Amore disperato, innamorarsi perdutamente, vivere la grande passione: tante sciocchezze alle quali non vuoi smettere di credere

Amore disperatoC’è una canzone piuttosta famosa che si intitola Amore disperato. E’ del 1983 ed è una delle canzoni più note di Nada. Che cosa racconti la canzone in realtà non si capisce molto bene. Se ci fosse trasparente chiarezza, dove starebbe il fascino di certe parole e di certe strofe costruite apposta per catturare l’emotività di chi ascolta e trascinarlo in un turbine di passione?

"L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il té. Precetto cinese"

L’ambiguita e la vaghezza sono essenziali in questi casi. Facendo uso di ambiguità e di vaghezza si può mettere in atto una sottile manipolazione dell’altro e “convincerlo” a dire, fare e sentire l’inimmaginabile.

Lo fanno gli artisti, i dongiovanni e certi corteggiatori da strapazzo che hanno imparato in fretta e bene la filosofia dei Baci Perugina. La filosofia delle parole ad effetto. Degli accoppiamenti fascinosi tra nome e aggettivo. Amore disperato. Due paroli semplici, piene di incanto. E come si fa a dire di no all’incanto e al sogno? Come si fa a rinunciare ad alimentare la fantasia eccitante e, finalmente, entrare nella realtà di tutti i giorni? Difficile se si è cresciute nella persuasione quotidiana di essere creature il cui scopo di vita più importante si compie solo nell’”amore” qualsiasi esso sia.

"L’amore è come la fortuna: non gli piace che gli si corra dietro. T. Gautier"

Pronuncia e scrivi certe frasi vuote e ad effetto e conquista tutte le donne affamate d’amore, d’attenzione e di romanticismo che ci sono a questo mondo. Anche il più imbecille dei seduttori da Facebook ha capito l’antifona e ha imparato a mettere insieme tre parole a pronto uso romantico, per sedurre in chat (con la tecnica del copia e incolla. chi seduce in chat lo fa in modo industriale, aumentando la scalabilità delle sue azioni, chatta in contemporanea con più persone).

E che ci vuoi fare? Gli uomini hanno gioco facile. E’ vero che loro sono stati cresciuti con il mito del “maschio” che tutto può ottenere e della “femmina” come essere manipolabile, sentimentale (manipolabile in quanto sentimentale) e ipersensibile. Ma è pure vero che ci sono donne – ahimé anche appartenenti alle giovani e giovanissime generazioni – che faticano, ma faticano davvero tanto a dismettere i panni delle sognatrici romantiche per le quali l’amore è il vero sogno della vita, e per l’amore (anche l’amore disperato) si è disposte a rinunciare a tutto, anche alla propria dignità.

Amore disperato: ma quando mai?

Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio da una lettrice: “Ciao Ilaria, innanzitutto complimenti per il blog! Mi chiamo Elena (nome di fantasia), ho 32 anni, e nell’ultimo anno ho finalmente realizzato di essere una persona di valore :). E questo grazie anche alle letture dei tuoi post, grazie mille per ciò che fai!  Ti scrivo perché mi sono accorta che fino ad oggi le mie relazioni hanno seguito una specie di “pattern” (schema) predefinito: ad una relazione in cui mi innamoravo perdutamente (sì, “perdutamente” è proprio l’avverbio giusto) e rimanevo scottata, seguiva una relazione più tranquilla, quasi di amicizia, che finiva per morte naturale quando mi accorgevo di non essere davvero innamorata. Insomma, fino ad oggi mi sono messa in gioco solo con persone sbagliate: generalmente dei grandi insicuri, dei grandi narcisi o semplicemente di gente a cui non importava molto di me. Con il senno di poi mi sono accorta che mio padre è proprio così: un uomo a cui voglio molto bene, ma che purtroppo è un narciso insicuro che ha molto bisogno di essere amato.

Da quando mi sono accorta di questa dinamica ho fatto pulizia: ci sono voluti parecchi mesi e tanta fatica, ma adesso intorno a me non ci sono più né insicuri cronici, né stronzi. Evviva! Già mi sento più libera. La mia domanda, o forse la mia paura, però è questa: dal momento che l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga, che speranze ho di innamorarmi perdutamente di un uomo in gamba? Grazie mille in anticipo…”

Amore disperato e uomini sbagliati

Ok, procediamo per punti.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Primo punto. Elena è una di quelle mie lettrici che ha un “vizio” piuttosto diffuso: fa l’analisi psicologica della propria storia personale, per rintracciare i come e i perché di quel che le succede o le è successo. Personalmente non ho nulla contro le analisi del passato. Fino a che non diventano dei freni e dei blocchi per slanciarsi verso il presente.

