Amore ed eros o semplice… amicizia?

Se vuoi attrarre la persona giusta e la relazione giusta per te nella tua vita, devi darti la libertà di esprimere al cento per cento la tua energia sessuale, devi darti la libertà di sedurre quando vuoi sedurre. Devi manifestare senza ambiguità il tuo desiderio di un rapporto che sia emotivo, intellettuale, erotico e sessuale.

E non devi imprigionare te stesso o te stessa nella confusione di ruoli che crea, con una motivazione o con l’altra, il fatto di anteporre a tutto l’amicizia.

Dei diversi modi di vivere le relazioni di coppia (intese come relazioni sentimentali) tra uomo e donna trattiamo spesso qui sul blog.

Ora vado nel dettaglio di un comportamento tipico e frequente.

Di che cosa sto parlando nello specifico?

Sto parlando di un fenomeno davvero molto diffuso, a tutte le età e a tutti i livelli, presso coloro che desiderano vivere una storia sentimentale e che, spesso senza comprenderne le ragioni, non ci sono ancora riusciti.

Lo constato molto spesso tra i miei clienti personali, lo vedo nelle relazioni tra uomini e donne che osservo nella mia vita quotidiana e lo scopro spessissimo nei messaggi privati che ricevo dai lettori di questo blog.

E’ il fenomeno dell’amicizia tra uomo e donna o, meglio, è il fenomeno di confondere l’amicizia con la seduzione, l’amicizia con l’amore e con l’eros.

Mi spiego meglio: molte donne e molti uomini, molte ragazze e molti ragazzi approcciano persone che ritengono interessanti e attraenti non secondo la modalità della relazione “maschio/femmina” in senso puro, ma secondo la modalità della relazione “grande amico/grande amica” o “confidente/confidente” o “amico del cuore/amica del cuore” (che sono solo definizioni diverse di uno stesso tipo di relazione).

Intanto una premessa importante, onde evitare perdite di tempo e di energie: io qui, in questo momento, non intendo occuparmi della vera e propria amicizia (trasparente, senza ambiguità e senza sottintesi – consapevoli e/o inconsapevoli – di nessun tipo) che è importante e preziosa sia tra persone dello stesso sesso, sia tra persone di sesso opposto.

Qui e ora intendo occuparmi delle relazioni di amicizia tra persone che, in realtà, ambirebbero che la controparte fosse “qualcosa di diverso”, “qualcosa di più”.

Io a questo riguardo ho le idee piuttosto chiare su determinate dinamiche e schemi di comportamento: moltissime persone, quando si sentono attratte da qualcuno, gli (o le) si avvicinano offrendosi come partner d’amicizia e non di amore o sesso.

C’è chi lo fa molto consapevolmente, chi con un po’ di inconsapevolezza. Fatto sta che il rapporto è del tipo: “Ehilà, guarda un po’, io e te la pensiamo e la vediamo proprio allo stesso modo!”, “Oh, che bello, ma che magnifica confidenza c’è tra di noi!”, “Tu parla che io ti ascolto!” “Nessuno mi ascolta e mi capisce come fai tu!”, “Il rapporto che c’è tra noi è unico e irripetibile!”, “Ah, se tutti fossero come te! Ah, se la mia mamma, il mio papà e la mia ex o il mio ex fossero stati come te!”, “L’intesa che ho con te non l’ho mai avuta con nessuno prima d’ora!”, “Come mi capisci tu, nemmeno il mio strizzacervelli!” etc. etc. etc.

E a furia di dichiarazioni dense di emotività e di intesa reciproca, che succede?

Che nasce una (bellissima) amicizia!

Ho messo tra parentesi “bellissima” perché non può essere bellissimo qualcosa che non è pienamente desiderato e si vorrebbe fosse qualcosa di diverso.

Tant’è che, alla breve o alla lunga, queste (bellissime) amicizie si rompono, senza portare a nulla di fatto.

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

Ma com’è che molte persone preferiscono l’approccio “amicizia” all’approccio “seduzione”?

Una risposta possibile è: per paura. Paura del rifiuto, paura del fallimento.

Sono terrorizzate dall’idea di essere rifiutate dalla persona dalla quale sono attratte e per non “rischiare” di perderla, preferiscono crogiolarsi e “bearsi” in un rapporto di vicinanza che non ha nulla di erotico e di sentimentale. Ma che è meglio – secondo loro – dell’eventuale lontananza totale.

