Stronzi: perché ti piacciono tanto e perché li devi evitare (Seconda parte)

stronziAh, rieccoci a parlare di stronzi: perché lo facciamo? Intendo: perché siamo di nuovo qui a parlare di stronzi? Perché battiamo su questo tasto per altro non particolarmente piacevole (ma di certo molto molto utile)? Beh, perché il mondo è popolato di stronzi. Te ne sei accorta, vero? O credi che tutti intorno a te non vedano l’ora di fare il tuo bene, mettere a buon frutto i tuoi talenti e vederti fiorire al tuo meglio senza che tu ti prenda carico della tua vita, perché, invece, della tua vita se ne prendono carico loro, i tanti buoni che ti circondano e vogliono fare solo il tuo interesse? La pensi così o hai smesso di credere a babbo Natale?

"Per me odioso, come le porte dell’Ade, è l’uomo che occulta una cosa nel suo seno e ne dice un’altra. Omero"

E poi gli stronzi sono gli uomini più ricercati dalle donne che amano troppo, dalle donne che non amano se stesse e dalle donne che hanno schemi di amo-sono amata un pochino disfunzionali. E guarda un po’, che cosa interessante, gli stronzi hanno una predilezione particolare per cercare e fare a pezzi (più spesso metaforicamente, ma non solo) le donne che amano troppo, le donne che non amano se stesse e le donne che hanno schemi amo-sono amata un pochino disfunzionali. Quindi, spiacevole o meno, parlare di stronzi e riparlarne ha una sua utilità. “La verità libera”. L’hai mai sentita questa frase?

Allora, sia ben chiaro: il mondo NON è popolato solo da stronzi. E’ popolato da persone di tutti generi, tra cui le così dette “brave persone”, sane, animate da ideali grandi e forti e con un’etica d’acciaio. Ma siccome per essere sani, con ideali grandi e forti e avere un’etica d’acciaio bisogna avere anche una personalità incorruttibile, una buona intelligenza, una forza d’animo non comune e due coniglioni sotto grandi così, per una legge “universale” che tutti noi sperimentiamo, le brave persone sono molto più rare dei mediocri, dei meschini e degli stronzi. Come le pepite d’oro sono più rare dei sassi.

Gli stronzi sono molti di più, ed è nella loro natura tipica comportarsi da stronzi e mietere vittime tra i deboli, gli ingenui e i fragili. Gli stronzi sono stronzi proprio in quanto stronzi. E ci sono stronzi in egual misura tra uomini e donne, sia chiaro.

Stronzi e impunità

Fatta questa premessa da prima elementare, proseguiamo e andiamo al gradino successivo. Gli stronzi vivono, si muovono e agiscono in ogni ambito dell’esistenza e dello scibile umano. Un’altra bella scoperta, vero? Te li ritrovi dappertutto: come compagni di scuola che fanno i bulli; come parlamentari della repubblica che votano leggi ad personam e a propria vantaggio (lì poi, nella politica, davvero, non ne parliamo), negli ambienti religiosi (oh cielo, spero ormai si possa scrivere anche su un blog), negli ambienti di lavoro, nello sport, nell’arte, tra i vicini di casa e persino negli ambienti del volontariato. E poi, vogliamo parlare degli stronzi simpaticoni che stanno ai vertici delle grandi compagnie tipo case farmaceutiche, telecomunicazioni, case automobilistiche? Gli stessi che vanno a pranzo a cena con i parlamentari-legislatori e mettono olio negni ingranaggi delle proprie macchine? Quelli che vengono, a parole, scelti e promossi per le loro capacità “manageriali”, ma in realtà devono essere solo buoni a essere stronzi e vengono premiati secondo la performance di stronzaggine che esprimono?

E, ovviamente, gli stronzi pullulano negli ambienti privati, nella tua vita personale: magari con un stronzo ci sei pure andata a letto o te lo sei sposato o è addirittura il padre dei tuoi figli. Succede, capita, accade.

"Il falso in amore, quello sì che è un reato. Ceciliaseppia, Twitter"

Uno degli ambiti in cui gli stronzi danno il meglio di sé è proprio quello delle relazioni sentimentali. E sai perché? Perché si tratta di ambiti intimi, privati e dove i giochi di potere e di manipolazione si esprimono nella maniera più sottile e più perversa possibile e dove, allo stesso tempo, più probabilmente e più facilmente risultano non visti e impuniti. Questo per una serie di combinazioni particolari: gli stronzi veri hanno problemi con l’intimità e vivono la relazione personale (non necessariamente solo quella di coppia, ma anche quella di amicizia e anche quella genitore-figlio) come predazione e come luogo di dominio e poi, sai, nel privato delle persone, più difficilmente si mette il naso e l’impunità è più garantita. Vai da un avvocato o da un giudice di un tribunale di un paese occidentale a parlare di violenze morali e di abusi psicologici e vedi un po’ che succede. Non capisce nemmeno di che stai parlando. E non che non esistano studi al proposito, anzi. Nei paesi occidentali, eh!

"Noi siamo ciò che fingiamo di essere, quindi dobbiamo essere attenti a ciò che fingiamo di essere. Kurt Vonnegut"

In un rapporto di coppia o in un rapporto di intimità si può essere stronzi senza che nessuno se ne accorga, neanche la vittima. E questo piace un sacco agli stronzi, ma davvero. L’impunità è il nutrimento degli stronzi. In tutti i campi. Anche e soprattutto quello sentimentale. Le sai queste cose, vero? Magari no, perché di norma non vengono spiegate “tecnicamente”, né da mamma e papà, né a scuola e tanto meno ai corsi di formazione aziendali. Ma se ti fermi ad osservare la realtà che ti circonda, se pensi agli atteggiamenti di alcuni stronzi che hai incrociato e con i quali devi avere a che fare e a certi “schemi” di comportamento o anche a determinate tue esperienze, ti si possono accendere un sacco di lucine “mentali” e tanti veli cadere e puoi davvero imparare e riconoscere gli stronzi e smettere di innamorartene o di tirarteli a letto o in casa o puoi sbattere fuori dalla tua vita molti stronzi che come dei parassiti si nutrono delle tue energie e delle tue risorse, mentre, per paradosso e contraddizione, tu sei convinta di averne bisogno.

Stronzi e alto gradimento femminile

Già, perché come abbiamo avuto modo di scrivere in altre occasioni, molte donne sono convinte di essere attratte dagli stronzi e non dai “bravi ragazzi” (dove per bravi ragazzi intendo davvero i bravi ragazzi e non gli stronzi travestiti da bravi ragazzi), anzi ne sono proprie attratte “magneticamente”, anche senza esserne convinte (se non ci credi dài un’occhiata a questo articolo sulla prova scientifica del fatto che le donne sono attratte dagli stronzi) e più di tutto e peggio di tutto credono di averne bisogno, pensano di non poter vivere senza uno stronzo, dato che lo stronzo e le sue cattiverie sono dei fornitori impagabili di eccitazione. Cioè, vuoi mettere la varietà e le sorprese che ti regala uno che ti maltratta, ti manipola, ti tradisce e ti mente rispetto alla noia terribile di un uomo che ti rispetta, è onesto e sincero e soprattutto affidabile? Tipo che non è sposato o fidanzzato con un’altra, ti telefona all’ora in cui ti ha detto che ti telefona, viene con te in vacanza come e quando stabilito e se rimani incinta di lui, considera la questione una questione di entrambi? E che magari si paga pure le proprie spese? Dài, non c’è paragone… Come si fa a non innamorarsi di uno stronzo, onestamente? I bravi ragazzi sono per le sfigate che vogliono una vita tranquilla e noiosa…

Va beh, okay. Il fatto è che per avere serenità e felicità e per avere una relazione d’amore sana, soddisfacente e che duri nel tempo, che non ti faccia soffrire e che invece arrichisca la tua vita e la tua personalità, è bene avere accanto una persona sana che non si presti e non voglia impantanarsi in schemi di relazione distruttivi, perversi, manipolatori.

Insomma per avere una relazione sana prima di tutto gli stronzi vanno evitati.

"Sono stato sempre attore, e sul serio. Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto con me stesso. F.Pessoa"

Stronzi e liberazione dagli stronzi

Si può avere una vita – almeno sentimentale – stronzi-free, a stronzo zero? Certo che si può e senza rinunciare alle emozioni, al benessere e soprattutto a se stesse.

A proposito di liberazione dagli stronzi mi hanno molto colpito due commenti di due lettrici diverse lasciati all’articolo sull’amore disperato (chi vive “amori disperati” per solito vive amori disperati per gli stronzi).

Emanuela-Manu scrive: “… io voglio solo dire e riconoscerti un gran merito con questo blog… quello di dare modo a chiunque ne abbia voglia, di vedere un altro aspetto della realtà …

… da quando leggo il tuo blog mi sono trovata vicina a tante tue riflessioni… e prima fra tutte ho cominciato a cambiare la mia idea dell’innamoramento … fino a qualche tempo fa ero quella che si innamorava solo se aveva le farfalle allo stomaco… ora, è ovvio che la persona in questione debba attrarmi….. ma ho spostato il focus dalle “farfalle allo stomaco” a considerazioni del genere ci sto bene, posso condividere pensieri e tempo con lui, mi fa essere serena…. e tutto ciò partendo da me stessa e da tutto ciò che mi rende tranquilla e beata… e di conseguenza a ciò avere un reale stimolo a una conoscenza profonda e “concreta” … basata non solo sulla pancia ma su un reale stato di benessere emozionale…
le farfalle allo stomaco le provo da una vita … e ogni volta hanno lasciato dei vuoti enormi … forse si trattava di farfalle carnivore che lo stomaco (come la mia anima) se la sono divorate…

Ancora non ho vicino a me l’uomo capace di farmi dire: ok ci voglio provare… ma ho senza dubbio cambiato la mia maniera d’approccio… e agli occhi dell’altro sesso sono diventata molto più attraente e seduttiva di quanto mai fossi stata…

Avventura o amore vero? Scopri se la relazione che stai vivendo è una storiella temporanea o è destinata a durare nel tempo...

e come dici tu spesso… certe volte (anzi spessissimo) siamo ancorate a degli stereotipi per cui se non si seguono determinati step non è amore… io nel pratico mi sto rendendo conto del contrario…”

E Sara scrive:

“Cara Ilaria, come ti ho detto per mail ho avuto un passato sentimentale difficile, in cui appunto attiravo uomini del genere egoisti narcisi manipolatori che però avevano fascino bellezza e capacità di manipolazione. Come se ti incantassero. (…) Anche io confondevo quest’innamoramento folle con l’amore e invece quando trovavo una relazione serena e tranquilla credevo di non essere innamorata abbastanza perché consideravo l’amore come qualcosa di irrazionale di cui non puoi farne a meno e non razionale e come ti dicevo solo ora ho trovato una relazione stabile e serena e vivo l’amore in maniera differente. All’ inizio ho fatto fatica perché il sentimento non era nato subito perché non c’era quell’attrazione quella fantasia che ho provato per altre persone che erano indifferenti a me invece questa persona mi ama tanto e mi ha fatto scoprire cos’è il vero amore. Ora penso che il vero amore sia lo stare bene insieme, il condividere tutto, il trasmettersi affetto, sono felicissima di aver letto questo articolo e di aver capito che l’innamoramento che credevo fosse amore non è l’amore, che l’amore non è follia non è brivido ma come ho detto prima un rapporto sano reciproco e di serenità.”

Come vedi, un cambiamento in positivo è possibile e una rinascita, realistica. L’importante è avere, lo dico ancora una volta, se stesse come primo interesse. E mettere al centro il proprio benessere.

Continueremo il discorso sugli stronzi e sulla liberazione dagli stronzi, se il tema ti interessa (fammelo semmai sapere nei commenti e fammi le tue domande).

Intanto sappi che per “liberarti” dagli stronzi ti serve acquisire maggiore consapevolezza di chi sei, di quello che vuoi e di quello che ti serve per essere felice. Il coaching individuale con me e i percorsi che ho preparato per te e le altre lettrici sono dei propulsori straordinari nel percorso della tua consapevolezza della tua liberazione.

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271 Commenti

  1. Avatar di Audrey

    Audrey 8 anni fa (19 Ottobre 2015 17:04)

    Ho avuto a che fare con uno stronzo un paio di settimane fa ad un aperitivo: io persa come una pera cotta e lui che mi dice qualcosa del tipo " a una come te non mi degno neppure di offrire un aperitivo". Dopo la doccia fredda e il crollo dell'autostima sotto i tacchi mi sono detta che quest'uomo non vale neanche la pena di incontrarlo per sbaglio per strada, altro che innamorarsene per quanto pseudo intelligente/bello/interessante possa sembrare. Ho visto CHI e COSA è e me ne tengo a debita distanza. Purtroppo da una parte una vocina mi chiede come mai con me si comporti così e con altre sia tutto cavaliere, mi chiedo cos'ho di sbagliato, per questo la mia autostima zoppica ancora. Forse ho sbagliato ad essere una pera cotta che lui può strapazzare a piacimento.
    Rispondi a Audrey Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (19 Ottobre 2015 17:25)

      Accidenti Audrey manco avessi la lebbra, ma chi è questo stra-cafonal scusa? Alcuni meriterebbero un campari soda nei pantaloni. Non hai mai notato quegli uomini che ti evitano con lo sguardo? E che fanno fatica a salutarti? Ma quando gli servi ridiventano tutti gentili? Ecco fidati se gli servi ricompaiono all' orizzonte.
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    • Avatar di Audrey

      Audrey 8 anni fa (20 Ottobre 2015 11:58)

      Avevo proprio pensato di vuotargli il bicchiere dell'aperitivo addosso, lebbra o non lebbra un minimo di civiltà sarebbe auspicabile... più ci penso più mi viene da stargli lontano.. per fortuna!
      Rispondi a Audrey Commenta l’articolo

    • Avatar di Sasa

      Sasa 8 anni fa (22 Ottobre 2015 19:13)

      Certe volte penso che mia cugina ha ragione a dire che certe persone vanno prese in giro. Purtroppo è che ti eri troppo persa....altrimenti era da ridergli e dirgli : ma sai che hai ragione? Persone come me non dovrebbero nemmeno perdere tempo con te. (alzandosi cordialmente e andando via)
      Rispondi a Sasa Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 8 anni fa (20 Ottobre 2015 9:32)

      Il mondo è bello perché è avariato: si passa da chi, come il sottoscritto, difficilmente ardirebbe rivolgere parola ad una donna sconosciuta a chi, come il verme da te descritto, non si pone remora alcuna nel definirti spazzatura.
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (20 Ottobre 2015 14:10)

      Che poi gli uomini un po' impacciati nei confronti di una donna che gli interessa sono gli unici realmente interessati: tutte le persone un po' impacciate (realmente impacciate, non solo in apparenza, come diverse pseudo-brave ragazze che lo fanno solo per manipolare gli altri, le cosiddette gattemorte) dinanzi a chi gli piace sono quelle realmente interessate, se non c'è un briciolo di timore e di insicurezza nell'approccio vuol dire che non c'è nemmeno interesse. Bisogna cogliere la differenza fra un approccio "sentito" e un approccio superficiale.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (20 Ottobre 2015 20:51)

