3 ragioni per le quali non sei felice e una scelta che puoi fare

felicitàPartiamo con una domanda: sei felice o stai soffrendo? O sei alla ricerca continua della felicità? E se stai soffrendo, stai soffrendo per amore? O forse credi di soffrire per amore e invece stai soffrendo perché  in qualche modo – indipendentemente dalla vita sentimentale che hai – non riesci a essere felice? Hai mai sentito dire che la felicità è un obiettivo che si realizza attraverso una cura e un’attenzione costante giorno per giorno? Che la felicità si costruisce in un continuo e inarrestabile procedere che richiede tutta la vita?

"La felicità non è altro che il profumo del nostro animo. Coco Chanel"

Perché ti parlo di felicità? (Oh, ma quante accipicchia di domande mi stanno venendo oggi, non è che forse sono in una fase interlocutoria della mia vita? :)) Perché la felicità rende estremamente attraenti e la felicità personale è una sorta di “prerequisito”, di “conditio sine qua non” per avere una relazione sentimentale sana, costruttiva e duratura.

Cioè non è l’amore che ti porta la felicità, ma è la felicità che ti porta l’amore.

La felicità e l’amore

Ora, se hai resistito fin qui e non hai chiuso sdegnata la pagina del blog pensando:  “Aaaargh, ma che strombate sta dicendo questa qui, che cosa vuol farmi credere? Mi sta prendendo in giro, forse?! Adesso viene a parlarmi di felicità?! Si sa che la felicità non esiste! O si prende gioco di me o ha toccato il fondo del barile, non sa più che cosa scrivere. Se solo sapesse e immaginasse che cosa sto passando io. No, questo è troppo, davvero!!!”                                                                                                                                    Appunto, dicevo, se sei arrivata fin qui senza fare una piega o quasi, ti spiego perché è ora che tu – se ancora non l’hai fatto – metta come priorità della tua vita la ricerca e la realizzazione della tua felicità. E non ti aspetti che ti arrivi dall’amore.

"La felicità è amore, nient’altro. Hermann Hesse"

C’è un grosso malinteso che riguarda l’amore e la vita di coppia: la maggioranza delle persone è convinta che il fatto di avere un compagno o una compagna sia necessario  per essere felici e il fatto di non avere un compagno o una compagna è una motivazione sufficiente per non essere felici e per non ricercare la felicità fine a se stessa e per se stessa e non come un “sottoprodotto” della vita di coppia.

Questo porta a fare due equazioni piuttosto semplici:

sono accoppiata/o = possiedo un requisito necessario alla felicità

non sono accoppiata/o = non posso essere pienamente felice.

E queste equazioni che molti fanno in automatico – cioè in modo quasi inconsapevole – portano una serie di conseguenze, soprattutto negative. Sono fonte di guai inenarrabili. Soprattutto determinano alcuni comportamenti che allontanano dalla felicità:

a) essere concentrati sulla ricerca spasmodica e “bisognosa” di un partner

b) restare in relazioni totalmente insoddisfacenti o addirittura tristi e deprimenti per non dire pericolose

c) cadere in un precipizio di dolore e di disperazione dopo una separazione o anche solo dopo un rifiuto.

Soffrire per amore e la felicità a prescindere

"La suprema felicità della vita è essere amati a dispetto di quello che si è.Victor Hugo"

E dunque, dove voglio arrivare? Voglio arrivare a un concetto importante: soffrire per amore non va bene. Ha senso soffrire per una separazione e per una perdita, ma ha senso soffrire entro certi limiti. Un eccessivo livello di sofferenza e per un tempo troppo lungo, è il segnale che c’è qualcosa che non va nell’equilibrio di una persona. E non va nemmeno bene soffrire perché non si ha un compagno.

In particolar modo non va bene soffrire quando si è dentro una relazione che non funziona.

Una videoconferenza gratuita, divertente piena e di contenuto. Ti apre gli occhi sugli errori da evitare e gli atteggiamenti giusti da assumere per costruire una bella relazione con l’uomo che desideri.

Quindi, di solito, ci sono tre macro-motivazioni per cui si soffre per amore e si scarta l’opzione della felicità:

1) una separazione (chiamala anche “la fine di una storia”)

2) la mancanza di un partner

3) una brutta relazione.

Il rifiuto mettilo nella categoria che preferisci: può entrare in qualsiasi delle tre citate.

