Ansia, paura e convinzioni sbagliate: le tue peggiori nemiche

ansiaDa uno a dieci, quanto ti piace la tua ansia? Intendo l’ansia che provi tu? Da uno a dieci, quanto ti piacciono le persone intorno a te che sono in ansia? Intendo: quanto ti piace l’ansia degli altri? Rispondo io per te: l’ansia non ti piace per niente. Non ti piace la tua e non ti piace quella degli altri. A nessuno piace l’ansia. Perché l’ansia toglie lucidità, concentrazione, serenità. E toglie anche l’allegria. Se a te non piace la tua ansia e l’ansia degli altri, nemmeno a loro piace. Non amano né la propria, né la tua. Non per niente l’ansia non rende affatto affascinanti. Anche perché l’ansia è alla base della bisognosità e lo sappiamo bene (anche perché qui l’abbiamo detto in tutte le salse) che le persone bisognose non sono per nulla attraenti. O, almeno, non sono per nulla attraenti per chi ha un’idea di amore sana, autentica e genuina. Costruttiva e non distruttiva.

"L’ansia non ci sottrae il dolore di domani, ma ci priva della felicità di oggi.
C. H. Spurgeon"

Eppure ti dò una notizia (che, forse forse non è poi tanto nuova per te): molte donne, per quel che riguarda i sentimenti, le relazioni e le storie d’amore, si fanno prendere dall’ansia, dalla paura e da una agitazione eccessiva. E, indovina un po’, l’ansia, la paura e l’agitazione eccessiva sono pessime consigliere perché facendo perdere la lucidità molto spesso fanno perdere la dignità. Rileggi bene: se si perde la lucidità, si perde la dignità. Per cui succede che molte signore e signorine si mettano con il primo che capita, con l’uomo sbagliato di turno e non si diano il tempo di scegliere e di valutare con pazienza l’uomo giusto; oppure che continuino a stare in una relazione sbagliata per anni e anni, fino a consumarsi e a perdere se stesse; o, ancora, che, forse (forse), più semplicemente vivano pessimamente il loro essere single, perché tormentate dall’ansia, dalla paura, dall’agitazione, proprio per il fatto di essere single.

Ansia e paura: qual è la causa?

Ma da dove vengono l’ansia, la paura e l’agitazione? Qual è la loro causa? Quali le loro radici? L’ansia, l’agitazione e la paura derivano dalle tue convinzioni profonde. Che sono convinzioni  limitanti (che ti mettono dei limiti invece di rafforzarti), giacché sono, appunto, convinzioni che ti creano ansia.

"Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta. J.W.Goethe"

Quali sono questo genere di convinzioni? Ti faccio degli esempi: “Una donna vale solo se ha un uomo accanto.” “Io non ho un uomo accanto, non valgo niente.””Da sole la vita è meno divertente. E’ una vita a metà” “Da single mi sento triste e sola”. “Le mie amiche sono tutte accoppiate. Loro valgono. Ci deve essere qualcosa di sbagliato in me. Io sono sbagliata.” “Dopo i 19 anni 8 mesi compiuti è inutile cercare un uomo che ti ami. Sei scaduta, come lo yogurt.” “Se oggi, che ho 24 anni e mezzo, non ho ancora trovato un uomo, sono destinata a morire triste e sola, senza accanto nessuno che mi ami e mi apprezzi”. “Da sola non posso andare in vacanza, al cinema o al ristorante. Devo vivere murata viva, senza la possibilità di vivere esperienze piacevoli.” “Ho amato un solo uomo nella mia vita. Con lui è finita. E’ evidente che una storia finita ti segna per sempre e che nessuno mi vorrà mai, anche perché un altro uomo spettacolare come lui non c’è sulla faccia della terra.”

Ecco, queste sono tutte convinzioni. Queste sono alcune delle convinzioni che si possono avere. In realtà ciascuno di noi possiede innumerevoli convinzioni su di sé, sugli altri, sulla vita, sulla felicità, l’amore, il lavoro, la scienza, i libri etc etc. Alcune sono potenzianti (ti creano stati d’animo positivi), altre sono limitanti (ti creano stati d’animo negativi). Di molte convinzioni siamo inconsapevoli, e, appunto, non ci rendiamo conto di averle, anche perché molte di loro sono pesantemente intrecciate e ben nascoste nei meandri della nostra mente e del nostro inconscio. Le convinzioni molto spesso sono alla base del nostro atteggiamento mentale e delle nostre reazioni a quello che ci accade, sono alla base dei nostri stati d’animo e delle nostre emozioni. E influiscono sulla nostra capacità di prendere decisioni.

