“Ma (per me) è DIFFICILE!”

Se vuoi attrarre la persona giusta per te e la relazione giusta per te devi convincerti che è possibile, che dipende da te (ed è proprio perché dipende da te che è possibile) e che devi compiere delle azioni che ti portano all’obiettivo al quale vuoi arrivare.

Insomma, è soprattutto utile che tu assuma un atteggiamento mentale produttivo relativamente a quello che desideri.

Sono tutti argomenti dei quali ho parlato ampiamente nella mia guida gratuita “Come attrarre la persona giusta per te” e anche in alcuni altri post sul blog.

Ora voglio approfondire l’argomento prendendo spunto da alcuni commenti che sono stati fatti all’articolo della settimana scorsa, quello dedicato allo “standard” di felicità che tu, giorno per giorno scegli e stabilisci per te.

Il mio obiettivo, con questo articolo, è quello di osservare con te alcuni fatti da un punto di vista diverso, quello di farti mettere, almeno per un momento, in una posizione insolita e mai considerata rispetto a certi temi caldi che riguardano l’attrazione.

Alcuni lettori hanno sollevato una serie di questioni che ritengo molto interessanti. Anche perché sono condivise da molti single, di tutte le età e di tutti i generi.

***

C’è chi ha fa notare, per esempio, che spesso è molto difficile definire che cosa si vuole per se stessi e che, inoltre, altrettanto spesso, si vorrebbero vivere delle esperienze diverse da quelle che si vivono in realtà: purtroppo le condizioni esterne spesso sono talmente difficili da impedire di vivere come veramente si vuole.

Infatti, sostengono alcuni, a una certa età e in certe situazioni della vita, ci si ritrova single in un gruppo di amici accoppiati e, volenti o nolenti, è complicato uscire in compagnia; oppure si vive distanti dagli amici più cari e quindi, ancora, è difficile avere una vita sociale interessante.

Qui di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Procediamo per gradi.

E, soprattutto, evitiamo di mettere tutto in un unico calderone, di mettere tutto insieme.

Mettere insieme questioni diverse è tipico di chi è in difficoltà e tende ad affastellare i problemi: un po’ come quando non si trova il bandolo della matassa e nel tentativo di districare il filo lo si annoda ancora di più. A me capita con il filo dell’auricolare del cellulare.

Un pressuposto di partenza importante è, dunque: non mettere tutte  insieme le varie questioni che vuoi risolvere.

Se vuoi risolvere gli aspetti critici della tua vita, separali uno dall’altro, affrontali uno a uno, passo passo.

***

Quindi, partiamo dal tema: “non ho passioni, non so quali sono le mie passioni”. Ok. E allora? Dove è il problema? Non hai passioni, va bene, ma sono certa che ci sono delle cose che ti piacciono e ti fanno stare bene, mentre ci sono delle cose che non ti piacciono e non ti fanno stare bene.

Giusto?

La tua felicità la costruisci facendo le prime e riempiendo la tua vita delle prime e non facendo le seconde, cioè svuotando la tua vita delle seconde.

Non solo: se riempi la tua vita facendo le cose che ti piacciono e non facendo le cose che non ti piacciono, sai che succede? Che magicamente incontrerai sulla tua strada persone con le quali hai molto da condividere, con le quali ti trovi in sintonia e che, probabilmente, ti piacciono e alle quali piaci. Operi una selezione, non facendo nessuna fatica. E indirizzi la tua vita nella direzione migliore per te.

E questa è una risposta pratica che diventa: fai quello che ti piace e non fare quello che non ti piace.

Ancora, da un altro angolo visuale: ma non è che pensi di non avere passioni semplicemente perché pensi che “avere passioni” sia chissà che cosa, sia qualcosa di grande, importante, esaltante ma così tanto che non è possibile che la passione sia qualcosa che ti possa appartenere?

Ci hai mai pensato?

