Quando devi lasciare un uomo (per il tuo bene ma non solo)

quando bisogna lasciare una personaQuando bisogna lasciare una persona? Quando devi lasciare un uomo, con il quale hai una relazione o una frequentazione? Quando è proprio il caso di far finire una storia, in modo da proteggersi e da crearsi una vita migliore?

"L’amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità. Anais Nin"

Intanto: è più difficile trovare una persona giusta e una relazione giusta o è più difficile lasciare una persona sbagliata e una relazione sbagliata?

Non è una domanda tanto strana, sai?

Spesso lasciare una relazione sbagliata è molto complicato, è un processo doloroso, che talvolta sembra al limite dell’impossibile.

Ma non è affatto impossibile.

E’ molto difficile per alcune persone e in particolare per coloro che si trovano all’interno di relazioni davvero disfunzionali, quelle sbagliatissime.

La difficoltà di uscire da relazioni disfunzionali fa parte della disfunzionalità di quelle relazioni, è compresa nel pacchetto.

A maggior ragione, allora, ci sono relazioni che vanno lasciate per sempre, partner dai quali distaccarsi del tutto, senza né vederli né sentirli mai più. Costi quel che costi. Anche se ci sono in mezzo molti anni di relazione, figli, interessi economici.

Perché, ripetiamolo ancora una volta, fosse pure la milionesima, tanto il concetto è importante: una relazione sbagliata ti ruba la vita.

Te la rovina. Ti fa venire le rughe e la cellulite. Ti fa invecchiare prima. Ti impedisce di fare carriera. O di trovare lavoro, addirittura.

Ti fa ammalare. Non ti fa essere una buona madre per i tuoi figli, una buona figlia per i tuoi genitori, una buona amica per i tuoi amici. E via così…

Quando bisogna lasciare una persona. Le buone ragioni.

Una relazione sbagliata ti impedisce di vivere l’amore, quello vero, non quello al quale sei disperatamente attaccata, per paura. O per mille paure.

Una relazione sbagliata ti impedisce di trovare la persona giusta e di vivere un amore autentico.

"Una persona sbagliata e una storia sbagliata ti portano via il tuo tempo. Ti portano via la vita. Ilaria Cardani"

Se sei in una relazione sbagliata prima o poi diventi consapevole di vivere in un inferno.

Perché noi siamo sempre consapevoli di quel che ci succede e di quel che proviamo, di quel che dovremmo fare, anche quando fingiamo di non esserlo. Anzi, quanto più fingiamo di non accorgerci, tanto più ce ne stiamo accorgendo. E cerchiamo di negare.

Ecco perché chi vive in relazioni sbagliate, realmente disfunzionali, di solito ci mette moltissimo tempo a uscire da quelle relazioni. Sempre troppo.

Ci mette moltissimo tempo perché ha paura di lasciare la strada vecchia per la nuova; perché è convinta che ci sia qualcosa da salvare, che è molto importante anche se non si vede; perché ha un legame di dipendenza dall’altra persona o perché ha paura di rimanere sola e di non trovare un altro partner.

Questo soprattutto perché stare in una relazione sbagliata, con l’uomo sbagliato, ha ridotto a brandelli la sua autostima .

Le storie sbagliate vanno lasciate sempre.

Vanno lasciate perché sono un inferno per tutti.

Perché la vita oggi offre moltissime opportunità pratiche per uscire dalle storie sbagliate. Una donna sola o separata o divorziata non è considerata un marziano.

Perché la vita è lunga, sempre più lunga, e stare accanto a una persona sbagliata per tanto tempo significa attraversare molte fasi della propria vita, sia quelle potenzialmente serene, sia quelle difficili, nel peggiore dei modi possibili.

Significa non sperimentare la serenità dei momenti belli e peggiorare le criticità dei momenti difficili.

Sono molte le ragioni per cui bisogna lasciare una persona. Bisogna nel senso che devi, è necessario lasciarla. Sennò sei nei guai per davvero. E tutto non farà che peggiorare.

Certo, quando sei consapevole che non lo ami e che non ti ama. Quando non sei più innamorata, quando non avete più nulla da dirvi, quando tu ti sei innamorata di qualcun altro. Questi sono tutti ottimi motivi per cui andarsene e lasciare.

Ti dico che se davvero sai lasciare tutte le volte che provi le sensazioni che ho descritto sopra, non hai bisogno di leggere questo articolo.

Sai già bene che cosa rende una relazione degna di continuare e soprattutto sai lasciare al momento opportuno, che è la cosa più importante.

Il fatto è che ci sono moltissime donne che sanno bene qual è la teoria, ma non la mettono in pratica.

Vengo a conoscenza di vicende letteralmente assurde e di donne che si ficcano in relazioni decisamente orrende, con tutte le premesse più evidenti per andare incontro a un fallimento e a una sofferenza infinita.

So di donne che decidono di sposare uomini impotenti. Con quali aspettative? Contando su che cosa? In base a quale spinta?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

So di donne che decidono di avere figli da uomini con pesantissime dipendenze, di cui sono perfettamente al corrente. Quale futuro pensano di avere loro e tutta la famigliola?

Donne che vanno all’altare con uomini che sanno che le hanno tradite e le stanno tradendo.

Qui si tratta di scelte e non ho timore di dire che si tratta di scelte incoscienti, cioè senza coscienza, senza rispetto di sé e della propria vita, senza un minimo di lungimiranza.

L’”incantesimo” che ha solo la fantasia (perché in vicende come quelle che ho citato non c’è nulla che possa essere concretamente reale) di un amore e di un legame di coppia oscura qualsiasi lume di buon senso in moltissime donne.

Tristissimo dirlo, ma è un dato che osservo quotidianamente.

Quando bisogna lasciare una persona. Gli elementi fondamentali.

Qui di seguito riepilogo alcune ragione di quelle veramente importanti per le quali  devi lasciare una relazione, senza incertezze, alla faccia di tutta la resistenza che vuoi opporre al fatto che non è una relazione buona.

Alla faccia di tutto quello che ti inventi per negare l’evidenza o per giustificare quello che non è mai giustificabile.

E’ necessario lasciare una persona quando tra voi c’è violenza. E su questo punto si potrebbero scrivere pagine e pagine.

Perché la violenza non è solo fisica e la violenza non si misura in forza, peso, intensità.

Non è che uno schiaffo, in una coppia, da parte di un partner, sia più tollerabile di una saccagnata di botte.

E non è che la violenza fisica non è accettabile, mentre quella psicologica invece sì.

La violenza psicologica fa peggio di quella fisica (studi e ricerche lo confermano) e soprattutto all’interno di una coppia è totalmente inaccettabile. Supposto che altrove sia accettabile.

La violenza fisica è violenza psicologica. Nessun dubbio

Si può dire che, reciprocamente, quella psicologica è fisica.

La violenza psicologica è fatta di parole, opere e omissioni. E’ fatta di disprezzo, di dimenticanze, di distrazioni, di manipolazione, di abuso (esagerazione), di indifferenza, di cattiveria, di sadismo. Di offese verbali ma anche di silenzi. Di male parole e di spiritosaggini fuori luogo. Di sparizioni e assenze. Di linguaggio del corpo. Di sguardi. Di toni e di volume della voce ma anche di silenzi, più o meno ostinati. La violenza è fatta di sorrisini.

La violenza è fatta di cortesie, di regali, di sorrisi e di disponibilità fuori luogo. Alle altre donne.

La violenza è fatta anche di gentilezze e di sorrisi. Di regali e di inviti a cena. A te. Si chiama seduzione, si chiama manipolazione. Ribadiamo il concetto.

Ti usa violenza chi ti sfrutta economicamente e/o non fa la sua parte. Oppure chi ti usa per il ruolo che hai, per le opportunità che gli offri, per i vantaggi che può ottenere da te o dalla vicinanza a te.

Una persona va lasciata quando ti racconta bugie o in generale racconta bugie a tanti o a tutti. Che cosa vuoi pretendere da un bugiardo?

Una persona va lasciata, un partner va lasciato, quando non è capace di fare sesso. Oppure quando ha richieste sessuali stravaganti e non condivise, problemi in quell’ambito, pone limitazioni e condizioni che sono irrispettose, morbose, umilianti. Anche qui si potrebbero scrivere capitoli interi, ma con poche parole ho dato suggestioni in abbondanza. C’è di che comprendere, se si vuole comprendere.

"Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime. Charles Bukowski"

Lascia un uomo che ha dipendenze. Anche quelle che sulle prime ti sembrano “curabili” o anche se ti ha giurato che sta impegnandosi per guarire.

Un uomo va lasciato quando ha tradito e tradisce ripetutamente, anche – soprattutto, mi permetto di dire – quando lo fa solo “virtualmente”, via chat, online o con altre modalità…

Devi lasciare un uomo quando vivi nella speranza che con un po’ di sacrificio, con una terapia, con una cura, con un nuovo lavoro, dopo il matrimonio, con un figlio, in una nuova casa, lontano da una certa persona o vicino a una cert’altra persona, lui cambierà il suo comportamento, il vostro rapporto migliorerà, tu starai meglio e vi amerete veramente.

Se sei in questa condizione stai perdendo tempo e vita.

Se sei con l’uomo sbagliato e nella relazione sbagliata, l’unica condizione esterna che modifica quella situazione di disagio e ti permette di stare meglio è chiudere la relazione, lasciare l’uomo sbagliato.

E tu, quando hai lasciato un uomo o quando pensi che la scelta giusta da fare sia lasciare una persona?

