Ex: ma che cosa significa perdonare?

Se vuoi davvero attrarre la persona giusta per te e realizzare con lei la relazione di una vita, libera da catene, condizionamenti e recriminazioni, è importante che tu apprenda la preziosa arte del perdono e che ne apprezzi a fondo l’enorme valore.

Dell’importanza del perdono parlo ampiamente anche nei miei percorsi e durante i coaching individuali.

Fatto sta che giorni fa, dopo aver pubblicato l’ultimo articolo, quello dedicato alla rabbia, ho ricevuto la mail di una lettrice, Alba:

“Grazie Ilaria per i tuoi articoli.
Mi sono di conforto e d’aiuto in questo momento doloroso della mia vita.
Il mio fidanzato con cui sono stata 3 anni e che mi aveva chiesto di sposarlo mi ha lasciata e sono venuta a sapere che c’è già un’altra.
Sono piena di rabbia perché mi ha presa in giro per 3 anni, ha fatto leva sul mio desiderio di famiglia e nel momento stesso in cui ho chiesto di concretizzare mi ha mollata.
Lo so che dovrei perdonare, ma come si fa? io lo vorrei. Ma cosa significa perdonare?”.

Credo che la situazione di Alba sia molto comune: quella di aver  ricevuto una cocente delusione da una persona molto importante e la cosapevolezza che è necessario (utile) perdonare e nello stesso tempo avere decisamente delle difficoltà a farlo.

Allora, premessa importante: quando ci si trova nella condizione di sentirsi offesi, ingannati, delusi, umiliati da qualcuno, non è automatico e banale riuscire a perdonare.

Perdonare non credo proprio sia una reazione che ha i tempi dell’immediatezza: tu mi “danneggi” e io ti perdono.

Diciamo pure che il perdono è un processo, un percorso, un cammino di maturazione che richiede del tempo.

Certo, se richiede tempi biblici, beh, questo non giova affatto al benessere personale e psicofisico di chi non riesce a perdonare.

Altra nota importante: sia ben chiaro, io non sto affatto parlando del perdono così come viene descritto, tramandato, mitizzato dalla religione e cioè prevalentemente come un atto di pietà e di amore altruistico estremo verso un’altra persona.

Quello è un perdono che, secondo me, sembra un po’ un sacrificio personale e spesso viene ritenuto come una sorta di dovere, di principio di estrema “buona educazione”.

Infatti, vorrei invitare Alba e tutti coloro che si trovano in una situazione come la sua a non pensare di perdonare per “dovere” e per “obbligo”: questo comporterebbe uno sforzo e una violenza su di sé che non portano nessun tipo di vantaggio in termini di serenità personale.

Non “alleggeriscono”, ma “appesantiscono”.

Invece, e qui vengo a spiegarti come io intendo il perdono:

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

1)    Il perdono è un alleggerimento del proprio bagaglio di “spiacevolezze” della vita. Un’operazione attraverso la quale scarti il brutto e tieni il bello.

Perdonare significa, in sostanza, toglierti il peso dei fatti e delle persone che hanno contribuito a che la tua vita, in certi momenti e in certe occasioni, non fosse proprio ciò che desideravi fosse.

Perdonare significa “chiudere”, “tagliare”,  con il vecchio e con quel che non è più utile, bello e buono del passato per fare nuovo spazio e aprire al nuovo, al futuro, a ciò che vuoi per te.

2)    Perdonare significa assumersi la responsabilità della propria vita e della propria felicità e decidere che si può essere felici, contando sulle proprie forze, a prescindere da quel che è successo, da quel che hanno deciso gli altri, da quali sono gli accadimenti della vita e le azioni del prossimo. In questo modo trasmetti a te stesso o a te stessa anche il messaggio: “Io sono forte. Io posso.”

3)    Perdonare pienamente significa che hai raggiunto un grado di consapevolezza di te tale per cui riconosci la tua parte in quello che è accaduto e metti in atto tutte le risorse grazie alle quali nella tua vita eviterai di trovarti in situazioni negative come quelle passate.

Questo lo ritengo un punto importante che molti dimenticano.

Perdonare vuol dire soprattutto promettere a te stesso e a te stessa che non ripeterai gli schemi di comportamento che, in passato, ti hanno messo nelle condizioni di subire un torto da qualcuno.