Un’altra risposta possibile è la mancanza di consapevolezza riguardo la propria energia sessuale e, ancora, la paura di esprimerla appieno.

Una terza risposta possibile è il sussistere della convinzione che, assumere un approccio seduttivo, che comporta la piena espressione della propria energia sessuale, non stia bene, non sia educato, sia troppo precipitoso, troppo violento e troppo aggressivo. Poco rispettoso dell’altro/a.

Una quarta risposta possibile è una sorta di “incompetenza relazionale” in base alla quale si pensa di non sapere come fare per passare al passo successivo e al passo successivo ancora: cioè, una volta “individuata” la possibile persona giusta, che si fa per iniziare e gestire una relazione?

Una quinta risposta possibile è il desiderio di non rovinare tutto, di non sciupare un sogno che potrebbe essere bellissimo (forse, magari, chissà). Cioè: e se anche questa storia andasse a finire male? Meglio rimanere nel dubbio e nell’area amicizia. Meglio crogiolarsi nel rimpianto e nel “e se fosse stato” invece che maledire un altro fallimento (virtualissimo, beninteso!).

Una sesta risposta possibile è la necessità di salvaguardare un’immagine impeccabile e molto “etica” di sé: “E che cosa credete voi? Che io sia solo alla ricerca di un partner? Che io pensi solo a portarmi questa o quello a letto? Pensate che io non sia capace di vera amicizia? Pensate forse che io non sia un/un’eccezionale confidente? Adesso vi faccio vedere io!”

Ora, io non so se tu sei tra coloro che cadono facilmente nell’inganno della relazione d’amicizia, non riuscendo a realizzare la relazione d’amore.

Né so se le chiavi di lettura che ti ho fornito trovino una qualche corrispondenza nel tuo modo di fare e di sentire.

So per certo che, sia che tu sia un uomo, sia che tu sia una donna, è davvero molto difficile che una relazione di amicizia si trasformi in una relazione d’amore soddisfacente e duratura.

Oltrettutto vorrei  che tu considerassi quanto mantenere una relazione d’amicizia, dove e quando si vorrebbe una relazione d’amore (o anche solo di sesso), fa sprecare un sacco di energie emotive – e anche fisiche in un certo senso – e tanto, tanto tempo.

Per ora mi fermo qui.

Lasciami i tuoi commenti, le tue sensazioni e opinioni.

Cordialmente

Ilaria

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173 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Giugno 2011 12:59)

