Soffrire per amore: le domande di un uomo

soffrire per amoreSi sente ripetere spesso: uomini e donne sono diversi, tanto diversi che, per avere delle relazioni di coppia che funzionano, bisogna conoscere bene la psicologia maschile e quella femminile. Sono tanto diversi, che anche il modo di soffrire per amore è diverso tra uomini e donne. Vi sono molti esperti di psicologia e di relazioni che sostengono che soffrire per amore sia un’esclusiva femminile. Ce ne sono altri, invece, che pensano che soffrire per amore non sia una prerogativa solo femminile, qualcosa di riservato solo alle donne che amano troppo e che ci sono anche gli uomini che sanno che cosa significa soffrire per amore, anche se soffrono per motivi diversi.

"L’unico modo per non soffrire è non amare. O.Fallaci"

Io sono convinta che in effetti uomini e donne sono diversi, soprattutto per come interpretano e per come “sperimentano” emotivamente i sentimenti. Ma, c’è un ma… Se è vero che alcuni comportamenti sono più comuni tra le donne e altri sono più comuni tra gli uomini, è anche vero che sempre più spesso uomini e donne si scambiano i ruoli per cui vi sono uomini che assumono comportamenti di solito più frequenti tra le donne e viceversa.

Di sicuro è sempre stato così, ma ai nostri giorni questo “scambio” di atteggiamenti è più frequente che in passato. Perché? Perché, come dico spesso, viviamo in un mondo che offre sempre più possibilità di scelta e nel quale il “passaggio” da atteggiamenti, identità e definizioni “precostituite” è sempre più frequente.

Soffrire per amore: uomini e donne in difficoltà

"Chiunque abbia mai amato porta una cicatrice. Alfred de Musset"

All’inizio della settimana scorsa ho ricevuto una mail che aveva come intestazione: “Parliamo un po’ di uomini che non ci capiscono nulla?

Ecco il messaggio: “Ciao Ilaria, mi chiamo Giuseppe e ho 35 anni. Da molto tempo leggo il tuo blog e trovo gli argomenti molto interessanti (anche se purtroppo praticamente esclusivamente dedicati alle donne…). Il fatto è che mi sono innamorato di una ragazza di 32 anni. Ci frequentiamo da un paio di mesi anche se è un rapporto a distanza e quindi ci siamo visti nei week-end e non tutti, tralaltro. Mi sento spesso in ansia e sento molto la sua mancanza. Non riesco a capire se lei ricambia il mio sentimento, oppure no. Alcuni comportamenti mi fanno capire che c’è un coinvolgimento:

  • sino ad ora mi ha cercato per sms e per telefono quotidianamente – nelle conversazioni telefoniche tra noi emerge che parla di me alle sue amiche                                                     
  •  quando ci vediamo sembra “presa”: facciamo l’amore, usciamo, ridiamo, scherziamo, parliamo, ha dei gesti di affetto nei miei confronti fa apprezzamenti sul mio aspetto fisico e sulla mia persona
  •  mi ha invitato con lei in Germania, dove vivono i suoi genitori.

Soffrire per amore: attenti alle manipolazioni

Altri suoi comportamenti invece mi danno l’impressione che non sono il suo tipo e che si sta ancora guardando in giro:

  •  quando va in palestra o al bar, mi parla di altri uomini e, in particolare, del loro aspetto fisico, ad esempio del sedere del barista o del bel sedere degli altri. Me lo racconta ridendo e scherzando mi prende in giro per alcune mie caratteristiche fisiche mie forse mancanti, come il sedere (ma di cui io non ho mai sentito carenza)
  •  un weekend mi ha detto che non voleva vedere nessuno eccettuato il suo coinquilino che per lei è come un fratello (e con cui anni addietro ha avuto una relazione, poi terminata). Poi però è uscita con una sua amica e quindi ho dedotto che in fondo non volesse vedere me (nel ruolo di partner).                                                                                                                  
  • quando ero in paranoia perchè mi vedeva giù e le esprimevo i miei,timori di essere “sganciato” lei diceva che se continuavo a fare la “pigna” in quel modo sarebbe successo (io cercavo rassicurazioni…)
  • dopo che ci siamo conosciuti lei ha troncato una relazione che aveva precedentemente. Il tipo però continua a cercarla e lei continua a dargli corda. Dice che gli fa pena e che ha paura della reazione che potrebbe avere se sapesse che l’ha tradito mentre stavano insieme e che, magari, gli dirà più avanti che sta con un’altra persona del luogo (dove sta lei, anche il tipo di prima vive lontano da lei). Dice che ha già avuto un tipo che era ossessionato da lei e la perseguitava. Non so come interpretare questi comportamenti e non so che cosa fare. Mi dai un consiglio, per favore? Parliamo anche un po’ di uomini e delle difficoltà che hanno nei confronti delle donne? Grazie. Un saluto.”
"Il desiderio muovendo sempre verso ciò che ci è più contrario ci costringe ad amare quel che ci farà soffrire. Proust"

Soffrire per amore: come smettere

Ho pubblicato il messaggio di Giuseppe per almeno 3 ragioni: I) l’ho trovato profondamente sentito e genuino e credo che Giuseppe sta soffrendo molto e vuole davvero smettere; III) credo che questo messaggio sia utile a chi legge il blog per comprendere quanto è importante calarsi nei panni delle altre persone, che si tratti di uomini e di donne. Il mondo è pieno di persone che soffrono per amore e che cercano un modo di amare e di essere amate più vero ed autentico. E questo è da tenere sempre a mente. III) Giuseppe, poi, ha ben descritto ed elencato, raccontando la propria storia, quali sono gli elementi più comuni che fanno soffrire per amore e credo che sia pieno di spunti per molte lettrici e per molti lettori che possono raggiungere maggiore consapevolezza riguardo a questi elementi, per imparare a proteggersi e a smettere di soffrire per amore. Giuseppe, anche se sta soffrendo, vede con chiarezza quanto gli sta accadendo. Forse ha bisogno di comprenderlo un po’ più profondamente, per trovare la propria via ai sentimenti veri e all’amore gratificante.

