Lezioni d’amore e di sesso da un monaco buddhista

lezioni d'amoreE’ possibile dare lezioni d’amore? E’ possibile dare lezioni di sesso? E’ una buona cosa ricevere lezioni d’amore? E’ bene dare retta a chi ti dà lezioni di sesso? Una volta un collega, mentre pranzavamo in un bel ristorante all’aperto qui a Milano, in piazza Santo Stefano, in una assolata giornata primaverile, parlando del nostro lavoro se ne uscì con questa frase: “Ilaria, guardati intorno. Ti rendi conto che praticamente tutti al mondo hanno qualche problema con le relazioni?”. E cominciò a fare una serie di ragionamenti sui giovani che erano seduti nei tavoli accanto al nostro, sulle persone di mezza età e sulle persone mature. Secondo lui tutti coloro che vivono nel mondo contemporaneo, chi più chi meno, hanno avuto o hanno problemi nel porsi in relazione con gli altri. Io non sarei così assolutista e tendo a fare meno generalizzazioni e più eccezioni, eppure riconosco che davvero tante persone hanno problemi nelle relazioni con gli altri e in particolare nelle relazioni sentimentali.

"Quando ci rapportiamo come siamo genuinamente, nella nostra essenza, allora, se siamo amate, è la nostra essenza a essere amata.Robin Norwood"

Lezioni d’amore, lezioni di sesso e soluzioni

Dirò di più: le persone, al giorno d’oggi, hanno più problemi nelle relazioni di quanti ne avessero in passato e in futuro ne avranno di più di quanti ne hanno attualmente. Ti sei spaventata? Quello delle “relazioni” è uno dei grandi problemi delle società contemporanee: non lo dico (solo) io, lo dicono eminenti ricercatori, psicologi e sociologi sparsi nei paesi del mondo ritenuti “avanzati” e lo dicono le statistiche sul numero di matrimoni (in diminuzione), dei divorzi (in aumento) e dei single (in enorme aumento). E anche i dati sulla vendita di antidepressivi e medicinali “consolatori”, che sono in aumento esponenziale.

Quali sono le ragioni di tutte queste difficoltà nelle relazioni, al giorno d’oggi?

Per me, la ragione numero uno è la mancanza di un’educazione sentimentale ed emotiva. Nessuno insegna a nessuno come amare se stessi, amare gli altri ed essere amati dagli altri. E questo è tanto più grave in tempi sempre più complessi.

Poi, di certo c’è una maggiore “libertà dei costumi”, che molti interpretano come libertà dalle regole e spesso la libertà – eccessiva – dalle regole porta alla mancanza di rispetto di sé e degli altri. E questa è la ragione numero due. La mancanza di rispetto di se stessi come esseri umani e degli altri, come esseri umani.

E c’è una terza ragione, di certo: una fondamentale mancanza di valori “forti” – un valore forte, per esempio, è la ricerca di una concreta e genuina felicità, basata sull’essere. I valori “forti” sono, invece, sostituiti dai valori “deboli”, quelli basati sull’”avere”. L’apparenza è il grande valore-guida del nostro tempo. Un valore debole. Debolissimo. Ma tanto potente da tenere incatenate moltissime persone.

E in questo festival di valori deboli, pochi sono coloro che hanno la capacità di dare lezioni d’amore e lezioni di sesso. Invece, per avere amore e sesso di valore, guarda un po’, bisogna fare riferimento a valori “forti”.

"Dobbiamo evitare le persone che hanno verso di noi atteggiamenti e comportamenti che ci spaventano. Robin Norwood"

Lezioni d’amore, lezioni di sesso e semplicità

Perché ti ho fatto tutto questo discorso sulla diffusa “crisi” delle relazioni e sulla diffusa “crisi” dei valori? Perché l’altra sera, prima di andare a dormire, mi sono guardata un’intervista della famosa giornalista americana Oprah Winfrey a Thich Nhat Hanh.

Chi è Thich Nhat Hanh? Thich Nhat Hanh è un monaco buddhista zen di origine vietnamita. Nato nel 1926, a soli 16 anni è entrato in monastero. Quando nel suo paese, il Vietnam, alla fine degli anni ’60, è scoppiata la guerra, è stato tra i principali protagonisti della protesta non violenta. Costretto per questo all’esilio (per ben 39 anni!), ha girato il mondo per diffondere il proprio messaggio di pace e ha fondato quattro importanti monasteri in Francia, a Plumvillage, e altri negli Stati Uniti. E’ un personaggio molto noto presso coloro che si interessano di discipline e di filosofie orientali.