    @Ric: ma io non ho detto che è più importante avere esperienza di sesso che di rapporti umani... solo, per me ci vogliono entrambi! Uno non esclude l'altro. Il sesso fine a sé stesso non è povero, secondo me: è sesso, la cosa più naturale del mondo. A volte può esprimere anche amore a volte solo se stesso. Ma quel "solo se stesso" è semplicemente ciò che è, la sua natura di sesso è essere sesso. Bellissimo! Nei rapporti di sesso e non d'amore, non è detto che ci sia solo il sesso. Ci può essere l'amicizia, il fascino, l'attrazione, il piacere di condividere il piacere, di giocare... Cioè, non vediamolo sempre come una cosa brutale, ad uso dell'uomo a discapito della donna, slegata da qualunque sentimento... può essere tante cose. E se fosse solo sesso? Che male c'è? E' quel che è, non inferiore o superiore, diverso, sesso nella sua essenza di sesso. Qualcosa di piacevole, che c'è di male? @ FC: sì, lo squilibrio sul fronte esperienza sessuale per me ha costituito un grosso problema... ma credo ci sia chi l'apprezzi. Credo anche io che la base debba essere il gusto per il sesso e un comune approccio (stesse inibizioni o stesse aperture mentali), perché altrimenti per uno dei due diventa frustrante sentirsi limitato dall'altro in questo campo. Per me, comunque, è così in molti altri campi. Col mio unico tentativo, così pieno di paure e inibizioni non solo sessuali, ad un certo punto mi sono sentita in gabbia, non più libera di disporre del mio tempo (voleva stare sempre con me), del mio spazio (era invadente, ficcava il naso ovunque), dei miei pensieri (era troppo idealista e rigido su certe convinzioni), della mia sessualità (la sua era troppo carica di ansie e paure), del mio futuro (dava troppe cose per scontate, cose che io dovevo fare, che dovevano essere fatte in un certo modo)... Insomma, siamo sempre lì, alla reciprocità che fa scattare o meno la scintilla, all'incontro o meno con un'anima gemella. Lui non lo era, pur con tutte le migliori intenzioni. Lo sposato, paradossalmente, lo era di più. Eravamo sulla stessa lunghezza d'onda, lo stesso sentire, la stessa visione della vita ad un livello profondo, lo stesso approccio alla vita. Per me questo è fondamentale. Ma, ripeto, ad un livello profondo. Esempio: chi sta con me non deve per forza votare ciò che voto io, ma è fondamentale che sia uno che pensa prima di farlo e che non si fa dire da altri cosa votare. O cosa pensare. Deve voler godere della vita, poi non importa - o comunque importa meno - quali sono i suoi particolari interessi. Deve essere prima di tutto una persona che riflette, poi importa meno che pensieri ha al momento... solo che sia vivo, pensante, sveglio. Deve fare un lavoro che gli piace o avere trovato un compromesso che lo soddisfa, poi importa poco quale lavoro. Non so se mi spiego... Certo, a volte le cose possono essere facilitate da un simile livello sociale, di studi, da interessi comuni... ma il vero nocciolo della questione per me è sempre stato un altro. Non ho mai lasciato nessuno per il lavoro che faceva o perché aveva un hobby che non condividevo... ma ho invece sempre mollato perché venivano a cadere certi presupposti fondamentali, perché mi sentivo limitata dalle loro insicurezze (e certo anche dalle mie, rinforzate dalle loro che a mia volta rinforzavo). Per me una persona dev'essere libera, consapevole e felice. Allora mi piace. Quindi, ciò a cui punto ora, è semplicemente quello: essere sempre più libera da paure e insicurezze, più consapevole e soprattutto felice. Sono sicura, FC, che tu capisca molto bene. E in fondo è ciò che dici tu...
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  2. Avatar di Emanuela

    Emanuela 13 anni fa (7 Giugno 2011 13:13)

    @Aliyah, hai proprio ragione:-). Io un tempo non riuscivo a capirla questa dinamica e mi dannavo l'anima, e più cercavo qualcosa che non ottenevo, più non ottenevo niente. Diciamo che ora mi sono stancata, anche solo il fatto di chiedermi cosa vuole quella o questa persona da me, mi sono letteralmente scocciata di farmi le seghe mentali, mi sento nauseata dai miei stessi pensieri che girano e rigirano e non portano a niente. Sono sulla buona strada? Se qualcuno che mi piace vuole qualcosa che non corrisponde ai miei desideri, lascio perdere perchè principalmente devo essere io a capire cosa voglio io per me!
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  3. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Giugno 2011 14:18)

    @Ric: siamo alle solite, pessimismo comico... Leopardi a te ti fa un baffo! :-)
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  4. Avatar di Francesca Chiara

    Francesca Chiara 13 anni fa (7 Giugno 2011 15:24)

    @ Bice: certo che capisco molto bene. perche' anche (e soprattutto!) in una coppia si e' e si parte da due individui. Per me il punto di partenza fondamentale e' la reciprocita': senza quella ho capito che io non vado molto lontano. Ed e' una cosa che ho provato poche volte nella vita, ma che ho imparato a valorizzare e riconoscere da qualche anno. e quello che sto vivendo ormai da mesi e' reciproco e le basi e le visioni comuni sono tante e sono varie nonostante le differenze individuali. ma c'e' un'armonia di fondo molto forte: background culturale simile? stessa estrazione sociale? stesso grado di consapevolezza? stessa capaita' di mettersi in relazione l'uno con l'altro? stessa intensita' nel godere l'uno dell'altro in tutti gli aspetti possibili (dal parlare/parlarsi, al fare cose insieme, al sesso con amore, al mangiare, al viaggiare...etc...). Finche' ti senti libera nell'anima....va tutto bene, qualunque cosa tu faccia: sia che ti sposi o ti ritiri a vita da eremita su una montagna!
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  5. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (7 Giugno 2011 16:08)