"Amare. È come accettare di farsi scorticare sapendo che in qualunque momento l’altra persona può andarsene via con la tua pelle. S.Sontag"

Soffrire per amore: quali sono le ragioni?

Perché uomini e donne entrano in storie che li fanno soffrire per amore? Ma non dovrebbe essere l’amore una delle principali fonti di gioia, di rassicurazione e di consolazione e non di tristezza e di depressione? In realtà gli esseri umani spesso hanno comportamenti contradditori e “rovesciati” e si muovono, dal punto di vista emotivo, in base al paradosso. Cioè spesso fanno il contrario di quello che sarebbe “logico” fare. Perché l’emotività non funziona in base alle leggi della logica.

E così succede spesso che chi ha più bisogno di amore entra in storie dove con minore probabilità troverà l’amore che cerca. La mia prima impressione riguardo la storia di Giuseppe è che lui si trovi proprio in questo genere di situazione.

E perché una persona arriva a trovarsi in questo genere di situazione? Perché, forse, è in un momento di crisi personale, in cui non crede particolarmente in se stessa e forse non ha una così alta autostima. Per molte ragioni probabilmente legate alla sua storia personale.

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

Come mai la relazione di Giuseppe è una relazione ad alto tasso di sofferenza?

Perché, come dicevo sopra, ha una serie di caratteristiche “tipiche” di una storia “complicata”.

1)      La distanza: scegliere di stare con una persona che è fisicamente lontano da noi non è una scelta immune da rischi. Essere lontani non solo è un problema, ma molto spesso può essere una comoda scusa per chi non vuole impegnarsi seriamente e vuole “gestire i propri spazi” in autonomia, senza impicci e obblicghi. Anche “fregandosene” dell’altra persona. Se scegli di stare con qualcuno che è lontano, devi sapere che è una scelta forte. Dovresti anche chiederti che cosa ti porta a complicarti la vita già in partenza, compiendo una scelta del genere.

2)      I complimenti e le lusinghe alternati alle critiche e ai confronti (perdenti) con gli altri: si tratta di una sorta di doccia scozzese emotiva. Un po’ come i finlandesi che dopo aver fatto la sauna a cinquanta gradi si buttano, nudi e accaldati, nella neve a meno venti gradi. E’ un shock che dovrebbe “risvegliare” il corpo. Applicato ai sentimenti e alle emozioni deprime, sconcerta, fa sentire in colpa. Questa è manipolazione. (Anche il “ti presento i miei” è un gesto manipolatorio).

3)      Lo svilimento, la presa in giro, la svalutazione: sono tutti atteggiamenti attraverso i quali l’altra persona “ti tiene in pugno”, facendoti sentire male, cioè facendoti soffrire per amore e mettendoti in posizione di debolezza. Rileggi il messaggio di Giuseppe: ci sono evidenti segnali di questo atteggiamento. La presa in giro, il parlare di altri uomini, lo svilire la sua sofferenza, addirittura ricattandolo al proposito etc etc.

4)      Il non mettere il partner per primo: l’amica di Giuseppe “dà corda” a un altro uomo accampando scuse francamente ridicole

5)      Il “curriculum” del partner. Ebbene ti dò un’informazione: le persone non hanno solo un curriculum scolastico o professionale. Hanno anche un curriculum sentimentale. Ed ecco qui che la signora in questione presenta il proprio: cita ben due uomini, che, a detta sua, erano ossessionati da lei e la “perseguitavano”. Non metto in dubbio – io proprio no – che vi siano uomini che perseguitano le donne e donne che perseguitano gli uomini. In questo caso, la mia impressione, considerando il quadro complessivo del comportamento della nostra astuta manipolatrice, è che la signora abbia l’abitudine di mettersi nelle condizioni di farsi perseguitare. E che si diverta un sacco a essere circondata da uomini che sono ossessionati da lei.

Va bene, per oggi basta. Di carne al fuoco ne abbiamo messa tantissima.

Secondo te, quali sono i segnali che di solito “indicano” se in una storia c’è alta probabilità di soffrire per amore? Quali sono le situazioni in cui questo rischio, invece, diminuisce drasticamente?

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242 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 10 anni fa (26 Maggio 2014 18:04)

    Che cosa ti cambia? L'unica cosa che dovrebbe interessarti è aver appreso la lezione che non vale quel che una persona dice, ma quel che una persona fa. E basta di credere a quello che dicono gli altri. Le parole sono fatte d'aria.
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  2. Avatar di priscilla

    priscilla 9 anni fa (7 Dicembre 2014 22:09)

    Io penso che iniziare una storia con un divorziato con figli possa essere molto dolorosa , sia per la mancanza di spazi che di priorità , difficile da gestire
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  3. Avatar di mcp

    mcp 9 anni fa (27 Dicembre 2014 4:47)

