Libertà, seduzione e cose giuste da fare

libertàLibertà e seduzione possono andare d’accordo? Che cosa conta di più nella tua vita: come ti senti o i risultati che ottieni? Conta di più che tu stia bene o che tu faccia le cose per bene, come “bisogna” farle? Spesso ho la sensazione che le persone considerino le relazioni d’amore non come un “posto” in cui stare bene, ma come il campo di prova nel quale dimostrare il proprio valore, il proprio essere all’altezza e il proprio essere nelle “regole”. Non ci hai mai pensato? Le persone sono tanto interessate alla seduzione, alle strategie di seduzione e a tutti gli argomenti correlati perché pensano che se riescono a padroneggiare la seduzione, possono sentirsi meno insicure, più accettate e più “a posto” rispetto ai “si dice” e ai “si fa”. Alla faccia della propria libertà di azione e della propria libertà emotiva e psicologica.

"La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.Theodore Adorno"

Essere in coppia, avere un compagno o una compagna, avere delle relazioni sentimentali o anche solo di sesso, spesso serve per sentirsi a “posto” nel mondo e non bene con se stessi e nella propria vita. Ci hai mai fatto caso? Molto spesso il modo con cui le persone vivono le relazioni di coppia (o in genere con gli altri) toglie loro la libertà di realizzarsi a pieno. Il fatto è che nella maggioranza dei casi questa consapevolezza di perdere la propria libertà non c’è.

All’interno di questo atteggiamento mentale, tutte le preoccupazioni riguardo la seduzione rischiano di trasformarsi in una serie di trappole in cui si “blocca” la libertà interiore e in cui si incatenano la spontaneità, la naturalezza e anche il piacere delle relazioni. Seduzione e relazioni non sono più un modo per sperimentare la vita in modo più ricco e appagante, ma si trasformano in un aspetto dell’esistenza fonte di ansia, che provoca disagio e fa sentire ancora più ingabbiati nelle convenzioni e meno liberi di essere felici, nel modo in cui si preferisce. Per questo è importante tener presente se il nostro modo di agire è all’insegna della libertà o dell’inibizione.

Libertà e storie d’amore appaganti

Ti dò una notizia: quanto più tu sei libera dalle convenzioni e ti comporti come piace a te e come ti fa stare bene, tanto più sei attraente e padroneggi con spontaneità e naturalezza gli strumenti della seduzione di cui ciascuno di noi è dotato, ma che spesso non sa usare proprio perché si priva della propria libertà di scelta, in amore come nella vita. A dire il vero, avere più libertà significa  amare e farsi amare in modo autentico e gratificante.

Qualche giorno fa ho scritto un articolo dedicato al rispetto, in cui raccontavo la storia di una giovane donna legata a un uomo che dice di voler solo sesso e non una relazione seria.

Una lettrice, Chi, in un suo commento si è posta dei dubbi: “Io avrei una domanda, perché é da un po’ che rifletto su questa cosa e leggendo i vari articoli ora sono un po’ confusa… Nella guida Come attrarre la persona giusta per te in 11 passi viene trattato l’argomento in cui si dice che se incontriamo qualcuno che ci piace davvero fisicamente (e al quale noi piacciamo davvero fisicamente) possiamo vivere la storia in totale libertà e leggerezza, farne un’occasione di divertimento genuino e di sperimentazione appagante. Mi chiedevo dunque se questo tipo di atteggiamento potrebbe andare contro al concetto di rispettare noi stesse…!” e poi ha specificato: “Questa domanda mi sorge dal fatto che molto spesso nel blog e negli articoli si è detto di non ‘perdere tempo’ dietro a relazioni ‘vuote’, e quelle in cui lui vuole solo sesso in quest’ultimo articolo vengono definite ‘meschine, di tale orrore umano e relazionale’…. Quindi mi è venuto in mente che questi concetti vanno in contrasto con quanto scritto sulla guida, tutto qui!! Ecco perchè ti chiedevo… magari ho capito male!!! Comunque, al di là di tutto, credo che sia molto difficile per noi donne essere davvero distaccate e vivere una relazione di solo sesso in pura leggerezza, in qualche modo ci leghiamo sempre un po’ e speriamo sempre che qualcosa possa cambiare….