    @ Riccardo: domanda interessantissima la tua. Direi capitale. Molto attinente alle tematiche del blog. Nessuno potrebbe scrivere commenti come i tuoi, Riccardo, nessuno. Stile inconfondibile.
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  6. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Giugno 2011 19:15)

    Mi pareva, Riccardo (ora non trovo più il tuo messaggio) che comunque tu ti lagnassi che la cosa non si facesse. Io invece sono più ottimista e credo che molti di noi, nel loro piccolo, facciamo del loro meglio. Anche solo cercando di essere migliori loro e senza volere cambiare il mondo... è già tanto. E basterebbe che ognuno facesse il suo. Però, al di là di questo, io prendo coscienza del mondo in cui vivo e cerco di viverci al meglio. Senza stare a perdere tempo lamentandomi di come potrebbe essere. Azione vs rimuginio e scarico delle responsabilità. Non vorrei stare troppo a lamentarmi di chi non si comporta come secondo me dovrebbe... certo, è giusto scambiarsi opinioni che possono fare crescere tutti, però con meno disfattismo, partendo da una posizione meno critica e pessimista... altrimenti è come tranciare le gambe in partenza. Quando vuoi stimolare qualcuno ad agire è sempre meglio innanzitutto complimentarti per ciò che già fa e poi suggerire come migliorare, piuttosto che criticare e basta (questa me la devo ricordare per me stessa e per le mie relazioni con gli altri, mi sa...). E, comunque, la vedo meno grigia di come la vedi tu. Secondo me, se allarghi le tue esperienze e dai l'occasione alle persone... non tutti ti deluderanno, ci saranno gli uni e gli altri. Ma nonostante i rifiuti e i traumi del passato dovresti davvero tentare di fare un passo tu (sì, lo so che ne stai facendo, ti leggo...), senza pensare sempre che andrà male. Prova a sospendere il giudizio, ad affidarti. Ah, quanto le devo sempre dire anche a me stessa queste cose, sebbene io sembri poi così socievole e ottimista!!!
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  7. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (7 Giugno 2011 19:39)

    ciao,FRANCESCA CHIARA,COME VA??? IO...DISTRUTTA... son appena rientrata da ALGHERO...300KM MACINATI ANCHE STAVOLTA...MAMMAAAAAAAAAAA!!!! BACIONI:)))))
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  8. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (7 Giugno 2011 20:03)

    Riccardo, mi fa sorridere perchè il "dialogo" si basa sul confronto, ed è ciò che tu rifuggi.
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  9. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Giugno 2011 20:17)

    Ilaria, ma quando farai l'intervista all'esperto di comunicazione? Io attendo! Sai, proprio in questi giorni mi è capitato di esprimere ad un uomo i miei pensieri riguardo il nostro rapporto e le emozioni provate. Lui da un lato era contento della mia confessione, visto che sembra che io sappia mascherare bene o comunque agire in modo che non lasci pensare che... e io ero contenta di avere avuto il coraggio di dirgli certe cose, perché so bene quanto in passato, con altri, non sia stato così. Però dall'altro lato... mi ha dato anche un consiglio. Mi ha detto che ragiono troppo sulle emozioni, che sembro capirle, sentirle e viverle solo scrivendo... invece secondo lui dovrei provare a non farlo, a viverle e basta. Io di questo suo consiglio ho preso per buono ciò che già mi ripeto (e mi ripeti) da un po', ovvero smettere di pensare e rimuginare e vivere di più. Però sono rimasta perplessa sull'espressione verbale di ciò che si prova. Davvero è meglio non verbalizzare troppo? E se poi le cose non sono chiare? Pensi che sia una caratteristica maschile quella di non voler parlare troppo dei sentimenti? E' un pudore culturale? E' la preferenza per viverla e basta? Un po' lo so che gli uomini sono così... e so anche che spesso esagero con le parole. Però mi resta questo dubbio: e se poi, senza parole, resta qualcosa di non chiaro? Forse è solo una mia insicurezza, sono io che ho sempre paura di non capire bene e magari di illudermi... tanto che questa persona, in passato, mi ha tradotto in parole, spiegando, il senso di certe sue azioni... probabilmente cogliendo il mio bisogno. E sì che vengo da una storia con un bugiardo cronico, dunque mi viene pure da chiedermi che senso abbia la mia mania per le parole. Possono essere così traditrici! E d'altra parte lo so pure per mestiere... Ma si vede che è il mio modo di essere, sono nata con la penna in mano, sono timida e pudica sui sentimenti. Devo scrivere. Perché in effetti poi più che dire io scrivo. Fiumi di parole. E la vita mi pare sempre di scriverla più che viverla. So che magari non pare, nel senso che comunque faccio tante cose, ho tanti interessi, amici, vivo, esco... ma ho sempre bisogno di questi momenti tutti per me, di introspezione, in cui... scrivo, scrivo, scrivo... Forse in questi momenti per me dovrei dedicarmi alla meditazione, più che scrivere. Svuotando la testa per avere il pensiero più limpido e meno torbido. Adesso tu mi dirai: "ti sei già detta tutto da sola, come spesso fai" e, ancora una volta, "ma la pianti di pensare tanto e ti decidi a vivere di più?". Va bene, prometto a me stessa di provarci un po' di più. Guai a mi se torno su questo blog stasera!!! Se tiro fuori dal cassetto il mio diario, se mando una mail ad un'amica... Lavorerò un po', così posso scrivere :-) (mi taglierei le manine se non servissero anche ad altro).
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  10. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (7 Giugno 2011 22:57)