A parere di Elena, le ragioni di quel che le è successo finora vanno rintracciate nell’esempio che ha avuto dal padre. Può essere così, come può anche non essere così, io non lo so e non sono così sicura che Elena lo sappia. Data questa informazione, che cosa vuole farsene Elena? Continuare a rimuginarci sopra o andare avanti e costruire qualcosa di buono per sé? Stare ferma e girarci intorno o partire e procedere? Vivere una sequela di storie all’insegna dell’amore disperato o darsi la speranza che merita di avere?

Secondo punto. Elena crede che “l’innamoramento è quella cosa irrazionale che scatta senza che la nostra volontà intervenga”. Siamo sicuri che quello di cui sta parlando Elena è innamoramento e amore? Guarda caso, nello schema che Elena dice di aver vissuto, si è sempre innamorata perdutamente di uomini sbagliati e le storie con loro l’hanno sempre lasciata scottata.

Non so a te che effetto fa il termine “scottata”. A me fa un pessimo effetto. Irrazionale o no, l’innamoramento per un’altra persona può portare all’autolesionismo? Perché innamorarsi perdutamente e rimanere scottati sembra proprio un comportamento autolesionista. Non trovi? Come possono conciliarsi innamoramento e autolesionismo?

O forse, come spesso mi viene da pensare a proposito di “amore disperato”, innamorarsi perdutamente non ha nulla a che fare con l’amore e con una relazione d’amore? Non è che forse l’innamoramento spesso viene inteso come quella “fase folle” di eccitazione, fantasia e illusione che trasporta al di fuori e lontano dalla noia del quotidiano e dalle tristezze e delusioni, più o meno intense, della propria vita?

Amore disperato o amore autentico?

Un po’ come la celebre Madame Bovary, di cui ho parlato anche in un controverso articolo dedicato alla passione. La mia vita è noiosa, deludente e priva di emozioni forti? Ebbene, mi cerco un uomo davvero sbagliato, così per qualche mese ho di che eccitarmi a soffrire per amore a causa sua (o meglio: a causa delle mie fantasie sulla relazione…). Salgo sulla navicella spaziale dell’amore disperato e ho l’illusione di sentirmi viva, mentre mi sto facendo del male.

"Sta perdendo, sta perdendo, sta perdendo tempo… Nada, Amore disperato"

Terzo punto. Che speranze ha Elena di “innamorarsi perdutamente di un uomo in gamba”? La domanda è molto – ma molto eh! – malposta. Elena è ancora attaccata al bordo della piscina. Il bordo della piscina indica un posto tranquillo e rassicurante. E nello stesso tempo stare attaccati al bordo deIla piscina significa farsi dominare dalla paura e dai vecchi comportamenti e pensieri che portano ai vecchi risultati negativi.            Il bordo della piscina si chiama “innamorarsi perdutamente” ed è quella fantasia di eccitazione e di coinvolgimento che è servita finora per mandare avanti lo schema di dolore, sofferenza, disperazione che sembra tanto attraente quando non ci si vuole sul serio occupare della propria vita. L’”uomo in gamba” sta in mezzo alla piscina, dove ci sono l’amore di sé, il senso del proprio valore e la voglia di vivere la vita al proprio meglio, alla faccia del passato, dell’amore disperato e di tante altre strombate di cui ci riempie la testa per paura di riempire la propria vita di qualcosa di autentico. Maturo, serio, concreto.

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92 Commenti

  1. Avatar di Cris83

    Cris83 10 anni fa (28 Agosto 2014 20:40)

    @Monica sono senza parole...mi dispiace! Questa ragazza è una pazza!!senza dignità e amor proprio...a maggior ragione fate squadra..non potete farvi dividere da una schizzata simile..
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  2. Avatar di elisabetta

    elisabetta 10 anni fa (31 Agosto 2014 15:49)

    Ciao a tutte... anch'io aspetto di capire come si fa a "buttarsi" da sta piscina...
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  3. Avatar di Ilaria Guasco

    Ilaria Guasco 10 anni fa (25 Settembre 2014 20:07)

    Rispondo, anche se tardivamente, a Emanuela (io sono quella che prima si firmava Ilaria G.). Lo so che lui non è felice con lei perchè lo vedo quasi tutti i giorni, ormai da amica, e perchè da mezze frasi e a volte frasi intere me lo fa capire. Ma pazienza. Peggio per lui. Non voglio che rimpianga me, alla fine forse non sarebbe stato l'uomo giusto per me, ma vorrei almeno saperlo felice accanto a una donna adatta a lui e invece si trascina in questa farsa di amore disperato e spreca il suo tempo. Ma ripeto, peggio per lui. Non sarò certo io a fargli capire che sta girando a vuoto. Gliel'ho detto molte volte ma finchè non ci arriva da solo non lo capirà mai.
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  4. Avatar di Emanuela

    Emanuela 10 anni fa (26 Settembre 2014 11:00)

