Insicurezza: 6 passi per superarla una volta per tutte

insicurezzaL’insicurezza: quanto influisce nelle relazioni sentimentali? E’ possibile avere un alto grado di insicurezza e sedurre un uomo o avere con un lui un rapporto di coppia sano e appagante? Probabilmente no. L’insicurezza personale inquina pesantemente lo stato emotivo delle persone (sia degli uomini, sia delle donne) e determina negativamente il comportamento che si ha nei confronti degli altri, a tutti i livelli, a maggior ragione se si tratta di un partner o di un partner potenziale (cioè di qualcuno che ci piace molto e vorremmo conoscere meglio, magari per iniziare una storia con lui o con lei).

"Il bisogno di gloria deriva da un totale senso di insicurezza sul proprio valore. E.Cioran"

Non sei così convinta che l’insicurezza influenzi tanto potentemente le relazioni e le relazioni di coppia in particolare? Considera per esempio che molte persone si fanno “intrappolare” in storie sbagliate e con persone sbagliate solo a causa della propria insicurezza. Molte donne accettano di stare con uomini sbagliati solo per il fatto che avere una relazione con un uomo (chiunque egli sia e in qualsiasi modo egli le tratti) le fa sentire meno insicure, più adeguate alle regole del “mondo”. Molte persone iniziano le loro relazioni sentimentali spinte dalla necessità di calmare la loro insicurezza e non si rendono conto che, stando in storie che non funzionano, la loro insicurezza aumenta invece di diminuire.

Insicurezza e seduzione

Hai idea poi di quanto l’insicurezza influenzi la capacità di sedurre o, meglio, di assumere l’atteggiamento mentale più utile verso le relazioni, soprattutto quando sono all’inizio? Quante donne si “accontentano” e perdono tempo ed energie con lo stronzo di turno solo perché l’insicurezza fa credere loro di non meritare e di non potersi permettere nulla di meglio?

Io credo che se le donne fossero meno insicure, in giro ci sarebbero molti meno dongiovanni e perditempo di quanti in effetti ce ne sono. L’insicurezza degli altri suscita nelle personalità deboli il desiderio di prevalere, di dominare e di usare la manipolazione.

L’insicurezza attrae personaggi ambigui e disturbati che vogliono approfittare della situazione senza pagare dazio. Ci hai mai pensato?

Invece le persone sicure attraggono personalità forti e sicure a loro volta. La sicurezza in se stessi suscita negli altri autentico rispetto, seduce persone che hanno un’alta autostima e non hanno problemi a riconoscere il proprio valore oltre a quello degli altri. Una donna sicura è irresistibilmente attraente per un uomo che non ha paura di impegnarsi e di realizzare grandi progetti insieme alla propria compagna (e anche in questo caso vale il “viceversa” di un uomo verso una donna).

Insicurezza e varie faccende della vita

Non solo: l’insicurezza è un pessimo collaboratore anche quando si tratta di lavoro e di carriera e quando si tratta di amicizie e di relazioni famigliari. Capita spesso che chi si sente insicuro non faccia valere come dovrebbe i propri diritti e che dica molti “sì” al posto dei “no” che vorrebbe dire.

"Gli eroi sono il prodotto dell’insicurezza. Thomas Bernhard"

E, tornando alla tematica dei rapporti di coppia, l’insicurezza non gioca a favore della felicità in una relazione: se uno o tutti e due i partner assumono un atteggiamento insicuro, non può esserci equilibrio e la storia non si esprime al proprio meglio diventando così un luogo dove si vivono frustrazioni e le soddisfazioni sono ben rare.

Insicurezza: da dove partire per superarla

Va bene, abbiamo deciso che l’insicurezza non fa per noi. E come si supera, allora, questa strana compagna che spesso si trasforma in uno scomodo impiccio se non in una dichiarata nemica alla felicità personale?

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Ti propongo 6 “regole base”.

