Ti amo, la manipolazione e l’insostenibile superficialità dell’aria fritta

ti amoTi amo: due parole magiche. Perché sono magiche? Perché come le formule magiche – tipo abracadrabra – compiono degli incantesimi, cambiano gli stati d’animo, modificano i comportamenti delle persone. Hanno prodigiosi effetti collaterali. Sono utilissime alla manipolazione. E molte persone ne fanno un uso smodato proprio allo scopo di manipolare gli altri, proprio allo scopo di fare cambiare lo stato d’animo di chi si trova di fronte a loro con l’obiettivo di ottenere da lui o da lei ciò che desiderano. Per dominare gli altri, prevaricarli, avere potere su di loro.

"Sarebbe un mondo migliore se “Ti amo” e “Addio” si potessero dire una sola volta nella vita. E mai alla stessa persona. Mheathcliff"

Tradotto in parole povere, per chi avesse bisogno di ulteriori chiarimenti: per poterle toccare, vederle languire a ogni loro frase, per portarsele a letto. Sono pericolosissime le parole ti amo, esattamente come sono pericolosissimi i doni, le rose rosse, le lusinghe e quant’altro. Non ci hai mai pensato?

Pensaci. A chi non piace sentirsi dire: ti amo? Il bisogno di amore, di connessione e unione è uno dei bisogni più forti dell’essere umano. Se non sentissimo il bisogno di essere amati e di amare non riusciremmo probabilmente a vivere nelle nostre comunità, molto spesso soffocanti e affollate, e non riusciremmo a sopportare le differenze di caratteri, gusti e opinioni che ci caratterizzano come persone uniche. Nemmeno in una storia d’amore, in un rapporto di coppia. Diciamo che il desiderio di essere amati e di amare, in senso generale, è il cemento che tiene in vita le nostre società ( e permette che le nostre comunità “crescano e si moltiplichino”). Ecco perché la formula ti amo è una formula magica.

La questione è che ti amo è solo una frase. Nulla più che due paroline, messe una dietro l’altra. E tutti, ma proprio tutti, sanno che si tratta di una formula magica. Anche il più scarso dei seduttori, tipo quelli che ti corteggiano sulla chat di Facebook, di nascosto dalla moglie e da un profilo con un nome falso, facendo il famoso copia-incolla delle frasi a effetto di cui abbiamo già parlato tante altre volte.

Ti amo, l’uomo sbagliato e l’ingenuità femminile

Ora ti faccio una rivelazione: tutti siamo sensibili alle lusinghe, tutti. Lo dicevo poco sopra. Ma le donne che amano troppo, quelle che passano da una storia sbagliata all’altra e fanno collezione di uomini sbagliati, quelle che sono vittime di uomini abusivi e violenti, sono un po’ più sensibili della media delle altre persone a tutto quel che riguarda dolcezze e romanticherie. Queste donne che amano troppo non per niente sono le vittime preferite dei manipolatori: dongiovanni, seduttori da strapazzo e stronzi di vario genere (inclusi i perversi narcisisti, nelle loro varie gradazioni e sottocategorie). Non solo: le donne che amano troppo, quelle che vivono relazioni tossiche o sono “dipendenti affettive”, fanno largo uso della manipolazione, loro per prime, verso gli altri. Quali sono le ragioni di questo comportamento manipolatorio? Probabilmente le donne che amano troppo usano la manipolazione a piene mani perché sono cresciute a “pane e manipolazione”, cioè già nell’infanzia hanno vissuto a contatto con personalità manipolatorie (genitori, parenti, insegnanti), quindi quello è un atteggiamento che hanno appreso senza fatica e che a loro sembra naturale. Non solo: credono – in modo inconspaveole – che sia l’unico efficace e che possono scegliere. E chi è manipolato di continuo, non può sentirsi amato per davvero. Ecco perché la manipolazione (subita) diventa un prerequisito che va a costruire il comportamento della donna che ama troppo. Di più: essendo le donne che amano troppo disperatamente bisognose d’amore, ovviamente credono di rendersi la vita facile usando la manipolazione nei confronti degli uomini che frequentano. E usano la manipolazione anche nei confronti di chi tenta di farle uscire dal tunnel della dipendenza. E usano la manipolazione perfino nei confronti di se stesse. Che bel pasticcio!