Io ho soggiornato più volte nei suoi monasteri, avendo il privilegio di incontrare personalmente lui e i membri della sua comunità e di ascoltare dalla sua viva voce i suoi preziosi insegnamenti sul buddhismo e sulla vita felice.

"Una donna che ha smesso di amare troppo accetta gli altri come sono, senza cercare di cambiarli per soddisfare i suoi bisogni.Robin Norwood"

Ma torniamo all’intervista con Oprah Winfrey.

Parlando del suo esilio, la giornalista gli chiede se quando è stato esiliato “si è dato il permesso di soffrire”. Bella domanda. Sapessi quante donne si rovinano la vita per il fatto che non si danno il permesso di soffrire dopo una perdita, una separazione, un trauma personale. E lui, dopo aver sottolineato che il suo esilio l’ha fatto sentire come un’ape che non può tornare al proprio alveare, risponde: “Dopo il mio esilio, per anni, ogni notte ho continuato a sognare di tornare a casa mia”.

A un certo punto dell’intervista i due arrivano a un punto “forte” della filosofia buddhista: la compassione è lo strumento per risolvere i conflitti nel mondo, ma anche e soprattutto i conflitti tra le persone, le questioni spinose in una relazione.

E come si esprime la compassione? Per esempio attraverso l’ascolto profondo, che serve a sollevare l’altro dalla propria sofferenza. Thich Nhat Hanh lo definisce anche ascolto compassionevole, dato che serve a “svuotare” il cuore dell’altro dalle preoccupazioni che lo diturbano. L’ascolto profondo aiuta l’altro a soffrire meno. Io credo che anche l’ascolto profondo che adottiamo verso noi stessi ci aiuti a soffrire meno e a tollerare meglio i momenti difficili.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Comunicare efficacemente con gli altri dunque è la via più breve per ridurre guerre e conflitti di ogni genere.

Lezioni di amore e lezioni di sesso: 4 mantra dal cuore

La parte che mi ha colpito di più della conversazione tra Oprah e Thich Nhat Hanh è quando lui insiste per spiegarle quali sono i quattro mantra (cioè delle formule sacre) da ripetere alla persona che si ama, all’uomo o alla donna della propria vita.

Il primo mantra è: “Caro, io sono qui per te”. Perché, spiega Thich Nhath Hanh,  quando tu ami qualcuno il più bel dono, che puoi offrirgli (o offrirle) è la tua presenza. Come fai ad amare un’altra persona se non ci sei per lei, se non sei presente con la tua mente e con il tuo cuore? E per presenza Thich Nhat Hanh intende la presenza genuina, essere qui e ora, nel momento presente, senza pensieri o ansie per il passato o per il futuro. Detto in maniera più casalinga: se sei con una persona, sei lì, con tutta te stessa, senza pensare se ti amerà per sempre, se riuscirai a sedurla o se sei in grado di manipolarla e cambiarla perché sia come piace a te.

Il secondo mantra è “Caro, io so che tu sei qui e sono felice perché tu sei qui.” In questo modo tu riconosci la presenza di chi ami come qualcosa di molto prezioso. Perché essere amati significa essere riconosciuti come “esistenti”. Essere amati davvero significa essere amati innanzittutto per il semplice fatto che si esiste, che si è su questa terra. Amare un’altra persona significa accettarne la presenza, per come questa persona è.

Il terzo mantra è da praticare (cioè da ripetere, a voce alta o mentalmente) quando la persona che ami soffre ed è: “Caro, so che soffri e io sono qui per te.” In una relazione di vero amore la tua presenza e il fatto che tu riconosca la sofferenza dell’altro sono sufficienti a fare sentire la forza del tuo amore e ad alleviare il dolore dell’altro. Non è necessario fare di più.

Il quarto mantra è il più difficile e lo puoi praticare quando tu stai soffrendo e credi che la tua sofferenza sia causata dalla persona che ami. E sappiamo che questa è una sofferenza molto profonda, che spesso spinge all’isolamento, suscita una rabbia divorante e anche il desiderio di punire l’altro per la sofferenza che si prova. In questo caso Thich Nhat Hanh suggerisce di dire: “Caro, io soffro, e faccio del mio meglio per stare bene, per favore, aiutami”.