      Simone sei un disco rotto. Ah ah Io trovo strano sia chi non osa parlarti sia uno che ti reputa trasparente e fatica a salutare. Perché pensi che parlarsi sia già un gesto gravido di chissà quali significati? Scusa ma tra donne e uomini si parla di tutto: del tempo, di sport, di politica, di cucina ecc senza aspettative.Poi se deve accadere qualcosa accade. Senza forzature e senza girarsi i film con tanto di finale e titoli di coda.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 8 anni fa (20 Ottobre 2015 22:32)

      helen, ma tu chi sei per giudicare tutti i miei post?
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (21 Ottobre 2015 10:59)

      Giudicare? Le cose che ha detto Helen poteva dirtele o un amico o un genitore. Per darti ragione e assecondare i tuoi pensieri ossessivi bisognerebbe volerti davvero male. Ti fai del male da solo e ti "deprimi" da solo assecondando quei tuoi pensieri negativi.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (20 Ottobre 2015 22:42)

      Quoto alla grande
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (21 Ottobre 2015 11:08)

      Mi riferisco al post di helen☺
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (20 Ottobre 2015 23:14)

      Condivido tutto ciò che hai scritto Helen, dal disco rotto ai titoli di coda ;) Fra l'altro il paragone fra chi non ha il coraggio di parlare alle ragazze sconosciute e chi le definisce spazzatura non aveva senso, il primo comportamento di certo non esclude il secondo in una stessa persona, il mondo è strapieno di stronzi che sono timidi/asociali/sociofobici/evitanti ... Gli stronzi non sono mica tutti persone sfacciate.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 8 anni fa (22 Ottobre 2015 9:20)

      Benissimo, avrei dovuto rendermene conto ben prima, ma meglio tardi che mai. Questo non è un posto adatto al sottoscritto. Di persone che vogliono realmente migliorarsi e confrontarsi ne ho lette ben poche. Per il resto se la cantano e se la suonano, tutte convinte di avere la verità in tasca. In fondo è espressione della mediocrità dei tempi che viviamo. Buona permanenza.
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (23 Ottobre 2015 16:09)

      Interessante Simone la tua riflessione: a cantarsela e a suonarsela e a essere convinti di avere la verità in tasca senza avere nessuna voglia di confrontarsi e di migliorarsi sono gli altri. Tu, suppongo, invece sei super partes, non solo traboccante di modestia, umiltà e senso del limite oltre che di capacità di discernimento, ma anche tutto proteso solo al confronto e alla voglia di migliorarti, giusto? Ho capito bene? :) P.S. Sai cosa Simone? Io questa la definisco "voglia di litigare". Il mondo è stato sempre pieno di gente desiderosa di litigare (si pensi a quel che accade nei luoghi di lavoro e nelle code agli sportelli) nel tentativo di superare il peso del proprio senso di inadeguatezza: litigo con gli altri così ammazzo il tempo e soprattutto mi sento "importante" rispetto a loro. E' una forma di sopruso. E di manipolazione anch'essa, che non ha niente a che vedere con l'essere "timidi" o "bravi" o "amare troppo". Come su molti forum e molti blog anche qui qualcuno tira fuori la sua frustrata "voglia di litigare". Io sono sempre tentata di censurare certi commenti (questo spazio è mio e lo gestisco io, giusto per essere chiara rispetto a chi mi dice tu "dovresti fare come dico io") oppure di usarli a scopo esemplificativo. In questo caso ho scelto la seconda, come ho fatto con un altro commento analogo a questo stesso articolo. Commento a cui risponderò con questo medesimo P.S.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Simone

      Simone 8 anni fa (23 Ottobre 2015 18:04)

      Essere attaccato ad ogni post per me non è un confronto. Poi sarei io quello che ha voglia di litigare. Con quale gran soddisfazione poi "litigare" su un blog con degli anonimi......... Interessante invece che ci siano ben due casi di "dissidenti" su questa stessa discussione. Se due indizi fanno una prova..... Io non cerco seguaci e non voglio convincere nessuno di qualcosa. Però penso con la mia testa e non mi allineo al branco. E, siccome non mi allineo ai desiderata di chi scrive e commenta questo blog, tolgo il disturbo.
      Rispondi a Simone Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (23 Ottobre 2015 18:17)

      Dissidenti da che cosa, Simone? Che termini "fuori luogo" e "sopra le righe" usi? Parli di "soddisfazione" nel litigare? Acc... Allora ho toccato un punto debole, probabilmente :) .Io ho un sito e un blog dove scrivo quel che credo giusto e utile. Non bisogna essere consenzienti o dissidenti: si può scegliere. Tu puoi scegliere di leggere o di non farlo, di intervenire o di non farlo. Non c'è bisogno di essere dissidenti, dato che nessuno costringe nessuno a niente. Forse bisognerebbe essere attenti, invece, rispetto a chi entra in un gruppo o in una conversazione tra persone libere che agiscono liberamente e vorrebbe lui (o lei) cercare di convertire gli altri, per sue esigenze emotive personali e non tanto funzionali. Non dico nulla di nuovo, sono le basi del vivere civile, e anche del vivere in una relazione. Sono le basi che ciascuno di noi dovrebbe avere dai primi anni di vita. E' che spesso si perdono per strada ecco. Questo sempre a uso di tutti i lettori del blog e non solo di qualcuno.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (23 Ottobre 2015 22:10)

      @ Cla: hai stima di te. Sicura? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (23 Ottobre 2015 21:09)

      Simone leggo nei tuoi post del vittimismo,troppo facile cercare dei posti dove la pensano tutti nello stesso modo.Anche a me Laura ha detto che questo blog non è adatto ai maschi.Non abbandonare tira fuori i maroni come si dice dalle mie parti.
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (23 Ottobre 2015 23:00)

      Simone ma che ti importa? Se scrivi in un blog è chiaro che non tutti possono pensarla come te e ti criticano, ma fa parte del gioco! Perché vuoi andartene? Se qualcuno non ė d'accordo con quello che scrivi è normale? tu continua a scrivere..che ti costa?
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 1:05)

      Mah Simone, qual è il tuo problema? Se anche ti dessimo ragione a dirti "E' vero, gli stronzi hanno sempre la meglio, i bravi ragazzi finiscono per ultimi", tu cosa ne ricaveresti?
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (23 Ottobre 2015 0:08)

      Simone ...non c'è posto in questo mondo per gli animi gentili. Più sei merda, più sei sfacciato/a e più hai successo, anche in amore. Ma forse la nostra è solo bieca invidia...
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (23 Ottobre 2015 12:03)

      Quali sarebbero gli animi gentili ai quali alludi Laura, nello specifico? Quale favoletta stai tentando di raccontare?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (23 Ottobre 2015 13:19)

      Wow :O quello che ho scritto sopra è dimostrato esplicitamente da ciò che ha scritto Laura: lei dà ragione a Simone, gli dice che fa bene ad avere quella visione pessimistica del mondo e che se invece Simone avesse successo (?) penserebbe di lui che è una merd*/uno stronzo (visto che "più sei merda, più sei sfacciato/a e più hai successo") e lo invidiarebbe e quindi vorrebbe il suo male; per "animo gentile" intendeva una cosa del genere secondo me.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (23 Ottobre 2015 22:53)

      No Gnuni secondo me non avere il coraggio di rivolgere la parola ad una donna non significa essere pessimisti o sfigati ma probabilmente timidi...sensibili oltre modo. Una cosa per me non negativa. Una cosa che almeno a me fa empatia Simone mi è sembrato sincero e personalmente l'ho apprezzato. In genere si incontra gente sfacciata, maleducata che non si vergogna di nulla, ultra sicura di sé. Anzi, molto spese la società in cui viviamo incoraggia ad essere aggressivi e a raggiungere il risultato nel minor tempo possibile senza curarsi troppo del prossimo, di quello che pensa o che prova. Ecco perché, ironicamente, con ironia forse un po' amara, ma sempre con ironia e con il sorriso, e non con livore, ho detto che a questo mondo non c'è posto per le anime gentili. Poi ovvio che nessuno ė sempre gentile e che anime gentili in assoluto non esistono..è chiaro.
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:00)

      p.s. Comunque Laura, se vuoi un consiglio.. lascia perdere l'ironia e prendi sul serio ciò che dici, questo tuo continuo pensare che gli altri abbiano una testa impegnata a giudicare gli altri e definirli sfigati non ti fa affatto bene. Ri-Ciao.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (24 Ottobre 2015 23:51)

      Giustissimo consiglio...! Non ci piove, e sto parlando sul serio ?
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:08)

      La timidezza non è un valore, è un tratto caratteriale. Come dire che uno ha i capelli neri e gli occhi verdi. È un valore avere i capelli neri? Essere estroversi è un valore? No. Dipende cosa ci combini con l'estroversione. Anche i maniacali sono estroversissimi e combinano disastri. Poi che l'accoppiata timidezza- dolcezza sia scontata è una tua personalissima visione. Come dire tutti gli estroversi sono aggressivi. Abbinare un tratto caratteriale con una qualità è un pensiero totalmente illogico.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:10)

      92 minuti di applausi a Helen!! :D Che poi quelli che sparano cose del genere, sono loro i bulli.. Discriminando estroversi o introversi associandogli qualità/squalifiche a casaccio..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (21 Ottobre 2015 12:42)

      Ciao Audrey, ho letto il tuo intervento solo adesso. Ti dico per certo che una persona stronza se è stronza con te è stronza con chiunque altro e coltiva solo rapporti falsi. Tu non c'entri nulla col suo essere uno stronzo con te.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 9:42)

      concordo....
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:03)

      :)
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:34)

      la maleducazione è un modo di essere.... e quindi se uno è maleducato lo è in ogni caso.... concordo Gnuni
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di Laura

      Laura 8 anni fa (25 Ottobre 2015 0:02)

      In linea generale è vero che chinè stronzo con una persona è stronza con altre, ma poi ci sono anche degli stronzi che sono stronzi solo con certe persone e non con altre...ad esempio sono stronzi solo con quelle che ritengono inferiori a loro. Quando succede basta rendersene conto e tagliare subito...
      Rispondi a Laura Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (25 Ottobre 2015 11:23)

      ahah Lau, o la pensi in un modo o la pensi nell'altro xD gli uomini stronzi per me sono stronzi CON TUTTI e con le persone con cui non si mostrano stronzi sono ancora più stronzi! xD La pensiamo diversamente.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

  2. Avatar di Cla

    Cla 8 anni fa (23 Ottobre 2015 19:27)

    Ciao a tutte E' un pò che no non intervengo sul blog, ma lo leggo sempre, però l'argomento che volevo trattare esula un pò dalla questione degli "stronzi". Al momento, di fatto da 11 anni, sono single, cioè non fidanzata, ma ho avuto delle storie con uomini più giovani di me. Confermo che in giro ci sono molti "stronzi" e confesso che, per eludere la solitudine, ho scelto consapevolmente di frequentarli, ma me ne sono sempre liberata; All'inizio ci soffrivo tantissimo, poi meno. Fin qui tutto normale, ma da un paio d'anni sto riscontrando una cosa poco piacevole che mina la mia autostima. Trattasi della concorrenza delle altre. Finché si tratta di persone che non conosco, poco male, ma ultimamente si tratta della mia migliore amica, vale a dire la persona con la quale esco spesso e che spesso è con me nelle occasioni in cui posso conoscere altre persone. Il fatto è che se anche lei tace e per una volta un ragazzo parla con me, dopo un pò lui si mette a guardare incuriosito lei e perde interesse nei miei confronti, tanto che sono costretta a fare le presentazioni. Cosa invece che non succede mai al contrario, vale a dire che se un ragazzo la ferma, poi è tutto preso dal suo parlare e non vede altro. Ho riflettuto sul mio modo di pormi, non è cambiato rispetto a tempo addietro: ascolto, mi mostri interessata, non straparlo, e lascio spazio... Però adesso va così e questo fatto mi crea un certo disagio interiore e non voglio diventi una situazione normale, non lo accetto! Io mi vedo bene, spesso dopo queste serate inconcludenti e deludenti, rientrando in casa mi guardo allo specchio e mi trovo bella, luminosa ecc...e mi chiedo, allora perché? Questa mia amica è normalissima, solo è molto informa, da quando la conosco è dimagrita tantissimo ed è molto tonica, inoltre ha due laure e una capacità di dialettica notevole, sa tenerli lí anche parlando di nulla. Io invece sono più concreta e magari sintetica. Lei sa dare ascolto proprio a tutti, io mi stanco e non riesco, anche se le poche persone che rimangono concentrate su di me dicono che sono una persona piacevole con cui si parla molto bene...sempre la stessa solfa, però se si tratta di fare un pensierino, bussano alla mia porta solo quelli già impegnati, 'sfigati' ecc...ecc... Insomma i tipi interessanti e disponibili bussano altrove. Il punto é Ilaria, quando c'è l'approccio cosa devo o non devo fare per mantenere l'attenzione del tipo su di me e non perderla almeno quei pochi minuti in cui giocarmela, senza avere l'ansia che il tipo in questione poi inizi a guardare la mia amica che sta magari in disparte in silenzio e senza fare segnali di fumo?...Io non sono una modella, e aimé sono di famiglia un pò robusta, sulla quarantina si cambia stazza, e pur non cambiando niente ho preso un po' di chili, ma non sono grassa solo un po formosa...insomma io di fatto mi piaccio. Mi dispiace molto metterla sull'aspetto fisico, poiché io sono la prima a considerarlo un fatto secondario, le persone piacciono per l'insieme... Però mi sto rendendo conto che spesso gli uomini guardano anche delle bruttine in viso, ma che sono fisicate, in forma e toniche... Non so se questo é un argomento trattato in precedenti articoli, ma mi piacerebbe avere un consiglio o dritta o articolo che tratti l'argomento. Ho già letto alcuni percorsi consigliati in coda ai tuoi articoli...cioè io ho stima di me, mi piaccio e cerco di circondari di persone positive e di fare cose positive, allontano gli 'stronzi', ecc... ma al posto di veder fare capolino persone come si deve, c'è il deserto...non voglio essere negativa, ma vorrei che le cose cambiassero un pò, visto che io sono cambiata e più forte... Scusate la lungaggine, ma il sunto é, come trovare lo spazio per se in un approccio e affrontare la concorrenza? Non considero le altre nemiche. Solo che vorrei che se uno approccia me e io faccio tutto benino, questo non passasse subito alla mia amica dimenticandosi di chi aveva notato per prima. Sono strani però gli uomini...capirli. Grazie a tutte! Buona serata!  
    Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (23 Ottobre 2015 21:52)

      Sulla quarantina? Tu e la tua amica fate la gara a chi sa intrattenere meglio "uomini" a caso? ò_ò
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:47)

      concordo
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 7:26)

      Io non capisco se siete in giro oltre che a farvi vedere e valutare anche a far qualcosa di costruttivo, appassionante ecc Per voi due. Poi se vogliamo trovare concorrenza a tutti i costi ce n' è da buttare, quindi? Si vive nell'attesa del prossimo "voto"? E poi perché definisci uno "sfigato"? Con che criteri?
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:19)

      @ Tutte: credo che il commento di Cla e i suoi dubbi meritino lo sforzo di un maggiore approfondimento perché quel che dice tocca punti molto importanti. Che ne pensate?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:43)