"La fretta genera l’errore in ogni cosa. Erodoto"

Ecco uno schema molto semplice: se una fanciulla pensa che a 19 anni e 8 mesi si è già giocata tutte le sue carte per costruirsi una vita sentimentale serena, a 24 anni sarà in un’ansia terrificante. Un uomo qualunque che si mostrasse interessato a lei diventa l’”amore della vita”, “imperdibile”. Lei non ne vede i difetti, non vede nulla. E si lega a un uomo del genere, iniziando una storia sbagliata, che rafforzerà la sua sensazione di essere una fallita e quant’altro. Ovviamente tutto questo porta a un circolo vizioso: troppa ansia porta errori di valutazione e scelte sbagliate. Le scelte sbagliate creano più ansia e così via…

Ansia, paura e fretta di trovare l’uomo giusto

E da dove vengono le convinzioni? Le convinzioni hanno molteplici padri e madri (due paroline non scelte a caso). Molte vengono apprese dall’esterno, attraverso quel che si vede, si sperimenta e si ascolta dal momento in cui si viene al mondo e, per alcuni teorici, anche prima. Poi viene dall’esperienze personali e dalla loro generalizzazione. Un uomo ha trattato male Mariuccia? Mariuccia potrebbe dedurre che tutti gli uomini sono uomini maltrattanti… E così via. Come dicevo, molte convinzioni sono così radicate e così profonde che spesso nemmeno ci si rende conto di averle e di quanto ci stiano danneggiando (o di quanto ci stiano facendo bene).

Qualche giorno fa ho ricevuto questa simpatica mail da una lettrice, che usa un tono scanzonato e lieve e nel contempo rivela molte verità di sé. Probabilmente senza accorgeresene e senza volere. Ti riporto il suo testo, in corsivo, con tra parentesi e in tondo alcuni miei commenti che penso potrebbero esserti utili come guida di lettura.

“Ciao Ilaria, ti scrivo dopo aver letto l’articolo sulla zitella acida (ohibò, un articolo scelto a caso), divertita e completamente d’accordo con quanto esprimi. . Ti leggo da un paio di mesi e controllo spesso la posta per vedere se hai qualche novità per noi utenti disperate. :) (Eh già scherzando scherzando… si parla di disperazione).
Mi ritrovo nella categoria delle zitellone (rimarchiamo!) da ormai un anno (un anno, cioè ben 12 mesi, 365 giorni. Che ansia!), dopo un rapporto e una convivenza di tanti anni senza più amore (anche fisico), portata avanti allo sfinimento per timore di non so che cosa. (Urca un anno di zitellagine pare più insopportabile di un rapporto di m..elma totale. E durato anni. Accidenti, ma qual è la proporzione?). Sono una persona indipendente, a livello economico e mentale, che non ha paura di stare sola (certo, questo appare evidente) e che non ha problemi a trovare interessi e cose a cui impegnarsi. Di fatto però, dopo la separazione, sono scoppiati sentimenti ed emozioni che non sono riuscita a gestire per diversi mesi (ma va?), portando avanti un qualcosa con una persona che non sentivo giusta per me, ma di cui avevo bisogno (risultando una stronza che continuava a dire all’altra persona di allontanarsi per il suo bene)(meno male che c’è la parte sull’autocolpevolizzazione, sennò sembrava che me l’ero inventata). Per mesi, mi sono sentita come dentro una centrifuga che girava forte e che io cercavo di fermare con la razionalità.. sentivo che non andava, che dovevo ritrovare me stessa prima di iniziare un nuovo rapporto, ma che poi non ero in grado di gestire (qualcuno ha parlato di ansia, per caso?). Ora va molto meglio, ho ritrovato la mia serenità, ho fermato da poco questa relazione malata. Continuo a voler imparare a reggermi saldamente sulle mie gambe prima di ricominciare qualcosa. Dentro di me sento che sto cercando qualcuno (già, non succede mai, ma proprio mai) anche non volendolo (forse c’è un pochino di conflitto interiore), ma so bene che questo può portare solo a scelte sbagliate (ecco, per l’appunto). Aspetto (ma anche no!) pazientemente e con calma il mio principe azzurro (!!) e nel frattempo voglio godermi questo momento di libertà assoluto, che dopo tanti anni è impagabile.(accipicchia, un’altra convinzione che salta fuori: essere single è libertà, essere in un rapporto no. E come si fa a vivere serenamente una relazione con una convinzione del genere?)  (La nostra amica si sente in conflitto con se stessa: razionalmente dice che sta bene da sola ma in realtà… sembra un po’ che se la racconti, ecco.) Vivo da sola nella mia casa, non ho limiti se non quelli che mi impongo io (ma perché mai “imporsi” dei limiti?), ho un lavoro, uno stipendio stabile, vado in ferie da sola con i miei animali e mi diverto un mondo anche in mezzo al nulla, ho tanti conoscenti e anche qualche amico che mi vuole bene, esteticamente carina, con mille possibilità davanti a me.. che non voglio bruciare (ahia, eccole qua le convinzioni e le paure che saltano fuori…). Ti prometto che non mi abbandonerò davanti al primo che passa per il solo bisogno di affetto! (Solenne promessa. Nessuno gliel’hai chiesta, ma giusto per non farsi mancare niente). Non ho paura ad essere etichettata come zitella (eh no, questo era chiaro fin dall’inizio), anzi trovo che una condizione di indipendenza assoluta sia da ammirare e non da criticare (infatti, qui nessuno critica, il verbo criticare lo ha scritto lei, per mettere le mani avanti). Solo ho grosse difficoltà nel non condividere il mio mondo più con un’altra persona, e questo mi mette a dura prova (si percepisce). Tengo duro (ma perché deve tenere duro? Che cosa non si accetta di una situazione del genere? Un anno da sola dopo un rapporto infernale… Ma non è una benedizione?! Acciderbolina!!!) e nel frattempo leggo i tuoi fantastici articoli, che mi aiutano a tenere bene in mente il mio obiettivo. Ti ringrazio, quello che scrivi mi sta aiutando molto. Ti mando un abbraccio e grazie ancora per il tuo splendido blog.

