Che cosa piace agli uomini delle donne: distruggiamo i soliti vecchi miti

cosa piace agli uomini delle donneChe cosa piace agli uomini delle donne?

Da che cosa sono attratti gli uomini? Che cosa spinge un uomo a impegnarsi in un rapporto serio e duraturo?

Già sento i cori di coloro che con non poca irritazione protestano: “Non mi interessa sapere che cosa piace agli uomini e gli attrae. Non sono io che devo piacere a loro. Possibile che siamo sempre noi a doverli soddisfare. Nessuno che si chieda che cosa piace alle donne?”

Intanto, in primo luogo, consideriamo che è pieno, strapieno, ripieno di blog, libri, riviste, forum e quant’altro, dove si riversano folle di uomini alla ricerca di informazioni che li aiutino a capire le donne.

Certo, molti cercano e trovano indicazioni per manipolare le donne e portarsele a letto e nulla più.

Altri hanno una posizione più “mediana”, più “centrista”.

Ma non è che gli uomini non sentano il bisogno di di capire le donne e di conoscerle meglio. Anche per loro le relazioni di coppia e la psicologia femminile sono un rebus.

In secondo luogo, si sa bene che il mondo è pieno di uomini poco affidabili emotivamente, che da un rapporto cercano solo sesso, validazione, vantaggi di tipo emotivo – non essere soli, avere qualcuno a cui appoggiarsi, dare l’idea di essere “allineati” e “normali” – o cercano vantaggi di tipo pratico o anche brutalmente economico.

E’ altrettanto vero, però, che vi sono uomini che ci tengono e cercano una relazione seria e stabile, che vogliono un rapporto nel quale investire e realizzare i proprio progetti accanto a una donna che amano e dal quale si sentono amati.

C’è da dire, inoltre, senza puntare il dito o colpevolizzare nessuno, che se si continua a incappare in uomini sbagliati, inaffidabili, superficiali e irresponsabili è perché ancora non si è imparato a fare selezione e si ripete sempre lo stesso copione nell’approccio e nella seduzione.

Cioè si scelgono gli uomini sbagliati, i peggiori, quelli che non hanno nessuna voglia di progettare alcunché e anzi, usano le donne per essere sostenuti nelle conseguenze dei  guai che combinano o come riparazione e schermo e paravento ai loro problemi emotivi, che possono essere i più vari.

L’aspetto fisico: il grande fraintendimento

Quando qui ci riferiamo a che cosa piace agli uomini delle donne, stiamo dunque parlando di quegli uomini equilibrati emotivamente, affidabili, corretti e onesti che desiderano avere un legame serio, sereno e coinvolgente (cioè che dia loro serenità, tranquillità, stabilità) con una donna dalla quale si sentono attratti e amati e alla quale vogliono bene.

Cioè, desiderano il meglio per lei.

Questo, in sintesi, è l’amore. Non è che bisogna stare a girarci troppo intorno.

Detto questo, molte donne – sostenute da una cultura millenaria – ritengono che il 90% del fascino femminile per un uomo sia nell’aspetto fisico.

Non solo, ritengono tale fascino esteriore debba rispettare dei canoni ben precisi, sempre uguali, sempre gli stessi.

Nulla di più falso. Non c’è nessun uomo che non apprezzi una bella donna, se la sua bellezza è quella “canonica”. E lo stesso accade alle donne per gli uomini. L’attore alto, muscolo, prestante, con un sorriso accattivante e dei begli occhi, viene, dal più al meno giudicato da tutte bello e attraente.

Che ovvietà.

Ma moltissimi uomini e moltissime donne si innamorano di un amore appassionato e vero anche di donne e uomini che non sono dei campioni di bellezza.

Ne sono attratti e ne sono eccitati.

Chi non osserva questo dato di fatto ogni giorno?

Mentre capita che donne bellissime siano molto infelici in amore e spesso prede e vittime degli uomini più sbagliati.

E’ di certo vero che quando si tratta di aspetto fisico, la gran parte degli uomini sono attratti da quel che viene considerato “femminile”: un’attenzione e una cura al modo di pettinarsi, di truccarsi e di abbigliarsi.

E anche qui è il caso di evidenziare che un uomo equilibrato non ama il modello “zoccola” che, al contrario, è molto adottato da donne disperate e bisognose e apprezzato da molti che quelle donne disperate e bisognose vogliono solo usarle.

Facci caso.

Agli uomini di valore piacciono le donne indipendenti

Gli uomini equilibrati emotivamente e affidabili cercano, guarda un po’, equilibrio e affidabilità. Rifuggono da donne manipolatrici, bisognose, dipendenti.

Vogliono accanto una partner e un’amica, una “sodale”, cioè una persona con la quale creare un sodalizio, un piccola società, una squadra, una coppia, ecco.

Già che ci siamo: anche per quel che riguarda te, ti invito caldamente ad aspirare e a desiderare di creare una “squadra” con l’uomo che ami.

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Che cosa significa creare una squadra con il proprio partner o la propria partner?

Significa che in una squadra si lavora insieme per un medesimo obiettivo, condividendo un medesimo progetto, nel rispetto dei ruoli e dell’autonomia e dell’indipendenza dell’altro.

Si collabora, non si domina, non si controlla, non ci si appoggia l’uno all’altro in modo scriteriato e irresponsabile. Non ci si aspetta che l’altro risolva i nostri problemi e nemmeno ci si sente tenuti a risolvere i suoi.

Come molte donne fanno.

Per questo le donne più affascinanti per gli uomini di valore sono quelle autonome e indipendenti, non quelle che si “innamorano disperatamente” dopo due uscite o che si “accozzano” o che non hanno nulla al di fuori del rapporto di coppia.

Queste donne dimostrano di essere delle “bambine” e nessun uomo equilibrato può accettare di avere a che fare con una bambina da accudire e non con una donna con la quale condividere la propria vita.

Per non stare con uomini infantili, non bisogna comportarsi in modo infantile

In coppia la reciprocità è un pilastro. Una coppia dove c’è reciprocità, in realtà c’è equilibrio.

Il fatto che in una coppia vi siano reciprocità ed equilibrio significa che emozioni e sentimenti sono ricambiati sullo stesso piano per entrambi; significa che le decisioni si prendono di comune accordo, anche riguardo la “direzione” che si vuole dare al proprio rapporto.

Non esiste, per esempio, che uno dei due partner stia in attesa delle decisioni dell’altro, che deve capire se si vuole impegnare e quando questo avverrà; se vuole andare a convivere e a che condizioni; se vuole smettere di vedere la ex; se vuole una pausa di riflessione (questa poi…).

Equilibrio e reciprocità significano rispetto dell’altro alla pari, non sottomissione o dominio.

Per realizzare tutto questo è necessario essere persone adulte, mature, che prendono la vita sul serio.

Cioè persone che considerano la vita di coppia importante e prioritaria, considerano l’altro importante e degno di rispetto e soprattutto si assumono le proprie responsabilità nella coppia e la propria parte di responsabilità per il buon andamento del rapporto.

Gli uomini inaffidabili, emotivamente poco intelligenti, problematici, sono uomini che per molti aspetti della loro vita sono rimasti a uno stadio infantile o adolescenziale.

Non solo sono irresponsabili, ma non si assumono le proprie responsabilità.

C’è da dire che molte donne per molti aspetti sono ferme a uno stadio infantile e adolescenziale tanto quanto gli uomini.

Sono le sognatrici romantiche, quelle che si fanno incantare da due paroline gentili in chat, che credono che un uomo che con loro si comporta in modo gentile sia innamorato di loro e soprattutto sia un uomo meraviglioso, quello decisamente giusto.

Anche se nemmeno lo conoscono.

Le donne immature e non responsabili sono quelle che sognano la vita di coppia per “sistemarsi” e risolvere i propri problemi.

Le donne-bambine sono coloro che si fanno prendere in giro da seduttori incapaci ad affrontare la vita da uomini, ma che con le formule imparate dalle cartine dei Baci Perugina fanno a queste donne immature promesse fasulle.

E le donne-bambine poi pretendono da questi stessi uomini un comportamento da gentiluomini e da mariti fedeli, anche se li hanno incontrati solo una volta per un caffé.

Gli uomini di valore invece apprezzano e si lasciano affascinare da quelle donne con le quali possono costruire una coppia, magari una famiglia, un rapporto che ha il sapore e la solidità di una bella casa confortevole.

Amano le donne mature, che non accudiscono e non pretendono di essere accudite.

Ecco cosa piace agli uomini delle donne.

 

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134 Commenti

  1. Avatar di Ele

    Ele 4 anni fa (2 Dicembre 2019 8:31)

    Quest'articolo é di per sé una lezione di vita, cara Ilaria. Nelle tue parole ho rivisto sia me che il mio ultimo ex. Ed io che, con estrema leggerezza, pensavo di aver scelto un po' meglio rispetto al passato(botte, corna, ecc.) questa volta. Il cammino sarà lungo e tortuoso ma io non demordo. Rileggendo dall'inizio alla fine i tuoi articoli e lavorando duramente su me stessa riuscirò a diventare una persona equilibrata ed a trovare un uomo che lo sia quanto me. Auguro buona giornata a te ed ai tuoi lettori con la frase(che tutti noi dovremmo imparare a memoria): “Follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi.” Albert Einstein
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  2. Avatar di sara

    sara 4 anni fa (2 Dicembre 2019 9:25)

    CHE NON ACCUDISCONO NE' PRETENDONO DI ESSERE ACCUDITE. Bisogna proprio ripartire da qui, per cominciare a cambiare prospettiva. Bellissimo articolo, sto cercando di assimilare i concetti che esponi sempre con chiarezza. Grazie
    Rispondi a sara Commenta l’articolo

  3. Avatar di AnnaV

    AnnaV 4 anni fa (2 Dicembre 2019 10:26)

    Questo è quello che piace agli uomini che piacciono a noi! Alzare il tiro, tutto il resto è perdita di tempo, quando non svilimento.
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  4. Avatar di Silvia

    Silvia 4 anni fa (3 Dicembre 2019 11:55)

    Se dovessi dire una sola cosa che gli articoli e gli scambi sul blog mi stanno aiutando a fare è proprio quella di darmi valore, e fare tanta ma tanta ma tanta ma tanta selezione! Il mio trend era proprio questo: incappare negli classici omuncoli che, per la maggior parte, erano inaffidabili. Credo di potermi fermare qui con la descrizione. Mi sentivo importante a dispensare consigli e donare supporto, quando invece mi ci volevano tanto tempo ed energie... Ora che ho istituito la mia piccola banca personale delle energie, cerco di conservarla con cura :D Insomma, sarà che ci avviciniamo al Natale e mi sento la consistenza di un frangipane, ma grazie ad Ilaria e a tutt* voi per quest'anno così ricco sul blog!
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  5. Avatar di Patrizia

    Patrizia 4 anni fa (3 Dicembre 2019 10:55)

    Ma dove sono gli uomini di valore io sono una donna forte indipedente e anche intelligente ho cresciuto due figli da sola ho fatto tanti sacrifici per farli studiare e con mia gioia si sono laureati ho sempre fatto del bene credo nell'amicizia per un amico ci sono sempre ormai sono 20 anni che sono da sola e credimi davanti a donne come me gli uomini scappano hanno paura non si sentono all'altezza preferisco le donne deboli quelle che loro possono dominare e tra virgoletti sentirsi uomini è vero che io un uomo così non lo vorrei x niente ma credimi al giorno d'oggi è veramente difficile trovare un uomo come si suo dire con le palle. Se ne coosci qualcuno presentamelo :-) Grazie per i tuoi post sono fatti molto bene e quello che dici è la vertà ma dal dire al fare ci sta di mezzo il mare non è così sempilce e facile. Buon lavoro.
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Dicembre 2019 14:48)

      Ciao Patrizia complimenti per ciò che hai fatto per i tuoi figli. Per quanto riguarda gli uomini con le palle in giro c'è ne. Poi dipende anche da cosa intendi tu in questo senso. La donna forte e indipendente non fa paura, fa paura chi estremizza e chi confonde l'essere forti imponendosi sull'altro o esercita un controllo o usa un linguaggio sbroccato, offensivo e denigratorio come sinonimo di forza.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

  6. Avatar di Fabio

    Fabio 4 anni fa (2 Dicembre 2019 13:00)