Attenzione, hai già visto l’anteprima video di Come fare innamorare un uomo e tenerselo (clicca qui o sul titolo del percorso per vedere subito i video gratuiti e iscriverti gratis e senza impegno)?

 

 

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306 Commenti

  1. Avatar di patrizio

    patrizio 5 anni fa (14 Aprile 2019 11:33)

    Questo articolo è uno "schiaffo" per darsi una risvegliata. Puntuale, preciso, diretto e senza sconti di nessun genere. Anche se scritto da Ilaria principalmente e soprattutto per il pubblico femminile, stesso discorso e stesse motivazioni valgono anche per gli uomini "quelli di valore" che devono lasciare una situazione che è sbagliata e non può andare avanti e si trascina da troppo tempo. Grazie Ilaria.
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  2. Avatar di AnnaV

    AnnaV 5 anni fa (14 Aprile 2019 13:13)

    "L’”incantesimo” che ha solo la fantasia di un amore e di un legame di coppia oscura qualsiasi lume di buon senso in moltissime donne" + "Devi lasciare un uomo quando vivi nella speranza che con un po’ di sacrificio, con una terapia, con una cura, con un nuovo lavoro, dopo il matrimonio, con un figlio, in una nuova casa, lontano da una certa persona o vicino a una cert’altra persona, lui cambierà il suo comportamento, il vostro rapporto migliorerà, tu starai meglio e vi amerete veramente" = Il problema è che ci hanno educate che la nostra vita e il nostro lavoro non contano, che tutto ruota intorno agli uomini, che senza un uomo non valiamo niente, e che quindi dobbiamo fare i sacrifici noi per curare la relazione e tenere assieme la famiglia. E il problema è che la società continua anche a mandarci questo messaggio, quando svaluta il nostro lavoro e qualunque nostro talento, e quando ci guarda solo come belle o brutte (decorazioni del pianeta, di maggiore o minor pregio), non solo quando sottovaluta la violenza. Con il bel risultato che prendiamo ceffoni, insulti, complimenti del cavolo e paternalismi per gesti di interessamento: se ci sminuisce espressamente invece che farlo ignorandoci, vuol dire che abbiamo attirato la sua attenzione, no? Che tristezza infinita, Ilaria ... e sempre grazie per questi articoli pieni di salutari consigli in parole chiare, che più chiare non potrebbero essere. Buona domenica a tutte.
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  3. Avatar di Claudia

    Claudia 5 anni fa (14 Aprile 2019 9:11)

    Buongiorno Ilaria, tutto condivisibile, tranne, per quanto mi riguarda, in alcuni punti. Attenzione a quando si parla di problematiche sessuali, che possono anche essere determinate da problemi di salute..io soffro da anni di endometriosi e questa si è ripercossa, inevitabilmente, nella mia vita sessuale, determinando non pochi problemi e "'incapacità di fare bene sesso". Io dovrei dunque essere un soggetto da lasciare, un soggetto quindi condannato a stare solo e a non poter aspirare ad una vita di coppia, perché con queste caratteristiche. Penso che la stessa cosa possa succedere ad un uomo : impotenza e disfunzioni varie non sono sempre e solo il frutto di tare psicologiche, ma anche di problemi di salute che possono manifestarsi con tali ripercussioni e con cui la persona può essere costretta a fare i conti, spesso con terapie lunghe, frustranti e poco proficue. Quindi, oltre il danno, anche la beffa: siamo soggetti da scartare , o da lasciare, qualora qualcuno abbia avuto la sfortuna di incrociare il suo percorso con il nostro. .Dolore che si aggiunge a dolore. Mi dispiace Ilaria, ma su questi discorsi non sono assolutamente d'accordo, ci sono spesso situazioni complesse e delicate dietro e arrivare a sentenziare che uomini e donne così " vanno lasciati" senza remore lo trovo un pochino irrispettoso. Ma riconosco che in tutto questo sono, purtroppo, " di parte" e ci si augura sempre che si sia tutti sani e pieni di salute e che in certe " sfortunate" casistiche non ci si capiti mai. . Ma siccome la vita in questo senso non è prevedibile, inviterei, su certe cose, ad essere meno categorici o trancianti, oppure, se questo convincimento rimane comunque radicato, sono io probabilmente a essere su una lunghezza d'onda differente.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 13:34)

      Cara Claudia, sto parlando di tutt'altro. Non è la prima volta che affronto questo discorso e ti garantisco, senza nessuna piaggeria né tentativo di scusarmi, che i casi di cui parli tu non sono contemplati. Io ho sempre nella mia visione coloro che si fanno "infinocchiare" da scuse assurde di ogni tipo e che accettano nella loro vita persone che si propongono con la faccia dei "complicati" e "problematici" a fini manipolatori. Né più né meno di quando faccio presente di non mettersi con persone che non hanno scopi e obiettivi nella propria vita (tipo non riescono a mantenere un lavoro), ma ben mi guardo dal suggerire di lasciare un partner con cui si ha un rapporto consolidato nel momento in cui si dovesse trovare in difficoltà per motivi economici o professionali. Sono due piani totalmente diversi. Non solo, siccome mi leggono in molte ansiose di trovare conferme rassicuranti a situazioni orribili che sopportano "per amore", qui mi riferisco a chi per fare sesso ha bisogno di scambi, di farlo con una terza persona mentre il partner guarda, di farlo regolarmente con altre donne... Spesso non sono completamente esplicita per rispetto di tutti. Ti assicuro che so di che cosa parlo.
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    • Avatar di Claudia

      Claudia 5 anni fa (14 Aprile 2019 14:11)

      Certo Ilaria, ho capito a cosa ti riferisci. Forse io mi sono soffermata eccessivamente su alcune frasi come " donne che vogliono sposare uomini impotenti" o uomini " che non sanno fare bene sesso", applicabili, naturalmente, anche al femminile, e ho attribuito a queste una connotazione che non avevano. Ripeto, comunque, che è importante rendersi conto che spesso certe situazioni sono frutto di problematiche assai complesse e di salute, di cui sfortunatamente nella vita ognuno di noi può essere vittima, senza per questo dover essere condannato inesorabilmente al rifiuto, all' isolamento e alla solitudine. Questo se si parla di amore, affetto, solidarietà umana, empatia, ecc, altrimenti scegliamoci tutti in un catalogo belli, sereni, non difettosi " di fabbrica". Senza dimenticare che non siamo dei robot perfetti e la vita anche dopo tempo e inaspettatamente, può metterci di fronte alla nostra imperfezione e fallibilita'. GRrazie e Buona domenica a tutti.
      Rispondi a Claudia Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 14:21)

      Ma certo Claudia, ma ti pare? A me sembra, perché ne sono consapevole, che il mio messaggio esalti l'amore e l'accettazione, quelle vere. E sottolineo, che se sei accanto a una persona che non merita, quando vengono fuori imperfezione e fallibilità, stai ben fresca. L'ho anche scritto nell'articolo, quando mi riferisco che la vita è lunga e possono esserci momenti difficili... Credimi, sono totalmente della tua idea, anche di più. Solo che è necessario comprendere che un medico in un quarto d'ora visita due pazienti. A uno dice di prendere molta aspirina, all'altro di astenersi assolutamente dall'aspirina. E' pazzo o non capisce? No. A certe persone va data l'aspirina ad altre va vietata (l'esempio è un esempio, non un trattato di medicina). Al 99% per cento delle mie lettrici va detto di evitare l'aspirina, perché a fare le "comprensive" e le "accoglienti" sono fin troppo brave...
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  4. Avatar di Valentina

    Valentina 5 anni fa (14 Aprile 2019 15:09)

    Carissima Ilaria, grazie mille come sempre per questo prezioso articolo. Ho lasciato il mio ex per la violenza psicologica che tu descrivi benissimo; nello specifico ero stanca della sua manipolazione, delle sue offese verbali mascherate da spiritosaggini fuori luogo, dei suoi sorrisi e disponibilità nei confronti di altre donne. Di recente ho anche scoperto un suo tradimento. Da quanto l'ho allontanato comunque sono rinata e questa è la cosa più importante, mi pento solamente di non averlo fatto prima perchè nessuno potrà restituirmi un anno e mezzo della mia vita.
    Rispondi a Valentina Commenta l’articolo

  5. Avatar di Alessandra

    Alessandra 5 anni fa (14 Aprile 2019 14:15)

    Buongiorno a tutte /ti, è proprio vero spesso mi sento inadeguata nel rapporto con il mio compagno, siamo separati entrambi io ho due figlie ormai grandi lui 3 figli di chi due minorenni, purtroppo la sua ex è talmente sociopatica da rovinare spesso il suo umore e di conseguenza il nostro, ora anche il lavoro fa la sua parte , in questo momento sono in balia di cosa è come fare se continuare oppure chiudere questa storia,sto leggendo molto quello che tu scrivi e riascolto i video ,mi fanno stare meglio e mi sento più bella io in tutti i sensi..... Grazie di cuore.
    Rispondi a Alessandra Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (14 Aprile 2019 18:43)

      E tu con due figlie grandi stai appresso a due minorenni e a una sociopatica per lui, facendoti rovinare l'umore dalle sue paturnie vere o immaginarie e ponendoti per di più domande esistenziali? Guarda che figli, lavoro e ex sociopatici li abbiamo in tanti, ma non andiamo a rovinare altre famiglie. Voglio dire: che lui si risolva i suoi problemi reali o presunti, e si attrezzi ad affrontare la vita da persona adulta, prima di mettere su una famiglia allargata. Proteggi te stessa e la tua famiglia in primis :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

  6. Avatar di Maria Rosaria

    Maria Rosaria 5 anni fa (14 Aprile 2019 8:52)