    Non so nemmeno io come sono finito qui, ma la realtà è che sto vivendo dolorosamente i miei sentimenti verso una donna. Ho una compagna molto più giovane di me e dei figli, ma di fatto la nostra relazione non è mai stata realmente gratificante, sotto alcun punto di vista e, fra l'altro, lei è sempre stata sorda ad ogni mia richiesta di dialogo, mancando di complicità, comunione d'intenti e tutto ciò che dovrebbe rappresentare una coppia, ed anzi infarcita da discussioni sterili. Da molto tempo non abbiamo neppure più rapporti, ma non l'ho mai tradita, per rispetto e per amore dei figli (uno di pochi anni), e francamente ormai mi ero convinto di poter continuare questa vita - non vita nascosta a gli altri. Pochi mesi fa, nel mio ambito lavorativo sono stato mio malgrado affiancato da una nuova collega. E sono cominciati i problemi da quando mi ha guardato, il suo sguardo mi ha bucato poco alla volta l'anima. Nel lavoro ha mostrato, anche dichiarandolo, una preferenza nei miei confronti e così pian piano mi sono trovato accanto una donna che in vari modi ha cominciato a "viziarmi", piccole cose, ma tali da farmi smuovere dentro, come non avrei voluto davvero, con una dolcezza ed una pazienza che non ho mai trovato in nessuna donna (e non sono un ragazzino, viaggio sui 50). E' successo che piano piano, stimolato da lei, le ho confessato quella che è la mia vita (!!!) ed infine ho scoperto dopo aver combattuto dentro, che mi sono innamorato di lei e di quel suo modo di essere donna, quella donna che tante volte volte avevo cercato e mai trovato fino a convincermi non esistere. So che non sono però nei suoi interessi, se non per amicizia, ed in questo è stata abbastanza chiara anche senza ch'io arrivassi farmi avanti un po' di più. Ha avuto precedentemente una storia forte che l'ha coinvolta e, anche se chiusa, non le lascia la testa libera, e poi infine cosa potrei mai offrire? Certo, una storia come tante, forse leggendola così, ma quello che stò vivendo è dilaniante e, giuro, stupido forse, ma la sento come davvero la donna nata per vivere accanto a me. Vorrei non accadesse tutto questo, non lo avrei mai voluto, è doloroso, tanto, eppure quei momenti in cui siamo insieme sul lavoro diventano momenti speciali, in cui mi sento vivo solo per il fatto di averla accanto, per i sorrisi che mi concede e quel modo di dedicarmi un gesto, un'attenzione, uno sguardo. Mi sono confidato con lei senza riuscire a nasconderle nulla della mia vita, burrascosa, passata,cose che non ho mai detto prima e che avevo seppellito. Mi ha chiesto, mi ha ascoltato, non mi ha mai giudicato e sono quasi certo si renda conto almeno in parte di quello che sento per lei, ma non mi lascia quello spiraglio aperto per liberarmi il cuore. Ho avuto vari amori nella mia vita, fra cui un matrimonio poi fallito, ma mai ho provato questo genere di sensazioni, di sentimenti, di certezze, mai. Quando parlo con lei, trovo l'altra parte di me stesso, non so spiegarlo, c'è come comunione, complicità, voglia, passione, intesa profonda. Posso solo dire che sicuramente per chi leggerà, questa sarà magari un'altra storia banale su cui sorridere, fatta di minestre riscaldate e crisi di mezz'età, ma quello che provo, giuro, non mi fa sorridere affatto, certo di quello che stò vivendo nella consapevolezza di aver trovato quella metà della mela a cui non avrei mai creduto.
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  4. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (27 Dicembre 2014 21:40)

    Caro mcp, la tua non è una storia banale e di sicuro da parte tua percepisco un grande e genuino tormento. E comunque né io né nessun altro siamo titolati a giudicare. Mi permetto di suggerire di considerare l'incontro con questa donna come una opportunità. Mi sembra infatti che prima di ogni altra considerazione ti sia utile cogliere lo spunto che lei ti ha offerto non tanto di fantasticare sulla "metà della mela" alla quale non hai mai creduto, ma di riflettere sulla tua situazione attuale che di sicuro - metà della mela o no - non è ideale. Sarai pure nella mezza età ma sei davvero troppo giovane per rinunciare a una vita piena. Ti sono vicina e sono solidale con il tuo tormento. Non farti prendere dallo sconforto, sii paziente e nello stesso tempo pensa a come rendere la tua vita più bella, quello mi sembra il punto di partenza.
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  5. Avatar di Emanuela Manu

    Emanuela Manu 9 anni fa (13 Gennaio 2015 16:38)

    è tanto che seguo il tuo blog... e dopo aver letto quasi tutti i tuoi articoli mi sono resa conto di far parte di quella categoria di donne che passano da un uomo sbagliato all'altro.... ho provato un milione di percorsi: terapeutici, spirituali, di coaching per capire cosa in me non vada ... ma devo dire che leggendo i tuoi articoli, anche quelli in cui "non le mandi a dire" qualcosa in me si ridesta... perchè forse si ritrova in qualche situazione descritta... il problema credo che essenzialmente stia in una bassa stima di me stessa nonostante tutti poi credano il contrario... cognitivamente so quello che sono e quello che valgo.... ma credo che questa comunicazione non arrivi all'inconscio...mi è capitato spesso di rendermi conto di avere un'immagine distorta di me ... Continuamente intraprendo storie con persone che a conti fatti con me non vogliono avere una relazione ... tutti uomini che inizialmente fanno fuoco e fiamme .. e nel tempo si spengono adducendo mille motivazioni... alle quali io purtroppo credo fino a che comincio a diventare talmente insofferente che mando tutto al diavolo ... o meglio mi faccio mandare al diavole perchè comincio a mettere i puntini sulle I su quello che desidero... e a questi uomini che di costruire con me non gliene puo fregare di meno si defilano... ultimamente sparendo... ... e devo dire che io non sono una rompiballe e questa cosa mi urta non poco... nessuno pretende che tu mi stia accanto se non vuoi ... ma almeno comunicami che non vuoi continuare... affronto ogni relazione in maniera forse oltremodo ingenua, sicura che la coscienza non è prerogativa solo femminile, e che se un uomo da me ha sincerità altrettanto mi darà ... illuminante il tuoi articoli sulla stronza e la cinica ... ne farò tesoro... ma forse l'ingenuità altro non è che l'altra faccia della mia scarsa autostima: preferisco non vedere, essere ingenua che affrontare la situazione, chissà perchè certa del fallimento... però ste cose devo dire le sto capendo nella lettura chiara e schietta dei tuoi articoli..... magari il percorso era pronto ma ciò che scrivi è veramente l'input al cambiamento... .. e devo dire che ogni storia fallimentare che vivo mi lascia una ferita profonda, anche se non tengo in particolare modo alla persona in questione ... ma è come se ogni sotria che termina confermasse che sono un disastro... questa un'altra brutta cosa... spesso trovo adirmi mentalmente che sono un disastro... eppure cavolo sono indipendente economicamente, tutto sommato una donna che piace, ho un buon carattere (il che non vuol dire sia esente da difetti), ho molti amici, una famiglia che mi sostiene, dei cavalier serventi... eppure so che dentro di me, mi definisco un disastro sentimentalmente, incapace non di trovare un uomo, su quello non ho mai avuto problemi.... ma incapace di farlo "innamorare" ... comunque grazie dell'opportunità di scrivere tutto ciò.... spesso rileggere ciò che si prova crea un impatto diverso nella percezione....
    Rispondi a Emanuela Manu Commenta l’articolo

