Perché dopo una separazione ti senti una cacca?

Separazione: che cosa aspettartiArgomento tosto quello di oggi, la separazione. Forse non ci crederai, ma la nostra vita è piena di esperienze di separazione. Separazione dalla mamma il primo giorno di scuola o di scuola materna, separazione dai compagni alla fine delle elementari, delle medie o delle superiori, separazione dagli amici quando si concludono alcuni cicli di vita e ne iniziano altri. E anche separazioni da luoghi e da oggetti. Ovviamente qui e adesso parliamo della separazione che pone fine a una storia d’amore, non importa che sia lunga o breve, o che sia un matrimonio oppure no.

"L’amore che poté morire non era amore.Berthold Auerbach
"

La separazione che avviene dopo un matrimonio o dopo una lunga convivenza (che magari ha visto anche la nascita di figli) è l’esempio più significativo di separazione, il più “grande” e il più “forte” e include in sé tutte le caratteristiche di un distacco, alla loro massima potenza. Quando si tratta di relazioni meno “impegnative” (che per esempio non hanno comportato la convivenza dei due partner) la separazione può essere vissuta con intensità più o meno forte ed è caratterizzata comunque da tutti i fenomeni che ci sono in una separazione successiva a un matrimonio o a una convivenza di tipo matrimoniale.

“Scusa Ilaria, perché mi fai tutta questa lunga premessa?” tu chiederai. E io ti rispondo che ti faccio questa lunga premessa perché è importante che tu legga tutto l’articolo, anche se non sei stata sposata o non hai avuto lunghe convivenze. Parlerò infatti di temi molto utili per te, per la tua storia d’amore attuale e futura.

Separazione: una storia vera

Due giorni fa ho avuto un’importante conversazione con una lettrice, che qui chiamerò Manuela. Quando io parlo con le mie clienti di coaching o con le mie lettrici ricevo spesso delle illuminazioni. Per questo io sono estremamente grata a chi mi segue, a chi legge, a chi mi scrive: è dallo scambio tra noi che nascono le soluzioni più efficaci.

Manuela era piuttosto giù e mi ha detto che si sentiva una “cacca”. Io quella parola – “cacca” – a dir la verità non l’avevo mai sentita prima ;) e siccome lei me l’ha fatta scoprire, le ho chiesto il permesso di utilizzarla. Lei me lo ha dato e io ora la uso. Spero che questa parola non ti dia fastidio. Non so se tu sai che cosa vuol dire “cacca”. Ma probabilmente riesci a capirmi. Non so nemmeno se sai che cosa significa “sentirsi una cacca”, ma sono sicura che anche in questo caso riesci a capirmi.

Manuela è una giovane donna – giovanissima! – di 38 anni che ha già dei figli e si sta separando dal marito. Manuela si è sposata molto giovane (tra i 20 e i 25 anni) e i suoi bimbi sono grandicelli. Attenzione 1: quando ci siamo parlate Manuela si sentiva una cacca a causa della separazione. Attenzione 2: l’iniziativa della separazione l’ha presa lei. Interessante vero? Ma se hai vissuto una separazione dopo una storia importante, sai bene che questa apparente contraddizione ha molto senso.

Lei ha dato il primo impulso alla separazione perché dopo molti anni si è accorta che il marito proprio non era in grado di andare incontro ai suoi bisogni. A Manuela era venuto anche il sospetto che il marito avesse un’altra donna. In effetti al momento il marito ha un’altra donna, dalla quale aspetta un bimbo. Le procedure della separazione vanno avanti etc etc.

Sottolineo un dato importante: Manuela è una donna di straordinaria umanità – mi ha toccato il cuore, per molte ragioni -, ha una grande intelligenza e una grande vitalità (lei adesso queste cose non le riesce molto a percepire, ma saltano all’occhio). Ha anche delle capacità pratiche, un buon lavoro, è una mamma amorevole. Una donna alla quale non manca niente per vivere una vita grandiosa e felice. E anche per sedurre un uomo. Questo noi lo sappiamo – io e te che ci stiamo riflettendo in questo momento -, perché le capacità e le possibilità negli altri riusciamo a vederle. Manuela non riesce ancora a esserne consapevole. Quando ci riuscirà – e ci riuscirà! – si salvi chi può.