"A chi opera con calma, ogni cosa è chiara e sicura.Tito Livio"

Il messaggio di Giovanna (ho cambiato il suo nome vero, ovviamente) mi ha fatto un’enorme tenerezza, per la sua umanità, per il suo desiderio di ricevere aiuto e sostegno e la paura di chiederlo, per le tante contraddizioni che contiene. Tutte contraddizioni che denotano un momento di spaesamento, di certo comprensibile. E si tratta di uno spaesamento che probabilmente è molto comune a tante altre donne, strette tra la razionalità che fa dire loro che sì, ce la possono fare, e le emozioni, l’ansia e la paura, la cui radice sta nelle convinzioni depotenzianti di cui abbiamo parlato poco sopra.

In fin de’conti il succo della storia è questo: Giovanna ha vissuto una storia disfunzionale che probabilmente l’ha segnata. E’ stata in quella storia per anni, probabilmente per il suo timore di rimanere sola, di restare zitella. E la sua paura di rimanere zitella e soprattutto, l’atteggiamento remissivo, che l’ha portata a subire l’inaccettabile nella relazione, avevano radici in convinzioni depotenzianti sulla donna sola e sull’essere single. Ok. Ora Giovanna è sola da un anno. In realtà parrebbe da meno tempo, dato che la sua lunga relazione ha anche avuto strascichi e c’è stata un’altra relazione di mezzo. Eppure è in uno stato d’ansia.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

Chi osserva dall’esterno sarebbe portato a pensare che Giovanna ora dovrebbe prendere le cose con calma, lasciare da parte l’ansia, riprendersi dai traumi passati e guardare al futuro con la massima positività possibile. E, invece, lei, presa da ansia e paura si fa assalire da mille paturnie che nasconde dietro a un tono fintamente disincantato. Che si impone, probabilmente.

Ansia e paura: come liberarsene

Che fare dunque quando si è prese dall’ansia e dalla paura e si teme che queste danneggino la propria capacità di sedurre, di attrarre, di creare e di mantenere una relazione sana e duratura? Perché, ricordiamocelo, ansia e paura, essendo alla base della bisognosità possono rovinare anche una relazione già avviata…
Un modo efficace per ritrovare uno stato d’animo e un atteggiamento mentale utili per sé (e anche utili a trovare l’uomo giusto) è andare alla base delle proprie convinzioni, cioè scoprire quali sono le convinzioni sull’amore e sui sentimenti che si possiedono e tra quelle scoprire (letteralmente: “scovare”) quelle che sono utili per sé e quelle che non sono per nulla utili, e che, anzi, limitano.