    Articolo esemplare, condivido in pieno. Esco or ora da una situazione terribile, anni di attacchi nei miei confronti con continue denigrazioni e, negli ultimi anni anche offese verbali, che hanno minato profondamente la mia autostima. Solo dopo la mia decisione irrevocabile di separarmi da lei ho cominciato a rinascere, grazie sopratutto al mio carattere estremamente ottimista. Devo dire che non ho mai tradito mia moglie, principalmente per rispetto, ma ciò non di meno sono sempre stato colpito dalla femminilità di alcune donne, indipendentemente dalla bellezza, femminilità che è svanita in poco tempo dalla mia ex moglie. Come uomo, credo normale, quello che vedo in una donna è la femminilità, l'aspetto fisico è si importante ma non è detto che debba essere da modella, basta sia da persona normale che ha rispetto del proprio corpo, questo mi può far scattare la voglia di conoscere la persona, persona che deve sentirsi autosufficente, come, con fatica, ho imparato io, in modo da non cadere nella trappola della "dipendenza da un partner", importante è che cerco una donna alla pari, come esattamente dice Ilaria, cui portare rispetto ed essere rispettato, con cui aprirsi completamente e sentirsi un tutt'uno.Scusatemi se mi sono sfogato un pò, ma separarsi perchè ci si accorge che il rapporto è insostenibile, fa male, ma fà peggio continuare, ora cercherò la cosidetta anima gemella, o quasi e ciò che dice Ilaria è vero, da uomo posso confermare, si deve cercare una persona/un mondo già autonomo, che non abbia falle o almeno che non siano gravi e che non abbia la necessità di appoggiarsi a qualcuno, solo su basi sane si può costruire qualcosa di serio. Sicuramente, credo che ognuno di noi aneli ad un partner, ma non dobbiamo svenderci anche se a volte sto male e mi duole il cuore vedendo di essere solo, ma questo mi sprona ad aprirmi verso gli altri, alla "ricerca della felicità" facendo punto fermo la sincerità e il rispetto. Spero di non avervi annoiato, ho pure accidentalmente citato il nome di un film, vi saluto tutte/i.
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    • Avatar di Ele

      Ele 4 anni fa (2 Dicembre 2019 14:10)

      Onestamente(dopo aver letto ciò che hai scritto) se fossi nei tuoi panni mi preoccuperei solo di dedicarmi ai miei hobby, uscire con gli amici e perché no? anche parlare con uno psicologo. Prima fai in modo di rafforzare la tua autostima(e capire che caratteristiche deve assolutamente avere una donna) e solo dopo potrai "metterti alla ricerca" dell'anima gemella. Altrimenti, emotivamente, non avrai molto da offrirle...
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (2 Dicembre 2019 16:50)

      C'è una cosa che mi sfugge. Esci or ora da una situazione che definisci terribile, e cerchi l'anima gemella? Ho avuto amici che si sono riaccasati nel giro di sei mesi, quindi non mi sembra inconsueto. Chiedo solo per capire, perché la cosa mi ha sempre lasciata sbigottita ... ma io ho un grave problema di fiducia :)
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    • Avatar di Ele

      Ele 4 anni fa (2 Dicembre 2019 17:14)

      Possibilissimo ahimé. Accade perché si ha paura di stare da soli... E quindi, spesso anche per non sentirsi diversi dagli altri, spesso e volentieri ci si accontenta di chiunque. Nella vita per conoscersi ed amarsi ci vuole tempo, la passione lascia il tempo che trova, altrimenti perché sono più le rotture che i matrimoni?
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (2 Dicembre 2019 18:56)

      Grazie dei consigli, probabilmente ho trasmesso una sensazione di rassegnazione e me ne scuso, ma non è così, mi sento più che adatto a superare ogni situazione, non mi spaventa niente, al massimo mi preoccupo un pò. Sono uscito da poco tempo da questa situazione insopportabile, e poco per volta ho riguadagnato la mia autostima,ora che mi sento rinato e conscio dei miei pregi e "rari difetti" ;-) non mi spaventa il vivere da solo, tra l'altro ho i figli con mè perchè così hanno deciso ed io ne sono contentissimo, sono abituato da tempo ad arrangiarmi in tutto e il pensiero degli altri non mi tocca minimamente, io sono io e quando sono a posto con me stesso sono a posto con tutti. Comincio solo ora a "rientrare" nella società, riallacciando alcune amicizie che purtroppo avevo dovuto lasciar perdere, quello che cerco è una persona che mi piaccia e che susciti in mè sensazioni che non ho mai avuto,con cui condividere tutto anche i pensieri più nascosti, non cerco aiuto ne tantomeno cerco qualcuno che mi consoli, sono in grado di vivere perfettamente in autonomia e lo sto già facendo, non mi spaventa il restare solo, fà un pò male ma piuttosto di ripetere l'errore della mia vita preferisco continuare a cercare senza arrendermi. ( scrivo con un sentimento di orgoglio per essermi liberato dalle catene, essermi rivalutato pienamente e felice per quello che verrà, ve lo scrivo perchè non so se riesco a trasmetterlo :D) Grazie Ele e grazie AnnaV per l'interessamento nei miei confronti, mi spiace solo che per via del mezzo di comunicazione non si possa far capire i propri sentimenti per mezzo degli sguardi e del tono della voce, ingenerando equivoci, me ne scuso, FrancescaF, hai ragione, l'anima gemella non esiste e sarebbe anche noiosa, l'anima sorella va benissimo.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (3 Dicembre 2019 11:59)

      Ciao Fabio, apprezzo il tuo spirito e soprattutto il colpo di coda forte nell'uscire da un rapporto che descrivi come rovinoso. Mi sembra che tu abbia le idee chiare su dove vuoi andare, che è un vantaggio non da poco.
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (2 Dicembre 2019 18:57)

      Sarà che io questi giorni sono tentata di dimettermi, intascare la liquidazione e andare in India ... Io ho paura delle persone che mi circondano, altro che di stare sola :D :D :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (2 Dicembre 2019 18:26)

      Ciao! :) Perché non parliamo di anima sorella invece di anima gemella? Perché non parliamo di persona adatta invece di persona giusta? Penso sia un buon modo di uscire dal romanticume drammatico (che ha ammorbato pure me per anni...).
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (2 Dicembre 2019 23:49)

      Ciao FrancescaF! Non vedo differenze tra le espressioni che hai citato, ma forse sono io ad essere un po' "superficiale"... :)
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    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (3 Dicembre 2019 11:33)

      Ciao Emilia, non credo proprio tu sia superficiale, credo semplicemente di essermi spiegata male io.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Dicembre 2019 9:48)

      Ciao FrancescaF. io non credo di aver mai parlato di anima gemella, anche se tale definizione ha origini in un autore un pochino più importante di me, Platone. Non mi pare che "sorella" faccia una gran differenza. Che dire invece di "anima"? Anche su quello ci sarebbe da discutere ampiamente e da chiarire bene quanto è un termine utile da usare se ci si vuole sbarazzare dal romanticume pattume. Io credo che il linguaggio e il suo uso siano essenziali per definirci e definire quel che ci sta intorno e definisce il livello di evoluzione di un individuo, di un gruppo e di una società, nonché rispecchia il nostro profondo sistema di valori e lo definisce e lo influenza. Del resto la lingua ha anche un uso corrente e comune che non può essere del tutto cancellato. Anima gemella no, di certo. La persona giusta è il nome del blog, che un nome doveva pur averlo ed è nato da una ricerca basata sul messaggio che si voleva inviare (essere la persona giusta per la persona giusta per noi) e da una intuizione "casuale". Questo è.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (3 Dicembre 2019 10:22)

      Ciao Ilaria, sono d'accordo con te. Che poi non vedo cosa ci sia di tanto romantico e drammatico nel sintagma "persona giusta"...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (3 Dicembre 2019 11:30)

      Ciao Ilaria, non voleva essere per nulla una critica al tuo lavoro. Era una risposta al messaggio in cui qui sopra si parlava di anima gemella. Nessuna critica. Tutt’altro, anzi. Sono convinta, quasi sicura di aver letto proprio sul blog, diverso tempo fa, una considerazione sull’uomo “adatto”, proprio per questo ho usato questa parola. Mi colpì e mi fece riflettere molto. Forse sbaglio, oppure ho frainteso, ma, ripeto, non voleva essere una critica. Mi riferivo piuttosto alla narrazione sulla persona giusta “in assoluto” che spesso le donne/persone in genere hanno e non come viene presentata qui sul blog in modo molto articolato (un Giusto vs giusto, diciamo così). La differenza tra sorella e gemella è semplicemente simbolica, Platone permettendo: è potenzialmente possibile avere tanti fratelli (o sorelle), molto meno probabile avere uno o (ancor meno probabile) più gemelli. Questo per dire che, se vediamo le cose in questo modo più possibilista, forse viviamo le cose “meno drammaticamente” perché sappiamo di avere più chances. E, come detto sopra, proprio io, dopo una batosta, ho sperimentato questo cambiamento nel vedere le cose - sicuramente stimolato anche da questo blog. Il concetto di “essere giusto per chi può essere giusto per noi” (quindi in senso reciproco e dinamico) resta indubbiamente funzionale, edificante e stimolante.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Dicembre 2019 14:15)

      Mica l'avevo percepita come una critica. Risparmiamo energie emotive, please!
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    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 4 anni fa (3 Dicembre 2019 14:50)

      Purtroppo, lo scambio scritto su schermo è spesso foriero di fraintendimenti :-) Ho preferito chiarire che non fosse una critica, poco male! Nessuno spreco emotivo, ci mancherebbe :-D Comunque, in pausa pranzo ho trovato l'articolo di cui parlavo, lo riporto qui. In realtà, mi accorgo che non fu scritto da te, ma da una tua "ospite del blog": https://www.lapersonagiusta.com/trovare-la-persona-giusta/uomo-giusto-sedurre-attrarre/ E' un tema a cui tengo perché mi ha limitata per molto tempo. @AnnaV, l'inglese in effetti spesso rende meglio certi concetti. Quella che tu indichi, sicuramente, e anche la distinzione fra "lonely" e "alone", per esempio.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Dicembre 2019 15:10)

      Ce l'ho ben presente quell'articolo e il sense of humor che caratterizza l'autrice, che peraltro esprime, tra il serio e il faceto concetti condivisibilissimi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Dicembre 2019 12:10)

      “Anima gemella” in inglese si dice “Soul mate”, che mi piace già parecchio di più. E comunque implica la ricerca del vero sé (la completezza), e non che l’altro sia uguale a noi. Per carità! Uno uguale a me?! :D Anche sulla completezza ci sarebbe da dire, poi. Insomma credo anche io che sia meglio non usare questa espressione nell’ambito delle relazioni di coppia, dove già proiettiamo (romanticamente) sin troppo del nostro peggio :) Fra l’altro, se dovessi indicare la sola “soul mate” della mia vita, direi che sia (stato) mio nonno. “Persona giusta per la persona giusta” mi pare perfetto. Esprime chiaramente che bisogna guardare a noi e alla nostra vita, altrimenti incontreremo persone sbagliate proprio perché - ahimè - “matchano”.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  7. Avatar di emanuele

    emanuele 4 anni fa (3 Dicembre 2019 15:49)

    Per quanto mi riguarda la donna modello "zoccola" non mi ha mai attirato. Non la guardo proprio. Eleganza, fascino, cultura e propria di linguaggio mi attirano in una donna.
    Rispondi a emanuele Commenta l’articolo

  8. Avatar di Alessia

    Alessia 4 anni fa (5 Dicembre 2019 6:14)

    Grazie per il promemoria Ilaria e per ricordarci di non svenderci in relazioni che non restituiscono dignitá, rispetto, amore. Questi uomini esistono, magari non sono appariscenti e sfrontati ma dolci e rispettosi. Io ne ho incontrato uno e sono molto felice di ció!
    Rispondi a Alessia Commenta l’articolo

  9. Avatar di Paola Iseppi

    Paola Iseppi 4 anni fa (19 Dicembre 2019 16:47)

