Amore disperato, innamorarsi perdutamente, vivere la grande passione: tante sciocchezze alle quali non vuoi smettere di credere

Amore disperatoC’è una canzone piuttosta famosa che si intitola Amore disperato. E’ del 1983 ed è una delle canzoni più note di Nada. Che cosa racconti la canzone in realtà non si capisce molto bene. Se ci fosse trasparente chiarezza, dove starebbe il fascino di certe parole e di certe strofe costruite apposta per catturare l’emotività di chi ascolta e trascinarlo in un turbine di passione?

"L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il té. Precetto cinese"

L’ambiguita e la vaghezza sono essenziali in questi casi. Facendo uso di ambiguità e di vaghezza si può mettere in atto una sottile manipolazione dell’altro e “convincerlo” a dire, fare e sentire l’inimmaginabile.

Lo fanno gli artisti, i dongiovanni e certi corteggiatori da strapazzo che hanno imparato in fretta e bene la filosofia dei Baci Perugina. La filosofia delle parole ad effetto. Degli accoppiamenti fascinosi tra nome e aggettivo. Amore disperato. Due paroli semplici, piene di incanto. E come si fa a dire di no all’incanto e al sogno? Come si fa a rinunciare ad alimentare la fantasia eccitante e, finalmente, entrare nella realtà di tutti i giorni? Difficile se si è cresciute nella persuasione quotidiana di essere creature il cui scopo di vita più importante si compie solo nell’”amore” qualsiasi esso sia.

"L’amore è come la fortuna: non gli piace che gli si corra dietro. T. Gautier"

Pronuncia e scrivi certe frasi vuote e ad effetto e conquista tutte le donne affamate d’amore, d’attenzione e di romanticismo che ci sono a questo mondo. Anche il più imbecille dei seduttori da Facebook ha capito l’antifona e ha imparato a mettere insieme tre parole a pronto uso romantico, per sedurre in chat (con la tecnica del copia e incolla. chi seduce in chat lo fa in modo industriale, aumentando la scalabilità delle sue azioni, chatta in contemporanea con più persone).

E che ci vuoi fare? Gli uomini hanno gioco facile. E’ vero che loro sono stati cresciuti con il mito del “maschio” che tutto può ottenere e della “femmina” come essere manipolabile, sentimentale (manipolabile in quanto sentimentale) e ipersensibile. Ma è pure vero che ci sono donne – ahimé anche appartenenti alle giovani e giovanissime generazioni – che faticano, ma faticano davvero tanto a dismettere i panni delle sognatrici romantiche per le quali l’amore è il vero sogno della vita, e per l’amore (anche l’amore disperato) si è disposte a rinunciare a tutto, anche alla propria dignità.

Amore disperato: ma quando mai?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio da una lettrice: “Ciao Ilaria, innanzitutto complimenti per il blog! Mi chiamo Elena (nome di fantasia), ho 32 anni, e nell’ultimo anno ho finalmente realizzato di essere una persona di valore :). E questo grazie anche alle letture dei tuoi post, grazie mille per ciò che fai!  Ti scrivo perché mi sono accorta che fino ad oggi le mie relazioni hanno seguito una specie di “pattern” (schema) predefinito: ad una relazione in cui mi innamoravo perdutamente (sì, “perdutamente” è proprio l’avverbio giusto) e rimanevo scottata, seguiva una relazione più tranquilla, quasi di amicizia, che finiva per morte naturale quando mi accorgevo di non essere davvero innamorata. Insomma, fino ad oggi mi sono messa in gioco solo con persone sbagliate: generalmente dei grandi insicuri, dei grandi narcisi o semplicemente di gente a cui non importava molto di me. Con il senno di poi mi sono accorta che mio padre è proprio così: un uomo a cui voglio molto bene, ma che purtroppo è un narciso insicuro che ha molto bisogno di essere amato.

Da quando mi sono accorta di questa dinamica ho fatto pulizia: ci sono voluti parecchi mesi e tanta fatica, ma adesso intorno a me non ci sono più né insicuri cronici, né stronzi. Evviva! Già mi sento più libera. La mia domanda, o forse la mia paura, però è questa: dal momento che l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga, che speranze ho di innamorarmi perdutamente di un uomo in gamba? Grazie mille in anticipo…”

Amore disperato e uomini sbagliati

Ok, procediamo per punti.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Primo punto. Elena è una di quelle mie lettrici che ha un “vizio” piuttosto diffuso: fa l’analisi psicologica della propria storia personale, per rintracciare i come e i perché di quel che le succede o le è successo. Personalmente non ho nulla contro le analisi del passato. Fino a che non diventano dei freni e dei blocchi per slanciarsi verso il presente.

