Perché dopo una separazione ti senti una cacca?

Separazione: che cosa aspettartiArgomento tosto quello di oggi, la separazione. Forse non ci crederai, ma la nostra vita è piena di esperienze di separazione. Separazione dalla mamma il primo giorno di scuola o di scuola materna, separazione dai compagni alla fine delle elementari, delle medie o delle superiori, separazione dagli amici quando si concludono alcuni cicli di vita e ne iniziano altri. E anche separazioni da luoghi e da oggetti. Ovviamente qui e adesso parliamo della separazione che pone fine a una storia d’amore, non importa che sia lunga o breve, o che sia un matrimonio oppure no.

"L’amore che poté morire non era amore.Berthold Auerbach
"

La separazione che avviene dopo un matrimonio o dopo una lunga convivenza (che magari ha visto anche la nascita di figli) è l’esempio più significativo di separazione, il più “grande” e il più “forte” e include in sé tutte le caratteristiche di un distacco, alla loro massima potenza. Quando si tratta di relazioni meno “impegnative” (che per esempio non hanno comportato la convivenza dei due partner) la separazione può essere vissuta con intensità più o meno forte ed è caratterizzata comunque da tutti i fenomeni che ci sono in una separazione successiva a un matrimonio o a una convivenza di tipo matrimoniale.

“Scusa Ilaria, perché mi fai tutta questa lunga premessa?” tu chiederai. E io ti rispondo che ti faccio questa lunga premessa perché è importante che tu legga tutto l’articolo, anche se non sei stata sposata o non hai avuto lunghe convivenze. Parlerò infatti di temi molto utili per te, per la tua storia d’amore attuale e futura.

Separazione: una storia vera

Due giorni fa ho avuto un’importante conversazione con una lettrice, che qui chiamerò Manuela. Quando io parlo con le mie clienti di coaching o con le mie lettrici ricevo spesso delle illuminazioni. Per questo io sono estremamente grata a chi mi segue, a chi legge, a chi mi scrive: è dallo scambio tra noi che nascono le soluzioni più efficaci.

Manuela era piuttosto giù e mi ha detto che si sentiva una “cacca”. Io quella parola – “cacca” – a dir la verità non l’avevo mai sentita prima ;) e siccome lei me l’ha fatta scoprire, le ho chiesto il permesso di utilizzarla. Lei me lo ha dato e io ora la uso. Spero che questa parola non ti dia fastidio. Non so se tu sai che cosa vuol dire “cacca”. Ma probabilmente riesci a capirmi. Non so nemmeno se sai che cosa significa “sentirsi una cacca”, ma sono sicura che anche in questo caso riesci a capirmi.

Manuela è una giovane donna – giovanissima! – di 38 anni che ha già dei figli e si sta separando dal marito. Manuela si è sposata molto giovane (tra i 20 e i 25 anni) e i suoi bimbi sono grandicelli. Attenzione 1: quando ci siamo parlate Manuela si sentiva una cacca a causa della separazione. Attenzione 2: l’iniziativa della separazione l’ha presa lei. Interessante vero? Ma se hai vissuto una separazione dopo una storia importante, sai bene che questa apparente contraddizione ha molto senso.

Lei ha dato il primo impulso alla separazione perché dopo molti anni si è accorta che il marito proprio non era in grado di andare incontro ai suoi bisogni. A Manuela era venuto anche il sospetto che il marito avesse un’altra donna. In effetti al momento il marito ha un’altra donna, dalla quale aspetta un bimbo. Le procedure della separazione vanno avanti etc etc.

Sottolineo un dato importante: Manuela è una donna di straordinaria umanità – mi ha toccato il cuore, per molte ragioni -, ha una grande intelligenza e una grande vitalità (lei adesso queste cose non le riesce molto a percepire, ma saltano all’occhio). Ha anche delle capacità pratiche, un buon lavoro, è una mamma amorevole. Una donna alla quale non manca niente per vivere una vita grandiosa e felice. E anche per sedurre un uomo. Questo noi lo sappiamo – io e te che ci stiamo riflettendo in questo momento -, perché le capacità e le possibilità negli altri riusciamo a vederle. Manuela non riesce ancora a esserne consapevole. Quando ci riuscirà – e ci riuscirà! – si salvi chi può.

Separazione e autopercezione di escremento

A dirla tutta, la storia di Manuela è molto simile a quella di centinaia, probabilmente migliaia di donne. Ci si sposa in età giovanile, senza grandi esperienze e con sogni immensi e bellissimi progetti. Si dà tutte se stesse al marito e poi ai figli, se arrivano. A un certo punto ci si accorge che manca qualcosa. In questo caso ci si accorge, dopo un po’ di tempo, che l’uomo che si ha al proprio fianco non è quello giusto. Ma questa scoperta avviene dopo molte sofferenze, dopo tante frustrazioni che si sono prolungate nel tempo. Tant’è che la decisione di separarsi nasce dall’esasperazione, dalla disperazione, dall’esaurimento. Anche se è la decisione migliore possibile. Anzi, è la madre di tutte le decisioni, quella che permette a tutte le nuove opportunità di presentarsi, e che permette anche di costruire il proprio futuro e di creare la propria vita, vera, autentica.

E allora, perché dopo una separazione molte donne si sentono una cacca? Perché tu ti senti una cacca?

Ti senti una cacca perché hai subito un processo di trasformazione in negativo che ha una potenza quasi incommensurabile. Se ci pensi bene dipende dal susseguirsi di fasi diverse, che corrispondono a stati emotivi – potentissimi – diversi tra loro. Sono stati emotivi così potenti che hai la sensazione che abbiano modificato il tuo vero essere. Ma non è vero, anche se ti sembra! Il tuo vero essere è li pronto a ripartire appena ti ricarichi.

Le 7 fasi emotive che hai sperimentato finora

1)      C’è la fase dell’innamoramento, del riconoscimento di un compagno come il “proprio compagno” e dell’investimento emotivo in un sogno/progetto che è la vita insieme ed è anche e soprattutto la propria vita. Questo è importantissimo e molto forte: in questa fase le energie, i pensieri, le fantasie e l’”immaginazione” sul futuro che ti attende giocano un ruolo fondamentale.

2)      C’è la fase della messa in opera del progetto e del coinvolgimento totale e totalizzante: ok, si parte, iniziano i lavori. Ci si sposa, si va a convivere. Vai con l’investimento di fisico e mentale a fare, realizzare, risolvere eventuali difficoltà. Il tutto prende grandi energie non solo emotive, ma anche pratiche: organizza, cucina, pulisci, trova punti d’incontro con il partner, costruisci una vita insieme. Una bella sfida.

Breve ed essenziale, la guida che ti spiega i passi base e fondamentali per costruire o ricostruire la tua autostima e mantenerla. Per stare bene con te stessa e con l’uomo giusto.

3)      C’è la fase delle difficoltà, del bagno di realtà e della perseveranza: ok il progetto è partito, ha richiesto un sacco di investimento e di energia. Ma non è proprio come te l’aspettavi. Non importa, tu fai spallucce e te ne freghi, vai avanti a testa bassa, convinta che il tuo sogno e il tuo progetto contino più di tutti e di tutto. Perseveri, sicura che la tua dedizione, il tuo impegno e il tuo sacrificio ti portino dove vuoi andare. Anche se non sai più di chi è davvero il progetto al quale stai lavorando.

4)      L’avvilimento: è un fenomeno estremamente bastardo, perché si insinua in ogni angolo della tua relazione e della tua vita in modo lento e insesorabile: le cose non girano proprio e tu non vuoi accettarlo. Nel contempo cominci a trascurare te stessa e la tua vita. Non curi più il tuo aspetto e la tua persona e nemmeno la tua anima, rinunci a te per fare spazio agli altri (compagno, figli,), magari ingrassi o dimagrisci eccessivamente (la tua tristezza e la tua delusione la devi pur mettere da qualche parte). Cominci a non dormire etc etc.

5)      La mancanza di amore. A quel punto, quando già sei a un buon grado di cottura, la distanza tra te e il tuo compagno si fa gigantesca. Lui non è l’uomo giusto (e questo fatto non è  colpa di nessuno, né tua, né sua) e quindi non riesce a supportarti, a sostenerti, a darsi da fare. Anzi, magari si rivela un po’ stronzo e per giustificare e dare logica a quel che sta succedendo, lui dà la colpa a te. Ti fa sentire inadeguata, non all’altezza, magari poco attraente e poco affascinante. Ti lascia spesso sola. Si dedica a se stesso e non a te. Ti fa mancare amore. E questo ti fa stare malissimo.

6)      Il riscatto del buon senso, della vitalità e della speranza: arriva proprio quando sei disperata, per paradosso. In fondo al tuo cuore sai e ti dici: “Accidenti, ma così non posso mica andare avanti! Posso, voglio e mi merito di meglio.” Siccome sei una donna intelligente, prendi l’iniziativa per la separazione.

La mazzata finale e la sorgente di possibilità

Attenzione, a questo punto, fermiamoci a riflettere: è ovvio che alla fase 6) le tue energie emotive e anche fisiche sono esaurite, addirittura sotto lo zero termico, ne hai poche, pochissime. Il fatto è che la fase 6) è la più delicata, quella che richiede più forza e più energia, proprio nel momento in cui, invece, tu, di forza e di energia ne hai meno (hai presente tutto quello che hai fatto finora, te ne rendi conto?). E’ in questa fase che devi decidere, spingere, prendere in mano la situazione. E’ in questa fase che devi prendere in mano la tua vita. E magari andare dall’avvocato, parlare con il giudice, lo psicologo etc. O spiegare la faccenda ai tuoi, ai suoi, agli amici e ai colleghi. Ufff… Ed è in questa momento che si passa alla fase sette…

7)      La mazzata finale: la separazione vera e propria. Per quanto tu l’abbia voluta o comunque sappia che è la cosa giusta da fare per te, il momento in cui ti separi davanti al giudice o in cui lui se ne va di casa o decidete di non vedervi più (in tutte le varianti possibili e immaginabili) ha un significato simbolico profondo, che non può che essere percepito emotivamente come un colpo di grazia alla tua energia e alla tua autostima.