Separazione e autopercezione di escremento

A dirla tutta, la storia di Manuela è molto simile a quella di centinaia, probabilmente migliaia di donne. Ci si sposa in età giovanile, senza grandi esperienze e con sogni immensi e bellissimi progetti. Si dà tutte se stesse al marito e poi ai figli, se arrivano. A un certo punto ci si accorge che manca qualcosa. In questo caso ci si accorge, dopo un po’ di tempo, che l’uomo che si ha al proprio fianco non è quello giusto. Ma questa scoperta avviene dopo molte sofferenze, dopo tante frustrazioni che si sono prolungate nel tempo. Tant’è che la decisione di separarsi nasce dall’esasperazione, dalla disperazione, dall’esaurimento. Anche se è la decisione migliore possibile. Anzi, è la madre di tutte le decisioni, quella che permette a tutte le nuove opportunità di presentarsi, e che permette anche di costruire il proprio futuro e di creare la propria vita, vera, autentica.

E allora, perché dopo una separazione molte donne si sentono una cacca? Perché tu ti senti una cacca?

Ti senti una cacca perché hai subito un processo di trasformazione in negativo che ha una potenza quasi incommensurabile. Se ci pensi bene dipende dal susseguirsi di fasi diverse, che corrispondono a stati emotivi – potentissimi – diversi tra loro. Sono stati emotivi così potenti che hai la sensazione che abbiano modificato il tuo vero essere. Ma non è vero, anche se ti sembra! Il tuo vero essere è li pronto a ripartire appena ti ricarichi.

Le 7 fasi emotive che hai sperimentato finora

1)      C’è la fase dell’innamoramento, del riconoscimento di un compagno come il “proprio compagno” e dell’investimento emotivo in un sogno/progetto che è la vita insieme ed è anche e soprattutto la propria vita. Questo è importantissimo e molto forte: in questa fase le energie, i pensieri, le fantasie e l’”immaginazione” sul futuro che ti attende giocano un ruolo fondamentale.

2)      C’è la fase della messa in opera del progetto e del coinvolgimento totale e totalizzante: ok, si parte, iniziano i lavori. Ci si sposa, si va a convivere. Vai con l’investimento di fisico e mentale a fare, realizzare, risolvere eventuali difficoltà. Il tutto prende grandi energie non solo emotive, ma anche pratiche: organizza, cucina, pulisci, trova punti d’incontro con il partner, costruisci una vita insieme. Una bella sfida.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

3)      C’è la fase delle difficoltà, del bagno di realtà e della perseveranza: ok il progetto è partito, ha richiesto un sacco di investimento e di energia. Ma non è proprio come te l’aspettavi. Non importa, tu fai spallucce e te ne freghi, vai avanti a testa bassa, convinta che il tuo sogno e il tuo progetto contino più di tutti e di tutto. Perseveri, sicura che la tua dedizione, il tuo impegno e il tuo sacrificio ti portino dove vuoi andare. Anche se non sai più di chi è davvero il progetto al quale stai lavorando.

4)      L’avvilimento: è un fenomeno estremamente bastardo, perché si insinua in ogni angolo della tua relazione e della tua vita in modo lento e insesorabile: le cose non girano proprio e tu non vuoi accettarlo. Nel contempo cominci a trascurare te stessa e la tua vita. Non curi più il tuo aspetto e la tua persona e nemmeno la tua anima, rinunci a te per fare spazio agli altri (compagno, figli,), magari ingrassi o dimagrisci eccessivamente (la tua tristezza e la tua delusione la devi pur mettere da qualche parte). Cominci a non dormire etc etc.

5)      La mancanza di amore. A quel punto, quando già sei a un buon grado di cottura, la distanza tra te e il tuo compagno si fa gigantesca. Lui non è l’uomo giusto (e questo fatto non è  colpa di nessuno, né tua, né sua) e quindi non riesce a supportarti, a sostenerti, a darsi da fare. Anzi, magari si rivela un po’ stronzo e per giustificare e dare logica a quel che sta succedendo, lui dà la colpa a te. Ti fa sentire inadeguata, non all’altezza, magari poco attraente e poco affascinante. Ti lascia spesso sola. Si dedica a se stesso e non a te. Ti fa mancare amore. E questo ti fa stare malissimo.

6)      Il riscatto del buon senso, della vitalità e della speranza: arriva proprio quando sei disperata, per paradosso. In fondo al tuo cuore sai e ti dici: “Accidenti, ma così non posso mica andare avanti! Posso, voglio e mi merito di meglio.” Siccome sei una donna intelligente, prendi l’iniziativa per la separazione.