    E quando si ama un uomo sposato che pensa di gestire due vite? Marito e padre di due trentenni che a suo dire deve ancora « sistemare » e dichiara di amare Un altra donna che ha possibilità e conoscenze che l aiuterebbbero nel kavoro così che magicamente potrà amarla tranquillo?
    Rispondi a Maria Rosaria Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (14 Aprile 2019 14:12)

      Immagino sia una domanda retorica, dopo l'articolo ... Spero per te che non ti si fili, guarda. Nel caso, depennalo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 10:53)

      Un bugiardo ed egoista che pensa di "gestire" (oddio, che verbo orrendo) due vite, e tu gli lasci "gestire" la tua? Spero di no, o almeno non piu'.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  7. Avatar di Anna

    Anna 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:26)

    Ciao, Ilaria, mi sono riconosciuta in molte parti di questo discorso, pieno di umanità e di fermezza. Il dubbio per cui non ho ancora chiuso la mia storia che dura da molti anni è che lui alterna momenti desolanti e non dico altro, a momenti di grande sentimento, io lo sento chiaramente, credimi, ribadendo che mi ama. Quello che vorrei permettermi di chiederti è se tu personalmente ritieni che serva manifestargli il dispiacere, la tristezza, la grande difficoltà nel sentirsi spesso solo usata. Ho provato a farglielo capire, anche come avvertimento, sperando che così si rendesse conto che mi sta perdendo, ma non è servito, non so se perché non mi ha creduto o non gli importi di perdermi. Tu pensi che parlare razionalmente, senza divagare, ma per fargli capire che qualcosa deve migliorare serva? Grazie molte.
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:40)

      Anna, quando leggo di storie come le tue vivo un senso di scoramento. Ti dico sinceramente, in quello che racconti non intravedo nulla di positivo. I suoi momenti di "grande sentimento" sono disfunzionali di per sé. Basterebbe essere equilibrati e stabili per dimostrare amore, non fare scenatone romantiche. Il fatto è che sono lo zucchero manipolativo che serve per farti ingollare la pillola delle crudeltà che ti infligge negli altri momenti. Si chiama ciclo dell'abuso: corteggiamento esasperato, silenzio assoluto, esplosione di rabbia, insulti, violenza. E si ricomincia. Non ti ama, questo non è amore. Ti investe di manipolazione. Mi spiace. Mi spiace dovertelo dire e mi spiace constatare quante donne cadono in questo inganno orrendo.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:49)

      Ilaria, ti rispondo con affetto, perché ti leggo spesso e ti stimo. So che hai scelto di rispondermi in modo così diretto e tosto per aiutarmi, non pensavo rispondessi così. Quindi capisco che dirgli come sto non ha senso per te, per la situazione hai intuìto dal mio commento. Credimi, lo dico con umiltà, ci sono stati momenti in cui era sincero, dal di fuori ti sembrerò idiota, ma realmente sembrava sincero e innamorato, per questo volevo tanto che mi capisse e facesse qualcosa. Spero di essermi spiegata.Ti ringrazio di cuore.
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    • Avatar di Anna

      Anna 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:52)

      Scusami, perché una persona dovrebbe fare questo ciclo dell’abuso ad una donna che a detta sua non gli fa mancare nulla in buona fede?
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Aprile 2019 13:44)

      Ciao Anna, ho la sensazione che il mio sia fiato sprecato. Scusa, mi devo dedicare a chi ha voglia di star bene.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 16:22)

      Anna, scendi dalla giostra, che ti gira la testa e non vedi piu' come lui ti prenda in giro. Lo dico metaforicamente e con affetto, per esserci passata. Il loop del dover far funzionare la relazione e che tutto dipenda da te e' una trappola mentale mostruosa: lui e' sincero solo nel volerti fare del male. Un abbraccio.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:43)

      Ciao Anna, mi permetto di darti il mio parere, anche se so poco della vostra relazione. Quando si fa fatica a spiegarsi e a comprendersi si è di fronte ad un problema piuttosto grave. In una coppia che funziona queste cose non dovrebbero proprio verificarsi. Secondo me manca proprio comunicazione fra voi... Io ti consiglierei di lasciarlo. Sprecheresti inutilmente altro tempo per cercare di fargli capire le tue sensazioni, i tuoi dispiaceri ma, fidati, non ne vale la pena.
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 14:35)

      Amare e manipolare/abusare per lui sono sinonimi. Quindi per essere sincero è pure sincero, ma non cambierà mai e continuerà a rendere la tua vita un inferno. Anche con un'altra farebbe la stessa cosa. Non ha a che fare con te o con come ti comporti, ha a che fare con lui. Scommetto che nel suo passato c'è almeno un amico o un parente (lasciando stare le ex a cui non crediamo mai), che ha passato dei guai con lui (per lui) e che ora è sparito dalla sua vita.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di FrancescaF

      FrancescaF 5 anni fa (15 Aprile 2019 15:31)

      Una briciola di pane secco può sembrare una torta alla crema in mezzo al deserto. E queste sono allucinazioni emotive. Comincia a passeggiare nei campi profumati e pieni di fiori e vedrai che la tua maggiore preoccupazione non sarà più dirgli che ti sta perdendo, ma sarà evitare che tu perda te stessa.
      Rispondi a FrancescaF Commenta l’articolo

  8. Avatar di Anna

    Anna 5 anni fa (15 Aprile 2019 15:05)

    Sono consapevole di essere in difficoltà, questo non significa che io non voglia star bene, anzi, proprio perché cerco di star meglio, ho scritto qui per esempio. Chi non riesce a migliorare la propria situazione ma prova, è solo più in difficoltà di chi sta e vuole stare bene.
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  9. Avatar di Elena*

    Elena* 5 anni fa (14 Aprile 2019 0:14)

    "Una relazione sbagliata ti ruba la vita". Questa breve frase raccoglie tutto, tutto. Ilaria, ti leggo da anni e nonostante ciò non ho mai lasciato una mia testimonianza riguardo a quanto tu e i tuoi post mi abbiate aiutata a salvarmi da una relazione che mi aveva fatta avvizzire come una pianta dimenticata in angolo. 8 anni di cui non ricordo momenti spensierati, ma solo una costante sensazione di inadeguatezza mista alla paura di perdere quest'uomo, che pensavo essere l'unico per me (santa pace!) perchè per un attimo mi aveva dato importanza e mi aveva fatta sentire speciale. Non mi dilungo troppo perchè non serve ai fini del discorso. In soldoni: sono stata triste, infelice, chiusa in me stessa e nel mio mondo perchè pensavo di non meritare di meglio. Ad un certo punto la relazione è finita, dopo decine di tira e molla che inizialmente mi prosciugavano ma che alla lunga mi hanno fatta rifiorire, periodi obbligati al di fuori di quella gabbia dorata a due. E poi ho conosciuto un altro uomo, con cui con mia grande sorpresa (!) ho scoperto e sperimentato nuovi parametri dello stare insieme. Sani. Cose magari banali per i più, ma che per me erano delle novità assolute se comparate con la relazione precedente. Stiamo insieme dal 2011. Serenamente, parola che non scelgo a caso per il senso di completezza e soddisfazione che mi comunica. Tutto ciò grazie (anche) a te, Ilaria, e a tutto quello che ho avidamente assorbito dal tuo sito, di cui non perdo mai un post perchè riguardo a me stessa e alle relazioni in genere intendo rimanere sempre lucida e sul pezzo!
    Rispondi a Elena* Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 13:27)

      Sorrido sempre quando voi avide lettrici che state bene in coppia (siete tante, ma non vi mostrate) decidete di lasciare un commento. Grazie!
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (15 Aprile 2019 9:42)

      Che bel messaggio Elena che ci dai!! Grazie della condivisione, la sento un'ulteriore pacca sulla spalla nel mio "rinascimento" personale :)! Buon cammino anche a te!
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 10:49)

      Che bella storia, Elena! Sono molto contenta per te 😊 Grazie e buona giornata!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Elena*

      Elena* 5 anni fa (15 Aprile 2019 22:47)

      Grazie invece a tutte voi commentatrici (passate e presenti), la mia "rifioritura" si è manifestata anche grazie ai vostri commenti! Forza, con calma e lucidità ce la si fa! :)
      Rispondi a Elena* Commenta l’articolo

  10. Avatar di Anna

    Anna 5 anni fa (15 Aprile 2019 20:20)

    Lo leggerò, sono stata sincera nei commenti altrimenti che senso avrebbe, ma percepisco un tono infastidito da parte tua, cosa che non rinvengo in altri tuoi commenti da quando leggo qui.
    Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Aprile 2019 23:12)

      Semmai io mi intristisco. E, sì, talvolta mi infastidisco quando noto che l'aggressività, invece che essere rivolta verso il campione di turno o investita produttivamente in scelte di vita utili, viene rivolta a me.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  11. Avatar di Angelina

    Angelina 5 anni fa (14 Aprile 2019 12:55)

    Capiti a fagiolo Ilaria,ho appena chiuso una relazione così che durava quasi quattro anni,con un uomo a detta sua separato in casa ma che di fatti ne ha fatti veramente pochi in questi anni....non sono una persona stupida e tutto quello che scrivi è vero sapevo di essere in una relazione sbagliata ma non riuscivo ad uscirne,sapevo che mi toglieva energia,vitalità,tempo, che dovevo chiuderla ma non riuscivo,tanto che volevo parlare con uno psicologo...non volevo certo fare questa tipo di vita,ma mi mancava il coraggio di metterlo alle strette, tanto sapevo già in fondo che l'avrei perso...ero convinta mi volesse bene...niente di tutto questo evidentemente. Ora non sto bene per niente,ho paura di inciampare e non lo voglio fare,spero solo di dimenticarlo e di ritrovare un po' di serenità che tanto mi manca e di poter ricostruire la mia vita con le mie forze,recuperando un po' di amore per me stessa che non so dove sia andato a finire.
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  12. Avatar di Sara