E’ una modalità efficace per recuperare la sicurezza in te stessa di cui parlo anche nei miei percorsi:

I 7 Pilastri dell’Attrazione.

E’ il primo passo verso la conoscenza di te e del tuo potenziale di attrazione.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

Come Sedurre un Uomo senza Stress

In questo percorso si spiegano le fasi dell’attrazione “autentica”, quella attraverso la quale ti dài valore, smetti di essere bisognosa e rompiscatole e riesci davvero a realizzare una relazione appagante e duratura.

Clicca qui per iniziare il tuo percorso adesso.

 

Lascia un Commento!

167 Commenti

  1. Avatar di polyanna

    polyanna 10 anni fa (12 Aprile 2015 9:34)

    Buongiorno. Io sn in analisi da più di in anno ormai dopo una storia finita male che mi ha buttato a terra (complice ancje vari accadimenti tristi).nonostante questo l ansia ritorna e ritorna . In questo anno mi pare di aver capito che pochi sono i fortunati ad avere storie di amore , rispetto , stima e complicità. ..per il resto molte facciate e in fondo vincono i furbi.che giudicano e prendono in giro perché non hai un fidanzato. Ecco il punto è che un cruccio altrui diventa tuo:non hai un fodanzato a 32anni (quando intorno a te tutti si sposano)? C è qualche problema. E ti ritrovi a mettere un anello che sembra una fedina perché se dovessi incontrare il tipo con cui ti sei vista un anno (ma felicemente fidanzato) lui possa pensare che sono fidanzata (ps aveva anche la faccia costui di farmi battute sul mio non avere un fidanzato).insomma un bel quadretto a tratti ridicolo.
    Rispondi a polyanna Commenta l’articolo

  2. Avatar di Denny

    Denny 10 anni fa (12 Aprile 2015 10:00)

    Bell'articolo, come sempre! È vero, l'ansia e di conseguenza le scelte sbagliate, e certi comportamenti nascono da tutte le menate inculcate dalla mamma in primis a cui a sua volta, probabilmente, sono state inculcate... A cui è davvero ora di ribellarsi! Non se ne può più... Grazie
    Rispondi a Denny Commenta l’articolo

  3. Avatar di Emma

    Emma 10 anni fa (12 Aprile 2015 10:37)

    Ciao Ilaria e grazie per l'articolo, è capitato proprio al momento giusto, dopo che recentemente ho scoperto esattamente quali sono le mie ansie e le mie paure sbagliate. Mi rendo conto di avere sempre un doppio atteggiamento mentale: nello studio, nello sport, nelle amicizie ho sempre avuto percorsi lineari e penso di meritare tutto quello che ottengo, perché lavoro per raggiungere ció che voglio. In campo sentimentale invece, avendo sempre avuto solo storielle di breve tempo (spesso anche con ragazzi a cui non importava molto di me), avendo commesso molti errori, è come se sentissi di non meritare amore, come se pensassi che un ipotetico futuro ragazzo, a sapere dei miei trascorsi, non mi vorrebbe. Razionalmente ora so di essere matura per una relazione duratura e stabile ma inconsciamente queste convinzioni fanno si che io mi convinca che nessun ragazzo di valore vorrebbe stare con me nel sapere come mi comportavo in passato e quali atteggiamento sbagliati avevo! Purtroppo sto facendo fatica a liberarmi di questa idea!!
    Rispondi a Emma Commenta l’articolo

  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Aprile 2015 10:45)

    @ Polyanna concordo sul ridicolo...
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  5. Avatar di alessia

    alessia 10 anni fa (12 Aprile 2015 10:46)

    bell articolo! complimenti Ilaria!! Anzia e paura... apparentemente si presentano come due innocue parole, ma nel profondo di ognuno di noi creano dei danni permanenti.. cominciando a considerare anche quelle piccole limitazioni che ci impongono dal interno del proppio Io di ognuno di noi!! grazie Ilaria, dei tuoi utillissimi consigli che metti a disposizione di tutte noi donne senza aspettarti nulla in cambio.. è ammirevole il tuo contributo a migliorare la socializzazione non solo quello femminile ma anche quello maschile!! e non è da tutti!! Ti auguro una piacevole domenica
    Rispondi a alessia Commenta l’articolo