    Un tempo ero attratta da uomini emotivamente immaturi e inaffidabili, quelli che vogliono la crocerossina. Per molti anni ho frainteso, pensando che gli uomini, per sentirsi più "maschi", avessero bisogno di donne molto accondiscendenti, passive. Disposte quasi ad annullarsi per stare in una relazione. Ho creduto a lungo che una donna con un carattere solido e una sua identità ben precisa, spaventasse. Poi ho intrapreso un cammino di consapevolezza, carico di sofferenza ma anche di rinascita. Oggi non fingo più di essere diversa da ciò che sono, per paura di allontanare gli uomini. Sono indipendente e ben centrata su di me. Il che non significa avere un brutto carattere. Significa avere carattere. Sapere ciò che si vuole e quello che non si può accettare. Vuol dire conoscersi e amarsi. Una donna indipendente è una persona che, per prima, si è innamorata di se stessa. E credetemi, da quando io per prima mi amo e mi accetto completamente per quello che sono, vedo attorno a me molto interesse anche da parte di uomini migliori rispetto a quelli che attiravo prima. Magari questi uomini non sono ugualmente quelli che vorrei come partner, per altri motivi. Ma poco importa. Essere indipendente è significato per me emanciparmi da luoghi comuni, abbandonare maschere e finzioni. Mostrare l'anima prima e più del corpo, della carne. E tutto questo è meraviglioso. Non mi stupisce che anche gli altri trovino, in una donna che ha spezzato le sue catene, un grande fascino.
    Rispondi a Paola Iseppi Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (19 Dicembre 2019 19:31)

      Io non penso che una donna indipendente “spaventi”. Penso che in generale le persone che raggiungono un minimo di autonomia e centratura (condizione adulta) sono alquanto rare, e non attraggono le altre, tutt’altro. Sono arrivata ad accettare che la più parte delle persone preferisce restare nella sofferenza nota e socialmente diffusa, che provare a stare bene. Ti chiedo: perché questi uomini non ti attraggono?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  10. Avatar di Mary

    Mary 4 anni fa (3 Dicembre 2019 15:26)

    Ciao Ilaria,posso dirti che io a volte sono invidiosa di alcune donne che si sposano perche`non hanno voglia di lavorare.Hanno trovato sia una sorta di sicurezza economica fino a quando il matrimonio dura che un uomo che le ama e le apprezza.Forse tu intendi che siano donne immature perche`non vogliono badare a se stesse materialmente.Io conosco proprio una donna che non ha mai lavorato,si e' sposata giovane,e`stata mantenuta dal primo marito,poi prima di lasciare il marito(avevano problemi di infertilita' che li hanno portati ad allontanarsi) si e`innamorata di un altro uomo e adesso e`mantenuta dal secondo marito.Tu pensi che un uomo di valore non si innamorerebbe mai di una donna che non desidera la propria indipendenza economica?
    Rispondi a Mary Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Dicembre 2019 15:45)

      Mary, mi hai fatto una domanda grande come il mondo, con particolare sensibilità e molte implicazioni. Ti rivolgo io delle domande a mo' di riflessioni. Perché un uomo dovrebbe lavorare e una donna no? Dov'è la giustizia e la parità? Se non si lavora, che si fa nella vita? So bene che molti, soprattutto di questi tempi, sostengono che la vita non è il lavoro. So anche - lo so bene - che certi ambienti di lavoro sono dei nidi di serpi e alcuni lavori avvilenti. Alcuni, però. Intanto tutti i lavori e tutti i mestieri hanno un profondo contenuto di dignità e di valore. Oltretutto danno dignità e valore. Vi sono alcuni lavori davvero pesantissimi. Te ne dico uno per tutti: quello di coloro che asfaltano le strade, le autostrade in particolare, spesso d'estate a temperature disumane (disumane). Eppure pensa a quanto è prezioso per tutti noi un lavoro come quello. La maggior parte dei lavori disponibili al giorno d'oggi sono lavori dignitosissimi. Fatte queste premesse, lavorare ci permette di contribuire, di sentirci importanti, di crescere, di entrare in connessione. Questi sono tra i principali bisogni di realizzazione di un essere umano, che sia uomo, che sia donna. Perché una donna dovrebbe rinunciare? Lo sai che è da qui che nasce l'inferiorità e l'inferiorizzazione alla quale sono state costrette le donne per millenni? E poi che umiliazione è chiedere i soldi per se stesse a un'altra persona? Non poterla mandare a ranare quando questa ci maltratta? Che dici? Che ne pensi? Secondo te un uomo che mantiene la propria compagna, a prescindere, che genere di valori ha (stiamo parlando in genere, non di casi particolari che vanno considerati in quanto tali)?
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (3 Dicembre 2019 20:23)

      Guarda Ilaria io stessa detesto I doppi standard,di un uomo che non lavora si pensa sia inaffidabile,uno sbandato ecc,in Italia riguardo le donne ancora si pensa che debbano scegliere se essere casalinghe o lavoratrici.Riguardo questa signora se avesse voluto avrebbe sicuramente lavorato visto che ora ha piu' di 30 anni.Per rispondere anche ad Emanuele il secondo marito di questa signora non e`ricco,ha uno stipendio d'operaio e sono in affitto e hanno una figlia piccola,quindi il denaro non c'entra.Penso che il marito la rispetti,posso solo dire che lui non aveva una grande fortuna in amore,insomma non aveva le donne che gli cadevano ai piedi.In generale penso che alcuni uomini preferiscano donne che non lavorano per gelosia,la sorella di una mia amica veniva picchiata dal marito quando lui era ubriaco ma lei non potrebbe mantenere se'stessa e I due figli perche`non lavora quindi ancora sta con lui.Io domani ho un'esame all'universita'(faccio farmacia)quindi sono abbastanza lontana dalla mentalita' della moglie casalinga.Comunque qui al Sud Italia alcune donne si sposano giovani e non potrebbero mantenersi da sole perche' o non lavorano o guadagnano massimo 500 euro al mese quindi tutto cio'che hanno economicamente e`grazie al marito.Naturalmente ci sono anche donne che possono mantenersi da sole,nel mio corso di laurea per esempio ci sono tanti docenti universitari donne pero' c'e` ancora questa mentalita`dello sposarsi perche`alcune donne non riescono a mantenersi da sole.
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (3 Dicembre 2019 21:36)

      Guarda Ilaria questa signora ha poco piu'di 30 anni quindi se avesse voluto lavorare avrebbe gia'iniziato da tempo.Comunque penso che il marito la rispetti. Per rispondere anche ad Emanuele il secondo marito ha uno stipendio da operaio,stanno in affitto e hanno una figlia piccola quindi I soldi non c'entrano.Posso solo dire che lui non aveva fortuna con le donne,non aveva donne che cadevano ai suoi piedi. In generale penso che in tanti casi un uomo preferisce una donna che non lavora per gelosia,la sorella di una mia amica veniva picchiata dal marito quando lui era ubriaco,hanno due figli,ma lei non ha mai lavorato e continua a rimanere con lui. Qua al Sud Italia alcune donne si sposano giovani o perche`non lavorano o perche`non potrebbero mantenersi da sole con uno stipendio di 500 euro. Io domani ho un'esame all'universita',sono lontana dalla mentalita'della donna casalinga per scelta,ma questa mentalita'del trovare un marito perche`non ci si puo'mantenere da sole e`abbastanza radicata.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Dicembre 2019 23:20)

      Mary, credo che stiamo dicendo la stessa cosa. La mentalità radicata della quale parli tu non è una mentalità produttiva e utile per nessuno. Per le donne in primis, che rinunciano a una affermazione e realizzazione piena, magari riversando volontà di affermazione disfunzionali in famiglia, sui figli o nei sogni di amore. O facendo gli zerbini. Non è utile per le famiglie, per le società, per gli stati e per le economie. Il problema del non impiego o sotto impiego femminile è una delle ragioni dell'arretratezza dell'Italia, arretratezza che si fa sempre più marcata, così come la distanza tra Nord e Sud Italia. Fai delle ricerche, vedrai che dati stupefacenti ci sono. E questa arretratezza crea un circolo vizioso che la alimenta. Capisco che la tua amica non intenda lavorare, probabilmente per una scelta convinta e non di comodo e che il marito la rispetti, proprio perché essendo tale mentalità così radicata, il tutto viene vissuto come normale e naturale e non viene fatto un "salto di paradigma" che permette di immaginare una vita diversa, se vuoi, detto proprio brutalmente, anche più prospera. Tu dici che nel caso della tua conoscente con il suo secondo marito i soldi non c'entrano. Però se lui la lasciasse lei non avrebbe nemmeno quello che ha adesso. Credimi, purtroppo ci sono persone che puntano piuttosto in basso e non è un bene. Mi spiace evidenziarlo in questa sede, ma abbiamo al governo un partito di improvvisatori dilettanti incompetenti che sono arrivati dove sono arrivati promettendo un reddito minimo ai presunti bisognosi e hanno avuto l'ardire di affermare di "avere abolito la povertà". Un'affermazione che grida vendetta di fronte a dio. Avere delle ambizioni di miglioramento è sano e positivo. Qui non stiamo discutendo di come "molti vivono", ma di come poter stare bene e meglio, in modo buono e onesto. Tu fai farmacia. E' un'ottima cosa. Facciamola semplice: metti i tuoi studi al di sopra di ogni altro obiettivo, arricchisci te stessa. Quello che sai e che sai fare non c'è nessuno che te lo può portare via. Ed è tutto tuo.
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (4 Dicembre 2019 12:21)

      Ilaria hai capito perfettamente la mentalita`di rassegnazione che c'e`qui.Praticamente tutte le giovani donne qui al Sud Italia che si sposano al massimo a 25 anni sono o disoccupate o si arrangiano con lavori pagati poco.Io mi chiedo ma se potessero mantenersi da sole farebbero la stessa scelta?Comunque una mia cugina e`stata lasciata dal marito per una collega,questa signora non ha mai lavorato e adesso e`mantenuta insieme al figlio dai genitori da circa 5 anni. Non capiro`mai perche`non ha pensato a come provvedere a se stessa e al figlio dopo la separazione. Quante cose avrebbe potuto fare lavorativamente in questi anni!Sappiamo tutti che ci sono lavori richiesti come l'OSS o altro ma se neanche una separazione ti fa riflettere e soprattutto agire.....non capisco
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (4 Dicembre 2019 16:18)

      Già, non si riesce a comprendere. Io però resto ancora più basita quando mi capita di pensare a tutte quelle donne che, pur avendo un'occupazione che le rende totalmente autonome, continuano ad avere una vita matrimoniale, o comunque di coppia, e non si separano dal proprio compagno. Non si tratta solo di dipendenza economica.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Dicembre 2019 16:32)

      Ma certo che no.
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (5 Dicembre 2019 8:04)

      In molti casi, anni di battaglie per i diritti delle donne e conquiste fatte per nulla. Per restare imbrigliate nelle trame delle unioni disfunzionali, malsane e insoddisfacenti. È un problema culturale e sociale, che talvolta neppure le leggi hanno il potere di cambiare.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (5 Dicembre 2019 9:36)

      La questione è che nessuno vuole cambiare le leggi e la cultura.
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    • Avatar di Emma

      Emma 4 anni fa (9 Dicembre 2019 23:49)

      Ciao Ilaria e grazie per le tue parole. In merito alla mia tenera singletudine (ho 25 anni, ne ho di strada !) , i miei parenti spesso mi hanno additata come "pesante, troppo dura". Addirittura mi sono sentita dire che sono "troppo cinica, estremamente polemica e fin troppo orgogliosa". Ho inserito le virgolette perché hanno utilizzato questi stessi termini. Effettivamente non hanno completamente torto. Mi piace essere sempre alla pari in tutti i sensi. Sono molto orgogliosa e non voglio sentirmi in debito mai con nessuno (neanche con i miei genitori). Non mi ci vedo a fare la mantenuta e non riuscirei neanche a condurre un certo stile di vita accanto un uomo se io stessa, da sola e con il mio lavoro, non posso permettermi di condurre. Se arriveró ad una certa agiatezza economica voglio arrivarci da sola e non grazie a qualcuno. secondo te Ilaria può esistere un lato del femminismo che spaventa gli uomini e le persone in generale? O magari sono io che voglio giustificarmi mascherando i miei difetti personali come l'impronta di un femminismo estremizzato solo per evitare di guardarmi in faccia e vedere quello che sono ?
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (6 Dicembre 2019 18:29)