Desideri il rapporto della tua vita e vuoi scoprire il modo giusto per far innamorare un uomo e costruire con lui una relazione sana, serena e che duri nel tempo? Ecco il precorso che ti guida passo passo nella realizzazione di una vita di coppia sana e appagante, dal primo incontro fino alla convivenza

E questa è una considerazione che in pratica diventa: vivi la tua vita, segui quello che ti piace, ascolta le tue sensazioni e smettila di farti domande e di misurarti.

***

Ora passiamo al tema: per me è molto difficile conoscere persone nuove, figurati, alla mia età mi è difficile fare incontri e poi, anche se incontro qualcuno si tratta di persone deluse, disilluse, spaventate, che non hanno voglia di impegnarsi… (riguardo questo tema ricevo moltissime mail che arrivano da persone che vanno dai 20 ai 40 anni, in ugual misura…).

Ok, partiamo dal presupposto che, per noi esseri umani civilizzati, che vivono in una società molto (ben) organizzata (troppo?), ci sono percorsi di vita “preparati” e “predisposti” dall’esterno: dall’età di tre anni (e anche prima, negli asili nido) veniamo incanalat i in un itinerario di crescita – costituito dalla scuola innazittutto e poi da tutto quello che le ruota intorno, come l’educazione religiosa, lo sport, le attività ricreative etc. etc. – per il quale succede che legami, amicizie e anche storie sentimentali si creino in modo semplice, “spontaneo” e “naturale”.

Cioè: la scuola e tutto quello che succede durante il naturale percorso di crescita di una persona, rende piuttosto naturale socializzare con persone della stessa età e anche con caratteristiche simili.

Poi, a un certo punto della vita, questo percorso “preorganizzato”,  si conclude. E con esso si conclude anche una modalità di socializzare, che, per molti, – forse per la maggioranza – , ha regolato la loro esistenza.

In relazione a questo, dunque, si può dire che in effetti – a una certa età J – i modi di socializzare si modificano.

Diventa più difficile socializzare? Dipende.

Da che cosa dipende?

Da come consideri la cosa. Se pensi che conoscere persone nuove a 20, 30, 40 anni sia lo stesso che conoscere persone nuove a 10 o a 15 anni, di sicuro ti può sembrare difficile.

Se invece pensi che conoscere persone nuove sia semplicemente diverso da com’era quando eri giovane o molto giovane, di sicuro, alla lunga non ti sembrerà affatto difficile incontrare gente interessante.

Di certo c’è una considerazione da tenere bene a mente: è importante che tu ti attivi per conoscere gente nuova. E’ essenziale che tu passi dall’imobilità al movimento: il solo metterti in movimento ti permette di restare in movimento. E il movimento crea eventi, dai quali puoi ottenere i risultati che desideri.

Restare immobile ti costringe a… restare immobile, in un circolo vizioso che si autoalimenta. Anche nei tuoi pensieri e nei tuoi modi di pensare.

Per questo, anche, il fatto che i tuoi amici siano accoppiati o siano lontani potrebbe non essere un aspetto critico, ma un’opportunità per te: se tu continui a frequentare i tuoi amici, ti viene difficile conoscere gente nuova. Giusto?

Dunque come si traducono in pratica queste considerazioni? Io credo in questo modo: smetti di concentrare i tuoi pensieri e la tua attenzione sul fatto che è “difficile”.

Concentrati sul fatto che conoscere gente nuova – e incontrare la persona giusta per te – richiede che tu trovi delle modalità diverse.

Insomma: è facile, basta che tu ti concentri a pensare qual è il modo più giusto per farlo.

Lasciami le tue opinioni, i tuoi commenti e le tue domande.

