Quando devi lasciare un uomo (per il tuo bene ma non solo)

quando bisogna lasciare una personaQuando bisogna lasciare una persona? Quando devi lasciare un uomo, con il quale hai una relazione o una frequentazione? Quando è proprio il caso di far finire una storia, in modo da proteggersi e da crearsi una vita migliore?

"L’amore non muore mai di morte naturale. Muore perché noi non sappiamo come rifornire la sua sorgente. Muore di cecità e di errori e tradimenti. Muore di malattia e di ferite, muore di stanchezza, per logorio o per opacità. Anais Nin"

Intanto: è più difficile trovare una persona giusta e una relazione giusta o è più difficile lasciare una persona sbagliata e una relazione sbagliata?

Non è una domanda tanto strana, sai?

Spesso lasciare una relazione sbagliata è molto complicato, è un processo doloroso, che talvolta sembra al limite dell’impossibile.

Ma non è affatto impossibile.

E’ molto difficile per alcune persone e in particolare per coloro che si trovano all’interno di relazioni davvero disfunzionali, quelle sbagliatissime.

La difficoltà di uscire da relazioni disfunzionali fa parte della disfunzionalità di quelle relazioni, è compresa nel pacchetto.

A maggior ragione, allora, ci sono relazioni che vanno lasciate per sempre, partner dai quali distaccarsi del tutto, senza né vederli né sentirli mai più. Costi quel che costi. Anche se ci sono in mezzo molti anni di relazione, figli, interessi economici.

Perché, ripetiamolo ancora una volta, fosse pure la milionesima, tanto il concetto è importante: una relazione sbagliata ti ruba la vita.

Te la rovina. Ti fa venire le rughe e la cellulite. Ti fa invecchiare prima. Ti impedisce di fare carriera. O di trovare lavoro, addirittura.

Ti fa ammalare. Non ti fa essere una buona madre per i tuoi figli, una buona figlia per i tuoi genitori, una buona amica per i tuoi amici. E via così…

Quando bisogna lasciare una persona. Le buone ragioni.

Una relazione sbagliata ti impedisce di vivere l’amore, quello vero, non quello al quale sei disperatamente attaccata, per paura. O per mille paure.

Una relazione sbagliata ti impedisce di trovare la persona giusta e di vivere un amore autentico.

"Una persona sbagliata e una storia sbagliata ti portano via il tuo tempo. Ti portano via la vita. Ilaria Cardani"

Se sei in una relazione sbagliata prima o poi diventi consapevole di vivere in un inferno.

Perché noi siamo sempre consapevoli di quel che ci succede e di quel che proviamo, di quel che dovremmo fare, anche quando fingiamo di non esserlo. Anzi, quanto più fingiamo di non accorgerci, tanto più ce ne stiamo accorgendo. E cerchiamo di negare.

Ecco perché chi vive in relazioni sbagliate, realmente disfunzionali, di solito ci mette moltissimo tempo a uscire da quelle relazioni. Sempre troppo.

Ci mette moltissimo tempo perché ha paura di lasciare la strada vecchia per la nuova; perché è convinta che ci sia qualcosa da salvare, che è molto importante anche se non si vede; perché ha un legame di dipendenza dall’altra persona o perché ha paura di rimanere sola e di non trovare un altro partner.

Questo soprattutto perché stare in una relazione sbagliata, con l’uomo sbagliato, ha ridotto a brandelli la sua autostima .

Le storie sbagliate vanno lasciate sempre.

Vanno lasciate perché sono un inferno per tutti.

Perché la vita oggi offre moltissime opportunità pratiche per uscire dalle storie sbagliate. Una donna sola o separata o divorziata non è considerata un marziano.

Perché la vita è lunga, sempre più lunga, e stare accanto a una persona sbagliata per tanto tempo significa attraversare molte fasi della propria vita, sia quelle potenzialmente serene, sia quelle difficili, nel peggiore dei modi possibili.

Significa non sperimentare la serenità dei momenti belli e peggiorare le criticità dei momenti difficili.

Sono molte le ragioni per cui bisogna lasciare una persona. Bisogna nel senso che devi, è necessario lasciarla. Sennò sei nei guai per davvero. E tutto non farà che peggiorare.

Certo, quando sei consapevole che non lo ami e che non ti ama. Quando non sei più innamorata, quando non avete più nulla da dirvi, quando tu ti sei innamorata di qualcun altro. Questi sono tutti ottimi motivi per cui andarsene e lasciare.

Ti dico che se davvero sai lasciare tutte le volte che provi le sensazioni che ho descritto sopra, non hai bisogno di leggere questo articolo.

Sai già bene che cosa rende una relazione degna di continuare e soprattutto sai lasciare al momento opportuno, che è la cosa più importante.

Il fatto è che ci sono moltissime donne che sanno bene qual è la teoria, ma non la mettono in pratica.

Vengo a conoscenza di vicende letteralmente assurde e di donne che si ficcano in relazioni decisamente orrende, con tutte le premesse più evidenti per andare incontro a un fallimento e a una sofferenza infinita.

So di donne che decidono di sposare uomini impotenti. Con quali aspettative? Contando su che cosa? In base a quale spinta?

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

So di donne che decidono di avere figli da uomini con pesantissime dipendenze, di cui sono perfettamente al corrente. Quale futuro pensano di avere loro e tutta la famigliola?

Donne che vanno all’altare con uomini che sanno che le hanno tradite e le stanno tradendo.

Qui si tratta di scelte e non ho timore di dire che si tratta di scelte incoscienti, cioè senza coscienza, senza rispetto di sé e della propria vita, senza un minimo di lungimiranza.

L’”incantesimo” che ha solo la fantasia (perché in vicende come quelle che ho citato non c’è nulla che possa essere concretamente reale) di un amore e di un legame di coppia oscura qualsiasi lume di buon senso in moltissime donne.

Tristissimo dirlo, ma è un dato che osservo quotidianamente.

Quando bisogna lasciare una persona. Gli elementi fondamentali.

Qui di seguito riepilogo alcune ragione di quelle veramente importanti per le quali  devi lasciare una relazione, senza incertezze, alla faccia di tutta la resistenza che vuoi opporre al fatto che non è una relazione buona.

Alla faccia di tutto quello che ti inventi per negare l’evidenza o per giustificare quello che non è mai giustificabile.

E’ necessario lasciare una persona quando tra voi c’è violenza. E su questo punto si potrebbero scrivere pagine e pagine.

