Lezioni d’amore e di sesso da un monaco buddhista

lezioni d'amoreE’ possibile dare lezioni d’amore? E’ possibile dare lezioni di sesso? E’ una buona cosa ricevere lezioni d’amore? E’ bene dare retta a chi ti dà lezioni di sesso? Una volta un collega, mentre pranzavamo in un bel ristorante all’aperto qui a Milano, in piazza Santo Stefano, in una assolata giornata primaverile, parlando del nostro lavoro se ne uscì con questa frase: “Ilaria, guardati intorno. Ti rendi conto che praticamente tutti al mondo hanno qualche problema con le relazioni?”. E cominciò a fare una serie di ragionamenti sui giovani che erano seduti nei tavoli accanto al nostro, sulle persone di mezza età e sulle persone mature. Secondo lui tutti coloro che vivono nel mondo contemporaneo, chi più chi meno, hanno avuto o hanno problemi nel porsi in relazione con gli altri. Io non sarei così assolutista e tendo a fare meno generalizzazioni e più eccezioni, eppure riconosco che davvero tante persone hanno problemi nelle relazioni con gli altri e in particolare nelle relazioni sentimentali.

"Quando ci rapportiamo come siamo genuinamente, nella nostra essenza, allora, se siamo amate, è la nostra essenza a essere amata.Robin Norwood"

Lezioni d’amore, lezioni di sesso e soluzioni

Dirò di più: le persone, al giorno d’oggi, hanno più problemi nelle relazioni di quanti ne avessero in passato e in futuro ne avranno di più di quanti ne hanno attualmente. Ti sei spaventata? Quello delle “relazioni” è uno dei grandi problemi delle società contemporanee: non lo dico (solo) io, lo dicono eminenti ricercatori, psicologi e sociologi sparsi nei paesi del mondo ritenuti “avanzati” e lo dicono le statistiche sul numero di matrimoni (in diminuzione), dei divorzi (in aumento) e dei single (in enorme aumento). E anche i dati sulla vendita di antidepressivi e medicinali “consolatori”, che sono in aumento esponenziale.

Quali sono le ragioni di tutte queste difficoltà nelle relazioni, al giorno d’oggi?

Per me, la ragione numero uno è la mancanza di un’educazione sentimentale ed emotiva. Nessuno insegna a nessuno come amare se stessi, amare gli altri ed essere amati dagli altri. E questo è tanto più grave in tempi sempre più complessi.

Poi, di certo c’è una maggiore “libertà dei costumi”, che molti interpretano come libertà dalle regole e spesso la libertà – eccessiva – dalle regole porta alla mancanza di rispetto di sé e degli altri. E questa è la ragione numero due. La mancanza di rispetto di se stessi come esseri umani e degli altri, come esseri umani.

E c’è una terza ragione, di certo: una fondamentale mancanza di valori “forti” – un valore forte, per esempio, è la ricerca di una concreta e genuina felicità, basata sull’essere. I valori “forti” sono, invece, sostituiti dai valori “deboli”, quelli basati sull’”avere”. L’apparenza è il grande valore-guida del nostro tempo. Un valore debole. Debolissimo. Ma tanto potente da tenere incatenate moltissime persone.

E in questo festival di valori deboli, pochi sono coloro che hanno la capacità di dare lezioni d’amore e lezioni di sesso. Invece, per avere amore e sesso di valore, guarda un po’, bisogna fare riferimento a valori “forti”.

"Dobbiamo evitare le persone che hanno verso di noi atteggiamenti e comportamenti che ci spaventano. Robin Norwood"

Lezioni d’amore, lezioni di sesso e semplicità

Perché ti ho fatto tutto questo discorso sulla diffusa “crisi” delle relazioni e sulla diffusa “crisi” dei valori? Perché l’altra sera, prima di andare a dormire, mi sono guardata un’intervista della famosa giornalista americana Oprah Winfrey a Thich Nhat Hanh.