Libertà e compromessi assortiti

Il modo di esprimersi di Chi è interessante, perché, a proposito di certi tipi di relazioni le definisce “quelle in cui lui vuole solo sesso”, ponendosi appunto solo dal punto di vista di che cosa vuole lui… Curioso, vero? Non basterebbe già il fatto di sapere che è lui a volere solo sesso per decidere di lasciar perdere il personaggio e di dirigersi verso altre mete? Perché mai sottostare al volere di lui, se non si concilia con il tuo? Questa non è davvero una gigantesca rinuncia alla tua libertà e una grande mancanza di rispetto verso te stessa?

"Per molti, libertà è la facoltà di scegliere le proprie schiavitù. Gustave Le Bon"

La mia risposta a Chi è stata: “L’orrore umano e relazionale non è dato da una storia di solo sesso. La vicenda di “una storia di solo sesso”, in un contesto diverso – soprattutto più spontaneo, naturale, allegro, in assenza di dinamiche manipolatorie o di sottomissioni più o meno inconsce – non ha caratterizzazioni negative e potrebbe averne di positive. Quello che fa orrore nella storia raccontata nell’articolo sono tutti i pesanti dettagli di contorno. E’ su quelli che io invito a porre l’attenzione, perché fanno la differenza e pesano come macigni. Nello stesso tempo se si vuole una relazione duratura, è controproducente stare in storie di sesso, raccontandosi di essere serene perché si vuole solo sesso ma segretamente desiderando di convertire il tutto all’amore di una vita.”

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Libertà, storie di solo sesso e tutte le altre cose

Eccolo qui che a pieno titolo ritorna il discorso sulla libertà. La questione sesso in generale e in particolare quella di quando è il momento giusto di fare sesso con un uomo vengono a fagiolo. Ribadisco il solito vecchio suggerimento: se ti interessa avere una relazione duratura con un uomo, tanto meglio non “buttarsi” a letto con lui alla velocità della luce. Perché mai dovresti farlo? Forse non hai la pazienza di aspettare? Forse non ti interessa conoscerlo meglio e apprezzare all’inizio altri aspetti della relazione? O forse hai paura di essere lasciata prima del tempo e vorresti usare il sesso come una modalità per essere certa di non lasciartelo scappare? Ma non è questa una contraddizione? Come puoi pensare di instaurare una relazione sana e duratura su questi presupposti? E che fine farebbe, a questo punto, la tua libertà, se sei “costretta” a fare sesso con lui per non fartelo scappare? E il rispetto di te? E la tua spontaneità e la tua naturalezza – le armi di seduzione più potenti che possiedi – come potrebbero resistere a un tale attacco alla loro libertà?

"Ha mai pensato a delle reali forme di libertà? La libertà dall’opinione degli altri, persino dalla propria. Col. Kurz"

Libertà di vivere come si vuole

D’altra parte, consideriamo di nuovo la tua spontaneità e il tuo desiderio, affiancati alla tua libertà emotiva e mentale di fare quello che è bene per te, cioè che ti fa stare bene, in modo completo. Cioè: se sei libera dalle convenzioni, dai “si deve fare così piuttosto che cosà” e se sei libera dal bisogno, che cosa ti impedisce di vivere una relazione sessuale con uomo?

Questa è la questione centrale: tu sei libera di vivere le relazioni che vuoi con chi vuoi (e chi te lo impedisce?). Se vuoi andare a letto con un uomo che da te vuole solo sesso, nessuno te lo impedisce, giusto? Come nessuno ti impedisce di andare a letto con un uomo dal quale tu vuoi solo sesso, giusto? (E questa è gia una prospettiva molto diversa rispetto alla precedente). E nessuno ti impedisce di non andare a letto con nessuno dei due, come pure di non andare a letto con un uomo che – prima – vorresti conoscere meglio, perché così va bene  a te, punto. Giusto? Sei d’accordo, vero, che nessuno ti obbliga a fare sesso con nessuno?