"A volte un “ti voglio bene” è solo un “ti amo” che ha paura delle conseguenze. Istintomaximo"

Aggiungiamo che noi tutti (tutti) siamo nati in una cultura che ha costruito un mercato sul mito dell’amore romantico, creando un mondo di riferimento in cui viene dato per scontato che l’amore si debba dimostrare attraverso frasi sdolcinate, azioni eclatanti, gesti dimostrativi, che, in realtà, presi così, in quanto tali, non significano proprio niente. Anzi, molto spesso, sono proprio l’antitesi dell’amore.

Ti amo, le parole vuote e i mostri che nascondono

Detto in soldoni: l’amore non è dire “ti amo”, l’amore non è un mazzo di rose rosse o una cena a lume di candela. Quello è l’aspetto commerciale, hollywoodiano, da “grande fratello” dell’amore. E’ l’aspetto manipolatorio. Lo stesso amore di coppia, del quale molto spesso ingenuamente e in buona fede, si vuole dare manifestazione pubblica e trionfante, in quei festeggiamenti di matrimonio appunto “spettacolari”, fintamente sfarzosi, ma molto spesso solo di cattivo gusto – la sovrabbondanza è sempre di pessimo gusto – e per i quali una famiglia intera si indebita per dieci anni. E a che pro? Per dimostrare che cosa? E a chi? Il “ti amo” autentico è un fatto privato, privatissimo. L’amore non può conciliarsi con una manifestazione/dimostrazione di potere, di forza: se no, appunto, si cade nell’inganno della donna che ama troppo, che manipola in maniera maldestra e viene manipolata in maniera distruttiva (per lei). Se usi la cerimonia di matrimonio di tua figlia e/o di tuo figlio o di chicchessia come prova di potere e di forza significa che stai usando la manipolazione (quando pretendi di far colpo sugli altri) e, soprattutto, ne sei vittima, dato che subisci un cliché che ti costringe all’apparenza esteriore che non ti appartiene in modo genuino e che alla fin fine va a vantaggio solo del mercato dei matrimoni. Quanta ingenuità e rozzezza vi è dietro certe esibizioni così commerciali e conformiste.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...
"Il “ti amo” è un abito non un accessorio. Emituitt"

Se usi la tua capacità seduttiva per allargare il tuo harem di donne (o anche di uomini, neh, non è che le donne siano solo sempre vittime e mai carnefici), sei un dongiovanni che vuole trovare rassicurazioni, rassicurazioni che non hanno nulla a che vedere con l’amare e l’essere amato. O sei una seduttrice seriale, anche tu in cerca di rassicurazioni che non riescono mai a soddisfarti. Se usi il principio degli alti e bassi emotivi (arma di manipolazione letale) e alterni violenza fisica e psicologica a momenti di vicinanza e di tenerezza (che rientrano nella violenza anch’essi, dato che sono manipolatori), sei un perverso narcisista con gravi problemi e hai bisogno di distruggere una donna nel vano tentativo di sentirti più forte (ehi, fanciulle, questi messaggi non sono per i perversi e i dongiovanni, sono per voi, fatevi furbe, infurbitevi e smettetela di prenderle, sia le botte fisiche che quelle emotive, che alla fine vi rovinano la vita per davvero, perché vi tolgono la vita vera dal di dentro, vi uccidono l’anima, che è la cosa più importante che possedete).

Ti amo e il manipolatore della porta accanto

Allora, abbiamo fatto un po’ di incisi sulle parole ti amo e sulla manipolazione. Che cosa voglio dire con tutta questa storia attorno al ti amo? Mi pare chiaro – lo sai già tu di tuo – che un po’ tutte le donne anelino a sentirsi dire queste due magiche paroline. Soprattutto se sono cresciute con la casa della Barbie nella loro cameretta, si sono appassionate a tante belle storie d’amore del passato e del presente e sono state educate all’idea che il loro massimo potenziale si realizza accanto a un uomo (anche se sono nate negli anni ’90 del secolo scorso, ahimé!).

"Si fa presto a dire “Ti amo” quando serve una vita per dimostrarlo. Zziagenio78"

Il fatto è che è così potente e arcinoto lo stereotipo della fanciulla (o anche della donna nel pieno della sua maturità) che si scioglie di fronte al “ti amo” e altre frasi/azioni che rientrano nell’insieme affine al “ti amo” ( tipo “sei bellissima”; “con te sto bene”; “non ho mai conosciuto nessuna come te” – ma che vuol dire? – ; l’sms sdolcinato, la rosa rossa, il fascio di rose rosse, il regalino, il viaggio romantico, il week end alle terme, la cena nel locale di tendenza etc) che, appunto, qualsiasi uomo dai 15 ai 95 anni molto spesso ha nel suo bagaglio di educazione sentimentale una sola certezza: una donna si conquista con due frasi sdolcinate e se proprio è un po’ difficile da sedurre, la si fa capitolare con un mazzo di fiori, magari inviato in ufficio. Perché si sa, le donne sono esseri sentimentali che provano emozioni forti e che non usano il cervello per ragionare.

