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Stronzi, stronze, uomini e donne

stronziParliamo ancora di stronzi, di uomini sbagliati, di carogne e di bastardi. Ma non come al solito. O forse sì. Ne parliamo per fare dei distinguo e delle precisazioni importanti. Questo è un articolo che non avrei mai pensato di dover scrivere e invece mai dire mai. Mai dare nulla per scontato. Mai sottovalutare le diverse percezioni della realtà sperimentate da diverse persone. Ricordarsi sempre di puntualizzare – se è il caso e se gli altri chiedono, fanno domande –, di fare chiarezza, di spiegare. Mai tirarsi indietro e insieme, se è richiesto e opportuno, essere umili e ritornare sui propri passi. Soprattutto quando si parla di un tema tanto delicato – sì, è un tema molto delicato – come quello delle relazioni e dei rapporti di coppia.

"Io non penso a tutta le miserie, ma a tutta la bellezza che ancora rimane. Anna Frank"

So benissimo che quello che scrivo può spesso non risultare chiaro. Anche perché, come ho spiegato altre volte, non è che io canto e suono la solita musica sulle relazioni. Racconto storie un po’ diverse. Dò interpretazioni che sono “inusuali” e vanno contro il “sapere comune”. Per cui sconcertano (e per questo sono efficaci), spesso illuminano (proprio perché sconcertano, l’ho appena detto) e talvolta respingono. Si sa, davanti al “nuovo” e al “diverso” spesso è più facile scappare. E’ un meccanismo psicologico molto comune: invece che affrontare le questioni e risolverle (che costa fatica e sforzo) meglio non vedere, non sentire e non capire. E stare nella solita melma. Che significa stare con l’uomo sbagliato, continuare ad avere storie sbagliate o mettere (e lasciare) la propria vita in mano a uno stronzo (o a stronzi diversi, dato che di solito chi ha un partner stronzo, facilmente ha anche un capo stronzo, amici stronzi etc).

Ora, una primo chiarimento importante. Questo è un blog e un sito che si occupa di relazioni, di relazioni uomo donna ed è un sito che si rivolge alle donne. Maddài?! All’origine ero partita con l’idea di rivolgermi sia a uomini, sia a donne (se leggi i primi articoli che ho scritto sono scritti contemporaneamente al maschile e al femminile e così pure la guida gratuita Come Attrarre la Persona Giusta per Te in 11 Passi). Poi mi sono sempre più focalizzata sul pubblico femminile. Perché? Beh, intanto perché così mi andava, poi per una questione di tempo ed energie (non si può fare tutto bene e per far tutto bene intendo non solo fare ricerca e divulgazione – che è il 90% del mio lavoro – ma anche comunicare efficacemente col target scelto e avere risorse importanti da dedicare al coaching individuale con i clienti).

Stronzi, stronze e che ci facciamo noi qui

Rivolgermi alle donne e solo a loro mi permette di “affilare”, “affinare”, “approfondire” il più possibile gli argomenti e di essere efficace. Di non annacquare, insomma. Perché, se mi segui da un po’ e se segui il sito – e se vivi la vita vera – hai ben chiaro che quello delle relazioni è un ambito vastissimo, esteso, complicato (ci sono sempre più domande e casi diversi che mi si presentano, spesso superiori alla mia possibilità di rispondere attraverso il blog. In teoria dovrei scrivere due articoli al giorno, non uno alla settimana. Poi avendo a che fare con donne, mi capisci… ;))

C’è di più: come avrai capito questo non è un sito in cui si parla di attrazione e di seduzione come comunemente comunemente intese: rimorchio, cucco, faccio strage di cuori. Ce n’è pieno di siti come quelli, rivolti alle donne, quasi – se non tutti – siti/pattumiera, in Italia, molti seri e validissimi, all’estero. Qui si parla, per dirla volgarmente, di relazioni dal punto di vista della crescita personale al femminile. Uso le parole seduzione e attrazione, conquistare un uomo, sedurre un uomo, perché se non le usassi, neanche la donna più intelligente e sgamata mi si canterebbe di striscio. Il desiderio di sedurre, di attrarre e di piacere è così forte in ciascun essere umano di essere lui (quel desiderio, o meglio, la speranza di soddisfarlo) la vera attrattiva. Altro che cuore e amore. Le persone cercano il potere… Anche le donne che amano troppo, eh.

E usare quelle parole trite e ritrire (conquistare un uomo, sedurre un uomo) mi serve per attuare lo shock, utile a cambiare schemi negativi. C’è qualche irriducibile ingenua (più faccio esperienza in questo lavoro più mi accorgo che il mondo è pieno di irriducibili ingenue, una vera pacchia anche per i bastardi di serie C) che osa protestare per il fatto che alcuni miei articoli tipo Come conquistare uno stronzo alla fine non spiegano davvero come si conquista uno stronzo… Ma guarda un po’! Così mi prendo giuoco della buona fede delle lettrici, ansiose di stare con uno stronzo?! Meno male che non si può piacere a tutti. Peccato che internet permetta a tutti di smascherare la propria ingenuità, che straborda nella perdita di dignità, esattamente come è perdita di dignità voler conquistare uno stronzo. O desiderare di piacere agli stronzi. Che è un concetto duro a passare, eh.Torniamo a noi e su che cosa ci facciamo qui.

Dicevamo che io mi rivolgo alle donne e mi occupo di crescita personale, rivolgendomi a loro. E siccome uno degli aspetti fondamentali della vita delle persone è quello delle relazioni, io ho scelto di occuparmi di questo. Per una passione e un coinvolgimento personale, prima di tutto. Passione e coinvolgimento personale che sono nate da una constatazione di esperienza pratica, poi suffragata da infiniti studi e ricerche: anche in pieno XXI secolo – anzi, forse, soprattutto adesso – er mejo delle energie femminili viene “buttato nel cesso” per questioni legate all’ambito sentimentale. Milioni di donne, nei cosiddetti paesi “avanzati” (il resto ci tocca lasciarlo, stare, così va il mondo, purtroppo) quando va bene hanno storie insoddisfacenti, quando va male perdono anni di vita (e denaro, salute e opportunità) in storie sbagliate, in non storie o, perfino e purtroppo, in storie abusive.

"Le mosche non riposano mai perché la merda è davvero tanta. Alda Merini"

Certo, ci sono un sacco di donne felici in amore. Non c’è dubbio. Che stanno con uomini di valore e hanno relazioni sane. E sanno evitare gli stronzi, “naturalmente”, d’istinto, attraverso una coonsapevolezza e un rispetto di sé che hanno bevuto con il latte. Rimane il fatto che per una serie di ragioni ci sono un sacco di donne che soffrono per amore, soffrono in modo spropositato, inutile, insensato. Perché? Beh, se segui il blog le risposte (le mie risposte) già le conosci: contesto culturale, educazione, “lavaggio del cervello”; tutte cose che hanno riempito la testa di molte signore e signorine di oggi, di idee pessime e dannose sull’amore e sugli uomini.

In più, udite, udite, per una serie di ragioni – molte evidenti, altre meno evidenti – spesso sono proprio le donne più intelligenti, ricche di talenti e di potenziale a essere vittime degli “inganni” dell’amore. E dei tanti stronzi che affollano il pianeta.

Stronzi e stronze: negatività o realismo?

Tutti questi dati per me sono dati interessanti, che mi smuovono dentro, mi incuriosiscono. Ognuno ha le proprie peferenze, giusto? Magari ha anche preferenze ben motivate, giusto?
Ora: ci sono altre questioni importanti nella vita? Eccome! Ce ne sono a quintalate: la questione ambientale, i migranti, la corruzione. Ci sono anche altre questioni meno “rilevanti” e molto interessanti e anche fondamentali per la qualità della vita delle persone. La cucina naturale, il dimagrimento sano, la gestione del denaro. E mi fermo qui. Il fatto è che io non mi occupo di queste questioni, non sono un’esperta, non ho un blog su questi temi. Questo non significa che io non le consideri importanti o non so che esistono. Nei limiti delle mie capacità so che esistono e cerco di dare sempre la giusta importanza alle questioni che mi sono intorno (ho detto “giusta”). Ma non sono il tema del mio blog, di questo sito. Punto.

Tu a questo punto (se hai retto finora) avresti voglia di dirmi: “Ilaria, davvero, spiegami dove vuoi andare a parare…”. Ora mi spiego. Spesso ricevo messaggi – tipo gli acuti e arguti commenti del genere di cui sopra, che quando scivo di come conquistare uno stronzo in realtà non lo spiego per davvero – in cui mi viene detto da donne mooolto consapevoli “Qui mi sembra che che tu criminalizzi (!?) gli uomini”. Oppure mi scrivono alcuni uomini che cercano un confronto costruttivo con me e mi dicono in sostanza: “A leggere il tuo blog sembra che ci siano solo uomini stronzi in giro, e che quindi gli uomini siano tutti stronzi, ma ti assicuro che io non mi sono mai comportato da stronzo e ho invece incontrato donne stronze che mi hanno davvero fatto soffrire molto.”