Cordialmente

Ilaria

 

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111 Commenti

  1. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (24 Maggio 2011 1:58)

    Eccomi qui dopo avere riletto la guida. Quando l'ho letta per la prima volta ero ferma al punto 4, bloccata nel mio passato recente. Ci sono voluti mesi per superare quello e poi altri mesi per superare strascichi lasciati da quello e riprende fiducia... e poi ancora mesi per superare vecchie paure. Però oggi credo proprio di poter dire che mi sono lasciata il passato alle spalle! Quanto al punto 5, non mi sento così ancora impegnata mentalmente nella sofferenza post-relazione. Il tizio non mi manca, quel che mi manca è una relazione. Vero è che nel vedere le sue reazioni di questi giorni mi arrabbio, ma forse è più irritazione nei confronti della sua tipologia che altro. Il cambiamento, la mia crescita personale... credo sia in corso da tempo e con ottimi risultati. Fatico a riconoscermi nella persona che ero un anno fa e nelle cose che scrivevo anche pochi mesi fa. Certo, sono io, però sono anche diversa. Persone negative? Eliminate: le schivo. E se le frequento non le ascolto. Niente condizionamenti, mi fido della mia testa. Su tutti gli altri punti... fin da quando ho letto la guida per la prima volta ho pensato che alcune cose erano già mi mi appertenevano. Ora che li scorro velocemente, mi rendo conto che, oltretutto, sono cose che mi appartengono in modo viscerale, acquisite da tempo, così tanto da fare parte di me. In definitiva, io credo che non mi manchi nulla, sono la persona giusta. Quasi pronta per un altro incontro. Dico quasi, perché l'irritazione che mi porto dentro per il modo di essere dello zerbino potrebbe condizionarmi e farmi sbilanciare, per reazione, di nuovo verso il narcisista. Anche se credo che ci perderei poco tempo e non me ne innamorerei davvero... Resta però il rischio che io possa essere intollerante anche di fronte a normali debolezze o tentennamenti, per reazione. Mi conosco e sa quanto questo punto mi colga nel vivo (e qui si aprirebbe un lungo discorso, ma già so che è una delle mie zone sensibili). Dunque forse un periodo di solitudine per recuperare l'equilibrio non guasta. Però, al di là di questo, mi sento pronta. E non credo che sbaglierò ancora la mia scelta, proprio no! Intanto che arriva l'incontro giusto, sto mettendo in cantiere vecchi sogni quasi dimenticati. Il fatto che queste cose vengano a galla mi dice cose nuove di me...
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  2. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (24 Maggio 2011 9:58)

    Bice, riporto: "Resta però il rischio che io possa essere intollerante anche di fronte a normali debolezze o tentennamenti, per reazione". A me è successo recentemente con una persona che mi piaceva sul serio. E' stato ambiguo, si faceva avanti e poi si ritirava, con le *solite scuse* del "non voglio ferirti, non voglio che paghi tu per le mie cicatrici". Quando ho messo in chiaro che non stavo investendo che in un'amicizia s'è risentito, dicendomi che si sentiva a disagio quando gli dicevo queste cose. Spesso ha fatto per sparire, io l'ho sempre accolto con pazienza, ma non è servito a nulla. All'ennesima scena del "mi sa che stai meglio senza di me" gli ho detto "Sì, hai ragione". Se tante volte avevo dimostrato accoglienza e comprensione sono arrivata ad un punto in cui ho verificato che la cosa non era reciproca, e allora ho perso anche la spinta ad approfondire l'amicizia, alla faccia di "non voglio ferirti" e delle *sue* cicatrici.
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  3. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (24 Maggio 2011 10:21)

    @Riccardo ....e come sarebbe una donna che si dimostra intelligente??...la metti alla prova ?? ...scusa Riccardo la schiettezza.. ma nell'ultima storia con il narciso mi sono sentita spesso messa alla prova... provocata.. dicendomi , lui , che voleva vedere il mio grado di 'furbizia'... pensa che spontaneita'.... voleva vedere se ero alla sua altezza...... solo ora ho capito che era bassezza (la sua).... non credo sia cosi' anche per te ..almeno per come mi sembra di capirti dai post che scrivi e da come ti descrivi.....
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  4. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (24 Maggio 2011 10:23)

    @Riccardo p.s. un grosso in bocca al lupo !!!!! :-)))
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  5. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (24 Maggio 2011 11:46)