"La vita senza libertà è come un corpo senza lo spirito. Kahlil Gibran"

La domanda utile da porsi, sia nel primo caso, sia nel secondo è: qual è il tuo livello di libertà nel decidere per l’una cosa o per l’altra?

Io credo che se decidi di andare a letto con un uomo che vuole solo sesso perché pensi di fargli cambiare idea, credi di “convertirlo” o non hai coraggio di dirgli di no perché pensi di parere antiquata o inibita o per non risultargli antipatica o sembrare rompiscatole, beh, forse è utile chiederti dov’è la tua libertà di scelta e come la stai usando.

Se invece decidi di avere una storia di sesso perché ti fa stare bene – per davvero e non per finta – e perché decidi di mettere te stessa al centro, beh, credo che in questo caso stai usando la tua libertà.

E tu che cosa pensi? Quanto influisce la capacità di scegliere liberamente sulla qualità delle relazioni sentimentali che si vivono? In che modo la libertà o la mancanza di libertà di scelta possono migliorare o peggiorare una relazione?

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78 Commenti

  1. Avatar di Paolaquellanuova

    Paolaquellanuova 10 anni fa (15 Novembre 2013 18:51)

    Ciao Ilaria, il tema della libertà rispetto ai condizionamenti, alle regole proposte da famiglia, cultura, società, quindi il tema delle scelte davvero nostre... è stato uno degli argomenti toccati durante l'ultimo incotro con la psicoterapeuta ed è uno degli argomenti su cui mi ha proposto di riflettere in settimana. Per me cade proprio a fagiolo, quindi! Lei lo ha posto anche in termini di "differenziarsi dal volere (bisogni, desideri, opinioni) altrui" per seguire invece i nostri. Mi ha detto che le risposte vengono con il tempo, ma intanto è utile porsi delle domande. Alcune mi riflessioni in ordine sparso al riguardo... Per sentirmi libera ho spesso fatto l'esatto contrario di quel che mi si chiedeva/imponeva in famiglia o nel gruppo di amici... ma era una reazione e in qualche caso (non sempre) ho certo perso di vista quel che volevo davvero, solo per il gusto di ribellarmi. A Chi avrei risposto quello che le hai detto tu, ma solo un paio di anni fa ragionavo come lei... Per me il concetto di libertà è strettamente legato all'accettarmi come sono: libertà di essere me stessa... anzi, che dico: gioia di essere me stessa!!! Me stessa, ma uscendo dagli automatismi di certi comportamenti che mi trascino dall'infanzia e che non sono funzionali. Libertà insomma è: libertà di sentirmi, ascoltarmi, guardarmi dentro, libertà di accettarmi per come sono, libertà di scegliere, avendo davanti a me, in ogni situazione, delle alternative di comportamento e risposta e non solo comportamenti abitudinari e automatici che mi portano a vivere sempre gli stessi copioni di storie sbagliate, libertà di sentimenti, azioni e pensieri, libertà è fiducia in me stessa e nella mia capacità di scegliere bene facendo quello che pare giusto a me, che sento di fare eccetera... libertà dai consigli delle amiche, libertà dai manuali di consigli per trovare l'amore, libertà dalle regole... Ieri ho infranto quella di "non far capire ad un uomo, all'inizio di una conoscenza, che ti interessa"... quella regola così diffusa, che tutti consigliano perché - altrimenti - un uomo se ne approfitta... Si approfitta di che? Sessualmente? Sarò ben capace di giudicare, anche dopo, dal suo comportamento, se si "approfitta" o se gli interesso per gli stessi motivi per cui interessa a me? Non voglio avere la paura di "essere presa in giro", non saper capire, tollerare troppo per bisogno e false illusioni. No. Io voglio parlar chiaro e scoprire le carte. E prendermi in carico la responsabilità di restare poi vigile e attenta, presente a me stessa. Senza paura di un rifiuto, senza chiudere gli occhi di fronte alla possibilità che quella persona non sia del tutto, per motivi vari, disponibile. Credo che molto spesso non si parli chiaro e non si scoprano le carte perché si ha paura che vada male, di una delusione. Io preferisco la chiarezza e affrontare ogni rischio. E sai che ti dico? Che questo atteggiamento - che è mio, che è la mia vera natura - ha pagato e continua a pagare. Non perché ho trovato l'uomo giusto, ma perché ne ho schivato tanti sbagliati!!! Questa è la mia libertà.
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  2. Avatar di Valentina