Ce ne sono altri che mi scrivono anche considerazioni del tipo: “Sembra che tu consideri solo le donne. In realtà molto di quello che scrivi lo trovo utile anche per me e in risonanza con i miei bisogni. Perché non dedichi degli articoli anche agli uomini che soffrono per amore e incontrano solo stronze o fanno fatica a relazionarsi con donne di valore?”

Ok, partiamo dal fondo: ci sono uomini stronzi e ci sono donne stronze. Grosso modo nella stessa misura. Probabilmente la stronzaggine maschile nelle relazioni si manifesta in modo molto diverso da come si manifesta quella femminile.

Io come ho detto prima, per ora mi rivolgo a un pubblico femminile – nel futuro non so cosa farò – e, uno dei problemi principali di molte donne che non riescono a trovare una relazione che le soddisfi (oppure che non le avvilisca) è che incappano in uomini sbagliati e in relazioni sbagliate. Probabilmente più per ragioni legate a loro stesse che agli stronzi in sé (i quali il loro sporco lavoro lo fanno egregiamente, peraltro). Ci sono donne che sono “magneti” per gli stronzi. E di stronzi ce ne sono molti. Per cui l’aritmetica domina sovrana.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Molte donne, spesso anche proprio le più intelligenti e armate culturalmente, intanto hanno un problema a riconoscere gli stronzi come tali e a riconoscere quegli schemi che le portano a mettersi sempre con uno stronzo. A parte le intelligenti, illuminate e luminose eccezioni che addirittura interrogano internet con la frase “come conquistare uno stronzo”, la più parte di chi si mette con uno stronzo non lo fa apposta. Quando inizia la storia con uno stronzo è davvero convinta di stare con un uomo d’oro. E perfino mentre le sta prendendo – in senso reale o figurato – o dopo che le ha prese, fatica ad ammettere che l’idiota con cui sta o stava fosse tale. Preferisce pensare di essere lei responsabile delle stronzaggini di quel sant’uomo che le ha rovinato la vita.

Siccome io mi rivolgo a queste lettrici, che pur avendo (e questo fa riflettere, è parte della questione e mi rafforza nella mia convinzione) intelligenza e cultura non riescono a smascherare l’inganno, ho bisogno di insistere pesantemente su un concetto, che a molte cambia davvero la vita. Il concetto è: “Il mondo è pieno di stronzi; gli stronzi sanno riconoscere una loro preda perfetta a cento km di distanza; gli stronzi sono fatti in un certo modo e se tu hai certi schemi, probabilmente rientri nella categoria “preda preferita degli stronzi”. Se cambi i TUOI schemi cambi la tua vita.”

"Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene. R.Benigni"

Quando parlo di stronzo o parlo di stronzi, con riferimento alle relazioni sentimentali e rivolgedomi a un pubblico di donne, ovviamente mi riferisco a “uomini stronzi” o a “uomo stronzo”. Ma questo non significa che pensi che gli uomini come genere e categoria siano tutti stronzi. Dal punto di vista dell’insiemistica, esiste il grande insieme degli uomini al cui interno c’è il sottoinsieme degli stronzi.

Che cosa serve per proteggersi e per stare bene

Le stronze ci sono anche tra le donne? Epperbacco se ci sono (e se leggi bene io parlo di e stigmatizzo molti odiosi comportamenti femminili, spesso al limite della stronzaggine e comunissimi presso le donne che sono magneti per gli stronzi). Il fatto è che io non ne parlo come argomento di preferenza perché, semplicemente, non è centrale nel mio lavoro, non è quello che serve a chi mi legge. A una che ha il problema di mettersi con uno stronzo via l’altro, a che scopo mi metto a parlare di stronze, scusa? Non parlo di stronze, così come non parlo di prevenzione del diabete o di come gestire i propri risparmi. Non è funzionale a quello che faccio (anche se tutti e tre questi argomenti, non certo nello specifico, quando è il caso, li sfioro, ma non certo come temi centrali).

Poi, se proprio dobbiamo essere precise precise, quando per esempio faccio un titolo di un articolo o uno “slogan” per Facebook che dice cose del tipo: “ricordati che il tuo valore non è legato alla presenza di un uomo nella tua vita” non sto significando che le donne devono evitare gli uomini tout court, del tutto, (in quanto tutti stronzi) ma semplicemente che devono evitare gli stronzi. O anche relazioni così così, che alla lunga avviliscono, spengono, deprimono.

E, siccome le donne che hanno la brutta abitudine di attirare stronzi o di mettersi in storie sbagliate molto spesso hanno la convinzione poco utile che senza un uomo al fianco valgono meno di niente, batto su questo tasto, dato che essere consapevoli che si vale a prescindere dall’essere in coppia/single/vedove/separate/divorziate/sposate/al settimo matrimonio è una convinzione basilare per evitare di stare con uno stronzo o di perdere tempo in storie così così che pregiudicano la riuscita della propria esistenza.

"Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo. Dalai Lama"

Tu dirai: “Scusa Ilaria, ma a me che cosa interessa tutto questo discorso? Che cosa mi porto a casa, per me?” Beh, ti porti a casa che oggi, soprattutto nel mondo in cui viviamo, per vivere una buona vita è necessario dotarsi di molte competenze e la prima competenza è la capacità di comprendere la realtà in cui siamo. Non serve a niente vivere nell’illusione o nella convinzione che tutti siano buoni e onesti – perché tu sei buona e onesta e/o, peggio, hai vissuto nella bambagia di una vita troppo potretta o, disgraziatamente, troppo esposta, per cui o per una ragione o per un’altra hai dovuto evadere creandoti un mondo immaginario ideale, dove la fantasia ha scalzato la realtà -.

Serve essere realisti, capire come funziona il gioco e chi sono i giocatori. Nello specifico per le mie lettrici: serve capire gli schemi che metti in atto tu e dove ti portano, così come sono, oppure se li modifichi; serve capire chi hai di fronte, come si comporta e perché. Sognare il principe azzurro, pensare a un intervento benefico del “destino”, alla “fortuna” o all’”arrivo dell’anima gemella” non serve a nulla. Anzi. Ti porta dritta dritta nella melma.

Su che cosa mettere l’attenzione

Quindi se sei una donna che non è pienamente realizzata, pur avendo un sacco di potenzialità, anche superiori alla media e che, soprattutto soffre e a ha sofferto per storie sbagliate e uomini sbagliati e vuoi smettere e dare una svolta alla tua vita sentimentale, continua a seguirmi, stai qui, leggi e sopporta i piccoli shock alle tue convinzioni radicate. Intervieni con commenti che siano utili a te.

Se sei un uomo puoi trarre molto giovamento e consigli utili da quel che scrivo io e da quel che scrivono le lettrici nei commenti: puoi imparare anche tu come proteggerti dalle storie disfunzionali e dalle donne che amano in modo disfunzionale e che vogliono abusare di te, sfruttarti, sedurti per manipolarti. Perché moltissimo di quello che scrivo su come difendersi dagli stronzi, dagli uomini sbagliati e dalla manipolazione vale anche per le donne sbagliate. Tieni presente che io mi rivolgo alle donne e uso un tono e un linguaggio che possano essere utili alla mia lettrice tipo – quella davvero in cerca di soluzioni efficaci per sé – non a chiunque.

Non solo, se sei uscita dal mondo delle favole e ti stai avviando a vivere una vita adulta – indipendentemente da quale è la tua età – e quindi godere di molte soddisfazioni, sai bene che la capacità di osservare la realtà per quella che è (togliendosi gli occhiali rosa del vestito di tulle della mascherata di carnevale della seconda elementare) e di assumere comportamenti utili per sé è fondamentale.

Tra i comportamenti utili per sé c’è la capacità di riconoscere e sapersi difendere (o addirittura evitare) le persone tossiche, le carogne, i bastardi di ogni tipo che agiscono e si muovono non solo nell’ambito delle relazioni a due, ma nel mondo del lavoro, degli affari e anche nelle cerchie di amici.