Perché la violenza non è solo fisica e la violenza non si misura in forza, peso, intensità.

Non è che uno schiaffo, in una coppia, da parte di un partner, sia più tollerabile di una saccagnata di botte.

E non è che la violenza fisica non è accettabile, mentre quella psicologica invece sì.

La violenza psicologica fa peggio di quella fisica (studi e ricerche lo confermano) e soprattutto all’interno di una coppia è totalmente inaccettabile. Supposto che altrove sia accettabile.

La violenza fisica è violenza psicologica. Nessun dubbio

Si può dire che, reciprocamente, quella psicologica è fisica.

La violenza psicologica è fatta di parole, opere e omissioni. E’ fatta di disprezzo, di dimenticanze, di distrazioni, di manipolazione, di abuso (esagerazione), di indifferenza, di cattiveria, di sadismo. Di offese verbali ma anche di silenzi. Di male parole e di spiritosaggini fuori luogo. Di sparizioni e assenze. Di linguaggio del corpo. Di sguardi. Di toni e di volume della voce ma anche di silenzi, più o meno ostinati. La violenza è fatta di sorrisini.

La violenza è fatta di cortesie, di regali, di sorrisi e di disponibilità fuori luogo. Alle altre donne.

La violenza è fatta anche di gentilezze e di sorrisi. Di regali e di inviti a cena. A te. Si chiama seduzione, si chiama manipolazione. Ribadiamo il concetto.

Ti usa violenza chi ti sfrutta economicamente e/o non fa la sua parte. Oppure chi ti usa per il ruolo che hai, per le opportunità che gli offri, per i vantaggi che può ottenere da te o dalla vicinanza a te.

Una persona va lasciata quando ti racconta bugie o in generale racconta bugie a tanti o a tutti. Che cosa vuoi pretendere da un bugiardo?

Una persona va lasciata, un partner va lasciato, quando non è capace di fare sesso. Oppure quando ha richieste sessuali stravaganti e non condivise, problemi in quell’ambito, pone limitazioni e condizioni che sono irrispettose, morbose, umilianti. Anche qui si potrebbero scrivere capitoli interi, ma con poche parole ho dato suggestioni in abbondanza. C’è di che comprendere, se si vuole comprendere.

"Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime. Charles Bukowski"

Lascia un uomo che ha dipendenze. Anche quelle che sulle prime ti sembrano “curabili” o anche se ti ha giurato che sta impegnandosi per guarire.

Un uomo va lasciato quando ha tradito e tradisce ripetutamente, anche – soprattutto, mi permetto di dire – quando lo fa solo “virtualmente”, via chat, online o con altre modalità…

Devi lasciare un uomo quando vivi nella speranza che con un po’ di sacrificio, con una terapia, con una cura, con un nuovo lavoro, dopo il matrimonio, con un figlio, in una nuova casa, lontano da una certa persona o vicino a una cert’altra persona, lui cambierà il suo comportamento, il vostro rapporto migliorerà, tu starai meglio e vi amerete veramente.

Se sei in questa condizione stai perdendo tempo e vita.

Se sei con l’uomo sbagliato e nella relazione sbagliata, l’unica condizione esterna che modifica quella situazione di disagio e ti permette di stare meglio è chiudere la relazione, lasciare l’uomo sbagliato.

E tu, quando hai lasciato un uomo o quando pensi che la scelta giusta da fare sia lasciare una persona?

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306 Commenti

  1. Avatar di Cindy

    Cindy 3 anni fa (22 Gennaio 2021 22:28)

    Ma un uomo che non presenti almeno uno dei tratti negativi che ha descritto esiste???? Se le donne dovessero seguire i suoi consigli resterebbero TUTTE da sole.
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  2. Avatar di Enrico

    Enrico 3 anni fa (3 Febbraio 2021 16:32)

    sinceramente a me è successo quel che c'è scritto qui. Solo che la parte offesa sono io, mi chiamo Enrico, ho quasi 60 anni e per quasi dieci anni sono stato con una coetanea che mi faceva soffrire. Tutte le mie conoscenze me lo dicevano, mollala, lasciala nel suo brodo, non ti vuole bene, ecc.... e più dicevano cosi, e più insistevo a starci .... cosi' ho scoperto che più dai e più aumentano le pretese. A parte che io sono stato costretto a diventare un bugiardo.... io lavoro in proprio e ogni volta che avevo una cliente donna, la mia compagna mi faceva il terzo grado, una volta anche fino alle 6 di mattina.... e dire che io non sono attraente, mentre la compagna si. sono diventato bugiardo trasformando luisa in luigi, ma poi con l'avvento di whatsapp le cose sono venute a galla essendoci la foto..... ho anche scoperto che da sette anni era iscritta ad un sito di incontri.... per farla breve a capodanno mi ha picchiato, mi ha insultato, dalle dieci di sera alle sette e mezza del mattino del primo gennaio, senza neanche fare il brindisi di capodanno.... tutto perchè ho ricevuto un buon anno da una cliente settantenne..... un casino.... e da ultimo l'altro ieri, ha detto che dovevo dare la disdetta alla casa dove attualmente risiedo, per andare a vivere con lei..... l'unico problema è che io sono rimasto completamente solo al mondo e se avessi rinunciato alla casa (popolare) e lei poi mi avesse mollato, sarei diventato sicuramente un clochard..... percui ho rinunciato a lei, ed ora sto da solo nel mio appartamento a piangere per un amore finito
    Rispondi a Enrico Commenta l’articolo

    • Avatar di AnnaV

      AnnaV 3 anni fa (3 Febbraio 2021 20:34)

      Potresti iniziare con il dire “piango per una relazione finita”, perché direi che con l’amore tutto questo c’entri poco.
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    • Avatar di Vic

      Vic 3 anni fa (4 Febbraio 2021 22:32)

      Infatti. @Enrico Non è che se chiami un carciofo rosa, quello poi profuma. Inizia pian piano ad aprire gli occhi e a guardare la realtà. Riconosci che il bisogno non è amore, e un amore tossico non dura e non rende felici. Non stai piangendo per un amore finito, ma per la tua dipendenza da una relazione malata. Sei stato coraggioso però, hai scelto di tenerti la casa, hai scelto te. Ora datti una chance per imparare a vivere davvero. Ci siamo passati in tanti qui, ti capiamo. Ma dobbiamo farcela a vivere appieno 'sta vita e non in funzione degli altri. Dobbiamo riuscire a riveder le stelle.
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  3. Avatar di Valeria