    @ Anna Purtroppo sono uno che parla poco quindi impiego un pò di tempo ad aprimi e questo l'ho fatto presente, dicendo ad I. che sono a scoppio ritardato e che quindi non deve attendersi chissà quale conquistatore sciupafemmine etc. L'intelligenza intendo solo la non stupidità che trovai in una persona 18 anni fa. Definirla immatura era poco. Aveva 26 anni ma si comportava come una bambina di 8. Va bene voler un pò giocare (so che I. fa finta di essere disinteressata e sto al suo gioco), ma quella di 18 anni fa era convinta che il gioco dovesse durare in eterno. Cercai di capire, pazientai, aspettai ed alla fine mi resi conto che toltto il sesso con quella persona non ci sarebbe mai potuto essere altro. Il vuoto assoluto. Per costruire bisogna essere in due. Un pò si può giocare ma un pò si deve anche costruire. La persona che vuol essere sempre rincorsa e che risponde sempre e solo no perchè devi insistere, beh, dal mio punto di vista non è intelligente.
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  6. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (24 Maggio 2011 11:48)

    @ Ali: quel che voglio dire è che spesso faccio scelte di reazione, probabilmente perché non digerisco bene il passato. O non mi do tempo o non so scrollarmi certi traumi. Quindi, se l'uomo che ho appena finito di frequentare ha peccato sul fronte intimità e impegno, finisce che nel successivo mi concentro sulla ricerca di queste caratteristiche, dimenticando che ho bisogno anche di feeling mentale e passione... e così via, spesso oscillando tra narcisisti e zerbini proprio per questo motivo. Lasciandomi abbagliare da ciò di cui ho più sentito la mancanza. Come se, quando mi va male con qualcuno, rifutassi ciecamente tutto ciò che questa persona rappresenta. Invece dovrei pensare che in ciascuno degli uomini passati c'era qualcosa che non mi piaceva, ma anche qualcosa che mi piaceva... e così, ragionando per differenza e somiglianza, arrivare ad avere bene in mente cosa cerco e cosa devo verificare quando conosco qualcuno. Credo di essere diventata piuttosto brava a riconoscere certi segnali. Un certo narcisismo lo avevo colto subito nello sposato, così la debolezza nello zerbino. Solo che a volte dubito delle mie intuizioni e ascolto anche le amiche, che però hanno parametri diversi dai miei, vivono dei miei racconti e non sempre conoscono questi uomini... insomma, non sono me e non possono sostituirsi a me. Se mi fidassi più di me stessa, sarei a posto... le cose le sento, le capisco subito. Scegliere la persona giusta può essere molto naturale, se si lascia fare alla propria natura. Solo che prima, per anni, della mia natura non sono stata contenta, non mi sono fidata. Mi sono pensata sbagliata, ho perso sicurezza nella mia capacità di giudizio. Ora ho recuperato tutto questo e mi conosco bene. Conosco anche le trappole in cui posso cadere. In realtà credo che potrei sentirmi attratta da una certa tipologia, per reazione, ma che la voce della coscienza mi avvertirebbe immediatamente. Devo solo avere abbastanza fiducia in me stessa da capire, quando dovessi sentire quella voce, che non sono le mie paure che parlano, ma il mio intuito. Non la voglio più sentire questa storia che io ho paura delle relazioni... non è affatto vero. Quel che è vero è che mi svalutavo e non mi fidavo di me stessa. Ma insomma, ora mi sono capita. E la cosa più importante è che mi capisca io... poi le amiche lasciamole parlare e costruire castelli sulla base delle loro convinzioni. Lo dico sempre: ciascuno dovrebbe badare di più a se stesso, ma veramente... invece che guardare fuori e far decidere della propria vita agli altri.
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  7. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (24 Maggio 2011 12:23)