    @Ilaria, sei una persona di grande umanità e rispetto. Purtroppo ci sono persone che davvero amano vivere dentro dei limiti nella coppia, altrimenti non la sentono tale. Pochi minuti fa nella mia azienda è arrivata una coppia che doveva acquistare del materiale. Sono stati capaci di litigare davanti al mio personale perché lei voleva decidere su tutto e davanti ai miei dipendenti diceva a lui di stare zitto, perché non contava nulla. Ci sono davvero dinamiche incomprensibili nei rapporti relazionali, io avrei mollato un ceffone a lei se fossi stato lui. Lui ha ingoiato il rospo e se la tiene stretta stretta. Anche questa è felicità, per loro. E' sadismo, e nel sadismo c'è chi sta bene e gode pure.
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  5. Avatar di Vale

    Vale 10 anni fa (26 Settembre 2014 11:25)

    @Emanuela: ci sono donne deboli come ci sono uomini altrettanto deboli o bisognosi...
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  6. Avatar di vivian

    vivian 10 anni fa (9 Novembre 2014 13:25)

    Ciao Ilaria, devo, anzitutto, ringraziarti perché ogni volta che mi sento giù leggo uno dei tuoi articoli e mi sento di nuovo un leone! Una premessa, tanto per chiarire la mia situazione: separata, da due mesi vivo in un'altra casa e lui mi manca da morire. E' evidente che la decisione l'ha presa lui, dopo diciannove anni insieme. Ho 47 anni e ho tanta paura di dover proseguire da sola. Sono molto confusa, anche adesso che ti scrivo. Ogni parola che scrivo sembra rivelarmi qualcosa su ciò che è stata la nostra storia e, soprattutto, su quello che volevo e voglio per me. Dico, infatti, "ho tanta paura di proseguire da sola". Ma, allora, è lui che voglio oppure è solo paura di restare da sola? Non so se la "madame bovary" sono stata io e è stato lui? Lui, adesso, mi dice che non vuole buttare il passato ma nemmeno il futuro. Parla di bisogno di passione, come sentisse la necessità di sentirsi di nuovo vivo. Non capisco se ha bisogno di questo perché, forse, io non l'ho mai fatto sentire così? Lui è stato più "madame bovary" di me, ma io, riflettendo sul passato, forse ho creduto che fosse l'amore della mia vita perché è stato il primo a farmi sentire veramente importante? Credo di non avere mai avuto una grande attrazione fisica per lui, eppure, adesso, mi sembra l'uomo migliore del mondo, il più bello, affascinante... Provo per lui un amore tenero... A volte credo di averlo perduto perché sono stata soltanto una compagna e non un'amante. Un po' di tempo fa ho incontrato un uomo che mi ha fatto provare quelle sensazioni fisiche che con lui non ho mai provato, però, non mi prende mentalmente. Inoltre mi è stato dietro per un anno e mezzo e adesso, che sono libera, si sta tirando indietro. Probabilmente io ho cambiato atteggiamento con lui.... Caspita come vorrei capire in cosa sbaglio!!! So che, come dici tu, non dovrei evitare “gli attorcigliamenti mentali” ma ci torno come fossero una droga!!
Ieri, parlando con una amica di mio marito, gli ho detto “mi manca la vita che facevo con lui” poi, subito dopo, ci ho riflettuto: ma è lui a mancarmi o la vita che facevo con lui? Eppure il suo viso è sempre nella mia mente e, molto spesso, mi sento colpevole di non averlo reso felice. Continuerò a leggerti, quello che scrive è una medicina.
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  7. Avatar di Emanuela Manu

    Emanuela Manu 10 anni fa (11 Marzo 2015 14:08)

    ... io voglio solo dire e riconoscerti un gran merito con questo blog... quello di dare modo a chiunque ne abbia voglia, di vedere un'altro aspetto della realtà ... ... da quando leggo il tuo blog mi sono trovata vicina a tante tue riflessioni... e prima fra tutte ho cominciato a cambiare la mia idea dell'innamoramento ... fino a qualche tempo fa ero quella che si innamorava solo se aveva le farfalle allo stomaco... ora, è ovvio che la persona in questione debba attrarmi..... ma ho spostato il focus dalle "farfalle allo stomaco" a considerazioni del genere ci sto bene, posso condividere pensieri e tempo con lui, mi fa essere serena.... e tutto ciò partendo da me stessa e da tutto ciò che mi rende tranquilla e beata... e di conseguenza a ciò avere un reale stimolo a una conoscenza profonda e "concreta" ... basata non solo sulla pancia ma su un reale stato di benessere emozionale... le farfalle allo stomaco le provo da una vita ... e ogni volta hanno lasciato dei vuoti enormi ... forse si trattava di farfalle carnivore che lo stomaco (come la mia anima) se la sono divorate... Ancora non ho vicino a me l'uomo capace di farmi dire: ok ci voglio provare... ma ho senza dubbio cambiato la mia maniera d'approccio... e agli occhi dell'altro sesso sono diventata molto più attraente e seduttiva di quanto mai fossi stata... e come dici tu spesso... certe volte (anzi spessissimo) siamo ancorate a degli stereotipi per cui se non si seguono determinati step non è amore... io nel pratico mi sto rendendo conto del contrario...
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  8. Avatar di Sara