  6. Avatar di Emanuela Manu

    Emanuela Manu 9 anni fa (13 Gennaio 2015 16:49)

    è tanto che seguo il tuo blog... e dopo aver letto quasi tutti i tuoi articoli mi sono resa conto di far parte di quella categoria di donne che passano da un uomo sbagliato all'altro.... ho provato un milione di percorsi: terapeutici, spirituali, di coaching per capire cosa in me non vada ... ma devo dire che leggendo i tuoi articoli, anche quelli in cui "non le mandi a dire" qualcosa in me si ridesta... perchè forse si ritrova in qualche situazione descritta... il problema credo che essenzialmente stia in una bassa stima di me stessa nonostante tutti poi credano il contrario... cognitivamente so quello che sono e quello che valgo.... ma credo che questa comunicazione non arrivi all'inconscio...mi è capitato spesso di rendermi conto di avere un'immagine distorta di me ... Continuamente intraprendo storie con persone che a conti fatti con me non vogliono avere una relazione ... tutti uomini che inizialmente fanno fuoco e fiamme .. e nel tempo si spengono adducendo mille motivazioni... alle quali io purtroppo credo fino a che comincio a diventare talmente insofferente che mando tutto al diavolo ... o meglio mi faccio mandare al diavole perchè comincio a mettere i puntini sulle I su quello che desidero... e a questi uomini che di costruire con me non gliene puo fregare di meno si defilano... ultimamente sparendo... ... e devo dire che io non sono una rompiballe e questa cosa mi urta non poco... nessuno pretende che tu mi stia accanto se non vuoi ... ma almeno comunicami che non vuoi continuare... affronto ogni relazione in maniera forse oltremodo ingenua, sicura che la coscienza non è prerogativa solo femminile, e che se un uomo da me ha sincerità altrettanto mi darà ... illuminante il tuoi articoli sulla stronza e la cinica ... ne farò tesoro... ma forse l'ingenuità altro non è che l'altra faccia della mia scarsa autostima: preferisco non vedere, essere ingenua che affrontare la situazione, chissà perchè certa del fallimento... però ste cose devo dire le sto capendo nella lettura chiara e schietta dei tuoi articoli..... magari il percorso era pronto ma ciò che scrivi è veramente l'input al cambiamento... .. e devo dire che ogni storia fallimentare che vivo mi lascia una ferita profonda, anche se non tengo in particolare modo alla persona in questione ... ma è come se ogni sotria che termina confermasse che sono un disastro... questa un'altra brutta cosa... spesso trovo adirmi mentalmente che sono un disastro... eppure cavolo sono indipendente economicamente, tutto sommato una donna che piace, ho un buon carattere (il che non vuol dire sia esente da difetti), ho molti amici, una famiglia che mi sostiene, dei cavalier serventi... eppure so che dentro di me, mi definisco un disastro sentimentalmente, incapace non di trovare un uomo, su quello non ho mai avuto problemi.... ma incapace di farlo "innamorare" ... comunque grazie dell'opportunità di scrivere tutto ciò.... spesso rileggere ciò che si prova crea un impatto diverso nella percezione....
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  7. Avatar di boom

    boom 9 anni fa (15 Gennaio 2015 17:39)

    Ciao Ilaria, sono un Uomo, o veramente dovrei esserlo stato . Mi sono innamorato di una mia collega piu' grande di me con una figlia , dopo 1 anno che ci vedevamo quasi tutti i giorni al lavoro, mi sono iniziato ad interessare a lei , ci si scambiava battute e messaggi e poi un giorno dopo un abbraccio abbiamo iniziato frequentarci . Lei mi ha raccontato le sue storie d'amore travagliate che ha vissuto negli anni , parlava spesso del padre ( sposato con un'altra )della figlia anche dopo aver fatto l'amore che l'aveva lasciata dopo aver scoperto che era incinta . Non ci vedevamo tutte le sere perché voleva stare il piu' possibile con la figlia ed io ero d'accordo. Mi aveva detto che tra noi poteva durare 1 notte ,10 notti o una vita intera e che se finiva dovevamo averci goduto il viaggio intrapreso. dopo 2 mesi mi ha detto che il suo sentimento non era cresciuto e che per il bene mio e suo era meglio continuare a frequentarci solo come amici ,ma io mi sono innamorato e da allora sono diventato ossessivo mandandogli messaggi e rompendogli le scatole al lavoro, mi sono reso conto della mia stupidita' ed ho deciso di staccare e prendere un mese per me stesso ed ora sto andando da una psicologa per farmi aiutare a capire le mie mancanze . Con lei cercavo sempre rassicurazioni di amicizia, ero pressante, continui messaggi ,ma la cosa che mi ha fatto sentire stupido e che con lei non mi ero aperto parlando delle mie paure dei miei pensieri , me lo chiedeva in continuazione ed io rispondevo che andava tutto bene. Ora la mia paura e' aver perso una persona amica , anche se finita non volevo perderla ma con il mio comportamento si e' allontanata, e non sara' facile ripartire per un'amicizia.
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  8. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (15 Gennaio 2015 19:22)