"L’uomo superiore è sicuro senza essere arrogante; l’uomo dappoco è arrogante ma insicuro. Confucio"

1)      Lascia andare la convinzione che l’insicurezza fa parte della vita: non è così. Tutta la “comunicazione” che è stata costruita intorno a noi fin dal gionro in cui siamo venuti al mondo gioca in modo sporco a rafforzare l’idea che l’insicurezza sia inevitabile. I bambini vengono spesso educati facendo leva sulle loro paure e soprattutto sulla paura di non “essere all’altezza”. Quanto agli adulti, vogliamo parlare di come venga alimentata l’insicurezza ogni giorno, da ogni direzione? Mai sentito parlare di rughe-grasso-cellulite-abbronzatura-statura-odori-sudore-lucentezza dei capelli-età giusta-look giusto-dimensioni varie (inclusa quella dell’auto)? Si può vivere senza insicurezza, l’insicurezza non è una tassa obbligatoria e tu puoi decidere di non pagarla più. E magari di farti dare indietro gli arretrati.

2)     Smettila di inseguire dei risultati esteriori nella speranza di superare la tua insicurezza. Molte persone sono convinte che se avranno successo, la loro insicurezza scomparirà. E così corrono disperatamente all’inseguimento di risultati visibili a tutti, sul lavoro, nella vita privata e nelle relazioni d’amore. Interrompi il circolo vizioso: la tua sicurezza proviene dal tuo modo di pensare a te stessa e a quello che vuoi ed è il punto di partenza, non di arrivo. Quindi comprendi con chiarezza quello che vuoi per te e che ti fa stare bene. Questo sì che rafforza la tua autostima e la tua sicurezza in te stessa.

3)     Concentrati su risultati “interiori”, tuoi personali, segreti. Occupati della tua serenità personale compiendo ogni giorno e giorno per giorno una serie di piccole azioni dirette a farti star bene. Parla a te stessa con comprensione e non con durezza e severità. Concediti di dire dei “no” anche e soprattutto a persone importanti della tua vita; mangia quello che ti piace; vestiti come ti piace; fai qualcosa ogni giorno di molto gratificante per te, senza sentire la necessità di sbandierare ai quattro venti quanto sei brava e buona, nel tentativo di dimostrare agli altri che vali. Non è dimostrandolo agli altri, ma credendoci tu stessa in prima persona che cambierai il tuo modo di vivere e smetterai di avere paura.

"Non lasciarti intimidire dalle opinioni altrui. Poiché solo la mediocrità cerca conferme, affronta i rischi e fa’ quello che desideri Paulo Coelho"

4)     Smettila di frequentare persone con le quali non hai una vera intesa, persone che ti “trascinano giù”, con le quali non puoi condividere emozioni autentiche e sentimenti veri. Le persone che frequentiamo contribuiscono moltissimo ad alimentare la nostra sicurezza o la nostra insicurezza. Stare in compagnia di uomini o di donne che hanno un atteggiamento distruttivo, letteralmente “distrugge” la qualità della vita e il piacere di esistere. Come fai a fare selezione? Abituati ad ascoltare con scrupolo e attenzione le tue sensazioni interne. Se ti senti a disagio, intristita, “appesantita” in presenza di determinate persone, evita la loro compagnia. Anche se si tratta di amici storici o di parenti più o meno stretti. Lo so, fa effetto anche solo a pensarlo, ma può essere davvero il passo determinante verso la tua rinascita personale.

5)     Punta in alto per quel che riguarda le tue frequentazioni e le tue conoscenze maschili: rivedi i tuoi canoni di scelta e di valutazione. Non di accontentarti più del primo che passa. Datti tempo e modo per fare conoscenze selezionate, non avere fretta, non farti prendere dal bisogno. Se ti muovi in preda alla tua insicurezza, stai dando spazio alla bisognosità e quindi non riesci a “filtrare” e a valutare gli uomini che frequenti, lasciando passare di tutto e di più e poi trovandoti ancora più svuotata dopo la fine di una relazione sbagliata. Davvero, concentrati sul tuo benessere interiore e sul tuo equilibrio emotivo, che sono le fondamenta sulle quali poggia la tua sicurezza in te stessa.