Tu ora ti chiederai – forse – dove sono le lezioni di amore e di sesso che tanto mi hanno entusiasmato. Io credo che vi siano frasi, modi di porsi, pensieri che non vanno spiegati e che toccano direttamente il cuore e la mente delle persone, senza che siano necessarie mediazioni. Credo anche che spesso le “interpretazioni” impoveriscano il significato di certe parole o azioni.

"Una donna che ha smesso di amare troppo è consapevole dei suoi sentimenti e del suo atteggiamento verso ogni aspetto della vita, compresa la sessualità.Robin Norwood"

Nello stesso tempo, in questo caso, mi piace sottolineare come le parole di Thich Nhat Hanh invitino ad amare senza sforzo, senza fare nulla, semplicemente attraverso l’essere presenti, a se stesso e al proprio partner.

In questi nostri tempi dominati dai valori “deboli”, tutto viene misurato in termini di prestazioni, capacità, potenza. L’amore non ha nulla a che fare con tutto questo, dato che è molto semplice.

Essere semplicemente presenti, senza darsi da fare è il vero atto d’amore, verso se stessi e verso gli altri, tutti gli altri. E, ovviamente verso il proprio partner, la persona che amiamo più delle altre.

Esserci, senza sforzo, in modo semplice e naturale è l’atteggiamento che rende grandioso e irripetibile anche l’incontro intimo e sessuale con l’altro.

I grandi risultati hanno regole semplici. Spesso non ne hanno nessuna

L’anima di Thay, il maestro Thich Nhat Hanh, ha lasciato il suo corpo il 22 gennaio 2022.

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76 Commenti

  1. Avatar di minou

    minou 11 anni fa (10 Ottobre 2013 9:15)

    Grazie!
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  2. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (10 Ottobre 2013 9:26)

    È un buon comportamento. Tuttavia lo prendo con riserva (sempre che lo abbia compreso tutto); L'amore non è solo dare dare dare... Nell'amore bisogna essere in due. Io, ma anche conoscenti di cui ho ascoltato le storie, erano presenti, erano in ascolto, c'erano per la gioia e per la sofferenza... Se non è reciproco, diviene un vampirismo. Almeno secondo me, tu Ilaria che ne pensi? Poi vorrei riflettere con voi su una cosa, mi è capitato di parlarne di recente con altre persone. È vero che oggi è più difficile avere relazioni di coppia durevoli nel tempo, Però è anche vero che forse stiamo badando più alla qualità dei rapporti coi dovuti distinguo. Faccio un esempio; Oggi abbiamo il divorzio e le persone non devono stare insieme ' per forza'. Oggi anche le donne lavorano e non devono stare insieme a qualcuno perché dipendono economicamente. Oggi non è esiste più il tabù del trauma della separazione per i figli; se i genitori sono separati e sereni chi lo dice che i figli vengano su 'disturbati'? Oggi il sesso è facile (e probabilmente anchr per questo i sentimenti sono più difficili), non ci si sceglie per bisogno fisico. Dai miei conti ( ma forse sono ottimista, e ascolto se avete osservazioni da fare) rimangono in piedi due possibilità di relazione; - quella per dipendenza emotiva (e incapacità a stare soli) - quelle appaganti . Quelle che 'in due' ti oliano gli ingranaggi della vita. Ecco, forse le coppie saranno di meno, ma di certo non si sta più insieme 'per forza' come in passato. Coi dovuti distinguo, il calo delle unioni, non lo vedo come un dato negativo..
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  3. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (10 Ottobre 2013 9:26)

    A proposito, i monaci buddisti hanno relazioni di coppia?
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  4. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 10:29)

    è quello che è capitato a me, col divorzio, e continua tuttora. sono in fase di cura da 10 anni direi, con alti e bassi. a volte disperata, a volte speranzosa. a volte con l'aiuto della chimica, a volte con la meditazione, a volte con lo svago e i viaggi. vorrei liberarmi e vivere a pieno la mia vita di madre e di donna. mia figlia cresce e si costruisce. io mi confronto con me stessa. difficile percorso, seminato di delusioni sentimentali. non so se guarirò mai...
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  5. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (10 Ottobre 2013 12:37)