Chi è Thich Nhat Hanh? Thich Nhat Hanh è un monaco buddhista zen di origine vietnamita. Nato nel 1926, a soli 16 anni è entrato in monastero. Quando nel suo paese, il Vietnam, alla fine degli anni ’60, è scoppiata la guerra, è stato tra i principali protagonisti della protesta non violenta. Costretto per questo all’esilio (per ben 39 anni!), ha girato il mondo per diffondere il proprio messaggio di pace e ha fondato quattro importanti monasteri in Francia, a Plumvillage, e altri negli Stati Uniti. E’ un personaggio molto noto presso coloro che si interessano di discipline e di filosofie orientali.

Io ho soggiornato più volte nei suoi monasteri, avendo il privilegio di incontrare personalmente lui e i membri della sua comunità e di ascoltare dalla sua viva voce i suoi preziosi insegnamenti sul buddhismo e sulla vita felice.

"Una donna che ha smesso di amare troppo accetta gli altri come sono, senza cercare di cambiarli per soddisfare i suoi bisogni.Robin Norwood"

Ma torniamo all’intervista con Oprah Winfrey.

Parlando del suo esilio, la giornalista gli chiede se quando è stato esiliato “si è dato il permesso di soffrire”. Bella domanda. Sapessi quante donne si rovinano la vita per il fatto che non si danno il permesso di soffrire dopo una perdita, una separazione, un trauma personale. E lui, dopo aver sottolineato che il suo esilio l’ha fatto sentire come un’ape che non può tornare al proprio alveare, risponde: “Dopo il mio esilio, per anni, ogni notte ho continuato a sognare di tornare a casa mia”.

A un certo punto dell’intervista i due arrivano a un punto “forte” della filosofia buddhista: la compassione è lo strumento per risolvere i conflitti nel mondo, ma anche e soprattutto i conflitti tra le persone, le questioni spinose in una relazione.

E come si esprime la compassione? Per esempio attraverso l’ascolto profondo, che serve a sollevare l’altro dalla propria sofferenza. Thich Nhat Hanh lo definisce anche ascolto compassionevole, dato che serve a “svuotare” il cuore dell’altro dalle preoccupazioni che lo diturbano. L’ascolto profondo aiuta l’altro a soffrire meno. Io credo che anche l’ascolto profondo che adottiamo verso noi stessi ci aiuti a soffrire meno e a tollerare meglio i momenti difficili.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Comunicare efficacemente con gli altri dunque è la via più breve per ridurre guerre e conflitti di ogni genere.

Lezioni di amore e lezioni di sesso: 4 mantra dal cuore

La parte che mi ha colpito di più della conversazione tra Oprah e Thich Nhat Hanh è quando lui insiste per spiegarle quali sono i quattro mantra (cioè delle formule sacre) da ripetere alla persona che si ama, all’uomo o alla donna della propria vita.

Il primo mantra è: “Caro, io sono qui per te”. Perché, spiega Thich Nhath Hanh,  quando tu ami qualcuno il più bel dono, che puoi offrirgli (o offrirle) è la tua presenza. Come fai ad amare un’altra persona se non ci sei per lei, se non sei presente con la tua mente e con il tuo cuore? E per presenza Thich Nhat Hanh intende la presenza genuina, essere qui e ora, nel momento presente, senza pensieri o ansie per il passato o per il futuro. Detto in maniera più casalinga: se sei con una persona, sei lì, con tutta te stessa, senza pensare se ti amerà per sempre, se riuscirai a sedurla o se sei in grado di manipolarla e cambiarla perché sia come piace a te.

Il secondo mantra è “Caro, io so che tu sei qui e sono felice perché tu sei qui.” In questo modo tu riconosci la presenza di chi ami come qualcosa di molto prezioso. Perché essere amati significa essere riconosciuti come “esistenti”. Essere amati davvero significa essere amati innanzittutto per il semplice fatto che si esiste, che si è su questa terra. Amare un’altra persona significa accettarne la presenza, per come questa persona è.

