Insicurezza: 6 passi per superarla una volta per tutte

insicurezzaL’insicurezza: quanto influisce nelle relazioni sentimentali? E’ possibile avere un alto grado di insicurezza e sedurre un uomo o avere con un lui un rapporto di coppia sano e appagante? Probabilmente no. L’insicurezza personale inquina pesantemente lo stato emotivo delle persone (sia degli uomini, sia delle donne) e determina negativamente il comportamento che si ha nei confronti degli altri, a tutti i livelli, a maggior ragione se si tratta di un partner o di un partner potenziale (cioè di qualcuno che ci piace molto e vorremmo conoscere meglio, magari per iniziare una storia con lui o con lei).

"Il bisogno di gloria deriva da un totale senso di insicurezza sul proprio valore. E.Cioran"

Non sei così convinta che l’insicurezza influenzi tanto potentemente le relazioni e le relazioni di coppia in particolare? Considera per esempio che molte persone si fanno “intrappolare” in storie sbagliate e con persone sbagliate solo a causa della propria insicurezza. Molte donne accettano di stare con uomini sbagliati solo per il fatto che avere una relazione con un uomo (chiunque egli sia e in qualsiasi modo egli le tratti) le fa sentire meno insicure, più adeguate alle regole del “mondo”. Molte persone iniziano le loro relazioni sentimentali spinte dalla necessità di calmare la loro insicurezza e non si rendono conto che, stando in storie che non funzionano, la loro insicurezza aumenta invece di diminuire.

Insicurezza e seduzione

Hai idea poi di quanto l’insicurezza influenzi la capacità di sedurre o, meglio, di assumere l’atteggiamento mentale più utile verso le relazioni, soprattutto quando sono all’inizio? Quante donne si “accontentano” e perdono tempo ed energie con lo stronzo di turno solo perché l’insicurezza fa credere loro di non meritare e di non potersi permettere nulla di meglio?

Io credo che se le donne fossero meno insicure, in giro ci sarebbero molti meno dongiovanni e perditempo di quanti in effetti ce ne sono. L’insicurezza degli altri suscita nelle personalità deboli il desiderio di prevalere, di dominare e di usare la manipolazione.

L’insicurezza attrae personaggi ambigui e disturbati che vogliono approfittare della situazione senza pagare dazio. Ci hai mai pensato?

Invece le persone sicure attraggono personalità forti e sicure a loro volta. La sicurezza in se stessi suscita negli altri autentico rispetto, seduce persone che hanno un’alta autostima e non hanno problemi a riconoscere il proprio valore oltre a quello degli altri. Una donna sicura è irresistibilmente attraente per un uomo che non ha paura di impegnarsi e di realizzare grandi progetti insieme alla propria compagna (e anche in questo caso vale il “viceversa” di un uomo verso una donna).

Insicurezza e varie faccende della vita

Non solo: l’insicurezza è un pessimo collaboratore anche quando si tratta di lavoro e di carriera e quando si tratta di amicizie e di relazioni famigliari. Capita spesso che chi si sente insicuro non faccia valere come dovrebbe i propri diritti e che dica molti “sì” al posto dei “no” che vorrebbe dire.

"Gli eroi sono il prodotto dell’insicurezza. Thomas Bernhard"

E, tornando alla tematica dei rapporti di coppia, l’insicurezza non gioca a favore della felicità in una relazione: se uno o tutti e due i partner assumono un atteggiamento insicuro, non può esserci equilibrio e la storia non si esprime al proprio meglio diventando così un luogo dove si vivono frustrazioni e le soddisfazioni sono ben rare.

Insicurezza: da dove partire per superarla

Va bene, abbiamo deciso che l’insicurezza non fa per noi. E come si supera, allora, questa strana compagna che spesso si trasforma in uno scomodo impiccio se non in una dichiarata nemica alla felicità personale?

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Ti propongo 6 “regole base”.

