Sei rompiscatole? Gli uomini scappano a gambe levate

rompiscatoleSei rompiscatole? Quanto sei rompiscatole? E, soprattutto, ti rendi conto di essere rompiscatole o pensi di essere dolce e accomodante? Ti dò tre notizie: 1) il mondo è pieno di donne rompiscatole; 2) gli uomini detestano le donne rompicatole; 3) molte donne rompiscatole non sanno minimamente di esserlo e questo le rende ancora più rompiscatole. E sai perché? Perché non rendendosi conto di essere rompiscatole innescano un circolo vizioso di questo tipo: A) si comportano in modo spontaneo e naturale da rompiscatole. B) Gli uomini – e anche le altre persone – si sentono rotti di scatole e reagiscono di conseguenza. C) La rompiscatole, inconsapevole di quanto il suo atteggiamento mentale abbia effetti devastanti intorno a lei, diventa ancora più rompiscatole. E via, il circolo non finisce più. Il fatto è che di rifiuto in rifiuto, la rompiscatole che un tempo era una rompiscatole piccola, è diventata una rompiscatole cosmica, quel genere di persona dalla quale tenersi a grande, grandissima distanza. Solo che lei, poverina, non lo capisce… E diventa sempre più rompiscatole, convinta di essere nel giusto, di proteggere i propri diritti, di fare il bene degli altri. Non solo, la vera rompiscatole è convinta di sapere che cosa è il bene degli altri, soprattutto quando vuole sedurre un uomo o stare a tutti i costi con lui (contro la sua propria volontà).

"Tutti siamo ossessionati da noi stessi. Siamo il nostro hobby preferito. Esperti di noi stessi.Chuck Palahniuk"

Le caratteristiche di una rompiscatole

Beh, che cosa fa la rompiscatole che non va? Pretende di imporre la propria volontà sugli altri. E’ prepotente. E questo gli uomini un minimo equilibrati (e anche le donne) non lo sopportano. Un uomo sano non apprezza chi si impone su di lui e chi pretende di fargli fare la vita del burattino. Forse che a te piacerebbe fare la vita del burattino? Le persone sane costruiscono e si godono la propria autonomia e la propria indipendenza. E rispettano quelle degli altri.

Per questo gli uomini scappano dalle rompiscatole. Le rompiscatole sono definitivamente insopportabili.

Ma chi è la vera rompiscatole? La rompiscatole non è la stronza (almeno lo fosse!). La rompiscatole non usa il cinismo (se lo sapesse usare non sarebbe affatto rompiscatole!). La rompiscatole risulta comunque terribilmente antipatica. Perché? Perché come molte donne che fanno del soffrire per amore la propria religione, la rompiscatole è terribilmente bisognosa e desidera disperatamente essere amata. Solo che è convinta, in fondo al suo cuore, che l’amore le sia dovuto. E, anche, per paradosso, in fondo al proprio cuore è convinta di non valere molto, anzi ha un’autostima bassissima. Il fatto di essere bisognosa di amore, la convinzione che l’amore le sia dovuto e insieme la bassa autostima creano un miscuglio esplosivo che trova la propria compiutezza nella rompiscatolaggine. Se poi sul mix bisognosità-pretesa d’amore-bassa autostima butti la benzina del rifiuto reiterato da parte degli altri il capolavoro è compiuto, voilà, si salvi chi può.

"Quanti uomini conoscono la differenza tra un’ossessione che si subisce e un destino che si sceglie? Denis de Rougemont"

Come smettere di fare la rompiscatole

La rompiscatole è quel classico tipo di donna che se le fai notare il suo essere rompiscatole con un po’ di aggressività, si arrabbia e si irrita (sempre convinta di avere ragione) e se, invece glielo fai notare con garbo e con intelligenza, abbassa le orecchie, si scusa, ma rimane convinta di avere ragione. Le rompiscatole di solito preferiscono avere ragione che essere felici. Anche perché lo stato dell’essere felici (appagate, serene, tranquille di sé) non è uno stato che conoscono e quindi non riescono nemmeno a desiderarlo. Più facilmente credono di essere riuscite ad avere ragione. In realtà hanno solo rotto esageratamente le scatole, tanto che l’altro ha mollato il colpo. E loro si trovano convinte di aver ragione, ma in un gorgo di solitudine che le fa diventare ancora più rompiscatole.