    ...Diventerò una grande scrittrice e quando sarò famosa mi ricorderò di voi! ;-) @ Ric: lo vedi come drammatizzi? Chi mai ti ha tolto il DIRITTO?
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  11. Avatar di Emanuela

    Emanuela 13 anni fa (8 Giugno 2011 0:53)

    @Bice Ti capisco alla perfezione, io sono una che straparla dei sentimenti e delle emozioni, un tempo era una maniaca nel riempire pagine di diari e di quaderni sui sentimenti. Da un lato il mezzo della scrittura fa bene, ti libera, ti chiarisce un pò le idee dal mio puto di vista, dall'altro,però, se si esagera ti riempi la testa di pensieri. Secondo me le emozioni bisogna sì, esprimerle a parole, ma è importante "sentirle" con il cuore.
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  12. Avatar di Francesca Chiara

    Francesca Chiara 13 anni fa (8 Giugno 2011 8:10)

    Ciao ELEONORA! sai che un paio di mesi fa sono stata ad Alghero e dintorni? anzi, a dire il vero mi sono girata tutat la Gallura, da ovest ad est e ritorno: una terra meravigliosa! sarebbe stato bello bere un caffe' insieme....no????? . @ Ilaria: ma perche' Bice scrive commenti chilometrici ed io devo spezzettare le mie 4 parole sempre in 2-3 parti perche' mi esce un messaggio che il mio commento e' troppo lungo??? farai mica discriminazioni, eh??? :-) protesto ufficialmente!
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  13. Avatar di Francesca Chiara

    Francesca Chiara 13 anni fa (8 Giugno 2011 10:25)

    007...sei un mito! come sempre quando fai ironia :-) P.S. questo commento e' corto...dovrebbe passare integro! Seriamente parlando: questo "inconveniente" e' uno dei motivi per cui ho smesso di scrivere quissu'.
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  14. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (8 Giugno 2011 13:19)

    certo,carisssssimaaaaaa...peccato che non abbia tempo manco per respirare: ho 4CAPI ,ora e collaboro pure nel settore arredamento con un amico d'infanzia di mio fratello!
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  15. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (8 Giugno 2011 13:28)

    ...invece,per dimenticare qualcuno...suggerimenti??? ho appena finito di fare sport...1ora buona...dopo aver montato un nuovo attrezzo ginnico da sola che pesa20kg...per braccia e soprattutto gambe...poi,stepper,tapis e cyclette...shakira a tutto volume e per un'oretta...quella persona non era+presente nei miei pensieri:che pace e tranquillità...W LO SPORT!!!!...mo,si riprende A LAVURA'... ;)))))))
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  16. Avatar di Francesca Chiara

    Francesca Chiara 13 anni fa (8 Giugno 2011 14:40)