    Ciao Boom, certo che sei un uomo. Il tuo commento mi ha toccato molto e mi dispiace della tua sofferenza. Onestamente la mia percezione è che tu non abbia perso una persona amica. Io credo anche che non è utile "capire le tue mancanze" quanto capire che cosa ti ha spinto a cadere vittima di una donna un po' senza scrupoli.
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  9. Avatar di Lorenzo

    Lorenzo 9 anni fa (31 Marzo 2015 1:10)

    Ciao a tutti, io sto cercando di uscire (senza troppo successo per il momento) dal primo grande amore della mia vita, a 27 anni. Abbiamo convissuto quasi da subito, poi lei si e' progressivamente allontanata dandomi l'impressione che le dessi fastidio. Dalla disperazione, ho deciso di lasciarla perché' ho capito che lei non mi amava più' come prima, e che aveva cominciato a darmi per scontato. La cosa mi ha sconvolto, perché' non le ho mai fatto mancare una carezza, un abbraccio o un bacio, ogni tanto mi presentavo a casa con un mazzo di fiori, aiutavo in casa, ero presente costantemente nei suoi momenti di bassa, accettavo (con difficolta') che la sera lei a volte uscisse con amici con i quali in passato c'era stato qualcosa, perché' lei mi garantiva che era acqua passata e io credo che la fiducia sia imprescindibile in un rapporto. Inoltre, lei mi diceva che mi amava, sotto Natale mi ha fatto conoscere i suoi genitori dicendomi poi che si sono innamorati di me, mi ha detto che si vedeva sposata con me con dei figli. Due settimane più' tardi, rientrati dalle vacanze, mi ha fatto chiaramente capire come 'non sapesse se quello che avevamo era quello che lei stava cercando', e quindi me ne sono andato di casa (non era la prima volta che mi faceva questo discorso). Ora, mi rendo conto che i sentimenti possono cambiare (anche se io, forse con un po' di presunzione, credo di essermi comportato in modo eccezionale, l'ho trattata sempre come una regina)..quello che non capisco e' questo tipo di atteggiamento quasi bipolare. Un gesto che mi ha ferito profondamente e' stato quando una sera, fuori da un locale con degli amici (ci si stava salutando), io le ho messo la mia giacca sulle spalle e gliele ho strofinate perché' faceva freddo, e nel ritorno in macchina lei mi ha detto che le ha dato fastidio perché' le altre coppie non avevano fatto nulla di tutto ciò'. Senza parlare del fatto che nel mentre, abbiamo rinnovato un contratto di affitto per un anno (tutto questo mentre lei in cuore suo sapeva che era solo questione di tempo prima che in qualche modo mi forzasse a chiudere la nostra storia). Volevo cercare di interpretare questo atteggiamento alla luce del curriculum sentimentale che e' stato nominato in uno dei post sopra. Lei e' una ragazza molto carina, che e' (e questa e' una cosa che ho elaborato dopo la rottura, in questi mesi di pianti e insonnia devastanti) sempre stata viziata sentimentalmente: col fatto che e' molto carina, non si fa problemi a chiudere una storia nel momento in cui si presentano delle piccole difficolta', perché' comunque sa che da sola non rimane. Lei stessa mi diceva pure che in genere dopo sei mesi, il suo sentimento si atrofizza, e lascia passare altri sei mesi almeno dove cerca di trovare il momento/la forza per lasciare o costringere l'altro a lasciarla). Una volta lasciato il ragazzo, dopo due mesi eccola di nuovo con qualcun altro (sua stessa ammissione...infatti ora a volte il pensiero di sapere che magari lei sta già' con qualcun altro mi ammazza). Questa e' un po' la storia della sua vita sentimentale degli ultimi 10 anni...la mia e' molto più' scarna, lei e' stata la mia prima ragazza. Quello che mi ha impressionato, e' che nonostante la mia pochissima esperienza, io sappia esattamente che cosa voglio in un rapporto, mentre lei e' sempre alla ricerca di qualcosa di diverso, ma non credo sappia quale sia l'oggetto delle sue ricerche. Per intenderci (confessione sua): dopo tre mesi che stava con un ragazzo, ha passato un mese in Francia e per una settimana lo ha tradito con un collaboratore conosciuto li'. Questo e' stato un po' il primo campanello d'allarme. Io alcune di queste cose le sapevo già' prima che ci mettessimo insieme...ma dalle sue parole mi pareva di capire che la mia personalità' e il mio modo di essere l'avessero fatta cambiare, io ci ho creduto e il rapporto e' decollato in modo molto rapido. La mia domanda e': questo tipo di approccio nelle relazioni, come va interpretato? Mi ero innamorato (un po' lo sono ancora...) di una ragazza che non sa amare?
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  10. Avatar di Simone

    Simone 9 anni fa (1 Aprile 2015 15:39)

    Caro Lorenzo, Nella descrizione che tu hai fatto della ragazza oggetto del tuo primo grande amore io rivedo gli schemi sbagliati che ho applicato per quasi dodici anni, dai 15 fino a poco fa. Si tratta di schemi mentali dovuti al "disturbo narcisistico di personalità", problema molto comune tra i nostri coetanei, sia di sesso maschile che femminile. La causa viene attribuita generalmente ad una carenza di affetto, o di presenza, da parte dei genitori verso il bambino dai 0 ai 6 anni. Prego di correggermi se sbaglio. Ti suggerisco di informarti, per aver modo di comprendere meglio questa ragazza, sempre che la cosa non ti provochi dolore. Da questa condizione, distruttiva per chi ne soffre e per chi gli sta accanto si può uscire, ma non prima di averne preso coscienza. Ed è un passo che credo vada fatto da soli, nel senso che non si può "guarire" un narcisista. O lo capisce e si fa aiutare da un professionista, o continua a sbattere la testa contro al problema senza vederlo. Questa è solo la mia opinione. Un abbraccio
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  11. Avatar di Lorenzo