La rompiscatole: un esempio pratico

Ed eccoci a un esempio pratico che prendo da chi mi scrive mail con richieste. Indovina un po’? Le rompiscatole mi scrivono in grande quantità: solo nelle ultime 48 ore ben 4. Povera me. E, nota bene, la cosa interessante è che se la rompiscatole con un uomo, all’inizio ha un minimo di pudore, con me, ovviamente no: siccome tengo una blog sulle relazioni la rompiscatole si sente in diritto di rompermi le scatole a cento all’ora. Mentre, giusto per dire, io non ho il dovere di rispondere proprio a nessuno: rifiuto i clienti paganti se non mi sono simpatici, figurati quelli che mi chiedono pareri tanto per, rompendomi pure le scatole…

Ebbene, la rompiscatole di cui ti parlo oggi mi ha scritto almeno 6 messaggi. Incominciando con questa tecnica: mi ha mandato una mail in cui mi diceva che il vero messaggio era in un documento allegato. Cioè, siamo chiare: se voglio romperti le scatole lo faccio bene, ti “rendo la vita difficile”, ti costringo a leggere una mail e poi ad aprire un allegato. Così sono sicura di essere per bene al centro dell’attenzione. Del resto, se io che scrivo a te e sono ansiosa, sei tu che devi pagare la mia ansia non io che me ne devo assumere la responsabilità. Prima grande rottura di scatole. Io le rispondo – rispondo quasi a tutti coloro che mi mandano messaggi comprensibili un minino e un minimo sensati -. Non soddisfatta la signora, mi manda una mail con un altro allegato. La mail recita, parola per parola:Ciao Ilaria … mi dispiace dilungarmi sempre troppo …ma io preferisco così . .spero comprenderai ;-)”. Tradotto in parole semplici. “Io voglio così e basta. Di te me ne frego. Anzi, no, non me ne frego nemmeno, neanche ti considero dato che sono accecata dai miei disperati bisogni.” Io non ho risposto (anch’io mi rompo le scatole con le rompiscatole) e in cuor mio ho detto una preghierina per tutti quei poveri uomini che hanno corso il rischio o corrono il rischio di incontrare una rompiscatole del genere.

Va bene. Dopo pochi giorni ricevo un messaggio dalla stessa signora con in oggetto “Importante”. Eh già, siamo precisi, quello che voglio e serve a me è importante, tutto il resto no, evidentemente… Il messaggio inizia così: “Ciao Ilaria, ti scrivo un’ultima mail.. dato che, non avendo ricevuto una tua risposta l’ultima volta, deduco che non t’interessa seguire il mio “caso””. Ok, partiamo bene. La rompiscatole fa la vittima. L’incompresa.

Continua il messaggio dicendomi che lei è una donna di successo nella professione (mettiamo i puntini sulle “i”) e poi specifica: Ho avuto poche storie nella mia vita ..ma tutte più o meno.. hanno avuto lo stesso epilogo. Deduco, perciò, che molti dei motivi siano dovuti al mio comportamento nei confronti dell’uomo in questione.” Direi che l’intuizione è buona.

Nel suo lungo messaggio mi riporta pezzi di conversazione con un uomo con cui ha iniziato una frequentazione: invadenza, bisogno, senso di soffocamento la fanno da padroni. In definitiva: lui non le ha più risposto.

Il messaggio della nostra amica si conclude con una domanda: “Io sto bene .. vado avanti con la mia vita .. però questa cosa mi lascia addosso un po’ di inquietudine. Tu sai dirmi cosa può essergli successo? Un piccolo aiuto per trovare un po’ di pace?

L’incredibile guida gratuita che ha illuminato la vita sentimentale di migliaia di donne. Scopri quali sono le risorse fondamentali (che possiedi anche tu) per attrarre la persona giusta per te.

La rompiscatole e la consapevolezza

Io le rispondo che in effetti trovare un po’ di pace per lei è prioritario e che probabilmente il giovanotto in questione è stato esasperato dalle sue comunicazioni (poveretto, meno male che per proteggersi non si è fatto più sentire). Le faccio notare i suoi toni, sia nei miei confronti, sia nei confronti dell’uomo che le interessa. Lei risponde di nuovo: Comunque grazie e scusa se i miei toni sono apparsi aggressivi. La cosa che più mi da fastidio nella vita .. è il non ricevere risposte. Cercherò di lavorarci seriamente su.”