In sintesi: il sentirsi una cacca dopo una separazione, è la fase finale di un lungo processo, magari durato anni, in cui tu hai vissuto intense emozioni, hai impiegato energie e messo a dispozione risorse in un progetto che poi non si è compiuto come tu avresti voluto.

E ora dopo tutto questo gran parlare di sentirsi una cacca, dove andiamo? Ci fermiamo a riflettere sul fatto che questa separazione, questa fine è, di fatto, un grandioso nuovo inizio. Qualcosa che, qualsiasi sia il tuo punto di partenza, ti permette, finalmente di realizzare te stessa. Più forte e più bella di prima.

Anche se avrei voluto continuare, oggi mi fermo qui: il messaggio importante di questo mio articolo è che tu comprenda le profonde ragioni per cui ti senti uno straccio dopo la fine di una storia. Non sono scuse o giustificazioni. E’ un dato di fatto. La presa di coscienza di essere legittimamente e logicamente in un momento di grande debolezza deve essere un elemento che ti aiuta a valorizzare te stessa, il tuo presente e anche il tuo passato. Ed è essenziale per costruire il futuro che vuoi. In un prossimo articolo continuiamo.

Fammi sapere se il tema ti interessa e se vuoi che approfondiamo. Raccontami la tua esperienza.

Lasciami il tuo commento, è importante.

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447 Commenti

  1. Avatar di Ornella

    Ornella 9 anni fa (27 Agosto 2015 10:47)

    E se ci si vuole separare perché ci si è innamorati di un altro ?
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  2. Avatar di Francesca

    Francesca 9 anni fa (2 Marzo 2015 16:00)

    Grazie! Approfitterò ancora dei tuoi preziosi consigli. Un abbraccio
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    • Avatar di JB

      JB 9 anni fa (31 Agosto 2015 22:19)

      Ciao Katia, sto vivendo una separazione che spero sia temporanea, ma sembra tanto l'inizio della tua storia... Ora sono spaventato e frastornato tra una atteggiamento intransigente e la disperazione. Mi sono resoconto che ho bisogno di parlarne ma non ho con chi - perciò ho deciso di forzarmi a tenere un blog - se ti capita... consigli sono + che bene accetti JB
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (31 Agosto 2015 22:30)

      Ciao JB, grazie per il tuo commento. Ho pubblicato integralmente quello che hai scritto incluso l'indirizzo del tuo blog, perché credo che la tu richiesta sia genuina e autentica. Ovviamente non sono contraria a che si pubblichino indirizzi di altri blog, purché "leciti", la netiquette consente e incentiva questo scambio e io sono favorevole a questa politica. Sono un po' meno (anzi per nulla) favorevole a che il blog diventi un luogo dove si cercano contatti personali, di varia natura. Ed è il mio senso di responsabilità che mi dice di non essere favorevole.
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  3. Avatar di Sofia

    Sofia 9 anni fa (2 Settembre 2015 20:14)

    grazie Gea per le tue parole..io leggo tutto e so che tutto quello che tu, Ilaria e le altre mi avete scritto è giusto. La colpa è mia..ci sto provando a cambiare ma sto così male..e domani lo rivedrò a scuola e non vi dico in che stato d'animo sono adesso..
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (2 Settembre 2015 20:17)

      Non darti la colpa. E domani, quando lo vedi, pensa a noi :D
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (2 Settembre 2015 22:07)

      Cara Sofia, uno sbaglio non é una colpa... Non crocifiggerti! Pensa che, lasciandoti alle spalle questa persona indegna, hai davanti a te la tua vita e l'opportunità di incontrare gente migliore. E, come dice Ilaria, domani pensa a noi! ;-) Domani ricomincio le lezioni a scuola anch'io... Un abbraccio :-)
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  4. Avatar di Sofia

    Sofia 9 anni fa (8 Settembre 2015 21:16)

    ciao a tutte..l'ho rivisto e ho cercato di mettere in pratica i vostri consigli. Lui ha avuto il coraggio di sedersi vicino a me, sfoderando un sorriso smagliante. durante la riunione, ho guardato sempre a sinistra per non doverlo guardare e tutte le volte che mi rivolgevo al mio collega seduto alla mia sinistra lui mi toccava il braccia per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa e di chiedere a lui. Alla pausa della riunione è partito a comprarmi una bottiglietta d'acqua anche se io non gli avevo chiesto nulla e infatti non l'ho bevuta. Sono stata fredda per quanto possibile e ho cercato di mostrarmi impassibile. Lui adesso mi ha chiesto di vederci perchè vuole parlarmi..come devo comportarmi? Accetto o no? Forse parlargli mi permetterebbe di dirgli in faccia quanto è stato stronzo con me. Cosa mi consigli di fare Ilaria?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (8 Settembre 2015 21:22)

      Ignoralo. Bravissima, finora! Brava, brava, brava!
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (8 Settembre 2015 21:53)

      Cara Sofia, bene cosi e nessuna esitazione: continua a ignorarlo! A che serve dirgli che é stronzo?... Solo a dargli ancora importanza. L'importante é che ora tu ne sia consapevole e non gli permetta più di avvelenarti la vita. É lui che ha bisogno di te... non tu di lui! Lascialo nel suo brodo, anzi nella sua brodaglia fetente
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  5. Avatar di sara

    sara 9 anni fa (9 Settembre 2015 16:23)

    Ecco penso dopo aver letto tutto ciò ora tocca a me.. Mi chiamo sara ho 25 anni e mi sono lasciata con il mio ragazzo dopo quasi 6 anni (mi ha lasciata lui) dicendomi che non c'è l'ha fa più che è stufo della nostra storia , che quando sta con me non vede l'ora di andare dai suoi amici (ha 26 anni lui) che sta meglio quando non mi sente. Noi o forse più io di lui avevamo progetti nel comprare casa, nel andare ad abitare assieme nel sposarci e già abbiamo provato a comprare alcune case facendo la nostra offerta ma non è mai andata a buon fine. utimamente lo vedevo strano, distaccato, mi cercava solo per le sue cose per fargli le sue cose per carcarli robe sue non mi ha più voluta e desiderata come una volta, lo vedevo stufo di tutto, ma pensavo che fosse tutto l'insieme non si è fatto ferie ha fatto tutto l'anno a lavorare e pensavo che fosse per questo e cosi sabato mi dice che non sa più quello che vuole, che è confuso, che lui vuole ancora divertisi con i suoi amici, che ha solo 26 anni e non vuole niente di più, che io merito di meglio, che se sto con lui perdo solo tempo, che lui una come me non merita e tutte queste cose che mi ha spezzato il cuore. E' vero nenache io nell'ultimo periodo stavo bene non ero più felice come prima, ma mai lo avrei lasciato, sembrava quasi che la storia la mandassi avanti solo io, lo amo troppo, e speravo sempre in un qualcosa che potesse migliorare il nostro rapporto, non eravamo dei semplici fidanzati ma lo ritenevo un marito avevamo un rapporto un legame troppo grande e forte, mi trattava da moglie e ora mi ha lasciata, mi ha lasciato confuso non sapendo nenake lui cosa vuole. io mi sento morire dentro non riesco più ne a mangiare ne a dormire ne a lavorare, mi sembra che il mondo mi sia crollato addosso. Non so cosa fare o come comportarmi, a cosa pensare? come faccio per dimenticarmelo perchè io non posso aspettarlo in eterno. e se lui non ci ripensa? e se davvero non mi ama più? io cosa faccio? mi sento malissimo senza di lui, avevo e vivo per dei progetti per il futuro e ora mi sembra tutto finito. non ho più nessun obbiettivo nella vita.
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  6. Avatar di Paolo

    Paolo 9 anni fa (5 Luglio 2015 21:43)