"L’uomo superiore è sicuro senza essere arrogante; l’uomo dappoco è arrogante ma insicuro. Confucio"

1)      Lascia andare la convinzione che l’insicurezza fa parte della vita: non è così. Tutta la “comunicazione” che è stata costruita intorno a noi fin dal gionro in cui siamo venuti al mondo gioca in modo sporco a rafforzare l’idea che l’insicurezza sia inevitabile. I bambini vengono spesso educati facendo leva sulle loro paure e soprattutto sulla paura di non “essere all’altezza”. Quanto agli adulti, vogliamo parlare di come venga alimentata l’insicurezza ogni giorno, da ogni direzione? Mai sentito parlare di rughe-grasso-cellulite-abbronzatura-statura-odori-sudore-lucentezza dei capelli-età giusta-look giusto-dimensioni varie (inclusa quella dell’auto)? Si può vivere senza insicurezza, l’insicurezza non è una tassa obbligatoria e tu puoi decidere di non pagarla più. E magari di farti dare indietro gli arretrati.

2)     Smettila di inseguire dei risultati esteriori nella speranza di superare la tua insicurezza. Molte persone sono convinte che se avranno successo, la loro insicurezza scomparirà. E così corrono disperatamente all’inseguimento di risultati visibili a tutti, sul lavoro, nella vita privata e nelle relazioni d’amore. Interrompi il circolo vizioso: la tua sicurezza proviene dal tuo modo di pensare a te stessa e a quello che vuoi ed è il punto di partenza, non di arrivo. Quindi comprendi con chiarezza quello che vuoi per te e che ti fa stare bene. Questo sì che rafforza la tua autostima e la tua sicurezza in te stessa.

3)     Concentrati su risultati “interiori”, tuoi personali, segreti. Occupati della tua serenità personale compiendo ogni giorno e giorno per giorno una serie di piccole azioni dirette a farti star bene. Parla a te stessa con comprensione e non con durezza e severità. Concediti di dire dei “no” anche e soprattutto a persone importanti della tua vita; mangia quello che ti piace; vestiti come ti piace; fai qualcosa ogni giorno di molto gratificante per te, senza sentire la necessità di sbandierare ai quattro venti quanto sei brava e buona, nel tentativo di dimostrare agli altri che vali. Non è dimostrandolo agli altri, ma credendoci tu stessa in prima persona che cambierai il tuo modo di vivere e smetterai di avere paura.

"Non lasciarti intimidire dalle opinioni altrui. Poiché solo la mediocrità cerca conferme, affronta i rischi e fa’ quello che desideri Paulo Coelho"

4)     Smettila di frequentare persone con le quali non hai una vera intesa, persone che ti “trascinano giù”, con le quali non puoi condividere emozioni autentiche e sentimenti veri. Le persone che frequentiamo contribuiscono moltissimo ad alimentare la nostra sicurezza o la nostra insicurezza. Stare in compagnia di uomini o di donne che hanno un atteggiamento distruttivo, letteralmente “distrugge” la qualità della vita e il piacere di esistere. Come fai a fare selezione? Abituati ad ascoltare con scrupolo e attenzione le tue sensazioni interne. Se ti senti a disagio, intristita, “appesantita” in presenza di determinate persone, evita la loro compagnia. Anche se si tratta di amici storici o di parenti più o meno stretti. Lo so, fa effetto anche solo a pensarlo, ma può essere davvero il passo determinante verso la tua rinascita personale.

5)     Punta in alto per quel che riguarda le tue frequentazioni e le tue conoscenze maschili: rivedi i tuoi canoni di scelta e di valutazione. Non di accontentarti più del primo che passa. Datti tempo e modo per fare conoscenze selezionate, non avere fretta, non farti prendere dal bisogno. Se ti muovi in preda alla tua insicurezza, stai dando spazio alla bisognosità e quindi non riesci a “filtrare” e a valutare gli uomini che frequenti, lasciando passare di tutto e di più e poi trovandoti ancora più svuotata dopo la fine di una relazione sbagliata. Davvero, concentrati sul tuo benessere interiore e sul tuo equilibrio emotivo, che sono le fondamenta sulle quali poggia la tua sicurezza in te stessa.