    Sono principi meravigliosi e nello stesso tempo naturali da mettere in pratica se si ama davvero. Purtroppo a volte non è sufficiente amare per stare bene al mondo, infatti se non si è corrisposti si soffre, inutile negarlo! altrimenti non saremmo uomini in cammino ma saremmo già Dei perfetti, nella nostra inferiorità abbiamo bisogno di sentire che qualcuno ci ama davvero ma l'amore non può essere vero se non è ricambiato, ma solo illusione...io posso anche dire "caro, io sono qui per te" ma è giusto porsi in questo modo e dichiararlo se lui non vuole che questa sia la mia posizione? se a lui "rimbalza" che io sia lì per lui? ovvero: il vero amore (tra uomo e donna o tra partner s'intende) è solo quello ricambiato?
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  6. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 13:19)

    Antonella, l'insegnamento importante di questi mantra è che per vivere l'amore non bisogna fare fatica e sforzarsi, non bisogna fare gare o performance. Certo, si può pensare di provare amore per qualcuno che non ricambia, ma non è amore quello e in quel caso questi mantra non si applicano.
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  7. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 13:20)

    Rossana76: in quale libro hai letto che l'amore è solo dare dare dare? Forse hai letto talmente tanti libri sull'argomento che ti è sembrato di leggere qualcosa di analogo anche in questo articolo, che dice esattamente il contrario.
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  8. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (10 Ottobre 2013 13:29)

    @ilaria :-( No Ilaria nessun 'talmente tanti libri'.. Ci sono passata attraverso il 'sono qui per te' e il "So che Soffri, e sono qui per te"... Forse il buddismo è troppo complicato per me.
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  9. Avatar di wendy

    wendy 11 anni fa (10 Ottobre 2013 13:32)

    E' vero, nelle cose semplici c'è la verità e la soluzione, anche se la tendenza, il più delle volte, è di tenere in considerazione o di trovare interessante, nostro malgrado, quelle complesse e complicate. Chissà perchè..
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  10. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (10 Ottobre 2013 13:46)

    @wendy Secondo me ci deve essere un limite di ragionevolezza. Ma scusate tanto, stiamo qui a raccontarci storie di quanto spesso si 'è amato troppo' e poi le lezioni d'amore sono '... Per te'? Mi sta bene non dico di no, purché l'amore non sia un fluire in senso unilaterale. Il "sono qui.. Per te" è necessario, ma non sufficiente. Solo questo dico. Però se non ho reso il mio pensiero snello provo a ritradurmi. Detto questo... Io so di sembrare a volte polemica; non è desiderio di rendere complicate le cose semplici quanto piu il desiderio di capire. però mi chiedo anche, i buddisti hanno relazioni di coppia? Di che amore stiamo parlando? Di quello filiale, di quello universale, di quello che c'è fra persone che si conoscono e si tengono (entrambe strette)?..... Così, per capire, mica per rompere le scatole.
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  11. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:17)

    Rossana76, bisognerebbe evitare di arrabbiarsi o di senrìtirsi delusi ogni volta che qualcuno dice o scrive qualcosa con la quale non ci troviamo in pieno accordo o che va "contro" il nostro modo di vedere o di sentire o di credere o che abbiamo l'impressione che non ci dia immediatamente la consolazione o la soluzione di cui pensiamo di avere bisogno o che ci aspettavamo. Detto questo faccio una serie di esempi pratici, un po' banalotti ma significativi. Quante persone (uomini e donne) intendono la relazione come performance? "Compro due biglietti per Parigi, prenoto l'albergo tal dei tali etc etc di modo che lei si sentirà conquistata/legata/affascinata". Oppure quante donne e quanti uomini a letto si sentono in ansia e in dovere di fare numeri per "stupire" l'altra persona, risultare memorabili, affascinanti, sexy? La stragrande maggioranza delle persone - uomini e donne - nell'intento di perfomare non si divertono per niente e non fanno divertire nemmeno l'altra persona. Il fatto è, che convinte di avere fatto il massimo e provati da tanta fatica, non se ne rendono nemmeno conto. E vivono l'amore e il sesso a metà. Quello che viene detto qui è che per amare ed essere amati, all'interno di una relazione d'amore, è sufficiente esserci ed esserci così come si è. Senza nemmeno pensare al passato e al futuro. Non c'è scritto, qui, di farsi vittime di persone cattive o senza scrupoli, non c'è scritto di dare e tantomeno di dare in modo unilaterale e sterile. Proprio no. D'altra parte l'intervista che ho riassunto e nella quale ho fatto anche degli incisi personali e ho riportato citazioni è di un monaco buddhista zen. Questa è la fonte, in questo caso. Per il resto faccio notare che ognuno legge e interpreta la realtà attraverso i propri filtri: talvolta bisognerebbe fare lo sforzo di toglierli questi filtri, giusto per vedere che cosa accade.
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  12. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:24)

