Obiettivi personali, amore e felicità: come ottenere tutto ciò che vuoi

obiettiviQuesto articolo è dedicato agli obiettivi (ai tuoi obiettivi) e a come tu puoi raggiungere gli obiettivi importanti per te, in ogni area della tua vita (sì, ho detto in ogni area della tua vita e intendo: amore, famiglia, lavoro, carriera, denaro etc etc), anche se pensi di essere totalmente impedita a raggiungerli, anche se li senti al di sopra delle tue capacità e possibilità e anche, soprattutto, se la mamma, tuo zio, la professoressa di lettere e le (famigerate) amiche ti dicono che sono obiettivi impossibili.

"Per vincere l’unica cosa di cui abbiamo bisogno è osare, osare ancora e sempre osare. Georges Danton"

E loro te lo dicono che sono obiettivi impossibili, motivandoti anche le loro teorie distruttive con considerazioni indiscutibili e apparentemente ovvie. Oppure, facendo tranquillamente a meno della mamma e delle amiche e dello zio e della professsoressa di lettere, sei tu stessa che te la canti e te la suoni in solitudine e ti dici che ci sono ottime ragioni per le quali non puoi raggiungere i tuoi obiettivi: sei troppo timida e si sa, la timidezza è difficile da superare e quindi i ragazzi (o gli uomini) non ti calcolano; sei troppo insicura e non sei mai riuscita (finora) a farti valere o a superare la tua insicurezza; non sai difenderti e ti fai sempre mettere in piedi in testa; non sai farti rispettare e quindi tutti ti schiacciano, anche al lavoro. Quando conosci un uomo che appena appena ti interessa un po’, perdi la testa e, niente, poi rovini tutto. Hai fatto tanti errori in passato e quindi non imparerai mai e, poi, continui a fare errori e quindi ovvio che no, no e poi no non raggiungerai mai i tuoi obiettivi. Perché se una è nata tonda, non può morire quadrata.

Ora vorrei fare una serie di considerazioni importanti e utili a tutti (sì, ho detto tutti, oggi sono ecumenica e presuntuosa). Le considerazioni che faccio hanno molto a che vedere con il raggiungimento dei tuoi obiettivi personali e per comprendere bene il perché ti consiglio di seguirmi passo passo.

Obiettivi, cambiamento e adattamento: 6 principi

1) Il cambiamento fa parte della vita, della natura, di come funziona il mondo: il cambiamento è inevitabile. Si cambia anche se non lo si vuole. Si cambia sempre e comunque. Se non ci credi, chiedi a mammà di farti vedere qualche foto di te di quando avevi tre anni (magari qualcuna l’hai già vista). Scommetto che qualche cambiamento lo noti. Se non è così, corri subito da un bravo medico, perché hai problemi seri. Come esseri umani possiamo decidere se subirlo il cambiamento od orientarlo nella direzione che vogliamo: dato che dobbiamo cambiare per forza, tanto vale che cavalchiamo il nostro cambiamento e diventiamo quello che vogliamo noi. Gli strumenti li abbiamo e ne abbiamo sempre di più. Quindi: non è vero che non si cambia e non si può cambiare. Ma c’è una bella differenza tra cambiare e migliorare. Migliorare dipende da te. E raggiungere i tuoi obiettivi, anche. Obiettivi sentimentali, anche (oh cielo!).

2) La sopravvivenza (e la felicità) dipendono dalla capacità di adattarsi alle situazioni, cioè di trovare soluzioni alle sfide diverse che la vita propone, dalla capacità di adattare comportamenti e atteggiamenti in modo che diventino utili ad affrontare situazioni diverse e dalla capacità di usare in modo diverso e flessibile (e creativo) risorse personali e talento. Adattamento significa saper cambiare in positivo. Sapere adattarsi è essenziale per raggiungere i propri obiettivi. Anche in amore (oh perbacco!).

3) Crescere è uno dei bisogni essenziali dell’uomo, dell’essere umano: se non si cresce, si muore. Lo spiego molto dettagliatamente nel mio percorso I 7 Pilastri dell’Attrazione. Se non si cresce, si muore, o fisicamente o emotivamente (che poi non c’è una grande differenza). Anche in una relazione o si cresce o si muore. Anche una relazione o cresce o muore. E crescere è importante per vivere l’amore vero e fare del sesso vero e soddisfacente (lo abbiamo detto mille volte, ma lo ripetiamo, per giove!).