    Valentina 10 anni fa (15 Novembre 2013 21:15)

    Cara Ilaria, la domanda di Chi effettivamente me la ero posta anche io. Poi ho acquistato la tua guida Come sedurre un uomo senza stress né per te né per lui. Ho ascoltato diverse volte dei passaggi con i quali proprio non mi trovavo; mi chiedevo, ma non è una visione troppo antiquata della libertà sessuale? E invece, dopo solo qualche mese dall'ultimo errore commesso in questo senso, mi sono resa conto che non è la tua visione che è "antica", ero semplicemente io che non ammettevo con me stessa che una relazione di puro sesso spesso maschera dei "bisogni", come dici tu, è solo un compromesso con noi stesse per non ambire a un di più. Ora sto seguendo quello che mi fa stare bene, sono serena, cerco di fare ogni giorno qualcosa che mi gratifica e mi piace. Inutile dire che questa autostima ritrovata mi ha improvvisamente resa più attraente nei confronti anche di quelle persone che ritenevo inavvicinabili. Ancora non ho trovato la persona giusta, ma sicuramente sono più vicina. E intanto ho guadagnato un rispetto di me e un piacere di vivere che forse non ho mai avuto. Tutto questo per dirti grazie!
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  3. Avatar di Lea1966

    Lea1966 10 anni fa (15 Novembre 2013 22:59)

    Ti leggo sempre più volentieri Ilaria, ti seguo da un po' ma solo ultimamente sento forte il desiderio di esprimerti il mio apprezzamento, ti sento più vicina a me molto più che in passato... Credo che molto semplicemente libertà sia fare ciò che è meglio per noi stessi.. ma prima di questo viene la libertà del riconoscere ciò che è meglio per noi.. questo è il nodo... e a me capita di conoscere persone che sono ben lungi da questa ultima consapevolezza. E questo vale sia nei rapporti di coppia, in qualunque modo la coppia sia declinata, sia nei rapporti amicali, tra donne e donne, tra donne e uomini. Non credo che l'intesa, in entrambi i rapporti di cui sopra, sia una questione di età, dipende dalle persone, dalla maturità di ognuno.. Mi è capitato ultimamente di sperimentare con conoscenze femminili di età matura e con molta esperienza di vita sulle spalle, una notevole immaturità e una scarsa libertà nello scegliere cosa sia meglio per se stesse. Apparentemente, intelligenti, intellettualmente impegnate, con tutte le caratteristiche per ritenere di poter stabilire con loro un rapporto di amicizia paritario, ma assai poco evolute alla resa dei conti, assai poco concentrate su stesse. Dopo aver passato tutta la vita in coppia non sanno bene chi sono, e adesso, esaurito il rapporto di coppia sono tutte protese, alla loro tenera età (50 anni e passa suonati, io viaggio per i 50, quindi penso di potermi permettere una tale considerazione) a imitare e cercare di vivere la vita di un'altra persona pur di confrontarsi con quest'ultima per dimostrare (a chi??) di essere migliore... Io credo che occorra in primo luogo coltivare se stessi senza condizionamenti di sorta. La vita degli altri deve interessarci, ma solo nella misura in cui umanamente dobbiamo avere interesse per il prossimo... Per il resto che ognuno viva la propria vita. E a questo proposito mi vengono in mente i tuoi post su cinismo e stronzaggine, che condivido in pieno, e mi viene in mente, mi piace molto, la canzone che Battiato ha tradotto da una vecchia poesia cinese con il titolo "Le aquile non volano a stormi". Trovo sia un inno all'indipendenza emotiva e all'affermazione di se stessi, prima di tutto e sopra tutto, come condizione fondamentale per avere rapporti soddisfacenti con gli altri, uomini e donne che siano... non so se sono risultata off topic ma il tuo articolo e quello precedente mi hanno suggerito queste considerazioni... Ti ringrazio per ciò che fai Ilaria, continua così!!!
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  4. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (15 Novembre 2013 23:05)