Come è andata a finire la vicenda? La vicenda è andata a finire che le ho fatto osservare che gli altri non sono a nostra disposizione (uomini o donne che siano). La nostra amica ha mostrato di capire il concetto: “Sì.. ragionando a mente lucida .. mi rendo conto che non sono certo al centro dell’universo … e che la gente ha anche altro da fare e a cui pensare”. Io conto che non solo abbia compreso il concetto con le parole e con la mente, ma che l’abbia compreso anche con il cuore.

"Da dove ci viene questa strana ossessione d’ingegnarci a ogni costo per essere felici con una sola persona? Frédéric Beigbeder"

La relazione di cui mi ha parlato era una non-relazione, con un uomo che per mesi non ha quasi mai visto. E’ ovvio che quando ci si “fissa” in questo modo su relazioni che non esistono è perché si ha un potente desiderio di avere una relazione e forse anche di rivalersi rispetto a storie sbagliate passate.

Rompiscatole: 5 passi per cambiare

Torniamo al tema principale dell’articolo: gli uomini sani detestano le rompiscatole. Gli uomini non sani usano le rompiscatole per scaricare sopra di loro i propri problemi e le fanno soffrire. Vivere da rompiscatole logora. Come si fa a smettere di essere rompiscatole?

"Sono ossessionato dal pensiero della morte: c’è una vita nell’aldilà? E se c’è, mi potranno cambiare un biglietto da cinquanta? W.Allen"

Primo passo. Assumi l’atteggiamento più difficile in assoluto per una rompiscatole: mettiti in discussione, valuta l’ipotesi che i rompiscatole non sono gli altri, ma tu. Osservati con attenzione e con amore – senza l’indulgenza che ti fa tirare fuori delle scuse senza senso – e chiediti se davvero una persona con un minimo di sale in zucca può reggere il tuo modo di fare.

Secondo passo. Riconosci e accetta con rilassatezza il fatto che ti comporti da rompiscatole: ok, è dura e ti fa male, ma se accetti che finora sei stata una rompiscatole e ti trasformi, la tua vita diventa bella e serena. Considera anche che se sei diventata una rompiscatole, avevi le tue buone ragioni. Considera queste buone ragioni, chiudi e vai avanti.

Terzo passo. Smetti di chiedere (di pretendere) agli altri l’affetto, l’attenzione e la comprensione di cui hai bisogno. Comincia a darti tutto questo da te e poi passo passo con calma comincia tu a dare agli altri.

Quarto passo. Osserva il mondo, godi la vita, vivi le relazioni senza importi ma proponendoti con garbo e leggerezza. Lascia andare la mania del controllo.

Quinto passo. Non entrare a gamba tesa nelle vite degli altri (e degli uomini). Vivi la tua vita, stabilisci il tuo equilibrio personale e semmai “avvicinati” agli altri stando al loro fianco. Gli altri non sono strumenti utili a raggiungere i tuoi scopi o ad alleviare il peso delle tue frustrazioni, sono compagni di viaggio.

 

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141 Commenti

  1. Avatar di Rosa

    Rosa 10 anni fa (1 Giugno 2014 19:11)

    @Ilaria: Quindi, per riassumere in un unico concetto, la rompiscatole è una persona prepotente che anche in modo "docile" vuole e si impone sugli altri? Gli ho dato questa chiave di lettura in quanto penso che essere decisa sulle proprie idee ed imporsi a ragion veduta non sia errato, altrimenti si cade in tutt'altro... Vorrei sapere se ho compreso bene, grazie.
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  2. Avatar di Rosa

    Rosa 10 anni fa (1 Giugno 2014 19:21)

    @Anon: wow mi è piaciuto il tuo commento.. non so se leggerai mai la mia risposta ma penso che hai centrato un punto interessante. La parole d'ordine sta nell'equilibrio... però è ovvio che, come chiedevo ad Ilaria, un conto è imporsi in modo ingiustificato sugli altri ed un altro conto è farlo a ragion veduta per difendere le proprie idee. Poi è ovvio che ci sono modi e modi per farlo... Ho preferito fare una domanda precisa su un qualcosa che ha una sfumatura o una linea di confine talmente sottile da non voler aver interpretato male l'articolo. Mentre ho compreso benissimo il discorso sul "controllo". Fortunatamente riesco ad inibire tale funzione innata in noi donne perché ho subito il controllo e manipolazione tanto da rifiutarli a tal punto da non praticarli =P ma so che insito in me.. ne sono consapevole ma mi controllo.
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (2 Giugno 2014 15:50)