    Lorenzo 9 anni fa (3 Aprile 2015 17:44)

    Ciao Simone, grazie davvero della risposta, mi ha aiutato a trovare un po' di chiusura. Ho colto l'occasione per leggere un po' a proposito del narcisismo, e devo dire che e' molto probabile tu abbia fatto centro. Non ci sono ovviamente tutti i sintomi, ma ce ne sono a sufficienza, e ora sto rileggendo il mio anno di relazione con questa ragazza da questo punto di vista. Paradossalmente, la cosa mi ha confortato parecchio, perche' mi sono fatto una ragione del fatto che non c'era nulla che io potessi fare perché' le cose prendessero un corso diverso. Il 'problema' (se così' mi e' permesso di chiamarlo) e' suo, ed e' indipendente da me. Mi piaceva pensare che con il mio modo di essere l'avrei fatta innamorare definitivamente, ma a posteriori e' stata una grande illusione dettata dall'amore e dal coinvolgimento dell'inizio. Come suggerivi giustamente tu, penso che ormai a 27 anni non ci siano grandi spazi di manovra per cambiare questo modo di essere. Ho come l'impressione che lei a un certo punto si costringerà' a farsi andare bene una relazione (probabilmente quando sentira' il richiamo dell'orologio biologico), ma non sara' mai veramente felice, si sentira' sempre intrappolata, indipendemente da quello che il partner faccia/non faccia. Ancora, grazie per la tua risposta Lorenzo
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  12. Avatar di ale

    ale 9 anni fa (15 Aprile 2015 15:34)

    Buongiorno a tutti, Io sto soffrendo molto, da più di un mese ormai, per la fine di una relazione a distanza di sette mesi durante la quale ci siamo incontrati soltanto una volta. Lei vive in sicilia, io in lombardia e così siamo separati da 1500 km. L'ho conosciuta in quanto aveva scaricato un mio ebook gratuito presente nel blog che gestisco. Quando ho visionato il suo profilo social, come faccio con tutti i potenziali clienti, ho immediatamente deciso che non sarebbe mai diventata una mia cliente ed ho iniziato, con molto garbo ed estrema riservatezza, a relazionarmi con lei via messenger. Lei attraversava un periodo burrascoso della sua esistenza (separazione in atto dal marito dopo 13 anni, marito stesso ancora tra le mura domestiche, recente incidente stradale capitatole). Piano piano la nostra confidenza è aumentata e l'ho "conquistata". Dopo un mese ci siamo sentiti per la prima volta al telefono. Premetto che abbiamo entrambi 43 anni, ma io con lei mi sono sentito un adolescente alla prima cotta. In seguito abbiamo iniziato a vederci anche su skype ed a programmare il nostro primo e sospirato incontro. Avremmo dovuto trascorrere insieme 5 giorni per capodanno, ma un grave impedimento familiare del sottoscritto lo ha reso impossibile. Nel frattempo la nostra intesa, seppur virtuale, aumentava costantemente ed iniziavamo a fare progetti sul nostro futuro. In conclusione riesco a raggiungerla a fine febbraio di quest anno (2015) e trascorriamo insieme quattro giorni e tre notti. Io ero molto stanco e nervoso, lei mi sembrava tesa ed un pochino legata; insomma, siamo stati molto bene ma non è stato l'idillio che avevamo ipotizzato, o forse idealizzato nei sette mesi di attesa. Ci siamo comunque salutati col chiaro intendimento di rivederci e di proseguire, nonostante le difficoltà dovute alla distanza notevole. Per i primi giorni seguenti al mio rientro a casa abbiamo continuato a messaggiarci e vederci su skype come prima. Entrambi ci dichiaravamo malinconici e desiderosi di rivivere quei momenti, ma dopo cinque/sei giorni è successo un futile malinteso. Non abbiamo parlato, ci siamo scambiati messaggi ed io ho avuto la netta sensazione che volesse lasciarmi, data la sua freddezza. Inorgoglito stupidamente le ho scritto che, se avesse voluto sentirmi per lasciarmi, poteva andarsene senza dire una parola. Cosa che lei ha fatto, scrivendomi un ultimo messaggio con la frase avvilente "me ne vado in silenzio, rispetto il tuo volere. Sono sempre stata vera e sincera con te e l'ultima cosa che voglio è farti soffrire. Ringrazio il destino di averti conosciuto, ho passato momenti meravigliosi con te, sei speciale ecc ecc." Sono trascorse 5 settimane da allora ed io ho provato a farla tornare sui suoi passi, senza essere assillante però. Le ho scritto dei messaggi a cui ha risposto e le ho spedito una lettera, che le è giunta ed ha letto ma di cui non mi ha detto nulla. Dopo un mio messaggio, senza risposta, ho deciso di lasciarla stare. Per dieci giorni non l'ho cercata e lei mi ha mandato gli auguri di pasqua, freddi, ma che mi hanno fatto scattare una scintilla, illudendomi. L'ho subito chiamata per contraccambiare ed abbiamo parlato due minuti, piacevolmente, dato che entrambi avevamo fretta. L'ho contattata via messaggio altre due volte e lei ha sempre risposto subito, in modo amichevole. Domenica sera (te giorni fa) abbiamo chattato su wa per un'ora, ricordando un pochino ciò che ci è stato ma senza esporci. Onestamente non so cosa fare e cosa pensare. Lei è bellissima, ha la fila di uomini per uscire con lei. Neanche a me mancano le occasioni, ma adesso ho in mente solo lei e mi manca da morire. Ne ho pensate di ogni: la presenza di un altro uomo, il fatto che si era legata a me perché era in un momento particolare, il desiderio di non impegnarsi dopo la fine del matrimonio (il marito se ne andato di casa soltanto da pochi mesi), non le sono piaciuto dal vivo abbastanza, non le ho dato sicurezza, ecc ecc. Non abbiamo mai chiarito i motivi del distacco; forse dovrei parlarle e chiederglieli, ma mi sento uno stupido a farlo dopo più di un mese ed ho paura. Lei mi ha scritto che è contenta perché mi ha sentito sereno e che anche lei sta bene. Mi sembra tutto così assurdo, specie alla mia età. Non so proprio quali pesci pigliare (chiarire definitivamente, cancellarla dalla mia vita e voltare pagina, non contattarla più e vedere cosa fa). Fatto sta che non riesco a non pensarla e ci sto male. Mi odio per questo, mi sento ridicolo ma è ciò che sento. Grazie a tutti ed un abbraccio a chi soffre per amore.
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  13. Avatar di Ele