6)     Apprezza i risultati. Dopo questa piccola rivoluzione “interiore” e dopo aver attuato una seria selezione di chi vale la pena frequentare e di chi invece è meglio lasciar perdere, ti accorgerai di essere più sicura di te. Essere sicura di te significa essere più attraente per uomini più interessanti. Apri gli occhi e tieni le antenne ben alzate per riconoscere i segnali positivi del cambiamento. Quello che stai compiendo dentro di te ha di sicuro effetti stupefacenti su quello che succede fuori.

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80 Commenti

  1. Avatar di romi

    romi 10 anni fa (19 Novembre 2013 12:19)

    mi piacerebbe considerare l insicurezza anche come punto di forza per mettere se stessi in discussione su qualsiasi aspetto della vita,cio che ci permette anche di evolvere e modificarci. e vivere le situazioni momento per momento starci dentro se e' questo che vogliamo non potrebbe essere meglio che evitarle?l evitamento non crea sensi di colpa nel non aver rischiato?tutto questo senza crearsi aspettative, che pero' e' difficile. un uomo che ti dice che non vuole una storia ma che non sparisce e compare di tanto in tanto puo' essere che ci ha ripensato,che ha voglia di vederti poi non si sa come evolvera'? o forse voglio vedere cose che non ci sono.
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  2. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (19 Novembre 2013 15:57)

    Buongiorno Ilaria, oggi ancora non te l’avevo detto. Alcune caratteristiche fanno parte della nostra natura più profonda, come si è formata, e non so se possano essere cambiate. Forse aiutate, mitigate, limate, aggiustate qua e là. Sì, ci si può lavorare, è vero. Io, in alcuni periodi della mia vita, penso di averlo fatto anche bene. Poi il tutto si è rivelato un bluff, quando sono crollata e mi sono scoperta più insicura di prima. E ancora di più quando tutte le energie che avevo messo su per ribellarmi si sono consumate. Non voglio giudicarmi per questo. Vorrei essere più forte, certo che vorrei. Ma c’è quella parte di me che è piccola e indifesa e spaventata e piange senza farsi sentire. Fuori non si sente, ma io sì, la sento, mi sveglia nella notte. Avrebbe bisogno di amore, forse basterebbe anche solo comprensione. E io non ci posso fare niente. O meglio, non riesco a farci niente, non so come fare. Ormai è così, è cresciuta così. Ci parlo pure quando ci riesco, cerco di rassicurarla, la calmo. La distraggo, come si fa coi bambini piccoli quando si incapricciano. A volte si placa, a volte mi fa scappare, a volte mi fa sbagliare. Però sai che c’è? Mi sembra come quando uno cresce con una carenza. Che ne so, ti è mancata la vitamina D durante lo sviluppo, tanto per fare un esempio. E ormai è un casino, perché ti serviva prima. Mò puoi farne una scorpacciata quanto ti pare, mangiartela a colazione, pranzo e cena, puoi iniettartela con le flebo, usarla pure a posto del sapone… ma è tardi. Non c’era quando serviva e tu sei cresciuto rachitico. Ecco, io mi sento così. Tu non lo sai quanto vorrei convincermi che posso diventare sicura. Ma il problema è questo. Puoi ripetermelo coach, caricarmi, anzi ti prego, fallo. Ancora e di più. Io ti dirò di sì, ti darò sempre ragione, lo so che hai ragione. Possiamo passare in rassegna tutti i miei successi, tutte le cose che ho fatto, tutte le volte che mi sono rimessa in piedi, tutte le volte che ho vinto e tutte le volte che ho salvato qualcuno. E ci crederò pure che sono forte, per un po’ lo farò. Ma quella dentro mi piange ancora, ha paura e io la sento… come faccio a convincerla davvero? Non ci riesco. E credimi, ci sto provando, e con una lucidità che non ho mai avuto prima.
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  3. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (19 Novembre 2013 18:21)