    @ Rosa direi che hai compreso perfettamente: una persona sana è una persona che delimita i propri spazi ed easudisce i propri desideri senza manipolare gli altri. I rompiscatole sono tutti coloro che vogliono che gli altri facciano, pensino o producano qualcosa per loro o secondo quello che decidono loro. Suggerosco la lettura di questi altri articoli: https://www.lapersonagiusta.com/trovare-la-persona... https://www.lapersonagiusta.com/essere-interessant... https://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/mani...
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  4. Avatar di luna

    luna 10 anni fa (28 Giugno 2014 13:51)

    Un articolo chiaro e bellissimo . Me lo sono assaporato al massimo.
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  5. Avatar di angelina

    angelina 10 anni fa (8 Settembre 2014 19:19)

    MA SCUSA.....VISTO CHE noi donne siamo rompiscatole....e si parla solo di questo..... PERCHè INVECE non parli di quanto gli uomini sono rompiscatole ( non si sa come altro definirli), fino a che non riescono ad ottenere di PORTARE LE DONNE A LETTO..... DI OTTENERE IL SESSO CHE VOGLIONO E POI PUFF SPARISCONO!! PERCHè non parli di questi rompiscatole che fanno di tutto e si inventano ogni genere di menzogne e favolette pur di FARLA CREDERE alla cretina di turno che vogliono portarsi a letto? è NORMALE CHE DOPO LA TERZA /QURTA VOLTA UNA DONNA METTE TUTTI MA PROPRIO TUTTIIIII I PUNTINI SULLE Iiiiiiiiiii SALUTI SI SENTE, si legge... CHE SONO ARRABBIATA ....VERO?!!!! non vedo perchè dovrei nascondere la mia rabbia per un articolo che in definitiva va CONTRO la maggiorparte del GENERE FEMMINILE dato che le bambole gonfiabili oggi giorno sono poche....
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  6. Avatar di Simo

    Simo 10 anni fa (8 Settembre 2014 20:59)

    @Angelina scusami,ma se un uomo "rompe le scatole" per portarsi una donna a letto,è lampante che non ha alcun interesse...bisogna essere scafate, come questo blog insegna,essere più razionali in modo tale da capire che persona si ha davanti.Ti assicuro che si capisce cosa un uomo vuole. Io ho appena liquidato un uomo,mi piaceva moltissimo,ma dai dettagli ho capito che aveva solo uno scopo.Meglio restarci male due giorni che patire quello che immagino stia patendo tu.Un abbraccio!
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  7. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (8 Settembre 2014 21:50)

    Complimenti Simo, non è da tutte!! Si vede che non rientri nella categoria di 'donne bisognose'! Hai tutta la mia stima, non è facile mollare un uomo, soprattutto quando ci piace...
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  8. Avatar di Simo

    Simo 10 anni fa (8 Settembre 2014 22:21)

    Grazie Supernova...non è facile,ma sono stanca di tutti sti uoimini che ti cercano,ma non vogliono impegnarsi e mettersi in gioco.TRe di fila ne ho beccati,alla fine impari..haha. La cosa interessante è che non l'inseguo,come la nostra cara Ilaria ci insegna,ma tornano e ci riprovano. Ma bastaaaaaa non se ne può più!!!!
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  9. Avatar di supernova

    supernova 10 anni fa (9 Settembre 2014 0:05)

    Quello che ho notato è che quando applichiamo le 'tecniche', ma dietro c'è un forte senso di "bisognosità", non succede proprio un bel niente, gli uomini non ci calcolano, scappano. Quando invece c'è un reale disinteresse da parte nostra, allora ci cercano, tornano sui loro passi. Mi è successo di recente, nel momento in cui ho rinunciato ad un ragazzo perché non ho più visto da parte sua un interesse nei miei confronti (che precedentemente aveva mostrato, ma io avevo la testa presa da un altro), lui ha ricominciato a contattarmi. Non dico necessariamente di piacergli, questo potrebbe semplicemente significare che vuole di nuovo essere al centro della mia attenzione; ci sono uomini egocentrici, che vivono di queste cose. Come si fanno a capire le reali intenzioni??
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  10. Avatar di Simo