      Allora nel caso di questa signora (e`una mia parente)credo non abbia mai lavorato per scelta. Ti spiego meglio,e`stata sposata con il primo marito per circa 7 anni,quindi se avesse voluto avrebbe potuto crearsi una propria indipendenza,il marito avrebbe potuto pagarle qualsiasi corso lavorativo,avrebbe potuto intraprendere anche un corso universitario se avesse voluto. Un'altra mia parente anche se non sta lavorando,ha avuto una figlia dopo sposata,pero'ha comunque conseguito una laurea che potrebbe esserle utile,credo abbia preso anche la laurea magistrale,fa concorsi.Quindi credo che se si ha la voglia di emanciparsi la donna si dia da fare.Ovviamente conosco donne sposate di qualsiasi eta'che fanno le parrucchiere,le estetiste,le cassiere ecc.Comunque invidio la mentalita'di alcune casalinghe,nel senso che vivono alla giornata,penseranno a cosa fare lavorativamente solo dopo un'eventuale separazione.Certo non e`la mentalita`migliore ma almeno non pensano al peggio.Se tu intendi per vita piu'prospera avere la possibilita'di viaggiare,di fare esperienze lavorative,capisco. Comunque I genitori di questa donna hanno addirittura 'sofferto'per la separazione,sempre le solite stupidaggini del Sud,poi anche la madre del secondo marito, perche'per alcune persone del Sud il fatto che la gente parli della relazione di un uomo single con una donna sposata e`una cosa inaccettabile. Io non so se e`cosi`anche in alcune zone del Nord Italia,ma qui e`la frase su cui alcuni impostano le loro vite.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (6 Dicembre 2019 19:26)

      Sì, per vita più prospera intendo proprio scegliere di farsi un viaggio, una gita, una cena in un bel posto, un corso di inglese, comprarsi un bel maglione non proprio indispensabile. Chi mi conosce, anche attraverso quello che scrivo, sa bene che dò pochissima importanza all'apparire e ai beni materiali, ma arrancare e invece essere rilassati fa una bella differenza. Soprattutto la differenza la fa questo tipo di processo: "Ho studiato. Ho lavorato 8 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Ora esco a prendermi una bella borsa con il frutto del mio lavoro." A me delle borse non importa proprio nulla, è però su meccanismi di pensiero come questi che si costruisce un'esistenza gratificante o no. Ripeto, qualsiasi lavoro ha una sua immensa dignità e valore. Attenzione a invidiare la mentalità delle casalinghe, con il massimo rispetto per le scelte di chiunque. Sono quelle che poi non hanno nulla di interessante e di sfidante a cui pensare, guardano le trasmissioni del pomeriggio, riversano frustrazioni e noia su marito e figli e crescono certi tipi di maschi (e di femmine). Per carità, non generalizziamo, né in un senso, né in un altro. Ma attenzione. Dato che sei tanto interessata al tema, ti suggerisco di leggere un caposaldo della ricerca in questo campo, un libro di molti anni fa, che ha fatto la storia, scritto da un'italiana e tradotto in tutto il mondo. E' di molti anni fa, ma è valido anche oggi, ahimé. "Dalla parte delle bambine", di Elena Gianini Belotti
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    • Avatar di A

      A 4 anni fa (3 Gennaio 2020 6:57)

      Buongiorno Ilaria. È importante leggere tuoi commenti come questo. Capita di non sapere più chi si è, cosa è giusto. Mi sono fatta molte domande e molte volte. Ti leggo e ricordo cosa ho fatto per me, e mi voglio bene per aver studiato e per lavorare. I motivi per cui non ho fatto la moglie mantenuta; i motivi per cui non devo rimpiangere nulla.
      Rispondi a A Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (6 Dicembre 2019 19:33)

      Confermo. Il divorzio per la religione cattolica non esiste, e il secondo matrimonio non potrebbe essere religioso. Fanno problemi si. Niente chiesa fiori ecc che vergogna coi parenti. Lo chiamano anche “matrimonio di guerra”, non so se da te si porta questa espressione. Si ma non è necessario alla sopravvivenza stare appresso a tutto ciò, anche perché poi al momento del bisogno, tutte ste bocche aperte spariscono.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di emanuele

      emanuele 4 anni fa (4 Dicembre 2019 12:56)

      Ciao Mary, A beh se poi parliamo del sud e io sono del sud d'origine, c'è tanto da fare anche sotto questi aspetti. Due mi cugine hanno spostato uomini davvero pessimi ora divorziate entrambe, l'ultima da pochi anni. Sto parlando di matrimoni fatti tra la meta degli anni 80 e i primi dei 90. L'ultimo dissi a mia cugina all'epoca che sbagliava,e quando ha divorziato le sue parole tra tante in generale sono state: aveva ragione Emanuele. Non mi piaceva quel uomo e il matrimonio era forzoso per scappare dalla terra natia e venire al Nord.
      Rispondi a emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di M&M

      M&M 4 anni fa (4 Dicembre 2019 16:16)

      Ciao a tutti, mi sento molto coinvolta dall'argomento. Sono nata nel profondissimo Sud, a metà degli anni '70 e quasi tutte le mie cugine (più o meno mie coetanee) si sono sposate tra i 18 e i 24 anni. Hanno fatto tutte più di un figlio e l'idea di lavorare non le sfiorava. Tuuutte mamme, tuuutte casalinghe. E per la ragazza che ero io, le giudicavo tutte delle schiave, contente di esserlo. Mi ricordo ancora le sere passate al paesello con le cugine: insieme alle madri e alle vicine, le sedie sulla strada, parlavano di telenovelas e di metodi per far brillare il pavimento (non me ne potrò mai dimenticare uno: passare straccio e borotalco. Qui dove vivo ora, ti direbbero: "roba da chiodi"). Io con il tempo sono diventata meno giudicante, e qualcuna di loro si è dovuta cercare di corsa un lavoro (da 500 euro) quando il marito è stato licenziato. Pensavo fosse una questione di vecchia mentalità, e che ormai le ragazze avessero assorbito il concetto "lavoro/indipendenza=dignità/libertà". Invece pare di no. E non è questione di Sud, o almeno, non solo. E' ciò che ti hanno ficcato nella testa. Le due figlie di una cugina, ora sono laureate in Farmacia e hanno da poco iniziato a lavorare (al Nord). La figlia di un'altra cugina, che lavorava al Nord, non appena ha conosciuto un compaesano emigrato come lei, ci si è sposata, ha fatto una figlia e ha smesso di lavorare. E ora rompe l'anima al marito, poveraccio, per tornare al paesello (a fare la fame).
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Dicembre 2019 16:35)

      Già perché al paesello c'è la vita meno stressante e il parentame che si occupa di pargola e cucina etc. E via a legarsi e imprigionarsi sempre di più... M&M e tutte le altre, invito soprattutto a considerare il lavoro (qualsiasi lavoro) soprattutto come un mondo per espandere se stesse a prescindere dalla possibilità di indipendenza e di libertà economica. Il lavoro significa fare qualcosa, guardarlo e dire a se stesse "Questo l'ho fatto io!". Significa amplificare le proprie capacità intellettive (parlo di connessioni neuronali), affrontare nuove sfide, lasciare un segno nel mondo...
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    • Avatar di Ele

      Ele 4 anni fa (4 Dicembre 2019 17:36)

      Ilaria, Santa Subito! Quante donne dovrebbero leggere i tuoi post...
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    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (5 Dicembre 2019 10:06)

      Sono completamente ed assolutamente d accordo con Ilaria e, anche se può risuonare come una frase forte, a me il lavoro ha salvato la vita dopo l abbandono. Mi sono ritrovata all improvviso senza nessuno, senza casa, senza appoggio ed ho traslocato da sola, velocemente e di notte per il poco preavviso avuto, usando le mie ferie. Il lavoro é stato per me il pensiero di essere ancora in vita ed esistente, unità singola e pensante, ancora in grado di creare qualcosa con le sue mani, capace di interagire con altri... Oltre che motivo per alzarmi dal letto e lavarmi I primissimi giorni. Il mio ex compagno, date le mie difficoltà per passare da un impiego part time a full time nella stessa azienda (lavoro in un cc aperto sempre e in notturna), mi martellava per non essere in questo modo più in grado di svolgere correttamente tutti i compiti casalinghi se dovevo lavorare 40 ore distante da casa. La soluzione era quella di licenziarmi, avrebbe pensato lui a me. Benedico tutti i giorni la mia opposizione. Ora faccio 2 lavori, ne sto cercando 1 unico full time per cambiare vita, casa dove sono appoggiata e tornare alle mie antiche passioni che sono state smontate pezzo pezzo perchè sacrificate da parte mia per la realizzazione della nostra coppia e famiglia. Mai più. Annientare una persona anche sotto il profilo di identità professionale non è amare l altro. Ed oggi mi è chiaro come il sole. E se fossi stata senza lavoro la mia rinascita sarebbe stata ancora più dura, sicuramente. Un abbraccio a tutti
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (5 Dicembre 2019 12:26)

      Ally, basterebbe questo tuo intervento per spiegare che cos'è l'abuso psicologico, la sindrome da stress postraumatico, la terapia appropriata e la resilienza. Ma niente, le persone sono de' coccio, soprattutto le donne che cercano l'ammmore...
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    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (6 Dicembre 2019 0:06)

      Grazie di cuore ❤️, sempre avanti! 🤗
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (5 Dicembre 2019 15:08)

      Ciao Ally, Complimenti per come hai reagito. Il lavoro è fondamentale e nella gestione di queste situazioni come si evince le persone forti.
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    • Avatar di Ally

      Ally 4 anni fa (6 Dicembre 2019 0:08)

      Grazie Emanuele :) si fa fatica ma ho degli obiettivi a cui tengo tantissimo e che mi mandano avanti!!! Un abbraccio a te 🤗🤗
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (6 Dicembre 2019 21:25)

      Ciao Ilaria, fai bene a dire che non bisogna generalizzare e che bisogna imparare il valore dell'indipendenza economica oltre che mentale. A me, donna di una grande citta' italiana del Sud Italia l'importanza di avere un lavoro ed essere indipendenti l'ha insegnata mia madre, casalinga con la terza media e un diploma da dattilografa, che non ha mai guardato telenovelas e soap opera in vita sua, ha sempre schifato le reti del Biscione e segue programmi come Geo, SuperQuark, Indovina chi viene a cena?, Report, etc. Si e' sempre sobbarcata tutti i lavori di casa (anche esagerando) perche' mio fratello, mia sorella e io studiassimo e ci emancipassimo. Conosco figlie di gente benestante ed istruita che dovevano rifare il letto ai fratelli, e mi viene in mente la madre del mio primo ex (eravamo entrambi appena ventenni), figlia di bancario e professoressa alle medie con la colf 6 giorni su 7 a casa, nonche' sposata ad un pezzo grosso universitario, entrambi con mentalita' e atteggiamento intellettualoide e radical chic la quale mi diceva "Ma e' terribile! Tua madre ti ha cresciuta come un maschio!" perche' non sapevo cucinare, lavare etc.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (6 Dicembre 2019 21:35)

      Rispondevo a chi, nel ventiventi a vent'anni e con il privilegio di studiare farmacia (studiare e lavorare sono privilegi!!! Studiare poi in una facoltà scientifica tra l'altro...) invidia la mentalità delle casalinghe... (Lo dico con benevolenza, si intenda).
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (6 Dicembre 2019 22:09)

      Grazie Ilaria! Avevo capito e ho commentato per portare un esempio concreto della tua giusta puntualizzazione "senza generalizzare". Io delle casalinghe ammiro (non invidio) solo la rapidita' nello sbrigare le faccende! 😁 Per invidiarle bisogna proprio non avere idea di cosa significhi svolgere un lavoro faticoso, non retribuito e che dunque non permette alcuna indipendenza economica. Chi le invidia dovrebbe proprio parlare con mia madre! Buona serata.
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (7 Dicembre 2019 13:18)

      Gea io le casalinghe che conosco penso abbiano il conto in comune e gestiscano loro I soldi. Che ci siano mariti che non rispettano le mogli,quello sicuramente.Penso che le mancanze di rispetto ci possano essere indipendentemente dalla situazione lavorativa della donna. Sicuramente se ad un uomo pesa mantenere la moglie le umiliazioni non mancheranno.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 13:48)

      Mary, se hai un tuo stipendio, sai quanto tempo ci metti a fare le valigie?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:16)