    Scusate ma io penso che non dobbiamo essere wonder-woman, ma semplicemente più sicure di noi stesse, ascoltarci di più, amarci di più e fare quelle cose che ci piacciono a noi e che ci fanno stare bene con noi stesse e gli altri. Evitare di fare le cose per piacere gli altri o compiacerli. Poi le insicurezze che parli tu @minou sono dubbi e quelli ci devono stare sempre perché permettono di migliorarci. Qualsiasi scienza per essere approfondita parte dal dubbio ricorda, ciò vuol dire che se non ci ponessimo delle domande, non penseremmo e di conseguenza vivremmo nel nostro piccolo mondo e questo rende una vita non piena . Ciao
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  4. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (19 Novembre 2013 20:34)

    @Minou, io non credo esistano persone sempre e comunque sicure di loro stesse. E anche l'autostima è qualcosa di oscillante. Credo ci siano però persone capaci di superare l'insicurezza, razionalizzandola, ad esempio. Pensando ai successi. E andando avanti comunque. Quello credo sia il risultato a cui possiamo ambire. Ad esempio: quando facevo l'università, andavo sufficientemente tranquilla agli esami. Sono stata bocciata solo due volte, son tornata e ho preso 30. Le altre ho sempre passato subito gli esami con buoni voti. Non andavo sicura di passarli e così sicura di me. Andavo con l'ansia sotto controllo, preparata, e con la consapovolezza che un esame non superato non era la fine del mondo, io sarei rimasta una persona valida e lo avrei ritentato. In questo modo, senza eccessiva sicurezza (che poi è arroganza e non vera sicurezza) né eccessiva insicurezza, ho fatto e bene la mia università. E così è stato poi nella vita lavorativa dopo e in studi post-universitari. Credo che la sicurezza sia questa cosa qui. L'esere sempre al topo, non avre mai un dubbio o un'esistazione, mai un momento di ansia o sconforto... questo non è normale e non è né vero né possibile. Chi sembra così secondo me finge, si fa coraggio credendo eccessivamente in sé stesso, raccontandosi e raccontando balle atroci... Avere bisogno di essere amati e paura di perdere l'amore... e chi non l'ha? Io credo sia normale, umano... solo che c'è chi ha questo in misura eccessiva e chi invece ci pensa meno, se ne fa condizionare menoma certi bisogni sono del tutto normali...
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  5. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (19 Novembre 2013 22:14)

    Ciao Serena. Io più che dubbiosa mi sento esaurita. Non sono le domande che mi fanno stare così. E' la paura che non mi fa capire più niente. Non voglio essere wonder woman. O forse sì? Forse sì. Forse è quello che pretendo da me.
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  6. Avatar di onlybrina

    onlybrina 10 anni fa (20 Novembre 2013 0:16)

    Ciao Minou, istintivamente mi viene da scriverti che mi fai simpatia, e di respirare, anche. Ognuno segue la sua crescita personale, e il dialogo interiore che tu ti fai ce lo facciamo un po' tutte. Ci dici che provi ad incoraggiare quella parte di te che piange, ci dici dello sforzo che fai per consolarla, e che alla fine tutto ti sembra un grande bluff. Ma quella te che piange, perchè lo fa? Cosa ti fa davvero piangere, quali sono esattamente queste emozioni negative che ti travolgono in maniera costante? Non puoi dire a te stessa parole vaghe di incoraggiamento se non prima ascolti davvero le ragioni per le quali piangi. Uno si può prendere tutte le vitamine del mondo ma se poi continua a camminare nudo per strada, lo stesso si becca l'influenza. Devi comprendere le ragioni profonde di questa identità commossa, e non bastano solo le parole che ti ripeti, ma devi anche educare i tuoi pensieri a non danneggiarti, e quindi i tuoi comportamenti. E' un percorso da compiere, ma è un percorso bello.
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  7. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (20 Novembre 2013 0:22)