"C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera. Henry D. Thoreau"

4) Il successo (a scrivere la parola “successo” già mi vedo le puriste dei petali di rosa che si scandalizzano e alzano gli occhi al cielo: non importa, fate click e andate a cercarvi un altro sito, dove vi dicono che l’amore quando capita capita, se no non è destino e che è tutto un fatto di spontaneità), la felicità e le buone relazioni non capitano per “caso”, perché hai capelli biondi o l’alito alla menta, ma perché ti sei mossa in una certa direzione, facendo alcuni passi precisi. Se non fai passi precisi, non ottieni niente di buono dalla vita, neanche l’amore e l’innamoramento. Nessuno degli obiettivi che desideri. Ma se quei passi li fai, i tuoi obiettivi li raggiungi.

5) L’essere umano è programmato per crescere, per adattarsi, per cambiare e anche per migliorare. E’ anche programmato per raggiungere obiettivi sempre diversi e vari. Tu puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Anche in amore (porca l’oca capitolina!).

6) Crescere ha un preciso significato: significa partire da un punto e arrivare a un punto più alto. Migliorare significa ottenere qualcosa di positivo che prima non sia aveva. Raggiungere obiettivi positivi significa arrivare dove non si era ma dove si voleva essere. Per Toutatis, ma queste sono ovvietà! Sì e servono a spiegare che, se in questo momento ti senti nella melma, crescere, migliorare e raggiungere obiettivi significa uscire dalla melma e che tutto ciò ha un senso preciso proprio dato dalla melma: se non ci fosse la melma, non avrebbero senso gli obiettivi, crescere, migliorare. Aspetteremmo tutti solo di ascendere al cielo sollevati da cherubini e serafini che cantano e suonano trombe divine. Così tanto per chiarire.

Obiettivi e miglioramento: due segreti miracolosi

Ora tu dirai: “Va bene Ilaria, ho capito tutti i ragionamenti filosofici di cui sopra e credimi, già la teoria la sapevo tutta, ma come faccio a raggiungere i miei obiettivi se mi sento bloccata dalle mie emozioni, soffocata dai miei limiti e impedita dalle mie inibizioni?! Io proprio non ce la posso fare… E’ da sempre che per esempio ho imparato a dire di “sì” a tutti e a tutto, anche contro il mio interesse, perché a casa mia, a causa di problemi antichi e drammatici se non dicevo sempre di sì erano guai. Ora so che non dovrei dire sempre sì, ma non riesco a fare diversamente. So anche bene che dovrei essere più chiacchierona e sorridente, soprattutto se voglio sedurre un uomo, ma è contro di me. A scuola mi dicevano di stare zitta e oggi se appena dico due parole, mi sento di fare la prepotente e l’egoista. E poi, tu dici di comportarsi da stronza e di usare il cinismo. Ma io proprio non ce la faccio, è più forte di me, io devo fare di tutto perché gli altri stiano bene, a costo di rimetterci in serenità e in salute, se no mi viene un terribile senso di colpa! Come faccio a raggiungere i miei obiettivi, partendo da questi presupposti?”

"Volere è poco: bisogna desiderare ardentemente per raggiungere lo scopo. Ovidio"

Ecco, se nella tua mente ti sei fatta un discorso simile a questo, diciamo che hai centrato un punto importante: per raggiungere i propri obiettivi è necessario assumere nuovi comportamenti o, meglio nuove abitudini di comportamento. Dire sempre di sì alle richieste altrui è un’abitudine; tacere e lasciare che gli altri governino la conversazione è un’abitudine; essere quella che fa sempre tutto per gli altri, è un’abitudine. Sono abitudini che portano a comportamenti standard, automatici. Ma non sempre questi comportamenti sono utili a te e al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Per raggiungere i tuoi obiettivi devi assumere dei comportamenti diversi, devi adattare i tuoi comportamenti alle circostanze e alle persone, devi migliorare te stessa aggiungendo qualcosa in più alle tue abitudini, diventando più flessibile.