    Ciao Ilaria, premetto che sono un “ragazzo” di 42 anni e questo articolo mi è stato fatto leggere dalla persona che amo attualmente, ed io che scrivo sono dall’ altra parte della coppia in crisi… scusa se mi permetto di dire qualcosa da quest’altro punto di vista…farà strano ma non tutti i “maschi” sono superficiali.. Molto belle le parole che hai scritto, le vivo di riflesso, io ci sono già passato avendo avuto una convivenza di 13 anni, ma ormai è superata…ed ora la persona che amo è nello stato di massima crisi con il marito, ed hanno un bambino di poco più di 1 anno..bellissimo, anzi spettacolare.. Non so cosa sia capitato quando ci siamo conosciuti, ci eravamo già incontrati prima ma senza che si accendesse quella famosa scintilla, poi abbiamo incominciato a vederci un po’ più spesso, come amici… Sembravamo felici, ognuno col proprio partner, dico sembravamo perché se lo fossimo stati veramente non saremmo arrivati a questo punto..comunque da quando ci siamo incontrati ci siamo sempre più cercati non riuscendo a staccarci, perché ci faceva star bene anche una semplice chiacchierata, un sorriso, il condividere qualsiasi cosa della giornata, quella sensazione di completezza e di benessere che pensavamo di aver già ma che invece era solo routine ed abitudine… E nel mio caso alla fine abbiamo preso due strade differenti, perché si cresce in maniera differente, non aveva più senso rimanere insieme….non è stato facile, forse sarebbe dovuto accadere prima, ma poi ci si fa prendere dal “comfort” di quello che si ha e si conosce….e si ha paura di guardare fuori dalla finestra… Lei era nel mezzo del progetto più importante di una famiglia, e non credo abbia capito in tempo il treno che ci stava travolgendo…. In ogni caso è successo che ci siamo innamorati, ed ora lei mi ripete in continuazione che si sente come dici tu…. Diciamo che il marito non è mai stato molto presente, ma è sempre stato così, ed a lei andava bene, ma poi col mio arrivo ha trovato un altro genere di persona, non mi arrogo il diritto di dire migliore, ma sicuramente diversa, premurosa, attenta alle necessità, che voleva essere presente in tutto…e posso dire con tutta sincerità che gli sono stato molto più vicino io che il marito in tutta la fase della gravidanza ed oltre… lui ha sempre avuto altri interessi, sportivi e non…forse era stato abituato così da lei, non so, ma comunque la sua preoccupazione per lei, la casa, la coppia, non mi sembra ci fosse molto….. Soprattutto di mai provato prima tra noi, almeno per me, c’è quella voglia di condivisione, quella voglia di parlare, che non si trova facilmente in giro…basta vedere le tante coppie che non si parlano mai, non si cercano con lo sguardo o con una semplice carezza… Più di un anno fa lei ha incominciato a manifestare tutto il suo malessere con il marito, dicendo cose molto profonde ed importanti, e lui si è sempre rifugiato nel silenzio, senza nessun accenno a voler risolvere nulla, l’importante era che agli occhi della gente fossero la famiglia felice, poi non importava se una volta chiusa la porta di casa scendeva il silenzio ed ognuno stava dalla propria parte…l’apparenza è tutto per molte persone…o forse era paura di voler scoprire il vaso e rendersi conto definitivamente che non c’era più niente…che nessuno dei due era felice…. In ogni caso ora lei è qui, al punto che non sa come fare, disperata, quasi esaurita, non sa come fuggire, dice che il figlio ormai è l’unico legame che li tiene insieme, quando probabilmente, secondo me, proprio per lui dovrebbe dare il taglio definitivo…aspetta sempre un aiuto da lui, che non pensa sicuramente a fornirglielo, preferisce stare in quest’illusione….infelice anche lui, e trascinare lei sempre più in basso, nonostante dica di amarla...... Io do un altro significato a questa parola... Diciamo che tutti i primi 5 punti del tuo articolo sono stati ampiamente toccati, ora siamo verso il nr. 6…il più delicato… Lei non si rende ancora conto che sta raschiando il barile, ed io invece non posso più aspettare, mi fa veramente male vederla così, sono pronto a prenderla quando deciderà di buttarsi, ma è li, rimane sul ciglio…. Amo alla follia lei ed il bambino, che per certi versi ho “curato” più del marito, e lo considero come fosse mio dal bene che gli voglio… Ne parla con amiche e si sfoga, ma mi dice anche che è troppo sotto pressione ed ha bisogno di tempo….dice che non la capisco come si sente, che avrà tutti contro, è sempre pronta a giustificare il marito e che gli rovinerà la vita, ma non si rende conto che lui gliela sta rovinando da tempo con tutti i suoi silenzi e menefreghismo..e crescere un figlio in questa situazione è la cosa più brutta che si possa fare… Forse non vuole che scriva qui, ma forse il fatto che mi abbia fatto leggere il tuo articolo è sintomatico che qualcosa si sta muovendo, anche se sembra faccia 2 passi avanti e 4 indietro.. Probabilmente mi arriveranno tante critiche per il fatto di essere il terzo incomodo, ma leggendo qua e l'ha mi sembra che chi scrive qui non si limita al classico discorso da bar o a dare un "etichetta" alle persone... In ogni caso, brava, complimenti per l’articolo… Paolo
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    • Avatar di alessia

      alessia 9 anni fa (5 Luglio 2015 23:12)

      Ciao Paolo. Che storia ingarbugliata. In queste situazioni a me la cosa che spaventa di più è che la persona (uomo o donna che sia) si aggrappi al "terzo incomodo" come dici tu per provare l'ebrezza di una cosa che non c'è più (o non c'è mai stata) o per avere qualcuno che sproni a prendere decisioni che da sole non vogliono prendere. Mi pare lei cada nella seconda categoria. Gli altri non capirebbero. Probabile.ma la vita è la sua, non degli altri. Prova a tirare i remi in barca: è l'unica cosa che puoi fare. Esci da questo triangolo e vedi cosa fa lei: o sta col marito - e avrai una risposta; o decide di tagliare col marito e ne avrai un'altra. Ad ogni modo mi sembra che la cosa più saggia da fare sia mettersi in disparte e vedere che succede. Non farti carico tu del suo malessere.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (6 Luglio 2015 11:56)

      Ciao Paolo, ti ringrazio per i complimenti e per la testimonianza. Incomincio col dire che scrivo sempre con molta passione, di qualsiasi argomento tratto. Ma ci sono alcuni temi e di conseguenza alcuni articoli che sono un po' più appassionati degli altri: questo è uno di quelli. Credo che sia un articolo piuttosto doloroso e che abbia insieme molta speranza. Questa premessa è per spiegare che nella mia interpretazione la donna che tu dici di amare attualmente te l'ha fatto leggere per cercare di spiegarti quel che probabilmente lei pensa di non essere in grado di spiegarti abbastanza chiaramente con parole sue. O che forse pensa tu non riesca a capire pienamente. E' un po' come se lei ti avesse detto: "Leggi qui, per favore. Vedi? E' così che mi sento." E questo atteggiamento, da parte sua, è più che comprensibile. Una separazione - anche da una bestia, anche da un animale (ci sono nelle relazioni partner che non hanno nemmeno il profilo della bestia e dell'animale, con rispetto per bestie e animali e fregandomene della correttezza, e non certo facendo riferimento a questo specifico caso) - è dolorosissima. Mi immagino quanto poi possa essere dolorosa quando si ha un bimbo di un solo anno (non sembra, ma il tempo conta: due anni fa circa con il partner si è deciso di avere un figlio e ora si sta decidendo di separarsi...). Tanto dolore dunque, tanti dubbi, tanta confusione... Tutto comprensibile. E dall'altra parte ci sei tu, affettuoso, vicino e presente. Un po' troppo vicino e presente, direi; un pochino invadente, forse: tu non hai dubbi, non hai incertezze, non hai esitazioni. E stiamo parlando di una situazione delicata: la fine di un matrimonio, un bimbo piccolo piccolo e una donna che deve avere il tempo per pensare, non deve essere pressata (una persona che già vive un momento complicato, sotto pressione, non può di certo fare le scelte migliori) e forse anche (orrore!) colpevolizzata. Che dire? Se ami veramente, calmati e rilassati e datti il tempo per comprendere questa donna, se ti interessa davvero e per te non si tratta solo di un braccio di ferro e di una sfida da vincere. Quanto alla signora, alla quale io sono e mi sento vicina con intensità e affetto, consiglio di prendersi il suo tempo per decidere in autonomia il meglio per sé, ben prima che il meglio per i suoi partner, attuali e futuri e ben prima che per il proprio figlio. Signora, pensi a sé, al suo benessere e al suo futuro, anche e soprattutto a lungo termine. Non vale la pena stare con un uomo che non la ama e che soprattutto la trascura. Ed è necessario mantenere (o costruire) la sua indipendenza emotiva, economica, personale, in modo che il rapporto di coppia che eventualmente andasse a realizzare sia un rapporto alla pari dove oltre a essere rispettata, lei sia lasciata libera di seguire i propri bisogni e desideri. In bocca al lupo.
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    • Avatar di Paolo

      Paolo 9 anni fa (6 Luglio 2015 12:24)

      Quindi Ilaria, il tuo consiglio sarebbe di "staccarsi" un po' per far riflettere meglio la persona che amo, per dargli la possibilità di capire e capirsi? Anche continuando a vederla soffrire? Grazie in ogni caso per il supporto. Paolo
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (6 Luglio 2015 12:45)

      Qui non si tratta di riflettere, si tratta di lasciar passare, lasciar decantare. E' ben difficile sollevare gli altri dalla propria sofferenza, soprattutto in un lutto, come questo è.
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    • Avatar di Susy

      Susy 9 anni fa (5 Agosto 2015 15:31)

      Ciao Ilaria, quella "signora" sono io.... Si, leggendo il tuo articolo ho pensato esattamente quello che dicevi tu, "vedi? È così che mi sento....", hai saputo descrivere perfettamente sensazioni che è difficile tradurre in parole quando si provano... Manca solo una parte: come si fa a lasciarsi andare alla propria felicità, a decidere di volersi separare quindi, sapendo che ciò deve avvenire necessariamente a discapito della felicità di qualcun altro...che si, è vero che non si ama più, ma si sente vicino....per progetti fino all'altro giorno condivisi, per un figlio, piccolissimo, per una vita fino ad oggi condivisa... Come si fa a "lasciare".....? Come si dice.....? Come hai scritto tu, l'idea di una vita nuova fa rinascere dentro quel l'entusiasmo che si era perso, quella voglia di vivere che non c'era più... Ma come si trova il coraggio di metterla in pratica?..... A volte lo sconforto per l'incapacità di affrontare la situazione è tale....da cedere quasi alla rassegnazione che realizzare una vita diversa, con qualcun altro, sia impossibile..... A me capita così....
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (5 Agosto 2015 15:44)

      Se fosse solo paura di volare - finalmente - alto e di camminare con le proprie gambe?
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    • Avatar di Simo

      Simo 9 anni fa (5 Agosto 2015 17:58)

      @Susy,anch'io mi sentivo così. Poi arriva un momento che non ce la fai più e tutto è inevitabile.Si chiama spirito di sopravvivenza, ti verrà la forza e lo farai. Credimi,poi starai meglio e a poco a poco ti ricostruirai una tua vita. Buona fortuna.
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    • Avatar di Susy

      Susy 9 anni fa (5 Agosto 2015 18:53)

      Grazie Simo, Spero che quel momento arrivi presto.... Ma ho ansia mista a tristezza, e la certezza che lui non sarà affatto collaborativo..
      Rispondi a Susy Commenta l’articolo