    Mi scuso per i refusi del mio commento sopra, spero si capisca comunque... a volte mi si inceppa la tastiera (avere scritto "esere al topo" però è davvero divertente :-) ). @Minou: sì, secondo me tu pretendi troppo da te stessa, pretendi qualcosa che non esiste in natura... penso sia normale, come reazione, lo sbilanciarsi tutta dall'altra parte... vedrai che trovi un equilibrio col tempo... 'notte!
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  8. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (20 Novembre 2013 3:52)

    @minou ecco vedi, la perfezione non e' di questo mondo e forse sarebbe anche noioso un mondo perfetto. Anche se tu hai avuto delle carenze affettive, a volte un' educazione troppo rigida basata sulle regole e zero sull'emotività può portare a questo, a voler far bene e meglio degli altri altrimenti non ci si sente all'altezza di ricevere l'amore, può portare a questo stato di malessere interiore. Non pensare a quando eri piccola e alle tue carenze, perché così facendo vivi in contrasto con te stessa. Non e' colpa tua se hai avuto delle carenze, l'eta' non ti permetteva una profondità tale da rendertene conto, per questo non colpevolizzarti e apprezzati. Guarda avanti fai qualcosa di bello per te che ti fa star bene da oggi in poi. Ricorda qualche difetto e' anche bello perché ti rende unica come tutte le grandi donne. Un abbraccio
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  9. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (20 Novembre 2013 10:49)

    per me il problema dell'insicurezza è anche l'anticipazione dei problemi, il non vivere la realtà presente, il proiettarsi verso qualcosa di negativo che non è ancora capitato. e quando mi capita qualcosa che mette in valore la mia autostima ho tendenza a minimizzare, a dirmi, beh è normale, invece di felicitarmi con me stessa.
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  10. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (20 Novembre 2013 12:11)

    Ciao Paola cara. Ho iniziato a pensarci ieri sera, dopo aver letto Serena e continuo ora, leggendo te. E’ vero, ragazze, ho un approccio da wonder woman (in versione alternativa, perché mica potevo essere solare in qualcosa, seeee…). Anche se non avrei mai detto. Però è vero, è così. Meno male che mi ci fate pensare. Ho sempre preteso il massimo (da me, solo da me), non mi sono perdonata mai nulla e, se mi sono distratta su qualcosa, poi ho espiato. Accidenti. Mi avete fatto riflettere sul fatto che ho affrontato scuola, università e studi dopo come una macchina da guerra. Una caduta sarebbe stata inammissibile, chissà che cavolo dovevo dimostrarmi. Mi sono messa a studiare cose astruse. Almeno fossi stata una secchiona tranquilla e appagata! Macché. Non provavo piacere per quello che facevo, contava solo il risultato. Come poi anche nel resto. Anticonformista in tutto. Da me pretendevo perfezione negli studi, preparazione assoluta, attenzione massima e vita sociale esagerata. E figuriamoci se potevo accontentarmi di una compagnia convenzionale e rassicurante. No, dovevo tirare al massimo anche là. Superando qualsiasi paura e cercando di dominare tutto ciò da cui una persona che tiene a sé sarebbe fuggita. Dovevo sfidare tutto ciò che mi procurava disagio, dovevo neutralizzare ogni mio cedimento umano. Ho iniziato a lavorare quando le mie compagne di scuola giocavano ancora con le Barbie, perché dovevo guadagnare, dovevo pagarmi i libri, non volevo chiedere nulla. Qualsiasi cosa ho fatto dopo (in ogni campo), l’avessi mai fatta con serenità e divertimento. Sempre tesa, sempre vibrante, sempre esagerata. Timidissima e, proprio per contrastare questo, turbolentissima, agitata, inquieta, collezionista, sempre in lotta contro convenzioni, prepotenze, luoghi comuni, ipocrisie. Sempre in battaglia, senza schermi, senza protezioni. Sempre impeccabile (secondo i miei canoni, non quelli del resto del mondo). Sempre a combattere per la libertà. Anche per quella di cui non c’era bisogno. Ma che palle, ragazze, ma che fatica… Ma come mi sono tiranneggiata! Che strazio! E ora che sono stanca, sto portando comunque avanti una ribellione. Con un approccio meno vincente, ma sto comunque combattendo. Sto combattendo la mia battaglia perdente. Sto tirando giù tutta l’impalcatura con lo stesso impeto con cui l’ho tirata su. Che palleeeee! In tutto ciò mi fossi mai concessa qualcosa. Mi fossi mai fermata a respirare e a godere dell’aria che entra e esce. No, basta. Voglio farlo, voglio iniziare da qui, imparare a respirare. Dentro e fuori, dentro e fuori. Senza fare altre 200 cose contemporaneamente. Dentro e fuori. Senza pensare. Almeno senza pensare troppo. Dai, che forse ce la faccio… Oh, ma che bello respirare a fondo. Voi lo fate? Io per fare in fretta respiro sempre velocissima invece. Speriamo che così non vado in iperventilazione va! :-)
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  11. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (20 Novembre 2013 13:22)