    Sara 5 anni fa (14 Aprile 2019 10:51)

    Ciao a tutte! Sono stata 5 lunghissimi anni con un uomo con cui ho convissuto ed amato più della mia vita. All'inizio tutto fantastico e perfetto, lui disponibile, affettuoso, dolce e premuroso. Dopo un anno dalla nostra relazione sono iniziati i problemi, un po'per le sue scelte lavorative, un po'per colpa della sua famiglia, invadente e irrispettosa da fare schifo. Ho sempre sopportato, pur avendo io un carattere forte e ribelle, ho sempre cercato di comprendere e stargli vicino. Ma con il passare del tempo sono cambiata e il mio sentimento per lui pure. L'ho tradito tante volte, nella mia testa lui se lo meritava, nella mia testa questa era la mia vendetta, ma stavo facendo male solo a me stessa perché non avevo le palle di lasciarlo e basta. Non è stato facile, è verissimo Ilaria quando dici che è difficilissimo tirarsi fuori da certe situazioni. Me la raccontavo, mi illudevo, mi dicevo che lui sarebbe cambiato con i figli ( e ringrazio Dio per non averne avuti), mi sentivo debole, impotente, pazza, fragile, non avevo abbastanza soldi seppur lavoravo da sempre. Poi una mattina, non chiedetemi come e perché, mi sono guardata allo specchio e mi sono detta: "Per quanto vuoi andare avanti così? Per quanto tempo ancora vuoi farti male e fare finta di essere felice? Per quanto tempo ancora vuoi sacrificare te stessa e continuare la tua vendetta subdola? ". Sapete, come dice il Ilaria, lui non mi ha mai toccato con un dito ma ha stravolto la mia intera testa. Questo è pericolosissimo ed orrendo. Questo è quello che dovete capire. Quando un uomo vi crea confusione, non vi fa sentire in pace con voi stesse, magari vi allontana dai vostri affetti e le vostre passioni, quando un uomo sbaglia di continuo e di continuo vi chiede scusa e piange, quando un uomo vi tradisce, cambia, non si prende cura di voi, non vi ama, non siete voi il problema ma lui. Questo uomo è da lasciare il prima possibile. È passato quasi un anno da quel giorno, ho ripreso in mano la mia vita in un secondo, Ve lo giuro. Non pensavo, ma ho sofferto pochissimo perché è come mi fossi liberata di un grossissimo macigno. Qualche mese fa ho conosciuto Luca, non voglio idealizzarlo, ma è l'uomo che ho sempre sognato. Non so cosa sarà di noi, non m'interessa, Ciò che conta ora e sempre, ciò che deve contare per tutte noi è la nostra serenità. Credetemi quella non ha un prezzo, né figli, né uomini, né soldi, né doveri. Grazie Ilaria
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    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:14)

      Cara Sara, leggo solo ora il tuo commento profondo e posso dirti che mi ci ritrovo. Ho passato tanti anni a compiacere e a mettere da parte le mie passioni ed aspirazioni che quando sono stata lasciata all improvviso mi sono sentita completamente vuota. Non servivo più ed ero stata gettata via. Ora che mi sto ricostruendo e che sono sola peso ogni mio singolo passo e vivo una vita genuina e profonda, ascoltandomi e piano piano perdonandomi. Sono in fase conosci te stessa e.. A voglia a pedalare! Grazie del tuo commento. Un abbraccio.
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  13. Avatar di minnie

    minnie 5 anni fa (18 Aprile 2019 13:39)

    ciao ilaria il mio problema è il seguente: 3 anni fa ho conosciuto un ragazzo e siamo stati insieme durante questi 3 anni. Ho interrotto la relazione nonostante mi piacesse molto il suo carattere,il suo modo di fare ed è stato tutto questo che mi ha fatto innamorare di lui. Avevo solo 1 problema:non mi piace il suo aspetto estetico. E quindi per tutto questo tempo l'ho tenuto nascosto alla mia famiglia perché non mi rendeva sicura e non volendolo ora presentare per il suo aspetto estetico l'ho lasciato. Stiamo soffrendo entrambi. Io volevo sapere se in amore è fondamentale piacere l'aspetto estetico o conta solo il carattere e l'aspetto interiore? Magari può essere una domanda immatura....
    Rispondi a minnie Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:20)

      Tu che risposte ti dài? Come fai a essere innamorata di una persona che non ti piace esteticamente? Questo fidanzato ti serve per compagnia, per evitare di stare sola o per essere esibito? In ogni caso è amore questo?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di minnie

      minnie 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:43)

      Quando stavo con lui stavo bene perchè non mi faceva mai mancare nulla, ero premuroso,affidabile, maturo, serio e c'era molta affinità. Solo questa cosa dell'aspetto fisico mi ha bloccata. Se avesse avuto le caratteristiche fisiche dell'uomo dei miei sogni sarebbe stato perfetto..ma forse la perfezione non esiste in amore. So stare da sola, infatti l'ho lasciato per capire tante cose di me e dell'amore. Vorrei sapere se in amore è davvero così importante l'estetica o conta di più le emozioni che si provano nello stare con la persona? O ci devono essere entrambi? grazie Ilaria
      Rispondi a minnie Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:51)

      Tu che cosa pensi? Lo chiedi ad altri. Tieni molto in considerazione il giudizio degli altri. Ma bada bene che gli altri non vivono la tua vita e nel 99% dei casi, non asciugano le tue lacrime
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:47)

      Dipende da che intendi per "aspetto estetico". Attrazione fisica ce n'era? quella è fondamentale. Ma, da come la racconti, sembra che gli altri si aspettassero una persona in certi canoni di aspetto fisico, ma in special modo abbigliamento ecc., altrimenti non capisco proprio perché non presentarlo. Se uno si presentasse bene, indipendentemente dalla "bellezza", non ci sarebbe motivo di vergognarsene. Se per te e per le persone che frequenti l'aspetto "estetistico" - più che "estetico" - conta così tanto, ti consiglierei di lavorarci un po' su, perché sono cose che possono fare grossi danni (ad esempio valutare positivamente un narcisista o un imbecille, che magari a pancia neanche trovi attraente, ma che è "presentabile").
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  14. Avatar di Anna G

    Anna G 5 anni fa (14 Aprile 2019 10:28)

    Diretta, precisa... mi sono svegliata stamattina con la consapevolezza e la serenità giusta per lasciarlo... finalmente. Tu mi hai dato la conferma. Un abbraccio alla vita.
    Rispondi a Anna G Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:05)

      Ho lasciato il mio compagno cinque anni e rotti fa dopo sette anni e mezzo di calvario in crescendo: sono rinata, ma con ferite in parte sanate e in parte non ancora, e l'unico rimpianto e' di non averlo lasciato molto prima, quando sentivo di farlo ma purtroppo ci fu chi mi disse di non lasciarlo e in quel periodo della mia vita, lontana da casa e depressa per un lutto familiare, feci l'errore di ascoltare il pessimo consiglio. Purtroppo, per l'enorme distanza geografica e per non darle pensieri non ne parlai a mia madre, altrimenti lei mi avrebbe sicuramente sostenuta nella scelta di lasciarlo. Se sentite che qualcosa non va, che non state bene, ascoltate voi stesse e non accettate mai consigli da chi non vi conosce o non vi vuol bene davvero. Un abbraccio e un augurio a tutte.
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    • Avatar di Mononoke

      Mononoke 5 anni fa (15 Aprile 2019 12:22)

      Sì è vero Gea, "non accettare consigli da chi non vi conosce o non vi vuole bene" ma aggiungerei, per quella che è stata la mia esperienza, che anche chi ci conosce e ci vuole bene spesso non ha gli strumenti per comprendere la situazione e fa più danni che altro anche se animata dalle migliori intenzioni. Come dici tu la cosa migliore è riconnettersi con il proprio mondo interiore ed eliminare il rumore di fondo che ci porta a cercare spesso cosa approvano gli altri piuttosto che quello che fa bene a noi. Poi si diventa anche più bravi a pesare i consigli degli altri. Non è facile ma si può fare. Grazie di aver condiviso la tua storia dolorosa ma al tempo stesso piena di speranza.
      Rispondi a Mononoke Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 16:08)

      Grazie di cuore, Mononoke. Per "chi vi conosce e vuol bene davvero" pensavo a persone come mia madre, che se avesse saputo a tempo mi avrebbe sostenuta nella scelta migliore che avevo in animo e che purtroppo poi rinviai di oltre cinque anni; ma so che non tutte le persone che ci conoscono e amano sono in grado di dare i consigli adatti o di sostenerci nelle scelte giuste che vorremmo fare, percio' ti ringrazio molto per aver sottolineato la parte del mio commento in cui invito ad ascoltare se stessi in primis. Grazie ancora e un abbraccio! 😊
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Madame

      Madame 5 anni fa (17 Aprile 2019 22:12)

      Concordo con mononoke, purtroppo uscire da queste situazioni è ancora più difficile proprio perché da fuori le cose appaiono diverse. La facciata da buono del mio ex ha ingannato persino mia madre. Tocca uscirne solo con le proprie forze, solo dopo arriva il vero sostegno degli altri e soltanto perché nascono consapevolezze in noi che ci permettono di condividere, almeno in parte, il disagio vissuto per anni. Almeno questa è la mia esperienza fin qui.
      Rispondi a Madame Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (18 Aprile 2019 8:24)