  6. Avatar di Anna87

    Anna87 10 anni fa (12 Aprile 2015 11:31)

    Bell'articolo! Sono ansiosa e ho delle paure. L'ansia da pre esame riesco a canalizzarla e a trasformarla in adrenalina, che mi permette di essere concentrata sul mio obiettivo e di raggiungerlo. L'ansia in amore mi fa commettere errori, è come se mi sentissi sempre inadeguata, non all'altezza della persona che ho di fronte! è un circolo vizioso da cui faccio fatica ad uscire. Possibile che incontro solo uomini sbagliati? O sono io ad avere un atteggiamento mentale non giusto? Sono domande che mi pongo da sempre, e a cui non sono ancora riuscita a dare delle risposte!
    Rispondi a Anna87 Commenta l’articolo

  7. Avatar di polyanna

    polyanna 10 anni fa (12 Aprile 2015 11:51)

    Vuol dire che ho un minimo di consapevolezza che però non mi aiuta più di tanto
    Rispondi a polyanna Commenta l’articolo

  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (12 Aprile 2015 11:58)

    @ Pollyanna, beh, da questo tuo ultimo intervento si potrebbe pensare che ne hai un bel po' più di un minimo di consapevolezza. E' che alla fin fine alle ridicolaggini di chi ti sta intorno ci credi perché non vuoi mollare il bordo della piscina e nuotare dove non si tocca (dove si sta molto meglio). E buttala via la fedina, e frequenta gente migliore e, anche, smetti di credere nelle favole. Quanto all'analisi: probabilmente non è il percorso più adatto per te, dato che mi pare che quel che a te serva è una spinta in avanti e non certo un rimuginamento sul passato, sulle cause e sulle ragioni profonde.
    Rispondi a ilariacardani Commenta l’articolo

  9. Avatar di anna@

    anna@ 10 anni fa (12 Aprile 2015 13:09)

    Ciao, ansia= per me è essere troppo PRE- occupata ,( quindi occupata prima del tempo e degli eventi sconosciuti che avverranno) del domani..di come sarò domani, di quale sarà la mia situazione economica, sentimentale domani, di cosa devo fare per il domani, ecc...L'OGGI è sempre sottovalutato, quasi sia un tempo che BISOGNA vivere e non un' opportunità continua.
    Rispondi a anna@ Commenta l’articolo

  10. Avatar di isa

    isa 10 anni fa (12 Aprile 2015 14:18)

    Grande Ilaria...m serviva leggere questo articolo
    Rispondi a isa Commenta l’articolo

  11. Avatar di Maria

    Maria 10 anni fa (12 Aprile 2015 14:31)

    A caricarci di ansia ci pensano genitori e parentado, ottenendo, giustamente l'effetto opposto. Anche se ho visto ragazze divorate dall'ansia che, comunque, hanno sposato l'uomo che amavano. Quando alla 24enne che crede di non avere più opportunità, una piccola ragione forse ce l'ha, nel senso che i buoni, quelli capaci di vivere un rapporto a due, vengono requisiti subito. Dopo sul mercato restano gli scapoli convinti, i problematizzati ecc., purtroppo!
    Rispondi a Maria Commenta l’articolo

  12. Avatar di _al_

    _al_ 10 anni fa (12 Aprile 2015 15:13)

    Io e l'ansia delle volte siamo un'unica cosa. Da un anno a questa parte ho scoperto che è meglio accettare l'ansia e poi combatterla. Però in certi momenti mi vengono dei pensieri che mi portano a pensare che non sono adatta al lavoro, che non sono abbastanza competente, mi sento come se avessi qualcosa che non merito. Questa ansia quando era inconscia mi metteva in condizione di creare situazioni che mi portavano a realizzare questo fatto di essere inadeguata, ora che conosco la paura riesco a contrastarla, facendo azioni che mi rafforzano al positivo. In amore invece, quando mi sono resa conto dei meccanismi assurdi che mettevo (e che metto) in atto, mi sono liberata della maggior parte delle cavolate del tipo amore=lotta per farsi accettare però ho ancora paura, di non essere abbastanza, di non meritare amore, di non sapere approcciare, di fare sempre il passo indietro, di trattenere tutto e non dare spazio ai miei bisogni, di dare troppo o troppo poco, o che la prossima volta sarà uguale alle altre. Oggi è un po' una domenica pensierosa. Però voglio mantenermi aperta e continuare a mettermi alla prova.
    Rispondi a _al_ Commenta l’articolo