Il terzo mantra è da praticare (cioè da ripetere, a voce alta o mentalmente) quando la persona che ami soffre ed è: “Caro, so che soffri e io sono qui per te.” In una relazione di vero amore la tua presenza e il fatto che tu riconosca la sofferenza dell’altro sono sufficienti a fare sentire la forza del tuo amore e ad alleviare il dolore dell’altro. Non è necessario fare di più.

Il quarto mantra è il più difficile e lo puoi praticare quando tu stai soffrendo e credi che la tua sofferenza sia causata dalla persona che ami. E sappiamo che questa è una sofferenza molto profonda, che spesso spinge all’isolamento, suscita una rabbia divorante e anche il desiderio di punire l’altro per la sofferenza che si prova. In questo caso Thich Nhat Hanh suggerisce di dire: “Caro, io soffro, e faccio del mio meglio per stare bene, per favore, aiutami”.

Tu ora ti chiederai – forse – dove sono le lezioni di amore e di sesso che tanto mi hanno entusiasmato. Io credo che vi siano frasi, modi di porsi, pensieri che non vanno spiegati e che toccano direttamente il cuore e la mente delle persone, senza che siano necessarie mediazioni. Credo anche che spesso le “interpretazioni” impoveriscano il significato di certe parole o azioni.

"Una donna che ha smesso di amare troppo è consapevole dei suoi sentimenti e del suo atteggiamento verso ogni aspetto della vita, compresa la sessualità.Robin Norwood"

Nello stesso tempo, in questo caso, mi piace sottolineare come le parole di Thich Nhat Hanh invitino ad amare senza sforzo, senza fare nulla, semplicemente attraverso l’essere presenti, a se stesso e al proprio partner.

In questi nostri tempi dominati dai valori “deboli”, tutto viene misurato in termini di prestazioni, capacità, potenza. L’amore non ha nulla a che fare con tutto questo, dato che è molto semplice.

Essere semplicemente presenti, senza darsi da fare è il vero atto d’amore, verso se stessi e verso gli altri, tutti gli altri. E, ovviamente verso il proprio partner, la persona che amiamo più delle altre.

Esserci, senza sforzo, in modo semplice e naturale è l’atteggiamento che rende grandioso e irripetibile anche l’incontro intimo e sessuale con l’altro.

I grandi risultati hanno regole semplici. Spesso non ne hanno nessuna

L’anima di Thay, il maestro Thich Nhat Hanh, ha lasciato il suo corpo il 22 gennaio 2022.

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76 Commenti

  1. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 16:24)

    Goldie, sono io che non ho capito quale argomento ti interessa, in tutta franchezza: ribadisco la mia impressione sul fatto che cambi argomento a ogni commento che fai, a questo articolo e ad altri. In ogni caso, ho piacere per la tua precisazione e mi conforta questo tuo interesse per la mindfulness. E' un'ottima occasione per praticarla e stare sul tema di cui stiamo parlando che è: i quattro mantra utili ad amare e a essere amati. Grazie.
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  2. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 16:29)

    Mi sembra utile e interessante spaziare sul blog fin tanto che ne ho la possibilità senza voler disturbare più di tanto. Se ho dato cattiva impressione mi spiace e mi riconcentro su punti piu' precisi. Grazie a te
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  3. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 16:49)

    A., grazie davvero, che complimentone. Invito tutti quanti a guardare il video: Oprah è bravissima (donna di grandissimo mestiere e anche molto astuta nel farlo e qui si vede, in tutta la sua positività ed energia: un grande insegnamento di comunicazione) e Thich Nhat Hahn ne esce con un'autorità e un'autorevolezza incredibili, proprio grazie al suo modo di fare mite e pacifico. Io ho visto l'edizione in inglese e vedo che tu hai messo il mio stesso link. Se qualcuno sa di una traduzione in italiano, ci faccia pure sapere che la mettiamo a disposizione.
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  4. Avatar di Chi

    Chi 11 anni fa (10 Ottobre 2013 22:02)