Se assumi la consapevolezza che queste persone esistono e che tu sei in grado di difendertene è molto più utile che vivere in un mondo di frutta candita in cui tutti sono bravi e buoni e se fanno i cattivoni hanno solo tanto bisogno di essere compresi. Perché questa è la posizione migliore per non ottenere nulla di buono per te…

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269 Commenti

  1. Avatar di Francesca

    Francesca 8 anni fa (26 Gennaio 2016 9:25)

    Buongiorno Ilaria......complimenti per tutto quello che scrivi perché i tuoi consigli per me sono oro colato.... .ti sta scrivendo una persona che ha avuto a che fare sempre con i str...... Per tanti anni e ora penso di avere trovato una persona carina e tranquilla....finalmente....ma non voglio cantare vittoria.....ti racconto la mia storia.....ho conosciuto questa persona ad un corso e all'inizio era solo amicizia. Col passare del tempo mi sono resa conto che mi piaceva tantissimo. Dopo un mese e mezzo ci siamo messi insieme.....mi piace stare con lui ma ha un carattere forte e ultimamente entriamo in collisione.....mi devo preoccupare?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Gennaio 2016 9:51)

      Ciao Francesca, non che cosa tu intenda con "carattere forte" e non so che cosa tu intenda con "entriamo in collisione". Se litigate spesso e lui si comporta da prepotente, beh, non c'è da preoccuparsi, c'è da lasciarlo al suo destino...
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    • Avatar di Francesca

      Francesca 8 anni fa (26 Gennaio 2016 15:55)

      Ciao Ilaria forse io è il mio ragazzo non ci capiamo....o io devo essere più chiara.....e fare un analisi di me stessa.....oppure non so......ultimamente abbiamo litigato per una banalità....avevo l'herpes e non gliel'ho comunicato subito.....mi è' sembrata veramente una stupidaggine..il bello di tutto è che non mi ha voluto baciato per tre e quattro giorni perché gli faceva senso il mio herpes sulle labbra....ci sono rimasta malissimo.....lui ha alzato un polverone per una banalità......mi chiedo che se si litiga per queste stupidaggini quando ci sarà una cosa seria cosa succederà?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Gennaio 2016 17:02)

      Eh, chi lo sa. L'edificante spettacolo del tuo amabile fidanzatino ce l'hai davanti tu. Io che posso aggiungere?
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    • Avatar di Vicky

      Vicky 8 anni fa (26 Gennaio 2016 19:33)

      Ehm, scusa ma quest'esempio è un po' fuorviante. Anch'io mi arrabbierei se il mio partner non dicesse che ha un herpes labiale! Cavoli! L'herpes è CONTAGIOSO!!! Finché l'herpes non si cicatrizza bisogna evitare baci e contatti intimi, altrimenti si passa il virus. Altro che stupidaggine!
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  2. Avatar di Marina

    Marina 8 anni fa (26 Gennaio 2016 21:35)

    Non so ragazze mi sembra eccessivo arrabbiarsi perché il partner non mi comunica una cosa del genere. Bisogna fare un comunicato stampa? Mandare una raccomandata RR? E poi se glielo avessi detto ti avrebbe messo in quarantena? In un suo articolo Ilaria ha ricordato che se un uomo ti ama davvero, ama tutto di te, a tal punto da venire con te al gabinetto mentre sei seduta sul water....... per carità certamente certi profumi sono inebrianti....... però mi aspetterei che lui mi prendesse tra le sue braccia e mi baciasse sulla parte sana del labbro e mi riempie d'attenzioni dicendomi che sono bella lo stesso...... Mollalo PS naturalmente ci sono informazioni sulla propria salute che è doveroso dare al partner prima di iniziare un rapporto..... e certamente anche in quel caso se un amore è vero non si potrà che condividere, con la consapevolezza di non voler a tutti i costi trasformarsi in crocerossine
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  3. Avatar di Michela2

    Michela2 8 anni fa (26 Gennaio 2016 20:23)

    Io a 20anni uscivo con un tizio.Mi era venuto un herpes sulle labbra e il tizio mi baciava tranquillamente.Posso anche dire che con questo tipo ci sono uscita un paio di mesi in tutto, non era il mio fidanzato, non era nemmeno tanto interessato a me per come si comportava.Ah l'herpes non l'ha preso...Lo prendi se hai le difese immunitarie basse...
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  4. Avatar di fiore

    fiore 8 anni fa (26 Gennaio 2016 20:00)

    Grazie Ilaria, un po' me o sto chiedendo anch'io..se questo interesse per il collega sia uno scherzo fatto dal cervello per superare la paura solitudine. Però ti dico che io penso e ho sempre pensato tante cose carine su di lui e lo stimo tanto, lp considero una persona speciale e fuori dal comune..è molto disponibile e protettivo sia con me che con gli altri..e se fosse veramente la persona giusta per me? Come posso fare a capirlo? Poi volevodirti che per me è importante sentirmi attratta da un altro uomo dopo che lo stronzo mi aveva risucchiato tutte le energie e dopo di lui non ho provato più nulla, come se il mio cuore fosse congelato..per tutti gli altri che, dopo di lui, hanno avuto interesse per me non ho provato nulla. So che la situazione è delicata e che devo fare prima un po' di chiarezza dentro di me anche perchè non ho alcuna intenzione di giocare con i sentimenti degli altri. Comunque tu pensi che ci si possa innamorare di una persona che si conosce e si frequenta da tempo iniziando d'un tratto a vederla in una veste diversa?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Gennaio 2016 20:19)

      Ah, tutto è possibile. L'autoipnosi è potentissima. Guarda so che stai tentando di inpnotizzare anche me...zzzzzzzz
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    • Avatar di fiore

      fiore 8 anni fa (26 Gennaio 2016 21:21)

      Sei troppo forte!!! Come fai a sopportarmi???
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Gennaio 2016 22:20)

      Penso a quanto deve essere terribile per te sopportarti...:)
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    • Avatar di una

      una 8 anni fa (26 Gennaio 2016 23:16)

      Ciao fiore, hai scritto "è molto disponibile e protettivo sia con me che con gli altri.." Non so se essere molto disponibile e protettivo con gli altri sia un bene. Anzi, qualcosa non mi convince...essere molto disponibile potrebbe anche essere compiacente e protettivo prendersi le altrui responsabilità. Che non sia eccessiva compiacenza, che è manipolazione. Io ho cercato tanto di essere amata dagli altri con una eccessiva compiacenza, una manipolazione. Spesso accontentavo gli altri facendo cose che non mi piacevano. Oggi imparo a fare le cose che mi piacciono e a dire di no a quello che non mi piace perché cosi che posso amare me stessa. Certo, anche io sono sempre stata attratta da uomini protettivi, ma forse sono quelli che ti vogliono fare da papa. Anzi, credono di essere responsabile per te, per il tuo benessere e ti trattano come una bambina. Poi, forse, gli piacerebbe una donna materna che sia in grado a farle da mamma, nonostante hanno più di quarant'anni. Io ho vissuta in una relazione del genere per 10 anni, ora da 14 giorni l'ho lasciato. Ho voglia di essere una donna è non più una bambina. Ti dico solo stai attenta. Secondo me si, ti potresti innamorare, ma solo se sarai ricambiata sarai felice con lui.
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    • Avatar di Clelia

      Clelia 8 anni fa (27 Gennaio 2016 12:42)

      L'unico uomo gentile con tutti che ho conosciuto mi ha fatto le corna in modo sfacciato. Chi lo conosce ne resta affascinato per quanto servizievole, gentile, ma un giorno un'amica mi ha aperto gli occhi "E' sin troppo gentile..." Aveva proprio ragione! Diffidare di chi ostenta troppe buone maniere, fa favori non richiesti...
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (27 Gennaio 2016 13:43)

      Aggiungo nel gioco di scatole cinesi: il gentile che è stato abusato da una ex. Il che, guardando i FATTI, è anche vero ma questo non lo esime dal diventare un abusante. Credevate che la vita fosse facile....
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  5. Avatar di Rosy

    Rosy 8 anni fa (27 Gennaio 2016 17:03)

    Ciao Ilaria, ti leggo da molto, ma non ho mai avuto modo di lasciare un commento. Lo faccio oggi riguardo a questo articolo che trovo meraviglioso :) Ti ringrazio, perchè leggerti mi da sempre molta sicurezza ed aiuta a formare la mia autostima, che ogni tanto tende a cedere per i piccoli e grandi stronzi che faccio entrare nella mia vita. Però ogni volta che leggo un tuo articolo provo sempre un pò di sicurezza in più, mi aiutano davvero nel mio percorso di disincanto iniziato un anno fa :D Prima vivevo nella bambagia sentimentale, come dici tu, credevo: se io sono buona ed amo anche gli altri lo sono con me, invece no.. !! :D Che fregatura! :D Ai principi azzurri per fortuna non credo più..mi sono svegliata e sto cercando di capire cosa desidero, chi mi piace, chi no, chi mi vuole bene e mi apprezza e chi mi usa. Non sempre è facile, anzi, alle volte gli infidi (o le infide) sanno bene come raggirare...ma sto cercando di essere un pò più cauta nei rapporti. Io sono una persona molto entusiasta e vorrei spostare le montagne per chi adoro e per chi mi piace, ma il punto è...Devo davvero farlo? So se una persona effettivamente mi piace? Gli ho dato modo di dimostrarmelo? Penso sempre che sono io quella a dover dimostrare di piacere ed invece..NO sono loro che devono piacermi e farmi stare bene..CRIBBIO.. :D insomma l'età del disincanto è arrivata ed su queste domande che mi sto interrogando e sto cercando di percorrere questa strada anche grazie ad i tuoi articoli che trovo lungimiranti, intelligenti ed ironici!! Grazie. Continuerò a seguirti. :))
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  6. Avatar di Michela2