Che cosa vuol dire soffrire troppo per una separazione? Significa che la tua vita si blocca e si ferma e che tu sei impantanata nelle sabbie mobili della tua sofferenza: invece di proseguire sulla strada della tua felicità o di iniziare il tuo personale cammino per la felicità, affondi sempre più nel dolore (magari continuando a conoscere e frequentare uomini sbagliati che ti fanno stare male). Vai indietro invece di andare avanti.

Che cosa significa soffrire per il fatto di essere sola? Significa vivere in uno stato di bisogno permanente, significa non essere in grado di goderti la vita, significa evitare di vivere alcune esperienze importanti e gratificanti (un viaggio, una vacanza, un periodo di relax) perché pensi che da sola non valga la pena viverle, o perché  pensi che valga la pena viverle solo se si è in coppia o anche perché ti impunti con te stessa e contro te stessa sul fatto che quelle esperienze possano essere apprezzate solo in compagnia di un partner. Sono tutte balle. Un’esperienza vale per come la vivi tu, non con chi la vivi. Dipende forse la tua felicità dagli altri?

Che cosa significa, invece, soffrire per amore? Significa vivere delle storie sentimentali che ti fanno sentire male e non bene, significa stare con un uomo che non ti apprezza e non ti stima ma che ti disprezza, ti sminuisce e riduce ai minimi termini il livello della tua autostima.

"Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Pablo Neruda"

La casa della felicità

Forse, se non sei felice e stai soffrendo (troppo, tanto da non goderti quello che hai) per una delle tre ragioni che ho elencato sopra è perché non sei abituata a occuparti della tua felicità, a occuparti di te stessa e a rivendicare il tuo diritto e soprattutto la tua possibilità di essere felice a prescindere.

Non sei abituata a pensare di essere autonoma e indipendente per quanto riguarda il rifornimento e il fabbisogno di felicità che hai.

Invece, tu hai la possibilità di essere felice indipendentemente da ciò che accade nella tua vita sentimentale. Solo che forse non ci hai mai pensato, a questa cosa. Se ti fermi a riflettere, è una piccola rivoluzione. Non solo: è una rivoluzione che ha come conseguenza quella di permetterti di realizzare una vita sentimentale felice e appagante.

Hai mai pensato alla felicità come a una casa da costruire mattone dopo mattone, giorno per giorno, per te innanzittutto? E non a una qualcosa che si realizza solo per la presenza nella tua vita di un’altra persona?

Il discorso non finisce qui. Lasciami i tuoi commenti che lo continuiamo meglio.

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95 Commenti

  1. Avatar di rosalba

    rosalba 11 anni fa (5 Agosto 2013 9:51)

    io sono una ragazza seria sincera sensibile e quando mi guardo intorno mi rendo conto che ormai non vieni apprezzata e nemmeno calcolata a meno che non sei bella e questo mi mette molto tristezza dentro puoi essere bella quanto vuoi ma non gle ne frega niente a nessuno e' difficile trovare una persona che sappia guardare oltre.non trovero' mai nessuno che sapra' amarmi x quella che sono ne sono convinta o per dire quasi rassegnata la mia vita neanche mi da molte possibilita dato che sono lavoro casa e pulizie e non ho mai conosciuto la parola divertimento e forse e' vero che il ragazzo non sia la felicita ma una cosa e' sicura io non sono felice e a volte mi domando xche io non lo posso essere mentre se mi guardo intorno vedo tante ragazze poco serie e magari senza valori felici e sistemate.a questo punto l'unica consolazione che mi rimane e' meglio soli che male accompagnati!!!!!
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  2. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (5 Agosto 2013 9:53)