      Ciao Madame, si, per uscirne fuori se ne esce per forza da soli ed e' quello che ho fatto anch'io. Quello che intendevo dire e' che a volte il passo giusto avremmo potuto anche compierlo molto prima e abbiamo fatto l'errore di parlarne alle persone sbagliate, non per chiedere consiglio ma per annunciare di volerlo fare. Io avevo proprio detto (e scritto in una mail) "Intendo lasciare Tizio": mi fu detto che ero sconvolta per la perdita di mio padre e che non era il caso di prendere una decisione simile. Sul fatto che i narcisisti perversi portino una maschera sono totalmente d'accordo e mi dispiace tanto che il tuo ex sia riuscito ad ingannare anche tua madre. Nel mio caso, la mia famiglia era troppo lontana e in loco amici, colleghi e conoscenti comuni vedevano la facciata e non sapevano cosa ci fosse dietro. Se l'hanno capito poi, non lo so e non mi interessa saperlo, perche' ho chiuso con tutti senza appello, senza rispondere a nessuno e senza cadere nel tranello di cercare di convincerli che il mio ex era il mostro e io la vittima: mi bastava esserne scappata via, ferita ma viva. Un abbraccio e un augurio di cuore per il tuo futuro!
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    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:07)

      Vi comprendo bene. Il mio ex era adorato dai miei genitori e fratelli, i quali, increduli del suo gesto di chiusura con fuga, continuavano a chiedersi perché, cercando in maniera più o meno velata di darmi delle colpe (se se ne é andato così qualcosa gli avrai fatto.. Frase standard.) Dopo non molto tempo, osservando il suo comportamento e ripresami dallo stordimento iniziale, ho inserito ogni tassello al suo posto e mi sono resa conto di molti atteggiamenti manipolatori e sminuenti. Insieme con me anche i miei familiari hanno fatto la stessa cosa e si sono anche scusati di non aver capito la situazione e le difficoltà. Non le ho comprese bene io che vivevo con lui! Da lì in poi il sostegno che ho avuto sin dall inizio da chi mi voleva bene, si é fatto più profondo e ragionato. Io ho accettato e con grande difficoltà ho analizzato il mio vissuto alla luce delle mie nuove dolorose consapevolezze ed ora.. Cammino avanti! Un abbraccio!
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    • Avatar di Madame

      Madame 5 anni fa (18 Aprile 2019 14:45)

      Stessa cosa Ally. Io ho addirittura una sorella che lavora in uno sportello antiviolenza e infatti è probabilmente la persona più arrabbiata di tutte perchè si accusa di non essersi resa conto di determinate dinamiche pur conoscendole a fondo. Purtroppo lui era (purtroppo immagino sia ancora) bravissimo nell'apparire bravo e buono, come dicevo prima. @Gea: sì, capisco benissimo cosa vuoi dire, anche io avrei potuto e soprattutto DOVUTO liberarmene prima ma solo chi come noi ha vissuto certe situazioni sa quanto è difficile unire i puntini. La mia "fortuna" è che ultimamente lui ha fatto un gesto talmente da pezzo di fango che la facciata da buono è crollata davanti agli occhi di tutti e ha aiutato anche me a riassumere le due persone che scindevo (la persona che pensavo buona e l'altra violenta) in una sola: lo stronxo. Ovviamente lui ha già un'altra, manco a dirlo :D Mi fa pena, la poveraccia. Io continuo a leccarmi le ferite, sono passati 5 mesi da quando ho traslocato e ancora non sono nemmeno lontanamente pronta a considerare l'idea di riavvicinarmi a un essere di sesso maschile se non per amicizia, chissà se un giorno ritroverò un barlume di fiducia.
      Rispondi a Madame Commenta l’articolo

    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (18 Aprile 2019 21:19)

      Cara Madame, io me e te lo auguro ben presto. Ad agosto sarà un anno e sinceramente ancora non me la sento di iniziare una relazione: sto ricostruendo a fatica me stessa, capendo ancora chi sono e cosa desidero. È la prima volta che sono sola dopo 15 anni di storia senza sosta, é un periodo tutto nuovo per me! Però si, vorrei conoscere il signor amore ❤️
      Rispondi a Ally Commenta l’articolo

    • Avatar di Madame

      Madame 5 anni fa (19 Aprile 2019 9:24)

      Situazione simile, cara Ally: sola per la prima volta dopo 17 anni. E prima ero una ragazzina. Mi rendo conto che sono solo all'inizio e ancora devo capire davvero chi sono da sola. Il che a 39 anni non è uno scherzetto. Ma è andata così e passati i momenti di disperazione e rabbia, tocca farci i conti. All'amore ancora non ci penso (anche se sarebbe sciocco negare che mi piacerebbe incontrarlo, prima o poi), mi accontenterei di riuscire a riavvicinarmi a qualcuno anche solo per qualche fugace incontro ma per ora non se ne parla proprio, ahimè.
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    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (19 Aprile 2019 9:22)

      Cara Madame, cinque mesi sono un po' pochi per rimettersi appieno, sia per l'esperienza traumatica della convivenza (piu' lunga e' stata, piu' segni lascia nell'animo), sia perche' (come avevo dovuto fare io cinque anni fa) hai dovuto occuparti di cose pratiche come il trasloco, con annessi e connessi. Il desiderio di un amore vero e' legittimo, ma lascia alle tue spalle le aspettative che creano ansia e bisognosita' e per il momento prenditi cura di te. La bella stagione favorisce le passeggiate e le gite fuori porta. Dividi il tuo tempo in momenti da sola per meditare, rilassarti e dedicarti alla lettura, alla musica etc., ed altri in compagnia di gente che ti faccia star bene e con cui tu possa condividere momenti di amicizia e sana spensieratezza. Se hai bisogno di sfogarti per quello che hai passato con il "pezzo di fango" (mi sa che siamo delle stesse parti 😉), sfogati con chi puo' darti sostegno psicologico e, per il resto, quanto piu' possibile evita di pensarci e, se capita, pensa che hai avuto la forza di venirne fuori ed e' una cosa meravigliosa! Giorno dopo giorno ti sentirai piu' forte e sicura di te. Un abbraccio! 😊
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    • Avatar di Madame

      Madame 5 anni fa (19 Aprile 2019 11:19)

      Grazie Gea, sono consapevole del fatto che è molto presto, le attività che mi consigli sono esattamente quelle a cui mi sto dedicando. Leggo tantissimo, mi sono fatta il mio primo viaggetto da sola in Portogallo, ho fatto altri weekend fuoriporta con amici e ora mi sto distraendo organizzando il mio viaggione estivo in Cambogia (e sono molto orgogliosa di non aver minimamente pensato di rinunciare alla mia passione per il mondo). Per il resto vedo gli amici (dopo un periodo in cui ho preferito la solitudine), medito, mi vizio un po' e mi ditraggo. I momenti difficili ci sono ancora ma comincio a vedere una lucina in fondo al tunnel. Purtroppo gli strascichi ci sono e la fiducia verso il genere maschile è ridotta all'osso ma sono speranzosa che anche questo sia solo un passaggio necessario per rinforzarmi. Auguro a tutte noi il meglio perchè siamo molto più forti di quello che pensiamo e ce lo meritiamo.
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    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (19 Aprile 2019 11:27)

      Saggi consigli Gea che ho sentito rivolti anche a me e che sottoscrivo in pieno. Dopo 5 mesi ero ancora molto altalenante con l umore ed il pensiero a ciò che era successo era ancora fisso. Poi ho notato che col tempo ci pensi ma con pause più lunghe durante le quali hai dei tratti di serenità. Sicuramente la bella stagione mi riempirà di luce, colore e tanto mare che su di me ha un effetto estremamente positivo :) @madame: sentire parlare te é come risentirmi.. Mi fa tanto effetto! Un abbraccio fortissimo e caloroso.
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    • Avatar di Madame

      Madame 5 anni fa (19 Aprile 2019 14:02)

      E io ho molto bisogno di sentire le esperienze di chi è più avanti di me perchè l'equilibrio e la serenità sono mete che ancora non ho raggiunto, già sapere che man mano che passa il tempo ci si sente meglio mi aiuta non poco. Un grande abbraccio anche a te, Ally
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  15. Avatar di Gloria82

    Gloria82 5 anni fa (20 Aprile 2019 23:03)

    Buonasera Ilaria, e tutte voi. Seguendo i consigli sui libri utili, ho letto "Donne che amano troppo". Mi ci sono riconosciuta, con grande sorpresa e dolore, vi dirò, in pieno. Addirittura penso di avere la tendenza a creare dipendenze affettive con famigliari, amiche, colleghe di lavoro, quando non ho un partner per un lungo periodo. Ne voglio assolutamente uscire. L'autrice consiglia oltre a molte altre cose, anche di trovarsi un gruppo di sostegno di fiducia. Qualcuna di voi ha fatto questa esperienza? Nel mio territorio ho visto che ce ne sono più di uno, ma io non ho molta esperienza di "gruppi". Vorrei vederne alcuni per poi decidere il più adatto a me. Cosa valutereste per scegliere, oltre alle sensazioni di pelle e a come le persone si esprimono tra loro? Il mio più grande timore é di trovarmi in un gruppo disfunzionale che non solo non mi aiuta, ma peggiora la situazione ( ma questa paura potrebbe derivare da una mia esperienza personale, perché ho passato la mia infanzia in un gruppo settario che ha rovinato la vita a moltissime persone, anche miei cari).
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    • Avatar di Serena