    • Avatar di Fabi

      Fabi 9 anni fa (21 Settembre 2015 16:27)

      Ciao Ilaria, ho letto molto attentantamente il tuo articolo... E' la prima volta che scrivo...Sono una donna di 41 anni sposata da 6...e un bimbo di quasi 5 anni. Ho bisogno di aiuto. Il mio matrimonio è un disastro ed io sono molto troppo infelice e molto deprrssa. NON amo mi marito. NON lo desidero sessualmente da anni....Non abbiamo nessun interesse in comune. Anche se siamo stati fidanzati per 10 anni. Ma si sa..il fidanzamento è quasi sempre un isola quasi felice. Quando mi sono sposata io avevo la mia indipendenza economica... e i problemi cercavo di raggirarli. Lui...mi sono accorta dopo, quando non ho più avuto il mio lavoro, praticamente, non riesce a far fronte alle esigenze familiari se non per piccole cose giornaliere. Ad ogni modo, io sono aiutata un po dai miei genitori anche per mio figlio. per me è angosciante. Da 4 anni ho una relazione con un uomo di 56 anni. Lo amo da morire, con una passione travolgente mai avuta nelle ns vite. Lui convive da 13. Entrambe sono amici, spesso uscivamo insieme.. la sua convinvente in particolare amica d'infanzia di mio marito. Io e lui ci siamo amati profondamente con tutta la paura e la difficolta del caso e delle circostanze davvero contarie alla ns voglia di voler stare insieme. Non potremmo mai stare insieme alla luce del sole. Mio marito ci renederebbe la vita impossibile. Circa 2 mesi fa, loro due improvvisamente si lasciano, contro ogni aspettativa. Inizia il mio vero calvario. Ora lui sta male, li mancano tutte le cose che facevano insieme. Praticamente loro, al contrario di me e mio marito, facevano tutto insieme. Anche molti viaggi. Molti intrressi in comune....Tutto. Tranne la oro intimità. Lui si è sempre lamentato della totale assenza di passione o coinvolgimento da parte della sua compagna. I loro rapporti erano gia iniziati a diminuire e ad essere molto "veloci" e freddi, dopo i primi due anni di convivenza. Poi sempre meno...fino alla totale assenza. Io e lui ci innamoriamo, non riusciamo a fare a meno l'uno dell altro, lui è il mio respiro...per 4 lunghi dolorosi e disastrosi anni... Ora lui, essendo disperato, solo, senza le sue cose senza una sua vera casa.... vuole tentare di riconquistarla. Soffre anche per noi...lui dice che, se fossi sola, libera, senza generare alcun tipo di guerra , starebbe con me...la sua passione per me...è indiscutibile. Ma io... sono sprofondata nell'abisso più profondo: non mangio, non dormo, non respiro, ho la testa intontita....sono l'ombra di me stessa. Ho saputo addirittura, che se dovesse riuscire a tornare con lei...la sposerebbe!!!! Una delle cose alla quale lui si è sempre opposto davanti alla richiesta di lei di sposarsi!!! Questo, più del distacco che ora ho voluto da lui, mi ha devastata ... dentro! Non sento più nulla..... Ormai il mio matrimonio è alla deriva: ho un marito che non amo. Non parliamo. Disastro economico totale. Nessun interesse da fare in comune. per di più lui anche dispettoso...non comunica. Anche la mia famiglia soffre per me....non lo condividono. Vorrei andarmene, ma non posso. Non ho la possibilità economica per poterlo fare. E soprattutto....ho bisogno di quell'uomo che ho amato e che mi ha amata come mai in tutta la mia vita.... Grazie Ilaria.
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  7. Avatar di Patty

    Patty 9 anni fa (19 Giugno 2015 16:49)

    Mi piacciono queste storie .mi aiutano a capire. ..
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    • Avatar di Rosa85

      Rosa85 9 anni fa (25 Settembre 2015 11:27)

      Ciao Ila il tuo articolo mi ha emozionato e mi ha illuminato...vorrei tanto seguire i suggerimenti ma ho paura. Ti racconto un pó. Sono sposata da10 anni ho due figli..all'inizio tutto rose e fiori..poi con l'arrivo dei bimbi un pó di problemi. Mi spiego...vivo alle Mauritius (paradisiaco dal punto di vista ambientale ma nn come mentalitá) con me in casa mia c'è anke la suocera(personalmente contro di lei nn ho nulla in contrario ke vivi da noi) quindi ogni venerdí o weekend o ferie ke sia con la "scusa"della madre pionbono a casa mia le sorelle di mio marito con rispettivi mariti..il casino nn ti dico...il problema è ke durante la settimana i bimbi vanno a scuola allora per il weekend vorrei approfittare della casa con loro ma ció risulta impossibile xkè x qualsiasi cosa devo includere gli ospiti. Fin quando eravamo io e lui magari nn cucinavo ci pensava la suocera ma con l' arrivo dei bambini se ne approfittano xkè sanno ke sn obbligata ad organizzarmi...un giorno mi seccai e decisi di mettere mio marito al corrente della mia sfrustazione..lui ha reagito in modo negativo e da qui la mia situazione attuale... Mi ritrovo senza appoggio di mio marito(ke se ne frega di me),nn mi sento appagata nè sessualmente nè come donna nè come moglie.ho provato a parlargli piú volte ma se ne esce semx inc..z..o,ho trovato una strategia alquanto strana per far passare le mie emozioni mandargli gli sms cosí sn sicura ke li legge ma le sue risposte sn superficiali..si ferma su "ok". E invece di far in modo di capire i miei stati d'animo fa in modo ke io mi deprima piú di prima. L'ultima cosa ke gli ho detto è stata ke lui mi trascura e nn mi sento amata,nn trascorre abbastanza tempo con me(nonostante ha molto tempo a disposizione) ke mi fa star male il suo comportamento..e lui invece di venire ad abbracciarmi o farmi capire ke ancora mi desidera.mi risponde con un sms dicendo di mettere un pó do vita nella mia vita...ma ke vuol dire?
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    • Avatar di Rosa85

      Rosa85 9 anni fa (25 Settembre 2015 11:30)

      Scusa per la lunghezza del commento ma quando inizio a raccontare i miei sentimenti nn so dv accorciarr
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (25 Settembre 2015 12:03)

      @ Rosa85, se quella che mi chiedi è un'interpretazione del suo messaggio ti rispondo che ti sta dicendo che dovresti riempire la tua vita di cose interessanti per non andarle a chiedere a lui. Ha una gran sensibilità questo marito, non c'è che dire. Quello che ti posso suggerire, olte a mollarlo (bisognerebbe mollarli con molta più facilità i mariti) è fare un passo intermedio: il week end, quando arriva la tribù familiare, afferri i tuoi pargoli e con loro te ne vai alla spiaggia, dato che dove vivi non dovrebbe essere faticoso trovarne qualcuna perlomeno decente. E poi pensa, che il mondo è vasto e stare su un'isola arretrata in una famiglia medioevale e profitattrice forse non è il migliore dei progetti per il futuro.
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  8. Avatar di Elisabetta

    Elisabetta 9 anni fa (30 Settembre 2015 13:11)

    Grazie x i consigli .. Sebbene diretti a Manuela sono serviti anche a me. Mi sto separando dopo 23anni di matrimonio e al momento sono nella fase "cacca".. Grazie davvero di cuore x avermi aiutato a capire questo mio strano stato d'animo. Con affetto. Elisabetta
    Rispondi a Elisabetta Commenta l’articolo

  9. Avatar di Silvia

    Silvia 9 anni fa (30 Settembre 2015 15:32)

    Ciao Ilaria che articolo interessante...anche io sono in crisi, sono sul punto di separarmi,lo penso ogni gg ma alla fine...eccomi qui.sono Silvia e ho31 anni, col mio compagno ci siamo conosciuti 4 anni fa, amore a prima vista, è venuto ad abitare con me che già vivevo da sola da4 anni, i primi tempi sono stati bellissimi ma comunque già avevo intuito il suo carattere silenzioso routinaRio chiuso...ne avevamo parlato ma anche se alle volte il suo atteggiamento mi pesava ho sempre sorriso xkè l'amore era forte e a pensarci andavo avanti come un vulcano, piena di amore e vitalità per questa cosa meravigliosa che ci stava succedendo. Abbiamo deciso di fare un figlio ,ora ha quasi2 anni, è la mia vita, ho scoperto quel che già in parte sapevo...la mia gioia è la famiglia, di figli ne vorrei un altro domani x la grandezza del diventare mamma ma lui il mio compagno...nervoso, arrabbiato, egoista, come se tutto gli fosse un peso,il dover alzarsi la domenica mattina con il sorriso del nostro bimbo, il chiacchierare....??!!cosa??!!no, lui starebbe giorni in silenzio, gli basta cibo TV e cellulare e con quello è a posto...e io??!!dove sono in tutto questo?dice che è stressato xkè lavora troppo e si vede palesemente che gli manca la sua vita festaiola di una volta...si sentirà, dice, realizzato quando nostro figlio sarà maggiorenne e insieme potremo andare in giro in moto...ma che caz me ne frega????e i prossimi 16 anni di figlio sono a carico mio xkè sei stanco?????? Abbiamo visioni diverse, poi lui ci gioca con nostro figlio se ha voglia poi si rinchiude dentro il suo cellulare la sua birra e x noi ovviamente neanche una parola...il far j amore con lui è sempre stato meraviglioso, sempre!lo trovo ora meccanicamente meraviglioso ma come tutta la nostra relazione è senza nessun tipo di dialogo, xkè lui non ne è capace. Ha una famiglia bellissima alle spalle ma lui anche se non li sente x un mese non gli interessa, e dire che abitano si e no ad un km da noi...io non ho mai avuto un bel rapporto con mia mamma ma da quando sono diventata madre a mia volta ci siamo molto unite x fortuna e ora j unico posto dove veramente mg sento protetta e serena è a casa con i miei genitori...mio papà molte cose non le sa, mia mamma quando le ho parlato dei problemi che ho con il mio compagno mi ha sempre sostenuta, anzi mi ha detto che se lo mollo un posto da loro c'è finché non trovo una sistemazione e un equilibrio e che se lo facessi mmi ammirerebbe...son tra due fuochi ,vorrei tanto dare spazio alla mia voglia di ricominciare xkè sento dentro un vulcano di energia, di voglia di volermi bene, dall altra e se sbaglio e dopo mi pento?e soprattutto...io vorrei così tanto un altro bimbo, un fratellino x il mio amore grande, vorrei tanto una famiglia semplice bella serena...aiuto mg sento a QUEL bivio...
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    • Avatar di helen

      helen 9 anni fa (30 Settembre 2015 19:35)