    Grazie ragazze. Onlybrina, alla fine sono arrivata alla tua stessa conclusione! E senza averti letto prima. Sto respirando! Wow. Lo so fare pure io. E nel frattempo il mondo esiste ancora. :-) Cara, mi fa paura la solitudine. Mi fa tanta paura. Anche se in fondo sono un’asociale del cavolo, anche se mi atteggio a donna di ghiaccio, anche se mi stresso a stare troppo in compagnia. Ho paura della vita che sfugge, di tutto quello che non ho detto e non ho fatto, di tutto l’amore che non c’è stato. Ho paura soprattutto della sofferenza degli altri. Della mia no. Lo sai che io da sempre assorbo le paure degli altri? Me le carico io e le tolgo agli altri. E’ paradossale, sembro uno scherzo della natura. Anche se io mi cago sotto per la strizza, chi sta con me sta tranquillissimo. Perché so proteggere. So comunicare calma e sicurezza. So far sognare, so far provare meraviglia, so far distendere, so far credere al bello, so motivare, so dare coraggio. Mentre io dentro sono un cortocircuito elettrico, ho l’ulcera, le budella che mi escono dalla bocca, non mi rilasso mai, dormo coi radar accesi e, appunto, non respiro nemmeno per non togliere aria agli altri. Perché si è generato tutto questo? Serena, penso l’abbia colto tu. Quello che non mi è stato dato da piccola in termini di comprensione, amore, appoggio, protezione non riesco a darmelo nemmeno io ora. Sono tutta proiettata fuori, come dice anche Paola. Non riesco a individuare bene le mie esigenze, non so coglierle. Avete ragione, ragazze, io mi danneggio. Vorrei rimediare. Voi cosa fate di bello per voi? Mi date qualche idea? Io intanto respiro…
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  12. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (20 Novembre 2013 17:58)

    @minou tu sei una bella persona, vali molto anche se non ti conosco e come se ti conoscessi. Secondo me te hai fatto sempre tanto e troppo per gli altri che te stessa l'hai dimenticata, e ora quella parte recrimina quelle attenzioni e cure che per troppo tempo non gli hai dato. L'amore che riservi per gli altri dallo anche un po' a te stessa. E' per questo che stai esaurita come dici tu. Non tacerti da sola, ma ascoltati e comprenditi finalmente. Amati per come sei realmente senza rancore, rimorsi e rimpianti per quello che in passato non hai fatto e che potevi fare meglio, CN il senno del poi. Liberati del macigno che ti porti dentro, parlandone con qualcuno che possa davvero capirti un,amica che reputi valida o una psicologa anche se non riesci e vedrai che dopo ti sentirai più leggera, e potrai continuare la tua vita perché ora non la stai vivendo, sei ferma in un limbo. Un abbraccio
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  13. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (20 Novembre 2013 18:09)

    fai tango e ti cambia la vita o prendi un cane :-)
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  14. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (20 Novembre 2013 18:45)