      Serena 5 anni fa (21 Aprile 2019 10:45)

      Ciao Gloria, è lo stesso timore che ho io... L'idea di trovarmi in un gruppo di donne a parlarsi addosso e ottenere continue conferme del già noto, ovvero che ci sono miriadi di uomini narcisisti, traditori seriali, violenti, impotenti, misogini eccetera ecc... Beh, non mi conforta affatto. Magari ho un'idea errata di questo genere di gruppi, che spero comunque guidati da specialisti. Io l'unica terapia buona che ho trovato per me è la creatività. Dalle arti agli sport al giardinaggio o la cucina... Intendo creatività a 360 gradi. E con le altre donne con problemi di dipendenza affettiva (ho diverse amiche incasinate come me) cerco il più possibile di dirottare la conversazione su questi argomenti piuttosto che continuare a rimuginare su di lui che ha detto questo e fatto quell'altro e cosa vorrà dire in realtà e quando si è connesso a wapp... Ma attendo anch'io di conoscere cosa ne pensa Ilaria di questi gruppi di autoaiuto, mi interessa molto.
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    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (21 Aprile 2019 21:26)

      Sarebbe ben strano se all’anonima alcolisti si parlasse di quanto ghiaccio mettere in un Manhattan. Diciamo che prima cosa togli whatsapp, altro che interpretare i messaggi. Io sono stata senza messaggistica social per parecchio tempo e ancora adesso ho la privacy altissima (non posso vedere ultimo accesso, chi è in linea, spunte verdi ecc). Per questo adesso dico di non averli. Prima cosa, si butta tutto l’alcol. Poi si parla (e solo con chi è intenzionato a cambiare vita) di come andare avanti senza dipendenze. Il delirium tremens non viene, basta qualche tisana, semmai
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    • Avatar di A

      A 5 anni fa (22 Aprile 2019 10:51)

      Il fatto di parlarne con qualcuno, e con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza, permette semplicemente di capirsi. Non è come un gruppo di amiche che passa il tempo a raccontarsi quanto sono stron*i gli ex. Serve per capire che il dolore devastante è normale, che tutte si sentono in colpa o inadeguate, ed è sbagliato; che purtroppo al mondo ci sono anche gli stron*i e non è che Dio mi voglia punire. Certo sapere delle altre o rivangare la propria storia può fare male. Senza raccontare la mia, una mia amica mi ha detto che altre donne finiscono in clinica psichiatrica, o giù dal balcone quando certe storie finiscono in un certo modo. Io vorrei semplicemente aiutare qualcuna a uscirne solo un po’ ammaccata, anziché completamente distrutta. A questo servono i gruppi di auto-aiuto. Temere di peggiorare le cose ha lo stesso fondamento che ha il comportamento degli “amici”: finché c’è da divertirsi sono tutti disponibili, quando ci sono i problemi, quelli veri, meglio allontanarsi con discrezione, meglio non sapere, non essere coinvolti...
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    • Avatar di Ally

      Ally 5 anni fa (22 Aprile 2019 12:07)

      Direi che ciò che più mi piacerebbe trovare sarebbe un gruppo di coloro che stanno muovendo dei passi nell'andare avanti.. Sarebbe benefico per me sentire di storie di coloro che si stanno realizzando, che stanno andando oltre, che hanno raggiunto un buon grado di stabilità personale. Sicuramente la sofferenza c é ma non vorrei stare a chiacchierare sui perché ma sul come fare per accettarla e andare avanti. Una sana dose di ottimismo insomma :D
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (25 Aprile 2019 22:33)

      Gloria82. Grazie per il commento interessante. Io partirei da due aspetti importanti nello specifico per te. Cioè quello in cui ti sei “riconosciuta” grazie a “Donne che amano troppo” e la tua esperienza nel gruppo di cui parli. Ci sono dei collegamenti tra le due cose? Di che genere? Quali sono i nodi da sciogliere? I gruppi di supporto sono una utile invenzione e allo stesso tempo condivido le perplessità che avete esposto tu e altre qui. Il rischio di trovarsi invischiate in un modello di relazione disfunzionale è altissimo. A maggior ragione come già tu intuisci acutamente, considerata la tua storia. Io non so molto di te e da quel che racconti ti suggerirei di intensificare le tue relazioni sociali in vari ambiti, lontani da problematicità e vicine a tue passioni genuine. Esempio: cucina, arte, lettura, antiquariato, bicicletta, giardinaggio etc. In queste relazioni cimentati in modo limitato in termini di tempo ed energia attenendoti al tema che vi appassiona. Per quel che riguarda te, ti suggerirei per il momento di continuare il tuo percorso attraverso letture utili, un diario dedicato alla vita presente, se ti piace, della sana e regolare attività fisica che magari ti eretta di socializzare. Credo che tu possa privilegiare l’abitudine a contare su di te.
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  16. Avatar di Rexely

    Rexely 5 anni fa (28 Aprile 2019 21:43)

    Ciao Ilaria, ciao a tutti Vorrei una opinione su una situazione che non mi fa stare bene. Dopo 1 anno di convivenza con un ragazzo mi è venuto voglia di mettere su famiglia (di fare 1 figlio) ma lui tentenna. Ha trovato tante scuse in precedenza: che non stavamo bene economicamente (lui guadagna a nero 1800 euro al mese), che non avevamo una casa (e adesso ce l'abbiamo anche se da ristrutturare), che ci dovevamo conoscere (anche se nei primi 2 mesi "stranamente" era lui a chiedere un figlio da me), etc. Ha sempre evitato di conoscere la mia famiglia perché si vergogna di non essere ancora "a posto". In effetti non ha i documenti regolari per rimanere in Italia. Per questo, gli ho proposto di sposarci per fargli avere i documenti e (con la speranza) poter fare passi avanti nella vita. Il problema è che sto avendo molti dubbi. Perché ora, per la questione dei documenti lui si sta dando così tanto da fare (facendo avere tutti i certificati dovuti dal paese d'origine da oggi a domani, etc) e in 1 anno che abbiamo convissuto non ha mai voluto conoscere i miei genitori, non mi ha chiesto di ufficializzare, di fare un figlio con me, etc? E come mai adesso che abbiamo (che ho) preso casa non si muove a rimetterla così come mi ha promesso ma ci mette settimane anche a chiamare un idraulico? È un ragazzo molto affettuoso, mi è sempre rimasto vicino ma dopo tutto quello che ho visto penso che sia molto egoista e ho paura che mi stia solo usando per i suoi vantaggi e un giorno mi dia il ben servito. In fondo penso che lui è giovane ha 30 anni e una vita se la rifà. Io invece ho 36 anni e un po' di difficoltà parlando chiaramente ce l'avrei (anche per fare un figlio). Apprezzerei tanto un vostro parere.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (28 Aprile 2019 22:48)

      Perché dovrebbe mettere a posto la casa? Ti sposa, si prende i documenti (siamo sicuri?) e poi che se ne frega... No, ma davvero, lo sai che questo soggetto è molto pericoloso? Aggiungo: anche il tuo atteggiamento verso la vita lo è. Stai attenta, perché ti sta costruendo l'inferno perfetto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna G

      Anna G 5 anni fa (28 Aprile 2019 23:48)

      Sarà ma il mio presentimento o sesto senso, come vuoi tu, non ha mai sbagliato . Vuoi veramente costruire qualcosa su dei dubbi?
      Rispondi a Anna G Commenta l’articolo

  17. Avatar di Carla

    Carla 5 anni fa (29 Aprile 2019 11:24)

    Ciao Ilaria, questo mio commento probabilmente è fuori luogo con il tuo articolo. Mi sono messa in una relazione con un narcisista patologico, sposato, l'ho "lasciato" da qualche settimana, ci siamo frequentati per nemmeno un mese e ciononostante ne esco con le ossa rotte. Mi ha devastata. Comprendo che di base gli errori fondamentali stanno dentro me. Ho avuto carenze da bambina, un padre anaffettivo fuggito appena mia madre rimase incinta. Non mi piace stare nella posizione della vittima, mi piace analizzare me stessa per potermi migliorare e non ricadere in dinamiche tossiche. Certamente sono bisognosa, e credimi Ilaria quando ti dico che vorrei essere tutt'altro. Forse sta nel mio subconscio, ed io vorrei tanto guarire questa ferita...
    Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (29 Aprile 2019 11:30)

      Io ti credo. E non è che il tuo obiettivo deve essere quello di essere creduta da me (scusa l'incartamento delle parole). Il tuo obiettivo è quello di stare bene. L'aspetto veramente positivo di questa vicenda è che l'amico l'hai lasciato. Non è poco. Stai per conto tuo, per un bel po'. Abbi cura di te.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (29 Aprile 2019 11:47)

      Lo farò! Grazie per i tuoi articoli Ilaria, sono i consigli di una buona amica saggia che tutte noi dovremmo avere. Grazie per la tua presenza.
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

  18. Avatar di Francesca

    Francesca 5 anni fa (14 Aprile 2019 17:02)

    Ciao Ilaria! Perché è considerata violenza nei nostri confronti, i sorrisi e le cortesie, regali e inviti a cena?
    Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 17:43)