Ritieni di essere stato/a illuso/a? Ritieni di essere stato/a ingannato o ingannata? Riconosci nei tuoi comportamenti e nei tuoi atteggiamenti quello che ha permesso agli altri di illuderti e di ingannarti e muoviti in direzioni alternative e positive per il futuro.

Questo è un vero atto d’amore verso di te. Ed è l’amore verso di te il vero senso del perdono.

Lasciami un commento con le tue opinioni, le tue storie, il tuo significato personale di perdono.

Cordialmente

Ilaria

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264 Commenti

  1. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (10 Settembre 2011 17:56)

    PERDONARE???NON ESISTE. messo in chiaro questo punto,posso leggere il tuo post...:))))
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  2. Avatar di Anna V

    Anna V 13 anni fa (10 Settembre 2011 18:58)

    @ io credo di aver in parte perdonato se per perdonare si intende andare oltre.. Certo ho passato varie fasi, la rabbia, il dolore, l' apatia... Fino a capire, come dice una canzone, che non si può morire per amore... L' unico problema mio e' che ero convintissima di aver imparato dal passato.. Oggi penso che ancora molto devo imparare.. La prima volta in cui mi sono innamorata ha scelto la persona sbagliata e il momento giusto.. La seconda volta la persona giusta e il momento totalmente sbagliato.. Quindi superata la prima grande delusione mi accingo a superare anche la seconda... Forse cambiano i tempi di reazione, forse sono, anzi sicuramente diversa io.. L' unica cosa che non posso evitare e' sentire la fitta al cuore se vedo " uno dei due"... Una fitta per il male che ho provato ma soprattutto che ho subito come una sciocca
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  3. Avatar di Riccardo Montanari

    Riccardo Montanari 13 anni fa (10 Settembre 2011 19:44)

    Ciao Ilaria, bellissimo post! Un abbraccio, Riccardo
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  4. Avatar di amanda

    amanda 13 anni fa (11 Settembre 2011 8:33)

    Ciao Ilaria e complimenti per tutti i tuoi articoli... la mia è una situazione diversa. Fui io a lasciare 15 anni fà una persona dopo 5 anni di relazione, mi accorsi che quest'uomo non faceva per me... poi lui mi ossessionò, allora lo stalking non esisteva ancora o comunque non se ne parlava, sennò l'avrei denunciato senza esitazione alcuna.. A distanza di tutti questi anni, attualmente felicissima accanto ad un'altra persona con la quale sto per convolare a nozze, ogni volta che vedo l'ex provo rabbia e schifo nei suoi confronti, è ovvio che io non abbia perdonato il male che mi ha procurato.. Che dovrei fare quindi? Assumermi la responsabilità di averlo lasciato e quindi "accettare" come se ovvie e scontate tutte le sue reazioni successive? Ti prego, fammi sapere perché ultimamente sto pensando parecchio a questo e non so come agire... Un grazie enorme e buona domenica di sole :-)
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  5. Avatar di Giacomo Papasidero

    Giacomo Papasidero 13 anni fa (11 Settembre 2011 10:15)

    Ciao Ilaria, concordo con te quando dici che il perdono è un tagli al passato. Io credo sia però non solo un atto di amore verso noi stessi, ma anche verso gli altri. Se amiamo, poi, se siamo capaci di amare, il perdono non solo è una parte di questa capacità, ma è anche una scelta che non ha mai la forma del sacrificio. La religione ha forse tramandato una visione "obbligatoria" del perdono dal punto di vista morale, ma il messaggio originale Cristiano parla di perdono come scelta di amore, per se e per gli altri. Io credo che quando uno dice: vorrei perdonare ma non riesco, è perché ancora non ha preso consapevolezza che le sofferenze subite sono figlie del nostro modo di vedere la vita. Gli altri ci feriscono solo nella misura in cui noi lo permettiamo. Imparare a perdonare è necessario per imparare ad amare. Senza perdono non 'c'è amore.
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  6. Avatar di rosita

    rosita 13 anni fa (11 Settembre 2011 10:24)

    Ciao Ilaria, il tuo articolo è quello che di cui avevo bisogno in questo momento. Nonostante sia trascorso un anno da una cocente delusione, mi capita spesso di ripensarci e stare male....il punto è che io non riesco a perdonare me stessa per essermi fidata di lui, per avere amato una persona sbagliata, per la quale io ero sono un trofeo, una da aggiungere al suo elenco, so che se non perdonandomi per il mio sbaglio, non riuscirò mai a liberarmi di questa zavorra che mi impedisce di essere serena con me stessa.....il tuo articolo deve aiutarmi in questa impresa.....
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  7. Avatar di Andrea R.