6)     Apprezza i risultati. Dopo questa piccola rivoluzione “interiore” e dopo aver attuato una seria selezione di chi vale la pena frequentare e di chi invece è meglio lasciar perdere, ti accorgerai di essere più sicura di te. Essere sicura di te significa essere più attraente per uomini più interessanti. Apri gli occhi e tieni le antenne ben alzate per riconoscere i segnali positivi del cambiamento. Quello che stai compiendo dentro di te ha di sicuro effetti stupefacenti su quello che succede fuori.

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80 Commenti

  1. Avatar di Gio

    Gio 10 anni fa (18 Novembre 2013 14:40)

    grazie Ilaria un altro articolo utilissimo e bello!
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  2. Avatar di Ciocheta

    Ciocheta 10 anni fa (18 Novembre 2013 16:54)

    che meraviglia questo articolo!!!
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  3. Avatar di toby

    toby 10 anni fa (18 Novembre 2013 16:55)

    articolo bellissimo e motivante ma....dopo 3 anni in cui faccio quello che mi piace, lavoro su me stessa, non ho più avuto una storia appunto perchè valuto chi ho davanti e non voglio perdere inutilmente nè tempo nè energia, ora mi domando seriamente se mai arriverà tutto quello che sogno e che sento di meritarmi e per cui sto lavorando davvero moltissimo....sono una persna migliore, ho tagliato rapporti malati, migliorato quelli esistenti e creati di nuovi ma.....il mio vero obiettivo ancora non si palesa nemmeno per sbaglio.....sono un pò abbattuta....
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  4. Avatar di fiorediloto

    fiorediloto 10 anni fa (18 Novembre 2013 19:09)

    Questo articolo sembra fatto apposta per me! I punti sui quali dovrei lavorare sono soprattutto i punti 2 e 3.. per me hanno ancora grande importanza i risultati esteriori, il fatto di sentire l'apprezzamento dell'esterno nei miei confronti.. anche fosse solo apprezzamento fisico da parte degli uomini. E così mi curo molto, vado a danza e in palestra (bè in realtà la danza è soprattutto una grande passione, che va ben al di là dei risultati estetici)... ed è importante per me sentire che fisicamente, nonostante non sia più una ragazzina, piaccio ancora. Idem sul lavoro, per me è importante sentire che mi stimano, che sono valutata come una persona intelligente e in gamba. Devo riscoprire maggiormente il piacere dei risultati "interiori". La controparte è che sono molto insicura, e dunque un giudizio negativo nei miei confronti, soprattutto nei campi cui tengo, mi destabilizza e mi lascia amareggiata. In particolare, una cosa che mi fa soffrire terribilmente, è quando viene rimarcato il mio stato di single. Anche se è espresso in accezione di complimento nei miei confronti, del tipo "una donna come te, è possibile che stia ancora da sola?". Lo ammetto, mi vergogno un pò del fatto di essere single. Lo so che è sbagliato, lo so che non dovrei, ma c'è una parte di me che si sente agli occhi dell'altro una "fallita", da un punto di vista sentimentale. E so che proprio su questo punto devo lavorare tanto, perché finché mi sento così non sarò sufficientemente attrattiva, e nelle relazioni sarò terribilmente bisognosa. Ma non è facile, non è facile affatto..... @Toby Anche io cerco di lavorare tanto su di me, ho focalizzato i punti, alcuni li ho descritti sopra, vado anche in psicoterapia, e con fatica ho tagliato relazioni sbagliate per me, sia amicali che sentimentali. Eppure anche io mi ritrovo sola, dal punto di vista sentimentale (amicizie per fortuna ne ho diverse, e molto valide), e certe volte mi scoraggio perché mi sembra così lontana la mia realizzazione sentimentale... ti capisco tanto......
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  5. Avatar di Chiara

    Chiara 10 anni fa (18 Novembre 2013 20:45)