      Anche secondo me tocca punti molto importanti.. Da adolescenti gli UOMINI-BULLI che fannoDISCRIMINAZIONI sulle ragazze socializzando più con una che con un'altra - zero con una e 100% con l'altra - con criteri molto superficiali sono a bizzeffe. Questi ragazzi io li evito come la peste da quando ho finito l'adolescenza e quando esco con amiche li evitiamo perché abbiamo molto di meglio di cui parlare fra di noi. Ma da adoscente mi è capitato di evitare una mia amica per mesi a causa del fatto che lei volesse continuare a socializzare con dei bulli che con me non volevano socializzare perché ero a detta loro "meno bella" della mia amica (poi avevamo chiuso anche per altro io e lei, preso strade del tutto diverse). La domanda di Cla mi è parsa strana per questo, io al suo posto avrei chiesto semmai come liberarmi di gente del genere.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:53)

      concordo...Gnuni...le donne secondo me dovrebbero essere meno ossessionate dalla conquista e un po' più solidali tra loro.... la vita non è una gara di bellezza.... e forse dovrebbero dare un po' più importanza al valore dell'amicizia ciò sarebbe più costruttivo secondo me... poi gli uomini sono liberi di scegliere chi credono il mondo è grande e pieno di persone
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 10:53)

      Io credo che quello della concorrenza sia un falso problema e una domanda mal posta: in questo modo ci di mette nella posizione non di scegliere ma di essere scelte, non di far competere (supposto che sia importante), ma di competere, non di decidere, ma di subire; si dà estremo potere agli uomini, come se tutto dipendedesse da loro e l'avere un uomo avesse da una parte un valore decisivo per la propria felicità e sul quale non c'è nessun potere di influenza. Si considera se stesse come maglioni in esposizione in megozio di abbigliamento, magari in saldo. Che ne dite?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:04)

      si pare di si... ma spero che non tutte la pensino e agiscano da merce in esposizione
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:10)

      Io sinceramente penso sia conseguenza della donna che deve starsene passiva mentre l'uomo "si muove" ... E se la donna NON PUO' MUOVERSI, si mette in mostra in qualche modo. Orrore e maschilismo.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:12)

      Ma come la donna non può muoversi? :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:14)

      la bella statuina... al massimo la bella lavanderina..... TRISTEZZAAAAAAAAAAAAAA
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 12:26)

      più che altro direi la bambola gonfiabile, che ha pure il pulsante da azionare che dice "sì amore!" e alternativamente "amore, ti adoro, sei simpatico/bello/intelligente/il migliore", la donna perfetta per il maschilista patologico, bambola che però non ha opinioni sue, non ha obiettivi per la vita suoi, desideri suoi, ecc.. Il punto è che OGNI DONNA ha opinioni, desideri e obiettivi suoi per la vita, per questo esistono leggi/regole sociali (inventate dal maschilismo) della serie "Deve fare tutto l'uomo", se le donne fossero davvero bambole/oggetti/persone passive non ci sarebbe bisogno di dare leggi e regole a riguardo.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 12:31)

      @ Gnuni hai un po' il chiodo fisso del maschilismo. Se uscissi un po' da questo schema e invece di puntare sempre il dito contro il maschilismo proponessi qualche idea su come le donne possono pensare e agire al meglio per sé, che cosa proporresti?
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:42)

      Ciao Ilaria, quando avrò qualcosa di alternativo da proporre, questo blog ne verrà subito al corrente :D Comunque penso che la cosa più importante sia che le donne prendano consapevolezza di quanto valgono. Il punto è "Come?".
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:22)

      Io credo che negli ultimi anni si sia creato un fattore culturale e di costume molto forte. C'è una continua esposizione di se stessi come...merce forse no, ma sicuramente come oggetto di valutazione in maniera ossessiva. I social sono pieni di foto, di selfie, di autoproposte seduttive, le star passano il tempo a fotografarsi e a pubblicare foto e a farle girare, fa niente se non combinano nulla, non girano film, non producono niente di significativo. Io sono perché appaio , anche se non parlo e non dico niente di interessante. E si che questo povero mondo avrebbe bisogno di attenzione e di aiuto, non solo di presenza e basta. E questo dappertutto e soprattutto attaverso i media. Parlarsi, incontrarsi, condividere, trasmettersi informazioni dovrebbe estremamente più importante. Ci si dimentica del proprio ombelico che è tanto bello e interessante ma non si vive una vita intera guardandoselo.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:27)

      Il fatto è che le star vivono di quello, è il loro lavoro, a loro serve per portare avanti il proprio progetto di pubblicità e di comunicazione. C'è una bella differenza tra loro - che potrebbero certo avere dei bisogni narcisistici, come tutti e magari più di tutti - e la ragazzina che imita costoro, non comprendendone il pensiero sottostante e riduce se stessa a una imitazione della imitazione. E l'altro fatto, cara Helen e care altre lettrici, è che qui non siamo a discutere solo del "pensiero dominante" delle mode disfunzionali, ma di come affrancarsi da tutto ciò per fare la differenza e avere una vita che ci piace.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:56)

      La vita che mi piace io lo so qual'è: fare quelle cose per le quali ho inclinazione, nutrire corpo e anima e condividere il tutto con qualcuno che ha voglia di farlo, se nel mucchio c'è qualcuno che mi piace e ci si piace meglio ! è un di più, un valore aggiunto, uno dei vari aspetti della vita che sono davvero tanti. Non so se mi interessi una persona che mi valuta per lo stacco di coscia, stiamo parlando di persone in tutta la loro complessità.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Bice

      Bice 8 anni fa (25 Ottobre 2015 11:34)

      Ho letto il commento di Cla e la frase che più mi ha colpito (al di là di una certa insicurezza che "trasuda" da ogni parola e che non viene riconosciuta da lei, ma dagli altri con cui si relaziona forse sì) è questa: "Ho riflettuto sul mio modo di pormi, non è cambiato rispetto a tempo addietro: ascolto, mi mostri interessata, non straparlo, e lascio spazio...". Penso che questa forse sia una delle chiavi: l'idea che per risultare interessante si debba soprattutto mostrarsi interessata all'altro. Credo che forse qui un po' di sano entusiasmo per sé stessi e racconto di sé non guasterebbe... insomma, in tutto quello che dice Cla c'è troppo spazio per l'altro: l'uomo che sceglie, l'amica che compete, il giudizio altrui... Non dovrebbe essere lei, Cla, che sceglie? In sintesi: ci vedo poca vera partecipazione alla costruzione della relazione da parte di Cla e troppa concentrazione su ciò che fanno gli altri. Sposterei come sempre il focus sulle proprie azioni, responsabilità e possibilità... è forse ora di cambiare qualcosa a partire da sé stesse... ma non per piacere a tutti e per vincere con l'amica, solo per essere protagoniste attive della propria vita e scegliere il meglio per sé (non smaniare per essere scelte). E questo si può fare se si mette sé stesse al centro, al primo posto... altroché fare del proprio cavallo di battaglia il "ascolto, mi mostro interessata, non straparlo, e lascio spazio"...
      Rispondi a Bice Commenta l’articolo

    • Avatar di Bice

      Bice 8 anni fa (25 Ottobre 2015 11:38)

      Scusate, ho cambiato pc e qui era impostato un nome diverso, ma Bea o Bice... sono sempre io, la stessa persona!!!
      Rispondi a Bice Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (25 Ottobre 2015 12:23)

      Brava Bea/Bice!! Grande!! Pensare di dover essere più disponibile nei confronti dell'altro che ti ha pure mancato di rispetto? E' il sano egoismo che bisogna imparare invece!
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Cla

      Cla 8 anni fa (24 Ottobre 2015 21:23)

      Lo so il termine 'sfigato' non é bello...comunque intendo quelli che ti considerano solo per il letto, o quelli che si sono arresi e seduti o spenti e che con la loro negatività ti puntano come ancora di salvezza o confessionale, ovviamente senza aver nessun riguardo nei tuoi confronti, parlando continuamente loro e di loro, senza chiederti mai nulla di te
      Rispondi a Cla Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 22:49)

      Ciao Cla, stima assoluta anche per questo tuo intervento!!
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 9:04)

      Esci con una meno attraente di te... vedrai che funziona!
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 11:47)

      Tina oggi son stata a farmi solita sgambata di nordic. Forte presenza femminile e tra un passo e l 'altro si cadeva sempre nello stesso argomento: chi non parlava di punto vita parlava di glutei e chi non parlava di glutei, parlava di braccia molli. Giuro se trovo qualcuna che cambia argomento la bacio in fronte. Siamo più schiave noi di quelle col burqua.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 12:01)

      anch'io la bacio...comunque se può rincuorare io non ho un bel fondoschiena
      Rispondi a Tina Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 12:51)

      Se tutte costoro avessero perso meno tempo a guardarsi il c.lo avrebbero notato e goduto del panorama pazzesco e spettacolare dell 'autunno in pieno foliage, del cielo blu e terso, della mia bellissima città adagiata sui colli. E il bello è che io non so come fare a spiegarlo. Una volta ho indicato a una signora che mi faceva le pulizie un faggio maestoso davanti a casa completamente rivestito d'oro. Le ho detto: guardi che meraviglia! E lei mi ha risposto: sarà ma io vedo solo un albero. Perché una persona vede solo un albero e un'altra vede uno spettacolo? Perché un uomo vede solo una coscia e una tetta e uno altro coglie una persona in tutta la sua complessità? Educazione, sensibilità, abitudini, allenamento? Non lo so, non mi so dare una risposta. Certo è che l'accusa di superficialità da parte degli uomini parte spesso da chi questa superficialità la coltiva. Tu mi giudichi per il c.lo? E io metto il c.lo al centro dei miei pensieri. Otterro' esattamente quello che offro. Il nulla.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:00)

      La fine del ragionamento non fa una grinza. Il tema è: così va il mondo, per le ragioni che dici tu. E, sostanzialmente, che ti frega? Una volta che lo sai, fai selezione, selezione, selezione. Non puoi convertire gli altri. Siam sempre qui.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:15)

      La selezione è praticamente incessante. Si fa in ogni momento come un automatismo (come quando uno ha imparato a guidare la macchina, mica pensa tutte le volte che deve premere la frizione) . In alcuni momenti è meno "automatica" ma poi passa. Adesso sto già pensando a qualcos'altro o meglio a qualcun'altro. È l'argomento della discussione che mi ci fa pensare.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:39)

      Gli uomini invece si lamentano sempre del fatto di non piacersi esteticamente, di trovarsi brutti, ma NON SI CURANO perché le donne di solito - e giustamente - vanno oltre l'estetica, invece gli uomini dovrebbero imparare a curarsi e a "sentirsi belli" PER SE STESSI e non per piacere alle donne (infatti per quanto riguarda l'estetica, subiscono bullismo sia "le belle" che "le brutte", mentre fra i maschi di solito subiscono bullismo solo "i belli"/quelli che si curano). E' intelligente curarsi per se stessi e non per gli altri, e questo neanche gli uomini lo fanno, ma lo farebbero eccome se servisse per "cuccare". Poi che ci siano donne che vanno in giro a tet** fuori, non so se lo facciano per se stesse o per gli uomini.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:41)

      Helen, è vero quello che dici,ma toglimi una curiosità,spero di non irritarti,ma a 20 o 30 pensavi la stessa cosa?o l'albero lo vedevi prima dello spettacolo?
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:30)

      Per la verità son sempre stata così ( non è proprio casuale che abbia fatto cose attinenti alla salvaguardia ambientale per es. avevo preso diploma di guardia venatoria)
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:53)

      Roberto comunque il maestoso faggio ha fatto una brutta fine.Un giorno sono arrivati con la motosega e se lo sono portati via. Non era malato.Forse costava troppa fatica al vicino. Ci son rimasta di m. Al suo posto una palmetta coi nanetti attorno. Peccato era fonte di ispirazione mattutina. Forse devo trarre ispirazione dai nanetti .
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:14)

      Anche io Helen sono come te,sono amante della natura,poi vivo in un posto molto bello,a mezza collina in un casolare a pochi km dal mare,ai confini delle Marche e Romagna.Quale è il nanetto che ti ispira di più?
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:23)

      p.s.Chissà se Simone starà leggendo questi commenti?io penso di si,almeno si renderà conto che non ha nulla da temere a dialogare con le donne.Deve solo iniziare a farlo,poi vedrà che non è come pensa lui,ma c'è un mondo femminile moooolto bello.
      Rispondi a Roberto Commenta l’articolo

    • Avatar di Ele

      Ele 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:28)

      Helen ma se tutte stanno a parlare di glutei etc e tu lo riporti qui significa che invece di dare tanta attenzione al paesaggio ed andare per la tua strada stavi a sentire loro...Che ti frega di cosa parlano gli altri?Gli altri sono così non puoi cambiarli.Circondati di persone che non parlino di glutei semmai...
      Rispondi a Ele Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:34)

      Qui do ragione a Ele.. Anche io non potrei sopportare donne che si lamentano della loro bellezza che sta.. venendo a mancare? Mi basta e avanza mia madre quando mi parla del suo seno cadente ..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:39)

      Non hai capito. Io non è che mi inserisco in gruppi che scelgo io. Così come non mi scelgo i colleghi ( o i parenti ahaha). Te li sorbisci. Punto. Adesso a me interessa infatti farmi qualche uscita da me o con persone che scelgo io visto che ho imparato bene. Se proprio esco ancora così li stacco un pochino (fiato permettendo) .
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:10)

      I commenti che iniziano con "non hai capito" non mi piacciono tanto e non credo nemmeno siano efficaci.
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:28)

      Va meglio : " non mi son fatta capire"?
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (24 Ottobre 2015 22:38)

      Helen, bene spero di essermi spiegata :)
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:18)

      Ah ecco, Helen ahaha xD Prova a metterti esplicitamente a "sbuffare" davanti a loro quando affrontano certi argomenti, o a "girare gli occhi", se no non so che dirti xD
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 19:29)

      Ciao Helen, io su questo non sono per nulla d'accordo perché.. ad esempio, se una donna ha le tet** grosse verrà giudicata prima di tutto per quello e verrà discriminata attribuendole addirittura una personalità e un'intelligenza in base a quello e non certo in base al fatto che le metta in mostra o meno e a prescindere da quale sia il centro dei pensieri di lei. Che metta le tet** in mostra o meno sono affari suoi, noi non possiamo sapere se lei si piaccia così o se lo faccia per piacere a qualcun altro. Se io vedessi un tizio col bel fisico potrei fare un commento di apprezzamento, ma di sicuro NON GLI MANCHEREI DI RISPETTO DISCRIMINANDOLO in quel modo come fanno gli uomini e le donne invidiose (le donne-uomo) nei confronti delle donne che si vogliono curare in un certo modo. (Idem per quanto riguarda le donne e gli uomini invidiosi nei confronti degli uomini "col bel fisico"). E' la classica e diffusissima DISCRIMINAZIONE DEI "BELLI/E", che prescinde dal fatto che una donna o un uomo pensino alla propria estetica.
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 7:39)

      Sai Gnuni che temo di non aver ben capito l'aggancio con quello che ho detto?
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (25 Ottobre 2015 12:11)