      Se si ha la volonta' di lasciare il compagno assolutamente,a me sembra che alcuni non vogliano arrendersi davanti all'evidenza di una relazione sbagliata. Su un forum avevo letto di una ragazza con un fidanzato insicuro e geloso pazzo che dopo 10 anni di relazione ancora la accusava di tradirlo. Le risposte di tante donne sono state: beata te che ti fa le scenate di gelosia,e`normale che e`geloso perche`sei bellissima,pure io ho un fidanzato cosi'ma non lo lascio perche`ho gia'avuto due fidanzati e non lo lascerei neanche se non fossi piu'innamorata.Gli uomini gelosi patologici che hanno ucciso o tentato di uccidere le compagne sono tanti,potrebbe capitare a chiunque. Avevo visto su internet il video di una donna sfregiata con l'acido dal marito(adesso ex)e lui era uno di quegli uomini che vedeva mille amanti.....ma ancora si pensa se non e`geloso non ti ama.....La frase tipica di alcuni uomini e`di mia moglie mi fido,degli altri uomini no.... Il controllo,la possessivita'per molti uomini e`una cosa normale in una relazione,ho letto commenti per me inquietanti sui social.....magari ci fosse piu`informazione su questi segnali di inizio di violenza
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:30)

      Mary, la questione delle donne che non lasciano relazioni insoddisfacenti, pesantemente disfunzionali o anche pericolose è una questione centrale di cui noi ci occupiamo costantemente, come molti altri, dato che è forse uno dei problemi più importanti delle relazioni di coppia praticamente da sempre. Noi stavamo discutendo di come l'autonomia economica è un possibile facilitatore, tra molte difficoltà.
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    • Avatar di Fisa

      Fisa 4 anni fa (7 Dicembre 2019 15:57)

      Un uomo intelligente ti rispetta sia che lavori sia che non lavori. Ovviamente però il rispetto deriva anche dal fare la tua parte in coppia. Mio padre non ha mai davvero rispettato mia madre che ha sempre lavorato più di lui. La mia suocera casalinga invece aveva un marito che la rispettava davvero. Io non ho lasciato mio marito per 10 anni nonostante abitassimo nel mio appartamento e io avessi i miei soldi. Purtroppo nelle relazioni gli aspetti in ballo sono numerosi, l’ indipendenza economica è uno e non per forza determinante.
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    • Avatar di Mary

      Mary 4 anni fa (7 Dicembre 2019 10:40)

      Ilaria assolutamente sono fiera di fare una facolta'molto impegnativa e interessante(frequenza obbligatoria, esercitazioni in laboratorio )con professori veramente in gamba(fino ad adesso ho sempre avuto professori che spiegano benissimo)non abbiamo parziali,quindi solo se si e`preparati si supera l'esame. Spesso superano un esame solo la meta'degli studenti o anche meno della meta'.Ho 26 anni,ho iniziato questa facolta'lo scorso anno,prima per problemi familiari non avrei potuto.Comunque mi sento spesso inadeguata,non lo nego,sono una persona diffidente e cio'non porta a nulla di buono.Guarda,invidio le donne che sono amate e apprezzate dai loro uomini,poi magari tante coppie sembrano felici ma non lo sono.Non so. Pero'per fortuna non ho mai pensato che l'amore e'tutto perche' un uomo che e'una melma non lo vorrei neppure come vicino di casa.Purtroppo ho avuto a che fare con uomini che mi trattavano da stupida,se per corteggiare una donna devi manipolarla,mah.Non capiro'mai questo genere di comportamenti. Comunque anche io vorrei un po'di amore nella mia vita,confesso che a volte detesto la felicita'altrui. Non lo nego perche'e`cio'che provo.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 14:49)

      Bene, brava e complimenti per la tua consapevolezza e per il coraggio con cui riconosci sentimenti "scomodi". Hai 26 anni. La metà esatta di me. Dammi retta. Studia. Studia. Studia. Vorrei essere chiara: studia. Sono stata chiara?
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 12:40)

      Ciao Ilaria, mi piacerebbe porti una domanda su una questione che mi sta a cuore. A proposito dell'argomento lavoro/casalinga, vorrei parlarti di una situazione che riguarda i miei genitori. Mia madre, da sempre casalinga, ebbe l'opportunità di lavorare quando io ero ancora una bambina, ma si rifiutò perché diceva che era un mestiere "non all'altezza". Inoltre, devo aggiungere che non ha mai cercato attivamente un'occupazione, è sempre stato mio padre ad interessarsi di questa faccenda, lei si è sempre mostrata contraria e si è sempre opposta ai tentativi di mio padre. Ora che sono passati molti anni da quell'occasione "persa", mio padre ogni tanto le rinfaccia il fatto di non aver mai voluto effettivamente lavorare. Adesso ti chiedo: cosa pensi di tutto ciò? È giusto secondo te far pesare a mia madre questo errore? Grazie mille dell'attenzione. Buon weekend a tutti!
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 14:43)

      Parlare di una situazione tanto delicata e importante riferita da terzi ovviamente ha grandi limiti. Tu chiedi se è giusto. Che cosa significa giusto? Da che punto di vista? Tu chiami quello di tua madre "errore". Non mi pare che sia stato un errore, mi pare che sia stata una scelta voluta e basata su ben radicate convinzioni personali, molto discutibili se devo essere sincera. Sicuramente rinfacciare questo a tua madre da parte di tuo padre non ha nessuna utilità, se non verosimilmente quella di sfogare una rabbia grande e di lungo corso. Cioè, ragazze, non è che un uomo ha l'obbligo di mantenere una moglie "a prescindere" (ho scritto "a prescindere). La coppia è un'unione in cui si collabora alla pari. Il famoso "secondo stipendio" che dovrebbe essere normale, fa un gran comodo a tutta la famiglia. Se lui si è addirittura attivato e lei ha avuto anche una proposta (e tutto lascia pensare che ne abbia o avrebbe potuto averne altre) e si è rifiutata, significa che il tema per tuo padre era pressante e forse anche con buone ragioni. E se lui avesse fatto lo stesso? Gli avremmo dato, come qualcuno ha accennato in altri commenti, dell'irresponsabile fallito. Cerchiamo di vedere la vita con realismo, lo ripeto, e lasciamo andare il romanticismo. Nessuno ti porta il pane in tavola (e attenzione che questa "cultura" che in modo impressionante si sta ulteriormente rafforzando per cui lo stato deve aiutare, ancora "a prescindere" è terribilmente manipolativa e pericolosa) e come dicono gli inglesi "shit happens", cioè gli eventi negativi accadono e che fai? Ripeto, prima pensate alla vostra vita, alla vostra sicurezza, alla vostra istruzione e al vostro lavoro. Tutto il resto viene di conseguenza.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 15:48)

      Grazie Ilaria, ho scritto "errore" ma ovviamente dipende dal punto di vista. Per mio padre sicuramente lo è, in realtà anche per mia madre, che negli ultimi anni ha ammesso di aver sbagliato rifiutando quella proposta. Non ho ben capito cosa intendi dire quando scrivi: "Se lui si è addirittura attivato e lei ha avuto anche una proposta (e tutto lascia pensare che ne abbia o avrebbe potuto averne altre) e si è rifiutata, significa che il tema per tuo padre era pressante e forse anche con buone ragioni." Comunque condivido il tuo pensiero, assolutamente. Grazie per i contenuti pregni di valore dei tuoi messaggi ogni volta che vengono affrontati temi importanti come questo.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 16:10)

      Tu hai scritto: "non ha mai cercato attivamente un’occupazione, è sempre stato mio padre ad interessarsi di questa faccenda, lei si è sempre mostrata contraria e si è sempre opposta ai tentativi di mio padre." Io deduco da quello che scrivi che per tuo padre il tema aveva una certa importanza. Lei ha rifiutato una proposta, ma se ne ha ricevuta una, di sicuro, anche per il fatto che comunque era sul mercato e tuo padre da quel che dici, fosse attivo in tal senso, probabilmente di opportunità potenziali e reali ne ha avute altre (vado per deduzione, così va il mondo di solito). Quello che racconti tu (e noi non sappiamo cosa sia vero, per una serie di ragioni ovvie) lascia pensare che lui ci tenesse parecchio (e non mi sembra insensata questa posizione) e che lei si sia opposta con convinzione...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 16:59)

      Ok, pensavo che ti riferissi al fatto che mia madre avesse rifiutato a causa dell'atteggiamento pressante di mio padre. Questo non lo so, ero troppo piccola per capire determinate cose. Ma, benché io abbia vissuto tutta la vicenda da esterna (anche quando ormai ero un'adolescente e in seguito un'adulta), sono stata più volte testimone di varie discussioni, che - non ti nascondo - mi hanno fatto indirettamente soffrire. Comunque le occasioni non si sono più ripresentate perché mio padre, a causa di questa totale opposizione e passività di mia madre, decise di rinunciarvi. Tuttavia il problema resta, poiché - se posso permettermi di dirlo - non gliel'ha mai perdonato. E non perché ci fossero difficoltà economiche - grazie all'impegno di mio padre che ha sempre lavorato dignitosamente non ci è mancato nulla -, piuttosto perché desiderava che fosse indipendente e che si rapportasse di più con il mondo esterno, lavorativo e non. Non è da tutti, devo riconoscerlo, però non mi sembra funzionale farle pesare questa sua scelta, giusta o sbagliata che sia.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 17:49)

      Io intendevo dire che suppongo che il potenziale lo avesse. E a quanto pare non sono l'unica a supporlo. Credo che detta come la dici, l'intenzione di tuo padre a suo tempo fosse positiva. Quello che accade adesso sicuramente non ha nessuna utilità pratica, sa di rivendicazioni, con chissà quali implicazioni nel passato e nel presente. Che ci dobbiamo o possiamo fare? Belli o brutti sono fatti loro...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 18:05)

      Io credo che l'intenzione di mio padre fosse positiva. Eh, lo so che sono fatti loro, ma sono pur sempre la mia famiglia, non persone qualunque. Volendo o nolendo, è una questione che mi coinvolge.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 18:17)

      No, cara, sono fatti loro. Facciamoci una ragione che gli altri sono altri da noi, anche se sangue del nostro sangue. Fatti gli affari tuoi, che basta e avanza.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 18:31)

      Ok, afferrato il concetto Ilaria. È possibile che io non abbia ottenuto molti successi nella mia vita a causa di queste troppe preoccupazioni? Intendo dire che mi sono sempre preoccupata più del dovuto degli altri, piuttosto che occuparmi di me stessa.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:04)

      Non ho capito, stai per morire?!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:16)

      In che senso?!
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:27)

      Se tra poche ore concluderai la tua vita terrena...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:29)

      Avevo capito il significato ma non capisco il nesso...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:34)

      Siccome mi sembra che tu stia scrivendo il tuo testamento, mi è sorta questa curiosità. Mi è venuto il dubbio che tu sia alla fine della tua vita. Tutto qui. Una semplice curiosità. Niente di particolare.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:38)

      Se smetto di scrivere probabilmente sono passata a miglior vita.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 19:48)

      Quello può essere un indicatore, in effetti. Però se pensi di non morire a breve, direi di occuparti del presente e del futuro e dei FATTI TUOI.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:11)

      Si ma se voi fate così e Emanuele esce con la tipa spiegandole perché non ha il posto fisso muoro io. Sapevatelo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:26)

      @AnnaV, ahahahaha! Se muoro prima io ti avviso.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:20)

      Bene, forse si sta parlando dei fatti miei, ma non ne sarei così sicura...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:32)

      I fatti tuoi è che sei giovane e non hai nessuna ragione di fare bilanci. Certo, cominciare a dedicarti a te stessa e lasciare perdere gli altri (senza abbandonarli o smettere di amarli) è un ottimo punto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (7 Dicembre 2019 20:36)

      Era ironico il mio precedente commento... Facevo ironia sul tuo sottolineare e ribadire che devo badare ai fatti miei, fingendo di non essere sicura di aver compreso :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Vanda

      Vanda 4 anni fa (8 Dicembre 2019 7:41)