      Lavoro?
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 9 anni fa (1 Ottobre 2015 12:24)

      Lavoro x fortuna c è,sul sociale sicché visto che adoro i rapporti umani lì ho una bella valvola di sfogo, parttime così mi godo il cucciolo ,ma x fortuna il lavoro c è e non starei Mai senza
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (30 Settembre 2015 23:25)

      Silvia, una donna non esiste solo in quanto madre e i figli non sono la realizzazione della vita, né tantomeno la soluzione ai problemi di coppia. Non dubito che tu voglia bene al tuo figlioletto, ma ho l'impressione che tu corra dietro alla chimera di una vita di sogno senza vedere lucidamente la realtà. I bimbi hanno bisogno di serenità. Volere altri figli nella situazione che racconti significa solo moltiplicare i problemi, e i primi a farne le spese sarebbero proprio i figli.
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    • Avatar di Silvia

      Silvia 9 anni fa (1 Ottobre 2015 12:26)

      Cara geGea, infatti so benissimo
      Rispondi a Silvia Commenta l’articolo

    • Avatar di Silvia

      Silvia 9 anni fa (1 Ottobre 2015 12:35)

      Scusa ho sbagliato a schiacciare tasto,dicevo che so benissimo che un figlio così è solo un egoismo mio,infatti non lo farei mai, ma è un obiettivo che vorrei tanto aver la possibilità di raggiungere dopo esser riuscita a mettere a posto la matassa dei miei problemi di ora...ci spero che in qualche modo esista una soluzione xkè la famiglia è vita. Questo intendevo nel messaggio,anche se ovviamente come priorità c è che devo riuscire a trovare un modo per venir fuori da questa brutta situazione per me stessa in primis, poi io spero...intanto ho il mio bimbo da crescere e la vita da mettere a posto
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (1 Ottobre 2015 18:21)

      Cara Silvia, ti auguro di riuscire presto a risolvere la tua situazione problematica e infelice col tuo non ancora ex marito. Mi fa piacere sapere che lavori. Dal tuo primo messaggio sembrava che tu vivessi solo intorno alla famiglia. Concentrati su te stessa, punta alla tua serenità, e vedrai che anche il tuo bimbo ne trarrà giovamento. Avere una mamma serena rende i figli sereni. Se altri figli arriveranno, per ora non é il caso di pensarci. Usa tutte le tue energie per star bene per te e per tuo figlio. Un abbraccio :-)
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  10. Avatar di giada

    giada 9 anni fa (8 Ottobre 2015 18:08)

    Ciao a tutte. Sto vivendo ormai da 10 mesi una situazione disperata. Sarebbero molte le cose da raccontare..un rapporto durato 7 anni con un uomo che ho amato alla follia. Abbiamo comprato casa. Cercato un bambino. Quando rimango incinta le voci che avesse il vizio del gioco diventano certezze. Visto da vicini. Amici. Gente sconosciuta. Anche da me. Nega il vizio. Per di più poca voglia di lavorare. Problemi con le tasse mai pagate. Qualche volta violento. Poco aiuto in casa anche nata la bimba. A dicembre mi accorgo che mi mancano quasi tutti i gioielli e dopo 4 giorni, messo alle strette, ha confessato. Cacciato fuori di casa... Ma nonostante tutte queste cose io sto male...vivo momenti di odio alternati a momenti in cui mi sento ancora innamorata. Guardo la bambina e vorrei poter dimenticare tutto il male che ci ha fatto per tornare insieme.. La mia parte razionale dice che sono pazza...non potrei sopportare ancora...il mio cuore e' a pezzi e non guarisce... Non so più cosa fare...anche la psicologa non mi aiuta molto... Ho perso 13 kg in 7 mesi . Mi vedo un vero schifo...datemi i vostri pareri vi prego...in un modo o nell'altro devo trovare la forza di uscirne...grazie
    Rispondi a giada Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (8 Ottobre 2015 20:27)

      @ Giada, già il fatto che tu ti dica che sei "pazza" anche se in sé non positivo è una forma di autoconsapevolezza e anche il fatto che tu voglia trovare la forza di uscire ü un ottimo segnale. La psicologa alla quale ti sei rivolta probabilmente non ti sta aiutando perché non è specificamente preparata a questo. Con calma, la prima cosa che devi fare è mettere al sicuro i tuoi beni (conto corrente etc, per intenderci). Per il resto si tratta di "troppo amore", di amore disfunzionale e di questo bisogna occuparsi.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

  11. Avatar di Antonella

    Antonella 8 anni fa (26 Ottobre 2015 17:12)

    Mio marito era un giocatore d'azzardo....e lo è stato per tutti i quattro anni di matrimonio. E' arrivato anche a vendersi la fede, a giocarsi i soldi di una bolletta che gli avevo dato da pagare, a chiedere prestiti alla mia famiglia, a mettere le mani nella mia borsa. Ha sempre vissuto di espedienti, senza pagare le tasse sul suo lavoro di agente di commercio nè versare i contributi...e sempre spendeva più soldi di quanto ne guadagnava, chiedendomi prestiti. Aveva promesso di fare terapia da uno psicologo ma è drata solo per 4 sedute, poi non è andato più. il sesso ormai solo un ricordo.... Era anche generoso quando aveva soldi ed elargiva...molto affettuoso con me, spesso ai limiti del melenso. Ma non ce l'ho fatta più e dopo l'ennesimo episodio l'ho cacciato di casa e ho dato mandato all'avvocato di chiedere la separazione. Ma sto male, malissimo sento un peso sui polmoni, mi sento schiacciare il petto. Mi manca infinitamente la sua "parte buona"...e tutti i suoi sbagli li vedo nell'ottica di una "malattia" da cui non riesce a guarire,o che forse non vuole guarire. Qualcosa mi dice che devo salvarmi, che merito di più, che voglio essere felice. Ho paura , però, di tutta questa sofferenza...paura di non farcela e cedere per l'ennesima volta. Aiuto...
    Rispondi a Antonella Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Ottobre 2015 19:32)

      @ Antonella: l'esempio dell'innamoramento per il giocatore d'azzardo è l'esempio di grado 0 dell'amore disfunzionale, cioè l'esempio base e più elementare. In poche righe tu hai tratteggiato perfettamente tutto lo schema senza tralasciare nulla: lui ha una dipendenza pericolosissima e accecante dal gioco; tu hai una dipendenza da lui. Lui è generoso? Ma de che?! Rubando agli altri? Non pagando sistematicamente le tasse? Ha una "parte buona"? Dopo tutto quello che ti ha fatto vorresti pure che ti prendesse a sberloni e a calci sui denti? La sua "parte buona" è funzionale alla manipolazione. Ovviamente è andato in terapia e non ha resistito. Tutto come da manuale. E come da manuale tu pensi che sia tuo dovere curarlo e fartene carico. Invece devi mettere tra te e lui la più grande distanza possibile. Bene hai fatto ad andare dall'avvocato e cerca di essere rapidissima e di fargli fare (all'avvocato) le cose per bene, perché i guai che può creare un tipo come tuo marito possono espandersi fino al settimo grado di parentela e alla quarta generazione (senza scherzi). Devi salvarti, giusto, e la tua paura di cadere è legittima, ma la consapevolezza alta. Uso questo tono anche in relazione agli altri commenti che hai postato contemporaneamente (e che ho cancellato perché ridondanti) in cui sembrava quasi tu mi volessi sfidare. Devi salvarti, di certo. Mi chiedo, a parte la mancanza di sesso (fatto gravissimo), ma di che accidenti parli con uno così ossessionato dal gioco? Non mi dirai mica che è un uomo pieno di interessi? Se posso mi permetto di dire di considerare le tue "fortune": per ora ci hai perso "solo" quattro anni e probabilmente hai sopportato perdite economiche tollerabili; in più credo che troverai solidarietà intorno a te dato che a differenza di chi alza le mani, il giocatore d'azzardo non gode della stessa comprensione e popolarità. Tu devi salvarti, l'abbiamo detto e per farlo devi occuparti di te e dei tuoi modi di amare, non di lui. Semmai contattami in privato. Ti sono vicina e sono fiduciosa che accrescendo la tua consapevolezza e puntando sulla tua voglia di essere felice ce la fai.
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  12. Avatar di Massimiliano

    Massimiliano 8 anni fa (16 Novembre 2015 6:27)

    Scusate se mi sono inserito in un blog femminile, ma ho bisogno di capire
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  13. Avatar di Massimiliano

    Massimiliano 8 anni fa (16 Novembre 2015 5:52)