      "Tu mi giudichi per il c.lo? E io metto il c.lo al centro dei miei pensieri." Non è detto che chi mette il culo al centro dei propri pensieri lo faccia per gli uomini che guardano il loro culo, secondo me può essere che lo facciano per se stesse e basta.. Ora è più chiaro l'aggancio? xD Poi una donna che si fa bella per gli uomini (e non per se stessa!) viene spessissimo elogiata purtroppo (e di certo non vista solo per l'estetica!), ad es. "agli uomini NON piacciono le donne sexy? allora mi vesto casual" e magari invece vorrebbe "vestirsi sexy" ma non ne ha "il coraggio"! (poi qualsiasi altro modo di vestirsi, ho fatto la distinzione casual/sexy ma potevo dire "agli uomini piace che mi vesta hip-hop? allora mi vesto hip-hop, gli piacciono i jeans stretti, allora mi metto quelli", anche se magari starebbe molto più a suo agio con jeans larghi ecc..ecc..). La donna che si fa bella per l'uomo viene "vista bene", non viene vista come una SOTTOMESSA quale è, la donna che si veste per se stessa spesso non viene NEANCHE CREDUTA.. Se io ad esempio indosso un paio di shorts perché mi sento a mio agio così e mi trovo bene, mi piacciono, in molti a giudicare dall'apparenza potrebbero pensare "mette in evidenza il c.lo per gli uomini" ma io so che non è vero. Poi io non penso assolutamente che chi pensa che ho un bel c.lo sia superficiale (perché dovrebbe? non ha senso) visto che son la prima a pensarlo .. Ma tu parlavi di chi evidenzia i propri difetti parlandone con altre donne.. Nessuno è perfetto esteticamente, non capisco la logica di quello che fanno queste donne di cui parli.. Dici che sono "ossessionate" dal loro aspetto.. E magari questo gli causa timidezza verso gli altri/gli uomini? (mia riflessione) E allora in questo caso piacciono eccome (agli pseudo-uomini), la donna che reprime la propria personalità piace a taaaanti uomini e magari a queste donne piacciono proprio quel tipo di pseudo-uomini.. Hai parlato di "nulla", lo trovo impreciso, direi che attirano la me..lma e che a loro la me..lma forse piace tanto.. attirano quantità ma non qualità, ma loro forse la scambiano per qualità.. perciò non ti curar di lor ma guarda e passa.. xD Per ricollegarlo a quello che dicevo nell'altro commento, la donna insicura del proprio aspetto è quella considerata "la vera donna" nella società, mentre quella sicura del proprio aspetto è la "donnaccia", ormai criticare il proprio aspetto per una donna è un modo per dire "sono donna" secondo me, ma che tristezza ..
      Rispondi a Gnuni Commenta l’articolo

    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:37)

      Tina come argomento di conversazione il tuo fondoschiena, non so perché, ma non mi prende. Che dici, magari il naso storto è più intrigante? O le mani tozze? Se proprio voglio andare a cercare la perfezione fisica la trovo in qualche rarissimo esemplare umano (Roberto Bolle?) e non ci faccio notte a parlarne. Mi addormento prima sfinita. Vista la noiosita' dell'argomento.
      Rispondi a helen Commenta l’articolo

    • Avatar di Tina

      Tina 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:10)

      Elen era una battuta ironica comunque discorri pure con chi più ti prende
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    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:22)

      Brava Helen ottima ironia,era solo per capire se da giovane ragionavi nello stesso modo,ma il senso del mio post non è riferito a te ma a 360°,cioè anche alle altre.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:30)

      A me è capitato più con gli uomini,che si lamentassero loro dell'estetica (es. "Sono brutto?"), lamentele fastidiose e fini a se stesse per l'interlocutore; anche perché di donne brutte io non ne vedo in giro di solito e lamentarsi di qualcosa che non esiste non avrebbe senso. E' squallido il fatto che anche al mestiere di tele-giornalista (ad esempio) venga richiesto di apparire "bella e giovane", non c'è rispetto per la dignità di una donna neanche in lavori dove l'estetica non c'entra nulla!!
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    • Avatar di Roberto

      Roberto 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:08)

      Purtroppo Gnuni quello di oggi è un mondo basato sull'esteriorita',sia da parte maschile che femminile.I media poi sono il carburante di questa macchina,che per certi versi ci porta verso il nulla.Dobbiamo essere noi capaci di non salirci a bordo.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:15)

      No Roberto, se ad esempio una donna aspira a diventare telegiornalista non è giusto che non venga assunta perché "non bella" o che venga licenziata perché "non più giovane". Si chiama DISCRIMINAZIONE SESSUALE.
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    • Avatar di Cla

      Cla 8 anni fa (24 Ottobre 2015 21:41)

      :-D...giusto! Però é un'amica con cui mi trovo molto bene e non é colpa sua se adesso attrae più di me, piuttosto sono certi soggetti che sono molto cafoni e hanno perso per strada le buone maniere. Come se parlare con una persona che non é una modella fosse una perdita di tempo o uno sciupio del loro carisma, mentre per me una persona gratuita nei gesti ci guadagnerebbe moltissimo in considerazione! Sia per la persona con cui parla sia per coloro che lo/la vedono parlare! :-) Quando una persona é gratuita si percepisce a distanza! Linguaggio del corpo, non so...gli uomini che mi scansano per la mia amica, mi intristisvono un pò.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 7:49)

      Cla col tuo discorso io mi son messa a evocare ricordi alcuni recentissimi (quello che mi è successo la mattina), alcuni remoti. Ricordo da ragazza di aver avuto un paio di amiche così. Diciamo popolari o che attiravano l'attenzione. Io guardavo la scena e traevo le mie conclusioni. La maggior parte degli uomini erano perditempo, lumaconi e maleducati (perché appunto non salutavano) e io pensavo che era meglio se li sorbisse lei ahah se capitava uno simpatico la studiavo per imparare come porsi. Insomma non è che soffrissi di individia, tutto può tornar utile. Questa amica a me non sembrava che poi realizzasse unioni felici, aveva spesso casini quindi ho dedotto che tutta sta manfrina non portava vantaggi concreti. Poteva essere un esercizio utile per misurarsi ma poi a me interessava un uomo che piacesse a me.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 8:00)

      Scusate più che amica la definirei conoscente, diciamo una che era nel gruppo di persone che frequentavo, non avevo legami con lei. Con l'amica invece diciamo appariscente quello che a un certo punto un po' mi scocciava era che i mosconi a un certo punto interrompevano le attività che stavamo facendo assieme. E un po' maleducata forse lo era anche lei visto che non diceva:" scusa ma adesso ho altro da fare ci sentiamo più tardi"
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    • Avatar di Cla

      Cla 8 anni fa (25 Ottobre 2015 10:36)

      Ciao helen! Grazie per i tuoi consigli :-)...in effetti tutto questo frullo per ora le ha procurato più uscite e incontri, più persone con cui passare dei pomeriggi o andare al cinema, ma anche lei lamenta di non trovare nessuno con cui spingersi oltre...quello che la mento io invece é la mancanza di occasioni, visto che mancano gli approcci, per dialogare, conoscere e farmi conoscere...di solito quelli che fermano me sono persone solari per cui poi parlano con entrambe, quelli che fermano lei no...é che questo 'deserto' succede da poco, da quando ho voluto tagliare i ponti con certi soggetti che mi 'usavano' a fasi alterne, e forse ne porto ancora dentro i segni e si percepisce? É questo il mio cruccio... Comunque pensarci troppo non mi porta a niente per cui seguo un mio motto: agire per reagire! :-) e oggi vado al mare a fare un giro approfittando di questo bel sole! :-) Auguro a tutte una buona domenica!
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  3. Avatar di Cla

    Cla 8 anni fa (25 Ottobre 2015 13:55)

    Vero! Non me ne faccio un bel nulla! :-D ...solo che mi manca il mandarlo a cagare!...infatti la cosa che affligge un pochino é il non avere mai la rivalsa...vale a dire un momento di rivincita. Tu mi hai evitato? Bene adesso parlo con una persona che vale mille volte la tua compagnia...o una cosa giù di li...sarebbe un piccolo incentivo per alleggerire la situazione, mentre invece di solito capita che il maleducato ti evita e io passo la serata a fare da tappezzeria in quanto l'amica con cui sono uscita sta a parlare col tipo e a me non piace impormi per cui mi tocca di starmene in disparte...blà, meglio per me cambiare ambienti.
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    • Avatar di Gnuni

      Gnuni 8 anni fa (25 Ottobre 2015 14:52)

      Cla a me è capitato diverse volte da adolescente di essere sia "quella evitata" sia "la preferita" (in gruppi di amicizie differenti).. Per quanto riguarda la rivarsa.. Basterebbe anche solo GUARDARLI MALE, la tua opinione sugli altri è più importante di quanto tu pensi e può pure influenzare gli altri (gli "idioti" e la tua amica).. Ma naturalmente la condizione peggiore è quando sei tu "la preferita": mi è capitato di pensare ad esempio, che io e altre ragazze che stimavo molto con cui uscivo non avessero nulla in meno di me ed erano invece molto simili a me perciò pensavo "bè se evita le mie amiche vuol dire che è un idiota e che mi preferisce per motivi superficiali che non hanno nulla a che vedere coi motivi per cui io stimo me e le mie amiche".. Oltre al fatto che creavano problemi inutili fra me e le altre.
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  4. Avatar di Vany

    Vany 8 anni fa (20 Ottobre 2015 0:08)

    E poi nella vita trovi l'uomo che ti rispetta, che è onesto e sincero e soprattutto affidabile,che non è sposato ne' fidanzato, che ti telefona all'ora in cui ti ha detto che ti telefona,con cui condividi tempo e pensieri...peccato che voglia essere solo il tuo amico del cuore.
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    • Avatar di ila

      ila 8 anni fa (21 Ottobre 2015 15:58)

      ... e forse è meglio così. Dalla mia esperienza posso dirti che questo ragazzo non è detto che entrato nella veste di compagno o fidanzato conservi queste belle caratteristiche. A me è capitato un paio di volte di conoscere persone, che come semplici conoscenti sembravano perfetti, i quali quando abbiamo iniziato una relazione hanno tirato fuori comportamenti inaspettati... come se certe dinamiche che nella vita quotidiana riescono a bandire perché inaccettabili, vengano inesorabilmente a galla nel momento in cui instaurano una relazione. Non so se qualcun'altra si ritrova in questa mia esperienza, e se anche tu Ilaria, mi sai dare qualche delucidazione in merito...
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    • Avatar di Vany

      Vany 8 anni fa (22 Ottobre 2015 1:09)

      Grazie per la risposta ila e per la considerazione alla mia questione pur tra tanti argomenti...ne avevo bisogno :) chissà se è cosi,spero proprio sia cosi,almeno! ;)
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    • Avatar di Lili

      Lili 8 anni fa (25 Ottobre 2015 15:21)

      Ila mi sono ritrovata nella tua stessa situazione... ora tutti dicono che dovrei andare avanti e dimenticarlo ma a volte penso a lui ... vorrei sapere una tecnica per resettarlo e andare avanti ... consigli?
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  5. Avatar di Sara

    Sara 8 anni fa (25 Ottobre 2015 15:26)

    E' quel che penso anch'io di lui e glielo dico sempre: da questo punto di vista non ha spessore morale. Da altri punti di vista credo sia una persona migliore. Non mi sento gratificata da questa relazione, almeno non come vorrei, però dico anche che è l'unica persona con la quale sono riuscita ad impostare una simil-relazione in un certo senso duratura nel tempo. Con altre persone non sono riuscita a costruire nemmeno questo. Purtroppo è così. Per questo credo (ma non ne sono sicura) che ci sia del buono nella nostra storia, voglio dire una base, anche se il contesto è sbagliato, squallido, immorale... Lui non è che stia messo tanto meglio di me: ha dei problemi con la ragazza e non glieli nasconde, lei sa di noi due, figuriamoci..però è bloccato anche lui. Posso dirvi una cosa con la massima sincerità? Io mi sento una poco di buono a volte quando sto con lui, per le modalità della nostra relazione, ma è come se lo volessi io...cioè è che sento di avere il controllo dei miei sentimenti comportandomi così. Mi sento forte, ma so che è solo un'illusione.. Lui dice che da parte mia non ha mai visto la volontà di una relazione seria ma solo un'avventura..e si è adeguato. La verità è che io sono una vigliacca, di fronte alle relazioni VERE scappo, perchè non ho la forza di mettermi in gioco. Il bello è che sono consapevole di tutto, ma non riesco ad uscirne. Grazie per l'ascolto.
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  6. Avatar di Sara

    Sara 8 anni fa (24 Ottobre 2015 12:35)

    Appunto, si tratta di persone superficiali da non prendere in considerazione...da non sprecarci proprio il tempo! p.s. un'occhiatina alla mia situazione non la dà nessuno? :-)
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 13:18)

      In che senso? Mi son persa la tua domanda da qualche parte.
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    • Avatar di Sara

      Sara 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:22)

      Credo di averla postata nel posto sbagliato, sono nuova e devo ancora orientarmi. La riposto qui: Salve, avrei piacere se mi lasciaste un parere sulla mia situazione, anche se per forza di cose sarò molto sintetica. Lui ha 7 anni meno di me ed una ragazza che vive lontana (ma io all'inizio non lo sapevo). Ci vediamo da 6 anni in modo discontinuo. Non so se sono innamorata di lui, per capirlo dovrei vivermelo di più, ma ho paura perchè non è single. Lui dice di non essere sicuro di me, ma non so se è il vero motivo per cui non la lascia. Dice di tenere a me, ma secondo me è quasi solo per sesso. Non credo che la lascerà, ma dopo 6 anni mi sento in un certo senso legata a lui. E non riesco ad avere altre storie. ..
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (24 Ottobre 2015 14:59)

      Non è single. Tiene il piede in due scarpe. Taglia. Di netto. Non è facile? Ti do' una tempistica: da uno a tre mesi possono bastare per spegnere il ricordo più bruciante, credo, ma è una tempistica tarata su di me. Non so su di te.
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    • Avatar di Sara

      Sara 8 anni fa (24 Ottobre 2015 15:21)