A parere di Elena, le ragioni di quel che le è successo finora vanno rintracciate nell’esempio che ha avuto dal padre. Può essere così, come può anche non essere così, io non lo so e non sono così sicura che Elena lo sappia. Data questa informazione, che cosa vuole farsene Elena? Continuare a rimuginarci sopra o andare avanti e costruire qualcosa di buono per sé? Stare ferma e girarci intorno o partire e procedere? Vivere una sequela di storie all’insegna dell’amore disperato o darsi la speranza che merita di avere?

Secondo punto. Elena crede che “l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga”. Siamo sicuri che quello di cui sta parlando Elena è innamoramento e amore? Guarda caso, nello schema che Elena dice di aver vissuto, si è sempre innamorata perdutamente di uomini sbagliati e le storie con loro l’hanno sempre lasciata scottata.

Non so a te che effetto fa il termine “scottata”. A me fa un pessimo effetto. Irrazionale o no, l’innamoramento per un’altra persona può portare all’autolesionismo? Perché innamorarsi perdutamente e rimanere scottati sembra proprio un comportamento autolesionista. Non trovi? Come possono conciliarsi innamoramento e autolesionismo?

O forse, come spesso mi viene da pensare a proposito di “amore disperato”, innamorarsi perdutamente non ha nulla a che fare con l’amore e con una relazione d’amore? Non è che forse l’innamoramento spesso viene inteso come quella “fase folle” di eccitazione, fantasia e illusione che trasporta al di fuori e lontano dalla noia del quotidiano e dalle tristezze e delusioni, più o meno intense, della propria vita?

Amore disperato o amore autentico?

Un po’ come la celebre Madame Bovary, di cui ho parlato anche in un controverso articolo dedicato alla passione. La mia vita è noiosa, deludente e priva di emozioni forti? Ebbene, mi cerco un uomo davvero sbagliato, così per qualche mese ho di che eccitarmi a soffrire per amore a causa sua (o meglio: a causa delle mie fantasie sulla relazione…). Salgo sulla navicella spaziale dell’amore disperato e ho l’illusione di sentirmi viva, mentre mi sto facendo del male.

"Sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo tempo… Nada, Amore disperato"

Terzo punto. Che speranze ha Elena di “innamorarsi perdutamente di un uomo in gamba”? La domanda è molto – ma molto eh! – malposta. Elena è ancora attaccata al bordo della piscina. Il bordo della piscina indica un posto tranquillo e rassicurante. E nello stesso tempo stare attaccati al bordo deIla piscina significa farsi dominare dalla paura e dai vecchi comportamenti e pensieri che portano ai vecchi risultati negativi.            Il bordo della piscina si chiama “innamorarsi perdutamente” ed è quella fantasia di eccitazione e di coinvolgimento che è servita finora per mandare avanti lo schema di dolore, sofferenza, disperazione che sembra tanto attraente quando non ci si vuole sul serio occupare della propria vita. L’”uomo in gamba” sta in mezzo alla piscina, dove ci sono l’amore di sé, il senso del proprio valore e la voglia di vivere la vita al proprio meglio, alla faccia del passato, dell’amore disperato e di tante altre strombate di cui ci riempie la testa per paura di riempire la propria vita di qualcosa di autentico. Maturo, serio, concreto.

Lascia un Commento!