La mazzata finale e la sorgente di possibilità

Attenzione, a questo punto, fermiamoci a riflettere: è ovvio che alla fase 6) le tue energie emotive e anche fisiche sono esaurite, addirittura sotto lo zero termico, ne hai poche, pochissime. Il fatto è che la fase 6) è la più delicata, quella che richiede più forza e più energia, proprio nel momento in cui, invece, tu, di forza e di energia ne hai meno (hai presente tutto quello che hai fatto finora, te ne rendi conto?). E’ in questa fase che devi decidere, spingere, prendere in mano la situazione. E’ in questa fase che devi prendere in mano la tua vita. E magari andare dall’avvocato, parlare con il giudice, lo psicologo etc. O spiegare la faccenda ai tuoi, ai suoi, agli amici e ai colleghi. Ufff… Ed è in questa momento che si passa alla fase sette…

7)      La mazzata finale: la separazione vera e propria. Per quanto tu l’abbia voluta o comunque sappia che è la cosa giusta da fare per te, il momento in cui ti separi davanti al giudice o in cui lui se ne va di casa o decidete di non vedervi più (in tutte le varianti possibili e immaginabili) ha un significato simbolico profondo, che non può che essere percepito emotivamente come un colpo di grazia alla tua energia e alla tua autostima.

In sintesi: il sentirsi una cacca dopo una separazione, è la fase finale di un lungo processo, magari durato anni, in cui tu hai vissuto intense emozioni, hai impiegato energie e messo a dispozione risorse in un progetto che poi non si è compiuto come tu avresti voluto.

E ora dopo tutto questo gran parlare di sentirsi una cacca, dove andiamo? Ci fermiamo a riflettere sul fatto che questa separazione, questa fine è, di fatto, un grandioso nuovo inizio. Qualcosa che, qualsiasi sia il tuo punto di partenza, ti permette, finalmente di realizzare te stessa. Più forte e più bella di prima.

Anche se avrei voluto continuare, oggi mi fermo qui: il messaggio importante di questo mio articolo è che tu comprenda le profonde ragioni per cui ti senti uno straccio dopo la fine di una storia. Non sono scuse o giustificazioni. E’ un dato di fatto. La presa di coscienza di essere legittimamente e logicamente in un momento di grande debolezza deve essere un elemento che ti aiuta a valorizzare te stessa, il tuo presente e anche il tuo passato. Ed è essenziale per costruire il futuro che vuoi. In un prossimo articolo continuiamo.

Fammi sapere se il tema ti interessa e se vuoi che approfondiamo. Raccontami la tua esperienza.

Lasciami il tuo commento, è importante.

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447 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (16 Dicembre 2014 0:02)

    @Roberta: ti sono molto vicina. Il tuo ex marito è stato un pessimo compagno e un pessimo socio. Ora è importante per te lasciar andare il passato e un'idea di amore che in realtà non ti è stata utile e crearti una vita serena, nella quale poter costruire quel che ti meriti. Ti consiglio di farti aiutare da qualche esperto competente, onesto e imparziale sia per valutare che cosa fare della tua attività e trovare delle valide alternative sia per affiancarti nel tuo percorso di crescita personale e sentimentale. Continua a seguire il blog e a commentare, anche in altri post. Ti è sicuramente di aiuto.
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    • Avatar di Cinzia

      Cinzia 9 anni fa (1 Agosto 2015 13:30)

      Ciao Ilaria ho bisogno di capire qualcosa sul mio matrimonio,sono sposata da 13anni e ho due figli. Mio marito è sempre stato un uomo padrone,eccessivamente geloso,e manesco. Io gli ho detto che volevo lasciarlo,e che non provo più niente per lui,ma lui vuole salvare il matrimonio!mi chiedo se è giusto salvarlo,o chiedere la separazione dato che non lo amo più,aspetto tua risposta,e grazie,
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (1 Agosto 2015 13:39)

      @ Cinzia. Salvare il matrimonio?! Ma quale matrimonio, di grazia?! Manesco?! Questo ANIMALE "vuole" salvare il matrimonio?! Ma stiamo scherzando? Scusa, ma a te che ti frega di che cosa vuole fare questo criminale delinquente bestia? Lo sai che essere "maneschi" è un crimine, un reato?! Denuncialo e vattene. Salva te stessa, altroché 'sto fottutissimo matrimonio fasullo e indegno. (Di solito queste mie risposte hanno il magico effetto che la persona alla quale ho risposto si fa una pessima opinione di me e giura di non visitare mai più il blog. Perché mi sono permessa di "offendere" il fantastico maritino manesco che vuole salvare il matrimonio, se no si deve cercare un'altra da massacrare di botte. Io"donnina" poco comprensiva che non capisce i bisogni di questi poveri uomini di picchiare le donne.Il fatto è che poi l blog non lo visitano più davvero, purtroppo per loro. Lo so. A livello di relazioni siamo all'età della pietra. Per questo io rispondo come rispondo. Altroché. In galera, le bestie. In galera. Altroché salvare il matrimonio per perdere una vita - metaforicamente o realmente.).
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    • Avatar di minou

      minou 9 anni fa (2 Agosto 2015 15:57)