      Non è facile, Helen, se no l'avrei già fatto, non credi? :-) Io poi sono un pò perplessa rispetto all'etichettare le persone così semplicisticamente: ok alle generalizzazioni per spiegare un concetto, ma poi ogni storia è a sè ed ogni persona è un caso unico. Non credo che esista una sola persona al mondo che sia stronza (o altro) al 100%. Quante volte ci siamo comportate da stronze nella nostra vita? Secondo me parecchie. Per questo dico: lui si sta comportando da stronzo in questo momento, tenendo il piede in 2 scarpe, ma io so (perchè lo conosco) che lui non è soltanto quello, altrimenti non lo frequenterei da sei anni. Fosse per me, l'avrei già dimenticato da un pezzo: io non lo cerco mai (ma mai eh!), lo fa sempre lui ed in questo modo mi rende difficile dimenticarlo. Quando glielo dico mi risponde che non ci crede, perchè non crede che ci tenga, dice che non gliel'ho mai dimostrato e che la nostra non è mai stata una vera storia. Come dargli torto? In effetti mi sono sempre aperta poco con lui. (come con chiunque altro). Forse non gli ho dato dei buoni motivi per scegliere me: lui sa (e me lo dice) che con la ragazza le cose non funzionano, che vorrebbe lasciarla ma non sa come fare ed ha paura di ferirla. Quindi credo che resti con lei perchè non ha certezze da me. Tutte menzogne? Possibile che questa persona sia un mostro totale? Io non mi sono aperta con lui anche perchè è impegnato, ma è comunque una parte del mio carattere. Quindi, si tratta di un circolo vizioso: è una situazione bloccata, me ne rendo conto. Per lui si potrebbe andare avanti così: vedersi ogni tanto in libertà, per fare sesso e stare un pò insieme, come abbiamo sempre fatto. Il punto è che io inizio a sentirmi legata a lui e mi faccio film per il futuro. Per questo, tirando le somme, la domanda a me e a voi è: che faccio, mi apro e mi butto per vedere se tra noi funziona, rischiando che poi lui resti comunque con la ragazza, però togliendomi il dubbio che tra noi potrebbe funzionare, oppure lascio perdere e mi trovo uno libero? (con mille difficoltà, perchè ho quasi 40 anni, non ho una vita sociale, vivo ancora con i miei ed ho appena inaugurato un progetto lavorativo che non so come andrà). E' difficile.................
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (25 Ottobre 2015 13:31)

      Ciao Sara, ti senti "in un certo senso" legata a lui. Certo, con tutti questi pensieri ed energie che riversi su questa non relazione, la tua sensazione di legame non può che rafforzarsi. Senti un po', a proposito di "sentirsi": ti senti gratificata da questa storia? Soddisfatta? Appagata? Senti che quest'uomo ti dà il valore che meriti? Posso essere sincera: a me lui non sembra nemmeno stronzo, mi sembra molto, molto povero, intellettualmente e moralmente. E, dico di più: un personaggio estremamente squallido. Tu vuoi una relazione squallida? E poi la tua vita come sarebbe, luminosa? :)
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    • Avatar di Cla

      Cla 8 anni fa (25 Ottobre 2015 14:14)

      Ciao Sara, ti capisco...se sei in una storia arenata prima tagli e prima guarisci! Se in sei anni non ha preso la piega che desideri o per te (cosa che non credo) o per lui, forse é il caso di non aspettarsi un colpo di scena positivo, meglio essere realiste e liberarsi del fardello per poter nuovamente 'respirare' ed essere meno ammaccata nel caso si presenti un'occasione che fa al caso tuo! :-D
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    • Avatar di Sara

      Sara 8 anni fa (25 Ottobre 2015 15:35)

      Ciao Cla, hai ragione da vendere. Dopo 6 anni è inutile illudersi che lasci la ragazza, inutile aspettarsi risvolti positivi: sono solo fantasie malate della mia immaginazione. Ormai vivo di questo, perchè la realtà non mi dà più nulla. Io tagliai anni fa e non lo cercai più. E' lui a farsi periodicamente risentire, a volte in chat, a volte al telefono, a volte ci si mette anche il caso, facendoci incontrare nei posti più improbabili. E così "riagganciamo" le fila della nostra pseudo-storia. Ovviamente la responsabilità è anche mia, potrei benissimo ignorarlo, invece non lo faccio. Se credete che lo riaccolga a braccia aperte, però, non è così: lo tratto malissimo, lo ferisco, lo umilio, mi sfogo su di lui. Lui ci resta male, incassa, ma poi torna come se nulla fosse. Dice che mi stima, che gli fa piacere parlare con me, che vorrebbe conoscermi più a fondo....ma poi non ci diamo questa possibilità. Probabilmente ci "usiamo" a vicenda per non risolvere i veri problemi della nostra vita. Grazie.
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  7. Avatar di Alice

    Alice 8 anni fa (25 Ottobre 2015 19:21)