    Sara 10 anni fa (12 Marzo 2015 10:20)

    cara Ilaria,mti trovo molto nella situazione sentimentale di Elena, come ti ho detto per mail che avevo avuto un passato sentimentale difficile, in cui appunto attiravo uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però avevano fascino bellezza e capacità di manipolazione. Come se ti incantassero. Ti ringrazio tanto per aver citato uest'esempio e scritto il tuo parere a riguardo, in quanto avevo bisogno di poter leggere un articolo del genere da parte tua. Anche io confondevo quest'innamoramento folle con l'amore e invece quando trovavo una relazione serena e tranquilla credevo di non essere innamorata abbastanza perché consideravo l'amore come qualcosa di irrazionale di cui non puoi farne a meno e non razionale e come ti dicevo solo ora ho trovato una relazione stabile e serena,è vivo l'amore in maniera differente. All' inizio ho fatto fatica perché il sentimento non era nato subito perché non c'era quell'attrazione quella fantasia che ho provato per altre persone che erano indifferente a me invece questa persona mi ama tanto e mi ha fatto scoprire cos'è il vero amore. Ora penso che il vero amore sia lo stare bene insieme, il condividere tutto, il trasmettersi affetto, presenza dimostrata con i gesti e i sacrifici per l'altra persona, il voler costruire qualcosa con quella persona. Desideravo tanto confrontarmi su questo argomento con qualcuno di psicologia e sono felicissima di aver letto questo articolo e di aver capito che l'innamoramento che credevo fosse amore non è l'amore, che l'amore non è follia non è brivido ma come ho detto prima un rapporto sano reciproco e di serenità.grazie
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Marzo 2015 14:21)

    @ Eamanuela Manu: bellissimo (ahimé) il concetto delle farfalle carnivore, mi sa che te lo rubo, adesso che voglio fare proprio un articolo sul tema.
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Marzo 2015 14:22)

    @ Sara, grazie a te per il tuo commento molto utile.
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  11. Avatar di Lulli

    Lulli 9 anni fa (10 Ottobre 2015 17:54)

    Ciao sono Lulli e vorrei raccontare la mia storia. Sto attraversando un periodo terribile. Purtroppo nella vita mi sono trovata spesso a dovermi scontrare con momenti difficili e drammatici e per fortuna sono sempre riuscita a trovare la strada per venirne fuori a testa alta. Questa volta però sono in difficoltà, per non dire che sono davvero disperata. 20 giorni fa, l'uomo che amo e che pensavo mi amasse, almeno così diceva, è tornato da sua moglie che lo aveva lasciato e che dopo una riflessione durata circa appunto 8 mesi ha deciso di fare un passo indietro e di riprenderselo. La nostra è una storia iniziata 13 anni fa quando per circa 2 anni e mezzo, brutto da dire, mi innamorai di un uomo fidanzato che anche se prometteva di farlo non lasciò mai la sua ragazza, che poi diventò la moglie e la madre del loro bambino. Presi atto del fatto che non l'avrebbe mai lasciata e mi allontanai rassegnata. Lui tentò di contattarmi per i sei mesi successivi ma nel frattempo, io conobbi quello che poi divenne il mio compagno ed il padre dei miei figli ma con cui dopo 10 anni di una pesantissima convivenza, mio malgrado, decisi di lasciare per salvare la mia dignità e la serenità dei miei bambini. 8 mesi fa con mio grandissimo stupore, quella persona che avevo desiderato da morire, dopo 10 lunghi anni, si rifà vivo tramite fb raccontandomi appunto della fine suo matrimonio. è bastato poco per far riaccendere la passione e non voglio più dilungarmi. circa 2 mesi fa è improvvisamente cambiato ed ho capito che stava succedendo qualcosa, molto serenamente essendo una donna cercai di spiegargli che avevo capito che la moglie ci stava ripensando, e ho tentato di lasciarlo. la sua reazione assolutamente non d'accordo mi ha fatto credere che l'amore di cui parlava fosse vero. ma neanche a distanza di 1 mese dopo ho scoperto che lei era tornata a casa ed ovviamente ed in malo modo ho troncato di netto minacciando di raccontare tutto alla moglie. Risultato: lui è sparito ed io non riesco a riprendermi e non capisco proprio il perchè. :(
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (10 Ottobre 2015 22:14)

      @ Lulli: il perché è che ti piace farti maltrattare dagli uomini. Non è una battuta sarcastica. Sei "dipendente" dalle storie con uomini sbagliati, dalle storie impossibili. Prenditi del tempo per stare da sola, abituarti all'idea che puoi vivere qualche mese senza essere umiliata da un uomo o subirne violenza (fisica o psicologica).
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  12. Avatar di Mik

    Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 12:27)

    Cara Ilaria, Ti scrivo per raccontarti la mia recente esperienza con una persona a cui tenevo da morire, ma che non ha fatto altro che farmi Soffrire. L'ho conosciuto a giugno, siamo usciti un paio di mesi, poi ci siamo Lasciati perché continuavamo a litigare, devo ammettere che mi ero attaccata troppo, avevo dei problemi che non mi facevano vedere Le Cose con lucidità. Dopo qualche messaggio mandato qua e là, a ottobre riesco a convincerlo a vederci, ci baciamo, dopo due giorni a freddo, senza nemmeno che me lo immaginassi, mi dice che pensa alla ex. Io l'ho mandato a quel paese, mi sono tirata su le Maniche e l'ho dimenticato, fino a che a dicembre torna, dice che ha sbagliAto di volerci riprovare con calma e io ci concedo un'altra possibilità, a entrambi per migliorare insieme. Usciamo qualche volta, all'inizio era normale, poi improvvisamente cambia, dopo che gli ho dato un regalo di Natale e siamo stati un pomeriggio insieme, e il 31 mi dice che non ce la fa, che è legato al Passato, che ha sognato la ex (che lui aveva lasciato per problemi secondo me insormontabili) etc etc. La Sera di capodanno un inferno e ora non mi vuole nemmeno più vedere per parlare con tranquillità (visto che a capodanno di tasso alcolico ce n'era in abbondanza). So già quale è la risposta, vai avanti e dimenticalo, ma non riesco non per la Seconda volta, stalkerarlo non è la soluzione, ma non credo lo sia nemmeno lasciarlo andare. Ti prego help.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Gennaio 2016 12:43)

      Lasciarlo e andare avanti? Lasciare chi, scusa? Qui non si tratta di lasciarlo e andare avanti, qui si tratta di mettere insieme la propria dignità e il senso del proprio valore. Come si fa a tenere da morire a un'ameba del genere, a una carta velina del genere? Bisogna svelinizzarsi...
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    • Avatar di Mik

      Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 13:27)

      Hai ragione, io sono consapevole di tutto, che non si merita niente da parte mia etc. Ma non si sceglie di chi innamorarsi, succede e basta, di persone ne ho conosciute in questi mesi e sono andata avanti, appena è tornato però mi sono resa conto che non aspettavo altro, nonostante fossi arrabbiatissima e l'avessi odiato con tutta me stessa. Quando è tornato ero felice, avevo tutto quello che volevo, i miei amici, la mia famiglia e lui. Non ho mai rinunciato a nulla Per lui, solo che completava il cerchio. Bisogna davvero rinunciare a tutto solo per orgoglio? È questo che mi chiedo. Ok la Dignità, stare in pace con se stesse etc, ma bisogna proprio rinunciare alle persone così senza nemmeno lottare un attimo? Lui ha scelto e io dico di sì?
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    • Avatar di Michela2

      Michela2 9 anni fa (2 Gennaio 2016 15:59)

      Tu avevi tutto quello che volevi famiglia e lui ma lui non aveva quello che voleva perché non vuole te. Lo ha dimostrato benissimo. Tu puoi scegliere se inseguire e farti prendere in giro da un tipo del genere oppure andare avanti per la tua strada. Un giorno incontrerai il lui che ci vorrà essere nella tua vita.Lotta per altri obiettivi non certo per uno che ti prende in giro.
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    • Avatar di Mik

      Mik 9 anni fa (2 Gennaio 2016 20:37)

      È che di persone che ci vogliono essere né ho incontrate, e non erano lui. Lui voleva esserci e io l'ho fatto scappare mesi fa, è che credo sia tutta colpa mia questa storia della ex etc. Stavamo bene, poi sono diventata pressante e lui si è rifugiato nel passato (e non giustifica che sia un bambinone mai cresciuto) ora ci abbiamo riprovato con le basi sbagliate, bugie etc, volevo solo riavere un'occasione vera con lui, è difficile dire addio così.
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  13. Avatar di Flora

    Flora 9 anni fa (20 Marzo 2016 13:38)

    Ciao Ilaria, splendido articolo. Io mi divoro i tuoi post e devo dirti che sono sempre illuminanti. L'ultimo che ho letto, in cui dicevi che gli uomini innamorati adeguano il loro passo a quello delle donne, mi ha fatto capire perché il mio ex, mentre io ancora dovevo scendere dall'auto, era già dall'altra parte della strada. Mi sono imbattuta nell'ennesima storia sbagliata sette mesi fa. Devo ammettere che tra le storie sbagliate che ho collezionato, questa è la più importante, infatti, mi sono vista. Ho acquistato una consapevolezza nuova, di giorno in giorno. Sto guarendo, quindi, almeno è servito a qualcosa. Mi resta però qualche dubbio: Che ruolo ha la passione in una relazione? Una sana vita sessuale, la si "costruisce" o deve scattare la "scintilla"? L'intesa, la profondità in una relazione scattano dal nulla o si conquista nel tempo con fiducia e amore? Mi chiedo tutto ciò perché, proprio questo mio ex, amava dire che la nostra sessualità non era granché, che lui "non mi sentiva" e, ovviamente, non mancavano i paragoni con le sue ex focose, in particolare, mi paragonava ad una donna sposata con cui era stato e di cui si era, follemente, innamorato. Diceva che tra loro c'era una roba di anime. Anche se alla fine, lei è rimasta con suo marito. Versione al femminile dell'uomo sposato annoiato, credo. Ti ingrazio, tanto, in anticipo. Flora
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (20 Marzo 2016 15:21)