    Michela2 8 anni fa (27 Gennaio 2016 20:44)

    Anche se fosse solo x allontanarti é comunque perché non ti vuole più...Comunque penso che ti abbia detto la verità si è innamorato di un'altra...
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  7. Avatar di fiore

    fiore 8 anni fa (27 Gennaio 2016 16:03)

    Volevo sottoporvi una mia esperienza per cercare di interpretare il comportamento di un ragazzo con cui sono uscita qualche volta. Ci conosciamo per ragioni di lavoro, poi inizia a messaggiarmi spesso spesso..siamo un po' distanti..e mi dice che vuole venirmi a trovare. Dopo qualche settimana viene e ci poi vediamo qualche altra volta..manifesta subito intenzioni serie, vorrebbe conoscere i miei (aiuto!!!) ma io non sono convinta e comincio a temporeggiare e a rifiutare i suoi inviti. Il fatto è che mi sembra strano il suo atteggiamento di voler subito concludere. Poi è strano il fatto che mentre eravamo insieme magari in giro in mezzo alla gente allungava le mani in zone protette con una scusa..facendomi sentire molto a disagio...e poi quando ha provato a baciarmi mi ha dato più volte delle dentate! Mi sembra proprio che non ci siamo...secondo te Ilaria come dovrei considerare questo ragazzo, un imbranato cosmico, un furbetto o non dovrei fermarmi alle prime impressioni e badare alla sostanza? Ma non mi viene tanto da continuare..queste prime impressioni mi condizionano non poco..
    Rispondi a fiore Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Gennaio 2016 16:11)

      L'uomo ideale. Dàcci il numero che lo contattiamo tutte, dài, vuoi mica tenertelo tutto per te, una perla d'uomo del genere?! (No, ma davvero qualcuno osa chiedermi e prendere il mio tempo per ste storie da liceali mai cresciute? Ma non ti vergogni, non tanto a stare un minuto (un minuto!) con uno del genere, ma anche a venire qui a raccontarlo e a chiedermi parere? Perché, va bene l'infanzia difficile, ma la dignità, come dire, almeno dove sta di casa bisogna saperlo...)
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    • Avatar di London

      London 8 anni fa (27 Gennaio 2016 17:23)

      Ah ah ah ah ah ah ah :D :D Grazie Ilaria, mi hai fatto morire dal ridere...anche io voglio il numero!!!! ;-)
      Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (27 Gennaio 2016 21:01)

      Cioé, questo qui ti fa la mano morta in pubblico e ti azzanna mentre cerca di baciarti? Intenzioni serie? Ma questo é un serissimo... caso da neurodeliri. Altro che farti domande... Gambe in spalla e via di corsa!
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  8. Avatar di Martina

    Martina 8 anni fa (28 Gennaio 2016 11:48)

    Ciao Ilaria! Grazie per l'articolo. Faccio spesso delle riflessioni, su di me e sulla mia vita. Ho fissato un obiettivo: raggiungere la felicità, essere serena e sentirmi completa. Così ho ricominciato da me, ho smesso di ascoltare gli altri, ho iniziato a darmi valore. Adesso ho una vita, i miei interessi e studi. Mi sento felice per questo. Ma ultimamente sento la necessità, che aumenta sempre più, di essere indipendente. Ho vent'anni, ma vivo ancora a casa dei miei genitori, perché la mia famiglia ha sempre pensato al mio benessere. Ma questo non mi rende felice, e soprattutto sento di non avere un riferimento. Vorrei lavorare, ho delle competenze per farlo ma non so da dove iniziare. Inoltre volevo chiederti, cosa rende davvero completi?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 11:56)

      Martina, quello che scrivi e che chiedi è solo e soltanto sano e normale: a vent'anni bisogna desiderare di essere indipendenti e di avere un lavoro. Hai delle competenze. Bene. Definisci bene quali sono. Pensa a cosa ti piacerebbe fare e rifletti su come le tue competenze possano essere impiegati in quel che ti piace, ovviamente considerando che vi sia un "mercato", un effettivo bisogno per quel che sai fare e che ti piacerebbe fare. Diversamente sii abbastanza flessibile per adattarti al mercato. Comincia quanto prima: la tua giovane età non ti permetterà magari di ricoprire ancora ruoli immportanti, ma il cominciare quanto prima ti spiana la strada per il futuro. Quanto al che cosa rende completi, leggi bene questo articolo e fai li esercizi che propone: https://www.lapersonagiusta.com/capire-gli-uomini/problemi-uomo-seduzione-attrazione/
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  9. Avatar di London

    London 8 anni fa (28 Gennaio 2016 15:09)

    ...e poi questa era solo una canzone , direi anche abbastanza realistica rispetto a film romanzi serie tv dove la fantasia galoppa ...
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  10. Avatar di Serena

    Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 15:24)

    Cara Ilaria, come spesso mi accade ci ho messo un po' a metabolizzare il tuo articolo e ieri sera mentre lavavo i piatti (momento di meditazione zen, per me, forse più della doccia) ho elaborato un pensiero. A proposito degli uomini stronzi: ma non è che più che essere tutti stronzi 'sti uomini - salvo alcuni casi - molto spesso siamo noi a costringerli a comportarsi come tali? Mi spiego meglio perché può sembrare un pensiero contorto. Quando ero giovincella e scemotta, intorno ai diciassette anni e poi ben oltre purtroppo, avevo una supercotta (o supercazzola, che si dir si voglia) per un ragazzo che ai miei occhi rappresentava tutto ciò che di desiderabile esistesse su questo pianeta. Per me lui era un sole, un centro di gravità permanente, un avventuriero, un cantastorie, un santo, un poeta e un navigatore, tutto assieme. (lo vedessi ora, all'alba dei 45 anni, Ilaria, ti faresti du' risate... mon dieu!). Avrei così tanto voluto essere come lui, prendere lo zaino un bel mattino e partire per girare il mondo, oppure per fare la rivoluzione, chissà. Ma ero una ragazzina, dovevo andare a scuola, mamma e papà mi imponevano di rientrare in casa al massimo alle due di notte e insomma, che potevo fare? La rivoluzione, io? sì, ciao. Così amavo lui, e credevo che se fossi riuscita prima a baciarlo, poi addirittura ad andarci a letto (momento in cui indubitabilmente si sarebbe innamorato di me) mi sarei di colpo trasformata nella tipa "figa" che sognavo di essere... Mi ci vedevo proprio con lui, in giro per le strade di San Francisco o in una soffitta sulla Rive Gauche (lo so, trattasi di sogni estremamente "cheap", ma era quel che passava il convento quando avevo vent'anni, perdonamela). Tanto ho fatto e tanto ho disfatto che la mia relazione disfunzionale e assurda con lui sono riuscita a costruirmela, tra pianti, lacrime, picchi di felicità, emozioni a non finire. Anni e anni a rincorrerlo, a raccontare e raccontarmi quanto fosse speciale lui e tutta questa storia... Uscivo con altri ragazzi, intrecciavo anche relazioni di più o meno breve durata, ma poi, immancabilmente tornavo a rifugiarmi tra le sue braccia. Senza capire, senza vedere. Senza capire un accidenti di lui, di chi fosse veramente. E mi struggevo, eh, per cercare di capirlo! Ma niente, rien de rien. Oggi, a distanza di molti anni da quella storia - durata anni e chiusa brutalmente, in un nanosecondo - lui non lo vedo nemmeno un po' stronzo, direi che mi fa solo tanta pena. E' un poveraccio, non uno stronzo. Non è cambiato di un'unghia da allora, e questo gli aggiunge quell'aria patetica che hanno le maschere di carnevale: uno stereotipo, un bluff, senza nulla sotto. Ma il problema, cara Ilaria, ora so che il problema non era la sua stronzaggine, quanto la mia immaturità. So di aver sprecato tanto tempo dietro a questo individuo, ma lui si sarebbe bellamente fatto gli affaracci suoi se non fossi partita io a spron battuto a richiedere quell'assurda relazione, a volerla a tutti i costi. Perché a me, per dirla tutta, quella storia stava più che bene, nonostante i pianti e le notti insonni. Mi faceva sentire una sorta di "eroina romantica", una che non si accontentava di una storia d'amore canonica ma con una vita fuori dagli schemi. Erano i miei stessi ideali, i miti, i culti che in adolescenza avevo plasmato nella mia testa a dirigermi verso questa relazione senza capo né coda. Insomma, rimetto a me stessa la responsabilità delle mie azioni e della mia - di allora - infelicità. Allo stesso tempo credo che la me stessa di oggi non sarebbe qui, pronta a ridere su quasi tutto e con una relazione felice da ben nove anni, se non fossi stata quella ragazzetta tormentata. O forse, chissà, lo sono diventata malgrado ciò. Grazie Ilaria, come sempre, degli spunti che ci regali.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 15:52)