      > Ciao Ilaria, è da molto che ti seguo..ed ho anche acquistato il tuo > percorso,cerco di trarne spunto e mi piace quello che dici. Sono però > in un momento terribile e non riesco a fare una scelta. Esco da un > mese,con regolarità con un uomo gentile,che mi piace e mi sembra che > sia reciproco.  L'ho conosciuto via internet,( lui reduce da storie > andate male ( è stato tradito) ,sta cercando una persona di cui > innamorarsi e che ricambi i suoi sentimenti,ma ancora il cuore > "impegnato". Ma ha voglia di mettersi di nuovo in gioco). Stiamo > bene insieme, facciamo sesso ma anche altre cose normali.. cena,uscite > ,cinema.. mi ha anche proposto una giornata con i suoi amici, ma fra > un mese. Dice che vuole fare un passo alla volta, dopo essersi > scottato.. Fin qui mi sembra tt normale.. Quando gli mando messaggi > carini,apprezza e ricambia, quando gli di forse troppa importanza, > invece sminuisce i miei sentimenti, riferendomi. Es: gli ho chiesto di > ricordarmi i giorni di quell'appartamento con gli amici,per potermi > tenere libera,e che sicuramente sarà una bella giornata indipendente > che ci sua il sole o no, e lui mi risponde "...ehhh esagera..." > alche', ci rimango male,mi incazzo e gli rispondo " ti piace di più > se ti dico che non mi interessa e se potrò, te lo farò sapere?" ,e > lui "... certo che preferisco la prima versione " , e io "allora nn > fare il furbo". Tutto questo popò di roba x descriverti gli > atteggiamenti... > Poi ieri, senti il bisogno di chiarezza e creo un profilo falso di una > donna.. chatto con lui..  mi dice che non frequenta nessuna.. accetta > un mio invito e mi lascia il suo telefono.   Oggi mi scriverà e non so > se non rispondere più, se dirgli tutto o se far finta di niente e > vedere come procede... > Chi ho davanti? Cosa devo fare? Scusa se mi sono dilungata, ma sono > confusa. > Grazie.. spero di ricevere una tua risposta presto, certa della tua > comprensione. >
      Rispondi a Vanda Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (8 Dicembre 2019 11:04)

      Chi hai davanti? Mi sembra evidente. Sei confusa? E' chiaro come il sole! Lui è stato tradito? O poverino. Tanto gentile e tanto onesto pare. Ora, siccome mi voglio far dare della moralista, ma tu dopo solo un mese (un mese), 4 settimane, instauri un rapporto così confidenziale con un uomo conosciuto su internet, ci vai a letto? Ma secondo te, ponendoti dal punto di vista di lui, che probabilmente fa queste cose a mo' di catena di montaggio, che considerazione può avere lui di te?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Vanda

      Vanda 4 anni fa (8 Dicembre 2019 12:34)

      Ho avuto storie meravigliose, in passato con persone con le quali ho instaurato un rapporto intimo subito, ma non mi hanno giudicata, sono andati oltre.. poi dopo anni,la storia è finita,ma per altri problemi di incompatibilita' caratteriale... Quindi, pensi che la considerazione che mi da un uomo sia basata su quanto velocemente stai con lui fisicamente? Io credo che quelli cosi, siano uomini poco intelligenti
      Rispondi a Vanda Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (8 Dicembre 2019 14:33)

      @Vanda: ho capito male io, o ha detto di non frequentare nessuna? A me basterebbe a capire in che situazione sto io. Sul da farsi, vedi tu. Puoi anche considerarti come una che non frequenta nessuno, e continuare la relazione.. Ma non mi porrei tutte queste domande, perché nel caso in specie mi sembrano superflue. Mi pare che lui abbia detto che allo stato sei ufficialmente single.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Vanda

      Vanda 4 anni fa (8 Dicembre 2019 15:46)

      Si hai capito bene.. lui ha detto che non frequenta nessuna e questo mi fa male. È chiaro che l'ha detto per addescare l'altra persona. La mia domanda era, pensate che dopo un solo mese,sia trascurabile che lui stia a valutare anche altre persone?Quello su cui ,francamente, mi sono risentita, è l'essere giudicata ,qui, solo per aver fatto sesso in tempi brevi! È come dire che è normale non essere rispettata se non ho aspettato più tempo..
      Rispondi a Vanda Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (8 Dicembre 2019 15:53)

      Ascolta Vanda, te la dico piatta. Nessuno ti giudica. Ti invito solo a essere più furba. E ti dico un'altra cosa piatta: ma a te sta bene che un uomo che frequenti "adeschi" (orribile termine, con una "d" sola per altro) donne su Facebook? E' questo che ti piace di un uomo e che ti sembra accettabile? Ripeto: meglio che ti arrabbi molto con lui per il merdoso che è, che impari dalla tua esperienza (non farti incantare da uomini che non conosci) invece di risentirti per il fatto che IO (non qui in genere, io personalmente) ti suggerisco di gestire in modo più utile per te il tuo corpo e te stessa. Risentiti con lui, vah, che ti tratta come uno straccio, non con me. Nessun giudizio. Non è una questione di morale, ma di saper vivere (si chiama anche furbizia, astuzia, oso dire: intelligenza!!!). In ogni caso, fattene una ragione, lui non ti rispetta.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (8 Dicembre 2019 15:41)

      Il punto non è quanto velocemente vai a letto con un uomo e che lui ti giudichi in base a quello. Sono d'accordo che questi uomini sono poco intelligenti, ma anche qui si potrebbero aprire una serie di ma. Il punto sono le tante informazioni che convergono su una deduzione che non ha nulla a che vedere con il veloce e il lento dell'andarci a letto: lui è uno furbetto che, come molti, usa il web come io faccio con un famosissimo sito di e-commerce, il più famoso: scorro e ricerco, ricerco e scorro, metto nella lista dei desideri o nel carrello, confronto e mi faccio spedire le cose a casa. E il giorno dopo ancora. E poi vado su un altro sito a vedere se ci sono prodotti migliori a minor prezzo. Qui si tratta di essere un pochino più furbe - un pochino solo eh! - e sforzarsi di vedere la realtà per quello che è. Molte donne vanno a letto subito con gli uomini, perché sono libere, moderne ed emancipate e sentono che ci sono buone emozioni e buoni sentimenti... Gli uomini scusate la banalità che però sembra non voglia passare nemmeno nel ventiventi, vogliono portarsi a letto le donne. Scorrono online e almeno 5 al giorno di brave ragazze, con una moralità integerrima, ma moderne, aperte, emancipate e che non la danno via al primo che incontrano, ma in questo caso sì perché le condizioni ci sono, le trovano. Ora, nulla di male ad andare a letto con un uomo. Nemmeno con uno che ti ha preso su l'e-commerce delle donne (con la differenza che io la merce su A. la pago, eh, loro nemmeno quello). Il male sta nel pensare dopo un mese che dietro a tutto ciò ci sia interesse autentico, ecco... Poi, se tu non vuoi vedere il punto, a me non importa particolarmente. Non continuare però a spostare il centro della discussione. Perché di fatto è meglio liberarsi quanto prima di uno stronzo. Oppure usarlo come fa lui con te. Ma in questi casi di solito non se ne è capaci.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (8 Dicembre 2019 11:32)

      Scusa Vanda, credo che tu abbia già perso abbastanza tempo con questo soggetto. Direi di sparire nel nulla, di non farti più sentire anche se ti contatta lui.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Dicembre 2019 16:07)

      Ciao Mary, Ci sono donne che cercano quel tipo uomo o di rapporto. Direi che in generale parliamo di donne affascinate dal potere e dal denaro. Un uomo che guadagna che so io 1000000 all'anno può essere come si suol dire un buon partito. Pero direi che è uno schema un po' datato, quando la donna era al più più considerata per fare la mamma.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Dicembre 2019 16:09)

      Cara Mary, una donna così che non vuole emanciparsi mi farebbe sorgere il dubbio che non mi cerchi per amore, ma per opportunità, ed essendo difficile capire le sue vere intenzioni, lascerei perdere. Come esempio porto le storie di tanti italiani che si sposano con donne straniere e che a mio modo di vedere sfruttano una situazione di inferiorità economica della donna, un pò come comperare una schiava, e non lo ritengo per niente corretto, è solo una forma di violenza, è un atto vergognoso. Mi attraggono solo donne libere in tutti i sensi, che non devono chiedere aiuto a chichessia e che se ti dicono si o no lo fanno senza costrizioni.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Dicembre 2019 18:00)

      Ciao Fabio, Non saprei dirti passami il termine chi è più furbo tra la donna straniera ( intesa come donna che proviene da paesi poveri o con scarse risorse ) o l'uomo italiano.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Dicembre 2019 18:37)

      Ma con le unioni civili si può prendere la cittadinanza? Perché una donna a casa mi farebbe comodo ... :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Dicembre 2019 19:05)

      Emanuele qui non è questione di furbizia o simili, qui è un incontro tra persone in cui una va valere la sua forza e l'altra non può fare altro che cercare di portare a casa il massimo possibile, senz'altro non è un rapporto sano, io non potrei mai accettarlo.
      Rispondi a Fabio Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Dicembre 2019 20:31)

      Fabio condivido il tuo punto di vista. E allargando la visuale ritengo che queste donne ( in particolare modo chi proviene dai paesi dell'Est Europa) non siano poi così sprovvedute. Certo nella massa ci sarà l'uomo approfittatore e la donna ingenua.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 4 anni fa (4 Dicembre 2019 17:53)

      Ma come ti permetti di giudicare situazioni e persone che non conosci! Le donne scaltre lo sono a prescindere dalla cittadinanza. Mi risulta che ci siano italiane che lasciano l'uomo in mutande in sede di divorzio e straniere che lasciano il loro paese ed i loro figli per venire in Italia a fare la badante(lavoro - la cui domanda sarà sempre più crescente - non é ambitissimo da tutte). Vogliamo anche parlare di tutte quelle che passano dal letto del capo per fare carriera e di chi batte per strada con qualsiasi condizione climatica(e viene picchiata, stuprata, derisa, ecc.), ha clienti di qualsiasi nazionalità - spesso molto più vecchi di lei - e guadagna cifre che noi comuni mortali spesso neanche in un mese ma che non vede se non col binocolo perché destinati ad un pappone senza scrupoli? Ecco, ora come la mettiamo?!?
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Dicembre 2019 18:06)

      Ele, facci l'elenco (attendibile e vero) delle donne che lasciano l'uomo in mutande in sede di divorzio. Fammi l'elenco, per favore. Fammelo. Poi parliamo di tutto il resto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 4 anni fa (4 Dicembre 2019 18:30)

      Ce ne sono, credimi che ce ne sono. E sono quelle talmente avvelenate da metterti contro i figli. Conosco un pensionato del mio paese(due figlie di 40 e 30 anni - di cui la piccola con ritardo mentale, impiegata tutto il giorno in una cooperativa), ex moglie casalinga, quasi costretto ad andare alla Caritas tanti sono i soldi che pretende la ex. E pensa che lui, operaio, aveva sposato lei, maestra d'asilo. Credo non abbia mai lavorato, visto che si é sistemata nell'arco di qualche mese. Ci sono casi di uomini che si tolgono la vita per questo o perché si vedono portare via i figli. Ahimé fanno poco rumore ma esistono.
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (4 Dicembre 2019 18:36)

      Ele, quello che sostieni tu va analizzato molto attentamente. Ci sono i tribunali che decidono e i tribunali decidono su dati oggettivi e mai accade che il più forte economicamente diventi il più debole.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (4 Dicembre 2019 19:04)

      Lascio il link a dati Istat pubblicati nel 2011 (https://www.istat.it/it/archivio/47539). "Dopo la separazione, a veder peggiorare la propria condizione economica sono soprattutto le donne (il 50,9% contro il 40,1%), chi al momento dello scioglimento non aveva un’occupazione a tempo pieno (54,7%) e chi aveva figli (52,9%)." Dati che sarebbero da leggere attentamente, ma a voler essere ottimisti e pro-uomini, diciamo che economicamente l'impoverimento è per tutti, specialmente per le donne, per chi non ha un lavoro a tempo pieno (e cioè solitamente le donne), e quando ci sono i figli. Mettendo assieme le circostanze avverse: con i 1000 euro al mese di reddito familiare mensile, si finisce in mutande, tutti. Ma forse non era il caso di sposarsi e fare figli con una donna che non lavora. Qui mi pare che si voglia dire che se una fa la casalinga non deve separarsi, oppure si deve arrangiare anche se prima al marito andava bene cosi? O il matrimonio gli è stato imposto?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (4 Dicembre 2019 18:20)