      C'è una continua confusione dei piani. Moltissime donne confondono la disfunzionalità con l'amore, scambiano le dichiarazioni di imbecilli impotenti come dichiarazioni che contengono qualche sentimento, interpretano il ricatto affettivo come volontà di "far andare bene le cose". Questo minus habens semplicemente voleva sminuirti paragonandoti ad altre e tu "paf!" ci cascavi come una mela matura (magari sei abituata a essere sminuita nel confronto fin dall'infanzia). Perché lui lo faceva? Perché è un fallito impotente che gode nel sminuire gli altri. Amore passione sentimenti non c'entrano NULLA con quello di cui parli. Non più di quanto una pizza margherita c'entri con la definizione del tracciato di una ferrovia. Togliamoci stronzate dalla testa e guardiamo la misera realtà di molte persone che ci circondano. Questa è la via alla serenità.
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    • Avatar di Flora

      Flora 9 anni fa (20 Marzo 2016 17:24)

      Grazie! Si, in effetti, la mia infanzia fu un vero schifo! Nonostante tutte le mie qualità ho faticato, fino ad ora, a trovare la mia strada visto che una parte di me, molto profonda, si rifiutava di immaginarmi senza un uomo accanto. Nonostante tutti i campanelli di allarme si attivassero, piuttosto in fretta, io ho sempre aspettato, anche lunghi anni, prima di mollare un tizio. Dovevo provare e riprovare. Avevo sempre difficoltà a fidarmi delle mie sensazioni e non volevo mai ferire il lui di turno. ( sicuramente era l' uomo della mia vita ed ero io a sbagliare nel giudicarlo male, poverino!) Successe lo stesso anche con questo. Lo nominai Supremo Detentore di Verità con la conseguenza che, passai molti, preziosissimi mesi, a pensare che quella sbagliata ero io. Che non ero abbastanza focosa, che non ero capace di lasciarmi andare alla passione e che se magari aggiustavo un po' qui, mi adeguavo un po' lì.... Ora, sto lavorando con impegno per costruire la mia autostima, seriamente e senza uomini al seguito.
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  14. Avatar di Serena

    Serena 8 anni fa (11 Febbraio 2017 2:54)

    Cara Ilaria, leggo a distanza di tempo questo bellissimo articolo, che tempo fa non credevo mi riguardasse direttamente. O meglio, credevo non mi riguardasse più, dal momento che avevo trovato l'amore ormai da tempo... Credevo non mi riguardasse, credevo di aver trovato l'amore, e ora non credo più a nulla. Cosa dire? Mi è bastato un giro del vento, un momento di crisi nella mia quasi decennale relazione per perdere letteralmente la testa per un uomo... un uomo che non vale niente. Non vale niente. Fa un certo effetto vederlo scritto così, nero su bianco. Forse non lo avevo davvero realizzato finora il suo non valere niente. Tuttavia non me lo levo dalla testa purtroppo. E' come se dopo tanti anni di serietà, in cui mi sentivo adulta e cresciuta, una parte di me che avevo messo a dormire si fosse risvegliata e urlasse vendetta, rivendicasse il suo posto, la sua natura selvaggia. Ma perché, se questa parte è tanto deleteria per me? L'avevo messa a tacere perché nel mio passato, prima di incontrare il mio attuale compagno, avevo sperimentato in lungo e in largo tutto il suo potenziale distruttivo. Ho avuto tante relazioni sbagliate. Ho fatto qualche brutta esperienza. Ma credevo di aver capito, di esserne uscita! Credevo di essere diventata una Donna, finalmente. Negli ultimi dieci anni mi sono concentrata molto nel lavoro e nella mia crescita personale, sempre sostenuta e incoraggiata dal mio compagno. Eppure qualcosa è andato perduto, come un anello nel lavandino, e me ne sono accorta soltanto l'estate scorsa. Qualcosa che ha a che fare con la il mio essere femmina, con la mia sensualità, il risveglio del corpo e la bellezza, ma che purtroppo - per me - ha un rovescio. Un rovescio che assomiglia molto all'amore disperato qui raccontato. Ha il sapore di sesso e di lacrime, e mi accorgo ora di quanto queste cose siano indistricabilmente riunite dentro di me. Si nutrono l'uno delle altre e viceversa. Come farlo questo salto in piscina quando la piscina sono io? Quando tutto ha origine e fine in me? Potrei lasciarmi tutto alle spalle, il mio fidanzato, la mia vita... Ma poi? Come scappare via da me...?
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  15. Avatar di Mau