    @ Eleonora: forse piu' che dimenticare dovresti solo collocare la persona al posto giusto e accettare che non e' quello che vuoi perche' tu un uomo cosi' (che tradirebbe la moglie etc etc...) non lo vuoi. Non e' l'uomo della t ua vita uno cosi': giusto???? Dimenticare, per me, non ha mai funzionatoo e non ho mai voluto dimenticare: solo digerire e accettare cio' che non e' sotto il mio controllo (e che non posso quindi cambiare). Move on dear!!!! :-)
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  17. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (8 Giugno 2011 14:48)

    Smettere di pensare tanto... come si fa? ...a me piace, anche! Ne ho parlato oggi a pranzo con un'amica. Mi ha detto che ha lo stesso problema e il suo moroso le ha comprato un libro che tratta di quello, ma non l'ha ancora letto. Io le ho consigliato il Tai chi per svuotare un po' la testa. In teoria, dovrebbe essere anche una filosofia di vita che permette di essere più istintivi, in armonia tra pensiero e azione... Ma... se Ilaria potesse dedicare un post, breve e chiaro come sa fare lei non mi dispiacerebbe... Emanuela, tu riesci a scrivere meno ora? Io ho smesso con un blog che era dedicato solo alle vicende sentimentali, ma non col diario. Non voglio smettere del tutto, solo il rimuginio.
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  18. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (8 Giugno 2011 14:56)

    Potrei provare a fare più sesso... è forse l'unica attività durante la quale non penso, oltre al Tai chi :-)
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  19. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (8 Giugno 2011 15:02)

    @ Ele. So che sei selettiva e che mi dirai che non vuoi farlo, però... a volte per risolvere certe questioni l'unica è attraversarle, dunque io vivo le cose quando mi tentano e non riesco a farne a meno... spesso solo vivendo fino in fondo qualcosa, compresi gli amori "sbagliati", ci si libera...
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  20. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (8 Giugno 2011 17:33)

    ringrazio ENTRAMBE... vero,FRANCECA CHIARA... HAI RAGIONE...il problema è che me lo ritroverò in mezzo ai piedi anche in futuro,perchè non ha alcuna intenzione di "perdermi",anche solo per lavoro...nel frattempo,sto collaborando pure con altri costruttori,uno in particolare,che ha un modo diametralmente opposto di agire rispetto LUI,pur essendo+o-nella sua stessa situazione e che mi trasmette positività...dunque,emotivamente sto bene solo quando non mi ritrovo faccia a faccia con lui e le sue ambiguità ed ipocrisie. già perchè,tu non sai... ma in un sms molto diretto,rivolto al suo compare(quello che si espone per lui)ho detto chiaramente quello che pensavo di loro e del loro inutile tentativo di "manovrarmi"... ultimamente,stavano esagerando...avrebbero voluto mi fossi arresa al loro gioco,prima che altri mi puntassero come preda! a quel punto,son ESPLOSA. io amo la luce,non le ombre. per giorni non mi hanno+vista...non perchè mi fossi offesa(pur avendone tutte le ragioni) o li avessi "abbandonati"senza manco un saluto,semplicemente perchè non avevo clienti...quando mi ha rivista...inizialmente era pure OFFESO..mentre ora...cerca di rimediare,nel senso che non ha alcuna voglia di perdermi di vista...quasi che il mio palese rifiuto di divenire amante dell'innominato...mi avesse fatto guadagnare qualche punto in+. per la serie:qualsiasi cosa io decida,a lui va bene...si adegua! CHE ROTTURA... quanto a te,BICE...probabilmente,è lo stesso ragionamento che si pongono loro:per vincere la tentazione o se vogliamo ossessione per qualcuno,la viviamo per quella che è e che può dare...soddisfatto il capriccio,si va oltre...alla ricerca di altre prede. già...come mi diceva il compare: "se ti piace qualcuno,lasciati andare;magari non sarà l'uomo della tua vita...ma prima di incontrarlo,ne dovrai collezionare di uomini!!!..." NO,GRAZIE. GRAZIE A TE,BICE,sto imparando a conoscere il mondo maschile,un certo tipo,almeno...trovo giusto fino ad un certo punto il tuo ragionamento e credimi,in altri ambiti,mi comporto esattamente così:affronto il problema alla radice e me lo levo da mezzo i maroni...prima lo faccio,meglio sto!ma qui,la faccenda è +complessa perchè c'è in gioco la mia anima...e io valgo molto di+di questa "storia d'amore". Grazie,ragazze,sto meglio,ora...:)))))))
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