Che cosa ne deriva da tutto questo ragionamento? Ne deriva che puoi scegliere di vivere la tua vita in rilassatezza rendendoti conto che regalare un po’ di parole complimentose (come il famoso ti amo di cui stiamo parlando) e un mazzo di fiori non significa per davvero dichiarare un amore (dato che probabilmente quell’amore non c’è proprio); lo sai, non pretendi di cambiare la realtà, impari a contare su te stessa e se l’uomo di turno ti regala qualcosa di piacevole, se ti va goditelo, se no fai selezione. Ma non cascare come una pera cotta. Perché rischi di soffrire e di perdere tempo.

Se per caso, invece, ti trovi in una storia che sospetti essere abusiva, prendi consapevolezza del fatto che il tuo partner ti sta facendo violenza anche e soprattutto quando ti dice ti amo e ti chiedo scusa: fa parte di uno schema manipolatorio, per il quale si alternano proprio momenti di distacco e rabbia a momenti di vicinanza e affetto.

Per il resto, usa le informazioni che ti vengono date e le scoperte che fai prima per proteggerti e poi per trarne vantaggio.

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209 Commenti

  1. Avatar di illusa cronica

    illusa cronica 9 anni fa (1 Gennaio 2015 17:03)

    auguri di buon anno a te Ilaria e a tutti quelli che scrivono su questo blog.. @Morettina 76...a me non piace giudicare, sentenziare, salire su un piedistallo ed emettere la sentenza o puntare il dito, già io sono molto dura e severa con me stessa, per cui non tollero che anche la mia migliore amica possa farmi sentire sbagliata, o in colpa se ho creduto che lui dicesse la verità, che non mi raccontava bugie, ma soprattutto che c'era un'altra..ogni volta devo sentirmi dire, ma come facevi a non capire, sei tutta scema, solo tu potevi credergli, alla fine chi non mi fa stare bene può uscire via dalla mia vita..ieri ho passato il capodanno a piangere, sono stata triste, malinconica...oggi è un altro giorno...Quando piango perchè dico che lui mi manca...alla fine dico ma chi cavolo mi manca?? Qualcuno che nella realtà non esiste..non ha rispetto e considerazione di me... Quanto mi faceva arrabbiare ogni volta che lei tornava, lui si raccomandava, mi vietava, di cercarlo, di chiamarlo o di mandargli sms perchè lei non doveva capire nulla, non voleva per colpa mia litigare con lei...io buona non lo cercavo anche se avevo avuto un incidente nulla..qualche giorno fa gli ho mandato un sms di auguri di buon anno a lui e a lei che siano felici insieme per sempre...si sarà incazzato, ma a me non mi sta più bene continuare in questo modo...Ilaria ho fatto una cosa che mi faceva piacere di fare per me stessa..dire io esisto...
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  2. Avatar di Michela2

    Michela2 9 anni fa (1 Gennaio 2015 21:23)

    Per dire che esisti devi uscire da quella storia.Te lo dico per esperienza.Un bacio
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  3. Avatar di lu..

    lu.. 9 anni fa (2 Gennaio 2015 0:58)

    ti capisco @illusa cronica anche io ci sono passata e ancora non ne sono completamente "fuori", ma come dice michela2, x dire che esistiamo, dobbiamo uscirne, e proprio cosi.. fargli capire che ce l'abbiamo il rispetto per noi stesse!!!!
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  4. Avatar di illusa cronica

    illusa cronica 9 anni fa (2 Gennaio 2015 10:38)

    la mia priorità è quella di trovare un lavoro..voglio andarmene di casa..tutte le mie energie sono concentrate nella ricerca di un lavoro..voglio la mia autonomia, la mia realizzazione personale, la mia indipendenza economica ed emotiva...queste sono le mie priorità da diversi anni..anche se vedevo lui, non ho mai pensato che la mia priorità fosse sposarmi...non ho mai pensato di costruire qualcosa di importante con lui, perchè non siamo sulla stessa lunghezza d'onda...lui è attaccato alle apparenze, alle cose materiali, a fb....grazie ragazze per il tuo sostegno...
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  5. Avatar di laura

    laura 9 anni fa (2 Gennaio 2015 15:10)