    Io mi sento libera quando non mi interessa nessun uomo.
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  5. Avatar di fiorediloto

    fiorediloto 10 anni fa (15 Novembre 2013 23:46)

    Questo articolo mi mette di fronte, con una chiarezza oserei dire "abbagliante", a una mia profonda contraddizione (e vai a capire se non sia proprio quella una delle cause del fallimento di tante mie storie sentimentali)... La contraddizione è la seguente... Io desidero con tutta me stessa una relazione di valore, non solo di sesso, con una persona che voglia costruire con me, e porsi come il mio compagno... E però cosa faccio? Come conosco uno che mi piace ci vado subito a letto... Mi concedo sessualmente con immensa facilità... E subito dopo lancio messaggi di bisogno e di fragilità e paura... E gli uomini puntualmente prendono le distanze. Non scappano, ma si tengono a distanza... e alla fine mi cercano solo a intermittenza, e soprattutto quando hanno voglia di sesso.. Ho fatto così con la mia ultima relazione.... proprio da copione: lui mi ha cercata e corteggiata, io all'inizio, ancora non coinvolta, ho giocato alla seduzione con libertà e giocosità... Poi come ho cominciato a sentirmi coinvolta è scattata la bisognosità.... ho perso i miei atteggiamenti liberi e attraenti e mi sono posta come la donna zerbino di turno... ovviamente ci sono andata a letto al primo appuntamento, tanto per cominciare... E poi l'ho cercato io subito dopo il nostro primo incontro, per rivederci una seconda volta... E poi tutta una serie di altri "errori", che solo ora comprendo quanto fossero micidiali.... Risultato: il "lui" in questione, ha fatto quello che hanno fatto molti altri prima di lui: mi ha tenuta a distanza, sottolineando che non vuole legami sentimentalmente impegnativi. Io ora ho troncato la relazione, ma voglio lavorare su questo aspetto della mia eccessiva disponibilità (non solo sessuale, ma anche emotiva, affettiva)... mi sono interrogata sul perché lo faccio, e mi sono data una risposta: mi rendo così disponibile perché ho una dannata paura, il terrore, che lui possa abbandonarmi se non lo accontento, che lui possa scappare se gli nego quello che vuole.... E invece, guarda un pò, a dargli tutto subito "lui" scappa sempre... Paradossale questo meccanismo... ma se non altro ho molto chiaro dove devo lavorare su di me.... e questo è già, credo, un enormi passo in avanti.
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  6. Avatar di Tittissima

    Tittissima 10 anni fa (16 Novembre 2013 0:08)

    Sono talmente consapevole che la persona giusta per me sia qualcuno che devo stimare a tutto tondo che rifiuto la corte di uomini in gamba ma con cui so che faticherei a relazionarmi in certi aspetti, per differenze troppo grandi a livello intellettuale, sia a mio favore che contro di me. Un uomo carinissimo nei modi e nei valori ma eccessivamente estroverso mi fa inorridire ogni volta per i suoi orrori grammaticali e pur avendo cercato di soprassedere ogni volta ho terrore che dica qualcosa di inappropriato o esageri nelle battute. Eppure è veramente una persona dolce che mi darebbe la luna, ma con cui non riuscirei mai ad andare a letto proprio per non illuderlo (ma chi mi credo di essere? Odio questi ragionamenti). Meglio che sia apprezzato come merita piuttosto che svalutato da una gretta e superficiale come me. D'altra parte c'è un altro uomo super colto e veramente interessante, validissimo e simpatico, che mi mette soggezione e che non riesco a considerare pienamente perchè mi schiaccia con il peso della sua preparazione e da cui mi allontano perchè so che mette in luce la mia eterna sindrome di Calimero. Insomma, con questo ci andrei a letto più che volentieri e desidererei una storia d'amore (ecco l'ho detto), ma non vorrei mai essere scaricata, perchè mi sentirei di essere rimessa "al mio posto". E poi a lui non interessa una storia con me. E poi è del Cancro, troppo lunatico (io lo trovo adorabile). Questo , in onestissima sintesi e in tema col post, rappresenta il mio sforzo di estrema lucidità e consapevolezza nel tragitto della mia vita in cui sono single (e molto sollevata dall'esserlo rispetto alle sciagurate esperienze di coppia senza consapevolezza!).
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  7. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (16 Novembre 2013 0:10)