      Perché sono modi in cui vieni ingannata (certo, se non sei furba abbastanza). Si chiama seduzione. Non mi dimenticherò mai, avevo 19 anni, meno che meno che una pivella. Stavo facendo uno dei primi esami all'università. Avevo di fronte la docente, ordinaria di Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea e che a "tempo perso" suppliva altre materie dell'area. L'esame - orale - va bene, ma non benissimo. Mi incarto. Lei, generosamente, dall'altezza della sua immensa esperienza, cultura e umanità (aspetti che io allora coglievo molto parzialmente) mi dice: "Lei è molto intelligente, non lo dico per lusingarla..." e poi parte con una serie di ma e di però per spiegare il fatto che l'esame era sotto le aspettative. Non mi ricordo nulla dei ma e dei però, nulla nemmeno del tema della discussione. Il mio cervello si è fermato su quel "...non lo dico per lusingarla...". Mi fa passare l'esame, con un voto alto, ma non con il massimo al quale forse lei pensava io ambissi. Esco con il fidanzato e gli amici, passano le ore e il mio cervello è fermo lì. Torno a casa e mi affanno a cercare sul dizionario, "lusingare", "lusinga"... Avevo 19 anni, buoni studi alle spalle, avevo appena intrapreso una facoltà che mi portava ad approfondire il reale e non avevo capito che questa donna immensa si scusava per avermi fatto un complimento. Cioè, non avevo capito niente. L'immenso di fronte al nulla. Ora, che forse mi sto avvicinando all'età che questa donna aveva allora, capisco. Meglio. Talvolta non del tutto.
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    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (14 Aprile 2019 18:08)

      E quindi la cosa più importante che l'uomo possa fare per conquistarci è semplicemente essere sempre presente e rispettoso?
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 18:49)

      Certo che un uomo ti deve corteggiare anche con tutti i riti del caso, regali e inviti (l'importante è che da parte tua non ci sia lo scrocco), complimenti e parole dolci, non scherziamo. Dico solo che moltissime volte il corteggiamento è solo una recita, un mezzo per un fine. Se invece è un gioco al quale si gioca con piacere e trasparenza insieme, quello sì che è corteggiamento. Rispettoso certo. "Sempre presente" bisogna vedere che cosa significa...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (14 Aprile 2019 19:05)

      Presente in maniera sana e costante e non apparizioni e sparizioni.
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (14 Aprile 2019 18:13)

      Beh ma nel corteggiamento ci sta pure l'invito a cena etc. Il problema è il "dopo". Se la donna pensa che debba ringraziare dando i suoi favori alla "volpe" di turno per sdebitarsi, per esempio. Ma siamo grandi qui, o no?
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (14 Aprile 2019 18:33)

      Infatti l'ultimo con cui sono uscita, per sedurmi, uscì la carta dell'invito a cena pensando che io quando avessi sentito la parola cena avrei abboccato. Quando ha visto che ho rifiutato e ho proposto di fare una cosa più semplice dopo poco si è dileguato.
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (14 Aprile 2019 19:04)

      Sempre più a buon mercato, sti corteggiamenti ... Pensavo che dipendesse dal fatto che sono vecchia e con scarso valore di mercato (mi offendevo pure, pensate un po'), ma vedo che il livello dei prezzi è sceso in generale. Un invito a cena è da considerarsi un così grande onore?! Cioè la nostra compagnia è talmente fonte di rotture di scatole e noia (sesso a parte), che una cena è per loro un così grande sacrificio? Lasciamo stare il darla o non darla, ma proprio che la compagnia reciproca possa essere piacevole non è nel novero delle possibilità? E noi vogliamo uscire con chi dà segno di sopportarci come lo scotto che si deve pagare per trombare? Mah
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di A

      A 5 anni fa (14 Aprile 2019 21:04)

      Allora, l’uomo va in perdita economica se offre la cena e non conclude col dopo cena. Quindi adesso usa proporre il caffé, per sondare le reali possibilità a breve termine. Costo medio 1.2€. Rovina economica scongiurata. Confermo personalmente gli inviti ai caffé e pure ho letto testimonianze di diversi uomini dediti a questa “nuova” pratica. Inoltre mi pare anche di aver osservato quell’ insofferenza per una serata che non arriva al dunque. Ma sono serena: ci saranno tante altre donne per lui, pronte a sdebitarsi, a non annoiarlo. Il mercato resterà in equilibrio. Però che noia.
      Rispondi a A Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (14 Aprile 2019 21:16)

      Una volta l’uomo doveva mostrare di potersi permettere una moglie (o una amante), perché le donne non lavoravano. Adesso, per togliersi da questi malintesi tossici basta insistere per pagare la propria parte (e farlo). Arriva l’invito a cena, si accetta dicendo: si, ma dividiamo. A quel punto scappano, è ovvio. Adesso che mi dici così, mi pagherò anche il caffè 😂
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (14 Aprile 2019 22:05)

      Eh beh, di questi tempi c'è la svalutazione di tutto, anche della nostra amica lì sotto. C'è chi la dà via anche gratis, a furia di prova' qualcuna disponibile si trova...
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di Carla

      Carla 5 anni fa (14 Aprile 2019 22:05)

      Dai non facciamo di tutta l'erba un fascio. Ilaria specifica bene le differenze. Altrimenti qua si diventa zitelle incalliti e acide ;-)
      Rispondi a Carla Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (14 Aprile 2019 23:19)

      Sì, infatti, non esageriamo. Se vogliono offrirci la cena ce la offrano. E ci manca. Ma questo con tutti. Conosco fior di persone, di tutti i generi e i sessi, che in modo disinteressato tengono a offrirti qualcosa, per affetto, stima, gratitudine, voglia di condividere e di dare. Non scherziamo. AnnaV se percepisci comunque un intento manipolatorio, non andare né al caffé né alla cena. Non si tratta di dividere.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 0:08)

      Mah non so, dipende da che rapporti si hanno con le persone in questione. Se l’invito a cena arriva dopo un periodo di corteggiamento gradito e ha quel significato a monte, ok. Ma siccome sempre più capitano inviti “occasionali”, legati a situazioni non chiare (lavoro, amici comuni, social, ad es), io preferisco che la cosa sia paritetica, come fra amici, ecco. Anche e soprattutto per i rapporti occasionali, ci mancherebbe che mi faccio pagare :) (lo so che loro non capiscono, ma io si). Si parlava di gente che non aveva tempo da perdere, e che si sente quasi in obbligo.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Aprile 2019 11:16)

      Ripeto: se qualcuno non ha tempo da perdere con me, figurati io con lei/lui. Rapporti occasionali? Ma non si possono avere rapporti occasionali con persone educate, gentili, generose?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 14:15)

      E infatti ho smesso di uscire, se non è necessario (ad esempio per lavoro). Esistono le persone educate e gentili? Il mio sconforto nasce proprio dall'estrema superficialità e sciatteria che incontro per ogni dove. Superficialità nel dare per scontati schemi triti e ritriti come se fossero dati di natura, nel corteggiare senza parlare di nulla, nel mandare frasi scontate via whatsapp ecc. E sciatteria nei confronti di se stessi e degli altri, come se l'essere umano non valesse nulla. Basterebbe guardare o ascoltare chi si ha davanti (e guardarsi allo specchio), per cogliere l'inadeguatezza degli schemi e capire che non si è più alla scuola media. Per una deformazione dovuta alla mia storia personale, ho pensato più spesso del dovuto che si trattasse di manipolazione. Invece nel 90% dei casi è solo sciatteria: questa è gente che non dà valore agli altri (alle donne men che meno), ma neanche a se stessa. E in fondo molte di noi che scriviamo qui facciamo o abbiamo fatto la stessa cosa. Poi per carità le persone sciatte sono dannose quanto i criminali: un piromane e uno che butta la sigaretta sul divano per disattenzione alla fine producono gli stessi risultati. Magari il secondo lo sottovaluti perché ti sembra un po' sempliciotto e bonaccione... :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 5 anni fa (15 Aprile 2019 8:17)

      Per quanto mi riguarda, se un uomo MI INVITA fuori a cena (la prima volta) e finisce che dividiamo, valuto la cosa malissimo. Va la bene la parità, ma su questo sono molto tradizionale. Io faccio ovviamente il gesto, ma è una semplice parte nel gioco del corteggiamento. In realtà, non mi aspetto di dividere. E vi assicuro che sono tutto fuorché una scroccona, tant’è che le volte successive può capitare serenamente che offra io. Ma la prima che mi invita che si divida non si può sentire. E se pensava di portarmi a letto così, meglio capirlo subito, piuttosto che lasciarsi il dubbio insistendo addirittura prima della cena per dividere. Se va in perdita economica per una pizza e si aspettava altro, son cavoli suoi. Io ho capito cosa voleva e ciao. Ah, a scanso di equivoci, premetto che ovviamente se accetto l’invito, lo accetto perché ho interesse a conoscere quella persona e non è che ho voglia di farmi solo una cena fuori....:D
      Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 14:20)

      Sono d'accordo su tutto, a parte il fatto che mi interessa poco o nulla se uno ha intenzione o meno di portarmi a letto, a meno che non sia interessata io ad andarci. Se a me interessa conoscere una persona, non capisco proprio perché dovrei farmi pagare la cena. Lo faccio con persone che mi sono già care o intime. No a me non piace, voglio proprio che passi subito il messaggio della parità, invece. Prima di tutto a livello economico.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (15 Aprile 2019 14:29)

      Che noia. Che pesantezza. Che rigidità. Eddài.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 14:45)

      In effetti ... Ma mi crea proprio disagio ...
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (15 Aprile 2019 16:26)

      Rilassati, AnnaV. Se chi ti invita non ti piace, rifiuta l'invito. Se chi ti invita ti piace e vuole offrire, ringrazia e accetta senza pensare a chissa' quali tattiche. Al piu' ricambierai la volta dopo... Scialla! 😉
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 19:48)