    Valeria 3 anni fa (23 Febbraio 2021 17:12)

    Buonasera Ilaria, sono Valeria e sto con il mio compagno da 16 anni e abbiamo un figlio di 10 anni. Il nostro rapporto è caratterizzato da alti e bassi sia a livello lavorativo sia perché abbiamo entrambi un carattere forte. 16 anni fa mi sono trasferita dalla Sardegna a Genova per studio, poi ho conosciuto il mio compagno e sono rimasta ( il più grande errore della mia vita), ma questa città purtroppo non mi piace e lui lo sa. Ultimamente abbiamo grossi problemi economici e ho proposto al mio compagno di trasferirci in Sardegna, dove ho casa e aiuto in tutti i sensi così avremo risparmiato con il mutuo, amministrazione ecc.. e il bambino sarebbe cresciuto in un luogo un pò più tranquillo rispetto a quello attuale. Ora arrivo al dunque: il lavoro autonomo del mio compagno non era più fattibile e quando gli ho proposto il trasferimento mi ha detto che andava bene, ma prima voleva tentare qui a Genova ed effettivamente ha trovato, ma questo passo avrebbe dovuto farlo molto prima, ma si è mosso solo quando gli ho fatto presente del trasferimento. Ora mi ritrovo con una brutta depressione addosso perché non sto bene in questa città e l'unica voglia che ho è quella di scappare, mi frena il fatto di creare dolore a mio figlio. Se il mio compagno solo avesse il coraggio di fare questo passo, forse, riuscirei ad essere serena per me e per la mia famiglia.
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    • Avatar di FrancescaFLaF

      FrancescaFLaF 3 anni fa (23 Febbraio 2021 23:18)

      @Valeria: Mi sembra evidente che, se gli hai fatto presente del tuo malcontento ed il tuo compagno finge di non sentire, c'è qualcosa che non va nella vostra coppia. Non so che occupazioni abbiate, ma è cosa nota che al Nord le possibilità di trovare lavoro sono maggiori rispetto al Sud. Perchè non fai una lista onesta di pro e contro Genova vs Sicilia? Così magari riesci a inquadrare le xose con maggiore chiarezza. Puoi accorgerti che stai facendone una malattia per niente, oppure capire che quello che vi serve è solo un periodo di tempo distanti. La lontananza chiarirá se il vostro rapporto è o no concluso...
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  4. Avatar di CRI

    CRI 4 anni fa (24 Settembre 2020 7:40)

    Ciao, sono CRI sto vivendo una storia strana, sono separata da circa 4 anni dopo un lungo matrimonio, dove è nata mia figlia. Da circa 5 mesi sono stata contattata da un mio ex di trent’anni fa. In realtà noi non ci eravamo mai lasciati ma per le circostanze e il volere di chi ci circondava ci siamo persi. Vivevamo molto lontani, lui quando andò via mi promise che sarebbe tornato ed in un certo senso rispettò la sua promessa. Purtroppo passarono circa 2 anni dove io per dimenticarlo pensai che ero stata solo un passatempo per lui e nel frattempo mi ero fidanzata con quello che poi divento mio marito, nonostante io il mio ex non lo avevo mai dimenticato. Per orgoglio e per rabbia quando tornò io lo liquidai. Lui rispettò il mio volere è la mia relazione. Sono rimasta per lui il suo primo è vero amore nonostante negli anni si è creato una relazione ed ha un figlio con questa compagna. Negli anni mi ha sempre cercata ma vedeva che io ero sposata e rispetto la mia relazione senza interferire. Ora a distanza di trent’anni ha capito che io ero nuovamente libera e dal momento che per la sua compagna non prova più amore, di questo ne sono certa perché mi ha mandato delle prove palesi. Ci siamo ritrovati più innamorati di prima con la maturità di adesso. Purtroppo la nostra storia non avrà un futuro, non possiamo fare nessun progetto. Viviamo a 300 km di distanza, lui continua a stare nella stessa casa con la sua compagna per non turbare suo figlio ancora piccolo, nonostante i conflitti che ha con lei. La sua paura è che gli metta contro il figlio è già ha fatto delle cose poco carine. Inoltre sia io che lui abbiamo due lavori che non ci permettono di poterci trasferire. Io con il mio lavoro devo continuare a crescere mia figlia Visto che il padre che è sparito, tutti e due non vogliamo rinunciare a vivere con i nostri figli. Di questo siamo d’accordo i figli prima di tutto nonostante le nostre sofferenze. Per questo vi dico che non avremo futuro oggi come trent’anni fa abbiamo sempre degli ostacoli. Penserete, che senso ha una relazione così, dove siamo riusciti a vederci da soli soltanto per 2 giorni e lui ha dovuto inventare un viaggio di lavoro con lei che oltretutto ha scoperto di noi, gli fa scenate quando chattiamo e queste le sente anche il figlio, durante la giornata siamo tutti e due impegnati con il nostro lavoro e quindi a volte lui non riesce a rispondere ai miei messaggi, Ci sono giorni che mi dico che devo trovare la forza di chiudere e giorni invece che sono al settimo cielo, quando riusciamo a sentirci e scriverci parliamo di tutto, ridiamo scherziamo e ci confidiamo le nostre paure e le nostre giornate. Questa per noi è una realizzazione che va oltre il sesso, non riusciamo a capire neanche noi cos’è che ci spaventa al solo pensiero di chiudere. Abbiamo provato anche a chiudere ma poi ci siamo resi conto che stavamo tutti e due anche peggio. Delle volte sia io che lui proviamo a non scriverci e a non chiamarci, per capire quanto è grande la mancanza ed è una vera sofferenza. Io per fortuna ho delle amiche con cui esco per un aperitivo di tanto in tanto, lui invece non esce mai solo casa e lavoro e a casa non ha la serenità di cui una persona ha il diritto a parte l’abbraccio del figlio. Non so se riuscirete a comprendere questa nostra relazione, io provo troppo amore per lasciarlo andar via di nuovo e per lui è la stessa cosa. Stiamo sbagliando tutti e due?
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    • Avatar di Lela

      Lela 4 anni fa (24 Settembre 2020 12:22)

      Sì!
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    • Avatar di CRI

      CRI 4 anni fa (24 Settembre 2020 14:42)