    E se invece dice ti amo dopo un bel po che lo frequenti e che ci sei andata a letto???????
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  6. Avatar di Monichina

    Monichina 9 anni fa (2 Gennaio 2015 22:24)

    Ciao Ilaria, ciao ragazze. Vi "uso" un pò come il mio diario per tenervi aggiornate e per sfogarmi. Dall ultimo dell anno che mi ha scritto un misero auguri, non si sta facendo più vivo e malgrado io ieri abbia passato un magnifico pomeriggio con un uomo sano con cui ho fatto lunghe chiacchierate e con cui sono stata me stessa e bella rilassata, ho questo dolore nel cervello del pensarlo con lei e non con me. Perché non mi scatta il meccanismo di amo proprio? Perché sono così fissa su di quel miserabile di un uomo? Perché non penso che mi sto liberando di lui invece di pensare che ho una paura fottuta di perderlo? Perché non salvo me stessa e ce l ho dentro a marcirmi l anima?
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  7. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (3 Gennaio 2015 16:42)

    Cara Monichina, ho letto con partecipazione tutta la tua storia e, benché sia molto diversa dalla mia, comprendo a fondo tutti i tuoi perché. Ma credo che "perché" sia la domanda sbagliata. Ovvero, l'analisi serve, certamente, io per prima sto seguendo un percorso con una psicologa che mi sta aiutando molto a capire la mia storia e le strade che mi hanno condotta qui. Ma finché restiamo fossilizzate ad assillarci sui perché non riesco? perché non ce la faccio? perché giro a vuoto come una vite spanata? ecco, credo che finché dalla domanda "perché" non passiamo a chiederci "come", non ne usciremo mai. Voglio dire, il pomeriggio a chiacchierare con un amico sincero, una passeggiata in riva al fiume con il cane, sono balsami potenti, in grado di ristorarci l'anima. E questa è la prima risposta al "come". Non chiederti perché comunque pensi a lui, fregatene. Pensa solo a come replicare momenti di benessere con te e con gli altri. Pensa alla soddisfazione di dire "no" a un narcisista infantile (perdonami, ma da quel che racconti ti assicuro che ne esce il profilo di un perfetto pirla). In fondo tutti lo sanno, a partire dalla Fata Turchina, che la medicina è amara. Ma la devi bere, tutta, fino in fondo, prima di cominciare a stare meglio. E prima di stare bene, c'è da fare la convalescenza. E' così sempre. Non avere fretta e concentrati sul "come". Un abbraccio e tantissimi auguri di Buon Anno a Ilaria e a tutte le ragazze del blog! :-)
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  8. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (3 Gennaio 2015 16:49)

    Ps. Mi rivolgo ancora a Monichina. Disintossicarsi da un uomo equivale a disintossicarsi dalla droga. Non scherzo. Se in questo momento senti male dappertutto è perché si sta da cani in crisi di astinenza e ci vuole tempo per eliminare le tossine dal nostro corpo e ancora più tempo per liberarsi dall'ossessione psichica. Per questo è bene circondarsi solo da persone SANE, che ci sappiano aiutare in questo processo, eliminando dalla nostra vita tutti gli altri "tossici" che ci riportano indietro, o che ci invitano a passare da una dipendenza a un'altra. E anch'io, per esempio, son qui che dico "coraggio" a te ma nel frattempo lo sto dicendo anche a me. :-)))) baci
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  9. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (3 Gennaio 2015 18:20)

    Oh Ilaria, scusami, temo di aver fatto casino! :-P
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  10. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (3 Gennaio 2015 17:21)

    Che peccato, è saltato il mio primo commento... :-( Prendevo spunto sempre dalla storia di Monichina e dicevo che (cercherò di riassumere il contenuto del messaggio) secondo me la questione fondamentale non risiede nella domanda "perché", bensì sarebbe più utile e costruttivo concentrarsi sul "come". Una bella chiacchierata con un amico sincero, una passeggiata con il cane in riva al fiume... sono tutte attenzioni che rivolgiamo a noi stesse, alla nostra guarigione, quindi tutte strategie del "come". Non conviene fossilizzarsi sui perché siamo quel che siamo e non possiamo staccarci la testa che abbiamo... Per carità, ci sono gli psicologi e io stessa sto imparando attraverso l'analisi a capire un po' la mia storia, i motivi che mi hanno portata qui e ora. Ma non basta. Nella mia esperienza una cosa ho capito: viene prima l'azione del pensiero e dell'interpretazione. E' più importante e utile fare il tuffo e cominciare a nuotare che restare sulla riva a chiedersi se l'acqua non sia troppo fredda. Un abbraccio, Monichina, e un grazie a Ilaria a tutte le ragazze del blog. Buon Anno! :-))))
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  11. Avatar di Monichina