    Ele 9 anni fa (15 Aprile 2015 16:59)

    Beh...Ale...la verità è che non gli piace abbastanza.Lascia perdere non tornerà mai piu',guardati intorno,tra qualche tempo sarà solo un ricordo senza senso!
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (15 Aprile 2015 22:47)

    @ Ale, mi dispiace per la tua sofferenza. L'impressione generale che ho dal tuo messaggio è che tu abbia amato troppo e ti sia buttato a capofitto in una storia, per il grande desiderio di vivere un amore. Nello stesso tempo mi pare che tante cose non tornino in questa storia, fin dall'inizio: la distanza esagerata, la conoscenza avvenuta virtualmente, la lunga attesa prima di una conversazione al telefono, la lunghissima attesa prima di un incontro reale, l'assenza quasi totale di incontri. Va bene la distanza, vanno bene gli impedimenti improvvisi, ma volare dalla Lombardia alla Sicilia non è impresa impossibile e nemmeno così costosa economicamente. Possibile che non ci sia stato un week end opportuno, in sette mesi? Come si può dire di tenere a qualcuno se in sette mese ci si vede una volta sola? E ci sono anche tanti "punti oscuri" su quali tu sorvoli: finalmente la vedi e sei "molto stanco e nervoso". Nervoso? Che significa? Poi c'è il "futile malinteso" (?), tu che ti sei "inorgoglito" e "stupidamente" le hai scritto quel che le hai scritto... Insomma, un bel quadretto. Questa signora mi pare si sia comportata con grande correttezza e anche con intelligenza e senso della realtà: un incontro dopo 7 mesi con un uomo stanco e nervoso, alcuni malintesi e bisticci, impedimenti vari e forse un attaccamento fuori misura. Mi pare che signorilmente, con dignità e maturità abbia scelto per la propria tranquillità personale. Tu ora occupati di te, che è importante.
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    • Avatar di Music

      Music 9 anni fa (28 Giugno 2015 21:32)

      Salve a tutti stavo leggendo diverse esperienze vissute e sono rimasto anche io colpito e triste per le situazioni vissute. Se posso vi sono accanto anche se il mio contributo non è sufficiente. La mia situazione è altrettanto complessa. Sono ben 6 anni che soffro per una persona che è fuggita illudendomi e ingannandomi a tal punto che io ne ho sofferto fisicamente e soprattutto spiritualmente. A livello interiore mi sono sorretto tramite la musica, la melodia che non mi ha mai abbandonato nel momento del bisogno, rivelatasi lei una grande compagna. A livello fisico, le cose sono andate molto peggio. Tanti erano i progetti cui intendevamo costruire, ma destinati nel giro di pochi anni a divenire solo un lontano ricordo. Ora a distanza di 6 anni, ciò che mi fa molto male è lo stato di rassegnazione che provo dentro di me, la tristezza enorme che domina nel mio cuore pervaso da sentimenti negativi, e soprattutto tanta solitudine che nonostante avessi cercato di colmare attraverso amici, nuove conoscenze, non sono riuscito a placare me stesso e il mio stato d'animo molto inquieto. Io non odio nessuno, ma ammetto di aver compiuto follie come tutti del resto per amore. Mi domando però se la vita possa veramente regalare un dono a quelli che come me hanno già perso la speranza e la luce in fondo al tunnel irrangiungibile. Durante questi anni ho ricevuto tantissimo male dalle persone, che mi sono accostato a Dio, essendo vicino nel momento in cui piangevo forte sfogando tutta la mia rabbia repressa e il mio dolore. Mi auguro solo che un giorno riesca a distruggere il dolore che covo dentro di me, e come tutti gli altri acquisisca forza da questa situazione che mi sto trascinando da ben 6 anni. Vi auguro di trascorrere giornate felici e spensierate anche se è difficile accostare i problemi. Con affetto..
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  15. Avatar di Lorenzo

    Lorenzo 9 anni fa (16 Aprile 2015 0:18)

    Ciao Ilaria, sono Lorenzo e ho scritto un post due settimane fa... posso chiedere il Suo punto di vista sulla mia situazione? Grazie
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  16. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (16 Aprile 2015 10:18)

    Caro Lorenzo, scusa, hai ragione, avevo letto il tuo commento, lo avevo approvato e volevo risponderti, in realtà spesso dal momento in cui approvo a quello in cui rispondo può passare un po' di tempo, in quanto può capitare che non riesca a fare le due cose contemporaneamente, e poi non l'ho più ripreso in mano. Ora, sì, hai detto bene in conclusione: questa ragazza non sa amare. Non dipende da te, non dipende dal fatto che è carina e che abbia o non abbia altri. Semplicemente è incapace di amore, attaccamento, fedeltà. Tu, di converso, hai molto bisogno di attaccamento e di amore e questi bisogni così forti non ti aiutano a instaurare un rapporto sano. Con lei il rapporto non poteva essere sano, ti avrebbe fatto soffrire e avrebbe minato la tua fiducia in te stesso e nell'amore. Meglio, molto meglio per te che questa relazione si sia conclusa. Abbi cura di te, comprendi i tuoi bisogni che ti rendono dipendente e dipendente da una persona forte e distaccata ed esplora nuove relazioni, nuove persone e soprattutto un nuovo modo di amare e di vivere la relazione.
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  17. Avatar di Lorenzo