E come fai a fare tutto ciò? Ci sono due “segreti” uno è muoversi a piccoli passi. L’altro è usare l’esagerazione. Ehilà, non saranno mica due segreti in contraddizione l’uno con l’altro? Non è che se si usa l’esagerazione e i piccoli passi insieme, in realtà non si combina niente e gli obiettivi si mancano, anziché raggiungerli?

Obiettivi: piccoli passi ed esagerazione

Vediamo un po’. Che cosa significa muoversi a piccoli passi? Significa identificare un comportamento che hai bisogno di adottare o un comportamento che vuoi abbandonare o modificare e concentrarti su quello, in quanto lo ritieni un comportamento “chiave” per raggiungere un tuo obiettivo (che sia conoscere più uomini, farti invitare fuori da qualcuno che ti piace, avere una conversazione piacevole). Se si tratta di un comportamento davvero chiave, investire attenzione ed energie, in modo graduale, crescente e continuativo su quello può portare cambiamenti sorprendenti e rivoluzionari e spostarti al “livello successivo” nella direzione del raggiungimento del tuo obiettivo. In questo senso parlo di piccoli passi e anche nel senso che se ti concentri su un cambiamento/miglioramento davvero importante e rivoluzionario per te, quelle che ti servono alla fine sono solo un po’ di concentrazione e di costanza. E i tuoi obiettivi li raggiungi senza nemmeno accorgertene.

"La perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai fatto. Newt Gingrich"

E il principio dell’esagerazione, invece, che cos’è? Che cosa significa esagerare? Esagerare significa capovolgere completamente il proprio comportamento, arrivando all’estremo opposto. Ti inquieta questa cosa? Ti preoccupa? Può darsi, è inquietante spingersi all’estremo opposto, ci credo. Soprattutto se da sempre si sta in una posizione e ci si è abituati. Ma spesso è necessario, se si vogliono raggiungere i propri obiettivi. E può fare un sacco di bene alla salute.

Che cosa significa esagerare, nella pratica, e spingersi all’estremo opposto? Mettiamo che tu sia una persona timida e taciturna abituata a tenere gli occhi bassi per non incontrare lo sguardo di estranei e anche di persone che conosci bene. Ebbene, se vuoi vincere la timidezza e raggiungere gli obiettivi che la timidezza ti impedisce di raggiungere, devi esagerare e diventare sfacciata: guardare in faccia tutti, magari insistendo con il tuo sguardo, cercando di mettere i tuoi occhi negli occhi di tutti quelli che incontri (mammissima, che paura!).

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Lo puoi fare a gradi (a piccoli passi: comincia con una persona che non ti è totalmente estranea, per esempio), l’importante è che tu lo faccia in modo esagerato (cioè che i tuoi occhi glieli cacci davvero nei suoi occhi) e costante. In questo modo non solo raggiungi i tuoi obiettivi, ma davvero cresci come persona e come donna e acquisisci sicurezza, portando la tua autostima alle stelle.

Spesso scrivo articoli dedicati a un tema specifico: l’essere stronza, il cinismo, il selezionare le persone che si frequentano, la gentilezza. Ovviamente questi articoli prendono in esame un aspetto specifico del comportamento delle persone, della seduzione e dei rapporti tra uomini e donne. E lo fanno perché con quell’articolo io mi pongo degli obiettivi ben precisi di comunicazione. Sviscero l’argomento e lo considero da più possibili punti di vista.Insisto, spingo, dò tutte le possibili versioni del perché e del per come.

Immancabilmente c’è almeno un genio ai petali di rosa, senza obiettivi chiari e che che non si è preso ovviamente per niente la briga di capire del perché scrivo quello che scrivo e inquietato da quel che legge, che pensa vada a scombussolare le sue certezze pseudo granitiche e inibite sulla vita, e, dicevo, il genio, solo preoccupato di difendere le sue poche instabili certezze, si sente in dovere di intervenire nei commenti in modo insensato (non capita solo sul mio blog, eh, capita un po’ dapperttutto, il mondo è pieno di geni ai petali di rosa terrorizzati da un’opinione che non sia la fotocopia di un altro milione di opinioni).

Ad esempio dico di selezionare le persone che si frequentano? Interviene la rosa ai petali di genio che dice che sì, va bene, ma non bisogna esagerare, perché un suo amico è tanto esigente che alla fine non esce più di casa e non frequenta più nessuno (esempio di un commento vero). Dico che in coppia bisogna usare la gentilezza? Ariecco un altro genio che dice che sì, la gentilezza è importante, ma se lui ti picchia, come fai a essere gentile?

