Vuoi essere attraente? Spegni il fuoco della rabbia!

Se vuoi essere davvero attraente, attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei una relazione che sia davvero serena e duratura, è importante che tu “spenga il fuoco della rabbia”, della tua rabbia.

Che cosa significa “spegnere il fuoco della rabbia”? Significa lasciare andare i brutti ricordi del passato, i vecchi rancori, i piccoli o grandi dolori (o traumi), le delusioni che creano tensione al tuo interno e tra te e chi sta “all’esterno”.

Tra te e i tuoi partner, potenziali o reali che siano.

Significa lasciar andare tutto quello che c’è di vecchio e di negativo, anche quello di cui non sei pienamente consapevole.

Di quanto sia importante fare piazza pulita del passato negativo e di quanto sia importante perdonare – soprattutto te stesso o te stessa – parlo ampiamente in tutti i miei percorsi.

Là parlo esplicitamente di “perdono”, qui, oggi, voglio parlare soprattutto di lasciare andare la rabbia.

Confesso: la rabbia è un mio punto debole. Perché la conosco molto bene per esperienza personale, l’ho provata anch’io in passato.

Conosco intimamente persone per le quali la rabbia è stata una questione centrale.

Ho a che fare quotidianamente con persone – i miei clienti – che, pur essendo piene di dolcezza e amore, devono far convivere questi sentimenti e stati d’animo con molta rabbia.

E, soprattutto, sono continuamente sconcertata dalla rabbia che vedo e sento negli altri muovendomi nel mondo.

Sono sconcertata dalla rabbia che molti uomini manifestano nei confronti delle donne, ripetendo frasi fatte e luoghi comuni nei quali però credono con grande convinzione:  “le donne sono tutte uguali”, “le donne mirano solo ai soldi e al successo”, “le donne sono incomprensibili”, “le donne sono facili e usano il loro fascino solo per secondi fini e per i propri fini (perversi)”.

Sono sconcertata dalla rabbia che molte donne manifestano nei confronti degli uomini, ripetendo frasi fatte e luoghi comuni nei quali però credono con grande convinzione: “gli uomini sono inaffidabili e mirano a una sola cosa”, “gli uomini sono traditori, infedeli e bugiardi”, “gli uomini sono superficiali e insensibili”, “gli uomini ti considerano solo per il tuo aspetto fisico”.

Sono sconcertata dalla rabbia che molte persone, uomini e donne, manifestano nei confronti della vita, del mondo, dell’umanità, di quello che accade.

Ci sono coloro che sono pieni di rabbia verso i più giovani, verso i più vecchi, verso la classe politica, verso l’inquinamento, verso il lavoro, verso i colleghi, verso il passare degli anni, il trascorrere del tempo, i cambiamenti della società, i propri genitori, gli stranieri…

La cosa che mi sconcerta di più, comunque, è la rabbia che osservo tra i partner di certe coppie che stanno insieme da anni, da decenni addirittura, e che vivono “uniti” dal livore costante e continuo che nutrono una verso l’altro: i loro dialoghi e il loro parlare l’uno dell’altra si reggono solo sulla polemica, sulla critica e sull’insofferenza reciproca.

Ma, accidenti, chi glielo fa fare?!

Intendiamoci: la rabbia – come anche la paura, ad esempio – è una risorsa: la rabbia è una forma di energia che se incanalata nella direzione giusta, cioè nella direzione di cambiare la situazione che non va bene e risolverla nel modo desiderato, può dare risultati positivi portentosi.

Ma la rabbia cronica e irrisolta, la rabbia “stagnante” e di antiche origini, che viene rinfocolata e alimentata con la negatività di ogni giorno, su ogni aspetto della vita, è uno stato d’animo e un atteggiamento mentale davvero terribile, mortale addirittura.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Già, perché non prendere di petto la propria rabbia e, invece, nutrirla un poco tutti i giorni significa essere dentro fino al collo in una spirale negativa che si autoalimenta. Significa essere dentro a un circolo vizioso, tutti interi.

Hai idea di quanto poco attraenti sono le persone così cariche di rabbia, che si caricano ogni giorno di più?

La persona arrabbiata è la persona meno attraente e seduttiva che ci sia.

E sai perché? Perché la persona arrabbiata e rabbiosa emana tensione, ma una tensione negativa, una tensione che allontana, che fa mantenere le distanze. O, se proprio proprio attrae qualcuno, attrae persone arrabbiate e negative.

La tensione negativa della rabbia è, per esempio, l’esatto contrario della tensione positiva che nasce dall’erotismo e dall’interesse sessuale, che, poi, è il motore dell’attrazione e della seduzione.