      Ciao Lela, ti ringrazio per aver letto, anche noi spesso pensiamo che è tutto sbagliato poi pensiamo alle promesse che ci siamo fatte, che questa volta combatteremo per questo amore. Non siamo bambini abbiamo oltre 50 anni tutti e due. Il nostro più grande problema è la lontananza
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    • Avatar di Lela

      Lela 4 anni fa (25 Settembre 2020 0:47)

      Ciao Cri, prima ti ho risposto con un semplice sì perché mi pareva chiaro da ciò che avevi scritto che la risposta dentro di te alla tua domanda tu ce l'abbia ben chiara e non aveva bisogno di tante spiegazioni. Ma ora tu parli di combattere per questo amore. A dire la verità, dal tuo racconto, sembra che da tutta la vita e persino ora, voi stiate vivendo l'idea romantica di un amore, tanto idealizzato proprio perché non vissuto e alimentato da sofferenza e rinunce. E in effetti che senso ha la vostra storia per come la state vivendo ora? Lui che continua a stare con una compagna che dice di non amare per non turbare il figlio nonostante i conflitti e le scenate. Ma perché, pensi che il bambino viva sereno così? Per niente turbato? E non la lascerebbe perché ha paura che lei non gli faccia più vedere il figlio? Ma non ti sembrano tutte delle enormi scuse per non affrontare un cammino sicuramente difficile e complicato? Lui sicuramente ha una vita di melma (almeno da come la racconta) e tu sei una ventata d'aria fresca, una valvola di sfogo. Difficile rinunciarci, ma evidentemente questo per lui è sufficiente. Se davvero lo ami da sempre come fai ad accontentarti di tanta pochezza? Non ti rendi conto che non hai niente tra le mani? Dici che vi amate più di prima ma con la maturità di adesso. Bene, allora è arrivato il momento di non comportarsi più come adolescenti e fare scelte da adulti! E questo vuol dire prendere una posizione. Le possibilità sono due: o combattere davvero, non a parole, oppure tagliare il cordone ombelicale una volta per sempre e cominciare a vivere! Io sono assolutamente contro l'adulterio, frequentare uomini/donne sposati o impegnati e il fare di tutto per rubare moglie/marito a qualcun altro, ma se davvero vi amate da sempre e lui non ama più la sua compagna allora la deve lasciare, anziché stare con lei e chattare con te (perché sai, lui non deve rispetto solo a te e a suo figlio, lo deve anche a lei!). Ti trasferisci tu o si trasferisce lui. E' vero il lavoro è importante e non facilissimo da trovare ma non è nemmeno impossibile (è impossibile se neanche ci provi!). Lei non gli farà più vedere il figlio? (Nota che questa è una sua paura, non la realtà) Bene, combatterà anche per suo figlio! Ogni guerra ha un prezzo, se non sei disposto a pagarlo allora non scendere nemmeno in campo! Ma se decidete di non combattere questa di guerra allora tu combatti quella per te stessa. Basta, molla, rinuncia, dimentica e rifiorisci! Basta storie dove misuriamo l'amore con la sofferenza che proviamo, scegliamo storie che ci fanno stare bene! E tu, voi, per vostra stessa ammissione non state bene! E che cosa significa "abbiamo provato a lasciarci ma stiamo peggio di prima"? Certo, che cosa ti aspetti? Allontanarsi da qualcuno che ami costa fatica, sofferenza e tanta ma tanta forza di volontà, ma questa non deve essere la scusa per tornare indietro. Con questo Cri ti voglio dire, non accontentarti del niente più assoluto, non scendere a compromessi solo per vivere l'idea di un amore, davvero hai aspettato anni per.... questo? Combatti per essere felice, con o senza di lui. Tu stai combattendo per essere infelice con lui. La risposta è dentro di te. Coraggio!
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    • Avatar di CRI

      CRI 4 anni fa (25 Settembre 2020 10:39)

      Ciao Lela, hai scritto tutto quello che ci tormenta, tutte le nostre paure e sofferenze, hai colto tutto ciò che abbiamo dentro, ho scritto qui per mettermi a confronto con altri. Parlando di rispetto ti dico che è stata la mia prima preoccupazione, mai avrei pensato di trovarmi in una situazione a tre, ti volevo dire anche che la sua compagna è a conoscenza della nostra relazione, così come lo sono i familiari di lui. Tra lui e la compagna hanno fatto un accordo, cioè rimane nella stessa casa per il figlio, ma questo ancor prima che noi ci ritrovassimo, il problema è che lei l’aveva accettato ma poi fa scenate, lui è molto pacato non alimenta discussioni per quieto vivere, ma so che vive tormentato. Si la sua paura è proprio quella che lei non gli fa vedere il figlio, io lo tranquillizzo perché so come funziona, tra un paio di anni il figlio è libero di decidere come e quando vedere il padre. So benissimo che è sbagliato, anche io per il bene di mia figlia sono rimasta in casa con il mio ex per molti anni nonostante tra noi non andava e avevamo conflitti e la mia vita è stata tormentata, pensavo anch’io che era per il bene di nostra figlia ma con il passare degli anni mi sono accorta che i figli soffrono più di noi e non hanno la serenità di cui hanno bisogno, questo l’ho appurato quando ho deciso di separarmi. Mia figlia stessa mi confermò questo, con lui abbiamo parlato anche di questo ma più che consigliarlo e fargli comprendere questo non posso di più. Deve partire da lui, anche io ricevevo questi consigli, ma alla fine la decisione doveva partire da me. Per quanto riguarda il trasferirsi non è semplice, purtroppo, io non posso lasciare un’azienda familiare e lui non può lasciare la sua azienda, certo siamo tutti e due consapevoli che le nostre vite hanno percorso strade diverse e non sappiamo se mai un giorno potranno percorrere la stessa strada. Io dentro di me so che ho il diritto di vivere la mia vita con serenità, io già sto combattendo per il mio bene interiore è la forza e il coraggio di dire nuovamente basta che mi manca. Dovrei cercare di pensare soltanto al mio di benessere e non pensare al suo tormento, non è semplice ma ci proverò. Grazie.
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    • Avatar di Vic

      Vic 4 anni fa (25 Settembre 2020 11:45)

      Mah, tutti sti tormenti... Io penso che, salvo situazioni veramente al limite, volere è potere. Come ho già scritto, chi vuole trova una strada, chi non vuole davvero trova una scusa. La verità è che vivere fa paura. La maggior parte della gente tira a campare, per poi lamentarsi. Tutto questo amore e non fate una mazza di concreto. E' proprio vero, chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.
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    • Avatar di CRI