Ora, i geni ci vengono a dire che nella vita la virtù sta nel mezzo. Ma va?! Grazie geni per l’illuminazione! E certo io sono d’accordo che la virtù è nel mezzo: non puoi mica passare la tua vita a guardare gli altri negli occhi come se volessi catturargli l’anima, giusto? Non sarebbe utile per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, tutt’altro. Più che nel mezzo, io credo che la virtù sia nell’essere multiformi, nell’avere a disposizione molti strumenti e nel sapere come e quando usarli. Il fatto è che quando sei a un estremo, cioè quando i tuoi pensieri, le tue abitudini e i tuoi comportamenti ti hanno collocato saldamente su un estremo dal quale non ti viene naturale spostarti, per porti a metà, devi spingerti fino all’estremo opposto. La via di mezzo la raggiungi mirando ed esercitandoti all’esagerazione fino al limite che va nella direzione opposta.

E sai perché insisto sul tema dell’esagerazione? Perché le donne che soffrono per amore, quelle che amano troppo, quelle che infilano una storia sbagliata dopo l’altra, hanno come tratti comuni comportamenti estremi che sono maledettamente distruttivi: una esageratamente bassa concezione di sé, un esagerato istinto al sacrificio e allo zerbinaggio, una esagerata tendenza alla bisognosità e alla dipendenza  e molti altri atteggiamenti autopunitivi, tutti esagerati. Per cui diventa fondamentale applicare il principio dell’esagerazione, per catapultare la propria vita in nuovi comportamenti, costruttivi, produttivi, realizzativi e rivoluzionare, in positivo, il proprio modo di essere nel mondo e di affrontarlo.

Per facilitarti in un cambiamento produttivo e portatore di felicità ho realizzato dei percorsi ad hoc:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

è il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso de I 7 Pilastri dell’Attrazione adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano i passi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

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152 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (22 Maggio 2015 23:53)

    Cioè, Alessia, tu ti occupi con soddisfazione di intrattenimento musicale ad alti livelli a Londra?! Apperò, signora mia! Un giochino da ragazzi. Uguale a vendere ghiaccio agli esquimesi. Complimenti, davvero.
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  2. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (22 Maggio 2015 23:56)

    @ Minou, grazie per l'entusiasmo. Ma, sai, spesso meglio non usare proprio le parole. Non tutti se le meritano :)...
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  3. Avatar di Lol

    Lol 9 anni fa (22 Maggio 2015 23:56)

    @ilaria no, non lo credo e non l'ho mai scritto.
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:08)

    @ Lol: :) Mi pare che i commenti qui ti stiano dando indicazioni utili e generose. Riflettici. Non ti costa nulla :).
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  5. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:15)

    @ilaria: Grazie. ? si, gestisco e cerco spettacoli per due arene a birmingham piu tour in uk, da cirque du solei a musica e sport... Ho lavorato sodo,sono venuta Su a 20anni dopo Il liceo, lavoravo, mi hanno preso ad un master che ho fatto part time perche' dovevo mantenermi,preso un prestito perche' non potevano pagarlo I miei. Il Mio settore e' maschilista e chiuso, specie se Una donna straniera di 32 anni che "comanda" ? per quello capisco la frustrazione di Lol, l'ho vissuta, ma e' uno spreco star dietro a queste fisime...
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:18)

    Brava Alessia, brava soprattutto per la tua generosità :)
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  7. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:27)

    ilaria mica sono stata generosa, solo ho deciso di non piangere sulla sfortuna. E Ora smetto anche in amore ?
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  8. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:33)