    Ho appena finito di vedere il video che hai proposto (http://www.youtube.com/watch?v=NJ9UtuWfs3U). Un'intervista davvero interessante. Non sapevo proprio dell'esistenza di Thich Nhat Hahn, ma grazie al tuo articolo e a questo video ho avuto modo di 'conoscere' una persona dotata di una vera e propria energia positiva. Grazie per lo spunto!
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  5. Avatar di Aurelie

    Aurelie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 22:48)

    Con tutto il sincero rispetto per le persone che sono intervenute e che sono sempre molto presenti su questo blog, mi sembra che si sia riusciti a complicare un messaggio semplice. Il che è la negazione del contenuto meraviglioso ed illuminante, per la sua semplicità, di questo articolo. Articolo che io stamperò per farne il mio mantra.
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  6. Avatar di wendy

    wendy 11 anni fa (11 Ottobre 2013 2:15)

    Rossana, il mio era un commento al post di Ilaria e una provocazione per capire, non certo diretto a te personalmente, probabilmente si è sovrapposto. In ogni caso desidero precisare che sei tra le persone che "sento a pelle" e che seguo con molto interesse, sia che condivida o meno i tuoi pensieri :) Ringrazio A. per aver messo in risalto la persona e il video di Tich Nhat Hahn, mi era sfuggito nella lettura e ora vado subito a vederlo ;)
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  7. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (11 Ottobre 2013 8:05)

    grazie Ilaria per avermi risposto e per aver chiarito con i tuoi successivi commenti il significato dell'articolo che in parte mi era infatti sfuggito...sono d'accordissimo quando dici che molto spesso le relazioni si trasformano in performance! ho notato anche che sovente si tende a confrontare due differenti rapporti in base a questi criteri (quante volte mi ha portato fiori, quante volte in vacanza, quante volte questo o quello...) per poi trarre il giudizio finale di chi si è amato di più o di meno basandosi su questi dati fuorvianti. Il vero amore è quello che è descritto nell'articolo che mi è piaciuto tantissimo, vive per sè stesso qui ed ora in una dimensione che va oltre le cose materiali, oltre il tempo e lo spazio. Speriamo di avere imparato la lezione e di avere la possibilità di vivere un amore così prima o poi, lo auguro anche alle altre ragazze del blog che ancora non ce l'hanno. grazie ancora
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  8. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (11 Ottobre 2013 9:47)

    Se si dovesse commentare l’articolo con una frase del tipo “Ma che ne sanno i monaci buddisti di sesso e relazioni? Con quale esperienza personale loro intendono darci lezioni su questi argomenti?” Credo che ci sia ben poco da aggiungere. Sarebbe come disconoscere il pensiero di personaggi del calibro del Papa, suor Teresa di Calcutta, Don Bosco, il Dalai Lama, Indira Gandhi, giusto per citarne alcuni, come dire: che ne sanno queste persone di sesso, relazioni sentimentali e personali? Credo invece che ognuno di loro ci abbia trasmesso un grande insegnamento di vita, sono persone che hanno avuto il dono di saper vedere oltre la normale visione dei normali esseri umani. Ci metterei la firma per avere un maestro come Thich Nhat Hanh come padre spirituale, sicuramente molte mie barriere mentali si abbatterebbero e la qualità delle relazioni con il prossimo, sentimentali e non, sarebbero di gran lunga più apprezzate e condivise. Ci sono due passaggi che mi hanno colpito in maniera particolare, uno in senso positivo l’altro in negativo: Quello positivo: …………..ad amare senza sforzo, senza fare nulla. La mia interpretazione è che bisognerebbe amare in maniera naturale, dare ciò che effettivamente si sente di dare, senza manipolazioni e dimostrazioni che non ci appartengono, amare oltre la quantità realmente sentita è fingere per compiacere. Quello negativo: …….Amare un’altra persona significa accettarne la presenza, per come questa persona è. Sempre per mia personale interpretazione, mi sembra che questa frase vada in contrasto con quanto si è detto e predicato a piene mani su alcuni articoli del blog e commenti relativi, cioè detto terra terra: “Se sei con la persona sbagliata la cosa migliore da fare è mollarla”. Allora, bisogna accettarne la presenza per come questa persona è o mollarla? Ilaria, a te l’incombenza, grazie.
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  9. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (11 Ottobre 2013 11:12)