Ora, veniamo a noi.

Se per caso senti di avere della rabbia dentro di te, considerala una grande opportunità.

Una grande opportunità per capire e conoscere meglio te stesso/a e per fare un balzo in avanti verso il meglio per te e per la tua vita.

Se hai della rabbia dentro di te, in primo luogo rifletti sul fatto che hai degli ottimi motivi per averla (anche se probabilmente questi motivi non li conosci bene).

In secondo luogo decidi che te ne prendi cura.

In terzo luogo, decidi che per prendertene cura non ti rivolgerai all’esterno, cercando responsabili e colpevoli, ma ti rivolgerai all’interno, cercando le tue motivazioni personali e i tuoi bisogni irrinunciabili.

In quarto luogo prenditi l’impegno personale e solenne con te stesso/a che d’ora in avanti risponderai, dando loro soddisfazione,  ai tuoi bisogni più profondi.

In questo modo spegnerai il fuoco della rabbia. E’ un compito impegnativo, che ha però una ricompensa straordinaria.

Spegnendo il fuoco della rabbia, ti “accendi” alla serenità, alla pienezza della vita e all’attrazione autentica.

Lasciami i tuoi commenti con idee, opinioni e perplessità

Cordialmente

Ilaria

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90 Commenti

  1. Avatar di raffaella

    raffaella 13 anni fa (25 Agosto 2011 21:32)

    quanto è vero Ilaria...la rabbia offende, la rabbia spaventa, la rabbia ti rende brutta, ti invecchia, ti inacidisce...io sono una persona che si infiamma facilmente ma temo la rabbia che ho provato e che ancora provo in situazioni legate al passato come fosse la peggiore delle malattie...non la voglio più e oggi, più che mai, la combatto, come meglio posso, perchè voglio migliorare, voglio tornare ad essere chi sono realmente...lo voglio fare per me e per chi mi vuole bene, per far star bene me e chi mi circonda...credo di aver raggiunto questa consapevolezza in questa strana estate
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  2. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (26 Agosto 2011 3:02)

    la rabbia ,la combatto collo sport...oppure affrontando chi genera rabbia...risolvendo la cosa in modo definitivo.se ho un pregio è proprio questo: se ho un problema,me lo levo di mezzo definitivamente e velocemente,se possibile,per non ritornarci su e pensare a cose+positive...e questo,dalle piccole alle grandi cose. credo che se ognuno di noi,facesse altrettanto,certe insoddisfazioni su noi stessi,gli altri e il mondo,potrebbero risolversi in modo propositivo. lagnarsi costa poco e non serve a nulla,proprio a nulla.
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  3. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (26 Agosto 2011 11:28)

    Rabbia? No, diffidenza, totale. L'esperienza non è cosa da dimenticare. Occorre farne tesoro. Quando ad esempio hai a che fare con persone che pretendono che tu dimostri di essere affidabile. Io? Peccato che le persone che ho conosciuto mi hanno dimostrato di essere loro a non esserlo. Perchè dovrei buttare via quest'esperienza?
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  4. Avatar di Umberto

    Umberto 13 anni fa (26 Agosto 2011 12:24)

    Hai ragione Ilaria, viviamo in un mondo pieno di rabbia, ovunque ci sono persone che covano rancore per qualcuno o per qualcosa, e la cosa peggiore è che spesso questo sentimento diventa contagioso. Non si sa come, non si sa perchè, ma l'essere umano è più propenso a farsi contagiare da qualcosa di negativo piuttosto che da qualcosa di positivo. Quello della rabbia è un argomento veramente complesso da affrontare, impensabile farlo in un articolo o con dei commenti, però credo che hai offerto degli spunti di riflessione molto interessanti. Ad esempio, una cosa molto vera che mi trova assolutamente d'accordo è quando dici di non rivolgersi all'esterno cercando colpevoli o responsabili. Ecco secondo me, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un colpevole o un responsabile, è bene trovare dentro di sè la CAPACITA' DI PERDONDARE. Potrebbero sembrare frasi fatte, ma credo che riuscire a perdonare qualcuno o qualcosa successo in passato che ancora ci riempie di rabbia, sia un ottimo antidoto per ricominciare a vivere scollandosi di dosso quel pesante fardello. Cosa ne pensi Ila? Un saluto e un abbraccio.
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  5. Avatar di tamy

    tamy 13 anni fa (26 Agosto 2011 15:05)