  13. Avatar di polyanna

    polyanna 10 anni fa (12 Aprile 2015 15:19)

    A dire il vero ora le tue parole le ho lette con la voce della mia psicologa, sembrano pronunciate da lei! E forse in fondo è vero che la penso come "loro" ecco perché mi punge...ed è anche strano che una persona che non mi conosca affatto lo capisca.
    Rispondi a polyanna Commenta l’articolo

  14. Avatar di ele

    ele 10 anni fa (12 Aprile 2015 16:06)

    bah...io srmplicemente credoche non si trovino+persone responsabili.tutto qui. quando si puo'avere una storia senza scombinare il proprio stile di vita:lavoro,amici,parenti,proprio io... basta.fine del discorso. ciascuno pensa a se'e amen.gli uomini son bravissimi in questo quindi imitiamoli.qual e'il problema???perche'farsi tanti problemi?????????? viviamo sole x conto nostro e amen io ormai faccio cosi. mi piace???la vita pero'insegna questo.amen...
    Rispondi a ele Commenta l’articolo

  15. Avatar di RosaMaria

    RosaMaria 10 anni fa (12 Aprile 2015 17:05)

    Grazie Ilaria , come sempre, per avere centrato il problema. Mi ritrovo molto nella storia di "Giovanna" e anche nei suoi atteggiamenti , anche se nel mio caso la storia è andata avanti per dieci anni perché c'erano due figli e quindi ho provato a cavare sangue dalla rapa fino all'inevitabile epilogo. Però ,al di là dell'innegabile fatto che la libertà di vivere come ritieni giusto per te e per i tuoi figli non ha prezzo, comincio a temere che gli uomini siano tutti sbagliati e che sto indubbiamente meglio da sola. E andrebbe anche bene se non mi mancasse quell'intimità che , se hai fortuna, riesci a creare a volte con uno che magari tutto giusto non è , ma sa donarti momenti di estasi assoluti ( brevi attimi che non valgono spesso il prezzo )
    Rispondi a RosaMaria Commenta l’articolo

  16. Avatar di Sally

    Sally 10 anni fa (12 Aprile 2015 19:07)

    ciao a tutte, articolo utile, molto utile iniziare a scovare le convinzioni sull'amore che mi bloccano. ci lavorerò. Grazie Ilaria A parte questo scrivo perché sono stanca del sentito dire"dopo x anni trovi in gito solo gli scarti" cioè? spiegatemi meglio, vuol dire che uno non può aver aspettato di essere maturo o equilibrato a sufficienza prima di impegnarsi in una relazione con un progetto serio? vuol dire che è meglio il 18enne che sposa la 16enne per perbenismo allo scapolo 40, perché non convinto? vuol dire che devo (e sottolineo devo, perché da certe amiche escono ste frasi) accontentarmi solo di uomini divorziati o problematici? cioè mi stai dicendo che se un uomo a x anni non è sposato/divorziato/convivente ha qualche problema? mi stai dicendo questo? e se seguo il filo di questo discorso/presupposto mi stai anche dicendo che una donna che a x anni è single ha qualche problema??? mi stai dicrndo questo? sai che ti dico? che la penso diversamente e che ti manderei a fare un giretto in asia... se continui ad asfissiarmi con le solite frasi urloooo: vediamo:"come mai single?( sto zitta e penso perché sto meglio così che in un rapporto logoro e te come mai ancora in coppia visto che continui a lamentarti???) quando ti sposi?( tranquilla l'invito te lo spedisco se capiterà! non mi pare ci sia una scadenza o un obbligo.... ) / quando te ne trovi uno?( eh domani lo compro al mercato o su amazon poi vedo...) / lo sai che il tempo passa?(oddio non me ne ero accorta! devo prendere il bian coniglio...! devo scappare!) / abiti ancora con i tuoi? (eh già il lavoro fisso me lo regalano a Natale e la salute ai miei a Pasqua e tu tutto bene?) / come non sai cucinare? devi imparare eh sennò un uomo non lo trovi....( eh già perché gli uomini sono incapaci e hanno bisogno della balia, della tata e della gheisha..., ! eh in fondo quando arrivo a casa alle 21 dal lavoro potrei rilassarmi facendo un bel ripieno per il pollo e preparare il pasticcio! mavvvvvai...) argh.... bastaaaa con ste domande idiote alle quali non posso rispondere per educazione, un po' di rispetto per voi e per me, vi prego!!!
    Rispondi a Sally Commenta l’articolo