    Mau 8 anni fa (27 Febbraio 2017 11:48)

    A riguardo avrei una domanda. Vorrei un parere, se ti fa piacere. Noi veniamo allevati fin dall'infanzia, dalle fiabe e poi dai film romantici, ma anche dalle risposte sui giornali e dai luoghi comuni, che quello che tiene insieme sia l'amore (?). Quando l'amore finisce (?) è giusto lasciarsi. Non solo, ma viene costantemente denigrato chi sta insieme per sicurezza, per non sentirsi solo, per ragioni pratiche, i figli, la casa, il volersi bene, le abitudini, ecc. Orrore! In questo periodo sono in crisi con mio marito che mi vuole lasciare perché, dice, non prova più per me quei sentimenti di amore che ci tenevano insieme un tempo. Dice. Anche se prova per me affetto, rispetto e condividiamo tante cose, questo non basta perché non lo faccio sentire vivo. Dice che sa che difficilmente troverà una donna come me, perché sa quanto valore io abbia, altrimenti non sarebbe stato con me trent'anni, ma che quando è con me ormai si annoia e quando è altrove sta bene. Non gli manco, con me si sente in prigione. Nota che io sono una donna che lavora, esce con le amiche, ha interessi, mica una casalinga inquieta. E con lui facevamo una vita attiva: amici, mostre, viaggi bellissimi, addirittura io adoro il calcio e andavamo insieme allo stadio. Insomma, gli mancano le "emozioni", i progetti. Vuole un progetto di vita nuovo. perché la vita è breve. In cui non ci sia. Che con me il viaggio è ormai segnato, va verso la morte con giorni tutti uguali. Lui vuole uno strappo, vivere! Nota che lui ha 61 anni. Io, invece, sono consapevole che lui non mi regala emozioni forti, ma amavo proprio la nostra tranquilla routine, la sicurezza economica, affettiva, sessuale (abbiamo ancora, nonostante tutto, una vita sessuale appagante), il parlare, il fidarsi. Insomma, vuole che io me ne vada da casa e lo lasci libero. Cosa che farò al più presto, ma con infinito dolore. Non voglio chiederti chi ha ragione, che senso avrebbe, ma se pensi che questa necessità di innamorarsi, emozionarsi, per sempre e a ogni età non sia una necessità indotta e pericolosa. Lo dico perché la nostra amica asserisce proprio che le storie con un bravo ragazzo si esauriscono perché non è innamorata!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Febbraio 2017 12:03)

      Scusa, perché te ne devi andare tu? Che se ne vada lui. E subito prenditi un buon avvocato. Sai, tu parli di amore, di amore che finisce, di quel che dicono libri e giornali etc etc. Mancano le fondamenta. Prima di parlare di amore, bisognerebbe capire che cos'è l'amore. Mi spiace dirtelo e allo stesso tempo hai bisogno che qualcuno te lo dica: un uomo che ti dice le cose che ti dice tuo marito, una su tutte che non lo fai sentire vivo, come se fosse il tuo compito e non il suo quello di sentirsi vivo, è un uomo incapace di amare. E' un uomo irrispettoso e anche cattivo. E' un poveretto, una brutta persone. Non avete condotto una vita tranquilla, avete condotto una vita mediocre, fatta di "segnali esteriori", rapporti sessuali, viaggi, ma mai nessun approfondimento su chi eravate e dove stavate andando. Per te questa è l'occasione non di lasciare libero lui (probabilmente di mettersi con qualcun'altra che già ha conosciuto, per questo devi precipitarti da un avvocato) ma di liberare te da questa vita finta e artificiosa, di una relazione falsa con un uomo che hai sopravvalutato, di convenzioni da pubblicità da "Pomeriggio 5". Ti costerà fatica e dolore, ma se vorrai passerai a un diverso paradigma esistenziale che prima di tutto farà sentire viva te. In bocca al lupo. E ricordati di andare da un avvocato di modo che tu possa cacciare di casa il marito vigliacco traendone tutti i vantaggi possibili.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (27 Febbraio 2017 13:15)