      Oh Ilaria, sono in un posto dimenticato da dio e dalla rete e non so se riesco a inviare il messaggio. Provo. Per dirti che le adoro queste tue risposte, quando sono per me e quando sono per le altre. Grazie per averci ricordato che chi è manesco e aggressivo con noi e i nostri figli è un criminale. Non un marito, non un padre, né un amico. Vorrei averti nella mia vita di tutti i giorni. Con il blog in un certo senso ci sei, ma io vorrei proprio in carne e ossa! Buona domenica, conforto mio! :-)
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  2. Avatar di ale

    ale 9 anni fa (22 Dicembre 2014 15:13)

    sto' vivendo un periodo terribile il mio compagno (quest'anno sarebbero stati 17 anni) dopo un anno dove mi aveva detto che non provava piu' gli stessi sentimenti per me che mi ero lasciata andare e l'avevo messo da parte..Mi ero rimboccata le maniche e ho fatto di tutto per riconquistarlo e ritrovarci ora mi ha detto che oltre a non amarmi piu si e innamorato di un altra di una sua amica che per ora non lo corrisponde o non desidera comunque una relazione. io sono completamente distrutta....
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  3. Avatar di simona

    simona 9 anni fa (28 Gennaio 2015 16:03)

    Gia autopercezione di escremento ci si sente cosi!!!! mi chiamo Simona ma come se fossi "Manuela" mi sono sposata a 25 anni, ho un bambino di otto, la separazione l'ho chiesta io dopo aver scoperto il tradimento con una collega di lavoro sposata con figlio ....(classico) gli ho chiesto dove ho sbagliato, dove il ns filo si era interrotto io lo amavo tantissimo e ci tenevo al ns matrimonio per 14 anni sono sempre stata fedele e ho investito tempo energia AMORE RISPETTO....risposta: Meglio di come sei nn puoi essere....Magra consolazione!!! mi ritrovo a 40 anni cosi. Credo che gli uomini sono stronzi!!!Ma alcune donne ancor di piu....Sentirsi Cacca è solo un eufenismo, certe cicatrici sono indelebili per te stessa ma per i figli. Ricordarsi che le colpe dei padri ricadono sempre sui figli a loro nn ci si pensa mai quando si fanno Cazzate che segnano la vita.
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  4. Avatar di elena

    elena 9 anni fa (26 Febbraio 2015 12:43)

    Sono Elena, storia davvero simile a tante altre: 37 anni, sposata giovanissima, 4 figli e un marito che non so nemmeno più chi sia.... Nasco come inguaribile romantica: lui era il mio sogno ribelle, così sicuro di sè e così profondamente diverso dalla persona estremamente timida che ero, che sono. Ho affrontato tutto e tutti pur di far funzionare la nostra famiglia, con tanti ostacoli che sembravano insormontabili, contrastando i nostri genitori, riemergendo dopo un fallimento lavorativo, passando sopra alla sua ira nascosta e incontrollabile, al suo infido tradimento, alla sua crescente assenza fisica e psicologica. Io sono piena di difetti, presunti o reali che siano, ma ci sono. Però, sono stanca e sfinita da questa continua pressione mentale che mi vuole far passare per inadatta, fannullona e perennemente inadeguata. Questa volta sono decisa, non posso più metterci una pietra sopra, perchè ormai è una montagna. Voglio vivere serena e voglio che lo siano anche i nostri figli, ne hanno diritto. Ora so che la separazione è la via migliore per tutti, sarà difficile perchè io non ho un lavoro, ma sarà liberatorio. Avevo bisogno di vedere scritto questo, con il mio nome per capire che è reale. Grazie. Elena
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (26 Febbraio 2015 13:13)