      CRI 4 anni fa (25 Settembre 2020 18:24)

      Ciao Vic, anch’io la penso così volere è potere, se ragionassi soltanto con il cuore sarebbe più semplice, purtroppo bisogna anche ragionare con la testa. Io non potrei mai abbandonare mia figlia ha appena 18 anni è già stata abbandonata dal padre, ha già dovuto affrontare un cambiamento di vita all’età di 14 anni, non sarebbe giusto fargli cambiare anche città e ricominciare da capo. Questo è uno dei miei tormenti. Ma lo stesso vale per lui, i figli vanno tutelati, so benissimo che non vivono sereni dentro una casa dove non regna la serenità. Sono sicura che presto si accorgerà anche lui, di questo, hai ragione vivere fa paura, più che vivere fa paura l’incognita di cosa sarà il futuro.
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    • Avatar di Gin

      Gin 3 anni fa (10 Gennaio 2021 10:04)

      Visto da fuori sembra la classica chattata, telefonata, garanzia di orecchie e supporto e attenzioni 24/24, con raro weekend dal vivo, e struggimento che fa tanto 'amore puro'. Sembra la benzina che serve x vivere la PROPRIA PERSONALE vita insoddisfacente, senza la minima intenzione di cambiarla. Scusa, ma secondo me vi state usando x poter andare avanti, a volte è così dura non contare x nessuno. Siete a vicenda un antidolorifico, un oppiaceo x sopportare le reciproche vite. Non c'è niente di male se te ne rendi conto e sai che è un traghetto momentaneo, un aiuto; è un po' gravino invece se ci credi e vuoi restare in questo limbo. Hai già avuto un matrimonio non bellissimo. Ma non ti va ormai di fare scelte same e piene x la tua felicità? Ti faccio una domanda : se tua figlia ti raccontasse di vivere esattamente la stessa situazione cosa le consiglieresti, cosa vorresti x lei? Un abbraccio
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    • Avatar di Vic

      Vic 3 anni fa (10 Gennaio 2021 16:57)

      "a volte è così dura non contare x nessuno". Com'è vera questa frase.
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    • Avatar di Panterarosa

      Panterarosa 3 anni fa (28 Febbraio 2021 23:29)

      Vado controcorrente: 300km di distanza e un figlio piccolo non sono uno scherzo. Cambiare lavoro e citta' oggi, in tempi di Covid, e' una pia illusione. Ci vuole tanto a capire che l'80% della gente non ha i mezzi per rifarsi una vita? E non ha il coraggio di far soffrire un figlio ? Cri e lui si stanno semplicemente barcamenando per avere qualche momento di felicita'. Quanti anni di vita relazionale davanti? Pochi: hanno piu' di 50 anni. Io dico allora a Cri: la vita e' oggi. Goditi i batticuori, i piccoli momenti belli e non pensare al futuro. VIVI finche' e' possibile. In bocca al lupo
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    • Avatar di Fabio

      Fabio 3 anni fa (1 Marzo 2021 9:09)

      Praticamente accontentati fin che puoi! Che tristezza, la vita o la subisci o la gestisci, è nostra la scelta. È un amore impossibile oppure malato? Pazienza, guardiamo altrove. Certo che sedersi ad aspettare la "fine" a cinquant'anni è molto, molto triste. Fabio
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    • Avatar di Giusy

      Giusy 3 anni fa (20 Maggio 2021 23:31)

      Ciao CRI! Se non è una storia di amore basata sullo struggimento, la Soluzione c’è. Lui se ne va a vivere da solo così fa chiarezza con te e con la compagna e continua a vedere il figlio come decideranno in sede di separazione. Vi raggiungete nel weekend a turno, state insieme dal venerdì sera alla domenica sera/lunedì mattina e tutto e risolto. I rapporti nei quali non ci si vede troppo a mio avviso sono i migliori.
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  5. Avatar di Giusy

    Giusy 3 anni fa (20 Maggio 2021 23:35)

    Io ci ho messo 25 anni... tra alti e bassi, ho sprecato parte della mia vita (i numerosi bassi) con un uomo di poco valore che giustificavo continuamente ai miei occhi perché era “una brava persona”, mentre il mio inconscio mi lanciava segnali inequivocabili che non volevo vedere. E aveva ragione. Dopo la separazione si è rivelato squallido cattivo e violento. Magari l’avessi fatto prima... non perdete tempo, dopo la sofferenza iniziale l’unico cruccio sarà, appunto, non averlo fatto prima. Non fatevi rubare la vita.
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  6. Avatar di Elisa

    Elisa 3 anni fa (26 Giugno 2021 0:28)

    Io rientro in quella categoria RECIDIVA che ha perso tanti (troppi) anni per capirlo, purtroppo. Torno con il mio ex e dopo quasi 9 anni realizzo che sta finendo per lo stesso motivo per cui è finita 16 anni fa (nb.per 7 anni non siamo stati insieme). Il mio motto era ... " Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna da te, sarà per sempre tuo, altrimenti non lo è mai stato.“ Il problema però è che il lupo perde il pelo ma MAI il vizio, quindi la bella e poetica frase qua sopra mi ha fregato alla grande! Non fate il mio stesso errore: mai tornare con gli ex, anche se in cuor vostro siete convinte sia il vostro primo vero Amore, perché, quasi sicuramente, è a senso unico.
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  7. Avatar di Bimba

    Bimba 3 anni fa (12 Luglio 2021 11:39)

    Ciao Ilaria, E' da considerarsi violenza quando tuo marito in seguito a delle litigate, rompe i miei oggetti (vestiti orologi ecc)?? E' successo più di una volta. Ci siamo separati per 1 mese, e al mio ritorno a casa dopo la riappacificazione ho trovato una mia camicia da notte una camicia e molte calze strappate a mano da lui. Lo giustificai pensando che era stato male ed era arrabbiato, ma mi chiesi " perchè le cose che rompe le rimette nell'armadio, buttale a questo punto".... quindi quello che credo è che voleva proprio farmele trovare. E' risuccesso durante il primo lockdown, avevamo discusso poco prima della quarantena, e quasi l'intero lockdown lo abbiamo passato parlando poco o niente. Cominciò a farmi dei dispetti: lasciai il mio orologio (per altro molto costoso che era di mia madre) sul lavandino e siccome gli dava fastidio lo ha lanciato per terra spaccandolo e lasciandolo lì. Lasciai un tubetto di crema sul comò nuova ancora dentro la scatola. Anche in questo caso gli dava fastidio fosse messa lì l'ha accartocciata e l'ha buttata per terra, sempre facendomela trovare in terra. Trucchi buttati sul pavimento del bagno e non raccolti in più di un'occasione e l'ultima è di pochi mesi fa: mi negai ad avere un rapporto con lui, si arrabbiò molto perchè si è sentito rifiutato..... e dopo qualche settimana trovai una mia gonna aperta in due. Cosa devo pensare? E' da considerarsi violenza? lo fa per intimidazione? Sto con lui da 16 anni non aveva mai fatto così.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 3 anni fa (12 Luglio 2021 15:22)