    Praticamente il mio ritratto ma resisto in po' di piu'. Stesse identiche reazioni ma dettate da uomini fortemente dominanti. L'unica cosa che ho imparato è sfuggirli perché non so resistergli
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  8. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (16 Novembre 2013 11:22)

    Io non sono ancora libera nei miei pensieri, ci provo con diverse tecniche. In realta' mi tengono compagnia. Ho tendenza a fantasticare, a costruirmi dei mondi immaginari e credere che possano realizzarsi. In realta' per concretizzarli ci vuole volonta' azione determinazione incoraggiamento motivazione sacrificio. Ho realizzato l'essenziale per viverebe sopravvivere, mi manca la parte di sogno. Mi manca terribilmente. Forse l'ho gia' avuta e dovrei rassegnarmi.
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  9. Avatar di Al

    Al 10 anni fa (16 Novembre 2013 10:50)

    Sono anni che cerco di capire come realizzare una vita in libertà. Il problema sono le mie dipendenze. Dipendenze affettive, dipendenza dall'alcol e dipendenza dal cibo. Non sono dipendenze che mi impediscono di vivere. Nel senso non ho bisogno di bere alcol alla mattina per farmi passare la sbornia del giorno prima, ma cerco di non esagerare per non cadere nella spirale di bere perché si sta male e star male perché si beve e così via. Idem con il cibo. Se mi tengo lontana dai carboidrati, dalla cioccolata, dalle noccioline sto bene. Ma basta che un solo giorno mangio qualcuno dei miei cibi proibiti, ricado. E poi mangio, mangio, mangio e sto male perché mangio e mangio perché sto male. La libertà è anche sacrificio in un certo senso. Sacrificio di vecchie abitudini che però sono difficili da mutare. Non so credo di essere andata un po' fuori tema. Ma non credo che la libertà sia solo quella di scegliere che tipo di relazione avere con un uomo... ma anche che tipo di relazione scegliere con tutto il resto.
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  10. Avatar di fiorediloto

    fiorediloto 10 anni fa (16 Novembre 2013 13:21)

    @Goldie Mai e poi mai rassegnarsi!!!! :-D
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  11. Avatar di francesca

    francesca 10 anni fa (16 Novembre 2013 15:39)

    Complimenti bell'articolo! Si libera dalle convenzioni comuni e prende in esame l'essere umano nella sua essenza di individuo libero di agire e costruirsi il proprio destino, vivendo il quotidiano. E' solo vivendo il presente che ti costruisci il tuo futuro! E' bello sapere che c'è gente che pensa così! Grazie
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  12. Avatar di Supernova

    Supernova 10 anni fa (16 Novembre 2013 16:43)