      Giustissimo, Ilaria! Uno che si comporta cosi, dietro la sindrome di Peter Pan, é solo un essere gretto, meschino e cattivo, che si permette di scaricare la moglie come una ciabatta vecchia per non ammettere di essere LUI un vecchio babbione immaturo ed egoista, un poveraccio che ha bisogno di una donna per sentirsi vivo: prima la moglie, ora una, o più amichette... Subito dall'avvocato!
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  16. Avatar di cricri

    cricri 8 anni fa (12 Giugno 2017 16:59)

    ciao Ilaria ... ma è sbagliato volere entrambe le cose? è sbagliato volere la serenità ma anche attrazione e coinvolgimento? io devo uscire da questa dicotomia. Non intendo "struggimento", intendo SANO coinvolgimento. La voglia di condividere le proprie vita, la voglia di stare insieme, l'attrazione anche fisica oltre che mentale, il desiderio, il tutto condito dalla gioia. Voglio troppo?!?? Io lo sto aspettando, ma non ho intenzione di accontentarmi di una storia tiepida ma sicura o serena. La voglio la serenità, ma vorrei anche l'emozione. Non so, sarà anche in giro vedo tanta mediocrità... o accontentarsi... o sarà che mi sono accontentata io in passato...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (12 Giugno 2017 17:02)

      Chi ha detto che è sbagliato? E' sano e legittimo volere tutto questo (anzi, per la verità, in questo ambito è l'unica cosa sana). Ed è anche possibile. Ti faccio io una domanda: che cosa è l'emozione, per te?
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    • Avatar di Margherita

      Margherita 8 anni fa (12 Giugno 2017 18:26)

      Condivido il commento di Cricri, lo condivido in tutto. Cos'è l'emozione? ...C'è una risposta giusta? Io penso che le belle emozioni nascondo quando si è a proprio agio, si ride in maniera spensierata, non ci si sente in obbligo di trovare degli argomenti per colmare i silenzi, avere sì degli argomenti in comune ma stando bene anche in silenzio, non si vede l'ora di trascorrere del tempo insieme. Questo dà emozioni, che però forse sono soggettive, non si possono definire
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  17. Avatar di Elena

    Elena 7 anni fa (6 Settembre 2017 11:32)

    Ciao a tutte e a tutti, sono Elena (non è il mio nome vero.. ma la lettera che ha dato ad Ilaria lo spunto per questo articolo l'ho scritta io). C'è voluto un po' perché "digerissi" l'articolo e vi scrivo perché vorrei raccontarvi come ho reagito quando l'ho letto...penso possa essere d'aiuto a tutte :) Dunque, la primissima reazione è stata "ma di che sta parlando Ilaria? Che c'entra con quello che ho scritto io?". Vedevo le mie parole e le sue, e mi sembrava che c'entrassero come i cavoli a merenda. In particolare la parte dell'innamoramento non la capivo, non mi tornava (secondo me innamoramento e amore son due "fasi" diverse) e mi sembrava che proprio non ci fossimo capite. E poi, che c'entravo io, che sono una persona intelligente e sensata, con una scervellata come Madame Bovary? E non è vero che sono una che s'annoia, ne faccio mille, di cose! Continuavo a rileggere e sentivo un nodo allo stomaco. E ascoltare quel nodo è stato davvero importante. Perché in effetti, quando non mi capisco con qualcuno, raramente sento un nodo allo stomaco. Se lo sento, c'è qualcosa che non va. Allora ho aspettato un po'. Ho pensato che il mio cervello è uno strumento meraviglioso, ma che troppo spesso m'ha tirato brutti scherzi, giustificando una paura invece di vedere le cose come stavano e facendomi agire precipitosamente. Lo stomaco invece c'ha quasi sempre ragione, e ha anche tempi più lunghi. E mentre aspettavo e mi dedicavo alle mie solite attività, ogni tanto mi tornava in mente la canzone dei Modà. E anche qualche altra frase di Ilaria che mi aveva colpito (in particolare "la domanda è malposta"). Ecco, sono partita da lì. Canticchiavo "Sembra un angelo caduto dal cielo" e mi venivano in mente tutte le volte che mi sono truccata per bisogno di piacere a qualcuno (raccontandomi che lo facevo per me stessa). Pensavo al mio ex e all'improvviso mi risuonava in testa "sta perdendo, sta perdendo sta perdendo tempo". Pensavo alla mia domanda, e mi veniva il sospetto che fosse davvero malposta. E così, dopo molti mesi, ora lo so. Non so bene come ci sono arrivata: me è proprio vero che ero "attaccata al bordo della piscina", e non solo nelle relazioni con gli uomini, ma anche in quelle con le mie amiche e amici. Non ve lo so spiegare.. è come se invece di "esplorare" le persone, scoprendole e contemporaneamente facendo attenzione a dove metto i piedi, io avessi solo due modalità: molto protetta o molto vulnerabile. Molto protetta = niente relazione, molto vulnerabile = perdutamente innamorata. Ma da quando l'ho capito ho cominciato a lavorarci :) Capire bene quali sono i propri confini, distinguere ciò che ci fa davvero bene da ciò che è soltanto comodo, ciò che è difficile da ciò che è solo frustrante. Ho scoperto che non è facile, e non è immediato: ma, pian pianino ci si può allenare E sono diventata davvero fiera di me :-) Grazie, Ilaria
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