    Vorrei un consiglio da te, Ilaria, o dagli altri lettori su un punto che hai toccato. Giustamente dici di mollare quelle compagnie sbagliate che ci fanno sentire tristi e appesantite, dalle quali siamo magari pure un po' dipendenti. Io conosco da diversi anni un ragazzo che mi piace (o piaceva?) moltissimo. Sono stata (o sono ancora?) innamorata di lui. C'è una particolare affinità fra noi, siamo profondamente amici, anche se (strano.......) non vuole una relazione. Ora io non capisco più niente. Quando lo vedo, quando scherziamo mi sento felice con lui, mi sento bene, quando lo rivedo dopo tempo ho la gioia nel cuore. Ma a volte ho la sensazione che mi manipoli, facendomi sentire in colpa per cose stupide sapendo che io ci resto male. A volte mi fa sentire pesante e anziché farmi un complimento fa il giro in largo in modo da non essere troppo esagerato. Poi mi riempie di "ti voglio bene" e bacetti. Delle volte sento di meritare di più. Quindi mi allontano, ma poi quando lo rivedo mi viene da piangere per la felicità. Sono semplicemente bisognosa e succube? Vale a dire, posso veramente fare qualcosa?
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    • Avatar di ilariacardani

      ilariacardani 10 anni fa (18 Novembre 2013 22:44)

      Chiara, io ho l'impressione che tu credi di non capire più niente ma in realtà hai afferrato tutti i punti importanti di questa "strana" relazione (uno su tutti te lo evidenzio ancora di più: il fatto che lui non voglia una relazione è mooolto sospetto, da mooolti punti di vista). Hai solo bisogno di avere fiducia in te stessa, tanto da dare retta - finalmente - a quello che hai intuito e di smettere di vivere un conflitto con te stessa. Che cosa ti serve per convincerti che puoi dare seguito alle sensazioni negative che hai su di lui e voltare pagina?
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  6. Avatar di Ana

    Ana 10 anni fa (18 Novembre 2013 20:51)

    Mi piace questo articolo, i consigli sono ottimi. Grazie Ilaria!
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  7. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (18 Novembre 2013 19:55)

    Come Fiorediloto ma io tendo a arrendermi
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  8. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (18 Novembre 2013 21:13)

    Ilaria, hai scritto: "L’insicurezza degli altri suscita nelle personalità deboli il desiderio di prevalere, di dominare e di usare la manipolazione. L’insicurezza attrae personaggi ambigui e disturbati che vogliono approfittare della situazione senza pagare dazio. Ci hai mai pensato?" Sì, io ci ho pensato e avevo il sospetto che fosse proprio come scrivi... Perché sono insicura e ho sempre attratto uomini insicuri e io stessa sono stata attratta da uomini insicuri e la manipolazione era all'ordine del giorno. E come dici tu lo stesso accade sul lavoro, tra amici, ovunque! Il mio problema è diventare davvero sicura... e non sembrarlo e basta. Non mi è stata data sicurezza da bambina... e continuo a cercarla fuori invece che dentro di me. Ultimamente va un po' meglio, grazie a quel discorso dell'accettarsi che facevo, del capirsi... Le convenienze sociali non mi hanno condizionata troppo... per mia fortuna vivo in un ambiente abbastanza libero (me lo sono anche scelta) e fatto di persone intelligenti che difficilmente dicono cose sull'essere single come quelle che ho letto a commento nel post precedente. Nell'ambiente che frequento io non si condanna e si giudica nessuno per gusti sessuali, origini, scelte di vita, professione, razza... insomma, non c'è tutta questa paura del diverso e questo conformarsi ad una presunta norma o normalità... Eppure faccio una gran fatica quando sto con qualcuno a non farmi influenzare dalle sue opinioni... perché ho l'ansia di essere accettata e di piacere. Come se, a non essere come lui vorrebbe, potessi perderlo... eppure quante volte è proprio il contrario. Io conosco i meccanismi di cui parli e li comprendo, bene, credo. Eppure poi mi prende l'emotività... Credo di dovermi concentrare molto sul punto 2: "la tua sicurezza proviene dal tuo modo di pensare a te stessa e a quello che vuoi ed è il punto di partenza, non di arrivo. Quindi comprendi con chiarezza quello che vuoi per te e che ti fa stare bene. Questo sì che rafforza la tua autostima e la tua sicurezza in te stessa". Grazie per questo articolo, appena ho letto il titolo l'ho sentito mio... Leggo che è anche di molte altre :-) Buona serata ragazze!
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  9. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (18 Novembre 2013 22:15)