    Ilaria, qualche mese fa mi sono ritrovata per caso nel tuo sito e ne sono contentissima!!!! Ora ti seguo con costanza, mi piace molto leggere i tuoi articoli e i commenti vari; sono un ottimo spunto di riflessione, ma soprattutto, aiutano a vedere le cose anche da altri punti di vista. Ho letto più volte questo articolo, mi è piacito particolarmente!!! GRAZIE!! Molto interessante il punto in cui poni l'accento sul fatto Chi si è posta solo dal punto di vista di che cosa voglia lui… Hai ragione, con questa affermazione, la libertà di scelta, di azione, viene meno, insieme al rispetto per noi stesse. Ovviamente lei, mentre scriveva ( ;-) ), non aveva minimamente fatto caso a questa cosa, percui ti ringrazia particolarmente per aver messo in luce questo aspetto!! Sarebbe davvero bello raggiungere una libertà emotiva, psicologica,dalle convenzioni... Il solo pensiero mi fa stare bene! Per quanto mi riguarda, ricorderete che mi ero posta il problema riguardo l'avere una relazione con un uomo che non si considera 'canonicamente bello' e credo proprio che questo sia il caso in cui io non mi sento libera dal giudizio 'esterno'. Vivo sempre con una sorta di senso di 'rivalsa' nei confronti del mondo esterno e tutto quello che ho fatto fino ad ora, l'ho fatto con una sorta di competizione (ad esempio all'università non potevo laurerami senza la lode, perchè mio fratello l'aveva presa, inoltre io mi sono sentita 'migliore' di lui, di averlo 'superato' avendo studiato una materia ben più difficile)... Credo di aver sopportato una relazione per più di 5 anni con il mio ex, nonostante stessimo sempre a litigare, nonostante mi sentissi 'svuotata' , 'spenta', perchè?!?!? Perchè lui era bello (insieme alla paura di rimanere da sola e di non 'meritare' una relazione più appagante), perchè chi ci vedeva insieme poteva pensare: 'ma guarda che bel ragazzo che si è trovata!' (Lo so, è agghiacciante....). Credo che questa cosa, come anche mi aveva suggerito Ilaria (GRAZIE ancora!!), dipenda dal fatto di essere vissuta insieme a mio fratello che non faceva altro che dirmi che ero 'scema e grassa' (mentre mia madre, invece che azzittirlo, diceva a me di NON ascoltarlo), di aver avuto alcune insegnati al liceo che pensavano che non fossi intelligente, ecc ecc...percui in maniera inconscia ho fatto di tutto per dimostrare il contrario, senza però godermi le cose al massimo, senpre con questo senso di rivalsa. Non mi lamento di quello che ho fatto, perchè comuque sono contenta di quello che ho studiato e sono contenta del mio attuale lavoro e del posto in cui vivo; insomma, sono contenta del risultato, un po' meno contenta di come sono arrivata ad avere quello che ho, dei sentimenti che mi hanno accompagnato durante i miei anni di crescita.... Scusate per lo sfogo!!!! Cambiando argomento, vorrei raccontarmi una cosa che mi è successa ieri mentre parlavo con un mio collega.... Ad un certo punto mi sono guardata (attraverso la finestra) e mi è venuto spontaneo dire: 'I love myself!!'... E' stata una sensazione strana, ma bella! Mai successo prima!
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  13. Avatar di Ale

    Ale 10 anni fa (16 Novembre 2013 18:24)

    Se siamo liberi siamo responsabili, di tutto e in tutto. La libertà è difficile da maneggiare.
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  14. Avatar di Goldie

    Goldie 10 anni fa (16 Novembre 2013 21:24)

    Forse la libertà è anche trovare un compagno adatto
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  15. Avatar di Alessandro

    Alessandro 10 anni fa (17 Novembre 2013 8:43)

    Essere liberi significa essere in grado di non dover scendere a compromessi, con nessuno e per nessuna ragione. Sono molto d’accordo con Paolaquellanuova nelle sue espressioni di libertà e in particolare su questa frase: “Per me il concetto di libertà è strettamente legato all'accettarmi come sono: libertà di essere me stessa... anzi, che dico: gioia di essere me stessa!!!” Soprattutto ………..in gioia di essere me stessa!!!, queste parole amplificano il concetto di liberta in quanto spesso ci accettiamo a malincuore per quello che siamo, ma non ne siamo felici, in fondo in fondo vorremmo essere diversi, anche fisicamente. Essere felici dentro e fuori di noi stessi significa possedere una grande autostima e ciò permette di essere in grado di decidere per il nostro bene e non per quello degli altri, non è ne cinismo ne egoismo ma semplicemente porre la nostra felicità al primo posto senza condizionamenti esterni, casomai il contrario. Per rispondere alla prima delle due domande finali di Ilaria credo che la capacità di scegliere liberamente sulle relazioni influisca al cento per cento sulla riuscita e sulla qualità della relazione. Alla seconda domanda risponderei così: avendo la libertà di scelta si sceglie ciò che piace veramente e non l’alternativa, quindi è facile migliorare la relazione piuttosto che peggiorarla, in mancanza di libertà invece è difficile che il rapporto possa migliorare perché è una relazione non voluta e desiderata ma accettata magari per bisogno, per paura della solitudine, per questioni morali e sociali, economiche, condizionata comunque da fattori esterni e non da innamoramento reciproco e libera scelta. @ Fioiredilotto Quella di concedersi fin dal primo incontro è una pessima abitudine, perché non è una libera scelta ma è condizionata dalla paura di non catturare l’amato bene, infatti cosi facendo non saprai mai se l’uomo in questione sia interessato a te come persona o a qualcos’altro. Inoltre tieni presente che, un uomo veramente interessato o innamorato non pretende mai e dico mai il rapporto sessuale dalla prima o seconda uscita proprio perché ha la tua stessa paura, “rischiare di perdere una buona occasione”, chi pretende invece, vuole sesso e basta.
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  16. Avatar di silvia