92 Commenti

  1. Avatar di Giovanna

    Giovanna 10 anni fa (20 Agosto 2014 17:59)

    Cara Ilaria, mi chiamo Giovanna e ho 18 anni. Ho un problema..sono nuova e ho letto praticamente tutti i tuoi articoli..vorrei porti brevemente la mia storia ed avere un tuo consiglio. Non so come fare, non ho persone di riferimeto che mi ascoltano, sono orfana di madre e mio padre non c'è mai..gli amici non mi ascoltano..puoi dirmi ce faccio a contattarti? To ringrazio, spero tu possa aiutarmi
    Rispondi a Giovanna Commenta l’articolo

  2. Avatar di Cristina

    Cristina 10 anni fa (20 Agosto 2014 18:54)

    Ciao Ilaria, come sempre una analisi precisa che va dritta al punto analizzando anche i blocchi che ci impediscono di "andare in mezzo alla piscina". A volte si ha paura di essere felici, ricordo una poesia ( "A Return To Love” - Reflections on the principles of a course in miracles di Marianne Williamson) che parla proprio di questo. Leggo volentieri le cose che scrivi per incitarci a vivere a pieno la nostra vita e realizzare le cose importanti per noi superando i blocchi che ci tengono immobili, inconsapevoli di quanto valiamo e di quanto tanto possiamo fare per renderci felici. Ho lasciato una persona narcisista e molesta "imbarcata" in un periodo di forte sbandamento (un problema di salute poi risolto bene, la perdita di mezzo lavoro (sono sola ed ero spaventatissima di come avrei potuto fare per mantenermi), pari pari quello che hai scritto, cercavo un conforto e un rifugio da quello che stavo vivendo e non sorprende che abbia incappato proprio in un tipo così. Col tempo sono riuscita a capire chi era, chiudere e bloccare ogni suo tentativo di riagganciarmi, lo ammetto,con grande fatica, fatica di cui ancora oggi porto i segni nel corpo e nello spirito. Ora va meglio, cerco di realizzare le cose che mi stanno a cuore e che mi servono per vivere appieno la mia vita, alcune cose sono migliorate altre no, ho più amicizie e interessi e non ho ceduto alla facile lusinga dei flirt di consolazione. Una sorta di educazione "siberiana" nel senso di tosta, niente a che vedere col libro, ma utile a me stessa.
    Rispondi a Cristina Commenta l’articolo

  3. Avatar di Magnolia

    Magnolia 10 anni fa (21 Agosto 2014 14:47)

    Dietro un amore disperato c'è una donna disperata. Ci siamo noi che aspettiamo al Sassofono Blu, come la ragazza della canzone...è un articolo molto bello, Ilaria, come sempre punti dritto al cuore. Un saluto a tutte.
    Rispondi a Magnolia Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (21 Agosto 2014 21:56)

    @ Stella: il percorso "I 7 Pilastri dell'Attrazione" è proprio una guida alla comprensione di se stesse :)
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  5. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (22 Agosto 2014 4:02)

    Wow, che bella quella canzone...pensavo dicesse amore sperato...anch'io sono stata vittima di un amore del genere, ero diventata pazza per questo artista degli sguardi da mille e una notte e dalla voce suadente come quella di un'arpa... Peccato fosse solo un bravo attore, mi ha davvero fregato! Comunque ci sono anche uomini a cui piace stare male...cercano il brivido più di noi donne, soprattutto quelli sopra gli anta...infatti mollano la brava ragazza per la stronza...notte ragazze
    Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

  6. Avatar di stella

    stella 10 anni fa (22 Agosto 2014 11:35)

    ok grazie mille Ilaria :-)
    Rispondi a stella Commenta l’articolo

  7. Avatar di Vittoria

    Vittoria 10 anni fa (22 Agosto 2014 12:55)