    Monichina 9 anni fa (3 Gennaio 2015 18:21)

    Ciao @serena, é davvero bello e commovente ciò che mi hai scritto, ci sono spunti di riflessione potentissimi. Mi accorgo che spesso il pensiero mi va a quest altro uomo con cui sto "uscendo" a quanto sia sano lui e malati io e il pirla, come giustamente l hai definito tu. Tutte le mie domande nascono dal fatto che pur rendendomi conto, presa di coscienza compresa, di come sia distruttivo tutto questo per me, ho un dolore interno, qui nel plesso solare e dentro la testa che non mi fa vivere bene. Molto probabilmente sono andata molto giù, sia a livello depressivo sia fisicamente (sono dimagrita 17 kg in 4 mesi) fatico a mangiare e a dormire e credo che influisca molto sullo stato mentale... Ora sono presa dalla rabbia perché lui è sparito, ho l ansia, HO PAURA, sono preoccupata quando invece dovrei pensare a quanto sia fortunata ad aver incontrato questo nuovo uomo che delicato si affaccia alla mia vita e felice per essermi liberata del pirla... Grazie per avermi scritto @serena, un bacione
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  12. Avatar di Domitilla

    Domitilla 9 anni fa (3 Gennaio 2015 17:37)

    ho letto per caso in un articolo su essere l'amante di un uomo sposato un punto di vista nuovo, cioè in realtà forse lo sapevo, ma non mi ero mai soffermata sul punto è cioè che l'essere amante di un uomo sposato contribuisce enormemente a mantenere in vita il matrimonio dell' altro/a, nutrendo sia il desiderio, che vivificando il talamo sopito, dalla noia, dal quotidiano ed impolverato dal tempo che passa. La moglie/ marito, spesso beneficiano dell' ardore riflesso della storia " altra" , che contribuisce alla non scelta e mantiene immodificato il talamo principale. Curioso no? Soprattutto per l'amante che soffre e ci spera, in realtà aiuta il fedifrago a ravvivare il suo matrimonio!!!! Penso ci sia molto di vero!
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (3 Gennaio 2015 17:41)

    @Serena, mi pare che i tuoi commenti ci siano tutti. E va bene: repetita iuvant. Grazie per gli auguri e le testimonianze a te e a tutte le lettrici! :)
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  14. Avatar di Serena

    Serena 9 anni fa (3 Gennaio 2015 23:18)

    @Monichina, ci credo eccome che stai male! ti stai aitodistruggendo anche fisicamente! Ma onestamente pensi che risentirlo o rivederlo ti farebbe stare meglio? Ecco, la risposta già ce l'hai. Dammi retta: prega affinché non si faccia più vivo! perché questo genere di erbacce non si estirpano facilmente dall'orto purtroppo...
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  15. Avatar di Morettina76

    Morettina76 9 anni fa (7 Gennaio 2015 0:01)