    Ciao Ilaria , io mi chiamo Massimiliano, ed esco proprio da un mese da una relazione di convivenza durata 7 anni con una donna fantastica dalla quale ho avuto un figlio, leggendo quello che hai scritto sopra dopo aver girato per molti forum , mi rendo conto che le tue parole hanno colto nel segno al 100% ciò che è accaduto alla mia relazione, anzi con tutta onestà è quello che ha vissuto lei e tu lo spieghi in ogni singola parola dall'inizio alla fine. In questo momento sta vivendo se stessa, si dedica al lavoro con passione e a nostro figlio ma soprattutto mi ha eliminato dalla sua vita. Io sto soffrendo moltissimo perchè quando mi sono reso conto che si stava allontanando da me ho cercato di cambiare i miei atteggiamenti ma non per tenerla a me , bensì perchè iniziavo a capirla. Ripeto che io sono stato l 'uomo che tu citi sopra . Ma vorrei chiederti una cosa , esistono in base eperienze da te conosciute coppie che si riconciliano perchè dopo del tempo ci si accorge che sotto le amarezze e le delusioni vi è ancora dell'amore? sicuramente ci saranno altre persone che la faranno stare bene con corteggiamenti e attenzioni, ma può essere che possa riemergere un sentimento oppure dopo tutti questi malvissuti è una pagina che si chiude per sempre. Lei sta molto bene , ha ripreso a mangiare a dormire e si sente molto tranquilla vive la vita con autostima, non credo felice perchè comunque sai che in un rapporto dove metti tutta te stessa in cui sacrifichi tutto quello che hai e alla fine non raccogli ciò che speri diventa un fallimento. In questi mesi sono cambiato moltissimo, ho maturato dentro di me lati che nemmeno conoscevo, ma ho idea che per farmi amare da lei non serviranno più a niente. Vorrei capire se nelle storie che conosci esistono coppie che dopo un distacco si riconciliano partendo più forti e uniti o se quando le relazioni vanno così finiscono in un punto di non ritorno ,esiste un modo per riconquistare la donna che ami quando sei cosciente dei tuoi errori o questo deve diventare un punto di partenza per chi incontrerai nel futuro. Premetto che non mi risponde ad alcun messaggio e telefonata , fa rispondere al bambino ma lei non parla anzi mi tiene a debita distanza. So di averla persa , ma vorrei avere consigli su come riconquistarla giorno dopo giorno, da un uomo molto innamorato.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (16 Novembre 2015 9:17)

      "Ha ripreso a mangiare e a dormire"... Che strazio ragazzi, che strazio infinito. Ho una solidarietà totale e assoluta per questa donna. Un'ammirazione sconfinata. Le voglio bene e tifo per lei, vorrei averla qui di fronte per manifestarle, anche in maniera scomposta, tutto lo strazio, l'ammirazione e l'entusiasmo che provo per lei. Quanto alla sua felicità - che palesemente non le auguri - mi dispiace deluderti: questa donna è molto, molto vicina alla felicità vera, caro mio, ed è questione di mesi, forse di giorni o forse di ore o forse c'è già lì nel bel mezzo. Non è la risposta che cercavi. A molti - uomini e donne - non dò le risposte che cercano, perché io non sono la macchinetta distributrice delle risposte preordinate. Quanto a te, che dire? Pensi ancora solo ed esclusivamente a te stesso. Non te ne frega di niente e di nessuno. Il tuo interesse e coinvolgimento non va oltre la lunghezza del tuo naso. E sei innamorato solo appunto del tuo naso.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (16 Novembre 2015 9:32)

      Risposta magistrale Ilaria! Chi rompe paga e i cocci sono suoi. Amen.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

    • Avatar di minou

      minou 8 anni fa (16 Novembre 2015 10:07)

      Si, si, siiiii, che sollievo! Una storia di liberazione, una speranza per tutte e un esempio luminoso. Ammiro questa donna!
      Rispondi a minou Commenta l’articolo

  14. Avatar di katia klun

    katia klun 9 anni fa (18 Marzo 2015 19:12)

    Ciao Ilaria, ho letto in un fiato il tuo articolo riguardante come ci si sente dopo una separazione. La mia situazione è simile ad altre che ho letto. Sposata da 15 anni, mi sono trasferita per amor suo a 400 km di distanza dalla mia famiglia. Premetto che ero innamoratissima di lui. Poi, dopo 4 anni di matrimonio, l'arrivo della prima figlia (che ora ha nove anni) e ancora tutto era stimolante, armonioso direi...a distanza di altri 3 anni dalla nascita della prima arriva il secondo (un maschietto stavolta). Lì per lì gioia totale. Due figli meravigliosi e sani, una bella casa, non ci mancava niente. Poi piano piano lui inizia a cambiare. Sempre più insofferente, ansioso, nervoso sia con i bimbi che con me. Mi dice che non riesce più a ritagliarsi i suoi spazi, che i sabati sono sempre "i sabati del villaggio" come li definiva lui, nonostante io mi adoperassi ad organizzare cene per gli amici a casa nostra per rompere un po' la monotonia. Lo inizio a vedere sempre più distante, lo sento sempre più freddo. Il sesso mi sembra un tristissimo atto meccanico. Il desiderio da parte mia sparisce in proporzione. Lui mi critica in tutto quello che faccio, mi sento come una pianta secca...inizio a non aver più voglia di far niente con lui, mi cade ogni interesse nei suoi confronti. E' a questo punto che conosco una persona, un collega la cui presenza nella mia vita è come il sole. Me ne innamoro e questo mi da la spinta e il coraggio per lasciare mio marito e dirgli che non lo amo più. Bene. Da qui inizio a precipitare. Ho tutti contro. La famiglia di lui mi toglie persino il saluto, non sento i miei genitori per quattro mesi. Per tutti lui era la vittima ed io...il carnefice che aveva distrutto una così bella famiglia!! Ancora ho i sensi di colpa che ogni tanto riaffiorano...con quel collega dopo che mi sono separata ho vissuto una splendida storia durata una anno e mezzo, ma ho dovuto troncarla nonostante lo amassi tantissimo perché ho notato dei segnali in lui di un disturbo narcisistico. E non solo. Non mi sentivo mai tranquilla e non riuscivo a dargli piena fiducia. In più stava diventando molto geloso, quasi ossessivo...mi faceva quasi paura...per cui, ho lasciato anche lui. Ed ora...non ho nessuno e neanche lo desidero...ho provato a tastare il terreno con il mio ex marito (forse perché ora sono sola?...), ma ora c'è un'altra donna nella sua vita e sembra anche una cosa seria...in più gli voglio un gran bene, ma il desiderio sessuale nei suoi confronti non c'è per niente.. poi dopo che c'è stato l'altro nella mia vita (e dal lato intimo era una cosa fantastica con lui..), vedo mio marito più come un fratello che come un eventuale partner....mi sento così triste...cosa devo pensare per riuscire a reagire? Ho sbagliato tutto come dice mia mamma e dovevo restare dov'ero??.....Ti ringrazio Katiuscja73
    Rispondi a katia klun Commenta l’articolo

    • Avatar di francesca

      francesca 8 anni fa (26 Novembre 2015 16:53)

      Ciao.Io mi sono appena separata dopo 18anni di matrimonio e tre figli.era meglio morire.Io soffro e lui no.mi ha ferito umiliato usato facendomi credere che mi amasse e ora è solo guerra in tribunale.Non faccio che piangere.X lui sono venuta a Lecce da Milano.ora che faccio?se ti va rispondimi alla mia mail.bacio
      Rispondi a francesca Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (26 Novembre 2015 19:23)

      Mi spiace immensamente per la tua sofferenza Francesca. Che devi fare? Beh, avere un buon avvocato per ora e affrontare quel che succede in tribunale. Soprattutto devi occuparti di te: della tua persona e della tua salute, poi eventualmente del lavoro. Quanto a Milano, beh Milano continua a essere una città aperta anche a chi ci vuole ritornare. Mi spiace, non so a quale mail ti riferisca: rispondo a tutti e in questo momento ho una sola mail in sospeso che non è la tua. Ho fatto anche una ricerca e mail tue non ne trovo (intendo con l'indirizzo che hai indicato in questo commento). Se vuoi rimandamela. Ti sono vicina, rimani in contatto.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (26 Novembre 2015 19:49)

      Cara Francesca, ti sono vicina e spero che le questioni pratiche del divorzio si risolvano il più rapidamente possibile. Ilaria ha ragione: ricorri a un buon avvocato e pensa a ricostruire la tua vita. Non conosco la tua situazione, l'età dei tuoi figli etc., ma qualora tornare a Milano non ti fosse possibile a breve-medio termine, fai di tutto per ricostruire la tua vita, anche a Lecce se per motivi validi non puoi partire subito. Coraggio! Un abbraccio a te e ai tuoi figli.
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  15. Avatar di Sabry

    Sabry 8 anni fa (6 Dicembre 2015 16:30)

    Ciao a tutti!!! Ho 28 anni e ho lasciato il mio ragazzo 3 giorni fa... Stavamo insieme da tre anni. L'ho lasciato perché da sette mesi mi sono infatuata di un altro, con cui c'è stato solo un bacio ma con cui c'è una fortissima attrazione che è scattata ballando (salsa e bachata). Prima di conoscerlo la mia storia andava bene, ero davvero felice e appagata e sognavo un futuro con il mio ragazzo. Stavamo bene in ogni situazione ed ero felice! Ho provato a superare l'infatuazione interrompendo ogni rapporto con il ballerino, ma nonostante ciò l'ho pensato spesso in questi sette mesi e questi pensieri hanno completamente rovinato la mia storia. Mi sentivo sempre in colpa e non riuscivo a godermi più nulla. Poi l'ho rincontrato per caso ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così ho deciso di prendere questa decisione. Sto molto male adesso e nonostante ciò non riesco a capire se sia la decisione giusta. Se vi fa piacere aiutatemi con un commento!!!!!
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  16. Avatar di Ele

    Ele 9 anni fa (21 Agosto 2015 11:14)

    Il fatto che quest'uomo potrebbe essere l'insegnante x di un mio nipote o dei miei figli mi fa rabbrividire.
    Rispondi a Ele Commenta l’articolo

  17. Avatar di marito stanco

    marito stanco 8 anni fa (25 Febbraio 2016 15:45)