    Io sono stata attratta da uomini dominanti e per niente insicuri, che mi hanno reso insicura e tacciato me di dominante. Io spesso mi sono adeguata ai loro gusti ma forse hanno capito che non lo facevo di buon grado. Non so, sono un po' confusa ultimamente. L'uomo insicuro e timido mi irrita, ho bisogno di un carattere deciso a fianco a me. Ma non voglio piu' un uomo che mi giudica o mi detta cosa fare o che mi attribuisca difetti che so bene di NON avere!
    Rispondi a Goldie Commenta l’articolo

  10. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (18 Novembre 2013 22:50)

    Vero ma ora non so piu' distinguere sob...
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  11. Avatar di Nicole

    Nicole 10 anni fa (18 Novembre 2013 21:52)

    Grande Ilaria! Piace tantissimo anche a me questo articolo e ci lavorerò sopra.....soprattutto sul punto 2 che 'sento' mio :-)
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  12. Avatar di onlybrina

    onlybrina 10 anni fa (18 Novembre 2013 22:41)

    Ciao Ilaria! Interessante come sempre lo sono i tuoi articoli. Parli spesso di sicurezza in sè stesse e di converso di bisognosità. In diversi post hai descritto quando si è bisognose, perchè lo si è e come mai (anzi: come ovvio) gli uomini se ne scappano appena l'avvertono. Sarebbe interessante adesso ci proponessi le tue riflessioni sulla nozione di sicurezza. Già, cosa intendi esattamente? Io direi che la sicurezza è un valore relativo, è il metro della nostra autoconsapevolezza. E se si è sicuri delle proprie debolezze? Mica ci proponi di diventare eroiche? ;-) Buon tutto
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  13. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (18 Novembre 2013 22:48)

    Ilaria, quella distinzione "da poco" (e hai ragione) è quella che ha "fottuto" me e tante amiche mie!!! Caspiterina, per noi è (o è stato) così difficile distinguere... Io sono stata tanto come Goldie...
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  14. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (18 Novembre 2013 23:43)

    @ onlybrina: l'idea di essere sicura delle mie debolezze, come hai scritto tu, mi piace molto: almeno conoscersi e accettarsi. Il primo passo per, da un lato, regolarsi un po' e, dall'altro, accrescere un po' la propria autostima...
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  15. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (19 Novembre 2013 1:59)

    @onlybrina scusami ma mica essere consapevoli delle proprie debolezze vuol dire essere sicure di sé. Vuol dire solo esserne a conoscenza ed e'' un buon inizio. Bisogna poi lavorare su queste debolezze per combatterle e diventare più forte e decisa. Perché se una persona e' debole e' facilmente portate verso relazioni malsane. E tutto ciò per diventare padrone di noi stesse e non in balìa di chicchessia. Noi dobbiamo comprenderci, accettarci e se possibile migliorarci per noi in primis e per chi ci vuole bene, ma dobbiamo rispettarci innanzitutto e amarci da sole se vogliamo che gli altri lo facciano, perché nessuno lo farà al nostro posto. Ciao
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (19 Novembre 2013 8:58)

    La mia amica R.con la quale mi "lamentavo" del fatto che gli uomini al ballo corteggiano troppo e ciò mi stufa, mi ha chiaramente detto che io li incoraggio. Ho un comportamento troppo affabile e gentile e lo scambiano per disponibilità. Ma a me hanno aempre detto che per essere invitate a ballare bisogna essere sorridenti e carine... E lo stesso anche nella vita. Un sorriso non è più attraente che un muso lungo? E io so che il mio sorriso è un'arma che utilizzo. Va bene il gioco del corteggiamento, ma a me basta per il tempo di una danza.
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  17. Avatar di Giulia Orlando

    Giulia Orlando 10 anni fa (19 Novembre 2013 10:32)