    Lorenzo 9 anni fa (16 Aprile 2015 19:43)

    Grazie per la risposta Ilaria! Non mi e' del tutto chiara la questione della dipendenza (sicuramente perché' non ne conosco le manifestazioni e fraintendo), per cui volevo sapere se si poteva ampliare il discorso. Io penso di essere stato 'dipendente' come chiunque lo può' essere nei confronti di una relazione che rende felici. Non credo pero' di esserlo stato in modo patologico: in fondo, quando ho capito che non c'era possibilità' di ricomporre le fratture, ho preso io la decisione sofferta di andarmene da casa, con tutte le conseguenze del caso (avrei potuto non farlo, e decidere di riprovarci di nuovo, spostando il problema in la' nel tempo). Penso che sentirsi un po' spaesati e sentire che manca il terreno sotto i piedi sia un po' naturale quando una relazione che si pensava perfetta comincia a deragliare. Ora come ora io sto bene, non sento un bisogno viscerale di avere qualcuno accanto per forza di cosa. Sicuramente c'e' nostalgia per i momenti belli di coppia che accompagnano una relazione (non necessariamente con Francesca, proprio l'idea di condividere quei momenti con una ragazza di cui si e' innamorati), ma non mi sono messo a caccia (anche perché' non e' una cosa che fa parte di me) nel tentativo di colmare un 'vuoto' il prima possibile, anche perché' la ferita impiegherà' un po' a rimarginarsi del tutto. Ma sto lavorando per ricostruire il mio equilibrio lontano da Francesca.
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 9 anni fa (16 Aprile 2015 21:15)

    @Lorenzo, se stai bene, bene, nessun problema. E' che dal tuo primo commento si aveva un'impressione diversa: :)
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  19. Avatar di Mei

    Mei 9 anni fa (18 Aprile 2015 10:24)

    Ciao, da più o meno un mese si è conclusa la mia storia. Eravamo insieme da due anni e mezzo dopo due anni di separazione. Lui vive lontano x lavoro e la nostra era un relazione a distanza..riuscivamo a vederci circa una volta al mese qnd tornava a casa perché io nn lavorando nn avevo molta possibilità di raggiungerlo spesso. Sto soffrendo molto perché tengo mlt a lui ma nel corso del tempo è mlt cambiato forse la colpa è della distanza. È sempre stato mlt amorevole ma ultimamente era più freddo, dopo un mese di lontananza a pasqua ha preferito passare del tempo cn i genitori pur sapendo che nn avevo la possibilità di raggiungerlo. In tt modi voleva farmi andare da lui una settimana ma io nn ho voluto xké l'ho visto cm un contentino, sulla neve sarebbe poi andato da solo. Nn ha voluto capire, l'ho lasciato perché esasperata e oltre ad accusarmi di avere un unaltro nn ha battuto ciglio accettando passivamente tt. L'ho rricercato ma è stato mlt.freddo e premetto che qnd l'ho lasciato era stanco x farsi km e parlare cn me ma nn x andare a ballare..nn abbiamo mai avuto un colloquio di persona dp la rottura, ho sempre fatto io il primo passo ma stavolta nn m sento di doverlo fare anche se i msg che gli ho inviato sn un chiaro segno del mio interesse ma nn ha fatto un passo, nn ci sn state reazioni..è tt mlt strano. A febbraio siamo stati 3 gg insieme a san valentino e quasi piangeva xké doveva andar via e poi tt qst..può una persona cambiare così rapidamente??
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  20. Avatar di Daniela

    Daniela 9 anni fa (15 Maggio 2015 16:37)

    Io ho conosciuto Samuele a Settembre e ad ottobre abbiamo incominciato a frequentarci, come diceva lui da amici, ma dopo poco tempo mi sono accorta che mi stavo innamorando di lui, lui che era uscito da poco da una convivenza di 5 anni, abbiamo incominciato a vederci e passavamo parecchio tempo insieme....ci sentivamo tutti i giorni e io mi sentivo al settimo cielo, poi a meta' febbraio ecco che va in crisi e poi smettiamo di vederci tutti i giorni, ma ci vediamo ugualmente dal bar dove ci siamo conosciuti.... a marzo lui rivede la sua ex in compagnia di un altro ed ecco che scatta qualcosa in lui ( per tutto l'inverno ha ripetuto sempre che non ci voleva tornare insieme, forse dopo un anno, e riparte con la riconquista e ritornano insieme a pasqua....e arriva il dolore tremendo per me......un male, una angoscia tremenda con la speranza che prima o poi possa ritornare da me, alcune volte si fa vivo, mi da qualche attimo di gioia e poi tutto torna come prima, pianti rabbia dolore stanchezza, quando lo vedo al bar ansia mischiata al dolore, pianti e ancora pianti, 4 mesi di intensa felicita' e ora il buio, gli abissi,un vuoto incredibile che non mi permette piu' di andare al bar dove l'ho sempre visto, tutto mi ricorda lui ogni angolo ogni posto i vestiti, le scarpe, alcuni amici che frequentavamo insieme....ogni mattina ti alzi male, con gli occhi tristi, la giornata e' lunghissima, non vedi l'ora che arrivi sera per dormire, l'unico momento dove non pensi, nella speranza di dormire......ma lui e' sempre li davanti agli occhi, come un incubo.....ma passera' questo dolore infame che distrugge tutte le mie giornate??? Io che sono sempre stata solare e sorridente, ora non so che voglia dire ridere e scherzare, non ricordo il rumore di una mia risata, nella mia testa rimbomba solo lui come l'aria che respiro......tornero' a vivere?
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