    Ilaria quanto hai ragione..purtroppo io non sono una persona che convive bene con i torti subiti o con le esperienze passate..Quando mi volto indietro vedo solo cose negative e non vedo belle esperienze e spesso mi kiedo se non sia io a vedere cosi negativamente degli eventi o atteggiamenti o se effettivamente tutti i cattivi di questa terra li ho incontrati Io e di questo me ne accorgo parlando con gli altri che invece parlano bene delle loro cose...Mi sto rendendo conto che probabilmente non so vivere e spesso vivo di rancore e frustrazione mascherando tutto sotto una finta allegria ma lo ammetto Ilaria io invidio gli altri perchè hanno una vita hanno degli affetti hanno delle gioie mentre io non le ho..Tutto questo mi porta ad essere perennemente arrabbiata e rancorosa verso tutto e tutti sempre triste come se subissi una violenza...Io non riesco a farmi valere e a fare sentire le mie esigenze...come si fa a trasformare questa rabbia in energia produttiva?
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  6. Avatar di Emanuela

    Emanuela 13 anni fa (26 Agosto 2011 20:48)

    Se prima non si risolve la rabbia interiore che ci trasciniamo da molto tempo, attireremo solo persone (nell'amore, nell'amicizia, nel lavoro, in famiglia...) che ci ricondurranno a quella rabbia. fare pace con se stessi, perdonarsi...è tutto vero, ma si deve avere molta volontà nel farlo, bisogna accettare e riconoscere anche i propri errori...
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  7. Avatar di luisa

    luisa 13 anni fa (28 Agosto 2011 8:44)

    ... ILARIA dammi una dritta... sono un po' confusa in un crocicchio.... sono molto felice e orgogliosa del mio sfolgorante percorso di crescita personale..... ma oggi..... quale strada prendere?? allora, amo me stessa sempre di più e mi rispetto.... sono positiva cn gli altri perchè riesco ad essere genuinamente curiosa delle persone..... ma la rabbia? era tanto che non la provavo, ieri xò una persona mi ha fatto veramente nervoso e il mio IO al 100% la vuole tagliar fuori dalla mia vita, dalle mie conoscenze..... non è esattamente "perdono" questo :)) ma è IO al 100%..... che faccio??? perdono o mi amo?
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  8. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (28 Agosto 2011 8:46)

    @Riccardo: dovresti mettere da parte le esperienze negative del passato per le persone del " futuro". Le donne nom sono tutte uguali, ci sono persone che ti danno il meglio di loro ed e' giusto fidarsi... Te lo dice una che pensa che gli uomini sono tutti uguali o meglio sto cominciando a stemperare questo pensiero... Le esperienze dolorose e deludenti del passato sono con noi ogni giorno, forse ci faranno sempre da monito ma non e' giusto lasciare che condizionino qualunque possibile evento o incontro futuro.. Credimi, ci sono ancora persone che meritano il meglio di te ciao Anna V
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  9. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (28 Agosto 2011 8:58)

    @tamy: e' triste leggere le tue parole, scusa se mi permetto di " confortarti"... Forse non sono ingrado di farlo ma vorrei solo darti un pizzico di fiducia.. Non sei l' unica ad aver vissuto esperienza tanto difficili e che ti hanno segnata credimi.. Eppure c' e' qualcosa anche di quei terribili momenti da non buttare via e che e' servito a renderti la persona, a quanto leggo, sensibile che sei.. A volte basta solo cambiare punto di vista dal quale vedere il nostro passato.. Sono parole me ne rendo conto ma se riuscissi piano piano a stemperare la rabbia trovando da sola le tue risposte a ciò che hai subito, e' successo, di cui non sono a conoscenza ma parlo in generale, fino a trasformare la rabbia in malinconia per poi trasformarla in qualcosa di tuo intoccabile e in parte monito per il futuro, un ricordo per non tornare a sbagliare ma soprattutto un punto a tuo favore., un periodo della tua vita che ti ha cambiata, resa forte e con spiccata sensibilità.., tutto sta a dire.. E' vero, non lo meritavo ho sofferto, eppure non e' detto che il mio futuro non sara' migliore, non e' detto che non sia servito a niente e magari potra' essere la base per conoscere persone sensibili come te con cui costruire nuovi ricordi, affetti.. Vita... In bocca al lupo tamy Anna v
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  10. Avatar di Elena