      Serena, grazie, contributo preziosissimo che non ha bisogno di commenti. Una precisazione "tecnica" dato che dobbiamo ribattere sui concetti importanti: esistono gli stronzi tout court, che sono pericolosissimi. Poi, come si legge anche nei commenti a questo stesso articolo, ci sono moltissimi "poveri cristi", magari non propriamente dei furbi e non particolarmente abili nelle relazioni (come del resto è il 95% delle persone) che "passavano lì per caso" e sono stati "fagocitati" dalle attenzioni bisognose, dalle proiezioni, dalle fantasie e anche dalle manipolazioni della fanciulla di turno che li ha presi a caso, come manichini in un negozio, per metterci su dei vestiti che andavano bene a lei (che poi non è vero e lì nasce il dramma). Ovviamente questa divisione non esaurisce la casistica.
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  11. Avatar di helen

    helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:46)

    Nella sequenza di botta e risposta le domande arrivano dopo le risposte. Difficile seguire il discorso (sequenza sullo smartphone). Serena io stigmatizzo l'atteggiamento, per il resto io non so neppure chi sei.
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  12. Avatar di Shy

    Shy 8 anni fa (29 Gennaio 2016 1:21)

    Serena, leggendo la tua storia mi ci sono così rivista...motivo uno, ho 21 anni..motivo due, quando dici che cercavi un amore diverso, fuori dagli schemi, è esattamente quello che penso di me stessa e che mi porta a credere che non riuscirò a relazionarmi in storie ordinarie..io ho inseguito il mio ex cercando di far funzionare la storia...era malato e io mi sentivo l'unica in grado di potergli stare accanto...ma non vedevo che lui infondo non aveva bisogno di me. Che dici, si guarisce da questo spirito da martire/eroina malinconica e ci si rende conto invece che, a dispetto di quello che si pensa, semplicemente si ha bisogno di tranquillità?
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (29 Gennaio 2016 17:10)

      Cara Shy, cosa ti posso dire? Si guarisce dal romanticismo della gioventù? Oh, certo che si guarisce, purtroppo e per fortuna, si guarisce per forza. :-) A meno di restare delle eterne adolescenti... All'inizio ti potrà sembrare addirittura una perdita sai? Quello sguardo puro, tutto rivolto al futuro... Dopo la svolta del disincanto non è più possibile vedere il mondo come prima, è una strada da cui non si torna indietro. Ma se posso ti consiglio di percorrerla, quando sarai pronta per farlo, perché ne vale la pena di diventare adulti. E non si tratta di "sedersi", di accontentarsi di una vita comoda e tranquilla: ti posso giurare che è esattamente il contrario! La vita è certamente più complicata da adulti, non si può negare, ma il fatto di avere e di sentire completamente nelle tue mani la responsabilità della tua vita e della tua felicità ti assicuro: è una sensazione quasi esaltante! È avventura, evoluzione, esperienza. Sai, quando ero una bambina passavo un sacco di tempo a pensare: "quando sarò grande farò questo e quello, quando sarò grande ve la farò vedere io!". Beh, oggi mi guardo allo specchio e dico: ora finalmente sono grande. Fatevi sotto! :-D Un abbraccio
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 20:00)

      Ciao Serena! A me è piaciuto molto il tuo racconto. Non sono stati i dettagli ad attirare la mia attenzione, ma quello che hai trasmesso. Serenitá (il tuo nome vorrá dire qualcosa?). A parte gli scherzi, mi spiego. Tempo fa Ilaria ha scritto un articolo in cui parlava del perdonare e perdonarsi per liberarsi dai fardelli degli sbagli commessi o subito procedere nella vita. Ecco, leggendo la tua storia io ho percepito questo. Mi è piaciuta per questo motivo...Sto lavorando su me stessa per raggiungere questo sguardo sulla mia persona del passato! :-D
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 20:35)

      Scusate volevo dire...Tempo fa Ilaria ha scritto un articolo in cui parlava del perdonare e perdonarsi per liberarsi dai fardelli degli sbagli commessi o subiti per procedere nella vita...
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo


    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 20:46)

      Proprio quello Ilaria! Grazie! :-D
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (29 Gennaio 2016 21:23)

      Che bello Claudine, che ti ho trasmesso serenità! Hai idea di quante volte nella vita mi sono sentita chiedere: "Serena di nome e di fatto?", e la mia risposta, immancabile: "mauannomai??" :-D :-D Semmai avrebbero fatto meglio a chiamarmi Ansiosa o Tormentata... Per gran parte della mia vita insomma nemmeno avevo idea che esistesse la serenità! Come diceva mia madre: "Figlia mia, un giorno sei sul pero e un giorno sei sul melo, solo se Quello ti telefona oppure no". Ecco, ero proprio così. E non è che l'equilibrio una volta raggiunto sia per sempre, eh! La serenità è una disciplina, uno sport, e io non sono una campionessa, proprio no. Ma mi impegno tanto tanto e tutti i giorni. ;-) Un bacio e... coraggio!
      Rispondi a Serena Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 21:58)

      Grazie Serena!
      Rispondi a Claudine Commenta l’articolo

  13. Avatar di Lu

    Lu 8 anni fa (29 Gennaio 2016 22:58)

    Io sto qui allora :)..mi piace molto stare qui. Ilaria, leggere quello che scrivi è diventata un'abitudine ed un'esigenza (starò diventando bisognosa dei tuoi pensieri oltre che d'amore?..non ci siamo proprio!!XD!) Sto imparando a conoscermi meglio, a dare un nome ad alcuni miei comportamenti, mi osservo e cerco di capire cosa è utile e cosa non lo è. Quando mi osservo cerco di farlo con amore, ma è estremamente difficile; penso di poter amare tanto e teneramente e di essere spesso (soprattutto quando si tratta di uomini) incapace di avvolgere me stessa con tutto questo amore. Mi riconosco nella donna che descrivi in tutto e per tutto: 'intelligente, armata culturalmente, ricca di talento e potenziale' e c'è anche dell'altro di estremo valore. E preda inevitabile degli stronzi. Con un' autostima bassissima evidentemente. (Che tristezza!) Ho da poco chiuso con un tipo, molto probabilmente uno stronzo, e, nonostante io sappia quanto fosse sbagliato per me, mi manca. Forse ho solo 'bisogno' (da quando ho scoperto d'esser bisognosa d'affetto faccio caso al modo in cui utilizzo il termine!XD!) di tanto amore e quello che ho non son capace a regalarmelo! Tutto questo mi fa perdere tempo ed energia come dici tu...che rabbia!Invece di pensare a quanto potrei realizzarmi come persona! (E di strada ne ho da fare!). Non riesco (o molto più probabilmente non voglio) fare il salto di qualità! Continuerò a star qui!Mi piace molto e m'aiuta!Ho 'bisogno' di crescere, di smettere di fare l'ingenua piccola fiammiferaia (con gli uomini in particolare)! Un abbraccio grande a te Ilaria e a tutte!
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  14. Avatar di Dani

    Dani 8 anni fa (29 Gennaio 2016 21:30)

    Cos'è questo senso di vuoto? Angoscia, paura di ricontattare pensieri, emozioni negative...la mente è perversa, va in automatico. Le emozioni sono immediate. Cos'è che mi fa paura, perchè non riesco a lasciare andare? Anche se non stavo bene, mi sentivo "a posto". Avevo un compagno che mi amava (?) Mi sento mutilata. Anche se stavo da sola da 10 anni, ho vissuto cmq con la speranza di incontrare qualcuno...mai nessuno all'orizzonte...e così ancora, ho paura che non ci sarà più nessuno (che mi piaccia). Mi vedo invecchiare, ho paura di non essere più gradevole. Nessuno mi dà attenzioni. Do importanza al fatto fisico perchè lo è anche per me. Anche l'altra parte mi deve piacere. Non è tutto, anzi, ma è importante. Temo che non ci sarà più nessuno per me e mi sento infelice. Ho sempre avuto difficoltà a lasciare, per queste ragioni, ed è sempre stato difficile avere altre opportunità. Altro che la vita è una miniera di incontri...Non sono particolarmente selettiva, non vivo in un bunker, non sono una racchia. Ma vedo che la stessa difficoltà la incontrano anche molte delle mie amiche o conoscenti, superati gli anta...
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 23:23)