    Alessandro, davvero si coglie la contraddizione? Davvero non si riesce a distinguere tra persona sbagliata, che va lasciata, allontanata e dimentcicata e persona giusta che va amata e compresa? La persona sbagliata è quella che ti avvilisce con parole, opere e omissioni, che ti usa e ti manipola anche se si nasconde dietro un'apparenza piacente e piacevole e dei modi fintamente e ipocritamente gentili. La persona giusta è quella che ti ama, che fa "prendere vita" a questi mantra ogni giorno (è li' quando hai bisogno di lei, non sempre, ti ascolta profondamente quando è davvero importante farlo, non 24 ore al giorno, cerca di alleggeririe la tua sofferenza se c'è, magari si arrabbia quando ritiene che tu l'abbia fatta soffrire) e che, certo, non essendo perfetta sbaglia e ha bisogno del tuo ascolto della tua parola e del tuo abbraccio per proseguire il tuo cammino insieme a te. Ditemi se questi temi - che sono fondamentali - hanno davvero bisogno di ulteriori spiegazioni.
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  10. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (11 Ottobre 2013 11:54)

    Ilaria Non metto assolutamente in discussione l’articolo e il contenuto, ma non riesco a cogliere l’essenza della frase “Amare un’altra persona significa accettarne la presenza, per come questa persona è.” Quindi bisogna accettare e amare questa persona per quello che è, incondizionatamente, a prescindere che sia sbagliata o giusta, sono le ultime parole che mi lasciano un po’ perplesso ……..per come questa persona è. Ci rifletterò un po’ su. Grazie comunque.
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (11 Ottobre 2013 12:40)

    L'amore incondizionato non esiste. Accettare una persona come è significa non volerla manipolare, cambiare, "aggiustare".
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  12. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (11 Ottobre 2013 12:49)

    Ilaria, secondo me sì. Te lo chiedo proprio umilmente. Grazie.
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  13. Avatar di Paolaquellavecchia

    Paolaquellavecchia 11 anni fa (11 Ottobre 2013 12:54)

    Cara Ilaria, io credo che il tuo amico avesse ragione e che tutti abbiamo o abbiamo avuto (perché voglio sperare che qualcuno li abbia risolti), problemi con le relazioni e quelle sentimentali in particolare (dove si viene più feriti e ci si governa meno). E non credo che questo problemi siano aumentati oggi, affatto. Ci sono sempre stati. E il motivo per cui aumentano i divorzi (ricordo che una volta non esistevano per la legge) potrebbe essere più legato all'indipendenza economica femminile o alla minor tolleranza alla sofferenza che ad aumentati problemi nelle relazioni. Ma sono d'accordo con te che manca una "educazione sentimentale", anche se io non la chiamerei così. Credo anche - lo dico ancora una volta - che dire ad una persona che dovrebbe avere un certo tipo di atteggiamento verso gli altri e sé stesso serva fino ad un certo punto. Cosa guida le nostre azioni? Le emozioni più che la razionalità... come si può imparare ad agire razionalmente? Faccio un esempio: da piccola i miei bisogni sono sempre stati negati. Invece dovevo occuparmi di quelli degli altri per tenermi l'amore della mamma che aveva taaaaanto bisogno. Ho imparato a stare buona, soffocare le mie emozioni e dare agli altri. Questo è il mio modo per farmi amare. La razionalità (di un'altra persona) mi dice che la vedo nel modo sbagliato e devo smettere di agire così se voglio essere felice, davvero amata e non sfruttata dagli altri o comunque "zerbinarmi". Ma, per quanto me lo si dica e ripeta, io non riesco, perché ad ogni occasione in cui potrei decidere diversamente mi partono altre scelte (emotive, antiche, abitudinarie)... a volte ho provato, sono riuscita, ho capito che atteggiamenti diversi mi convengono. Ma per farlo bisogna sentirsi più sicuri di sé, correre il rischio di fare una cosa diversa e soffrire comunque... ed è lì che non è facile!!! Per cui ogni volta che mi si dice "fai così", la mia risposta è sempre quella "non riesco, non riesco sempre, non riesco quasi mai, faccio fatica e non mi viene spontaneo, perlopiù neanche mi viene in mente che potevo fare diversamente!" Vedi, per me, il problema è a monte, più profondo... e credo anche per molti altri. Certi consigli li conosciamo ma non riusciamo a seguirli. E non è ripetendomi che sono OK così che smetterò di sentirmi inferiore... Lo so, ne abbiamo già parlato, il mio caso è diverso, io ho bisogno di un intervento pià profondo perché i miei problemi sono più profondi etc etc... Ma insisto e mi permetto un consiglio, che nasce ovviamente dalla mia opinione, magari viziata da quello che sento io: se vuoi aiutare davvero le persone a stare meglio nelle relazioni, occorre più attenzione a certe motivazioni profonde e certi blocchi emotivi. Non si scardinano tanto facilmente... Secondo me, Ilaria, potresti provare a cambiare un po' il tuo taglio (non di capelli, sei bellissima così ;-)
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (11 Ottobre 2013 13:06)