    silvia 10 anni fa (17 Novembre 2013 10:54)

    Se la prima domanda che mi pongo è sempre "cosa voglio per me? cosa è importante per me in questo momento?" parto dalla mia libertà, dal rispetto che ho per me stessa, dalla mia autostima. (metto me stessa al centro, le mie esigenze = sano egoismo) E se parto da presupposti così importanti per me, metterò in atto comportamenti altrettanto giusti per me che mi porteranno a risultati sicuramente soddisfacienti per me. L'importante credo sia cominciare con la domanda giusta...e dal punto di partenza giusto "me stessa"
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  17. Avatar di luckylucy

    luckylucy 10 anni fa (17 Novembre 2013 12:04)

    cara Ilaria, ho letto con interesse il tuo articolo sulla libertà e hai spiegato molto bene la differenza tra il sesso mentre si spera di far innamorare un uomo e il sesso perché ci piace. I tuoi articoli mi piacciono sempre molto e seguo i tuoi consigli molto utili. Soprattutto sono molto utili perché consentano non tanto di trovare l'uomo giusto, dato che ce ne sono veramente pochi e sono già tutti presi, ma soprattutto perché consentono , come dice Paolalanuova, di evitarne tanti sbagliati, le sofferenze, le perdite di energie, i consigli sbagliati delle amiche "ottimiste"... Capire fin da subito che un uomo è sbagliato è una grandissima soddisfazione, lasciarlo con un palmo di naso mentre era convinto magari che gli avremmo mandato un sms finto casuale o un "mi piace" sulla sua bacheca di Facebook, magari dopo aver pensato per ore a una frase "matura" che gli facesse capire "ma quanto siamo intelligenti"!! Ormai sono arrivata a questa convinzione: se è l'uomo è giusto, deve fare almeno il gesto di voler salire sul primo gradino della scala a pioli molto alta che lo porta a me!!! saluti a tutte
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  18. Avatar di fiorediloto

    fiorediloto 10 anni fa (17 Novembre 2013 23:58)

    @Alessandro Sono completamente d'accordo con quello che scrivi, e le mie esperienze me lo confermano alla grande.. D'ora in poi lo terrò stampato bene in mente!! :-)
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  19. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (18 Novembre 2013 2:04)

    Quanto conta la libertà in una relazione stabile? Deve essere dosata? Ecco il difficile non e' l'inizio ma come poi mantenerla, quando ci sono i sentimenti per lo mezzo. Non esiste una ricetta giusta che vada BN ad ognuno ma qualche punto giusto forse si. Cara Ilaria te cosa ne pensi?
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  20. Avatar di serena

    serena 10 anni fa (18 Novembre 2013 1:54)

    OK ora però pongo io una domanda a voi. Se uno sceglie una relazione con consapevolezza, perché a un dato punto poi quella persona non gli sta più bene? La realtà e' che gli uomini non tutti ma la stragrande maggioranza sono attratti dalle sfide e poi una volta ottenuta la preda fine e' loro e quindi l'interesse man mano scema. In quel caso cosa si dovrebbe fare o comportarsi ? Come mantenere la relazione ?
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