    Carissime/i, in merito a quanto avete scritto una considerazione sorge, ahimè, spontanea. Tutti siamo passati per rapporti che non avevano niente di buono, almeno per noi, dato che nulla ci hanno dato i personaggi con cui avevamo a che fare, a parte ovviamente struggimento, dubbi, e la falsa, falsissima sensazione di vivere accanto a persone complesse che ci tenevano e avrebbero sempre tenuto su di giri. Ma perchè dico falsissima? Perchè queste persone in genere davano l'impressione di avere vite e menti tormentate e profonde, il che ci suggeriva per sballatissima equazione che fossero anche di una sensibilità eccezionale. In genere, come è stato notato prima, si tratta di uomini che fanno, o dicono di fare, professioni artistiche o pseudo tali, ma che alla prova dei fatti al contrario dei loro colleghi "seri" laddove vedono che bisogna mettersi alla prova o veramente in gioco oppure sacrificarsi (verbo che ai loro orecchi suona come la classica bestemmia in chiesa) per concretizzare quello che LORO STESSI asseriscono essere la loro passione e scopo di vita scappano a gambe levate, preferendo mantenere l'aura di chi è un grande artista piuttosto che sporcarsi le mani e rischiare di incrinare l’immagine perfetta che hanno di loro stessi con un fallimento che agli occhi di chi li ama sarebbe solo un incidente di percorso, ma che per costoro sarebbe una ferita inguaribile per la loro insicurezza , che è poi alla base del narcisismo che li divora. Non comprendono che una donna può amare follemente uno sconfitto ma un fallito mai. Quindi? Quindi vi dico, per esperienza, che proprio questi belli e maledetti si rivelano essere gli esseri più noiosi della Terra. Mi spiego. Molte di noi si lamentano di avere un compagno troppo equilibrato e affidabile, che sembrerebbe far rima con prevedibile e piatto. A parte il fatto che le occasioni di esaltazione ed eccitamento quantomeno dovremmo contribuire a crearle anche noi senza pretendere pappa pronta e principi azzurri che ci portano via sul cavallo bianco verso mirabolanti e ignote avventure (vi ricordo a proposito che il principe azzurro è caduto da cavallo ed è morto un paio di secoli or sono come minimo…), ma soprattutto mai trascurare che almeno con questo tipo d’uomo le cose SI RIESCONO A FARE. Con lo pseudo-profondo-velleitario-inaffidabile 99 volte su 100 ci si ritrova da sole a seguito di solenni bidoni a rompersi le balle e a macerare nell’irritazione. Ma considerate bene: chi sappiamo già che tira bidoni all’ultimo secondo, che aveva promesso di fare una cosa, per se stesso o per altri o per noi, e puntualmente nisba, chi sappiamo già che aveva promesso di telefonarci e invece a mai più sentirci se non quando dice Sua Maestà Imperiale tanto tormentata, chi infine cerca sempre di riacchiapparci e giustificarsi con scuse e discorsi tristissimi triti, ritriti e triti ancora che sappiamo a memoria, non è prevedibile e noioso anche lui? Chi insomma si presenta come il simpatico son of mygnot rubacuori con lo sguardo furbetto e l’anima lacerata non è già un libro aperto che non riserva sorprese come una favoletta per bambini di cui tutti conosciamo ormai inizio, svolgimento e finale? Anche l’inaffidabilità, anzi forse soprattutto l’inaffidabilità, ha i suoi schemi e il suo immutabile copione da peracottaro professionista, e questi si ripetono sempre uguali senza variazione o sorpresa eccitante alcuna, facendo affondare chi vi incappa in un mare di noia e routine. Inutile dire un’ultima cosa, ma forse no: naturalmente dietro a tutto questa apparenza di complessità, profondità, sensibilità e accattivante paraculaggine non c’è Nulla. Ma Nulla, eh? Ma proprio Nulla. E infine, forse…no proprio Nulla.
    Rispondi a Vittoria Commenta l’articolo

  8. Avatar di cinzia

    cinzia 10 anni fa (22 Agosto 2014 18:21)

    Cara Vittoria, un'analisi eccellente!!!! Il nulla totale dentro questi personaggi....
    Rispondi a cinzia Commenta l’articolo

  9. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (22 Agosto 2014 18:26)

    Vittoria hai proprio ragione!! Bellissimo intervento!!! Grazie
    Rispondi a Supernova Commenta l’articolo

  10. Avatar di stella

    stella 10 anni fa (22 Agosto 2014 22:35)

    Vittoria hai ragione. io son incappata in questi personaggi mi sa fin 'ora. e non ne sono uscita del tutto il problema è che loro x me sono anche furbi perché riescon a dare il meglio di loro stessi finche non ci innamoriamo...quando poi siamo prese da loro è finita...perché li abbiam bisogno di loro e se ci si tira un bidone eh eh...non è semplice la cosa diciamo che diventan noiosi ai nostri occhi dopo che li conosciamo ma all'inizio è proprio questa imprrevidibilità che (purtroppo) riesce pure ad alimentare la passione. almeno questo è accaduto a me
    Rispondi a stella Commenta l’articolo

  11. Avatar di Magnolia

    Magnolia 10 anni fa (23 Agosto 2014 12:48)