    Bice, sai stranamente in questo periodo io sto considerando invece che una persona per attrarmi non deve piacermi al 100%, cosa che invece prima era decisiva. Ma mi spiego: tolta affinità fisica e mentale, riesco ad ammettere che ai miei occhi sia più affascinante una persona che ha una visione differente (per quanto non totalmente) delle cose, altrimenti mi sembrerebbe uno specchio di me, che non voglio assolutamente (sono già abbastanza ingombrante da sola per il mio cervello). Quindi sarei più portata ad approfondire la conoscenza con una persona con cui non ho risonanza, il famoso "opposto", ovviamente per cose non fondamentali. E fidarsi del proprio intuiti non significa a mio parere mettersi al riparo da situazioni anche disagevoli, perchè sono convinta che l'intuito ci porti proprio là dove abbiamo bisogno di fare esperienza, dovesse anche essere un'esperienza negativa.
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  8. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (24 Maggio 2011 13:38)

    @Riccardo Io la sutpidita' l'ho trovata nel narciso (ben 52 anni suonati!!!) e' proprio vero che non c'e' eta' per l'immaurita'.... apprezzo cio' che dici Riccardo...finalmente un Uomo!!! :-)
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  9. Avatar di joycejo

    joycejo 13 anni fa (24 Maggio 2011 14:42)

    Non è facile ..... certo .... creare nuove amicizie e dare fiducia è sempre molto complicato ..... ma sono convinto che una cosa importante sia quella dell'essere se stessi sempre .... cercando di lasciarsi un po' andare .... e magari scoprire nuove passioni . Ritornando al ballo per esempio posso dirvi che per anni ho frequentato ambienti 'latini' ... con tante persone di varie nazionalità : cubane,dominicane ecc ... ecc... ma trovavo difficoltà nel creare nuove amicizie 'durature' , pur divertendomi . Adesso ho voluto cambiare radicalmente genere iscrivendomi ad un corso di ballo country line dance .... non avrei mai immaginato di conoscere così tanta gente in poco tempo . Il segreto è che essendo un po' di 'nicchia' alla fine ci si incontra sempre anche in locali differenti .... tutti però con la stessa passione !!! @Bice : ho provato anche il tango .... molto interessante ... ma attualmente preferisco più il movimento e il gruppo ..... in futuro … who knows ? :-)
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  10. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (24 Maggio 2011 16:01)

    @ Anna Uomo? A me hanno sempre dato del pir.. In questi ultimi tempi, invece, di quel che pensano gli altri comincia a fregarmene sempre meno. Il resto verrà, no?
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  11. Avatar di Riccardo

    Riccardo 13 anni fa (24 Maggio 2011 16:18)

    @ Anna Dimenticavo. Ad I., ovviamente, "non deve attendersi chissà quale conquistatore sciupafemmine etc." non l'ho detto. Spero lo abbia letto tra le parole "scoppio ritardato".
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  12. Avatar di Anna

    Anna 13 anni fa (24 Maggio 2011 17:12)

    @Riccardo certamente ...tempo al tempo....uomo perche' cerchi un rapporto maturo.. fatto di reale scambio e soprattutto alla pari...senza la prevaricazione dell'uno o dell'altro... e poi basta coi giochetti di tirarsela e di voler essere rincorsi..... un po' di mistero va' bene, ma poi e' giusto aprirsi , mettersi in gioco e esporsi per quello che si e'....i sciupafemmine stancano.... affascinano all'istante ma poi che pesantiiiiii
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  13. Avatar di Bice

    Bice 13 anni fa (24 Maggio 2011 18:32)