      Vai da un buon avvocato. Altro che violenza.
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    • Avatar di Bimba

      Bimba 3 anni fa (12 Luglio 2021 16:21)

      Quindi si, è una forma di violenza che non dovrei accettare. Non capisco come possa aver fatto una cosa simile. Non lo aveva davvero mai fatto. Ci sono state delle liti in conseguenza delle quali lui magari arrabbiato ha rotto il telecomando o un bicchiere... ma può succedere. Però queste cose mi hanno innvervosita, e.... sembra strano a dirsi.... ma davvero non mi sono resa conto se avrei dovuto lasciarlo seduta stante, o cercare di capirlo capire cos'ha che non va ed essere magari comprensiva. Per paura dell'una e dell'altra cosa mi sono arrabbiata quanto bastava per fargli capire che mi ero semplicemente infastidita, senza ottenere alcuna reazione da parte sua. Per questo chiedo..... perchè sono molto confusa e non so che fare. Grazie per le tue parole
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 3 anni fa (12 Luglio 2021 17:35)

      Lasciarlo seduta stante.
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    • Avatar di Ida

      Ida 3 anni fa (12 Luglio 2021 21:11)

      No Bimba, che un uomo arrabbiato rompa un telecomando e un bicchiere non può succedere. Ti prego non lo giustificare più. Quest'uomo ha problemi psichici ed è tanto ma tanto violento. Scappa un'ora prima e mettiti in salvo.
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    • Avatar di Chiara

      Chiara 3 anni fa (15 Luglio 2021 21:48)

      Ciao, leggere le tue parole è come aver ricevuto un pugno allo stomaco... Rompere bicchieri, un telecomando... non può succedere per rabbia...e poi rompere i tuoi oggetti indumenti è di una violenza fortissima... dalle tue parole arriva una tensione molte forte da cui scappare subito...
      Rispondi a Chiara Commenta l’articolo

    • Avatar di Bimba

      Bimba 3 anni fa (16 Luglio 2021 16:59)

      Ci ho discusso molto animatamente per questo. La prima discussione è andata davvero molto male, è stato infatti lui ad arrabbiarsi, perché dice che faccio tante storie per una gonna rotta che non si ricorda nemmeno quando ha fatto. Ovviamente ho chiarito che non è questione di quando lo ha fatto o della gonna, ma del perché lo ha fatto. La sua risposta è stata solo che probabilmente lo avevo fatto incavolare. Dopo un giorno di silenzio tombale da parte sua, ho ripreso in mano la discussione, dicendogli che è assurdo che lui mi rompe le cose ed è lui a non parlarmi. Ha quindi tirato fuori quello che pensa sia l’unico problema: il sesso. Sostanzialmente il suo problema è che lo facciamo poco e niente, e che grazie a me a ricominciato a masturbarsi… ha proseguito dicendo che sono frigida ed è come andare a letto con un sacco di sabbia. Che lui è un uomo e che ha bisogno anche di quello o è chiaro che diventa nervoso. Dopo questi insulti sono uscita di casa, ho chiamato sua madre ( con cui ho un ottimo rapporto) per spiegare i fatti e per chiederle di parlare con lui perché io sto seriamente pensando di lasciarlo. Morale… mi ha chiesto scusa per avermi detto quelle parole, ma da quel momento io sono molto fredda. E sto mentalmente facendo le valigie. Ma non so se davvero è la cosa giusta, perché alla fine era davvero dispiaciuto per avermi detto quelle cose. Intanto, ringrazio tutte per le vostre parole
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    • Avatar di Lela

      Lela 3 anni fa (16 Luglio 2021 21:59)

      Il fatto che si sia dimostrato 'sinceramente dispiaciuto' ti sembra davvero un buon motivo per stare con un mostro simile, chiaramente squilibrato? Il suo dispiacere durerà lo spazio dello sbollimento della tua intenzione di lasciarlo. Come puoi non avere paura di tutta la violenza e minaccia contenuti in quei gesti? Unita naturalmente a quella verbale: un frigido sacco di sabbia, a cui naturalmente va tutta la colpa del suo comportamento! Tutto perfettamente da manuale del piccolo mostro! Non ostinarti a giustificarlo, continuerà a farti del male, fino a che tu glielo permetterai...vai via e non guardarti indietro!!! Un abbraccio!
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    • Avatar di Bimba

      Bimba 3 anni fa (18 Luglio 2021 12:58)

      Mi rendo conto di rientrare proprio nello standard della moglie sottomessa e dipendente. Come si fa a volere qualcosa ma a non riuscire a farla. Ero fermamente convinta di lasciarlo, non ho figli la mia famiglia non mi ostacolerebbe e ho tanti amici che mi aiuterebbero, ma poi lo guardo e mi sento così in colpa, così male. Lo guardo e penso ma come puoi lasciarlo solo lui ti ama, a modo suo ma ti ama tanto e anche tu hai fatto degli errori. Se non avessi questo senso di colpa che mi tormenta lo avrei fatto. Non riesco a vederlo come un mostro, ma solo come l’uomo che mi ama e con cui sto da quando ero una ragazzina. Stavo per scappare una volta, volevo fare le valigie mentre lui non c’era ma non ho avuto il coraggio di farlo tornare a casa e trovarla vuota. Non ce l’ho fatta. Vorrei non sentirmi così male all’idea di lasciarlo solo.
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    • Avatar di Mia

      Mia 3 anni fa (12 Luglio 2021 17:41)

      Ciao Bimba, ho avuto un brivido di terrore leggendo la tua storia. E’ di una violenza inaudita il comportamento di tuo marito. Ti prego con tutto il cuore di seguire il consiglio di Ilaria!
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  8. Avatar di Andrea

    Andrea 3 anni fa (26 Giugno 2021 9:05)