    Elena 13 anni fa (28 Agosto 2011 11:16)

    perdonare e dimenticare.. offese, mancanza di rispetto, incomprensione talvolta violenza fisica o psicologica non è facile per nulla. . Mi è capitato di sabotarmi una bella occasione con una uomo che potenzialmente aveva tutte le carte in regola per essere "giusto" . Una sera in vacanza mi si è presentato un uomo.. aveva un modo di fare molto naturale e tranquillo e per questo mi è piaciuto, era spontaneo. Abbiamo chiacchierato un ora insieme, come aspetto non mi dispiaceva, ma quando è stato il momento che mi ha chiesto il nr di telefono,io ho risposto di no. Non so nemmeno io perchè. Dentro ho sentito una gran stanchezza,un calo di energia, mi sono chiusa e non so perchè..credo di aver avuto paura. Non sono nemmeno riusciata a spiegare assertivamente il mio rifiuto di dargli il numero. Ho avuto un comportamento assurdo. non mi succede mai con uomini con i quali so che non potrebbe mai succedere nulla. Con gli altri non mi blocco.E' assurdo considerando che impiego mesi e mesi per trovare un uomo interessante che sia a sua volta interessato a me. Può essere stata la rabbia o solo la paura che mi ha fatto reagire così?Ancora me lo domando.
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  11. Avatar di alberto

    alberto 13 anni fa (28 Agosto 2011 11:27)

    domanda; come si fa a entrare dentro di te e domare la rabbia e trasformarla ? Come andare alla fonte della rabbia? Come e in che modo perché diventi definitivo? Basta ragionare sopra? Pensare? Vedere se stesso pieno di rabbia o l'altro e fare un'analisi disinvolta. Ogni tanto esprimere la propria rabbia è un tocasana. Ogni tanto! Vero Ilaria? Grazie del tuo scritto senza rabbia Alberto
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  12. Avatar di Gio

    Gio 13 anni fa (28 Agosto 2011 14:43)

    è difficile far tacere la rabbia, a volte viene fuori da me come un tornado che mi travolge...vorrei liberarmene ma credo sia qualcosa che viene dalla mia infanzia,...quando penso di aver perdonato, di aver dimenticato e finalmente di essere libera...lei torna e la persona a cui faccio più male è solo me stessa. come posso anche solo pensare di attrarre un'altro se mi comporto così, se non conosco la dolcezza se non riesco a fare un gesto affettuoso o una parola dolce verso una persona di sesso maschile che non sia un amico? come si fà ad imparare qualcosa che dovrebbe essere spontaneo? non si può ecco..
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  13. Avatar di marianna

    marianna 13 anni fa (28 Agosto 2011 17:55)

    Conosco la rabbia, il senso di colpa e anche la difficoltà a perdonare, non tanto gli altri, quanto me stessa, per gli errori commessi, per le scelte che sono stata costretta a prendere; da qualche tempo sto lavorando tantissimo soprattutto sul perdono, per la rabbia ho usato la medicina vibrazionale (fiori di Bach e australiani), ma credo come dice la psicosomatica che tutto parta dal perdono che dobbiamo avere per gli altri e per noi stessi soprattutto, ed è più difficile perdonare noi stessi, a volte. E' nel colloquio con le parti più profonde di noi che tutto si può sciogliere...... io mi faccio aiutare tanto dalla preghiera, dei mantra d'amore per Dio e per l'essere umano imperfetto che sono. Grazie per l'opportunità che mi dai di esprimere questi miei pensieri. Un abbraccio marianna
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  14. Avatar di elly

    elly 13 anni fa (28 Agosto 2011 18:22)

    La rabbia si è andata accumulando negli anni: la prima, poi la seconda, la terza esperienza deludente.. la rabbia è come una piccola palla di neve che si stacca dalla cime della montagna e man mano che arriva a valle diventa di dimensioni sempre maggiori, alimentandosi della sua stessa sostanza. Si, perché la rabbia genera altra rabbia, accresce la diffidenza, spinge ad innalzare muri di incomprensione. Credo che il problema sia nell'incapacità di superare veramente eventi della vita che, in apparenza, sembrano anche stupidi, come una delusione adolescenziale. Ma che in realtà ci ha segnati profondamente perché non avevamo (e spesso non abbiamo tutt'ora) la giusta chiave di lettura e continuiamo ad attribuire agli altri e ad attribuire a noi stessi responsabilità e colpe non dico sbagliate, ma non corrispondenti alla realtà oggettiva (se di realtà oggettiva si possa parlare nel campo dei sentimenti e delle emozioni). Io oggi sono consapevole del fatto che non ho del tutto superato quell'antico carico di rabbia e dentro di me sono convinta che non ci riuscirò mai del tutto e questo mi spaventa. A volte mi piacerebbe essere per così dire "riprogrammata". Qualcuno dice lo si possa fare con l'ipnosi regressiva. Tu che ne pensi?
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  15. Avatar di kate

    kate 13 anni fa (28 Agosto 2011 22:48)