    Eh, si' cara Elena e basta e basta e basta di aver a che fare con questi uomini stronzi e bastardi (proprio tecnicamente parlando). C'e' che li definisce perversi narcisisti, chi uomini abusivi, chi uomini che odiano le donne.Manipolatori, crudeli mentali, plagiatori. Sono la feccia dell'umanita' dato che non compiono reati "espliciti" ma distruggono vite a ripetizione, nellimpunita piu' totale. Il diritto, la legge, la societa' tutta non sa, non vuole conoscere, non vuole sapere delle infinite tragedie come la tua che si attuano ogni giorno in famiglie "normali", dovunque, molto spesso con vittime donne piu' belle, piu' intelligenti e piu' capaci della media. Ti dico anche, giusto per metterti sull'avviso e perche' tu sia preparata: quasi nessuno ti credera' e capira' che cosa hai vissuto, tanto meno i giudici dei tribunali. Ma tu resisti, tieni duro, vai avanti: non hai idea di quanto ricca, libera e felice stai diventando non hai idea. E quanto a te sappi: tu sei una donna meravigliosa non a caso lui ti ha scelta. Lui, lo ribadisco, un verme dei peggiori. Forza e coraggio, che qui abbiamo tutta la vita davanti.
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  6. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (2 Marzo 2015 14:15)

    Buongiorno, sono Francesca, quasi 38 anni, due figli di tre anni il primo e cinque mesi il secondo. Sono con mio marito da quindici anni e la sensazione che mi ha sempre accompagnata è quella di sentirmi sola in coppia. Ho affrontato tante crisi nella speranza di tempi migliori ma sono di nuovo nel baratro. Lui è un uomo esterofilo, come l'ho ribattezzato io, perché perfetto sul lavoro, con gli amici, con la famiglia di origine ma emotivamente e fisicamente assente nonché ossessionato dall'ordine e incapace di assumersi appieno le responsabilità. Fortemente ansioso mi sono sempre fatta carico dei problemi per toglierli a lui che ne ha approfittato a mani basse. Ora sono alla frutta, stanca e demotivata, tanto più che non ho attrazione fisica per lui da tantissimo tempo. Gli ho detto che voglio separarmi ma rimane in casa fingendo che vada tutto bene finché non sono io a riprendere il discorso, il che ogni volta per me è come una pugnalata. In tutto ciò è molto legato al denaro e la separazione la lega al concetto di povertà. Non ha capito che la povertà che più annichilisce è quella dei sentimenti? Sono agitata e vedo ancora un muro di fronte a me. . .vacillo tra la certezza della mia scelta e l'angoscia
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (2 Marzo 2015 14:26)

    Allora, Francesca, in questi casi ci vuole molta calma. Non parlargli più di separazione. Raccogli forze e lucidità, magari facendo riferimento a qualcuno di fidato - ma deve essere una persona assolutamente fidata e lucida, diversamente, fai da sola - e rivolgiti al miglior avvocato sulla piazza: prendi appuntamento con più di un avvocato e fatti spiegare tutto quel che ti riguarda, dando tutte le informazioni del caso. Il primo incontro ti serve per capire quale può essere il professionista che fa al caso tuo. Una donna potrebbe essere consigliabile, ma non è detto. Quando hai scelto il professionista più adatto, fatti aiutare nel processo di separazione, soprattutto per proteggere i diritti tuoi e dei bambini e nel fare in modo che quest'uomo se ne vada di casa. Se non prendi in mano la situazione tu, adesso, posso intravedere due rischi, 1) che si vada avanti per l'eternità e che tu ci rimetta in salute, seriamente 2) che a un certo punto a mo' di ripicca prenda l'iniziativa lui, inaspettatamente, cogliendoti impreparata. Forza e coraggio, che davvero hai tutta la vita davanti.
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  8. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (2 Marzo 2015 15:43)

    Grazie Ilaria per la tempestività e la chiarezza. Sono stata da una avvocatessa che è una mia strettissima parente. Mi ha detto i passi da fare e la prima cosa è dirgli di trovarsi un avvocato con cui incontrarsi insieme a me ed al mio per trovare una soluzione. Lui vuole assolutamentet vendere la nostra casa gravata di mutuo fatta con tanti sacrifici da cui ricaveremmo si e no diecimila euro ciascuno. Seguendo il suo sconfinato egocentrismo dice che non vuole rimetterci e visto che ho presa io la decisione o mene vado io o si vende e si esce tutti. Non pensa ai figli ovviamente. . .il mio dramma ora è riprendere il discorso perché nonostante tutto mi sento la cattiva della situazione. Alterno momenti di forte angoscia nei quali mi trascino quasi senza fiato a momenti di forza in cui mi aggrappo all'amore per i miei figli anche se lui fa leva su di loro. Come faccio a riprendere il discorso. . .
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (2 Marzo 2015 15:52)