    @Lol, a me il tuo atteggiamento non sembra molto umile francamente e nemmeno molto producente. Non ho capito poi perché ti sottoponi proprio al lavoro in campagna se non te la senti. Forse per te è troppo pesante, ma ci sono tante altre possibilità. Sembra un po' una scusa, l'alibi pronto per le crisi di coscienza. Ha ragione Ilaria, ci sono tantissime persone valide e per raggiungere gli obiettivi bisogna davvero darsi da fare. L'indipendenza economica è fondamentale. Devi ottenerla. Devi proprio, non c'è scelta. Ti dico qualcosa di me. Ho iniziato a lavorare a 12 anni (un po' presto ma io sono stata anticipataria in tutto). E non ho smesso mai più. All'inizio facevo quel che potevo (baby sitter, ripetizioni, poi corsi, vendite, correzioni, fiere) per guadagnare. Mi sono pagata da sola la maggior parte delle mie cose, studi compresi. Di lauree e titoli vari ne ho una collezione. Pure esagerata. Però è servita. Faccio il lavoro che ho scelto. Nella forma che ho scelto, lontana dai riflettori, ecco. Ho rinunciato al palcoscenico. Felicemente, direi! Ho imparato a non sentirmi più in dovere di essere la migliore e questa liberazione mi ha fatto un gran bene! Coltivo anche la terra, nel mio piccolo piccolissimo. E mi dà una soddisfazione che non sai! Però questo non lo faccio per dovere, è per piacere e quindi è diverso.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:43)

    @ Alessia, mi riferivo ai consiglio preziosi e disinteressati che hai dato. Oh, ma davvero, un po' tutte, capite un po' sempre quel che volete capire. I casi sono due: o ogni tanto fate le stupide o vi capita di fare dei commenti intelligenti... (questa è sottile e un po' colpo basso :) ).
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  10. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (23 Maggio 2015 0:51)

    Ilaria, non fare la gnorri! Qua l'autostima distrutta ci rende incredule davanti ai complimenti, lo sai! Si va nel pallone e non si capisce più il senso... vedi che serve ll'abbondanza di parole? :-))))
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  11. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 1:34)

    Ilaria: Un misto delle due e Il non saper gestire I complimenti ? (e le due birre!)
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  12. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (23 Maggio 2015 6:58)

    Cara alessia stabilito che hai intelligentemente acquisito competenze, autonomia e autorevolezza , adesso lo stronzo o il cretino dove li metti? Nel secco, nell umido o nella plastica? O nei rifiuti speciali?
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  13. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 12:00)

    @Helen io credo di amarti lo sai? :) lo stronzo lo sto dimenticando. In realta' non lo amavo piu' nemmeno qualche settimana fa. Per me la difficolta' e' stato ammettere che questa relazione abusiva sia capitata a me, e che l'abbia permesso in qualche modo. Questo, oltre al fatto che per qualche strano motivo ne ero innamorata, mi ha frenato nella ripresa. adesso sto meglio ma ogni giorno lotto contro quelle piccole cose e le vocine interne che cercano di destabilizzarmi, e mi sento piu' serena. Ma appunto consapevole che devo continuare a lavorare su me stessa. Lui per me puo' auto smaltirsi, non mi interessa piu' ;) i rifiuti speciali sarebbero pure troppo per lui! che se lo smaltisca una delle sue concubine!
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  14. Avatar di helen

    helen 9 anni fa (23 Maggio 2015 15:28)

    Sono domande lecite quelle che ti fai.Perlomeno dal mio punto di vista. Come ho potuto, come ho fatto ecc. C è un coro di sirene vocianti intorno che disturba le trasmissioni tra il nostro cervello e le nostre azioni. Qualcuno mi ha fatto notare che probabilmente sono una persona che cerca di mantenere sempre il controllo. Il risultato è che quando sbrocco, sbrocco alla grande. Perdo la trebisonda. Mi sto chiedendo qual'è la giusta mediazione tra il controllo e il discontrollo. Non posso perdere il controllo perché è un lusso (come faccio a gestire duemila responsabilità altrimenti), ma il discontrollo mi tenta e soprattutto mi ghermisce quando meno me l aspetto. Ecco per me il nocciolo è lì. Per le altre non lo so, per me è così.
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 15:36)

    @ Alessia: è molto importante che tu abbia compreso che stavi in una relazione abusiva; per quanto dolorosa, questa è un consapevolezza salvifica. Quanto al "perché proprio a me? Come ho potuto permetterlo?" anche questo fa parte del percorso di consapevolezza, che, se ben condotto, porta a un completo rinnovamento. Non credo che siano domande "lecite" come dice @ Helen, ma sono domande che vengono naturali e spontanee dopo quello che ti è successo.
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 15:44)