    Minou, mi stai dicendo che è il caso di dare ulteriori spiegazioni? Ho capito bene? Nel caso vedo di pensare a qualcosa di utile.
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  15. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (11 Ottobre 2013 13:18)

    Sì Ilaria, magari!! A me farebbe bene avere altre spiegazioni. Lo so che ti/vi sembrerà assurdo, ma io penso di aver perso proprio i riferimenti. E non mi vergogno a dirlo. A me manca l'abc.
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  16. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (11 Ottobre 2013 13:42)

    Scusate. Intendo per il mio intervento. Come dice Ilaria, ho dei filtri alzati. Molto alzati. Ma guai se nella mia vita, da un certo punto in poi l'avessi fatto; Mi è stato sempre detto cosa pensare e cosa fare , cosa fosse giusto per me, e cosa 'fosse giusto' nel mondo in generale. Anzi ci sono stata costretta, con belli e seduttivi lavaggi della mente. Lo hanno fatto parenti, 'adulti', 'professionisti' improvvisati , persone di religione e di pensiero. Morire, se una volta mi fosse stato chiesto -cosa vedono- i tuoi occhi, o quale è la tua esperienza di questa 'cosa che non conosco',ma di cui posso solo immaginare o avere una opinione. Mettere in discussione l'autorità costituita è stato il mio unico modo per sviluppare qualsiasi tipo di crescita, nella mia esistenza. La mia idiosincrasia verso chi ha qualcosa da dire, su un vissuto che magari non ha appieno, viene da questo. Non è un attacco o un desiderio di creare confusione o disordine, nè a Ilaria nè al maestro buddista, nè a chi legge o posta nei commenti. Terrò da conto di avere questi filtri, talvolta, un po troppo alzati. E che siamo tutte persone diverse, con vissuti diversi, esigenze diverse. Andando 'di pancia' , mi rendo conto di perdere di vista questa condizione basilare. Cori di voci diverse possono comunque dare armonie d'insieme. Tanto si è capito no? Siamo qui perché ognuno a modo proprio cerca la musica nella sua vita, incontrando suoni diversi, con cui mischiare le proprie note.
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  17. Avatar di sempreAl

    sempreAl 11 anni fa (11 Ottobre 2013 13:42)

    Questi concetti di per sé, presi in valore assoluto, dopo aver dimenticato il ns. retaggio occidentale, non sono difficili. Però quando ho tentato di esercitare l'arte della pazienza, lo ricordo ancora, dopo esserci riuscita egregiamente per un paio di settimane, tutto l'odio che avevo dentro è riuscito fuori come un fiume in piena. Forse ci vuole esercizio, studio, comprensione, esercizi di contemplazione, osservazione del proprio corpo. E tutte queste domande nascono dal fatto che appunto noi occidentali dobbiamo sempre fare. Non cambiamo mai prospettiva, non sappiamo mai stare fermi insieme a noi stessi. E un ottimo esercizio per cambiare prospettiva è la pratica dello yoga. Quando stai sottosopra, e vedi la stanza in una prospettiva diversa da com'è normalmente, il tuo corpo piegato in modi in cui normalmente non starebbe mai, assumere posizioni che non avresti mai pensato...
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  18. Avatar di Fiorediloto