    @ Francesca, allora, se ti fidi dell'avvocatessa (non è detto che tu ti debba fidare perché è una tua parente o che solo i parenti siano affidabili, ripeto, non è detto), tu non devi riprendere nessun discorso, se non chiarire bene al tuo avvocato che vuoi separarti, che sei in una situazione di fragilità (loro lo dovrebbero sapere, ma tu falle capire che per una serie di ragioni sei più provata rispetto alla media delle sue clienti). Dopodiché, con molta calma, ribadisco, non riprendi nessun discorso, ma ti limiti a dirgli quello che ti ha detto l'avv.: trovati un avvocato. Punto. Dopodiché affidi tutto al tuo avvocato, senza ovviamente abbassare la guardia. Qui non decide lui, non decidi tu, non decidono gli avvocati. Decide il tribunale. E il tribunale deve tutelare due minori (altroché minori, si tratta di bimbi in tenerissima età). Per cui basta con balletti, temporeggiamenti, ricatti, sentimentalismi: fai quel che ha detto l'avvocato e non aggiungere una parola di più. Quanto agli alti e bassi emotivi, purtroppo fanno parte del copione di una separazione e di un divorzio, ma tu non sei la cattiva. Saresti cattiva per te e per i tuoi figli se non andassi avanti. Fallo con decisione, con determinazione e in tempi rapidi. Se vuoi sopravvivere tu e fare il bene dei tuoi bambini.
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  10. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (19 Marzo 2015 18:27)

    @ Katia Klun: simpatica la mamma che ti dice che hai sbagliato tutto. Già questo atteggiamento la dice lunga su come si deve essere strutturato il tuo approccio alle relazioni. Ho la sensazione che il tuo ex marito non abbia una personalità tanto diversa da quello che è stato il tuo amante. Diciamo che i due si assomigliano un po'. Tuo marito l'hai lasciato, perché andare a riprenderselo, oltrettutto, dimmi un po', ma le persone si prendono e si mollano come i maglioni dai cassetti? Direi di no. Sei sola. Bene. Impara a stare da sola per un po': senza mamma vicino e senza uomini intorno, tutti a dirti quanto sei sbagliata (a incominiciare dalla mamma). E poi, ancora: ma si ha proprio bisogno di un uomo, di una famiglia, di una casa per stare bene ed essere felici. Il sole è il sole ed è per tutti, e pure gratis. Come si fa a paragonare un uomo disturbato al "sole"? Come si fa a rimpiangere un uomo che diceva di "non avere i suoi spazi"? Ma davvero, come si fa? Bisogna partire da qui, impossessarsi della propria dignità. E smetterla di svendersi per avere accanto uno straccio di uomo.
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    • Avatar di stella

      stella 9 anni fa (30 Luglio 2015 19:25)

      ...tutto vero ciò che hai scritto su come ci si sente dopo, almeno credo! nel senso che io ancora non ho trovato il coraggio di andarmene e già mi sento una ingrata...uff eppure non lo amo più, non lo stimo più,ecc.... il fatto è che mia figlia, 26 anni, non mi seguirebbe, io dovrei prendermi un appartamento piccino in base alle mie disponibilità e lei seppure mi comprende, preferisce rimanere nella casa dove è nata con tutte le comodità...ed io sono ancora qui insoddisfatta e con i miei rancori verso un uomo che è più un padrone di un marito
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  11. Avatar di disperata

    disperata 9 anni fa (20 Marzo 2015 23:50)

    Ciao Eli si questo articolo mi ha descritta proprio a puntino e sono alla fase iniziale dal chiedere il divorzio lui non mi ama più e l'ho capito dopo aver trovato alcuni indizi a luci rosse.. per me è finita,ma allora perchè sto quà a piangere? non lo amo più,mi trascura,mi tradisce è si ...mi sento proprio de merda,ma come si fa,a me hanno spiegato che è come un lutto :-O ma se sto cadavere poi lo incontri ogni volta che esci che faccio sbianco?no ho voglia di ficcarlo sotto le rote,vabbè lasciamo stare va uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaa,non vuole saperne di lasciare casa.. aiuto
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  12. Avatar di donatella

    donatella 9 anni fa (14 Aprile 2015 16:24)