    Nell’articolo Ilaria scrive questo: Cioè non è l’amore che ti porta la felicità, ma è la felicità che ti porta l’amore. Credo che il concetto sia applicabile ad ambedue le soluzioni, l’amore può portare felicità così come la felicità porta l’amore. Se si parte dal presupposto che un uomo sia sempre fonte di guai e dalla regola scontata e valida per tutti che è meglio sole/i che male accompagnate/i, difficilmente si è in grado di trovare la felicità in se stessi, ovviamente mi riferisco al lato affettivo e amoroso della questione, questo stato viene percepito e provoca il rifiuto e il distacco da parte di chi potrebbe essere invece interessato a noi. Come tutti i sentimenti o gli stati d’animo anche la felicità non è misurabile, c’è chi è felice con poco e chi invece non si accontenta mai, è alla continua ricerca della perfezione, che non esiste, e vive la sua vita in uno stato di eterna frustrazione. Per esempio, si può essere felici perché si gode di un rapporto di coppia appagante e soddisfacente ma nel contempo infelici perché si odia il proprio lavoro o non lo si ha per niente un lavoro. La questione è molto soggettiva, personalmente credo che condividere la nostra felicità con qualcuno che contraccambia sia la ciliegina sulla torta, il coronamento di uno stato di grazia. In buona sostanza è vero che la felicità porta l’amore, quando si è in pace e felici con se stessi e di se stessi è più facile relazionarsi e relazionarsi pure bene in quanto non c’è una necessità impellente di stare con qualcuno e quindi si può scegliere, ma è anche vero il contrario, cioè che l’amore porta la felicità, quando per vari motivi si è tristi l’incontro con un amore (parlo di quello vero) ci può rendere assai felici.
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  3. Avatar di antonella

    antonella 11 anni fa (5 Agosto 2013 12:09)

    ciao, appartengo alla seconda categoria e devo dire che purtroppo la felicità è importante. Per ora non riesco a trovarla dentro di me. sono convinta che dopo anni vissuti a fare la mamma a tempo pieno, con grande soddisfazione e con tanto amore, ora che i ragazzi stanno prendendo la loro strada e non hanno più bisogno di me e dopo un matrimonio fallito, mi rendo conto che prendermi i miei spazi è bello, importante e necessario. L'ho fatto e continuo a farlo, ma........ dietro a questo ma si cela una sofferenza o meglio una insoddisfazione. Mi manca la carica , la spinta a ricominciare..........
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  4. Avatar di silviabionda

    silviabionda 11 anni fa (5 Agosto 2013 13:25)

    Sono d'accordo con Vale, si può essere felici e realizzate da sole, ma condividere quello che si è raggiunto con qualcuno dà più valore alla vita. Io non ho paura di fare cose o viaggiare da sola, sono abituata a farlo da tanto e ad apprezzarlo. Ma guardare il tramonto sul mare con qualcuno che ti tiene la mano è molto meglio. Posso essere soddisfatta di aver imparato a fare tante cose senza l'aiuto di un uomo (cambiare una gomma, imbiancare la casa, usare il trapano, ecc.) ma da un lato è triste essere così indipendenti ma sole e persino gli attimi di felicità raggiunti hanno un retrogusto amaro. "Questo è il dolore della vita: che per essere felici bisogna essere in due." (Edgar Lee Masters)
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  5. Avatar di Annarosa

    Annarosa 11 anni fa (5 Agosto 2013 14:52)

    Sì, sono d'accordo che dobbiamo partire prima da se stessi e trovare l'equilibrio prima al nostro interno, il cammino per la felicità un lavoro fare per noi stessi indipendentemente. Sono d'accordo che la felicità si costruisca e che si costruisca mattone su mattone, anche se la mia immagine è quella di una scala da percorrere gradino, dopo gradino ... Ma il significato rimane identico. Prima la felicità, l'amore verrà al momento giusto ... Bisogna essere anche positiva, avere fiducia !
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  6. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (5 Agosto 2013 16:25)

    Il problema è che quando devi affrontare un rifiuto dietro l'altro, riesce difficile avere tanta fiducia in se stessi. Cominci a chiederti sì, se c'è qualcosa che non va in te, visto che indipendentemente da come ti poni, il risultato sempre quello è. Ti fai sì, pippe mentali e cerchi di cambiare atteggiamento, prospettiva, ti assumi in modo onesto la responsabilità dei tuoi fallimenti, cerchi di rinnovarti psicologicamente diventando permeabile alle opinioni e modi di vivere altrui. Niente! Non cambia niente! Lo dice una donna già sposata due volte e divorziata altrettante volte. Una donna cresciuta nello spirito antiquato del "la donna deve essere moglie e madre e tenere unita la famiglia a tutti i costi, anche prendendosi delle gran botte..." e che maturando, ha cambiato completamente questo modus vivendi, insegnando alla figlia adolescente che non deve permettere a nessuno per nessun motivo di calpestare la sua dignità nel nome di una morale antiquata. Eppure, ti senti come un elettrodomestico guasto. Come puoi trovare la felicità dentro di se, nella situazione in cui ti senti in qualche modo, merce di scarto?
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  7. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (5 Agosto 2013 16:44)