      Ciao Dani. Sono anche io da un pò un'anta. :-) Tutte le cose che hai scritto le sento anche mie. Da un pò questo stato mi tocca meno. Riguardo me credo sia dovuto al fatto di essere andata a vivere da sola, ascoltarmi di più, dedicarmi di più a cose che mi piacciono...frequentare persone positive e stimolanti... Ognuno ha la sua vita, ma queste cose mi aiutano, e magari possono aiutare anche te. Non cambia quanto hai detto, ma cambia il modo di starci. Poi le persone serene, attirano persone serene e questo aiuta molto! ;-)
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  15. Avatar di Maria

    Maria 8 anni fa (27 Gennaio 2016 18:52)

    Ciao Ilaria, > Mi è capitato molte volte di leggere il tuo sito, trovando articoli > molto interessanti. > Ti scrivo per parlarti della mia situazione: a febbraio dell'anno > scorso ho deciso di interrompere la mia relazione di 8 anni con il mio > ragazzo storico, dato che era già un po' di tempo che mi ero accorta > di guardarmi intorno dato che lui molto poco veniva in contro ai miei > interessi. E, la goccia che ha fatto traboccare il vaso é stato > conoscere un ragazzo che ha iniziato ad interessarmi. Dopo averlo > lasciato, lui ha fatto di tutto per recuperare ma io ho rifiutato > sempre tutto dato che ero stanca e incredula del suo cambiamento. Dopo > circa 3 mesi dalla fine della mia storia, ho iniziato ad uscire con > quest'altra persona per circa 2-3 mesi, non sentendo più il mio ex... > ma poi mi sono accorta che provavo ancora amore nei suoi confronti. > Mi é successa davvero una cosa strana: è come se quel sentimento che > provavo per lui fosse ricomparso più forte da un momento all'altro, > dato che il suo pensiero mi affiora va sempre. > Quando sono tornata da lui, lui mi ha detto che stava frequentando una > ragazza di 18 anni (noi siamo coetanei di 27 anni) e stava bene. Era > sorpreso e confuso dal mio ritorno...un giorno mi diceva che non > sapeva I suoi sentimenti nei miei confronti, il giorno dopo diceva che > non mi voleva più e che non riusciva a perdonare il fatto di essere > stata con un'altra persona. Poi circa 10 giorni fa mi ha palesemente > detto che prova solo bene nei miei confronti, vede un futuro con > questa ragazza piuttosto che con me e preferisce stare con lei. > Dopo tutto questo io non mi sono fatta sentire...ma ho come il > presentimento (non so se sia giusto o meno) che quello che lui dica > Non é vero ma é solo un modo per allontanarmi. > Tu che ne pensi? > Ti ringrazio tantissimo
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Gennaio 2016 19:26)

      Ciao Maria, te l'ha detto e lo sta dimostrando. Che cosa ti spinge a non credergli? Siccome quella che presenti è una situazione molto comune, cioè di una donna che "suppone" che il suo partner o ex partner la pensi diversamente da quanto dice e da come si comporta, rivolgo una domanda a chi si sente in risonanza con questo atteggiamento: che cosa spinge una donna a questa coccittagine? (Non rispondete: l'amore, che non vale :) ).
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    • Avatar di Maria

      Maria 8 anni fa (27 Gennaio 2016 20:05)

      Mha...io non so perché Ma mi sembra che sia soltanto una ripicca...e poi vedere un futuro con una ragazza che va ancora a scuola? Non la vedo una cosa molto probabile! Soprattutto da parte una persona di 27 anni che ha già vissuto tutte le esperienze che le dovrà vivere! Poi prima mi dice una cosa, poi cambia idea! Mha...vedrò!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Gennaio 2016 20:28)

      Ah, ecco, l'importante è non prendersi sul serio.
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    • Avatar di Maria

      Maria 8 anni fa (27 Gennaio 2016 20:44)

      In che senso non prendersi sul serio, scusami ilaria? :)
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 8:31)

      Scusa Maria, ma se la ragazza fosse solo una scusa per tenerti a distanza a maggior ragione mi sembra chiaro che non voglia più avere a che fare con te. A me è capitato di usare scuse di questo tipo per allontanare ex o corteggiatori molesti... è la solita scusa, vecchia come il mondo, ma utile per creare un distacco con persone ostinate che non vogliono sentire ragioni. Poi talvolta purtroppo questo nemmeno basta per levarseli di torno definitivamente...
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (27 Gennaio 2016 23:32)

      Ciao Ilaria! Anche io vorrei sapere cosa ci fa pensare diversamente da quello che la realtà è le parole di un uomo ci palesa...lo chiedo perché io sono un di quelle che tende a ragionare così. Ora non lo faccio più, perché mi obbligo a fare diversamente, ma spontaneamente mi verrebbe di farlo...cos'è? Forse solido orgoglio? Perder tempo al posto di accettae la realtà diversa dalle aspettative?
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 8:37)

      Forse forse. .diseducazione. Quanti spingono nelle famiglie alla rincorsa di una posizione e di un "successo" vuoti emotivamente? Fare bene e operare bene rende un essere umano "pieno", gratificato e autonutrito anche emozionalmente al punto che non ha bisogno di puntelli esterni per tutta la vita. Io sono molto contenta quando vedo i miei figli assorbiti e nutriti dalle loro azioni, il voto è una conseguenza logica, bisogna insegnare a emozionarsi mentre si studia, mentre si fa sport, mentre si compiono le piccole azioni di cura quotidiane. Un essere umano così non si sente in un equilibrio emotivo carente e non si fa sedurre da modelli, miti che promettono di arricchire la tua vita di ciò che ti manca. Aggiungo che la diseducazione è spesso una maledizione intergenerazionale, si trasmette e il ciclo non si interrompe finché qualcuno con grande lucidità non decide di porre fine a tutto ciò con estrema consapevolezza.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 20:09)

      Ciao Helen! Hai perfettamente ragione! Io non ho figli, ma penso che alla luce delle cose che apprendo in questo blog, credo che li educherei a vivere pienamente il percorso, senza aspettare di vivere solo nella meta. A tal proposito mi viene in mente quanto è importante saper apprezzare le piccole cose...Quando al lavoro mi reco nei cantieri, mi piace tantissimo il tempo del viaggio...treno, macchina, paesaggi nuovi. Credo che sia molto importante saper tenere viva la curiosità e l'attenzione alle piccole cose. Da quando lo faccio, il ripiegamento su me stessa dovuto alla durezza (Ilaria concedimelo) della solitudine, avviene di rado! :-D
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (28 Gennaio 2016 8:40)

      Ciao Claudine, io direi che si tratti, non di solido ma di sTolido orgoglio. Analizzo la cosa dall'esterno, non avendo mai provato questo sentimento, ma senza per questo voler giudicare: ognuno di noi é, o e stato, campione di una o più specialità della categoria min**iate ;-) Poi, credo bisogna distinguere tra chi ha lasciato qualcuno a ragion veduta o per capriccio. Chi ha avuto ragione di lasciare e si rammarica di essere rimpiazzato non ha ancora abbastanza autostima. Se non se la prende, é solo perché ha già trovato qualcuno... ma non ancora l'autostima. Chi ha lasciato qualcuno per capriccio e poi non sopporta di essere stato rimpiazzato sta solo rosicando. Gli brucia di non essere ancora nella mente e nel cuore dell'altro... E direi che gli sta pure bene! :-)
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (29 Gennaio 2016 19:12)

      Grazie Gea! Sei sempre puntuale nelle tue risposte! Diciamo che quando ero una ragazzina mi accorgevo subito quando fra me e un ragazzo si instaurata un feeling...e sentore era sempre fondato. Adesso ben cresciutella quando percepisco quel non so che..è sempre un fatto solo mio, perciò ho detto si fatica ad accettare la realtà diversa dalle aspettative...perché un tempo le aspettative o l'intuito era infallibile, adesso anche se con un tipo si parla per ore o dimostra chissà quale interesse il 95 % dei casi è solo una farsa. E non è che dimostro di starci o cose del genere, semplicemente sono cordiale!
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    • Avatar di Llm80

      Llm80 8 anni fa (30 Gennaio 2016 1:27)

      La propria incoerenza secondo me...se si dicono o fanno cose di cui non si e convinti, ci si convince che anche gli altri facciano lo stesso...ma nel merito che sia vero o meno cio che uno dice per allontanarti alla fine cio che conta e lo scopo per cui e detto...far allontanare l altro e questo credo che basti e avanzi
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  16. Avatar di Cloe