    Simo 10 anni fa (9 Settembre 2014 11:45)

    Beh Supernova,mi sembra che hai capito da sola che questa persona cerca solo di essere al centro dell'attenzione.Le reali intenzioni le capisci,quando il corteggiamento è naturale,discreto e soprattutto CONTINUO..;)
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  11. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (9 Settembre 2014 13:47)

    Simo, hai perfettamente ragione!!! :)
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  12. Avatar di stella

    stella 9 anni fa (1 Novembre 2014 22:50)

    ciao a tutte ho bisogno di un parere anche maschile allora....da un mese conosco un uomo...ci siam presentati tramite amici comuni bene...ci siamo visti 5 volte in tutto..uscita con amici compresa. nn è successo nulla (baci..abbracci..) ma la cosa secondo me un po' strana è che io lascio fare a lui. raramente gli scrivo. lui mi scrive quasi tutti i giorni ma non x chiedermi come sto o che faccio di bello...solo x parlarmi delle sue partite (allena) e ormai son gg che nn lo vedo fra l'altro so che nn va nemmeno matto x qs calcio ok ...nn gli interesso e qs mi è chiaro ma...x quale motivo mi scrive?nn ha qs rapporto particolare con il telefono a quanto so un rapporto di qs tipo lo capisco di più quando 2 persone si conosco da tanto tempo...ma in un caso come questo x carità può anche continuare ma...nn lo capisco...
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (1 Novembre 2014 22:59)

    Perché non ha nulla da fare e da pensare.
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  14. Avatar di stella

    stella 9 anni fa (2 Novembre 2014 8:28)

    dici? questa x me è semplice curiosità ..nel senso che la cosa mi è abbastanza chiara e ci ho messo già un bel pietrone sopra
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  15. Avatar di Alessandra

    Alessandra 9 anni fa (19 Dicembre 2014 17:32)

    ciao Ilaria, ho perso il mio uomo perché nell'arco del tempo mi sono resa conto di essere diventata una rompiscatole.. Il problema e' ke io lo amo ancora molto e lui per il momento si è tirato indietro.. Dico per il momento, perché altre volte abbiamo avuto dei problemi ma lui alla fine poi si era sempre fatto sentire.. Ora invece mi risponde soltanto e quando lo chiamo io o se gli mando qualche messaggio ma non vuole vedermi. Dice che abbiamo superato il limite, anche se nella nostra storia abbiamo sbagliato entrambi. Ci amavamo molto e i problemi sono iniziati da un suo tradimento che io con dolore ho deciso di perdonare e questo risale a circa un anno e mezzo fa. Da li poi nulla e' più tornato uguale. Io non mi fidavo più, anche se lui era cambiato e vedevo che si stava impegnando seriamente per far funzionare la nostra relazione. Poi è successo che ha comprato casa e quindi vivendo a distanza a me e' venuto normale chiedergli la convivenza. Ero io a fare avanti e indietro e non ne potevo più. Lui viveva in Liguria ed io in Lombardia. Insomma ho perdonato il tradimento, pur non fidandomi più e quando ho visto che ha comprato casa volevo una conferma del suo amore e per me in quel momento la conferma sarebbe stata dire si alla convivenza. Purtroppo però non è stato così. Lui non ha voluto, dicendomi che ancora non si sentiva pronto. È stato un altro colpo per me. Ci siamo lasciati e per due mesi lui però mi ha chiamato sempre, ogni giorno. Così io sono tornata da innamorata nuovamente sui miei passi, accettando anche il suo non sentirsi pronto ad una convivenza. Poi però è successo che essendo senza lavoro in quel periodo, mi hanno chiamato per un colloquio dove mi hanno presa come commessa a Milano. E non potendo scegliere ho dovuto trasferirmi. Anche a lui nel frattempo hanno chiesto un trasferimento su Torino. E così abbiamo iniziato a vederci tra Torino e Milano, fino a che non siamo scoppiati. Io a causa dello stress del cambiamento e credo anche lui. Era diventato troppo così. Litigavamo per qualsiasi cosa. Bastava una telefonata non fatta nel momento giusto, insomma...tragedie ogni giorno. Fino al punto di decidere di dividersi. Ora che ci siamo un po' calmati riusciamo a parlare in maniera normale, ma ultimamente sono sempre io a farmi sentire e non so davvero cosa pensare. Tu Ilaria puoi aiutarmi? Sono io la rompiscatole soltanto o è' lui che in qualche maniera mi ha fatto diventare tale? Ho notato un grosso cambiamento in me e anche chi mi sta vicino e mi vuole bene lo ha notato. Dicono che non sono più quella di una volta, ma che sono diventata sempre arrabbiata e scontrosa. Io spero di uscirne presto. Grazie ancora
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  16. Avatar di Vale