    "Son of mygnot "merita un lungo e spellante applauso! Hai ragione Vittoria, io ho trovato il vero nulla siderale dietro alle solite parole, parole che essi dimenticano 1: di aver detto e 2: a chi, perciò le ripropongono come cavallo di battaglia.
    Rispondi a Magnolia Commenta l’articolo

  12. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (23 Agosto 2014 12:56)

    E' l'amore e la seduzione del copia-incolla e del file mp3 salvato sul desktop... Questi sono gli stessi che a scuola copiavano sempre. Mi sa che tra un po' ci faccio un pezzo. Sempre che vi interessi :D
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  13. Avatar di Vittoria

    Vittoria 10 anni fa (23 Agosto 2014 13:00)

    Carissime, vi ringrazio per l'apprezzamento! Penso sia dovuto al fatto che le storie di chi per ispirazione, inclinazione o anche semplicemente per tigna, diciamo la verità, è incappato in codeste losche frequentazioni si somiglino tutte, e quindi ci facciano sentire più vicine e partecipi le une delle vicende delle altre, colpendoci a fondo quando ci riconosciamo. Io personalmente ci ho sbattuto il mio bel musino tanto carino ben tre, e dico TRE volte (un vero genio, lo so...), prima di identificare il comun denominatore che altro non è che inconsistenza alla fine della fiera. Dopo tragedie che manco Sofocle, crisi esistenziali, melancolia che Madame Bovary può andarsene a casa e nascondersi petto me, espressione facciale perenne da Madonna delle Sette Spade lacrime incluse, pacche sulle spalle e calci nel sedere da parte di chi mi vuole bene (sempre siano lodati!) nonchè più di una presa per i fondelli da parte degli amici, di quelle a fin di bene che ti strappano un sorriso e/o una risata liberatoria, cominci a guardare il grand'uomo/artista/soggettone con altro occhio, grazie soprattutto a Santa Madre Ironia che ci salva a tutti. Diventa sempre più piccolo, banale, lontano e, appunto, noioso. Noioso perchè quello che ci immaginavamo di vivere concretamente con lui, anche difficoltà e mal di testa, e magari soprattutto quelli, per realizzare un sogno che poi altro non è che uno stile di vita che sentivamo nostro e che ci sarebbe piaciuto vivere e condividere si risolve in chiacchere e distintivo. Noioso perché il frasario e il comportamento si rivelano penosamente standard e privi di contenuti come il nostro ex amato bene di attributi, tant’è che la mia vicenda, appena accennata qui in tutta la sua banalità, a quanto pare assomiglia, e magari è quasi identica, a quella di molte di voi. Noioso infine perché non abbiamo nemmeno la consolazione della vera tragedia che ci avrebbe riscattato ai nostri stessi occhi -ah, il mito dell’eroina romantica! Ha fatto più danni della grandine, e noi lo amiamo per questo- ma solo un copione prevedibile e sfilacciato, che a confronto Muccino è Kubrick. Facciamo una scommessa? Volete vedere che queste perle rare che sembravano geni cosmici e tanto sensibili magari coltivano come massima aspirazione il selfie mentre baciano la chiappa sinistra, quella del cuore, della simil-Belen di turno al fine di carpire un miserabile like da qualche parte dal gentilissimo pubblico che avrebbero invece dovuto elevare con la loro arte? La sfida è lanciata. La prima che ci porta l’agognato selfie vince la bambolina! P.s. : volevo solo ringraziare e mi si è scatenata la logorrea…grazie Ilaria perché dai spazio a noi donne che NON vogliamo più essere sull’orlo di una crisi di nervi! Un bacio a tutte e buon fine settimana! P.p.s. confesso che il son of mygnot non è invenzione mia ma di quel genio assoluto che fu Antonio Amurri. Una vita che lo volevo usare!!!!!
    Rispondi a Vittoria Commenta l’articolo

  14. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (23 Agosto 2014 13:28)