    Ciao, vorrei dire che succede anche agli uomini. Sono riuscito dopo tempo a lasciare andare una persona dopo che la nostra relazione era diventata un inferno, ma anche se tutti mi dicono che è la cosa giusta sto soffrendo come un cane
    Rispondi a Andrea Commenta l’articolo

    • Avatar di Marti

      Marti 2 anni fa (20 Marzo 2022 12:48)

      Ciao Andrea nove mesi fa hai scritto questo messaggio. Sto nella tua stessa situazione. Come è finita, come stai ora?
      Rispondi a Marti Commenta l’articolo

  9. Avatar di Claudio

    Claudio 2 anni fa (26 Aprile 2022 20:58)

    Il messaggio è molto chiaro, le donne che lasciano la famiglia non meritano alcuna considerazione. Chi si sposa in chiesa promette davanti a Dio per sempre. Se poi ci ripensa senza un motivo valido, ma solo per lussuria o perché,,,,,, non si sa…. dimostra solo di essere una persona che non merita…..
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  10. Avatar di SoleLuna

    SoleLuna 2 anni fa (5 Settembre 2022 4:18)

    Cara Ilaria, pensavo che su questo blog tutte le lettrici e commentatrici (o quasi) venissero per migliorare sè stesse e imparare qualcosa, peccato che leggendo i commenti spesso e volentieri a parer mio, si evidenzia il fatto che la maggior parte stanno in relazioni disfunzionali (o stanno per fare sul serio con qualcuno di palesemente sbagliato per loro) convincendosi del fatto che "alla mia età ormai o mi accontento o resto sola". E lo dicono spesso persone pure più giovani di me! Non ometto di dire che leggere i commenti spesso mi mette ansia. Sono arrivata al punto in cui ho compreso gran parte dei comportamenti sbagliati che hanno rovinato le mie precedenti frequentazioni e ho capito come mi devo comportare da qui in poi per aumentare le chance di trovare qualcuno di giusto per me, compreso il chiudere una frequentazione che si rivela sbagliata. Ma la mia autostima (anche a causa dei miei progetti lavorativi sostanzialmente bloccati dal pre- pandemia e chissà per quanto ancora, vista la situazione) non è ancora al livello "superiore", quello per cui essere super sicure di sè e andare dritte, senza farsi prendere da false paure o credenze popolari vecchie e superate. Sostanzialmente la mia paura è aver capito tutto, riuscire per gran parte a mettere in pratica, ma poi al momento di dover chiudere una frequentazione sbagliata (specialmente se non per motivi palesemente gravi) mi potrei sentire nella testa la vocina che, come in tanti commenti qui sul blog, potrebbe dirmi "ma alla tua età ormai...non farlo". Probabilmente è solo la solita paura che ingigantisce le cose ma che poi all'atto pratico si rivela nulla, una delle tante che ho e di cui mi libererò solo quando finalmente mi sentirò realizzata come lavoratrice e come persona indipendente dalla famiglia di origine (anche emotivamente). Di questo sono consapevole, ma nel "mentre" in cui ancora non mi sento realizzata in nulla, mi tocca fare i conti con una valanga di paure e recriminazioni più o meno inconsce che fatico a tenere a bada e che mi fanno sentire in ritardo su tutta la linea (spero) solo momentaneamente.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (5 Settembre 2022 20:30)

      Cara SoleLuna, non mi pare che i tuoi commenti siano molto positivi od ottimistici. E poi ricordarti che è meglio credere nella regola essere--> fare--> avere. Prima bisogna essere in un certo modo, poi agire (fare) per ottenere quello che si desidera. SE aspettiamo: "Quando avrò, quando sarò..." difficile realizzare e realizzarci. Comincia con il pensare "bene"...
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    • Avatar di SoleLuna

      SoleLuna 2 anni fa (6 Settembre 2022 4:15)

      Si lo so, non intendevo offendere nessuno. E' solo che a volte mi fa un po' tristezza leggere di persone che buttano via il loro tempo di vita accontentandosi e sempre con la scusa dell'età. Non fanno che dare conferma agli stereotipi. Giusto, forse mi sono spiegata male. Intendevo dire che ho capito anche dai tuoi articoli, che se prima non "sono" e non "ho" (non beni materiali, intendo autostima, sicurezza anche nel lavoro ecc) non arrivo ad un livello di consapevolezza che mi aiuti ad attrarre le persone giuste, amicizie comprese. Sul pensare bene, ci sto lavorando :)
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 2 anni fa (6 Settembre 2022 5:58)

      Non sono mi spiegata SoleLuna: essere FARE avere. Avere conta pochissimo. Quello che conta è essere e poi fare. M soprattutto essere.
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  11. Avatar di G

    G 4 anni fa (14 Aprile 2020 20:59)

    Ciao Margot, non è che DEVE risponderle.. è che lui oltre a fargli piacere sente questa evidente pressione che gli fa la mamma a cui non si oppone minimamente perché la madre se lo è lavorato bene nel fargli sentire tutto il peso di essere figlio unico e di essere l' "uomo di casa" (la madre è vedova da qualche anno)... quindi capisci la situazione pesante che deve subire e alla quale non riesce ad opporsi perché comunque è compiacente.. Questo è anche uno dei motivi per i quali non vedo proprio fine a questa catena che si è creata tra di noi... Probabilmente tra 10 anni quando riuscirà a vedere la realtà o quando qualcuna glielo imporrà realmente se ne sgancerà A me fa male davvero parlare così perché realmente ho provato a mettercela tutta e a farmi anche andar bene la suocera invadente, però senza che se ne veda uno spiraglio non riesco più. Più che altro tutta questa situazione di isolamento mi ha fatto riflettere moltissimo. L'idea di ricominciare a vederci mezza giornata o una giornata al weekend se va bene dopo tutto quello che stiamo vivendo mi fa angosciare letteralmente
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (14 Aprile 2020 21:34)

      E' tutta colpa della madre... eccerto...
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    • Avatar di Margot

      Margot 4 anni fa (14 Aprile 2020 21:41)

      Purtroppo chi cresce così automaticamente si fa andare bene questi schemi. Ora che mi hai detto che la madre è vedova capisco ancora di più il pericolo. Ci sono figli che si creano una loro vita aiutando le madri e altri che invece sono volentieri succubi di loro e vedono normale l’invadenza delle loro madri. Non aspettare che lui se ne renda conto anzi, non cambierà mai. Scappa prima che ti esaurisci ancora di più.
      Rispondi a Margot Commenta l’articolo