    io non capisco come si possa trarre un insegnamento sessuale da un monaco buddista, per quanto lato il senso possa essere. ognuno ha la sua sessualità, talmente intima e personale che non ci sono ricette. detto questo, credo di essere innamorata della persona sbagliata. ne soffro,ma non ho speranze e aspetto solo che mi passi. ci si puo' innamorare di un uomo/donna che non si stima? cerco di farmene una ragione e di accettare questo mio stato, ma perdo molta energia e per ora non riesco a sostituirlo. nonostante le attività, gli interessi, le nuove amicizie. sob :-(
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  13. Avatar di Rossana76

    Rossana76 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:28)

    @ilaria Ho apprezzato e ritenuto più utile (per me) il tuo commento che l'articolo. I filtri sono anche una cosa naturale e legittima; se siamo qui, è perché siamo tutti in cerca di qualcosa di utile per noi stessi. Ci confrontiamo credo, ognuno col suo carico..
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  14. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:35)

    Rossana76, io mi rivolgo a molte persone e voglio considerare le sensibilità di tutti, per cui, partendo sempre da come la penso io - se no non mi piacerebbe, non mi darebbe soddisfazione e non sarei credibile - propongo approcci e tagli diversi, proprio perché ciascuno trovi qualcosa di utile per sé. Ci sono molte persone che mi leggono che hanno una partner e una partner che amano e con cui stanno bene: per molti di loro quello che ho riportato di Thich Nhat Hahn può essere di grande ispirazione. Ma anche per molti single.
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  15. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:36)

    Goldie, mai sentito parlare di tantra, no eh?
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  16. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:45)

    ma ci sono diverse forme di tantra applicate alla medicina religione musica sessualità. a quale ti riferisci Ilaria? grazie
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  17. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 14:49)

    voglio dire, il tantra si pratica con un partner, i monaci buddhisti possono avere un partner? scusate la mia ignoranza in materia
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 11 anni fa (10 Ottobre 2013 15:41)

    Goldie, dài, su, hai voglia di fare polemica. Forse per attirare l'attenzione? Forse per renderti interessante? C'è un articolo sopra, con una serie di contenuti. Ci sono ripetute spiegazioni nei miei commenti riguardo a quei contenuti. Che cosa vuoi? Vuoi dire che non sei d'accordo con quanto scritto nell'articolo? Che non credi a quanto scritto? Che non ti fidi? Tranquilla, puoi dirlo. Puoi dire: "per me è una boiata pazzesca." Dillo una volta per tutte, liberati di questo peso che ti angoscia e occupati poi di cose che ti trovano più d'accordo e ti danno più soddisfazione. Deviare il discorso su altri argomenti e cavillare, davvero non c'entra nulla: dà un po' l'idea che tu debba prenderti dei risarcimenti da chi non si sa bene per non si sa bene che cosa.
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  19. Avatar di Goldie

    Goldie 11 anni fa (10 Ottobre 2013 15:56)

    sbagli Ilaria, a me interessa l'argomento, così come mi interessa il mindfulness che sto praticando da un mese. non voglio assolutamente rendermi interessante e non capisco la tua reazione. scusami
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  20. Avatar di A..

    A.. 11 anni fa (10 Ottobre 2013 16:22)

    Cara Ilaria, penso innanzitutto ti si debba ringraziare di averci messo a conoscenza del bellissimo video da cui prende avvio il tuo articolo (ho finito or ora di guardarlo). "Conosco" Thich Nhat Hanh da diverso tempo ed apprezzo immensamente la sua persona, il suo esempio e i suoi scritti. Penso sia meraviglioso che tu abbia avuto -e/o ti sia creata- l'opportunità di conoscerlo di persona. Qualora decidessi di volerci regalare qualcos'altro che hai portato con te di quelle esperienze, e che trovi possa essere condiviso, personalmente ne sarei più che felice. Penso anche che sarebbe stato bello se, ancor prima di parlare (commentare), ci si fosse soffermati maggiormente sul "profondamente ascoltare" (e leggere, per capire davvero). Esattamente come si insegna proprio nell'intervista che hai citato: http://www.youtube.com/watch?v=NJ9UtuWfs3U :-) Ho trovato il tuo articolo essere in grado di aggiungere valore alle meravigliose parole del monaco, risultato niente affatto scontato :-) Grazie ancora e buon proseguimento. A.
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