    Andrea R. 13 anni fa (11 Settembre 2011 10:29)

    Ciao Ilaria, hai provato a spiegare qualcosa che nemmeno i preti, nonostante una chiesa millenaria, riescono a spiegare bene. Io credo che moltissimo dipenda da quanto siamo severi con noi stessi, perché perdoniamo gli altri proprio in base a come perdoniamo noi stessi. Io il perdono lo divido in due fasi, che sono legate strettamente all'amore che proviamo per qualcuno: senza amore (amore in generale, in qualsiasi forma di affetto) non è possibile perdonare davvero. La prima cosa da fare è la comprensione, ossia chiedersi "PERCHE' QUELLA PERSONA MI HA DANNEGGIATO?" . Se ti impegni capisci che raramente qualcuno vuole farti del male per il semplice obiettivo di danneggiarti, ma più che altro lo fa per proteggere se stesso da qualcosa che lo farà soffrire. E, al limite, se proprio qualcuno ha l'obiettivo di danneggiarti, di solito lo fa perché crede che farti del male possa servire a farlo stare meglio (è strana la testa della gente). Nel caso Alba, probabilmente il suo ragazzo aveva paura di impegnarsi con lei, pensava che sposandola avrebbe perso l'occasione di essere felice (ovviamente nel suo parere soggettivo). Se pensava questo, forse in passato ha visto dei brutti matrimoni, ha visto persone sposate che soffrivano e che quindi gli hanno fatto decidere che sposarsi non equivaleva ad essere felice. Dopo aver compreso il male che ci è stato fatto, la seconda fare è CONDONARE colpa e castigo, ossia: - togliere la colpa (dato che abbiamo capito che non si aveva l'obiettivo finale di farci del male) e convertirla in "responsabilità", ossia tutto quello che non è stato fatto da ENTRAMBI per evitare la spiacevole situazione che è accaduta. - togliere il castigo, ossia smettere di "non parlarlo", "non salutarlo", "odiarlo", non perché "NON SI DEVE FARE" ma perché abbiamo capito che è inutile farlo, che non otterremo nessun vantaggio. Come faccio a capire quando il mio processo del "perdono" ha avuto effetto? Quando guardo al passato e non provo sensazioni negative, quando sono sereno. Se sento ancora qualche rimorso, qualche odio o rabbia, allora so che devo impegnarmi a capire ulteriormente i male che mi è stato fatto. Sono più di 10 anni che faccio così e mi sono sempre trovato bene. La cosa più bella che ho ottenuto è che, guardando anche agli errori del mio passato, sono riuscito a perdonarmi e riesco ad impegnarmi con serenità nel miglioramento costante della mia persona. Il perdono resta comunque una cosa difficilissima da spiegare, forse perchè tanti sottovalutano il suo potere di migliorare il mondo, per questo apprezzo molto il tuo post di oggi. Buon lavoro e alla prossima
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  8. Avatar di mario miceli

    mario miceli 13 anni fa (11 Settembre 2011 10:47)

    Condivo in pieno.Nessuno ha il potere di ingannarci, ferirci,ecc. Il primo passo, a mio parere, è accettare la realtà così come è, e perdonare noi stessi perchè abbiamo permesso di sentirci feriti,delusi,ingannati,ecc. e non c'è miglior sistema dell'amare se stessi senza limiti o condizioni.un bacio a te e alle tue lettrici.
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  9. Avatar di Umberto

    Umberto 13 anni fa (11 Settembre 2011 11:22)