    Ilaria, io spero che tu faccia un articolo in cui spieghi come si fa a tuffarsi in quella famosa piscina. In questo anno ho smesso di vedere come potenziali mariti persone che mi guardavano per caso sull'autobus, ho smesso di vedere come un segno del destino il fatto che sua maestà il grande maschio si fosse degnato di rivolgermi la parola... mi sono vista un paio di volte con una persona che mi piaceva. Ho visto altri cambiamenti, per esempio mantenere l'equilibrio su una gamba o trovare occasioni di lavoro, alzarmi presto la mattina e ridurre il consumo di alcolici. Alzarmi sempre di qualche centimetro in più ogni volta che provo a fare la verticale. Ecco come si fa a tuffarsi? E poi non solo tuffarsi, ma buttarsi per bene, perché capita delle volte che si vuole fare un tuffo di testa e invece si entra in acqua sbattendo la pancia e/o le gambe. Quindi 1) il coraggio di iniziare 2) migliorare la tecnica. E forse per migliorare la tecnica occorre comunque iniziare. Come si fa?
    Rispondi a Al Commenta l’articolo

  15. Avatar di Monica

    Monica 10 anni fa (27 Agosto 2014 13:54)

    Quando la ex tampina il tuo fidanzato al punto di fargli 100 chiamate in un giorno,sms ed appostamenti cosa si deve fare?Ha cambiato numero ma a causa del suo negozio lei ha fatto presto ad averlo ed ha ricominciato.Ho paura che possa rovinare il nostro rapporto,questo va avanti da mesi...
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  16. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (28 Agosto 2014 3:06)

    E lui non riesce ad imporsi?io l'avrei denunciata x stalking...
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  17. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (28 Agosto 2014 7:13)

    @Monica è lui che deve riuscire a mettere fine con l' ex in un modo o nell altro. Ci sono uomini che fingono di allontanarle(per fare la parte con noi)ma in realtà gli danno spago!! e il gioco continua!! se pensi che non sia il caso del tuo fidanzato...ok..ma l'unica soluzione è che lui parli definitivamente! o trovi comunque una soluzione definitiva! soprattutto per te..non è bello vivere in un contesto simile! il rapporto (per me)può rovinarsi solo se non è vero e maturo!!
    Rispondi a Cris83 Commenta l’articolo

  18. Avatar di Monica

    Monica 10 anni fa (28 Agosto 2014 12:54)

    @Cris83 lui le ha parlato definitivamente, ha bloccato le chiamate dal suo cell dal suo numero di casa,ha bloccato i messaggi e whatsapp.Lo chiama con lo sconosciuto e non si puo' bloccare.Lui non risponde alle chiamate ma pur bloccandole rimangono nelle ricevute quindi comunque si sa che chiama.Ha parlato con la sua famiglia ma non hanno fatto niente e forse non possono farlo.A volte penso che non finirà mai questo. @Ele Ha una denuncia lei solo che non succede nulla è solo un trascinamento ancora piu' lungo di tutto questo. Hai ragione che il rapporto non si rovina se è maturo e vero ma io ho paura di non farcela piu' se rimane tutto cosi'.
    Rispondi a Monica Commenta l’articolo

  19. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (28 Agosto 2014 16:33)

    Allora chiedete aiuto a qualche associazione e medio tempore tu e lui giocate in squadra:ignoratela!
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  20. Avatar di Audrey

    Audrey 10 anni fa (28 Agosto 2014 16:45)

    Ciao! Lo scorso fine settimana ero infastidita perché alcuni ragazzi, anzi uomini visto che sono sulla quarantina, sbavavano dietro ad una mia amica escludendo dalle basilari nozioni di buona educazione (tipo un saluto) me ed un’altra amica. Mi sono chiesta perché ero infastidita e perché il mio umore scendeva sotto la suola delle scarpe. La risposta è stata perché l’opinione/attenzione di qualsiasi straccio di uomo è più importante della mia in quanto mi è stato candeggiato il cervello fin dalla culla. E così, senza rendermene conto, lasciavo il mio umore scendere e la mia autostima crollare per un’idea che avevo assorbito inconsciamente e della quale non mi rendevo conto, che davo per scontata. Mi sono ripromessa che in casi simili guarderò la scena senza cominciare a fare confronti o supposizioni, senza prendere la cosa sul personale e cercherò di guardare ogni uomo che incontro non come probabile candidato a principe azzurro dalle meravigliose risorse ma come se fosse occupato con moglie e dieci figli in modo da non partire in quarta con i film e vedere come si comporta, com’è in realtà, se vale qualcosa o è profondo come una pozzanghera, magari riuscirò a riconoscere la persona giusta.
    Rispondi a Audrey Commenta l’articolo