    Scusa minou per qualche errore di battitura. Volevo dirti un'ultima cosa impara a dire di no. Ecco quando qualcuno ti chiede qualche favore o il tuo aiuto e tu hai da fare qualcos'altro beh sappi che esiste questa parola. Vedrai che dopo inizierai a respirare meglio.
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  15. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (20 Novembre 2013 20:32)

    Che cara che sei Serena! Ti ringrazio. Ne parlo con voi per ora. Fuori ancora non riesco. Però i "no" stanno cominciando a uscirmi. A volte anche in maniera rabbiosa, come chi deve difendere un territorio spaventando l'invasore. Non sono ancora arrivata al "no" pacato, fermo e deciso. Ma ci sto lavorando. Un abbraccio a te. Goldie, finirà che mi convincerai davvero a farlo sto tango! ;-)
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  16. Avatar di onlybrina

    onlybrina 10 anni fa (20 Novembre 2013 22:11)

    @minou, confermo la simpatia che mi ispiri :-) E aggiungo che si capiva anche prima delle tue ultime parole che sei una persona sensibile. Non è facile trovare equilibrio tra sensibilità e forza caratteriale, un po' alla volta ci riesci. Cosa faccio io per respirare, quando non ci riesco più? Mi concentro ancora di più su me stessa, sulle mie esigenze. E qua guarda che volo bassissimo, eh! Del tipo: "sono stanca, è ora che dorma di più", e non ce n'è per nessuno perchè io devo riposare. Oppure: "io sono stressata morta e mi devo sorbire lo stress di tizia-migliore-amica che litiga col fidanzato...Bene, a tizia smetto di sentirla finchè mi torna la forza di ascoltarla". Devi occuparti di te stessa con amore, la misura di questo amore è il rispetto che nutri per te stessa. E visto che passi il tempo a far tacere quella parte di te che piange, forse dovresti lasciarla sfogare e capire di cosa ha bisogno. L'amore che tu offri agli altri sia lo specchio della gentilezza con cui tratti te stessa :-) Ti abbraccio
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  17. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (20 Novembre 2013 22:32)

    @Minou... per cominciare il dubbio di chiedere troppo a te stessa è venuto a te! E noi te lo abbiamo solamente confermato... quindi vedi che sei perfettamente in grado di capirti e capire dove stia il punto di equilibrio? Come sempre, ritrovo tanto di me nelle parole che scrivi. E i consigli di Serena (come il dire di no) sono utili anche a me. Comprendo anche molto bene il fatto che tu, ora, lo dica con rabbia. Respirare, sì: yoga, tai chi, attività fisica (bici, passeggiate...), stare in mezzo alla natura, ballare, fare fotografie, cucinare, viaggiare (anche da sola, è bellissimo), leggere, mettersi la minigonna dopo 10 anni di gonne lunghe, cantare anche se sei stonata, guardare il tramonto... quante cose si possono fare per godersi semplicemente il fatto di essere vive e sentirsi ed essere se stesse... Queste sono le mie, poi ciascuno trova le sue.
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  18. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (21 Novembre 2013 1:08)

    Grazie Paola, mi fa piacere che in qualche modo posso essere di aiuto, forse aiutando gli altri si aiuta un po' se stessi, ci si sente migliori. Io credo in una comunità virtuale di mutuo-aiuto come questa, dove ognuna di noi si può consigliare vicendevolmente, e cio' ci aiuta a capire meglio noi stessi guardando dentro di noi e riuscendo a tirare il meglio, per vivere una vita serena. Notte a tutti
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  19. Avatar di minou

    minou 10 anni fa (21 Novembre 2013 13:43)

    Onlybrina, grazie per le tue parole! E pure per la dritta sul sonno. Hai proprio ragione! Paola, wow, sei una miniera. Ragazze, che bello che ci siete!! Vi abbraccio
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  20. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (21 Novembre 2013 15:34)

    @Io credo che la reciproca comprensione che troviamo qui aiuti ad accettarsi... cosa per me fondamentale, visto che non mi sono mai sentita accettata...
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