    Perdonare riesco,ma e' incanalare la rabbia in modo utile e positivo che non so' come si fa.Se qualcuno ha consigli da darmi a tal proposito... son ben acetti!
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  16. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (29 Agosto 2011 9:26)

    Dominare la rabbia non è difficile. La rabbia genera odio, bisogno di vendetta, etc. Se ci pensate bene, la rabbia è faticosa. Quindi, invece di arrabbiarsi (in continuazione, ovviamente) è più semplice dimenticare. Dimenticare non significa perdonare (il perdono è di Dio ed io non sono nemmeno suo lontano parente) e non significa neanche dimenticare. Significa solo farne tesoro. Quando offro un caffè ad una persona, se la risposta è no, tolgo il disturbo, non chiedo mai una seconda volta, perchè è un'esperienza già fatta e che mi tolse tutto e non mi diede nulla. Si insiste se si cerca sesso, se si cerca il piacere della compagnia, insistere è il modo migliore per distruggersi il predetto piacere. Non ho mai odiato la persona che mi fece questo, ma neanche perdonata. E sulla base di questa esperienza, ho imparato a chiedere sempre e solo una volta.
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  17. Avatar di Teresa

    Teresa 13 anni fa (29 Agosto 2011 12:31)

    ciao Ilaria... grazie per questa riflessione estremamente importante..e che purtroppo mi sta avvolgendo come la nebbia da tempo....molte volte sai e' dura mettere in discussione anni e anni di schemi...di consolidazione e ci si trova colmi di rabbia,,, per non poter incanalare come dici tu..quella rabbia in modo costruttivo...alemeno io nn riesco forse nn sono brava o non mi impegno abbastanza..ma , vorrei tanto poterci riuscire perche' hai perfettamente ragione nel dire che riusciamo ad attrarre quello che siamo o sentiamo. Infiniti cari saluti Ilaria,, e grazie Terry
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  18. Avatar di Elisa

    Elisa 13 anni fa (29 Agosto 2011 13:02)

    Rabbia come risultato di frustrazione, di aspettative deluse, di desideri che tardano ad avverarsi..io la provo eccome..poi si traduce in calo d'umore, apatia, mancanza di entusiasmo, senso di fragilità e impotenza. Lo avverto tanto sul piano lavorativo quanto affettivo, soprattutto quest'ultimo. Vorrei condizioni migliori di lavoro, più continuità, più soddisfazioni; vorrei trovare finalmente un uomo che mi piacesse davvero, con cui ricominciare una vita affettiva.. Il fatto di avere avuto, solo 3 anni fa, tutto questo e adesso di non averlo più mi riempie di amarezza e delusione, risultato di una rabbia che è l'altra faccia della frustrazione.. E spesso sento rabbia e rancore anche per il mio ex, per le sofferenze che mi ha dato e per il fatto che quelle sofferenze me le porto ancora dietro e sono uno scudo per riaprirsi ad un nuovo partner. Penso che tutto questo sia assolutamente normale anche se maledettamente difficile da gestire, se fossi più forte e più fiduciosa in me stessa troverei , forse, una chiave di soluzione, invece mi arrovello.. :-(
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  19. Avatar di SANTO

    SANTO 13 anni fa (29 Agosto 2011 13:17)

    Cara Ilaria, io penso che la migliore rabbia sia quella che devi avere verso di te stesso ed è quella rabbia che ti deve dare la forza per superare un ostacolo, sapendo che ce la puoi fare, quella rabbia positiva che puoi trasmettere ad un amico. una persona cara in difficoltà, quando le parole dolci non bastano più e gli devi dare la giusta scossa per farlo ripartire...mi arrabbio con me stesso quando, raramente, mi lascio andare e cado nella "trappola" dell'arrogante, dell'incivile, dell'ignorante, dell'insensibile che posso incontrare lungo il percorso e per cui non vale assolutamente la pena lasciarsi andare.
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  20. Avatar di Juls

    Juls 13 anni fa (29 Agosto 2011 13:37)

    la rabbia...è uno stato d'animo molto forte, e in questo momento penso di averne molto, ma verso me stessa...è da molto tempo che la provo...ma forse non ho mai avuto il tempo di affrontarla o addirittura di rendermi conto di averla. e ora sono qui ferma. che non so cosa diavolo fare...
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