    @anna39 Mi pare che tu abbia già capito come stanno le cose con questo uomo... Lui non è interessato a te, ed è anche un gran bello stronzo. Non sperare che torni, anzi bandiscilo dalla tua vita! Lui non può in nessun modo darti la relazione che desideri. Non stupirti del fatto che non ne sia in grado: ci sono uomini molto in gamba sul lavoro che sono incapaci a vivere una relazione. Smettila di pardere tempo, sentimenti ed energie con lui. @rosalba Eeeh rosalba ma allora se sei già convinta di tutto e di tutti cosa ci fai qui? Si può sapere chi è che ha deciso questa "condanna" per te? Perché invece non ti metti a fare cose che ti piacciono e che ti danno soddifazione? Una vita così è un'inferno, e goditela!! Guarda che non ne abbiamo mica un'altra di scorta!! Aggiungo che la bellezza non c'entra nulla, è molto superficiale pensare così. Chi pensa così della bellezza sono donne che non hanno fiducia in loro stesse e si considerano brutte e non piacevoli, così hanno una scusa per lamentarsi e non impegnarsi a fare qualcosa per loro stesse. Come se le donne belle non avessero problemi. Che poi...cosa è bello e cosa non è bello...ma ch lo decide?? I gusti sono gusti! Pensate a quante piacciono i biondi mentre a me piacciono i mori! @Alessandro Sono d'accordo con te, come quasi sempre :)
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  8. Avatar di valentina

    valentina 11 anni fa (5 Agosto 2013 17:00)

    Il problema è che quando devi affrontare un rifiuto dietro l'altro, riesce difficile avere tanta fiducia in se stessi. Cominci a chiederti sì, se c'è qualcosa che non va in te, visto che indipendentemente da come ti poni, il risultato sempre quello è. Ti fai sì, pippe mentali e cerchi di cambiare atteggiamento, prospettiva, ti assumi in modo onesto la responsabilità dei tuoi fallimenti, cerchi di rinnovarti psicologicamente diventando permeabile alle opinioni e modi di vivere altrui. Niente! Non cambia niente! Lo dice una donna già sposata due volte e divorziata altrettante volte. Una donna cresciuta nello spirito antiquato del "la donna deve essere moglie e madre e tenere unita la famiglia a tutti i costi, anche prendendosi delle gran botte..." e che maturando, ha cambiato completamente questo modus vivendi, insegnando alla figlia adolescente che non deve permettere a nessuno per nessun motivo di calpestare la sua dignità nel nome di una morale antiquata.
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  9. Avatar di Boldini76

    Boldini76 11 anni fa (5 Agosto 2013 20:45)

    Salve, mi sento molto coinvolto in questo discorso poichè dopo 12 anni sono stato lasciato. In verità è da circa dieci mesi, ma soltanto quando ho avuto la forza di chiedere di sposar i lei ormai frequentava un'altro. Ora l'ho persa definitivamente, anche perché abbiamo 36 anni e lei mi ha vietato di cercar la ulteriormente perché ormai innamorata e felice con questa persona e che comunque non cambierà mai idea. Tutto questo per la mia paura del cambiamento, di cui soffro in tutti i campi, e nello specifico di sposarsi. Ora sono disperato come mai nella mia vita e non so cosa fare
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  10. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (6 Agosto 2013 0:32)

    @ Boldini76 Mi pare che tu ti sia giò risposto da solo... "la mia paura del cambiamento, di cui soffro in tutti i campi" "non so cosa fare" Non sarebbe proficuo ripartire da te stesso? Proprio ripartendo dai propri limiti...iniziare un cambiamento, proprio quella osa che temi. Che ti potrebbe mai succedere? Non è mica in pericolo la tua vita, se ci pensi... Comincia a fare attività nuove, esci dai soliti schemi e conosci persone nuove. Così avrai occasioni per crescere di più come persona e potrai anche conoscere nuove donne.
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  11. Avatar di SiLvia

    SiLvia 11 anni fa (6 Agosto 2013 9:26)

    Giustissimo ...io sono felice sia sola oppure quando ho una relazione ...non riesco ad essere triste perche' la vita e bella in tutti i sensi ...ed io non ho tempo per essere triste positivita' per me e' tutto e mi fa andare avanti senza problemi perche' i problemi non esistono ce li creamo noi ...capisco pienamente quello che vuoi dire ilaria.
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  12. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (6 Agosto 2013 9:38)