    Buona domenica a tutti, un saluto ed un augurio di buon cammino verso il benessere, a tutti i frequentatori abituali ed occasionali del blog. Da diverso tempo leggo i post di Ilaria, ed anche se non sempre trovo il suo stile di mio gusto, è sicuramente quello giusto per altre lettrici/lettori. Apprezzo estremamente il lavoro e l'impegno dietro l'elaborazione di risorse preziose che decide di condividere gratuitamente su internet. Le sono molto riconoscente, e spero che chi ha trovato utili le sue osservazioni ed i suoi consigli sappia esprimerle apprezzamento: spesso paghiamo professionisti dell'ambito sanitario fior di parcelle anche se talvolta esami e diagnosi risultano inutili od errate; l'assistenza ed i consulti in ambito di benessere e salute mentale valgono forse meno? Sono frutto di un impegno, un esborso ed una fatica, in termini di tempo e risorse personali, necessariamente minori di quelli di un professionista sanitario? E le conseguenze di tali consulti, in termini di benessere proprio e di chi ci circonda, sono necessariamente sempre di minor rilevanza? Io non ho purtroppo al momento i mezzi per supportare economicamente il lavoro di Ilaria, per cui ritengo doverose almeno due righe di ringraziamento. I concetti che Ilaria tiene a veicolare sono, a mio avviso, estremamente importanti: la presa di coscienza e la valorizzazione di se stessi, la realizzazione del proprio progetto di vita, e la scelta lucida delle persone accanto alle quali vogliamo crescere ed evolverci, e da quali, invece, prendere le distanze, quantomeno finchè la nostra personale maturazione non ci guadagni un equilibrio tale da poterci affiancare a persone per noi 'negative' per essere eventualmente loro di un qualche aiuto senza risentire del loro potenziale di danneggiamento, e non danneggiare noi a nostra volta nessuno. La decisione di scrivere per la prima volta su questo blog nasce dal desiderio di condividere qualche particolare delle mie riflessioni e del mio percorso sempre itinerante verso una maggiore comprensione di chi sono io, di accettazione del mio prossimo e quindi come imparare a pormi nel modo più intelligente, realistico e rispettoso di tutti (me compresa). Personalmente, mi sono avvalsa di diverse letture negli ultimi dieci anni, e di ognuna mi sono sforzata di considerare approfonditamente ogni aspetto e trattenere ciò che sentivo utile per me. Ma, anche se i concetti di fondo in qualunque onesto tentativo di aiutare le donne in campo sentimentale sono sempre gli stessi, ci sono solo certe frasi, espressioni, e soprattutto provocazioni, in un una combinazione unica per ciascun lettore, che riescono finalmente ad innescare la comprensione, la completa 'digestione' di certi concetti che teoricamente riconosciamo ma nel concreto non afferriamo e non sappiamo quindi fare veramente nostri. Potremmo sapere ripetere a memoria indirizzo, piano, numero di studio del medico specialista del quale abbiamo bisogno, e se anche andiamo in sala d'aspetto tutti i giorni ma non ci alziamo mai dalla sedia per entrare e farci curare, non guariremo mai. Se lascio un commento in questo specifico post, non c'è un motivo particolare, se non forse che chi su una ricerca google sente l'occhio cascare su questo titolo, forse ha più bisogno di altri di sospendere le proprie decisioni in campo amoroso e dedicare del tempo a se stessa (o se stesso) per riflettere. Quindi, spero che le mie righe siano del maggior aiuto possibile a chi ha una sensibilità vicina alla mia. Nelle mie letture, mi è capitato di transitare per un blog americano del quale prendo solo il sottotitolo, perchè i contenuti non sono pertinenti: "La nozione radicale che le donne sono delle adulte." Perchè mi ha tanto colpita? Perchè una frase talmente vera non dovrebbe far vibrare sgradevolmente corde interne, e se invece a me lo ha fatto, allora era davvero molto il caso di chiarirne con me stessa il perchè. Ho sempre reputato che tra l'adolescenza e l'età adulta ci dovesse essere uno spartiacque ben chiaro. Da bambina credevo che più o meno intorno ai trent'anni si diventasse tutti, volenti o nolenti, più affidabili, centrati e finalmente consapevoli di cosa fosse importante nella vita e cosa no. Crescendo, mi sono accorta con sempre maggior turbamento che non solo un numero allarmante di adulti, di adulto aveva solo l'involucro, ma che moltissimi genitori erano ragazzine o ragazzini che fronteggiavano la vita disarmati di fronte alle sue difficoltà, trascinando nelle scie dei propri problemi figli nati dalle conseguenze di avere un involucro adulto (mal gestito). Ammiravo il coraggio e gli sforzi fatti da questi genitori impreparati nel fare comunque del proprio meglio per i figli che indubbiamente amavano, ma ero e rimango amareggiata dalla quantità delle sofferenze devastanti che avrebbero potuto risparmiare , e risparmiarsi! se solo avessero riconosciuto come momento giusto per diventare genitori, il momento in cui si era consapevoli di portare nel proprio bagaglio sì errori e brutti ricordi, ma di averli anche metabolizzati, risolti ed archiviati, affinchè l'eredità da trasmettere ai propri amatissimi figli non fossero problemi, ma la soluzione o quantomeno la certezza che ai problemi si è sempre capaci di trovare soluzione. (Ognuno la propria, ma questa è un'altra storia.) Per quanto io ami la giocosità, la leggerezza e chi ama 'sentirsi giovane' nel senso di propositivo, creativo, gioioso, generoso, non rancoroso, curioso, la ritengo una cosa ben diversa dall'essere inaffidabili, capricciosi, aggressivi e vigliacchi come i bambini naturalmente, giustamente ed inevitabilmente a volte si comportano, ben oltre il tempo massimo della fine dell'infanzia e dell'adolescenza. Ho seguito dunque la scia del disagio e del fastidio, quasi paura, nel leggere "La nozione radicale che le donne sono delle adulte" Ho avuto la brutta sensazione che l'autrice avesse visto qualcosa di me che io volevo nascondere, e l'avesse esposto sulla pubblica piazza. E se io fingo di essere adulta ed invece non lo sono, la cosa mi allarma moltissimo e non mi piace per niente. Ho scantonato tutte le qualità ed i risultati coi quali normalmente mi fregio e mi viene riconosciuta tanta maturità ed intelligenza - cosa importa ciò che dicono gli altri di noi? Riuscire a fingere od indurre a credere qualcosa di falso su di noi, se usato con astuzia, può al massimo guadagnarci vantaggi materiali, ma non ci dice assolutamente nulla su chi siamo veramente. Quante persone abbiamo conosciuto e ci fa rabbia che siano reputate invidiabili e potenti mentre noi che le conosciamo bene nel privato sappiamo quanto siano grette, incoerenti, volgari, perfino noiose. Pietose. Ed imbarazzanti? e quanta rabbia che persone che conosciamo nel privato e ben sappiamo essere buone, interessanti, generose, meritevoli di fiducia, amore, vengano invece spesso etichettate come 'sfigate' o - orrore di un concetto importato pari pari dal lato oscuro della cultura americana- 'perdenti'? Mi sono quindi incamminata, armata della durezza di una mamma che tiene ferma la mano del proprio bimbo e disinfetta e sa che gli sta dando dolore ma preferisce questo a lasciar andare la mano in suppurazione per una spina sporca conficcata nel palmo... ed ho incontrato diverse sgradevoli consapevolezze. Innanzitutto il paio di uomini coi quali mi stavo sentendo e coi quali avevo interesse che succedesse qualcosa. Uno era più grande di me, di lui conoscevo solo il lavoro, ben lontano dal mio, ed il fatto che fosse per me molto attraente fisicamente, a livello 'animale', e non aveva anello al dito. Certa di un suo iniziale interesse, mi ero decisa dopo anni ed anni di volontaria e ben vissuta singletudine a lasciarmi conoscere e conoscerlo quel poco che bastava per instaurare una conoscenza superficiale e valutare se lui fosse adatto al ruolo di 'amante senza pretese'. Volevo capire se ci fosse una reale e reciproca attrazione fisica, se a letto ci fossimo trovati tanto bene quanto l'impressione che mi faceva lasciasse intendere, e se si potesse mantenere il nostro rapporto ad una reciproca soddisfazione a letto, e una conoscenza civile e senza pretese di ulteriori coinvolgimenti fuori dal letto. Per me erano ben chiare le promesse: non volevo pretendere e non volevo che lui pretendesse 'attenzioni affettive da fidanzati': non era richiesto ne' necessariamente desiderato l'sms del buongiorno, il continuo aggiornamento su attività ed umori dell'altro, consulenze da psicologo/a, interessi in comune, condivisione di visione su religione, politica, cucina.... nemmeno un senso dell'umorismo in comune, che per me è moltissimo. Ma non volevo nemmeno concedere le mie preziose attenzioni e disponibilità sessuale ad uno schifoso. Prima di qualunque contatto fisico, esigevo che mi fosse ben chiaro se sul lavoro e nella vita è un disonesto, o un prevaricatore sui sottoposti. E volevo fosse ben chiaro se nel frattempo ci fosse stata una moglie, una compagna, una fidanzata, un'amante, insomma, una qualche donna alla quale lui lasciava credere un rapporto di fiducia ed esclusività mentre se la faceva con me od altre. Ed anche se lui avesse avuto amanti ben liete di non essere la sua unica, cosa che avrei potuto sapere solo parlando personalmente con tali signore, a me personalmente non sarebbe stato bene. Sapevo bene che chiedere di essere 'amanti senza pretese' ed al contempo esclusività sia raro da trovare, ma io non pretendevo nulla da nessuno. Mi aspettavo bene di rimanere a bocca asciutta, ed ero prontissima ad accettarlo, nonostante le potenti spinte ormonali che a volte mi tramortivano quasi da dare la testa contro il muro e mordere i cuscini. Il perchè io esigessi esclusività non è possessività, ma ha tre ragioni ben chiare: - senza alcun giudizio morale, lo giuro, ma la promiscuità sessuale anche se ben protetta porta sempre ed inevitabilmente un rischio di contagio di malattie sessualmente trasmissibili, non solo 'classiche' gonorree e clamidie etc. (brrrrrr.....) ma anche epatiti ed HIV e fastidiossimi herpes. E' una questione di liquidi infetti e microabrasioni di mucose oltre a quelle coperte dal preservativo, abrasioni quasi inevitabili nella vita quotidiana e nei rapporti sessuali un minimo 'vigorosi'. La politica dello struzzo qui non serve a nulla, ed io non ho nessuna intenzione di rovinarmi la vita ma anche solo un paio di settimane tra dolori, bruciori, costose medicine. Per non parlare del rischio di divenire a mia volta anche inconsapevolmente veicolo di trasmissione. Punto. - Non mi sentivo pronta ad un coinvolgimento affettivo profondo. Con nessuno. E non ne avrei fatto alcun mistero, anzi, proprio perchè la persona in questione non si sentisse in alcun modo 'in difetto' in partenza. Sapendo che in generale, di media, è molto più facile - di media- trovare una persona matura disposta a del sesso senza pretese affettive, tra gli uomini che non tra le donne, ho sperato di essere avvantaggiata nella mia ricerca, ed era prioritario assicurarmi che un suo eventuale consenso a questo tipo di rapporto fosse davvero sincero. Anche gli uomini sono persone, hanno dei sentimenti, a volte prendono decisioni sull'onda dell'emozione. Il mio voleva essere un rapporto mutualmente utilitaristico, non di sfruttamento. - Sapevo benissimo che non sarei riuscita a lasciarmi andare se fosse aleggiata nell'aria un'altra partner anche solo affettiva. Non per gelosia, perchè non è gelosia quella che si prova nei confronti di una persona che si reputa una brava persona ma con la quale non si trova mai una battuta a cui ridere insieme, della quale segretamente pensiamo abbia interessi insulsi, o pretenziosi, della quale non stimiamo il grado di cultura e con la quale non andremmo mai in vacanza, non presenteremmo mai con piacere neanche ad uno dei nostri amici, e che se non fosse per un'attrazione 'animale' non ricorderemmo mai neanche di averla incontrata. Non è gelosia perchè non ci può essere amore. E' possessività. Meccanica, infantile ed aggiungerei anche pietosa. Inoltre, non mi piace trovarmi nel posto che dovrebbe essere di qualcun altra; non trovo del tutto sano 'usare' un'altra persona per capire se ci si trova bene con la propria partner, è indice che ci si trova di fronte ad una persona che non è capace di chiarire con se stessa cosa realmente vuole e preferisce sbolognare questa responsabilità ad altri ed altro (probabilmente chiunque e qualunque cosa/situazione gli/le capiti a tiro), e semplicemente non mi rapporto serena ad un adulto od una adulta che in generale non sanno cosa vogliono. Perchè avrei finito per farne le spese io, in un modo o o nell'altro, essendo coinvolta nelle sue decisioni (rispettare la richiesta di esclusività di Alice, o no? Mmmmh...non lo so...intanto le faccio credere di sì, poi vediamo. Ad esempio se poi la Rosaria un giorno ci sta. D'altronde sono umano, oh, mica si può pretendere, non sono una macchina.) Non sarei riuscita a lasciarmi andare a letto, quindi come avrei potuto avere speranza di godermi l'esperienza? Alle primissime battute della conoscenza via telefono è venuto fuori che aveva una figlia piccola. L'occasione di chiarire è dunque arrivata subito. Che fortuna! Ma mi sono resa conto che non mi stava dando risposta chiara e precisa sull'esistenza e numero di partner. Mi sono stufata nel giro di cinque minuti, ho posto una domanda perentoria, motivandola e chiarendo che se non fosse stata seguita da una risposta precisa la nostra conoscenza non sarebbe mai proseguita, e lui ha tirato fuori una spacconata, nella quale alcune delle sue partner venivano definite 'inconsapevoli', il che strideva molto col resto dei suoi modi, ma tanto mi bastava. Una brava persona rispettosa delle proprie partner non si sarebbe mai sognata neanche in anni luce di voler passare con me da sciupafemmine, nemmeno per insicurezza sulla propria virilità. Spacconata però inserita in una serie di confessioni anche molto private e dolorose sulla vita sua e della sua piccola. A quel punto quindi mi sono sentita in imbarazzo: per me era chiaro che non c'era alcun tipo di futuro per il mio agognato desiderio di 'amante senza pretese ma in tutta sicurezza', eppure mi sono sentita dispiaciuta per lui: se ciò che mi stava raccontando era vero, e se era azzeccata la mia sensazione che avesse bisogno di parlarne ed in generale non avesse occasione di parlarne, mi sono detta: cosa mi costa? Se fosse stato un mio conoscente e non ci fosse stata nessuna attrazione fisica, lo avrei ascoltato volentieri e avrei voluto poter essere d'aiuto anche solo come orecchio! Quindi, se non lo incontravo ne' gli telefonavo mai, cosa cambiava? (Puntualizzo che non era sposato ne' accompagnato, a suo dire.) Ho mantenuto quindi una sola comunicazione via messaggi, raccontadogli poche cose di me sul mio modo di vedere la vita, ma senza dare alcuna informazione che permettesse di rintracciarmi: all'eventuale momento di interruzione delle comunicazioni non volevo assillatori o veri e propri squilibrati a terrorizzarmi o disturbarmi sotto casa, al lavoro, tramite conoscenti. Nei mesi a seguire lui non è mai stato volgare, assillante o fastidioso. (Non lo è mai stato direttamente con me. Che il suo comportamento con altre donne invece fosse ben più che volgare, era qualcosa di cui attendevo conferma. Che pena.) Delle altre fantomatiche (fantomatiche non perchè io volessi credere che non esistessero, ma per il tono della spacconata) partner non aveva più fatto parola e le confidenze proseguivano, diradate, senza mai esigenza di pietismi da parte mia. Mi proponeva di tanto in tanto di vederci o di sentirci a voce, ed ai miei educati rifiuti incassava senza fare una piega, senza irritazioni e senza insistenze. Non dev'essere troppo difficile, quando hai un vasto parco di poveracce a cui attingere. Ad un certo punto, però, ed è stato in coincidenza con le mie riflessioni, ho iniziato a sentirmi disonesta. Quest'uomo, se era sincero, si stava aprendo con me e rendendosi quindi vulnerabile ad un qualche livello che forse nemmeno io capivo. Io però non solo, per la questione delle altre donne, non lo avrei mai preso in considerazione, ma non ero neanche sicura di nutrire una vera stima nei suoi confronti, nemmeno dopo suoi racconti di aspetti positivi ed interessanti di se'. E che razza di aiuto sincero, non giudicante, maturo sarei potuta essere, se dentro di me lo ritenevo uno schifoso? Una persona in difficoltà, anche se io la giudico malissimo, ha diritto al miglior aiuto possibile, ed anche alla svelta, per se' e per chi purtroppo gli sta intorno. Ad esempio, la figlia, innocente assoluta e priorità sua ed auspicabilmente di qualunque donna stesse mai con lui. Ero stata anch'io complice nell'accantonare l'argomento 'altre donne', argomento che a considerarlo mi causava fastidio, quasi disgusto, anche fuori da ogni prospettiva di un 'noi' di seppur minimo coinvolgimento. La responsabilità era anche mia, e se lui non voleva prendersi le proprie io potevo prendermi le mie e smetterla di alimentare imbarazzi e fastidi. Ho quindi maturato la per me dolorosa consapevolezza che anche senza volerlo avevo finito per non comportarmi bene. Nel senso che non mi piacevo più, non mi riconoscevo più. Inoltre, e questa è stata la presa di coscienza più vergognosa, mi ero accorta che in momenti di malessere, dolore e difficoltà dovuti ad altri aspetti della mia vita, il germe dell'idea di accontentarmi di una relazione squallida con lui e contro i miei principi, perdeva un po' lo smalto del disgusto e prendeva un poco il sapore rancido ma dolciastro della rassegnazione. Erano solo momenti passeggeri, ma non mi piaceva che esistessero, nemmeno se passeggeri. Evidentemente non stavo bene, ed altrettanto evidentemente dovevo dare un grosso stop a tutta la faccenda e tornare a curarmi di me stessa, chiudendo a mo' di idraulico tutte le perdite e potando tutti i rami secchi. Di certo, e questo lo sottolineo per eventuali altre lettrici, LUI non si sarebbe preso cura di me. (Cosa che peraltro non volevo assolutamente, andando io sempre nella direzione opposta: se anche non so sempre cosa sia meglio per me, faccio in modo di darmi tutto il tempo e lo spazio per capirlo prima di prendere qualunque decisione! di certo non può essere qualcun altro a saperlo, e ancor più di certo non voglio regredire a bambina sgridata e 'strattonata' da uno pseudogenitore: "Se non sai decidere per te devo decidere io, e pedalare!"). In un'ipotesi fantascientifica avrebbe potuto temporaneamente fingere di prendesi cura di me od addirittura farlo in cambio di sesso che io non avrei apprezzato e nemmeno lui (visto che lui avrebbe percepito che non lo apprezzavo appieno, mentre altre sue partner ingannate le avrebbe percepite come più 'ricettive', 'femminili', 'riconoscenti', 'calde', 'capaci di vera passione', 'capaci di godere della sua virilità' - eh, ci credo, quando pensi di essere l'unica o l'unica davvero amata tutto il piacere si amplifica!- ). Ripeto: temporaneamente. Nella più realistica delle ipotesi, non si sarebbe neanche sognato di doverlo fare. E giustamente: infatti non era in alcun modo sua responsabilità! Ne' era mia responsabilità aiutarlo. Non dava segni di depressione cronica sull'orlo del suicidio o di fare del male alla figlia: queste sono le situazioni che al limite avrebbero potuto esigere un mio 'intervento'. Peraltro, che lui potesse voler essere aiutato, ascoltato, era solo una mia ipotesi. Lui non lo aveva mai chiesto. Ho quindi preso il toro per le corna e gli ho subito comunicato che era arrivato il momento di chiarire se lui aveva rispetto delle sue partner, altrimenti io non me la sentivo più di continuare a sentirci, nemmeno in termini così distanti. La sua risposta è stata che non capiva cosa c'entrasse, e che comunque voleva parlarne di persona. Ci sarebbero mille considerazioni da fare al riguardo, ma basti sapere che subito dopo gli ho educatamente ma molto fermamente chiesto di non sentirci più, motivando ampiamente la mia decisione, cercando di incoraggiarlo a rivalutare il suo comportamento e stare meglio con se stesso, e lui ha rispettato la mia decisione. Non tutte le persone non ben centrate o non adatte a noi sono dei mostri. E nemmeno noi siamo perfette. Il perchè non abbia voluto incontrarlo di persona è semplice: gli uomini sono abituati a donne incoerenti, e per loro è uno sguazzo libidinoso: possono approfittare delle debolezze di donne incoerenti per comportarsi consapevolmente male attribuendo poi la propria miseria morale allo stato confusionale della donna. Dirgli che non volevo vederlo perchè quel suo comportamento mi metteva a disagio e poi accettare di vederlo nonostante lui non avesse affatto negato quel comportamento, che messaggio avrebbe comunicato? 'Per favore cerca di cogliere quali sono le bugie da raccontarmi così che io mi senta scagionata ed autorizzata a fare cose che in realtà so che non dovrei fare! Così mi godo l'esaltazione poi, appena sorgono problemi, posso lamentarmi di te e della tua falsità e della tua cattiveria e non dovermi mai, mai e poi mai pormi il problema di cosa mi passi per la testa quando prendo delle decisioni e che non mi debba mai, mai e poi mai assumere una responsabilità!' Cosa c'era da dirsi? I fatti parlano più forte delle parole. Un tempo avrei potuto anche accettare, pensando "Eh, se vuole vedermi di persona, è cortesia vederlo! Chissà cosa deve dirmi!". Oggi invece il primo pensiero è "Cosa potrebbe dirmi che possa ribaltare il modo in cui vedo la situazione?". Niente. Quindi? E' vero che una donna è un'adulta, non una bambina. Dovrebbe prima chiarire con se stessa cosa vuole, poi agire e comunicare i propri desideri, invece di pretendere da altri che sappiano leggere nella sua mente ciò che davvero vuole oltre gli schiamazzi, le sparate, gli ultimatum e le finte rivendicazioni. Ma è anche vero che io conosco uomini di altissima qualità, anche giovani, che di fronte ad una donna incoerente la prima cosa che fanno è marcia indietro: per una persona integra, equilibrata, una bambina non ha vero appeal. Al massimo, suscita istinto paterno. Che mostrerà aiutandola nel limite delle proprie possibilità e tenendola bene a distanza. D'altronde, se ci pensiamo bene, anche a noi un uomo che riusciamo ad identificare come "bambino" (quel ragazzo che è tanto bellino, anche intelligente, simpatico, sensibile....ma una lagna assoluta, un'eterna vittima indecisa e incapace di ammettere una piena colpa o di avere un vero moto di iniziativa nella propria vita che vada oltre gli hobby). Quanto ci piacerebbe, se solo avesse una spina dorsale! Noi invece possiamo essere delle eterne minorate incapaci ed inabili a piacimento, ed esigere il principe azzurro, così come il lagnoso esige una ragazza da sogno che lo adori e lo riverisca in barba ad ogni sua pochezza. Come suona? Il mio aneddoto riguardo a questi mesi di interfacciamento con quest'uomo non sarebbe particolarmente utile se non approfondissi alcuni aspetti. Uno dei quali è stato ampiamente e spesso trattato da Ilaria: la noia. Ora, non dico che mi sia interfacciata con quest'uomo per noia. Ho una vita piena di impegni, mi piacerebbe avere il tempo di potermi annoiare, ogni tanto! Ma penso che ossessionarsi sull'amore per noia o per non pensare ad altro, abbiano di fondo la stessa radice. Non me ne sarei nemmeno accorta, se non mi fossi costretta a rifletterci. Nel mio caso era la necessità di ritagliarmi uno spazio piacevole, che potesse darmi qualcosa che ,anche in quantità limitate e di non altissima qualità, fosse comunque gradevole, senza pesi e preoccupazioni. Continuare a sentire quest'uomo anche se consapevole che non c'era modo di avere niente di tutto questo era comunque, passatemi il termine e senza nessuna cattiveria, presunzione o crudeltà, un "esborso" di energie. Senza scopo, peraltro, perchè ad oggi ancora non sarei equipaggiata per essergli di aiuto. Quindi perchè lo facevo, se un esborso di energie senza ritorno proprio quello che mi ero prefissa di evitare? Evidentemente ero convinta che fosse un "esborso" minore rispetto ad altri. Ad altri...cosa? E qui il nocciolo che penso Ilaria saprebbe subito riconoscere: tutte le personali difficoltà, sfide, preoccupazioni da affrontare e risolvere. Pensavo, in modo più o meno conscio, di non potercela fare, di non poter continuare ad affrontare tutto insieme. Che anche a provarci non ce l'avrei fatta. Quindi, per guadagnare un qualche senso di successo personale, ho spostato la mia attenzione su un altro obbiettivo, possibilmente irraggiungibile, per potermi poi dire che io ce la metto davvero tutta, eh, ma non è colpa mia se poi non ho ottenuto quel che volevo. O che, anche a farcela, non importa se io non risolvo i miei problemi: sono già così brava a risolvere quelli degli altri! Mi ha imbarazzata molto, cambiando bruscamente binari per riassestarmi sul percorso della mia vita, quanta poca stima di me stessa fossi arrivata ad avere. Non appena ho deviato il corso di molte mie energie in uscita reincanalandole sulle mie questioni da risolvere, pratiche e non, c'è stata una sensibile valanga di cambiamenti che stava solo aspettando me, non fantomatiche contingenze esterne o intrusi salvifici. Ad esempio, mi stavo trascurando sul piano della salute. Niente di terribile, ma chi era incaricato di trovare del tempo per curarmi? Io. Non stavo dormendo abbastanza. Chi era incaricato di cancellare alcuni impegni minori per garantirmi un riposo salutare? Io. Finivo per sentirmi vuota ed esausta dopo aver messo come priorità le emergenze dei miei cari. Chi era incaricato di darsi come priorità le mie emergenze? Io. I miei lavori mi stavano logorando e impedendo una normale socialità. Chi era incaricato di rinegoziare gli orari e cercare nuove opportunità di lavoro più remunerative e più adatte alle mie esigenze? Io. I miei studi erano rimasti troppo a lungo in sospeso per venire incontro alle esigenze di chi era più in difficoltà di me. Calate le oggettive necessità altrui, di chi era compito ridurre e rendere più efficiente la mia disponibilità? Mia. Non riuscivo a dire di no a molti incarichi che non ero realmente obbligata a portare a termine. A chi competeva mettere a bilancio il tempo per i miei interessi? A me. Avevo bisogno che alcune persone iniziassero a darsi da fare per me, per quello che competeva loro, ormai da troppo tempo. A chi sarebbe più dovuto interessare ricodarlo loro? A me. Sembra ridicolo questo elenco, eppure, per quanto io mi reputi una persona intelligente, da un paio d'anni m'ero spenta ed esaurita per questioni....pienamente in mio potere. E certo che non cambiava nulla! L'unica responsabile non ci metteva mano da due anni! Le questioni che mi hanno tenuta in sospeso erano gravi, concrete ed oggettive, cionondimeno non è mai stato vero che io avessi sempre le mani legate. Prendere in mano la mia vita non ha aumentato il peso delle mie giornate, lo ha alleggerito. A tal proposito, vorrei continuare ma questo commento lunghissimo ha preso più tempo di quel che avrei voluto ed ora....è tempo di non far tardi ad un evento importante in cui persone care mi vogliono viziare e coccolare! E' importante quanto essere di aiuto agli amici! Un augurio di buona serata a tutti. Alice
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  8. Avatar di Sara