    Vale 9 anni fa (11 Febbraio 2015 19:56)

    “avvicinati” agli altri stando al loro fianco. Gli altri non sono strumenti utili a raggiungere i tuoi scopi o ad alleviare il peso delle tue frustrazioni, sono compagni di viaggio." Bellissima :)
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  17. Avatar di stefano

    stefano 9 anni fa (8 Marzo 2015 23:13)

    Grazie.....non riuscivo a trovare un concetto per esprimere la "donna" con cui ho avuto l'ultima relazione e non capivo perche' dopo averla vista mi lasciava un senso di frustrazione.......era una ROMPISCATOLE...!!! ah ah !!
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  18. Avatar di alessia

    alessia 9 anni fa (5 Maggio 2015 16:20)

    Ciao @Ilaria. Un'altro articolo utile indubbiamente. Ho un piccolo dubbio pero': chi non e' mai stato un po' rompiscatole? Come si definisce il confine dal rompiscatole cronico a quello "occasionale"? Io certe volte lo sono stata e lo sono. Come tutti, ho giornate no, o a seconda dell'interlocutore posso apparire piu' o meno rompiscatole immagino. Alla fine e' una percezione altrui no? Cosi come io percepisco qualcun altro come rompiscatole. Di carattere io sono una che pianifica, per cui tendenzialmente potrei risultare una che ha manie di controllo. In realta' su cose che per me non hanno una vitale importanza e non mi pesa non "averla vinta" e fare per forza una specifica cosa non mi impongo mai - se per esempio si deve scegliere in che bar andare a fare una chiacchera non mi interessa granche' il luogo, do' piu' enfasi e importanza alla compagnia. Per altre cose invece magari la mia di controllo (e quindi immagino l'essere rompiscatole) si manifestano di piu', ma come si riesce a capire se si ha una piccola percentuale di rompiscatolaggine rispetto ad una vera e propria sindrome fuori controllo? Per dire, per il mio ex io, fissata con la puntualita', ero una rompipalle; a me piace ricevere risposte a messaggi se si fanno domande e detesto essere ignorata in quel frangente (tipo allora stasera a che ora ci troviamo per uscire? al quale segue lettura e nessuna risposta - mi infastidisce perche' lo ritengo maleducato) per lui questo era essere rompipalle e controlling; a me piace dire la mia su un argomento se credo di poter contribuire - e' rompipalle? Oppure ho un senso di giustizia che certe volte e' frustrante, perche' non posso pretendere che chi mi ha ferito capisca perche' e si penta - e' rompipalle? Non so quanto sia stata chiara in realta', ma mi interessa capire se c'e' una linea (sottile) che divide l'essere un po' rompi su certe cose e l'essere proprio rompi al quadrato... Grazie!
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  19. Avatar di Patrizia

    Patrizia 9 anni fa (7 Agosto 2015 12:29)

    Ciao Ilaria. Ho incontrato solo una volta un uomo conosciuto su un sito di incontri. Ci siamo piaciuti ma gli ho precisato forse in modo pesante dopo l'incontro che avevo bisogno di conoscerlo bene prima di intraprendere una relazione con lui. Mi ha scritto poco , allora per bisogno di chiarezza gli ho fatto mille domande. E' diventato freddo, l'ho chiamato con un altro numero perché non rispondeva e mi ha detto di avere dei dubbi perché sono soffocante. Ho dunque scritto poco e mi ha risposto che non era arrabbiato con me e mi ha mandato un bacio poi più nulla.Cosa devo fare perché si interessi a me?
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  20. Avatar di Martina

    Martina 8 anni fa (23 Marzo 2016 7:26)

    Grazie Ilaria delle tue parole, la consapevolezza è il primo passo. I tuoi consigli li voglio mettere nel cuore e ricordarli sempre. Buon lavoro
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