    @ Ciao Vale grazie per l’apprezzamento, contraccambio e mi accodo al tuo commento per Rosalba, infatti ci risiamo, la commiserazione in abbondanza e l’autostima che non esiste, un mix devastante che sicuramente non avvicina alla felicità. @ Carissima Rosalba se sei tutta casa lavoro e pulizie non puoi pretendere che qualcuno ti suoni il campanello invitandoti per una uscita. Recita un antico detto <Aiutati che Dio ti aiuta>, se tu vivi nella paura di non piacere e ti chiudi in te stessa, etichettando le belle ragazze come poco serie, difficilmente risolverai i tuoi problemi, anche se a te non sembra l’uomo percepisce questo tuo stato d’animo negativo e di conseguenza vieni scartata a priori, anche se sei bella dentro. Anche se in giro potrà sembrare il contrario, per un uomo la bellezza viene in secondo piano, quando dico uomo intendo quello vero e non lo scemo del villaggio che sbava per un paio di tette al vento. Ricordati che la bellezza è una caratteristica passeggera, con gli anni va a scadere mentre la bellezza interiore e il fascino, il quale è nettamente più apprezzato della bellezza, rimangono per tutta la vita, e questo gli uomini intelligenti (mi dispiace per voi ma qualcuno esiste) lo sanno bene. Non giudicare ciò che fanno e sono le altre ma vedi e correggi ciò che fai tu, o meglio non fai. Lascia perdere per qualche volta le pulizie e dedicati a te stessa, esci, frequenta le persone, socializza: palestre, scuole di ballo, circoli culturali e sportivi, piscine, scuole di cucito, cucina, ecc ecc….non hai che l’imbarazzo della scelta, e soprattutto non avere fretta, vedi, frequenta, valuta, buttati nella mischia ma con ottimismo. Un amico chiese ad un'altro amico <Ma come hai fatto a metterti con una così?> Guarda, rispose l'altro <Se tu la vedessi con i miei occhi non mi faresti questa stupida domanda> Come giustamente ha detto Vale, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, ma se non ti piaci tu per prima mi sa che.........
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  13. Avatar di Alessandro

    Alessandro 11 anni fa (6 Agosto 2013 10:49)

    @ Boldini La tua ex non ti ha lasciato perché non le hai chiesto di sposarla, semplicemente si è stancata di te. Infatti lei non ha parlato di un matrimonio con l’altro, ma ha detto che è felice è innamorata, sicuramente ha trovato un uomo che non la fa vivere nell’ansia delle eterne indecisioni, per qualunque argomento o situazione esse debbano essere prese a prescindere dal matrimonio, praticamente si è stuffata di farti da madre. Ognuno ha i propri tempi di sofferenza e li rispetto, ma dopo dieci mesi credo che tu debba toglierti il lutto e aprire le finestre, fai entrare aria fresca nella tua vita, guarda che stiamo parlando di donne, esseri meravigliosi e insostituibili, non si parla di mostri terrificanti o torture atroci, si dice che le donne sono strane, ma per lo più siamo noi uomini incapaci di capirle. Perciò fermati un attimo, fai un excursus dei dodici anni passati e rifletti attentamente su ciò che ha provocato la separazione, analizza il tutto, rimedia agli errori, correggiti e apriti al mondo, potessi tornare io a 36 anni……..
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  14. Avatar di rosalba

    rosalba 11 anni fa (6 Agosto 2013 16:28)

    @ vale e' facile giudicare e criticare quando si sanno le cose come stanno nella vita delle persone tutti sono liberi di dire come la si pensa ma senza puntare il dito contro o sentirsi superiori
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  15. Avatar di Francesca

    Francesca 11 anni fa (6 Agosto 2013 17:59)

    Mi piace molto quello che hai scritto e lo condivido appieno anche perchè ho potuto sperimentarlo negli anni.. Da quando sono riuscita a trovare più tempo e più risorse per me stessa, cominciando a dire "no", ma senza prepotenza, sono più felice. Prima ero contenta, serena, ora sono felice, anche se non ho ancora trovato l'uomo adatto a me. Condivido l'affermazione di Victor Hugo e ho potuto sperimentarla durante un recentissimo viaggio: un gruppo di sconosciuti, diventati amici in pochi giorni proprio perchè ognuno veniva apprezzato per quello che poteva dare, e cioè per quello che era! E' stato bellissimo, ma sopratutto è stata una opinione condivisa da tutti!
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  16. Avatar di Vale