    @ Helen: è utile dividere la propria vita in "aree" di azione distinte che richiedono risorse distinte: avrai anche duemila responsabilità, ma non tutte sono davvero al rischio di morte per te o gli altri e continue. Quindi è essenziale concentrarsi sulle responsabilità nei tempi e nei modi che richiedono, una per volta, e poi darsi dei momenti di libertà totale e di sbroccamento. Che possono essere momenti solitari o con poche persone fidatissime. In questo sono eccellenti anche le attività sportive: lo squash, il tennis, la corsa etc. Se c'è dolore, bisogna darsi del tempo anche da dedicare al dolore e all sofferenza, ma o in solitudie o, come dicevo prima, con poche persone fidatissime. Ti capita quello che ti capita (a te e ad Alessia, in diverse forme, e a molte altre) perché probabilmente esci da un periodo di stress, sofferenza e insoddisfazione prolungato, eccessivamente prolungato, hai subito delle "perdite" (genericamente parlando) e la tua vita non ti ha concesso un reale periodo di "ripresa" e di convalescenza. Ma con un'attenta gestione delle proprie energie e soprattutto dei momenti di relax, si recupera e alla grande.
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  17. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 16:17)

    Ilaria e Helen: si avete ragione entrambe. Certo aiuta averne preso la consapevolezza, la difficoltà è riuscire a perdonarsi. Mi sono sempre considerata forte e accollata molte cose e alla fine sono stata fragile quando non dovevo. cerco di dirmi pazienza. Anche io sono una che "controlla" ma non nel senso che tutto deve essere fato come dico io altrimenti sono cavoli, più che ho aspettative per me nella mia testa e poi finisce che ne hai anche per gli altri, capita. Cerco di non impormi, ma non ho mai voluto subire, il mio modo di controllare quello che mi ruota intorno e le mie emozioni è chiedermi perché etc... che in realtà è una dote, non credersi con la verità in tasca e cercare di vedere il punto di vista altrui... è che io sono stata troppo a cercare di vedere quello altrui, con l'ex, i miei, gli amici etc che ho perso di vista il mio e me stessa. Interrogarsi fa bene, è sinonimo di mente aperta e di apertura verso l'altro e lo trovo fondamentale. purtroppo se si è un po' sensibili finisce che può ritorcersi contro. Il mio ex è stato bravo a fare questo, cosi come mia madre eh, che quando non vuole sentirsi dire certe cose taglia corto dicendo "facile per te che non sei più qui e non sei parte della famiglia".. vabeh. Passerà, Le cose capitano certe volte anche senza un perché. Volevo innamorarmi, l'ho fatto, purtroppo è andata peggio anche peggio dei peggiori incubi e fa male, specie quando capisci che l'amore era solo il mio, ma pazienza. So di aver dato molto e di aver cercato di chiedere in cambio, mi consola che, se fossi stata sempre accondiscendente, non mi avrebbe lasciato :D e il fatto che alla fine lui, come mia madre, stanno peggio di me: spaventati da se stessi al punto da non voler affrontare il loro malessere e vomitarlo addosso agli altri, dando loro la responsabilità.. forse per i narcisisti e manipolatori siamo affascinanti non perché deboli, ma perché molto più forti: riusciamo a metterci in gioco, ad amare e a mostrare i nostri lati deboli senza vergogna, cosa di cui loro non sono capaci... ecco, vediamola cosi, che mi sembra più positiva :D
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  18. Avatar di Valeria87

    Valeria87 9 anni fa (23 Maggio 2015 16:44)

    Alessia, a me è successa la stessa cosa: ci ho messo parecchi mesi a levarmi dalla testa il cretino perché non riuscivo ad ammettere che fosse successo a me. Ero presuntuosa, pensavo di essere molto intelligente e di sapere selezionare bene le persone. Adri, bellissima quella dello Slow Reading :) Ammetto di aver pensato la stessa cosa, ma, da bravo genio ai petali di rosa, mi sembrava un'idea un po' troppo radicale ;)
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  19. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (23 Maggio 2015 18:43)

    Valeria87 ci vuole pazienza :D
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (23 Maggio 2015 18:58)

    Ah, ma allora non tutte si sentono offese di fronte ad appellativi orribili tipo Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Strega Cattiva, Genio ai Petali di Rosa...
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