    Perdonare secondo me significa liberarsi di un peso e andare avanti. Spesso, quando qualcuno ci fa un torto o tradisce la nostra fiducia, sentiamo un forte desiderio di rivalsa, siamo pieni di rabbia e perdiamo di vista il resto della vita: è come se tutto ruotasse attorno a quella persona e al suo tradimento. Probabilmente quella persona non ha la sensibilità che abbiamo noi e non si è nemmeno accorta di recarci tanto dolore o comunque non gliene frega più di tanto. Il problema è che stiamo male noi, non l'altra persona, è questo il peso che dobbiamo toglierci assolutamente per continuare a vivere. Perdonare non significa dare all'altra persona una seconda chance secondo me, bensì liberare noi stessi dalle catene di un rapporto ormai giunto al capolinea. Certamente non è una cosa facile, ma sono proprio le decisioni più difficili quelle che ci fanno crescere maggiormente, quindi trova la forza di perdonare PER TE STESSO/A, non per altri.
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  10. Avatar di santo

    santo 13 anni fa (11 Settembre 2011 11:48)

    Sono tornato ieri da un viaggio in Galizia, regione stupenda nel nord della Spagna, ed ho trovato due tuoi articoli. Sul precedente ho visto quante persone hanno risposto ma francamente non ho avuto il tempo di leggere i commenti. Comunque alla domanda "come stai" posso rispondere che a 50 anni con 30 di lavoro nel turismo, mia grande passione, mi sento alla grande, con tanta energia dentro e motivazione. Per l'articolo di oggi, ancor prima di leggerlo, già nella mente stavo facendo mie le tue considerazioni in quanto anche io ritengo che il miglior perdono per poter poi perdonare gli altri, è quello che dobbiamo fare a noi stessi. Complimenti Ilaria per i tuoi spunti di riflessione...
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  11. Avatar di Fabrizio

    Fabrizio 13 anni fa (11 Settembre 2011 12:31)

    Ciao Ilaria. Ogni volta che leggo un tuo articolo rimango quasi "affascinato". Riesco a rivedere quelli che sono probabilmente i miei problemi nel relazionarmi con un'eventuale compagna. Io credo di avere un problema, o una paura più che altro, molto profonda e inconscia che riguarda un rapporto che ho avuto, anche se davvero poco "importante" e anche corto ma che mi ha colpito molto nell'autostima e nella dignità... insomma per come mi ha lasciato, anche se è stato un rapporto poco "serio", mi sono sentito una straccio per lavare i pavimenti.. l'ultimo cosa rilevante sulla terra... ripeto.. non tanto perchè mi ha lasciato ma per come l'ha fatto (o come ho dovuto farmelo dire O.o) e come si è comportata dopo. Ora nel terzo punto dici che dovremmo riconoscere la nostra parte in quello che è accaduto ed evitare di ritrovarci nelle stesse situazioni... Infatti lo sto facendo.. talmente bene che non ho avuto e non ho nemmeno la voglia di avere altre relazioni da allora ^_^ eheheheh. Nel senso che la mi intenzione non è quella di evitare rapporti... ma voglio scrutare così tanto il terreno che a volte forse esagero e non risolvo niente. E poi non sono sicuro di aver davvero "perdonato" questa persona. Nell'articolo scrivi di non perdonare con un senso di "dovere" giusto perchè "bisgona perdonare".. Ma ho come l'impressione di averlo fatto per i miei amici per un bel po' di tempo fino ad abituarmici... Voglio dire, dato che questa ragazza era legata al mio gruppo di amici l'ho fatto per non rovinare il rapporto e la serenità del gruppo (tanto che se vedo che altri non riescono a farlo mi inca....volo come una bestia). Ora davvero non so se sono riuscito davvero a "perdonarla" cioè a chiudere il passato o no... perchè sinceramente sono passati 5 anni circa e non mi interessa più di tanto... ma ho come l'impressione di paragonare ancora le ragazze che mi interessano con lei.. Scusa il post lungo. Credevo di scrivere di meno ma le cose pian piano vengono scrivendo :D (anzi avrei voluto scirvere di più me devo scappare :D) Complimenti ancora per il tuo blog e per l'articolo :) Ti aguro una bellissima giornata. Fabrizio :)
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  12. Avatar di Giusi

    Giusi 13 anni fa (11 Settembre 2011 12:38)