    @ Ali e Margherita. Io non cerco qualcuno che sia uguale a me o il massimo in tutto, non cerco la perfezione. Cerco qualcuno con cui l'intesa sia medio-alta nelle cose che per me contano: intesa sessuale, spirituale, mentale e la voglia di impegnarsi. Non deve avere per forza il mio livello culturale o i miei gusti, per intenderci, ma deve certamente avere l'attitudine al pensiero e il gusto per la vita. Deve amare il sesso e goderne senza inibizioni, poi pazienza se preferisce una posizione ad un'altra che a me piace di più... si farà un po' per uno. Insomma ciò che cerco è una intesa di base, ad un livello profondo e non estesa a tutti i valori, le idee e gli interessi... è questo il mio concetto di anima gemella. In pratica cerco una persona che sia giusta per se stessa, a suo agio con la vita come penso di esserlo io. Che si vuole bene, indipendente, attiva. Senza troppe paranoie e paure. Qualcuno che sappia volare alto come me. A pensarci bene, non è pretendere troppo... chiedo che sia una persona sana, che vive al 100%. Non una persona da accudire o di cui sopportare le magagne psicologiche. Non voglio qualcuno da cambiare e di cui subire i contraccolpi. Mi sono sacrificata troppe volte in vita mia a persone simili... ma perché mai non mi sono data di meglio? Perché mi sono fatta carico di problemi altrui? Della superficialità, della paure, delle ansie, delle paranoie altrui? Basta, basta, basta... Anche oggi... i miei ex... che mi rivogliono indietro. E mi sbattono in faccia la loro sofferenza, che mi piangono addosso... sia il narcisista/stalker che lo zerbino... ma basta!!! Io non sono al mondo per salvare nessuno! Ho lottato tanto per salvare me stessa, per darmi ciò che volevo. Sono autonoma e voglio, esigo, pretendo, ho diritto ad una persona altrettanto autonoma. E se, come dite voi, non esiste (ma perché non dovrebbe? perché mai dovrei essere unica al mondo?), allora starò con me stessa. Dell'amore di persone dipendenti non so cosa farmene. Non so cosa farmene di amori parziali, con qualcuno con cui manca l'intesa e o una comunione di intenti... Non penso, in realtà, di cercare cose così rare. E' sano e naturale, direi normale, l'amore e il sano appetito per il sesso... ragionare con la propria testa... essere felici di essere al mondo. Così com'è sano e naturale, umano, il bisogno di una relazione ma anche, al tempo stesso, del proprio spazio/tempo. Io sono ottimista. Penso che alla mia età sia più facile incontrare persone mature, che hanno raggiunto un certo equilibrio. Mentre non poteva essere così facile a 20 anni, quando nemmeno io ero come sono ora. A 30 ho cominciato a cambiare. Sarà stata anche l'indipendenza economica, l'uscita di casa... resta che io sono pronta ora e non credo sia così insolito essere pronti per l'amore dopo una certa età e non prima. L'autostima cresce col tempo, se sai e vuoi farla crescere... le cose si capiscono col tempo. E' inevitabile: il tempo può non servire a nulla, ma può anche portare a tanto. Dunque no, non credo di chiedere troppo, non credo che la mia ricerca resterà senza esito. Certe intese sono possibili, una certa maturità, indipendenza e libertà da certe catene pure. Come ci sono arrivata io, ci saranno arrivati anche altri. La persona giusta c'è e io mi darò l'occasione di incontrarla. Prima di tutto evitando di arenarmi e accontentarmi, guardando sempre alle cose con obiettività. Ce la farò perché lo voglio e sono pronta. Quanto all'intuito, sì, forse ti porta dove hai bisogno di fare esperienza e capire... e sarò anche presuntuosa, ma credo di avere capito quel che dovevo capire e che ora mi porterà esattamente ad una relazione come la voglio io, ora. A fare quell'esperienza. Non dico che funzionerà per forza e che sarà la grande storia della mia vita, ma sicuramente non sbaglierò la mia scelta iniziale, cosa che invece ho sempre fatto (rendendomene pure conto) fino ad ora. Semplicemente ora mi fiderò del mio grillo parlante e agirò di conseguenza. Prima lo ignoravo, in preda ad altri impulsi. Ma ora sono molto più forte. Le mie ultime scelte me lo hanno dimostrato. L'autostima è un circolo virtuoso che si alimenta di se stessa...
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  14. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (24 Maggio 2011 18:44)

    brava,MARGHERITA... però se questa è fase del corteggiamento"sai e non sai"...STANCA!! se una persona è davvero interessata e SA che l'altro è libero... fa SUL SERIO: QUESTO è VERO CORTEGGIAMENTO. secondo me... sti giochini del cavolo(di cui peraltro son oggetto per altri fini,credo(ormai non capisco+nulla!!),io)ROMPONO ALLA LUNGA:un pò di sana SCHIETTEZZA ,MAI??? RICCARDO,non farti "impapocchiare" da I. ,RESTA LUCIDO... E... OBIETTIVO. sei tutti NOIIIIII!!!! :))))))))
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  15. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (24 Maggio 2011 19:04)