      Io faccio un distinguo tra chi scientemente si sposa un italiano e chi viene sfruttata sulla strada. Sono livelli diversi e situazioni diverse.
      Rispondi a Emanuele Commenta l’articolo

    • Avatar di Fisa

      Fisa 4 anni fa (7 Dicembre 2019 15:27)

      In generale sono d’accordo con te Ilaria sull’importanza dello studio e del lavoro per una donna. Ma mantengo un piccolo margine di relatività, perché in un momento storico in cui la maggioranza delle donne in Occidente studia e lavora, non vedo un conseguente miglioramento della loro vita sentimentale. Mi sembra di vedere che la maggioranza fa fatica a realizzarsi nella sfera sentimentale e a crearsi una famiglia come la vorrebbe. E reputo crearsi una famiglia come la si desidera un obiettivo al pari importante di realizzarsi professionalmente. Con o senza desiderio di maternità, intendo. Riuscire a crearsi una famiglia all’ altezza dei propri gusti e desideri e’ un grandissimo obiettivo. È fondamentale non rinunciare agli altri obiettivi, questo sì ma neanche sottovalutare quello di una famiglia per chi la desidera.
      Rispondi a Fisa Commenta l’articolo

  11. Avatar di Clotilde

    Clotilde 4 anni fa (15 Dicembre 2019 3:07)

    Ottimo articolo. Donne che scelgono uomini sbagliati, un pattern troppo comune. Da dove vengono la "bisognosità", la mancanza di autostima, la sindrome della crocerossina? Da dove viene l'idea di trattare le donne come oggetti o come serve, mancare loro di rispetto, volerle possedere, usarle e poi gettarle via? Probabilmente la causa è da ricercare nelle famiglie e nell'educazione. Tra giocattoli sessisti, fiabe, TV spazzatura, indottrinamemto cattolico, cultura patriarcale, padri assenti, disinteressati, adulterini o violenti, madri frustrate passivo-aggressive o manipolatrici. Come crescono i figli e le figlie di queste persone?
    Rispondi a Clotilde Commenta l’articolo

    • Avatar di A

      A 4 anni fa (3 Gennaio 2020 6:35)

      "Da dove vengono la "bisognosità", la mancanza di autostima, la sindrome della crocerossina..." Dai genitori. Da quello che ti hanno sempre detto e fatto credere. Da tuo padre, che ti ha predetto che sarai sempre sola perché non sei una brava donna di casa (puah puah puah), che ancora oggi, quando è contrariato, ti dice che hai fallito nella tua famiglia ed i motivi sono palesi. Da tua madre, che hai visto in siffatto matrimonio, facendo danni a se stessa e a te. Un tempo il malessere interiore veniva taciuto, e tutti sembravano più o meno normali. Magari avevano gli stessi e più problemi di oggi, non saprei. Oggi se ne parla in tutte le salse e finalmente vediamo che basta andare poco lontano per trovare le "proprie radici".
      Rispondi a A Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:11)

      A, sono d'accordo con quello che dici, ti sono vicina e capisco. Ciò detto bisogna mettere un punto e andare a capo. Basta menate, poco o tanto che sia, ci rimane il resto di tutta la nostra vita. Un abbraccio.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  12. Avatar di Shy

    Shy 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:46)

    Lei è una ragazza insicura bisognosa di attenzioni costanti da tutti (basta pensare che ha il ragazzo ma non le basta evidentemente) Loro Sono amici da prima che il mio fidanzato mi conoscesse e sono già stati ad altri concerti insieme, premessa. Il mio ragazzo, conoscendolo, non mi fa davvero mancare nulla ma in questo frangenti è davvero un bamboccio, come hai detto te Ilaria e lo riconosco. Non solo con lei ma con tutti i suoi amici. Litighiamo molto spesso per questa cosa, cioè per il fatto che non riesce a dire di no ai suoi amici, ed è un lato Del Suo carattere su cui dobbiamo Lavorare. In questo caso io gli ho fatto capire come la penso e ci siamo accordati (non essendo nella mia natura vietare ed essere così irremovibile) che Passi questa, ma sarà l’ultima volta e che la smetta di dare spago a questa persona. Lui l’ha capito, per cui spero che anche all’atto pratico dopo questo episodio prenderà le distanze. Altrimenti dovrò ricorrere sicuramente ad altri metodi.
    Rispondi a Shy Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 14:11)

      Sono onesta Shy: a me personalmente (cioè se capitasse a me), a livello emotivo, una situazione del genere non sconquifferebbe molto. Cioè mi lascerebbe perplessa e non mi farebbe piacere. D'altra parte sappiamo bene che non possiamo costringere le persone a non fare qualcosa di apparentemente innocente e che se lui volesse tradirti, potrebbe farlo in mille altri modi e non inventarsi la storia del concerto, che di fatto è innocente e io sono convinta che sia tale, con i dettagli che hai fornito. Inoltre non è tenendo chiusa in casa una persona che ti garantisci la sua fedeltà, questo è disgustoso, credo che sia chiaro per tutti qui. Allo stesso tempo ciascuno deve avere le libertà di muoversi un po' come vuole, incluse le proprie "debolezze", rispetto ad altre persone: un conto è essere dei figli amorevoli e affettuosi, un conto essere invischiati e lasciarsi invischiare dalla propria famiglia; un conto è essere buoni amici per i propri amici, un altro mettere gli amici come priorità assoluta. Se lui non riesce a dire di no a questa persona perché magari tocca in lui (senza saperlo e senza nessuna intenzione di relazione sentimentale) delle corde particolari (il valore dell'amicizia, la generosità, l'essere disponibile per una persona che di tanto in tanto si dimostra fragile) non vedo perché non accettare la cosa, in attesa che le condizioni maturino e ciascuno di loro o uno solo capisca, in autonomia, che non è cosa e non è il caso...
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    • Avatar di Shy

      Shy 4 anni fa (3 Gennaio 2020 15:11)

      Ilaria, hai ragione. Veramente non è nella mia indole proibire ma qui entra in gioco il mio rispetto...perché se non mi fa piacere una cosa, a me, che sono la tua ragazza, dovresti lasciare da parte i dispiaceri per gli altri e pensare a lei. Inverto i ruoli e penso che io, al suo posto, lo avrei fatto, avrei rinunciato per non farlo rimanere male. Io non sono né mi ritengo una nemica delle donne, ripeto, ma le gatte morte per me non sono donne. Sono delle disperate e minano tutto il lavoro di chi veramente cerca di rendere la competitività fra donne sempre più rara. Ripeto, di fronte a queste situazioni io rimango senza parole. Per me entra in gioco l'orgoglio e il venire rispettata. La ragazza in cerca di attenzione così ottiene quello che vuole, ed è giusto che io rimanga una serata arrabbiata perché lui non prende posizione? Non credo...mi sto già pentendo di avergli detto di andare...fosse un suo amico mi darebbe fastidio lo stesso, ma lo manderei...fosse un'altra donna che so bene non ha secondi fini, idem...ma questa ragazza in questione purtroppo no, supera la mia tolleranza...vi faccio un esempio di altri due episodi: questa estate, di fronte a me e il suo ragazzo, ha invitato il mio e altra gente ad andare a ballare, senza considerare minimamente noi. Un'altra volta, arriva alle sue spalle e di fronte a me gli dice ''ti sono mancata??'' che atteggiamenti sono questi? Capitemi se non sono proprio felice di mandarlo con lei e anzi, caldeggio la dipartita...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 15:19)

      Shy, mettiamo i puntini sulle "i". Non puoi dire frasi o pensarle "le gatte morte non sono donne", come a dire che non appartengono al consesso degli umani, dài, non esageriamo... Questa mi sembra più che altro una persona con qualche problemuccio di relazione e, come hai fatto notare tu, bisognosa di essere sempre al centro dell'attenzione. Persona tossica, ma a prescindere, indipendentemente da te: si comporta e si comporterebbe così con chiunque. D'altra parte, lo ripeto per l'ennesima volta, tu non puoi agire un controllo sugli altri, su nessuno, tantomeno sul tuo ragazzo. Anche perché sconfineresti nell'essere rompiscatole. Allo stesso tempo se davvero per te è così dolorosa questa uscita, tieni presente che non è lei che deve cambiare il suo comportamento, ma lui, spontaneamente. Da parte di tutti voi vedo un comportamento un po' infantile, di quelli frequenti spesso nelle compagnie di tardo adolescenti, dove la "compagnia" e gli "amici" divorano attenzioni e fanno leva su sensi di colpa e dove non si è abbastanza maturi per costruire relazioni di coppia serie...
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  13. Avatar di Shy

    Shy 4 anni fa (3 Gennaio 2020 16:58)

    Ilaria non sono donne è un po' forte come espressione, ne sono consapevole...archiviato il discorso di lei, mi sto rendendo conto, in questa relazione, che non sono così ''aperta'' mentalmente...mi rendo conto che non mi piace la compagnia dei suoi amici...parliamo di persone trentenni, che continuano a voler fare le 6 del mattino in discoteca...sono io esagerata? Ho dato di matto la scorsa sera, quando è tornato alle 5 da ballare con i suoi colleghi di lavoro...forse è frutto di mie insicurezze e dovrei stare più tranquilla e meno addosso..per adesso ho scelto il compromesso di andare a ballare con i suoi amici insieme a lui...ma ne soffro, non sto bene. Allo stesso tempo non ho piacere che mi dica che non gli lascio libertà...e sono gelosa di questa sua pretesa..gli uomini sono più egoisti di noi, pensano al loro bene in primis e poi alla coppia...cosa che dovremmo fare pure noi, lo so bene. Ma a volte è veramente difficile andare contro natura.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 17:05)

      Di certo tu devi stare tranquilla a meno addosso, per usare le tue parole, ma non perché tu sia in difetto. Le tue richieste, vista la situazione che racconti, non sono lunari. Evidentemente non condividete molti valori...
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    • Avatar di Shy

      Shy 4 anni fa (3 Gennaio 2020 17:30)

      L'ho pensato molto spesso, Ilaria, in un anno di relazione. La nostra storia va bene su tutti i punti di vista, ma su questo proprio no...c'è una parte dei suoi amici che mi piace, è posata , seria...e una parte che invece a lui va più a genio...quella dei festaioli, degli ubriaconi e immaturi...eppure lui è diverso. Non capisco perché ma sentirmi dire che limito la sua libertà mi ha fatto pensare okay, è bravo, ti trovi bene e ti vuole bene, però si sente in gabbia: non dico che vorrebbe andare a ballare da solo, perché mi coinvolge sempre, ma sono io che sono stanca di questo stile di vita...si tratta di maturità, o di priorità? Il gioco vale la candela? Voglio dire, vale la pena buttare all'aria una relazione che ha questo problema ma per il resto va più che bene?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 18:18)

      Secondo me è il livello di maturità che definisce le priorità e il livello di maturità non dipende dagli anni che uno ha... Non so che risposta darti, ho troppo pochi elementi, però, attenzione, è importante capire quali sono i progetti a medio e lungo termine: volete dei figli (sono il più grande impegno della vita, non giocattoli), vivere insieme? Anche solo mettere su casa? Non a parole, ma nei fatti. Perché a parole sono tutti buoni, ma se quando si tratta di far dormire il bambino che ha la febbre o anche solo svuotare gli scatoloni del trasloco, importa di più andare a ballare con gli amici, sono guai seri, davvero. Per non dire tutti i guai o le seccature che la vita inevitabilmente comporta: da il mio sempre citato portare giù la pattumiera (con la differenziata, poi...) ad eventuali problemi, seppur transitori, economici, di lavoro, di salute... Sei tu che devi valutare. Mi sembra che l'intelligenza non ti manchi, devi usarla in uno stato di calma di spirito. Poi, senza giudicare: va bene andare a ballare. E ci mancherebbe! Ma è proprio necessario fare le 5 o le 6? O bere? Sono questi dettagli che ti dicono di una persona e di uno stile di vita.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 18:26)