  17. Avatar di zaffiro

    zaffiro 10 anni fa (12 Aprile 2015 19:28)

    Devo dire che come sempre il tuo articolo non fa una piega :-D Anche io faccio parte del club delle ansiose, poi magari reagisco con rabbia e "vittimismo". Ultimamente mi riscopro infatti a pensare: ma insomma una persona del mio calibro, dovrebbe avere la fila e invece.. allora finisco per dire: ecco come si fa a trovare uno di così valore e sensibilità che mi piaccia e mi corrisponda? E mi rattristo. Poi magari esco fuori con le migliori intenzioni e mi arrabbio se chi mi piace non fa nulla per continuare le chiacchiere con me. E mi ritrovo in un vortice tra convinzioni inconsce (del tipo non sarai mai felice, non ti amerà mai nessuno) all'esatto opposto del tipo tutti mi amano e quindi lo devi fare anche tu. Un bel pasticcio di infantilismo acuto. Ma una cosa l'ho fatta ho chiuso definitivamente con quello che frequentavo prima che mi piaceva tanto ma che evidentemente non era giusto per me, dal momento che non mi corrispondeva fino in fondo e non voleva costruire un futuro con me. E anche qui la rabbia, ma come è possibile piacere tanto ad uno che ti cerca, ti vuole bene, quando può ti aiuta senza nessuna intenzione di cercarsi altre, con cui si è creato un legame affettivo, che ti pensa ecc. e poi alla domanda: ma tu cosa vuoi da me? Mi ami? Risponde: più di così non ti posso dare.. -.- Io vado nei matti!!! Per il resto sto benissimo, vita bellissima, piena di interessi, progetti di lavoro entusiasmanti, tanti amici e mille cose, ma ho questa rabbia di sottofondo che non mi fa godere a pieno le cose. Come devo fare per far pace e sciogliere questa rabbia?
    Rispondi a zaffiro Commenta l’articolo

  18. Avatar di Elizabeth

    Elizabeth 10 anni fa (12 Aprile 2015 23:10)

    Per quanto mi riguarda me ne frego di quello che pensa la gente. Sono single, e allora? Finché non trovo chi mi garba davvero rimango con le ragnatele. Non voglio fare la fine di una mia amica che pur di non rimanere sola si è presa il primo sfigato della sua compagnia di amici ( dopo che se ne è passata metà). That's amore, vero?
    Rispondi a Elizabeth Commenta l’articolo

  19. Avatar di anonimainfelice

    anonimainfelice 10 anni fa (13 Aprile 2015 4:10)

    Salve io piuttosto vorrei chiedere come mai dopo di me che siano ex fidanzati,o solo persone "frequentate" subito si fidanzano o innamorino seriamente?Come faccio a capire cosa non va realmente in me?Sono una bella ragazza,intelligente,simpatica..Eppure...Anche se piaccio spesso non ci provano direttamente!Mi dia un consiglio!
    Rispondi a anonimainfelice Commenta l’articolo

  20. Avatar di Lella

    Lella 10 anni fa (13 Aprile 2015 9:14)

    Io penso che l'ansia sia naturale.Il problema é come reagiamo...Se reagiamo lavorando Su noi stesse e sulle nostre passioni importa quale é stats la molla? Quante volte l'ansia mi ha fat to scoprire in tempo un errore sul lavoro o vedere un pedone che attraversava di notte Una strada buia senza guardare o in amore mi ha spinta a fare in modo di non aver bisogno di un uomo per rimanere libera di scegliere?? L'ansia se non diventa patologica puó essere un'alleata ..É come allevare un cucciolo di tigre...ok...ma se facciamo in modo di usarla a nostro vantaggio é irrinunciabile....Almeno io la penso cosí...
    Rispondi a Lella Commenta l’articolo