    Grazie Ilaria, i tuoi articoli sono sempre meravigliosi!!
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  18. Avatar di Fra

    Fra 10 anni fa (19 Novembre 2013 11:08)

    Ilaria ma se io mi sento insicura x un insuccesso universitario (un esame davvero tosto andato male/malissimo) e passo tutta l'estate depressa ma motivata e studiosa, e poi qnd lo passo mi sento meno insicura...dici che è un'atteggiamento sbagliato? perchè io (non senza difficoltà) riesco più facilmente a sganciarmi dal giudizio degli altri che da quello dei miei successi universitari...cioè mi sento + insicura per i miei fallimenti lavorativi che quando sto con persone sbagliate. Infatti durante tutta l'adolescenza sono stata obbligata a frequentare gente odiosa e antipatica xkè quelli erano i miei compagni di classe e avevo davvero pochissimi amici di qualità. Mi sono sentita insicura molto dal punto di vista personale perchè non ero all'altezza delle mie compagne di classe e non avevo il ragazzo (ero una bambina). Ora ho recuperato molto, sono + sicura di me, ma dal punto di vista lavorativo qnd fallisco mi sento uno straccio vecchio come smettere di sentirmi così? molta responsabilità è dei miei che hanno sempre giudicato le persone (e noi 3 figli) in base ai risultati scolastici e lavorativi (i tipici laureati razzisti x intenderci) e purtoppo mi hanno contaminato molto. Come liberarmi da questo pensiero di inadeguatezza lavorativa? perchè poi questo affetta il mio rapporto con gli altri, amici e fidanzato!
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (19 Novembre 2013 11:21)

    3) Concentrati su risultati “interiori”, tuoi personali, segreti. Occupati della tua serenità personale compiendo ogni giorno e giorno per giorno una serie di piccole azioni dirette a farti star bene. Parla a te stessa con comprensione e non con durezza e severità. Concediti di dire dei “no” anche e soprattutto a persone importanti della tua vita; mangia quello che ti piace; vestiti come ti piace; fai qualcosa ogni giorno di molto gratificante per te, senza sentire la necessità di sbandierare ai quattro venti quanto sei brava e buona, nel tentativo di dimostrare agli altri che vali. Non è dimostrandolo agli altri, ma credendoci tu stessa in prima persona che cambierai il tuo modo di vivere e smetterai di avere paura. QUESTO è per me il punto piu' importante...
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (19 Novembre 2013 11:32)

    @ Fra, è ovvio che quando raggiungiamo un obiettivo "esteriore" tipo un successo universitario, di lavoro o sportivo (o anche quando cuciniamo bene un piatto, o, almeno, a me capita così, se mi viene bene una ricetta sono contenta e orgogliosa) siamo soddisfatte e orgogliose di noi. Anzi, bisognerebbe imparare ad autocelebrarsi e premiarsi sempre per un successo del genere. Soprattutto, e questo non è un dettaglio, se il risultato ottenuto lo desideravamo noi, con tutte noi stesse, senza essere influenzate da altri. Essere contente è naturale. In effetti, quanto c'è di noi in un successo del genere? Moltissimo, si sa. L'ideale è far rientrare questa soddisfazione e questo piacere nell'area della libertà personale e attivare questo tipo di atteggiamento mentale. "Ho le risorse per ottenere ciò che voglio, ciò che voglio io. Quindi posso realizzare quello che voglio per me, come lo voglio, perché ne ho la capacità. Le mie capacità rimangono intatte e indiscusse anche se non realizzo nulla, dato che io valgo e stimo me stessa a prescincere dai miei risultati." Non utile è invece questo atteggiamento: "Ho passato l'esame, ora mi sento a posto con la mia coscienza perchè sono in linea con le aspettative su di me che ho io (dato che me le hanno inculcate), quelle che ha mia madre-padre-nonno-nonna-maestro-fidanzato-amica. Ho fatto un passo in più per essere accettata. Spero di non fallire ancora, perché ogni volta che fallisco sento di valere meno e di non meritare amore..."
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