    Cloe 8 anni fa (30 Gennaio 2016 7:16)

    Buongiorno a tutte :-) Ho letto l'articolo con molto interesse, e non ho particolari commenti da fare. Mi trovo d'accordo, anche se.. è così difficile uscire dai propri schemi "sbagliati", anzi io per quanto mi sprema le meningi faccio proprio fatica a comprendere quali siano. Anche se sono davvero convinta che la fortuna non c'entri un bel niente (come ho letto in molti commenti del blog). A volte mi sento "responsabile" del fallimento delle mie relazioni, non riesco a capire se incontro persone non giuste, oppure sono io che trasformo gli uo,omo in dei tiranni, facendoli allontanare con le mie insicurezze. Comunque, ho messo da "parte" la questione uomini e ho iniziato a concentrarmi su di me. Ho pensato "Bene, concentriamoci su una cosa alla volta: prima di tutto cerco di stare bene, sentirmi indipendente e felice da sola". Ed ecco che settimana prossima trasloco, finalmente mi sono decisa ad andare ad abitare da sola(ho un monolocale bellino disponibile, un lavoro che amo, e una disponibilità economica adeguata) E sono felicissima della scelta. Ovviamente mi guardo bene dal farlo sapere troppo in giro, specialmente ai miei ex, che tornerebbero come faine solo per approfittarne (ahahah.. battutaccia, purtroppo realistica). A parte gli scherzi, sono molto contenta della mia scelta e non vedo l'ora di mettermi alla prova, senza uomini sbagliati in mezzo ai piedi.. E chissà, forse imparando a stare bene e autenticamente da sola (senza impormelo, ma sentendolo davvero dentro di me) l'uomo giusto arriverà.. in qualsiasi caso ci guadagnerò in autonomia e indipendenza :D
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    • Avatar di Cloe

      Cloe 8 anni fa (30 Gennaio 2016 7:24)

      E sottolineo, autonomia e indipendenza che sono la mia priorità, a prescindere da tutto. Voglio sentirmi fiera di me stessa, sentire che posso farcela, che posso badare a me stessa, in autonomia e sentirmi orgogliosa di me stessa per questo! Diciamo che l'andare a vivere da sola é un modo per accrescere la mia autostima, per dimostrare a me stessa che posso tranquillamente farcela da sola, senza la mamma, il papà (genitori straordinari che adoro, sia chiaro), sorella, amici ecc.. In realtà, riflettendoci, credo che qui gli uomini c'entrino davvero poco... Vi terrò aggiornate, se lo vorrete :)
      Rispondi a Cloe Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (30 Gennaio 2016 12:46)

      Bravissima Cloe! Ti parlo una neo 'emancipata' di pochi mesi...ottima scelta! Io sto avendo un tete a tete con una persona, che fino adesso, in casa coi miei, non avevo ancora capito...me stessa, ed è bellissimo! Non facile, ma bellissimo! Sto benissimo e ti scrivo da una passeggiata mattutina, un pò prolungata, che sto facendo da sola, qui nella cittadina in cui vivo. In bocca al lupo!
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  17. Avatar di Dani

    Dani 8 anni fa (30 Gennaio 2016 1:04)

    Cara, dolce Claudine...semplicemente grazie! Mi aspettavo "rimproveri" della serie: non è un uomo che ti deve far sentire realizzata, coltiva i tuoi interessi e chi più ne ha, più ne metta... Tutto vero, peraltro, ma quando hai provato (seppur con stronzi da bolllino blu) certe emozioni (che sono tue e lo sai) presumo sia umano sentirne la mancanza. C'è chi non la sente e chi più o meno si. E' un fatto mentale? Forse, ma c'è, ed è inutile negarlo. Grazie quindi per la tua delicata risposta e...per il positivo finale :)
    Rispondi a Dani Commenta l’articolo

    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (30 Gennaio 2016 14:24)

      Ciao Dani! Sono d'accordo, c'è chi sente questa mancanza più forte e chi meno forte, dipende dal nostro bagaglio formativo...Io credo che ogni cosa che ci attraversa, nostro malgrado, oppure da noi cercato, fa parte di noi ed é importante proprio per questo. Occorre ascoltarlo per capire noi stesse. Perciò è importante fare quello che ci gratifica e ci fa stare bene, frequentare luoghi e persone a noi affini e coltivate interessi che ci esaltano...non come un surrogato dell'amore che il nostro cuore cerca, ma come una fetta importante, se non fondamentale per la nostra persona. Le emozioni che ci mancano, la prossima volta vorrei che diventassero reali e parte della mia crescita interiore. Faranno meno male, se conoscendomi di più saprò gestirle: non ascoltarle se rivolte a persone sbagliate e raccoglierle con calma se rivolte a persone potenzialmente adatte a me. Con questo non voglio togliere all'innamoramento quel non so che di eccitante che suscita nei protagonisti. Ma vorrei viverlo e non esserne travolta!
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  18. Avatar di Serena

    Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 16:31)

    Hai perfettamente ragione Ilaria, importante puntualizzazione. Con l'esempio del mio "bovarismo" non pensavo di esaurire la casistica, ma solo evidenziare una facile trappola sul percorso di molte gentili donzelle particolarmente ingenue e/o inesperte. :-)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 16:33)

      La casistica ridotta è quella che ho presentato io nel mio commento, per esigenze di semplicità. La tua testimonianza è fondamentale.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:07)

      Serena non ti offendi se ti dico che come "vittima" da quel che hai raccontato ti ci vedo poco. E dopo averlo usato come una eau de toilette per esaltare i tuoi momenti di pathos lo definisci pure un poveretto. Lasciamolo al suo destino senza infierire troppo, su. Tra un po' qui tra abusati e abusanti non ci si raccapezza più.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:13)

      L'hai letto il commento di Serena, Helen, o lo hai solo filtrato, come il tè? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:22)

      Beh si: In sequenza: Mi faceva sentire una eroina romantica. Ora lo vedessi quanto è patetico. Stiamo parlando del manichino usato a suo tempo. Non è bello. Meglio: non lo trovo bello. Liberi di avere una sensibilità diversa.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:28)

      Eh, ma lei che cosa sta dicendo, scusa? Si è data anche della Bovary... Che dici? Sta dicendo di essere stata vittima?
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:34)

      Cara Ilaria, ho l'impressione che Helen abbia letto qualcosa che va oltre il senso delle mie parole e che forse tocca un tasto suo dolente, a me sconosciuto. Pazienza, spero che il mio messaggio non sia così ambiguo da suscitare tali perplessità anche in altre lettrici.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:35)

      No ma appunto perché "è servito" un po' di pietà per quest'uomo. Adesso sarà anche un rottame, non discuto. Mi sembra che Emma infierisca un po' troppo su Charles. Per continuare con Gustave :) ma forse non riesco a farmi capire.
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:41)

      In verità non ho nessuna intenzione di entrare nei dettagli di questa storia morta e sepolta ma ti assicuro che ho le mie buone ragioni per parlare in questi termini di lui. Ce le ho, punto. Detto questo, mi sembra che tu ti sia soffermata a guardare il dito anziché la luna, come spesso accade; se mi sono spiegata male io o se ho raccontato qualcosa di insulso e inutile per te, puoi passare oltre... No?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 18:06)

      Finiamola qua, non vi accapigliate che non va bene per nessuno. Detto questo una piccola precisazione per Helen, per tutte: sempre per quel che riguarda essere attaccate alla realtà e sul coltivare un "cinismo" positivo e utile. La pietà è un sentimento nobile, essenziale e da esercitare. Quando è il caso. Pensare in cuor proprio che una persona non sia all'altezza e abbia dei limiti è naturale. Scommetto che ciascuno di noi pensa di qualcun altro che è un idiota totale. Pensare che un ex partner è deludente e avere il disvelamente che qualcuno che si pensava il "principe azzurro" è un meschinello, fa parte anche di una sana evoluzione personale. Quanti "più belli della classe" al liceo, incontrati dopo la laurea, appaiono degli sfigatoni inconcepibili magari già imbiancati e imbolsiti e privi di qualsiasi slancio vitale? In quanti abbiamo fatto nel nostro privato considerazioni del genere? Fa parte della vita, fa parte della crescita e della trasformazione che ciascuno di noi (meno male) sperimenta. La compassione, la pietà, la comprensione sono, di nuovo, basilari per avere una vita degna. Il "buonismo" teorico e olistico va bene per le teorie new-age (che non vanno nemmeno più di moda) e assomiglia molto all'atteggiamento di certe religioni (e di certi bigotti interpreti, quelli sì manipolatori, di quelle religioni) che condannano perfino i "pensieri impuri". Evitiamo davvero di fare le piccole fiammiferaie. P.S: Il sistema dei commenti funziona, solo che commentate in contemporanea.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (28 Gennaio 2016 18:26)