    è bizzarro come io, uomo, mi ritrovi nel ritratto della donna che ha descritto. Il mio matrimonio è alla deriva da mesi ormai. La mia signora, dopo aver cazzeggiato con chat varie ed essersi incontrata casualmente sempre con lo stesso ragazzo più giovane di lei, adesso si messaggia con un altro tizio, vecchio amico, sbucato fuori dal nulla. Io, dopo aver preso mazzate per mesi, ho cominciato a spiarla, sarà una brutta cosa ma la mia fiducia lei l'ha persa, ed ha scritto che stiamo insieme perchè "alla fine abbiamo due bambini". Mi è crollato addosso il mondo. Perchè non ha il coraggio di parlarmene? Perchè non si apre e ci confrontiamo? Abbiamo avuto problemi per diversi mesi a causa delle cose che lei faceva di nascosto..ci siamo giurati sincerità ed onesta ad ogni costo e ci siamo dati un'ultima opportunità per noi, inteso come coppia. E adesso...sbuca fuori questo vecchio amico che non vedi da 20 anni e alla prima chicchierata gli dici che il tuo matrimonio è una merda? Che tuo marito lo vedi solo come un coinquilino? Io auguro a tutte le donne di avere un uomo che le ami come io amo, o forse amavo, mia moglie. Da mesi trascura la casa, i bambini e, ovviamente, anche me. E allora via...mi sono rimboccato le maniche ed ho cominciato a fare tutto io. Non per niente a scuola le altre mamme mi chiamano MAMMO. Quanto posso andare avanti così? Come posso fidarmi di lei ogni volta che esce, frequenza uscite aumentata in maniera esponenziale, come posso credere a quello che mi racconta? Come fa a guardarmi negli occhi e dirmi che mi ama? Come fa cazzo?? Dopo quasi 8 mesi di liti eravamo arrivati ad punto in cui le cose sembravano andare bene. Ma io la guardavo e non la riconoscevo più. Diversa dalla donna che mi ha fatto innamorare, non sopporta più neanche i bambini. Poi abbiamo pure un figlio disabile che , Le giuro, se non curo io non lo fa nessuno. Faccio i salti mortali per far quadrare i conti, mi occupo di ogni aspetto della vita famigliare che riguardi i conti, la burocrazia e tutto il resto. E in cambio ottengo il totale disinteresse di mia moglie. La donna che dovrebbe amarmi, sostenermi, supportarmi, che dovrebbe trovare rifugio in me...che fa? Scrive ad un altro che stiamo insieme solo perchè abbiamo due figlie gli dice di continuare a messaggiarsi ma solo la mattina perchè io non ci sono. Rivoglio la mia serenità. Mi viene da chiedermi se sia diventata così all'improvviso o se lo sia sempre stata e mi abbia sempre preso in giro con menzogne e bugie di ogni tipo. Cosa faccio adesso? Io vorrei ancora amarla, vorrei che si sistemasse tutto ma, ormai, ha perso la mia fiducia. Non so davvero cosa fare
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (25 Febbraio 2016 17:27)

      Gentile signore (mi fa un po' effetto chiamarla "Marito Stanco"), mi creda sempre più spesso ricevo messaggi privati da parte di uomini che esattamente come lei si ritrovano nelle situazioni che descrivo e mi chiedono aiuto. Intanto le dico che le sono molto vicina emotivamente e che il suo dolore e la sua situazione complicata mi dispiacciono moltissimo. Di come fosse sua moglie prima, chi può dirlo? Forse è sempre stata poco sincera e con il tempo e alcune evidenti difficoltà dell'esistenza sta rivelando la sua natura più vera, egoista e immatura. So che è dolorosissimo avere la rivelazione che il partner che si credeva per la vita in realtà non è la persona che si credeva e il realismo può evitarle altre sofferenze. Il suo essere "mammo" più tutto il resto le fanno onore e secondo me la possono aiutare in futuro. Le dò due generi di consigli, uno di tipo emotivo, l'altro di tipo pratico: si concentri su se stesso e su quello che è importante per lei, pensando al suo benessere e di sicuro anche a quello dei suoi figli che non solo hanno bisogno di lei (il che non significa che lei si debba immolare) ma che sono anche per lei tanto importanti. Sfrutti la sua situazione di "mammo" per solidarizzare con i genitori dei compagni dei suoi figli che potranno esserle di sostegno adesso e in futuro. Vengo al consiglio pratico che so che sulle prime molti ritengono respingente e, mi creda, è fondamentale: tenga traccia di quel che fa sua moglie e si rivolga quanto prima ad un avvocato serio e responsabile per ricevere tutte le informazioni utili che la possano aiutare a non farsi sorprendere da qualche decisione di sua moglie che potrebbe danneggiarla più di quanto sta già facendo. Le auguro il meglio.
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  18. Avatar di daniele

    daniele 8 anni fa (28 Febbraio 2016 15:44)

    buongiorno, ho 42 anni,una figlia di 5........mia moglie(38) dopo un fidanzamento di 11 ed un matrimonio di 12 mi ha chiesto il divorzio.................sono distrutto...non pensavo mi capitasse.......ho provato di tutto ..terapia di coppia..e cercare di cambiare in tutto...dedicandomi totalmente a loro.....troppo tardi..........lei ha vissuto una grossa crisi senza che io la aiutassi...... perché preso troppo dal mio lavoro ed a finire la casa nuova........la crisi è scaturita dalla morte della nonna (2maggio) alla quale era attaccatissima .....io al funerale le sono stato vicino 2 ore ,perché preso dai miei casini...l'ho lasciata sola..........da qui in poi è crollato il sentimento verso di me .......quindi ha cominciato a cercare altrove........mancadomi di rispetto ...cicatrizzando le ferite da me inferte e a metà dicembre(non sapevo del percorso da lei fatto) mi ha comunicato che non mi ama più e ha paura di mancarmi ancora di rispetto.dopo aver iniziato la terapia di coppia il 23 dicembre è terminata a metà febbraio con la sua volontà ferrea di divorziare.........ora siamo ancora sotto stesso tetto sia per problemi economici sia perché dobbiamo vendere la casa e,sopprattutto per la bambina ..........ora sto ripercorrendo tutta la nostra storia ed,i miei sbagli e mancanze..........mi sento male non sono più io ..........non riesco ad accettare questa situazione.......
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  19. Avatar di Riccardo

    Riccardo 8 anni fa (27 Marzo 2016 19:13)

    Ecco dove sta l'errore. Sta tra il punto 4 e il punto 5 L'avvilimento. Vi lasciate andare invece di reagire, il marito si comporta da stronzo perché ha accanto uno straccio che ha voluto esserlo , e pensate solo che non è l'uomo giusto. Pensate solo a voi stesse in maniera distruttiva chiedendo la separazione. Colpa vostra di voi donne
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    • Avatar di Paola

      Paola 8 anni fa (8 Aprile 2016 23:43)

      No Roccardo,l'errore delle donne,di quasi tutte le donne, è permettere agli uomini di dare sistematicamente la colpa a loro.Perchè,parliamoci chiaro,in questa fase (punto 4 e 5) non è da credere che il marito sia divenuto un aitante giovanotto,probabilmente ha messo anche lui la pancetta,ha perso buona parte dei capelli, e magari anche la voglia di mettersi il profumo. Insomma..due straccetti,in genere. Che son diventati straccetti volendolo. O no? Che importanza ha? Arrivati ad un certo punto c'è da scegliere: continuare ad ingozzarsi di letame,perchè tanto si è bello che capito che l'altro se non ti è venuto incontro finora non inizierà a farlo adesso, oppure si da un taglio, ricominciando una vita nuova. E vale per entrambi eh? Non è che di solito l'altro resta in lutto a vita, anzi spesso si scopre con una certa sorpresa che mentre noi ci siam fatti tremila paranoie su sta benedetta separazione,magari rimandandola per anni, mentre stiamo lì come Manuela a sentirci di cacca pensando a chissà quale dolore abbiamo dato all'ex, quello se ne va in giro dopo una settimana o poco più con la tipa nuova, e non sembra più lo straccetto di prima...!Magia,magari lo rivediamo ringalluzzito,improfumato,slendido splendente.O magari no,non lo so. In ogni caso,caro Riccardo, se Manuela e tutte le Manuele sono passate dalla fase 4 e 5, per arrivare dopo non poche fisime mentali alla separazione, la colpa è anche nel fatto che ai mariti capita troppo spesso di riconoscere solo i propri meriti, ed accusare le mogli di qualsiasi cosa. E' proprio una tara genetica mi sa...dare la colpa agli altri. E la tua risposta non può che confermarlo.
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  20. Avatar di Sofia

    Sofia 9 anni fa (21 Agosto 2015 9:02)

    Innanzitutto grazie di cuore per le tue parole che mi stanno facendo molto riflettere e hai ragione ho calpestato la mia dignità più volte per quell'uomo. Ma ci tenevo così tanto..e sono riuscita pure a trasformare i miei sentimenti per lui..prima ne ero follemente innamorata poi ho messo il mio cuore in pace e l'ho fatto diventare il mio migliore amico. E come amica mi sono comportata: lo scorso anno quando lui voleva lasciare la moglie perchè non la sopportava più sono stata io a convincerlo a non farlo e a cercare di andare d'accordo per il bene del bimbo. Perchè mi scrivi che il mio è un innamoramento morboso? Quando lo scorso mese gli ho detto che ero giù perchè mi è purtroppo successa una cosa molto brutta a livello personale e gli ho chiesto aiuto, mi aspettavo da lui qualche telefonata o sms per tirarmi su il morale e nient'altro. Il fatto che io adesso stia male è perchè ho dato tanto a quell'uomo in termini di tempo e di aiuto perchè ha avuto un sacco di problemi al lavoro e anche famigliari e io per lui mi sono sempre fatta in quattro per lui, per poi essere trattata come un cane. Lui mi ha presentato ai suoi genitori che mi adorano. La mamma stessa più volte mi ha ringraziato per la mia amicizia con suo figlio perchè lui ha solo me con cui confidarsi. A scuola siamo soliti fare progetti interdisciplinari e i colleghi e i ragazzi sono abituati a vederci lavorare insieme..per cui capisci che adesso non so come comportarmi? Sono ferita, delusa, arrabbiata dal suo atteggiamento e al tempo stesso magono perchè non mi aspettavo questa sua pugnalata. Grazie per i consigli che mi vorrai dare.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (21 Agosto 2015 10:14)