    Fiorediloto 11 anni fa (11 Ottobre 2013 16:08)

    Molto bello questo articolo, e i concetti espressi profondi e toccanti...... Devo dire che non è facile, non è affatto facile, metterli in pratica... arrivare a quel tipo di amore assoluto per sè stessi e per gli altri, che ti fa prima cosa amare senza il bisogno, e poi accettare totalmente l'altro con i suoi difetti e i suoi lati oscuri, e le sue "mancanze"... Io sinceramente spesso ci trovo, ma non sempre ci riesco.... Ultimamente sto cercando di mettere le mie priorità nelle relazioni, e so quali sono: un uomo presente, emotivamente accogliente, che sento "accanto a me", e con il quale condividere i reciproci successi o momenti oscuri nella vita; un uomo che voglia impegnarsi seriamente in una relazione, che mi scelga come compagna e abbia il progetto di una famiglia. Ora, mi capita, e mi è capitato, di legarmi affettivamente a uomini che non abbiano tutta questa progettualità, o almeno non subito, e questa cosa mi scatena automaticamente sentimenti di misto rabbia-delusione. Questa cosa mi porta ovviamente molto lontana dal tipo di amore qui descritto... Forse ancora sono troppo centrata sul bisogno, per poter amare così incondizionatamente? Però l'esercizio di recitare quotidianamente questi mantra lo farò... vi farò sapere se cambia interiormente qualcosa...
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  19. Avatar di Attila

    Attila 11 anni fa (11 Ottobre 2013 16:09)

    Mi piace molto l'idea di esserci e basta, senza dover dimostrare (e aspettare che ci venga dimostrato) alcunché... Spesso facciamo, o doniamo, qualcosa nella speranza, anche non totalmente consapevole, di ricevere altro in cambio... amore, attenzioni, rispetto. Se accade, siamo felici (e quindi mettiamo la nostra felicita' nelle mani altrui, dipendendo dalle sue azioni), altrimenti diventiamo tristi, rivendicativi, carichi di aspettative deluse e quindi arrabbiati. L'idea di saper vivere ciò che e', e di trovare il valore delle persone semplicemente in ciò che sono... non so, mi sembra tanto semplice quanto rivoluzionaria! E' sempre un piacere leggere e confrontarmi con tutti voi: sia che io mi trovi d'accordo sia che abbia delle perplessità, mi ritrovo sempre a riflettere poi diversamente, e a sentirmi un pochino più ricca, e più nuova. Buon pomeriggio e grazie, ad Ilaria e a tutti voi! :)
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  20. Avatar di Morosita

    Morosita 11 anni fa (11 Ottobre 2013 17:57)

    Ciao Tutte le volte mi meraviglio del rapporto di proporzionalità inversa che c'è tra l'evoluzione tecnologica occidentale e il pensiero interiore orientale.Essere innamorati ed amare dà un senso alla nostra vita,dà senso al tempo che trascorriamo su questo pianeta e soprattutto dà la possibilità di vedere la realtà per come è.L'Amore dà la possibilità di tornare liberi, come eravamo da bambini.Amore è libertà perchè amore non è dominio, non si può possedere.L’amore è amore, e vive costantemente nel presente.Amare ha sempre suscitato paura, perchè amare veramente è libertà dall’ego.Secondo lo Zen l’amore non è un pensiero politico, sociale,non è una terapia, non è saggezza o ignoranza. L’amore è amore e vive costantemente nel presente. Il frutto della pratica Zen è: la saggezza essa fa fiorire la compassione ciò che noi occidentali chiamiamo amore incondizionato. Saluti
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