    Sara 8 anni fa (25 Ottobre 2015 21:09)

    Bè nemmeno uscire con un'amica che ti lascia sola mentre parla con un tipo che prima approccia te e poi lei perchè la reputa più carina, non è il massimo. Non è proprio il massimo di amica, ecco. In questi casi una persona sensibile trova il modo di coinvolgere anche gli altri nella situazione. Poi per corteggiare ci saranno altri momenti. Fossi in te parlerei con l'amica.
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  9. Avatar di Sasa

    Sasa 8 anni fa (19 Ottobre 2015 17:23)

    Comunque oggi mi è capitato un fatto strano.. Non è vero che solo le donne amano gli stronzi. Anche gli uomini (o forse certi tipi di uomini?) adorano le stronze. Difatti oggi una mia conoscenza maschile mi ha rivelato che è stato soggetto di presa in giro o meglio mancanza di serietà da parte di una donna di nostra conoscenza. Nonostante l'arabbiatura , quando la rivista dopo un po' di tempo, con due moine da parte di lei, l'ha perdonata. È cosciente essere stato preso in giro ma tuttavia gli piace. Posso pensare che è un masochista ?
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    • Avatar di Sara

      Sara 8 anni fa (25 Ottobre 2015 19:17)

      Il tuo amico/ conoscente non è masochista è debole come persona o semplicemente affascinato da una donna carismatica capace di avere chi vuole. La maggioranza degli uomini ama la donna imprevedibile e che gli mette un minimo di ansia, altrimenti si annoianocon rapidità e l'interesse si spegne subito
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    • Avatar di Sara

      Sara 8 anni fa (25 Ottobre 2015 21:11)

      Siamo due Sara...mi ri-nomino Sara2!! ;-)
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  10. Avatar di Michela2

    Michela2 8 anni fa (25 Ottobre 2015 20:29)

    Alice, sei stata un po' troppo prolissa e, devo essere onesta, non ho letto tutto ma parte di quello che hai scritto perché il tutto mi annoiava...(ti chiedo scusa ma tutta questa storia non era così tanto interessante).Devo dire però che mi ha colpito una cosa di tutto il discorso...il passaggio bambina-adulta.Io credo di aver avuto "partner" terribili proprio perché io ero ancora una bambina.Sono sempre stata molto matura, intelligente e tutto quanto(a detta di tutti e posso dirmelo anche da sola ;-) ) ma nelle relazioni usciva fuori la bambina capricciosa che era dentro di me, quella che, forse, aveva avuto poco affetto e poca considerazione da parte della mamma. É stato quando mi sono comportata da donna che è cambiato qualcosa anche nelle relazioni...Ilaria, é possibile?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (25 Ottobre 2015 20:43)

      Certo che è possibile. Peraltro ne ho scritto e ne scrivo sempre e uno dei miei refrain è che l'amore e il sesso sono una cosa da adulti (e intendo per adulti persone che sono adulte o NON lo sono indipendentemente dall'età anagrafica). Il tema è che nel nostro paese l'"adultità" viene considerata negativa e viene esaltata l'infantilità. Fate un po' caso alle pubblicità e a certe comunicazioni anche da parte dei politici. E al vizio dei genitori delle ultime generazioni di comportarsi come bambini e ragazzi con i propri figli e di trattarli sempre come bambini. Non ultimo, quante donne fanno le "bambine" con i propri partner? O quante volte nelle pubblicità dirette alle famiglie il "capofamiglia uomo" viene dipinto come un decerebrato rimasto bambino? Per esempio, negli Stati Uniti, paese notoriamente molto "pratico" e "pragmantico" e anche nel resto dei paesi anglosassoni, da qualche anno (non più di 5 direi) c'è tutto un filone di crescita personale diretto ai poco più che ventenni che esorta e guida al raggiungimento rapido dell'adultità. Se non si diventa adulti, non si può vivere una vita pienamente felice. Ne sono convinta. (Ma Michela2 che ci fai qui?... Non siamo agli sgoccioli?! :))
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 21:13)

      Scusa Ilaria quali sarebbero queste direttive ai ventenni ? Così me le leggo (sia mai abbia sbagliato troppo coi figli...) C'è un link?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (25 Ottobre 2015 21:21)

      Beh il presupposto che sia tu a fornire a loro consigli - se hanno vent'anni e infatti se non ricordo male i tuoi non sono più bambini - va esattamente nella direzione contraria di quello che ho detto :) :). Chiarito questo c'è parecchia roba in giro - libri e blog e quant'altro - dalla carriera alla "vita", al sesso (inteso come gestire se stessi al meglio da questo punto di vista), diretta a pubblico femminile e maschile. Se mi dici che cosa ti interessa in particolare, posso mandarti qualcosa in privato.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 21:39)

      Magari mi dicono quello che non devo fare. ...che a volte è più importante di quello che uno deve fare. Se è così il mio sta benissimo, sta studiando all'estero e quando gli scrivo un consiglio via whatsupp mi risponde malissimo, grande successo educativo:) No guarda i book sul fai date americani mi han sempre lasciato un po' così. ..forse per come son scritti, il fraseggio. Però se mi dai il link lo giro a mio figlio e se lo legge da solo, facciamo così. Anzi gli metto il libro sotto l'albero di Natale (però lo leggo anch'io son curiosa)
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (25 Ottobre 2015 22:34)

      Sto leggendo eh ho tutta la notte davanti:)
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  11. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (27 Ottobre 2015 8:39)

    Ciao Ilaria, capito a mie spese che gli stronzi vanno evitati, che nocivi sotto tutti i profili. Dopo 5 anni che ho avuto a che fare con uno stronzo, cretino, squallido, mi trovo segnata, come faccio a impedire che tutto quello che mi ha lasciato lo stronzo, non mi segni? Sono arrabbiata, nervosa, delusa, verso me stessa che non ho capito nulla e ho regalato tempo, attenzione a chi teneva due piedi una scarpa, non perdeva occasione per sottolineare quanto io non fossi niente e nessuno per lui.... La colpa è mia perchè ho amato troppo, avevo una concenzione distorta dell'amore...mi trovavo in una posizione di fragilità, di debolezza quando l'ho conosciuto e lui nè approfittato...ora come faccio a perdonare me stessa? a ritrovare serenità e gettarmi tutto alle spalle, senza che tutto questo mi segni...???
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Ottobre 2015 10:55)

      Ciao Dany, grazie per la tua testimonianza - mi spiace e ti sono vicina - e grazie per quanto dici, come lo dici e per la domanda che fai. Mi piacerebbe dedicare un articolo al tema, se interessa mettete un "+" a questo mio commento.
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  12. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (27 Ottobre 2015 12:14)

    la prima domanda è come non farsi segnare da quello che si è vissuto con uno stronzo?....a trasformare qualcosa di brutto..in cui in qualcosa di utile per me stessa...a non dimenticare che me stessa, ha valore e vine prima di ogni cosa...
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    • Avatar di Alisia

      Alisia 8 anni fa (31 Ottobre 2015 0:23)

      Belle domande Dany.....soprattutto vorrei sapere da Ilaria come non farsi "segnare" da quello che si è vessuto con uno stronzo. Come dimenticarlo del tutto o come farne un punto di forza per ricominciare, ricominciare per me stessa ovviamente.
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  13. Avatar di London

    London 8 anni fa (30 Ottobre 2015 16:54)

    Ilaria, ma che frase è "rimarrai sempre nel mio cuore" detta da un uomo (impegnato) a cui hai dato un taglio? è una frase da bacio perugina , come dici tu, o è una frase che ti vuole far sentire in colpa / farti venire voglia di "ricontattarlo"?
    Rispondi a London Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (30 Ottobre 2015 17:08)

      Boh, le opzioni sono infinite, si accettano scommesse. Io dò le mie interpretazioni: "Che romanticone che sono, non ne trovi un altro come me (soffri per me per favore)", "Voglio fare lo stronzo fino in fondo e prendermi gioco di te fino all'ultimo, godendomi quanto sono stupide le donne che se le bevono tutte.", "Mi sento un po' in colpa et voilà, risolvo tutto con una frasona da baci perugina.", "Tu mi lasci perché hai finalmente capito che sono un pezzo di merda senza speranza. Il bacio perugina servirebbe a farti capire che cosa ti stai perdendo...". Io di fronte a queste frasi mi chiederei quanto vale un posto nel cuore di un personaggio del genere (meno o più di un bilocale arredato in zona Fiera a Milano?) e chiederei subito la prova d'amore "Okay, già che sono nel tuo cuore per sempre, andresti in posta a ritirarmi la raccomandata o in anagrafe a farmi il certificato di residenza in carta bollata? Ho già la delega pronta per te..."
      Rispondi a Ilaria Cardani Commenta l’articolo

    • Avatar di London

      London 8 anni fa (30 Ottobre 2015 17:31)

      ahahahaha , secondo me è un mix tra la prima, la seconda e la quarta, la terza no, lui non conosce cosa vuol dire sentirsi in colpa...è un amante di queste frasi da dramma finale...varie volte ne buttava una la per poi farsi risentire come se nulla fosse. Adesso, con questa da super bacio perugina, pensa di commuovermi... e far leva per vedere la mia reazione o forse semplicemente perchè pensa che tutte le donne sono stupide e se le bevono tutte, e quindi usa frasi apposite . :-)
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (30 Ottobre 2015 21:43)

      Tu rispondigli : " invece tu rimarrai sempre nel mio fegato" con aria ispirata. Poi sparisci e non dargli spiegazioni così una volta tanto si lambicca il cervello lui.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (31 Ottobre 2015 10:46)

      Forse é meglio il pancreas, non sia mai il tizio possa lusingarsi credendo che London si roda il fegato per lui! ;-) Ma un bel silenzio sarebbe ancora meglio.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 14:57)

      Il significato segreto delle frattaglie...ahah Son proprio stanca oggi (masnada di ragazzini che invade casa per halloween più figlio grande con morosa), son qua a sorvegliare il parco buoi. Piace proprio tanto casa mia, meno male che mi fate ridere voi.
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (31 Ottobre 2015 10:42)

      "Rimarrai sempre nel mio cuore" é une bella e commovente frase da pagina dei necrologi o da lapide tombale. Nel caso di London, le ipotesi di Ilaria mi sembrano tutte plausibili! ;-)
      Rispondi a Gea Commenta l’articolo

  14. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (31 Ottobre 2015 11:29)

    @ helen, non sta facendo nulla per me e le persone che frequento non mi aiutano a farmi sentire meglio, aumentano la mia disfunzionalità...Io non faccio altro che piangere, provare rabbia e dolore per me stessa e per lui... X fortuna ho ancora ben saldo l'obiettivo di volermi realizzare e lunedì comincio un paio di corsi che mi terranno impegnate dalla mattina alla sera... Il tempo passa e il dolore che provo non si placa
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 12:02)

      Lascia che indovini. Quelli che non ti aiutano cosa ti dicono? Che potrebbe tornare? Che è un momento no per lui? Che devi essere paziente? Che magari tu sei troppo dura? Che se continui così rimani sola? Che a una certa età bisogna essere flessibili? Avanti spara, almeno una credo di averla azzeccata. Se è così metti il silenziatore, modalità "vibrazione" , se ti continuano a dare certi mirabolanti consigli stacca proprio la spina. Cambia giro, esci a cena con persone completamente nuove, sterza di brutto se sei impantanata altrimenti dal fango non esci più.
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    • Avatar di Valeria87

      Valeria87 8 anni fa (31 Ottobre 2015 16:28)

      Standing ovation per Helen :D
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  15. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (31 Ottobre 2015 16:51)

    @ helen, lui non mi ha mai voluto bene, gli servivo, mi ha usata e io ho accettato tutto questo, ero il suo zerbino, a parole e con i suoi comportamenti lui mi ha detto che io non ero nessuno, gli servivo quando la fidanzata non c'era, dove la trovava una che era scema, ingenua, credeva ad ogni sillaba che usciva dalla sua bocca, lo riempiva di attenzioni, lo copriva di regali? Toglievo valore a me e lo triplicavo a lui... Se io ero in questa situazione di squallore, di spazzatura la colpa è mia, io non ho capito, per il bisogno di affetto, ho elemosinato, avevo una concezione sbagliata dell'amore, non avevo esperienza...il dolore, la sofferenza, la rabbia che provo dentro è più per me stessa, per avere dato tempo, tutto di me a chi non gliene fregava nulla di me, io potevo pure morie a lui non gliene fregava, a volte mi chiedo con tante ragazze con cui poteva giocare, doveva rompere le scatole proprio a me?...Forse gli facevo pena??
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  16. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (31 Ottobre 2015 16:40)

    @ helen le persone che mi circondano non mi aiutano, perchè ormai danno per scontato che io sarò da sola sola, che non troverò lavoro perchè ho superato gli anta, per loro è come se la mia vita fosse finita. Non mi aiutano, perchè quella che ha sbagliato sono io, io che ho preteso qualcosa da uno più piccolo di me, io che sono stata ingenua, io che ho sbagliato, io che sono fatta così...La verità è che sono stufa, stanca, di piangere, stare male, di dover piacere agli altri, gli altri che si aspettano da me di essere buona, paziente, di essere la brava ragazza...sono stufa di tutto questo. La cosa da fare in questo momento è dare valore a me, amarmi e apprezzarmi, senza colpevolizzarmi, portare una croce. Ho sbagliato...amen, dagli errori s'impara, s'impara che dagli stronzi si sta alla larga, che chi fa solo una piccola cosa che mi toglie rispetto deve andare a fa... subito, senza se e senza ma,
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 18:36)

      Si hai ragione... ti aspetta la raccolta differenziata ahah Cambia giro questa volta con consapevolezza. Senza diventare pesante. Equilibrio difficile. Chi è stato martoriato da ex e "amicizie"losche che ti parlano solo della tua fine imminente a un certo punto fa proprio fatica a non diventare malmostoso. Ce la puoi fare. Fidati. Non sono solo gli uomini a far danni. È una intera società che ti guida verso l'insicurezza. Cretinate ne sento da persone insospettabili. Comunque mi dai ragione, non stai frequentando sto granché di soggetti. Loro se potessero si rottamerebbero da soli ma preferiscono farlo con gli altri. Bisogna proprio che tu ti metta alla ricerca di qualcosa di meglio. Quando cominci? :)
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  17. Avatar di dany

    dany 8 anni fa (27 Ottobre 2015 11:28)