    • Avatar di G

      G 4 anni fa (14 Aprile 2020 21:41)

      Ilaria, non volevo dire questo... la madre sicuro non si comporta bene, come anche la mia ha sbagliato con me, ma lui le da tutti i permessi mettendosi anche contro di me....
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    • Avatar di Margot

      Margot 4 anni fa (14 Aprile 2020 21:45)

      Ciao Ilaria! G non intendeva dire che è tutta colpa della madre di lui, sicuramente G ha fatto degli errori ma il succo è la dinamica di relazioni famigliari disfunzionali. Prendi ad esempio le famiglia al sud dove ancora le madri trattano i figli maschi come bambini, pensa che addirittura ci sono quarantenni che vivono con le madri e quest’ultime tendono a mettere becco nelle loro scelte sentimentali e a voler sapere dove vanno, con chi ecc. mia madre è una di quelle e tornassi indietro, non proverei pietà per lei rimasta sola senza mio padre ma me ne sarei subito andata via di casa, con i pro e i contro che ne sarebbero venuti fuori.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (14 Aprile 2020 22:09)

      Ciao Margot, la mia era una battuta provocatoria, perché credo che appaia chiaro che G ha un atteggiamento di tipo dipendente e tende a giustificare lui. Una persona sana e adulta crea una vita propria senza dimenticare la famiglia d'origine. Qui c'è un comportamento morboso. Probabilmente la madre gli dà un tipo di ricarica narcisistica di cui lui ha disperatamente bisogno.
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    • Avatar di Margot

      Margot 4 anni fa (14 Aprile 2020 22:20)

      E nel ricordare come in passato giustificavo questi comportamenti di mia madre anziché staccarmi da quest’ultima, mi prenderei a schiaffi e rimpiango di non essermene liberata prima. Quanto ci avrei guadagnato in salute mentale e relazionale.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (14 Aprile 2020 22:23)

      Insistere a rimproverarti ti è utile. Molto utile.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (14 Aprile 2020 22:30)

      G, la realtà del vostro rapporto infatti va guardata proprio per quella che ti si presenta ora, in modo da fare la scelta più giusta per te. Anche perché, se quest'uomo non decide in modo serio e consapevole di cambiare rotta - proprio a 180° - a quaranta o cinquant'anni il rapporto madre-figlio sarà probabilmente lo stesso.
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    • Avatar di A

      A 4 anni fa (15 Aprile 2020 2:56)

      Che bell'articolo! È tutto vero, una relazione sbagliata ti ruba la vita. Perché uno ci resta? Per tanti motivi, perché gli vuoi bene, perché sei riconoscente di quello che pensi abbia fatto per te, perché il tuo sogno del futuro ti fa perdere di vista il presente. Se ripenso al ragazzo che avevo sposato, mi chiedo quando è diventato l'uomo descritto nell'articolo, quando i gesti di amore sono diventati di abuso, quando ha iniziato a disprezzarmi? Dopo tanti mesi e questa pandemia, vedo con più chiarezza cosa era la mia relazione, perfettamente descritta nell'articolo, in tutti i suoi aspetti negativi. Però c'è un però: spero di non essere stata io a trasformare il mio bravo ragazzo in peggio, anche se qualche dubbio mi viene, e questo pensiero mi fa soffrire anche di più. Infatti credo che fossi io per lui il suo mostro, perché era incantenato insieme a me, che non voleva più, in un matrimonio che lo rendeva insoddisfatto. Io ero il suo carceriere e persecutore; per gli stessi motivi forse non riusciva a lasciarmi, ma aveva finito con l'odiarmi. (Incredibile come si scoperchia un vaso di Pandora e quanti fili si intrecciano nelle vicende di una coppia). Almeno adesso uno dei due è contento e ha la vita che desidera, pandemia permettendo: lui. Lui sta già ringraziando se stesso per la sua decisione, un giorno forse ci arriverò anch'io. Lunga strada ancora in salita. Questo discorso notturno per dire che sì, sono d'accordo, e molto, col fatto che l'essere non felice nella propria relazione è vita rubata, e porta solo sempre più giù nel buio e nel baratro. Fa malissimo a tutti e rende veramente persone peggiori, con tutti. Le proprie sensazioni sono il vero e giusto e unico metro, un po' come l'odore di gas deve essere sempre un campanello d'allarme, importante. Se ci si accorge che non si è felici, è inutile e distruttivo cercare la felicità con quella persona. Io nel frattempo ho cambiato opinione, tra l'altro, anche su un'altra questione: se prima pensavo che "lavorare" nella coppia per far andare bene le cose fosse un sacrosanto dovere e la cosa giusta, e potesse portare una soluzione ai malcontenti (perché noi siamo cresciuti viziati e non siamo mai contenti eh), oggi mi pare che sia solo controproducente questa "buona" volontà, e da ottusi cercare di incastrare un quadrato dove è previsto un triangolo. Se non va non va. Se c'è qualcosa che non va e non andrà, e si vede da subito, si è destinati a un doloroso fallimento, inevitabilmente. E poi son dolori! E altra vita persa. Perché questo non ce lo insegnano per tempo? E sì e no, la fase della rabbia prima o poi passa anche quella, anche se certi avvenimenti non si cancellano. E mi sento così stupida pure!
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    • Avatar di G

      G 4 anni fa (18 Aprile 2020 14:03)

      Silvia, non credo cambierà mai... sono quasi 3 anni che aspetto, cerco di fargli capire e sono comprensiva ... ho bisogno anche io di sentirmi amata e desiderata. Non esiste che non senta neanche il bisogno di dormire con me
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 4 anni fa (18 Aprile 2020 15:21)

      E allora mollalo. La vita è tua, la vita vale più di quanto tu pensi ed è certamente più breve di quanto ti immagini. Mollalo. Dignità, ragazze, dignità!
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 4 anni fa (18 Aprile 2020 15:37)

      G, infatti, lui proprio non voleva capirti in passato e non vuole capirti ora. Se no, ti sarebbe venuto in contro, avrebbe ascoltato ciò che avevi e hai da dire. E molto probabilmente avreste trovato un compromesso valido per entrambi. Hai scritto di punto molto importante: il bisogno di sentirti amata. Datti tu stessa l'amore e il bene di cui tanto senti il bisogno allontanando questa persona. Che non ha affatto il tuo bene come priorità. Forza!
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