    Si, Ilaria dobbiamo riprendere la stima verso noi stessi per andare avanti .....e non puntare tutto sull'altra persona.....se non siamo noi a volerlo......non possiamo mai essere felici....perdonare è chiudere definitivamente con un passato ingombrante.....In fondo in fondo la vita riserva sempre delle sorprese anche a chi ci ha deluso..... Ciao carissima
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  13. Avatar di Cristina

    Cristina 13 anni fa (11 Settembre 2011 12:50)

    Ciao Ilaria, io anche ho perdonato nella mia vita.Forse non avevo capito come, visto che, dopo aver letto un libro sul perdono ho provato una sensazione bellissima.Anche per me Perdonare significa “chiudere”, “tagliare”, con il vecchio e con quel che non è più utile, bello e buono del passato per fare nuovo spazio e aprire al nuovo, al futuro, a ciò che vuoi per te. Ilaria sei fantastica. Buona giornata a tutti.
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  14. Avatar di Monica

    Monica 13 anni fa (11 Settembre 2011 15:14)

    questo articolo mi è piaciuto molto!
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  15. Avatar di Marinella

    Marinella 13 anni fa (11 Settembre 2011 15:58)

    Penso che non ci può essere perdono se prima non c'è l'accettazio del fatto che ci accade e che ci fa stare male,ci vuole del tempo per rimarginare la ferita Marinella
    Rispondi a Marinella Commenta l’articolo

  16. Avatar di Caterina

    Caterina 13 anni fa (11 Settembre 2011 17:59)

    Perdonare significa capire perche` abbiamo attratto una determinata situazione e imparare la relativa lezione.
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  17. Avatar di teresa

    teresa 13 anni fa (11 Settembre 2011 18:23)

    cara Ilaria io sono in parte riuscita a perdonare il tradimento di mio marito perchè ho visto che gli uomini sono molto bugiardi quasi tutti ,e poi perchè era il padre dei miei tre figli e ciò che gli può dare lui penso nessun altro ed infine l ho perdonato perchè nonostante io gli abbia dato la separazione lui non ha mai smesso di cercarmi ...
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  18. Avatar di Teresa

    Teresa 13 anni fa (11 Settembre 2011 19:28)

    Ciao Ilaria,,,dipende sempre dalla gravita' ..nn sempre sai e' facile perdonare soprat appunto se i fatti sn piuttosto seri e gravie ripetuti...Per il resto concordo molto cn te.... su quasi tutto cio' che dici...Io delusa fortemente da m marito, mi sn aggrappata ad un uomo come 1 ancora ..e questa persona per me estremam importante,,,il quale dichiarava che mai mi avrebbe ferita o fatta andare in depressione...che pe me , avrebbe dato la vita, poemi romanzi cara Ilaria...coesi nei pensieri....quando poi mi ha ferita in un modo che mai avrei pensato accadesse,,,ebbene si' mai!!!! Quindi questa esperienza che mi ha addolorata nel profondo dell'anima...mi fa pensare che in futuro dovro's tare ben attenta a dare percerto le parole degli uomini ma di restare sempre in me..per poter anche affrontare queste evenienze cn minor peso e conseguenze nefaste! Grazie Ilaria Un sincero abbraccio tERRY
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  19. Avatar di Emanuela

    Emanuela 13 anni fa (11 Settembre 2011 19:55)

    Cara Ilaria, perdonare non è facile. Io non ci sono ancora riuscita. Lo so che molto dipende dal fatto che io non riesca a tagliare i ponti con il mio passato, capire quali sono quei comportamenti che ripetono lo stesso schema che mi porta a sbagliare. Non è facile, quando si è coinvolti sentimentalmente, a controllare proprio tutti i comportamenti e a gestire anche quelli che in quel momento si ritengono giusti perchè dettati dal cuore. Ma come si fa? E' anche vero che il perdono non deve essere una forzatura, come tu sostieni, ma un sentimento voluto. Io non riesco a perdonare il mio ex, non voglio perdonarlo, non me la sento affatto. Questo significa che non uscirò più dalla mia rabbia per lui? Non mi aiuterà ad aprirmi realmente all'amore?
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  20. Avatar di Giusi

    Giusi 13 anni fa (12 Settembre 2011 6:33)

    Perdonare per chiudere con il passato e per stare bene con se stessi e continuare per una vita migliore per noi e chi vogliamo bene ....vero Ilaria
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