    Ciao io mi sento una c...il xche e che dopo quasi 15 anni insieme con 2 figlie mio marito mi ha lasciato senza darmi un xche dopo un viaggio all estero e tornato e se ne andato ho firmato la separazione dopo un suo ricatto ma ora sto male mi manca e io pensò anzi sono sicura che lui ha un altra xche mia figlia ha trovato dei messaggi ma quello che mi fa male e l odio che lui prova x me senza avergli fatto niente e l indifferenza quando prima di questo maledetto viaggio ci amava all infinito e io non riesco ad accettare che lui non sia piu quello di prima ne con me ne con le bambine xche e dovuto succedere io ci sto male e i miei occhi sono sempre gonfi ma lui sembra aver cancellato 15 anni insieme felici ci prego datemi un consiglio mi sembra d impazzire io lo amo da morire e non voglio la mia vita senzavdi lui grazie a tutti
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  13. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (14 Aprile 2015 18:19)

    @ Donatella: il tuo dolore è sicuramente immenso, mi spiace per te e ti sono vicina. Il fatto è che non vi sono più ragioni per cui tu sia innamorata di quest'uomo. Quest'uomo ti ha fatto molto male e questa è una presa di coscienza che devi realizzare, per smettere di esserne ossessionata e mettere mano alla tua vita.
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  14. Avatar di donatella

    donatella 9 anni fa (14 Aprile 2015 21:43)

    Lo so io ci provo ma non e facile ho perso 30 kg e lui neanche se ne accorto la mia vita se fermata al giorno che lui e partito era andato la x poterci portare a tutti e iniziare una nuova vita e invece ha trovato qualcuno che gli ha aperto le gambe lui era a migliaia di km solo senza di me e senza delle figlie e lei glibha fatto il lavaggio del cervello lui era un uomo un marito e soprattutto un padre eccezionale a me mi trattava come una principessa e di colpo e finito tutto casa famiglia e il nostro bellissimo matrimonio io in cuor mio spero in un miracolo le mie bimbe stanno soffrendo x il papa la sera al tavolo mettono 4 posate loro credono nel suo ritorno ma io non so piu a cosa credere la persona x cui ho abbandonato tutto casa famiglia lavoro amici a 1200 km la persona con cui pensavo d invecchiare e di tenerci la mano fino all ultimo respiro non ce piu e questo mi fa impazzire io lo amo e non penso che lui non mi ami piu ora ha il giocattolino nuovo ma andare a letto con una che non può definirsi donna non e la stessa cosa che vivere insieme xv14 anni non riesco ad accettare la sua indifferenza mi fa troppo male e il suo non ammettere che ha un altra mi da rabbia ma nonostante tutto non riesco ad odiarlo e il mio pensiero e a lui 24h su 24 anche se x lui non esisto piu non e possibile non posso credere che tutto l amore che aveva sia sparito cosi come? Ho bisogno di aiuto io qui sono completamente sola e il pensiero di andarmene mi fa paura ,paura di non vederlo evbla cosa mi spaventa da morire
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (14 Aprile 2015 22:47)

    @ Donatella, sei in uno stato di grande sofferenza e di grande prostrazione, me ne rendo conto, e questo non ti aiuta a essere lucida e a fare le considerazioni più utili per te e ad agire di conseguenza. Hai ragione, il fatto che tu sia sola non va bene e hai bisogno di aiuto, in questo momento, dalle persone giuste. Ti suggerisco come primo passo di rivolgerti al tuo avvocato, al tuo medico curante ed eventualmente a un consultorio. Ovviamente se lo ritieni, scrivimi pure in privato.
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  16. Avatar di minou

    minou 9 anni fa (15 Aprile 2015 9:22)

    Donatella, perdona la schiettezza. Tu chiedi aiuto e io non posso non risponderti. Perché ci sono passata, so esattamente cosa vuol dire. Capisco tutto e lo sento nelle budella. Lui non ti ama e non lo faceva da tempo. Prima torni lucida, prima te ne rendi conto, meglio è. Non è che questa consapevolezza ti farà passare il dolore. Magari! Ma non è così. Però è da questa che devi partire per tirare fuori la grinta e rialzarti. E rialzarti non è esattamente trovarti un fidanzato o più fidanzati e uscirci per distrarti. Te lo dico perché io ho reagito così. E sono finita a brandelli. Rialzarti è guardarti allo specchio la mattina, farti un bel sorriso e dirti: “Forza, c’è una bellissima nuova giornata da vivere! Vai!”e sapere che, qualsiasi cosa accada, puoi davvero contare su di te, sulle tue forze, sul tuo cervello e sul tuo amore. Un abbraccio
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  17. Avatar di donatella

    donatella 9 anni fa (15 Aprile 2015 11:15)