      @Sofia. Finalmente è uscita anche la MAMMA dell'omettuncolo! Il quadro da manuale di psicopatologia da scuola materna è completo. Un incrocio di morbosità e perversioni che riempirebbe di noia - per la sua totale scontatezza - qualsiasi studente al primo anno di psicologia. Ma, cara mia, di questa morbosità tu sei l'imperatrice assoluta. Tu continui a dire che sei in cerca di consigli, ma dei consigli non te ne frega niente. L'unica cosa per cui hai interesse è riallacciare l'orrido morboso rapporto con il tuo carnefice di cui sei carnefice a tua volta. Magari con uno scontro, una lite o che so. Purché lui torni a darti attenzione. A questo gli piace essere un pupazzo di pezza nella mani delle donne, la madre, la moglie, tu. Che di fatto sei stata la sua amante (bianca, per carità) o la sua moglie in seconda, quella che della moglie (nel senso deteriore e diffuso dell'uso) si becca tutto il peggio, i problemi, le frustrazioni, i guai. Ma niente sesso, perché siamo "amici". Forse lui, come tutti questi isterincelli impotenti, ha avuto un moto di ribellione - magari solo momentaneo, eh! per cui arrivato al colmo della soffocazione femminile si è sfogato sulla più facile da ridimensionare, te (mica che si vada a toccare il sacro vincolo del matrimonio con rampollo al seguito o la mammissima) che probabilmente sei anche la più assillante per lui e la fonte dei peggiori sentimenti di inadeguatezza. Chi ti ha insegnato a comportarti come uno straccio con un uomo? Chi ti ha insegnato che per dare un senso alla tua esistenza ti devi annullare per qualcuno che non è nulla di per sé e pensa che tu non sia nulla o meno di nulla? La tua storia mi sembra una rivisitazione di certe storielle laterali di certi romanzi dell'800 in cui la sorella più sfigatella si faceva soffiare il fidanzato dalla sorella furbastra e rimaneva con la coppia tutta la vita, nella segreta adorazione di lui e nella totale frustrazione sessuale ed esistenziale propria. E' che siamo nel 2015 Sofia e tu dovresti pensare ad avere una vita. Se non con un uomo - non necessario - per te. Tutti nella vita - tutti - hanno delusioni, disilussioni, legami anche fortissimi e fondamentali che si rompono per lutti, tragedie o abbandoni. Lavori con i ragazzi - che usi come mezzi per giocare alla famigliola perfetta con il tuo "maritino" surrogato - e dovresti sapere che superare i distacchi fa parte della vita e soprattutto della crescita. Certo, non è piacevole la situazione che ti trovi ad affrontare - è per questo che nella vita bisogna essere abbastanza astuti da prevenire i guai prima di cascarci dentro tutti interi e da che mondo è mondo si sa che le relazioni sul lavoro vanno gestite con doppia attenzione, anche se le persone, che mancano di fantasia e di spazi, alla fine continuano ad aver relazioni sui luoghi di lavoro, tanto per dire quanto "adulto" sia il mondo di oggi -, non è affatto piacevole. Come accennavo il problema che ti trovi ad affrontare tu è anche frequentissimo: anche il blog è pieno di commenti di donne che chiedono consiglio su come continuare a "convivere" professionalmente con ex fidanzati, mariti e avanti che sono loro colleghi, capi e perfino soci in affari. Niente, si abbassa la testa a mo' di ariete e si va avanti, mettendo la professionalità prima di tutto, come altre già ti hanno magistralmente spiegato. E che vuoi fare? Soluzioni magiche non ne esistono. Il fatto è che tu non hai nessuna intenzione di uscire da questo rapporto perverso con questo tuo marito surrogato. Tu ci vuoi rimanere dentro, giocarti tutta la tua vita e la tua giovinezza. E' una tua scelta. P.S. Non mi stupirei se "Mr Imponete o qualcosa che finisce in ente" all'inizio dell'anno scolastico o al primo appalesarsi di un lavoro o di un problema di tiri fuori dal fondo dello sgabuzzino delle scope sfoderando qualche dichiarazione altisonante e inedita del tipo "Mi sento un nulla per quello che ti ho fatto e voglio che tu sappia che per me sei la persona più importante..." Così potete ricominciare da capo, per la gioia sua, dei ragazzi, della moglie, della mamma e tua!
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    • Avatar di Sofia

      Sofia 9 anni fa (21 Agosto 2015 12:02)

      Hai ragione a scrivermi certe cose..anche se non lo voglio ammettere ho paura della rottura. Razionalmente so che è un bastardo, un bugiardo ma c'è una parte dentro di me che vorrebbe ricucire il rapporto e io mi trovo combattuta..ci sono momenti che provo rabbia tanta rabbia per lui e momenti in cui mi manca. Sarà forse che sto attraversando da un mese a questa parte un brutto periodo..ho gravi problemi di salute e mi sto aggrappando alle persone a cui voglio bene. Sbagli a scrivermi che non voglio i tuoi consigli..li voglio invece. Non per niente ti ho scritto e ti ho raccontato la mia storia..adesso devo solo trovare la forza dentro di me di dare una svolta alla mia vita. Sicuramente se stessi bene di salute sarebbe tutto più facile..ma comunque ci proverò.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 9 anni fa (21 Agosto 2015 15:17)

      Cara Sofia, mi dispiace dei tuoi problemi di salute e mi rendo conto che non facilitano una "svolta". Allo stesso tempo meglio non usarli come scusa per continuare in una situazione che ti porta solo del male. Ci credo che hai bisogno di sentire intorno a te l'affetto di chi ti è vicino. Il fatto è che di affetto e di attenzione hai bisogno, non di disprezzo, malanimo o manipolazione. Non ultimo considera che la nostra salute è inevitabilmente influenzata dai nostri stati d'animo e il perdurare di situazioni così morbose emotivamente non giova al benessere generale. Insomma, magari anche questi problemi di salute possono essere visti come un'opportunità e una spinta a un diverso modo di di vivere, più autentico, più sano e più appagante.
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    • Avatar di Sofia

      Sofia 9 anni fa (21 Agosto 2015 16:51)

      hai perfettamente ragione. Con fatica, con molta fatica sto aprendo gli occhi. Questo mio malessere fisico che mi ha portato a piangere tutti i giorni, ad essere a pezzi mi sta piano piano permettendo di aprire gli occhi e di rendermi conto che il mio rapporto con questa persona è sbagliato. Grazie anche a te e alle tue parole, mi sto razionalmente rendendo conto che è un opportunista che mi ha sfruttato per il tuo torna comodo senza avere alcun rispetto e stima per me. Se penso che ancora a fine giugno mi scriveva che io per lui ero una vera amica! Parole, solo parole..ma quanto a gesti lasciamo perdere..Se quando mi sono confidata con lui dicendogli dei miei problemi di salute ho ottenuto come risultato che lui è sparito e non si è più fatto sentire è evidente che non è la persona che pensavo e devo averlo visto migliore di quello che è veramente. Mi sento usata e non è una bella sensazione. Mi sento una stupida perchè mi sono fidata di lui e pensavo veramente che tra noi ci fosse ora un bel rapporto di fiducia e di stima e invece la verità è diversa..Cosa voglio ora? Cercare di riprendermi perchè purtroppo la mia salute non è granchè e pensare a me per la prima volta. Leggendo i tuoi articoli mi sono resa conto che ho sempre messo lui ma anche tutte le persona a me care al primo posto trascurandomi molto. Io sono fatta così..ma è evidente che ho sbagliato e il bene che ho fatto agli altri non necessariamente mi è tornato indietro. Sto riflettendo molto e mi rendo conto solo ora di quanti errori ho fatto..se solo avessi trovato prima il tuo blog, molti li avrei potuti evitare! grazie ancora.
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    • Avatar di Gea

      Gea 9 anni fa (1 Settembre 2015 9:05)

      Sono d'accordissimo con Ilaria. Le relazioni disfunzionali (di coppia "ufficiale e monogama", "ufficiale, ma monogama a senso unico", "clandestina", "concubina", "trombamicizia" o, nel caso di Sofia, "amicizia che vorrebbe essere altro pero' accontentiamoci e sacrifichiamoci per un miserabile invertebrato"... influenzano profondamente e negativamente il nostro stato psicofisico. @ Sofia: hai pianto sin troppo! Prendi cura di te stessa. Se hai progetti scolastici da finire, concludili, poi trovati altri colleghi con cui collaborare: donne, o uomini seri perbene... ma nel tuo stato attuale di fragilità ti consiglio piuttosto le donne. Pensa alla tua salute e fai una vita esterna alla scuola. Sono un'insegnante anch'io (all'estero), e so che in sala prof capita di tutto, dalla bella e vera storia d'amore fra due persone liberissime (ma é un caso molto, ma molto raro!!!), alle trombamicizie tra gente già in coppia che cerca piacevoli diversivi, alle situazioni ambigue come la tua. Dai confidenza solo a chi lo merita e vivi fuori dalle mura scolastiche. Auguri sinceri per la tua salute! :-)
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    • Avatar di london

      london 9 anni fa (1 Settembre 2015 12:16)

      questa tua risposta Ilaria, come molte altre, è da stampare e appendere a tutte le pareti!
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    • Avatar di Alice

      Alice 8 anni fa (27 Aprile 2016 21:48)

      La "mammissima" è fantastico....rubo!
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