      Non dimenticherò mai uno sketch di Fiorello di qualche anno fa - fece molto notizia perché era in effetti bellissimo, umano, esilarante -, quando fece quelle quattro puntate su Raiuno credo. Fiorello è un po' più grande di me, uomo di spettacolo da sempre. Io lo ritengo una persona nota, famosa, anche se forse incontrandolo per strada non mi accorgerei nemmeno di chi possa essere, tra l'altro ha un aspetto molto "comune", non ha una aspetto istrionico. Detto questo raccontava un episodio di vita vera. Sabato notte. Lui dorme tranquillo nel suo letto. La figlia adolescente è fuori, in discoteca. Siamo a Roma. La moglie di fianco a lui lo sveglia e gli "rompe l'anima" a tal livello che lui, si veste ed esce in Vespa per andare a cercare la figlia in discoteca. A Roma?! Ma quando mai?! Impresa impossibile. Lui cinquantenne affronta i luoghi della movida romana, assonnato, maltrattato dai buttafuori e dai giovani che incontra che a lui sembrano tutti uguali e che si divertono di un divertimento che lui non capisce. E nessuno lo riconosce, gli danno del vecchio etc etc. Ecco, questo è un po' il senso...
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 19:39)

      Conosco una coppia di quarantenni con due figli piccoli e che non disdegna serate in discoteca, concerti rock con tanto di trasferte con bimbi al seguito, uscite separate (fanno i turni e risparmiano di baby sitter). Lavori normalissimi, di ufficio. Hanno amici in comune e amici che lo sono diventati nel corso del tempo, proprio perché sono simili in partenza. Coppia perfetta? No, ma nessuno ha rinunciato a nulla, e questo è fondamentale per evolvere e crescere. Credo che entrambi si sarebbero sentiti in gabbia con un partner con gusti e valori diversi, pur non essendo persone particolarmente inquiete. Posso darti per certo che, in caso di tradimenti, assisteremmo a un Mezzogiorno di fuoco bis con diretta della Sciarelli :D Questo per dire che si tratta di una coppia anche di genitori normalissima, ma che non ha voglia di stare a casa la sera o di abbandonare la passione giovanile per il rock (con caccia ad autografi, selfies con il front man ecc., magliette dei gruppi anche taglia 3-6 mesi per i bimbi, tutta roba da adolescenti, se vogliamo). Tu Shy che faresti invece di andare in discoteca? Che ti piace? Che tipo di vita di coppia vuoi?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:08)

      Esempio calzantissimo. Non vorrei passasse il messaggio che dopo una certa età bisognerebbe smettere di divertirsi (tutt'altro!!!) e di dedicarsi alle proprie passioni con spirito "bambino" (tutt'altro!!! 2). I due partner di cui parli peraltro sono addivenuti a compromessi con le loro scelte di vita: bambini al seguito e turni. Sai bene che questo richiede impegno, determinazione e fatica. Spesso è più comodo starsene a casa e abbandonare le passioni. In ogni caso vi sono dettagli che danno idea di chi ha un comportamento affidabile e chi no...
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    • Avatar di Emanuele

      Emanuele 4 anni fa (3 Gennaio 2020 20:09)

      Giusto AnnaV, La domanda cruciale è che vita di coppia vuoi?
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 17:27)

      Quello che intendevo dire è esattamente quello che dice Ilaria: chiedi direttamente a lui quale comportamento lui pensa sia giusto avere, e poi valuta tu se ci sia spazio per compromessi/aggiustamenti o se state su pianeti diversi. Anche domande generali, come: “secondo te, un uomo fidanzato ...”.
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    • Avatar di Fabio

      Fabio 4 anni fa (3 Gennaio 2020 18:19)

      Buonasera Shy , credo che in un rapporto ci debbano essere molti interessi in comune, se a lui piacciono i concerti e a te no, credo sia già un problema da non sottovalutare; come trascorrerre il tempo libero è importante in una coppia, fa parte dei momenti in cui ci si diverte insieme, non puoi avere interessi troppo distanti dai suoi, corri il rischio di perdere momenti piacevoli con lui e sentirlo sempre distante. Daltronde non puoi costringere una persona ad abbandonare le sue passioni, se non occasionalmente, il fatto di essere costretto o di costringersi in azioni continue che non condividiamo, solo per piacere all'altro, non và affatto bene, instaura una situazione di insoddisfazione che alla lunga mina il rapporto fra i due. Lasciare libero il partner di esprimersi come vuole è necessario, sta a lui rispettarti ed avere una certa sensibilità nei tuoi confronti, farti delle gentilezze o dei riguardi, ma sempre senza stravolgere la propria personalità, la quale se schiacciata, alla lunga, riemerge e produce risentimento, frustrazione. Ciao Fabio
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  14. Avatar di Shy

    Shy 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:13)

    Intanto grazie a tutti per aver risposto. Seguo il blog ormai da anni, dopo la mia prima storia seria andata a finire male. Sicuramente ho acquistato più fiducia in me stessa, ma di fronte a certe situazioni ovviamente ancora mi blocco. Questa persona, con cui sto insieme da un anno, è arrivata ben tre anni dopo il mio ex, per cui mi sentivo pronta. Ecco perché di fronte a queste difficoltà non voglio cedere o ci penso mille volte prima di agire, perché mi sono ripromessa molte cose e la prima, è stata quella di pensare in primis a me. È anche vero che, in questa relazione non ho mai sofferto, stiamo bene, ci troviamo su tante cose. Purtroppo la compagnia, gli amici sono i suoi e il fatto che voglia comunque includere mi fa piacere. Sotto questo aspetto è giusto che ogni tanto, lo assecondi. La cara amica però, leggendo anche i vostri commenti, avete capito che è un problema. Per cui meglio mettere subito i paletti. Per il resto, chissà se vedo dei figli con lui, non li vedo con nessuno al momento, ho 25 anni e ancora tante ambizioni... in futuro, il tempo, sarà sicuramente in grado di darmi risposte. Grazie a tutti, Ilaria, Fabio, Gea (che riesce sempre a commentare con una calma e grazia che mi placano) e a tutti gli altri. Buona fine settimana “lungo” :)
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  15. Avatar di Shy

    Shy 4 anni fa (2 Gennaio 2020 22:15)

    Ciao a tutte...inauguro l’anno con una domanda a bruciapelo: come vi comportereste di fronte ad “un’amica”del Vostro fidanzato che gli regala un biglietto per un concerto per andarci solo loro due? Purtroppo io di fronte a certi atteggiamenti che reputo irrispettosi non posso fare finta di niente...lui è una persona buona, non le direbbe mai di no e mi fido di lui, ma non mi piace comunque il gesto di lei e non mi fido di lei...anche da episodi passati...mi dispiace molto perché sono una persona con molte amiche femmine, pronta a spalleggiare...ma in certi casi la mia solidarietà femminile va proprio a farsi benedire. Sbaglio? Cosa fareste al posto mio? Non ditemi di scrivere a lei, la trovo una cosa umiliante oltre a non essere assolutamente da me. Grazie a chi risponderà.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (2 Gennaio 2020 22:35)

      Ma è lui che non deve accettare, che cosa c'entra lei?
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (3 Gennaio 2020 9:00)

      "Lui è una persona buona, non le direbbe mai di no...". La bontà qui non c'entra nulla. I "no" vanno detti quando è necessario, e se hai già fatto capire al tuo fidanzato che gli atteggiamenti di questa amica ti disturbano, dovrebbe rifiutare senza esitare. La "bontà" che lui avrebbe accettando il suo invito andrebbe a ledere la tua persona. È bontà questa?
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    • Avatar di Gea

      Gea 4 anni fa (3 Gennaio 2020 19:20)

      Giusto, Emilia! L'amica non sara' mica don Vito Corleone a cui non si puo' dire di no... 😜 La bonta' sarebbe, casomai, regalare a sua volta un biglietto del concerto a Shy per far capire l'antifona all'amica. Bonta' e intelligenza insieme. Buon anno ad entrambe, Emilia e Shy!
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    • Avatar di Emilia

      Emilia 4 anni fa (4 Gennaio 2020 18:45)

      Ciao Gea, mi ero persa il tuo commento! Buon anno nuovo anche a te e buona serata :)
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 4 anni fa (3 Gennaio 2020 12:23)

      Ciao Shy, buon anno! E se fosse un amico uomo a regalargli il biglietto? Io non so quali siano i vostri e i loro rapporti, e non so se conosci bene queste persone, se ti sei inserita nei loro giri, se conosci le loro abitudini ecc. Quindi non so se questa cosa sia così fuori dall’ordinario. Se però pensi che ci sia sotto qualcosa e che loro non siano amici e basta (cioè che lei abbia altri interessi), o se pensi che lui dovrebbe coinvolgerti sempre e comunque in quello che fa, parlane direttamente e chiaramente con lui. Patti chiari, amicizia lunga.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:09)

      D'accordo, ma anche questa storia di considerare gli uomini come bamboccioni innocenti che fanno quello che dice la prima che passa...
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    • Avatar di emanuele

      emanuele 4 anni fa (3 Gennaio 2020 13:41)

      Ci sono dei precedenti per cui è meglio parlar chiaro. Faccio solo una domanda: cambierebbe la visione della situazione se a lui piace fare o vedere qualcosa che a te non piace e ci va con una amica che condivide i suoi interessi ? Naturalmente è ambivalente la domanda.
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  16. Avatar di Emanuele

    Emanuele 4 anni fa (2 Dicembre 2019 16:41)

    Bello mi piace molto. In questo periodo sento di donare felicità a una donna. Di farla contenta, di sentire quellemozioni nel vedere i suoi occhi brillare. Mi mancano queste cose.
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    • Avatar di Anna

      Anna 4 anni fa (7 Gennaio 2020 22:19)

      A volte o a momenti, anch'io sento il bisogno di avere qualcuno al mio fianco, che mi ami, che mi sostenga, che abbia voglia di aspettarmi, mentre concludo il mio percorso di studi, ma poi penso.. Che siamo in un mondo che va tutto nel verso opposto, ovvero, la gente viene usata e si amano di più le cose materiali, si è più cattivi ed egoisti e si manca di rispetto. Io quando vedo tutto questo dico: sto bene da sola
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  17. Avatar di manuf

    manuf 4 anni fa (1 Giugno 2020 7:55)

    > Cara Ilaria, mi è capitato spesso negli ultimi tempi di leggere i le > tue risposte e i tuoi consigli. Siccome mi trovo un po\' in > difficoltà, mi permetto di scriverti. > Lo conosco in chat tre anni fa. Ci frequentiamo per una mesata o poco > più. Io perdo la testa dopo anni: è bello, simpatico, intelligente, > carismatico. Penso sia troppo per me. Non lo assillo, gli lascio tutti > i suoi spazi. Viviamo l\'intimità dopo un po\' rispetto a quanto > avrebbe voluto lui (insiste anche un po\'), ma comunque in tempi a mio > parere ragionevoli. Mi sembra che la frequentazione vada piuttosto > bene; ad un certo punto però si fredda. Mi comunica dopo un po\' che > una sua ex era tornata e mi saluta. Sparisco completamente da tutti i > radar. Tempo qualche mese inizia a guardare i miei status di whatsapp, > solo quelli contenenti le mie foto. Dopo un anno e mezzo mi > ricontatta: brevi conversazioni in cui io rimango molto sulle mie: lui > mi fa complimenti estetici, mi chiede come va, mi rimprovera perché > non lo cerco MAI. Mi chiede di rivederci e di sentirci: va avanti per > un anno, in cui continuano le visualizzazioni e almeno una volta al > mese/mese e mezzo mi contatta lui (chiedendomi molto spesso se ho un > altro, tra le varie cose). > Io rifiuto i suoi inviti per vederci perché mi invita a casa sua e non > me la sento. Un giorno abbiamo una conversazione più profonda nella > quale mi dice che ha un debole per me, che mi vuole bene, che non è > stata solo una storia di letto, che non vorrebbe che lo fosse. > Al termine della quarantena decidiamo di vederci. Parte > dell\'appuntamento è anche da lui, MA NON AVVIENE ASSOLUTAMENTE NULLA. > NESSUN APPROCCIO. Parliamo amabilmente per un pomeriggio, stiamo > benissimo. Ci salutiamo: lui mi chiede di vederci e di farmi sentire. > Mi ricontatta dopo qualche giorno e parliamo ancora molto bene. > Dopodiché, lo contatto io in un paio di occasioni, ma lo sento più > distaccato... > Secondo te, come dovrei comportarmi? > Grazie mille per il tuo aiuto.
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