    Grazie a tutte siete stupende e vero il mio cuore e diviso a metà e non riesco a ricomporlo e pesante e io sono stanca ho paura di non farcela ma poi penso alle mie piccole e penso che dio mi ha dato il dono piu bello essere mamma e se mi succede qualcosa loro con chi restano? No mai io le vedo che soffrono xche gli manca la presenza del padre in casa e a me questo fa impazzire io voglio andare avanti ci sono dei giorni che sono un leone altri che mi sento una schifezza e poi mi assale la mancanza in casa tutto mi fa pensare a lui a quello che eravamo a quello che sognavano e li crollo forse se avessi un aiuto non starei cosi ma e troppo complicato ho le mie piccole che mi stanno vicino ma io non sorrido piu e loro se ne sono accorte che vita da schifo
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  18. Avatar di Faby

    Faby 9 anni fa (22 Aprile 2015 17:23)

    Salve,ho letto tutto compresi i commenti e piango ,piango tanto ! Sono sposata da 20 anni con alti e bassi ,Nn mi sono mai sentita amata da mio marito ,ho sempre cercato fuori qualcosa che mi mancava , è un brav uomo , un buon padre , fa tutto per la famiglia , ma a me personalmente Nn è riuscito mai a capirmi , a valorizzarmi , a credere in me come donna , secondo lui Nn ho personalità e carattere ! A gennaio ho preso la decisione di staccarci per un po' per capire , è andato via , Nn mi è mai mancato durante il giorno , all'inizio solo la notte , mi sentivo sola.. Mi dice che vorrebbe riprovare ma quando litighiamo anche per cose banali è molto offensivo e cattivo con me , mi chiama di tutti i colori , e sono stanca di sentirmi trattata così ed essere umiliata ! Ma mi assalgono i sensi di colpa , distruggere la famiglia , abbiamo una figlia di 15 anni che è sempre stata presente nelle nostre discussioni da anni , è consapevole di tutto a tal punto di dire che per lei Nn cambierà niente perché sentirà sempre L amore di entrambi ! Mi sento una merda , vuota , ho una grande paura di sbagliare , sono al punto decisivo, devo decidere se mandargli la raccomandata dell avvocato o no ! Una decisione che mi logora dentro , so in fondo al mio cuore che mi mancherebbe sempre qualcosa che tornassi con lui , ma mi chiedo è giusto ? Ho tanta paura !
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  19. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (22 Aprile 2015 23:27)

    @ Faby, mi dispiace molto per il dolore e so bene che stai attraversando un momento difficile. Tutti i cambiamenti sono difficile, tutte le fasi di passaggio sono critiche, immaginiamoci cambiare una situazione durata per ben 20 anni. Capisco la paura e lo sgomento. Il fatto è che come dici non ti sei mai sentita amata da quest'uomo e quest'uomo non è stato un buon marito e soprattutto non mi sembra proprio che sia un brav'uomo. Un brav'uomo non isulta e non umilia nessuno, tantomeno la propria moglie. Pare che tua figlia alla fine fine, forse esasperata da litigi tanto orribili, spinga per la separazione. Quindi è abbastanza chiaro quale sia la cosa giusta da fare. Poi, tecnicamente, non è mica necessario che tu gli faccia mandare la raccomandata dall'avvocato. Puoi chiedere al tuo avvocato come procedere nel modo più corretto formalmente e anche più cortese. Puoi dire a tuo marito di trovarsi un avvocato a sua volta e mettere in contatto i due avvocati fra di loro. L'importante è che con il tuo di avvocato tu ti accerti per bene di quali sono i tuoi diritti e del modo più efficace di tutelarli. Credo che la separazione ti permetterà di trovare la tua strada e tanta più serenità di quanta tu ne abbia mai avuta con quest'uomo.
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  20. Avatar di Tiziana

    Tiziana 9 anni fa (1 Giugno 2015 13:03)

    Ciao sono Tiziana, ho 34 anni,sono sposata e fidanzata da 19 anni ho due figli,la cosa piu importante della mia vita.Sono arrivata in una situazione di buio totale nn so piu cosa fare x andare avanti,mio marito con i suoi comportamenti mi sta annullando.Nn fa altro che criticare,nn gli va bene niente,mi insulta mu dice che sono pazza e malata,mi dice che faccio schifo xche nn mi aggiusto bene i capelli,lui dice di amarmi.....A volte mi fa credere davvero di essere pazza...io xo penso che ho due figli da crescere.Ci ho provato tante volte a parlare,a spaventarlo,me ne sono anche andata di casa,risultato?????Dopo qualche mese dalla riappacificazione la situazione torna la stessa.Nn so piu cosa fare.
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