      Faccio un esempio ...pratico. un uomo incontra una donna che lo esalta e lui la usa. Anni dopo si ravvede e commenta : beh si in fondo mi serviva, ero immaturo. Gesto diciamo onorevole. Aggiunta finale: sapete quanto è sfigata, come è conciata, e pensare che io credevo fosse chissà che. Ecco io avrei evitato l'aggiunta finale, il che non significa che magari non lo sia (sfigata o altro). Lasciamola al suo destino e non commentiamo oltre. Passo e chiudo.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 18:34)

      L'esempio che tu fai non è calzante con la storia di Serena, dato che dalla storia di Serena si evince che lei sta parlando di una storia disfunzionale in cui lei è stata - come sempre accade - coprotagonista e si è portata dietro le proprie sofferenze (nella storia, riguardo la storia, riguardo se stessa) e questo già dovrebbe aiutare a orientarsi verso un'interpretazione con sfumature e non "bianco o nero". Poi, nel caso che proponi, posto che sia realistico, non sarebbe onorevole dire che l'ha usata come non sarebbe disonorevole considerare, nel suo privato, che lei è sfigata e che lui ha avuto una disvelazione. Che c'entra? Davvero, processiamo i "flussi di coscienza" delle persone? A che scopo? Che cosa vogliamo ottenere? Qual è il beneficio per noi e per l'umanità tutta?
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 18:46)

      Vuoi dire che è questa la lettura che se ne trae? Veramente?? Sono sgomenta, evidentemente non sono più in grado di esprimermi... Devo seriamente pensare di cambiar mestiere...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (28 Gennaio 2016 18:47)

      E' la lettura di Helen. Chiudiamola qui, per favore :).
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 8 anni fa (31 Gennaio 2016 11:08)

      Concordo molto con il discorso di Ilaria sulla pietà. Se in passato ho permesso a certi signori di trattarmi male, è anche perché una vocina ipocrita mi diceva in testa: "Ma chi sei tu per giudicare? Poverino...". Credo che riconoscere che si è avuto a che fare con delle mezze calzette sia semplicemente sano, e aiuti anche a ridimensionare i "sentimenti" che credevamo di provare per loro. P.S.: La storia più disfunzionale che ho avuto è stata con un ex inviato di guerra. Era rimasto quasi secco sotto un bombardamento, e sosteneva che, per compensare questo trauma, aveva bisogno di andare a letto anche con altre donne. Io accettavo... davvero, la pietà non è sempre ben riposta. Un po' di cinismo ci vuole.
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:57)

      Scusa, ultima cosa poi mi taccio: ma guarda che lui nel mio romanzo mica era Charles! semmai poteva essere Rodolphe!
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:32)

      Cara Helen, ci sono persone cui piaccio e altre a cui non piaccio. Me ne sono fatta da tempo una ragione... :-D peace&love
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 17:16)

      Ciao Helen, non mi offendo di certo, ma non mi sembra di essermi mai descritta come vittima. Certo, in quegli anni forse mi ci sono sentita, lui era certamente una persona "particolare" diciamo così, ma l'intento del mio racconto era di smascherare me stessa, il mio autoinganno, non di dare la colpa a qualcun altro. Anzi.
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    • Avatar di cindy

      cindy 8 anni fa (28 Gennaio 2016 19:00)

      Cara Serena, ho trovato il tuo racconto scritto molto molto bene, a tratti appassionante quasi come un romanzo. Dalla tua testimonianza traggo informazioni e richiami alla mia vita e a cose che ho visto intorno a me. Grazie mille.
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    • Avatar di Serena

      Serena 8 anni fa (28 Gennaio 2016 19:12)

      Grazie mille a te Cindy della tua gentilezza! :-)
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  19. Avatar di J.C. 81

    J.C. 81 8 anni fa (31 Gennaio 2016 14:13)

    A mio parere ci sono alcune convinzioni limitanti che spesso usano le donne e che le spingono tra le braccia degli stronzi. Ad esempio il detto "Il treno passa solo una volta nella vita". A mio avviso crea una propensione per l'accontentarsi e toglie sopratutto valore alla donna che la pensa in tal modo, poichè è come se limitasse il suo valore e il fatto di meritare l'uomo giusto e la vita giusta per se stessa. Molte donne lasciano che il primo cretino che le contatta su facebook diventi un possibile compagno, solo perchè sono convinte che ogni occasione vada presa al volo. Ma credo che ogni occasione che ci si presenti vada prima di tutto valutata, per capire se possa essere positiva o negativa per il proprio benessere. Se io voglio andare a Milano, scelgo il treno giusto, non salgo sul primo che capita e che mi porta a Reggio Calabria. Penso che principalmente sia questo il motivo, o uno dei motivi, che spinge molte donne (così come anche molti uomini) ad imbarcarsi in una relazione sbagliata. Perchè si convincono di dover accontentarsi di quello che gli capita, senza ragionare con chiarezza su quello che vogliono davvero e che meritano. Ho visto ragazze frequentare uomini solo perchè dicevano loro belle parole, ma poi con loro stavano sempre meno tempo. A mio avviso il mondo maschile delle persone sbagliate si divide in due categorie: Lo stronzo e il disperato. Il primo è molto spesso un narcisista patologico che vive solo per soddisfare se stesso, quindi cerca sesso e una donna solo come ornamento per il suo ego spropositato. Il secondo è quello che vuole una ragazza, ne contatta 100 al giorni fino a trovarne una che accetti di uscire con lui, ci esce qualche volta e poi sparisce quasi subito, perchè non vuole staccarsi dalla sua vita di single...in pratica vuole la ragazza ma non fa nulla per conquistarla e tenersela. Il guaio è che il ragazzo giusto viene sempre dato per scontato. Lo stronzo invece suscita emozioni forti, ma anche molta sofferenza. Molte donne purtroppo guardano più alle emozioni forti e positive, ma ignorano il dolore che gli stronzi le portano a provare sempre più spesso. Ha ragione Ilaria. Prima di iniziare una storia con un uomo, bisogna avere le idee chiare su quello che si vuole, ma sopratutto su quello che si merita. Dovete darvi il giusto valore. La società che ci circonda da voi invece esige che siate oggetto dell'uomo. E non dite di no...ovunque vi giriate si vede la donna sbattuta da qualche parte sempre semi nuda. La figura di una donna che allata un figlio al seno è vista come una scostumatezza e non come un atto di amore materno. Invece la figura di una donna con la scollatura prorompente o il sedere in bella vista è dappertutto ed è apprezzato. Se non si ristabilisce il giusto valore e rispetto alle donne è tutto inutile. Lo stronzo si moltiplicherà sempre di più, mentre la donna sarà sempre preda degli stronzi. Potrei sbagliarmi, ma io credo che la società attuale non permetta a uomini e donne di essere felici, perchè la felicità porta meno guadagno della sofferenza. Alla fine è sempre il dio denaro a comandare. Un augurio a tutte le donne.
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  20. Avatar di cecilia

    cecilia 8 anni fa (31 Gennaio 2016 18:39)

    Ciao Ilaria seguo da tempo il tuo blog e mi e' stato di conforto e di aiuto in molte occasioni. Vorrei esporre il mio problema cin gli uomini. Perché vengo sempre mollata? L ultima storia finita da poco era con un ragazzo molto più giovane di me che mi ha cercata molto. Ho deciso di vivermela e superare le mie perplessità. Dopo tre mesi mi scrive che si sta allontanando e alla mia richiesta di un confronto mu duce che ho ragione non su sparisce così ma le cose puan piano sono cambiate e preferisce allontanarsi. Sono qua con l ennesima frustrazione del rifiuto e abbandono e di non essere riuscita ad avere un confronto. Nn mi sembrava uno stronzio. Mi chiedo come mai le mie relazioni finiscono sempre cosi . Ho degli atteggiamenti che inducono l altro a mollarmi? Grazie
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    • Avatar di Claudine

      Claudine 8 anni fa (2 Febbraio 2016 13:19)

      Ciao Cecilia. Mi sento molto vicina a quello che hai raccontato di te. Non credo che dipenda da te, credo invece che sia molto vero quello che ha detto J.C.81; cioè che la società in cui viviamo induce ad essere più mordi e fuggi al posto di rimani e costruisci... É difficile trovare quello che desideriamo, ma io non ci sto e non mi arrendo! La parte positiva di tutto ciò è che nel procedere fra la melma prendiamo più coscienza di noi stesse e diventiamo più forti e più attente a quanto ci circonda. Un abbraccio!
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