni dei miei famigliari mi hanno dato contro dopo il tradimento proprio perchè lui mi trattava da regina e tutti hanno mantenuto un ottimo rapporto se lo vedono (non si frequentano chiaramente).Ho litigato pesantemente con membri della mia famiglia ma piano piano ho ripreso i rapporti.Ora continuo a frequentare quello che era stato il mio amante,non ho mai smesso di frequentarlo dal fattaccio ma lui ha una famiglia.A dire il vero lui si è innamorato di me,so che ha fissato un appuntamento per parlare con il mio ex,voleva lasciare la famiglia,io non riesco a capire perchè, come hai appurato anche tu,non sono una gran donna,eppure gli uomini s'innamorano di me...Forse poi sono io che non li amo mai.
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (27 Aprile 2015 11:58)

    @ Michi ho la sensazione che la faccenda dei soldi sia un'ulteriore visione a testa in giù che hai della realtà. Nella tua situazione sono abbastanza certa che puoi ricorrere ad aiuti gratuiti, anche di consultori. E sono abbastanza certa che attraverso tante vie l'aiuto ti è stato anche proposto e offerto.Sei riuscita a farti comprare una casa e a far mantenere tuo figlio fino a farlo diventar grande e mi vuoi dire che non riesci a trovare le risorse per farti aiutare? Su quello che racconti dei rapporti tra i tuoi famigliari e il tuo ex non ho dubbi, lo avevo intuito e lo avevo scritto. Io non ho appurato che tu non sei una gran donna, mai detto, e soprattuto non l'ho mai pensato: alteri la realtà anche per quel che riguarda quel che dico io. Per il resto, non voglio dar corda alle tue considerazioni, mi spiace.
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (27 Aprile 2015 15:27)

    @ Rosy, vedi l'unica che ha vero potere sulla sua vita, sul suo passato presente e futuro sei tu. Io non ho potere, come non ce l'hanno le altre lettrici o le altre mille spalle su cui metaforicamente o realmente vuoi decidere di piangere. E, vista la tua caparbietà nel compiangerti, dico che di potere ne hai anche molto, solo che tu lo investi nel cercare vanamente un risarcimento sul passato che nessuno può darti. L'unico risarcimento che puoi ricevere è da te, sul tuo presente e sul tuo futuro. Hai 43 anni e non hai mai cercato aiuto: cercalo e fatti aiutare. A 43 anni puoi fare ancora molto e sei in grado di fare molto, dato che sei una donna adulta e ti devi sforzare di essere adulta, per il tuo bene. Quanto a tuo padre che ti ha puntato la pistola, va denunciato, sai? Perché un tipo del genere non solo non deve permettersi di puntare una pistola, ma non deve avere una pistola del tutto. Vuoi cominciare a curare le ferite? Togliti la soddisfazione di denunciare il fatto che questo delinquente ha una pistola e che non si sa come potrebbe usarla, dato che è un delinquente. Per il resto, per quanto ti possa costare prenditi la responsabilità della tua vita: è una sola, solo tu puoi salvartela e tutelarla. Quando decidi di farlo seriamente sono certa che brave persone disposte a darti una mano le trovi eccome.
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  20. Avatar di Daniele

    Daniele 9 anni fa (28 Aprile 2015 10:33)

    Anche se sono un uomo questo articolo ed i commenti servono anche a me a farmi capire meglio gli errori che non bisognerebbe commettere. La sofferenza che sto provando per " Amore" e' grande ,lei aveva capito che il suo volermi bene non era amore mentre io di lei mi ero e sono innamorato, non avevo accettato la sua decisione di non andare avanti credendo fosse un momento passeggero , sono stato oppressivo ed ossessivo nei suoi confronti fino a che mi ha detto che non voleva piu' niente a che fare con me . Ho messo da parte la mia dignita', avuto comportamenti da bambino , gli errori commessi verso di lei sono un peso duro da sopportare, ma devo farmi carico delle conseguenze del mio atteggiamento. Le scuse non bastano , una semplice parola non serve a farsi perdonare e a cancellare gli sbagli. La speranza e' di trovare la persona giusta ,amarsi e vivere la vita con gioia.
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