      No questo periodo mi viene l'ansia a prescindere, non me ne importa delle tattiche loro, perché al momento sono in evitamento totale. Troppa ansia, figuriamoci con i conti in sospeso :D :D :D Non ci esco proprio, a cena. Però il discorso è uscito perché ci sono persone che si sentono quasi in obbligo di darla - o invischiate - per una cena, e perché ci sono quelli che per evitare spese inutili invitano per un caffé (neanche l'aperitivo). SE c'è tutta questa ambiguità, se non si riesce a stare allo stesso tavolo se non per sesso - e la pancia ce lo dice - si può evitare di uscire, o si può pagare la propria parte e togliersi dall'ambiguità. In pratica, finirebbe così nella più parte dei casi, almeno per le persone che scrivono qui ... O ho interpretato male io?
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Carlotta

      Carlotta 5 anni fa (15 Aprile 2019 15:47)

      Avevo capito che la questione principale fosse: non mi faccio offrir la cena perché se non pensa che ci sto. Devo aver frainteso.
      Rispondi a Carlotta Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (16 Aprile 2019 12:12)

      Quello che pensa o non pensa mica cambia magicamente la realtà. Dovremmo smettere anche di dare tutto questo peso a quel che pensano gli uomini e a comportarci di conseguenza. Bisogna agire in base ai propri valori, certo tenendo conto di quel che pensano gli altri. Ma nel caso, lo penserebbe in base a valori che rifiuto radicalmente. Non voglio proprio più fare di questi compromessi morali. Gente che ti paga la cena prima di tutto perché si vergogna di farsi vedere al ristorante che non la paga.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (16 Aprile 2019 12:28)

      AnnaV, insisto, stai esagerando.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (15 Aprile 2019 16:26)

      Io sono del parere che la prima volta la cena la debba pagare l'uomo soltanto per una questione di virilità. Se gli togliamo anche quella un uomo sano secondo me scappa!
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (15 Aprile 2019 19:51)

      Che sia sano dover esprimere la virilità pagando la cena, e farglielo pure fare, mi pare insano.
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Francesca

      Francesca 5 anni fa (16 Aprile 2019 7:55)

      Si la prima volta poi quando si diventa più intimi si può dividere.
      Rispondi a Francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (16 Aprile 2019 22:41)

      Ammazza AnnaV, sei oggetto di tanti "like" qui... Mi sa che hai trovato qualcuno disposto a dividere la cena :D :D :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (17 Aprile 2019 13:50)

      @Emilia È da tempo acclarato che quelli dei like e dei dislike non capiscono nulla, e che sono quelli a cui mi riferisco io :D
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Emilia

      Emilia 5 anni fa (17 Aprile 2019 17:03)

      Ahahahaha :D
      Rispondi a Emilia Commenta l’articolo

    • Avatar di ila

      ila 5 anni fa (6 Maggio 2019 16:23)

      ma chi è che si prende la briga di venire qui sul tuo sito, Ilaria, per mettere 20 freccine in giù ai tuoi commenti? Se non piace loro quello che scrivi, perché perdono tempo? Mah! ciao grazie, ti leggo sempre con attenzione, il tuo blog e i tuoi corsi mi hanno aiutata tanto!
      Rispondi a ila Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (6 Maggio 2019 18:00)

      Grazie mille Ila, immagino tu sia anche mia omonima. Chi si prende la briga di mettere i "-" è molto legato a me, evidentemente. Che vuoi che ti dica? Così aumenta le visite sul sito e il ranking su Google. Praticamente lavorano per me, in molti modi, senza saperlo, contro la loro volontà e gratis, per giunta.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (6 Maggio 2019 20:37)

      Ciao Ilaria, ora ho capito perche' hai ripristinato il voto ai commenti: non avevo pensato all'effetto sulle visite del sito. 😁 Comunque conviene anche i poveracci e le poveracce che mettono i meno 24h/24, 7g/7: era ingiusto privarli del loro passatempo preferito! 😜 Grazie ancora per il tuo lavoro e buona serata!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (6 Maggio 2019 22:12)

      Gea non l'ho rimesso per quello. Non ho bisogno di questo, credimi. Il sito riceve un sacco di visite senza particolari stratagemmi, curo pochissimo anche altri aspetti importanti che dovrei curare per la promozione e assolutamente trasparenti, non sono i visitatori che mancano. Li ho rimessi perché mi andava, perché lo ritenevo giusto, perché è un modo per le lettrici di partecipare anche quando non hanno magari il tempo di scrivere un commento. Certo, i visitatori in più mi fanno del bene, ma questo è un effetto collaterale non ricercato.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (6 Maggio 2019 22:55)

      Scusami Ilaria, mi sono espressa male: non intendevo dire che questa fosse l'unica ragione. Ho commentato scherzosamente, ma so che il tuo sito attira tantissime persone a prescindere. Concordo sul fatto che non sempre ci sia il tempo e il modo di commentare (immagino siano tanti anche coloro che non osino esprimersi) e che sia importante possano esprimersi in qualche modo. Riguardo alla fissa dei meno, mi viene in mente che su LinkedIn (l'unico social al quale sono iscritta) e' prevista la sola possibilita' del "like", cliccabile un'unica volta. Non so se a te interesserebbe un'opzione del genere; in ogni caso da un po' personalmente non faccio nemmeno piu' caso alla fissa di mettere meno a tutto spiano, perche' e' uno sfogo sterile ma non abusivo come chi trolla. Grazie per il confronto e buona serata.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (6 Maggio 2019 23:03)

      Beh, tu pensa che Zuckerberg si rifiuta fermamente di mettere il downvote su Facebook, ci sono trattati sul tema. Anche qui è impossibile votare più di una volta, chi lo fa usa dei trucchi un po' complicati per farlo. Per questo è ancora più interessante il fenomeno...
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 5 anni fa (6 Maggio 2019 23:17)

      Non sapevo che su FB non ci fosse il pollice verso: pensavo fosse come su YouTube dove ci sono sia il piu' che il meno. Altro posto di troll mica da ridere, quello: lo uso solo per guardare video (anche a fini didattici per i miei studenti) ma non ho un canale mio e mi astengo da spolliciare e commentare. Certo che l'ostinazione di metter meno a iosa e' sintomatica e meriterebbe un vero studio... Grazie ancora e buona serata!
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 5 anni fa (7 Maggio 2019 0:06)

      Molto interessante. Ci sono i sentinelli di Pillon che vegliano sulla moralità femminile :)
      Rispondi a AnnaV Commenta l’articolo

    • Avatar di Anna

      Anna 5 anni fa (16 Aprile 2019 18:06)

      Ilaria, ho riletto le mie righe, non ho capito dove ti sono sembrata aggressiva onestamente, in ogni caso non c’era alcuna aggressività da parte mia, ti assicuro. Mi sembrava giusto dirlo.
      Rispondi a Anna Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 5 anni fa (16 Aprile 2019 18:12)

      Stai tranquilla, mi è chiaro. L'importante è che il mio messaggio ti giunga come una pulce nell'orecchio.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di barbara

      barbara 5 anni fa (16 Aprile 2019 18:58)

      Nemmeno io ho trovato aggressività nelle tue parole Anna... anzi ... ricerca di aiuto mettendoti in discussione. Un abbraccio di comprensione da parte mia.
      Rispondi a barbara Commenta l’articolo

  19. Avatar di annalisa

    annalisa 5 anni fa (7 Maggio 2019 19:01)

    Ciao. Seguo il tuo blog da un po' e devo dire che i tuoi articoli mi fanno riflettere molto. Non so perché sto scrivendo qui, credo sia dovuto al fatto che non riesco a parlarne con nessuno (faccio fatica ad essere sincera con me stessa, figuriamoci col prossimo). Approfitto quindi dell'anonimato. Ho cominciato da pochi mesi un dottorato di ricerca e ho al mio fianco un professore che è stato anche mio docente e relatore in passato. Lo stimo molto professionalmente, lavorammo molto bene a suo tempo. Ora non riesco a lavorare più bene con lui. È brillante nel suo lavoro e molto stimato da tutti, ha una bella famiglia. Ne riconosco le capacità, ma non trovo sia un bell'uomo e ritengo non abbia nulla che potrebbe piacermi fisicamente, anche perché la differenza d'età tra di noi è notevole. Ricordo sì di avere avuto una leggera infatuazione per lui durante le lezioni, ma stiamo parlando di parecchi anni fa (la cosa era comunque legata al fascino del professore capace e geniale che spiegava la disciplina che amo). Beh, lui ha sempre avuto un occhio di riguardo nei miei confronti, ma sinceramente credevo fosse dovuto al fatto che ero brava. Adesso le mie certezze sulle mie capacità (e sul lavoro di ricerca) vacillano, perché mi sembra palesemente interessato a me in quanto donna. Oltre ai velati complimenti che mi fa, alle occhiate che mi fanno arrossire, a volte mi sembra che stia quasi per perdere il controllo. Non mi ha mai molestata, ma è capitato che abbia trovato il modo di cingermi le spalle, di offrirmi da bere nonostante io avessi rifiutato, magari trascinandosi qualcuno dietro e incastrandomi. La cosa non solo non mi lusinga, ma mi fa star male. Mi capita di pensare questo a queste cose, di non dormirci o, dormendo, di sogni spinti su di lui (ma ne sono disgustata, davvero). Non so cosa fare e come uscirne. Mi sento ingabbiata.
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  20. Avatar di Simona

    Simona 5 anni fa (7 Maggio 2019 18:02)

    Ciao Ilaria, dove si trova la linea sottile tra il non essere bisognose ma mantenere sempre e comunque le proprie esigenze e i propri standard in una relazione? Come si fa ad andare in contro ai propri bisogni e quelli dell'altro?
    Rispondi a Simona Commenta l’articolo