    Bice, ma io facevo un discorso personale, riferito a me, partendo dallo spunto delle tue considerazioni. come mai pensi che io ti stia contrapponendo il mio modo di vedere? assolutamente, anzi. Confrontarmi con visioni differenti mi aiuta a scegliere anche con più convinzione quello che sento più vicino a me, adesso, per come sono io *adesso*. Tranquilla, che non voglio fare lezioni a nessuno!?!? :)
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  16. Avatar di ELEONORA

    ELEONORA 13 anni fa (24 Maggio 2011 19:13)

    brava BICE:condivido su tutta la linea...a questo mi riferivo, mesi fa ,quando affermavo e affermo ancora che non bisogna accontentarsi... ESATTO!!! :))
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  17. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (24 Maggio 2011 19:47)

    Per riportarci a considerazioni un po' più generali e generalizzabili, leggevo un commento di psicoterapeuta riguardo proprio il *nostro* tema, quello della solitudine e della difficoltà a trovare occasioni mondane di qualità, etc etc... sempre sul registro di "ma per me è difficile!" come questo post. E mi ha fatto riflettere molto, perchè in sostanza dice che spesso questa *difficoltà* è un'invenzione ideata per bloccarsi mente e cuore. A tutta prima mi sono detta "ah non è il mio caso...", perchè con il tipo tira-e-molla di cui prima io mi sono messa in gioco. Però, ecco... vuoi vedere che forse proprio questo *tira-e-molla* è anch'esso un bloccarsi in qualcosa che non toglie e non aggiunge niente?? Ve lo lascio come spunto ;)
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  18. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (24 Maggio 2011 20:15)

    @ Margherita2011: ah, non so, prima di saperlo dovrei sapere che cosa sia una "zitella conclamata", che cosa sia una "zitella" e che cosa sia una "conclamata".... Poi dovrei fare il gioco delle differenze e delle corrispondenze. Ma prima dovrei capire chi definisce che cosa sia una zitella e una conclamata etc etc etc... Non so, sono confusa un'altra volta... Quanto al professore di italiano e latino e ai professori di italiano e latino in generale, ai professori in generale, agli insegnanti e a tutti coloro che credono di essere retribuiti per buttare addosso a giovani - e meno giiovani - "identità" che sono solo loro personali fantasmi potrei raccontarti... Mi vien da dire che lui a te ha dato dell'in-coniugabile, ma lui, forse, come la celebre canzone era un im- (in senso reale e metaforico non saprei dire) nel senso uno che aveva una fifa blu di avere di fronte un "essere" - per usare parole sue - umano di genere femminile dotato di un minimo di personalità... Questa è la mia opinione, eh! @ Aliyha, grazie dello spunto, mentre ce lo lasci, prenditene un po' anche per te :) :)
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  19. Avatar di Aliyah

    Aliyah 13 anni fa (24 Maggio 2011 20:17)

    (ho inviato senza rileggere e omettendo che ovviamente Ilaria in questo post ha evidenziato benissimo proprio questo fattore del *blocco* -scusami Ilaria, la fretta di scrivere!- e volevo riportare questa ulteriore *voce in capitolo* proprio per enfatizzare quanto tendiamo spesso a dirigerci benissimo esattamente dove vogliamo essere, anche se a parole diciamo il contrario ;) )
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  20. Avatar di ilariacardani

    ilariacardani 13 anni fa (24 Maggio 2011 20:25)

    @ Aliyha, di che ti scusi? Mi sa che è già le seconda volta che ti scusi. Che si fa alla terza? (quand'ero molto piccola e ne facevo qualcuna, mia madre mi diceva: "E adesso, che cosa faccio? Che cosa facciooooo???!!!" dopo un po' l'ha smessa, perché le risposte la mettevano in minoranza. E da quando l'ha smessa non abbiamo ancora finito di discutere...).
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