    @Ilaria, grazie a te.... Sarebbe utile se tu affrontassi il tema su come riuscire a recuperare serenità, se stessa, dopo aver conosciuto uno stronzo...
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (27 Ottobre 2015 11:30)

      Va bene, se avete domande fatele.
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    • Avatar di fiore

      fiore 8 anni fa (31 Ottobre 2015 16:49)

      Ciao Ilaria, anch'io vorrei che mi dessi qualche spunto per cercare di andare oltre dopo aver sofferto tanto per uno stronzo. Il guaio è che anche adesso dopo più di otto me si dalla fine della storia passo dai momenti davvero brutti, stamattina non riuscivo a smettere di piangere. Lo so razionalmente che tra noi non poteva funzionare..io che volevo una storia seria, lui un irresponsabile.. eppure mi vengono in mente i momenti belli, quando mi faceva sentire bene e mi sento come se avessimo perso un'occasione di felicità..io perchè non ho lottato abbastanza..Lui che non ha compreso l'importanza del nostro rapporto e quanto lo amavo.. e che insieme potevamo trovare la felicità. Non vorrei essere patetica ma mi sento in questo stato d'animo, ho paura che lui trovi o abbia già un'altra che lo faccia innamorare e io ho paura di non trovare un altro che mi faccia provare le stesse emozioni anche se so di averlo idealizzato e che in fondo non mi è mai appartenuto..avevo però la speranza che le cose potessero cambiare.. ma non potevo vivere di speranza e coltivate un amore a senso unico. Sembra un dramma, voglio uscirne e guardare in faccia la realtà, come posso orientare i miei pensieri e recuperare un po' di ottimismo? E' possibile che quest'uomo e la sua inettitudine mi abbiano distrutto la vita? Non voglio permetterglielo..
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 18:59)

      Semplice: sii consapevole che ti sei innamorata di un'altra persona.Che non c'è.
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    • Avatar di fiore

      fiore 8 anni fa (31 Ottobre 2015 19:50)

      Grazie Helen, forse si..mi sono innamorata di una persona che avevo idealizzato e inventato dentro di me e me l'ero costruita come io la volevo..il pensiero di questa persona non regge di fronte alle persone in carne ed ossa che incontro perchè mi viene da paragonare tutti gli altri a lui, vero o finto che sia..mi sto seriamente preoccupando per il mio equilibrio
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 6:52)

      Dany credo proprio che il cambio avvenga quando ti deconcentri da quello che ha fatto lui e ti concentri su quello che fai tu. Tu che stai facendo per te? Dimmelo proprio con degli esempi. Non scrivere: sto leggendo un libro, sto frequentando un corso di cucina. Quello si fa "per distrarsi" a meno che una ci metta dentro se' stessa. Chi frequenti di solito? Quali persone ? Siccome la disfunzionalita' va molto di moda da osservatrice esterna noto che persone dispinibili a tirarti dentro sono moltissime, uomini e donne. Bisogna farci caso però. Qua si fa il lavoro inverso vivaddio, ma è importante fare selezione e analizzare i mille input che arrivano e non sono pochi. È vero, come dice Ilaria, che la società premia i non adulti. Scegliti degli adulti, scovali dovunque essi siano, e trai ispirazione. Respira la loro aria, senti i loro discorsi. Lascia perdere tutti gli altri. Adesso ho un'amica nuova che ha ...74 anni. Una collega, una vecchia volpe del mestiere, una donna poco frivola, una roccia, molto simpatica.Forse un po' triste perché ha perso il marito. Andiamo via insieme un week end. Io da lei assorbo proprio, la osservo, la ascolto. Mi dà molto. Ha un po' di artrosi alle ginocchia e quindi faremo cose tranquille. In una società stupida una donna deve solo frequentare pari età e fare cose diciamo "stabilite". Staccati dalle convenzioni e concentrati sulle cose di valore.
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    • Avatar di London

      London 8 anni fa (31 Ottobre 2015 12:44)

      Grande Helen, selezione di adulti deve essere un must... :)
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    • Avatar di Gea

      Gea 8 anni fa (31 Ottobre 2015 15:34)

      Buon week-end con la tua amica! Anch'io ho un'amica che potrebbe essere mia madre (22 anni di differenza), ma a parte l'età anagrafica e biologica é molto, ma molto più giovane di tante amiche mie coetanee. Siamo molto affini e amicissime da oltre 10 anni. Ho avuto la fortuna di incontrarla appena partita dall'Italia ed é una donna eccezionale, e non a caso ha anche una solida vita di coppia e di famiglia, nonostante varie batoste molto dure.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (31 Ottobre 2015 19:00)

      Grandi donne si trovano a tutte le età, bisogna sedersi e ascoltarle rapite.
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  18. Avatar di anita

    anita 8 anni fa (1 Novembre 2015 18:22)

    Ciao Ilaria, ho letto il tuo articolo con interesse, detto ciò non sono del tutto d'accordo con te. I problemi non si possono evitare, magari, quanti me ne sarei evitati!, a posteriori!, così gli stronzi non si possono evitare, ci sono! Magari avessi potuto evitare la razione di stronzi, mica solo sentimentali anche colleghi professori... Per diverso tempo tempo ho cercato di fare così, cioè evitarli, tanto ci ricadevo, ora ho invertito la rotta, grazie ad uno stronzo che ho usato come"topo da laboratorio"! Mi stanno quasi simpatici, si fa x dire, ma tanto piu' sono stronzi, tanto piu' sono deboli e hanno problemi! Quindi non è tanto l evitarli il punto, quanto fortificarsi in prima persona, andando anche in analisi se serve; scavare dentro di se'! Niente è piu' interessante del conoscersi davvero. Grazie
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  19. Avatar di Fe

    Fe 8 anni fa (2 Novembre 2015 12:29)

    Ciao, scrivo qui perché è un anno che sono in una situazione che mi fa stare male. Ora vi racconto brevemente la mia storia. Ho conosciuto un ragazzo più grande di me di 4 anni, abbiamo iniziato a frequentarci ma lui è fidanzato. Per un anno abbiamo continuato a vederci, poco ma ci vedevamo, io mi sono innamorata, lui sin dalla prima uscita si è sbilanciato, ma senza esagerare. Di recente mi ha chiesto di farlo e io mi sono tirata indietro perché non è il mio ragazzo e ci starei solo male. Mi cerca raramente e quando usciamo si comporta sempre da persona interessata, ma nei messaggi mi tratta con sufficienza; mi dice che io non capisco e che io sono indietro ecc... Sto male, perchè io vorrei qualcosa di più ma lui essendo impegnato non può e credo non voglia impegnarsi ulteriormente. Cosa potrei fare?
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (2 Novembre 2015 12:42)

      Onestamente a me cadono le braccia a leggere interventi del genere. Fe, rileggi il tuo commento 4 volte e vedi se le braccia non cadono anche a te. Poi esci e vai in una biblioteca e cercati un libro da leggere serio, che sia al di sopra di "50 sfumature di grigio" per intenderci. Chissà mai che ampliare gli orizzonti e leggere qualcosa di spessore ti serva a capire che cosa è la dignità personale.
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    • Avatar di London

      London 8 anni fa (2 Novembre 2015 15:42)

      SEI FANTASTICA ILARIA!!! :D :D :D
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  20. Avatar di vita

    vita 8 anni fa (5 Marzo 2016 17:55)

    Scusate l'intervento... ma non mi sento molto in forma in questi giorni.. dopo tre mesi di frequentazione con un uomo di 41 anni, dove si andava a gonfie vele e che, oltre a sentirmi innamorata, stimavo come persona per il suo altruismo, volontariato, responsabilità lavorativa e anche per i molti interessi in comune di cui parlavamo.. a un tratto, domenica, mi dice che non vuole più che io dorma da lui (è capitato 4 volte) perché il fatto che dormiamo insieme rende il nostro rapporto troppo simile ad una relazione e lui non la vuole. Ma allora cosa ha fatto finora? E se dopo 3 mesi non sente il desiderio di avere una relazione (dandomi l'esclusiva) significa proprio che non gli interesso minimamente! Ho il cuore spezzato... pensavo di aver trovato il mio compagno di vita.. come può una sola parte della coppia sentirsi " a casa" e l'altro non sentire niente??.. qualcosa non mi torna... rispondetemi....bene.. male.. ma rispondetemi... grazie
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (5 Marzo 2016 18:33)

      Puoi precisare meglio in che senso andava a gonfie vele?
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (5 Marzo 2016 18:42)

      Aggiungo le risate insieme, il dormire abbracciati (lui a me), la passione sessuale .... aggiungo anche che alla sua decisione di voler rallentare non facendomi più dormire da lui, io gli ho detto che non ci vedremo più, visto che dopo 3 mesi, invece di far espandere la relazione, vuole farla "restringere " (or non mi viene la parola). Al mio addio, lui mi ha detto che era stato bello conoscermi. Ilariaaaaaaaaa..... ti prego dammi la tua opinione.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (5 Marzo 2016 18:47)

      Beh, dài, tre mesi: è durata più di una partita di videogiochi o del torneo di calcetto della parrocchia. Il piccolino si è divertito, ma giustamente ora si è stufato. https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/psicologia-maschile-attrazione-seduzione/ https://www.lapersonagiusta.com/problemi-di-cuore/amore-liquido-seduzione/
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    • Avatar di mare

      mare 8 anni fa (5 Marzo 2016 18:55)

      ah ecco. che carino. era un grande attore insomma. A me sembrava l'inizio di una storia d'amore e di rispetto invece... è diventata una schifezza tutto d'un tratto.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (5 Marzo 2016 19:49)

      Non so, non credo recitasse una parte.Questa storia assomiglia sinistramente all'ultima non-relazione che ho avuto, a parte uno strascico lunghissimo che a lei è stato risparmiato.Lui quando è contento,chiacchiera e ride e poi dice che è stato contento di averla conosciuta è sincero. Io penso questo. Per lui valeva la parola "adesso". Adesso sto bene. Adesso vivo momenti stupendi. Bene, ora passiamo ad altro.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (5 Marzo 2016 21:25)

      No faceva schifo fin da subito, ma tu volevi vederci l'amore. E' diverso.
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (5 Marzo 2016 18:52)

      Dormire abbracciati lui a te.Importante sottolineatura.Ne sentivo la mancanza.
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (5 Marzo 2016 21:16)

      Perchè questo sarcasmo contro di me helen? Sto solo cercando di spiegare la situazione attraverso uno schermo di un pc. Sottolineatura perchè se uno passa la notte abbracciato, la mattina dopo ti dice dobbiamo rallentare, POSSIAMO VEDERCI ANCORA E TROMBARE MA NON PUOI DORMIRE DA ME, mi sembra un pò , come minimo, strano..
      Rispondi a vita Commenta l’articolo

    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (5 Marzo 2016 21:23)

      Vita, cambi nick ogni volta ma sei sempre tu: ogni tre settimane racconti di uno nuovo che ti ha preso in giro. Ma non l'hai ancora scoperto il trucchetto? Ti stanno usando, ti fai usare... Che c'è di tanto strano in un idiota che ti abbraccia per trombarti, come elegantemente dici tu, e il giorno dopo ti molla? Dov'è la stranezza? (Ma la simpatica aggressività che usate qui non potete usarne un centesimo verso i simpatici maschi sotto i quali vi zerbinate? O siete iene con le donne e agnellini con gli idioti uomini?)
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:33)

      No, non ho cambiato nick, era sul pc che c'era quello vecchio (mare) e invece scrivendo dal cellulare ne avevo scelto uno nuovo (vita). L'uomo è sempre lo stesso. 3 mesi di ''rapporto''. Io purtroppo riesco ad innamorarmi di uno per volta. Ho 40 anni , sono laureata in Giurisprudenza, vivo a 5 minuti a piedi dal Duomo di Milano eppure per la prima volta ho provato il colpo di fulmine e per me esisteva solo lui, dal primo giorno. non so cosa sia il colpo di fulmine, forse una qualche ''malattia'' tropicale e sconosciuta ai più ma questa è stata la REALTA' dei fatti.
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:37)

      PS credo ci sia più di una persona che usa mare... Io sono stata benissimo con lui per 3 mesi... il problema è arrivato domenica scorsa. Non so chi sia l'altra persona che ogni 3 settimane viene mollata.. io sono stata sposata per 6 anni prima di quest'uomo e lui era il primo dopo mio marito.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:40)

      Ciao Vita, mi secca molto essere presa in giro. Dacci un taglio.
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (6 Marzo 2016 14:02)

      Mi raccomando Vita, continua, non ti fermare, vai avanti così che chi legge si farà cadere gli occhi sullo schermo a furia di strabuzzarli :D
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    • Avatar di helen

      helen 8 anni fa (5 Marzo 2016 22:16)

      Non so come ti sia suonato il commento, per me era amarezza soprattutto; volevo commentare con amarezza che se per te è importante cosa fa , un semplice gesto,per la verità il gesto è senza un peso reale. Poi che io dica che ho avuto esperienza simile dovrebbe, dico dovrebbe, far capire che è un j'accuse diretto a me stessa, altro che aggressività.
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:35)

      Ok, grazie.
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    • Avatar di vita

      vita 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:43)

      Io mi arrendo... I gesti sono ''semplici gesti'' da non considerare... Le parole sono ''semplici parole'' da non considerare... Cosa bisogna considerare allora?.. Qualcosa di reale ci sarà. Io tengo più in considerazione i gesti che le parole e i ''semplici gesti'' sono quelli che fanno una relazione. Il linguaggio del corpo è più importante delle parole. Ecco perchè ho ritenuto importante scriverlo. Ma ora mi rendo conto che non si può chiedere la verità assoluta agli altri.. perchè non ce l'hanno.. nessuno sa niente dell'amore e delle relazioni.. io potrei avere una relazione con un uomo ma non amarlo, e potrei amare un uomo e farmi usare. Non importa se mi ha usata. Io ho usato lui... non volevo sapere di essere stata usata perchè come ha goduto lui ho goduto anche io. Quello che chiedevo era una vostra opinione su cosa avesse quest'uomo: paura? malattia mentale? menefreghismo? indifferenza? ecc .
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    • Avatar di Ilaria Cardani

      Ilaria Cardani 8 anni fa (6 Marzo 2016 13:47)

      Certi commenti li pubblico solo come prova di quale annichilimento mentale e logico le donne possono raggiungere nella loro ostinazione non amorosa (l'amore non c'entra niente) ma nella loro fame mortale e ossessiva di ricevere validazione dalla presenza di un uomo nella loro vita. Con questo genere di atteggiamento attraete solo i peggio elementi.
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    • Avatar di luna

      luna 8 anni fa (6 Marzo 2016 14:57)

      Ma veramente vita tu perdi ancora tempo a domandarti cosa avesse un uomo che al tuo aut aut risponde "è stato bello conoscerti"??
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