    Ciao ragazze, concordo totalmente con quello che ha affermato Serena! Monichina, l'autodistruzione non è una cosa saggia! So cosa vuol dire e so anche che noi esseri umani abbiamo un grande potere, ossia possiamo controllare i nostri pensieri, siamo padroni della nostra mente... Prova a concentrare la tua attenzione sul nuovo uomo che stai conoscendo, prova a leggere dei libri con una trama coinvolgente (magari dei gialli, eviterei accuratamente romanzi rosa ;-))) ) vedrai come un po' alla volta riuscirai a pensare meno a lui... Devi cercare di riempire continuamente la tua mente con cose che ti fanno stare bene... Ascolta musica, allegra, mi raccomando... non canzoni melodiose ma musica che ti da la carica, vai in palestra, a ballare.... Cerca di darti degli obiettivi... Lo so, lo so, mi dirai... ma poi la sera quando sono da sola a letto?... Te lo dice una persona che tante volte si addormenta all'1 o alle 2 di notte... anche in quel caso devi trovare il modo di pensare ad altro, prova a concentrarti su cosa potrai fare il giorno dopo, chi potrai incontrare... a me ha aiutato moltissimo leggere dei libri sulla PNL (programmazione neuro linguistica), insieme a questo blog mi ha veramente aperto tantissimo la mente... E se proprio non ce la fai da sola, ti consiglio di farti aiutare da una persona esperta... Anche poche parole giuste a volte ci possono trasformare l'esistenza.... Io mi sono posta l'obiettivo di superare da sola questo duro momento della mia vita... sicuramente sto molto meglio, a volte anch'io ricado nella sofferenza e mi faccio i miei bei pianti, ma poi cerco di andare avanti... non si guarisce in pochi giorni... Mi ripeto sempre che un uomo non può farmi toccare il fondo e che non gli permetto di farmi questo... La prima volta che mi ha lasciata ho perso 3 kg in 3 gg, ma due mesi fa, quando mi ha lasiata di nuvo (e notare che mi aveva chiesto lui di andare a vivere a casa sua... quel Mr decisione/indecisione), non ho perso nemmeno 1 hg... Ho passato un'unica notte in bianco... poi ho deciso che non era più il caso di volermi così male! ... Intendiamoci... Ancora adesso a volte mi diverto con l'autolesionismo ;-)))))) , ma ho ridotto molto questa tecnica e mi impegnerò al massimo a volermi sempre più bene! Ma quanti begli uomini esistono? Non li troveranno mica solo le altre! Li troveremo anche noi prima o poi.... Meglio prima valà.... Alla malapeggio, come vi ho già detto, ci prenderemo un bel cane che ci faccia compagnia! ;-) Almeno quello non parla e non ci può umiliare o illudere, ci ama per come siamo, belle, brutte, sciatte, truccate o meno, intelligenti o meno ecc...
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  16. Avatar di Monichina

    Monichina 9 anni fa (7 Gennaio 2015 21:42)

    Ragazze, Ilaria, volevo condividere con voi il fatto che ho preso coraggio perché sfinita dal troppo dolore e ho comunicato a lui di persona, che, vista la sua scelta di intraprendere la strada con lei, lo lasciavo libero di viversi il tutto però senza di me... Oggi terzo giorno senza lui... Non riesco ad aggiungere altro, scusate, un abbraccio a tutte...
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  17. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (7 Gennaio 2015 21:52)

    Brava Monichina!
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  18. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 9 anni fa (8 Gennaio 2015 0:35)

    Monichina, siamo in due.. ho anch io chiuso un lungo capitolo ( e mi auguro sia davvero x sempre) con un uomo sbagliato. il mio problema e che non ho le giuste distrazioni per non pensarci piu.. sto li a studiare e non studio niente perché la testa mi va sempre li.. sempre li.. esco davvero poco perché non ho le giuste amicizie che mi riescano a coinvolgere e distrarre... sono stanca, vorrei fare nuove conoscenze e spostare la mia attenzione un attimo su altro che non sia lo studio, ho cercato sempre di distrarmi col dovere che ho all'universita, ma vedo che nn basta.. ho bisogno di conoscere gente nuova e soprattuto decente, ma vedo tutto schifo in giro.. ho 20 anni ma ho la mentalitá di una 45enne, non mi sento x niente di appartenere alla mia generazione e il mio problema e che quelli della mia eta non mi piacciono e.. non mi trasmettono niente di nntn, ma mi chiedo.. dove trovarli gli uomini decenti? dove bisogna andare a sbattere? io non li vedo!!! ilaria grazie di esistere, io ti stimo e adoro troppo, come vorrei poter parlare di persona con te!! non sai quanto.. Lucia
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  19. Avatar di LuLiveLaughLove

    LuLiveLaughLove 9 anni fa (8 Gennaio 2015 0:40)

    un abbraccio anche a te Monichina e a tutte.. vorrei potervi abbracciare davvero, e vorrei anch'io essere abbracciata x sentirmi meno sola! vi voglio bene ragazze!!!
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  20. Avatar di illusa cronica

    illusa cronica 9 anni fa (8 Gennaio 2015 12:53)

    io non faccio altro che piangere, sono un'anima in pena che non riesce a trovare pace, ma soprattutto serenità..ho come un chiodo fisso, la notte dormo agitata, cerco di distrarmi, ma niente...ma quando passerà tutto questo? Temo di non riuscire ad uscirne...
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