    Vale 11 anni fa (6 Agosto 2013 19:29)

    @ rosalba Vedi Rosalba, qui non c'è alcuna questione personale di me contro di te. Perciò non parlare nemmeno di puntare il dito e sentirsi superiori. In questo blog invece si ragiona sulle cose, e si cerca di trovare modi nuovi di andare avanti e magari anche di crescere, e possibilmente di essere più felici. Io non mi sento superiore a te ma sto criticando la tue affermazioni...proprio perché ritengo che siano per te dannosissime e controproducenti. Io lo capisco che lo sconforto viene a tutti prima o poi nella vita, e purtroppo talora rimane con noi ache troppo tempo, ma che senso ha, abbi pazienza, venire su un blog di crescita personale e sentimentale per dire che "non trovero' mai nessuno che sapra' amarmi x quella che sono"? Questa sembra una condanna che tu ti sei inflitta da sola. Se sei già convinta di queste cose nessuno di noi (né io, né Ilaria, né altri) può farci nulla. Vuoi lasciarti un po' di speranza che la vita può essere migliore? E che esistono molte persone diverse al mondo che possono amarti per quello che sei, così come tu puoi amarle per quello che sono? Se lasci aperta quella porta, allora c'è molto che puoi fare. E infatti anche Alessandro ti ha dato il suo punto di vista di come puoi affrontare la quotidianità per migliorarla. Se poi vuoi concludere che chi ti dice questo lo fa per "sentirsi superiore" (ma a chi? a un commento su un blog?) allora ti senti superiore tu perché ti ritieni intoccabile...se non accetti il confronto. ;) p.s. colgo l'occasione per ricordare a tutti che criticare un comportamento o obiettare su un pensiero è lecito e non significa insultare la persona.
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  17. Avatar di Chiara

    Chiara 11 anni fa (6 Agosto 2013 22:12)

    Articolo molto interessante e importante... Quando ho deciso di smettere di soffrire perché la mia storia era finita e, soprattutto, perché ero sola, ho anche deciso di essere felice: ho capito che prima di ricevere amore da qualcun altro, devo prima riceverlo da ME stessa; prima di essere felice con qualcun altro, devo essere felice con ME stessa... Non siamo esseri a metà, siamo completi da soli e solo quando proviamo Amore per noi stessi possiamo darlo anche ad altri. Questa decisione è stata molto importante per me e, da quel momento, sono cambiata davvero: più attraente e sicura di me, oltretutto mi sono innamorata, non per necessità ma per voglia di condividere la felicità con qualcuno con cui mi trovo bene. Perché tutto questo? Perché sono felice e positiva. Chiara
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  18. Avatar di luana

    luana 11 anni fa (7 Agosto 2013 2:24)

    e come si deve fare per essere felici ???
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  19. Avatar di manuela

    manuela 11 anni fa (7 Agosto 2013 10:24)

    @Ilaria, spesso dico e scrivo che ogni volta che vedo, sento, sto con la persona che mi piace io sono la donna più felice di questo mondo e non desidero altro, lo ringrazio per quel momento di felicità che posso vivere insieme a lui. La mia esistenza è uno schifo, senza lavoro e in una famiglia in cui non ci sto più bene, non potendo permettermi di andarmene subisco in famiglia, per cui la mia felicità è rappresentata da lui...penso anche che lui sia molto migliore di me
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  20. Avatar di rosalba

    rosalba 11 anni fa (7 Agosto 2013 11:33)

    @ vale se bastasse un consiglio per cambiare la vita a una persona non tutti si trovavano infelici e pieni di problemi.di amici che mi vogliono bene per quella che sono ringraziando dio ne ho anche se sono pochi ma meglio pochi che falsi che purtroppo ce ne sono tanti.io non ho la liberta che voglio e vivo in un paese dove la mentalita e molto chiusa e la gente si impiccia degli affari degli altri e se potessi non starei di certo qui me ne sarei gia andata viivendo in questa situazione non potendo uscire e frequentare secondo te come potrei mai trovare una persona?e cosi che una arriva a una conclusione e non mi sono condannata da sola quindi prima di giudicare pensa comunque non preoccuparti xche questo e' l'ultimo commento che faccio non ho voglia di far sapere i fatti miei a tutti o di passare per quella che si piange adosso o fare discussioni inutili e comunque sono libera di scrivere quello che voglio e che penso.
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